galeotto fu il regalo al forum elettorale tra mascia e cagliani ora è

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galeotto fu il regalo al forum elettorale tra mascia e cagliani ora è
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DOTT. PAOLO AROSIO ODONTOIATRA
Vimercate 43
MARTEDÌ 27 DICEMBRE 2016
Giornale di Monza - Giornale di Vimercate
CONSIGLIO I capigruppo del Pd e di Noi per Vimercate sempre più vicini dopo i durissimi scontri del passato finiti anche in Tribunale
Nuova e singolare alleanza
anti 5 Stelle tra i due
ex candidati alla carica
di sindaco. Quasi sempre
sulle stesse posizioni in aula,
spesso si ritrovano anche
al pub. E ad avvicinarli
ulteriormente ci si è messo
anche... Michel Platini
Qui accanto, Alessandro Cagliani allo
stadio con Michel
Platini, suo idolo, citato in un post su
Facebook da Mariasole Mascia. A sinistra Cagliani con il
pupazzo di Masha,
che Mascia gli regalò durante il dibattito tra i candidati
sindaco organizzato
nel maggio scorso
dal nostro Giornale
GALEOTTO FU IL REGALO AL FORUM ELETTORALE
TRA MASCIA E CAGLIANI ORA È AMORE... POLITICO
VIMERCATE (tlo) Ci piace pensare che la scintilla sia scoccata
quella sera di maggio, durante il
dibattito tra i candidati sindaco
organizzato dal nostro Giornale, quando un regalo strappò a
entrambi più di un sorriso e
qualche battuta reciproca dopo
mesi, anni, di tensioni, polemiche di fuoco fuori e dentro
l’aula del Consiglio e persino
battaglie finite in tribunale.
Un piccolo pupazzo regalato
quella sera da Mariasole Mascia, allora candidato sindaco
per il centrosinistra, ad Alessandro Cagliani, candidato
per Noi per Vimercate. Il personaggio di Masha, che tanto
spopola tra i bambini. Ma anche un richiamo al nome della
candidata. Come a dire, nelle
intenzioni di Mascia: «Io sono
giovane e fresca, come una
bambina. Tu, invece, caro Cagliani, sei come l’amico di Masha, l’orso».
Un orso sì, ma amico e simpatico.
Da allora la strana intesa tra
l’avvocatessa di sinistra e il manager di centro, anzi democristiano e demitiano come lui
stesso ama essere definito, è
cresciuta sempre più. L’ascia di
guerra (basti pensare che Mascia nel precedente mandato
faceva parte della Giunta che
Uno dei tanti
brindisi al pub
post Consiglio
dei due consiglieri, che spesso
si ritrovano con
gli altri esponenti dell’opposizione (sullo sfondo
Mattia Frigerio,
rappresentante
della lista «Mariasole Mascia
sindaco»)
querelò e portò Cagliani in Tribunale) è stata ben presto sotterrata. Poi ci si è messo il clamoroso esito elettorale che ha
dato il successo ai grillini e ha
spinto i due sui banchi dell’opposizione, l’una accanto all’al-
INCONTRO A PALAZZO TROTTI
«Siglato» un nuovo patto
tra Comune e associazioni
I rappresentanti delle associazioni all’incontro a Palazzo Trotti
VIMERCATE (tlo) Un nuovo
patto con le associazioni
«sottoscritto» dall’Amministrazione 5 Stelle. La scorsa
settimana si è tenuto a Palazzo Trotti un incontro tra
gli esponenti della nuova
Giunta e i rappresentanti
delle associazioni vimercatesi. Obiettivo: rilanciare la
collaborazione per rispondere meglio alle esigenze
dei sodalizi. Ed è per questo
motivo che durante l’incontro l’Amministrazione pentastellata ha presentato un
questionario che nelle prossime settimane verrà sottoposto alle associazioni che
occupano spazi comunali e
a quelle che mirano ad ottenerne uno. Il questionario
è suddiviso in tre parti: una
prima dedicata alle richiesta
di dati sulle attività principali svolte, una seconda sugli spazi occupati e una terza
sulle necessita e richieste
dei sodalizi come supporto
alle proprie attività. Il questionario dovrà essere restituito entro il 22 gennaio.
tro. Mascia deve aver per altro
apprezzato anche il fatto che
Cagliani (per interesse di parte,
bisogna dirlo) durante le due
settimane di ballottaggio non si
sia speso particolarmente, come altri, a sostegno del can-
didato grillino Francesco Sartini, sfidante proprio della candidata del centrosinistra.
Poi sono incominciate le prime battaglie politiche in Consiglio, che hanno visto i due
schierati sullo stesso fronte
contro la maggioranza a 5 Stelle
e, sorprendentemente, con
idee molto simili. L’ultima proprio la scorsa settimana. Battaglie spesso suggellate da un
post-Consiglio al pub, per brindare davanti ad una buona bir-
ra. Mai dei tete a tete, bisogna
dirlo, anche per tranquillizzare
la consorte di Cagliani. Sempre
in presenza, come mostra la foto in pagina, di altri esponenti
politici. Tanti però i sorrisi, le
battute. Insomma, un nuovo
amore... politico per suggellare
il quale lo zampino ce lo ha
messo niente meno che Le Roi,
Michel Platini, idolo assoluto
di Cagliani, tifosissimo della Juventus. Fuoriclasse che il politico vimercatese aveva per altro avuto l’onore di conoscere,
in qualità di dirigente del Novara Calcio, alcuni anni fa in
occasione di una storica sfida in
Serie A con la Juve, allo stadio di
Novara.
E che c’entra Platini con Mascia? C’entra, perché al termine
del Consiglio comunale della
scorsa settimana, affidando ad
un post su Facebook il suo caustico commento sul comportamento tenuto in aula dai 5 Stelle
in merito ad un punto all’ordine
del giorno, Mascia ha concluso
il suo scritto citando nientemeno che una celeberrima frase
dell’ex numero 10 della Juve:
«Quando al circo muore il trapezista, entrano i clown». A
quel punto Cagliani non ha
avuto più dubbi: «Questo è
amore». Politico, si intende.
Lorenzo Teruzzi
BrianzAcque: i «5 Stelle» portano in aula la modifica
al regolamento e poi votano contro. Mascia: «Una vergogna»
VIMERCATE (tlo) Hanno portato all’attenzione del Consiglio le modifiche al regolamento dello Statuto della partecipata
BrianzAcque, proponendo in prima istanza
un voto favorevole. Poi, hanno cambiato
idea e le hanno bocciate. Questa la singolare posizione assunta nel Consiglio comunale di lunedì della scorsa settimana dal
gruppo di maggioranza del Movimento 5
Stelle, che ha scatenato la dura reazione
delle forze di opposizione, che non hanno
risparmiato critiche molto pesanti.
All’ordine del giorno della seduta di lunedì scorso c’era l’approvazione della modifica a diversi punti dello Statuto della
partecipata, così come proposto in tutti i
Consigli comunali dei Comuni soci. Modifiche che riguardano in particolare il recepimento di una serie di prescrizioni normative (Codice Civile, Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica
emanato nel settembre di quest’anno). Nella riunione dei capigruppo, svoltasi quattro
giorni prima del Consiglio, Patrizia Teoldi
(nella foto), esponente dei 5 Stelle, aveva
annunciato il voto favorevole del suo gruppo, invitando di fatto anche le altre forze a
fare altrettanto. In aula, invece, al posizione
è radicalmente cambiata. A spiegarne il
motivo è stata la stessa Teoldi. «Il giorno
dopo la capigruppo abbiamo ricevuto da
BrianzAcque la risposta ad una nostra precedente richiesta di aprire un’indagine interna alla società per verificare la procedura
di nomina del nuovo amministratore - ha
spiegato Teoldi - E n particolare la decisione
del cda, a seguito delle dimissioni dell’amministratore, di nominare il presidente ad
interim anche per l’incarico rimasto vacante. E la risposta di BrianzAcque è stata
negativa. A questo punto non possiamo più
votare per queste modifiche statutarie».
In sostanza negli ultimi mesi, secondo i 5
Stelle, in seno al cda sarebbero state commesse alcune irregolarità. Non ultimo l’incarico ad interim al presidente Enrico Borci e il raddoppio del suo stipendio, da poco
meno di 4mila euro a poco più di 8mila.
«Operazione doppiamente irregolare - ha
aggiunto il sindaco Francesco Sartini Innanzitutto perché la definizione del compenso non spetta al cda, ma all’assemblea
dei soci (quindi ai Comuni, ndr). In secondo luogo perché non ci risulta che il
presidente abbia le competenze tecniche
richieste dallo Statuto per assumere anche
il ruolo di direttore».
«Sono allibita da questa vostra presa di
posizione - ha tuonato in risposta la capogruppo del Pd Mariasole Mascia, annunciando il voto favorevole del centrosinistra alle modifiche allo Statuto - In quest’aula abbiamo consiglieri che si ergono a
giudici del Tar ed emettono sentenze su
incarichi pubblici. Penso che non sia mai
accaduto che una maggioranza abbia proposto un punto all’ordine del giorno e poi lo
abbia bocciato. E’ una vergogna e ormai a
questo punto credo che da parte vostra ci
sia un’evidente incapacità».
«La situazione è paradossale - ha aggiunto Alessandro Cagliani, di Noi per
Vimercate, rivolgendosi ai 5 Stelle - Vi ergete a paladini del rispetto delle regole e
quindi dello Statuto e poi non votate delle
modifiche che rafforzano lo Statuto stesso.
In una situazione poco chiara come questa
non posso partecipare al voto». La modifica
è quindi stata respinta con i «no» dei «5
Stelle». Vimercate è l’unico tra i Comuni
soci ad aver bocciato il nuovo Statuto. Astenuti Monza, Lissone e Caponago.