Progetto Grand Tour - Museo Nazionale d`Arte Orientale

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Progetto Grand Tour - Museo Nazionale d`Arte Orientale
Grand Tour
L’Italia vista dagli artisti cinesi
中国艺术家视角中的意大利
10 maggio – 6 settembre
Enti Promotori:
主办:
Fondazione “Alessandro Kokocinski”
Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘G. Tucci’
Comune di Viterbo
Associazione Artisti Internazionali Ponte
“阿莱桑德洛 科柯钦斯基”基金会
国家东方艺术博物馆
维泰尔博市政府
国际艺术家协会 桥
Con il patrocinio di:
支持:
Regione Lazio
Roma Capitale, Comune di Roma
Comune di Shanghai
Shanghai International Culture Association
拉至奥大区政府
首都罗马 , 罗马市政府
上海市对外文化交流协会
赞助:上海瀚意文化传播有限公司
Sponsor: Shanghai Hanyi Culture Communication Co., Ltd
La Fondazione “Alessandro Kokocinski”, la Shanghai International Culture
Association e l’Associazione Artisti Internazionali Ponte, perseguendo l’obiettivo di creare
un rapporto tra artisti di diversi Paesi e diverse radici culturali hanno promosso, con
l’incoraggiamento del Comune di Viterbo e del Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘G. Tucci’
di Roma, un progetto di interculturalità artistica su un tema di grande suggestione: è nato
così il progetto "Pittori cinesi dipingono i luoghi italiani del Grand Tour".
Come noto, la pratica del Grand Tour, fenomeno principalmente legato all’ideale
perfezionamento didattico dei giovani aristocratici europei del ‘700, da una parte, grazie
alla riscoperta delle antichità greche e romane che proprio in quei decenni stava avendo
un impeto ancor oggi non esaurito, contribuì alla nascita e diffusione del movimento
storico-culturale del Romanticismo, dall’altra gettò il seme più profondo dell’appartenenza
a una tradizione culturale sovranazionale ed extraconfessionale in nuce “europea”. Grazie
alla moda del Grand Tour, infatti, giovani intellettuali e artisti provenienti da ogni parte
d’Europa convennero in Italia per riscoprire, studiare e godere le testimonianze artistiche
dell’antichità classica (condividendo forse per la prima volta la coscienza di quanta cultura
greca e romana vi fosse alle radici della civiltà europea), nello stesso tempo scoprendo,
spesso con estasiata meraviglia, quanto quelle antichità fossero parte integrante di un
paesaggio culturale unico e irripetibile. Le testimonianze scritte e dipinte delle emozioni
provate da molti dei giovani giganti della cultura europea del Sette e Ottocento nel loro
Grand Tour italiano, quali Voltaire, Goethe, Byron, Balzac, Dostoevskij, Thomas Mann,
Virginia Woolf, Mozart, Mendelssohn, Berlioz, Corot, Turner, Degas, solo per citarne
alcuni, costituiscono alcune delle più importanti pietre miliari della letteratura e dell’arte
moderna dell’Occidente.
Il Grand Tour ha rappresentato la possibilità di mettere in luce tutti gli elementi che
compongono la molteplicità della cultura e dell’esperienza da fare in un Paese come
l’Italia, vissuto come patria dello spirito e fonte di modelli artistici immortali. Il viaggio alla
scoperta della varietà del paesaggio italiano diventava così un’indimenticabile esperienza
dei sensi: dai sentieri faticosi delle Alpi alle dolci colline della Toscana, dalle strade
romane lungo le valli ondulate dell’Umbria fino ai piccoli paesi della Campagna Romana.
Il progetto dunque, che dal Grand Tour ha preso spunto, ha portato, per la prima
volta, artisti provenienti dalla lontana Cina a vivere l’esperienza emozionale e artistica del
dipingere en plein air alcuni dei più suggestivi luoghi storici italiani sulle orme degli artisti
che li hanno preceduti.
Cinque artisti cinesi, di fama riconosciuta, sono stati invitati a prendere parte
all’iniziativa, che ha permesso loro, nel corso di un mese di soggiorno in Italia, di rivisitare
e dipingere alcuni dei luoghi del Grand Tour.
Il progetto, che è stato fonte di grande arricchimento per le culture di entrambi i
Paesi, ha anche fornito ai cinque artisti cinesi l’opportunità di visitare musei e gallerie
d’arte in diverse grandi e piccole città italiane, nonché di partecipare ad eventi culturali
quali concerti e manifestazioni artistiche di diverso tipo, nello spirito dei grandi viaggiatori
del Grand Tour.
Nel 2015 le opere realizzate dai cinque pittori cinesi saranno quindi esposte in Italia
in diverse sedi e, in alcuni casi, saranno accompagnate dall’esposizione di dipinti d’epoca
aventi per soggetto i luoghi del Grand Tour e provenienti da importanti collezioni private
(tra le quali si segnala la Collezione Fabrizio Nevola).
La prima sede della mostra, a partire dal 9 Maggio 2015, sarà a Roma, nelle
splendide sale del Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘G. Tucci’ in Palazzo Brancaccio, che
negli ultimi anni ha in più occasioni promosso la conoscenza dell’arte contemporanea dei
Paesi asiatici.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo riccamente illustrato, a cura dello
storico e critico d’arte Renato Mammucari e di Liu Manwen direttrice del Museo
dell’Istituto di Scultura e Pittura a Olio di Shanghai. Il catalogo sarà pubblicato in tre
lingue (italiano, cinese e inglese) con ISBN della Shanghai Peoples Fine Arts Publishing
House.
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Riferimenti e contatti:
Museo Nazionale d’Arte Orientale
‘G. Tucci’
via Merulana, 248, 00185 Roma
raggiungibile in pochi minuti da P.zza S. Maria Maggiore
autobus 16. 360. 649. 714
metro A (fermata Vittorio Emanuele)
metro B (fermata Cavour)
tel.: +39.064897481 (centralino), fax: +39.0646974837
orari: martedì mercoledì venerdì 9.00-14.00*
giovedì sabato domenica e festivi 9.00-19.30*
lunedì chiuso
(*la biglietteria chiude mezz’ora prima del Museo)
Gabriella Manna
tel.: +39.0646974823 [email protected]
Paola D’Amore
tel.: +39.0646974850 [email protected]
Fondazione “Alessandro Kokocinski”
via XII Settembre, 28, 01017 Tuscania (VT)
[email protected]
Giovanna Velluti
tel.: +39.3201182127
Zhou Zhiwei
tel.: +39.3487104799, +86.18930774663
[email protected]
Din Yilin
Wang Weixin
Yin Xiong
Liu Manwen
Zhou Zhiwei