5C_ITAS_2016 - Web Polo Agroindustriale

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5C_ITAS_2016 - Web Polo Agroindustriale
POLOSCOLASTICODELL’AGRO-INDUSTRIA
ITAS BOCCHIALINI - PARMA
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
relativo all'AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
REALIZZATA NELL'ULTIMO ANNO DI CORSO
elaborato ai sensi
del 2° comma dell'art. 5 del D.P.R. n° 323 del 23 luglio 1998 e successive modifiche
dell’art. 2 della L. 169 del 30 ottobre 2008
dell’O.M. n. 252 del 19-04-2016
D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009
CLASSE 5^C
DATA REDAZIONE DOCUMENTO: 15 MAGGIO 2016
1
INDICE
1.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
p.3
2.
LA SCUOLA - IL CONTESTO – IL PIANO DI STUDI – IL QUADRO ORARIO
p.4
3.
PROFILO PROFESSIONALE: INDIRIZZI E QUADRO ORARIO
4.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5ª C
5.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE (incontri, dibattiti e esperienze culturali, uscite didattiche,
orientamento)
p.8
6.
TRAGUARDI COMUNI
p.9
7.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DEL TRIENNIO
p.9
8.
OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPINARI
p.10
9.
CONTENUTI
p.10
p.5-6
p.7
10. METODI COMUNI ADOTTATI PER LA DIDATTICA DAL CONSIGLIO DI CLASSE p.10
11. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE COMUNI AL
CONSIGLIO DI CLASSE (tipologia delle verifiche e attività di recupero)
p.11
12. MEZZI – STRUMENTI – MATERIALI
p.12
13. TEMPI E FLESSIBILIT DELL’ORARIO (CALENDARIO SCOLASTICO)
p.13
14. ARGOMENTI DELL’APPROFONDIMENTO
p.14
15. CRITERI DI VALUTAZIONE
p.15-17
16. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME
p.18-26
ALLEGATI
A - Schede informative disciplinari per materia
B - Esempi di simulazione di prove d’esame
C – Programmi effettivamente svolti
2
1.
COMPONENTI DI DIRITTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DI 5ª C
Il Dirigente scolastico nomina per l’a.s. 2015/16 i seguenti membri:
BOTTAZZI Emilio
ITP- GAT
BOTTI Giannino
ITP - BA
CAMPANINI Giovanna
Inglese
COLOMBO Marina
Ed. Fisica
DELBONO Giovanni
GestioneAmbiente e Territorio
ELETTARI Gina
Religione
FANZAGHI Gabriele
Econ.EstimoMark.Leg.
FERRARI Alessandra
Inglese (metodo CLIL in PV)
GHIRARDI Piermario
Trasformazione Prodotti
LAURICELLA Adriana
Sostegno
LOTTICI Patrizia
Italiano-Storia
MAINI Franco
ITP- TP
MANTOVANI Riccardo
Produzioni Animali
MINICOZZI Matteo
ITP- EEML
OLLARI Anna Maria
Matematica
ORZI Daniela
Produzioni Vegetali
PLATTO Maria Grazia
Biotecnologie Agrarie
PROCOPIO Luigi
ITP- PA e PV
ELETTI AL CONSIGLIO DI CLASSE
Genitori
Alunni
Aimi Giuliana
Diamante Arianna
Cornini Susanna
Fornari Alessandro
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
3
2.
LA SCUOLA - IL CONTESTO - IL PIANO DI STUDI – IL QUADRO ORARIO
L’Istituto, nato come sezione di Agraria dell'Istituto per geometri Rondani ha ottenuto l’autonomia
nell’anno 1988/89. Da quel momento l’ITAS “F .Bocchialini” è cresciuto in modo costante ed in questi
anni ha affermato la sua presenza sul territorio divenendo scuola di riferimento per il settore agrario,
agroindustriale ed ambientale per tutta la provincia, promuovendo attività di aggiornamento per docenti
e Convegni per tecnici del settore, attività con enti locali, rapporti con le scuole di Parma e provincia,
corsi per adulti.
Attualmente l’offerta formativa dell’ITAS “Bocchialini” è in conformità con le linee giuda degli Istituti
Tecnici del Settore Tecnologico, indirizzo "Agraria, Agroalimentare e Agroindustria".
L’indirizzo è finalizzato all’acquisizione, per il settore agrario integrato, di un complesso di competenze
relative a:
• organizzazione e gestione di processi produttivi e trasformativi
attività di marketing,
• controllo e salvaguardia di situazioni ambientali e territoriali.
• eventuali giudizi di convenienza economica, valutazione di beni, diritti e servizi,
• interventi per il miglioramento di assetti territoriali rurali.
L’Istituto negli ultimi anni ha sviluppato il suo operare in un contesto europeo, attraverso frequenti
scambi culturali con l'estero, con i progetti Comenius, cercando di dare agli alunni una formazione
culturale, tecnico-professionale, umana e sociale, che permetta loro di operare anche in ambito
internazionale e di sapere continuamente rinnovare ed accrescere le proprie conoscenze. Attualmente è
inserito tra le scuole che partecipano ai bandi per i programmi Erasmus +.
Inoltre con l’ insediamento dell’Authority alimentare europea a Parma, è iniziato un coinvolgimento
formativo collegato alle tematiche trattate dalla stessa Agenzia, già oggetto di studio presso il nostro
Istituto.
PIANO DI STUDI D’ISTITUTO
Dopo il primo biennio comune è possibile scegliere tra tre articolazioni :
•“Produzioni e trasformazioni”:
vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali,
alle trasformazioni, alla commercializzazione dei relativi prodotti.
•“Gestione dell’ambiente e del territorio”:
vengono approfondite le problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale e le
tematiche collegate alle produzioni agricole sostenibili.
•“Viticoltura ed enologia”:
vengono approfondite le problematiche legate all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole e
delle tematiche relative alle trasformazioni, alla commercializzazione dei prodotti enologici.
Nelle 3 articolazioni sono presenti discipline tecniche comuni, nelle quali si svolgono approfondimenti
diversificati, e discipline che presentano connotazioni professionali specifiche.
PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
Nel triennio ampio spazio è dedicato agli aspetti organizzativi e gestionali delle aziende produttive, ai
rapporti fra queste e l'ambiente, alla qualità delle produzioni agroalimentari, agroindustriali e alla
tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti.
Il perito agrario deve saper utilizzare strumenti tecnologici per seguire le produzioni animali e vegetali,
conoscere ed intervenire nelle diverse fasi dei processi di trasformazione delle materie prime,
dall’ideazione alla realizzazione dei prodotti agroindustriali, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo; inoltre deve riconoscere le implicazioni normative, scientifiche, produttive,
economiche e ambientali legate alla produzione agroalimentare.
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3.
PROFILO PROFESSIONALE: INDIRIZZI E QUADRO ORARIO
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Agraria, agroalimentare e
agroindustria” consegue i seguenti risultati di apprendimento specificati in termini di competenze:
1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.
2. Organizzare attività produttive ecocompatibili.
3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando
tracciabilità e sicurezza.
4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi;
riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.
5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale.
6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole
integrate.
7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni
ambientali e territoriali.
8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle
caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.
SBOCCHI PROFESSIONALI
Al termine del nuovo corso di studi di cinque anni, il Diploma in “Agraria, agroalimentare e agroindustria”
consente:
•
l’esercizio della libera professione, dopo un tirocinio biennale e il superamento dell’esame di
Stato;
•
l’inserimento lavorativo in medie e grandi aziende agricole sia nei settori tradizionali che nel
settore delle imprese agro-alimentari e vitivinicole
•
l’accesso a tutti i corsi di laurea e post diploma (ITS).
•
La partecipazione a concorsi pubblici (Regioni, Enti Locali, ecc.)
Il Diplomato in “Agraria, agroalimentare e agroindustria” ha competenze per svolgere la propria attività
nei seguenti ambiti:
Produzioni agro-industriali (Aziende alimentari quali caseifici e salumifici, Aziende enologiche e
cantine sociali, Mangimifici, Aziende della Conservazione Alimentare, Aziende commerciali)
Attività delle imprese agricole (Aziende vitivinicole, frutticole, zootecniche, florovivaistiche e serre)
Funzione Pubblica (Enti locali quali comuni e province, Enti di assistenza, Associazioni di categoria,
Ministero degli Affari Esteri: cooperazione agricola nei paesi in via di sviluppo, Parchi e riserve
naturalistiche)
5
QUADRO ORARIO
PRIMO BIENNIO
DISCIPLINE
1°
2°
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua inglese
3
3
Storia
2
2
Matematica
4
4
Diritto ed economia
2
2
Scienze della terra e biologia
2
2 (1)
Scienze motorie e sportive
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
Fisica
3 (1) 3 (1)
Chimica
3 (1) 3 (1)
Disegno tecnico
3 (1) 3 (1)
3 (2) Informatica
Scienze e Tecnologie applicate
Geografia
3 (2)
1
Compresenze *
(5)
(6)
TRIENNIO
ARTICOLAZIONE “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI”
DISCIPLINE
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
Storia
2
2
2
Matematica
3
3
3
2
1
1
3 (1)
2
1
1
3 (1)
2
1
2 (1)
Trasformazione dei prodotti
5 (2)
2 (1)
4 (3)
3 (1)
4 (2)
3 (1)
Genio rurale
2 (1)
2 (1)
Economia, estimo, marketing e legislazione
3 (1)
2 (1)
3 (1)
2(1)
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività alternative
Complementi di matematica
Produzioni animali
Produzioni vegetali
Gestione dell’ambiente e del territorio
2 (1) 3(2)
Biotecnologie agrarie
Compresenze
8
9 (8)
10 (8)
6
4.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5ª C
A. GLI STUDENTI
Il piano didattico e curricolare dell’Istituto prevede che, all’inizio del 3° anno, sulla base di una scelta
individuale, gli studenti vengano suddivisi nelle tre articolazioni che l’Istituto offre. Da questa scelta
sono uscite due classi non molto numerose che si sono mantenute nel triennio con poche variazioni.
La classe 5ªC è formata da 19 studenti, di cui 13 maschi e 6 femmine, che fanno tutti parte dell’originario
nucleo costituitosi in terza attraverso la scelta dell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” ad
esclusione di uno solo di loro che è stato inserito in quarta perché ripetente.
Il gruppo presenta una buona coesione e un atteggiamento mutualistico che già si è delineato nel corso
dei precedenti anni scolastici e consolidato in questo ultimo anno. E’ in particolare da sottolineare una
disponibilità sempre costante ed attiva nei confronti delle iniziative proposte dalla Scuola.
Nella classe è presente un alunno diversamente abile che segue il percorso curricolare affiancato
dall’insegnante di sostegno per 7 ore settimanali e dall’educatore per 5 ore settimanali.
Si rimanda ai documenti individuali allegati per maggiori dettagli inerenti allo studente e il percorso
seguito.
B. I DOCENTI
Nel corso del quinquennio poche discipline hanno avuto continuità didattica, ma la continuità è stata
assicurata nella maggior parte delle discipline del triennio.
La programmazione presentata all’inizio dell’anno per le diverse discipline è stata complessivamente
rispettata nei suoi obiettivi fondamentali.
C. GIUDIZIO SINTETICO COMPLESSIVO SULLA CLASSE
La classe si presenta disomogenea e con un impegno non sempre costante, con alcuni allievi discontinui
nell’applicazione ed un gruppo più numeroso di studenti affidabili nell’impegno e nelle risposte agli
stimoli didattici.
Un gruppo si presenta motivato, interessato e propositivo nelle diverse discipline ed ha conseguito buoni
e talvolta ottimi risultati.
Un secondo gruppo è poi costituito da studenti che hanno raggiunto gli obiettivi attraverso un impegno
che è rimasto costante nel corso dell’anno scolastico.
7
Un ulteriore gruppo ha conseguito gli obiettivi in modo parziale, manifestando lacune e impegno
incostante, raggiungendo un profitto ai limiti della sufficienza.
Le esercitazioni pratiche sono state seguite quasi sempre attivamente e, mediamente, l’interesse e
l’applicazione sono stati costanti, mettendo in evidenza le peculiarità e le competenze di molti allievi.
La totalità degli studenti ha frequentato le attività scolastiche in modo costante.
Il gruppo classe nel suo complesso nel corso dell’ultimo triennio è maturato sul piano della relazione
dimostrando molte volte sensibilità e senso di autentica inclusione.
In sede di scrutinio finale saranno definiti specifici giudizi di ammissione riferiti ad ogni singolo
candidato. Tali giudizi saranno forniti alla commissione esaminatrice in allegato al verbale dello scrutinio
5.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE (INCONTRI, DIBATTITI E ESPERIENZE CULTURALI,
USCITE DIDATTICHE, ORIENTAMENTO)
5a – ATTIVITÀ
• 17-09-2015: esercitazione relativa ai metodi per la determinazione del grado di maturazione dei
frutti con uso del penetrometro, soluzione Lugol, rifrattometro
• 1-10-2015 visita ad Expo 2015
• Esercitazioni per gruppi sull’innesto a cura dell’ITP prof. Procopio
• 29-10-2015 visita alla cooperativa di stoccaggio frutta FRUIT MODENA GROUP a
Campogalliano
• 18-11-2016 Proiezione e discussione sul film “Orizzonti di gloria” di S .Kubrick
• 21-01-2016 La classe ha partecipato alla mattinata organizzata dalla Rete “Scuole per la pace” dal
titolo” No alla guerra La scuola costruisce la pace” Intellettuali e artisti contro la guerra
incontrano i giovani. Confronto con Serge Latouche, Cecilia Strada, Marco Baliani e i Modena
City Ramblers
• 1-02-2016 esercitazione di potatura dei fruttiferi presso l’azienda Annovi di S.Secondo p.se.
• 18-02-2016 esercitazione di potatura a guyot e cordone speronato libero presso azienda a
S.Pancrazio ( PR)
• Febbraio –aprile Approfondimento di Storia contemporanea “Guerre e migrazioni”
• 7-04-2016 visita di frutteti nel Modenese
8
• 14-04-2016 visita vigneto presso azienda vitivinicola DOC COLLI DI PARMA ( az. Palazzo) a
Sala Baganza
• Osservazione dell’atomizzatore aziendale (ancora da effettuare alla data del 15-05-2016)
• Transumanza in Appennino dal 22 ottobre al 24 ottobre 2016 al seguito di una mandria di bovini.
L’intera classe ha passato tre giorni in Appennino dormendo in tenda per due notti, al seguito di
una mandria di circa 50 bovini che, durante il periodo estivo, hanno sfruttato i pascoli del monte
Tavola in Val Parma.
Gli studenti, percorrendo circa 20 Km, hanno accompagnato gli animali attraverso gli splendidi
paesaggi autunnali dell’Appennino parmense, dalla zona di pascolo alla stalla invernale situata a
Ravarano in Val Baganza.
Durante questa esperienza comunitaria gli studenti, che erano accompagnati dagli insegnanti
curricolari di Zootecnia e di Scienze motorie, hanno evidenziato un eccezionale spirito di gruppo
che ha permesso di superare le difficoltà del percorso e delle situazioni logistiche connesse con
grande spirito di solidarietà.
• Viaggio di studio di cinque giorni a Trieste, Lubiana, Gonars e Basovizza.
Questo viaggio ha permesso di aprire un varco di comprensione nei Balcani tra il primo e il
secondo conflitto mondiale, con l’occupazione fascista, gli anni del dopoguerra e il dissolversi
della Jugoslavia nella guerra di secessione. È stata ripercorsa la storia dei territori slavi attraverso
la visita dei luoghi, gli approfondimenti e l’analisi anche del più recente passato.
• Approfondimento di Biotecnologie presso Laboratorio didattico dell’Università degli Studi di
Parma. Durata: due mattine.
Attività: amplificazione di frammenti di DNA attraverso la tecnica della PCR.
Elettroforesi in gel di agarosio per il rinvenimento di DNA estraneo in campioni di farina
5b – ORIENTAMENTO
La classe ha partecipato ai seguenti incontri :
• 1 incontro con Università degli Studi di Parma e partecipazione alle giornate aperte dell’Ateneo di
Parma.
• 1 incontro con il Collegio dei Periti Agrari della Provincia di Parma
• 1 Incontro per orientamento ITS
• 1 incontro orientamento con Adecco sul tema compilazione curriculum e colloquio di lavoro
(programmato).
6.
TRAGUARDI COMUNI
Il traguardo che si persegue nelle Scuola del Polo dell’Agro-Industria è quello di formare persone
mature capaci di orientarsi e di interagire responsabilmente nell'ambiente sociale e lavorativo, in cui si
possano coniugare in modo equilibrato formazione civica e culturale, capacità linguistico-espressive e
logico-interpretative, abilità atte alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni, capacità
critiche.
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7.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DEL TRIENNIO
In ottemperanza a quanto fissato dal POF del Polo gli obiettivi formativi di fine del triennio degli
allievi del “Bocchialini” sono i seguenti:
- lavorare autonomamente
- comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro
- partecipare al lavoro organizzato di gruppo
- realizzare collegamenti tra diversi settori disciplinari individuandone i comuni denominatori
- valutare ed autovalutarsi
- sviluppare un adeguato metodo di ricerca o di lavoro
- aprirsi all’innovazione.
8.
OBIETTIVI SPECIFICI DEI VARI AMBITI DISCIPINARI
Per gli obiettivi specifici si rinvia alle schede informative disciplinari dei singoli docenti allegate al
presente documento (All. A).
9.
CONTENUTI
I contenuti disciplinari, raggruppati per moduli o percorsi didattici, sono stati elencati nelle schede
informative disciplinari dei singoli docenti (All. A) e sono ulteriormente specificati nei programmi
effettivamente svolti (ALL.C) sottoscritti da almeno due studenti,
Le relazioni finali dei singoli docenti faranno parte della documentazione consegnata alla
commissione d’Esame.
10. METODI COMUNI ADOTTATI PER LA DIDATTICA DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
-
L’attività didattica è stata caratterizzata da:
lezioni frontali,
lezioni partecipate,
attività o esercizi di recupero su argomenti non assimilati,
esercitazioni tecnico-pratiche;
utilizzo dei più comuni pacchetti informatici, quali: (video scrittura, contabilità agraria, collegamento
ad internet, strumenti di presentazione).
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11. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
COMUNI AL CONSIGLIO DI CLASSE
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
-
prove strutturate
prove semistrutturate
questionari a risposta aperta
soluzione analitica di problemi tecnici
verifiche orali
esercitazioni pratiche.
Gli strumenti di osservazione, verifica e valutazione utilizzati dai singoli docenti sono reperibili
nell’all. A.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per quanto riguarda le insufficienze dell’anno in corso:
Le insufficienze del primo quadrimestre sono state recuperate mediante studio individuale (ad
eccezione della disciplina Italiano per la quale sono state attivate 2 ore di sportello didattico) con una
verifica in itinere effettuata entro il 29 febbraio 2106.
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12. MEZZI – STRUMENTI – MATERIALI
Nella tabella che segue vengono indicati i supporti e le risorse di cui il Consiglio di classe si è
avvalso nello svolgimento della didattica scolastica.
SPAZI
Aule scolastiche
Aule di disegno
Laboratorio di fitopatologia
Laboratorio di chimica
Laboratorio di informatica
Palestra
Podere sperimentale Stuard
Biblioteca
Auditorium
MEZZI E RISORSE
Lavagna
computer e stampanti
strumentazioni di laboratorio
registratori
cartine geografiche
Videoproiettori
Telecamera
Macchine fotografiche digitali
Lettori DVD
Collegamento wireless
libri di testo
software di disegno
software di disegno
collegamento Internet
cd-rom
videocassette
audiocassette
manuali tecnici
dizionari
riviste specializzate
Lavagna Interattiva Multimediale visite aziendali
visite guidate
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13. TEMPI E FLESSIBILITÀ DELL’ORARIO
CALENDARIO SCOLASTICO
Il Calendario scolastico d’Istituto per l’anno 2015/2016 (deliberato dal Consiglio di Istituto) ha previsto
le seguenti sospensioni delle lezioni
DATA
MOTIVAZIONE
2 Novembre 2015
Calendario Miur
7 Dicembre 2015
Calendario di istituto
8 Dicembre 2015
Calendario Miur
dal 24 Dicembre 2015
al 06 Gennaio 2016
Vacanze natalizie
13 gennaio 2015
Santo patrono
dal 24/3 al 29/3 Marzo2016
Vacanze pasquali
25 Aprile 2016
Calendario Miur
2 Giugno 2016
Calendario Miur
L’anno scolastico è suddiviso in due periodi: il primo quadrimestre, con scrutini e valutazione entro i
primi 20 giorni di gennaio, ed il secondo quadrimestre all’interno del quale è fissata una valutazione
interquadrimestrale (metà marzo) con consegna alle famiglie del “pagellino”.
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14. ARGOMENTI DELL’APPROFONDIMENTO CLASSE 5ª C
ALUNNO
BARBIERI DONATO
BASSO DAVIDE
BELGIO MATTIA LUIGI
BOGGIO SALAZAR ARIANNA
BOSCO LUCA
BRANDINI FEDERICA
CECI CHIARA
CHABBI OMAR
ARGOMENTO
DELL’APPROFONDIMENTO
LATTE D’ASINA
BIOGAS
GRANA PADANO – PROSCIUTTO S.
DANIELE
DULCHE DE LECHE
IL BASILICO
PARMIGIANO CON LATTE DI “BRUNA”
FILIERA DEL CIOCCOLATO
VALUTAZIONE MORFOLOGICA
COSSEDDU MATTEO
ERBA MEDICA
DIAMANTE ARIANNA
VISITA D’ISTRUZIONE A TRIESTE
FORNARI ALESSANDRO
LUTERO VALENTINA
MARTINELLI FEDERICO
MARTINI FRANCESCO
SAVERIO
PANNI GIANMARCO
PASTORI GIANMARIA
IL POMODORO
PROSCIUTTO DI MAIALE NERO
FORMAGGIO “ORO NERO”
CONVERSIONE DI UNA AZIENDA AD
AGRICOLTURA BIOLOGICA
MALNUTRIZIONE
ALLEVAMENTO DI BUFALE
PASTORI GIULIA
IL CIOCCOLATO
SCAFFARDI VITTORIO
LA DANIMARCA
TOMMASINI MARCELLO
LA TRANSUMANZA
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15. CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri di valutazione di fine anno scolastico:
1) Per tutte le classi, il Consiglio di Classe per decidere sulla AMMISSIONE o NON AMMISSIONE
valuterà se lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire
nella classe successiva.
2) Per le classi di inizio ciclo (biennio), il riferimento prevalente saranno le competenze del ciclo
stesso, tenendo conto:
• degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire
• delle risposte a questi apporti da parte dello studente, riguardo il rendimento scolastico,
• dell’impegno nello studio, la partecipazione a iniziative didattiche e formative
• delle fondate possibilità che lo studente consegua le competenze, nel tempo rimanente del
ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola.
Al termine del Biennio la scuola rilascia un certificato di competenze relative ai livelli raggiunti (V
allegato).
3) Tutte le materie, senza classificazione di importanza, concorrono alla formazione culturale e
personale dello studente.
4) Per tutte le classi, un insufficiente profitto ricorrente in più discipline, anche affini, nel caso
richieda la necessità di tempi lunghi di recupero, può essere un elemento di giudizio non positivo ai
fini dell’ammissione alla classe successiva. Per studenti con carenze ed insufficienze l’ammissione o
non ammissione alla classe successiva è regolata dalla normativa sul recupero scolastico (DM
80/2007 e OM 92/2007).
In questo Istituto è ammessa la sospensione del giudizio per non più di 3 discipline.
5) Per tutte le classi, vengono considerati come prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico,
tenuto conto anche dell’impegno e della partecipazione.
A questi elementi, che si evincono dalle proposte di voto di ogni docente, il Consiglio di Classe
aggiunge la valutazione di elementi di giudizio relativi ad eventuali:
• corsi di recupero
• scambi culturali
• attività di scuola-lavoro
• iniziative parascolastiche
• attività di integrazione scuola-territorio.
Il Consiglio di Classe considererà nella valutazione anche l’elemento della provenienza socioculturale, nella sua incidenza sul rendimento scolastico.
6) Per tutte le classi, il voto di condotta, su proposta del docente con il maggior numero di ore,
viene attribuito in base ai criteri indicati nel successivo paragrafo dedicato.
7) Il Consiglio di Classe, negli scrutini di fine anno (nella sessione di giugno e nella successiva
sessione prevista a conclusione del percorso di recupero previsto dal DM 80 e dalla OM 92) riferisce
gli elementi di sua conoscenza riguardo ai singoli studenti, nel rispetto della normativa vigente e
decide autonomamente sulla AMMISSIONE o NON AMMISSIONE alla classe successiva.
9) Il Consiglio di Classe del triennio, per ogni classe e per ogni alunno, attribuisce il Credito
Scolastico, ai sensi delle normativa vigente (DM 22 maggio 2007 n. 42). L’assegnazione tiene
conto di:
• profitto
• assiduità della frequenza
• interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
• attività complementari e integrative
• eventuali crediti formativi
• eventuali esperienze di alternanza scuola –lavoro
10) Il Consiglio di Classe del triennio attribuisce, ai sensi della normativa vigente, il Credito
Formativo, sulla base dei criteri generali stabiliti dal Collegio Docenti e sulla base della
documentazione presentata da ogni singolo alunno (D.P.R. 1998, n.323, art.12 e D.M. 10
febbraio1999, n.34, art.1 così come modificati dal DM 22 maggio 2007 n. 42.). Il credito formativo
consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze
coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’Esame di Stato; la coerenza può essere individuata
nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento,
nella loro concreta attuazione. Tale coerenza è accertata dai Consigli di Classe e, nel caso di
candidati all’Esame di Stato esterni, dalle Commissioni d’Esame.
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Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare la sede presso cui si è svolta
l’attività e il periodo.
Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero sono convalidate dal Consiglio di Classe.
Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite al di fuori della
scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e
della crescita umana, civile e culturale, quali:
• attività culturali,
• attività artistiche e ricreative
• formazione professionale e lavoro,
• ambiente
• volontariato, solidarietà, cooperazione
• sport.
Il Consiglio di Classe, al fine dell’attribuzione del credito formativo, ha il compito di valutare
l’effettiva incidenza di tali esperienze sulla formazione della persona e sulla crescita umana dello
studente.
11) I docenti dovranno utilizzare l’intera gamma dei voti dall’uno al dieci, seguendo le indicazioni
della griglia allegata. In sede di scrutinio ogni insegnante presenterà la propria valutazione espressa
in numero intero.
A partire dall’anno scolastico 2010.11 per essere ammessi alla classe successiva le assenze degli
studenti non possono superare il 25% dei giorni complessivi di lezione, salvo assenze per malattia
debitamente documentate.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN DECIMI
12
NESSUNA CONOSCENZA/COMPETENZA Rifiuta la verifica. Non ha nessuna conoscenza degli
argomenti proposti.
3
CONOSCENZA/COMPETENZA GRAVEMENTE LACUNOSA. Commette gravi errori. Non ha
nessuna capacità di orientarsi nella disciplina.
4
CONOSCENZA/COMPETENZA
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE.
Conosce
in
modo
incompleto,frammentario e superficiale gli argomenti proposti. Commette errori frequenti e,
pur avendo acquisito alcune conoscenze, non è in grado di utilizzarle, nemmeno in compiti
semplici.
5
CONOSCENZA/COMPETENZA INCERTA. Conosce gli argomenti proposti solo parzialmente e in
modo non approfondito; solo se guidato riesce ad orientarsi, pur con qualche difficoltà . Le
competenze non sono sufficientemente acquisite.
6
LIVELLI MINIMI DI CONOSCENZA E PADRONANZA. Conosce gli
argomenti fondamentali e li sa applicare con sufficiente padronanza, anche se non sempre in
modo autonomo. Commette pochi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati.
DISCRETA PADRONANZA Conosce, comprende e applica gli argomenti proposti quasi sempre
con autonomia. Non commette errori sostanziali e si esprime in modo abbastanza appropriato.
7
8
BUONA PADRONANZA. Conosce, comprende in modo analitico e sa applicare i contenuti e le
procedure proposte in modo autonomo. Non commette errori, ma soltanto imprecisioni. Si
esprime con sicurezza e proprietà di linguaggio.
9
OTTIMA PADRONANZA. Conosce e rielabora in modo organico e critico gli argomenti. Sa
organizzare e applicare autonomamente le conoscenze e utilizza correttamente la terminologia
specifica.
10
ECCELLENTE PADRONANZA. Conosce e rielabora in modo critico e personale gli argomenti. Usa
in modo rigoroso la terminologia specifica. Organizza autonomamente le conoscenze,
effettuando opportuni approfondimenti e collegamenti inter e pluridisciplinari. Dimostra un
eccellente livello di competenza.
16
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Indicatori
1. Frequenza assidua e tempestività nella giustificazione di assenze e ritardi.
2. Attenzione, disponibilità, partecipazione alle attività didattiche proposte alla classe.
3. Impegno nello studio e rispetto delle consegne.
4. Rispetto delle persone, dell’ambiente e delle regole.
10
In presenza di tutte le condizioni descritte dagli indicatori al massimo livello, unite ad un percorso
didattico in cui costantemente la partecipazione alle attività proposte dal consiglio di classe è stata
interpretata in modo consapevole, costruttivo e condiviso con il resto del gruppo classe. L’alunno
costituisce un esempio per tutti. Ottiene risultati positivi in tutte le materie.
9
In presenza di tutte le condizioni descritte dagli indicatori al massimo livello: frequenza costante,
positivo impegno nello studio domestico, attiva partecipazione al lavoro in classe, pieno rispetto
delle persone e dell’ambiente secondo le regole. Ottiene risultati positivi in tutte le discipline o
presenta al massimo due insufficienze lievi, non riconducibili a mancanza di impegno.
8
In presenza di una frequenza regolare, di un impegno nello studio domestico e nello svolgimento
dei compiti assegnati complessivamente costante, di una partecipazione all'attività didattica e di un
contributo al lavoro comune adeguati, nel rispetto delle regole condivise.
7
In presenza di un comportamento non pienamente soddisfacente rispetto agli indicatori sopra
elencati, ed in particolare una frequenza non sempre regolare, impegno e partecipazione talvolta
non adeguati, con episodi non particolarmente gravi di contravvenzione alle regole.
Da attribuire al verificarsi di uno o più dei seguenti o analoghi comportamenti:
Assenze strategiche, giustificazione delle assenze non sempre tempestiva, scarsa partecipazione al
lavoro in classe, insufficiente impegno nello studio, poca cura dell’ambiente, superficialità
nell’ottemperare al regolamento di Istituto, atteggiamento non sempre corretto verso compagni,
insegnanti e personale scolastico, scarsa cura nella consegna delle comunicazioni scuola – famiglia,
ecc.*
* Nelle valutazioni dall’8 in su tutto quanto elencato non deve comparire.
6
In presenza di un comportamento non soddisfacente rispetto agli indicatori sopra elencati, con
episodi di una certa gravità, in presenza di note disciplinari e sospensioni.
Da attribuire al verificarsi di uno o più dei seguenti o analoghi comportamenti:
Consuetudine alle assenze strategiche per evitare verifiche, consuetudine al ritardo, costante
irregolarità nella giustificazione delle assenze, disturbo e disattenzione in classe, discontinuo
impegno nello studio, nessuna cura dell’ambiente, superficialità nell’ottemperare al regolamento di
istituto, evidente disinteresse per le attività promosse dalla scuola, atteggiamento non sempre
corretto verso i compagni, gli insegnanti e il personale scolastico, gravi comportamenti non conformi
al regolamento d’istituto e sanzionati da note disciplinari.
5
Il cinque in condotta viene assegnato esclusivamente in presenza di comportamenti di particolari
gravità che prevedano sanzioni disciplinari che comportino l'allontanamento temporaneo dello
studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni. Il Cdc attribuisce votazione
insufficiente in sede di scrutinio finale dopo aver accertato che lo studente sia stato destinatario di
almeno una delle suddette sanzioni disciplinari e che anche in seguito all'irrogazione di sanzioni di
natura educativa e riparatoria non abbia dimostrato nel comportamento cambiamenti tali da
evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e maturazione. La
valutazione va adeguatamente motivata e verbalizzata, soprattutto in sede di scrutinio intermedio e
finale. Il coordinatore deve avvertire i genitori, che dovranno sempre essere informati
tempestivamente e coinvolti attivamente in merito alla condotta dei propri figli.
(Rif. DM n. 5 16 gennaio 2009)
17
17. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Sono state svolte nel corso dell’anno scolastico le seguenti simulazioni:
Prima Prova: una, in data 03-05-2016
Seconda Prova: una, in data 27-04-2016
Terza prova (PA, PV, TP, inglese): una, in data 15-04-2106
Colloquio orale: 26-05-2016
I contenuti delle prove sono allegati in fondo al presente documento.
INDICAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LO SVOLGIMENTO DELLA TERZA
PROVA
Il criterio adottato per le simulazioni della terza prova allegate è stato, salvo alcuni casi, quello di
proporre quesiti sulle diverse discipline indipendentemente dai collegamenti fra esse.
Le modalità adottate sono state per tutte le quattro prove le seguenti:
Tipologia: B
Numero di discipline per prova: quattro
Numero di domande per ciascuna disciplina: tre per ciascuna disciplina
Tempo assegnato: 180 minuti
Valutazione: E’ stato attribuito un voto in quindicesimi con soglia di sufficienza a dieci/quindicesimi.
La valutazione è avvenuta, da parte dei singoli docenti, sulla base dei seguenti parametri: attinenza alla
traccia, grado di conoscenza dell’argomento, autonomia nell’esposizione e uso del linguaggio specifico con
autonomia nella rielaborazione dei concetti.
CRITERI ADOTTATI PER LA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
La commissione giudicante è composta da tre docenti della classe e da tre docenti di altre
classi quinte e gli studenti esaminati sono quattro volontari della classe.
18
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA LIVELLI DI CONOSCENZE E ABILITÀ E
PUNTEGGI ATTRIBUIBILI NELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME
PROVE SCRITTE
(punteggio max: 15)*
COLLOQUIO
NESSUNA CONOSCENZA
1-3
1-5
CONOSCENZA GRAVEMENTE LACUNOSA
4-5
6-9
SCARSA CONOSCENZA
6-8
10-14
CONOSCENZA INCERTA
9
15-19
LIVELLI MINIMI ACCETTABILI
10
20
11-12
21-23
BUONA PADRONANZA
13
24-26
OTTIMA PADRONANZA
14
27-29
OTTIMA PADRONANZA CON VALUTAZIONE
CRITICA
15
30
LIVELLI
DISCRETA PADRONANZA
*La corrispondenza nella colonna relativa alle prove scritte non segue il criterio numericamente
proporzionale, ma attribuisce a ciascuna fascia di livello un punteggio calcolato in modo da evitare un
eccessivo appiattimento delle fascia di livello discreto su quella di stretta sufficienza, appiattimento che
si verrebbe a creare dato che il punteggio da attribuire al livello di sufficienza è 10/15.
19
GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
Tipologia A: Analisi del testo
Indicatori
Correttezza
linguistica
Comprensione
del testo
Descrittori
Correttezza ortografica,
morfosintattica,
lessicale,
di punteggiatura
Capacità di cogliere il
messaggio desumibile
dal testo
Analisi del testo
Capacità di compiere
un esame analitico del
testo nei diversi
aspetti richiesti
Contestualizzazione
ed
approfondimenti
Capacità di collocare
il testo nella sua
dimensione
storico-artistico-culturale
Punteggio max
attribuibile
Livelli
Punteggio
attribuibile
ai livelli
4.5
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
3
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
3
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
4.5
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
Punteggio
attribuito
PUNTEGGIO TOTALE
/15
ARROTONDAMENTO
/15
20
GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
Tipologia B: Saggio breve / Articolo
Indicatori
Descrittori
Correttezza
linguistica
Correttezza ortografica,
morfosintattica,
lessicale,
di punteggiatura
Organizzazione
del testo
Rispetto delle consegne
e dei vincoli
comunicativi
relativi alla forma
testuale prescelta
Struttura
del discorso
Argomentazione,
coerenza,
coesione dei contenuti
Apporti
personali
Capacità
critico-rielaborativa
dei documenti,
e capacità di
integrazione
degli stessi
Punteggio
max
attribuibile
Livelli
Punteggio
Attribuibile
ai livelli
4.5
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
4.5
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
3
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
3
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
Punteggio
attribuito
PUNTEGGIO TOTALE
/15
ARROTONDAMENTO
/15
21
GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
Tipologia C: Tema storico
Indicatori
Descrittori
Correttezza
linguistica
Correttezza ortografica,
morfosintattica,
lessicale,
di punteggiatura
Organizzazione
del testo
Pertinenza
correttezza
completezza
ricchezza dei
contenuti
Struttura
del discorso
Apporti
personali
Argomentazione,
coerenza,
coesione dei contenuti
Capacità
critico-rielaborativa
di conoscenze ed
informazioni
Punteggio
max
attribuibile
Livelli
Punteggio
Attribuibile
ai livelli
4.5
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
4.5
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
3
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
3
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
Punteggio
attribuito
PUNTEGGIO TOTALE
/15
ARROTONDAMENTO
/15
22
GRIGLIE DI VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
Tipologia D: Tema di ordine generale
Indicatori
Descrittori
Correttezza
linguistica
Correttezza ortografica,
morfosintattica,
lessicale,
di punteggiatura
Organizzazione
del testo
Pertinenza
correttezza
completezza
ricchezza dei
contenuti
Struttura
del discorso
Apporti
personali
Argomentazione,
coerenza,
coesione dei contenuti
Capacità
critico-rielaborativa
di conoscenze e
capacità creativa
Punteggio
max
attribuibile
Livelli
Punteggio
Attribuibile
ai livelli
4.5
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
4.5
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.50-2.00
2.50
3.00
3.60
3.90
4.50
3
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
3
gravem. insuff.
insuff.
sufficiente
discreto
buono
ottimo
1.00-1.30
1.70
2.00
2.40
2.60
3.00
Punteggio
attribuito
PUNTEGGIO TOTALE
/15
ARROTONDAMENTO
/15
23
N.B.1:
Il PUNTEGGIO TOTALE risulta dalla somma dei punteggi attribuiti, in ogni singola tipologia, ai quattro
singoli indicatori.
N.B.2:
La SUFFICIENZA corrisponde al punteggio di 10/15.
N.B.3:
Un punteggio totale PARI o SUPERIORE a 0.5 prevede l’arrotondamento al punto superiore.
N.B.4:
Si riportano, per comodità, le corrispondenze fra punteggi in quindicesimi e livelli:
LIVELLI
PUNTEGGI CORRISPONDENTI
Gravemente insufficiente
5÷7
Insufficiente
8÷9
Sufficiente
10
Discreto
11 ÷ 12
Buono
13 ÷ 14
Ottimo
15
24
ITAS “FABIO BOCCHIALINI” PARMA
ESAME DI STATO
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI EEML
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
PUNTI
ATTRIBUITI
Prima parte
Fuori tema/traccia non trattata
0,2
Traccia trattata in parte
1,5
Pertinenza alla Traccia trattata nelle linee generali
2
traccia
Traccia trattata in modo completo
2,5
Traccia trattata in modo completo e
3
profondo
Conoscenza quasi nulla, rielaborazione
1
assente, uso di termini non appropriati
2
Conoscenza degli Conoscenza frammentaria, rielaborazione
argomenti trattati assente, uso di termini poco appropriati
e uso di
Conoscenza
buona,
rielaborazione
3
terminologia
personale, uso di termini appropriati
specifica
Conoscenza completa ed approfondita,
4
rielaborazione personale con uso di termini
appropriati ed adeguati
Inadeguata
0,5
Competenza
Poco adeguata
1
tecnico operativa
Adeguata
2
Seconda parte
Conoscenza quasi nulla, rielaborazione
1
assente, uso di termini non appropriati
2
Conoscenza degli Conoscenza frammentaria, rielaborazione
argomenti trattati assente, uso di termini poco appropriati
e uso di
Conoscenza
buona,
rielaborazione
3
terminologia
personale, uso di termini appropriati
specifica
Conoscenza completa ed approfondita,
4
rielaborazione personale con uso di termini
appropriati ed adeguati
Inadeguata
0,5
Competenza
Poco adeguata
1
tecnico operativa
Adeguata
2
TOTALE
25
I.T.A.S.“F.BOCCHIALINI”DIPARMA
INDICATORIPERLAVALUTAZIONE
DELLATERZAPROVASCRITTADELLECLASSIQUINTE
Candidato/a___________________________________
QUESITO1
QUESITO2
QUESITO3
Conoscenzaargomento
Attinenzaallatraccia
Attinenzaallatraccia
Esaurientecompleta
generica
parziale
fuoritema
nonsvolto
4
3
2
1
0,33
Conoscenzaargomento
Ottima
buona
discreta
sufficiente
insufficiente
gravementeinsuff.
quasinulla
nonsvolto
7
6
5
4
3
2
1
0,33
Esaurientecompleta
4
generica
3
parziale
2
fuoritema
1
nonsvolto
0,33
Conoscenzaargomento
Esaurientecompleta
generica
parziale
fuoritema
nonsvolto
Ottima
buona
discreta
sufficiente
insufficiente
gravementeinsuff.
quasinulla
nonsvolto
Ottima
buona
discreta
sufficiente
insufficiente
gravementeinsuff.
quasinulla
nonsvolto
7
6
5
4
3
2
1
0,33
4
3
2
1
0,33
Conoscenzaargomento
7
6
5
4
3
2
1
0,33
Usodellinguaggiospecificocon
autonomianellaelaborazione
deiconcetti
Appropriato
4
corretto
3
pococorretto
2
scorretto
1
nonsvolto
0,33
Usodellinguaggiospecificocon
autonomianellaelaborazione
deiconcetti
Appropriato
4
corretto
3
pococorretto
2
scorretto
1
nonsvolto
0,33
Usodellinguaggiospecificocon
autonomianellaelaborazionedei
concetti
Appropriato
4
corretto
3
pococorretto
2
scorretto
1
nonsvolto
0,33
TOTALE/15 TOTALE/15 TOTALE/15
TOTALE
/45 TOTALE
/15
Parma,liILDOCENTE
26
I.T.A.S. “BOCCHIALINI” PARMA
ALUNNA/O: _____________________________
DATA: _____________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
LINGUA INGLESE
Tipologia “B”: quesiti a risposta singola
Descrittori
Completezza e
pertinenza delle
risposte.
Correttezza
ortografica e
morfosintattica.
Rielaborazione
personale delle
risposte.
Punteggio
max
7 punti
5 punti
3 punti
Indicatori
valutativi
Punteggio
Grav. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
2
3
4
5
Grav. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1-2
3-4
5
6
7
Insufficiente
Sufficiente
Buono/ottimo
1
2
3
Punteggio complessivo
____/15
27
IL CONSIGLIO DI CLASSE
BOTTAZZI Emilio
BOTTI Giannino
CAMPANINI Giovanna
COLOMBO Marina
DELBONO Giovanni
ELETTARI Gina
FANZAGHI Gabriele
FERRARI Alessandra
GHIRARDI Piermario
LAURICELLA Adriana
LOTTICI Patrizia
MAINI Franco
MANTOVANI Riccardo
MINICOZZI Matteo
OLLARI Anna Maria
ORZI Daniela
PLATTO Maria Grazia
PROCOPIO Luigi
28
DOCUMENTODELCONSIGLIODICLASSE
ClasseQuintaSezione“5C”
Annoscolastico2015–2016
ALLEGATO A
SCHEDE INFORMATIVE DISCIPLINARI PER MATERIA
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “FABIO BOCCHIALINI”
Viale Piacenza, 14
43100 PARMA
29
Materia: Lingua Inglese
Anno scolastico : 2015-2016
Classe:5C PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI
Testo adottato: Taylor-Barbieri New Challenges in Agriculture, Ed agricole;
Docente: Prof.ssa Campanini Giovanna
Moduli o
macro –argomenti
svolti
Eventuali
altre
discipline
collegate
Revisione strutture: if
clauses 2 e 3 tipopassive form Direct
and reported speech-verbs of reporting..,
Enviromental issues
Soil composition
Crop rotation
Water Pollution
OGM
Globalisation
Agronomia
Biotecnologie
Risultati medi Tipologia delle prove
acquisiti in
utilizzate per la
termini di:
valutazione
conoscenze,
competenze,
capacità
Pienamente
Esercitazioni scritte di
sufficienti
tipo strutturale
Pienamente
sufficienti
Esercitazioni scritte e
orali in conformità al
testo
N.° prove
Obiettivi raggiunti
1
Prova
Scritta
Sviluppo delle capacità di Comprensione orale e
scritta
Sviluppo delle capacità di espressione orale e scritta
capacità di riportare quanto detto da altri
Capacità di saper relazionare-verbalizzare il
contenuto di un testo letto.
Arricchimento lessicale.
Due -tre
Approccio a testi tecnico- scientifici di vario tipo:
Capacità di riferire a livello essennziale (
definizione-causa-effetto) il contenuto dei testi
proposti
30
Lettura di articoli
tratti
da quotidiani in lingua
inglese su argomenti di
carattere tecnicoscientifico
Avvio alla conoscenza
del linguaggio
specifico. Our planet
emergencies.Climate
changing and global
warming.
Environment,Ecology,
Pollution,How to save
resources, recycling,
Agricolture:traditional,
organic , sustainable.
Soil characteristics and
managment,Soil
pollution.
Natural and chemical
fertilizers and
pesticides..
Farmingtechniques:
croprotation,companion
planting.
Vandana Shiva for a
sustainable
agriculture.Eating
green.Consumers’
concers about food.
Livestock in organic
farming, animal
wellness.Battery eggs
Livestock in organic
farming, animal
wellness.
discreti
.N:2
Simulazione 3 prova-
Conoscenza di argomenti di carattere tecnico
scientifico
Competenza comunicativa relativa ad argomenti
tecnici.
--------------------------------verifiche al 14-5-2015
3scritte
1 orale
31
Livestock and Animals
rights in organic
farming.Animal
rightsOrganic
food,GMOs food.
Packaging and
preserving food. Milk
butter and cheese.
English cheeses
.Parma’s Excellence:
Parmigiano Reggiano
Processing,
How to make Parma
ham.
How to make wine.
Discreti
1scritta
1 orale
Simulazione -lezione
CLIL in caseificio.
Letture:Eating Green
Battery Eggs
Bird Flu
GMOs Food.
Livestock and Animals
right in organic
farming.Animal rights
32
PRODUZIONI ANIMALI A. S. 2015-2016
classe 5 C
Prof. RICCARDO MANTOVANI
Modulo A: Alimentazione degli animali da reddito
Prerequisiti
Contenuti
Conoscenze e
Ud e articolazione tematica
Competenze
Devono essere acquisite Costituenti
fondamentali degli
dall'allievo le
alimenti
zootecnici.
Principali
conoscenze, relative al
differenze
tra
carboidrati
strutturali
e
ruolo chimiconon strutturali. Digestione degli
nutrizionale esercitato
alimenti nei monogastrici e nei
da Lipidi, Carboidrati,
Proteine,e le loro
poligastrici con evidenziazione delle
principali trasformazioni principali differenze e particolarità.
nell’organismo. Inoltre
Fattori
che
condizionano
la
devono essere presenti le
digeribilità degli alimenti e la capacità
nozioni fondamentali
di ingestione degli animali.
riguardanti le
Leguminose e le
Caratterizzazione delle principali
graminacee foraggere,gli categorie di alimenti utilizzati in
insilati ed i principali
alimentazione zootecnica e valore
concentrati utilizzati in
merceologico degli stessi. Definizione
alimentazione animale.
dei fabbisogni alimentari giornalieri
degli animali e preparazione di idonei
razionamenti
alimentari.Determinazione del costo
della razione giornaliera e del costo
litro latte.
Riferimenti particolari Agli alimenti
utilizzabili nell’alimentazione delle
bovine destinate alla produzione del
latte per la produzione del formaggio
Parmigiano-Reggiano.
Tempi: ore 40
Obiettivi in termini di
Metodi e
Conoscenze e competenze (saper fare)* strumenti
Tipo di verifiche e definizione
Soglia sufficienza
Conoscenze. Conoscere il ruolo esercitato
a livello fisiologico dai principali
componenti alimentari, correlare le
caratteristiche chimico-nutrizionali dei
foraggi e dei mangimi concentrati alla
loro
utilizzazione
economica
massimizzando la produzione di prodotti
vegetali di derivazione aziendale per
contenere i costi di produzione di latte e
carne.
Competenze. Saper definire i corretti
fabbisogni alimentari e nutrizionali degli
animali da reddito. Proporre idonei
razionamenti alimentari utilizzando gli
alimenti più adatti e più convenienti,
risolvendo le problematiche degli
allevatori.
Strumenti di verifica.
Interrogazione orale.
Esecuzione di problemi.
test con domande del tipo a risposta
multipla e domande aperte.
Valutazione: voti decimali da 1 a10
(vedi tabella valutazione nel P.O.F)
Eventuale recupero: sportelli didattici di
approfondimento. Recupero del singolo
studente con un maggiore impegno
personale di tipo domestico verificato
successivamente dal docente.
Livello di sufficienza:
Lo studente deve conoscere le carattestiche
principali
delle materie
prime
utilizzate in
alimentazione
animale ed il
loro valore
nutritivo.
Deve inoltre sapere preparare idonei
razionementi
alimentari
utilizzando le
informazioni
in possesso.
Metodi
didattici:
lezione frontale.
Lezione
partecipata con
alunni.
Esercitazioni
collettive.
Visite aziendali.
Strumenti e
materiali: libro
di testo.
Esercizi forniti
dal docente.
Software di
razionamento.
33
Modulo B: Nutrizione e problemi metabolici
Prerequisiti
Contenuti
Conoscenze e
Ud e articolazione tematica
Competenze *
Devono
essere Funzioni biologiche , azioni sinergiche ed
acquisite
antagoniste dei micronutrienti minerali e
dall'allievo
le
vitaminici nella nutrizione degli animali
conoscenze,
relative al ruolo allevati.
esercitato
dai Principali problemi metabolici che si
nutrienti mineral- verificano nella bovina da latte ad elevato
vitaminici e dai potenziale produttivo.(BLAP)
lipidi , proteine , e
Chetosi od acetonemia , acidosi ruminale ,
carboidrati
nel
alcalosi ruminale , collasso puerperale
metabolismo
ipocalcemico.
animale.
.
Tempi: ore 26
Obiettivi in termini di
Conoscenze e competenze
(saper fare)*
Conoscenze. Conoscere il
ruolo esercitato a livello
produttivo dai micronutrienti e
dai macronutrienti e la loro
influenza sulla salute
,
produzione e fertilità degli
animali.
Prevenire e trattare le principali
dismetabolie dei bovini ad
elevata produzione. fenomeni
genetici.
Variazioni qualitative riscontrate nel latte con Competenze. Saper definire
elevato numero di cellule somatiche ed corretti piani alimentari per il
bestiame allevato.
interventi alimentari da attuare.
Metodi e strumenti
Metodi
didattici:
lezione frontale. Lezione
partecipata con alunni.
Esercitazioni collettive.
Strumenti e materiali:
libro di testo. Esercizi
forniti
dal
docente.
Software
di
razionamento.
Tipo di verifiche e definizione
Soglia sufficienza
Strumenti di verifica.
Interrogazione orale.
Esecuzione di problemi.
test con domande del tipo a risposta
multipla e domande aperte.
Valutazione: voti decimali da 1 a 10.
(vedi tabella valutazione
allegata al P.O.F)
Eventuale recupero: sportelli didattici
di approfondimento. Recupero del
singolo studente con un maggiore
impegno personale di tipo domestico
verificato successivamente dal docente.
Livello di sufficienza:Conoscere i
meccanismi di utilizzazione metabolica
dei nutrienti..
RICCARDO MANTOVANI
Parma 14 MAGGIO 2016
Libri di testo utilizzati : Zootecnica : BASI TECNICO SCIENTIFICHE-------------- ed Edagricole Autore D. Balasini
Tecniche di produzione animale------------------------------ed Liviana libri
Autori Bittante Andrighetto Ramanzin
34
DOCUMENTO 5C
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
EDUCAZIONE FISICA
INSEGNANTE: Marina Colombo
MODULI O MACRO-ARGOMENTI SVOLTI:
Potenziamento organico generale:
Rielaborazione degli schemi motori
di base:
Consolidamento del carattere e della
socialità
Conoscenza e pratica delle discipline
sportive
migliorare la funzione cardio-circolatoria-respiratoria
rafforzare la potenza muscolare
migliorare la mobilità articolare e la rapidità del gesto
migliorare la coordinazione e la destrezza
prendere coscienza del proprio corpo
consolidare la laterali
educare alla convivenza e al rispetto di se’ e degli
altri
conoscere regole e fondamentali degli sport codificati
e non codificati
Informazioni fondamentali sulla tutela
della salute e sulla prevenzione agli infortuni
TIPOLOGIA DELLE PROVE
Attività generali o individuali a corpo libero e con grandi e piccoli attrezzi.
Attività di linguaggio espressivo-motorio attraverso giochi, slalom, gimcane,percorsi.
Situazioni di gioco per la pratica sportiva attraverso sport di squadra e individuali con conoscenze dei regolamenti e arbitraggio.
35
Nozioni orali sull’educazione igienico-sanitaria e su una equilibrata alimentazione.
METODO DI LAVORO
Il metodo è stato analitico e globale con interventi individuali attraverso lezioni frontali o lezioni libere. Si è lavorato in coppia, in gruppo, individualmente,
con piccoli e grandi attrezzi in palestra e all’aperto. Per la parte teorica si sono proposti argomenti orali attraverso discussioni e confronti.
RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati si possono dire raggiunti anche se ogni alunni è partito da capacità motorie di base e capacità di miglioramento diverse legate al
proprio bagaglio motorio. Alcuni alunni si sono dimostrati in possesso di un ottima mentalità sportiva.
36
SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA
Istituto Tecnico Agrario “F. Bocchialini” - Parma - Anno scolastico 2015-2016
Disciplina:
GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
Docente: Prof. Giovanni Delbono
Codocente: Prof. Emilio Bottazzi
Classe: 5 C Articolazione “Produzioni e Trasformazioni”
Ore settimanali: 2
Totale ore di lezione svolte: 40 (al 14/05/2016)
Libri di testo adottati: Stoppioni E. “Gestione dell’ambiente e del territorio” Zanichelli
N
Moduli o
macro–argomenti svolti
Discipline
collegate
Risultati medi acquisiti
Tipologia delle prove
N.°
(conoscenze,
utilizzate per la valutazione prove
competenze, capacità)
Obiettivi raggiunti
1
Problematiche ambientali
PV, BIOT
Sufficienti
Relazioni su filmati e
rielaborazioni sul quaderno
1
2
Inquinanti
TP
Discreto
Domande a risposta aperta
1
Capacità di riflettere sulle problematiche del territorio e di
quelle di inquinamento globale
Conoscenza dei principali fenomeni di inquinamento
Conoscenza delle fonti di inquinamento e dei principi di
prevenzione per le varie categorie di inquinanti
3
Inquinanti di origine agricola
PV, BIOT
Sufficienti
Domande a risposta aperta
1
Comprensione dell’importanza della valutazione
dell’impatto delle tecniche agricole
4
Inquinamento e tutela di
acqua, aria, clima e suolo
PV, TP
In svolgimento
Comprensione dei fenomeni di inquinamento di aria, acqua
e suolo e dei collegamenti tra essi
Individuazione delle tecniche agricole atte a ridurre
l’impatto ambientale
Parma, 14 Maggio 2016
37
L’insegnante
GIOVANNI DELBONO
Materia: BIOTECNOLOGIE AGRARIE
Anno scolastico : 2015/2016
Classe: 5C
Testo adottato: Dellachà-Forgiarini-Olivero BIOTECNOLOGIE AGRARIE- Reda
Docente: M.Grazia Platto ITP: Botti Giannino
Moduli o
macro –argomenti
svolti
Eventuali
altre discipline
collegate
1)Entomologia agraria
generale e
classificazione
Produzioni
vegetali,Produzioni
animali
Trasformzione dei
3)Biotecnologie agrarie prodotti, Gestione
ambiente e
territorio.
2)Fitoiatria
Risultati medi
acquisiti in
termini di:
conoscenze,
competenze,
capacità
Discreti
Tipologia delle
prove utilizzate per
la valutazione
N.° prove
totali
Obiettivi raggiunti
Orale con
riconoscimento
2
Discreti
Orale e test scritto
2
Non ancora
verificati al
15/05
Orale
Conoscenza degli insetti e dei e microorganismi di
interesse agrario.
Sapersi porre interrogativi mirati ad affrontare la
difesa in modo razionale.
Individuare i metodi di difesa a minor impatto
ambientale e i relativi sistemi di monitoraggio e
previsione, seguendo prevalentemente i disciplinari di
produzione integrata.
Orientarsi riguardo alle linee di difesa in agricoltura
biologica.
Conoscere l’apporto delle Biotecnologie innovative in
agricoltura. Conoscere le principali tecniche di
ingegneria genetica, PCR, elettroforesi.
Obiettivi minimi
Orientarsi nella conoscenza degli organismi di
interesse agrario. Conoscere le principali tecniche di
difesa delle colture. Conoscere le principali
applicazioni delle Biotecnologie innovative in
agricoltura.
38
2
39
MATERIA: EEML
Testo adottato: CORSO DI ESTIMO RURALE
Autore STEFANO AMICABILE
A.s. 2015-2016
Moduli o Eventuali
macroaltre
argomenti
discipline
svolti
collegate
Risultati
medi
acquisiti in
termini di:
conoscenze,
competenze,
capacità
Produzioni
Pienamente
vegetali
e sufficienti
produzioni e in genere
trasformazioni
Tipologia
N° prove
delle prove
utilizzate per
la valutazione
Obiettivi raggiunti
Estimo
Generale
Interrogazioni 5
orali
e
verifiche
scritte
I ragazzi sanno cosa significa
stimare; lavorano, nel complesso, in
modo autonomo; alcuni di loro
dimostrano ancora insicurezza ed
hanno bisogno di essere guidati
Estimo
Rurale
Estimo
Speciale
Estimo
legale
Estimo
catastale
40
Materia: PRODUZIONI VEGETALI
a.s. 2015-2016
Testo adottato:
“Produzioni Vegetali” 2 Arboree autori: Murolo- Damiani ed. Reda; “Difesa delle colture 2 Parte applicativa” autori: Dellachà- Olivero ed. Reda
Sussidi didattici: Disciplinari di produzioni integrata della regione Emilia Romagna/ power point prodotti dalla prof. Platto ( biotecnologie agrarie)
Docenti: Daniela Orzi , Giannino Botti
Moduli o
macro –argomenti svolti
1
2
3
4
ARBORICOLTURA GENERALE :
scheletro della pianta , ciclo annuale e
poliennale, elementi di fisiologia
generale,propagazione e elementi di base
di potatura , maturazione del frutto e
tecniche di valutazione del grado di
maturazione
IMPIANTO DEL FRUTTETO/
VIGNETO:
vocazionalità, vincoli legislativi per il
vigneto, scelta cv, scelta p.i.,scelta forma
di allevamento e sesto, operazioni di
campagna
ARBOREE DA FRUTTO : pomacee (
principali cv prodotte in Regione Emilia
Romagna, principali p.i, forme di
allevamento più diffuse nell'ambito
regionale, tecnica colturale )
DIFESA POMACEE:malattie fungine (
cancro, moniliosi, oidio,
ticchiolatura,butteratura amara, maculatura
bruna) fitofagi (afidi, cocciniglia, tingide,
psilla, rodilegno, carpocapsa, ricamatrici,
minatrici)
VITICOLTURA
DIFESA VITE ( flavescenza dorata,
peronospora, oidio, botrite, mal dell'esca,
ragnetto rosso, cicalina bufalo, cicalina
verde,tignoletta)
Eventuali
discipline
collegate
Risultati medi
acquisiti in termini
di: conoscenze,
competenze,
capacità **
Scienze e tecnologie applicate ( Sufficienti
botanica).
Scienze naturali,
Tipologia delle prove
utilizzate per la
valutazione
Prova a domande aperte
Prova orale
N.° prove
2 scritte
1 orale
Obiettivi prefissati e trasversali
a tutti gli argomenti trattati
Α) identificareedescriverelecaratteristiche
significativedeicontestiambientali;
B)gestireattivitàproduttiveetrasformative,
valorizzandogliaspettiqualitativideiprodotti;
Produzioni vegetali : basi Non pienamente
agronomiche
sufficienti
Scienze naturali
Scienze tecnologie applicate .
Biotecnologie applicate
Verifiche scritte in modalità
analoga alla terza prova
1
Scienze e tecnologie applicate ( Sufficienti
botanica).
Scienze naturali
Produzioni vegetali : basi
agronomiche
Biotecnologie applicate
Verifica scritte in modalità
analoga alla terza prova
Prova orale
Simulazione di terza prova
2
Scienze e tecnologie applicate ( Non ancora
botanica).
effettuate alla data
Scienze naturali
del 15 /05 /2016
Produzioni vegetali : basi
agronomiche
Biotecnologie applicate
Verifica scritte in modalità
analoga alla terza prova
Prova orale
1
C)analizzareilvalore,ilimitieirischidellevarie
soluzionitecnicheconattenzioneallasicurezza
dellepersoneeallatuteladell’ambiente;
Δ) redigererelazionitecnicheedocumentarele
attività;
41
5
CLIL: elaborazione in lingua inglese della Lingua inglese
Traduzione e conversazione
relazione riferita alla visita alla centrale
con l’insegnante assegnata
ortofrutticola FRUIT MODENA GROUP;
per il potenziamento della
esercitazione relativa agli abstracs del
lingua inglese
testo già tradotti in lingua inglese a pag.51
e pag.129
** Conoscenze (memorizzazione dei contenuti fondamentali dei singoli argomenti: teorie, principi, sistemi concettuali)
Competenze (gestione corretta degli interventi tecnici , sintesi, relazione) - Capacità ( logica/consequenziale, linguaggio tecnico):
Per i livelli si fa riferimento ai criteri generali fissati nella tabella del documento del CdC
42
ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “F. BOCCHIALINI”
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Anno Scolastico 2015/16
Materia: TRASFORMAZIONE PRODOTTI
Docenti: PIERMARIO GHIRARDI – FRANCO MAINI
Testo adottato: CHIMICA E TECNOLOGIE DELL’AGROINDUSTRIA (D’ANCONA) ed. REDA
Moduli o macro-argomenti svolti
Risultati
medi
acquisiti
Maturazione dell’uva; vendemmia; ammostamen- Agronomia Sufficienti,
Scienze
ma con poca
to, composizione del mosto, correzioni, microrgaChimica
rielaborazionismi; SO2 in enologia. (ore 18)
ne personale
alcuni
Fermentazione alcolica, malolattica, maloalcolica; Chimica per
vinificazione in bianco e con macerazione; nuovi vegetale alunni.
sistemi di vinificazione. (ore 9)
Composizione, cure e correzioni del vino;
intorbidamenti e precipitazioni; stabilizzazione,
chiarificazioni; difetti e malattie; invecchiamento
del vino; vini spumanti. Cenni sulla produzione di
birra e distillati. (ore 25)
Latte: composizione, microrganismi; pastorizzazione, sterilizzazione, omogeneizzazione; latti
concentrati e in polvere; latti fermentati.
(ore 18)
Tipi di crema e maturazione; burrificazione; difetti
e alterazioni del burro. Coagulazione acida e
presamica; caratteristiche del latte da caseificare;
tipi di innesto e di caglio; fasi di produzione dei
formaggi;
parmigiano-reggiano;
difetti
e
alterazioni dei formaggi. (ore 12 presunte)
PARMA
Classe 5a C
Discipline
collegate
Numero
Obiettivi raggiunti
di
verifiche
Verifiche
scritte
con
Una
Capacità: sono mediamente sufficienti quelle cognitive, ma
domande aperte, a risposta
non le operative, anche a causa del poco tempo disponibile
breve, e problemi a soluzione
per le esercitazioni di laboratorio.
rapida.
Conoscenze: mediamente sufficienti per quanto riguarda la
descrizione delle tecnologie, ma non approfonditi a
Verifiche
scritte
con
Una
sufficienza gli aspetti chimici.
domande aperte, a risposta
Competenze: la maggioranza applica correttamente le
breve, problemi a soluzione
conoscenze acquisite e le utilizza nel confronto tra diverse
rapida.
tecniche, anche se a volte necessita di guida da parte del
docente.
Verifiche
scritte
con
Una
Obbiettivi minimi: Acquisire tutte le conoscenze indicate nei
domande aperte, a risposta
macroargomenti svolti.
breve.
Zootecnia
Verifiche
scritte
con
domande aperte, a risposta
breve. Interrogazioni.
Una
Verifiche
scritte
con
domande aperte, a risposta
breve. Interrogazioni.
Una
Zootecnia
Non ancora
disponibili
Tipologia delle prove
43
Materia: ITALIANO
Testo adottato: Autori: Baldi-Giusso- Ranzetti- Zaccaria ”L’attualità della letteratura” Volumi: 3.1- 3.2
Docente: Patrizia Lottici
1
2
3
4
5
N.°
prove
Obiettivi prefissati e trasversali
a tutti gli argomenti trattati
Questionari
Prova scritta
Prova orali
TRE
Più che sufficienti
Prove orali
Questionario
DUE
STORIA
Sufficienti
Questionario
Prove orali
DUE
STORIA
Non ancora disponibili
alla data del 15 maggio
Prove orali
UNA
Premesso che la finalità dell’insegnamento della letteratura è di favorire lo
sviluppo delle capacità critiche di recensione e di approfondimento del testo
letterario, intese come attitudine a coglierne il significato immediato, la sua
“ideologia” e il suo stile, gli obiettivi perseguiti attraverso gli argomenti svolti
sono stati i seguenti:
a) saper utilizzare il testo letterario per riaccendere la comunicazione con il passato
e intendere la lingua come veicolo consegnato alle diverse pratiche di scrittura
succedutesi nel tempo (capacità di riconoscere i generi letterari, conoscenze di
tecniche elementari di analisi di un testo e della sua struttura)
b) saper cogliere nel testo letterario, oltre il nesso e i collegamenti con le altre opere
dell’autore:
- il rapporto tra tradizione e innovazione del linguaggio letterario
- la relazione con il contesto socio-culturale
- i condizionamenti esercitati dal potere
- la “contemporaneità” dei valori espressi dall’opera
c) aiutare la crescita del gusto, la maturazione estetica, nonché la sensibilità
individuale
d) perfezionare gli strumenti della scrittura attraverso l’esercizio della
composizione, intesa come commento personale ed elaborazione dei contenuti
afferenti al testo letterario, ma anche storico e di attualità (giornalistico,
cinematografico ecc.)
Non ancora disponibili
alla data del 15 maggio
Questionario
Moduli o
macro –argomenti svolti
Eventuali
discipline
collegate
Risultati medi acquisiti in
termini di: conoscenze,
competenze, capacità**
Questioni sociali e letteratura in
Francia e in Italia nell’età del
Realismo:
- La cultura del Positivismo
- Il Naturalismo francese e i
romanzi di E. Zola
- Un esponente del Verismo
italiano: G. Verga
Crisi della Ragione:
- dal Simbolismo francese a G. Pascoli
STORIA
Pienamente sufficienti
STORIA
La coscienza della crisi nella
narrativa del primo ‘900 in Europa:
- Il nuovo romanzo
- Pirandello
- Svevo
La poesia di fronte alla mutata
realtà del XX secolo:
- L’esperienza delle avanguardie
- La nuova poesia di G. Ungaretti
- La nuova poesia di E. Montale
L’esperienza del Neorealismo:
- Le tematiche, le innovazioni
stilistiche e gli autori
STORIA
Tipologia delle prove
utilizzate per la
valutazione
UNA
ITALIANO SCRITTO:
a) consolidamento delle competenze linguistiche acquisite nel corso del
quinquennio, al fine di usare la lingua scritta in modo personale e
corretto
b) produzione di testi su argomenti di attualità
c) consolidamento della capacità di trattare i problemi sviluppando le
argomentazioni con coerenza e completezza
d) acquisizione della capacità di rielaborazione personale degli argomenti
Criteri valutativi: a- attinenza alla traccia (completezza dello svolgimento,
interpretazione e informazione). b– organicità dell’elaborato (piano
dell’esposizione; concatenazione logica). c- contributi personali (organicità;
valutazione critica). d – capacità espressiva (ortografia, grammatica, sintassi;
e proprietà lessicale)
Livello di sufficienza: congruenza alla traccia, struttura argomentativa
semplice ma lineare, sostenuta da un limitato numero di elementi fattuali e da
una forma espositiva globalmente pertinente e corretta.
** Conoscenze (memorizzazione dei contenuti fondamentali dei singoli argomenti: fatti teorie, principi, sistemi concettuali)
Competenze (gestione delle conoscenze, abilità di analisi, confronto, sintesi, relazione) - Capacità (sfera elaborativa, logica, critica):
Per i livelli si fa riferimento ai criteri generali fissati nella tabella del Documento del CdC
44
* Testi scritti: -analisi testo letterario prosa/poesia -saggio breve -tema storico -tema attualità
Materia: STORIA
Testo adottato: Fossati, Luppi, Zanette ”Parlare di storia” Ed. scolastiche B.Mondadori
Sussidi didattici: documenti, filmati
Docente: Patrizia Lottici
Moduli o
macro –argomenti svolti
1
2
3
4
5
Eventuali
discipline
collegate
Risultati medi acquisiti in
termini di: conoscenze,
competenze, capacità **
Lo scenario della politica mondiale
ITALIANO Pienamente sufficienti
tra ‘800 e ‘900
- L’Italia nella seconda metà
dell'Ottocento
- Seconda rivoluzione industriale
- Imperialismo
La I guerra mondiale ed il
ITALIANO Sufficienti
dopoguerra: cambiamenti
geopolitici e nuovo ordine
economico internazionale
- La I guerra mondiale
- La Rivoluzione Russa
- Il declino dell’Europa
- Avvento del fascismo in Italia
Tra due guerre; trasformazioni e
ITALIANO Più che sufficienti
crisi
- Democrazie
- Fascismi
- Socialismo
Dalla II guerra mondiale alla guerra ITALIANO Non ancora
fredda
completamente
- La guerra civile in Spagna
disponibili alla data del
- La II guerra mondiale
15 /05/ 15
- La Resistenza e la Costituzione
repubblicana
- Gli anni del boom economico.
La decolonizzazione ed i problemi
ITALIANO Non ancora
terzomondisti
ECONOMIA completamente
- Il superamento dei blocchi
disponibili alla data del
- Le nuove guerre
15 /05 /15
Tipologia delle prove
utilizzate per la
valutazione
N.°
prove
Obiettivi prefissati e trasversali
a tutti gli argomenti trattati
Prova semi-strutturata
Prove orali
DUE
A )Sviluppare le capacità di analisi sapendo cogliere in un
fatto storico complesso le cause, gli effetti accertati ed i
possibili riflessi;
Questionario
Prove orali
Prove orali
Questionario
Prove orali
Redazione di una
mappa concettuale
Traccia di saggio
breve
DUE
UNA
UNA
DUE
B) sviluppare le capacità di sintesi attraverso:
a) l'inserimento di un fatto storico nel flusso globale del
divenire storico;
b) l'individuazione di relazioni di continuità e/o rottura
con quanto lo precede o lo segue;
c) il suo correlarsi con le manifestazioni storico-culturali
coeve;
C) acquisire capacità di cogliere l'individualità e la
specificità dell'evento collocandolo nell'ambito del
contesto storico relativo entro il quale può trovare una
spiegazione logica coerente;
D) far comprendere, mediante l'assunzione della
consapevolezza della storicità dei valori, la relatività delle
costruzioni umane, contribuendo a formare una mentalità
e un comportamento ispirati a sensibilità critica e
tolleranza ideologica;
E) promuovere la conoscenza dei problemi vitalmente
connessi alla realtà umana, conoscenza elaborata in
termini di contemporaneità e intenzionalmente rivolti al
futuro, ma anche attenta all'arricchimento che proviene
dal passato.
** Conoscenze (memorizzazione dei contenuti fondamentali dei singoli argomenti: fatti teorie, principi, sistemi concettuali)
Competenze (gestione delle conoscenze, abilità di analisi, confronto, sintesi, relazione) - Capacità (sfera elaborativa, logica, critica):
45
Per i livelli si fa riferimento ai criteri generali fissati nella tabella del documento del CdC
Materia: MATEMATICA
Anno scolastico : 2015/2016
Classe:5C
Testi adottati: - Matematica . Verde vol.4 , vol.5
Autori: - Bergamini – Trifone – Barozzi
Docente: ANNA MARIA OLLARI
Moduli o
macro –argomenti svolti
Risultati medi
acquisiti in termini
di: conoscenze,
competenze,
capacità
Tipologia delle
N.°
prove utilizzate per prove
la valutazione
1 Ripasso del calcolo della
derivata di una funzione e
dello studio di una funzione
(6 h)
discreti
Prova scritta
1
2 Integrali indefiniti (28 h.)
sufficienti
Prove scritte
3
3 Integrali definiti
discreti
Prova scritta
1
sufficienti
Prova scritta
1
Prova scritta
1
(10 h.)
4 Aree e volumi (12h)
5 Calcolo combinatorio
(ore previste:10h)
Eventuali
Altre discipline
Collegate
Metodo di lavoro e
strumenti
Metodi: lezioni frontali con
coinvolgimento degli
studenti ed esercitazioni da
svolgere a casa per
verificare e consolidare le
nozioni acquisite.
Strumenti: libro di testo in
adozione.
Obiettivi raggiunti
Conoscenze: derivate delle funzioni fondamentali, regole di
derivazione.
Competenze: saper calcolare la derivata prima di funzioni. Saper
eseguire lo studio di una funzione.
Conoscenze: Funzione primitiva, integrali immediati, regola di
integrazione per parti, metodo di integrazione per sostituzione,
integrazione di funzioni razionali fratte.
Competenze: saper calcolare integrali indefiniti.
Conoscenze: teorema fondamentale del calcolo integrale
Competenze: saper calcolare integrali definiti.
Conoscenze: area di un trapezoide, area della regione di piano
delimitata da due curve, volume di un solido di rotazione.
Competenze: saper calcolare aree e volumi di solidi di rotazione
Permutazioni semplici e con ripetizioni, disposizioni semplici e con
ripetizioni, combinazioni semplici
46
DOCUMENTODELCONSIGLIODICLASSE
ClasseQuintaSezione“5C”
Annoscolastico2015–2016
ALLEGATO B
Esempi di simulazioni di prove d’esame
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “FABIO BOCCHIALINI”
Viale Piacenza, 14
43100 PARMA
47
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Gabriele D’Annunzio, Alcyone, I pastori
Alcyone è una raccolta di 88 liriche, scritte a partire dal 1899, anche se alcuni elementi di
ispirazione sono già evidenti nei taccuini del ’97 e del ’98. Le poesie sono costruite, a formare
una sorta di diario della stagione estiva, con un capillare lavoro di risistemazione compiuto
dall’autore stesso e testimoniato dai tormentati autografi che ripropongono diverse
organizzazioni dell’indice della raccolta.
Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natia
rimanga né cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l'aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquio, calpestio, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo in non più di 15 righe, attribuendo un
titolo tematico alle quattro strofe.
48
2. Analisi del testo
a. Che cos’è la transumanza e perché viene effettuata?
b. Sapor d’acqua natia/rimanga ne’ cuori esuli a conforto (vv.7,8): qual è lo stato d’animo
dei pastori quando lasciano gli stazzi del soggiorno estivo? I loro ‘cuori esuli’ di che
cosa sono simbolo?
c. Ah perché non son io co’ miei pastori? (v.21): rifletti sul significato che assume questo
verso isolato e precisa quale sentimento dell’io lirico evoca.
d. In quale parte del componimento sono descritte o evocate delle sensazioni uditive?
e. Compaiono onomatopee?
f. Si possono notare delle contrapposizioni tra i nomi collegati ai diversi momenti della
migrazione?
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Questa poesia è stata scritta nel primo decennio del ‘900. Contestualizzala, scegliendo uno
o più dei seguenti ambiti di riferimento:
-
altre liriche di D’Annunzio;
-
testi poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve;
-
la situazione politica e socio-economica dell’Italia nel primo Novecento.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Lo sport nell’immaginario artistico e letterario, tra individualità e
collettività.
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DOCUMENTI
“Ma se uno conquista la vittoria per la velocità dei piedi o nel pentathlon, là dov’è il sacro
recinto di Zeus, presso le fonti del Pisa in Olimpia o nella lotta o per l’abilità nel doloroso
pugilato o in quella terribile gara che chiamano pancrazio, più glorioso diventa agli occhi dei
concittadini e nei giuochi ottiene il posto d’onore, e il vitto a spese pubbliche della città e un
dono che per lui è un cimelio; e anche vincendo coi cavalli avrebbe tutti questi onori, eppure
non sarebbe degno com’io lo sono. Ché meglio della forza di uomini e di cavalli è la nostra
sapienza. È davvero un’usanza irragionevole, né è giusto preferire la forza al pregio della
sapienza. Poiché́ anche se c’è tra i cittadini un abile pugile o qualcuno che eccelle nel
pentathlon o nella lotta, o anche nella velocità dei piedi, che è la più onorata tra le prove di
forza che si fanno nelle gare degli uomini, non per questo la città vive in un ordine migliore.”
(Senofane, Frammento 2, VI – V secolo a.C.)
“Lo Sperelli vide la vittoria fuggirgli; ma raccolse tutti gli spiriti per riafferrarla. Teso su le staffe,
curvo su la criniera, gittava di tratto in tratto quel grido breve, èsile, penetrante, che aveva tanto
potere sul nobile animale. Mentre Brummel e Carbonilla, affaticati sul terreno pesante,
perdevano vigore, Mallecho aumentava la veemenza del suo slancio, stava per riconquistare il
suo posto, già̀ sfiorava la vittoria con la fiamma delle sue narici. [...] Andrea Sperelli rientrando
nel recinto pensava: «La fortuna è con me, oggi. Sarà con me anche domani?» Sentendo
venire a sé l'aura del trionfo, ebbe contro l'oscuro pericolo quasi una sollevazion d'ira. Avrebbe
voluto affrontarlo sùbito, in quello stesso giorno, in quella stessa ora, senza altro indugio, per
godere una duplice vittoria e per mordere quindi al frutto che gli offriva la mano di Donna
Ippolita. Tutto il suo essere accendevasi d'orgoglio selvaggio, al pensiero di posseder quella
bianca e superba donna per diritto di conquista violenta.”
(Gabriele D’Annunzio, Il piacere, 1889)
“Si era nel '38, a circa due mesi da quando erano state promulgate le leggi razziali. Ricordo
bene. Un pomeriggio verso la fine di ottobre, pochi minuti dopo esserci alzati da tavola avevo
ricevuto una telefonata di Alberto Finzi-Contini. Era vero, o no - mi aveva chiesto subito,
trascurando qualsiasi preambolo (notare che non avevamo avuto occasione di scambiare una
sola parola da più di cinque anni) - era vero, o no, che io e «tutti gli altri», con lettere firmate dal
vice-presidente e segretario del Circolo del Tennis Eleonora d'Este, marchese Barbicinti,
eravamo stati dimessi in blocco dal club: «cacciati via», insomma?
Smentii in tono reciso: non era vero, non avevo ricevuto nessuna lettera del genere; almeno io.
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Ma lui, immediatamente, come se ritenesse la mia smentita priva di valore, o come se
addirittura non fosse stato ad ascoltare, a propormi d'andare senz'altro da loro, a giocare a
casa loro. Se mi accontentavo di un campo in terra-battuta bianca - continuò - con scarsi out;
se, soprattutto, dato che io giocavo di sicuro molto meglio, mi fossi «degnato di fare quattro
palle» con lui e con Micòl, entrambi, loro, ne sarebbero stati ben lieti e «onorati».”
(Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, 1962)
“Tutte le mattine prima dell'ora dei miei corsi io faccio un'ora di jogging, cioè̀ mi metto la tuta
olimpionica ed esco a correre perché́ sento il bisogno di muovermi, perché́ i medici me l'hanno
ordinato per combattere l'obesità̀ che mi opprime, e anche per sfogare un po' i nervi. In questo
posto durante la giornata se non si va al campus, in biblioteca, o a sentire i corsi dei colleghi o
alla caffetteria dell'università̀ non si sa dove andare; quindi l'unica cosa da fare è mettersi a
correre in lungo e in largo sulla collina, tra gli aceri e i salici, come fanno molti studenti e anche
molti colleghi. Ci incrociamo sui sentieri fruscianti di foglie e qualche volta ci diciamo: "Hi!",
qualche volta niente perché́ dobbiamo risparmiare il fiato. Anche questo è un vantaggio del
correre rispetto agli altri sport: ognuno va per conto suo e non ha da rendere conto agli altri.”
(Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore, 1979)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La grande crisi.
DOCUMENTI
Questa nazione chiede azione, e azione immediata. Il nostro primo grandissimo compito è di
porre la gente al lavoro. Questo non è un problema insolubile se lo fronteggeremo con
saggezza e con coraggio. E può essere risolto in parte col reclutamento diretto da parte del
governo stesso, considerando il problema alla stessa stregua di una emergenza bellica, ma
nello stesso tempo realizzando, attraverso questo impiego, progetti grandemente necessari per
stimolare e riorganizzare l’uso delle nostre risorse naturali. [...]
Si può contribuire con l’unificazione delle attività assistenziali che oggi sono disorganiche,
ineguali e antieconomiche. Si può contribuire con la pianificazione nazionale e la supervisione
di tutte le forme di trasporto e di comunicazione e degli altri servizi che abbiano carattere
decisamente pubblico. Infine, nel nostro progresso verso la ripresa del lavoro, abbiamo bisogno
di due salvaguardie contro il ritorno dei malanni del vecchio ordine: occorre una rigorosa
supervisione di tutte le operazioni bancarie, dei crediti e degli investimenti; deve cessare la
speculazione fatta sul denaro degli altri e si deve provvedere una moneta adeguata ma sana.
(Discorso di insediamento alla presidenza degli Stati Uniti di Franklin Delano Roosevelt,
Washington 4 marzo 1933)
La pioggia cessò. Sui campi restò l’acqua, a riflettere il grigio del ciclo, e tutta la terra era un
murmure d’acqua corrente. E i pezzenti uscivano dai loro covi, dai fienili e dalle stalle e
accoccolati contemplavano la terra inondata, silenziosi, o parlando con una tragica calma.
Niente lavoro fino a primavera. Niente lavoro. Niente lavoro... niente denaro, niente cibo.
Ma, dico io, chi ha una pariglia di cavalli, e se ne serve per arare, per coltivare, non si
sognerebbe mai di metterli fuori dalle stalle e lasciarli morire di fame, quando manca il lavoro
nei campi. Ah, ma quelli sono cavalli... noi siamo uomini.
Le donne osservavano i mariti, per vedere se questa volta era proprio la fine. Le donne stavano
zitte e osservavano. E se scoprivano l’ira sostituire la paura nei volti dei mariti, allora
sospiravano di sollievo. Non poteva ancora essere la fine. Non sarebbe mai venuta la fine
finché la paura si fosse tramutata in furore. L’erba spuntò tenerissima e distese sui colli la
delicata coltre verzolina dell’annata nuova.
(John Steinbeck, Furore (1939), La biblioteca di Repubblica, Roma 2002, pp. 395-396)
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Piuttosto curiosamente il senso di disorientamento e di catastrofe prodotto dalla Grande crisi fu
forse maggiore tra gli imprenditori, gli economisti e i politici di quanto lo fu tra le masse. La
disoccupazione di massa e il crollo dei prezzi agricoli colpirono duramente la popolazione, che
però non aveva dubbi sul fatto che si potesse trovare qualche soluzione politica - sulla destra o
sulla sinistra - a queste ingiustizie inattese, nella misura in cui la povera gente potesse mai
aspettarsi di veder soddisfatti i propri modesti bisogni. Era invece proprio l’assenza di ogni
soluzione entro la cornice della vecchia economia liberale che poneva in drammatico
imbarazzo i responsabili della politica economica. Dal loro punto di vista, per fronteggiare crisi
repentine e di breve periodo essi dovevano minare le basi di una prosperità economica
mondiale di lungo periodo.
(Eric J. Hobsbawm, II secolo breve 1914/1991 (1994), Rizzoli, Milano 2004, p. 117)
La lunga e sconvolgente crisi cominciata nel 1929 avrebbe dimostrato che non i soli imperi
multinazionali e militaristi erano stati travolti dalla Grande guerra, ma tutto l’insieme degli
ordinamenti e dei valori del mondo liberale e borghese. Contro questo mondo si ersero due
progetti radicalmente alternativi di organizzazione dell’economia, della società, dello stato,
entrambi elaborati in molti dei loro tratti già prima del 1914 ma concretamente realizzati solo in
conseguenza della guerra mondiale: quello comunista, incarnato dal 1917 nella Russia
bolscevica, e quello statalista-nazionalista, che trovava nell’Italia fascista e nella Germania
nazista le sue principali varianti.
(Scipione Guarracino, II Novecento e le sue storie, Bruno Mondadori, Milano 1997, p. 96)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Omicidi politici.
DOCUMENTI
«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie
furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo,
capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò
un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di
Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a
questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1
Agosto) ed alla Francia (3 agosto).»
(Rosario Villari, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972)
«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della
violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò
malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la
maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia
settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle
liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si
erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista
Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso
parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della
campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui
complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si
presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla
provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non
accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a
morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»
(Giuliano Procacci, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971)
«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il
presidente che, dopo il
sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione
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della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che
doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i
propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono
piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure
mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate
dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per
assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel
Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il
problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli
Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva
suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di
Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime
elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano
più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si
accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò
certamente complicità ad altissimi livelli.»
(Massimo L. Salvadori, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976)
«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma,
un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è
appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I
brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera,
Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi
rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno
del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una
raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente
della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo
Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe
Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc).
Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con
la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino:
una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la
parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro:
«Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era
sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo
altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto
intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno
esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.»
(I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»,
http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro)
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La cementificazione e il territorio.
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti – incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro
in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina
seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò
che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo
in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo
segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver
puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e
sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile... Il dramma che essa recita è sempre nuovo,
perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo
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stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si
collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né
avvenire; la sua eternità è il presente... Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce
nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente... È un tutto; ma non è mai compiuta. Come
fa oggi, potrà fare sempre».
(J. W. Goethe, Frammento sulla natura, 1792 o 1793)
Il suolo è per l'uomo fonte di nutrimento e di materie prime. Esso contribuisce, insieme alla
vegetazione e al clima, a regolare il ciclo e la qualità delle acque. Il suolo è un substrato vivente
e dinamico che permette l’esistenza della vita vegetale e animale. E’ essenziale alla vita
dell’uomo quale mezzo produttore di nutrimento e di materie prime. E’ un elemento
fondamentale della biosfera e contribuisce, assieme alla vegetazione e al clima, a regolare il
ciclo idrologico e ad influenzare la qualità delle acque. Il suolo costituisce, di per sé, una entità
ben definita. Dato che contiene le tracce dell'evoluzione terrestre e dei suoi esseri viventi e
costituisce il supporto dei paesaggi, deve essere preso in considerazione anche per il suo
interesse scientifico e culturale.
(Consiglio d’Europa, Carta europea del suolo, giugno 1972)
E' intollerabile che il territorio del Sud continui ed essere tra l'incudine e il martello di un ormai
conosciuto e dilagante dissesto territoriale, che di naturale ha molto poco vista la continua
cementificazione del territorio causata da interventi nelle aree a rischio di esondazione o
addirittura nei letti delle fiumare e dall'abusivismo edilizio. La ragazza di vent'anni morta alle
pendici del Vesuvio, come la giovane barista scomparsa un anno fa sulla costiera amalfitana
sempre travolte da una marea di fango, chiedono un'assunzione di responsabilità collettiva.
Quello dell'abusivismo edilizio, che cancella l'equilibrio naturale dei territori, rendendoli più
fragili, è particolarmente grave in Campania, che ha il primato dell'illegalità in Italia in questo
settore: si calcola che negli ultimi 10 anni siano sorte 60mila case abusive in questa regione,
una vera e propria nuova città.
(WWF, Campania: i disastri non sono ‘naturali’, www.wwf.it, 21 ottobre 2011)
L’agricoltura perde terreno. Mentre la cementificazione avanza a ritmi elevatissimi, facendo
prevedere tra vent’anni un consumo di suolo superiore ai 70 ettari al giorno, il settore primario
ha dovuto rinunciare solo negli ultimi dieci anni a quasi 2 milioni di ettari, una superficie pari
all’intera regione del Veneto. Così si mette a rischio un patrimonio paesaggistico da 10 miliardi
l’anno e si va verso la non autosufficienza alimentare. Lo afferma la Cia-Confederazione
italiana agricoltori, in occasione della discussione in Cdm della bozza del ddl contro il consumo
di suolo agricolo. […]Dall’estensione della superficie coltivata la Cia spiega che “dipende
direttamente l’autosufficienza alimentare del nostro Paese, che ad arriva a coprire il fabbisogno
di cibo di tre cittadini su quattro”. Se si va avanti a questo ritmo “la sottrazione di terreni agricoli
rischia di aumentare considerevolmente la nostra dipendenza dall’estero. Dovendo ricorrere
ulteriormente alle importazioni per coprire il deficit produttivo. Da una parte cresce la domanda
di cibo e dall’altra diminuiscono le terre coltivate. Una contraddizione che va affrontata –
continua la Cia- sia a livello nazionale che a livello globale, dove Fao e Ocse stimano che per
sfamare i 9 miliardi di persone che saremo nel 2050 bisognerà aumentare la produzione
agricola del 60 per cento in 40 anni”.
(La cementificazione divorerà più di 70 ettari agricoli al giorno nel 2030, www.adnkronos.it,
agosto 2012)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo sono tra le cause del
fenomeno dell’immigrazione nei Paesi europei.
Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle
ragioni degli imponenti flussi di migranti nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono
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nei rapporti tra i popoli.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti”
Il candidato, prendendo spunto da questa previsione di Andy Warhol, analizzi il valore
assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama”
proposto dall’industria televisiva (Reality o Talent show) o diffuso dai social media (Twitter,
Facebook, YouTube, Weblog ecc.).
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Istituto“F.Bocchialini”Parmaa.s.2015-2016
Simulazionedi2^provadiEEML
1^parte
Sieteincaricatidistimareun’aziendazootecnica-foraggiera-cerealicolaacancellochiuso,nellazonadellabassa
parmense.Ipotizzandotuttiidatioccorrentiesapendochelastimasidovràeffettuareindataodierna,
procederenelmodocheritenetepiùidoneo;applicandocongiustocriterioidatiipotizzatiperpoterperveniread
unrisultatoattendibile.Sullaaziendagravaunmutuodaestinguersineltempodi30anniconratesemestrali;al
momentodellastimaèscadutala18°rata.
2^parte
1)
2)
3)
4)
Gliaspettieconomicideibeni.
Leproceduredistima.
Qualicapitalisonopresentinell’aziendaagrariaequal’èilcompensopercepito.
Comevengonostimatiiprodottiincorsodimaturazione.
Consentiti:calcolatriceedizionariodiitaliano
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Itas f. Bocchialini Parma
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2016
Materia: Produzione animale classe 5°C
Candidato……………………………………………………
Rispondere alle seguenti domande (max 10 righe)
A)
Principali funzioni biologiche svolte dalle vitamine liposolubili negli animali da reddito.
B)
Variazioni qualitative nel latte vaccino in caso di elevato contenuto di cellule somatiche.
C)
Soia : modalità di utilizzazione in alimentazione animale.
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ISTITUTOTECNICOAGRARIO“FabioBocchialini”
SIMULAZIONE3^PROVAESAMEDISTATO
disciplina:PRODUZIONIVEGETALIarticolazione:PRODUZIONEETRASFORMAZIONE
CLASSE5^C15aprile2016
nomeecognomedelcandidato.............................................
RISPETTARELE10RIGHEASSEGNATEPERLARISPOSTA
1)Ilcandidatoevidenzialcunedellescelteagronomichefondamentalidaeffettuaregiàdallafasediimpianto
delfrutteto(riportandolaspeciediriferimento)infunzionedell'ottenimentodellaqualitàdelprodottofinale.
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2)Descrivilecaratteristichemorfologichedistintiveedunaformadiallevamentoinfasediproduzionediuna
pomacea
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3)CARPOCAPSA(CYDIAPOMONELLA):illustrareidanni,laprevenzioneagronomicaeladifesa(integrata)
specificando quali sono i modelli previsionali di riferimento , quali indicazioni forniscono e sulla base di quali
parametri.
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PROVA DI TRASFORMAZIONE PRODOTTI
Cognome…………………………..
Nome…………………………………...
Classe 5a Sez……….
Parma, ……………………
Tipologia B.
Punti 15 per ogni risposta corretta e completa. Tempo 10 minuti cadauna. Punteggio finale in quindicesimi.
1.
Descrivi le fermentazioni anomale che possono indurre gonfiore nei formaggi.
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2.
Confezionamento asettico.
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3.
Finalità di pastorizzazione e sterilizzazione.
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DOCUMENTODELCONSIGLIODICLASSE
ClasseQuintaSezione“5C”
Annoscolastico2015–2016
ALLEGATO C
Programmi effettivamente svolti
ISTITUTO TECNICO AGRARIO “FABIO BOCCHIALINI”
Viale Piacenza, 14
43100 PARMA
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