Le affezioni della bocca
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Le affezioni della bocca
086_087 Vet OK.qxp 9-03-2009 15:02 Pagina 86 Natur Vet IL BENESSERE DEL CAVALLO Le affezioni della bocca L La prima cosa che mi sentirei di controllare, nel governo del vostro cavallo, è la bocca. Sembrerà cosa strana rispetto agli arti, all’aspetto generale, allo stato dei piedi, ma ricordiamoci che attraverso la bocca passa il suo nutrimento, cioè la benzina per il suo motore, tutto ciò che serve a far funzionare e mantenere in efficienza il suo metabolismo. A parte i problemi che derivano da un alterato sviluppo degli organi propri della bocca, tipo la palatoschisi o uno sviluppo abnorme dei denti in posizione e quantità, esistono molte cause traumatiche che possono causare patologie precise. Consideriamo il fatto che il cavallo “macina” letteralmente il cibo, consumando così i denti molari. Questi crescono emergendo dalle gengive, così da rimanere sempre allo stesso livello anche logorandosi. Normalmente le tavole dei denti molari inferiori sono inclinate verso il basso e l’esterno, invece quelle dei molari superiori lo sono verso l’alto e l’interno, combaciando con le precedenti. Il movimento di trituramento del cibo fa sì che i bordi interni dei molari inferiori diventino molto taglienti, ferendo così la lingua, mentre i bordi esterni dei molari superiori creano lesioni alla Verificare la condizione dei denti del cavallo è una pratica semplice, che si dovrebbe richiedere al veterinario almeno una volta all’anno 86 La buona funzionalità dell’apparato masticatorio e una bocca sana sono i primi due indispensabili strumenti per contribuire al benessere del nostro cavallo. Non sottovalutiamoli mai Testo di Stefano Morini, foto di Paolo Biroldi mucosa delle guance. Così il cavallo non mastica adeguatamente la sua razione lasciando cadere a terra parte del cibo, creando situazioni di rallentamento della peristalsi intestinale fino alla colica da ostruzione, rendendo difficoltosa l’assimilazione degli ele- menti nutritivi da cattiva digestione. Questa situazione deleteria può essere prevenuta valutando frequentemente lo stato delle feci, in cui si possono rilevare facilmente parti eccessivamente grossolane di fieno, erba o mangime mal masticato. È buona regola, co- munque, far pareggiare le tavole dentarie, se necessario, da un buon professionista almeno una volta all’anno. I PROBLEMI RICORRENTI Purtroppo esiste una grande varietà di cause che possono causare traumi alla bocca anche gravi e che non sempre sono di facile valutazione. Un morso eccessivamente severo o un suo uso incompetente sono motivo di frequenti ferite che a volte suppurano, andando a creare infiammazioni anche all’osso sottostante le barre. Qui la prevenzione è ovvia, soprattutto se ci ricordiamo il vero, antico uso del morso : il cavaliere addestrava il suo cavallo, abituandolo a muoversi in avanti, appena sentiva la pressione sulle barre, cioè un modo di gestire il cavallo letteralmente opposto all’attuale. Ricorderei ancora corpi estranei (sassi, parti legnose di arbusti, chiodi o fil di ferro) presenti in fieni di cattiva qualità e mal confezionati, parti acuminate e non arrotondate di box o staccionate, su cui specialmente animali con ticchio d’appoggio sono soliti sfregarsi oppure alimenti di fantasiosa provenienza. Lo sapete, ci sono persone che “amano” talmente il loro cavallo da propinargli letteralmente qualunque cosa possa coccolarli da un punto di vista alimentare. Verdure di ogni tipo, scorze di cocomera, ananas non pelati, cardi, e m lanzane alla a p rmiig ana, noci, e p e hcs o c n il nocic olo e o c “s via. n U vecihc etto vicino au G altieri, a un a po s a d lo P , im raco c nt˜ o c n la if erezza e d llÕallevatore id o c nsua m ta ese p rienza, il e s rg eto e d lla iP na, la u s aa c valla trotter. iM id e s ,o p rtandoim lontano a d lla e g nte rp esente : ÇAl a s l, u D tor, u q al el al a p rticoler ig uts ad la iP na? A ˜g e s ime p r e d al bevrÕinÕvein, u q esi tot i e d È!` . o L a s o d ttore u q al • il e s rg eto e d lle vittorie e d lla iP na? e L o h e s rp m e a d to a d bere il bevrÕin vein, u q asi tutti i ig orni! lA lora, id e c is bevrÕin vein una im e cs la bollente id brodo id a g llina, a c e p lletti e lambruso c ne, o c nsie d rato il im lg ior aperitivo agreste al o m ndo e letteralmente una bomba a c lorica! a M tornando e s ri, id rei e hc a d vvero e c rti ic bi, o f rsÕance h a s lutari, a m e d ic a s e m nte rg ezzi, o c na p rti acuim nate o ips nose, o s no a c usa id e f rite alla boca c .u Q este, e p ra c use batterice h o virali, tendono ad infettarsi rp odue c ndo ase c -s is o lesioni necrotice h e d lla u m o c a s ,e hc o p o s no evolvere in batteriemie id u f e s , tramite il ic rcolo ematico, in tutto lÕora g niso m .e F bbre alta, a m na c nza id ape p tito, abbattie m nto e d le s nsorio, rg ave id a m rg amento, a s ranno i rp iim is ntomi id u q esta evoluzione negativa e d lla a p tologia. A volte u q este e f rite Òguario c s noÓ e p re so c nda intenzione, rc eando il o c is e d tto e hc loie d ic a c triziale, ic o• una rc eazione o s vrabbondante id tesu s to al o p ts o e d lla normale ic a c trice, il u q ale tende a rp ou d rre, nel temo p , neoformazioni tumorali. e dA o s , unaiha c . ÕC • una a m lattia e d lla boca c ihc amata lama p o cs o a p latina, o c nis e d rata e g neralmente una reazione allergia c ,e m ntre • una vera e rp opria a p tologia a •s ts ante. iS a m nifets a o c n un rigonfiamento o tumea f zione e d lla u m o c a s ee d lla o s ttomuo c a s e h c ricorp e il a p lato, u s bito id etro lg i inciis vi u s e p riori. iS vs ilupap o s litamente in animali afe f tti a d ts omatite o e g ngivite, o e hc abbiano masticato pannocchie di granturco o ancora in età di eruzione degli incisivi permanenti ( da due anni e mezzo a quattro). ERBE STRATEGICHE Trattata più sopra la prevenzione logistica e allevatoriale di queste patologie, passiamo a valutare cosa offre la fitoterapia in questi casi. Una buona profilassi è costituita da una miscela di propoli ( estratto idroalcoolico al 30%) da spruzzare periodicamente ( due volte al giorno,per 10 giorni ogni due mesi, circa) in bocca al cavallo, avendo cura di nebulizzare con precisione il farmaco fitoterapico in ogni angolo della bocca. In questo modo avremo un effetto antinfiammatorio, antibiotico e disinfettante. Per le ferite già in suppurazione, stomatiti e gengiviti, propoli più Equiseto Concentrato, associato al Perna Canaliculus e alla Bardana, sono altamente efficaci e danno una guarigione rapida. Per le infezioni più gravi, tipo osteite, sarà utile associare alle erbe una terapia antibiotica su base chimica per velocizzare al massimo la remissione dei sintomi e impedire l’azione osteolitica dei batteri produttori di pus. Data l’impossibilità di far usare dei colluttori fitoterapici ( ve lo do per certo: i cavalli non fanno i gargarismi…\), soprattutto nei casi di infezione dentarie, potrebbe essere necessaria l’estrazione chirurgica, seguita da terapia locale a base di erbe antiemorragiche e cicatrizzanti. Un’ultima cosa: nei cavalli che, per traumi vari o per effetto del ticchio d’appoggio, i denti tendono a scheggiarsi e a rompersi, l’Equiseto Concentrato e una miscela di estratti di frutti vari, associati, hanno una buona azione nel riparare le lesioni provocate. Adesso sta a voi, e… ricordate il detto: “A caval comprato si guarda in bocca. Eccome!”. * [email protected] www.naturvet.it