protocollo di intesa per la ratifica di procedure di segnalazione e

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protocollo di intesa per la ratifica di procedure di segnalazione e
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA RATIFICA DI
PROCEDURE DI SEGNALAZIONE E COLLABORAZIONE
SCUOLA/ASL RELATIVE AGLI ALUNNI CON DSA
Firmatari:
 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Viterbo
 D.Didattica di Vetralla;
 I. C.S. “ A. Moro” di Sutri
 C. "Scriattoli" di Vetralla;
 I.C.S. " G. Nicolini" di Capranica;
 I.C.S. di Bassano Romano;
 ITIS di Bassano Romano;
 I.C.S. di Caprarola;
 IPSEOA di Caparola;
SOGGETTI COINVOLTI
Istituzioni scolastiche il cui ambito territoriale coincide con il territorio dell’Azienda Sanitaria Locale VT4:
 D.Didattica di Vetralla;

I. C.S. “ A. Moro” di Sutri

C. "Scriattoli" di Vetralla;

I.C.S. " G. Nicolini" di Capranica;

I.C.S. di Bassano Romano;

ITIS di Bassano Romano;

I.C.S. di Caprarola;

IPSEOA di Caparola;

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Viterbo
PREMESSA
La presente intesa per è stata concordata per garantire il diritto allo studio degli alunni con diagnosi DSA,
nello spirito della legge n. 170 – 8 ottobre 2010 e del Decreto n. 5669 - 12 luglio 2011.
Perché agli alunni con questo disturbo possa essere garantito il successo formativo, è necessario prevedere
la definizione di strumenti e metodologie operative adeguati. Si tratta di formulare un percorso che possa
mettere l’alunno nelle condizioni di partecipare e condividere i contenuti delle lezioni proposte.
Riconoscere agli alunni con DSA pari opportunità di apprendimento significa aderire ad un principio
costituzionale di uguaglianza sostanziale, valorizzare le potenzialità intellettive e influire positivamente sul
loro sviluppo personale.
ACCERTAMENTO DEL DISTURBO
Come sottolineato dai sopracitati documenti per garantire tale obiettivo è necessario, innanzi tutto, che le
istituzioni scolastiche provvedano a segnalare alle famiglie le eventuali evidenze di un possibile disturbo
dell’apprendimento al fine di avviare il percorso per la diagnosi.
DIAGNOSI CLINICA
Le strutture preposte, alle quali si saranno rivolte le famiglie, dovranno rilasciare una certificazione
diagnostica che attesti non solo la presenza del disturbo ma anche il funzionamento generale e le aree
potenziali. Dopo che le famiglie avranno consegnato la certificazione all’istituzione scolastica, quest’ultima
provvederà ad attuare i necessari interventi pedagogico didattici.
Naturalmente perchè quest’ultimo passaggio possa essere realizzato è utile , o meglio, necessaria una
collaborazione tra istituzioni scolastiche e le strutture che hanno rilasciato la diagnosi.
I docenti terranno rapporti con gli operatori sanitari preposti alla diagnosi e alla abilitazione/ riabilitazione
degli alunni con DSA al fine di interpretare correttamente la valutazione e di individuare le strategie e gli
strumenti più efficaci per fronteggiare le difficoltà dell’alunno. Sono previsti almeno due incontri nel corso
dell’anno scolastico ( all’inizio di ciascun quadrimestre).
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Il PDP articola dettagliatamente gli interventi educativi e didattici, ricorrendo a strumenti compensativi e
misure dispensative . Il PDP è steso dagli insegnanti di classe, tenendo conto delle indicazioni della
diagnosi, dell’osservazione in classe e dalle osservazioni dei genitori. Senza dimenticare che la famiglia
dell’alunno con diagnosi DSA, rappresenta il primo e più importante agente educativo-abilitativoriabilitativo con il quale le istituzioni ed i loro operatori devono saper costruire un rapporto di
collaborazione e di “alleanza”.
Il PDP è redatto all’inizio di ogni anno scolastico, e comunque non oltre 3 mesi dall’inizio dell’anno
(entro novembre) per le certificazioni già consegnate ed entro 30 giorni dalla consegna per le altre.
Devono essere previste costanti verifiche intermedie ed eventuali riprogettazioni del percorso.
Il PDP è sottoscritto da tutte le componenti che provvedono alla stesura: docenti di classe, referente DSA,
clinici che hanno redatto la diagnosi ed hanno in carico l’alunno e famiglia dell’alunno stesso.
SINTESI DEL PERCORSO
1. La scuola attiva interventi atti ad individuare precocemente i casi di soggetti DSA.
2. La scuola comunica alla famiglia l’esito di tale intervento, illustrando quali segnali fanno pensare
ad una presunta diagnosi DSA .
3. Si invita la famiglia a prendere contatti con le strutture del Servizio Sanitario Nazionale per
richiedere una valutazione.
4. La diagnosi verrà consegnata dagli specialisti del Servizio Sanitario alla famiglia che avrà cura di
consegnarla alla segreteria della scuola frequentata dal figlio.
5. La Diagnosi deve essere dettagliata, in essa è necessario che siano chiaramente descritti:
 Funzionamento e abilità strumentali ( lettura, scrittura , calcolo ed altri disturbi osservati).
 Caratteristiche del processo di apprendimento ( memorizzazione procedure, recupero
informazioni, organizzazione delle informazioni, ecc).
 Strategie, funzionali, utilizzate dall’alunno.
 Altre informazioni utili.
6. Sulla base delle informazioni ricavate dalla diagnosi specialistica e dall’osservazione libera e
sistematica (tempo impiegato in relazione alla media della classe nella esecuzione dei compiti,...)
compiuta dagli insegnanti , verrà redatto un Piano Didattico Personalizzato comprendente
appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilita' didattica ed adeguate forme di
verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami.
7. Il Piano deve essere condiviso con la famiglia e con gli specialisti che hanno redatto la diagnosi e
forniscono interventi di abilitazione agli alunni.
COMPETENZE ED IMPEGNI SPECIFICI DEI FIRMATARI
Le Istituzioni Scolastiche garantiscono di svolgere i seguenti interventi:

accertamento dell’applicazione delle norme vigenti in materia di DSA;

Inserimento all’interno dell’offerta formativa (POF), della la descrizione delle attività previste per
l’individuazione precoce dei soggetti DSA;

valorizzare il ruolo di partner attivo della famiglia nella costruzione del PDP degli alunni DSA;

assicurare la formulazione del PDP unitamente ai membri di altre componenti (ASL, Famiglia)

attivare forme sistematiche di aggiornamento dei dirigenti scolastici e dei docenti, anche mediante
attività congiunte concordate con l’ASL e gli enti accreditati;

attivare il Gruppo di Lavoro formato dai referenti DSA di ogni istituzione scolastica (firmatari) con le
seguenti funzioni:

1.
mappatura;
2.
consulenza a dirigenti, organi collegiali, docenti, genitori;
3.
progettazione;
4.
proposte operative e raccordo tra le scuole della rete;
collaborare con gli Enti Locali, Aziende Sanitarie e associazioni del settore per:
1.
la verifica degli accordi di programma;
2.
l'impostazione e l'attivazione dei PDP;
3.
offrire consulenza e supporto alle famiglie sia per ciò che riguarda gli aspetti legislativi che
per ciò che riguarda le offerte di formazione e di istruzione presenti sul territorio;
4.
qualsiasi altra attività inerente alla promozione del successo formativo degli alunni DSA;
Azienda Sanitaria Locale:
•
provvedono alla stesura della diagnosi clinica, da parte dello specialista, come sopra descritto;
•
prendono atto della certificazione da parte delle strutture accreditate;
•
effettuano, nel caso di segnalazione da parte di altra struttura o professionista privato, la
rivalutazione diagnostica di propria competenza in collaborazione con la famiglia, la scuola ed il
curante, acquisendo la documentazione già esistente;

garantiscono la collaborazione con la scuola per la stesura del PDP e per l’integrazione dei vari
interventi, garantendo almeno un incontro a quadrimestre;
•
garantiscono la presa in carico degli alunni e delle loro famiglie;
SOGGETTI FIRMATARI
D.Didattica di Vetralla;
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C. "Scriattoli" di Vetralla
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I. C.S. “ A. Moro” di Sutri
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I.C.S. " G. Nicolini" di Capranica ________________________________________________
I.C.S. di Bassano Romano;
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ITIS di Bassano Romano;
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I.C.S. di Caprarola;
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IPSEOA di Caparola;
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Azienda Sanitaria Locale
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