Internet. Breve guida alla consultazione Le origini di Internet

Transcript

Internet. Breve guida alla consultazione Le origini di Internet
Internet. Breve guida alla consultazione
Siamo ormai da tempo abituati alle discussioni sui Media. La Televisione fra essi è, tuttora,
la regina. Dico tuttora perché, così com’è, la useremo ancora per poco. Fra i suoi molti difetti,
uno è particolarmente rilevante, ai fini della nostra discussione.
Qual’è il principale difetto della Televisione?
L’impossibilità di interazione da parte del telespettatore. Non a caso l’utente si chiama
TELESPETTATORE: può solo assistere passivamente ai programmi che fluiscono sullo schermo.
L’evoluzione della Televisione sta andando nella direzione di sposare due tecnologie
ancora separate, quale quella televisiva e quella Informatico-Telematica: INTERNET.
Traguardo finale di questa evoluzione è la televisione interattiva che permetterà agli utenti,
NON PIŸ TELESPETTATORI, anche di navigare liberamente per il mondo, grazie ad Internet,
oltre che di confezionarsi i programmi secondo le proprie esigenze.
A parte il conforto ovvio di poter con ciò evitare tanti programmi televisivi poco
interessanti, nasce così il matrimonio definitivo fra Televisione, Informatica e Telematica.
È questa la grande sfida per cui enormi colossi finanziari in tutto il mondo stanno unendo
le forze per poter investire le ingenti somme necessarie.
Le origini di Internet
Internet è la rete delle reti: questo è il significato letterale del termine. Si è costituita in
modo spontaneo a partire da un progetto della Difesa americana risalente al 1968.
Oggi è la rete per eccellenza ed abbraccia tutto il mondo sviluppato, come si può vedere
nella Fig. 1.
Essa è formata da numerose reti che, adottando un opportuno standard, si sono fra loro
interconnesse. Ogni nuova rete può interconnettersi semplicemente adottando lo standard
richiesto.
È una rete non governata ed autogestita dall’utenza. Gran parte del lavoro necessario al suo
sviluppo e allo sviluppo del software che ne permette di ottenere i servizi è stato fatto
gratuitamente da un numero enorme di tecnici e di studiosi, afferenti alle più svariate discipline.
Molto del software necessario a fruire dei servizi Internet è disponibile gratuitamente
direttamente sulla rete.
Per dare alcune indicazioni sulla sua EVOLUZIONE possiamo utilizzare la Fig. 2
successiva, prodotta dall’Internet Society. Possiamo considerare tre grandi fasi:
- la prima fase, sperimentale, in cui Internet è nata ed evoluta in ambiente accademico,
divenendo via via il più importante mezzo di comunicazione fra i ricercatori di tutto il mondo;
- la seconda fase vede l’ingresso delle attività commerciali; nel 1983 viene adottato il protocollo
TCP/IP: questa data può essere considerata la nascita concreta di Internet. Nel 1992 nasce
l’Internet Society;
- la terza fase, l’attuale, vede l’effettiva internazionalizzazione della rete, che si diffonde nel Nord
America e in Europa.
A metà ‘95 le reti non statunitensi superano il 50% del totale: siamo alla rete universale
(Fig. 3).
Nel 2001 gli elaboratori interconnessi sono previsti in 100 milioni. Estrapolando l’attuale
trend, nello stesso anno tutti i cittadini del mondo saranno interconnessi, fatta eccezione per gli
abitanti dei paesi più poveri.
La situazione nei diversi paesi
La rappresentazione grafica permette di raffrontare la crescita di Internet nei diversi Paesi,
tenuto conto della rispettiva ricchezza nazionale.
A parità di PIL i Paesi più evoluti, in termini di diffusione della rete, si collocano al disopra
della linea retta che rappresenta la media calcolata su tutti i Paesi (Fig. 4).
L’Italia, come è possibile vedere, si colloca al di sotto della media, tradendo un non
trascurabile ritardo nello sviluppo delle cosiddette Autostrade Informatiche.
È facile capire che, sin da oggi, ma ancora di più nell’immediato futuro, il grado di
sviluppo di un paese sarà misurato anche dalla sua collocazione in grafici come questo. È una
delle molte sfide che il nostro Paese è chiamato a vincere.
In questo il mondo accademico italiano è impegnato nel suo ruolo di stimolo alla crescita
tecnologica. È in questo contesto che possiamo inquadrare le attività dei grandi centri informatici
miranti alla diffusione di Internet in Italia.
L’esempio delle attività CINECA in questo senso è rappresentato dalle attività miranti ad
allargare a tutto il Paese l’esperienza maturata con la rete della Ricerca Scientifica Nazionale.
Attività che hanno portato alla costituzione della rete Nettuno, una delle più importanti reti
Internet del nostro Paese, aperta a tutte le componenti del nostro tessuto sociale: dalle Istituzioni,
alle organizzazioni produttive sino ai cittadini.
Suggerimenti per l’uso
La modalità WEB
Lo World Wide Web, in gergo lo “Web”, per molti ormai è un sinonimo di Internet. In
italiano può essere tradotto come “Grande Ragnatela Mondiale”, mentre in inglese lo si definisce
anche WWW o W3.
Lo Web è stato sviluppato a partire dal 1989 da alcuni ricercatori del CERN di Ginevra
guidati da Tim Berners-Lee.
Come spesso succede, il progetto era nato con propositi limitati alla soluzione di uno
specifico problema e nessuno avrebbe immaginato la sua straordinaria diffusione anche al di
fuori delle strutture per cui era stato pensato. Il problema del CERN era di escogitare un mezzo
per distribuire i risultati delle ricerche, le informazioni e le idee a tutti i suoi ricercatori che sono
dispersi in decine di paesi in tutto il mondo. Venne così realizzato un sistema ipertestuale da usare
utilizzando Internet. Stranamente, all’inizio non venne presa in considerazione l’idea di lavorare
con immagini, suoni o altri media, che ne costituiscono ora l’aspetto più appariscente, ma si
utilizzarono solo testi, anzi ipertesti, appunto.
Lo Web è uno strumento basato proprio su questa metodologia e permette di navigare da
documento a documento all’interno di uno spazio virtuale definito come “information space”,
ma che è anche più avventurosamente noto come “cyberspace”.
Organizzazione dell’informazione: ipertesto
Da parecchi anni ormai si fa un gran parlare di ipertesti ma l’idea non è nuova.
Già nel 1945 Vannevar Bush, il consigliere scientifico del presidente americano Roosevelt,
propose il progetto MEMEX, una sorta di macchina per la conoscenza, in cui l’utilizzatore era in
grado di realizzare collegamenti tra testi diversi utilizzando anche immagini.
Il termine “ipertesto” però risale a vent’anni più tardi, nel 1965, e fu coniato da Ted
Nelson, il creatore del sistema Xanadu.
Bisogna arrivare però fino al 1987 perché finalmente gli ipertesti vengano utilizzati anche
al di fuori dei laboratori di ricerca, quando la Apple introdusse Hypercard. Da allora in poi
l’interesse per questo tipo di approccio alla rappresentazione della conoscenza è costantemente
cresciuto nel tempo.
Una nota a piè di pagina può essere ragionevolmente considerata come un’antenata di un
ipertesto. A cosa serve una nota? Di solito ad approfondire un argomento che nel testo principale
non è così essenziale elencare di seguito, oppure la si usa per citare le pagine di un libro con
autore, titolo e relativa casa editrice.
Un ipertesto segue la stessa filosofia in modo migliore e più accurato. Per leggere un
ipertesto si usa uno schermo di un personal computer e il nostro lettore, se è curioso, può portare
il puntatore del mouse sulla frase evidenziata e “just click on it” (o se preferite “cliccare” in
italiano).
A questo punto, si attiva il link e viene recuperato il documento (o i documenti) che
abbiamo voluto predisporre; potrebbe essere ad esempio una riproduzione fotografica di una
antica stampa della Londra del 1600, oppure un articolo di un eminente storico che ricostruisce
la vita quotidiana dell’epoca, o anche entrambe le cose assieme.
Un link conduce ad altri testi, immagini, suoni, ecc..
In effetti per lo Web bisognerebbe parlare più che di ipertesti di ipermedia.
Gli ipermedia possono essere definiti come un insieme più grande che include gli ipertesti e
che dispone di link ad altri media che non sono limitati soltanto alla visualizzazione del testo
scritto ma anche a immagini, suoni, o animazioni. Per documento infatti nello Web non si
intende solo un semplice testo, ma tutto l’insieme di questi media.
L’architettura del World-Wide Web
Vi sono in tutto il mondo centri di ricerca, università e società private che rendono
disponibili nei propri host dei Web server che contengono documenti relativi alla propria area di
interesse. Questo tipo di approccio viene definito client-server. Vi sono dei computer (server)
dove sono registrati i documenti e che dispongono di un software adatto a rispondere alle
richieste da parte di altri computer (client) che invece dispongono solo di un software per il
recupero e la presentazione all’utente del documento stesso.
Questo tipo di architettura distribuita è molto efficiente e permette di far colloquiare,
tramite il protocollo standard HTTP (HyperText Transfer Protocol), client e server di tipo
differente.
Un altro punto a favore di questo approccio consiste nel fatto che il server viene attivato
solo nel momento in cui arriva la richiesta del client, usando solo una minima parte del tempo
macchina, lasciandolo libero per altri compiti.
Ci sono server Web in Italia?
I server Web fanno capo ad Università, Centri di Ricerca ed aziende private di solito
fortemente impegnate in attività ad alta tecnologia.
Esiste una mappa dei server disponibili in Italia raggiungere all’indirizzo http://
www.cilea.it/WWW-map/NIR-map.html.
La mappa è cliccabile ovvero puntando il mouse sopra un nome od un quadratino e
premendo il pulsante si attiva istantaneamente il collegamento, e viene visualizzata la home page
relativa alla selezione. Questa mappa è a cura di GARR-NIR - CILEA e mostra i Web server
italiani che si sono registrati (intesi come “demoni” attivi) e che vogliono comparire anche a
livello internazionale. Molti paesi infatti dispongono di mappe simili e che sono raggiungibili
cliccando un apposito mappamondo ipertestuale (Fig. 6).
Come faccio a navigare nel grande oceano informativo?
Non esiste una interfaccia standard per navigare nello spazio virtuale dello Web non viene
richiesto uno specifico tipo di computer o di sistema operativo.
Bisogna installare sul PC un browser, cioè un software client in grado di leggere
(dall’inglese to browser: sfogliare) le informazioni disponibili sulle pagine del WWW.
Molti di essi sono disponibili gratuitamente ai siti indicati nel riquadro e comunque una
lista sempre aggiornata si può recuperare presso il CERN usando questa URL:
http://www.w3.org/hypertext/WWW/Clients.html
Come si identifica una risorsa WWW?
Per accedere un sito Web bisogna disporre di un indirizzo che specifichi dove collegarsi
per visualizzare una pagina Internet, un link che sia un punto di partenza.
Un link è un percorso che identifica univocamente un documento nello spazio virtuale
dello Web. Nel gergo Web un link si chiama URL. Ecco alcuni esempi di URL:
gopher://ifeuniv.unife.it:70/11/UNIFE
ftp://ftp.unipd.it/mirror/win3/
telnet://locis.loc.gov
tn3270://locis.loc.gov
news:it.scuola
mailto:arg0_vm.cineca.it
http://www.cineca.it/
URL non è altro che l’acronimo di Uniform Resource Locator e rappresenta la specifica
standard per l’identificazione di un documento in Internet. La prima parte fino al segno dei due
punti (“:”) specifica il tipo di accesso al documento.
Ad esempio, se troviamo una URL che inizia con ftp sappiamo già con certezza che
seguendo questa URL arriveremo ad un host che ci permetterà di scaricare files, mentre se inizia
con news attiveremo una sessione di lettura delle news, se c’è invece gopher un collegamento
tramite Gopher, mentre con il telnet si aprirà una connessione via Telnet e così via. La parte dopo
i due punti che inizia con due barre (slashes in inglese) in genere identifica il nome di host dove
risiede la risorsa in questione.
La Classificazione Ionio
La vera grande sfida che verrà posta a livello tecnologico da Internet sarà la ricerca di
strumenti in grado di aiutare l’utente a muoversi in un immenso oceano di informazione che
abbraccerà tutto lo scibile e tutto quanto la mente umana, nel bene ma anche nel male, è in grado
di produrre.
In questa direzione volge la Classificazione dell’informazione disponibile su Internet mantenuta
dal CINECA e accessibile liberamente da tutti (Fig. 7).
Questa classificazione vuole essere una guida per tutti e, in particolare, per gli studiosi
italiani che nel suo mantenimento e sviluppo sono impegnati assieme a noi.
In tutto il mondo, nei grandi centri informatici, ferve la ricerca sui Motori Automatici di
Ricerca che saranno gli strumenti in grado di aiutarci a navigare nel mare informativo che, a
breve, conterrà tutto lo scibile. Anche il nostro Paese, ed il CINECA in particolare, grazie ai
propri supercalcolatori, è impegnato in questa sfida.
I servizi di base
HTTP
Il linguaggio che un web client ed un web server usano per dialogare tra loro si chiama
HyperText Transfer Protocol (HTTP).
Ciò significa che il documento da recuperare tramite questo link usa il “proprio” protocollo
ipertestuale, quello dello Web appunto.
Esempi:
http://www.cineca.it/ Home Page CINECA
http://www.cineca.it/wm/ Il Louvre
http://www.gsfc.nasa.gov/ La NASA
http://www.venere.it/school/school.html Dove imparare inglese in UK
Gopher
Il Gopher di Internet offre un’ampia varietà di informazioni di vario tipo tramite
un’interfaccia a menu facile da usare. I gopher servers collegano le informazioni sparse
nell’intera Internet in modo trasparente all’utente.
Gli utenti possono facilmente scoprire la fonte di ogni informazione, se lo desiderano. Per
esempio, il gopher collega i database di qualsiasi tipo, applicazioni, elenchi di pagine bianche,
suoni e immagini.
Esempi:
gopher://vm.cineca.it - Gopher del CINECA
gopher://hqfaus01.unicef.org/ - Gopher dell’UNICEF
Il modo migliore per utilizzare il servizio gopher, cosa che vale per tutti i servizi tipo
client/server, è quello di utilizzare un proprio cliente gopher. Internet Gopher è stato sviluppato
presso la University of Minnesota. Ulteriori informazioni sono disponibili tramite FTP anonimo
sull’host boombox.micro.umn.edu.
FTP
FTP (o File Transfer Protocol) è stato il primo metodo disponibile per trasferire dei file tra
due diversi sistemi di calcolo collegati alla rete.
L’acronimo FTP indica il protocollo usato per il trasferimento di file
Si possono trasferire immagini, testi, programmi eseguibili, ecc.
Esistono due modi per utilizzare FTP: l’anonymous FTP e full service FTP.
Esempio:
ftp://ftp.unipol.it/pub/WWW/Netscape
TELNET
Il termine “TELNET” indica il login remoto che è possibile effettuare su Internet grazie al
protocollo TELNET.
Esempi:
telnet://library.mit.edu - MIT Library
tn3270://locis.loc.gov - Library of Congress
In inglese, la parola viene usata anche come verbo, come in “telnet to a host” (collegarsi a
un host mediante telnet) e indica l’operazione con cui si stabilisce un collegamento tra due host
tramite Internet. Di solito, per poter fare il login dopo aver fatto il collegamento bisogna avere
un account sull’host remoto. Tuttavia, alcuni host, come quelli che offrono elenchi categorici
(pagine bianche), forniscono un servizio pubblico che non richiede un account personale.
Se il vostro host supporta TELNET, il comando per collegarsi a un host remoto sarà
probabilmente:
“telnet <nomehost>” oppure “telnet <indirizzo IP dell’host>”.
Per esempio, “telnet rs.internic.net” oppure “telnet 198.41.0.5”.
Newsgroup
Un newsgroup è una bacheca elettronica (in inglese, bulletin board) che i lettori interessati
all’argomento intorno al quale si raccoglie il newsgroup possono leggere, così come possono
rispondere ai messaggi lasciati da altri utenti.
In genere, ci sono alcuni file di discussione che procedono contemporaneamente, ma tutti
hanno un tema comune. Ci sono approssimativamente 15.000 gruppi specifici di discussione e il
loro numero è in continuo aumento.
Esempi:
news:sci.archaeology
news:it.comp.www
Due sono i tipi di newsgroup: quelli moderati e quelli non moderati.
Nei primi non è concesso ai singoli di comunicare direttamente con il newsgroup. I
messaggi vanno al moderatore, che stabilisce se diffondere o meno il messaggio all’intero
gruppo. I newsgroup non moderati consentono ai lettori di affiggere direttamente i messaggi
destinati agli altri lettori.
Come ci si iscrive a un newsgroup?
Ai newsgroup non ci si iscrive. O lo si ha sulla macchina su cui si lavora, oppure non lo si
ha. Se si vuole partecipare a uno in particolare, tutto ciò che si può fare è chiedere al proprio
systems administrator di cercare di collegarsi al gruppo.
Internet e le Organizzazioni
I servizi
Internet come rete strutturale dell’organizzazione (Intranet).
1. comunicazione fra le diverse sedi, senza dover modificare le reti locali
2. fornire servizi a tutte le componenti
3. lavoro cooperativo
4. comunicazione con tutti gli aderenti
5. attività di amministrazione e segreteria telematica
L’Immagine e i Servizi
1. attività generiche di presentazione
2. offerta di servizi
3. rapporti internazionali
Cosa serve
Fase 1
1. Analisi del progetto (COMMERCIALE e TECNICA)
2. La documentazione da mettere in linea (MULTILINGUA)
3. La preparazione dell’ipertesto (HTML e GRAFICA)
4. La tecnologia per la realizzazione del servizio telematico
5. Il client di amministrazione
6. Il client di manutenzione
Fase 2a
1. Un proprio server di adeguata potenza
2. Competenze informatiche (sistema, DBMS ...)
3. Problematiche di manutenzione ed assistenza
4. Una linea ad alta velocità con un Internet Provider
5. Sistemi di protezione
6. Competenze sulla tecnologia e i linguaggi Internet
Fase 2b
1. Un proprio spazio su un host server
2. Una linea con un Internet Provider
3. Un client di amministrazione e manutenzione
4. .....
Avvertenze
1. La conoscenza di Internet
2. La sicurezza
3. Amministrazione e manutenzione dei servizi
4. La tecnologia specifica
La tecnologia CINECA
È la tecnologia sviluppata al CINECA per la realizzazione ed il mantenimento di servizi
telematici sicuri basati su Internet. Essa è nota anche come “Tecnologia per Servizi a Valore
Aggiunto su Internet”.
Compito di questa tecnologia è quello di assicurare le componenti client e server necessarie
per rendere fruibili su Internet sistemi informativi sicuri anche di grande dimensione e a logica
complessa.
Comprende le funzionalità che permettono ad un utente Internet di accedere a grandi
banche dati multimediali, mantenute con il DBMS ORACLE sul server, senza dover utilizzare il
linguaggio proprio del DBMS.
Rende possibile l’interazione con host remoti, diversi da quelli CINECA e operanti
ovunque nel mondo, dal proprio browser Internet (funzione di Tunnel). Ciò anche nel caso di
host senza tecnologia TCP/IP. Questa funzionalità permette di rendere operativi su Internet
servizi mantenuti con interfacce utente basate su vecchi protocolli (VT100, 3270, ecc.).
I servizi mantenuti su Internet con questa tecnologia sono fruibili dall’utente finale tramite i
browser standard Internet (Netscape, Mosaic, ecc.). La tecnologia prevede per i progetti in cui
sono essenziali funzionalità non standard, l’installazione di client privati disegnati e realizzati
sempre con la tecnologia Ianus.
I servizi costruiti con la tecnologia Ianus possono essere mantenuti, aggiornati ed
amministrati autonomamente dal fornitore dalla propria sede di attività. Ciò avviene tramite
appropriati client resi disponibili dalla stessa tecnologia.
Per una visione generale vedi la rappresentazione schematica (Fig. 8):
Descrizione Generale
La tecnologia Ianus permette di costruire sistemi informatici distribuiti per la fornitura di
servizi via Internet.
Tale tecnologia software affronta e risolve i seguenti problemi:
* sicurezza dei servizi
* amministrazione
* manutenzione
* accesso a banche dati via browser ipertestale
* Invio dati dalla periferia (upload)
* Invio dati alla periferia (download)
Queste funzionalità sono assicurate da quattro sottosistemi principali:
* Server Multifunzione
* Monitor
* Gateway Ianus (IANUSgate)
* Gateway Data Base Management System - HTML (DBMSgate)
Uno schema logico del progetto è, pertanto, il seguente:
Sicurezza
Internet è la rete mondiale che, annullando la distanza geografica, permette di offrire
servizi ad un ambito molto vasto a costi ragionevoli.
Questo pregio ha un suo rovescio nella necessità di dotare i servizi di opportuni strumenti
di controllo che garantiscano la sicurezza dei sistemi e dell’informazione.
Questo problema è risolto all’interno del progetto tramite il software denominato server
multifunzione che, associato ad un sistema di monitoraggio (MONITOR) degli accessi e a un
gateway locale (IANUSgate), permette di definire esattamente gli utenti in grado di fruire dei
servizi e quelli con l’autorità di modificarli. Si evita, in tal modo, qualunque atto di pirateria o, in
generale, interventi di utenti non autorizzati.
Questi sistemi di sicurezza, nati da tecnologia propria CINECA, sono intrinsecamente sicuri
per diversi motivi. I più importanti sono:
* la logica di funzionamento è nota esclusivamente al CINECA
* gli accessi permessi sono solo di tipo client/server
* gli accessi sono regolati da regole a diversi livelli
* l’identificazione dell’utente avviene attraverso un gateway privato
* l’elaboratore (server) su cui risiede la parte protetta dei servizi è dotato di propri sistemi di
sicurezza
Tutto ciò pur rispettando rigorosamente gli standard Internet.
Informazione
L’informazione, cuore del servizio, è organizzata nel sistema centrale nella forma
ipertestuale e in quella di banca dati.
L’organizzazione ipertestuale è usata nella parte di presentazione e di accesso alle banche
dati e in tutto quanto richiede una guida per l’utente nel navigare fra i servizi. Una parte
dell’informazione resa disponibile dai fornitori, può, comunque, essere organizzata in questa
forma che risulta più gradevole all’utente.
La gran parte dell’informazione è, però, resa disponibile da banche dati al cui accesso si
provvede attraverso interfacce utente di tipo molto amichevole, costituite da moduli (FORM) che
vengono compilati dall’utente per ottenere l’informazione di interesse. In questo modo, senza
dover utilizzare un particolare linguaggio, l’utente interroga la banca dati senza mai interagire
direttamente con il software che la gestisce.
L’accesso alla banca dati è, inoltre, possibile navigando per menu la cui struttura ad albero
porta da voci più generali via via sino alla voce elementare che identifica un singolo record della
banca dati. L’albero dei menu è costruito automaticamente per interrogazioni successive alla
banca dati. Il risultato finale è, automaticamente, presentato in formato ipertestuale (HTML).
Queste funzionalità sono rese operative tramite un gateway (DBMSgate) fra l’ambiente
ipertestuale mantenuto in HTML e il data base management system (ORACLE).
Il servizio fornito dal sistema è costituito dall’insieme di ipertesti generati dai fornitori e dai
gestori e da banche dati con le rispettive interfacce utente.
Le Configurazioni
Esaminiamo le configurazioni hardware e software delle singole parti del sistema.
La Rete
Il sistema proposto costituisce, di fatto, una rete che interconnette tutti i soggetti coinvolti e
in modo particolare tutte gli utenti. La rete è cablata su Internet e ne rispetta tutti gli standard,
aggiungendo ad essi alcune funzionalità necessarie al perfetto funzionamento del sistema
specifico.
La rete è diffusa su tutto il territorio nazionale e permette l’interconnessione di tutte le
farmacie italiane e di altri enti dovessero essere coinvolti in futuro nel progetto.
I singoli soggetti coinvolti dovranno accedere alla rete realizzando l’interconnessione con
l’ Internet provider più vicino alla propria sede.
Una volta realizzata questa interconnessione saranno in rete anche all’interno del sistema
qui proposto.
Tutti gli utenti del sistema sono dotati di software standard per la navigazione ipertestuale
di Internet.
Tipologia dei servizi realizzabili
Servizi informativi
Questa tipologia di servizi prevede la possibilità per il fornitore di informazione di usare la
tecnologia del CINECA per rendere disponibile informazione (dati, testi, immagini e suoni) alla
utenza internazionale Internet. I servizi possono essere gratuiti e/o a pagamento, ad accesso libero
e/o controllato. I servizi a pagamento basano le funzioni di accounting sulla tecnologia Ionio che
permette l’addebito per accesso, per tempo, per tipo di uso. Le regole di accesso possono essere
stabilite secondo le necessità del fornitore. L’addebito può essere a carico del fornitore e/o del
CINECA.
Interfaccia utente internet
Il fornitore di un servizio Internet può usufruire del know-how CINECA per costruire
l’interfaccia utente al proprio servizio basata sulle tecnologie Internet più diffuse (WWW,
Gopher ...) in modo da rendere il servizio attraente e facile da usare.
Ipertesti ed ipermedia
Sono disponibili know how e tecnologie per la realizzazione, il mantenimento e
l’interrogazione di servizi Internet organizzati in forma ipertestuale ed ipermediale. Il servizio
può essere realizzato su host CINECA e/o utente, con server in grado di gestire le problematiche
di security e di accounting. Sono disponibili le tecnologie per la realizzazione ed il mantenimento
di IPERTESTI DINAMICI che integrano le potenzialità dell’ipertesto con quelle delle banche
dati relazionali.
Monitoraggio informazione Internet
Gli utenti che hanno la necessità di tenere sotto controllo l’informazione Internet relativa
ad un determinato settore possono utilizzare la tecnologia degli “Agenti” programmabili. Questa
tecnologia permette il monitoraggio continuo dell’informazione e tiene l’utente informato sulla
disponibilità di nuovi èoggetti’ Internet inerenti il settore monitorato.
Tecnologia client/server
Sono disponibili software client e software server personalizzabili che permettono la
realizzazione di strutture applicative di rete in grado di soddisfare specifiche esigenze.
Banche dati client/server
È p o ssib ile realizzare b an ch e d ati d i q u alsiasi d im en sio n e u tilizzab ili in
m o d alità clien t/serv er e accessib ili a tu tta l’u ten za In tern et e/o ad u ten ti ab ilitati o
d o tati d i clien t sp ecifico . La tecn o lo g ia si b asa su serv er Oracle. Il clien t p u ò essere
sp ecificam en te d iseg n ato in co llab o razio n e co n l’u ten te e/o d i tip o Go p h er e/o
WWW. La b an ca d ati p u ò essere m an ten u ta an ch e su h ard ware CINECA.
Reti p riva te
Un esem p io d i realizzazio n e d i u n a rete p riv ata è FARMAn et (Fig . 1 0 ).
FARMAn et è la rete p ro fessio n ale d elle farm acie italian e, n ata co n l’in ten to d i
fo rn ire a ch i o p era in farm acia i serv izi n ecessari al m ig lio re esp letam en to d ella
p ro p ria attiv ità.
Nu m ero si so n o i serv izi resi d isp o n ib ili v ia In tern et. Sco p o fo n d am en tale d el
sistem a è, in n an zitu tto , q u ello d i g aran tire la co m u n icazio n e fra le farm acie e fra
q u este e le p ro p rie asso ciazio n i su tu tto il territo rio n azio n ale. Ciò è assicu rato
d all’id en tificazio n e telem atica d i tu tte le farm acie e d a Po sta Elettro n ica e Gru p p i d i
Discu ssio n e (FORUM). Si realizza, in tal m o d o , an ch e la rete ch e in terco n n ette tu tte
le asso ciazio n i e q u este a Fed erfarm a, assicu ran d o tu tti i flu ssi in fo rm ativ i in tern i
alle o rg an izzazio n i rap p resen tativ e d elle farm acie.
Tu tti i flu ssi in fo rm ativ i so n o reg o lati seco n d o i criteri stab iliti in fase
p ro g ettu ale e m em o rizzate n el sistem a d i m o n ito rag g io au to m atico d ell’in tera rete
d i serv izi.
Tu tti i serv izi d i FARMAn et so n o accessib ili so lo ag li u ten ti reg istrati.
Il co n tro llo d ell’accesso alla rete è affid ata ai sistem i Ian u s ch e assicu ran o u n
liv ello d i sicu rezza p ari a 7 . Ciò p erm ette d i realizzare su lla rete serv izi sen sib ili
alla sicu rezza q u ali la racco lta o rd in i, le attiv ità fin an ziarie e la fo rn itu ra, in
g en erale, d i serv izi ad accesso co n tro llato .
Un d iv erso asp etto d ella sicu rezza è co stitu ito d all’assen za d i v iru s; tu tti i
serv izi, so ftware co m p reso , d isp o n ib ili su lla rete so n o certificati esen ti d a v iru s.
Altro asp etto certificato è l’im p o ssib ilità d i p en etrazio n e, in cen trale ed in
lo cale, d a p arte d i p erso n e n o n au to rizzate (i co sid d etti Hack ers o p irati
in fo rm atici).
Reti d id a ttich e
Un esem p io d i realizzazio n e d i u n a rete d id attica è il p ro g etto MAS TER (Fig .
1 1 ).
Il p ro g etto p rev ed e la co stru zio n e d i u n sistem a telem atico in teg rato , b asato su
In tern et, in g rad o d i g aran tire co n tin u ità d id attica e o rg an izzativ a alle attiv ità
leg ate al “Master in am m in istrazio n e e g estio n e d ei serv izi san itari d ella Reg io n e
Em ilia Ro m ag n a.”
L’efficacia d ell’attiv ità d id attica d el Master p u ò co n tin u are n el tem p o e
su p erare, q u in d i, i lim iti tem p o rali leg ati al su o effettiv o realizzarsi in u n a sed e
fisica. Ciò p o rta alla co stitu zio n e d i fatto d i u n ’attiv ità d id attica e d i ag g io rn am en to
p ro fessio n ale p erma n en te, m eg lio realizzan d o g li sco p i in siti n ell’in iziativ a.
I d o cen ti d el Master so n o m o lto sp esso p ro v en ien ti d a d iv ersi p aesi d el
m o n d o ; d iv en ta rilev an te p er il m ig lio r fu n zio n am en to d ell’attiv ità p erm ettere u n
efficace co n tatto fra i d o cen ti stessi e l’o rg an izzazio n e.
L’ in fo rm azio n e d i in teresse d id attico e p ro fessio n ale d eriv an te d all’attiv ità è
rilev an te co m e q u alità e q u an tità; si g iu d ica im p o rtan te la p iù am p ia e razio n ale
d iffu sio n e d i tale in fo rm azio n e p resso i d iscen ti d ei d iv ersi an n i d i Master e fra g li
o p erato ri p o ten zialm en te in teressati.
In ten to g en erale d el p ro g etto è la creazio n e ed il m an ten im en to d i u n a rete
lo g ica co n tro llata ch e g aran tisca:
- l’in terscam b io in fo rm ativ o fra g li atto ri d el m aster: o rg an izzato ri, d o cen ti,
d iscen ti;
- la co stitu zio n e d i u n m ezzo d i co m u n icazio n e ch e p erm etta la g estio n e
o rg an izzativ a d el m aster an ch e p er v ia telem atica, p erm etten d o l’in terazio n e
rap id a, a liv ello in tern azio n ale, fra i d o cen ti e fra i d o cen ti e g li o rg an izzato ri;
- l’assicu razio n e d i u n a p resen tazio n e in tern azio n ale d ell’attiv ità al fin e d i stim o lare
ap p o rti d id attici p iù am p i;
- l’accessib ilità co n tro llata ed am p ia d ell’in fo rm azio n e p ro d o tta o co n n essa
all’attiv ità d i Master;
In m ag g io r d ettag lio il p ro g etto p ro v v ed e a fo rn ire ag li atto ri d el Master e
ag li altri o p erato ri in teressati all’attiv ità:
- l’accesso a stru m en ti d i p o sta elettro n ica;
- l’accesso a d o cu m en tazio n e d id attica e d i p resen tazio n e o rg an izzata in fo rm a
ip ertestu ale, seco n d o g li stan d ard d i fatto e d i q u alità d i In tern et;
- i su p p o rti ad attiv ità d i tip o “seg reteria telem atica” co n sp o rtelli v irtu ali
d ifferen ziati a seco n d a d i ch i rich ied e serv izi (d o cen ti, d iscen ti);
- l’accesso , attrav erso g li stru m en ti FORMS d i HTML, alle b an ch e d ati testu ali
co n ten en ti l’in fo rm azio n e d eriv an te d all’attiv ità d i Master;
- p erm ettere d iv erse fo rm e d i ricerca d o cu m en tale su lla b an ca d ati testu ale, a
d iv ersi liv elli d i co m p lessità, co n restitu zio n e ip ertestu ale d ei d o cu m en ti (ip ertesti
d in a mici);
- g li stru m en ti d i teled id a ttica ch e facilitin o il rap p o rto telem atico p erm an en te fra
d o cen ti e d iscen ti;
- l’in terscam b io d i b o zze d i lav o ri fra i d o cen ti e co n g li o rg an izzato ri;
- lo stab ilirsi d i u n o stan d ard d i fatto n ella p rep arazio n e d el m ateriale d id attico ch e
faciliti la p rep arazio n e d ella d o cu m en tazio n e e n e co n ten g a i co sti.
S . R ago, Elena Mantovani
Bibliografia
Home P age C INEC A - (http://www. cineca. it/)
Ionio - Informazione classifi cata per disciplina -(http://www. ianus. cineca. it/venus/ionio)
La tecnologia Ianus - (http://www. ianus. cineca. it/venus/ianus)
Home P age F AR MAnet - (http://farmanet. cineca. it:1234/farmanet/home/welcome. htm)
Internet S ociety fonte delle slide ftp. isoc. org/isoc/charts2/
Electronic Frontier Foundation (EFF’s Guide to the Internet), Guida a Internet tradotta in
italiano a cura della Liber Liber (http://www. liberliber. it/biblioteca/htme/autori-ae/guidhtm/index. htm.
C . P etrucco, World Wide Web: Un nuovo modo di pensare, Guida S emplice per l’Università e
la R icerca- Ver. 1. 1 - Ott. ’94
A. Mameli, Internet come una ragnatela: IL World-Wide Web, (http://www. crs4. it/~mameli/
www. html)
Fi g .
Fi g .
Fi g .
Fi g .
Fi g .
Fi g .
Fi g .
Fi g .
Fi g .
Fi g .
Fi g .
Fi g .
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.