Allemano presenta i nuovi prodotti 2009: 5290 km in kayak
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Allemano presenta i nuovi prodotti 2009: 5290 km in kayak
PAGINA 13 PARMA REPORT Allemano presenta i nuovi prodotti 2009: 5290 km in kayak L’arte della navigazione è di vitale importanza quando ci si immerge nella natura e si deve fare ritorno, sia che ci si trovi sulla terra ferma che per mare. Ci sono diversi strumenti utili a questo scopo, ma una bussola ed una buona mappa restano sempre i più semplici ed i più affidabili Q uando ci si trova in un kayak, con la testa ad un metro sulla superficie dell’acqua, le basi della navigazione sono completamente differenti rispetto a quelle delle terra ferma. Nebbia, pioggia, onde ADC RIDGE Altimetro portatile che indica sia la pressione barometrica assoluta che l’altitudine sul livello del mare. Si calibra con facilità e fornisce accurate misurazioni dell’altitudine. ADC WIND Anemometro con funzioni intelligenti per gli appassionati di outdoor. In grado di allertare in caso di wind chill estremi, memorizza le informazioni sulla velocità media e massima del vento e funziona anche come orologio dotato di sveglia e come cronometro. alte ed isole i cui contorni si confondono nella distanza rendono spesso necessaria la lettura della bussola per la navigazione. “In pratica, è poco importante superare un piccolo affioramento tenendolo a destra o a sinistra, almeno fino a quando mi tengo sulla rotta verso un obiettivo a più lungo termine,” dice Magnus Fischer, che dirige un kayak club e impartisce lezioni nel cuore di Stoccolma, capitale della Svezia. Magnus ha circumnavigato la Scandinavia in kayak nel 2001. Da Stoccolma, attraverso la Danimarca e lungo tutta la costa della Norvegia, per poi trainare per 1400 km il kayak su un carrello. In seguito ha navigato in kayak attraverso il Distretto dei Laghi finlandese ed attraverso il Baltico sulla via del ritorno per Stoccolma. 204 giorni. 5290 kmin kayak. E questa è solo una delle imprese di Magnus in kayak. “Non ho mai avuto problemi nel trovare la rotta utilizzando solo una mappa ed una bussola,” dice, “tranne che in quell’occasione in cui, lungo il tragitto dalla Svezia alla Danimarca, misi la radio nel boccaporto sotto la bussola. Il magnete dell’altoparlante disturbava l’ago della bussola e dopo mezz’ora capii che qualcosa non andava, ma avevo una bussola non fissata e così alla fine sono riuscito a trovare la giusta rotta.” Le bussole con sistema di fissaggio sono il tipo di bussola più diffuso fra i kayakisti esperti. La gamma della Silva comprende un certo numero di modelli. I sistemi di fissaggio e le dimensioni possono variare leggermente, ma tutti hanno il vantaggio di mostrare la direzione senza che sia necessario lasciare la pagaia. “È la cosa più importante,” dice Magnus. “È proprio in condizioni meteorologiche avverse che si ha la necessità di fare affidamento su un rilevamento, e quando sono in mare aperto non posso assolutamente lasciare la pagaia. È importante essere in grado di vedere la rotta giusta in gradi per tutto il tempo, il che significa che le cifre devono essere grandi e chiare.” Magnus, kayakista e navigatore esperto, stabilisce il numero di gradi guardando la mappa. Raramente usa una busso- portante interpretare correnti e mare per calcolare dove si andrà a finire. “Navigare in kayak dentro la nebbia non è un’esperienza piacevole e, se possibile, è da evitare,” dice Magnus Fischer. “Soprattut- to quando possono sbucare dal nulla grandi imbarcazioni che è praticamente impossibile evitare. “I kayakisti spesso usano una carta terrestre per navigare all’interno di arcipelaghi. Il motivo è semplice: buona parte dei kayakisti è abituata alle carte terrestri, e spesso è più importante sapere dove è possibile accamparsi piuttosto che sapere quanto è profonda l’acqua, visto che per il kayak va bene anche mezzo metro d’acqua. La mappa è posta vicino alla bussola e deve essere possibile leggerla facilmente e velocemente, anche quando si è in movimento. L’ideale è costituito da una mappa impermeabile e da una custodia per mappe sigillata che possa essere fissato alla coperta del kayak così da non essere spazzata via dall’acqua, anche se questo significa che non sarà facile girare la mappa per orientarla in base al territorio come è invece possibile fare sulla terraferma. Molti kayakisti pertanto scelgono di disporre la mappa di modo da poter leggere il testo – con il nord a prua. Per i marinai è una consuetudine, ma gli orientisti, anche se esperti, all’inizio, hanno delle difficoltà. “Solitamente uso una mappa con scala 1:100.000,” dice Magnus. “Spesso navigo in kayak per 50-60 km al giorno e quindi utilizzando una mappa con scala maggiore ci sarebbero troppe perdite di tempo per aprirla e ripiegarla. Una mappa con scala 1:50.000 offre maggiori dettagli, e questo può essere più rassicurante se non si è veramente abituati alla navigazione.” In fine dei conti navigare consiste nel raggiungere un determinato posto, spostandosi da un punto A ad un punto B, ma non è necessario conoscere la propria posizione ad ogni metro percorso. Ricordatevi di guardarvi attorno invece di fissare costantemente la bussola. Godetevi il paesaggio, la compagnia dell’equipaggio ed il fatto di stare all’aria aperta – anche se di tanto in tanto dovrete dare un’occhiata alla mappa ed alla bussola. Scegli la tua bussola ECLIPSE 99 PRO Bussola a specchio di puntamento con funzionalità extra. Placca di base rivestita in gomma con scale di lettura, scale cartografiche, lente d’ingrandimento, tabelle di conversione e molto altro. Clinometro incorporato per la misurazione degli angoli inclinati. Uno strumento di navigazione la che non sia quella fissata, ma molti altri kayakisti tengono sempre a portata di mano una bussola a piastra di base o una bussola di puntamento per effettuare rilevamenti utilizzando la mappa, e quindi si mantengono sulla rotta utilizzando la bussola di governo del kayak. In mare bisogna tener conto di correnti e maree nello stabilire la distanza che si sta coprendo. Quando si è guidati da punti di riferimento, si riesce a vedere dove ci si sta dirigendo e si può modificare la rotta qualora si vada alla deriva, ma in mare aperto, quando bisogna navigare per ore prima di raggiungere il punto di riferimento successivo, è im- Strumenti per le attività di outdoor Supporti tecnici, che rendono la vita all’aperto più divertente. I piccoli ADC, dotati di una serie di importanti funzioni che registrano altitudine, fattore wind chill, umidità ed altre informazioni che possono tornarvi utili durante il viaggio. Se lo desiderate, possono anche svegliarvi dal sonno più profondo. Alcuni modelli sono in grado di memorizzare le informazioni, che possono poi essere trasferite al computer. Le cellule solari dei pannelli Solar I e II vi forniranno energia fin tanto che ogni mattino continuerà a sorgere il sole. Ricaricate le vostre batterie, il GPS, la radio trasmittente o il computer palmare. Con un misuratore cartografico i sogni diventano realtà. Le tappe quotidiane devono essere collegate l’una all’altra ed il numero dei giorni dovrà corrispondere alla distanza che si desidera coprire. Un viaggio ben pianificato inizia comodamente a casa e vi lascia il tempo di godervi il viaggio, quando sarete realmente in mezzo alla natura. Silva è il maggior produttore mondiale di bussole. A partire dal 1932, quando i fratelli Kjellström realizzarono la prima bussola, la Silva ha assiduamente lavorato sulla bussola magnetica: estremamente semplice ma con dettagli raffinati, che rendono la navigazione e l’orientamento più accurati. Uno strumento di precisione che dovrebbe trovare posto nello zaino di qualsiasi appassionato di attività di outdoor, indipendentemente dalla zona geografica, dall’attività o dallo scopo dell’avventura che sta intraprendendo. Una bussola vi aiuterà a trovare la giusta direzione per molti anni e non ci sono batterie che possono scaricarsi. Le bussole Silva possono persino aiutare a salvare vite umane. SOLAR II Caricabatterie solare, pieghevole per ogni terreno. Ricarica telefoni cellulari, GPS, radio trasmittenti o palmari tramite un adattatore da 12 volt, lo stesso utilizzato per i cavi di ricarica utilizzabili nelle automobili. Il vantaggio di un pannello pieghevole consiste nel fatto che è facilmente collocabile ad un’angolazione ottimale rispetto alla posizione del sole. Ripiegati, i pannelli solari sono protetti dagli urti che potrebbero subire all’interno di una borsa. 4 alloggi per le cinghie. Incluse ventose per il fissaggio su vetro. Una ditta dalle solide radici ondata a Torino nel 1859 da Giuseppe Allemano, produceva in origine strumentazione di precisione per geodesia, meccanica, tecnigrafi ed ottiche in genere oltre che di particolari di precisione per FIAT, Ferrovie di Stato e ENEL. Grazie ad un attento processo di ristrutturazione iniziato nel 2000, l’Allemano Instruments s.r.l. ha rafforzato la propria posizione di leader nel settore del commercio all’ingrosso di strumentazione tecnica di precisione per edilizia e topografi a, geodesia, geologia, orientamento e misure forestali. Per la distribuzione dei suoi prodotti in tutto il territorio nazionale l’Allemano Instruments s.r.l. si avvale di una qualificata rete di agenti, rivenditori e grossisti. Attualmente l’azienda sta potenziano la sua presenza sul mercato affidandosi a nuovi partners all’estero e principalmente verso i nuovi mercati africani e mediorientali. La suddivisione dei settori merceologici darà luogo nel 2005 a nuovi cataloghi dedicati e settoriali in modo da garantire una superiore specializzazione accoppiandoli inoltre a siti internet dedicati dove i clienti potranno trovare novità’, notizie e supporto tecnico in funzione delle loro esigenze. L’Allemano Instruments partecipa alle più importanti fiere nazionali del settore e cerca di essere vicina al cliente costruendo un buon rapporto umano e un contatto diretto tra venditore e F acquirente nel fase di vendita e soprattutto in quella del post vendita. Garantire il puntuale rispetto degli standard qualitativi richiesti dalle Allemano Instruments ha rafforzato la propria posizione di leader nel settore del commercio all’ingrosso di strumentazione tecnica di precisione per edilizia e topografi a, geodesia, geologia, orientamento e misure forestali normative di certificazione del Sistema Qualità, è un obbligo cui è tenuta ogni azienda che includa nei processi operativi l’utilizzo di strumentazione geodetica appartenente alla categoria topografica e laser. In questo settore Allemano Instruments offre a tutte le Aziende una qualificata e puntuale assistenza grazie all’impiego di personale qualificato e grazie all’utilizzo di attrezzature certificate. Il centro è quindi particolarmente attrezzato per fornire la consulenza, la stesura dei documenti e le prove di laboratorio alle aziende che, nell’ambito della certificazione ISO 9000, devono gestire un processo speciale quale la gestione degli strumenti di misura. La validità delle misure rilevate in fase di taratura e collaudo è garantita dalla riferibilità internazionalmente riconosciuta dei campioni di prima linea utilizzati (SIT UK AS) e dalle specifiche procedure di taratura ISO applicate. La possibilità di effettuare una corretta taratura risulta essere indipendente dalla marca dello strumento. Tra le marche più diffuse e tarate presso il laboratorio topografico GeoLab vi sono infatti: Zeiss, Trimble, Specta Precision, Spectra Physics, Quadriga, Geotronics, Pentax, Sokkia, Geotronics, Leica, Wild Leitz, Topcon, Kern, Laser Alignment, Sokkisha, Nikon, Theis e Tecnix. Tra strumenti appartenenti alla categoria geodetica sottoposti a taratura è comunque possibile eseguire una distinzione in base all’applicazione specifica per il quale sono predisposti. La nostra ditta è dotata di un laboratori attrezzati con collimatori di alta precisione per poter effettuare rettifiche, tarature e riparazioni su tutti gli strumenti laser ed ottico-meccanici, rilasciando su richiesta del cliente relativo certificato di collaudo e taratura. Tutte le operazioni vengono eseguite secondo procedure interne approvate per la certificazione ISO9000 con rilascio di certificato di Controllo e Col- laudo. Vengono effettuate riparazioni e tarature di livelli laser, livelli ottici, tacheometri, teodoliti, distanziometri, sclerometri, altimetri, di tutte le marche. Riparazioni Le prove di laboratorio rappresentano il mezzo più idoneo per raccogliere dati ed informazioni sulle caratteristiche degli strumenti e sui trattamenti ai quali sono stati sottoposti. Per soddisfare le crescenti richieste nel settore delle costruzioni, i laboratori hanno reso operativo un rapido ed efficiente servizio finalizzato alla riparazione della strumentazione topografica quali: livelli e autolivelli ottici teodoliti meccanici ed elettronici livelli laser stazioni totali sclerometri rigenerazione batterie. La strumentazione di cui sono dotati i laboratori ha come perno centrale delle sue attività un collimatore FW Breithaupt in grado di stimare gli errori tramite un dispositivo a lettura diretta a scansione angolare. Inoltre all’interno dei laboratori presente un’ officina preposta alla ricostruzione di eventuali componenti non disponibili come parti di ricambio. Tra le marche più riparate presso il laboratorio GeoLab vi sono: Zeiss, Trimble, Specta Precision, Spectra Physics, Quadriga, Geotronics, Pentax, Sokkia, Geotronics, Leica, Wild Leitz, Topcon, Kern, Laser Alignment, Spektra, Sokkisha, Nikon e Tecnix. Accendi la lampada e pedala L e discipline praticabili con la mountain bike sono tre. Il Cross-Country può essere classifi cato come ciclismo orizzontale anche se vi sono salite e discese. Il Downhill è l’equivalente ciclistico delle gare di discesa di sci alpino, con tanto di utilizzo di mezzi di risalita. Il Freeride consiste nell’esecuzione di salti e fi gure su una bicicletta. Il Cross-Country è la specialità aperta a tutti: una forma di esercizio straordinariamente effi cace, il cui impatto sul corpo umano è più dolce della corsa. Una volta imparato ad andare in bicicletta, si può agevolmente passare al Cross-Country e pedalare velocemente su sentieri ampi o procedere lentamente e in maniera decisamente tecnica su sentieri stretti e disseminati di pietre, radici e buche. Non ci sono limiti alle possibili variazioni in ambito di Cross-Country. Il solo limite è costituito dalla conformazione del terreno. Si gronda di sudore e si pratica sia il body balance che il fi tness. Tutti quelli che trovano noiosa e monotona la corsa apprezzano invece la sfi da costituita dal ciclismo. Accade sempre qualcosa di nuovo. Appena ci si è stancati della vista costituita dagli alberi, dalle pietre e dalle radici che sono disposti sul nostro percorso, non bisogna far altro che individuarne un altro. Rispetto agli sport aerobici particolarmente tecnici vi è un grande vantaggio: bisogna concentrarsi sull’esecuzione corretta del gesto e dimenticare la stanchezza, anche se ve ne ricorderete di sicuro una volta arrivati a casa. Un’ora di duro ciclismo esige il “Durante una sessione di allenamento si sottopongono a lavoro schiena, spalle e braccia. Allenandosi in bici si può anche passare agevolmente da un numero elevato di pulsazioni ad un livello di allenamento molto blando.” In aggiunta a tutto ciò, se lo si vuole, è possibile praticare il ciclismo quasi dappertutto e per tutto l’anno. L’inverno non signifi ca Usa una lampada frontale Silva ha creato lampade sia per l’uso professionale che per le attività ricreative, con la sua serie di lampade frontali caratterizzate da un peso estremamente ridotto, dal design compatto e dalla fantastica tecnologia a LED. Lampade affidabili per lavori di lunga durata e senza accesso ad altre fonti di luce, eventualmente in luoghi molto lontano dalle comodità della civilizzazione. Scegliete la vostra lampada frontale in base alla quantità di luce di cui avete necessità. Le lampade Silva ad alta luminosità sono ormai una consuetudine tra gli appassionati di orienteering, gli sportivi di élite e gli entusiasti dell’attività fisica, che vogliono sfruttare anche le ore notturne. Preferite questa serie di lampade quando vi occorre una quantità aggiuntiva di luce ed un fascio luminoso più lungo. suo prezzo. “Per esempio, il ciclismo è più vario rispetto alla corsa,” dice Kalle Bern, ciclista appassionato ed editore del magazine dedicato al ciclismo più importante di Svezia, Kadens. che il ciclismo vada in letargo: si può tenere lontano il freddo con l’abbigliamento giusto, ed illuminare la strada dinnanzi a noi con una buona lampada. Quando lo stretto sentiero che stiamo percorrendo è illumina- to da una lampada frontale si ricava un’impressione di maggior velocità e questo rende il ciclismo ancor più eccitante. Bisogna prendere decisioni rapide, dal momento che gli ostacoli appaiono in maniera più improvvisa rispetto a quando si corre nella luce diurna. Si ha la tendenza a fi ssare lo sguardo sulla ruota anteriore, nel cui caso si possono verifi care sorprese spiacevoli. Questi elementi hanno l’effetto di rendere del tutto nuovo un tracciato familiare. “Si tratta di una forma di ciclismo completamente differente,” dice Kalle. “Il percorso presenta più centri di interesse, in cui ci si immerge totalmente tagliando fuori il resto. Ma il freddo costituisce un problema maggiore rispetto all’oscurità. Bisogna restare asciutti e riposarsi al coperto per restare caldi.” Quando si sceglie la lampada giusta per il ciclismo fuoristrada si ha principalmente bisogno di potenza suffi ciente. Disporre di una sola lampada con LED sul manubrio non è suffi ciente: serve una gran quantità di luce, possibilmente alogena. Una potente lampada frontale dotata di fascio luminoso abbastanza ampio è quello che ci vuole. Le lampade frontali Lampada frontale Silva ha sviluppato un nuovo concetto di lampada frontale caratterizzata dalla presenza di tre distinti fasci luminosi che si uniscono per dare un cono luminoso di ampia portata. Avrete sempre la giusta luminosità sia vicino che lontano, senza avere più bisogno di inclinare la testa. Alpha 6 è supportata da una piccola batteria ricaricabile da 6,6 Ah posizionata sulla fascia elastica. Alpha vi farà vedere le cose sotto una nuova luce. Con l’innovativo sistema Intelligent Light™ di Silva anche nelle notti più buie tutto sarà a portata di mano tradizionali con lampadine alogene e batterie ricaricabili per orienteering sono luci da ciclismo molto popolari. Adesso ci sono anche potenti lampade con LED in grado di fornire luce a suffi cienza. “Il segreto è avere una lampada sul manubrio ed una sul casco,” dice Kalle Bern. “La maggior quantità di luce deve provenire dal manubrio per rimuovere le ombre ed i contrasti dal terreno. Una lampada sul casco comporta che, dal punto di vista del ci- clista, non vi siano ombre che possano rendere diffi coltoso l’avvistamento di irregolarità del terreno. Quando si pedala in gruppo, assicurarsi di osservare la giusta distanza. La luce di chi vi segue potrebbe proiettare davanti a voi l’ombra della vostra bici.” La batteria rimane più calda se posizionata sulla schiena piuttosto che sulla testa. Preferibilmente andrebbe tenuta all’interno della giacca: in questo modo il tempo di illuminazione L1 CAMO Una lampada frontale estremamente efficiente e dal design compatto. Lampada frontale a LED, dotato di una potenza in uscita di 3 watt, che illumina ad una distanza massima di 63 metri ed è adatta all’attività podistica e sciistica. La lampada frontale è anche dotata di una custodia esterna per batteria, che ne aumenta l’autonomia del 300% e permette di conservare le batterie all’interno della giacca a vento, quando fa molto freddo. È inoltre disponibile, come accessorio, una cinghia di scorrimento per far scivolare le batterie dalla fascia frontale direttamente alla cintura. è maggiore: il freddo infatti riduce la capacità delle batterie. La luce sul manubrio comporta maggiori problemi: l’isolamento potrebbe essere una soluzione, ma è comunque d’obbligo disporre di batterie di scorta. Quando si indossa il casco non è possibile utilizzare una lampada frontale con gruppo batterie, a meno che la fascia frontale non sia larga a suffi cienza da poter essere indossata attorno al casco. “Ho utilizzato la Silva LX come lampada frontale con una potente luce alogena sul manubrio,” dice Kalle. “Ha funzionato bene.” Con lampade adatte, batterie di ricambio, indumenti, guanti e soprascarpe che garantiscono il giusto calore non resta che scendere in campo. Se il terreno è scivoloso, montate gomme chiodate e cominciate percorrendo sentieri e percorsi agevoli e conosciuti. Solitamente, per cominciare, costituiscono una sfi da suffi ciente.