Piano Triennale Offerta Formativa 2016-2019 - Liceo

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Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Liceo Scientifico Linguistico Statale “Paolo Giovio” - Como
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Anni scolastici 2016-2019
Approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 11 Gennaio 2016
Via Pasquale Paoli, 28 - 22100 Como - Tel. 031-507161 - Fax 031-507225 - C.F./P.IVA 80018260135 - Cod.Mecc. COPS030001
Posta elettronica: [email protected]. it - Posta elettronica certificata : [email protected] – Sito web: www.liceogiovio. gov. it
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INDICE …………………………………………………………………………………………………………………………
Premessa ……………………………………………………………………………………………………………….……………
Finalità generali che la scuola ha intenzione di perseguire …………………………………………………
Relazioni del Liceo P. Giovio con il territorio …………………………………………………………..…………..
Ruolo degli organi collegiali e pubblicazione del PTOF …………………………………………..……………
Priorità, traguardi ed obiettivi …………………………………………………………………………………………….
Scelte conseguenti ai risultati delle prove invalsi …………………………………………………..……………
Ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire …………………………………………..…………..
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza ………………………………………..………….
Piano di miglioramento - 2015-2018 ………………………………………………………………………….……….
Progetti anno scolastico 2015-2016 ………………………………………………………………………..…………..
Triennalità e stati di avanzamento …………………………………………………………………………..………….
Assetto istituzionale ed organizzativo – Art. 14 – Legge 107/2015 ……………………………..……….
Alternanza scuola lavoro ……………………………………………………………………………………………………..
Modalità organizzative dei progetti di alternanza scuola-lavoro …………………………….…………..
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale ……………………………………………..…………..
Attrezzature e infrastrutture materiali …………………………………………………………………..……………
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali ……………………………………………..…………..
Programmazione delle attività formative rivolte al personale docente, al personale ATA e
alla formazione degli studenti e dei genitori ………………………………………………………………………
Piano formazione docenti. Attività formative rivolte al personale docente …………………………
Attività formative rivolte al personale ATA ………………………………………………………………………….
Attività formative rivolte agli alunni ………………………………………………………………………..………….
La formazione sulla sicurezza degli alunni in attività di alternanza scuola lavoro …….………….
Attività formative rivolte ai genitori …………………………………………………………………………………….
Risorse finanziarie occorrenti ……………………………………………………..……………………………………….
Organico dell’autonomia …………………………………………………………………………………………………….
Fabbisogno di personale docente ……………………………………………………………………………………….
Posti comuni ……………………………………………………………………………………………………………………….
Posti di sostegno …………………………………………………………………………………………………………………
Fabbisogno di personale ATA ………………………………………………………………………………………………
Organico di potenziamento …………………………………………………………………………………………………
Campi di potenziamento ……………………………………………………………………………………………………..
Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche …………………………………………………….
Organizzazione didattica ……………………………………………………………………………………………………..
Orari e periodi di valutazione ………………………………………………………………………………………………
Ricevimento genitori …………………………………………………………………………………………………………..
Le strutture e i servizi ……………………………………………………………………………………………..............
Uffici amministrativi ……………………………………………………………………………………………………………
I corsi attivati ………………………………………………………………………………………………………………………
o Liceo Scientifico……………………………………………………………………………………………………….
o Liceo Scientifico - Opzione Scienze applicate …………………………………………………………
o Liceo linguistico ………………………………………………………………………………………………………
Una lunga tradizione di insegnamento delle lingue ……………………………………………………………..
Scambi Culturali e Soggiorni Linguistici ……………………………………………………………………………….
Certificazioni delle competenze di base ……………………………………………………………………………….
Reti di scuole ……………………………………………………………………………………………………………………….
Borse di studio …………………………………………………………………………………………………………………....
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ALLEGATI
Allegato N. 1. Atto d’indirizzo del dirigente scolastico per la predisposizione del Piano
Triennale dell’offerta formativa - Ex art.1, comma 14, Legge n.107/2015. Prot. n. 5586/c16
del 26.09.2015 …………………………………………………………………………………………………………………….
Allegato N. 2. Verifica e Valutazione ……………………………………………………………………………………
Allegato N. 3. Criteri per:
o la conduzione degli scrutini finali …………………………………………………………………………….
o l’attribuzione del credito scolastico …………………………………………………………………………
o il riconoscimento dei crediti formativi …………………………………………………………………….
Allegato N. 4. Assenze - (Riferimento: D.P.R .122/2009, art. 14) …………………………………………
Allegato N. 5. Esami integrativi e di idoneità ……………………………………………………………………….
Allegato N. 6. Interventi per il sostegno e il recupero ………………………………………………………….
Allegato N. 7. Orientamento e ri-orientamento …………………………………………………………………..
Allegato N. 8. Al Liceo Paolo Giovio la diversità è ricchezza - Accoglienza e integrazione
studenti diversamente abili, DSA e BES - Servizio istruzione domiciliare ……………………………..
Allegato N. 9. Protocollo d’accoglienza alunni stranieri ……………………………………………………….
Allegato N. 10. Percorsi didattico-formativi alternativi all’insegnamento della religione
cattolica ………………………………………………………………………………………………………………………………
Allegato N. 11. Criteri per:
o le nuove iscrizioni degli alunni per l'anno scolastico 2016-2017 ……………………………..
o capienze e criteri di accoglibilità ……………………………………………………………………………..
o la formazione delle classi e l'assegnazione dei docenti alle classi ……………………………
Allegato N. 12. Criteri generali di utilizzo del personale docente in rapporto al piano
dell’offerta formativa, criteri didattici di formulazione dell’orario dei docenti e della durata
dell’unità di lezione …………………………………………………………………………………………………………….
Allegato N. 13. Griglie valutazione competenze …………………………………………………………………
o 13 A. Competenze organizzative e relazionali comuni a tutti gli indirizzi di studio ….
o 13 B. Griglia valutazione delle competenze in attività di alternanza scuola lavoro ….
o 13 C. Relazione finale dello studente relativa al contesto e all’esperienza nella
struttura ospitante ………………………………………………………………………………………………….
Allegato N. 14. Patto Educativo di Corresponsabilità (DPR 235/2007) …………………………………
Allegato N. 15. Protocollo per l’inserimento di studenti stranieri che partecipano a
programmi di scambio interculturale - (Deliberato dal CdD nella riunione del 03/06/05) ……
Allegato N. 16. Protocollo per il reinserimento di studenti che abbiano trascorso un
periodo di studio all’estero - (Deliberato dal CdD nella riunione del 03/06/05) ………………….
Allegato N. 17. Certilingua®: attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui e
competenze europee/internazionali per studenti ………………………………………………………………
Allegato N. 18. Il Progetto ESABAC ……………………………………………………………………………………..
Allegato N. 19. “European Development Plan” del Liceo Paolo Giovio …………………………………
Allegato N. 20. Patto formativo studente - Modulo di adesione alle attività di alternanza
scuola lavoro ……………………………………………………………………………………………………………………….
Allegato N. 21. Schede progetto …………………………………………………………………………………………
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Premessa
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo al Liceo scientifico linguistico statale
“Paolo Giovio” di Como (CO), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n.
107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti”, e tiene presente le priorità previste nella legge 107, in
particolare al comma 7.
La Legge 107 del 2015 detta le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa che sarà
triennale e potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico.
Il documento di pianificazione triennale dell’offerta formativa definisce e rende trasparente agli
utenti, alla comunità di riferimento e allo stesso personale che è impegnato in modo stabile o
temporaneo nell’istituzione scolastica il progetto di scuola che si intende realizzare.
Il Piano parte dal RAV e contiene al suo interno il Piano di miglioramento. I portatori di interesse
possono trovare il testo integrale del RAV in linea su Scuola in Chiaro: e sul sito web della scuola:
www.liceogiovio.gov.it
Finalità generali che la scuola ha intenzione di perseguire
In applicazione del comma 1 della legge 107/2015, il Liceo P. Giovio si impegna ad “affermare il ruolo
centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le
competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento,
per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare
l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e
professionale dei diversi [indirizzi di studio], per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio
permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione
alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo
formativo e di istruzione permanente dei cittadini,” e dà piena attuazione all'autonomia della
istituzione scolastica di cui all'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive
modificazioni, anche in relazione alla dotazione finanziaria.
Il Liceo P. Giovio ha effettuato la programmazione triennale dell'offerta formativa per il
potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti. La scuola
garantisce “la partecipazione alle decisioni agli organi collegiali”, orienta la propria organizzazione
“alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché
all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie
innovative e l'apertura della comunità scolastica al territorio al coordinamento con il pieno
coinvolgimento delle istituzioni e del contesto territoriale.”
All'attuazione del Piano si provvede nei limiti della dotazione organica dell'autonomia in
riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il
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raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari, nonché della dotazione
organica di personale amministrativo, tecnico e ausiliario e delle risorse strumentali e finanziarie
disponibili.
Relazioni del Liceo P. Giovio con il territorio
Il Liceo “Giovio” costituisce tradizionalmente un elemento importante nel panorama culturale di
Como e interagisce, in forma ancor più accentuata con il raggiungimento dell’autonomia
scolastica, con altri attori sociali presenti nel territorio.
La conoscenza delle caratteristiche e delle potenzialità del territorio rappresenta un aspetto
importante della formazione dei giovani liceali perché siano consapevoli della sua storia, della sua
bellezza, delle dinamiche che lo attraversano e dei rapporti tra dimensione locale e dimensione
globale.
A tal fine il Liceo si è impegnato a contribuire al percorso relativo a EXPO 2015 e alla sua
conoscenza come occasione di apertura al mondo e di riflessione sulla tematica di “Nutrire il
mondo”.
Nel corso degli anni, allo scopo di contestualizzare, arricchire, finalizzare in modo più convincente
la propria offerta formativa, il Liceo ha creato e consolidato rapporti e forme di collaborazione con
le diverse facoltà delle sedi universitarie Comasche, l’ Università dell’Insubria e la II Facoltà del
Politecnico di Milano, con il Gruppo Giovani Industriali di Como , con l’Università popolare, con i
Musei Civici, con il Comune di Como e con associazioni e operatori privati nel settore della cultura
sia comasca che milanese. La vivacità culturale di Como, spesso misconosciuta, permette di
rinforzare questi legami e di studiare forme ancora più strette di integrazione e di scambio
reciproco di esperienze significative.
Tutte le collaborazioni hanno permesso di organizzare attività didattiche e culturali rivolte agli
studenti e all’intera cittadinanza, iniziative didattiche legate alle singole discipline, momenti di
orientamento agli studi post liceali.
Sono attive forme di collaborazione con scuole medie secondarie di primo grado per realizzare
progetti di raccordo e orientamento.
I protocolli di collaborazione con l’ASL consentono inoltre di realizzare attività di formazione dei
docenti su temi e metodologie di educazione alla salute, intesa in senso ampio come benessere
fisico e psicologico, e di prevenzione delle forme di disagio. Sono in atto forme di collaborazione
anche con altri enti convenzionati, attivi sul territorio, per la realizzazione di interventi di
educazione all’affettività.
In attuazione della Legge 107/2015, sono stati avviati progetti di alternanza scuola lavoro, a partire
dalle classi terze per un numero di 200 ore complessive nell’arco del triennio.
E’ attivo, in collaborazione con l’UST di Como, la Camera di Commercio e Confindustria, uno
sportello di ri-orientamento rivolto agli studenti e alle loro famiglie
Il Liceo P. Giovio ha effettuato “le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle attività curricolari,
extracurricolari, educative e organizzative” (comma 6) e ha individuato “il fabbisogno di posti
dell’organico dell’autonomia, in relazione all’offerta formativa che intende realizzare” (comma 7).
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Ruolo degli organi collegiali e pubblicazione del PTOF
Il Piano triennale dell’offerta formativa è stato predisposto “con la partecipazione di tutte le sue
componenti” (Comma 1 art.3), è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico con proprio Atto di indirizzo Prot. n. 5586/C16, Comunicazione n. 40, del 26.09.2015.
Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 07/01/2016.
Il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 11/01/2016 .
Il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato.
La pubblicazione del Piano è regolata nel comma 17 della legge 107: “le istituzioni scolastiche, anche al
fine di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie, assicurano la
piena trasparenza e pubblicità dei piani triennali dell'offerta formativa, che sono pubblicati nel Portale
unico di cui al comma 136. Sono altresì ivi pubblicate tempestivamente eventuali revisioni del piano
triennale”.
Il Piano è pubblicato nel SIDI – Scuola in chiaro e all’Albo elettronico nel sito web del Liceo
scientifico linguistico statale “Paolo Giovio”: www.liceogiovio.gov.it
Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è
reperibile all’indirizzo http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici
messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
Esiti degli studenti
1. Risultati nelle prove standardizzate nazionali
o Ridurre la variabilità tra le classi nelle prove standardizzate.
2. Competenze chiave e di cittadinanza
o Ulteriore sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
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1. Riduzione della variabilità fra le classi, portando le classi del Linguistico al risultato medio
del Liceo (59%)
2. Definizione dei criteri comuni per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
L’area in cui si sono evidenziate criticità è quella relativa alle Competenze chiave e di cittadinanza:
Nonostante un buon numero di azioni e di progetti relativi a quest'area e il basso numero di casi in
cui le competenze sociali e civiche appaiono poco sviluppate, la scuola non utilizza ancora
strumenti comuni per valutare il raggiungimento di tali competenze (a parte i criteri per la
valutazione del comportamento): questo motiva la scelta di questa priorità.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sono:
Curricolo, progettazione e valutazione
1. Promuovere un gruppo di lavoro che si occupi della definizione di una progettazione
didattica, anche per ambiti, con precisi obiettivi di livello.
2. Promuovere gruppi di lavoro che si occupino della programmazione per ambiti disciplinari
Ambiente di apprendimento
1. Riprogettazione metodologica e didattica supportata dalle TIC, per l'efficienza e l'efficacia
dei processo di apprendimento
2. Attualizzazione del Regolamento di Istituto
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
1. L'attualizzazione del Regolamento di Istituto contribuirà in modo significativo al miglior
raggiungimento delle Competenze chiave e di cittadinanza.
2. La costituzione di gruppi di lavoro che si occupino della definizione di una progettazione
didattica, anche per ambiti, con precisi obiettivi di livello e della programmazione per
ambiti disciplinari, unitamente alla riprogettazione metodologica e didattica supportata
dalle TIC per l'efficienza e l'efficacia dei processo di apprendimento, saranno utili alla
riduzione del divario di performance tra le classi.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove invalsi
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove
standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
1. I dati emersi dal processo di autovalutazione hanno evidenziato che, il Liceo Giovio nel
suo complesso si colloca in una posizione superiore alla media nazionale per quanto
riguarda le prove standardizzate.
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ed i seguenti punti di debolezza:
1. I dati emersi dal processo di autovalutazione hanno evidenziato che, alcune classi,
specialmente del Liceo Linguistico, vanno in controtendenza rispetto alla posizione superiore
alla media nazionale per quanto riguarda le prove standardizzate.
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV
con i seguenti;
1. si ritiene pertanto che ridurre la variabilità tra le classi nelle prove standardizzate sia una
priorità.
Ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire
Gli obiettivi formativi di cui al comma 7 della legge 107 sono stati individuati per la definizione
della programmazione dell’offerta formativa e prendendo in considerazione di quanto emerso da
Rapporto di autovalutazione (RAV) e dal Piano di miglioramento (PdM). Gli obiettivi sono elencati
in ordine di priorità.
1. d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà
e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento
delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
all'autoimprenditorialità;
2 - b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
3 - a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,
anche mediante l'utilizzo della metodologia Content and language integrated learning (CLIL
– Apprendimento integrato di lingua e contenuto);
4 - h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché
alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
5 - o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
6 - l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione
e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo
studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo
per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
7 - r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi
e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali;
8 - s) definizione di un sistema di orientamento.
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9 - p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e
degli studenti;
10 - q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione
del merito degli alunni e degli studenti;
11 - e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
culturali;
12 - i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
13 - n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per
classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico
o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
14 - m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,
comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
15 - g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo
sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva
agonistica;
16 - c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e
nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione
delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti
pubblici e privati operanti in tali settori;
17 - f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle
immagini.
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del
territorio e dell’utenza come di seguito specificati:
Sono stati ricercati contatti con soggetti organizzati del territorio e dell’utenza per acquisire
eventuali proposte da utilizzare nella redazione del Piano, come gli Enti locali, le Università del
Politecnico e Insubria, Associazioni, Camera di Commercio di Como, Unindustria di Como, Como
Orienta, Comitato Genitori Liceo Paolo Giovio, Musei e Fondazioni, Ordini professionali ed altri.
In esito a tali rapporti, sono stati stabiliti contatti che in alcuni casi si sono tradotti in proposte, e in
sottoscrizione di accordi e convenzioni, mentre in altri casi sono state avanzate proposte che
hanno tutti i presupposti di tradursi in collaborazioni, partenariati, , sia come supporto a progetti
proposti o finanziati che per l’attuazione di progetti finalizzati all’alternanza scuola lavoro.
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:
o Progetto Alternanza scuola lavoro: Unindustria di Como, Como Orienta, Comitato Genitori
Liceo Paolo Giovio, Comune di Como, Musei Civici, Pinacoteca, Enti professionali,
Associazioni di categoria, Università dell’Insubria e Politecnico, Imprese e strutture private;
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o Formazione del personale docente e degli studenti
o Supporto a progetti finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa
Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri
obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti
integrativi:
o Progetti di collaborazione e scambi professionali con Enti professionali per supporti a borse
di studio, progetti finalizzati all’orientamento in uscita, all’arricchimento dell’offerta
formativa (conferenze, spettacoli teatrali, partenariati per progetti finanziati dal MIUR);
o Collaborazioni con Reti di scuole per la formazione degli studenti in merito alla salute e
sicurezza;
o Collaborazioni con il Comitato genitori, progetti finalizzati all’arricchimento dell’offerta
formativa
o e progetti finalizzati all’orientamento in uscita e azioni coerenti con il Piano, per perseguire
i seguenti obiettivi:
o potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali, come le dotazione di Kit-LIM
nelle classi, l’adeguamento dei laboratori di Chimica, Fisica e Biologia;
o formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale
necessaria a migliorare la formazione e i processi di innovazione della scuola e di
sviluppo delle competenze, non solo digitali, degli studenti;
o potenziamento delle infrastrutture di rete;
o adeguamento non solo delle strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione
degli insegnanti e dell'organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le
strategie usate con gli alunni in classe.
Piano di miglioramento - 2015-2018
Il Responsabile del Piano è il dirigente scolastico, coadiuvato dal Nucleo di Autovalutazione di
istituto composto dal dirigente scolastico, i docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico e dalla
Commissione RAV, PdM e Legge 107/2015, composta dalle Funzioni strumentali e dai Docenti
Coordinatori di Dipartimento. Si Evidenzia la continua ricerca di coerenza tra il POF triennale, il
rapporto di autovalutazione, il piano di miglioramento.
Scenario di riferimento
All’interno del PTOF – Piano dell’offerta formativa triennale, previsto dal comma 14 della legge
107, è incluso il Piano di miglioramento (PdM) dell’istituzione scolastica, così come scaturito dal
RAV - Rapporto di Autovalutazione. Il PdM ha una naturale corrispondenza con i contenuti del
Piano dell’offerta formativa. Le scelte progettuali e i relativi obiettivi formativi sono speculari agli
obiettivi di processo individuati nel Rapporto di autovalutazione, dopo la compilazione e la
revisione del quale, attraverso i descrittori messi a disposizione dell’invalsi e dall’ISTAT, è stato
accertato che:
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o nell’area contesto e risorse la situazione è buona sia per il contesto socio-economico sia per
le opportunità di collaborazione con il contesto culturale, sociale ed economico della
realtà locale e le numerose agenzie educative presenti sul territorio e tiene conto della
programmazione territoriale dell’offerta formativa ;
o nell’area esiti degli studenti i risultati sono positivi da parte della totalità dell’utenza anche
grazie alla personalizzazione dei percorsi educativi. Emerge però, nonostante medie
superiori a quelle nazionale e lombarda, una evidente disparità tra i risultati delle prove
Invalsi nei diversi indirizzi dell’Istituto;
o nell’area processi – pratiche educative e didattiche buone sono le iniziative per l’inclusione
e la differenziazione (Corsi di recupero, Progetto Studenti cittadini, Reti per funamboli,
Arricchimento reciproche differenze, etc.). È da mettere a punto uno schema di
individuazione di contenuti e di competenze misurabili per anno di corso;
o nell’area processi – pratiche gestionali ed organizzative è positiva l’organizzazione
dell’Istituto, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito web
della scuola. Negli ultimi anni scolastici non sono state molte le opportunità di formazione
frequentate dai docenti.
Mentre si cercherà nel contempo di consolidare le altre, il Piano di miglioramento privilegerà due
aree.
1. Area esiti degli studenti
Priorità: ridurre la variabilità tra le classi nelle prove standardizzate nazionali.
Azioni:
1. Elaborare prove di verifica iniziali, di metà anno e comuni per le classi seconde del Liceo
Scientifico, Liceo Scientifico - Opzione Scienze applicate e Linguistico per italiano e
matematica, sullo stile di quelle dell’Invalsi, per rendere gli studenti più consapevoli di
queste tipologie di verifica:
2. Creare una griglia comune di valutazione;
3. Somministrare le prove, secondo i criteri Invalsi;
4. Confrontare di volta in volta i risultati tra i vari indirizzi.
Obiettivi misurabili:
1. Avere risultati medi intorno al 59% per ogni prova somministrata (media di Istituto).
2. Avere una collaborazione tra docenti di indirizzi diversi per un’azione didattica più efficace
e condivisa.
3. Migliorare i risultati nelle prove standardizzate soprattutto di matematica nei vari indirizzi.
Risorse umane e finanziare:
1. Tutti gli insegnanti di Matematica e di Italiano dell’Istituto.
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Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Ridurre la variabilità tra le classi nelle prove standardizzate
nazionali.
Responsabile
dell’iniziativa:
Dirigente
Scolastico
Livello di
priorità:
Situazione
corrente al
…………
Alta
(indicare mese e
anno)
Data prevista di
attuazione
definitiva:
Ultimo riesame:
giugno 2016
(Verde) In linea
(Giallo) In ritardo
In grave
ritardo
Descrizione del Progetto
Fase di Plan – Pianificazione
Attraverso l’attuazione del progetto si intende ottenere esiti più uniformi nei diversi indirizzi
riguardo alle prove standardizzate nazionali. Si prevede di preparare ed effettuare prove di verifica
di posizionamento iniziali, di metà anno e finali comuni per tutte le classi seconde dei Licei
Scientifico, Liceo Scientifico - Opzione Scienze applicate e Liceo Linguistico, relative a matematica,
sullo stile di quelle dell’Invalsi, per ridurre la varianza tra le classi del Liceo Linguistico e quelle
degli altri indirizzi, pur tenendo conto della differenza dei rispettivi programmi ministeriali. Per
Italiano, materia per la quale la varianza è meno evidente, si prevede una sola prova comune nel
Pentamestre, accompagnata da esercitazioni costanti durante l’anno scolastico. Si prevede di
rendere il più possibile condivisa e standardizzata la modalità di somministrazione delle prove. La
collegialità nella scelta dei vari test o elaborati permetterà una maggior collaborazione tra i
docenti per uno scambio e un supporto nelle pratiche didattiche.
Fasi operative
Sono previsti:
o N. 3 incontri : gennaio, marzo e maggio per la preparazione delle prove di matematica
o N. 1 incontro per la preparazione della prova di italiano (fine gennaio)
Somministrazione delle prove, secondo i criteri Invalsi, a tutte le classi seconde dell’Istituto:
gennaio (matematica), marzo (italiano e matematica), maggio (matematica)
Confronto dei risultati
Elaborazione delle prove di verifica di posizionamento per le classi dell’anno scolastico successivo
Obiettivi misurabili
o Avere risultati medi intorno al 59% per ogni prova somministrata.
o Promuovere la collaborazione tra i docenti attraverso l’individuazione di momenti specifici
di incontro e di confronto
Pag. 12
Fase di Do - Diffusione e realizzazione
Il progetto durerà per l’intero anno scolastico 2015-16 ed è diretto ai docenti di italiano e di
matematica delle classi seconde dell’Istituto. Sarà scelto un responsabile che verbalizzerà i lavori
svolti, e verranno realizzate le prove di verifica. È prevista una stretta collaborazione, attraverso
forme di contatto al di fuori degli incontri in calendario. Verrà creato un vero e proprio archivio a
disposizione dei docenti interessati.
Fase di Check – Monitoraggio e risultati
Sono previsti sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto da parte del nucleo di
autovalutazione, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario,
siano introdotte le opportune modifiche.
Fase di Act - Riesame e miglioramento
Le riunioni di aggiornamento e formazione riguarderanno le revisioni dell’approccio descritto e le
ragioni che le determinano
MANAGEMENT DEL PROGETTO
AZIONE: creazione prove
Attività
Responsabile Data prevista
di
avvio e
conclusione
Tempificazione attività
G
Elaborazione e
somministrazione prove
Docenti di
Gennaio matematica e maggio
di italiano
Confronto dei risultati
Docenti di
Febbraio matematica e giugno
di italiano
Situazione
Rosso = attuazione non
in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora
avviata / in corso e in
linea con gli obiettivi
Verde = attuata
F M A M G L
X
X
X
X
X
X
Pag. 13
Elaborazione prove
posizionamento anno
successivo
Docenti di
maggio
matematica e
di italiano
X
Area Esiti degli studenti
Priorità: definire criteri comuni per le valutazione delle competenze chiave di cittadinanza.
Azioni:
o Elaborare un paradigma di competenze chiave per ogni anno di corso
o Raccogliere e analizzare i materiali già in uso nei singoli Dipartimenti disciplinari
o Creare una griglia comune di valutazione
Obiettivi misurabili:
o Avere una collaborazione tra docenti di indirizzi diversi per formulare obiettivi trasversali
o Individuare competenze progressive
o Ottenere una griglia comune di valutazione
Risorse umane e finanziare:
o Una commissione rappresentativa di tutti gli insegnanti dell’Istituto.
Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Definire criteri comuni per la valutazione delle competenze
chiave di cittadinanza.
Responsabile
dell’iniziativa:
Dirigente Scolastico
Data prevista di
attuazione
definitiva:
Livello di priorità:
Alta
Ultimo riesame:
Situazione corrente al
…………
(indicare
anno)
mese
e
giugno 2016
(Verde) In linea
(Giallo) In ritardo
In grave ritardo
Pag. 14
Descrizione del progetto
Attraverso il progetto si intende ottenere una griglia comune di valutazione delle competenze
chiave di cittadinanza. Si prevede di individuare una commissione rappresentativa di tutti i docenti
dell’Istituto che raccolga e analizzi il materiale già prodotto dai singoli dipartimenti a questo
proposito e quello a disposizione, su siti istituzionali o prodotto da altri istituti (buone pratiche).
Fasi operative:
o Costituzione della commissione
o Raccolta dei materiali da parte della commissione (gennaio, febbraio)
o Due incontri previsti (marzo, maggio) per il monitoraggio, il confronto e la elaborazione del
paradigma di competenze chiave di cittadinanza per ogni anno di corso
o Elaborazione dei criteri di valutazione delle competenze chiave di cittadinanza.
o Relazioni al Collegio sul lavoro svolto, sia in itinere sia alla sua conclusione.
o Avere una collaborazione tra docenti di indirizzi diversi per formulare obiettivi trasversali
o Elaborare indicatori denotanti competenze in progressione
o Elaborare una griglia comune di valutazione
Il progetto si svolgerà nel Pentamestre dell’a.s. 2015-16 e coinvolgerà in prima istanza i docenti
eletti dal collegio in una apposita commissione. Sarà scelto un responsabile che verbalizzerà i
lavori svolti, e verranno realizzate le griglie per le valutazione delle competenze chiave di
cittadinanza. È prevista la stretta collaborazione e il confronto, attraverso forme di contatto al di
fuori degli incontri previsti, anche con gli insegnanti non facenti parte della commissione.
Le riunioni di aggiornamento riguarderanno le revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le
determinano.
Pag. 15
Attività
Responsabile Data prevista Tempificazione attività
di
avvio e
conclusione
D G F M A
Nomina commissione
Collegio
docenti
gennaio
Riunione preliminare della Docenti
Dicembre
commissione e raccolta dei commissione gennaio
dati e dei documenti utili
M G L A S O
X
-
incontri previsti per il Docenti
Marzo - maggio
confronto e la elaborazione commissione
dei criteri
Elaborazione griglie
Situazione
Rosso = attuazione non
in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora
avviata / in corso e in
linea con gli obiettivi
Verde = attuata
X X
X
X
Docenti
maggio
commissione
X X
Relazione al Collegio dei
docenti
X
X
Area Obiettivi di processo (Sub-area Curricolo ed offerta formativa)
Priorità: elaborare una progettazione didattica delle competenze per ambiti
Pag. 16
Azioni:
Anno Scolastico 2015-2016
Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per competenze,
interrogandosi su questioni cruciali:
o conoscenze e abilità imprescindibili nello sviluppo della competenza
o percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning by
doing, apprendimento peer to peer, role playing, problem solving, e-learning…) più efficaci
per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo
nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni
o competenze per ambiti
Elaborare il curricolo delle competenze per ambiti culturali, partendo da una approfondita analisi
dei contenuti disciplinari:
o Ambiti disciplinari
o metodologie d’insegnamento
o criteri comuni di valutazione delle competenze
Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici di verifica tra i docenti dei diversi
ambiti
Avvenuta formazione di tutto il personale docente sulla didattica per competenze, con ricaduta
sull’azione didattica quotidiana (incontri di formazione e di restituzione per ambiti)
Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra docenti, anche di discipline diverse e
anche per alunni BES, DSA, H e stranieri. Miglioramento negli apprendimenti degli studenti,
puntando soprattutto sulla capacità di formalizzazione (verbale o scritta) dei procedimenti
adottati nella risoluzione dei quesiti proposti
Risorse umane e finanziarie
Esperti o enti esterni che realizzino corsi di aggiornamento/formazione
Insegnanti dell’Istituto
Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Elaborare una progettazione didattica delle competenze per
ambiti
Pag. 17
Responsabile
dell’iniziativa:
Data prevista di
attuazione
definitiva:
alta
Ultimo riesame:
…………
(indicare mese e anno)
(Verde) In linea
giugno 2018
(Giallo) In ritardo
In grave ritardo
Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per competenze:
o conoscenze e abilità imprescindibili nello sviluppo della competenza
o percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning by
doing, apprendimento peer to peer, role playing, problem solving, e-learning…) più efficaci
per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo
nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni.
Si prevede l’intervento di un esperto di didattica, per almeno due lezioni plenarie su:
o la didattica per competenze: progettazione e valutazione
o il profilo dello studente per competenze (Indicazioni Nazionali)
È prevista la creazione di gruppi di docenti finalizzati all’approfondimento per modificare la
propria azione progettuale e didattica per individuare il quadro delle competenze in uscita per
ambito nei diversi indirizzi.
Fasi operative:
o
o
o
o
o
o
Due incontri plenari (marzo, aprile 2016) con esperti
Definizione degli ambiti
Ulteriori incontri, per ambiti
Elaborazione del quadro delle competenze per ambiti culturali
Quadro delle competenze in uscita per ambito nei diversi indirizzi
Elaborazione dei criteri comuni per la valutazione delle competenze
o Elaborare griglie di progettazione per competenze relative agli ambiti culturali.
o Elaborare criteri comuni per la valutazione delle competenze
Pag. 18
Responsabile dell’attuazione è il Dirigente Scolastico. Il progetto è rivolto a tutti gli insegnanti
dell’Istituto, che si suddivideranno poi in gruppi relativi agli ambiti culturali.
o Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per
competenze, con valutazione sulla ricaduta sull’azione didattica quotidiana
o Consolidamento degli scambi professionali tra discipline e indirizzi
o Elaborazione di un quadro delle competenze per ambiti culturali
o Elaborazione di griglie di progettazione per competenze relative agli ambiti culturali.
o Elaborazione di criteri comuni per la valutazione delle competenze
Verranno attuati sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il
piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche.
Fase di Act – Riesame e miglioramento
Le riunioni di aggiornamento/formazione riguarderanno le revisioni dell’approccio descritto e le
ragioni che le determinano
Attività
Responsabile
Data
prevista Tempificazione attività
di
avvio e
conclusione
Situazione
Rosso = attuazione
non in linea con gli
obiettivi Giallo = non
ancora avviata / in
corso e in linea con
gli obiettivi Verde =
attuata
a.s.
a.s.
a.s.
2015-16
2016-17
2017-18
G F M A M trim pent
Incontri
plenari
formazione
Incontri per ambiti
di Docenti
Docenti
marzo - aprile
X X
Aprile - maggio
X X
Elaborazione curricolo delle Docenti
competenze per ambiti
culturali
Ottobre
dicembre
-
Elaborazione criteri comuni Docenti
di
valutazione
delle
competenze
Gennaio
maggio
-
X
X
Pag. 19
Applicazione
e
incontri
periodici di verifica tra i
docenti dei diversi ambiti
a.s. 2017-18
X
Area Obiettivi di processo (Subarea Ambiente di apprendimento)
Priorità: Attualizzazione del Regolamento di Istituto.
Azioni
Rivisione e Rielaborazione il Regolamento di Istituto
Collaborazione tra docenti di indirizzi diversi per arrivare alla stesura di un documento condiviso
Elaborazione di un Regolamento di Istituto
Risorse umane e finanziare
Gli insegnanti e i membri del Consiglio di Istituto facenti parte della apposita Commissione.
Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Attualizzazione del Regolamento di Istituto
Responsabile
dell’iniziativa:
Data prevista di
attuazione
definitiva:
alta
Ultimo riesame:
…………
(indicare mese e anno)
(Verde) In linea
settembre 2016
(Giallo) In ritardo
In grave ritardo
Si intende procedere alla attualizzazione del Regolamento di Istituto
Fasi operative:
o Incontri della Commissione già costituita al fine di analizzare i documenti già in essere nella
scuola, i bisogni e gli obiettivi (novembre – aprile)
Pag. 20
o Elaborazione del nuovo Regolamento di Istituto da sottoporre ai docenti per la
consultazione
o Presentazione del documento per l’approvazione al Collegio dei docenti e al Consiglio di
Istituto
Elaborazione di un più attuale e adeguato regolamento di Istituto
Nel progetto, che durerà per l’intero anno scolastico, sono coinvolti i docenti già eletti dal Collegio
dei Docenti in una apposita commissione e i membri designati dal Consiglio di Istituto.
È prevista la stretta collaborazione, attraverso forme di contatto al di fuori degli incontri previsti,
anche con docenti non facenti parte della commissione.
Verranno effettuate periodiche relazioni al Collegio dei docenti
Le riunioni di aggiornamento/formazione riguarderanno le revisioni dell’approccio descritto e
ragioni che le determinano.
Progetti anno scolastico 2015-2016
N
Progetto
Target
1
Generazione web Lombardia 3: Lavorare in classe con
la suite tecnologica per produrre contenuti
crossmediali
Liceo scientifico, Liceo Scientifico opzione scienze applicate e Liceo Linguistico:
dieci classi terze
2
Attività teatrale (classi triennio)
alunni del triennio
3
PLS matematica e fisica - Progetto nazionale
4
Matematica senza frontiere (MSF)
Il progetto è aperto agli studenti iscritti al triennio del liceo scientifico e scienze
applicate. Non si
esclude la partecipazione degli studenti del liceo linguistico.
E’ possibile che venga attivato un corso di aggiornamento indirizzato ai docenti
interessati di
matematica e fisica.
Classi prime, seconde, terze.
5
A scuola d'estate
6
Peer Education
7
Olimpiadi di filosofia (bandite dalla Società Filosofica
Italiana col patrocinio del Ministero dell'Istruzione)
Alunni del primo biennio del liceo scientifico con debito in latino alla fine
dell'anno scolastico
Potenzialmente tutti gli alunni di tutte le classi di tutte le sezioni ed indirizzi
TUTTE LE CLASSI 4e E 5e, attraverso due-tre rappresentanti per classe
selezionati dal docente di filosofia; partecipazione volontaria, per un totale di
40-50 allievi.
Pag. 21
8
Quotidiano in classe (in collaborazione con
l'Osservatorio Giovani-Editori)
15 classi dell'Istituto, secondo l'adesione dei docenti di lettere e storia i cui cdc
consentiranno
9
Scambio scolastico Como-Lione
la classe 3LB a.s.2015-2016
10
Preparazione alle certificazioni delle lingue straniere
11
Studenti, cittadini del mondo (Progetto triennale a.s.
2014-2015, 2015-2016, 2016-2017)
Studenti interessati all'approfondimento della lingua straniera al fine di
conseguire le certificazioni nelle varie lingue, anche su proposta e consiglio
degli insegnanti delle materie e delle famiglie
alunni di tutte le sezioni e indirizzi, docenti, genitori
12
alunni di tutte le sezioni e indirizzi, docenti, genitori, cittadinanza
13
Incontri con le Scienze - Ninda Uruk (Il pane dei
Sumeri)
Attività Teatrale Biennio
14
Oltre il graffitismo: laboratorio pratico di arte moderna
Il progetto si rivolge in particolare agli studenti
15
Laboratorio arte E-CLIL
studenti delle cl.5e e altre classi del linguistico per i corsi in francese. Studenti
delle cl.5e in particolare, ma aperto a tutte le classi per il corso in inglese.
16
Accogliere l'altro
Il progetto è rivolto agli studenti stranieri e alle loro famiglie nonché a tutti i
docenti e agli alunni dell'Istituto. Mira a coinvolgere anche le associazioni e gli
enti del territorio impegnati sulle tematiche dell'integrazione e dell'intercultura
17
Toward CLIL
Destinatari del progetto sono gli alunni delle classi 1-4 D e 1-3 E
18
Oltre il Novecento
Il progetto è rivolto a tutte le classi del Liceo e coinvolge gli studenti dal primo
al quinto anno, con proposte differenziate rispetto alle competenze e agli
obiettivi didattici e formativi dei vari anni di corso
19
Cinéfrançais Cineforum dei Film Francesi in Versione
Originale
Tutti gli allievi delle classi di francese, a partire dal 2o anno di corso
20
Ingegnamoci
Liceo Scientifico opzione scienze applicate classi 4e e 5e
21
Multimedial Lectures
Classi quarte e quinte
Le rappresentazioni sono rivolte ai ragazzi del biennio
Green Jobs (Fondazione Cariplo)
22
Tedesco Extracurricolare e certificazione A2/B1
Alunni Liceo Scientifico/Alunni Liceo Linguistico che desiderano ottenere una
certificazione delle competenze linguistiche
23
Campionato nazionale delle lingue straniere (Urbino)
Classi 5^ Liceo Linguistico
24
Educazione all'affettività e alla sessualità
Alunni delle classi seconde
25
Olimpiadi della Fisica-Giochi di Anacleto
Olimpiadi della fisica: Classi 4^ e 5^ liceo scientifico e liceo scienze applicate
Olimpiadi di Anacleto: Classi 2^ e 3^ liceo scientifico e liceo scienze applicate
26
Spettacoli Teatrali
Alunni classi 1^
27
Olimpiadi della Matematica
28
Reti per funamboli
Gli alunni di tutte le classi dalla 1^ alla 5^ del liceo scientifico (anche opzione
scienze applicate)
Tutti gli studenti
29
Teatro in Lingua Straniera
Tutte le classi
30
Certificazioni in lingua francese corsi non linguistici
Tutte le classi dei corsi non linguistici
31
Letteratura e migrazione
Alunni del triennio
32
Laboratorio di comunicazione ed educazione del
linguaggio teatrale e musicale
N.1 corso di spagnolo - livello Dele A2 verso B1 - 40 ore
"ICS Student" - in collaborazione con il Gruppo Giovani
Industriali di Como
Soggiorno studio in Spagna
Tutti gli studenti
33
34
35
Alunni classi indirizzo Scientifico e/o Scienze Applicate
Alunni classi 5^ Liceo Scientifico, Scienze applicate e Linguistico
Classi 4LC, 4LD, 3LA, 3LE
Pag. 22
36
Classi quinte
37
(Cittad.za e Costituzione): Percorso di filosofia della
Cittadinanza - cl. Quinte
Centro Sportivo Scolastico Paolo Giovio 2015 - 2016
38
Sicurezza in acqua - Nuoto per salvamento
Studenti classi quarte e quinte
39
Kangaroo della Lingua Inglese 2016
Alunni 2^ (PET), 3^, 4^ e 5^ anno (FIRST)
40
Appunti di scienze
Studenti del Triennio
41
Cineforum Giovio
Tutti gli studenti
42
Olimpiadi di Informatica
Studenti del terzo e quarto anno
43
Uno sguardo sulla fisica moderna: la centrale atomica
KKG di Gosgen
5SA-4B
44
Social Giovio
Tutti gli studenti e docenti
45
Nuove metodologie della comunicazione Docenti del Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte
visiva
46
Laboratori Territoriali per l'occupabilità da realizzare
nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale
Giovani niente studio né lavoro (Not in Education, Employment or Training)
47
Studenti con le stellette
Classi 4^ (30/40 ragazzi di ambo i sessi)
48
Non uno di meno
Classi del primo biennio
49
Alice non ha paura – Telefono Donna
Classe 3LB
(*)
- Progetti di ampliamento dell’offerta formativa -
Tutti gli studenti
Le schede riassuntive sono in allegato
Triennalità e stati di avanzamento
Il Piano è triennale e contiene le attività che si conta di sviluppare non solo per il prossimo anno,
ma anche per i due successivi. Si prevedono progetti annuali, collegati o meno fra loro ed altri che
si collocano nel tempo in anni diversi.
Le schede di progetto, in allegato al Piano hanno lo scopo di rendere chiare le priorità ed i macroobiettivi cui i progetti tendono.
Assetto istituzionale ed organizzativo – Art. 14 – Legge 107/2015
La dirigenza - (Art. 25 D. lgs 165 2001,come modificato dal D.lgs n. 150/2009)
Il Dirigente Scolastico (DS)
o Assicura la gestione unitaria dell’istituzione.
o Ha la rappresentanza legale dell'Istituzione scolastica.
o E' il responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del
servizio.
o Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, gli spettano poteri di
direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane.
Pag. 23
Egli presiede:
o
o
o
o
La Giunta Esecutiva
Il Collegio dei Docenti
Il Comitato di valutazione del servizio
I Consigli di Classe
E' membro di diritto del Consiglio di Istituto
Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA)
o Coadiuva il Dirigente Scolastico
o Sovrintende, con autonomia operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite e
degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell’istituzione
scolastica.
o Coordina il relativo personale.
Collaboratori del dirigente scolastico
o Coadiuvano il Dirigente Scolastico nelle funzioni organizzative e amministrative
o Il Dirigente Scolastico può delegare ai collaboratori di dirigenza specifici compiti
La scuola ha il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica
[D.lgs 16 aprile 1994 n. 297], grazie alle forme di partecipazione e di gestione di tutte le
componenti scolastiche attraverso le componenti collegiali.
Gli organi collegiali
Sono stati formalmente costituiti i seguenti organi collegiali:
o Consiglio di Classe: esercita le competenze in materia di programmazione, valutazione,
sperimentazione. Composto dai docenti della classe, da due rappresentanti dei genitori, da
due rappresentanti degli studenti.
o Collegio dei docenti: ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico e
propositivo in ordine ad ambiti di organizzazione didattica di competenza del Dirigente
Scolastico e del Consiglio di Istituto. Composto dai docenti dell’istituto.
o Il Consiglio di Istituto: elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forma di
autofinanziamento. Composto da 8 rappresentanti dei docenti, 4 rappresentanti degli
studenti, 4 rappresentanti dei genitori, 2 rappresentanti del personale amministrativo,
tecnico e ausiliario. Membro di diritto è il Dirigente Scolastico. Attualmente il Consiglio
d’Istituto è composta da n. 4 genitori, n. 4 studenti e dal Dirigente Scolastico (membro di
diritto).
o La Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto: predispone il bilancio preventivo, prepara i
lavori del Consiglio di Istituto, cura l’esecuzione delle relative delibere. Composto dal
Dirigente Scolastico, dal Direttore dei Servizi generali e Amministrativi, da 1 rappresentante
Pag. 24
del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, da 1 rappresentante dei docenti, da 1
rappresentante dei genitori, da 1 rappresentante degli studenti. Attualmente la Giunta
Esecutiva è composta da: Dirigente Scolastico, Direttore dei Servizi generali e
Amministrativi, 1 rappresentante dei genitori e 1 rappresentante degli studenti.
o Comitato della Valutazione del Servizio dei docenti: La legge 107 al comma 129 ha
integralmente innovato la materia relativa al Comitato di Valutazione. La composizione
“ordinaria” del Comitato di valutazione è la seguente:
o
o
o
o
o
il dirigente scolastico (membro di diritto)
due docenti scelti dal Collegio Docenti
un docente scelto dal Consiglio di Istituto
un genitore ed uno studente, scelti dal Consiglio di Istituto
un esterno, individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti
scolastici e dirigenti tecnici.
La legge gli affida i seguenti compiti:
o esprime parere sul superamento dell’anno di formazione da parte dei docenti nominati in
ruolo;
o formula criteri sulla cui base il dirigente attribuisce ai docenti il bonus premiale di cui ai
commi 127-128 - Legge 107;
o esprime la valutazione sul servizio prestato dai docenti negli ultimi tre anni, a domanda
degli stessi;
o decide in ordine alla riabilitazione dei docenti, decorso un biennio da una sanzione
disciplinare.
Nella prima di queste funzioni (lettera a), il Comitato è composto solo dal dirigente, dai tre docenti
che ne fanno parte e da un ulteriore docente: il tutor assegnato dal dirigente a ciascun docente in
anno di prova. In tutte le altre funzioni, la composizione è quella ordinaria.
o Organo di Garanzia (Statuto delle Studentesse e degli Studenti, DPR 249/98 e DPR
235/2007): si esprime in merito ai ricorsi degli studenti e dei loro genitori contro le sanzioni
disciplinari. Composto dal Dirigente Scolastico, 2 docenti in servizio da almeno tre anni, 1
studente maggiorenne, 1 genitore.
o Comitato Studentesco (CS). Il Comitato Studentesco è costituito dagli alunni eletti nei
rispettivi CdC e dai rappresentanti degli studenti nel CdI e nella Consulta Provinciale. (Art.
27. Regolamento d’Istituto)
o Comitato Genitori. Composizione. Fanno parte di diritto del Comitato Genitori i genitori
membri del CdI, tutti i rappresentanti di classe, ed, eventualmente, un ulteriore
rappresentante dei genitori per ogni classe. (Art. 3 – Regolamento d’istituto – Allegato H)
Pag. 25
Modalità organizzativa dell’istituto nell’impiego dei docenti - (Autonomia organizzativa: art. 5
del DPR 8 marzo 1999 n. 275)
Il Collegio dei Docenti, nell'esercizio dell'autonomia organizzativa attribuita alle Istituzioni
scolastiche istituisce i dipartimenti disciplinari.
Il dipartimento disciplinare, articolazione del Collegio Docenti, è l'organismo composto dai docenti
della stessa disciplina o di un'area disciplinare.
Svolge le seguenti funzioni:
o elabora proposte al Collegio docenti in merito alla programmazione delle attività d’istituto
e in particolare in merito all’organizzazione delle attività didattiche e di recupero curricolari
ed extra-curricolari (analisi disciplinare, schede di misurazione e valutazione, seminari di
ricerca per aree disciplinari ed affini, utilizzo di mezzi multimediali, produzione di ipertesti
da pubblicare sul sito web del liceo, elaborazione di piani di acquisto per la biblioteca,
elaborazione di archivi di test da utilizzare per verifiche formative e/o sommative,
elaborazione di prove trasversali per il monitoraggio di classi parallele); collabora con il
dirigente scolastico per la realizzazione delle relative delibere;
o analizza i progetti volti a gruppi di studenti al fine di verificarne la congruità con la
programmazione deliberata in Collegio docenti;
o esamina le attività proposte dai singoli consigli di classe al fine di diffonderle e di
armonizzarle all’interno del liceo;
o individua strumenti opportuni per la verifica e la valutazione delle attività e della
programmazione d’istituto;
o propone e coordina attività in ordine alla sperimentazione dell’autonomia e alla
certificazione di qualità;
o indica al Collegio i temi per l’aggiornamento dei docenti.
Le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa (CCNL)
Premessa
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa
fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la
realizzazione e la gestione del piano dell’offerta formativa dell’istituto e per la realizzazione di
progetti di intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola (CCNL 2007). Le funzioni strumentali
perseguono gli obiettivi strategici che il Liceo Statale Giovio ha scelto. Gli Obiettivi strategici sono
trasversali ai compiti di tutte le aree delle funzioni strumentali
Pag. 26
Definizione delle aree e dei relativi compiti
AREA 1.a - Didattica curricolare e PTOF
Compiti e responsabilità:
o coordina le iniziative per la revisione del PTOF e procede al suo aggiornamento in itinere;
o garantisce la continuità delle azioni di monitoraggio sui progetti deliberati;
o attua l'analisi dei bisogni formativi in collaborazione con i dipartimenti disciplinari, in
coerenza con le indicazioni contenute nel PTOF e in attuazione di specifiche deliberazioni
del Collegio;
o attua la raccolta, la conservazione e la diffusione dei materiali didattici prodotti dai
dipartimenti, dai consigli di classe e dai singoli docenti in collaborazione con la funzione
strumentale area 5
o coordina le iniziative di accoglienza e di tutoraggio nei confronti dei docenti in servizio per
la prima volta presso l'Istituto.
AREA 1.b - Sistema di gestione qualità
o promuove il miglioramento continuo della qualità del servizio scolastico
o organizza la ricerca di una maggiore soddisfazione dei bisogni e delle attese di utenti,
operatori e stakeholders
o organizza e realizza processi di autovalutazione di istituto
AREA 2 – Orientamento
AREA 2.a - Orientamento in entrata - riorientamento
o coordina le attività di collaborazione con le scuole medie nella prospettiva di un
orientamento continuo
o coordina le attività di presentazione dell’Istituto alle scuole medie nelle fasi di iscrizione
(iniziative nelle scuole ed Open Day);
o promuove e coordina l’attuazione di progetti di riorientamento nelle classi del biennio a
supporto dei Consigli di Classe, tanto con iniziative interne all’Istituto quanto con
l’adesione a progetti di Enti qualificati in tema di successo formativo;
o coordina le iniziative legate alla giornata dell’arte e della creatività ed iniziative similari
interne (manifestazione di consegna dei riconoscimenti e attività legate all’ultimo giorno
di scuola);
Pag. 27
AREA 2.b - Orientamento in uscita
o si occupa dell’ orientamento post-diploma, sia come auto-orientamento e acquisizione di
maggior consapevolezza delle proprie attitudini, sia come conoscenza degli aspetti
caratterizzanti le diverse professioni e i diversi corsi universitari;
o gestisce i rapporti con le altre agenzie formative presenti sul territorio (Università, CFP, Enti
locali, ecc.);
o organizza i controlli delle assenze per orientamento degli alunni, in collaborazione con i
coordinatori del Consiglio di Classe e con riferimento alla delibera del Collegio Docenti
o coordina la realizzazione di percorsi di alternanza scuola e lavoro di cui al D.lgs. 77/2005 e
l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di
tirocinio (D.P.R. 89/2010 Art.2 com.7)
AREA 3 - Accoglienza e integrazione scolastica
o favorisce l’accoglienza e l’integrazione degli studenti stranieri iscritti al liceo
o sottopone a monitoraggio la situazione di partenza, in itinere, in uscita degli studenti
stranieri
o fornisce consulenza e supporto ai Consigli di Classe nelle problematiche didattiche e
relazionali relative agli studenti stranieri, anche in riferimento alla eventuale esigenza di
approntare programmazioni educative e personalizzate e di procedere ad una valutazione
conforme agli obiettivi individuati in tal sede
o collabora con gli altri istituti superiori e con le istituzioni del territorio che si occupano del
problema dell’integrazione degli stranieri in età scolare
o promuove la formazione in merito all’insegnamento dell’italiano L2 e alle problematiche
relative all’interculturalità
o garantisce la pari opportunità di accesso formativo agli alunni diversamente abili, in
particolare:
o promuove la formazione dei docenti sulle problematiche degli alunni diversamente abili in
collaborazione con la funzione strumentale Ricerca e Sviluppo
o gestisce i rapporti con gli insegnanti di sostegno e di classe della scuola di provenienza in
collaborazione con i docenti del Consiglio di Classe
o promuove il dialogo scuola –famiglia in collaborazione con i docenti del Consiglio di Classe
o gestisce i rapporti con ASL e assistenti sociali
o garantisce le pari opportunità di accesso formativo agli alunni con DSA, in particolare:
o promuove la sensibilizzazione e la formazione dei docenti sulle problematiche degli alunni
con DSA in collaborazione con la funzione strumentale Ricerca e Sviluppo
o coordina i docenti nelle cui classe sono presenti alunni con DSA per rilevare criticità e
individuare percorsi metodologici-didattici rispondenti ai casi specifici
o promuove la conoscenza e l’uso di strumenti compensativi adeguati a migliorare le
prestazioni degli alunni
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o contribuisce alla stesura del piano didattico personalizzato PDP in collaborazione con i
docenti del Consiglio di Classe
o promuove il dialogo scuola-famiglia
AREA 4 - Strutture e servizi
o collabora con la segreteria per la gestione del registro elettronico
o rileva nuovi o diversi bisogni in relazione alla rete di strutture informatiche e telematiche
o sovraintende ad un sistema di comunicazione interno ed esterno a carattere multimediale
in collaborazione con appositi gruppi di studenti e docenti
o organizza e veicola le informazioni sulle attività dell’Istituto;
o coordina il monitoraggio della funzionalità della comunicazione
o raccoglie ed ordina l'archivio multimediale in collaborazione con i dipartimenti disciplinari
AREA 5 - Progetto lingue e progetti europei ed internazionali
o
o
o
o
o
o
o
coordina l'attività di programmazione, promozione e realizzazione del Progetto Lingue;
cura la predisposizione e l'attuazione degli scambi con scuole di altri Paesi e l’integrazione
degli studenti stranieri impegnati in attività di scambio all’interno del Liceo.
coordina e promuove la partecipazione dell'Istituto ad iniziative promosse dalle istituzioni
europee ed internazionali;
coordina le attività di monitoraggio delle iniziative svolte;
coordina il monitoraggio delle attività che si concludono con la certificazione di
competenze specifiche nelle varie lingue straniere.
AREA 6 - Alternanza scuola e lavoro
o
o
o
o
o
Predispone il progetto generale per il Liceo articolandolo secondo i tre differenti indirizzi;
Aggiorna il regolamento per l'alternanza scuola lavoro;
Predispone i modelli per la Convenzione da stipulare tra scuola ed ente ospitante;
Predispone convenzione assicurativa per lo studente;
Coordinamento organizzativo percorso formativo e di orientamento presso la sede
scolastica;
o Coordinamento organizzativo delle visite presso le strutture ospitanti su indicazione anche
dei singoli Consigli di Classe;
o Coordinamento organizzativo per il lavoro dei Consigli di Classe
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Criteri per l’attribuzione degli incarichi relativi alle Funzioni strumentali
Definizione delle aree e delle attività prioritarie
o Il Collegio dei Docenti definisce annualmente, entro il 15 settembre, le aree di pertinenza
delle Funzioni strumentali e le attività ritenute prioritarie da affidare ai candidati.
o Il Collegio dei Docenti nella medesima seduta stabilisce anche il numero massimo di
funzioni strumentali da assegnare.
Criteri di ammissibilità
Possono presentare la propria candidatura a svolgere attività destinate alle Funzioni strumentali i
docenti:
o di ruolo o, se non di ruolo, aventi un incarico annuale in questo Istituto da almeno due anni
compreso quello in corso;
o che presentino una dichiarazione scritta di disponibilità a ricoprire l’incarico,
comprendente anche un curriculum vitae che attesti le competenze del richiedente nel
campo specifico e la compilazione di un Piano intenzionale di lavoro;
o che presentino una dichiarazione scritta di disponibilità alla partecipazione ad iniziative di
formazione relative all’attività di loro competenza.
o Il Collegio dei Docenti delega il Dirigente Scolastico a selezionare le candidature presentate
alla luce dei criteri suesposti. Il Dirigente può servirsi della consulenza e della preparazione
dei lavori di una apposita commissione votata dal Collegio dei Docenti.
Raccolta delle candidature
Il Dirigente Scolastico, su delega del Collegio, raccoglie le candidature per le Funzioni strumentali,
con le seguenti modalità:
o possono essere presentate solo le candidature conformi ai criteri di ammissibilità definiti
dall’art. precedente;
o ogni candidatura si riferisce ad una o più attività fra quelle comprese nell’elenco delle
attività prioritarie approvate annualmente dal Collegio dei Docenti, come da art. 1 della
presente delibera;
o le candidature devono indicare chiaramente gli obiettivi minimi e massimi, verificabili e
quantificabili, con i relativi tempi di realizzazione, e coerenti con le attività prioritarie cui si
riferiscono attraverso la presentazione di un Piano intenzionale di lavoro.
Assegnazione degli incarichi
Il Collegio dei Docenti, in una seduta successiva a quella della definizione delle attività prioritarie di
cui all’art. 1, ascoltate le presentazioni dei Piani intenzionali di lavoro presentati dai docenti
candidati, procede alle seguenti operazioni:
Pag. 30
o qualora uno dei membri del Collegio sollevi dubbi sulla conformità dei Piani intenzionali di
lavoro stessi rispetto ai criteri di ammissibilità di cui all’art. 2 e alle priorità di cui all’art. 1, il
Collegio dei Docenti si esprime preliminarmente in proposito, tramite votazione;
o successivamente il Collegio assegna gli incarichi con le seguenti modalità:
o per ciascuna delle attività coperte da una o più candidature il Collegio sceglie tra
i Piani intenzionali di lavoro tramite votazione a maggioranza relativa dei
votanti;
o qualora i docenti non ritengano soddisfacente nessuna delle proposte
presentate votano scheda bianca: in tal caso l’attività non viene assegnata;
o qualora al termine della votazione risultino approvati Piani intenzionali di
lavoro in numero superiore al massimo precedentemente stabilito come da art.
1 § 2, si considerano assegnati solo quelli che hanno ottenuto il maggior
numero di voti;
o le attività non coperte da candidature o non assegnate non saranno svolte, a meno che
il Dirigente Scolastico le ritenga indispensabili al buon andamento dell’Istituto; in tal
caso egli le assegnerà ad un docente referente.
Monitoraggio
o Il Collegio dei Docenti, al termine dell’anno scolastico, esprime la propria valutazione,
positiva o negativa, per ciascuna delle attività approvate, dopo avere ascoltato la relazione
finale dei docenti incaricati, che dovranno precisare se gli obiettivi prefissati come da art.3
§1.c sono stati raggiunti e in quale misura.
Qualora il Collegio esprimesse parere negativo sulla relazione finale di un docente, l’anno
successivo quest’ultimo non potrà essere ammesso tra i candidati alle Funzioni strumentali.
Il Coordinatore del Consiglio di Classe
o
o
o
o
o
o
o
o
presiedere il Consiglio di Classe in caso di assenza o impedimento del Dirigente scolastico ;
diffondere all’interno del Consiglio di Classe le comunicazioni trasmesse dalla dirigenza;
provvedere ad una comunicazione efficace tra scuola e famiglia;
raccogliere ed organizzare le proposte di studenti e docenti in ordine ad attività previste ed
a verificarne la congruità con quanto deliberato sia nel Collegio dei docenti che nel
Consiglio di Classe;
organizzare autonomamente il lavoro fissando anche scadenze precise per tutte le fasi;
controllare periodicamente sul registro di classe le assenze, i ritardi e le giustificazioni, e
segnalare al Dirigente scolastico le situazioni anomale
verificare la completezza del verbale predisposto dal Segretario del Consiglio di Classe
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Segretario del Consiglio di classe
o redigere per ogni riunione del Consiglio di Classe il verbale, che dovrà riportare fedelmente
le discussioni e le eventuali delibere
o incollare sul verbale gli eventuali allegati, foglio per foglio,
o riportare sul verbale le note descritte in allegato da trasmettere agli alunni e da conservare
nel fascicolo personale degli stessi
o depositare i registri in presidenza dopo che i verbali sono stati debitamente firmati dal
Coordinatore del Consiglio di Classe
I Coordinatori del Dipartimento
o coordina i lavori del Dipartimento disciplinare
o assicura la circolazione delle informazioni e la comunicazione delle decisioni agli interessati
e alla dirigenza
o organizza il lavoro fissando scadenze precise per tutte le fasi degli interventi
o compila la Scheda riassuntiva delle ore effettuate per le riunioni del Dipartimento e la
presenta al Dirigente scolastico, al termine del 1° (trimestre) e del 2° (pentamestre)
periodo. La compilazione delle Schede non sostituisce il registro dei verbali del
Dipartimento
o verifica la completezza del verbale predisposto dal Segretario il ML 6.4 Scheda riassuntiva
delle attività svolte durante le riunioni dei Dipartimenti disciplinari
o verifica e sigla la scheda riassuntiva delle attività svolte durante le riunioni dei Dipartimenti
disciplinari predisposto dal Segretario
Responsabile di Laboratori
o cura il materiale depositato nei laboratori, (di cui in seguito Le sarà consegnato un elenco
aggiornato), verificandone periodicamente lo stato di efficienza;
o organizza il piano acquisti secondo le esigenze di tutti i colleghi della disciplina;
o collabora alla certificazione di qualità per quanto di competenza.
Personale ATA (Art. 47 C.C.N.L. 29/11/07, tabella A C.C.N.L. 24/07/03)
Assistenti amministrativi
o Pratiche relative al personale : assunzioni; certificazioni; inquadramento di carriera;
assenze; liquidazione e pagamento del trattamento economico a personale con contratto a
tempo determinato e relativi adempimenti contributivi e fiscali;
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o Pratiche relative agli studenti: certificazioni; rilevazione dati statistici; documentazione e
archiviazione relative a scrutini, esami di stato, magazzino, organi collegiali; supporto
all’attività curricolare; gestione infortuni; attività di sportello;
o Pratiche relative all’attività contabile: attività extracurricolari; attività negoziale; anagrafe;
ordini per acquisti; rendicontazione finanziaria, liquidazione e pagamenti di trattamento
economici accessori con relativi adempimenti contributivi e fiscali.
Assistenti tecnici
o Conduzione tecnica dei laboratori, officine e reparti di lavorazione, garantendone
l’efficienza e la funzionalità
o Supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche.
Collaboratori scolastici
Sono addetti ai servizi generali della scuola con compiti:
o di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli studenti, nei periodi immediatamente
antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del
pubblico;
o di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi;
o di vigilanza sugli studenti,
o di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici,
o di collaborazione con i docenti.
Prestano ausilio materiale agli studenti portatori di handicap
Prestano attività di primo soccorso
Attrezzature ed infrastrutture materiali (Art. 6 – Legge 107/2015)
Il Liceo P. Giovio ha avviato una serie di progetti ed attività finalizzati all’implementazione delle
nuove tecnologie informatiche:
o Attivato Progetto Generazione WEB: rivolto a 20 classi. Gli alunni usano un tablet o un
Notebook; ogni classe è dotata di un Kit-LIM.
o Dotazione di Due laboratori di informatica collegati in rete ed uno linguistico.
o Ogni aula è dotata di una postazione PC per l’uso del Registro elettronico e per l’uso delle
LIM, dove installate.
o Gli ingressi e le uscite sono regolate da un tesserino elettronico (badge)
o Entro l’anno scolastico 2015-2016 tutte le aule saranno dotate di Kit-LIM (PC e Lavagna
Interattiva Multimediale)
o Uso della Piattaforma Moodle per una didattica orientata all’e-learning
o E’ in uso il Registro elettronico con l’uso di rivelatori elettronici e badge per le assenze,
ritardi e uscite anticipate
o È attivo il collegamento alla Rete GARR con il Politecnico di Como.
Pag. 33
o Laboratori di Informatica e dotazione di strumenti multimediali. Il Liceo Giovio dispone di
due laboratori di informatica collegati in rete e integrati da una LIM (Lavagna interattiva
multimediale) entrambi dotati di videoproiettori, stampanti e sistemi di diffusione audio.
o In tutte le aule è presente una connessione internet via cavo, tre aree wi-fi comuni (aula
arte, aule di informatica e sala docenti); inoltre sono funzionanti 15 access point con
interruttore.
o Sono a disposizione 6 postazioni mobili da utilizzare su richiesta.
o Entro l’anno scolastico 2015-2016, tutte le aule saranno dotate di Kit-LIM (PC e lavagna
interattiva multimediale).
o Le attrezzature, in orario curriculare, permettono a docenti ed alunni l’uso di software
didattico specifico per disciplina, lo svolgimento di lezioni multimediali e la possibilità di
accedere a risorse didattiche del web.
o Le attrezzature vengono utilizzate anche in orario pomeridiano per i progetti
extracurriculari. Alunni e docenti hanno accesso alla piattaforma Moodle (ambiente online
di apprendimento) per scambio di materiale didattico e fruizione di corsi tenuti dagli
insegnanti a supporto dell’attività curriculare, di recupero o nell’ambito dei progetti
attivati.
o La scuola ha partecipato a bandi per i Fondi strutturali europei – Programma Operativo
Nazionale (PON) “Per la scuola Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020
Locali funzionali alla didattica e alla comunicazione
Aule, Palestre e Laboratori: scienze, fisica, lingue straniere, Sala insegnanti con annessa aula
multimediale, Aula Magna dell’Istituto, denominata “Cappellina”, aule ricevimento genitori.
I Laboratori
I laboratori di scienze
Laboratorio di chimica. Attualmente è in via di riprogettazione e ristrutturazione con richiesta di
finanziamenti sia pubblici (Amministrazione Provinciale di Como e MIUR) che privati provenienti,
in parte dai contributi volontari dei genitori, come da road map deliberata dal Consiglio d’Istituto.
Laboratori di biologia. Il laboratorio di biologia è un ambiente molto luminoso arredato con 7
tavoli esagonali attrezzati per l’osservazione al microscopio ottico, un bancone attrezzato, armadi
con modelli anatomici, reperti animali e vegetali. Le esperienze realizzabili sono: osservazioni di
campioni preparati o a fresco o a dissezioni, colture di protozoi e microorganismi (lactobacilli),
grazie alla disponibilità di una camera termostatica in dotazione al laboratorio di chimica,
estrazioni e riconoscimento di molecole biologiche, realizzazioni di reazioni es. fermentazioni
alcolina e lattica.
Laboratorio di Scienze della Terra. Il laboratorio di Scienze della Terra è l’occasione per un
approccio che, partendo dai minerali e dalle rocce, guidi gli studenti alla comprensione dei
complessi processi che hanno portato nel tempo alla formazione delle unità geologiche.
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In tal senso ha grande rilevanza la progettazione e l'esecuzione di modelli per indagare la crosta
terrestre, realizzati dagli studenti, con la guida del docente, anche includendo lo strumento
"computer". E’ l’occasione adatta in un'attività di questo tipo, non solo teorica, per dispensare utili
incoraggiamenti e qualche gratificazione, anche per gli allievi più deboli, nel percorso verso il
pensiero teorico.
Laboratorio di fisica. Dato il carattere sperimentale della fisica, il laboratorio assume un ruolo
fondamentale nell’insegnamento di tale disciplina, come sottolineato dalla recente riforma della
scuola. Il laboratorio di fisica è costituito da tre aule situate al piano primo della palazzina di
scienze, attrezzate con banchi dotati di prese elettriche e rubinetti per l’acqua e il gas.
Sono a disposizione strumenti di misura e materiale per esperienze di meccanica, termologia,
onde, ottica, suono, elettromagnetismo e fisica moderna.
Il materiale, arricchito ogni anno da nuovi acquisti, comprende sia strumenti storici, che
testimoniano l’antico interesse del liceo “P. Giovio” per l’aspetto sperimentale della fisica, sia
apparecchiature moderne, come l’acquisizione dei dati on-line tramite sensori.
Il tecnico di laboratorio, seguendo le indicazioni degli insegnanti, prepara la strumentazione
necessaria all’esecuzione dei diversi esperimenti che può essere effettuata dal docente, oppure
dagli studenti suddivisi in gruppi di lavoro.
Nel 2011 la palazzina dei laboratori scientifici è stata ristrutturata al fine di migliorare gli aspetti
legati alla sicurezza.
Laboratorio linguistico multimediale. La scuola dispone di un Laboratorio Linguistico Multimediale,
collocato nel piano seminterrato. Il laboratorio consiste di 30 postazioni audio-video, dotate
anche di tastiera e microfono per permettere l’uso interattivo, in uso agli studenti; di una
postazione dotata di computer con connessione internet, lettore di audio e video cassette e
console che attiva l’uso interattivo, in uso all’insegnante. L’accesso è regolato tramite
prenotazione su fogli-presenza affissi all’entrata con cadenza mensile, il regolamento organizza
una adeguata rotazione di tutte le classi; all’interno è presente un registro con firma di presenza
dell’insegnante utilizzato anche per la segnalazione dei guasti.
Laboratori di Informatica e dotazione di strumenti multimediali. Il Liceo Giovio dispone di due
laboratori di informatica collegati in rete e integrati da una LIM (Lavagna interattiva multimediale)
entrambi dotati di videoproiettori, stampanti e sistemi di diffusione audio.
In tutte le aule è presente una connessione internet via cavo, tre aree wi-fi comuni (aula arte, aule
di informatica e sala docenti); inoltre sono funzionanti 15 access point con interruttore.
Sono a disposizione 6 postazioni mobili da utilizzare su richiesta.
Entro l’anno scolastico 2015-2016, tutte le aule saranno dotate di Kit-LIM (PC e lavagna interattiva
multimediale).
Le attrezzature, in orario curriculare, permettono a docenti ed alunni l’uso di software didattico
specifico per disciplina, lo svolgimento di lezioni multimediali e la possibilità di accedere a risorse
didattiche del web.
Le attrezzature vengono utilizzate anche in orario pomeridiano per i progetti extracurriculari.
Alunni e docenti hanno accesso alla piattaforma Moodle (ambiente online di apprendimento) per
scambio di materiale didattico e fruizione di corsi tenuti dagli insegnanti a supporto dell’attività
curriculare, di recupero o nell’ambito dei progetti attivati.
Pag. 35
Aula di Arte. La scuola è dotata di n. 1 aula di disegno molto ampia dotata di PC, proiettore,
lavagna di proiezione e anche di Kit LIM; inoltre è dotata di di arredamento adeguato a contenere
le attrezzature specifiche.
Le strutture sportive. Il Liceo Giovio ha strutture sportive coperte ed all’aperto:
o una palestra coperta con misure regolamentari per svolgere sport di squadra (basket,
pallavolo…)
o una palestra coperta con dimensioni adeguate per attività scolastiche ed una ” palestrina
attrezzata”
o un nuovissimo campo di calcio a sette con porte regolamentari ed erba sintetica
o una pista di atletica con tre corsie e lunga 60 m ed una pista con buca di sabbia per il salto
in lungo
o spazi all’aperto organizzati per attività sportive (orienteering )
o un campo da basket e pallavolo all’aperto
o una palazzina adibita a spogliatoi e docce
Alternanza scuola lavoro
Con l’introduzione della Legge 107/2015, “La Buona Scuola”, è stato fatto passo avanti nel
rapporto della scuola con il mondo del lavoro.
L’alternanza diventa da quest’anno scolastico “un elemento strutturale dell’offerta formativa”.
Con almeno 200 ore da effettuare negli ultimi tre anni nei licei.
Presso il Liceo “Paolo Giovio”, oltre a progetti già avviati, dal corrente anno scolastico, saranno gli
alunni delle classi terze ad essere obbligatoriamente coinvolti nel Progetto di ASL.
Oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, gli
studenti saranno chiamati ad alternare le ore di studio a ore di formazione in aula e ore trascorse
all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e superare la “distanza
formativa” tra il mondo del lavoro e il mondo accademico in termini di conoscenze, competenze e
abilità.
I passaggi necessari per attivare i percorsi di alternanza da quest’anno, per effetto della Buona
Scuola, potranno essere svolti anche in periodi extra scolastici, ad esempio in estate, e anche
all’estero. Sarà possibile per gli studenti andare non solo nelle imprese, ma anche in enti pubblici e
nelle istituzioni culturali.
“Quella dell’alternanza è un’innovazione storica per l’impianto formativo della scuola italiana,
perché punta ad aprire le porte delle scuole alle esperienze e alle competenze che si formano fuori
dall’aula, unendo sapere e saper fare”, così come ricorda il Ministro Giannini. Alla Guida già
pubblicata faranno seguito “la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza e il Registro
nazionale dell’alternanza in cui saranno visibili enti e imprese disponibili a svolgere questi
percorsi”.
Gli studenti saranno coinvolti in attività di orientamento, incontri formativi con esperti esterni,
insegnamenti di istruzione generale in preparazione all’attività di alternanza. Le attività fuori dalla
scuola riguardano lo stage presso le strutture ospitanti e la formazione in aula. Sono previste
diverse figure di operatori della didattica: tutor di scuola, tutor aziendali, docenti che seguono
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l’attività didattica in aula, docenti incaricati del rapporto con le strutture ospitanti/aziende, i
consulenti esterni.
L’istituzione scolastica o formativa con la collaborazione del tutor esterno designato dalla struttura
ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le
competenze acquisite dagli studenti nel percorso.
Le competenze acquisite costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico
o formativo per il conseguimento del diploma. Al termine del percorso, vengono rilasciati attestati
di frequenza, certificati di competenze e crediti.
Dopo un’attenta e accurata valutazione del territorio in cui vanno ad inserirsi, i percorsi formativi
di alternanza scuola lavoro sono resi possibili dal Liceo Paolo Giovio, sulla base di apposite
convezioni stipulate con imprese, camere di commercio, industria, artigianato, commercio,
agricoltura, terzo settore che sono disposti a ospitare gli studenti per il periodo
dell’apprendimento.
L'attività di alternanza è un percorso articolato da realizzare in contesti diversi con una forte
integrazione ed equivalenza formativa tra esperienza scolastica ed esperienza lavorativa ( didattica
per competenze).
I contenuti della Legge 107/15
o Quantificazione del numero di ore: almeno 200 ore per i licei da effettuare in alternanza
nel secondo biennio e nell’ultimo anno.
o I percorsi in alternanza sono finalizzati anche ad incrementare le opportunità di lavoro e le
capacità di orientamento degli studenti.
o L'alternanza può essere svolta anche durante la sospensione delle attività didattiche.
o Il percorso di alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche all'estero.
o Tra i soggetti presso i quali è possibile effettuare l’alternanza, vengono inseriti gli ordini
professionali e i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio
e delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività
afferenti al patrimonio ambientale.
o L’alternanza si può fare anche attraverso l’impresa formativa simulata.
o Definizione della “Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in
alternanza” (sentite le organizzazioni studentesche) con possibilità per lo studente di
esprimere una valutazione sull'efficacia e sulla coerenza dei percorsi stessi con il proprio
indirizzo di studio.
o Attivazione di corsi di formazione per gli studenti inseriti in percorsi di alternanza, in tema
di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il dirigente scolastico individua le imprese con le quali stipulare le convenzioni per l’alternanza
scuola lavoro dal registro nazionale e redige al termine di ciascun anno una scheda di valutazione
sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni.
Al Liceo P. Giovio alcuni studenti hanno già svolto attività in laboratori esterni poiché l’alternanza
era già praticata nella scuola in modalità facoltativa. Per l'as 2015-2016 sono coinvolte solo le
classi terze.
Pag. 37
Si prevedono 70 ore all'anno da suddividere in attività di formazione a scuola e attività in
azienda/ente ospitante (nella prima decade do giugno). È stato approvato dal Collegio dei Docenti
l’organigramma d’Istituto per la gestione del Progetto di Alternanza scuola lavoro ed è stata
avviata la procedura per la costituzione di un Comitato Scientifico. I partner aziendali scelti sono gli
Enti locali, le Università, gli Enti pubblici, gli Ordini professionali, le Associazioni, le Aziende, gli
Ospedali ed altri.
A partire dall’anno scolastico 2016-2017, la scuola intende organizzare progetti di Impresa
Simulata. Il progetto di alternanza prevede che una parte di circa 20 ore si svolgerà durante il
periodo delle lezioni e 50 ore circa in azienda/ente ospitante. Le attività potranno essere svolte in
periodo estivo o presso strutture ospitanti all’estero e verrà valutata nel primo trimestre del
successivo anno scolastico. Per ogni attività in azienda è prevista una valutazione delle
competenze da inserire secondo criteri stabiliti (dal Consiglio di Classe e dal tutor esterno) nei
giudizi delle singole discipline; al termine del triennio lo studente ottiene una Certificazione delle
competenze.
Gli studenti partecipano a percorsi formativi
A scuola:
o
o
o
o
o
o
o
presentazione del progetto alternanza
corso sulla sicurezza
diritti e doveri del mondo del lavoro
preparazione all'esperienza all'esterno della scuola (reti per funamboli)
preparazione al colloquio di lavoro
incontri con esperti di diversi settori
Impresa simulata
Con la scuola
o visite guidate ad aziende, musei, uffici
o partecipazione a conferenze sul mondo del lavoro
Fuori da scuola
o stage in azienda /ente ospitante
La commissione si occupa:
o della predisposizione di un progetto generale per il Liceo, riferito alle competenze
trasversali di cittadinanza e di articolarlo secondo i tre differenti indirizzi;
o della stesura di un regolamento per l'alternanza;
o del reperimento dei modelli per la Convenzione da stipulare tra scuola ed ente ospitante;
o dell'assicurazione per lo studente;
o del percorso formativo e di orientamento presso la sede scolastica;
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o di organizzare le visite all'esterno della scuola su indicazione anche dei singoli Consigli di
Classe;
o di coordinare e fare da punto di riferimento per il lavoro dei Consigli di Classe e dei tutor
interni.
I Consigli di classe:
o decidono le modalità di realizzazione delle diverse attività, a seconda delle caratteristiche
della classe;
o individuano le competenze da sviluppare in alternanza;
o tenuto conto delle indicazioni dei Dipartimenti ( che organizzano le competenze di
curricolo), concordano con i referenti interni ed esterni le azioni da intraprendere e le
modalità di valutazione delle competenze da certificare.
Il tutor interno
o E' scelto nel Consiglio di Classe ed è una figura di raccordo tra scuola, studente, famiglia e
azienda; sostiene lo studente per tutto il processo di apprendimento.
o Personalizza insieme al tutor esterno il progetto formativo che verrà sottoscritto da scuola,
studente e azienda
o Aggiorna il Consiglio di Classe sul procedere dell'attività
o Verifica lo svolgimento dei percorsi definiti (con il tutor esterno)
o Acquisisce elementi per la valutazione
Il tutor esterno
o
o
o
o
È il referente della struttura ospitante
Agisce in stretta collaborazione con il tutor interno
È la persona di riferimento per lo studente in fase di stage
Fornisce gli elementi concordati per la valutazione
Per l'anno scolastico 2015-2016:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
si avvia il progetto di alternanza per le classi terze
si individuano i fabbisogni formativi del territorio
si organizzano attività formative a scuola per tutti gli studenti delle classi terze
si individuano aziende/enti ospitanti per gli studenti per la prima decade di giugno ( anche
con l'aiuto degli stessi genitori degli alunni interessati)
si progettano attività da svolgere a scuola anche con la collaborazione di esperti esterni
si elabora un diario di bordo da far compilare allo studente e al tutor esterno
si elabora una griglia di valutazione del percorso che dovrà essere approvata dai
Dipartimenti e dai Consigli di Classe
si predispone una Certificazione delle competenze dello studente
si elabora un Progetto per l'attività di alternanza scuola lavoro per i prossimi anni scolastici
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I Dipartimenti in accordo con il Piano di Miglioramento elaborano una programmazione didattica
per competenze nella quale viene essere inserito il Progetto di alternanza scuola lavoro che dovrà
entrare nella valutazione disciplinare dello studente e essere oggetto di Esame di Stato
Modalità organizzative dei progetti di alternanza scuola/lavoro – Anno scolastico 2015-2016
Il progetto coinvolge gli studenti delle classi terze degli indirizzi di studio:
o Liceo scientifico
o Liceo scientifico – Opzione scienze applicate
o Liceo linguistico.
Può essere effettuato per:
o
o
o
o
classi intere
gruppi di studenti provenienti da classi diverse
gruppi di studenti appartenenti alla stessa classe
studenti singoli.
Può essere effettuato:
o
o
o
o
o
o
o
Durante l’anno scolastico
Nei periodi individuati dalla scuola
Fine primo trimestre
Fine pentamestre
Fine anno scolastico
Periodo estivo – interruzione dell’attività didattica
All’estero
Struttura organizzativa per le classi terze
o Attività di preparazione a scuola: 20 ore
o Attività svolte in azienda/struttura ospitante: 50 ore
o Durata totale delle attività: 70 ore circa, suddivise possibilmente per ogni anno scolastico
Personalizzazione dei percorsi
Gli studenti, singolarmente o a gruppi, partecipano a percorsi formativi diversificati per
l’acquisizione dei risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze,
in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi.
La personalizzazione dei percorsi riguarda:
o studenti con difficoltà nel percorso scolastico, che possono trovare nell’alternanza modi
alternativi di esprimere le proprie capacità;
Pag. 40
o studenti solidi dal punto di vista delle conoscenze (cosiddette “eccellenze”).
Su un altro fronte la personalizzazione riguarda:
o le strutture ospitanti selezionate per accogliere gli studenti;
o la costituzione di “gruppi di scopo”, come team organizzati intorno ad obiettivi comuni,
capaci di condividere in modo collaborativo le competenze dei singoli e di sviluppare
rapporti di fiducia e capacità di comunicazione.
La scelta di come individuare gli allievi rispetto alle strutture ospitanti è lasciata ai Consigli di
Classe, in collaborazione con le famiglie e gli studenti stessi, con il tutor interno in collaborazione
con il tutor esterno.
I Consigli di Classe possono decidere di selezionare gli abbinamenti (studenti-impresa o ente),
all’interno di un’unica o più classi, sulla base delle attitudini e degli interessi personali dei giovani.
Se l’organizzazione riguarda l’intera classe unico Consiglio di Classe con un impatto organizzativo
sul sistema scuola più contenuto.
In tutti i casi, la realizzazione dei percorsi di alternanza provoca ricadute, sia sul piano progettuale
sia su quello organizzativo, di cui la scuola deve tener conto.
FASI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO
FASE
DURATA
Fase I
I–A
Presentazione del
progetto ed
orientamento al
mercato del
lavoro.
Preparazione
ragionata ai
colloqui aziendali.
20 ore
Avvicinamento al mondo delle imprese, in
generale, ed a quello delle aziende / enti
partner, in particolare.
20 (ore)
Vedi dettagli sotto.
1 (ore)
Preparazione all'esperienza all'esterno della
scuola
Sicurezza negli ambienti di lavoro
8 (ore)
8 (ore)
3 ore
Fase II:
II – A
Conoscenza del
mondo del lavoro
OBIETTIVI
PARTE FORMALE – Attività svolte a scuola
Orientamento verso l’inserimento nel mercato
del lavoro in continua evoluzione.
Preparazione ragionata ai colloqui aziendali.
Elementi di economia
Elementi di diritto societario
Film sul lavoro
CONTENUTI / ATTIVITÀ
Modulo teorico di 20 ore, utile al fine di far
conoscere agli allievi il mondo delle imprese in
generale e quelle delle aziende sedi del tirocinio,
in particolare, con tutte le loro problematiche.
Vedi dettagli sotto.
Informazioni generali di conoscenza dell’azienda
Aspetti organizzativi del lavoro nell’Azienda /
Ente sede del tirocinio.
Sicurezza, igiene sul lavoro e gestione delle
emergenze
Panoramica generale sui settori oggetto
dell’esperienza.
I contratti di lavoro del settore. Conoscenza delle
modalità di svolgimento dei colloqui aziendali.
PARTE NON FORMALE – Struttura ospitante in situazione lavorativa / di ricerca
50 (ore) Favorire un processo di apprendimento diverso Modulo costituito da 46 ore di tirocinio /
e diversificato attraverso un vasto programma progetto, preceduto da un modulo di 4 ore
di alternanza scuola-lavoro.
relativo alla visita guidata presso un'azienda
4 (ore)
Osservazione dell'attività
 Visita guidata in azienda
 Conoscenza dei comportamenti sui luoghi di Intervista al personale
lavoro.
Pag. 41
II – B
Inserimento degli
allievi nei reparti
operativi
46 (ore)
Consentire agli allievi la partecipazione alla
normale attività lavorativa / di ricerca
giornaliera.
OPPURE
Attività proposta dalla scuola (Impresa
Simulata)
Affiancamento al personale dell’azienda / ente
nei vari reparti / settori.
Valutazione e Certificazione delle competenze in alternanza scuola lavoro
Valutazione degli apprendimenti
Nel percorso dello studente, vanno integrati, in un processo di interazione continua,
apprendimenti acquisiti in contesti diversi (scuola/lavoro).
L'utilizzo della metodologia dell’alternanza riconosce il valore degli apprendimenti acquisiti in
modo informale e non formale nell’azione didattica, consentendone il riconoscimento in termini di
competenze e di potenziale successo formativo dello studente.
Nei percorsi di alternanza risultano particolarmente funzionali tecniche di valutazione che
permettano l’accertamento di atteggiamenti, comportamenti dello studente e competenze
trasversali legate agli aspetti caratteriali e motivazionali della persona.
I soggetti coinvolti e gli strumenti per la valutazione degli apprendimenti
La valutazione verifica la qualità degli apprendimenti, alla cui costruzione concorrono differenti
contesti (scuola, lavoro) e diversi soggetti (docenti/ formatori/studenti).
Verranno utilizzate modalità strutturate e strumenti come le prove esperte, le schede di
osservazione, i diari di bordo, adattandoli al percorso svolto, in coerenza con le indicazioni
contenute D. Lgs relativo al Sistema Nazionale di certificazione delle competenze, e successive
integrazioni.
Le fasi proposte dalla scuola per l’accertamento delle competenze risultano normalmente così
declinate:
o
o
o
o
o
descrizione delle competenze attese al termine del percorso
accertamento delle competenze in ingresso
programmazione degli strumenti e azioni di osservazione
verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie
accertamento delle competenze in uscita
I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati nella certificazione finale. Il tutor formativo
esterno, ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77, «…fornisce all'istituzione scolastica o
formativa ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e l'efficacia dei
processi formativi».
La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico, viene attuata dai
docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor
esterno sulla base degli strumenti predisposti.
Pag. 42
La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente
ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e
dell’ultimo anno del corso di studi.
La certificazione come elemento di valorizzazione delle esperienze formative
Il D. Lgs 13/2013 indica le norme generali e i livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione
e la validazione degli apprendimenti non formali e informali e gli standard minimi di servizio del
sistema nazionale di certificazione delle competenze, anche in funzione del riconoscimento in
termini di crediti formativi in chiave europea.
La garanzia per la trasparenza dei percorsi formativi e il riconoscimento delle competenze è il
modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite ed
elaborato e compilato d’intesa tra scuola e soggetto ospitante, secondo l’art. 6 del decreto
legislativo 13/2013 che riporta i seguenti elementi:
o i dati anagrafici del destinatario;
o i dati dell’istituto scolastico;
o i riferimenti alla tipologia e ai contenuti dell’accordo che ha permesso il percorso in
alternanza;
o le competenze acquisite, indicando, per ciascuna di esse, il riferimento all’ordinamento e
all’indirizzo di studio ;
o i dati relativi ai contesti di lavoro in cui lo stage/tirocinio si è svolto, le modalità di
apprendimento e valutazione delle competenze;
o la lingua utilizzata nel contesto lavorativo.
Nel curriculum di ciascuno studente, da inserire nel Portale unico dei dati della scuola, di cui
all’articolo 1, commi 28 e 136 della legge 107/2015, la scuola includerà le esperienze condotte dal
medesimo in regime di alternanza, ai fini della mappatura delle competenze e della loro
valutazione nell’ambito dell’esame di Stato
Per la durata pluriennale, in funzione dell’ammissione all’anno successivo, possono essere
certificati crediti acquisiti a conclusione dell’anno scolastico in cui si è realizzato il percorso in
alternanza.
Il processo di certificazione, gli strumenti utilizzati ed i soggetti coinvolti sono richiamati dalla
convenzione stipulata dalla scuola con l’impresa o altro soggetto del mondo del lavoro e delle
professioni interessato.
Nella valutazione dei percorsi in regime di alternanza scuola lavoro per gli alunni diversamente
abili, con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e bisogni educativi speciali (BES), valgono le
stesse disposizioni compatibilmente con quanto previsto dalla normativa vigente.
Per l’esame di Stato le commissioni predispongono la terza prova scritta secondo le tipologie
indicate dall'articolo 2, comma 1, lettere e) ed f), del D.M. 20 Novembre 2000, n. 429, tenendo
Pag. 43
conto anche delle competenze, conoscenze ed abilità acquisite dagli allievi e certificate
congiuntamente dalla scuola e dalla struttura ospitante, nell’ambito delle esperienze condotte in
alternanza.
In esito ai risultati degli esami di Stato, a conclusione del percorso triennale di alternanza, la scuola
attesta le competenze acquisite dallo studente, all’interno del certificato rilasciato ai sensi
dell’articolo 11 del d.P.R. 89 del 2010, ricorrendo, ove ritenuto opportuno, al modello allegato
all’Ordinanza annuale sugli esami di Stato e indicando le competenze acquisite in alternanza.
Trasversalità e rilevanza della certificazione
In relazione allo studente, la certificazione delle competenze:
o testimonia la valenza formativa del percorso, offre indicazioni sulle proprie vocazioni,
interessi e stili di apprendimento con una forte funzione di orientamento
o facilita la mobilità, sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il
conseguimento del diploma, sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi, ivi compresa
l'eventuale transizione nei percorsi di apprendistato;
o sostiene l’occupabilità, mettendo in luce le competenze spendibili anche nel mercato del
lavoro;
o promuove l'auto-valutazione e l'auto-orientamento, in quanto consente allo studente di
conoscere, di condividere e di partecipare attivamente al conseguimento dei risultati,
potenziando la propria capacità di autovalutarsi sul modo di apprendere, di misurarsi con i
propri punti di forza e di debolezza, di orientarsi rispetto alle aree economiche e
professionali che caratterizzano il mondo del lavoro, onde valutare meglio le proprie
aspettative per il futuro.
Valutazione delle attività di alternanza scuola lavoro in sede di scrutinio
La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza scuola
lavoro può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel
secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere
acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum
dello studente.
Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede:
a) alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti
disciplinari e sul voto di condotta; le proposte di voto dei docenti del Consiglio di classe tengono
esplicitamente conto dei suddetti esiti;
b) all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, in coerenza con i risultati
di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti con l’indirizzo di studi frequentato,
ai sensi dei dd.PP.RR. nn. 87, 88 e 89 del 2010 e delle successive Linee guida e Indicazioni nazionali
allo scopo emanate.
Per quanto riguarda la frequenza dello studente alle attività di alternanza, nelle more
dell’emanazione della “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro,
Pag. 44
concernente i diritti e i doveri degli studenti della scuola secondaria di secondo grado impegnati
nei percorsi di formazione di cui all’articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n.53, come definiti al
decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77”, ai fini della validità del percorso di alternanza è
necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto.
In ordine alle condizioni necessarie a garantire la validità dell’anno scolastico ai fini della
valutazione degli alunni, ai sensi dell’art.14, comma 7, del d.P.R. 22 giugno 2009, n.122 e secondo
le indicazioni di cui alla circolare MIUR n. 20 del 4 marzo 2011, si specifica quanto segue:
o nell’ipotesi in cui i periodi di alternanza si svolgano durante l’attività didattica, la presenza
dell’allievo registrata nei suddetti percorsi va computata ai fini del raggiungimento del
limite minimo di frequenza, pari ad almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato,
oltre che ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal progetto di alternanza;
o qualora, invece, i periodi di alternanza si svolgano, del tutto o in parte, durante la
sospensione delle attività didattiche (ad esempio, nei mesi estivi), fermo restando l’obbligo
di rispetto del limite minimo di frequenza delle lezioni, la presenza dell’allievo registrata
durante le attività presso la struttura ospitante concorre alla validità del solo percorso di
alternanza che richiede, come sopra specificato, la frequenza di almeno tre quarti del
monte ore previsto dal progetto.
Il Liceo P. Giovio si servirà sia delle indagini promosse dalle associazioni di categoria e sia delle
proprie interne per per acquisire informazioni aggiornate sul profilo di competenza che le imprese
associate, e i soggetti individuati come possibili partner, come gli enti e gli ordini professionali
richiedono agli studenti durante il corso di studi e in attività di alternanza scuola lavoro oppure già
diplomati e in ingresso nel mondo del lavoro, con l’obiettivo di identificare un “territorio
condiviso” tra aziende e istituzioni educative sul tema delle competenze dei giovani, rendendo più
agevoli i passaggi dalla scuola al lavoro.
I diversi profili aziendali che emergeranno dall’indagine e dagli scambi di progetto, verranno
ricondotti agli indirizzi scolastici di studio del Liceo P. Giovio corrispondenti i cui risultati possono,
quindi, essere utilizzati come base conoscitiva per impostare i rapporti tra le imprese e la scuola.
Le competenze, poiché sono definite in termini operativi, possono, inoltre, rappresentare per la
scuola un punto di partenza per la progettazione della didattica per competenze.
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è una delle linee di azione più ambiziose della legge
107/2015 – La Buona Scuola. “In questo ambito, la Legge 107 chiede alle scuole di passare da
un'ottica "statica" di descrizione dell'esistente ad un'ottica "dinamica" di analisi dei fabbisogni, in
coerenza con le priorità di medio e lungo periodo e con i traguardi prefigurati nel Piano di
miglioramento.” (Nota Miur n. 2805 del 11.12.15)
Il 27 ottobre 2015, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, prot.
n.851, è stato adottato il Piano nazionale per la scuola digitale (di seguito, anche PNSD), un
Pag. 45
percorso che presso il Liceo P. Giovio è già stato avviato e “diretto al potenziamento nel mondo
della scuola, di azioni e strategie dirette a favorire l’uso delle tecnologie nella didattica e a
potenziare le competenze dei docenti e degli studenti nel campo del digitale e degli strumenti in
materia di innovazione digitale.”
Per lo sviluppo delle competenze digitali di cui al Piano nazionale per la scuola digitale i cui
obiettivi specifici sono indicati nel comma 58 della legge, destinatari possono essere sia gli
studenti che il personale docente e il personale tecnico e amministrativo. Tale previsione trova un
riscontro anche nell’obiettivo formativo lett. h) del comma 7 .
Nel Piano triennale dell’offerta formativa del Liceo P. Giovio, sono state comprese “azioni coerenti
con il PNSD”.
Si è proceduto alla individuazione e nomina dell’Animatore digitale in attuazione della nota 17791
del 19 novembre 2015.
Si tratta di una figura di sistema che avrà il compito di coordinare e favorire l’attuazione del PNSD
nella scuola:
o è un docente di ruolo, individuato dal dirigente scolastico sulla base della normativa
vigente nell’ambito dell’organico della scuola, sulla base di disponibilità e competenze e
che si assume l’impegno per un triennio;
o è un animatore, con un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola,
con capacità di coordinamento, di leadership e di coinvolgimento a cui saranno affiancati
ulteriori docenti che siano in grado di dare rapide risposte ai bandi emanati dal MIUR per
le diverse azioni con la stesura di progetti e che supportino il dirigente scolastico nelle
attività di fundraising specificatamente destinate alla realizzazione del PNSD
o ha il compito di organizzare, a livello di scuola:
o percorsi di formazione interna diretti concretamente a favorire un pieno sviluppo
del processo di digitalizzazione della scuola;
o diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di
accompagnamento e di sostegno del Piano nazionale Scuola digitale, attraverso
attività dirette a coinvolgere la comunità scolastica intera;
o individuare soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola
L’animatore digitale farà riferimento ad una cabina di regia, denominata “Gruppo di lavoro
laboratori didattici e innovazione tecnologica della scuola. Innovazione della scuola e Piano
acquisti, già istituito su richiesta del Consiglio d’Istituto e composto dal dirigente scolastico, dal
presidente del Consiglio d’Istituto, da 3 docenti e dagli studenti rappresentanti nel Consiglio
d’Istituto.
Il gruppo di lavoro potrà essere integrato dal Presidente del Comitato Genitori e da coloro che
sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa
con tutte le componenti della scuola.
Pag. 46
Al fine di promuovere azioni coerenti con l’art. 58 della Legge 107/2015 relativo al Il Piano
nazionale per la scuola digitale, il Liceo P. Giovio ha già provveduto negli anni scolastici precedenti
ad operare delle scelte per la formazione degli insegnanti e ad inserire nel proprio Piano di
Formazione, come integrazione e sviluppo di azioni di formazione già attuate, misure atte a
favorire una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola, come pilastro
fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge.
Anticipando già quanto viene previsto dal Piano Nazionale Scuola Digitale, il Liceo P. Giovio ha già
provveduto alla costruzione di un nuovo sito web (www.liceogiovio.gov.it), al cablaggio degli spazi
interni, a reperire le risorse per pagare il canone di connettività e alla Rete GARR, a individuare un
responsabile per il digitale, a redigere il Piano di formazione in servizio per tutto il personale, ad
avviare una strategia per l’apprendimento pratico e i laboratori, all’interno del programma di
Informatica, soprattutto per il Liceo scientifico, opzione scienze applicate, ad avviare progetti
come il Coding, il Digital Story-telling, il sito web per sostenere il Progetto di orientamento “Ti
racconto un giorno”, fortemente voluto e sostenuto dal Comitato Genitori in rete con un’altra
scuola superiore e aperto a tutte le scuole superiori di Como, tutti finalizzati a sviluppare un
quadro comune per le competenze digitali degli studenti, nonché a progettare anche esperienze di
alternanza scuola lavoro in imprese digitali.
L’intero progetto è finalizzato ad una messa a sistema di nuovi modi di agire e nuove strategie
didattiche, facendo in modo che tutte le opportunità in prospettiva possano essere per tutti.
Si tratta di opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni
tecnologiche a disposizione degli insegnanti e della scuola, ma soprattutto le metodologie
didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
Dal 2015-2016 coerentemente con le azioni previste nel PNSD, si intendono perseguire obiettivi:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
di sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale
formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola
di potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la
formazione e i processi di innovazione della scuola;
ulteriore sviluppo e di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la
governance, la trasparenza e la condivisione di dati;
formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica digitale integrata
di formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale;
di formazione del personale amministrativo e tecnico per l'innovazione digitale
nell'amministrazione;
di potenziamento delle infrastrutture di rete;
di valorizzazione delle migliori esperienze;
di definizione dei criteri per l'adozione dei testi didattici in formato digitale e per la
diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalla scuola.
realizzazione di una comunità anche online con famiglie e territorio, anche attraverso servizi
digitali che ulteriormente potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di
de materializzazione del dialogo scuola-famiglia
Pag. 47
Le azioni promosse per dotare la scuola di attrezzature, strumenti, infrastrutture materiali e spazi
innovativi (Art. 6 e art 58 – Legge 107/2015)
Il Liceo P. Giovio ha avviato una serie di progetti ed attività, in parte finanziati dal MIUR e altri dai
fondi delle erogazioni liberali dei genitori, finalizzati al miglioramento delle dotazioni hardware
della scuola e all’implementazione nei processi di insegnamento e apprendimento delle nuove
tecnologie informatiche.
Attrezzature e infrastrutture materiali
o È attivo il nuovo sito web della scuola: www.liceogiovio.gov.it
o Attivati Progetti Generazione WEB1 e 3: rivolto a 20 classi. Gli alunni usano un tablet o
un Notebook; ogni classe è dotata di un Kit-LIM.
o Laboratori di Informatica e dotazione di strumenti multimediali. Il Liceo Giovio dispone di
due laboratori di informatica collegati in rete e integrati da una LIM (Lavagna interattiva
multimediale) entrambi dotati di videoproiettori, stampanti e sistemi di diffusione audio.
o In tutte le aule è presente una connessione internet via cavo, tre aree wi-fi comuni (aula
arte, aule di informatica e sala docenti); inoltre sono funzionanti 15 access point il cui uso
è regolato ad un interruttore.
o Dotazione di una postazione PC in ogni aula per l’uso del Registro elettronico e per l’uso
delle LIM, dove installate.
o Gli ingressi e le uscite sono regolate da un tesserino elettronico (badge)
o Entro l’anno scolastico 2015-16 tutte le aule saranno dotate di Kit-LIM (PC e Lavagna
Interattiva Multimediale)
o Attivato l’uso della Piattaforma Moodle per una didattica orientata all’e-learning
o E’ in uso il Registro elettronico con l’uso di rivelatori elettronici e badge per le assenze,
ritardi e uscite anticipate
o È attivo il collegamento alla Rete GARR con il Politecnico di Como.
o Sono a disposizione 6 postazioni mobili (PC e proiettore) da utilizzare su richiesta.
o Le attrezzature, in orario curriculare, permettono a docenti ed alunni l’uso di software
didattico specifico per disciplina, lo svolgimento di lezioni multimediali e la possibilità di
accedere a risorse didattiche del web.
o Le attrezzature vengono utilizzate anche in orario pomeridiano per i progetti
extracurriculari. Alunni e docenti hanno accesso alla piattaforma Moodle (ambiente
online di apprendimento) per scambio di materiale didattico e fruizione di corsi tenuti
dagli insegnanti a supporto dell’attività curriculare, di recupero o nell’ambito dei progetti
attivati.
Bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività e loro esito
o Progetti Generazione WEB1 e 3: rivolto a 20 classi. Finanziati. Gli alunni usano un tablet o
un Notebook; ogni classe è dotata di un Kit-LIM;
o Fondi strutturali europei – Programma Operativo Nazionale (PON) “Per la scuola
Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020 - 9035 del 13/07/2015 - FESR Via Pasquale Paoli, 28 - 22100 Como - Tel. 031-507161 - Fax 031-507225 - C.F./P.IVA 80018260135 - Cod.Mecc. COPS030001
Pag. 48
Realizzazione/ampliamento - LAN/WLAN. Finanziato. Si completerà il cablaggio del
Laboratorio di Scienze, Biologia, Chimica e Fisica e delle due Palestre;
Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020: Progetto PON/FESR prot. n.
AOODGEFID/12810 Roma,15.10.2015- Avviso pubblico rivolto alle istituzioni scolastiche
statali per la realizzazione di ambienti digitali- Laboratorio mobile di
Chimica/Fisica/Biologia. In attesa di approvazione e finanziamento
Bandi a cui la scuola ancora conta di partecipare e progetti che ancora intende promuovere per
finanziare specifiche attività.
Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020
o Bandi e progetti del MIUR, Regione Lombardia e Enti, Fondazioni, Reti
o Progetti finanziati dai fondi derivanti dalle erogazioni liberali dei genitori
o Progetti finanziati con azioni di fundraising e crowdfunding
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali
Verranno presi in considerazione tanto le risorse finanziarie che quelle strumentali e umane dedicate al
digitale previste dal PNSD per le seguenti azioni:
o Ristrutturazione del Laboratorio di Chimica-Fisica-Biologia.
o Fondi derivati dalle erogazioni liberali dei genitori;
Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020: Progetto PON/FESR
prot. n. AOODGEFID/12810 Roma,15.10.2015- Avviso pubblico rivolto alle
istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali- Laboratorio
mobile di Chimica/Fisica/Biologia. In attesa di approvazione e finanziamento
o Laboratorio di informatica di n. 30 postazioni. Fondi derivati dalle erogazioni liberali dei
genitori e dalla partecipazione a bandi “Fondi strutturali europei – Programma Operativo
Nazionale (PON) “Per la scuola Competenze e ambienti per l’apprendimento”
2014/2020;
o Installazione di impianti elettrici nelle classi, con collegamenti personalizzati alla rete per
ogni singolo alunno, funzionali alla creazione di ambienti digitali per l’uso di PC,
Notebook, Tablet e altri supporti informatici per la didattica laboratoriale.
o Installazione di access point (con impianto di attivazione e disattivazione) in ogni classe e
laboratorio per il collegamento wireless dei supporti informatici.
o Cablaggio palestre e palazzina di scienze
o Accordi di rete tra scuole finalizzati al finanziamento di progetti per la realizzazione di
ambienti digitali.
Pag. 49
I contenuti e attività correlate al PNSD che si conta di introdurre nel curricolo degli studi
Nell’ottica di una pianificazione triennale dell’offerta formativa, si intende:
ocostruire curricola verticali, comuni a tutti i corsi di studi attivati, per la costruzione di competenze
digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline;
osperimentare nuove modalità di educazione ai media con i media
ostudiare soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi
Pag. 50
Programmazione delle attività formative rivolte al personale docente, al personale ata (*) e alla
formazione degli studenti e dei genitori
“La legge 107 contempla attività di formazione in servizio per tutto il personale; in particolare, la
formazione dei docenti di ruolo diventa obbligatoria, permanente e strutturale, nell'ambito degli
adempimenti connessi con la funzione docente.
Il piano di formazione dovrà perciò essere organicamente inserito nel piano triennale dell'offerta
formativa.” (Nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015)
Piano formazione docenti
“Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente” la legge 107/2015, al comma 124
specifica che la formazione degli insegnanti è resa “obbligatoria, permanente e strutturale”e che i
piani delle scuole relativi alle attività di formazione degli insegnanti:
o “sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale
dell'offerta formativa”;
o sono sviluppati in coerenza “con i risultati emersi dai Piani di miglioramento di cui al DPR
80/13”, sulla base dei risultati del RAV, ma anche con il Piano Nazionale per la Formazione
che il MIUR ha in progetto di emanare ogni tre anni.
Il Piano di istituto del Liceo P. Giovio, ancorato principalmente alle risultanze del RAV, contiene:
o l’indicazione delle priorità di formazione che la scuola intende adottare per tutti i docenti
o le tematiche “comuni”
o l’indicazione se tali tematiche saranno svolte fuori sede, “a scuola”, cioè con corsi
organizzati dalla stessa o se i corsi saranno condotti da esperti esterni
o tematiche specifiche emergenti dal RAV
o misura minima di formazione (in termini di ore) per ogni corso o attività
In attesa delle indicazioni previste nel Piano Nazionale la misura minima annuale è di non meno di
10 ore. La formazione, può essere realizzata partecipando al piano di aggiornamento previsto dal
Liceo Giovio o presso altri Soggetti accreditati dal MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono
automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli
estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.
Attività formative rivolte al personale docente (*)
1
2
Attività formativa
Durata
Priorità strategica correlata
Corso di n. 4
ore
Ente
erogatore
della formazione
Liceo Giovio –
Esperti esterni
Competenze
digitali:
innovazione
didattica e lo sviluppo della cultura
digitale
Formazione
base
sulle
metodologie e sull'uso degli
ambienti per la didattica digitale
Piano
Nazionale
Digitale – Art. 58
Scuola
Corso di n. 4
ore
Liceo Giovio
Esperti esterni
Piano
Nazionale
Scuola
–
Pag. 51
3
integrata
Educazione ai media con i media
4
Costruire curricola verticali, comuni a tutti i
corsi di studi attivati, per la costruzione di
competenze digitali.
5
Adozione e produzione di testi didattici
in formato digitale: criteri e diffusione
6
Didattica per competenze
7
Progettazione
della
didattica
e
Valutazione degli apprendimenti.
Valutazione e autovalutazione di Istituto
8
9
10
11
Le nuove metodologie del linguaggio
visivo
Reti per funamboli – Sessioni
formazione docenti
Sicurezza sui luoghi di lavoro (attuazione
D.Lgs. 81/2008) –
12
Sicurezza sui luoghi di lavoro (attuazione
D.Lgs. 81/2008)
13
Strumenti didattici e laboratoriali per
migliorare la formazione e i processi di
innovazione della scuola con particolare
riferimento alla connettività nella scuola
14
Corso di n. 2
ore
Corso di n. 8
ore
Liceo Giovio
Esperti esterni
Liceo Giovio
Esperti esterni
–
Corso di n. 4
ore
Liceo Giovio
Esperti esterni
–
Corso di n. 10
ore
Corso di n. 10
ore
Corso di n. 8
ore
Corso N. 9 ore
Corso di n. 8
Corso di n. 8
ore
Liceo P. Giovio
Esperti esterni
Liceo P. Giovio
Esperti esterni
Liceo P. Giovio
Esperti esterni
Liceo P. Giovio
Esperti esterni
Liceo P. Giovio
Esperti esterni
Rete Sicurezza
–
–
–
–
–
–
Corso di n.
8/12 ore
Nuovi docenti
e docenti non
ancora
certificati
Corso di n. 2
ore
Rete Sicurezza
Corso di n. 8
ore
Liceo P. Giovio –
Esperti esterni
15
Dal POF al PTOF – Il Pano di
miglioramento e il Piano triennale
dell’offerta formativa
Generazione Web Lombardia
Corso di n. 8
ore
Liceo P. Giovio –
Esperti esterni
16
Moodle base e avanzato e Rete interna
Corso di n. 8
Liceo P. Giovio
Liceo P. Giovio –
Esperti esterni
Piano
Nazionale
Scuola
Promuovere azioni coerenti
con l’art. 58 della Legge
107/2015 relativo al Il Piano
nazionale per la scuola
digitale
digitale
Definizione dei criteri per
l’adozione dei testi didattici
in formato digitale e per la
diffusione
di
materiali
didattici
anche
prodotti
autonomamente dalla scuola.
RAV
e
Piano
di
Miglioramento
RAV
e
Piano
di
Miglioramento
RAV
e
Piano
di
Miglioramento
Innovazione metodologica e
inclusione
Approfondimento tematiche
relazionali
Recupero formazione non
svolta – Preposti - Gestione
degli stage e dell’alternanza
scuola-lavoro
Recupero formazione non
svolta – Preposti
con l’art. 58, lettera f) della
Legge 107/2015 relativo al
Piano nazionale per la scuola
digitale
Monitoraggio, verifica e
riprogettazione RAV e Piano
di Miglioramento
digitale
Pag. 52
ore
17
Inclusione,
integrazione,
differenziazione dei percorsi.
Corso di n. 10
ore
Liceo P. Giovio –
Esperti esterni
18
Le competenze e le abilità di
comunicazione nella scuola. La gestione
delle relazioni, della comunicazione e
dei conflitti nel mondo scolastico
Corso di n. 20
ore
Liceo P. Giovio –
Esperti esterni
19
Internazionalizzazione:
Erasmus+
Corso di n. 8
ore
Liceo P. Giovio –
Esperti esterni
20
Attività individuali di autoformazione e
attività e progetti deliberati dai
dipartimenti disciplinari
Programma
digitale
RAV
e
Piano
di
miglioramento.
Strategie di gestione delle
diverse forme di diversità,
adeguamento dei processi di
insegnamento
e
apprendimento ai bisogni
formativi di ciascun allievo.
Salute e Sicurezza a scuola.
Attuazione
azioni
programmate. DVR Stress
lavoro-correlato (D. Lgs.
81/2008)
Migliorare le competenze e le
prospettive professionali e
modernizzare l'istruzione, la
formazione e l'animazione
socioeducativa; sostenere i
partenariati transnazionali fra
organizzazioni che operano
nei settori dell'istruzione,
della formazione e della
gioventù per favorire la
collaborazione e riavvicinare
il mondo dell'istruzione e del
lavoro, con l'obiettivo di far
fronte all'attuale fabbisogno
di competenze in Europa.
Partecipazione del personale
a corsi strutturati, convegni,
seminari,
osservatori/job
shadowing.
Percorsi di attività individuali
di autoformazione e corsi che
ognuno sceglie liberamente,
attività e progetti deliberati
dai dipartimenti disciplinari
(*)
- Art. 58 - legge 107/2015 - Comma 12 e comma 124 della legge 107/2015. Art.29 comma 1 del CCNL 2007, artt.63 e 66 del CCNL 2007 e. comma 2 art.64 del CCNL - Art.29 comma 1
del CCNL 2007, artt.63 e 66 del CCNL 2007 e. comma 2 art.64 del CCNL.
Attività formative rivolte al personale ata (*)
Il piano di formazione per il personale ATA è predisposto dal Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi (DSGA).
Attività formativa
1
Formazione sulla salute
sicurezza. – D.Lgs. 81/08
Durata
e
Fino a 16 ore,
secondo il livello di
Ente erogatore
della formazione
Rete
per
la
Formazione
sulla
D.L.gsv (1/2008
Pag. 53
2
Adeguamento
innovazione
digitale nell'amministrazione
3
Segreteria
digitale.
Trasparenza e condivisione dei
dati
4
Comunicazione
digitale
dematerializzazione
e
rischio
N. 20 ore
N. 8 ore
Sicurezza
Liceo Giovio
Esperti esterni
Liceo Giovio
Esperti esterni
–
–
In ottemperanza a quanto previsto
dall’art 58, Legge 107/2015
relativo al Piano nazionale per la
scuola) Lettera “e) formazione dei
direttori dei servizi generali e
amministrativi, degli assistenti
amministrativi e degli assistenti
tecnici per l'innovazione digitale
nell'amministrazione.”
PNSD – Art. 58, lettera c. Sviluppo
e di adozione di strumenti
organizzativi e tecnologici per
favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di
dati
PNSD – Art. 58. Realizzazione di una
comunità online con famiglie e
territorio, anche attraverso servizi
digitali che ulteriormente potenzino il
ruolo del sito web della scuola e
favoriscano il processo di de
materializzazione e del dialogo
scuola-famiglia
(*)
- Art. 58 - legge 107/2015 - Comma 12 e comma 124 della legge 107/2015. Art.29 comma 1 del CCNL 2007, artt.63 e 66 del CCNL 2007 e. comma 2 art.64 del CCNL - Art.29 comma 1
del CCNL 2007, artt.63 e 66 del CCNL 2007 e. comma 2 art.64 del CCNL.
Attività formative rivolte agli alunni
1
2
Attività formativa
Durata
Formazione
inerente
l’alternanza scuola lavoro
Corso di formazione sulle
competenze digitali degli
studenti in alternanza scuola
lavoro in imprese digitali
N. 20 ore – Classi
terze
N. 20 ore – Classi
terze
Ente erogatore della
formazione
Liceo Giovio – Esperti
esterni
esterni
Attuazione
progetti
alternanza scuola lavoro
Alternanza scuola lavoro.
Sviluppare
competenze
digitali
degli
studenti.
Progettare esperienze di
alternanza scuola lavoro in
imprese
che
prevedono
competenze digitali
Pag. 54
3
Corso
di
formazione
finalizzato allo sviluppo delle
competenze digitali degli
studenti per realizzare una
comunità anche online, coding e
strorytelling.
Tutti gli studenti
N. 4 ore
Liceo Giovio
4
Corso base per l’uso degli
strumenti tecnologici già presenti
a scuola
Tutti gli studenti
N. 2 ore
Liceo Giovio
5
Cittadinanza digitale attiva:
educazione ai media con i media
Tutti gli studenti
N. 2 ore
esterni
6
Conoscenza delle tecniche di
primo soccorso
esterni
7
Pari opportunità, educazione
alla
parità
dei
sessi,
prevenzione della violenza di
genere e di tutte le
discriminazioni.
Studenti del secondo
biennio e ultimo
anno.
N. 2 ore
Tutti gli studenti
N. 2 ore
esterni
107/2015 relativo al Piano
digitale.
Sviluppo delle competenze
digitali
degli
studenti
finalizzate alla realizzazione di
una comunità anche online con
famiglie e territorio, attivazion i
di progetti di coding, storytelling
e servizi digitali che ulteriormente
potenzino il ruolo del sito web
della scuola e favoriscano il
processo de materializzazione
e di comunicazione dialogo
scuola-famiglia e studenti.
107/2015 relativo al Piano
digitale. Formazione base per
l’uso degli strumenti tecnologici
già presenti a scuola al fine di
potenziare
l’uso
degli
strumenti
didattici
e
laboratoriali necessari a
migliorare i processi di
apprendimento e i processi di
innovazione della scuola.
RAV e PdM. Educazione alla
cittadiananza.
Sperimentare nuove modalità
di educazione ai media con i
media. Formazione per gli
studenti e le famiglie sulla
cittadinanza digitale
Legge 107/2015, comma 10
Guidare gli studenti alla
informazione, sensibilizzare,
consapevolezza
e
all’attuazione dei principi di
pari
opportunità
promuovendo nella scuola
l’educazione alla parità dei
sessi, la prevenzione della
violenza di genere in linea
con le tematiche indicate
nell’art.5, comma 2 del
decreto legge 14 agosto
2013, n.93. (comma 16 della
Pag. 55
legge 107).
8
Orientamento alla
valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti
Studenti del Triennio
N. 2 ore
esterni
Percorsi formativi e iniziative
diretti all’orientamento e alla
valorizzazione del merito
scolastico
e
dei
talenti (comma 29 della Legge
107/2015).
Tali attività e progetti di
orientamento devono essere
sviluppati
con
modalità
idonee a sostenere eventuali
difficoltà e problematiche
proprie degli studenti di
origine straniera (comma 32
della Legge 107).
La formazione sulla sicurezza degli alunni in attività di alternanza scuola lavoro
Alternanza scuola lavoro: percorsi formazione sicurezza cultura generale e Certificazione Sicurezza
Studenti lavoratori (CSSL)
Il comma 33 della legge 107 prevede che nel piano dell’offerta formativa delle scuole secondarie di
secondo grado siano inseriti percorsi di alternanza scuola-lavoro e di conseguenza anche le attività
di cui al comma 38, attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili.
La formazione sulla sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro verrà condotta in
collaborazione con la Rete Sicurezza che è anche il Polo Certificatore, verrà realizzata su percorsi
didattici che comprendano anche le tematiche riferite alla cultura prevenzionistica. La formazione
si concluderà con un test conclusivo e il rilascio della relativa certificazione.
Per quanto riguarda la tutela della salute e della sicurezza, nel caso di studenti che svolgono
attività di alternanza scuola-lavoro, le figure di garanzia (cioè le persone che devono garantirne la
sicurezza) previste dalla normativa sono:
o
o
o
o
o
il Datore di Lavoro della scuola inviante (cioè il Dirigente Scolastico);
il Tutor scolastico (assimilabile a un Preposto), che segue lo studente;
il Datore di Lavoro dell’azienda che ospita lo studente;
il Tutor dell’azienda (assimilabile a un Preposto), che sovrintende e vigila sullo studente;
i due Responsabili (cioè quello della scuola e quello dell’azienda ospitante) del Servizio di
Prevenzione e Protezione (RSPP)”.
Il RSPP è figura di supporto, consulenza ed indirizzo al rispettivo Datore di Lavoro. IlRSPP scolastico
“potrà erogare o comunque organizzare la formazione generale preliminare sulla sicurezza da
fornire a scuola agli studenti prima del loro invio in azienda. Il RSPP aziendale si occuperà invece di
Pag. 56
supportare il tutor aziendale nell’accoglienza, nella formazione specifica e nella fornitura di
documenti, procedure, dispositivi di protezione per ciascuno studente”.
La formazione deve essere adeguata ai vari profili di rischio.
Modulo 1
Riguarda la formazione generale, che ha una durata minima di quattro ore per tutti i settori e
riguarda i «concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro»
Modulo 2
È invece relativo alla formazione specifica
La durata minima è di 4, 8 oppure 12 ore, a seconda dei rischi riferiti a ciascuna mansione e
settore di appartenenza, che possono essere bassi, medio o alti, in base a quanto previsto dalle
apposite tabelle.
o Nei settori a rischio basso si prevedono 8 ore: 4 di formazione generale e 4 di formazione
specifica
o Nei settori a rischio medio si prevedono 12 ore: 4 di formazione generale e 8 di formazione
specifica
o Nei settori a rischio alto si prevedono 16 ore: 4 di formazione generale e 12 di formazione
specifica
Modulo 1
MODULO
CONTENUTI DEL CORSO PER LAVORATORI - SETTORE ISTRUZIONE
Durata 8 ore - Rischio basso
TITOLO
ARGOMENTI
 Rischio e pericolo
FORMAZIONE
 Danno
 Prevenzione
DI
 Protezione
 Organizzazione della prevenzione aziendale
BASE
 Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali
 Organi di vigilanza, controllo e assistenza
Modulo 2
FORMAZIONE
SPECIFICA










Rischio elettrico generale;
Rischio attrezzature
Rischio chimico ed etichettatura;
Videoterminali
DPI
Rischio ambienti di lavoro
Rischio movimentazione manuale dei carichi
Segnaletica, Emergenze;
Le procedure di sicurezza nell'organizzazione scolastica
Le procedure di gestione delle emergenze: esodo e incendi
TEMPI
4 ORE
4 ORE
Pag. 57
Attività formative rivolte ai genitori
Attività formativa
Corso N. 2 ore di cui
n. 2 laboratoriali
n. 2 laboratoriali
Ente erogatore della
formazione
esterni
esterni
Organi
collegiali
e
Rappresentanza dei genitori
n. 2 laboratoriali
esterni
La scuola come comunità online.
n. 2 laboratoriali
esterni
1
Cittadinanza digitale
2
Corso di formazione
genitori ed educatori
Genitori primi insegnanti
3
4
Durata
per
Formazione per le famiglie sulla
cittadinanza digitale
Acquisire sicurezza, efficacia
e stabilità nell'intervento
educativo,
Impostare
la
formazione di base e la
formazione della personalità.
Informare i genitori sulle
articolazioni, competenze e
attribuzioni dei diversi organi
collegiali della scuola.
Realizzazione di una comunità
anche online con famiglie e
territorio, anche attraverso
servizi digitali che ulteriormente
potenzino il ruolo del sito web
della scuola e favoriscano il
processo
di
de
materializzazione del dialogo
scuola-famiglia
L’effettiva realizzazione del Piano di formazione per le diverse componenti, nei termini indicati,
resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte
delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.
Risorse finanziarie occorrenti
1
2
3
4
5
6
7
12
Laboratorio informatico
Kit-LIM nelle aule mancanti
Laboratorio di chimica
Laboratorio di fisica
Impianti elettrici nelle aule
Installazioni di Access point nelle aule e laboratori
Cablaggio palestre e palazzina di scienze
Piano Formazione: personale docente, personale ATA,
alunni e genitori
Finanziamento progetti di arricchimento dell’offerta
formativa
TOTALE
€ 45.000,00
€ 12.000,000
€ 45.000,00
€ 20.000,00
€ 50.000,00
€ 40.000,00
€ 7.500,00
€ 45.000,00
€ 41.356,00
€ 284.825,2
Pag. 58
Organico dell’autonomia
La legge 107 istituisce l’organico dell’autonomia, “funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e
progettuali delle istituzioni scolastiche. I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla
realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento,
di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento” (comma 5).
Le istituzioni scolastiche perseguono le finalità di cui ai commi 1 e 4 e l’attuazione di funzioni
organizzative e di coordinamento attraverso l’organico dell’autonomia” (comma 63 della legge 107);
Per le finalità di cui sopra “il dirigente scolastico può individuare nell’ambito dell’organico
dell’autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e
didattico dell’istituzione scolastica” (comma 83). I docenti rientranti in tale organico avranno un ruolo
funzionale al buon andamento delle attività della scuola; si identificheranno nel sostegno fornito alle
istituzioni scolastiche sotto il profilo organizzativo e didattico e potranno essere utilizzati, ai sensi del
comma 85 della legge, in sostituzioni dei colleghi assenti per la copertura di supplenze temporanee
fino a dieci giorni.
Anni scolastici: 2016-2019
o Situazione classi: n. 64
o Totale alunni: 1530
Il Liceo P. Giovio ha individuato le priorità sotto elencate, gli insegnamenti e le utilizzazioni dei docenti.
Fabbisogno di personale docente
Posti comuni
Classe di
concorso
A025
A029
A037
A042
A047
A049
A051
A060
A242
A346
A446
A546
C031
C032
C033
C034
Disciplina
Religione
Disegno e storia dell’arte
Educazione fisica
Filosofia e Storia
Informatica
Matematica
Matematica e Fisica
Lettere
Scienze
Lingua Straniera Francese
Lingua Straniera Inglese
Lingua Straniera Spagnolo
Lingua Straniera Tedesco
Conversatore Francese
Conversatore Inglese
Conversatore Spagnolo
Conversatore Tedesco
TOTALE
Ore cattedra
64
104
128
160
28
108
249
439
176
36
204
70
73
10
25
20
21
1915
Cattedra
oraria interna
(COI)
3
5
7
8
1
6
13
24
9
2
11
3
4
1
1
1
99
Ore residue
10
14
2
16
10
15
7
14
6
16
1
10
7
2
3
133
Pag. 59
Posti di sostegno
Classe di
concorso
A051
A049
Disciplina
Lettere
Matematica e Fisica
Ore cattedra
18
18
Numero
docenti
Ore residue
1
1
Fabbisogno di personale ATA
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Funzione
DSGA
Assistenti amministrativi
Assistenti tecnici
Collaboratori scolastici (*)
Numero
Posti richiesti come potenziamento
Posti in
organico
1
10
3
2 – Aumentato fabbisogno come
conseguenza dell’attuazione e sviluppo
del PNSD
17
2 – Aumentato fabbisogno per numero
alunni e assistenza e sorveglianza di n. 2
alunni disabili gravi
TOTALE
Totale
posti
richiesti
1
10
5
19
35
Organico di potenziamento
Ai docenti che andranno a far parte dell’organico potenziato, spetterà svolgere, nell’ambito
dell’istituzione scolastica, interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa. Di conseguenza
tali docenti saranno impiegati per la qualificazione del servizio scolastico. Alla scuola è lasciato il
compito di elencare le priorità relative al potenziamento, cosiddetti campi, in cui detti docenti
dovranno impegnarsi.
L'organico aggiuntivo/di potenziamento viene richiesto per la programmazione di interventi mirati
al miglioramento dell'offerta formativa. Pertanto, tale organico aggiuntivo risponderà agli obiettivi
di qualificazione del servizio scolastico previsti dalla L.107 commi 7 e 85 e confluirà nel più ampio
organico dell'autonomia.
Pag. 60
Facendo seguito all’attuazione della Legge 107/2015- Potenziamento dell’offerta formativa e
obiettivi formativi prioritari, il Collegio dei Docenti ha ritenuto di dover tener conto in particolare
delle seguenti priorità, elencate nell’ordine da 1 a 17, elencate dal comma 7 della Legge 107/2015
e che sono essere recepite nel Piano, in aggiunta a quelle emerse dal RAV di istituto:
Numero ordine
priorità
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Priorità, elencate nell’ordine da 1 a 17 - Comma 7 della Legge 107/2015
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia
giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content and language integrated learning (CLIL – Apprendimento
integrato di lingua e contenuto)
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli
alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni
di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni
adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle
famiglie e dei mediatori culturali
s) definizione di un sistema di orientamento
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito
degli alunni e degli studenti
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del
monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 20 marzo 2009, n. 89
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione
alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei
suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in
tali settori
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini
Pag. 61
Campi di potenziamento – Insegnamenti coinvolti
1
Potenziamento Umanistico
Classe
concorso
A051
A025
A037
2
Potenziamento Linguistico
Classe
concorso
A051
A246
A346
3
Potenziamento scientifico
Classe
concorso
A042
A047
A049
4
Classe
concorso
A037
A051
A060
5
Potenziamento Socio Economico e
per la Legalità
Potenziamento Motorio
A029
6
Potenziamento laboratoriale
Classe
concorso
Classe
concorso
A042
A047
7
Potenziamento Artistico e Musicale
Classe
concorso
A025
A025
A246
A346
A060
A049
A051
Campi di potenziamento – insegnamenti coinvolti, attività e utilizzazioni programmate
Docente vicario
Classe di concorso
A051
Classe
di
concorso
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
A025
Disciplina
Disegno e
storia
dell’arte
A029
Educazione
fisica
A037
Filosofia e
Storia
A042
Informatica
A047
Matematica
A049
Matematica e
Fisica
A051
Lettere
A060
Scienze
A246
Lingua
Straniera
Francese
A346
Lingua
Straniera
Inglese
A051
Lettere
TOTALE
Disciplina
Lettere
Ore cattedra
da prestare
alla scuola
Ore cattedra
18
Ore residue
0
Supplenze
brevi
Corsi recupero
Potenziamento
Progetti
Ore
di
utilizzo
600
300
100
220
600
600
300
100
200
600
600
300
100
200
600
600
600
600
200
200
200
150
250
250
250
150
150
600
600
600
600
600
600
200
300
200
200
150
200
200
150
200
600
600
600
600
200
300
100
600
2400
1800
1800
600
6.600
600
6.600
Esonero
vicario
Numero docenti
1
600
600
Pag. 62
Campi del potenziamento - Indicati in ordine di preferenza
CAMPI DI POTENZIAMENTO
Classe di concorso
A051
A025
A037
A246
A346
Potenziamento
Umanistico
OBIETTIVI FORMATIVI COMMA 7
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre
lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia
3 Content language integrated learning;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche
con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del
6 territorio e delle associazioni di settore
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di
studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con
potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente
13 della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli
alunni e degli studenti
9
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
10
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda
attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non
7 italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo
settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei
mediatori culturali;
s)
definizione di un sistema di orientamento.
8
Classe di concorso
A051
A246
A346
Potenziamento
Linguistico
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre
3 lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia
Content language integrated learning.
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda
attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non
7 italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo
settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei
mediatori culturali;
Pag. 63
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
Classe di concorso
2
A042
A047
A049
A060
Potenziamento
scientifico
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di
studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con
13 potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario
rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente
della Repubblica20 marzo 2009, n. 89;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli
alunni e degli studenti;
9
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
10
s) definizione di un sistema di orientamento
8
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di
16 produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in
tali settori;
c)
Classe di
concorso
Potenziamento
A025
Artistico
e
Musicale
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il
1 rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno
dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei
beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
Classe di concorso
A037
A051
A060
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio
e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la
14 comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore;
Potenziamento
Socio
Economico
e per la
Legalità
potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economicofinanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al
rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni
11 paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
Pag. 64
l)
6
Classe di concorso Potenziamento
Motorio
A029
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e delle associazioni di settore;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti
ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento
15 all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela
del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h)
Classe di
concorso
Potenziamento
laboratoriale
A025
A042
A047
A049
A051
Potenziamento
Laboratoriale
4
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo
al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social
network
e
dei
media
nonché
alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio
i)
12
____
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
i)
territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie
e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore;
____
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
__
m)
5
SCHEDA: Sostituzione dei collaboratori del dirigente scolastico
Sostituzione dei collaboratori del dirigente scolastico individuati ai sensi dell'art. 459 del TU Istruzione, come
modificato dal Decreto Legge n. 98/2011, convertito dalla legge 111/2011
Classe di concorso
Per numero ore
A051
TOTALE
18
18
Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
La scuola prevede di attivare i seguenti progetti da attuarsi in periodo estivo di non attività
didattica:
o Corsi di recupero per studenti che alle operazioni di scrutinio di fine anno scolastico hanno
fatto registrare situazioni riferibili al “debito formativo”
o Summer camp: Lingue straniere e Attività sportive
o Corsi finalizzati allo sviluppo di competenze digitali e TIC, abilità di scrittura e di
comunicazione, metodologie di studio
Pag. 65
Organizzazione didattica
Gli ingressi e le uscite in anticipo, come i ritardi sono gestiti dal registro elettronico introdotto in
tutte le classi del Liceo Scientifico Linguistico Statale “ P. Giovio”.
A gestire le postazioni di rilevamento (totem) presenti negli ingressi, c’è un server centrale che ha
il compito di monitorare assenze, ritardi e uscite, mediante un sistema di lettura ottica. Tutti gli
alunni sono dotati di un cartellino elettronico (badge) che registra l’ingresso e l’uscita, inviando in
automatico queste informazioni al registro elettronico in classe e che sono consultabili anche ai
genitori.
L’ingresso in aula è fissato per le 7.55; l’inizio delle lezioni è alle ore 8.00. Dalle ore 7.50 si può
entrare a scuola. I minuti di ritardo, a partire dalle 8.01, sono conteggiati nella somma totale delle
assenze funzionali all’ammissione della classe successiva anche se non viene richiesta alcuna
giustificazione scritta per i ritardi fino alle 8.05.
Orari e periodi di valutazione
Le ore di lezione sono di 60 minuti. Le lezioni hanno inizio alle ore 8.00 e con termine differenziato
a seconda se l’alunno/a frequenta il biennio o il triennio dei corsi di studio.
L’intervallo si effettua dalle ore 10.53 alle ore 11.07.
Gli anni scolastici sono suddivisi in due periodi di apprendimento e di valutazione, rispettivamente
di 3 mesi (trimestre) e 5 mesi (pentamestre).
Ricevimento genitori
Sul sito web della scuola e sul registro elettronico è esposto l’orario di ricevimento dei genitori di
ogni docente.
I docenti ricevono solo per appuntamento. L’appuntamento può essere prenotato dai genitori
attraverso il registro elettronico.
Sono previsti tre momenti di colloqui individuali pomeridiani:
o Al termine degli scrutini del trimestre: i genitori sono convocati su segnalazione del
coordinatore di classe. Sono presenti tutti gli insegnanti della classe le cui valutazioni nelle
proprie discipline risultano non sufficienti o per specifici problemi meritevoli di particolare
attenzione.
o Per la valutazione intermedia del pentamestre: i genitori sono convocati su segnalazione
del coordinatore di classe. Sono presenti tutti gli insegnanti della classe le cui valutazioni
nelle proprie discipline risultano non sufficienti o per specifici problemi meritevoli di
particolare attenzione.
o Al termine degli scrutini di fine anno scolastico: tutti i genitori possono partecipare. Sono
presenti tutti gli insegnanti delle discipline dei consigli di classe al completo.
Pag. 66
Le strutture e i servizi
Gli orari di apertura della scuola e degli uffici al pubblico
Apertura del Liceo
Apertura al pubblico degli uffici
Dal Lunedì al Venerdì
7:45 – 18:00
Il Sabato
7:45 – 13:15
Dal Lunedì al Sabato
10:30 – 12:30
Il Mercoledì del Cittadino
08:30 – 15:30
Il Liceo scientifico linguistico statale “Paolo Giovio” è di proprietà dell’Ente Provincia di Como, é di
pregio architettonico ed è sito su un ampio lotto a destinazione parco/posteggio. Ne fanno parte:
il plesso centrale, la palazzina di scienze, la palazzina informatica, le palestre.
Il Liceo si affaccia su una delle arterie di traffico di maggiore percorrenza e accessibilità del
territorio comasco, la via Pasquale Paoli, è servito dalla linea FNM Como-Milano e da diverse linee
di bus del servizio pubblico.
Il bacino d’utenza accoglie studenti provenienti dalla città di Como, dalla Provincia e dalla vicina
Svizzera. Negli ultimi anni si è concretizzato un progetto il cui fulcro dell’intervento di
riqualificazione ha riguardato sia la vasta area a parco, sostituita in parte da un ampio parcheggio,
sia l’edificio centrale, al quale è stato aggiunto un ulteriore corpo di fabbrica che, attraverso un
‘linguaggio proprio’ di progettazione, ha aumentato il numero delle aule e di altri spazi di diversa
destinazione funzionale.
Uffici amministrativi
Ufficio del Dirigente Scolastico, ufficio dei collaboratori del Dirigente Scolastico (Vicepresidenza),
segreteria del personale docenti e ATA, segreteria contabile e progetti, segreteria didattica.
I corsi attivati
Il Liceo scientifico - Corso scientifico
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, unitamente alle conoscenze, alle competenze e
agli obiettivi di apprendimento comuni:
o
hanno acquisito una formazione culturale equilibrata negli assi culturali: dei linguaggi,
matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale;
o comprendono i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze
sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
o sanno cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
Pag. 67
o
o
o
o
o
o
comprendono le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; le sanno
usare in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
sanno utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
hanno raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche
e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di
indagine propri delle scienze sperimentali;
sono consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico
nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con
attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste
scientifiche, in particolare quelle più recenti;
sanno cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita
quotidiana.
sanno utilizzare le nuove tecnologia per il processo di apprendimento
Quadro orario delle discipline
Liceo Scientifico
Discipline
IRC - Religione/altro
Tipologia
Prove
O.
Primo biennio
Secondo biennio
Quinto anno
1a
Ore
2a
Ore
3a
Ore
4a
Ore
5a
Ore
1
1
1
1
1
Lingua e letteratura italiana
S. O.
4
4
4
4
4
Lingua e letteratura latina
S. O.
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera
S. O.
3
3
3
3
3
Storia/Geografia
O.
3
3
-
-
-
Storia
O.
-
-
2
2
2
Filosofia
O.
-
-
3
3
3
Matematica *
S. O.
5
5
4
4
4
Fisica
S. O.
2
2
3
3
3
O.
2
2
3
3
3
O. G.
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
O. P.
2
2
2
2
2
27
27
30
30
30
Scienze naturali **
Totale n. ore per settimana
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Nel quinto anno è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili
dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Pag. 68
Il Liceo Scientifico - Opzione Scienze Applicate
o hanno appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio;
o sanno elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica
sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta
scientifica;
o sanno analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca
scientifica;
o sanno individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali,
simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
o comprendono il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
o sanno utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla
modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica
nello sviluppo scientifico;
o sanno applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
o sanno utilizzare le nuove tecnologia per il processo di apprendimento
Liceo Scientifico - Opzione Scienze applicate
Discipline
Religione/altro
Lingua e cultura straniera
Storia/Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Informatica
Fisica
Scienze naturali (biologia, chimica, scienze della
terra)
Tipologia
prove
O.
S. O.
S. O.
O.
O.
O.
S. O.
S. O.
S. O.
O.
O. G.
O. P.
Primo biennio
Secondo biennio
Quinto anno
1a
Ore
2a
Ore
3a
Ore
4a
Ore
5a
Ore
1
4
3
3
5
2
2
3
1
4
3
3
4
2
2
4
1
4
3
2
2
4
2
3
5
1
4
3
2
2
4
2
3
5
1
4
3
2
2
4
2
3
5
2
2
27
2
2
27
2
2
30
2
2
30
2
2
30
N.B. Nel quinto anno è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL),
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
Pag. 69
Liceo Linguistico
o hanno acquisito in tre lingue straniere moderne (Inglese + due lingue a scelta tra
Francese, Spagnolo e Tedesco) conoscenze, competenze, strutture e modalità
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per inglese e la seconda lingua scelta ed almeno al livello B1 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento per la terza lingua scelta;
o sanno comunicare in tre lingue straniere moderne in vari contesti sociali e in situazioni
professionali, utilizzando diverse forme testuali;
o riconoscono in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue
studiate e sono in grado di passare da un sistema linguistico all’altro;
o sono in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
o conoscono le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua;
o sanno confrontarsi con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di
contatto e di scambio.
o sanno utilizzare le nuove tecnologia per il processo di apprendimento
Primo biennio
1a
2a
Liceo linguistico
Discipline
Religione/altro
Lingua latina
Lingua e cultura straniera 1*
(33 ore annuali di conversazione con docente
madrelingua)
madrelingua)
madrelingua)
Storia/Geografia
Storia
Filosofia
Matematica (con informatica al primo biennio)
Fisica
Scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra)
Storia dell’arte
Secondo biennio
3a
4a
Quinto anno
5a
Tipologia
prove
O.
S. O.
S. O.
S. O.
Ore
Ore
Ore
Ore
Ore
1
4
2
4
1
4
2
4
1
4
3
1
4
3
1
4
3
S. O.
3
3
4
4
4
S. O.
3
3
4
4
4
O.
O.
O.
S.O.
O.
O.
O
O. P.
3
3
2
2
27
3
3
2
2
27
2
2
2
2
2
2
2
30
2
2
2
2
2
2
2
30
2
2
2
2
2
2
2
30
* Sono previste n. 33 ore annuali di conversazione con docente madrelingua e certificazioni linguistiche
Pag. 70
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica
(CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto
conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una
disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
Una lunga tradizione di insegnamento delle lingue
Dagli anni novanta il Liceo “Paolo Giovio” ha attivato corsi di Liceo Linguistico. La scuola presenta
una consolidata pedagogia e didattica dell’insegnamento delle lingue straniere con particolare
riferimento alle linee programmatiche della dimensione europea, ed in genere internazionale,
dell’istruzione e dell’educazione.
Nello specifico i servizi offerti sono:
o Presenza di un insegnante madrelingua per un’ora alla settimana per tutte le classi del
liceo linguistico.
o Certificazioni: oltre che per gli studenti del Corso linguistico, il Liceo promuove il
conseguimento delle certificazioni linguistiche organizzando corsi specifici di
preparazione anche per il Liceo Scientifico e il Liceo scientifico – Opzione Scienze
Applicate, gestendo i contatti con gli enti certificatori e concordando tempi e luoghi in
base anche alle esigenze degli studenti.
o La scuola è Test center per la certificazione Cambridge.
Lingua Inglese
o
o
o
PET (Certificazione Livello intermedio o "di soglia") livello base-intermedio B1: rivolto agli
studenti del biennio del Liceo Linguistico.
FCE (Livello intermedio superiore - First Certificate English) livello intermedio B2: rivolto agli
studenti del triennio, prevede un corso preparatorio di 20 ore. La preparazione è curricolare,
con il supporto di corsi extra-curricolari.
CAE (Livello avanzato o "di efficienza autonoma"- Certificate of Anvanced English) – Livello
avanzato: rivolto agli studenti di eccellenza delle classi quarte e quinte.
Lingua spagnola
o
DELE livelli A2, B1 e B2: rivolto rispettivamente agli studenti di seconda, terza quarta. Per la
certificazione di B2 si prevede eventualmente un corso preparatorio di 20 ore. Per alcuni
studenti di quinta è prevista la possibilità di accedere alla certificazione di livello C1.
Lingua francese
o
DELF - Livello intermedio B2 rivolto agli studenti del quarto anno. Prevede un corso
preparatorio extra-curricolare di 20 ore per gli studenti del Liceo Scientifico e Liceo Scientifico –
Opzione Scienze Applicate. Per il Liceo Linguistico la preparazione è curricolare.
Pag. 71
Lingua tedesca
o
o
FIT 1 e FIT 2 - Livello base A1 e intermedio A/2: rivolto agli studenti del biennio, la preparazione
è curricolare.
ZD (Zertifikat Deutsch) livello intermedio B1 : rivolto agli studenti di terza, quarta e quinta. La
preparazione è curricolare. Prevede un corso preparatorio di 20 ore. Si prevede l’attivazione di
un corso extra-curricolare di 40 ore su base volontaria per gli studenti di tutti i corsi.
o CertiLingua® Excellence Label of Plurilingual, European and International Competences. E’
un riconoscimento rilasciato dall'Ufficio Scolastico Regionale, in base a un protocollo di
intesa con alcuni Paesi europei e costituisce un elemento di valore che si aggiunge al
Diploma rilasciato al termine della scuola secondaria di 2° grado ( si veda Allegato C).
o Il progetto Esabac, acronimo formato dall'unione dei termini Esame di Stato e
Baccalauréat, è un percorso di formazione della durata di tre anni (triennio), integrato
all'Esame di Stato, durante i quali viene svolto un particolare percorso di studi volto
all'acquisizione a seguito dell'esame finale di un doppio diploma, italiano e francese ( si
veda Allegato D).
o Scambi culturali, gemellaggi, esperienze di intercultura. Attività didattiche che
comportano viaggi o soggiorni/permanenza in Italia o all’estero attivate sulla base di un
preciso progetto didattico formulato all’inizio dell’anno dal Consiglio di Classe (scambi
culturali, viaggi studio di lingue straniere, settimana linguistica, gemellaggi, progetti
nell’ambito del Programma europeo Erasmus+, progetti di scambi internazionali e di
educazione interculturale etc.), che prevedono quindi la partecipazione di almeno i 4/5i
della classe. Si veda l’Allegato A e l’Allegato B: Protocollo d’accoglienza e protocollo di
reinserimento.
Scambi Culturali e Soggiorni Linguistici
Il Liceo Statale Giovio ha una lunga tradizione di insegnamento delle lingue straniere sia
nell’indirizzo del Liceo Linguistico, sia nei corsi scientifici.
I Consigli di Classe possono proporre agli studenti soggiorni studi e scambi linguistici se coerenti
con la Progettazione Annuale specifica della classe.
Si rimanda al Regolamento di istituto pubblicato sul sito web della scuola, per la specifica delle
condizioni di fattibilità, delle fasi organizzative e dei criteri di scelta didattica.
Scambi culturali
1. Finalità
Sviluppare una mentalità aperta alle relazioni internazionali e favorire la crescita personale dei
partecipanti attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali, sociali e umani. Presa di coscienza
della propria realtà socioculturale tramite il contatto e il confronto diretto con una realtà sociale e
scolastica straniera. Formazione di uno spirito europeo e internazionale per comprendere la
complessità del pianeta nelle sue molteplici dimensioni (culturale, economica, sociale, ambientale,
ecc.).
Pag. 72
1. Obiettivi trasversali
Educazione interculturale. Promozione alla maturazione individuale dello studente attento alle
sollecitazioni culturali. Sviluppo del senso di responsabilità. Sviluppo della capacità di adattamento
a situazioni nuove.
2. Obiettivi linguistici
A. Primo Biennio
Sviluppo e consolidamento delle competenze comunicativa. Sviluppo e rafforzamento dei processi
logici attraverso la riflessione sul sistema della lingua straniera e sulla valenza culturale degli atti
comunicativi.
B. Secondo Biennio e Ultimo Anno
Consolidamento ed ampliamento della competenza comunicativa acquisita con un arricchimento
della varietà e dei registri linguistici, con particolare attenzione allo sviluppo della funzione
espressiva e argomentativa.
Soggiorni linguistici
1. Finalità
I soggiorni linguistici hanno le seguenti finalità:
o educazione interculturale
o partecipazione all’attività didattica tramite la frequenza alle lezioni, visite a località o
imprese significative in relazione al progetto. Nel caso nostro si tratta di soggiorni in paesi
di lingua spagnola / inglese / tedesca / francese, poiché sono queste le lingue studiate
attualmente al Liceo P. Giovio.
2. Obiettivi trasversali
Educazione interculturale. Promozione alla maturazione individuale dello studente attento alle
sollecitazioni culturali. Sviluppo del senso di responsabilità. Sviluppo della capacità di adattamento
a situazioni nuove.
3. Obiettivi linguistici
A. Primo Biennio
Sviluppo e consolidamento delle competenze comunicativa. Sviluppo e rafforzamento dei processi
logici attraverso la riflessione sul sistema della lingua straniera e sulla valenza culturale degli atti
comunicativi.
Pag. 73
B. Secondo Biennio e Ultimo Anno
Consolidamento ed ampliamento della competenza comunicativa acquisita con un arricchimento
della varietà e dei registri linguistici, con particolare attenzione allo sviluppo della funzione
espressiva e argomentativa.
Certificazioni delle competenze di base
Al termine dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione della durata di 10 anni, la Scuola certifica
l’acquisizione delle competenze di base ( Regolamento emanato dal MIUR con decreto
22/08/2007 n° 139)
COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
Asse dei linguaggi
LIVELLI
Lingua italiana
•
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione
comunicativa verbale in vari contesti
•
leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
•
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Lingua straniera
 utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Altri linguaggi
• utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
• utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
• utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
• confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
• individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
• analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico
• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
• analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall'esperienza
• essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
Asse storico-sociale
• comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali
• collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente
• riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio
Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo
studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all'allegato 2 del
regolamento citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4.
collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7.
individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l'informazione).
Pag. 74
Reti di scuole
Reti di scuole e collaborazioni esterne
“La Legge 107 favorisce la costituzione delle reti di scuole, consolida ed implementa quanto previsto
dall'art. 7 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, per consentire a ciascuna istituzione scolastica di progettare la
propria offerta formativa ed assolvere ai nuovi compiti istituzionali dettati dalla legge stessa.” (Nota MIUR
prot. n. 2805 del 11.12.2015)
Il Liceo P. Giovio, attraverso la costituzione di reti e tramite i relativi accordi renderà più possibile realizzare
progetti o iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse prioritario della scuola e del
territorio.
Il Liceo scientifico linguistico statale “Paolo Giovio” partecipa alle seguenti reti di scuole:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Rete regionale per la formazione CLIL – Istituto capofila
Polo provinciale per le scienze applicate
Rete di scuole della provincia di Como
Rete tra scuole della provincia di Como, nell'ambito del programma FIxO S&U Linea 2
Rete per la formazione relativo all’attuazione del Progetto Generazione Web Lombardia
Certilingua
Rete Esabac
Adesione alla Associazione temporanea di scopo: Formazione GWL – Istituto capofila
Sant’Elia - Cantù
Rete Alternanza Scuola Lavoro (ASL) – Laboratori territoriali per l'occupabilità previsti dalla
legge 107/2015
Accordo per le Certificazioni ECDL
Rete di scuole per connessione Rete GARR – Politecnico di Como
Rete per l’Inclusione e adesione al Progetto Non uno di Meno. Famiglia Comasca
Borse di studio
Sono attive tre borse di studio:
o
o
o
o
Tiziana Rampoldi
Pasqualina Mancuso
Gabriele Molinari
Partecipazione degli studenti, su indicazione dei docenti e adesione spontanea, a
concorsi e borse di studio esterni
Pag. 75
Piano triennale dell’offerta formativa – Anni scolastici 2016-2019
ALLEGATI
Allegato N. 1
Atto d’indirizzo del dirigente scolastico per la predisposizione del Piano triennale dell’offerta
formativa - Ex art.1, comma 14, Legge n.107/2015. Prot. n. 5586/c16 del 26.09.2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- Vista la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- Preso atto che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1. le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il Piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi:
Piano);
2. Gli elementi da “tenere insieme” nel Piano triennale sono:
o Le risultanze del RAV, in termini di cose che “devono” migliorare;
o Le richieste del territorio e dell’utenza, in termini di “priorità”, cioè cose che si
ritengono più importanti;
o Le risorse dell’organico dell’autonomia (parte delle quali, soprattutto a regime,
potranno essere individuate dalla scuola stessa entro limiti generali dati);
o L’assunzione di un’identità o missione coerente sul territorio (intesa come quadro di
coerenza delle diverse priorità adottate, che non possono essere divergenti o
casuali).
3. il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente
Scolastico;
4. il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;
5. esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
6. una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel
sito web della scuola (www.liceogiovio.gov.it) nel portale unico dei dati della scuola;
- Tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dal
Comitato dei genitori e degli studenti;
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015,
n. 107, il seguente
Atto d’indirizzo
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il
conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della
Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;
Pag. 76
Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati
delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti:
-
Come risulta dal rapporto di autovalutazione (RAV), al punto 2.2- Risultati nelle prove
standardizzate nazionali, il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è
superiore a quello di scuole con background socioeconomico e culturale simile. La varianza tra
classi in italiano e matematica è in linea o di poco inferiore a quella media, i punteggi delle
classi non si discostano dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in
italiano e matematica che si discostano in negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e
2 in italiano e in matematica è inferiore alla media nazionale.
-
Le disparità a livello di risultati sono più evidenti tra Liceo Scientifico (in cui i risultati sono
mediamente migliori) e Liceo Linguistico, soprattutto per quanto riguarda gli esiti delle prove
di matematica. Manca una riflessione sistematica sui risultati delle prove standardizzate, al
fine di progettare il miglioramento.
-
Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dal Comitato dei
genitori e degli studenti di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti:
o Interazione tra scuola, società ed impresa, intesa come spazio formativo per garantire
un apprendimento lungo l’intero corso della vita (life-long learning)
o Promozione dello spirito di iniziativa e imprenditorialità
o Definizione di un sistema di orientamento con l’attuazione di progetti di orientamento
in entrata e in uscita
o Attuazione di progetti per sviluppo e perfezionamento dell’insegnamento e
apprendimento delle lingue straniere: insegnamento con metodologia Clil, Esabac,
internazionalizzazione: viaggi di istruzione, stage e progetti di scambio con l’estero,
certificazioni e progetti di attività in lingua straniera e attività specifiche
o Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche: progetti per
l’indirizzo scientifico, progettazione di una didattica laboratoriale (laboratorio di
chimica, biologia molecolare, laboratorio di robotica, etc.)
o Sviluppo delle competenze di cittadinanza: potenziamento socio economico e per la
legalità
o Progetti di rete con scuole, università, enti, associazioni e realtà culturali ed
economiche operanti sul territorio.
Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge:
 Commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole):
Dare piena attuazione all'autonomia scolastica, favorendo il diritto al successo formativo,
potenziando la flessibilità didattica e organizzativa, realizzando percorsi unitari, in linea con il
riordino dei Licei, finalizzati a:
a. Promuovere e sviluppare l’identità culturale e progettuale della scuola;
Pag. 77
b. Promuovere e ulteriormente sviluppare il dialogo e la partecipazione tra scuola e famiglia;
c. Organizzare percorsi organizzativi e didattici nell’ambito degli ordinamenti, secondo
modalità fondate su obiettivi e competenze, tenendo conto dei contenuti didattici espressi
nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo;
d. Promuovere la collegialità in funzione di un insegnamento coordinato e condiviso
all’interno dell’organizzazione scolastica;
e. Promuovere la continuità del processo educativo, realizzando percorsi formativi che
valorizzino le conoscenze e le abilità dello studente nella specificità degli interventi e del
profilo culturale e professionale;
f. Garantire il diritto dello studente ad un percorso formativo organico e completo e
promuovere uno sviluppo multidimensionale della persona;
g. Acquisizione graduale di risultati di apprendimento;
h. Prevenire difficoltà e situazioni di criticità;
i. Individuare percorsi rispondenti ai bisogni educativi dello studente in vista
dell'orientamento, dello sviluppo personale e professionale, dell'acquisizione
dell'autonomia e della responsabilità.
I campi di intervento preposti all'attuazione di tali finalità saranno:
a. Inserimento di tutte le attività della scuola nell’ambito dei diversi settori in cui gli
apprendimenti formali, non formali e informali vengano tutti equamente e regolarmente
inseriti nel processo d’insegnamento e apprendimento e valutati con attribuzione di voti o
crediti disciplinari agli studenti:
o Attività che hanno diretta incidenza sulle discipline curricolari ordinarie, che avranno la
prevalenza anche nelle fonti di finanziamento e che devono prevedere sempre
valutazioni (voti o crediti disciplinari);
o Attività di carattere formativo che non possono avere un riconoscimento nell’ambito
dei curricoli ordinari e che avranno canali secondari di finanziamento
b. Personalizzazione delle attività della scuola riferite alle azioni di recupero degli studenti in
difficoltà e di potenziamento degli studenti in posizione di eccellenza, ai sensi dell’articolo
29 della legge 107/2015.
c. Applicazione dei principi di trasparenza e tempestività previsti dal DPR 122/2009 nella
valutazione riferita al percorso personalizzato dell’alunno, nell’ambito di una finalità
educativa unica (apprendimento dello studente) in cui le procedure valutative
costituiscano sostegno all’apprendimento e non elemento a sé stante.
d. Redazione e realizzazione di attività inserite all’interno di curricoli verticali in raccordo con
le scuole secondarie di primo grado del territorio e con le università, che escano dalla
logica del programma solo nominalmente modificato.
e. Gestione diretta di materiali curricolari o editoriali prodotti nell’ambito dell’Istituto con
un’attinenza diretta con la didattica.
Commi 5-7 e 14 - (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia,
potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari):
Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità, elencate dal comma 7 della Legge 107/2015 e
che dovranno essere recepite nel Piano, in aggiunta a quelle emergenti dal RAV di istituto:
Pag. 78
1 - d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura
dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle
conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
2 - b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
3 - a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche
mediante l'utilizzo della metodologia Content and language integrated learning (CLIL –
Apprendimento integrato di lingua e contenuto);
4 - h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
5 - o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
6 - l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo
studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi
del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il
diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e
della ricerca il 18 dicembre 2014;
7 - r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle
famiglie e dei mediatori culturali;
8 - s) definizione di un sistema di orientamento.
9 - p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
10 - q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni e degli studenti;
11 - e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
culturali;
12 - i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
13 - n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per
classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
14 - m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado
di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
15 - g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile
di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
Pag. 79
16 - c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella
storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e
privati operanti in tali settori;
17 - f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle
immagini;
18 - c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella
storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e
privati operanti in tali settori.
Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che:
o
o
o
o
o
Si dovrà procedere alla dotazione di tutte le classi con Kit-LIM;
La scuola dovrà dotarsi di una rete di sistema di cablaggio interno integrato;
La scuola sarà collegata alla Rete GARR del Politecnico di Como;
Le aule, le palestre e i laboratori saranno dotati di collegamento alla rete wireless;
La scuola sarà dotata di un nuovo laboratorio di chimica e un nuovo laboratorio di
informatica con Kit-LIM, rete cablata e wireless.
Per ciò che concerne le attrezzature e le infrastrutture materiali, occorrerà tenere presente che,
proseguendo il potenziamento delle strutture tecnologiche e digitali, già da qualche anno iniziato,
e che nel prossimo triennio si concretizzerà con la realizzazione di quanto elencato sopra, resta
prioritario e impellente l'utilizzo continuo e sistematico delle apparecchiature messe a
disposizione sia in aula che nei laboratori come mezzi per l’attuazione della progettazione
didattica ed organizzativa.
Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di
riferimento è così definito:
Situazione riferita agli anni scolastici 2016-2019
Dotazione organico docenti complessiva:
IRC
IRC
Docenti
3
Ore cattedra residue da assegnare
5
7
8
A025 – Disegno e storia dell’arte
A025
Docenti
A029 – Scienze motorie e sportive
A029
Docenti
A037 - Filosofia e storia
A037
Docenti
A042 - Informatica
A042
Docenti
1
Pag. 80
A047 - Matematica
A047
Docenti
6
A049 – Matematica e fisica
+
A049
Docenti
13
24
A051- Lettere e latino
A051
Docenti
A060 – Scienze naturali - (Biologia – Chimica – Scienze della terra)
A060
Docenti
9
2
11
3
4
A246 - Lingua straniera: Francese
A246
Docenti
A346 - Lingua straniera: Inglese
A346
Docenti
A446 - Lingua straniera: Spagnolo
A446
Docenti
A546 - Lingua straniera: Tedesco
A546
Docente
Conversazione Lingua Francese
C031
Docenti
C031
=
Conversazione Lingua: Inglese
C032
Docenti
C032
1
Conversazione Lingua: Spagnolo
C033
Docenti
C033
1
Conversazione Lingua: Tedesco
C034
C034
Docenti
1
POSTI DI SOSTEGNO
A051
Docenti
A049
Docenti
1
1
Eventuali variazioni successive potranno essere apportate in sede di aggiornamento annuale del
Piano.
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito
in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 11 (undici)
unità:
1. Potenziamento Socio Economico e per Legalità – Classi di concorso: A037 – A051
2. Potenziamento Scientifico – Classi di concorso: A047 – A049 – A060 – A042
Pag. 81
3.
4.
5.
6.
Potenziamento Linguistico – Classi di concorso: A051 – A246 - A346 - A446 - A546
Potenziamento Laboratoriale – Tutte le classi di concorso
Potenziamento Motorio – Classe di concorso: A029
Potenziamento Artistico E Musicale – Classe di concorso: A025
Nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente
della classe di concorso A051 (Lettere) per l’esonero del primo collaboratore del dirigente;
Nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste le figure coordinatore di
classe;
Dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto
funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali come quello ad esempio, per Assi
culturali, l’Orientamento e Cittadinanza e Costituzione. Sarà altresì prevista la funzione di
coordinatore di dipartimento;
Dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed
indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso.
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, in considerazione
dell’evoluzione prevista nel triennio 2016-2019, in relazione alla situazione logistica e al
potenziamento della didattica laboratoriale e tecnologica, si ipotizza un fabbisogno è così definito:
a.
b.
c.
d.
Direttore dei servizio generali ed amministrativi: n. 1
Assistenti amministrativi: n. 11
Assistenti tecnici: n. 4
Collaboratori scolastici: n. 19
 Commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di
primo soccorso, programmazione delle attività formative
tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti) :
rivolte
al personale docente e amministrativo,
Per quanto riguarda il Piano di formazione in servizio dei docenti (comma 124), il PTOF dovrà
contenere le priorità del Collegio dei Docenti da valutare con il Piano Nazionale di Formazione che
sarà emanato dal MIUR.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indicherà, inoltre, il piano di formazione del personale
docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed
infrastrutturali, prevedendo quindi una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i
quali il Dirigente Scolastico, ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al DSGA
le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo
sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi.
Tenuto conto comunque dei progetti già approvati dal Collegio dei Docenti, degli obiettivi di
miglioramento e degli indirizzi sopra indicati, l'attività di formazione in servizio dovrà privilegiare le
attività interne all'istituto per il miglioramento di un linguaggio comune fra i docenti e avere come
filoni prioritari lo sviluppo delle competenze nella didattica inclusiva, lo sviluppo della didattica
con le TIC e l'aggiornamento sulle discipline scolastiche.
Pag. 82
Saranno comunque privilegiate:
o Si promuoveranno per gli studenti, nell’ottica della educazione permanente, iniziative
di formazione delle tecniche di primo soccorso rivolte agli studenti per promuovere la
conoscenza, da effettuarsi in ambito curricolare, a cura dei docenti di scienze e di
scienze motorie della classe, preventivamente formati e da includere nella
programmazione di classe. Saranno, inoltre, attivate attività di formazione in materia di
primo soccorso con il servizio di Emergenza territoriale 112 e gli enti e associazioni che
operano sul territorio, come la Croce Rossa;
o Si programmeranno attività formative rivolte al:
- personale docente: progettazione curricolo per competenze, valutazione degli
apprendimenti, competenze digitali, salute e sicurezza sul posto di lavoro e in materia
di primo soccorso
- amministrativo: competenze digitali, segreteria digitale, e dematerializzazione
- tecnico: competenze digitali, salute e sicurezza sul posto di lavoro e in materia di
primo soccorso
- ausiliario: salute e sicurezza sul posto di lavoro e in materia di primo soccorso
La definizione delle risorse occorrenti avverrà conseguentemente ai progetti di formazione
approvati.
 Commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere) :
La scuola continuerà a promuovere progetti ed attività in merito alla sensibilizzazione su
queste importanti tematiche per guidare gli studenti verso maggiori conoscenze e
consapevolezze per permettere la realizzazione di pari opportunità nei diversi contesti della
vita politica, sociale, economica, che sono la premessa fondamentale allo sviluppo del dialogo,
del senso critico, della comprensione e della tolleranza.
I processi formativi terranno conto delle differenti origini etniche, sociali e culturali, e
nell’approccio di genere la proposta educativa sarà aperta alla condivisione e al rispetto delle
pari dignità di tutte le persone.
 Commi 28-29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento,
valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori,
individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni
stranieri):
Proseguiranno e verranno incrementate le attività e i progetti di orientamento sia in entrata che in
uscita. Verrà sostenuta e potenziata la partecipazione a concorsi, gare e olimpiadi che valorizzano
competenze e talenti e saranno ulteriormente promosse attività e progetti e corsi che sviluppano
interessi e abilità professionali e personali in orario extracurricolare.
Si rende necessario sostenere ed ulteriormente sviluppare attività e progetti per l’inserimento di
alunni stranieri di prima generazione (NAI), anche mediante accordi di rete con altre scuole, al fine
di accompagnare gli studenti verso l’acquisizione di conoscenze e competenze linguistiche e
Pag. 83
comunicative e di educazione interculturale, creando opportunità di relazione con il territorio e
iniziative di formazione per i docenti.
 Commi 33-43 (alternanza scuola-lavoro):
Anche in considerazione delle direttive che forniranno indicazioni e l’istituzionalizzazione dei
percorsi di alternanza scuola lavoro, si stabiliscono le seguenti linee di indirizzo:
o Integrazione delle attività di alternanza scuola lavoro e di orientamento nell’ambito del
curricolo verticale e delle attività didattiche ordinarie (Commi 33 e 35 della Legge
107/20159;
o Avvio e utilizzo di prove scritte e orali riguardanti più discipline con valutazioni distinte
per ognuna delle discipline coinvolte;
o Inserimento delle attività valutative nei due periodi di suddivisione dell’anno scolastico
(trimestre e pentamestre) secondo quanto previsto dal comma 30 della Legge
107/2015.
 Commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale):
La scuola adotterà attività e progetti per sviluppare e migliorare le competenze digitali degli
studenti e per rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle
competenze in generale, all’interno del Piano nazionale per la scuola digitale che il MIUR adotterà
in sinergia con la programmazione europea e regionale e con il Progetto strategico nazionale per la
banda ultralarga. (Commi 56, 57 e 58 della Legge 107/2015);
Per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale, la scuola potrà partecipare ad accordi di rete
con altre scuole, con soggetti coﬁnanziatori, con enti pubblici e locali, con camere di commercio,
industria, artigianato e agricoltura, con università, associazioni e fondazioni al fine di dotarsi di
laboratori territoriali per l’occupabilità (Comma 60 della Legge 107/2015):
Comma 124 (formazione in servizio docenti):
Considerando l’esplicito richiamo della Legge 107/2015 all’obbligo di formazione dei docenti,
come base per il miglioramento della strategia e della tecnica formativa inserita in un processo di
cambiamento continuo sia dal punto di vista culturale, sociale e tecnologico, le proposte di
interventi formativi per il personale docente, riguarderanno:
o
o
o
o
o
o
la didattica per competenze
corsi sulla didattica capovolta
cooperative learning e la costruzione comune della conoscenza
corsi in presenza e on line sulla didattica multimediale e sulle competenze digitali
corsi sulla valutazione degli apprendimenti
corsi sulla comunicazione, la relazione interpersonale e la programmazione
neurolinguistica
o corsi sulla salute e sicurezza sul lavoro
Pag. 84
La misura oraria minima della formazione che dovrà essere programmata nel Piano sarà oggetto di
informativa preventiva alla parte sindacale.
I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle
attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni
scolastici e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai
precedenti punti potranno essere inseriti nel Piano. In particolare si ritiene di dovere inserire i
seguenti punti:
o Promuovere la continuità del processo educativo realizzando percorsi formativi che
valorizzino le conoscenze e le abilità dello studente nella specificità degli interventi e
del profilo culturale e professionale;
o Garantire il diritto dello studente ad un percorso formativo organico e completo e
promuovere uno sviluppo multidimensionale della persona
o Acquisizione graduale di risultati di apprendimento
o Prevenire difficoltà, situazioni di criticità e combattere gli abbandoni e la dispersione
scolastica
o Individuare percorsi rispondenti ai bisogni educativi dello studente in vista
dell'orientamento, dello sviluppo personale e professionale, dell'acquisizione
dell'autonomia e della responsabilità.
L’attività didattica, insieme agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo di studio
(Liceo scientifico, Liceo scientifico – Opzione scienze applicate e Liceo Linguistico), dovrà
perseguire:
o la conoscenza e il potenziamento delle lingue straniere comunitarie e, in particolare,
della conoscenza delle culture dei Paesi europei con la promozione e l’attivazione di
scambi culturali, progetti di partenariato, soggiorni linguistici e le progetti e le attività
previste dal Progetto Erasmus+
o le attività di orientamento in ingresso (dalla scuola secondaria di primo grado) e in uscita
(verso il mondo universitario) e di conoscenza del mondo del lavoro, soprattutto nel
triennio (alternanza scuola-lavoro, laboratori territoriali ed altro)
o il potenziamento dei linguaggi multimediali e non verbali, e dell’uso delle nuove
tecnologie
o lo sviluppo e la promozione della didattica laboratoriale
Dovranno inoltre essere previsti:
o progetti e attività di potenziamento e valorizzazione delle eccellenze
o progetti e attività di ascolto e supporto psicologico inerenti le problematiche adolescenziali
o progetti e attività di formazione del personale sulla comunicazione didattica efficace e sulla
relazione educativa
Pag. 85
I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento
devono fare esplicito riferimento a tali bisogni, motivandoli e definendo l’area disciplinare
coinvolta.
Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle
supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.
Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali
si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori
quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza
quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non
ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro
frequenza.
Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata,
eventualmente affiancata dal gruppo di lavoro approvato dal collegio docenti, entro il 16 ottobre
prossimo, per essere portata all’esame del Collegio dei Docenti stesso nella seduta del 19 ottobre
2015, che è fin d’ora fissata a tal fine.
Ai fini dell’elaborazione del Piano, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le
presenti indicazioni:
1. L’ elaborazione del PTOF deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi
individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza.
2. L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti
indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate nei Piani
precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno
contribuito a costruire l’identità della scuola.
E' necessario:
1. Rafforzare:
o Le attività di valorizzazione delle eccellenze;
o Le attività di supporto psicologico alle problematiche dell’adolescenza;
o Le attività di formazione continua del personale sulla relazione educativa e sulla
comunicazione didattica efficace;
o rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale e caratterizzante
l’identità dell’istituto
2. strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano
esattamente alle linee guida ed ai Profili di competenza, tenendo presente che con esse il
MIUR esplicita i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), dunque non il punto di arrivo per gli
studenti migliori, bensì i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno
studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.
Da ciò deriva la necessità di:
1. Migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di
apprendimento (curricolo del singolo studente, curricolo per competenze, curricolo per
classi parallele, curricolo per indirizzi di studio, curricolo d’istituto);
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2. Superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto
metodologico delle discipline in modo da contribuire in modo più efficace, mediante l’azione
didattica laboratoriale, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, che sono
riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in
lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) e a dimensioni
trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale,
competenze sociali e civiche);
3. Progettare la personalizzazione dei curricoli, come supporto agli alunni in difficoltà e come
sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze;
4. Osservare ed intervenire in tempo utile sulle condizioni di apprendimento degli alunni che
potrebbero presentare situazioni riconducibili a casi potenziali di DSA/ BES/ dispersione ;
5. Ridurre le percentuali di dispersione scolastica e di abbandono;
6. Progettare ed attuare la verifica dei risultati a distanza come strumento di monitoraggio,
verifica, revisione e miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo;
6. Integrare maggiormente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali e il
ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al PTOF;
7. Potenziare il sistema di comunicazione, di relazione, di socializzazione e di condivisione
delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti tra
il personale, gli alunni e le famiglie, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;
8. Progettare, mettere in pratica la formazione del personale docente e ATA circa l’uso delle
tecnologie digitali tra il personale al fine di migliorarne la competenza;
9. Migliorare la quantità e la qualità delle dotazioni tecnologiche e gli ambienti di
apprendimento;
10. Progettare e ulteriormente sviluppare la formazione e l’autoaggiornamento per la
diffusione dell’innovazione metodologico-didattica;
11. Implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;
12. Sviluppare e consolidare la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il
territorio: reti, accordi, progetti, fundraising e crowdfunding;
13. Operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.
Questo per sviluppare le già richiamate linee di intervento che possano ricevere e individuare il
relativo potenziamento:
1. Sviluppo della cultura di autoimprenditorialità con riferimento agli insegnamenti di
Cittadinanza e Costituzione;
2. Potenziare le competenze matematico-logiche e scientifiche
3. Sviluppare i piano per la diffusione del digitale;
4. Sviluppare e coordinare le attività dei laboratori e dello sviluppo della didattica
laboratoriale;
5. Ampliare il plurilinguismo attraverso le lingue comunitarie e l’introduzione di lingue
extracomunitarie, anche in progetti extracurricolari;
6. Tutoring e sviluppo ulteriore di progetti finalizzati a ridurre le difficoltà di apprendimento
nelle competenze di Italiano, Lingua straniera e Matematica e Fisica;
7. Progettare laboratori di sviluppo verticale delle competenze;
8. Migliorare la Comunicazione di Istituto.
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Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare:
o Gli indirizzi del Dirigente Scolastico e le priorità emerse dal RAV;
o Il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta formativa,
in riferimento alle linee di intervento;
o Il fabbisogno di risorse umane;
o Il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali;
o Il piano di miglioramento (riferito al RAV);
o La rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti;
Al fine di garantire la piena attuazione del Piano, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, le
Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Coordinatori di Classe e di Dipartimento, i
Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa, e i
docenti individuati come organico funzionale alla realizzazione dell’offerta formativa del Liceo
Paolo Giovio, saranno l’interfaccia tra l'area gestionale e l'area progettuale e didattica.
Al Collegio docenti si chiede una attenta analisi del presente Atto di indirizzo, al fine di poter
assumere deliberazioni nell’ottica della trasparenza, della correttezza, dell’efficacia, dell’efficienza,
dell’imparzialità e della trasparenza richieste alle pubbliche amministrazioni.
Il presente Atto d’indirizzo potrà essere soggetto a revisione, modifica o integrazione.
Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata e del relativo
gruppo di lavoro, entro il 16 ottobre prossimo, per essere portato all’esame del Collegio dei
Docenti stesso nella seduta del 19 ottobre, come da Piano annuale delle attività del personale
docente per l’a.s. 2015-2016.
Il Dirigente Scolastico ringrazia per la professionale ed efficacia collaborazione dei docenti ed
auspica che tutto il nostro lavoro si svolga sempre in un clima di serena collaborazione e
comprensione.
Il presente Atto è rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli Atti della scuola, ed è reso noto
agli altri Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola: www.liceogiovio.gov.it
Il dirigente scolastico
Marzio Caggiano
[Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.Lgsvo n. 39/93]
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Allegato N. 2
Verifica e Valutazione
La valutazione parte dai dati delle verifiche e valuta il processo formativo dello studente.
La valutazione tiene conto del livello di partenza, dei progressi, delle motivazioni, della continuità
e serietà dell’impegno, della qualità della partecipazione, oltre che delle competenze e delle
conoscenze acquisite, e non si risolve quindi nella media aritmetica dei voti delle prove di verifica.
La valutazione non è un atto unilaterale del singolo docente, ma il risultato della condivisione con
gli alunni e genitori dei criteri stabiliti dal Consiglio di classe. I criteri di valutazione sono resi noti
agli studenti e ai genitori rappresentanti di classe.
Verifiche
La verifica e la valutazione non sono solo uno strumento di misurazione dell’acquisizione di
conoscenze, ma costituiscono un momento formativo fondamentale nel processo di
autovalutazione dello studente.
Le verifiche in itinere e sommative sono volte ad accertare il raggiungimento di quanto previsto
dagli obiettivi programmati e condotte attraverso:
o Verifiche scritte
Composizioni, saggi, analisi di testi: comprensione di un brano in lingua straniera con relative
domande di comprensione, riassunto del testo, produzione scritta di una composizione in lingua
straniera, articoli di giornale, relazioni, problemi e quesiti, ricerche, prove grafiche, prove
strutturate e semi-strutturate, diagrammi, quesiti vero/falso, completamenti, questionari risposte
aperte, trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a opzione di risposta,
problemi scientifici a soluzione rapida, casi pratici e professionali, sviluppo di progetti.
Dopo la restituzione degli elaborati ai propri studenti con la esplicita registrazione del voto
riportato dall’alunno per la verifica, i docenti consegnano l’elaborato scritto nell’ufficio della
Segreteria Didattica per il deposito dello stesso agli Atti della scuola.
o Verifiche orali
Per misurare il livello dell’efficacia del possesso delle abilità orali e della loro padronanza verranno
usati delle scale di misurazione orientate all’utente, che sono una guida per l’attribuzione di un
punteggio, riportano i comportamenti caratteristici o probabili, attesi dallo studente ad un
determinato livello. Gli enunciati, formulati in termini positivi, riportano ciò che lo studente è in
grado di fare durante la fase di verifica che si articola in colloqui, domande chiave di verifica,
presentazioni e relazioni, discussioni
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Qualora i docenti delle discipline che prevedono solo verifiche orali, decidono di avvalersi del
supporto di verifiche scritte, hanno l’obbligo di comunicarlo e condividerlo in anticipo con i propri
alunni, unitamente alla griglia utilizzata per la valutazione. Dopo la restituzione degli elaborati ai
propri studenti con la esplicita registrazione del voto riportato dall’alunno per quella verifica, i
docenti consegnano l’elaborato scritto nell’ufficio della Segreteria Didattica per il deposito dello
stesso agli Atti della scuola.
È importante che le verifiche scritte valide per l’orale, siano previste nel Piano annuale di lavoro
del docente e che non siano l'unico modo previsto per la valutazione (non si possono fare
unicamente verifiche scritte se la materia è solo orale).
Per la valutazione delle verifiche si seguono i seguenti criteri:
o coerenza della tipologia e del livello delle prove con quanto effettivamente svolto in classe
o adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’ anno scolastico
o diversificazione delle tipologie di prove in relazione all’ obiettivo da verificare
Concorrono nella valutazione in generale i seguenti elementi:
o livello di conoscenza iniziale, impegno e motivazione per lo studio, qualità della
partecipazione al dialogo educativo e alle attività previste dal piano di lavoro del docente,
progressi continuità e serietà dell’impegno, conoscenze, competenze e abilità acquisite
I dipartimenti disciplinari hanno definito griglie di valutazione comuni e condivise, approvate dal
Collegio Docenti, per la correzione delle prove che prevedono indicatori e descrittori riconducibili
agli obiettivi comuni e conformi a quelli fissati dall’Istituto.
Le valutazioni periodiche vengono espresse per votazione del C.d.C. In tali occasioni, i docenti
esplicitano prima il loro giudizio indicando il livello raggiunto dal discente per ciascun indicatore
della disciplina e per gli obiettivi comportamentali sulla griglia d’ Istituto.
I criteri di valutazione sono resi noti e condivisi con gli studenti e i genitori rappresentanti di classe.
Valutazione intermedia
Al termine del Trimestre, primo periodo di suddivisione dell’anno scolastico, gli studenti sono
valutati in sede di scrutinio ed i risultati sono comunicati alle famiglia. Nel caso di studenti con
valutazioni insufficienti, alla valutazione è allegata una scheda esplicativa riportante le motivazioni
delle insufficienze e le modalità di recupero e di verifica dello stesso.
Alla metà del Pentamestre, secondo periodo, i Consigli di Classe procedono alla valutazione in
itinere degli apprendimenti degli studenti. I risultati vengono comunicati alle famiglie degli
studenti, mediante apposita Scheda di Valutazione e di Comunicazione. In particolare, per gli
studenti che presentano gravi insufficienze, di norma, si procede alla convocazione dei loro
genitori, per un colloquio personalizzato, con l’insegnante coordinatore del Consiglio di Classe.
Per gli stessi studenti vengono previste attività di recupero in itinere, sia in orario curricolare, che
mediante lo Sportello Help o l’invito alla frequenza di corsi di recupero in orario extra-curricolare.
Pag. 90
Allegato N. 3
Criteri per:
o la conduzione degli scrutini finali
o l’attribuzione del credito scolastico
o il riconoscimento dei crediti formativi
Ogni docente esprime la sua proposta di voto al Consiglio di classe che tiene conto delle
conoscenze, delle competenze e delle abilità acquisite dall’alunno fino alla data degli scrutini.
In particolare il voto proposto dal singolo insegnante, terrà conto:
o dei risultati delle verifiche scritte, orali e pratiche con particolare riferimento al secondo
periodo (pentamestre) e che sono correlate agli obbiettivi di apprendimento dell'anno in
corso espressi in termini di conoscenze, abilità espositive e abilità rielaborative.
o delle valutazioni del primo periodo
o dell’esito delle verifiche somministrate al termine di iniziative di sostegno e degli interventi
di recupero precedentemente effettuati
o dell’impegno e dell’assiduità di frequenza e di partecipazione al dialogo educativo.
Il Consiglio di classe, per ciascuno studente, valuta collegialmente i risultati dell'anno scolastico,
mettendoli in relazione con gli obiettivi formativi e di apprendimento previsti, sia dalla normativa
Ministeriale sia dalla programmazione del Consiglio di Classe, la partecipazione alle attività
integrative, gli interventi dello studente in occasione delle iniziative culturali programmate dal
Consiglio di Classe, in quanto integrative del curricolo scolastico.
Completato il profilo di ciascuno studente, il Consiglio di Classe, ai sensi delle vigenti disposizioni e
tenendo conto della frequenza assidua, della partecipazione al dialogo educativo, delle valutazioni
espresse in sede di scrutinio intermedio, dell’esito delle verifiche somministrate al termine di
iniziative di sostegno e degli interventi di recupero precedentemente effettuati (art. 6 O.M.
92/07), assegna i voti e delibera la promozione alla classe successiva per gli studenti che abbiano
riportato una valutazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina.
In presenza di proposte di voto inferiori a 6/10, il Consiglio di Classe delibera tenendo conto dei
progressi significativi riscontrati, quindi della possibilità di recupero.
Il Consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva in presenza di:
o una o più insufficienze gravi
o insufficienze in numero superiore a un terzo delle materie del piano di studi, verificato che
non sussiste la possibilità da parte dello studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di
contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, anche
ricorrendo al recupero durante il periodo estivo
Pag. 91
Per gli studenti dichiarati non ammessi alla classe successiva, il Consiglio di Classe formula un
giudizio scritto di carattere globale, che motivi l’opportunità di ripetenza o di un cambio
dell’indirizzo di studio.
Per tutti gli altri studenti il Consiglio di classe delibera la sospensione del giudizio (ai sensi dei punti
3 e 4 dell’ art. 6 OM. 92 del 05.11.2007).
Per gli studenti per i quali si è deliberata la sospensione del giudizio ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. 92
del 5.11.2007, viene compilata la comunicazione da trasmettere alle famiglie, subito dopo le
operazioni di scrutinio finale, nella quale vengono riportate le decisioni assunte dal consiglio di
classe:
o indicazione delle specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole
discipline e i voti proposti in quelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la
sufficienza;
o le modalità e il calendario degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti
formativi;
o le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola ha predisposto;
o gli obbiettivi didattico-formativi e i contenuti dei programmi su cui sarà verificato il
superamento dell’insufficienza saranno a disposizione degli studenti in segreteria.
Per quanto riguarda gli esami per il superamento del giudizio sospeso, i docenti prima dell’inizio
dei corsi di recupero estivi, per ogni singolo alunno, dovranno depositare presso l’ufficio del
Dirigente Scolastico:
Esame scritto
a. copia del programma svolto con le indicazioni degli argomenti che ogni singolo alunno è
tenuto a recuperare;
b. copia della prova di verifica personalizzata, diversa per ogni singolo alunno, che verrà
somministrata all’atto dell’esame per il recupero del giudizio sospeso;
c. copia della griglia di valutazione che verrà utilizzata per la correzione del compito
relativo all’esame per il superamento del giudizio sospeso
Esame orale
a. copia del programma svolto con le indicazioni degli argomenti che ogni singolo alunno è
tenuto a recuperare;
b. copia della griglia di valutazione abilità orali che verrà utilizzata durante il colloquio relativo
all’esame per il superamento del giudizio sospeso
A conclusione dei suddetti interventi didattici, di norma entro il 31 agosto dell’anno scolastico
di riferimento, salvo particolari esigenze organizzative, e comunque non oltre la data di inizio
delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe procede alla verifica dei
risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo,
comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva.
Pag. 92
Ai sensi dell’art. 5 del D.M. 80 03/10/2007 e dell’art 7 dell’ O.M. n°92 del 5/11/2007, fermo
restando il diritto di accesso alla documentazione scolastica ai sensi della legge 241/90, il Dirigente
Scolastico comunica immediatamente alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di
classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente dai docenti delle singole
discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo
studente non ha raggiunto la sufficienza.
Ai sensi dell’art. 6 del D.M. n°80 del 3/10/2007 e dell’art. 8 dell’O.M. n° 92 del 5/11/2007, il
Collegio Docenti ha deliberato che le verifiche e le valutazioni integrative finali hanno luogo nel
mese di settembre, in un’unica sessione, e devono concludersi entro la data di inizio delle lezioni
dell’anno scolastico successivo.
Per l’ammissione all’esame di Stato vale quanto stabilito dal DPR 22 giugno 2009 n. 122, art.6.
Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo
l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi
all'Esame di Stato.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Fermo restando quanto previsto dall’O.M. n°26 del 15.03.2007 e precisamente (art. 14) che i
docenti che svolgono l’insegnamento della religione cattolica (IRC) partecipano a pieno titolo alle
deliberazioni del Consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che
si avvalgono di tale insegnamento e che analoga posizione compete, in sede di attribuzione del
credito scolastico, ai docenti delle attività didattiche e formative alternative all’insegnamento della
religione cattolica, limitatamente agli alunni che abbiano seguito le attività medesime, il Consiglio
di Classe assegna all’alunno promosso alla classe successiva un punteggio, nella banda di
competenza facendo riferimento alla tabella ministeriale.
Il valore massimo previsto dalla banda di oscillazione sarà attribuito dal Consiglio di Classe qualora
sia presente:
1. almeno due dei seguenti parametri per chi abbia conseguito una media che nella parte
decimale sia uguale o maggiore a 0,7
2. almeno tre dei seguenti parametri per chi abbia conseguito una media che nella parte
decimale sia compreso tra 0,4 e 0,6.
3. almeno quattro dei seguenti parametri per chi abbia conseguito una media che nella parte
decimale sia uguale a 0,2 o 0,3
I parametri sono i seguenti:
1. regolarità della frequenza scolastica
2. impegno e partecipazione al dialogo educativo almeno “accettabile”
Pag. 93
3. interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative che
comportino almeno 20 ore certificate anche in iniziative diverse.
4. eventuali crediti formativi
5. interesse mostrato e profitto conseguito (discreto, buono, ottimo) nell’insegnamento di
religione cattolica o nell’attività alternativa
“Agli studenti con una media dei voti superiore a 9/10 il Consiglio di Classe assegna, di norma, il
massimo punteggio della fascia, deliberando l’eventuale assegnazione di un valore inferiore sulla
base di elementi riferibili al profilo comportamentale.”
Il Consiglio di Classe assegnerà il valore minimo previsto dalla banda di oscillazione agli alunni
ammessi alla classe successiva dopo sospensione di giudizio allo scrutinio di giugno.
Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi
Daranno luogo a credito formativo quelle qualificate attività svolte autonomamente dallo
studente, non organizzate dalla scuola, che sono in linea con le finalità specifiche di un liceo
scientifico e di un liceo linguistico che, a parere del consiglio di classe hanno contribuito
positivamente alla crescita culturale ed umana dello studente, consentendo anche un
potenziamento delle abilità nelle attività didattiche.
Il Consiglio di Classe decide di valorizzare attraverso il punteggio del credito scolastico tutte le
attività extra-scolastiche svolte e documentate dallo studente nell'anno in corso, secondo quanto
previsto nel D.M. 34 del 10 febbraio 1999 ("... al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e
settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e
culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla
cooperazione, allo sport").
Interpretando "al di fuori della scuola di appartenenza" come al di fuori delle attività curricolari
programmate, si riconoscono ufficialmente come CREDITO FORMATIVO quelle attività inerenti
all’offerta formativa allargata, che saranno certificate dalla scuola stessa ", e quelle che siano
state precedentemente valutate e attestate adeguatamente dagli Enti responsabili o attività di
volontariato e/o di servizio continuative, debitamente certificate o gli studi presso il
Conservatorio, in particolare:
o
o
o
o
per le lingue straniere, quelle svolte presso gli Enti Internazionali riconosciuti,
per l'informatica, quelle svolte presso Enti riconosciuti,
per lo sport, quelle svolte presso società riconosciute dal C.O.N.I o comunque accreditati
per il volontariato, quelle svolte in modo non episodico presso Enti e/o associazioni
riconosciute a livello nazionale e internazionale.
Si potrà procedere a certificazione previa frequenza di almeno due terzi delle ore previste per le
suddette attività.
Pag. 94
Allegato N. 4
Assenze - (Riferimento: D.P.R .122/2009, art. 14)
Criteri di valutazione ai fini della validità dell’anno scolastico
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere gli impegni di
studio (rif. Regolamento interno di disciplina e griglia POF valutazione comportamento)
2. Per l’accesso alla valutazione finale di ogni studente è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell’orario annuale personalizzato delle lezioni.
Il monte ore annuale scolastico è calcolato moltiplicando il numero di ore settimanale previsto
dal piano di studi per la singola classe per il numero di settimane di scuola, convenzionalmente
fissato a 33 (trentatré).
Il limite minimo di ore di frequenza per la validità dell’anno scolastico, nel quadro dell’orario
annuale personalizzato, ai fini della validità dell’anno scolastico, è fissato dal Collegio docenti del
Liceo scientifico linguistico statale “Paolo Giovio” di Como secondo la seguenti tabelle:
Indirizzo
Corso di studio
Classe
Liceo Scientifico
Indirizzo
Corso di studio
Classe
Liceo Scientifico Scienze
applicate
Minimo ore di frequenza annua per studenti non
avvalentesi IRC/attività integrative
Totale numero ore per settimana
1
2
3
4
5
1
27
27
30
30
30
27
27
891
Ore annue del piano studi
891
990
990
990
891
891
990
990
990
668
Minimo ore di frequenza annua
668
742
742
742
635
635
709
709
709
1
27
2
27
891
891
990
990
668
3
4
30
5
30
30
3
30
2
4
30
668
742
742
5
30
1
2
3
4
27
27
891
891
990
990
990
635
635
709
709
709
990
30
5
30
30
742
Pag. 95
Indirizzo
Corso di studio
Classe
Liceo Linguistico
1
27
2
27
3
30
4
30
5
30
891
891
990
990
990
668
668
742
742
742
1
27
2
27
3
30
4
30
5
30
891
891
990
990
990
635
635
709
709
709
Verranno conteggiate come presenze la partecipazione degli studenti a:
o attività culturali e formative approvate dagli O.O.C.C. del Liceo (ad esempio: campionati
studenteschi, progetti didattici inseriti nel POF e/o approvati dal consiglio di classe,
attività autorizzate e documentate di orientamento universitario …)
o attività didattiche extracurricolari (ad esempio: uscite didattiche, viaggi e visite di
istruzione, scambi culturali …)
o stage formativi
o esami di certificazione esterna (lingua straniera, ECDL) o a concorsi
In tutti i casi in elenco sopra, sul registro personale del docente, verrà annotata la motivazione
della mancata presenza in aula dello studente.
Nel caso di studenti portatori di handicap avviati a percorsi individuali di recupero si farà
riferimento a quanto stabilito per ognuno di essi dal rispettivo PEP o dagli eventuali piani
formativi individualmente stabiliti.
Per gli studenti che dovessero trovarsi ricoverati in ospedale o luoghi di cura, per un periodo
più o meno lungo dell’anno scolastico, con la conseguente necessità che il consiglio di classe
debba predisporre e concordare con lo studente un apposito programma personalizzato, tali
periodi rientrano a pieno titolo nel tempo scuola (art.11 DPR 122/22.06.2009).
4. Saranno computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive:
o Le frazioni di ora sono conteggiate e i minuti di ritardo accumulati sono divisi per 60 e
concorrono al conteggio di ore intere
o Entrate in ritardo alla seconda o successive ore di lezione.
o Uscite in anticipo. Sono conteggiate le frazioni di ora e le ore intere di assenza dalle lezioni
e concorrono alla somma totale delle ore di assenza.
o Assenze per malattia
o Assenze per motivi familiari e/o personali
o Astensione dalle lezioni (per scioperi o manifestazioni degli studenti)
o Le ore delle assemblee d’istituto sono lezioni a tutti gli effetti. Le ore di assenza dalle
assemblee d’istituto sono conteggiate come assenze
o Mancata frequenza delle attività organizzate dalla scuola in caso di non partecipazione a
viaggi d’istruzione o visite guidate
o Mancata partecipazione alle attività organizzate in orario curricolare
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Tutte le assenze, incluse le entrate e le uscite fuori orario, vengono annotate dai docenti sul
registro elettronico del docente e sono sommate a fine anno scolastico. Il numero di ore totale
di assenze effettuate dallo studente nell’anno scolastico sarà quindi raffrontato all’orario
complessivo annuale delle lezioni. L’esito complessivo del raffronto dovrà collocarsi entro il
limite del 25%.
Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, tenuto conto delle deroghe
riconosciute ai sensi del successivo punto 4, comporterà la non validità dell’anno scolastico e la
conseguente esclusione dello studente dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe
successiva.
4. Al principio della frequenza obbligatoria di almeno tre quarti dell’orario annuale
personalizzato di lezione sono possibili deroghe funzionali ad assenze documentate e
continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino a giudizio dei consigli
di classe con specifica delibera motivata, la possibilità di procedere alla valutazione degli
studenti interessati.
Tali deroghe devono comportare un percorso di recupero concordato con l’istituzione
scolastica.
Sulla base di quanto disposto dall’art. 14, comma 7 del DPR 122/2009, si considerano assenze
continuative che possono consentire di derogare ai limiti sopra riportati i seguenti motivi:
a. Salute: documentazione da apposita certificazione medica
o Assenze per ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentato con certificato di ricovero
e di dimissione e successivo periodo di convalescenza prescritto all’atto della dimissione e
convalidato da un medico del SSN
o Assenze continuative di 5 o più giorni motivate da patologie che impediscano la frequenza
scolastica, certificate da un medico del SSN
o Assenze ricorrenti per grave malattia documentata con certificato di un medico del SSN
attestante la gravità della patologia
o Visite specialistiche ospedaliere e day hospital (anche riferite ad un giorno)
b. Personali e/o di famiglia
o Allontanamenti temporanei disposti dall’autorità giudiziaria, assenze di più giorni per
testimonianza o altri procedimenti giudiziari
o Gravi patologie e lutti certificati dei componenti del nucleo familiare entro il II grado fino
ad un massimo di 5 giorni
o Donazioni di sangue
o Rientro nel paese d’origine per motivi legali o assenza per regolarizzare la propria
permanenza in Italia presso gli uffici di pubblica sicurezza
o Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo
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c. Sportivi, artistici e di studio
o Ritardi, uscite anticipate ed assenze per attività sportiva debitamente richieste dai
genitori o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale e certificate dalla
Federazione sportiva di appartenenza, regolarmente accreditata
o Lezioni o esami presso Istituzioni Statali o legalmente riconosciute
Non verrà fatta rientrare nel computo complessivo delle assenze la tardiva iscrizione non
causata da inadempienza dei genitori degli studenti.
I permessi permanenti di entrata e/o uscita dalla scuola per problemi legati agli orari dei mezzi
di trasporto saranno autorizzati dietro delibera dei rispettivi Consigli di Classe e verranno
annotati sia sul libretto personale dell’alunno sia sul registro elettronico dei docenti di classe,
dal Dirigente scolastico o dai suoi collaboratori. Tali permessi non saranno fatti rientrare nel
computo complessivo delle assenze.
Eventuali casi particolari, se opportunamente ed analiticamente documentati saranno valutati
dal dirigente scolastico e sottoposti al vaglio dei docenti dello specifico Consiglio di Classe.
d. Festività religiose delle confessioni diverse da quella cattolica
Il Ministero dell'interno pubblica ogni anno i calendari delle festività religiose delle confessioni diverse da
quella cattolica che hanno stipulato con lo Stato Italiano le intese previste dall'articolo 8 della Costituzione.
I calendari vengono comunicati al Ministero dagli stessi enti di culto, come prevedono le leggi che hanno
recepito le rispettive intese.
Le assenze degli alunni per festività dovute ad appartenenza a fedi religiose acattoliche, con assenze di
norme per la regolamentazione dei rapporti tra lo Stato Italiano e le Comunità e Chiese, non previsti tra
quelli sopra riportati, dovranno essere regolarmente giustificate dai genitori/esercenti la responsabilità
genitoriale/alunni maggiorenni, e concorreranno al computo delle assenze che l’alunno può fare ogni anno
scolastico, entro la quota del 25% del totale delle assenze in rapporto al monte ore annuale delle lezioni.
Il calendario delle festività religiose delle confessioni diverse da quella cattolica è pubblicato anche sul sito
del Ministero dell’Interno (www.interno.it).
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Allegato N. 5
Esami integrativi e di idoneità
(Riferimenti normativi: art. 192 e 193 del Testo Unico, D. Lgs. 297/94, e art.18 e 24 dell’O.M. 90
del 21/05/2001)
Gli esami di idoneità si sostengono per accedere ad una classe successiva a quella per cui si
possiede il titolo di ammissione; riguardano i programmi integrali delle classi precedenti quella a
cui il candidato aspira.
Art.. 18 com.7 e 8, O.M. 90/2001 la sessione degli esami di idoneità ha inizio nel giorno stabilito dal
Dirigente Scolastico, sentito il Collegio dei docenti .Ferma restando l’unicità della sessione, gli
esami di idoneità possono svolgersi anche nel mese di settembre, purché prima dell’inizio delle
lezioni dell’anno scolastico successivo
Gli esami integrativi permettono ad uno studente già iscritto ad una scuola secondaria di II grado il
passaggio a scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo. Riguardano le materie, o parti di materie, non
comprese nel corso di studio di provenienza relative a tutti gli anni già frequentati.
Art. 24, O.M. 90/2001 Gli alunni ed i candidati promossi in sede di scrutinio finale o di esami di
idoneità a classi di istituti di istruzione secondaria superiore possono sostenere, in un'apposita
sessione speciale e con le modalità di cui ai precedenti articoli, esami integrativi per classi
corrispondenti di scuola di diverso ordine, tipo o indirizzo su materie o parti di materie non
comprese nei programmi del corso di studio di provenienza. Detta sessione deve avere termine
prima dell'inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo .
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Allegato N. 6
Interventi per il sostegno e il recupero
Potenziamento e sviluppo delle competenze. Progetti innovativi. Tempi e modalità di realizzazione
Il Liceo scientifico linguistico statale P. Giovio è volto a creare un ambiente favorevole
all’apprendimento e, grazie anche a una continua attività di aggiornamento dei docenti e di
sperimentazione di pratiche innovative, si impegna ad affrontare i punti di criticità e a ridurre gli
insuccessi scolastici.
Per favorire l’esito positivo del processo formativo, nei casi in cui permangano problemi di
apprendimento e limiti nell’acquisizione delle competenze, l’Istituto predispone per gli studenti in
difficoltà interventi di sostegno e recupero.
L’insieme di queste attività, che fanno parte della tradizione del liceo, corrisponde a quanto
previsto nella normativa (D.M. 80/3.10.07; O.M. 92/5.11.07).
Le tipologie degli interventi di sostegno e recupero, fatto salvo quanto previsto dal comma 3
dell’art. 6 dell’O.M. 92 del 5.11.07, sono:
1. segmenti di programma e nuclei fondanti delle discipline.
2. corsi strutturati.
Segmenti di programma e nuclei fondanti delle discipline
Destinatari. Studenti di classi parallele/diverse per i quali sono state diagnosticate carenze
specifiche, anche pregresse, in ambito disciplinare
Metodologia. Unità didattiche omogenee su argomenti precisamente individuati
Attuazione. I Dipartimenti disciplinari individuano, prima dello svolgimento degli scrutini, nuclei
fondanti e segmenti relativi alle competenze, le abilità e i contenuti strutturati in modo essenziale,
la durata di ciascuno e il periodo di svolgimento Tali segmenti saranno integrati dall’indicazione di
prerequisiti e obiettivi e con la predisposizione dei relativi strumenti di verifica.
Ogni Dipartimento, nell’ambito delle disponibilità rilevate al proprio interno, individua i docenti
chiamati a condurre i singoli segmenti in ambito extracurricolare.
Il consiglio di Classe, nell’ambito dello scrutinio trimestrale o in riunioni intermedia, definisce per
ogni studente per il quale sono documentate, da parte dei docenti, carenze specifiche, i segmenti
che è tenuto a frequentare con obbligo di verifica finale.
Corsi strutturati
Destinatari. Studenti che per carenze gravi o diffuse necessitano di interventi per il recupero delle
abilità e delle conoscenze mancanti
Metodologia. Corso strutturato secondo le modalità didattiche individuate dal docente.
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Nell’ambito di quanto previsto dalla programmazione disciplinare sulla base dei bisogni formativi
diagnosticati, coordinate con il docente della classe nel caso in cui si trattasse di persona diversa
Collocazione. Curricolare, extra-curricolare secondo le modalità dopo specificate.
o Nel periodo febbraio-marzo
o nel periodo estivo, per gli studenti per i quali il giudizio finale, in sede di scrutinio, risulti
sospeso
Le materie oggetto del recupero differenziate per indirizzo sono:
o Liceo scientifico: latino, matematica, lingua straniera, italiano, scienze, fisica;
o Liceo linguistico: italiano, lingue straniere, matematica;
o Liceo scienze applicate: italiano, matematica, scienze, informatica, fisica, L2.
Modalità di recupero
Criteri inerenti le azioni di recupero per gli alunni con valutazioni insufficienti al termine degli
scrutini trimestrali: modalità organizzative e di svolgimento
Lo svolgimento di interventi di recupero extra-curricolari in orario pomeridiano, di 2 ore ciascuno
per un totale di 10 ore complessive, deve essere realizzato dopo la pubblicazione dei risultati in
tempi compatibili con la fase organizzativa.
In sede di scrutinio, sarà cura del Consiglio di Classe optare per il recupero curricolare in itinere
oppure il recupero individuale oppure l’invio a corsi di recupero extracurriculari.
Si prevede, per le classi prime, seconde e terze, l’eventualità di indirizzare alunni con problemi di
metodo di studio, che interessino diverse discipline, a corsi specifici, tenuti dai docenti di lettere
per il biennio e dai docenti di storia e filosofia per le terze o da docenti di altre discipline.
Per quanto riguarda il recupero extracurricolare si intende ridurre al minimo il disagio legato alla
frequenza dei corsi pomeridiani, favorendo il recupero senza che ciò possa costituire motivo di
interferire con la didattica ordinaria.
Compatibilmente con la disponibilità economica della scuola, sentito il parere del Dirigente
Scolastico, il Consiglio di Classe, su proposta del docente della disciplina, può deliberare di attivare
corsi di recupero extra-curricolare in anticipo rispetto alle scadenze previste per la valutazione
(valutazioni intermedie e scrutini)
Ogni giorno della settimana (lunedì-venerdì) prevede lo svolgimento di un solo corso finalizzato
agli interventi educativi integrativi, dalle ore 14.30 14.00 alle 16.30 16.00, o comunque non prima
di un’ora dalla fine delle lezioni. La partecipazione ai corsi di recupero in orario extra-curricolare
rimane prioritaria rispetto ad altre attività organizzate dalla scuola, salvo autorizzazioni particolari
da parte dei genitori.
Ogni studente potrà essere indirizzato ad un massimo di due corsi.
Si tenderà alla costituzione di piccoli gruppi di studenti (mediamente 15), omogenei per anno di
corso e per indirizzo di studi.
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I corsi saranno realizzati solo se si raggiungerà il numero minimo di 10 partecipanti.
Verranno inviati al corso extra-curriculari, secondo le indicazioni del Consiglio di Classe, gli studenti
con insufficienze gravi e non gravi indicate dal docente.
Al termine di ogni attività di recupero, i docenti curricolari provvederanno a somministrare una
prova di verifica, il cui esito va comunicato alla famiglia.
È auspicabile che queste prove siano predisposte dai dipartimenti su una base comune, alla quale
poi i singoli docenti apporteranno eventuali modifiche per adattarle al contesto della classe.
Sportello Help
Le azioni di recupero per studenti che presentano valutazioni insufficienti possono essere attuate
attraverso l’attivazione di uno Sportello Help, anche al fine di colmare lacune contenutistiche
specifiche e circoscritte (legate in particolare ad assenze o ad argomenti non ben assimilati in
itinere).
La frequenza avviene secondo indicazioni del docente della classe e/o a richiesta dello studente.
L’organizzazione dello sportello ‘help’ è da realizzare in orario extracurricolare lungo l’arco del
trimestre e del pentamestre a cura dei docenti eventualmente individuati come disponibili dai
singoli dipartimenti.
I dipartimenti disciplinari individueranno almeno due docenti (uno per il biennio e uno per il
triennio) disponibili per l’intero periodo di attuazione.
Si tratterà di incontri da concordare (su appuntamento) individualmente o per piccoli gruppi (2-3
alunni) della durata di 1 o 2 ore con cadenza concordata con i docenti attivi allo sportello, che
verranno remunerati solo se effettivamente svolti.
Lo sportello help non è da intendersi come sostitutivo della frequenza di apposite lezioni/corsi di
interventi didattici educativi integrativi organizzati dalla scuola , ma di integrazione e/o
completamento ad esse .
Peer Teaching – Peer Tutoring
Un’altra modalità di recupero da poter adottare è il Peer teaching o Insegnamento tra pari, che si
configura come attività di recupero con lezioni tenute da studenti del secondo biennio o
dell’ultimo anno a studenti loro pari o del primo biennio, da svolgere con il coordinamento di un
docente e la disponibilità di altri insegnanti per la vigilanza sugli alunni.
Al termine degli scrutini finali
Compatibilmente con la disponibilità finanziaria, la scuola organizza corsi di recupero, in orario
antimeridiano e pomeridiano, per tutte le discipline nelle quali si rilevano insufficienze gravi,
valutate con votazione insufficiente.
I corsi di recupero sono obbligatori e gratuiti per tutti gli studenti che hanno avuto la sospensione
del giudizio negli scrutini di fine anno scolastico, a meno che i genitori non comunichino per scritto
alla scuola la loro volontà di provvedere in proprio ed autonomo al recupero delle conoscenze,
delle competenze e delle abilità.
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Tutti gli studenti che hanno fatto rilevare delle insufficienze e che abbiano riportato il giudizio
sospeso, hanno l’obbligo di sostenere le prove di verifica e saranno di nuovo valutati dal Consiglio
di classe che deciderà definitivamente dell’ammissione o non ammissione dello studente all’anno
successivo.
I calendari e gli orari dei corsi di recupero e delle prove di verifiche saranno portati a conoscenza
degli studenti e dei loro genitori e coloro che esercitano la responsabilità genitoriale,
tempestivamente, mediante pubblicazione all’Albo sul sito web della scuola
(www.liceogiovio.gov.it).
I corsi di recupero per gli alunni con valutazioni insufficienti e giudizio sospeso al termine degli
scrutini di fine anno scolastico sono effettuati entro il 18 luglio dell’anno scolastico in corso.
Le prove di verifica per gli studenti con giudizio sospeso e, a seguire, gli scrutini, si svolgeranno a
partire dal giorno 1 settembre e termineranno entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico
successivo.
I gruppi di lavoro sono costituiti da non meno di 10 e non più di 15 studenti, individuati per
carenze omogenee a livello di conoscenze e di competenze e abilità.
Il limite superiore di 20 alunni può essere derogato: per gruppi di studenti di classi parallele, di
uno stesso docente e con medesimi obiettivi e contenuti.
Ogni corso di recupero ha la durata di numero di 10 ore di lezione.
Non saranno attivati corsi di recupero per le discipline il cui numero di studenti è inferiore a 10.
In ogni caso ciascuno studente non può, di norma, partecipare ad un numero di ore di recupero
superiore a 30.
La conduzione dei corsi sarà prioritariamente affidata:
o
o
o
o
al docente titolare della classe;
ai docenti del dipartimento disciplinare;
ai docenti che abbiano prestato servizio nell’istituto negli ultimi due anni;
ai docenti cha abbiano prestato servizio nell’istituto e siano stati posti in quiescenza da
non più di due anni;
o ai docenti inscritti nelle graduatorie di Istituto;
o ai docenti esterni che abbiano presentato la loro candidatura al dirigente scolastico
Le prove di verifica rivolte agli studenti per i quali il Consiglio di classe abbia deliberato la
sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva si svolgano, con le seguenti modalità:
o Matematica biennio: prova scritta della durata di due ore
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o Fisica per le classi 1-2-3-4 - Liceo scientifico e Liceo scientifico-opzione scienze applicate:
prova scritta della durata di due ore
o Fisica per le classi 3 e 4 del liceo linguistico: colloquio orale
o Matematica triennio: prova scritta della durata di due ore
o Latino: prova scritta della durata di due ore
o Italiano biennio: prova scritta della durata di tre ore
o Italiano triennio: prova scritta della durata di tre ore
o Inglese, spagnolo, francese e tedesco: prova scritta della durata di due ore
o Storia e geografia biennio: colloquio orale
o Storia triennio: questionario della durata di un’ora
o Filosofia: questionario della durata di un’ora
o Disegno e storia dell’arte: prova scrittografica della durata di due ore
o Scienze: colloquio orale
o Informatica: prova scritta della durata di un’ora
o Scienze motorie: prova pratica.
Progetto di recupero in modalità blended (presenza e on-line) denominato A scuola d’estate
Finalità – Analisi del caso e ragioni della proposta progettuale
Negli anni precedenti sono stati organizzati corsi di recupero subito dopo gli scrutini conclusivi
dell’anno scolastico con lezioni in presenza e con verifica finale posticipata a settembre: passando
molto tempo tra la fine delle lezioni e l’esame, questa situazione comporta il rischio di una
riduzione dell’efficacia formativa dell’intervento didattico.
E’ sorta perciò l’esigenza di offrire una occasione di formazione costante nel tempo, che possa
accompagnare gli studenti durante l’estate e la scelta è caduta su un corso in modalità blended,
che fa seguire alle lezioni in presenza un corso on-line, svolto grazie all’ausilio della piattaforma
Moodle, software open source di agevole utilizzo già utilizzata nella scuola.
Si pensa ad un corso, rivolto alle classi prime.
La durata del progetto è triennale.
Obiettivo
Il progetto si propone di:
o Realizzare interventi di recupero distribuiti su un numero maggiore di ore rispetto a quanto
fatto in passato
o Impegnare l’alunno successivamente alle ore di lezione in presenza e garantire un
accompagnamento didattico costante fino alla prova di recupero
o Diluire in un tempo più ampio alcuni contenuti, permettendone una migliore assimilazione
o Offrire più tempo all’allievo per esercitazioni e ricerche
o Personalizzare la didattica in base al progresso di apprendimento dell’alunno
o Sviluppare il senso di responsabilità e di autonomia dell’alunno.
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Target
Gli alunni delle prime classi del Liceo scientifico con giudizio sospeso in Latino alla fine dell’anno
scolastico
Competenze da sviluppare:
o apprendimento di un metodo di studio efficace
o capacità di rielaborare le proprie conoscenze e le proprie competenze
Attività
La materia interessate al recupero on-line è il latino, per gli alunni delle prime classi.
Dopo gli scrutini la segreteria didattica elaborerà i dati relativi ai recuperi assegnati e pubblicherà
gli elenchi sul sito web dell’Istituto.
Gli alunni che vorranno avvalersi dei corsi organizzati dall’Istituto dovranno entro due giorni dalla
pubblicazione darne comunicazione in segreteria.
Ricevute le adesioni, il Dirigente scolastico incaricherà il referente del progetto, che in
collaborazione con altri docenti e con il supporto dello staff tecnico della scuola, organizzerà i
corsi.
I corsi attivati, gli alunni e le date del primo incontro verranno poi pubblicati nella sezione Corsi di
recupero del sito della scuola, insieme alle informazioni sulla modalità innovativa di erogazione dei
corsi.
I corsi di recupero avranno una durata di 50 ore con una struttura di tipo blended: il 20% (9 ore)
sarà utilizzato per attività in presenza, l’80% (36 ore) sarà riservato ad attività on-line, da svolgere
con il supporto di un Learning Management System (LMS). A queste ore sono da aggiungere 3 ore
per la verifica di recupero di settembre.
Per quanto riguarda la parte on-line, verranno organizzate delle attività, ognuna equivalente a 4-6
ore di impegno. Le attività svolte faranno aumentare il monte ore dell’alunno, fino al
raggiungimento delle 35 ore.
Durata
Il progetto si svolgerà tra l’ultima quindicina di giugno e la prima settimana di settembre, e ogni
corso sarà articolato secondo questa scansione di massima:
o Mese di giugno - 3 ore in presenza: presentazione del corso e condivisione degli impegni,
uso della piattaforma, analisi dei bisogni formativi di ogni alunno
o Mese di giugno – 6 ore in presenza: prima utilizzazione dei materiali e conoscenza delle
attività da svolgere; lezioni frontali; esercitazioni pratiche; l’ ultima ora sarà dedicate alla
programmazione delle attività da svolgere on-line
o Mese di giugno - 5 ore on-line: utilizzo dei materiali, svolgimento di alcune delle attività
proposte, autoverifiche
o Mesi di luglio e agosto - 30 ore on-line: utilizzo dei materiali, svolgimento delle attività
proposte, autoverifiche
o Mese di settembre – 1 ora on-line: questionario di customer satisfaction per gli alunni (30
minuti) e le famiglie (30 minuti)
o Mese di settembre - 3 ore in presenza di verifica di recupero delle carenze formative
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ALLEGATO N. 7
Orientamento e ri-orientamento
L’attività di orientamento, volta a dotare gli studenti di strumenti, tecniche e metodi con cui
operare consapevoli scelte, prevede:
orientamento in entrata:
o scuola aperta
o presentazione negli istituti comprensivi
o partecipazione alle iniziative informative anche da parte degli enti locali;
orientamento in uscita:
o al livello informativo (attivazione di uno sportello informativo con accesso ad Internet;
organizzazione di incontri con docenti universitari; partecipazione a mostre e convegni
informativi da parte di studenti e docenti)
o a livello formativo (all’interno della programmazione dei Consigli di Classe)
o a livello attitudinale (istituzionalizzazione dei colloqui attitudinali con studenti delle classi
quinte), etc.
Rientra nell’attività di orientamento in itinere, che viene svolto prevalentemente dal Coordinatore
dei Consigli di Classe.
Sportello di ri-orientamento
Riferimento normativo. Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali
di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in
relazione all’articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.
L’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia ha attivato un servizio di ri-orientamento a supporto
del successo formativo dedicato in particolare agli studenti nel compimento dell’obbligo scolastico
(ma aperto anche a studenti di terza e quarta per casi particolarmente problematici).
Attività dello sportello
Gli esperti orientatori provvederanno ad analizzare le problematiche incontrando, in uno o più
incontri, lo studente e la famiglia e contattando, secondo la necessità, sia la scuola che lo studente
vorrebbe abbandonare sia quella che lo potrebbe accogliere.
Modalità di partecipazione
Il Liceo Giovio:
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o compila, sentiti lo studente e la famiglia, attraverso i Docenti del CdC, una scheda
informativa (scheda 1), da inviare agli esperti orientatori, segnalando il nominativo e
l’indirizzo e-mail del docente responsabile con il quale potersi rapportare secondo le
necessità.
o inoltra la richiesta di colloquio dei genitori (scheda 2)
La famiglia:
o richiede di attivare il servizio compilando la scheda (2)
o si rende disponibile ai colloqui, generalmente nelle mattinate di sabato, su appuntamento,
presso uno dei recapiti territoriali di seguito elencati.
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Allegato N. 8
Al Liceo Paolo Giovio la diversità è ricchezza - Accoglienza e integrazione studenti diversamente
abili, DSA e BES - Servizio istruzione domiciliare
Il Liceo "P.Giovio", accogliendo l'istanza contenuta nelle circolari ministeriali del 27/12/2012 e del
6/3/2013 e in conformità a quanto già attuato nell'ambito dell'accoglienza e del disagio, si
impegna ad istituire un Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI).
Tale commissione si propone di promuovere l'inclusione degli studenti con bisogni educativi
speciali di apprendimento (BES), con particolare riferimento a DSH, DSA, stranieri di recente
immigrazione e di tutti quegli studenti che vivono situazioni di svantaggio socioeconomico o
psicologico.
Le linee educative e le misure dispensative verranno potenziate e integrate da ulteriori iniziative
didattiche di supporto elaborate dal Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI) e dagli organi collegiali
del nostro istituto.
Gli indirizzi generali del Piano Annuale per l'Inclusività, sono approvati dal Collegio Docenti.
Accoglienza e integrazione studenti diversamente abili
Il Liceo si caratterizza per l’attenzione e la cura dello studente inteso come individuo nella sua
specificità di crescita: in questo contesto si realizza il percorso formativo per gli studenti
diversamente abili ( si veda normativa di riferimento: L 104/92).
Ambiti di intervento
Accoglienza
Per gli studenti delle classi prime o che si inseriscono per la prima volta nelle classi successive del
nostro istituto:
o Costituzione di classi con caratteristiche di accoglienza che permettano un’idonea
integrazione degli studenti disabili secondo la normativa (D.M. 141/99).
o Colloqui con insegnanti di sostegno e di classe della scuola di provenienza, al fine di
raccogliere materiale e informazioni utili
o Incontri con le famiglie e lo studente
o Incontri con i referenti dell'ASL e Assistenti Sociali
o Analisi della documentazione diagnostica e della modulistica proveniente dalla scuola
precedente
Percorsi didattici facilitati/diversificati
o Elaborazione del PEI : Piano educativo individualizzato (Legge 104/92)
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Strumenti informatici
Uso della tecnologia di assistenza come strumento di equità nel diritto allo studio.
In Istituto sono presenti postazioni informatiche e materiale specifico per le diverse disabilità.
L'Istituto inoltre è in contatto con Enti specializzati nello studio di strumentazioni informatiche di
supporto.
L'integrazione scolastica si realizza attraverso la sinergia di varie componenti quali:
o
o
o
o
o
o
o
o
La Dirigenza scolastica
I docenti di sostegno e di classe
La famiglia
I compagni di classe
Gli assistenti educatori e gli assistenti alla comunicazione
Il personale ausiliario
I compagni di classe
Gli operatori dei vari enti (UST- ASL- Comune ecc.)
Strutture
L'Istituto è dotato di strutture idonee all'accoglienza di studenti diversamente abili:
o Ascensori
o Servizi igienici per disabili
Per informazioni nel dettaglio rivolgersi alla segreteria studenti.
Linee guida per alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (D.S.A).
Premessa generale
La Legge n. 170 del 8.10.2010, “ Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in
ambito scolastico”, riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi
specifici di apprendimento, denominati DSA, che si manifestano in presenza di capacità cognitive
adeguate e in assenza di patologie neurologiche, ma possono costituire una limitazione
importante di alcune attività della vita quotidiana e del percorso formativo scolastico (art.1).
Le finalità che la legge intende perseguire riguardano:
o
o
o
o
la garanzia del diritto all’istruzione e l’assicurazione delle pari opportunità di sviluppo;
la possibilità di favorire il successo scolastico attraverso misure didattiche di supporto;
la riduzione dei disagi emozionali e relazionali connessi alla situazione;
l’adozione di forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli
studenti;
Pag. 109
o la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari;
o la sensibilizzazione al problema e la formazione adeguata per gli insegnanti.
La legge riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di
supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge ( art.5); gli studenti con
diagnosi DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi,
comprendenti strumenti e tecnologie specifiche, dell’uso di una didattica individualizzata e
personalizzata e di forme flessibili di lavoro scolastico.
Diventa perciò necessario individuare delle linee guida condivise relative alle modalità di
accoglienza dell’alunno con diagnosi DSA .
Questo documento è parte integrante del POF e si propone di:
o Definire pratiche comuni all’interno dell’istituto;
o Facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso formativo degli studenti
con D.S.A.;
o Accompagnare gli studenti con D.S.A. agli esami di stato.
Quadro normativo di riferimento
Normativa di riferimento generale
o
o
o
o
Legge 517/77 art.2 e 7: integrazione scolastica, individualizzazione degli interventi
Legge 59/97 : autonomia scolastica
DPR 275/99 art.4: autonomia didattica
Legge 59/03: personalizzazione del percorso scolastico
Normativa di riferimento specifica
o Nota MIUR 4099/A.4 del 5.10.04: iniziative relative alla dislessia strumenti compensativi
e dispensativi
o Nota MIUR 26/A.4 del 5.01.2005: iniziative relative alla dislessia, utilizzo degli strumenti
dispensativi e compensativi anche in presenza di diagnosi
o Nota MIUR 1787/A.4 del 1.03.2005: esami di Stato 2004/2005
o Nota MIUR 4798 del 27.07.05: integrazione scolastica
o DPR n.122 del 22.06.09: Valutazione degli alunni con DSA
o L. n.170 dell’8.10.2010: Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
in ambito scolastico
o Nota MIUR del 26.05.11: Diagnosi alunni con DSA precedente all’entrata in vigore della
L. n.170 dell’8.10.2010
o O.M. N.42 del 6 maggio 2011(art.12 comma 8):istruzioni e modalità organizzative per gli
esami di stato
o Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici
dell’apprendimento , Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, allegate al
D.M. n° 5669 del 12.07.2011
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o O.M. N.41 del 11 maggio 2012(art.17bis esame dei candidati in situazione di DSA)
Fasi del protocollo di accoglienza
1.
2.
3.
4.
Iscrizione, acquisizione della segnalazione specialistica. Comunicazioni
Stesura e sottoscrizione del Percorso Didattico Personalizzato (PDP)
Procedura da seguire in caso di sospetto di difficoltà riferibile a DSA
Indicazioni operative per l’espletamento delle prove degli esami di stato.
1. Iscrizione, acquisizione della segnalazione specialistica. Comunicazioni
Soggetti coinvolti: Dirigente Scolastico, coordinatore di classe, referente D.S.A., alunno, famiglia,
segreteria didattica.
1.a. Iscrizione
Le pratiche d’iscrizione devono essere seguite da un assistente amministrativo che si occupi
dell’iscrizione degli studenti con D.S.A. in modo continuativo.
La famiglia o l’alunno stesso, se maggiorenne, unitamente al normale modulo d’iscrizione,
consegnerà la diagnosi del medico specialista, che verrà protocollata e allegata al fascicolo
dell’alunno.
1.b. Acquisizione della segnalazione specialistica
L’acquisizione della diagnosi, da parte dell’istituzione scolastica, è atto fondamentale per lo
sviluppo del P.D.P. Nel rispetto dei tempi tecnici per la stesura di tale documento, è necessario che
la famiglia o l’alunno stesso, se maggiorenne, presenti tale documentazione al momento
dell’iscrizione o comunque entro il mese di novembre, per poter effettuare l’integrazione alla
programmazione del Consiglio di Classe e del singolo docente, che valuteranno la possibilità di
formulare il P.D.P per l’anno scolastico in corso.
1.c. Comunicazioni
L’assistente amministrativo, acquisite le diagnosi di D.S.A. al momento della normale iscrizione o
in corso d’anno, ne darà comunicazione al Dirigente Scolastico, che informerà il coordinatore di
classe e il referente D.S.A.
Il referente D.S.A. avrà cura di controllare che esse rispettino quanto sancito dalla legge
08/10/2010 art.3, dal relativo decreto applicativo, e dalle circolari MIUR (03/02/11, 04/04/11,
26/05/11). In caso contrario contatterà la famiglia e l’alunno, se maggiorenne, per chiarimenti e/o
integrazioni.
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2. Stesura e sottoscrizione del Percorso Didattico Personalizzato (P.D.P.)
Soggetti coinvolti: coordinatore di classe, referente D.S.A., componenti Consiglio di Classe,
famiglia, alunno.
Il coordinatore (coadiuvato dal referente DSA, se lo ritiene opportuno), in occasione del primo
Consiglio di Classe mette a conoscenza l’intero Consiglio di Classe del caso, raccoglie osservazioni
di tutti i componenti al fine di stilare il Percorso Didattico Personalizzato, del Consiglio di Classe,
che verrà approvato e costituirà un allegato riservato della programmazione e del fascicolo
personale dell’alunno.
In relazione al P.D.P. del Consiglio di Classe ogni singolo docente stilerà, il P.D.P. relativo alla
propria disciplina, nel quale avrà cura di specificare eventuali approfondimenti e/o integrazioni in
merito a obiettivi, misure dispensative e strumenti compensativi e lo allegherà al proprio piano di
lavoro presentato per l’intera classe.
Il P.D.P. del Consiglio di Classe, una volta redatto, va presentato dal coordinatore di classe alla
famiglia (e all’alunno, se maggiorenne) per la condivisione e accettazione. In tale sede potranno
essere apportate eventuali ultime modifiche e dopo sarà sottoscritto dalla famiglia (e dell’alunno,
se maggiorenne). Il coordinatore di classe lo farà poi controfirmare da tutti i componenti il
Consiglio di Classe e dal Dirigente Scolastico, rendendolo così esecutivo.
Nel caso di acquisizione della diagnosi ad anno scolastico avviato il coordinatore convocherà un
Consiglio di Classe straordinario e seguirà la procedura sopra illustrata.
Il P.D.P. del Consiglio di Classe e del singolo docente dovrà contenere e sviluppare i seguenti punti:
1. dati relativi all’alunno;
2. descrizione del funzionamento delle abilità strumentali;
3. caratteristiche comportamentali;
4. modalità del processo di apprendimento;
5. misure dispensative;
6. strumenti compensativi;
7. modalità di verifica e criteri di valutazione;
8. accordi con la famiglia/studente;
9. firme delle parti interessate (Dirigente Scolastico, coordinatore di classe, docenti,
genitori, alunno (se maggiorenne).
3. Procedura da seguire in caso di sospetto di difficoltà riferibile a DSA
Soggetti coinvolti: componenti Consiglio di Classe, coordinatore di classe, referente DSA, famiglia,
alunno.
Nel caso in cui un docente abbia il dubbio che un suo alunno possa essere affetto da DSA, segnala
il caso al coordinatore di classe (che potrà avvalersi della consulenza del referente D.S.A.), il quale,
con discrezione, sentirà lo studente e successivamente ne convocherà i genitori, invitandoli a
recarsi presso gli enti preposti (art. 3, comma 1 della legge 170 ) per una eventuale diagnosi del
disturbo rilevato.
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4. Indicazioni operative per l’espletamento delle prove degli Esami di stato.
Soggetti coinvolti: componenti Consiglio di Classe, coordinatore di classe, componenti della
commissione d’esame
Nel documento del Consiglio di Classe del 15 maggio il coordinatore si farà carico di controllare
che ogni singolo docente abbia specificato:
o tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi, con riferimento alle
verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno;
o le modalità, i tempi e i sistemi valutativi per le prove d’esame;
o le simulazioni delle prove d’esame.
La Commissione d’esame per la predisposizione della terza prova scritta e per le altre due prove
prenderà in considerazione:
o tempi più lunghi;
o utilizzo di strumenti informatici, se utilizzati in corso d’anno;
o possibilità di avvalersi di un insegnante membro della commissione per la lettura dei
testi delle prove scritte.
Per quanto riguarda la lingua straniera, si fa riferimento all’O.M n°41 del 11 maggio 2012 art.17bis
comma 2 e3.
Servizio istruzione domiciliare
Con riferimento alla normativa ministeriale (CC.M. n.149 del 10/10/2001 – C.M. n. 84 del
22/07/2002 – C.M. n. 56 del 4/07/2003 – C.M. 4308/AO del 15/10/2004 -C.M. prot. 5296 del
26/09/2006 – C.M. prot. n.108 del 05/12/2007 – C.M.87 prot. 272 del 27/10/2008) il Liceo Giovio
realizza progetti di interventi formativi a domicilio per gli studenti colpiti da gravi patologie o
impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni.
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Allegato N. 9
Protocollo d’accoglienza alunni stranieri
Il protocollo d’accoglienza è un documento che, deliberato dal Collegio dei Docenti ed inserito nel
P.O.F., predispone e organizza le procedure che la Scuola intende mettere in atto riguardo
l’iscrizione e l’inserimento di alunni stranieri.
Esso costituisce uno strumento di lavoro che:
o contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli alunni
stranieri
o definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici
o traccia le fasi dell’accoglienza
o propone modalità ed interventi per l’apprendimento della lingua italiana
o individua le risorse necessarie per tali interventi.
Finalità
Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza, il Collegio dei Docenti si propone
di:
o definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza di alunni stranieri
o facilitare l’ingresso a scuola degli studenti stranieri
o sostenerli nella fase d’adattamento
o entrare in relazione con la famiglia
o favorire un clima d’accoglienza nella scuola
o promuovere la collaborazione tra le scuole e tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza
e dell’educazione interculturale
o creare le condizioni per un orientamento corretto e per un eventuale riorientamento degli
studenti stranieri.
Accoglienza della famiglia straniera
L’iscrizione
L’iscrizione è il primo passo del percorso d’accoglienza dell’alunno straniero e della sua famiglia.
La scuola individua nell’Ufficio di Segreteria un incaricato che segua il ricevimento di questo tipo di
iscrizioni in modo continuativo.
Compiti della segreteria
o Fornire le informazioni sulla scuola e suggerire allo studente l’eventuale consultazione di
sportelli di orientamento presenti sul territorio
o iscrivere l’alunno straniero, fornendo la modulistica adeguata
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o raccogliere documenti e/o autocertificazioni relative alle precedenti scolarità
o contattare, se necessario, i mediatori linguistico-culturali per facilitare la comunicazione
con gli uffici stessi della segreteria e con gli insegnanti
o fissare un primo incontro tra famiglia e le funzioni strumentali preposte, se necessario, alla
presenza di un mediatore linguistico
Materiale
Modulo d’iscrizione in italiano
La prima conoscenza
E’ gestita dalle Funzioni Strumentali nominate dal Collegio Docenti. Tali figure hanno competenze
di carattere consultivo e progettuale per quanto riguarda l’inserimento dell’alunno.
Le funzioni si attivano ogniqualvolta si presenti il caso di iscrizione di alunni stranieri neoarrivati o
che abbiano comunque alle spalle pochi anni di scolarizzazione in Italia.
Per gli alunni che si iscrivono durante il periodo estivo, l’inserimento effettivo nella classe avverrà,
previo colloquio preliminare con le funzioni strumentali, nel mese di settembre, prima dell’inizio
delle lezioni.
La scelta della sezione da parte del Dirigente d’Istituto, sentiti gli insegnanti interessati, deve
essere effettuata tenendo conto del numero di alunni per classe, della presenza di altri alunni
stranieri e delle problematiche della classe.
Compiti delle Funzioni Strumentali
o Esaminare la prima documentazione raccolta in Segreteria all’atto dell’iscrizione
o effettuare il primo colloquio con l’alunno, la famiglia e, dove possibile, con un
rappresentante del futuro team docente (e, se necessario, alla presenza di un mediatore
linguistico) durante il quale:
 raccogliere informazioni sulla situazione familiare e sulla storia personale e scolastica
dell’alunno;
 fornire informazioni sull’organizzazione della scuola;
 promuovere un corretto orientamento dello studente, compiendo una prima verifica
della congruenza tra il curricolo precedentemente svolto, le aspettative della famiglia e
dello studente stesso e l’ordinamento del liceo;
o proporre al Dirigente e al Collegio Docenti, sulla scorta degli elementi raccolti durante il
colloquio, la classe d’inserimento, tenendo conto dell’età anagrafica, dell’ordinamento
degli studi del paese di provenienza, di un primo accertamento di competenze e abilità,
delle aspettative familiari emerse dal colloquio;
o informare la famiglia del tempo che intercorrerà tra l’iscrizione e l’effettivo inserimento
nella classe
o fornire tutti i dati raccolti al team docente che accoglierà il nuovo iscritto
o prevedere, insieme al Consiglio di Classe, l’organizzazione di percorsi flessibili e
individualizzati
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o mantenere, lungo tutto il periodo scolastico, un contatto costante con i docenti
responsabili di studenti stranieri per monitorarne la frequenza, i progressi, le eventuali
difficoltà incontrate
L’inserimento nella classe
Fra l’atto formale dell’iscrizione e l’inserimento in classe intercorrerà un lasso di tempo variabile,
sulla base delle necessità effettive
o Raccogliere le informazioni sull’esperienza scolastica pregressa e sulle competenze
linguistiche e trasversali dello studente
o promuovere l’attuazione di interventi linguistici di supporto, individuando risorse interne
e/o esterne
o favorire e facilitare il rapporto con la famiglia
o costituire un centro di documentazione di istituto sull’ intercultura, con materiale didattico
e informativo specifico, consultabile dai docenti
o stabilire contatti con enti locali, servizi, associazioni di volontariato, altre istituzioni
scolastiche per fare proposte, progetti e corsi di formazione.
Compiti del Consiglio di Classe
o Deliberare l’inserimento dell’alunno straniero nella classe
o favorire l’inserimento dell’alunno straniero nella classe informando i compagni del nuovo
arrivo ed eventualmente individuando un alunno particolarmente adatto a svolgere la
funzione di tutor dell’alunno straniero
o rilevare i bisogni specifici di apprendimento
o individuare i curricoli flessibili e percorsi individualizzati
o programmare il lavoro con eventuali altri insegnanti o operatori che seguono l’alunno
straniero
o informare l’alunno e la famiglia del percorso per lui predisposto dalla scuola
o valorizzare la cultura altra
Valutazione
Compiti delle Funzioni Strumentali
o Effettuare, se necessario, un colloquio in itinere con la famiglia, l’alunno e un referente del
Consiglio di Classe, dopo qualche mese, per valutare l’inserimento, rilevare le difficoltà,
ricordare le modalità di collaborazione scuola-famiglia.
Compiti del Consiglio di Classe
o Predisporre, se necessario, un PEP (Piano educativo personalizzato) per le singole discipline
o stabilire criteri e prove di verifica congruenti con eventuali percorsi individualizzati
o predisporre eventuali schede di valutazione per gli studenti stranieri che integrino la
documentazione ufficialmente in uso nella scuola.
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Allegato N. 10
Percorsi didattico-formativi alternativi all’insegnamento della religione cattolica
L'accordo di revisione del Concordato tra lo Stato Italiano e la Santa Sede, ratificato con la legge 25
marzo 1985, numero 121, sancisce il diritto per gli studenti di avvalersi o non avvalersi
dell'insegnamento della religione cattolica (art. 9,2).
Per gli alunni che scelgono di non avvalersi dell’IRC, la normativa vigente prevede le seguenti
opzioni:
o
o
o
o
attività didattiche e formative;
attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; libera attività di studio e/o ricerca individuali senza assistenza di personale docente;
non frequenza della scuola durante le ore di insegnamento della religione cattolica.
Attività didattiche
L’organizzazione e la gestione delle Attività alternative è demandata all’iniziativa degli istituti
scolastici ed è normata dalle CM 129-130-131/86; CM 302 e 368/86, 316/87.
Tali iniziative dovranno riguardare attività didattiche, formative, di studio (in gruppo o individuali),
da svolgersi con l'assistenza di docenti appositamente incaricati e all'interno dei locali della scuola.
E’ compito del Collegio dei Docenti definirne i contenuti (tenendo conto delle indicazioni della
normativa sopra richiamata) anche ai fini dell'affidamento delle stesse.
Moduli specifici
Sulla base della normativa vigente in merito all’organizzazione delle “attività alternative”, e in
particolare:
o la CM 368/86, la quale esclude che i contenuti di dette attività possano riguardare i
programmi curricolari;
o le CM 129-130-131/86, che indicano contenuti che facciano riferimento ai valori della vita e
della convivenza civile;
o la CM 316/87, che elabora un modello di attività alternativa dedicata al tema “I diritti
dell’uomo”, il “Liceo Paolo Giovio” propone le seguenti tematiche:
A. Questioni di etica
Destinatari: studenti primo biennio (diritti umani; etica delle relazioni,) studenti secondo biennio
ed ultimo anno (triennio) (etica; bioetica).
B. Educazione alla politica e alla democrazia - Anche attraverso la lettura guidata di quotidiani e
periodici per l’analisi critica dell’attualità e delle sue forme di comunicazione.
Destinatari: studenti secondo biennio ed ultimo anno (triennio).
C. L’esperienza religiosa e le religioni nella storia
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Destinatari: studenti primo biennio e studenti secondo biennio ed ultimo anno (triennio)
Modalità di affidamento degli incarichi
I docenti che dovranno occuparsi di tale opportunità formativa potranno essere reclutati tra:
o personale interamente o parzialmente a disposizione della scuola;
o docenti dichiarati disponibili ad effettuare ore eccedenti rispetto all'orario d'obbligo;
o personale supplente già titolare di altro contratto con il quale viene stipulato apposito
contratto a completamento dell'orario d'obbligo;
o personale supplente appositamente assunto, non potendo ricorrere ad una delle ipotesi
sopra specificate.
In riferimento alle ore da assegnare ai docenti interni, il dirigente scolastico incaricherà i docenti
disponibili tra quelli che non siano già in servizio nella classe.
Valutazione
Per analogia con le modalità e i criteri in uso per la valutazione degli alunni che si avvalgono
dell’IRC, viene adottata anche per le Attività alternative una griglia di valutazione.
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Allegato N. 11
Criteri per:
o le nuove iscrizioni degli alunni per l'anno scolastico 2016-2017
o capienze e criteri di accoglibilità
o la formazione delle classi e l'assegnazione dei docenti alle classi.
Criteri iscrizioni e formazione classi
Premessa
L’art. 14, comma 1, del D.P.R. n. 275/99 ha attribuito a ciascuna istituzione scolastica la
competenza a disciplinare le iscrizioni alle proprie classi, con ciò riconoscendo anche la
competenza ad individuare i criteri di scelta degli alunni da ammettere, qualora le richieste di
iscrizione superino il numero di posti disponibili, purché nel rispetto del divieto di discriminazione
e dei principi generali dell'ordinamento.
Le iscrizioni alla scuola sono contemperate dalla legislazione sulla materia e conformi a quanto
previsto dalla delibera del Consiglio di Istituto redatta in merito.
I seguenti criteri avranno valore fino a quando il Consiglio di Istituto non riterrà opportuno
modificarli.
La formazione delle classi per l’anno scolastico 2016-2017 (criteri formazione delle classi, numero
massimo di alunni per aula, inserimento alunni disabili, inserimento alunni stranieri) avverrà in
ottemperanza alle indicazioni fissate dal MIUR e nel rispetto delle norme vigenti in materia di
sicurezza negli edifici pubblici.
Tenuto conto della situazione attuale del Liceo Scientifico Linguistico Statale “P. Giovio” di Como, il
numero complessivo di classi non potrà eccedere la capienza effettiva di spazi utili esistenti, per i
seguenti motivi:
1. evitare un eccessivo affollamento degli spazi-aula, che potrebbe avere ripercussioni negative sui
livelli di sicurezza;
2. garantire pienamente il raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi fissati dal POF per
tutti gli studenti;
3. di norma, non dover sacrificare aule speciali e/o laboratori.
Sarà garantita la prosecuzione delle classi già attive nell’anno scolastico 2015-2016 per i diversi
corsi, salvo la necessità di accorpamento di classi o per numero inferiore di alunni rispetto a
quanto stabilito dalle indicazioni del MIUR o in relazione alla disponibilità effettiva di locali
utilizzabili
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Formazione classi prime
Il numero complessivo di classi da attivare (I, II, III, IV, V) per l’anno scolastico 2016-2017 non potrà
essere superiore alle 64 attuali.
Sarà garantita la prosecuzione delle classi già attivate nell’anno scolastico 2015-2016 per i diversi
corsi, salvo necessità di accorpamento/smembramento di classi o per numero inferiore di alunni
rispetto a quanto stabilito dalle indicazione del MIUR.
Nuovi parametri per la formazione delle classi (numeri alunni per classe). Il numero di persone per
classe non dovrà essere superiore a quello previsto dalle norme di sicurezza vigenti e comunque
rispetterà l’estensione fino al raggiungimento parametri numerici consentiti.
Poiché le norme sulla sicurezza lo richiedono, sarà necessario operare delle integrazioni circa le
capienze: la accoglibilità infatti è determinata non tanto dal numero di alunni per classe, ma dalla
capacità di esodo per piano.
Gli alunni che presenteranno l’iscrizione alle future classi prime saranno distribuiti tra i diversi
corsi attivi sulla base della richiesta.
Nel caso di richieste eccedenti la capienza delle aule, il dirigente scolastico convocherà i genitori e
li inviterà a trasferire il/la proprio/a figlio/a in altra scuola entro i termini stabiliti dal MIUR.
Nel caso di richieste eccedenti i numeri previsti saranno accettate le iscrizioni alla classe prima,
sulla base dei seguenti criteri:
1. alunni diversamente abili, con equa distribuzione in classi parallele
2. vicinanza alla sede scolastica
3. residenza e/o assenza dello specifico indirizzo nel territorio dove lo studente risiede
4. alunni non ammessi alla classe successiva che presentano istanza di iscrizione nello stesso
indirizzo di studi, previo colloquio dei genitori e dell’alunno/a con il docente coordinatore
di classe anche in vista di un eventuale ri-orientamento
5. presenza di fratelli e sorelle già iscritti e frequentanti
6. per gli studenti dell’opzione Liceo linguistico: continuità con lingue studiate
7. alunni residenti in altra nazione o altra provincia
8. iscrizioni tardive
9. convocazione genitori per presa d’atto di trasferimenti spontanei presso altri corsi
10. in caso di situazioni non risolvibili con l’applicazione dei precedenti criteri, si procederà al
sorteggio dei posti disponibili
11. estrazione pubblica domande di iscrizione non accoglibili con conseguente opzione di
scelta verso altri indirizzi interni
Operazioni preliminari e successive alla formazione delle classi prime.
1. Stampa e raccolta delle domande di iscrizione alla classe prima da parte della segreteria
studenti.
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2. Congruità delle domande e verifica della completezza con documenti prodotti dalla scuola
(Patto di corresponsabilità educativo, Richiesta di avvalersi/non avvalersi
dell’insegnamento dell’IRC, etc.)
3. Divisione delle domande per indirizzo di studi.
4. Trasmissione dati alla commissione per la formazione delle classi
5. Predisposizione gruppi classe per sorteggio in base al percorso scelto
6. Aggiustamenti per garantire agli studenti che hanno fratelli e/o sorelle che frequentano
l’Istituto il minor disagio possibile in merito all’acquisto dei libri di testo
7. Convocazione delle famiglie e pubblicazione degli elenchi all’Albo dell’Istituto
Criteri per la formazione delle classi prime
1. Formare classi equilibrate dal punto di vista numerico degli alunni e di “evitare di
accogliere istanze di iscrizione che possano comportare la costituzione di classi con numeri
di alunni superiori a quelli previsti dalla normativa vigente”.
2. Eterogeneità per sesso, provenienza ed esito della scuola secondaria di primo grado
3. Omogeneità per gruppi classe, nella richiesta di compagni di classe la possibilità di indicare
una sola preferenza reciproca
4. Possibilità di opzione per i non ammessi alla classe successiva se restare nella sezione di
provenienza oppure in altra sezione compatibilmente con il tetto massimo imposto dalla
normativa
5. Qualora il numero dei non ammessi alla classe successiva da inserire in una classe fosse
superiore a 1/5 del numero totale degli alunni, la commissione formazione classi provvede
alla dislocazione in altre classi parallele oppure in classi di indirizzi diversi, previo colloquio
con i genitori.
6. Distribuzione e inserimento equilibrato di alunni stranieri e/o non italofoni di recente
immigrazione.
7. Nel rispetto dei punti sopra elencati, saranno prese in considerazione eventuali richieste
delle famiglie in merito all’inserimento del/la figlio/a nella stessa sezione frequentata da
un/a fratello/sorella nel precedente anno scolastico
8. Fermo restando il rispetto della normativa, gli alunni diversamente abili e quelli con una
diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) saranno inseriti in classi formate
tenendo in considerazione la normativa vigente in materia, i suggerimenti del
neuropsichiatra/psicologo che li ha in cura e dei docenti della scuola di provenienza. Se il
numero di studenti con diagnosi di disabilità e/o DSA è superiore a uno, gli stessi saranno
equamente distribuiti tra le classi parallele, fermo restando la disponibilità e le preferenze
del corso di studi a cui si sono iscritti.
9. Richieste personali dei genitori degli studenti (se non in contrasto con altri criteri)
10. Assegnazione alle sezioni per sorteggio in base al percorso scelto
11. Il dirigente scolastico decide l’inserimento di alunni nelle classi per motivi riservati.
Criteri per la formazione delle classi intermedie
1. Nelle classi terze quarte e quinte, gli alunni ammessi e richiedenti l’iscrizione alla classe
successiva verranno inseriti nello stesso gruppo classe, salvo specifiche richieste di cambio
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di sezione che potranno essere presentate al dirigente scolastico, a cui spetterà la
valutazione, entro il 30 giugno, corredata da analitica motivazione.
2. Gli studenti provenienti da altre scuole saranno accolti alle seguenti condizioni:
a. Trasferimento dei genitori o di chi ne ha la responsabilità genitoriale
b. Trasferimenti entro il primo periodo di divisione dell’anno scolastico
(trimestre/quadrimestre/pentamestre)
c. Esami integrativi per le discipline non facenti parte del corso di studi nella scuola di
provenienza frequentata
In caso di smembramento e/o accorpamento di classi intermedie verrà attivata la seguente
procedura:
1. Comunicazione completa e tempestiva ai genitori e agli studenti interessati
2. Smembramento delle classi. Individuazione della classe meno numerosa dopo lo scrutinio
finale di fine anno scolastico giugno, che verrà smembrata tenendo in considerazione:
a. Indicazioni e considerazioni espresse dai Consigli di Classe di carattere didatticocomportamentali e relazionali, anche in relazione della presenza di alunni con
diagnosi di disabilità e/o con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e/o con alunni
BES, sul gruppo classe nell'ultimo Consiglio di classe ( scrutinio finale).
b. Lingua straniera studiata relativo all’indirizzo linguistico
3. Eventuali insegnamenti specifici su progetti istituzionali curricolari approvati dagli organi
collegiali
4. Distribuzione degli studenti nelle classi parallele dello stesso indirizzo, seguendo il criterio
di equilibrio numerico.
5. Accorpamento delle classi:
a. Accorpamento delle classi dello stesso indirizzo con un numero di alunni che sommati non
superino il numero di 30, inclusi i non ammessi alla classe successiva (non promossi)
calcolati statisticamente sulla media degli ultimi tre anni.
b. Indicazioni e considerazioni espresse dai Consigli di Classe di carattere didatticocomportamentali e relazionale sul gruppo classe nell'ultimo Consiglio di classe ( scrutinio
finale).
Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi
1. Favorire, di norma, la continuità didattica
2. Equa distribuzione dei docenti a tempo indeterminato nei tre corsi di studio
3. Qualora più docenti chiedessero il passaggio di sezione o indirizzo su cattedra vacante,
debitamente motivato, il dirigente scolastico opererà nel rispetto dei precedenti criteri e
sulla base della graduatoria interna della classe di concorso di appartenenza
4. L’assegnazione delle cattedre ai docenti terrà conto, ove possibile, della formazione
omogenea dei consigli di classe per ciò che concerne il numero dei docenti a tempo
indeterminato.
5. Di norma, le richieste (desiderata) dei docenti.
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Allegato N. 12
Criteri generali di utilizzo del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa,
criteri didattici di formulazione dell’orario dei docenti e della durata dell’unità di lezione.
1. Il criterio prioritario nella formulazione dell’orario, stante il compito istituzionale del servizio
scolastico, è rappresentato da una distribuzione delle ore che siano funzionali per realizzare le
migliori condizioni possibili per un apprendimento efficace ed efficiente da parte degli studenti e
per la funzionalità del servizio.
2. Tenendo presente il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, sono utilizzati i seguenti criteri
generali nelle modalità di utilizzazione del personale docente:
a.
b.
c.
d.
e.
assicurare la funzionalità del servizio scolastico;
assicurare l’efficacia del servizio scolastico;
assicurare la qualità del servizio scolastico;
assicurare, ove possibile, la continuità didattica;
assicurare la valorizzazione delle competenze professionali
3. Gli eventuali bisogni espressi dai docenti attraverso i “desiderata” circa il giorno libero e la
formulazione dell’orario delle lezioni saranno accolte ove compatibili con il punto n. 1.
4. Una volta individuati gli incarichi funzionali alle attività elaborate dal Collegio Docenti ed
adottate nel P.O.F. dal Consiglio d’Istituto, si offre la possibilità di accesso a tutti i docenti,
evitando di concentrare più di due incarichi nella stessa persona, salvo l’accertata indisponibilità
degli altri o la mancanza dei requisiti stabiliti dagli OO.CC. competenti.
Criteri della durata dell’unità di lezione.
1. L’unità di riferimento è l’ora (pari a 60 minuti).
2. L’orario scolastico relativo al calendario scolastico, deve soddisfare il vincolo insuperabile del
monte ore annuo del piano di studi, gruppi disciplinari/discipline.
3. Per monte orario annuo dei piani di studio si intende quello settimanale moltiplicato per 33
settimane.
4. La formulazione dell’orario settimanale è basata su scelta sia dell’articolazione delle
lezioni/attività (in modo che ci sia una distribuzione giornaliera più perequata possibile), sia
dalla durata dell’unità di lezione.
5. L’adozione nell’ambito dell’offerta formativa, di unità di insegnamento non coincidenti con
l’unità oraria non può ridurre l’orario obbligatorio annuale (definito in base al monte orario
annuale ed all’applicazione delle quote di autonomia) attuato nel calendario scolastico con
la previsione del recupero anche delle eventuali residue frazioni di tempo.
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Allegato N. 13
13 A. Competenze organizzative e relazionali comuni a tutti gli indirizzi di studio
1
ORGANIZZARE
IL
LAVORO
2
3
4
5
GESTIRE
INFORMAZIONI
6
7
8
9
10
11
GESTIRE RISORSE
12
GESTIRE RELAZIONI E
COMPORTAMENTI
13
14
15
16
17
18
19
20
GESTIRE PROBLEMI
COMPETENZE ORGANIZZATIVE E RELAZIONALI
Mantiene costantemente l'attenzione sull'obiettivo e rispetta gli orari e i tempi assegnati
garantendo il livello di qualità richiesto; individua le cause che determinano eventuali scostamenti
dal risultato atteso
Organizza lo spazio di lavoro e le attività pianificando il proprio lavoro (priorità, tempi) in base alle
disposizioni ricevute
Accetta e prende in carico compiti nuovi o aggiuntivi, riorganizzando le proprie attività in base alle
nuove esigenze
Applica le procedure e gli standard previsti dal manuale qualità, la normativa e le procedure di
sicurezza ed impatto ambientale, le procedure in caso d'emergenza
Utilizza la documentazione aziendale e la manualistica per reperire le informazioni e le istruzioni
necessarie per il proprio lavoro
Reperisce (anche sul web) e verifica informazioni relative ai requisiti di prodotto, alle
caratteristiche di materiali e strumenti da impiegare, alla normativa pertinente il processo o
attinente la sicurezza
Documenta le attività svolte secondo le procedure previste, gli standard aziendali e i requisiti del
cliente, in modo da fornirne la tracciabilità, segnalando i problemi riscontrati e le soluzioni
individuate
Raccoglie, elabora e analizza i dati sull'avanzamento delle lavorazioni, sul consumo di materiali o
sui consumi energetici dell'impianto o quelli relativi al contesto di applicazione/utilizzo del
prodotto o della soluzione da realizzare, derivandone informazioni utili per la produzione
Verifica la correttezza e il corretto avanzamento dell'emissione della documentazione,
controllando la consistenza/correttezza/congruenza dei dati contenuti nei documenti prodotti;
attua metodi di archiviazione efficaci, tali da permettere la facile rintracciabilità dei documenti
Predispone la documentazione (il manuale) delle caratteristiche tecniche del prodotto, le
istruzioni per l'uso e la manutenzione; predispone la documentazione per la qualità e gestisce gli
adempimenti richiesti per la certificazione del prodotto; predispone la documentazione
obbligatoria ai sensi di legge, sia civilistica che fiscale
COMPETENZE ORGANIZZATIVE E RELAZIONALI
Utilizza in modo appropriato le risorse aziendali (materiali, attrezzature e strumenti, documenti,
spazi, strutture), controllandone la disponibilità, mantenendole in ordine e in efficienza ed
evitando gli sprechi
Accetta la ripartizione del lavoro e le attività assegnate dal team leader, collaborando con gli altri
addetti per il raggiungimento dei risultati previsti, condividendo le informazioni sul lavoro svolto e
sui risultati ottenuti
Lavora in gruppo esprimendo il proprio contributo e rispettando idee e contributi degli altri
membri del team; aiuta gli altri membri del team a svolgere/completare le attività assegnate;
chiede o offre collaborazione in funzione del conseguimento degli obiettivi aziendali
Riporta con continuità e precisione al responsabile dei lavori, anche con l’uso della modulistica
interna
Rispetta lo stile e le regole aziendali e gestisce i rapporti con i diversi ruoli o le diverse aree
aziendali adottando i comportamenti e le modalità di relazione richieste
Utilizza una terminologia appropriata e funzionale nello scambio di informazioni, sia verbale che
scritto (reportistica, mail…)
Analizza e valuta criticamente il proprio lavoro e i risultati ottenuti, ricercando le ragioni degli
eventuali errori o insuccessi
Aggiorna le proprie conoscenze e competenze, ricercando autonomamente soluzioni ai problemi
di lavoro; ricerca occasioni di confronto con i colleghi più esperti o di altre aree aziendali
Affronta i problemi e le situazioni di emergenza tenendo conto delle proprie responsabilità, delle
norme di sicurezza e dei requisiti minimi di esercizio; rimane calmo, concentrato e determinato
anche nelle situazioni più problematiche, chiedendo aiuto e supporto quando è necessario
Riporta i problemi di lavorazione, ne ricerca le possibili cause e contribuisce a definire le
successive azioni correttive, anche proponendo soluzioni non standard
Pag. 124
13 B. Griglia valutazione delle competenze in attività di alternanza scuola lavoro
CRITERI
Efficacia "prodotto"
VOTO
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
Relazione con i formatori e 1-2
le altre figure adulte
3-4
5-6
7-8
FOCUS DELL'OSSERVAZIONE
Il prodotto è gravemente carente tanto da comprometterne l'efficacia
Il prodotto presenta lacune che ne rendono incerta l'efficacia
Il prodotto presenta un'efficacia minima
Il prodotto è efficace secondo i parametri di accettabilità piena
Il prodotto è eccellente dal punto di vista dell'efficacia
L'allievo non si relaziona affatto in modo corretto con gli adulti
VALUTAZIONE
L'allievo presenta lacune nella cura delle relazioni con gli adulti
Nelle relazioni con gli adulti l'allievo manifesta una correttezza essenziale
L'allievo si relaziona con gli adulti adottando un comportamento
pienamente corretto
9-10 L'allievo entra in relazione con gli adulti con uno stile aperto e costruttivo
Capacità comunicative ed 1-2 L'allievo è gravemente impacciato nella comunicazione
espressive
3-4 L'allievo comunica utilizzando un lessico povero e termini operativi
5-6 L'allievo comunica utilizzando un lessico essenziale e mirando ad una
comunicazione minimale
7-8 L'allievo mostra una capacità comunicativa ed espressiva adeguata al
compito da rappresentare
9-10 Manifesta un'eccellente capacità comunicativa ed espressiva
Capacità logiche e critiche
1-2 L'allievo parla del proprio lavoro in forma pratica senza mostrare di
coglierne le dimensioni logiche e critiche
3-4 L'allievo presenta una logica operativa e indica solo preferenze emotive
(mi piace. non mi piace)
5-6 L'allievo coglie gli aspetti logici essenziali e mostra un certo senso critico
7-8 L'allievo mostra di cogliere appieno la struttura logica del processo di
lavoro svolto che affronta in modo critico
9-10 L'allievo è dotato di capacità logiche e critiche eccellenti
Capacità di utilizzare le 1-2 Non è in grado di far tesoro delle conoscenze acquisite
conoscenze acquisite
3-4 Mostra scarsa attitudine ad utilizzare, nella riflessione. le conoscenze
acquisite
5-6 Utilizza nella riflessione conoscenze essenziali
7-8 Utilizza nella riflessione in modo pertinente le conoscenze acquisite
9-10 Presenta un'eccellente capacità di utilizzo delle conoscenze acquisite
Capacità di cogliere i 1-2 Non coglie i processi sottostanti al lavoro svolto
processi culturali, scientifici
e tecnologici sottostanti al
lavoro svolto
3-4 Individua in modo lacunoso i processi sottostanti il lavoro svolto
5-6 Coglie i processi culturali, scientifici e tecnologici essenziali che
sottostanno al lavoro svolto
7-8 E in grado di cogliere in modo soddisfacente i processi culturali, scientifici
e tecnologici che sottostanno al lavoro svolto
9-10 E dotato di una capacità eccellente di cogliere i processi culturali,
scientifici e tecnologici che sottostanno al lavoro svolto
Creatività
1-2 L'allievo non esprime nel processo di lavoro alcun elemento di creatività
3-4 L’allievo svolge il suo lavoro i n modo meccanico con rari spunti creativi
Pag. 125
13 C. Relazione finale dello studente relativa al contesto e all’esperienza nella struttura ospitante
1
Descrivi brevemente le attività che hai svolto durante i periodi in
alternanza
2
Quali contributi pensi di aver dato nello svolgimento delle
attività. Quali difficoltà ci sono state
Secondo te, quali dei tuoi saperi hai dovuto coinvolgere nel
lavoro svolto
Quali competenze, abilità o conoscenze ritieni di aver acquisito
3
4
5
6
Come ti sei trovato/a con le persone con cui hai lavorato. La tua
attività è stata intensa o limitata
Glossario: scrivi qui i termini che hai imparato o che più spesso
hai usato durante le attività
Fanno parte della documentazione i seguenti allegati al progetto di alternanza scuola lavoro:
o Informativa ai genitori/coloro che esercitano la responsabilità editoriale
o Progetto di alternanza scuola lavoro;
o Patto formativo dello studente – modulo di adesione ai percorsi di alternanza scuola
lavoro;
o Convenzione tra istituzione scolastica e soggetto ospitante;
o Valutazione dei rischi per l’attività di alternanza scuola lavoro;
o Tabella delle Competenze organizzative e relazionali comuni a tutti gli indirizzi di studio;
o Tabella riassuntiva della Griglia valutazione delle competenze in attività di alternanza
scuola lavoro, così come concordate con le aziende e con le strutture ospitanti;
o Relazione finale dello studente relativa al contesto e all’esperienza nella struttura
ospitante
o Scheda di valutazione del percorso di alternanza scuola lavoro da parte dello studente;
o Attestato di certificazione delle competenze.
Pag. 126
Allegato N. 14
Patto Educativo di Corresponsabilità (DPR 235/2007)
Premessa
1. La scuola è un luogo di educazione e di promozione della personalità dei giovani mediante lo
studio, l’acquisizione di conoscenze competenze e abilità e lo sviluppo della coscienza civile.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori
democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari
dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla
realizzazione del diritto allo studio e per favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art. 1 .
commi 1 e 2 D.P.R. 249/98).
Il Liceo scientifico linguistico statale “Paolo Giovio”, in coerenza con quanto stabilito dal
Regolamento delle studentesse e degli studenti, con il proprio Piano dell’Offerta Formativa e con il
Regolamento di Istituto, propone il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a
definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica
autonoma, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia
reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo
scolastico.
I docenti si impegnano a:
o rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi, e i ritmi
propri di ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità e unicità;
o rispettare gli stili di vita e gli orientamenti culturali, filosofici, politici e religiosi degli
studenti all’interno di un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo;
o esplicitare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e i criteri di valutazione che
caratterizzano l’insegnamento di ciascuna materia;
o sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione, garantendo
l’imparzialità nelle valutazioni e impegnandosi nel recupero delle difficoltà incontrate dagli
studenti;
o comunicare e motivare adeguatamente le valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali
nelle diverse forme stabilite dagli Organismi collegiali;
o favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di
dialogo e di collaborazione;
o promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle
condizioni di operare scelte autonome e responsabili.
I genitori si impegnano a:
o conoscere l’Offerta Formativa e il Regolamento della scuola e a partecipare al dialogo
educativo, collaborando con i docenti;
o sostenere i propri figli e vigilare sul rispetto degli impegni scolastici;
Pag. 127
o essere disponibili ad assicurare la frequenza dei figli ai corsi di recupero e di eccellenza e
alle altre attività promosse dall’Istituto;
o informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni
sull’andamento scolastico dello studente;
o vigilare sulla costante e regolare frequenza;
o giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;
o vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola e limitare le richieste di accessi ritardati o di
uscite anticipate;
o invitare i propri figli a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o
audiovisivi, consapevoli che la violazione di tale disposizione comporterà il ritiro
temporaneo del cellulare se usato durante le ore di lezione e/o il deferimento alle autorità
competenti nel caso in cui lo studente utilizzasse dispositivi per riprese non autorizzate e
comunque, lesive dell’immagine della scuola e della dignità degli operatori;
o intervenire tempestivamente e collaborare con la Presidenza e con il Consiglio di classe nei
casi di scarso profitto e/o indisciplina;
o tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei
giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti;
o siglare, qualora sia richiesto dal docente, le valutazioni relative alle prove scritte, grafiche e
orali riportate secondo le modalità indicate.
Lo studente si impegna a:
o prendere coscienza dei personali diritti e doveri anche attraverso la conoscenza del Piano
dell’Offerta Formativa e del Regolamento di Istituto;
o rispettare persone, ambienti e attrezzature;
o presentarsi con puntualità alle lezioni con la dotazione richiesta di libri e sussidi;
o spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione;
o tenere, nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri compagni, un contegno
corretto e rispettoso fondato sul principio dell’integrità e inviolabilità della persona;
o usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;
o seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo pertinente,
contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;
o partecipare alle iniziative extracurricolari proposte dall’Istituto, a seconda delle proprie
scelte, interessi e possibilità;
o evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola,
consapevole che gli eventuali danni dovranno essere riparati attraverso corrispondenti
forme di indennizzo.
Il genitore, lo studente ed il docente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali
per una corretta convivenza e per lo svolgimento efficace della propria missione educativa,
sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di
corresponsabilità insieme con il Dirigente scolastico.
Pag. 128
Allegato N. 15
Protocollo per l’inserimento di studenti stranieri che partecipano a programmi di scambio
interculturale - (Deliberato dal CdD nella riunione del 03/06/05)
Il protocollo è un documento che, deliberato dal Collegio Docenti e inserito nel P.O.F., predispone
e organizza le procedure che la scuola intende utilizzare per l’inserimento di studenti stranieri che
partecipano a programmi di scambio interculturale.
Esso contiene i criteri e le indicazioni, traccia le fasi e propone le modalità per l’inserimento.
Le finalità sono:
o facilitare l’ingresso a scuola degli studenti
o sostenerli nella fase di adattamento e favorire un clima di accoglienza nella scuola
Prima dell’ammissione
La Segreteria/Funzione Strumentale Area5
o comunicazione allo studente dell’elenco dei documenti da presentare per l’ammissione
La Funzione Strumentale Area 5/Commissione di accoglienza
o esamina la documentazione e espressione parere sull’ammissione
o propone al DS l’ inserimento in una classe, tenendo conto dell’età anagrafica,
dell’ordinamento di studi del paese di provenienza, se possibile delle richieste avanzate
(vedi documenti)
La Segreteria
o perfeziona dell’iscrizione
All’arrivo dello studente straniero
La Funzione Strumentale Area 5
o
o
o
o
fissa un incontro per accoglierlo, conoscerlo, avere le descrizioni dei
programmi svolti nella sua scuola di origine
accoglie l’alunno nell’Istituto
effettua un colloquio per rilevare i bisogni di apprendimento ai fini della eventuale
predisposizione di curricoli flessibili o percorsi individualizzati
o verifica i suoi interessi, le discipline su cui deve riportare una valutazione nel Paese di
origine, gli argomenti che avrebbe piacere di svolgere con i compagni
Pag. 129
o Tenendo conto del piano di studio dell’allievo, dei suoi interessi e delle risorse
dell’Istituto, concorda con lo studente le discipline di studio ed elabora per lui un orario
di lezioni, flessibile ma vincolante, che permetterà all’allievo di seguire, previo intesa con
i singoli docenti, le discipline prescelte, anche in altre classi dell’Istituto.
o Copia di questo orario verrà allegato al registro di classe;
o Si pone come referente per il giovane straniero per qualsiasi tipo di chiarimento o
spiegazione sul sistema scolastico italiano e sulle materie che vengono studiate nella
scuola
o Individua un Tutor all’interno del Consiglio di Classe
La Funzione Strumentale Area5/Coordinatore del Consiglio di Classe
o
o
o
o
o
Informa la classe sul nuovo arrivo per creare un clima positivo di attesa
Individua uno studente o gruppo di studenti adatti a svolgere la funzione di tutor
Rileva i bisogni specifici di apprendimento
Predispone eventuali curricoli flessibili e percorsi individualizzati
Controlla, dopo due/tre settimane, la congruenza di eventuali percorsi individualizzati
con le capacità o gli interessi dello studente tramite colloqui con lo studente stesso e gli
insegnanti ed eventuali aggiustamenti del percorso
o Effettua il monitoraggio della compilazione da parte dei docenti delle schede di
valutazione(contenenti indicazione di argomenti svolti, frequenza e partecipazione,
risultati raggiunti) che integrano la documentazione ufficialmente in uso nell’istituto ai
fini della valutazione intermedia e finale
Durante la frequenza in Italia
La Funzione Strumentale Area 5:
o
Esegue il monitoraggio, assieme al Coordinatore del Consiglio di Classe o al Tutor,
dell'andamento degli studi e fornisce, se necessario, consulenza in merito alla
valutazione ;
o Tiene i contatti con la famiglia ospitante e con le Agenzie / enti promotori dello scambio
affinché possano intervenire qualora fosse necessario;
o Predispone un dossier che conservi memoria del percorso svolto e documenti i progressi
effettuati dallo studente durante il periodo di inserimento all’interno della scuola
italiana, ivi incluse le schede relative alla valutazione intermedia e finale.
Lo Studente:
o Si reca ogni mattina nella classe assegnatagli per l’appello come previsto in orario.
o E’ tenuto al rispetto delle norme contenute nel Regolamento di Istituto e, in
particolare, a frequentare la scuola con costanza, serietà e profitto.
o Può partecipare a qualsiasi attività extracurriculare, sia progetti che visite guidate, delle
classi che frequenta regolarmente, con autorizzazione della famiglia ospitante.
Pag. 130
I Docenti:
o Hanno cura di coinvolgere l’allievo nelle attività didattiche, esigendo impegno e disciplina
come per gli allievi interni. In caso di assenza da scuola, i docenti sono tenuti ad
annotarlo sul registro della classe di riferimento e a richiedere regolare giustifica a firma
della famiglia ospitante.
Al termine del periodo di frequenza in Italia
La Segreteria/Funzione Strumentale Area5
o verifica della documentazione da rilasciare allo studente (attestato, crediti, ecc.)
La Funzione Strumentale Area 5:
o Collabora, assieme al Coordinatore del Consiglio di Classe o al Tutor, alla raccolta delle
valutazioni e delle certificazioni che lo studente deve riportare nella sua scuola di origine
Il Tutor :
o Cura la ricaduta e la memoria dello scambio sulla classe
La Segreteria:
o Al termine del soggiorno la scuola rilascia un attestato di frequenza, in genere in Italiano
e Inglese, da cui risultano il l’attività didattica svolta e le conoscenze acquisite dall’alunno
straniero.
Documenti richiesti per l’ammissione
o Domanda di ammissione
o Percorso scolastico nel paese di provenienza nell’anno precedente (pagella, attestato che
riporti possibilmente materie di studio e voti o giudizi)
o Richiesta di un percorso scolastico particolare da seguire in Italia (lingue,
informatica,etc.)
o Crediti o valutazioni richieste dalla scuola di provenienza per la riammissione
o Dichiarazione accertante la piena copertura assicurativa al momento dell’arrivo in Italia
o Copia della richiesta di visto per motivi di studio
Documenti di supporto facenti parte della Certificazione di Qualità :
o ML 2.5 Autorizzazione della famiglia ( da modificare )
o ML 2.5.1 Orario studenti stranieri
o ML 2.5.2 Schede per scrutinio
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Allegato N. 16
Protocollo per il reinserimento di studenti che abbiano trascorso un periodo di studio all’estero (Deliberato dal CdD nella riunione del 03/06/05)
Il protocollo è un documento che, deliberato dal Collegio Docenti e inserito nel P.O.F., predispone
e organizza le procedure che la scuola intende utilizzare per il reinserimento di studenti che
abbiano trascorso un periodo di studio all’estero.
Esso contiene i criteri e le indicazioni, traccia le fasi e propone le modalità per il reinserimento.
Le finalità sono:
o facilitare il reinserimento
o rendere omogenei i criteri per l’attribuzione del credito formativo e scolastico
Prima della partenza
Entro il mese di gennaio gli studenti interessati a trascorrere durante l’anno seguente tre, sei mesi
o un intero periodo scolastico all’estero si metteranno in contatto con la Funzione strumentale
che informerà il Consiglio di classe della loro intenzione.
Il Consiglio di Classe
Il Consiglio di classe, in maniera informale, esprimerà un parere consultivo sull’opportunità o
meno di tale esperienza discutendone con l’allievo e la sua famiglia.
Il Consiglio di classe interessato indicherà, dandone nota nel verbale e comunicazione alla
Funzione strumentale e alla famiglia dello studente, il nome di un docente-tutor a cui l’allievo e i
genitori faranno riferimento per i contatti burocratico-didattici, prima della partenza, durante il
periodo di soggiorno all’estero e al rientro dello studente.
In caso contrario, si farà riferimento alla funzione strumentale.
Entro giugno il Consiglio di classe formalizzerà il proprio parere e il Tutor consegnerà allo studente
il documento (ML 2.3.26 –Contratto…) indicante:
o I contenuti minimi per ogni disciplina da studiare compatibilmente con i programmi offerti
nella scuola ospitante
o Le conoscenze indispensabili per affrontare l’anno successivo,
o Le competenze da acquisire e le modalità di accertamento sia di tali conoscenze , che delle
competenze e delle abilità.
o L’eventuale indicazione della traccia per l’elaborazione di una “tesina” su aspetti culturali
del paese estero.
Copia di tale documento sarà allegato al verbale.
Pag. 132
Nella stesura del documento si terrà conto del fatto che l’allievo durante il suo soggiorno all’estero
è impegnato:
o ad inserirsi in una realtà familiare sociale e culturale diversa con tutte le difficoltà che
questo comporta, per di più usando una lingua straniera;
o in attività scolastiche specifiche di cui deve rendere conto alla scuola che frequenta, per
ottenere il riconoscimento ufficiale;
Resta inteso che, secondo le indicazioni del Consiglio di classe, l’allievo potrà realizzare i necessari
approfondimenti o colmare eventuali lacune dovute alla sua permanenza all’estero anche durante
il periodo scolastico successivo al rientro. Il Consiglio di classe dovrà segnalare con chiarezza quali
parti dei programmi sono da svolgersi prima del rientro e quali dopo.
Lo studente si impegna a:
o comunicare al tutor/ Coordinatore del Consiglio di Classe e alla Funzione strumentale il
nome della scuola estera, le discipline che seguirà nella scuola del paese ospitante e ogni
altra informazione utile alla conoscenza della scuola straniera, appena in possesso di tali
informazioni
o mantenere regolari contatti con il tutor e la Funzione strumentale
o o contattare il tutor/ il Coordinatore del Consiglio di Classe per riferire della sua esperienza
e consegnare la documentazione in suo possesso, al rientro in Italia
Il Consiglio di Classe delibera:
o
in quale modo l’esperienza all’estero può essere integrata con continuità e coerenza nel
percorso formativo dello studente
o come monitorare tale esperienza durante la sua assenza
o i criteri di valutazione.
La Segreteria/La Funzione Strumentale Area5
o comunica al coordinatore il nome dell’alunno, destinazione e durata della permanenza
all’estero e tipologia (scambio, trasferimento della famiglia ecc.)
o comunica all’alunno l’elenco dei documenti da presentare al rientro.
Durante la permanenza all’estero
Il Coordinatore del Consiglio di Classe/ Il Tutor
o contatta via e-mail l’alunno per aggiornamenti sull’attività didattica.
o cura che ci siano scambi di informazioni tra la classe e lo studente all’estero sulle
esperienze di carattere culturale o su momenti significativi della vita della classe.
o aggiorna il Dirigente Scolastico, il Coordinatore di Classe e i colleghi del Consiglio di Classe
Al rientro in Italia
Pag. 133
La Segreteria/La Funzione Strumentale Area5:
o verifica la documentazione prodotta.
o consegna al Coordinatore di Classe - che avrà cura della verbalizzazione – i materiali
consegnati dallo studente e i risultati conseguiti all’estero .
o raccoglie la certificazione di competenze e di titoli acquisiti dallo studente all’estero e li
trasmette al coordinatore di Classe
Il Tutor / Il Coordinatore del Consiglio di Classe:
o informa lo studente circa le scelte fatte dal Consiglio di Classe per la sua riammissione nel
gruppo classe d’origine, relativamente alla programmazione dei momenti di incontro,
recupero, sostegno e valorizzazione .
o prende in consegna i lavori svolti all’estero e il percorso di studio (eventualmente sotto
forma di mappa o diagramma) e se ne fa depositario per trasmetterli e illustrarli al
Consiglio di Classe nella prima riunione .
o segue il reinserimento dello studente nella classe .
Il Consiglio di Classe
o esamina la documentazione e predispone le modalità di verifica
o accerta conoscenze, competenze e abilità
o procede alla riammissione e attribuzione del credito
Documenti richiesti all’atto della partenza e da presentare al rientro in Italia
o Dichiarazione di valore. Traduzione autenticata dal Consolato Italiano o da un Tribunale,
relativa alla scuola frequentata all’estero
o Pagella o attestato rilasciato dalla scuola con l’indicazione dei corsi seguiti, del contenuto
dei programmi, della frequenza, dei giudizi/voti riportati e del giudizio finale.
o Se conseguite, certificazioni internazionali di lingue, informatica,etc.
o Eventuali elaborati di particolare valore (partecipazione a concorsi,etc.)
Modalità dell’accertamento di conoscenze e abilità per permanenza di un anno o secondo
semestre: colloquio
o Prima del colloquio il consiglio esaminerà la documentazione fornita dal coordinatore e
prenderà atto dei programmi svolti all’estero e delle valutazioni conseguite
o Il colloquio deve toccare argomenti di tutte le discipline, anche di quelle nelle quali la
scuola estera ha rilasciato una valutazione positiva, se gli argomenti trattati all’estero non
coincidono, neppure parzialmente, con il programma del Quarto anno di Liceo Scientifico o
del corso di Liceo Linguistico.
o Per alcune discipline (es. latino, chimica, fisica e matematica) è possibile fare svolgere al
candidato una breve risposta scritta all’interno del colloquio.
Pag. 134
o Deve comunque essere lasciato spazio al confronto tra le realtà culturali e scolastiche del
paese dove si è svolto lo scambio e del proprio, come previsto dal protocollo allegato al
P.O.F.
o Devono comunque essere prese in considerazione ( se presentate ) le valutazioni rilasciate
dalla scuola estera, come previsto dal protocollo di cui sopra.
o Gli argomenti del colloquio devono essere indicati in modo dettagliato sullo statino (come
esame di maturità ), così come si possono riportare le valutazioni attribuite per ogni
disciplina. Sul verbale dello scrutinio si riportano solamente la media e il credito attribuito
in base ad essa. In caso di valutazioni positive o in presenza di eventuali attestati di
credito formativo riconoscibili (First Certificate, Toefl, ECDL e simili), si potrà attribuire il
credito formativo (l’anno all’estero di per sé non dà diritto automaticamente né al
massimo del credito né al credito formativo). In caso di valutazioni negative si attribuirà il
minimo del credito previsto per l’anno scolastico trascorso.
o Qualora riscontrasse carenze o lacune, il consiglio potrà proporre la frequenza di corsi di
recupero o integrativi se organizzati dalla scuola per le discipline proposte.
Modalità di verifica per permanenza del primo semestre: prove in itinere
o Nel corso del semestre successivo al rientro, il consiglio, esaminata la documentazione
prodotta dallo studente, procederà alle prove di verifica in itinere
o Il consiglio offrirà dove possibile l’opportunità allo studente di attuare interventi che
riguardino la sua esperienza all’estero; qualora riscontrasse carenze o lacune, il consiglio
attiverà le necessarie procedure per procedere al recupero
Modalità di verifica per permanenza di 4/8/10 settimane da giugno a ottobre
o Il consiglio prenderà visione della documentazione prodotta dallo studente
o Il consiglio offrirà dove possibile l’opportunità allo studente di attuare interventi che
riguardino la sua esperienza all’estero
o Qualora riscontrasse carenze o lacune, il consiglio potrà proporre la frequenza di corsi
di recupero
Normativa
Decreto legislativo n. 297/94, Art. 192, comma 3, che consente l’iscrizione di giovani
provenienti dall’estero;
C.M. 181/97 che riconosce la validità delle esperienze di studio all’estero e invita il Consiglio di
classe ad acquisire dalla scuola straniera informazioni sui piani e sui programmi di studio e sul
sistema di valutazione per deliberare sulla riammissione dell’alunno nella sua scuola/classe di
origine.
DPR n. 275/99, art. 14, comma 2, che attribuisce alle istituzioni scolastiche il compito di
disciplinare il riconoscimento degli studi compiuti in Italia e all’estero ai fini della prosecuzione
degli studi medesimi; C.M. n. 236/99, che disciplina l’attribuzione dei crediti scolastici al rientro
nella scuola di appartenenza, raccomanda di riconoscere il valore globale dell’esperienza, e
consente la partecipazione anche agli alunni con debito
Pag. 135
formativo.
Tenendo presente la normativa sopra citata, e in particolare l’Art. 14 del DPR n. 275/99,che
attribuisce alle istituzioni scolastiche il compito di disciplinare il riconoscimento degli studi
compiuti in Italia e all’estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi, nonché la pratica
degli scambi finora maturata, ai fini della riammissione nella classe di provenienza, si riconosce
la validità delle esperienze di studio all’estero e si raccomanda ai consigli di classe di favorirle e
sostenerle in considerazione del loro valore culturale ed umano sia per gli alunni che le vivono
sia per l’evoluzione della scuola in direzione della flessibilità curriculare.
A tal fine si stabilisce che le domande di ammissione ai programmi di studio all’estero sono
consentite, in generale, durante la frequenza della terza classe e dovranno riferirsi alla futura
classe quarta, che potrà essere trascorsa per l’intero anno scolastico o porzione di esso presso
una scuola estera.
Gli studenti italiani che intendono trascorrere un periodo di studio all’estero devono iscriversi
regolarmente alla classe che non frequenteranno in Italia.
Pag. 136
Allegato N. 17
Certilingua®: attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui e competenze
europee/internazionali per studenti
L’Attestato europeo di eccellenza per studenti CertiLingua®, ideato in seno ad un partenariato
europeo e sperimentato in Lombardia sin dal 2008 a seguito di un protocollo di Intesa firmato con
altri Paesi europei, è un progetto che coinvolge tutto il territorio nazionale grazie all’impegno della
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica del MIUR.
Il progetto “CertiLingua Excellence Label of Plurilingual, European and International Competences”
nasce dall’iniziativa dei Ministri dell’Istruzione di diversi Paesi in ambito di cooperazione
transfrontaliera e mira a soddisfare l’esigenza di una attestazione internazionale di supporto al
plurilinguismo e alla mobilità degli studenti. L’attestato è rilasciato dall’Ufficio Scolastico Regionale
competente, contestualmente al Diploma di istruzione secondaria di secondo grado, titolo
d’accesso all’università, e attesta la capacità del diplomato di interagire in un contesto
internazionale in due o più lingue, oltre la lingua madre.
Nello specifico, fotografa il profilo in uscita dello studente, al termine della sessione degli Esami di
Stato, in possesso dei seguenti requisiti:
o competenze linguistiche di livello B2 o superiore del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue, accertate tramite Ente Certificatore riconosciuto a livello
internazionale, in almeno 2 lingue diverse dalla propria lingua madre;
o frequenza di corsi CLIL (Content and Language Integrated Learning) in una o più discipline
( almeno 70 ore );
o competenze di cittadinanza europea maturate tramite la partecipazione a progetti di
cooperazione internazionale, corrispondenti al livello 4 del Quadro Comune per le
Competenze Europee realizzato da European Elos Network.
o L’Attestato costituisce un elemento di valore aggiunto al Diploma di istruzione secondaria
di secondo grado e garantisce trasparenza e comparabilità delle competenze maturate nei
percorsi scolastici dei vari Paesi.
In considerazione della validità del Progetto e del valore aggiunto dell’Attestato CertiLingua® in
termini di promozione delle eccellenze, certificazione e spendibilità delle competenze, supporto
alla mobilità e impulso all’internazionalizzazione dei percorsi formativi, i Dirigenti Scolastici delle
Istituzioni di Istruzione secondaria di secondo grado interessate a partecipare al progetto e aderire
alla rete regionale di scuole CertiLingua, sono invitati a vagliare il profilo in uscita dei propri
studenti in vista di una candidatura all’Attestato CertiLingua previa attenta lettura del Dossier
CertiLingua®
elaborato
dall’equipe
dell’U.S.R.
per
la
Lombardia
disponibile
all’indirizzo www.progettolingue.net
Qualora fosse interessata, la scuola invia una comunicazione per posta elettronica all’Ufficio
relazioni internazionali e lingue straniere all’indirizzo [email protected] in cui
dichiarerà:
o il numero di studenti candidati elencando nella tabella allegata i requisiti degli studenti;
o la disponibilità dell’Istituto ad aderire alla Rete regionale di scuole CertiLingua che ha
funzione di raccordo tra le scuole e l’Ufficio:
Pag. 137
Allegato N. 18
Il Progetto ESABAC
Il progetto ESABAC, acronimo formato dall'unione dei termini Esame di Stato e Baccalauréat, è un
percorso di formazione della durata di tre anni (triennio), integrato all'Esame di Stato, durante i
quali viene svolto un particolare percorso di studi volto all'acquisizione a seguito dell'esame finale
di un doppio diploma, italiano e francese.
Esso nasce da accordi bilaterali tra Francia e Italia e prevede lo studio approfondito della lingua e
della cultura del paese partner, in una prospettiva europea ed internazionale. Ha come scopo
principale quello di permettere agli allievi di studiare i contributi reciproci della letteratura italiana
e francese, mentre un programma unico di storia è finalizzato a costruire una cultura storica
comune ai due paesi, fornendo al contempo una chiave privilegiata per la comprensione del
mondo contemporaneo e mettere gli studenti in condizione di esercitare in modo pieno le loro
responsabilità e prerogative di cittadini europei.
Soggetti coinvolti
Per l’anno scolastico 2015/2016 le classi coinvolte sono due: la 3LB e la 5LA Linguistico, che
prosegue per il terzo anno.
Esame finale
Alla fine del triennio gli studenti devono affrontare, oltre le tre prove previste dall'attuale Esame di
Stato, una quarta prova consistente nello svolgimento di un tema di argomento letterario e di un
tema di argomento storico, entrambi in lingua francese.
Da sottolineare che, in caso di esito negativo della quarta prova supplementare, il rilascio del
diploma di maturità italiano non viene minimamente compromesso.
I candidati che hanno superato con successo da un lato le prove dell'Esame di Stato, e dall'altro le
due prove specifiche dell'Esabac, si vedono consegnare il diploma d'Esame di Stato, secondo la
procedura in vigore in Italia e il Baccalauréat francese, da parte del Rettore dell'Académie di
Grenoble.
Il Collegio dei Docenti del Liceo scientifico linguistico statale “Paolo Giovio” ha ritenuto necessario
procedere ad una integrazione e variazione della delibera precedente del 12 giugno 2014,
estendendo il sostegno del conversatore in lingua francese al progetto ESABAC con la codocenza
del docente titolare dell’insegnamento della Storia, consistente in una ora di assistente
madrelingua nelle classi in cui si attua il Progetto ESABAC. “Le caratteristiche dei corsi ESABAC
richiedono, per essere realizzate in modo efficace, alcuni supporti tecnologici e didattici, attività
specifiche che coinvolgono l’intero consiglio di classe, una ridefinizione delle modalità di
insegnamento e apprendimento in particolare per la storia e il Francese. E’ opportuno che, come
progetto istituzionale intergovernativo che si conclude con prove specifiche all’esame di stato,
l’intero collegio docenti ne sia pienamente informato e se ne faccia carico, per quanto attiene alla
didattica, così come il consiglio di Istituto per quanto di sua spettanza. La strutturazione dei corsi
ESABAC è indipendente dai docenti che, di volta in volta, ne saranno direttamente coinvolti in
termini personali.
1. Supporti tecnologici e didattici:
o Materiali a disposizione in biblioteca (testi, abbonamenti online, etc.)
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o Impianto di riproduzione con audio efficiente e aula con buona acustica
o Utilizzo sistematico dei laboratori (internet/ laboratorio linguistico)
2. Programmazione consiglio di classe:
o Attività di programmazione comune all’inizio dell’anno scolastico dei consigli di classe
ESABAC e dei docenti interessati per le modifiche nei contenuti dei programmi (in
particolare per l’asse storico)
o nelle metodologie (attività laboratori ali, competenze trasversali (analisi dei testi,
organizzazione dei contenuti, scritture strumentali, pianificazione e realizzazione di testi
scritti) linguistiche
o Attività di monitoraggio e verifica di A e B nelle fasi terminali dell’anno
o Collaborazione e integrazione per le competenze in L2 con il docente e la lettrice di
Francese
o Organizzazione programmazione delle attività didattiche legate allo scambio (scambio
legato al gemellaggio, classi virtuali, e-twinning, etc.)
3. Organizzazione delle attività legate all’insegnamento della storia
o ridefinizione dei programmi secondo diversi contenuti e metodologie (in accordo alle altre
discipline impostate su un asse storico, in rapporto con l’insegnamento nel biennio) con
attività di programmazione individuale e di coordinamento con i colleghi;
o preparazione di materiali ad hoc compatibili con le competenze linguistiche effettive degli
studenti
o rafforzamento dell’insegnamento della storia dal punto di vista dei contenuti, in
particolare nella classe terza, dove le competenze limitate in L2 comportano un sacrificio
eccessivo in termini di competenze storiche (moduli aggiuntivi di storia in L1 , per un
totale di almeno h 16 in terza, 8 in quarta)
o collaborazione con l’insegnante-lingua madre: ore di copresenza, in base al numero di ore
a progetto assegnate a tale docente; per es. mediamente 1 ora alla settimana per classe
ESABAC se esistono ore a disposizione; impiegando una parte del monte ore qualora non
esistessero tali ore eccedenti.
o Le ore del docente in Lingua-madre in orario scolastico possono essere anche
parzialmente utilizzate, non lavorando in copresenza, per permettere al docente di storia
di realizzare moduli integrativi in L1 dalle ore 13 alle 14 (vedi 3C)
In termini di impegno orario dei docenti occorre prevedere:
o attività specifiche di coordinamento aggiuntive per i consigli interessati
o attività di coordinamento, preparazione materiali, documentazione, etc. per i docenti
Francese e di Storia (è la materia maggiormente interessata dalle modifiche)
o attività extra di insegnamento della storia (o eccedenti o, rinunciano alla copresenza e
affidando la classe alla lettrice e permettendo al docente di storia di integrare in L1 in
aggiunta all’orario scolastico)”
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Allegato N. 19
“European Development Plan” del Liceo Paolo Giovio
Il Liceo Statale “Paolo Giovio “ di Como , fondato nel 1923 come Liceo Scientifico, sin dagli anni ‘90
si faceva interprete dei bisogni del territorio che chiedeva attività di formazione orientata ad una
dimensione europea: vennero istituiti, tramite forme di sperimentazione autonoma, corsi
maxisperimentali linguistici , che prevedevano lo studio di tre lingue(Circ. Min. n.27/91), e corsi
scientifici con l’insegnamento opzionale di una seconda lingua straniera
(Francese, Tedesco, Spagnolo) , oltre alla lingua inglese. L’Ampliamento dell’Offerta Formativa
sostenne quest’orientamento con stage estivi, soggiorno studio e scambi linguistici con classi di
scuola europee.
Attività di formazione orientate in dimensione europea con riferimento alla vision ed alla mission
dell’istituto
Obiettivi strategici e funzioni strumentali
La vision e la mission della scuola considerano la consapevolezza della dimensione europea uno
degli obiettivi fondamentali per la formazione degli studenti come cittadini attivi.
Ciò si evince dagli obiettivi strategici esplicitati nel PTOF.
La vision e la mission, nella prospettiva dello sviluppo di un consapevolezza della dimensione
europea, si esprimono nella seguente offerta formativa
Indirizzo di studio: Liceo Linguistico
Dall’anno scolastico 2010/2011, in base al Nuovo Ordinamento dei Cicli Scolastici ( L.133/2008), è
attivo il corso di indirizzi “Liceo Linguistico” ( oltre a quelli Scientifico e Scienze Applicate) che
prevede l’insegnamento curricolare di tre lingue moderne (Inglese + due lingue a scelta tra
Francese, Spagnolo e Tedesco), con raggiungimento di competenze comunicative corrispondenti
almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per inglese e la seconda lingua
scelta ed almeno al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la terza lingua
scelta.
Le competenze e le abilità che gli studenti acquisiranno al termine degli studi saranno:
o comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
o riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue
studiate e sono in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
o affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
o conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua;
Pag. 140
o confrontarsi con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di
scambio.
o utilizzare le nuove tecnologia per il processo di apprendimento
Come previsto dalla normativa, dalle classi terze e quarte è attivo il CLIL (Content and Language
Integrated Learning) nelle discipline di storia e storia dell’arte in lingua inglese, francese e
spagnolo. Una volta alla settimana è presente un insegnante madrelingua.
Le Certificazioni linguistiche
Il Liceo promuove il conseguimento delle certificazioni linguistiche organizzando corsi specifici di
preparazione per il Liceo Scientifico e delle Scienze Applicate, gestendo i contatti con gli enti
certificatori e concordando tempi e luoghi in base anche alle esigenze degli studenti.
CertiLingua® Excellence Label of Plurilingual, European and International Competences. E’ un
riconoscimento rilasciato dall'Ufficio Scolastico Regionale , in base a un protocollo di intesa con
alcuni paesi europei e costituisce un elemento di valore che si aggiunge al Diploma rilasciato al
termine della scuola secondaria di 2° grado.
Il “European development plan” del nostro Liceo si propone i seguenti obiettivi per un percorso di
formazione del docente nell’ambito di un progetto d’istituto “CLIL”
o Sviluppare competenze linguistiche adeguate per veicolare una disciplina (parte di essa)
in lingua straniera;
o Acquisire competenze didattico-metodologiche caratteristiche del clil utili per rendere
efficace e motivante l’apprendimento;
o Contribuire alla creazione e allo sviluppo di un ambiente di formazione continua (lifelong
training);
o Sviluppare competenze utili per trovare materiale idoneo al clil e adattarlo per scopi
didattici;
o Progettare un percorso clil, anche se inizialmente di breve durata;
o Creare lezioni/moduli/unità di apprendimento per le classi clil;
o Incoraggiare modalità di cooperazione e collaborazione fra docenti di ls e docenti di dnl;
o Formare una rete di docenti clil a livello locale
Partenza dall’analisi dei bisogni formativi e obiettivi del percorso di formazione
L’ipotesi formativa è nata dalla necessità di sviluppare la competenza linguistica nella lingua
veicolare e contemporaneamente adeguate strategie e tecniche metodologiche caratteristiche del
CLIL: queste sono state indubbiamente le principali esigenze manifestate dai docenti intenzionati
ad adottare l’approccio CLIL. Per quanto riguarda lo sviluppo della competenza linguistica.
Nell’ambito di un percorso di formazione CLIL che intende configurarsi come un processo, in cui i
docenti partecipanti accettano di dedicare una considerevole parte del proprio tempo per il loro
sviluppo professionale, è evidente che il miglioramento della competenza linguistico-comunicativa
in lingua straniera si pone fin dall’inizio come obiettivo permanente e a lungo termine. Sono infatti
Pag. 141
pochi i casi in cui i docenti delle varie discipline impegnati nel CLIL possiedono un elevato livello di
competenza nella lingua straniera.
Qualsiasi proposta di formazione, quindi, non può prescindere dall’integrazione di lingua e
contenuto, sia all’interno dello stesso “pacchetto formativo”, sia mediante sessioni specifiche
separate dalla componente metodologico-didattica. In quest’ottica di percorso formativo
integrato, gli organizzatori del corso devono quindi includere un’offerta di formazione linguistica,
in modo che i partecipanti possano sviluppare le competenze necessarie per diventare docenti
CLIL efficaci.
Parlare di CLIL o di Lingua Veicolare significa riferirsi a quelle situazioni in cui la lingua straniera
(LS) è il mezzo attraverso il quale contenuti non linguistici (se paragonati alle tradizionali lezioni di
LS) vengono insegnati e appresi. Non si tratta di una situazione nuova in quanto esiste già da anni
un'educazione bilingue nel nostro Liceo.
Va ricordato che l'obiettivo di una lezione CLIL non è l'acquisizione della LS a scapito della
disciplina, ma l'apprendimento delle due discipline in un processo integrato ed equilibrato dove
alla competenza d'uso si affianca come mezzo e sostegno la competenza sull'uso della LS.
Perché ciò avvenga, è necessario creare le condizioni più adeguate da un punto di vista
organizzativo e didattico: ad esempio un riordinamento dei contenuti, dell'insegnamento della
lingua o della distribuzione delle ore.
L'ambiente di apprendimento CLIL si propone come luogo privilegiato per acquisire competenze
disciplinari complesse. Le ricerche condotte nei contesti bilingui hanno confermato che
l'apprendimento in lingua veicolare ha prodotto non solo livelli di acquisizione di LS più elevati
(data la maggiore esposizione alla lingua e al contesto lessicale più ricco), ma anche livelli di
competenze e conoscenze disciplinari significativi, grazie alla naturale attivazione negli allievi di
abilità e sub-skills necessarie alla comprensione e acquisizione di contenuti in LS (dedurre,
ipotizzare, classificare, speculare, ecc.).
Il CLIL può essere attuato in diversi modi e in situazioni diverse, poiché comprende diverse forme
di insegnamento: può riferirsi all'insegnamento di una o più materie per un intero anno o per un
certo arco di tempo, oppure allo svolgimento di un modulo su un argomento specifico.
Le principali ragioni per Il “Progetto Clil” nel nostro Liceo sono le seguenti:
o forte interesse per l’innovazione metodologica che il CLIL offre nell’insegnamento di una
disciplina;
o curiosità ulteriormente incrementata da testimonianze di colleghi di altri istituti dove il
CLIL è stato già attuato;
o possibilità di lavorare stabilmente in team con altri docenti;
o maggiore coinvolgimento e interazione fra studenti e docenti;
o uso attivo della lingua straniera e sviluppo della competenza linguistico comunicativa sia
per i docenti CLIL che per gli studenti;
o sviluppo delle abilità di studio e delle competenze disciplinari nella materia veicolata in
lingua straniera. Vale inoltre la pena ricordare il valore aggiunto costituito dalla
peculiarità offerta dal CLIL, che richiede una costante collaborazione fra docenti: fra
docenti CLIL e docenti di lingua straniera; fra docenti CLIL delle stesse discipline; fra
docenti CLIL e gli altri insegnanti della stessa classe.
Pag. 142
Punti di forza per il nostro Liceo
L'inserimento del CLIL nel curriculum scolastico aumenta il rilievo dell'apprendimento delle LS in
tutto l’istituto, permette di affrontare le discipline da una prospettiva diversa e con una nuova
consapevolezza contribuendo allo sviluppo della scuola nel renderla rispondente ai bisogni locali.
Si avrà cura in particolare di:
o favorire ed ampliare l’apertura della scuola ad una dimensione europea;
o dare una prospettiva internazionale al profilo curricolare non solo dell'indirizzo europeo,
ma anche di altri indirizzi della scuola, con competenze che permettano agli studenti di
partecipare a progetti di studio, di aggiornamento professionale e di inserirsi
proficuamente nel mondo del lavoro;
o migliorare le competenze linguistiche degli studenti, estendendo le attività in LS nel
monte ore di altre discipline e soprattutto accrescere la motivazione all’apprendimento;
o sperimentare strategie e metodi di insegnamento/apprendimento che favoriscano la
progressiva autonomia dello studente nell'acquisizione di competenze più complesse;
o proporre attività didattiche più stimolanti, utilizzando le tecnologie informatiche e
strumenti innovativi e anche l’integrazione della LS con altre materie curricolari;
o condividere le conoscenze e le metodologie di insegnamento / apprendimento da parte
dei docenti coinvolti nel progetto con opportunità di miglioramento professionale e
culturale.
Punti di forza per gli Studenti
Il CLIL non deve essere considerato una forma d’ istruzione elitaria: tutti gli studenti possono
generalmente trarre profitto da tale approccio, indipendentemente dalle loro capacità cognitive.
Tra i principali vantaggi il CLIL porta a un maggior coinvolgimento e aiuta gli allievi ad accrescere la
propria motivazione. Attraverso il carattere attivo e cooperativo della didattica. Il CLIL aiuta ad
aumentare la fiducia in se stessi, l'autostima, l'autonomia nello studio ed insegna ad avere
maggiori capacità organizzative. Grazie alle condizioni di apprendimento più favorevoli il CLIL aiuta
ad imparare ad apprendere in sintonia con i diversi stili di apprendimento degli studenti.
Punti di forza per i Docenti
La competenza in LS da parte del docente nell’ambito disciplinare ( DNL ) determina diverse
tipologie di approccio didattico:
o un solo insegnante: è il caso dei docenti con doppia abilitazione in una LS e in una
disciplina.
o due insegnanti (lingua e disciplina) in compresenza:
a. la lezione viene svolta dai due docenti che si alternano in LS. Viene prevista la
possibilità per il docente di disciplina di intervenire in lingua madre qualora si
rendesse necessario per chiarire difficili nodi concettuali, ma solo dopo aver tentato
Pag. 143
di favorirne la comprensione tramite la LS con parafrasi, riformulazioni,
esemplificazioni ecc.
b.
b. la lezione viene svolta interamente dal docente di LS alla presenza del docente di
disciplina. Il docente di LS funge da mediatore e trasmettitore di concetti inerenti la
disciplina precedentemente definiti e organizzati in collaborazione con l’esperto
della disciplina. Quest'ultimo interviene in lingua madre nei casi di difficile o
ambigua comprensione in LS.
o due insegnanti non in compresenza: alcune lezioni possono essere tenute nella LS dal
docente di lingua che cura in particolare l’apprendimento del lessico specifico e che
riprende in LS gli aspetti della disciplina già noti agli studenti perché precedentemente
introdotti dal docente di disciplina in lingua madre. In questo caso la collaborazione tra
i due docenti esterna al lavoro di classe diventa elemento indispensabile anche per
monitorare lo svolgimento di quanto predisposto assieme.
o scambio di insegnanti: un insegnante italiano di una materia va all’estero e insegna la
sua disciplina in italiano, mentre l'insegnante di quel paese viene in Italia.
o organizzazione di moduli Internet a gruppi: predisporre degli incontri su piattaforme
on-line a spazio chiuso dove un insegnante di disciplina madrelingua interagisce con gli
studenti
proponendo
attività,
discussioni
e
relazioni
in
LS.
Il progetto si pone l’obiettivo principale che i docenti coinvolti sviluppino buone
capacità di lavoro d'èquipe, poiché una cooperazione iniziale e in itinere tra insegnanti
di materie non linguistiche e specialisti in LS è fondamentale per ottenere risultati
positivi nel CLIL. Ciò implica coordinamento, diplomazia e desiderio di lavorare in
armonia con i colleghi, in modo sì da assicurare un rapporto di cooperazione reciproca.
La collaborazione tra docenti porterà a dei buoni risultati perché si realizza uno scambio reciproco
e si riescono a superare le incertezze: quelle del docente della materia che non si sente all'altezza
a livello linguistico, quelle dell'insegnante di LS che ritiene di non conoscere in modo adeguato ed
approfondito gli argomenti che riguardano la disciplina.
Entrambi i docenti sono impegnati a fare delle scelte e precisamente:
o
o
o
o
o
selezionano i nuclei fondamentali delle proprie discipline;
stabiliscono gli obiettivi del corso;
prevedono la possibilità di cambiamenti in itinere con una certa flessibilità;
formulano il piano di lavoro in comune sulla base delle proprie competenze;
prevedono le possibili difficoltà.
Tra i principali vantaggi del progetto si sottolinea che il CLIL offre la possibilità ai docenti coinvolti
di condividere le loro conoscenze individuali con un reciproco miglioramento professionale,
potendo beneficiare di programmi di scambio.
La formazione dei docenti
La formazione degli insegnanti mira a preparare un docente a:
Pag. 144
o
o
o
o
o
pianificare e organizzare le lezioni in modo tale da tener conto dell'impegno cognitivo e
linguistico che le diverse attività svolte nella LS richiedono;
impiegare una gamma di strategie di insegnamento adatte all’età, alla competenza
linguistica, alle abilità generali e al livello degli studenti;
presentare i contenuti disciplinari con un linguaggio chiaro e contestualizzato, in modo
stimolante e interattivo;
ricercare, selezionare, rendere materiali didatticamente adeguati al gruppo di studenti
cui è rivolto il progetto CLIL con l'utilizzo anche delle tecnologie informatiche;
predisporre adeguate prove di monitoraggio e di valutazione sia in itinere che finali.
Gli insegnati coinvolti in un progetto dovranno comunque ricercare, selezionare e adattare
materiale reperito da Internet, riviste specializzate, CD, testi scolastici in LS ecc. a seconda degli
obiettivi disciplinari che si intendono raggiungere e del livello linguistico degli studenti cui il
progetto è rivolto.
Le discipline in CLIL
Benché discipline diverse offrano vantaggi diversi e siano più adatte per gruppi specifici di allievi,
tutte le materie possono essere oggetto d’ insegnamento in una LS.
Pensando alla situazione scolastica del nostro Liceo, possiamo dire che è meglio introdurre la
lingua veicolare con discipline più astratte nel corso del triennio, mentre nel caso di materie
scientifiche si può, già nel biennio, fare un buon lavoro, perché l'input è reso comprensibile
attraverso elementi extralinguistici.
Le lingue straniere
Tutte le lingue potrebbero essere, a livello teorico, valide per poter essere proposte, però è bene
che si valutino alcuni parametri per decidere praticamente quale sia la lingua o le lingue più adatte
per la determinata realtà degli differenti indirizzi esistenti nel nostro istituto.
L'inglese non deve essere l’unica lingua dei programmi CLIL, anche se, per il ruolo dell'inglese
come lingua di comunicazione internazionale e di aggiornamento scientifico.
In termini di opportunità della nostra situazione geografica può essere consigliabile scegliere una
lingua parlata nelle regioni limitrofe: nel Comasco, ad esempio, per la vicinanza della Svizzera, può
essere utile inserire il francese e il tedesco.
Vantaggi della metodologia e strategie d’insegnamento
Poiché il CLIL non rimanda a un’unica metodologia specifica, ma si avvantaggia di metodi
interattivi, della gestione cooperativa della classe e dell'enfasi sui diversi tipi di comunicazione
(linguistica, visiva e cinetica), la presentazione dei contenuti disciplinari diventa concreta e visiva:
sia docenti che studenti enfatizzano l’importanza del supporto visivo e multimediale per favorire la
comprensione. Inoltre, i significati e le nozioni vengono costruiti attraverso forme dialogiche e
Pag. 145
interattive che permettono un buon radicamento concettuale. La commutazione di codice, ossia il
passaggio da una lingua all’altra diventeranno è una strategia naturale di comunicazione.
Le lezioni non sono solamente frontali, ma si adotteranno nuove strategie e alcune tecniche che
sviluppano la produzione autonoma in LS proponendo attività che prevedono la risoluzione di
problemi e apprendimento basato sullo svolgimento di compiti.
La valutazione
Si mette in evidenza che la valutazione riguarderà sia i contenuti della disciplina sia la lingua
straniera
con
obiettivi
precisi,
prestabiliti
ed
esplicitati
agli
studenti.
I docenti coinvolti nel progetto CLIL stabiliscono preventivamente il peso della lingua e della
disciplina nella valutazione. Può essere analogo (50% lingua 50% disciplina) oppure può essere
data priorità al contenuto disciplinare piuttosto che all'accuratezza linguistica.
Ad esempio: si possono preparare test di valutazione suddivisi in due parti: la prima si basa sulla
comprensione e viene strutturata in una serie di quesiti a scelta multipla sui vari aspetti della
disciplina; la seconda parte può essere orientata in modo più linguistico con domande aperte che
richiedono una produzione in LS da parte degli studenti. Sta comunque alla professionalità dei
docenti stabilire la tipologia di prova più adeguata al percorso CLIL progettato.
Si possono usare punteggi e di conseguenza voti separati per lingua e contenuto per monitorare
anche il progresso fatto dagli stessi studenti nelle diverse discipline.
La certificazione “CLIL”
Una menzione sulla certificazione dell’esame di stato che documenti la partecipazione degli
studenti al programma CLIL e l'inserimento della documentazione relativa al percorso CLIL nel
portfolio dello studente è un bel biglietto di visita per chi inizierà la propria entrata nel mondo di
lavoro .
Pag. 146
Allegato N. 20
Patto formativo studente - Modulo di adesione alle attivita di alternanza scuola lavoro
Il/a sottoscritto/a
nato/a …………… il ……. residente a ………. in via/piazza
……………………………………………… frequentante la classe …………….. sez.…………… in procinto di
frequentare attività di alternanza scuola lavoro nel periodo dal …………… al …….. presso la struttura
ospitante ……………………………………………………
DICHIARA
o di essere a conoscenza che le attività che andrà a svolgere costituiscono parte integrante del percorso formativo;
o di essere a conoscenza che la partecipazione al progetto di alternanza scuola lavoro
non comporta alcun legame diretto tra il sottoscritto e la struttura ospitante in questione e che ogni rapporto con la struttura ospitante stessa cesserà al termine di questo periodo;
o di essere a conoscenza delle norme comportamentali previste dal C.C.N.L., le norme
antinfortunistiche e quelle in materia di privacy;
o di essere stato informato dal Tutor formativo esterno in merito ai rischi aziendali in
materia di sicurezza sul lavoro, di cui al D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni;
o di essere consapevole che durante i periodi di alternanza è soggetto alle norme stabilite nel regolamento degli studenti dell’istituzione scolastica di appartenenza, nonché
alle regole di comportamento, funzionali e organizzative della struttura ospitante;
o di essere a conoscenza che, nel caso si dovessero verificare episodi di particolare
gravità, in accordo con la struttura ospitante si procederà in qualsiasi momento alla
sospensione dell’esperienza di alternanza;
o di essere a conoscenza che nessun compenso o indennizzo di qualsiasi natura gli è
dovuto in conseguenza della sua partecipazione al programma di alternanza scuola
lavoro;
o di essere a conoscenza che l’esperienza di alternanza scuola lavoro non comporta impegno di assunzione presente o futuro da parte della struttura ospitante;
o di essere a conoscenza delle coperture assicurative sia per i trasferimenti alla sede di
svolgimento delle attività di alternanza scuola lavoro che per la permanenza nella
struttura ospitante.
SI IMPEGNA
o
a rispettare rigorosamente gli orari stabiliti dalla struttura ospitante per lo svolgimento
delle attività di alternanza scuola lavoro;
o a seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza o
evenienza;
o ad avvisare tempestivamente sia la struttura ospitante che l’istituzione scolastica se
impossibilitato a recarsi nel luogo del tirocinio;
o a presentare idonea certificazione in caso di malattia;
Pag. 147
o
o
o
o
o
o
a tenere un comportamento rispettoso nei riguardi di tutte le persone con le quali verrà
a contatto presso la struttura ospitante;
a completare in tutte le sue parti, l'apposito registro di presenza presso la struttura
ospitante;
a comunicare tempestivamente e preventivamente al coordinatore del corso eventuali
trasferte al di fuori della sede di svolgimento delle attività di alternanza scuola lavoro per
fiere, visite presso altre strutture del gruppo della struttura ospitante ecc.;
a raggiungere autonomamente la sede del soggetto ospitante in cui si svolgerà l’attività
di alternanza scuola lavoro;
ad adottare per tutta la durata delle attività di alternanza le norme comportamentali
previste dal C.C.N.L.;
ad osservare gli orari e i regolamenti interni dell'azienda, le norme antinfortunistiche,
sulla sicurezza e quelle in materia di privacy.
Firma studente ......................
II sottoscritto soggetto esercente la patria potestà dell'alunno ……………….. dichiara di aver preso
visione di quanto riportato nella presente nota e di autorizzare lo/la studente/ssa
…………………………………………… a partecipare alle attività previste dal progetto.
Pag. 148
Allegato N. 21 - Schede progetto
SCHEDA DI PROGETTO N. 1
Referente: prof.ssa R. Lunetta
Denominazione progetto
Priorità cui si riferisce
Generazione web Lombardia 3: lavorare in classe con la suite tecnologica per
produrre contenuti crossmediali
1. d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di
responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia
giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità
4. h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro
6. l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali
attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle
associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto
allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014
11. e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali
12. i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
17. f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione
delle immagini
Traguardo di risultato
Sviluppare un uso più consapevole degli strumenti digitali e dei media
Obiettivo di processo
___
Altre priorità
____
Situazione su cui interviene
Studenti delle classi terze di tutti gli indirizzi della scuola con conoscenze di base
degli strumenti informatici, ma non sempre precisa consapevolezza del loro uso,
anche in relazione alla cittadinanza digitale ( competenze di cittadinanza); ci si
propone perciò di migliorare le competenze di base d'uso degli strumenti
informatici e dei media, di sviluppare la consapevolezza di un uso corretto e
legale dei media e precise competenze di cittadinanza digitale, elementi questi
non sempre presenti negli alunni.
Il progetto si propone di innovare la didattica di tutte le discipline al fine di
migliorare i processi educativi e favorire l' apprendimento degli alunni; intende
sostenere la didattica inclusiva e migliorare la competitività della scuola sul
territorio attraverso il miglioramento dell'offerta formativa allo scopo di favorire
il successo dei propri alunni negli studi e l'inserimento positivo nel mondo del
lavoro.
L'attività prevederà lo sviluppo di temi disciplinari e pluridisciplinari sia tramite
didattica curricolare d'aula , in orario extracurricolare con lavori a casa. Per
Attività previste
Pag. 149
mantenere un contatto continuo tra docenti e alunni e tra gli alunni stessi sarà
utilizzata una piattaforma su uno spazio free sul web che permette di
collaborare al progetto superando i limiti del tempo scolastico e permettendo
un'efficace interazione tra la didattica d'aula e la didattica " fuori dall'edifico
scolastico" e al di fuori dall'orario scolastico. I lavori verranno inviati in
piattaforma come cloudstoring per la condivisione e la modifica.
Gli studenti, riuniti in gruppo utilizzeranno tablet e notebook per svolgere attività
di ricerca, approfondimento e rielaborazione dei materiali. Gli strumenti verranno
fatti dialogare fra loro in base alle loro peculiarità sfruttando la connessione
wireless e bluetooth per lo scambio veloce e interattivo dei file. Il tablet faciliterà
la ricerca, la produzione di materiale audio-video, mentre il notebook servirà per
rielaborare i prodotti parziali e stendere in via definitiva il prodotto finale.
L'uso della LIM favorirà l'esplorazione e la memorizzazione dei materiali da
parte degli alunni, l'approccio cinestetico faciliterà la comunicazione integrata
parole/immagini e verrà utilizzata come strumento di condivisione in classe dei
materiali prodotti in gruppo.
I prodotti finali saranno delle presentazioni realizzabili in diverse forme, ad
esempio presentazioni Power point, Prezi, video,ecc. che verranno condivisi sulla
piattaforma.
Il prodotto finale costituirà un punto di arrivo, ma anche di partenza, una sorta di
prototipo di " learning object" per sperimentare l'attuazione di un modello
educativo sostenuto e integrato dalle ICT.
Risorse finanziarie necessarie
€ 87.964,49 finanziamento congiunto Regione Lombardia-MIUR
Risorse umane (ore) / area
Docenti della classi coinvolte e personale ATA( segreteria e tecnici).
Esperti esterni per le attività di formazione
Per un totale di ore 10 di formazione con esperti esterni
Max € 516
Elaborazione di materiali didattici multimediali: presentazioni ( a diversi livelli e
con diversi software)
 saper gestire in modo personale e con una certa autonomia gli strumenti
digitali e le loro funzionalità;
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
 saper usare con una certa autonomia lo strumento di cloudstoring, la
piattaforma, i software dell'e-book e della LIM e le loro principali
funzionalità rispettando le consegne: es. apertura di pagine tematiche
nuove, aggiornamento e modifica delle pagine, caricamento dei file,ecc
 produrre contenuti digitali integrati coerenti con l'età degli alunni;
Valori / situazione attesi

contribuire in modo continuativo al lavoro di classe svolgendo i compiti
assegnati e caricando materiali frutto del proprio impegno personale;

elaborare e-book/presentazioni di classe/di gruppo di media ampiezza;

costruire un sapere condiviso attraverso le tecnologie.
Gli alunni devono saper utilizzare in modo esperto e consapevole gli strumenti e i
media e devono aver sviluppato competenze di cittadinanza digitale in modo
buono.
Pag. 150
Referente: prof.ssa P. D’Addio
Altre priorità
Attività Teatrale triennio
Attività previste
Individuazione di spettacoli legati agli obiettivi che il progetto si pone.
Partecipazione alla presentazione della programmazione dei teatri partners.
Contatti con i teatri per la richiesta di abbonamenti, biglietti e materiale
informativo.
Distribuzione del programma proposto e successivo ritiro, classe per classe, delle
adesioni e dei bollettini attestanti il pagamento dell'abbonamento agli spettacoli
e dei passaggi bus.
Organizzazione delle uscite a Milano.
Il programma prevede la partecipazione a cinque spettacoli che si terranno nei
teatri Piccolo ed Elfo Puccini di Milano in un arco di tempo che va da Gennaio a
Maggio 2016.
I docenti coinvolti nella realizzazione del progetto sono 2.
Rilevazione della customer satisfaction mediante questionario somministrato alla
fine dell'attività.
Pag. 151
Referente: prof.sse M. Bollini/A. Minotti
PLS matematica e fisica - progetto nazionale
Sviluppo e potenziamento di competenze in matematica e fisica
Traguardo
di
risultato
Rafforzare le conoscenze matematiche e fisiche ai fini di un buon inserimento
nelle facoltà scientifiche
Obiettivo
di
processo
ampliare il campo di conoscenze e competenze rispetto a quanto studiato in classe
Altre priorità
accompagnare gli studenti alla scoperta delle nuove frontiere della matematica e
della fisica
Scegliere consapevolmente le facoltà scientifiche
Attività previste
lezioni e laboratori di matematica e di fisica
conferenze con esperti stage estivo di matematica e di
fisica corsi aggiornamento per docenti
Risorse
finanziarie
necessarie
Costo zero per esperti esterni, costo di massimo 40 ore complessive per i
docenti interni responsabili
Docenti referenti presso il Liceo, docenti referenti presso l’università,
Studenti, dottorandi
aule dotate di un computer e/o del laboratorio informatico; lim
Pag. 152
Referente: prof.ssa S. Boscaino
Altre priorità
Matematica senza frontiere (Msf)
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti del biennio e del
terzo anno
Migliorare l’approccio degli studenti alla matematica e, più in generale,
all’acquisizione di abilità logico – linguistiche – matematiche
Stimolare la curiosità di conoscere e l’interesse per la matematica. Far emergere
conoscenze e competenze favorendo la consapevolezza e contribuendo al
superamento del “blocco” verso la matematica.
Valorizzare la partecipazione della classe nel suo insieme promuovendo
l’iniziativa di tutti gli studenti, la capacità organizzativa attraverso un lavoro di
gruppo finalizzato al raggiungimento di uno scopo assunto come comune.
Gli studenti , soprattutto del biennio, pensano che la matematica sia soprattutto
astrazione con poche possibilità di essere applicata alla realtà di tutti giorni.
Attività previste
E’ una competizione rivolta alla classe intera, che si organizza al suo interno per
affrontare la prova. Gli studenti delle classi prime e seconde devono risolvere
dieci quesiti mentre quelli delle classi terze devono risolvere tredici quesiti
,nell’arco di tempo di circa due ore. Al primo quesito gli studenti devono
rispondere in una lingua straniera , scelta tra quelle proposte .
Quota di adesione. ( 110€)
Fotocopie.
I docenti di matematica delle classi coinvolte (A047 e A049) che dovranno
correggere le prove di accoglienza : un’ora per ogni classe
Griglie ufficiali predisposte a livello nazionale per la prova di accoglienza e a
livello internazionale per la competizione.
Graduatorie locali predisposte dal referente del progetto.
Il progetto viene proposto ormai da diversi anni: diverse nostre classi hanno
ottenuto risultati prestigiosi a livello sia nazionale che internazionale
Valorizzare non solo le potenzialità del singolo, ma anche, e in misura
determinante per il successo nella competizione, la capacità del gruppo di
integrare e valorizzare le doti dei singoli nel lavoro comune
Pag. 153
Referente: prof.ssa G. Ugga
A scuola d’estate
Miglioramento delle competenze di traduzione degli studenti del primo e secondo
anno
Realizzare interventi di recupero più incisivi e personalizzati
Altre priorità
Apprendimento di un metodo di studio efficace; capacità di rielaborare le proprie
competenze
Sviluppare il senso di responsabilità e di autonomia dell’alunno
Necessità di offrire una occasione di formazione successiva alla fine dell’anno
scolastico e protratta nel tempo
Attività previste
Corsi di recupero della durata di 50 ore in modalità blended (in presenza e online)
18 ore di attività di insegnamento e 50 di non insegnamento ( attività online e
supporto tecnico)
Uno o due docenti (A051);
Aule dotate di LIM per le lezioni frontali; piattaforma Moodle di Istituto;
laboratori di informatica per le esercitazioni sulla piattaforma; registrini per le ore
in presenza; questionari di rilevazione della soddisfazione
Forum tecnico per uil monitoraggio dei corsi;
strumenti di report statistico già presenti in Moodle;
questionari conclusivi (alunni e famiglia);
prove conclusive
Miglioramento dei processi educativi e partecipazione degli alunni al processo di
formazione permanente
Aumentare la percentuale degli alunni che superano la prova di verifica di
settembre;
aumentare la percentuale degli alunni che, promossi nello scrutinio suppletivo,
non hanno nuovamente il debito l’anno successivo.
Pag. 154
Referente: prof.ssa G. Ugga
Peer education
Promuovere e migliorare i processi educativi e la loro partecipazione alla
Realizzare interventi di recupero in modalità peer to peer;
mettere alla prova in modo attivo e concreto le capacità degli studenti più dotati;
Altre priorità
Promuovere iniziative volte a favorire la costruzione dell’identità personale dello
studente
Sviluppare il senso di responsabilità e di autonomia dell’alunno
Necessità di offrire una occasione di formazione alternativa ai corsi di recupero
tradizionalmente offerti dalla scuola
Attività previste
Lezioni di sostegno gratuite offerte dagli astudenti agli studenti in orario
extracurricolare
10 ore di attività di non insegnamento ( docente referente)
docenti volontari addetti alla sorveglianza; studenti volontari
Aule; fogli firme; questionari di rilevazione della soddisfazione
monitoraggio di frequenza;
questionari conclusivi
Miglioramento dei processi educativi e partecipazione degli alunni al processo di
Migliorare i processi educativi e offrire una occasione di formazione permanente
Pag. 155
Referente: prof. A. Luppi
Altre priorità
OLIMPIADI DI FILOSOFIA
Promuovere livelli di eccellenza nella disciplina all’interno dell’Istituto
Promuovere e migliorare i processi educativi, il livello di istruzione e formazione
degli allievi, la loro partecipazione all’apprendimento permanente, lo sviluppo e
il sostegno delle eccellenze, i processi che portano alla diminuzione delle
ripetenze e degli abbandoni, nonché i passaggi da un corso di studi all’altro.
Offrire agli studenti più motivati l'opportunità di partecipare ad un concorso
internazionale di ambito filosofico
Tutte le classi quarte e quinte, attraverso due-tre rappresentanti per classe
selezionati dal docente di Filosofia; partecipazione volontaria, per un totale di 4050 allievi.
Applicare le conoscenze acquisite ad un ambito di produzione e di confronto su
temi riconducibili alla contemporaneità
Esercitarsi a modalità di composizione argomentativa (sul modello di quanto
proposto dall’Esame di Stato)
Offrire la possibilità di un perfezionamento anche relativamente all’espressione in
lingua veicolare
o
Partecipazione degli studenti del Liceo alla manifestazione internazionale
curata dalla Società Filosofica Italiana.
o
Effettuazione di una selezione interna in italiano o in lingua veicolare, con la
modalità proposta dalla SFI che effettua la selezione successiva con “doppio
canale”, su tematica concordata nel Dipartimento di Filosofia (svolgimento
della prova e correzione, pubblicazione dei risultati, selezione dei vincitori)
o
Restituzione e discussione della prova con indicazioni utili a sostenere le fasi
successive del concorso
nessuna
15 ore /docenti di filosofia
Aula per lo svolgimento della prova di selezione
Quali indicatori si propongono per misurare il livello di raggiungimento dei
risultati alla fine del processo.
Cadenza annuale rinnovata
Attività previste
Migliorare la reputazione dell’Istituto sul territorio, portando ad un equilibrio
maggiore la qualità del servizio erogato con la qualità percepita dagli utenti e dai
portatori di interesse (stakeholders)
Pag. 156
Referente: prof. A. Luppi
Altre priorità (eventuale)
QUOTIDIANO IN CLASSE
Sostenere una pluralità di azioni didattiche da parte dei docenti, tanto sul piano
dei contenuti per la lettura del tempo presente (in rif. specialmente a
Cittadinanza e costituzione) quanto delle forme e delle tecniche di comunicazione
degli allievi, la loro partecipazione all’apprendimento permanente, lo sviluppo e
il sostegno delle eccellenze, i processi che portano alla diminuzione delle
ripetenze e degli abbandoni, nonché i passaggi da un corso di studi all’altro.
o
Integrare i giovani nella società in cui vivono e aiutare la formazione di una
solida coscienza critica
o
Media education: offrire un proficuo e soddisfacente approccio alle forme
espressive del linguaggio giornalistico
o
Acquisizione di competenze WEB nell'utilizzo della piattaforma/redazione
virtuale www.ilquotidianoinclasse.it
o
sviluppo delle capacità argomentative attraverso spunti di discussione e
confronti di opinioni
o
sviluppo dell’abilità di redazione di un “articolo di giornale” (prova scritta
esame di Stato) e di recensioni (classi quarte)
15 Classi dell'Istituto
Applicare le conoscenze acquisite ad un ambito di produzione e di confronto su
temi riconducibili alla contemporaneità
Esercitarsi a modalità di composizione argomentativa (sul modello di quanto
proposto dall’Esame di Stato)
o
Ricezione a titolo gratuito di 10 copie un paio di quotidiani ogni settimana
per ciascuna classe (a cura dell’Osservatorio Giovani-Editori) con guida alla
lettura all’analisi degli aspetti tecnico-formali-contenu-tistici da parte del
docente in un’ora di lezione settimanale, integrata nel programma
curricolare (coinvolti docenti di Lettere e Storia)
o
Lavori di approfondimento specifico a cura dei singoli docenti
o
ATTIVITA’ ONLINE tramite l'utilizzo della piattaforma/redazione virtuale
www.ilquotidianoinclasse.it
o
Per due classi partecipazione ad un concorso di redazione di una rivista
scientifica (simulazione) in collaborazione con la rivista FOCUS
nessuna
15 docenti in (circa) 26 ore della propria disciplina
Quali indicatori si propongono per misurare il livello di raggiungimento dei
risultati alla fine del processo.
Cadenza annuale rinnovata
Attività previste
Le competenze acquisite sono oggetto di verifiche da parte dei singoli docenti (es.
svolgimento di prove scritte di Italiano in forma di articolo di giornale, tema di
argomento storico-sociale, ecc.)
Pag. 157
Referente: prof.ssa A. Di Giovanni
Altre priorità
SCAMBIO CON LIONE
Miglioramento della competenza nella lingua francese e della conoscenza della
cultura francese.
Aumento della motivazione allo studio della lingua francese.
Il progetto riguarda un gruppo-classe di terzo anno che aderisce al progetto
EsaBac. lL contatto diretto con una società e una cultura diverse , il ritrovarsi in un
ambiente sconosciuto, abitando con persone estranee sia pur per una sola
settimana, l'accogliere l'ospite straniero condividendo con lui la propria
quiotidianità, tutto ciò fa scattare una molla che spinge a voler padroneggiare
quella lingua, conoscere quella cultura diversa e al tempo stesso acquisire una
consapevolezza della propria identità culturale. Oltre a ciò, lo scambio è
un'esperienza che mette alla prova la coesione del gruppo-classe di fronte a
concrete problematiche che si possono presentare, e fornisce perciò un'occasione
di riflessione su se stessi e di assunzione di consapevolezza a livello sia individuale
sia collettivo.
Attività previste
Lezioni in cui i nostri allievi collaborano coi loro corrispondenti; frequenza delle
lezioni presso la scuola lionese; visite sul territorio
La quota che gli allievi pagano per realizzare lo scambio, finora contenuta nei 300
euro a testa, coprono completamente le spese da sostenere per: il trasporto, il
vitto e l'alloggio per i due accompagnatori, le escursioni.
Per l'espletamento di tutte le operazioni che uno scambio implica, dalla
compilazione e la trasmissione delle schede alla preparazione delle attività
collettive alla riunione coi genitori, senza contare nè il soggiorno nè le visite,
occorrono almeno 30 ore.
L'indice di soddisfazione espresso dai partecipanti dopo l'esperienza, in che misura
i contatti coi corrispondenti sussistono, in che misura l'interesse per la cultura
francese è cresciuto e ha determinato una maggiore applicazione nello studio
della lingua.
Maturazione attraverso 1. la gestione, a livello di classe, di problematiche
concrete occasionate dallo scambio, 2. l'apertura all'altro, 3. la condivisione
nonchè, 3. nel momento del soggiorno presso la famiglie straniera, l'accettazione
delle "sue" regole.
Pag. 158
Referente: prof.ssa M. Origoni
Preparazione alle Certificazioni delle lingue straniere
( corsi extracurricolari) Liceo Linguistico
Migliorare le competenze nelle lingue straniere studiate
Conseguimento della certificazione di livello B1 e B2 per inglese, B2 per francese e
spagnolo , di livello B1/B2 per tedesco
Fornire attività di supporto sui format utilizzati dagli enti certificatori e
consolidare le competenze necessarie al superamento degli esami di
certificazione
Un’alta percentuale di studenti, pur raggiungendo un buon livello nella
conoscenza delle lingue straniere, non sono familiarizzati con i format degli esami
di certificazione che invece devono essere esercitati per poter ottenere un
risultato positivo.
Esercizi sulle quattro abilità secondo i format richiesti dall’esame di certificazione.
Attività previste
I corsi sono tenuti dai Docenti di Lingua del Dipartimento e/o esterni e saranno
retribuiti in base all’impegno orario –Si prevede una retribuzione per la
Coordinatrice di Dipartimento referente del progetto.
Fotocopie
Docenti di lingua del Dipartimento (A246/A346/A446/A546)
Docenti dell’organico di potenziamento solo se necessario
Impegno orario totale : 20 ore di corso per ogni lingua +5 ore non frontali per
corso +10 0re responsabile del progetto: organizzazione
Aula scolastica, laboratorio linguistico, lettore CD , eventuale LIM
Rilevazione della soddisfazione dell’utenza
Percentuali di successo nel superamento dell’esame di certificazione
Al termine del progetto gli studenti accedono agli esami di certificazione con più
sicure consapevolezze e competenze e si riscontra una altissima percentuale di
successi.
Pag. 159
Referente: prof.ssa O. Zagami
STUDENTI, CITTADINI DEL MONDO Cittadinanza e Costituzione:
( Legge n. 169 del 30.10.2008 art.1, Documento di indirizzo per la
sperimentazione di Cittadinanza e Costituzione 4/03/2009; C.M. MIUR
27/1/2010)
Progetto triennale a.s.2014/2015, 2015/2016, 2016/2017.
In considerazione degli obiettivi di miglioramento (PdM) in base al RAV (si veda PTOF)
1-d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e
della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento
delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
10- q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e
alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
11- e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al
paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
Il progetto contribuisce ai traguardi individuati nel PTOF tramite il piano
di miglioramento:
definire criteri comuni per le valutazione delle competenze chiave di cittadinanza
una progettazione didattica delle competenze per ambiti tramite percorsi
di insegnamento/apprendimento efficaci
contribuire all’elaborazione di griglia di valutazione alle competenze di cittadinanza
acquisizione di competenze chiave di cittadinanza
cittadinanza
Pratiche educative e didattiche finalizzate al raggiungimento dei traguardi di risultato
Altre priorità
Competenze chiave di cittadinanza: acquisizione di competenze sulla cittadinanza attiva
Progettualità per competenze
Criteri comuni per valutazione delle competenze di cittadinanza
Orientamento in uscita
Attività previste
Como e Grande Guerra: ricerca storico- archivistica da parte degli studenti ed
elaborazione della mostra presso i Musei Civici.
Conferenze sulla propaganda e la comunicazione
Partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali
Spettacoli teatrali di riflessione sulla cittadinanza attiva
Corso di riflessione filosofica
Pag. 160
(8 ore d’insegnamento x 2 doc.) + (40 ore non di insegnamento x 7 docenti). Tre
soggetti esterni (Fotocopie ed altro materiale 150€)
Docenti interni del dipartimento Lettere Biennio
Docenti interni dipartimento di Storia e Filosofia
Docenti interni dipartimento di Scienze
Docenti interni al dipartimento di Religione
Altre realtà coinvolte (a titolo esemplificativo): Comune di Como, Musei Civici, Amnesty
International di Como, Università dell’Insubria di Como, Coordinamento Comasco per la
Pace, banche locali, Associazioni ambientaliste, Centro Studi di Milano Filippo Buonarroti,
Associazioni di volontariato, CRI, enti istituzionali, archivio di stato, archivio diocesano….
Incontri in orario curricolare o extracurricolare in spazi dell’istituto
adeguati all' attività ed in spazi extrascolastici relativi alle attività
organizzate con enti esterni.
Il personale ATA sarà coinvolto in orario di servizio solo per le attività presso l’Istituto.
I Museo Civici e L’università dell’Insubria forniscono i locali ed il supporto
tecnico-scientifico per l’attività Como e la Grande Guerra.
Monitoraggio di frequenza e questionari di gradimento; ricadute nei processi didattici
ed educativi. Le attività svolte in orario extrascolastico danno diritto al credito
formativo.
Indicatori di riflesso per la valutazione in itinere di un percorso che trova
conclusione fra due anni:
Risultati positivi alle prove di acquisizione di competenze di cittadinanza
Apprendimento per competenze
In atto la realizzazione del progetto al secondo anno di programmazione, ma il
raggiungimento degli obiettivi trasversali del Piano di Miglioramento prevede ancora
almeno due anni di attività.
Partecipazione degli alunni, rielaborazioni ed approfondimento individuali e di classe,
approfondimenti autonomi, input di interesse, educazione all’orientamento, formazione
alla cittadinanza attiva.
Pag. 161
Referente: prof. S. Bordonaro
INCONTRI CON LE SCIENZE - NINDA URUK (Il Pane dei Sumeri) - Ricerca scientifica ed
epistemologia
In considerazione degli obiettivi di miglioramento (PdM) in base al RAV (si veda PTOF)
1-d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e
della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; 2-b)
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
10- q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e
alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
11- e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al
paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
Il progetto risponde al bisogno degli studenti di acquisire competenze traversali relative
all’area scientifica, sociale e di cittadinanza attiva. Sono coinvolte molteplici discipline:
-Fisica Ottica – Strani fenomeni ottici in materiali con indice di rifrazione
negativo: lenti perfette, mantello dell'invisibilità, e altro.
-Fisica Acustica - Acustica non lineare
-Scienze umane - L’importanza del buio
-Archeostratigrafia- Le stratificazioni archeologiche legate a terremoti
-Discipline artistiche - Darwin Day – Darwin che figura!
-Geofisica, Sismologia -Onde elastiche di lunga durata e processi
geodinamici correlati ai cambiamenti climatici
-Fisica e Biologia - Energia e cellule ed implicazioni epigenetiche
Il progetto contribuisce ai traguardi individuati nel PTOF tramite il piano
di miglioramento:
ridurre la variabilità delle classi nelle prove standardizzate nazionali
una progettazione didattica delle competenze per ambiti tramite percorsi di
insegnamento/apprendimento efficaci
Pratiche educative e didattiche finalizzate al raggiungimento dei traguardi di risultato
Altre priorità (eventuale)
Disparità risultati prove INVALSI : acquisizione di competenze trasversali e
scientifiche
Competenze chiave di cittadinanza: acquisizione di competenze sulla cittadinanza attiva
Progettualità per competenze
Orientamento in uscita
Pag. 162
Attività previste
Il tema del progetto, per natura interdisciplinare, è la ricerca scientifica e
l’epistemologia di ricerca nei seguenti ambiti:
Conferenze:
-Fisica Ottica – Strani fenomeni ottici in materiali con indice di rifrazione
negativo: lenti perfette, mantello dell'invisibilità, e altro. Franco Prati docente
Università dell’Insubria
-Fisica Acustica Non linearità in musica. Alessandra Andreoni docente Università
dell’Insubria
Il lato oscuro del sublime. Maddalena Mazzocut-Mis. Docente Università
degli Studi di Milano
-Terremoti nelle città antiche. Il punto di vista dell’archeologo. Francesca
Bonzano, docente Università cattolica di Milano. -Darwin Day – Arti visive,
Darwin che figura! Cristina Muccioli, docente Accademia di Brera
I grandi terremoti visti dallo spazio. Gabriele Cambiotti, docente Dipartimento Ardito
Desio presso Università degli Studi di Milano Effetti genetici delle radiazioni wi-fi e wimax. Ian Marc Bonapace, docente Università dell’Insubria
La presentazione di due libri :
Marco Ferrari “L’evoluzione è ovunque. Il mondo visto con gli occhi di Darwin”
Angelo Guerraggio “La scienza in trincea”
Partecipazione attiva degli studenti: interazione con il relatore anche per
un fine orientativo , approfondimento in classe delle tematiche, condivisione con gli
altri soggetti. Gli studenti intervistano gli autori dei libri.
(8 ore d’insegnamento x 2 doc.) + (12 ore non di insegnamento x 4 docenti)+
(Acquisti per premio alle eccellenze 150€) + (Circa 200 fotocopie)
Docenti interni al dipartimento di Storia e Filosofia (1 doc. x 8 ore)
Docenti interni al dipartimento di Scienze (3 doc. x 16 ore)
Docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, Milano Bicocca
ed Insubria, ricercatori dei Musei Civici di Como
Altre realtà coinvolte: Musei Civici, Pinacoteca, Comune di Como, altre
scuole di Como, Liceo Statale Ciceri. Il personale ATA del Giovio sarà
coinvolto solo per le attività presso l’Istituto
Attività prevalentemente in spazi extrascolastici relativi alle attività organizzate con
enti esterni, alcune attività in spazi dell’Istituto Giovio. Laboratorio informatico e mezzi
multimediali. Gli spazi offerti dal Comune di Como sono a titolo gratuito.
Il personale ATA sarà coinvolto in orario di servizio solo per le attività presso l’Istituto.
Monitoraggio di frequenza e questionari di gradimento; ricadute nei processi didattici
educativi. Le attività svolte in orario extrascolastico danno diritto al credito formativo. Le
conferenze costituiscono attività di aggiornamento per i docenti con rilascio di
certificazione dipartecipazione da ente certificato (Proteo). Indicatori di riflesso per la
valutazione in itinere di un percorso che trova conclusione fra due anni:
Riduzione variabilità delle classi prove standardizzate
Risultati positivi alle prove di acquisizione di competenze di cittadinanza
Apprendimento per competenze
In atto la realizzazione del progetto al terzo anno di programmazione, ma il raggiungimento
degli obiettivi trasversali del Piano di Miglioramento prevede ancora almeno due anni
di attività.
Pag. 163
Partecipazione degli alunni, rielaborazioni ed approfondimento individuali e di classe,
approfondimenti autonomi, input di interesse, educazione all’orientamento, formazione
alla cittadinanza attiva.
Pag. 164
Referente: prof.ssa G. De Santis
Altre priorità
Attività previste
ATTIVITA’ TEATRALE BIENNIO. Classi seconde
Migliorare la qualità del servizio erogato dall’Istituto.
Arricchimento culturale degli studenti e riflessione su tematiche attuali.
Approfondimento del testo teatrale, comprensione di una forma artistica
articolata, educazione all’ascolto, potenziamento della gestione degli strumenti
espressivi e argomentativi nel processo della comunicazione.
------------Attualmente non si riscontra tra gli adolescenti un serio interesse per l’attività
teatrale, sia perché non risulta loro facile decodificarne il linguaggio, sia per il
costo piuttosto elevato delle rappresentazioni nei teatri del nostro Territorio.
Da parte dei responsabili del progetto:
. partecipazione alla presentazione della programmazione dei teatri milanesi e del
teatro Sociale di Como;
. individuazione degli spettacoli che maggiormente rispondono agli obiettivi;
. individuazione dei docenti referenti delle classi seconde per la raccolta delle
adesioni, delle quote, e per la presentazione di opere e autori;
. contatti con i teatri, richiesta, preparazione e raccolta di abbonamenti, biglietti,
materiale informativo;
. organizzazione delle uscite a Milano e a Como e assistenza durante le stesse;
. preparazione di questionari di verifica e gradimento.
Proposta extracurriculare (adesione libera) di 4 spettacoli (3 pomeridiani a Milano
e 1 serale a Como) distribuiti nell’arco dell’anno scolastico.
Proposta curriculare nell’arco della mattinata scolastica (adesione di classi
intere): spettacolo/i teatrali nella Cappellina del Liceo e approccio all’opera lirica
secondo la proposta del Teatro Sociale di Como.
Il costo dei biglietti e del bus per il viaggio di andata e ritorno a Milano e al teatro
Sociale di Como è a totale carico degli studenti, essendo il progetto un servizio
supplementare offerto dall’Istituto.
Per l’organizzazione del progetto il referente si avvale della collaborazione di due
colleghi. Impegno orario totale previsto: 20 ore.
Eventuali esperti collegati ai teatri, in veste di presentatori degli spettacoli, non
comportano spese aggiuntive, in quanto offrono il loro contributo in forma
gratuita e promozionale.
Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già esistenti a scuola.
. Rilevazione della Custumer satisfaction
. Analisi Swot
.Dopo la rappresentazione, verifiche, da parte dei docenti referenti, del
raggiungimento degli obiettivi, con modalità a scelta.
Dopo la realizzazione di ogni proposta teatrale, verifica della organizzazione e
della partecipazione attiva/interesse degli studenti, da parte della Commissione.
Tra i membri della Commissione collaborazione e condivisione delle scelte degli
spettacoli e della modalità di organizzazione.
Partecipazione, interesse, gradimento, attenzione, puntualità relativamente agli
orari di ritrovo indicati, educazione ad una visione attenta e critica di una realtà
spettacolare, acquisizione di strumenti per una ”lettura” soddisfacente della
struttura scenica, rafforzamento della relazione tra i compagni, da parte degli
studenti partecipanti al progetto.
Pag. 165
SCHEDA DI PROGETTO N. 14 e 15 NON ALLEGATE POICHE’ I PROGETTI NON SONO STATI ATTUATI
Referenti: prof.sse A. Cavadini - M. Petruzzi
Altre priorità
Attività previste
Accogliere l’altro
1) Ulteriore sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza;
2) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in
materia
giuridica
ed
economico-finanziaria
e
di
educazione
all'autoimprenditorialità.
Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso
corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da
organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con
l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
o Favorire l’inclusione degli studenti stranieri nella comunità del liceo
Giovio;
o Promuovere il dialogo interculturale e la valorizzazione delle differenze;
o Promuovere l’alfabetizzazione in italiano degli studenti neoarrivati e le
competenze linguistiche degli studenti stranieri con pochi anni di
scolarizzazione in Italia;
o Consolidare le competenze nella lingua dello studio con particolare
riferimento ai linguaggi speciali delle diverse discipline;
o Promuovere la formazione dei docenti su tematiche interculturali e in
relazione alla didattica dell’italiano L2
o Favorire il successo scolastico degli studenti stranieri.
Stabilire e mantenere contatti e costruire una rete di collaborazione con gli altri
istituti superiori e gli enti del territorio che si occupano di studenti e di minori
stranieri.
Studenti stranieri iscritti al liceo Giovio nei diversi indirizzi (circa 80), con
particolare riferimento ai casi di studenti neoarrivati (2) e di studenti con pochi
anni di scolarizzazione in Italia, che necessitano di perfezionare la lingua dello
studio.
o Rilevazione della situazione di partenza degli studenti stranieri; 2)
monitoraggio della situazione in itinere; 3) azioni di supporto in margine
ai Consigli di Classe attraverso il dialogo costante con i Coordinatori e
con i docenti delle classi; 4) organizzazione di uno sportello di italiano L2
rivolto agli studenti stranieri bisognosi di supporto tanto
nell’alfabetizzazione di base quanto nella lingua dello studio, 5)
monitoraggio degli esiti finali ed eventuale riorientamento in caso di
insuccessoSi prevede il pagamento di 20 ore di lezione frontale per due insegnanti di
italiano L2; si prevede, inoltre, una spesa di 100 euro per l’acquisto eventuale di
libri in formato cartaceo o misto.
1) Inserimento positivo degli studenti stranieri sotto il profilo relazionale.
Pag. 166
2) Successo scolastico e miglioramento rispetto al livello di
partenza.
3) Limitazione dell’abbandono scolastico.
4) Esiti del monitoraggio relativo alle competenze linguistiche e logicodeduttive in itinere e al termine dell’anno scolastico.
5) Creazione di sinergie positive con enti e associazioni del territorio.
Il progetto è attivo da un decennio, viene riproposto tutti gli anni, qualche volta
ha avuto cadenza biennale. Attualmente, per l’anno scolastico 2015-2016, è stata
assolta la fase relativa al sostegno all’atto d’iscrizione al monitoraggio in entrata
e all’organizzazione dello sportello di italiano L2. Le attività dello sportello sono in
corso di svolgimento.
 Inclusione degli studenti stranieri nella comunità della scuola e della
classe;
 Creazione di relazioni positive tra pari e con gli insegnanti;
 Acquisizione salda della lingua per la comunicazione da parte degli
studenti neoarrivati;
 Progressi significativi nell’acquisizione della lingua per lo studio;
 Successo scolastico degli studenti stranieri e limitazione dell’abbandono
scolastico.
Pag. 167
Referente: prof.ssa Morganti
TOWARD CLIL
Il progetto si propone di predisporre e sperimentare interventi didattici ed
attività in lingua inglese secondo la metodologia CLIL.
L’obbiettivo che il progetto si prefigge è duplice: incoraggiare gli alunni a
riflettere con maggiore consapevolezza sui contenuti propri della disciplina e
sollecitarli inoltre a sperimentare la pratica linguistica attraverso interventi
didattici di approfondimento disciplinare e attività di learning by doing in lingua
inglese.
Sviluppare competenza interdisciplinari e interculturali e capacità di
apprendimento integrato tra contenuti disciplinari e lingue straniere secondo la
metodologia CLIL.
Promuovere un apprendimento attivo e integrato della discipline (Storia dell’Arte
e Inglese) e incoraggiare l’utilizzo di metodologie di apprendimento di cooperative
learning in ambiente laboratoriale.
Come noto, la Riforma della Scuola Secondaria di II grado prevede in tutte le classi
quinte dei Licei non Linguistici l’insegnamento di una disciplina non linguistica in
lingua inglese e il progetto Toward Clil si inquadra quindi all’interno delle iniziative
di sperimentazione che il nostro Liceo svolge nel suo ruolo di polo regionale per la
metodologia CLIL.
Il progetto sarà organizzato in due distinte fasi:
1. Trimestre: progettazione di attività CLIL in lingua inglese legate ad
argomenti disciplinari riferiti ai programmi delle classi seconde-quarte
del liceo scientifico, organizzate secondo il format caratteristico della
metodologia CLIL (aims, materials, topic, preparation, procedure,
follow up, assessment).
2. Pentamestre: somministrazione alle classi di materiali/attività CLIL riferiti
al programma di Storia dell’Arte in corso di svolgimento.
Docente interno: 40 ore (5 ore di insegnamento e 5 di progettazione per ogni
classe coinvolta)
Docente madrelingua inglese: 10 ore
Fotocopie: 20 euro
L’attività prevede il coinvolgimento del docente interno di DNL (prof.ssa
Morganti) e del docente madrelingua nelle attività laboratoriali. Il coordinamento
è affidato alla prof.ssa Cristina Morganti.
Il progetto si svolgerà nel laboratorio di lingue e nel laboratorio di Disegno,
attrezzato con computer e proiettore.
• Rilevazione della Custumer satisfaction
• Analisi SWOT
Il progetto sarà organizzato in due distinte fasi:
1. Trimestre: progettazione delle attività e predisposizione dei materiali.
2. Pentamestre: somministrazione dei materiali alle classi.
Avvicinare progressivamente gli studenti ad una pratica di apprendimento che
diventerà prevalente nelle classi quinte in applicazione delle disposizioni
normative.
Altre priorità
Attività previste
Pag. 168
Referente: prof.ssa R. Redaelli
OLTRE IL NOVECENTO
Promuovere competenze chiave di cittadinanza attiva
Promuovere attività didattiche innovative
Incentivare l'acquisizione di competenze specifiche per i successivi percorsi di
studio e di avviamento al mondo del
lavoro
Sviluppare i percorsi formativi per competenze, i sistemi di
valutazione,la valorizzazione e la certificazione delle competenze acquisite.
Avviare un precoce rapporto di partecipazione attiva degli studenti alla vita
sociale e culturale del Territorio. Costruire per gli studenti occasioni di
formazione sul campo (stages).
FORMAZIONE REVIT: fornire gli studenti di competenze specifiche nell'ambito
della computer grafica relativa al disegno architettonico.
FORMAZIONE GUIDE CULTURALI: sollecitare conoscenze e riflessioni sul patrimonio
culturale presente sul territorio, senza esclusioni per la ricerca artistica
contemporanea e con l'uso del plurilinguismo.
Altre priorità
Sviluppo delle attitudini individuali degli studenti alla creatività attraverso un
apprendimento attivo e incoraggiando la loro partecipazione alla vita artistica e
culturale del territorio. Sviluppo della consapevolezza delle abilità acquisite e del
saper essere anche al di fuori dell'istituto Scolastico.
Situazione
su
Attività previste
cui interviene Gli studenti necessitano di un'esperienza al di fuori del contesto della
didattica curricolare per valorizzare le conoscenze/ competenze acquisite e
misurarsi con sistemi di valutazione adeguati agli standard europei.
Svolgimento di attività di formazione-azione, assistita da figure
professionali legate al mondo delle arti e della conservazione
dei beni culturali.
Visite guidate ad esposizioni temporanee e a collezioni permanenti.
Attività laboratoriali organizzate in collaborazione con le università, gli enti
museali del territorio e gli Ordini Professionali.
Corso di Revit per l'acquisizione di competenze di computer
grafica nel disegno architettonico, da spendere sia nella
collaborazione con gli enti promotori della cultura sul territorio,
sia negli eventuali percorsi di stage con l'Ordine Professionale
degli Architetti.
Pag. 169
Risorse
finanziarie necessarie Esperto esterno Revit 21hx3corsi (costo h complessivo 76,13euro derivante
da costo h = 60 euro+ oneri fiscali =2,4 euro + iva al 22%= 13,73 euro) + eventuali
imprevisti (misura salvaguardia) 1,36 euro/h. Costo a corso per studente =
97euro/21h
Risorse umane (ore) /
Due docenti del Dipartimento di Storia dell'Arte (prof. Rossella
Area
Redaelli e prof. Sonia de Chirico)nelle attività di progettazione,
coordinamento e organizzazione percorsi di stage, con un
impegno orario totale previsto di 40 ore (20 + 20) .
Formatore Legge 81/08 per 8 ore.
Esperti esterni (a costo zero).
Esperto esterno in qualità di formatore Revit (costo a carico
degli studenti): vedi risorse finanziarie.
Docenti interni REVIT:
Organizzazione e progettazione (a carico degli studenti):
prof. Redaelli 15 ore
prof. de Chirico 15 ore
Disponibilità dell'aula magna dell'istituto (Cappellina) con dotazione funzionante
di microfoni, computer e proiettore. Disponibilità dei Laboratori di Informatica con
tutte le postazioni funzionanti per lo svolgimento dei corsi di Revit.
Attitudini professionali (n 7 indicatori)
Attitudini intellettuali (n 2 indicatori)
Competenze in Ambiente internazionale (n 5 indicatori)
Competenze in ambiente sociale (n 2 Iindicatori)
Gestione autonoma del programma B.I.M.
(vedi modelli allegati al progetto)
--------
Crescita degli studenti verso lo sviluppo di attitudini pro attive
Pag. 170
Referente: prof.ssa Di Giovanni
CINéFRANCE
Miglioramento della conoscenza della cultura francese e dell'interesse per essa;
miglioramento della capacità di lettura del linguaggio cinematografico.
La proposta è destinata a tutte le classi in cui è previsto lo studio del francese.
Attività previste
Si intende proporre, in orario pomeridiano, la visione di 8 film francesi in versione
originale sottotitolati, con cadenza mensile, declinando la scelta in modo tale da
consentire la fruizione di almeno un terzo di essi anche alle classi prime e seconde.
Ogni film sarà introdotto brevemente da un allievo (ogni film un allievo diverso).
Si può prevedere di chiedere agli allievi stessi di individuare i titoli della rassegna.
Quanto al commento successivo alla visione, è difficile che esso sia attuabile per
evitare che il ritorno a casa sia troppo tardivo. Si può tuttavia dedicare l'incontro
finale 1. alla compilazione di un questionario finale, da fare eventualmente in
coppia, il quale induca a individuare gli elementi fondamentali dei film visti, ad
esprimere e motivare il proprio gradimento, e 2. al confronto delle varie opinioni.
Uno / due docenti appassionati di cinema,per almeno due ore per 4 pomeriggi
ciascuno
Aula Magna; proiettore.
Adesione iniziale e in corso d'opera alla proposta
Questionario di gradimento
Pag. 171
Referente: prof.ssa B. Fagiolini
Ingegnamoci
Preparare i ragazzi agli studi universitari acquisendo un metodo di studio
adeguato.
Migliorare le competenze informatiche, logiche, matematiche e di
programmazione informatica degli alunni di quarta e quinta indirizzo
Scienze Applicate.
Approfondire gli argomenti di informatica, affrontati in classe, con il supporto di
docenti universitari del Politecnico di Milano.
Altre priorità
===
Sono coinvolti tutti gli alunni.
Attività previste
Attività in laboratorio di informatica simulando lezioni di livello universitario,
anche in lingua inglese.
==
Un docente di informatica responsabile del progetto (10 ore per organizzare le
lezioni e prendere contatti con il Politecnico).
Un professore del Politecnico di Milano.
Laboratorio di informatica (già disponibile).
Rilevazione della Custumer satisfaction
Realizzazione algoritmi e programmi sempre più complessi.
Acquisizione conoscenze e competenze derivanti dall’approfondimento di
tematiche complesse.
Pag. 172
Referente: prof.ssa E. Mauri
Altre priorità
Multimedial Lectures
Gli studenti potranno migliorare le loro conoscenze storiche e letterarie e le loro
competenze in lingua inglese con il consolidamento delle abilità di listening e
note-taking.
Conferenze multimediali su esponenti della cultura e letteratura in lingua inglese
del XIX e XX secolo.
Per le classi quarte e quinte, 1 o 2 talks per classe.
Esperto madrelingua inglese pagato dagli studenti.
10 ore per organizzare le conferenze. Classe concorso A346.
Aula Cappellina, computer, proiettore, impianto fonico.
Rilevazione tramite dialogo educativo
Attività previste
Pag. 173
Referente: prof.ssa E. Correnti
Tedesco extracurricolare livello A1/A2/B1
Sviluppare o migliorare le competenze linguistiche degli alunni e
l’internazionalizzazione.
Aumentare la percentuale degli alunni iscritti ai corsi e il numero degli alunni che
conseguono una certificazione linguistica.
Promuovere la valorizzazione e la certificazione delle competenze linguistiche.
-----------
Altre priorità
Attività previste
Alunni del Liceo Scientifico Scienze Applicate “Paolo Giovio” Como, che a livello
curriculare studiano una sola lingua straniera. Potenziare le competenze chiave
di cittadinanza e l’internazionalizzazione della scuola. Innovare i curricoli e la
programmazione per competenze. Attualmente il 15% degli studenti del Liceo
Scientifico/Scienze Applicate aderisce a questi corsi.
Vengono proposte attività mirate allo sviluppo delle quattro abilità ligustiche
basilari, affinché l’alunno riesca a saper parlare di sé e a saper interagire in lingua
tedesca con la realtà a sé circonstante.
A costo zero per la scuola. Onorario del docente a carico delle famiglie dei
partecipanti. Costo complessivo del corso pari a Euro 1.400 da ripartirsi per il
numero dei partecipanti.
Ciclo di 40 ore di lezione con cadenza settimanale. Un docente (Classe di concorso
A546), individuato dal Dipartimento di Lingue. Onorario del docente a carico
delle famigli.
Uso del laboratorio linguistico o della LIM
Prove standardizzate di verifica scritta, orale e comprensione di file audio. Esami
di certificazione presso enti accreditati.
(Progetto annuale) Prove di verifica interne per verificare le competenze
raggiunte
Aumentare la percentuale del numero degli alunni partecipanti.
Pag. 174
Referente: prof.ssa B. Witt
Campionato Nazionale della Lingue straniere
Si riferisce alle eccellenze del Liceo Linguistico
Partecipazione degli studenti con competenze linguistiche di eccellenza per
accrescere il “valore aggiunto” del Liceo
Altre priorità
Attività previste
Il progetto prevede due fasi:
la prima : partecipazione alla selezione on-line( 4 studenti, uno per lingua )
la seconde: partecipazione alle prove finali all’Università di Urbino
Dopo l’avvenuta selezione da parte dell’Università di Urbino, gli studenti
selezionati saranno preparati alle prove da sostenere ( scritto e orale )
Costi previsti per materiali: per fotocopie 50/ 100 €
rimborsi per gli studenti: iscrizione ,viaggio da Como a Urbino ( andata e ritorno i
due/tre pasti
spese per il docente accompagnatore viaggio da Como a Urbino ( andata e
ritorno; due/tre pasti; diaria di viaggio ( se prevista )
Per due docenti : 10 ore ciascuno, totale 20 ore
Uso del laboratorio informatico per la preselezione
Le prove stabilite dal concorso ( competenze linguistiche; scritto e orale )
La selezione finale si svolge in due / tre giorni in loco ( a Urbino )
Passare la preselezione e guadagnare un prestigioso posto nelle graduatoria
nazionale
Pag. 175
Referente: prof.ssa M.E. Paramento
Attività previste
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’
Il progetto è rivolto a tutte le classi seconde. Intende:
- Favorire nei ragazzi un atteggiamento positivo e sereno, sia verso la
sessualità, sia verso il proprio corpo. Promuovere il benessere rispetto
alla propria immagine corporea, stimolando la consapevolezza e
l’accettazione di sé.
- Educare alla salute, promuovendo un buon equilibrio emotivo, buone
capacità relazionali e consapevolezza di sé, nella prospettiva di una
riduzione dei comportamenti a rischio.
- Un incontro con i Genitori per la presentazione del progetto;
- Tre incontri di due ore ciascuno per ogni classe che aderisce al progetto,
in orario scolastico, condotti da specialisti esterni;
- Due incontri con l’insegnante coordinatore o referente delle classi, per la
presentazione della classe e la restituzione sul progetto stesso.
Questionario di gradimento.
Pag. 176
Referente: prof.ssa M. Pozzi
OLIMPIADI DELLA FISICA e GIOCHI di ANACLETO
Olimpiadi della fisica: attraverso il gioco di competizione, mirano a sviluppare e
sostenere l’interesse e le capacità dei giovani nel settore degli studi scientifici e a
promuovere l’approccio basato sulla soluzione di problemi e la conduzione di
esperimenti nell’insegnamento e nell’apprendimento della fisica. Sono rivolte a
ragazzi motivati e interessati allo studio delle scienze fisiche che frequentano le
classi quarte e quinte del liceo scientifico e del liceo delle scienze applicate
Giochi di Anacleto: mirano a promuovere l’interesse dei giovani per le scienze
sperimentali e a sostenere in special modo l’uso di attività laboratoriali e d’
indagine. Sono rivolti a studenti della scuola secondaria di secondo grado che
muovono i loro primi passi con lo studio delle scienze fisiche, in particolare alle
classi seconde e terze del liceo scientifico e del liceo delle scienze applicate.
Attività previste
Risorse umane
In particolare gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire sono:
- acquisizione delle capacità di risolvere situazioni problematiche
- comprensione del carattere sperimentale della fisica.
- Risoluzione di quesiti/problemi di fisica
- Descrivere correttamente un fenomeno naturale e artificiale.
- Individuare gli aspetti fondamentali di un fenomeno, correlarli e modellizzare
individualmente e in gruppo.
- Cogliere analogie e differenze e riconoscere relazioni di causa-effetto.
- Riordinare in sequenza logica le fasi di un fenomeno, raccogliere dati
quantitativi e rielaborarli.
- Confrontare i risultati con i dati attesi e fornire interpretazioni.
- Calcolare e rappresentare dati utilizzando le modalità indicate.
Olimpiadi della fisica. Si sviluppano in tre prove: la Gara d’Istituto (in cui si
chiede di rispondere a delle domande, naturalmente di fisica), la Gara Locale, la
Gara Nazionale (con problemi a "rompicapo" e con prove sperimentali per
abilissimi).
Giochi di Anacleto. Sono articolati in due prove: Domande e Risposte (dove conta
sapere di più e rispondere abbastanza rapidamente), In Laboratorio (dove è
necessario anche lavorare abilmente con le mani, prendere misure e saperle
interpretare, facendo degli esperimenti).
80 € per I’iscrizione all’ AIF; 100 € per l’acquisto del materiale a basso costo per lo
svolgimento della prova di laboratorio; compenso per i docenti che si occupano
della preparazione della prova e della correzione degli elaborati e spesa per
fotocopie dei questionari variabili di anno in anno in base al numero delle classi
partecipanti.
Il docente referente del progetto che si occupa di preparare il materiale relativo
alle prove scritte, reperire e assemblare il materiale necessario allo svolgimento
della prova di laboratorio. I docenti di fisica delle classi coinvolte che provvedono
alla correzione degli elaborati relativi alle OLIMPIADI DI FISICA e del questionario
e degli elaborati di laboratorio relativi ai GIOCHI DI ANACLETO.
Fotocopie dei questionari delle prove e le normali dotazioni didattiche e di
laboratorio già esistenti a scuola.
Le griglie di correzione che sono fornite direttamente dall’AISF
Pag. 177
Referente: prof.ssa M. Bianco
Altre priorità
Attività previste
SPETTACOLI TEATRALI CLASSI PRIME
Migliorare la qualità del servizio erogato dall’Istituto.
Arricchimento culturale degli studenti e riflessione su tematiche attuali di
cittadinanza.
-Promuovere e migliorare i processi educativi, il livello di istruzione e formazione
degli allievi, la loro partecipazione all’apprendimento permanente, lo sviluppo e il
sostegno delle eccellenze.
-Sviluppare ulteriormente i percorsi formativi per competenze, a cominciare da
quelle di cittadinanza, per permettere agli alunni di muoversi liberamente fra
diversi contesti di studio.
------------Non si riscontra tra gli adolescenti un serio interesse per l’attività teatrale, perché
non risulta loro facile decodificarne il linguaggio.
Inoltre le tematiche attuali sono spesso affrontate per “luoghi comuni” e con
superficialità.
Da parte dei responsabili del progetto:
-individuazione delle proposte che maggiormente rispondono agli obiettivi;
-richiesta ai Consigli di Classe di adesione al progetto;
-raccolta delle adesioni delle classi e contatti con il coordinatore di classe per la
raccolta delle quote;
-contatti con gli esperti;
-organizzazione delle mattinate in cui si svolgeranno gli spettacoli;
-preparazione di questionari di verifica e gradimento.
Proposta curriculare nell’arco della mattinata scolastica: due spettacoli teatrali
(“Figurini” e “Clandestino”), proposti dalla cooperativa AttivaMente, nell’Aula
Magna Cappellina del Liceo.
Il costo delle rappresentazioni è a carico degli studenti.
Ogni rappresentazione ha il costo di 8 euro ad alunno; se la classe ha aderito alla
rappresentazione dei due spettacoli, il costo è di 15 euro ad alunno.
Esperti esterni della cooperativa AttivaMente.
Le normali dotazioni già presenti nell’Aula Magna Cappellina.
-Rilevazione della Custumer satisfaction
-Analisi Swot
-Dopo la rappresentazione, verifiche del raggiungimento degli obiettivi mediante
dialogo educativo e/o modalità a scelta.
Dopo la realizzazione di ogni proposta, verifica dell’organizzazione e della
partecipazione attiva e dell’interesse degli studenti.
Partecipazione, interesse, gradimento, attenzione, educazione ad una visione
attenta e critica della realtà.
Pag. 178
Referente: prof.ssa M.L. Pecchiari
OLIMPIADI DELLA MATEMATICA
Stimolare l’interesse degli studenti per la matematica e valorizzare le eccellenze.
I migliori classificati della gara di istituto possono partecipare alla gara di II livello
e, se selezionati, possono accedere alla gara nazionale ed eventualmente a quella
internazionale.
Aumentare la motivazione degli studenti allo studio della matematica e le
competenze.
===
Altre priorità
Attività previste
La nostra scuola partecipa da anni a questo progetto proposto dall’Unione
Matematica Italiana.
Il progetto è rivolto agli studenti di tutte le classi dalla prima alla quinta del liceo
scientifico (anche opzione scienze applicate).
Nell’a.s. 2015/2016 hanno aderito 37 su 39 classi.
L’iniziativa si articola in diverse fasi.
All’interno dell’istituto si svolgono i Giochi di Archimede (gara a test con scelta
multipla).
Le fasi successive sono:
Gara di II livello per i ragazzi di Classe Prima, febbraio, provincia di Como.
Gara di selezione di II livello, febbraio, provincia di Como.
Olimpiadi Nazionali della Matematica, maggio, Cesenatico.
Prove di selezione per le olimpiadi internazionali, fine maggio, Pisa.
Olimpiadi Internazionali, luglio.
Quota di adesione (circa 80 €).
Spese eventuali per il viaggio degli alunni che accedono alle fasi successive.
Il compenso docenti è variabile in base al numero di classi partecipanti.
Referente di istituto per la Olimpiadi della Matematica e i docenti di matematica
delle classi partecipanti alle gare.
I docenti di matematica delle classi coinvolte correggono le prove dei Giochi di
Archimede e compilano la scheda statistica di classe.
Il referente si occupa di iscrivere la scuola al progetto e organizzare la prima fase,
raccogliere i dati, compilare le schede statistiche e le graduatorie d’istituto,
inviare i dati. Cura inoltre l’organizzazione per la partecipazione degli studenti
alle fasi successive.
L’impegno totale orario varia in base al numero di classi/studenti che
partecipano alle gare ed è di circa 50-55 ore.
Fotocopie delle prove dei Giochi di Archimede da somministrare alle classi.
Graduatorie locali predisposte dal referente d’istituto
Graduatorie predisposte dal responsabile provinciale
Eventuale graduatoria nazionale
Un gruppo di studenti viene selezionato per la gara provinciale ed almeno uno di
questi ha accesso alla gara nazionale.
Pag. 179
Referente: prof. L. Barni
Attività previste
“Reti per Funamboli”
Promuovere il benessere nella scuola, quale luogo privilegiato
dell’apprendimento e delle relazioni interpersonali.
Sviluppo globale delle otto competenze chiave di cittadinanza (cfr. Decreto n. 139
del 22 Agosto 2007)
Offrire un supporto a studenti, genitori e docenti, allo scopo di raccordare il
rendimento didattico e la crescita sul piano esistenziale degli alunni.
Il progetto interviene sugli ambiti di seguito elencati:
- Scolastico: motivazione allo studio e problemi di rendimento scolastico;
- Relazionale: difficoltà relazionali, conflitti e discussione dentro e fuori la
classe;
- Personale ed adolescenziale: problematiche affettive e familiari legate
alla crescita e al rafforzamento dell’autostima.
- Sportello di ascolto per alunni
- Attività laboratoriali in classe
- Consulenza pedagogica nei Consigli di classe
- Formazione docenti e supervisione.
L’ammontare delle risorse finanziarie necessarie a sarà quantificato sulla base del
numero di ore effettivamente svolte dagli esperti esterni.
Esperti esterni: psicologa, psicoterapeuta, psicopedagogista, consulente
pedagogico.
Risorse interne: impiego di due docenti per la predisposizione delle condizioni
operative/organizzative per lo svolgimento del progetto e per la cura dei rapporti
con gli esperti esterni. Impegno orario totale previsto: 13 ore .
Spazio (auletta) dedicato ai colloqui (sportello di ascolto psicologico) per n.2 ore
settimanali. Utilizzo Aula Magna (ex-cappelllina) per incontri di formazione dei
docenti da definire.
Questionario di gradimento.
Modifiche in senso migliorativo nelle variabili socio-relazionali, motivazionali,
emotivo-affettive e comportamentali.
Pag. 180
Referente: prof.ssa M.L. Porta
Teatro in Lingua Straniera
P03
Integrare il Progetto Teatro con la conoscenza di opere teatrali in lingua originale
Avvicinare gli studenti al linguaggio teatrale in lingua originale
Conoscere le tecniche utilizzate per la messa in scena degli spettacoli
Approfondire la conoscenza di autori ed opere
Ampliare le conoscenze lessicali di un linguaggio specifico, nonché le abilità di
ascolto e comprensione
Sviluppare ulteriormente le competenze degli alunni nelle lingue straniere
===
Altre priorità
Attività previste
Il progetto è rivolto a tutti gli studenti del nostro liceo, con spettacoli teatrali
divisi per il biennio ed il triennio
Lettura e comprensione dell’opera teatrale prima della visione dello spettacolo
Fruizione dello spettacolo a teatro
Dibattito in classe dopo la rappresentazione
Test di verifica: questionari, esercizi di completamento, multiple choice, word
matching…)
10 h per il docente referente.
20€ circa per fotocopie
Docente referente, docenti di lingue, docenti accompagnatori agli spettacoli
Teatro
Mezzi di trasporto (pullman o treno)
Programmi di sala
Materiale di approfondimento di autori ed opere
Rilevazione attraverso Customer Satisfaction
Analisi SWOT
Nel corso dell’intero anno scolastico
Pag. 181
Referente: prof.ssa G. Marazzi
PREPARAZIONE CERTIFICAZIONI di FRANCESE CORSI NON-LINGUISTICI
P3
Conseguimento delle certificazioni linguistiche DELF/DALF degli studenti dei corsi
non-linguistici
Mantenimento della lingua Francese studiata alle scuole medie
Potenziamento abilità orali: Ascolto/comprensione/produzione
Altre priorità
Rinforzo fonetico
Studenti del biennio e del triennio scientifico base e scienze applicate
Attività previste
Attività di simulazione delle prove d’esame assistita da esperto esterno,
Quest’anno è di £ 27 orari richiesti dalla madre-lingua x n° 30 ore di ciascun
corso A2/ B1/ B2 e di £ 25 per il corso C1( cfr. segreteria contabilità )
Docente madre-lingua esterna
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
prove standardizzate secondo quadro comune di riferimento europei
Conseguimento del diploma di riferimento ( A2/ B1/B2/C1 )
Normalmente il successo dei corsi è circa del 90%
Pag. 182
Referente: prof.ssa M. Petruzzi
Progressiva capacità di orientarsi
Letteratura e migrazione
Ulteriore sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in
materia
giuridica
ed
economico-finanziaria
e
di
educazione
1) Sviluppo delle competenze interculturali: capacità di riflettere sul
problema della migrazione;
2) Conoscere e riflettere sulle problematiche del territorio in merito alle
dinamiche della popolazione ( profughi, rifugiati, immigrati);
3) Saper leggere e comprendere testi letterari;
4) Saper dialogare con esperti e rielaborare criticamente idee e problemi
Altre priorità
Attività previste
Studenti delle classi seconde, terze e quarte sensibili alle problematiche
interculturali e interessati al dibattito con esperti e testimoni nell’ambito del
percorso di Cittadinanza e Costituzione.
Convegno di una giornata organizzato in due momenti: al mattino incontrodibattito con lo scrittore Eraldo Affinati , con Don Giusto Della Valle, responsabile
della Pastorale Migranti presso la diocesi di Como e con alcuni profughi accolti a
Como.; al pomeriggio visione di un film sul tema della migrazione e dibattito
pubblico.
Rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno per Eraldo Affinati ( 300 euro circa)
Pagamento di 4 ore di lezione frontale per un esperto esterno ( lo scrittore Eraldo
Affinati)
Eventuali spese per l’affitto di una sala ( se non concessa gratuitamente)
1) Acquisizione di una progressiva consapevolezza rispetto ai problemi
della migrazione e dell’accoglienza;
2) Progressiva capacità di orientarsi rispetto ai problemi del territorio e
delle dinamiche della popolazione al suo interno;
3) Apertura progressiva al dialogo interculturale;
4) Capacità di riportare alla propria esperienza gli stimoli di un dibattito
con esperti.
Il progetto è in fase organizzativa; si proporrà agli studenti la lettura preliminare
di un libro di Eraldo Affinati.
1) Saper riflettere sui problemi dell’accoglienza e della migrazione;
2) Saper riferire tali problematiche al proprio territorio;
3) Saper aprirsi al dialogo interculturale e alla valorizzazione delle
differenze.
4) Saper leggere e interpretare testi letterari.
5) Saper partecipare in modo critico al dibattito con esperti.
6) Dimostrare sensibilità e disponibilitò rispetto ad eventuali proposte di
attività di volontariato
Pag. 183
Referente: prof.ssa M.E. Moreno
Attività previste
Laboratorio di Comunicazione ed Educazione al linguaggio teatrale e musicale
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva. Il rispetto delle differenze
e il dialogo, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della
cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento per
rendere ancora più consapevoli i nostri ragazzi.
Affrontare il tema della espressione e della comunicazione nella sua complessità attraverso
l’approfondimento e la pratica dei linguaggi espressivi che ne determinano
l’efficacia.
Potenziare e sviluppare con consapevolezza le opportunità espressive offerte dai linguaggi
corporeo, vocale e strumentale attraverso la sperimentazione di tecniche teatrali e musicali.
Innanzitutto l’importante valore formativo del laboratorio che è per gli studenti
un’esperienza di crescita, confronto, impegno e divertimento al contempo; così come
anche la tematica ritenuta interessante dagli allievi; il clima di gruppo e di lavoro e la
varietà di proposte ed attività, colte sempre con grande entusiasmo.
Nel corso del laboratorio gli studenti avranno l’opportunità di approfondire l’uso del corpo,
della gestualità, della voce verbale e non verbale, del canto, del coro, della
drammatizzazione, degli strumenti musicali, delle sonorizzazioni, della scrittura
drammaturgica e della narrazione orale. Al termine del corso, avrà luogo lo spettacolo
finale presso il Teatro Nuovo di Rebbio.
Due docenti interni come referenti del progetto. Docenti esterni coinvolti:
- Giacomo Puzzo per un totale di 64 ore, 40 ore di insegnamento frontale, 24 ore di
coordinamento e di progettazione, scrittura copione e allestimento materiale da
parte dell'esperto di recitazione per il costo lordo di 2400 Euro comprensivo di
ritenuta d'acconto 20%.
- Francesca Cervellino l'esperto sulla respirazione, allineamento, postura, assetto
muscolare, articolazione e tonicità 17 incontri (34 ore).
Altre spese:
- noleggio teatro: 400 Euro
Due Docenti interni, Moreno Eva e Molinelli Marzia 40 ore.
Docenti esterni coinvolti: Giacomo Puzzo per un totale di 64 ore e Francesca
Cervellino con 17 incontri da due ore ciascun.
Per la realizzazione del laboratorio sono necessari due o tre spazi ampi, vuoti, dotati di almeno
una presa elettrica, riscaldati e dalle buone qualità acustiche.
- Continuità di partecipazione e di impegno.
- Numero di iscrizioni.
- Acquisizione dell'abilità di base prevista dagli obiettivi.
- Capacità di esecuzione esercizi, caratterizzazione e interpretazione dei personaggi.
- Capacità di mettere le competenze al servizio del gruppo.
Affrontare il tema della espressività e della comunicazione nella sua complessità
attraverso l’approfondimento e la pratica dei linguaggi che ne determinano
l’efficacia.
- Acquisizione da parti dei singoli di consapevolezza, di capacità di ascoltare e di
confronto costruttivo con gli altri.
- Riflessione su problematiche, temi sociale o personali.
Pag. 184
Referente: prof.ssa M.A. Chiarello
Dele A2 verso B1
Studenti dell’indirizzo Scientifico/ Scienze applicate per dare la possibilità di
approfondire lo studio di una seconda lingua comunitaria.
Far acquisire le conoscenze, abilità e competenze linguistiche DELE A2/B1
Altre priorità
Consolidare in modo mirato la loro preparazione nella comunicazione specifica
del livello considerato.
===
Attività previste
Nessuna in particolare in quanto sono gli stessi studenti a scegliere o meno di
frequentare il corso.
40 ore di lezioni pomeridiane articolate in 20 incontri di due ore ciascuno
Compenso di € 1615,00 di cui 1500,00 a carico delle famiglie.
Docente referente del progetto
Si fa riferimento alle griglie di valutazione proposte nel Dipartimento di Lingue
===
===
Pag. 185
Referente: prof.ssa M. Origoni
Attività previste
“ICS Student” in collaborazione con il Gruppo Giovani Industriali di Como
Creare un contatto tra scuola e mondo del lavoro e preparare gli studenti a
proporre se stessi in maniera più proficua
Sviluppo di una maggiore consapevolezza delle proprie attitudini e acquisizione di
competenze utili nel passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado ai gradi
successivi di istruzione o al mondo del lavoro
Portare gli studenti del quinto anno a saper presentare in modo proficuo se stessi
e le proprie competenze.
La maggior parte degli studenti del quinto anno dimostrano di non saper redigere
in modo corretto un curriculum né affrontare un colloquio di lavoro.
Gli studenti redigono un C.V. che sarà analizzato da un’esperta di Unindustria la
quale provvederà ad evidenziarne i limiti e a selezionare i migliori. Seguirà un
incontro in classe con giovani imprenditori di Unindustria con la simulazione di
un colloquio di lavoro anche in lingua straniera. Gli alunni selezionati
accederanno alla finale dove si confronteranno con i finalisti delle altre scuole
partecipanti in una simulazione di colloquio di lavoro e di vendita di un prodotto.
Gli incontri saranno tenuti a titolo gratuito per gentile concessione dei
rappresentanti di Unindustria
Docente responsabile dell’orientamento e del progetto ( prof.ssa Origoni) : 10 ore
per l’organizzazione
Esperti esterni di Unindustria : incontri di 2 ore per classe partecipante ( a titolo
gratuito)
Rilevazione della soddisfazione dell’utenza
Risultato delle finali
Acquisizione di una più sicura consapevolezza da parte degli studenti sia nel
momento della scelta del percorso universitario sia nel primo contatto con il
mondo del lavoro
Pag. 186
Referente: prof.ssa M.A. Chiarello
Soggiorno-studio Valencia -SPAGNA-
Valorizzazione dell’educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture; valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche
Potenziamento delle competenze linguistiche
Obiettivo di processo (
Altre priorità
Fornire agli studenti delle classi terze, quarte e quinte dell’indirizzo linguistico la
possibilità di rinforzare le proprie abilità espressive nella lingua straniera.
===
===
Attività previste
Svolgimento di un’attività di presentazione del progetto nelle classi che si intende
far partecipare con conseguente prima raccolta di adesioni. Presentazione del
progetto agli organi competenti per le rispettive delibere; richiesta dei preventivi
alle scuole spagnole con le quali si è in contatto, raccolta delle adesioni definitive
ed eventuale somministrazione di una prova per definire i gruppi di studenti in
base al loro livello competenza. Incontro con i genitori per condivisione del
progetto e delle norme di comportamento degli studenti durante il soggiorno
all’estero.
€ 50,00 per le fotocopie per le comunicazioni alle famiglie e per le eventuali
prove di livello. Inoltre è previsto un compenso forfettario pari a 10 ore per
ciascun docente accompagnatore e per il docente referente del progetto. È stata
deliberata dal Consiglio di Istituto la somma di € 500,00 per l’alunna S. M.
Due docenti accompagnatori per ogni classe partecipante.
Non sono previsti indicatori in quanto sarà la scuola ospitante a rilasciare un
certificato di partecipazione secondo i propri criteri che darà credito scolastico.
===
===
Pag. 187
Referente: prof. G. Giudice
Percorso di filosofia della cittadinanza codice 36
Il progetto si propone di introdurre i ragazzi all’uso consapevole del pensiero
critico con riferimento all’ambito politico
Promuovere e migliorare i processi educativi, di istruzione e partecipazione degli
allievi.
Altre priorità
Attività previste
I ragazzi coinvolti sono quelli delle classi quinte, ci si propone di sviluppare in
particolare le competenze di cittadinanza per migliorarle.
Laboratorio interattivo
1.200 euro
Docenti di filosofia più esperti esterni
Uso della Cappellina
Rilevazione della customer satisfaction
Miglioramento delle competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione
culturale.
Pag. 188
Referente: prof.ssa L. Piatti
Denominazione
progetto
Finalità
Centro Sportivo Scolastico Paolo Giovio
Progetto Ministeriale : Promuovere la pratica sportiva attraverso la quale confrontarsi con se stesso e
con gli altri.
- Ampliamento delle esperienze motorie e sportive
- Conoscenza e pratica di nuove discipline sportive
- Perfezionamento delle discipline sportive
- Avviamento all’agonismo e alla abitudine del confronto
- Educazione al rispetto delle regole e degli impegni
- Miglioramento di socializzazione, capacità di collaborazione e senso di appartenenza
- Miglioramento abilità motorie in generale
- consapevolezza proprie attitudini anche nel ruolo di arbitro, allenatore in campo
- responsabilizzazione
Obiettivo
Target
Obiettivi strategici
Competenze
sviluppare
da
Competenze chiave di
cittadinanza
da
sviluppare
Attività previste
Tutti gli studenti del Liceo, la partecipazione è libera
Promuovere e migliorare i processi educativi, il livello di istruzione e formazione degli allievi, la loro
partecipazione all’apprendimento permanente, lo sviluppo e il sostegno delle eccellenze, i processi
che portano alla diminuzione delle ripetenze e degli abbandoni, nonché i passaggi da un corso di
studi all’altro.
Migliorare la competitività della scuola, aumentare il numero delle iscrizioni, attrarre utenza
esterna, mantenere la propria utenza e operare per ridurre la migrazione dei propri alunni verso
altri istituti.
Aumentare l’efficacia del progetto orientamento in ingresso, guidare gli allievi a sviluppare la
consapevolezza delle proprie attitudini, competenze, abilità e saper essere, finalizzare
l’orientamento esterno, soprattutto al momento del passaggio dalla scuola secondaria di secondo
grado ai gradi successivi di istruzione o al mondo del lavoro.
Migliorare la reputazione dell’Istituto sul territorio, portando ad un equilibrio maggiore la qualità
del servizio erogato con la qualità percepita dagli utenti e dai portatori di interesse (stakeholders).
- Saper utilizzare gli schemi motori di base per il raggiungimento di una buona padronanza di
gesti tecnici e di abilità motorie generali
- Saper gestire in modo responsabile il risultato sportivo
- Saper rispettare le regole di gioco e le decisioni dei giudici o arbitri
- Saper
- Imparare ad imparare;
- Competenze sociali e civiche;
- Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
- Consapevolezza ed espressione culturale.
Attività d’Istituto (fasi interne)
Allenamento e preparazione per :
Corsa Campestre, Atletica Leggera, Orienteering, Badminton, Tennis, Tennis Tavolo, Calcio a 5,
Pallacanestro, Pallavolo. Giocoleria,
Tornei e fasi interne:
Torneo di Pallavolo misto (biennio e triennio), torneo di Calcio a 5 M.(biennio e triennio) e F.(unico) ,
Basket 3c3 M. e F. , Corsa Campestre, Atletica Leggera , Tennis tavolo, Badminton , Orienteering,
Scacchi
Pag. 189
area
Risorse
finanziarie
necessarie
Altre
risorse
necessarie
Attività Provinciali ed eventuali fasi Regionali
Corsa Campestre, Atletica leggera, Orienteering, Badminton, Tennis Tavolo, Nuoto, Calcio a 5,
Pallavolo e Basket e Basket 3c3, Scacchi, Rafting
I Docenti Proff. : Iacolina, Pisaniello, D’Ambrosio, Piatti, Bianchi, Cavadini eventualmente Docente
dell’organico di Potenziamento (A29)
Finanziamento MIUR Ore aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva
Ca 1600 € per Pulman per fasi provinciali n 3 (Campestre, Atletica, Nuoto)
Affitto campo C.O.N.I. ( Campestre e Atletica ), rimborso spese cartine Scuole in Rete con
l’orienteering Magliette per premiazioni Campioni istituto
Pag. 190
Referente: prof.ssa L. Piatti
Denominazione
progetto
Finalità
Sicurezza in acqua – Nuoto per Salvamento
Obiettivo
- Sviluppare negli studenti la consapevolezza delle proprie attitudini, competenze, abilità e saper
essere, finalizzate all’orientamento esterno
- Migliorare le abilità natatorie ai fini della auto sicurezza e di intervento verso terzi
- Saper applicare le giuste tecniche di avvicinamento al pericolante
- Saper applicare le giuste tecniche di trasporto
- Conoscere i giusti comportamenti di primo soccorso relativo alla balneazione
Target
Tutti gli alunni delle classi quarte e quinte , in modo che possano essere ammessi all’esame per il
Brevetto e che possano fare esperienza tirocinio-lavorativa già dall’estate prossima.
Gli alunni devono possedere un buon livello di acquaticità e abilità. Per il conseguimento del Brevetto ci
sono dei requisiti specifici che verranno ampiamente esplicitati nel programma e su cui si lavorerà nelle
lezioni pratiche in acqua.
- Promuovere e migliorare i processi educativi, il livello di istruzione e formazione degli allievi, la loro
partecipazione all’apprendimento permanente, lo sviluppo e il sostegno delle eccellenze, i processi che
portano alla diminuzione delle ripetenze e degli abbandoni, nonché i passaggi da un corso di studi
all’altro.
- Migliorare la competitività della scuola, aumentare il numero delle iscrizioni, attrarre utenza esterna,
mantenere la propria utenza e operare per ridurre la migrazione dei propri alunni verso altri istituti.
- Aumentare l’efficacia del progetto orientamento in ingresso, guidare gli allievi a sviluppare la
consapevolezza delle proprie attitudini, competenze, abilità e saper essere, finalizzare l’orientamento
esterno, soprattutto al momento del passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado ai gradi
successivi di istruzione o al mondo del lavoro.
- Migliorare la reputazione dell’Istituto sul territorio, portando ad un equilibrio maggiore la qualità del
servizio erogato con la qualità percepita dagli utenti e dai portatori di interesse (stakeholders).
- Sviluppare ulteriormente i percorsi formativi per competenze, a cominciare da quelle di competenze
chiave di cittadinanza, i sistemi di valutazione, la valorizzazione e la certificazione delle competenze
acquisite, per permettere a tutti gli alunni di muoversi liberamente fra diversi contesti di studio,
geografici e del mondo del lavoro, la interculturalità, l’inclusione e la disabilita, senza trascurare l’area
dei DSA e la valutazione del sistema.
Il Progetto promuove la diffusione della "cultura della sicurezza in acqua" finalizzata alla prevenzione
degli incidenti in acqua e all’ acquisizione degli strumenti per intervenire in caso di emergenza .
Si vuole dare un’opportunità agli studenti di conoscere i principi della sicurezza attiva in acqua per
essere consapevoli dei giusti comportamenti , delle azioni da intraprendere per prevenire o
fronteggiare le situazioni di pericolo in piscina , presso i laghi o al mare.
Gli studenti che vorranno potranno arrivare all’esame per il conseguimento del Brevetto di Assistente
Bagnante, riconosciuto dalla FIN
Obiettivi strategici
Competenze
sviluppare
da
- Applicare correttamente le tecniche di intervento in acqua
-Agire correttamente per far rispettare le regole fissate.
- Applicare metodiche di allenamento atte a mantenere la propria efficienza fisica
- Rispettare le norme di comportamento e sicurezza che disciplinano l’uso degli impianti
- Applicare correttamente le procedure di sicurezza.
- Applicare correttamente la tecnica di BLS
- Applicare correttamente le tecniche di base di primo soccorso.
Pag. 191
Competenze chiave di
cittadinanza
da
sviluppare
Attività previste
area
Risorse
finanziarie
necessarie
Altre
necessarie
risorse
Indicatori di risultato
Docente referente
- Imparare ad imparare;
- Competenze sociali e civiche;
- Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
- Consapevolezza ed espressione culturale.
Il corso prevede l’alfabetizzazione alle attività acquatiche relative alla sicurezza : conoscenza delle
giuste modalità di autosicurezza , delle tecniche di ausilio a terzi in difficoltà, delle tecniche di
salvataggio e delle basi fondamentali del primo soccorso.
Incontri in aula con il Docente referente e con personale FIN e lezioni in acqua e per l’apprendimento
dei comportamenti da tenere in caso di emergenza e di pericolo, e delle tecniche di salvataggio.
La sottoscritta Referente , un docente area A29 20-30 ore
Istruttori Maestri di Salvamento della Federazione italiana Nuoto FIN sez Salvamento
Docenti esperti in Primo soccorso , Medico per l’esame per un tot di 12-15 ore
La spesa approssimativa del corso è:
per un minimo di 15 alunni : 230€. per un max 30 alunni : 220 comprensivo della spesa iscrizione al
corso per esame FIN AB scuole : a carico degli alunni iscritti
Piscina : una corsia per almeno 6-8 ore per la parte pratica.
Aula con LIM per le lezioni teoriche
Conseguimento del brevetto Assistente Bagnante FIN
Profssa Laura Piatti
Pag. 192
Referente: prof.ssa A. L’Oliva
Kangourou della lingua Inglese 2016
Consapevolezza della propria conoscenza della Lingua Inglese
Accertare il livello di conoscenza della lingua Inglese nella scuola secondaria di 2°
grado
Altre priorità
Studenti interessati del 2 (Gray kangourou) /3/4/5/ anno (Red Kangourou)
Attività previste
Esercizi sulle abilità di Listening, Reading( Writing, Speaking in fase
finale)secondo il format richiesto per questo accertamento
Iscrizione alla gara: Euro 8 a studente8su base volontaria) spese di versamento o
bonifico a carico della scuola.;16/18 ore di assistenza alla prima fase divise tra
6/8 docenti;8 ore di preparazione ,eventuale accompagnamento studenti vincitori
fuori sede ,per l’insegnante referente
6/8 insegnanti assistenti alla prova in sede per 2 ore ciascuno;8 ore per
l’insegnante referente(tutti insegnanti dell’area linguistica; le segretarie
dell’Ufficio Progetti che penseranno all’iscrizione online dei singoli studenti
Essendo il materiale fornito dall’ente certificatore, serve solo il lettore CD e la
possibilità di utilizzo delle classi nel pomeriggio
Classifiche di ogni singola fase; Attestato di partecipazione a tutti i concorrenti;
Certificato di conoscenza della Lingua Inglese riconosciuto a livello mondiale a
tutti i finalisti; soggiorno studio di due settimane in un paese anglofono offerto da
Master studio viaggi al vincitore di ogni categoria
Incremento annuale del numero degli iscritti
Una maggior percentuale di studenti positiva nella prima e seconda fase
Pag. 193
Referente: prof.ssa G. Poloni
Appunti di scienze
Potenziamento
Sviluppare e potenziare le competenze attraverso l’interazione con esperti e
attività laboratoriale
Altre priorità
Attività previste
Approfondimento e interpretazione studi anatomici e fisiologici comprensione
delle campagne di prevenzione
Sviluppare un attività laboratoriale quale espressione delle potenzialità
applicative che derivano dalla comprensione dei processi chimici nel vivente,
dalla comprensione dei fenomeni chimici dalla comprensione della logica del
metodo sperimentale e ella sua potenza comprensione dell’attività museale e
ruolo nella ricerca applicazioni nell’industria
Conferenze con i medici
Conferenze con docenti universitari
Esperienze di biologia molecolare in collaborazione con il Cusmibio
Le eventuali spese sono a carico degli studenti
i medici intervengono volontariamente
Persone 3 docenti
Ore 15 referente
Ore 10 docente1
Ore 10 docente 2
Museo storia naturale
Dipartimento di biologia Università di Milano
Laboratorio biologia
Cappellina
Competenze e consapevolezza degli studenti
Attività museale anno2
Biologia molecolare anno3
Conferenze chimica anno 3 4,5
Conferenze e dissezion e immaginingi anatomia anno4
Visite e conferenze aziendali
Miglioramento delle competenze nel corso dell’anno di riferimento
Pag. 194
Referente: prof.ssa M.L. Porta
Cineforum
Avvicinare gli studenti alle tematiche del cinema contemporaneo e alle sue figura
di riferimento
Altre priorità
degli allievi.
===
Gli studenti di tutte le classi sia biennio che triennio
Attività previste
Individuazione di alcuni film e proiezione degli stessi le cui tematiche possano
sono utilizzate per approfondimenti e dibattiti, in cui i docenti svolgono il ruolo di
moderatori.
10h per ciascun docente
Due docenti interni che si alternano nella conduzione degli spettacoli
cinematografici e nei successivi dibattiti
Aula Magna Cappellina per la visione dei film e per lo svolgimento dei dibattiti
Customer Satisfaction – Analisi SWOT
Nel corso dell’intero anno scolastico o pentamestre come in questo a.s 2015/2016
Si auspica una grande partecipazione e adesione da parte degli alunni che hanno
fortemente richiesto il progetto
Pag. 195
Referente: prof.ssa B. Fagiolini
Olimpiadi di informatica
Valorizzazione delle eccellenze
Migliorare le competenze informatiche, logiche e matematiche degli alunni di
terza e quarta
Approfondire gli argomenti di informatica e matematica affrontati in classe
Altre priorità
===
Motivare e valorizzare le eccellenze (mediamente il 30% di ogni classe).
Attività previste
Svolgimento di un certo numero di simulazioni.
==
Un docente responsabile del progetto (10 ore).
Laboratorio di informatica (già disponibile)
Risultati delle prove e rilevazione della Custumer satisfaction.
Realizzazione algoritmi e programmi sempre più complessi.
Acquisizione conoscenze e competenze derivanti dall’approfondimento di
tematiche complesse.
Pag. 196
Referente: prof.ssa S. Boscaino
Uno sguardo sulla fisica moderna
Sviluppare un percorso di fisica moderna che durerà due anni. Quest’anno si è
pensato , sempre nell’ambito della fisica moderna, di approfondire la fisica del
nucleo mediante una visita ad una centrale elettronucleare in Svizzera
Far vedere agli studenti un vera centrale e introdurli alla delicata tematica del
consumo odierno di energia in tutte le applicazioni della vita quotidiana
Applicazione della fisica moderna nella tematica del consumo di energia in tutti
gli ambiti della vita quotidiana
Altre priorità
Far apprezzare agli studenti quali possibilità di lavoro offre la fisica e l’ingegneria
in Europa
Applicazione dei principi della fisica moderna alla realtà quotidiana
Attività previste
Visita alla centrale atomica KKG di Gosgen ( presso Daeneken in Svizzera ) per
le classi 5 SA e 4B. La visita sarà preceduta da lezioni e conferenze
Interamente a carico degli studenti
Docenti di Matematica e fisica delle classi 5 SA e 4 B
Fisici e ingegneri della centrale elettronucleare KKG
. Rilevazione della Custumer satisfaction
Analisi SWOT
Rendere gli studenti consapevoli dell’importanza della fisica e della matematica
nella vita di tutti i giorni
Pag. 197
Referente: prof.ssa M.A. Manca
SOCIAL GIOVIO
//
Educare alla solidarietà attiva e alla cittadinanza globale.
//
Altre priorità
//
//
Attività previste






Allestimento di una mostra permanente presso il liceo e di altre
esposizioni in occasioni di altre manifestazioni ( es. presso la Fiera L'isola
che c'è a settembre)
Raccolta fondi attraverso la vendita di manufatti realizzati dagli alunni e
piccoli prodotti dell'artigianato Benin.
Promozione di incontri di informazione, rivolti alle classi, con esperti e
responsabili di associazioni umanitarie
Partecipazione agli Open days dell'Istituto.
Scambi di esperienze con altre scuole del territorio
Fare rete: individuare strade percorribili per un contatto con le realtà di
volontariato dell'Istituto e delle scuole sul territorio, raccogliere
informazioni e esperienze per una crescita collettiva.
Nessuna
N. 1 docente che per quest'anno sarà la referente e n. 2 docenti che svolgono
insieme attività di coordinamento del gruppo degli studenti.
Aule disponibili del liceo; per alcune attività, quali conferenze di esperti o
proiezioni, può essere necessario l’utilizzo della Cappellina.
Pag. 198
Referente: prof.ssa C. Morganti
Nuove metodologie della comunicazione visiva
Promuovere progettualità, formazione e aggiornamento professionale degli
insegnanti, in merito ai seguenti obbiettivi ed aree progettuali:
Ricerca e sviluppo, Formazione, Innovazione, Comunicazione, Linguaggi e
Multimedialità (TIC, metodologia, didattica, linguaggi e strumenti) Disabilità e
DSA.
Promuovere l’innovazione nei processi educativi e di apprendimento, al fine di
favorire la partecipazione degli alunni all’apprendimento permanente, lo
sviluppo e il sostegno delle eccellenze e ridurre pertanto le ripetenze e gli
abbandoni, nonché i passaggi da un corso di studi all’altro.
Facendo proprie le indicazioni espresse dal collegio Docenti sugli ambiti prioritari
delle attività di formazione per il presente anno scolastico, il Dipartimento di
Disegno e Storia dell’Arte
L’attività di formazione proposta , facendo ricorso a metodologie didattiche
innovative, intende fornire strumenti per potenziare le attitudini individuali degli
studenti alla creatività attraverso un apprendimento attivo per lo sviluppo di
competenze comunicative non verbali, utili anche per favorire il processo di
inclusione degli studenti DSA e BES.
1. Acquisire strumenti per incoraggiare gli studenti verso un rapporto critico e
consapevole con il territorio.
2. Sperimentare tecniche di comunicazione visiva che favoriscono una modalità di
apprendimento non formale e possono pertanto costituire una risorsa utile per
gli allievi DSA e BES.
3. Proseguire l’attività di collaborazione, già avviata negli anni precedenti, con
enti culturali presenti sul territorio (Fondazioni, Università e Ordini Professionali),
anche in vista di future opportunità di stages.
Promozione dello sviluppo delle attitudini individuali degli studenti alla creatività
attraverso un apprendimento attivo e incoraggiando la loro partecipazione alla
vita artistica e culturale del territorio.
Promozione dello sviluppo della consapevolezza delle abilità acquisite e del saper
essere anche al di fuori dell'istituto Scolastico.
I docenti analizzeranno e sperimenteranno tecniche grafiche che consentono di
offrire agli allievi momenti di apprendimento e di formazione al di fuori della
didattica curricolare, utili a verificare e completare quelle esperienze di analisi,
sintesi e capacità critica necessarie per un maturo confronto con l’ambiente
urbano.
Il progetto prevede la partecipazione dei docenti a incontri/lezioni con un esperto
esterno che guiderà anche le attività laboratoriali previste.
Docente interno: 3 ore
Esperto esterno: 9 ore
600 euro + iva e oneri di legge, più spese di trasporto (treno Como-Milano)
L’attività prevede il coinvolgimento di tutti i docenti del Dipartimento di Disegno
e Storia dell'Arte e sarà svolta da un esperto esterno di comprovata esperienza
(allegato 6).
Il coordinamento è affidato alla prof.ssa Cristina Morganti.
Gli incontri avranno luogo nel laboratorio di Disegno, attrezzato con computer e
proiettore e nelle aree esterne della scuola.
• Rilevazione della Custumer satisfaction
• Analisi SWOT
Altre priorità
Attività previste
Pag. 199
I tre incontri avranno luogo in orario pomeridiano e saranno articolati con
scansione settimanale all’inizio del pentamestre, per consentire la
sperimentazione in classe delle metodologie apprese nella seconda parte
dell’anno scolastico. Ogni lezione/laboratorio avrà durata di 3 ore.
Il conseguimento degli obbiettivi sarà garantito dalla partecipazione alle attività
per un monte ore pari almeno al 75% del totale delle ore previste e sarà misurato
attraverso le ricadute sulla didattica nelle classi condotta attraverso le
metodologie apprese.
Il conseguimento degli obbiettivi sarà garantito dalla partecipazione alle attività
per un monte ore pari almeno al 75% del totale delle ore previste e sarà misurato
attraverso le ricadute sulla didattica nelle classi condotta attraverso le
metodologie apprese.
Pag. 200
Referente prof.ssa Scionti
Altre priorità
Telefono Donna
Attivazione di un intervento in 3LB per migliorare il dialogo educativo tra
adolescenti e figura adulta, sia in ambito scolastico che familiare, con
un'attenzione particolare alla specificità di genere.
-
Il progetto, di nuovo ingresso nella nostra scuola, interviene teoricamente su tutto
l'Istituto; concretamente, per questa prima esperienza viene attuato in orario
curricolare nella classe 3lb, dove si sono verificate situazioni che richiedono un
particolare intervento educativo.
Intervento di 10 ore in classe delle operatrici volontarie di Telefono Donna
(avvocata, psicologa, educatrice). Per le attività particolareggiate, si veda il
progetto conservato in Segreteria e presentato direttamente al Dirigente
Scolastico da Telefono Donna.
Nessun costo per le operatrici di Telefono Donna. Si richiede il riconoscimento di 4
ore per la referente, per l'organizzazione dell'attività, i contatti con l'associazione,
le riunioni di presentazione e restituzione.
Le volontarie, gli alunni. I docenti in servizi, per assistenza.
La LIM di classe
Dibattito in classe, dialogo educativo
-
Maturazione emotiva e sociale della classe
Attività previste
Pag. 201

Piano Triennale Offerta Formativa 2016-2019 - Liceo

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