Export Fvg crescita irreale
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Export Fvg crescita irreale
1,00 www.friulisera.it ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 DOPPIA ANALISI. Dai dati Istat del 2° trimestre la nostra regione risulta leader a livello nazionale Export Fvg crescita irreale Per l’Ires il dato (+10%) risulta fortemente condizionato dall’effetto Fincantieri | P. 05 | CRISI HYPO-BANK La lettera di aiuto dei dipendenti a Mario Draghi LA CHIAVE DELL’EVASIONE V E N D I TA A U T O D I L U S S O M A S C H E R ATA D A N O L E G G I O O P E R A Z I O N E D E L L E F I A M M E G I A L L E I N F R I U L I | P. 0 7 | SPORT CASO REGENI GIADA ROSSI, A RIO SPLENDIDO BRONZO NEL TENNISTAVOLO Cresce in rete la petizione u Il sorriso di Giada Rossi illumina le Paralimpiadi di Rio. La 22enne di Poincicco di Zoppola ha vinto il bronzo nel tennistavolo, regalando la prima medaglia al Fvg. |P. 11| u Una petizione web promossa dal Sen. Mancon. e da art.21 affichè il nuovo ambasciatore al Cairo non si insedi ha quasi raggiunto le 15000 firme. |P. 03| u Nell’incontro al Mise di Roma, Serracchiani ha confermato il suo rammarico per il comportamento poco trasparente della proprietà austriaca; 240 dipendenti hanno spedito una lettera al presidente della Bce, Mario Draghi, presentando la situazione e chiedendo un suo intervento a tutela dei posti di lavoro. |P. 06| 2 ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] PRIMO PIANO ASPETTANDO BRATISLAVA Appello di 177 associazioni in vista del vertice Ue Ambientalisti e società civile uniti per una nuova Europa Rifiutare soluzioni populiste e combattere per un'Europa sociale sostenibile un manifesto di programma «Per le persone, il pianeta e il benessere di tutti» ............................................................ ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u C’è una nuova consapevolezza che si aggira per l’Europa, si parla del fatto che il vecchio continente è a un bivio ed il futuro della cooperazione europea ed i vantaggi che ne derivano sono in pericolo. Questa constatazione è il motore che ha spinto 177 associazioni ad aderire ad un appello in vista del prossimo vertice dei capi di Stato o governo della Ue a Bratislava. Ma andiamo per ordine, la settimana politica europea si apre a Strasburgo con la sessione plenaria dell’Europarlamento. Come di consueto, però, nella sede ufficiale del Parlamento sono presenti anche la Commissione e i rappresentanti del Consiglio (la presidenza di turno del Consiglio è affidata alla Slovacchia). La settimana prevede poi, il 16 settembre a Bratislava, la riunione informale dei capi di Stato o di governo dei 27: la premier britannica Theresa May non sarà presente: la riunione è infatti dedicata alla riflessione politica “per imprimere slancio a ulteriori riforme e allo sviluppo dell’Unione con 27 Stati membri”, guardando quindi oltre l’uscita del Regno Unito. Il 29 giugno scorso infatti i 27 leader si erano riuniti informalmente per discutere delle implicazioni politiche e pratiche del Brexit. I leader in quella occasione “hanno avviato un dibattito sul futuro dell’Unione europea”, si legge nel sito del Consiglio. “Siamo determinati a rimanere uniti e a lavorare nel quadro dell’Ue per affrontare le sfide del ventunesimo secolo e trovare soluzioni nell’interesse delle nostre nazioni e dei nostri popoli”. Bene se questo sarà vero quella riunione, dicono le associazioni, tocca il futuro della nostra società ed il modo in cui vogliamo essere visti dal resto del mondo. “Riguarda il futuro del nostro pianeta ed il tipo di Europa in cui i nostri figli cresceranno” si legge nell’introduzione del documento. “La crisi attuale mette in evidenza l’urgenza di riflettere su questioni fondamentali: come possiamo garantire che il progetto europeo recuperi la sua promessa di pace, democrazia e solidarietà? Come può l’Europa lavorare per il suo popolo? Troppe persone in tutta Europa sono insoddisfatte e deluse dall’Unione europea e si sentono lontane dalle sue istituzioni e dalle sue politiche. Ma esistono in tutta Europa anche gruppi di politici impegnati, sindacati, comunità, ed organizzazioni non governative pronte ad agire e lavorare per un’Europa rinnovata. Insieme, siamo in grado di plasmare un’Europa globale, aperta, giusta, sostenibile, e che lavori per le persone di ogni età, estrazione sociale e nazionalità. Da dove partire per costruire l’Europa che vogliamo e di cui abbiamo bisogno? Rifiutare soluzioni populiste. Questa crisi di fiducia arriva nel momento in cui la gente affronta difficoltà enormi come la diminuzione del tenore di vita e del potere di acquisto, l’aumento del lavoro precario, il disagio creato da politiche di austerità, l’ansia creata dall’arrivo dei migranti sulle nostre coste, e l’impatto del cambiamento climatico e della distruzione dell’ambiente. Proprio nel momento in cui le persone cercano risposte, l’euroscetticismo ed il nazionalismo, l’intolleranza e la disinformazione stanno vincendo sull’idea di cooperazione, umanità e solidarietà. Dobbiamo tutti – leader, media e individui – farci sentire in ogni occasione ed agire contro la divisione e l’emarginazione dei gruppi ‘diversi’ della società, e contro coloro che approfittano delle paure per propri fini politici”. “Molte delle sfide che attendono l’Europa, prosegue l’appello– quali le disuguaglianze, il cambiamento climatico, l’esaurimento delle risorse naturali, ed un’economia globale che avvantaggia un numero ri- I PROMOTORI u L’appello “per le persone, per il pianeta e per la prosperità globale” è promosso da Wwf, Concord (Confederazione europea delle ong per gli interventi umanitari e di sviluppo) e Etuc (European trade union confederation) ed è stato sottoscritto da 177 associazioni europee anche di natura sindacale. stretto di persone – possono essere meglio affrontate tutti insieme piuttosto che singolarmente da ogni paese”. L’Unione europea, puntualizzano le 177 associazioni, incarna la cooperazione e la collaborazione internazionale, ma ha bisogno di essere leader nel garantire uno sviluppo sostenibile e globale, nel promuovere i diritti umani, e nell’assicurare movimenti migratori dignitosi, in cui i rifugiati siano i benvenuti e tutti si sentano al sicuro”. “C’è bisogno di un cambiamento decisivo e di trasformazione nella volontà politica, nella direzione e nell’azione della politica. Questa visione è ben definita nell’Agenda delle Nazioni Unite del 2030 per lo sviluppo sostenibile, in cui al centro dello scenario ci sono la salute ed il benessere delle persone, la giustizia sociale, la protezione dell’ambien- te, la democrazia e la trasparenza. Guidati da questo programma, le politiche economiche dell’Ue devono andare di pari passo con forti politiche sociali ed ambientali. Il mercato unico dell’Ue e le politiche internazionali devono promuovere regole applicabili che tutelino i lavoratori, i consumatori, tutti i cittadini – uomini e donne, giovani ed anziani – e il pianeta. Le politiche dell’Ue devono sostenere la democrazia, il dialogo, ed una maggiore uguaglianza all’interno ed all’esterno dell’Ue. Abbiamo bisogno di un’Europa che miri a migliorare le condizioni di vita di tutti”. “La tendenza attuale a indebolire le istituzioni dell’Ue e a ridurre le tutele per le persone ed il pianeta in nome della ‘deregulation’ non è la risposta” profetizzano le associazioni d’Europa. “Le politiche economiche attuali di riduzione del deficit ed aumento della ‘competitività’ hanno promosso un’interpretazione troppo restrittiva della crescita, ed i profitti aziendali non si sono tradotti in miglioramenti salariali dei lavoratori o della vita delle persone. È stato proprio questo tipo di politica, ‘Europa sì, ma non troppo’, ad aver alienato le persone lasciandogli una sensazione di impotenza e di abbandono. Ora abbiamo bisogno di iniziative europee nuove ed avanzate per offrire vantaggi tangibili alle persone e per riconquistarne la fiducia. Europa ‘migliore’ è laddove l’azione congiunta dei suoi membri crea benefici tangibili per le persone ed il pianeta. Questo include una nuova attenzione per l’uguaglianza e l’inclusione, un rilancio del modello sociale europeo che dia un lavoro dignitoso, posti di lavoro qualificati e migliori condizioni di vita, una forte tutela ambientale, azioni significative sul cambiamento climatico, ed uno sforzo comune per accogliere ed integrare i migranti”. Quindi l’appello alla leadership europea di ascoltare e coinvolgere: “I leader dell’Ue, i primi ministri, i presidenti, le personalità, e i parlamentari devono ascoltare ed essere coinvolti attivamente con i cittadini di ogni età ed estrazione sociale per capire e rispondere meglio alle preoccupazioni della gente e per proporre una nuova visione positiva dell’Europa. Tutti, e forse i giovani in particolare, debbono essere coinvolti più attivamente nelle decisioni che impattano sul nostro futuro. Insieme, siamo in grado di decidere ed agire sui temi che contano”. “Abbiamo bisogno di un dialogo autentico, democratico ed inclusivo sul futuro dell’Europa, e su come l’Ue possa fornire benefici tangibili per i cittadini europei, prosegue l’appello, noi siamo pronti a svolgere un ruolo attivo in questo dialogo, e a lavorare ancora più duramente per sostenere la causa dei benefici che il lavoro comune ha portato finora ai cittadini europei, e dei valori sui quali questa Unione si fonda. MAIL [email protected] ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 3 CRONACA ROMA. Si chiede al Governo di non far insidiare il nuovo ambasciatore italiano in Egitto Caso Regeni, petizione in rete appello di Manconi e Art. 21 Già quasi 15 mila le firme raccolte in poche ore attraverso il sito www.charge.org La petizione evidenzia che il paese delle piramidi non può essere considerato sicuro ............................................................. ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... da articolo 21 . u “Vi invito a continuare a far sentire la nostra pressione, facendo firmare nuove persone e condividendo la petizione il più possibile sui vostri canali social”. E’ l’appello di Luigi Manconi presidente di “A buon diritto” e della Commissione Diritti umani del Senato, promotore della petizione su Change.org con la quale si chiede al ministero degli Esteri di non far insidiare al Cairo il nuovo ambasciatore italiano in Egitto per dare un forte segnale al governo di Al-Sisi che continua a negare ogni responsabilità nella morte di Giulio Regeni, il ricercatore italiano scomparso il 25 gennaio scorso e ritrovato morto il 3 febbraio lungo la strada che dalla capitale egiziana si estende fino ad Alessandria. A riprendere l’appello il sito Art.21. “Voglio ringraziare le migliaia di persone che hanno già firmato la petizione, quasi 15 mila, e tutte coloro che vorranno dare il loro sostegno all’iniziativa. Più saremo a chiedere che il governo italiano continui ad avere una posizione ferma sul caso Regeni, più difficile sarà ignorare tali richieste” Manconi, in costante contatto con la famiglia e il loro avvocato, Alessandra Ballerini, ha evidenziato come i dettagli della relazione dei medici GIULIO REGENI legali pubblicati nei giorni scorsi da Repubblica “siano semplicemente l’atroce conferma di quanto i familiari di Giulio Regeni, i difensori e coloro che si sono battuti per la verità ripetono ormai da sette mesi”. “Le risultanze dimostrano inequivocabilmente che non solo all’origine della morte non può esserci un incidente – prosegue il presidente della Commissione Diritti umani – né un fatto casuale, né una vicenda di cronaca ordinaria, ma dimostrano in particolare che Regeni è stato vittima di un sequestro e di una tortura perpetrata da persone competenti. Non sono stati banditi di strada, criminali da strapazzo o occasionali aggressori, ma uomini degli apparati statuali”. La petizione ricorda che qualche settimana fa, nel corso di una conferenza stampa promossa dalla Commissione diritti umani del Senato, Paola Regeni, con quel linguaggio dolce e potente che ha saputo elaborare dal proprio dolore, ha definito suo figlio “un giovane contemporaneo”. Ovvero, una persona intelligente, curiosa, un ricercatore attento che allo studio e alla conoscenza aveva dedicato la sua vita, viaggiando, impa- rando le lingue, Manconi frequentandola collegi e università in Paesi diversi. Giulio incarnava il sogno dei padri fondatori dell’Europa, il miglior risultato di quelle o è politiche di scambio culturale e integrazione su cui abbiamo puntato alcuni decennii fa e che ltanto profondamente hanno cambiato le nuove generazioni del continente. “Proprio per difendere questo pezzo fondamentale della nostra identità europea –sottolinea Manconi –l’uccisione di Regeni non può che portare a chiedere di dichiarare l’ Egitto Paese non sicuro. Non lo è stato per Giulio e non lo è per migliaia di anonimi egiziani della cui sorte mai sapremo. E potrebbe non esserlo per i tanti turisti, lavoratori, studenti e ricercatori europei che vi si recheranno in futuro. Non può essere considerato sicuro uno Stato con il quale si intrattengono relazioni regolari, ma dove un cittadino italiano di fatto non viene tutelato nella propria incolumità: e dove, nel caso che essa venga compromessa, non sono garantite adeguate indagini per individuare i responsabili e ottenere giustizia”. La petizione evidenzia che non può essere considerato sicuro un Paese in cui centinaia. di esseri umani vengono sequestrati, sottoposti a tortura e uccisi: solo negli ultimi otto mesi vi sono state 735 sparizioni e di circa 500 di queste persone non si hanno più notizie; mentre dal gennaio 2016 sono già 3 i morti accertati, con evidenti segni di tortura sul corpo. Di conseguenza, nelle relazioni dell’Europa con l’Egitto la questione dei diritti umani non può essere un accessorio insignificante. Deve essere, piuttosto, una priorità fra le priorità. E non si può immaginare un sistema di rapporti, di qualsiasi tipo, fra uno Stato europeo e un altro Stato che al suo interno non garantisca la tutela dei diritti fondamentali. L’oltraggio di cui è stata oggetto l’Italia da parte delle autorità egiziane nelle ultime settimane non colpisce solo questo Paese ma l’Europa tutta e l’insieme dei valori irrinunciabili in cui crediamo. “Per queste ragioni, sollecitiamo Federica Mogherini, Alto rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, ad adoperarsin in tutti i modi possibili al fine di dichiarare l’Egitto paese in questo momento non sicuro, i cittadini europei, in particolare “i giovani contemporanei” cdel nostro continente, a non recarvisi. Questo fino a quando il regime lì dominante non abbia mostrato la concreta volontà di cooperare per la ricerca della verità su Giulio Regeni e garantito il pieno rispetto dei diritti umani” conclude. Questa petizione è stata sottoscritta nelle scorse settimane da un circa un centinaio di europarlamentari, di tutti i Paesi e di tutti i partiti e indirizzato a Federica Mogherini, Alto rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea. Anche noi di friulisera ci uniamo all’appello di “Articolo 21” che invita chiunque condivida questa iniziativa a inviare il link della petizione ad amici e conoscenti in Italia ed altri paesi sollecitandone l’ulteriore diffusione. www.change.org/p/matteo-renzi-caso-regeni-l-ambasciatore-italiano-non-deve-tornare-in-egitto-matteorenzi-paologentiloni L’OPINIONE Europa spaccata in due e Londra fa la furba .......................................................... ... ... AUGUSTO DELL’ANGELO ... [email protected] . u Il vertice ad Atene dei Paesi del Sud del nostro Continente ha confermato (ammesso ce ne fosse bisogno) che l'Europa comunitaria è spaccata in due. Geograficamente e per reddito ed egoismo. Sotto i Paesi più in difficoltà (Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Grecia e gli Stati della ex Jugoslavia), sopra quelli che se la passano meglio, guidati dalla Germania di Frau Angela Merkel. A latere c'è la Gran Bretagna che, dopo la brexit e la staffetta tra Cameron e Theresa May a Downing Street, fa la furba facendo infuriare i vertici comunitari: infatti vuole negoziare bilateralmente con i singoli Stati dell'Unione senza Bruxelles. Un modo per evitare, aggirandole, le regole dell'Ue, mantenendo i vantaggi del mercato unico. Il summit in Grecia ha scatenato l'ira di Berlino contro l'ennesima richiesta di flessibilità e tassi bassi avanzata dai Paesi del Sud, che insistono su un cambio di marcia di Bruxelles: basta burocratismo, ri- gore e austerità. Bisogna pensare allo sviluppo. In sostanza, bisognerebbe allentare i vincoli per poter rilanciare la crescita e l'occupazione con la spesa pubblica. Mentre il nostro ministro Padoan promette un profondo esame per riformare il patto di stabilità, i tedeschi si scatenano dicendo che, per uscire dalle secche, basterebbe applicare le regole che già ci sono e qualcuno si spinge addirittura a sostenere che Renzi e Hollande “si lasciano manipolare dal Premier greco Tsipras”. E per- ciò pone nuove condizioni per concedere ad Atene altri 2,8 miliardi di euro. Su questa posizione drastica si sono posti sia il Centro-Destra germanico sia i suoi alleati del Nord. Ma veniamo alla nuova mossa degli inglesi che hanno già avviato contatti (anche se ancora informali) per intese commerciali al di fuori della struttura Ue. Evidentemente puntano a dividere gli Stati della Comunità. La Merkel ha subito replicato con fastidio: “Un Paese, finché non è ancora uscito del tutto da Bruxelles, non può negoziare accordi fuori dall'Ue”. Gli inglesi che vivono in Gran Bretagna sono 64,6 milioni, un ottavo della popolazione europea (505 milioni): è il secondo Paese più popoloso della Comunità dopo la Germania. Un terzo dell'interscambio inglese è con l'Ue che è il suo più grande partner commerciale. FRIULISERA - EPAPER l DIREZIONE E REDAZIONE: VIA PIER PAOLO PASOLINI 2, 33040 PRADAMANO (UD) TEL. 0432 1847695 - WWW.FRIULISERA.IT - [email protected] - [email protected] N° ISCRIZIONE R.O.C.: l DIRETTORE RESPONSABILE: FABIO FOLISI l UFFICI DI CORRISPONDENZA: ROMA 069291973, MILANO 0221118502 l CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: SMA SRLS, VIA SELVUZZIS 53 33100, UDINE TEL. 3318179155 - [email protected] l REG. TRIBUNALE: UDINE, N° 2 DEL 06/02/2015 l RESPONSABILE TRATTAMENTO DATI (D. LGS. 30/06/2003 N. 196): FABIO FOLISI l VERSIONE DIGITALE: PROVIDER: ONE.COM, KALVEBOD BRYGGE 24 DK-1560 COPENAGHEN V, DANIMARCA l TIPOGRAFIA SPECIALI: MEDIASTAMPA S.R.L. VIA DEL LITOGRAFO 4 BOLOGNA. TEL: 03928288201 4 ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] XXX / Xxx ECONOMIA APE. Le novità nell’incontro di oggi al Ministero coi sindacati In pensione tre anni prima flash gli attuali costi e benefici u Novità in vista sul fronte della possibilità di andare in pensione in anticipo (Ape o anticipo pensionistico): da 66 anni e 7 mesi a 63 anni. È questo il risultato dell’incontro odierno al Ministero del lavoro con i sindacati. Soddisfatto del risultato il segretario confederale Cisl, Maurizio Petriccioli: «Questa mediazione era in viaggio da un pò di tempo». Il sistema verrà sperimentato nei prossimi due anni, i sindacati temono penalizzazioni per i disoccupati di lungo corso, coloro che hanno svolto la- vori usuranti o che hanno iniziato a lavorare da giovani. Per tali categorie, i sindacati chiedono condizioni di maggiore vantaggio. Per gli attuali pensionati, la richiesta è di estendere la 14° a coloro che percepiscono un reddito inferiore ai 1000 euro. APE. l sistema di anticipo pensionistico che dovrebbe entrare in vigore dall'anno prossimo permetterà a tutti i lavoratori nati tra i 1951 e il 1954 di andare in pensione in anticipo di uno, due o tre anni e sette me- si, accollandosene però in parte il costo. Infatti chi richiede l'Ape sottoscrive un prestito previdenziale ventennale, che avrà un costo variabile a seconda dell'ammontare della pensione e della durata dell'anticipo (si va dal 4-5% fino al 15%). L'anticipo pensionistico sarà tuttavia completamente gratuito per i disoccupati e i lavoratori in condizioni disagiate. La rata di ammortamento (è un'altra novità di oggi) dovrebbe inoltre essere azzerata per le pensioni che arrivano a 1.200 euro netti, mentre oscillerà tra i 50 e i 60 euro al mese per venti anni per tutti gli altri per gli anticipi di un anno, e salirà ulteriormente a 150-200 euro al mese se l'anticipo sarà invece di tre anni. Da rivedere in direzione maggiormente vantaggiosa per i lavoratori, infine, anche il sistema di ricongiunzione dei contributi, che al momento risulta eccessivamente oneroso per la maggio parte dei lavoratori. Si ipotizza dall'anno prossimo la ricongiunzione a titolo completamente gratuito. MERCATO DEL LAVORO Istat: più occupati nel 2° trimestre MERCATI & FINANZA La Fed alzerà i tassi Borse sotto shock u Dopo il nulla di fatto della Bce, oggi la Fed di Boston ha annunciato ufficiosamente un imminente rialzo dei tassi dichiarando che “ci sono ragionevoli condizioni per farlo già nella prossima riunione del 20 settembre. Tenere i tassi bassi troppo a lungo - ha dichiarato Eric Rosengren - rischia di surriscaldare l’economica». Opinione condivisa anche da Denis Lockart, della Fed di Atlanta. A tali annunci, tutte le Borse sono scivolate in rosso. u Buone notizie sul fronte del lavoro da parte dell’Istituto di statistica: sia il tasso di disoccupazione che il numero dei giovani inoccupati è in riduzione nel secondo trimestre dell’anno. Il numero degli occupati, rispetto al trimestre precedente è cresciuto del 2%, con 439 mila posti in più. In crescita i dipendenti e gli autonomi, mentre sono in calo i collaboratori. Decisiva la crescita dei giovani (15-34 anni) con un aumento di 223 mila posizioni. Anche nel confronto congiunturale nel secondo trimestre del 2016 l'occupazione complessiva cresce in modo sostenuto rispetto al trimestre precedente (+0,8%, 189 mila). Soddisfatto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che esulta via Twitter. YHNMD @ H B N R R " N Q S @ D 5 D K @ Q T 3 $HQBNKNBTKSTQ@KDnLTRHB@ONDRH@C@MY@D SD@SQN6MNRO@YHNC@UHUDQD/TNUD BNMNRBDMYDC@RBNOQHQD 1DQHMENQL@YHNMHUDCHVVVSD@SQNQTQ@KDHSN RDFTHBHRT'An"RR5D@SQN3TQ@KD MAIL [email protected] ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 5 ECONOMIA / Regione ISTAT. Il dato molto positivo è riferito al secondo trimestre COLPO DI SCENA. Un punto di vista diverso dell’Ires Fvg Vola l’export in Fvg L’analisi risultato di Fincantieri locomotiva tricolore u Rispetto ai dati forniti dall’Istat, la rielaborazione fornita dall’Ires Fvg ci fornisce una visuale dell’argomento mirata a livello regionale. Si scopre che il dato relativo all’export risulta in gran parte legato ad una unica azienda: Fincantieri. In Fvg, l’occupazione cresce, ma ad un ritmo più lento. Nel secondo trimestre del 2016 il numero di occupati si attesta a 497.500, un livello appena superiore a quello rilevato nello stesso periodo dell’anno scorso (l’incremento in termini assoluti è pari a 300 unità). Si tratta del quarto trimestre consecutivo con una crescita tendenziale dell’occupazione, anche se che nell’ultimo periodo la parabola positiva sembra attenuarsi (+0,1% a fronte di +1,1% nel primo trimestre 2016, +1,7% nel quarto trimestre 2015 e +0,5% del terzo trimestre 2015). Il dato del secondo trimestre 2016, osserva l’istituto di ricerca, deve anche essere letto congiuntamente al forte calo delle nuove assunzioni a tempo indeterminato (-33% sempre nel primo semestre dell’anno) e alle più generali incertezze del contesto macroeconomico, testimoniate da una crescita del Pil molto debole (inferiore all’1% secondo le principali previsioni). Nel complesso, comunque, nella media dei primi sei mesi dell’anno la crescita dell’occupazione in regione risulta pari a 2.700 unità (+0,6%). Nel confronto su scala nazionale la crescita dell’occupazione risulta peraltro inferiore a quella del Nordest (+1,6% rispetto al primo semestre dell’anno scorso) e a quella nazionale (+1,5%). In Fvg l’andamento del primo semestre dell’anno è stato condizionato positivamente dalla componente femminile (+4.400 unità, pari a +2%), che ha compensato la diminuzione di quella maschile (-1.600 occupati, -0,6%). A livello settoriale, infatti, la crescita più accentuata si osserva nell’ambito del terziario, dove tradizionalmente si registra una maggiore presenza femminile, mentre sono negativi i risultati dell’industria e dell’edilizia. Sul fronte dell’export, il dato riferito al 2° trimestre (+10,4%) segue quello negativo del precedente trimestre (-3,2%). A livello territoriale il Fvg risulta diviso in due parti: la crescita si concentra nelle province di Trieste (+54,9%) e Gorizia (+6,7%), mentre Udine e Pordenone presentano una diminuzione, seppure contenuta (rispettivamente -0,4% e -0,8%). A livello settoriale, l’andamento del primo semestre è attribuibile in gran parte alla cantieristica navale (bisogna considerare che Fincantieri ha sede in entrambe le province di Trieste e Gorizia) e al comparto delle apparecchiature per telecomunicazioni (in questo caso solo per la provincia di Trieste). Risultano ancora in difficoltà sui mercati esteri le imprese delle province di Udine e Pordenone, in particolare nel settore della metallurgia (-3,8% pari a quasi 47 milioni di euro in meno). TEMPO DI BILANCI. Riva (PD) e Riccardi (Fi) non hanno dubbi: si tratta di fallimento smo Fvg». Secondo tale fonte, dal 2012 al 2015 le presenze negli alberghi diffusi sono cresciute del 32% passando da 48 mila a 63500 circa: «Quale comparto turistico ha fatto di meglio», si chiede Sialino. Tra i detrattori anche Riccardo Riccardi (Fi) che invita a distinguere l’aspetto turistico da quello del recupero edilizio degli immobili: «Dal punto di vista edilizio i risultati sono eccellenti, ma se consideriamo la strategia di accoglienza turistica, si tratta di un autentico fallimento». La questione, dunque, si riduce a questa: consideriamo questi soldi spesi per un piano di riqualificazione immobiliare o un investimento per promuovere l’accoglienza turistica? Ai posteri l’ardua sentenza. u Dopo lunghi anni di crescita al lumicino, sempre in fondo a qualunque classifica rispetto ai vicini “virtuosi” del club del Triveneto, finalmente anche per il Fvg sembra sia giunta l’ora della riscossa. Nel secondo trimestre del 2016, in tutto il paese le esportazioni sono aumentate a ritmo sostenuto. In questo contesto, il ruolo svolto dalla Friuli Venezia Giulia è stato determinante con una crescita addirittura a due cifre: +10,4%. Meglio di lei solo la piccola Basilicata (+82,7%). MACRO AREE. Secondo le ultime rilevazioni dell’ufficio di Statistica, contenute nell'aggiornamento flash relativo alle vendite all'estero, tutte le ripartizioni territoriali mostrano un aumento congiunturale positivo delle esportazioni di beni: +4,3% per il Nordest, +3,4% per l’Italia Nordovest, +2,8% per l’Italia meridionale e insulare e +1,3% per l’Italia centrale. Considerando l’intero semestre (da gennaio a giugno) il risultato diventa molto meno soddisfacente: l'Istat, infatti, certifica una stazionarietà tendenziale dell’export nazionale è sintesi dell’aumento registrato per le regioni delle aree meridionale (+11,1%) e Nordest (+1,9%) e del calo delle aree insulare (-23,1%), Nordovest (-1,6%) e centrale (-0,4%). In cifre, a Nordest si registrano oltre 67 miliardi nel semestre, 34 solo nel EXPORT. Dato molto incoraggiante per la nostra regione secondo trimestre. REGIONI. Tra le regioni che forniscono un contributo positivo alla crescita delle esportazioni nazionali si segnalano: Basilicata (+82,7%), Friuli-Venezia Giulia (+10,4%), Abruzzo (+13,6%), Emilia-Romagna (+1,6%) e Lombardia (+0,7%). Tra quelle che forniscono un contributo negativo ci sono: Piemonte (-7,4%), Sardegna (-30,5%), Sicilia (-18,6%) e Lazio (-4,2%). FVG. A trainare la crescita anche del Friuli Venezia Giulia sono soprattutto gli Stati Uniti. Anche a livello di a capoluoghi cittadini, svetta il capoluogo regionale (Trieste: +54,9%), risultato simile anche per Potenza e Milano. Più distanti Chieti, Firenze e Padova (+5,6%). Tra le province che invece contribuiscono alla diminuzione c'è Vicenza (-4,5%) al fianco di Torino e Varese. © Albergo diffuso: flop o successo? Sialino (Confcoop-UD): le presenze sono cresciute del 32% dal 2012 al 2015 u Sull’esperienza dell’albergo diffuso è tempo di fare bilanci. Ma le opinioni non sono concordi, anzi si passa da un estremo all’altro. Secondo quanto scritto nella relazione presentata da Renzo Liva (Pd) al Comitato per la legislazione, si è trattato di un autentico e costoso fallimento: «Un mare di denaro, quasi 25 milioni di euro di risorse pubbliche investiti in 16 anni, per un ritorno turistico davvero di basso livello. No, il sistema dell’albergo diffuso – per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto – non ha funzionato negli anni passati e continua a stentare anche oggi. A un punto tale che pure la maggioranza in Regione, per la prima volta, ha ammesso ufficialmente che il sistema così come concepito, non abbia prodotto i risultati sperati e necessiti, quantomeno, di un’operazione di deciso restyling». Partendo da un obiettivo iniziale di contrasto alla marginalizzazione e Riccardi: in termini di riqualificazione va bene per il turismo è un flop di lotta allo spopolamento della montagna sino alla creazione di un sistema di offerta turistica, i risultati ottenuti in termini di occupazione non risultano, secondo Liva, adeguati allo sforzo economico profuso: poco meno di 2 mila posti letto con una media di 113 presenza giornaliere tra il 2010 e il 2014. Ma non tutti sono d’accordo ad esprimere un giudizio così severo. Tra questi Flavio Sialino, presidente di Confcooperative Udine, che usa termini e cifre molto diverse: «L’albergo diffuso non è un’esperienza aliena alla montagna friulana, tutt’altro. montagna friulana, infatti, sta vivendo un momento difficile. Nonostante i molti problemi (viabilità, turismo, visibilità, ecc.), l’albergo diffuso continua a crescere, come testimoniano i dati ufficiali di Promoturi- © 6 ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] REGIONE INCONTRO AL MISE. Con le proteste di Serracchiani una missiva da parte dei dipendenti flash Quale destino per Hypo-Bank FERRIERA DI SERVOLA una lettera per Mario Draghi u La vicenda della Hypo Bank continua a tener banco, dopo la annunciata decisione della proprietà di mandare la lettera di licenziamento a 110 dipendenti. A margine dell’incontro al Ministero dell’economia (Mise) il presidente del Fvg, Debora Serracchiani, ha espresso tutto il suo rammarico e disaccordo sull’operato dell’esecutivo austriaco: «È stato un incontro difficile anche perché l'azienda si è presentata con una decisione già presa: quella di aver ceduto 7 sportelli dell'intero pacchetto mutui alla Banca Valsabbina, il che ovviamente crea un enorme problema rispetto a quello che era il tentativo di capire se c'erano le condizioni di mettere a mercato tutti gli asset bancari. Si tratta di 110 esuberi - ha concluso - e di tante famiglie del Fvg. Stigmatizziamo il comportamento del governo austriaco che ci è parso fin dal primo momento del tutto disinteressato». APPELLO A DRAGHI. Ma la vera novità dell’incontro di oggi è stata la decisione, presa in completa HYPO BANK. La sede austriaca autonomia, di gran parte dei dipendenti: 240 su 280, infatti, hanno deciso di sottoscrivere un appello direttamente al presidente della Bce, Mario Draghi. «In qualità di cittadino italiano, economista e ban- chiere e soprattutto quale presidente della Bce – si legge nella lettera scritta in italiano e inglese inviata a Draghi e a tutto l’Executive board – le chiediamo di aiutarci a sbloccare questa angosciosa situazione che AMBIENTE. La conferenza europea sulla climatologia applicata stiamo vivendo da diversi anni e ora giunta al termine con l’imminente chiusura di Hypo Alpe Adria Bank entro il 2018, chiusura però che per 157 dipendenti su 300 si concretizzerà entro la fine di dicembre 2016». Col presidente della Bce vengono anche condivise le molte perplessità su quanto sta accadendo. «Non abbiamo mai avuto notizia di una liquidazione bancaria né in Italia né in Europa: non capiamo il perché di tale decisione e perché sia stato bloccato il processo avviato di vendita dell’Istituto avendo un acquirente paziente alla porta per mesi. Perfino Heta Asset Resolution, la Bad bank italiana del Gruppo Hypo precedentemente Hypo Alpe Adria Leasing, sta concludendo la sua vendita a un Fondo di investimento americano. Le consorelle Hypo – aggiungono - sono state tutte vendute: Austria, Slovenia, Croazia, Bosnia e Montenegro». Un’azione in extremis di Draghi, per i dipendenti, potrebbe scongiurare quello che a tutt’oggi pare un destino segnato. Adeguamenti alla stazione di controllo u Al via domani alcuni lavori di adeguamento della stazione di monitoraggio della qualità dell'aria collocata su un mezzo mobile a San Lorenzo in Selva a Trieste. Lo rende noto l'Arpa Fvg, precisando che l'intervento, programmato da tempo, prevede l'installazione di un ponteggio esterno al mezzo mobile. L'intervento si è reso necessario per continuare a garantire ai tecnici di ARPA l'accesso in sicurezza alle strumentazioni installate nella stazione di monitoraggio, che dal 2007 verifica le emissioni diffuse dello stabilimento siderurgico della Ferriera di Servola. LIBRI A PORDENONELEGGE Record in Fvg per la lettura ai bambini u Leggere ai propri figli fa bene, sempre e ovunque. A Pordenone e dintorni i benefici si vedono con certezza scientifica. Lo dimostra la recente indagine della Federazione Italiana Medici Pediatri. A fronte di una media nazionale del 25%, in regione i genitori che leggono ai propri figli è da record: dal 75% al 93%. La piattaforma di Area Science Park valorizza 78 progetti Ue I cambiamenti climatici Trieste baricentro dell’Ue Progetto Adria Wealth progetto web “by Fvg” u »Molte questioni che riguardano la sicurezza, come gli eventi estremi, il consumo del suolo, il riscaldamento globale, l'innalzamento del livello del mare e le alluvioni, sono sfide critiche per tutti noi: è particolarmente importante avere la consapevolezza dell'emergenza e la forza per trovare soluzioni comuni. Gli sforzi che possiamo fare da soli a livello regionale e nazionale non sono sufficienti, senza uno impegno comune orientato all'azione per risolvere i problemi». Lo ha affermato l'assessore regionale alla Protezione civile Paolo Panontin intervenendo, a nome dell'Amministrazione regionale alla sessione istituzionale dell'11° Conferenza Europea sulla Climatologia Applicata (ECAC), nell'ambito della 16° Conferenza an- La nostra regione è in prima linea nella attività di divulgazione dei risultati e delle esperienze dei 78 progetti europei del programma IPA Adriatic, finanziati con 250 milioni di euro in 7 anni. Quattro gli ambiti interessati: economia del mare, infrastrutture regionali, turismo sostenibile, protezione del territorio e sua valorizzazione. Per discutere di questi argomenti, una cinquantina di rappresentanti dei Paesi coinvolti - Italia (con Friuli Venezia Giulia e Puglia), Slovenia, Croazia, Erzegovina, Albania - si sono dati appuntamento in una Convention internazionale a Bari che si concluderà oggi con l’intervento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Per far fruttare quanto prodotto, ma soprattutto per generare filia- nuale dell'European Meteorological Society (EMS). L'evento si è aperto oggi alla Stazione Marittima di Trieste e sarà fino a venerdì 16 settembre il baricentro del dibattito europeo sul cambiamento climatico globale, tema particolarmente d'attualità dopo la recente ratifica da parte di Stati Uniti e Cina dell'Accordo COP 21 di Parigi. L'edizione 2016 della Conferenza promossa dall'EMS si impernia sul rapporto tra la ricerca scientifica le evidenze di un riscaldamento globale del clima terrestre sono ormai conclamate - e l'impatto di questo mutamento sensibile e rapido rispetto ai tempi evolutivi del pianeta sulle società umane. In particolare, si esploreranno i possibili modi tramite i quali la scienza può dare un supporto fondamentale a tutti coloro che sono chiamati a prendere decisioni responsabili, in campo politico, economico e sociale. Gli interventi della sessione istituzionale hanno evidenziato la necessità di un approccio integrato ai temi legati al cambiamento climatico. zioni inedite e accrescere ulteriormente la diffusione di buone pratiche – spiega Marcello Guaiana, di AREA Science Park – stiamo creando una piattaforma web che consentirà di leggere in modo intelligente quanto realizzato dai 78 progetti che intendiamo valorizzare. Per esempio, con il progetto Adriacold per l’adozione della tecnologia di raffrescamento nota come ‘solar cooling’ che produce freddo a partire dall’energia termica prodotta dal sole, è possibile abbattere nei periodi estivi la bolletta di hotel e strutture di accoglienza in genere. Anche questo contribuisce a un turismo più sostenibile». La nuova piattaforma web, alimentata con contenuti elaborati insieme ai partner del progetto Adria Wealth, sarà pronta per gli inizi di ottobre. MAIL [email protected] ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 7 CRONACA Friuli NOLO FINTO. Le auto d’alta gamma in realtà cedute in completa evasione di imposta BANDO DI GARA Maxi evasione fiscale in Friuli nel mirino il noleggio d’auto Regione Fvg in campo contro la violenza di genere Decine di perquisizioni eseguite dai finanzieri in Fvg e in Trentino Alto Adige acquisita numerosa documentazione anche con rogatoria internazionale u La Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università della Regione Fvg, struttura per la promozione della parità di genere ha reso noto che da qualche giorno e fino al 4 novembre 2016, è possibile presentare domanda di contributo per la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione territoriale volte a contrastare la violenza di genere nei confronti delle donne. Le iniziative dovranno avere le caratteristiche di eventi pubblici (convegni, workshop, spettacoli), da svolgersi in un arco massimo di quattro giornate in corrispondenza o in prossimità della data del 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Sono invitati a farsi promotori di tali iniziative, nell’ambito ciascuno del proprio territorio, i Comuni e le Unioni territoriali intercomunali (UTI), previo accordo con le associazioni femminili che gestiscono Centri Antiviolenza e/o con altre associazioni di volontariato o di promozione sociale che abbiano tra le proprie finalità la previsione di attività volte a contrastare la violenza di genere. Il contributo che la Regione mette a disposizione, per un totale complessivo di 40.000 euro, varia tra i 2 e i 3 mila euro, a seconda del numero di giornate previsto. Termini e modalità di presentazione si possono scaricare dalla pagina www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/MODULI/bandi_avvisi/BANDI/DCLUR/0264.html . .......................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u - I militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Udine hanno scoperto una filiale insediata in Italia, di una società di diritto tedesco che opera nel settore del noleggio delle auto di lusso a breve e lungo termine, che per diversi anni, ha operato nel nostro Paese in realtà cedendo 175 autovetture di alta gamma (tra cui Mercedes, Audi e Porsche, per La societàdi noleggio di auto di lusso con targa tedesca opera nel triveneto fare qualche esempio) in completa evasione di imposta. Le indagini, coordinate dalla Procura della repubblica del capoluogo friulano, sono partite a seguito di controlli relativi a quelle che apparivano compravendite sospette di auto e si sono sviluppate con diverse perquisizioni eseguite dai finanzieri in Friuli Venezia Giulia e in Trentino Alto Adige, con l'acquisizione di documentazione bancaria e le testimonianze, raccolte dalle fiamme gialle, di numerosi clienti sentiti in diverse regioni del Centro-nord Italia, e infine con una rogatoria internazionale in Germania, ricostruen- do così il volume d'affari della società tedesca nel territorio italiano. La società, di diritto tedesco, risultava di fatto operare in una propria sede in provincia di Udine, dove disponeva di strutture operative e commerciali: uffici, autosalone, officina meccanica, deposito e autorimessa per le autovetture destinate al commercio. Pe completare l'inchiesta è anche stata necessaria una rogatoria Internazionale eseguita in Germania. Dalle indagini è emerso un consistente il volume d’affari della società teutonica in Italia con un fatturato complessivo di 2.891.619 euro, di cui 2.640.173 di ricavi e 251.446 di Iva, cifre che bellamente venivano eluse. Da qui la denuncia alla Procura della Repubblica di Udine del responsabile della società per il reato di omessa presentazione della dichiarazione fiscale. Il meccanismo era facile e prevedeva anche l'avvallo della clientela, cittadini italiani che circolavano nel territorio nazionale con autoveicoli con targa straniera pur avendone la proprietà di fatto, queste vetture restavano sostanzialmente disconosciute ala motorizzazione e al pubblico registro italiano. In que- sto modo, oltre probabilmente ad avere un sconto sull'acquisto (camuffato da noleggio) i soggetti in questione non essendo presenti né negli archivi della motorizzazione né in quelli dell’anagrafe tributaria evitavano di pagare quanto dovuto come tassa di proprietà ed inoltre, essendo veicoli d'alta gamma e valore, non risultavano proprietari e quindi non soggetti ai filtri dei redditometri. Anche la posizione di questi clienti che si “dimenticavano di provvedere” alle pratiche di voltura del veicolo (dovute se si è proprietari d fatto) in Italia saranno con ogni probabilità sanzionati. GOOD NEWS L’uomo che si era allontanato autonomamente dopo molti giorni si è presentato da un parente Ritrovato Alessandro Iacob, il 47enne sparito a Gemona L’allarme dopo la sparizione lanciato dalla madre sui social e tramite la trasmissione rai “chi l’ha visto” ....................................................... ... ... REDAZIONE FRIULISERA ... [email protected] . u Della sparizione del 47enne gemonese Alessandro Iacob ne avevamo parlato nei giorni scorsi dopo l’allarme lanciato dalla famiglia sui social. Ora dare la buona notizia è d’obbligo, Alessandro è stato ritrovato, sta bene anche se appare un po' frastornato. Alessandro di Gemona del Friuli non dava notizie di sé da più di una settimana. La madre aveva lanciato un disperato appello su Facebook per essere aiutata e la sua accorata richiesta come spesso accade in questi casi era subito rimbalzata da un profilo all’altro facendo presto il giro della rete, non solo nei social ma anche tramite un tam tam tra gruppi che si era espanso su WhatsApp. Il caso è stato seguito dai carabinieri della stazione di Gemona del Friuli che avevano registrato varie segnalazioni, alcune lo davano presente nella stazione dei treni di Udine, altre in quella di Gemona. Ma in realtà l’inconfessato timore era che l'uomo, che non sta benissimo ed è molto timoroso per natura, spaventato, potesse allontanarsi ancora di più. Nei primi giorni fra l’altro era stato segnalato nei pressi di un laghetto e molti avevano temuto il peggio. Alla fine, invece, sabato scorso è andato a casa di un parente e per la madre è stato un grande sollievo. Nelle ricerche si era attivata anche la trasmissione di Rai Tre "Chi l'ha visto" e la sezione del Friuli Venezia Giulia di "Penelope Italia", l'associazione onlus nazionale che da anni aiuta gratuitamente e non lascia soli i parenti delle persone scomparse. Questa volta tutto è andato bene. 8 ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] CRONACA / Udine IL 16 E IL 17 SETTEMBRE A UDINE I DEMOCRATICI E I LORO “PAPAVERI” FARANNO IL BILANCIO DELL’ATTIVITÀ DELL’ULTIMO ANNO Immigrati, grandi opere, Referendum, Uti, 2 giorni di dibattito la festa del PD sarà un’occasione di confronto con i cittadini flash DOPOSCUOLA Liste di attesa aperte per tutto settembre TRA I RELATORI Il sindaco Honsell, la parlamentare Malisani, il presidente Regione, Serracchiani e l’assessore Santoro u IL PARTITO Democratico di Udine annuncia ai suoi accoliti che anche quest’anno sarà in Festa; due giorni d’incontri aperti a tutti per fare il bilancio di fine anno ma anche per confrontarsi su temi urgenti in città. Gli appuntamenti in programma, presentati oggi dal segretario cittadino, Enrico Leoncini, dal capogruppo, Monica Paviotti e del vicesindaco, Carlo Giacomello, si svolgeranno il 16 e il 17 settembre in un locale storico: l’Heaven Steak and Beer (ex Trombone) di via Prac- chiuso 27, a Udine. TEMI IN DISCUSSIONE: il giorno 16 alle 17.30, “Immigrazione, l’impegno del Comune di Udine e la speculazione delle opposizioni”. Presenti al tavolo dei relatori, l’assessore regionale Gianni Torrenti, ai Diritti e all'Inclusione Sociale del Comune di Udine, Antonella Nonino, il capogruppo Pd in Comune, Monica Paviotti, l’onorevole Gianna Malisani, la consigliera regionale Silvana Cremaschi, il di- rettore della Casa dell’Immacolata (Don de Roja) Renato Cantoni e Massimo Mentil, Sindaco di Paluzza. Il 17 settembre dalle 10.30 il tema clou sarà il referendum e perché, stando ai democratici, rappresenta una strada per salvaguardare la specialità regionale. Ne parlerà il presidente della Regione e vicesegretario del Pd nazionale, Debora Serracchiani assieme al giurista Leopoldo Coen nell’ambito dell’incontro: “Le nostre speranze per il Paese e la salvaguardia della specialità regiona- le”; modererà l’onorevole Paolo Coppola. Alle 14, l’assessore regionale alle infrastrutture e territorio, Mariagrazia Santoro, spiegherà “La strategia regionale sulla riqualificazione urbana”. A seguire, il vicesindaco di Udine, Carlo Giacomello, spiegherà come riqualificare l’area urbana di Udine Est. La giornata si concluderà con l’intervento del sindaco di Udine, Furio Honsell che, affiancato da esponenti del Pd dei Comuni friulani, affronterà la questione Uti. IL “TEMPIO DELLA MEMORIA”, ORA LANCIA IL “GENEALOGICAL TRAVELLER”, E ORGANIZZA UN CONVEGNO IN CITTÀ L’Archivio di Stato di Udine ci presenta strani “tour operator” viaggi alle origini di noi, ecco le nuove frontiere del turismo della propria famiglia d'origine. Si tratta di un turismo con bassi numeri ma con una presenza, in termini di tempo, prolungata e che, a livello di mete di destinazione, predilige proprio quelle aree con minor richiamo turistico. Ma la ricerca genealogica è un viaggio già di per sè, poiché non riguarda soltanto la propria storia familiare, ma la storia della popolazione in generale. E proprio da qui nasce la figura del “genealogical traveller”: un ricercatore in ambito genealogico che diventa viaggiatore nei luoghi in cui si sviluppa la storia che sta indagando. u L’ARCHIVIO DI STATO di Udine si fa promotore di una iniziativa innovativa. E lo fa allo scopo di promuovere un modo nuovo per valorizzare il patrimonio archivisitico che, come tutti ben sappiamo, purtroppo qui a Udine versa in condizioni di grave sofferenza per mancanza di spazi adeguati. Ecco che sabato 17 settembre alle 14.30 a palazzo mantica in via Manin, 18 a Udine, al via il congresso “Storia della popolazione, storia delle persone. Ricerche genealogiche e dintorni”, a cura di Enrico Caputo e Marina Gabrieli. Nel corso della giornata, inoltre, sarà anche presentato l'e-book "Linee guida per lo sviluppo di progetti di turismo genealogico" di Caputo. Insomma, da quando gli archivi hanno reso disponibili su web una serie di informazioni storiche, le ricerche genealogiche sono decisamente aumentate, e continuano a crescere. Dall’Archivio udinese ci informano che si tratta di indagini avviate, nella maggior parte dei casi, da connazionali all'estero oppure da loro discendenti. Si tratterebbe, dunque, di una nuova forma di “turismo”; la ricerca e lo studio delle proprie radici, infatti, ha come conseguenza il desiderio di realizzare un viaggio nei luoghi Ecco che, se generalmente i musei e i siti archeologici dettano i flussi turistici, il fatto che a farlo sia un bene archivistico, è fatto nuovo e stimolante, pur lasciando ben sperare in una maggior cura governativa nei confronti di queste strutture. Memorie, storie, identità, luoghi, tutto il portato dei fenomeni migratori che hanno interessato il nostro Paese a partire dal secondo Ottocento, diventano materiale utile per quel Turismo Genealogico che potrà salvare dall’abbandono e dal degrado i templi della nostra memoria. E non solo essi. GLI INTERVENTI AL CONVEGNO Interverranno: Enrico Caputo e Marina Gabrieli: “Nuove prospettive per la fruizione e la valorizzazione dei beni archivistici: il turismo genealogico una risorsa per il nostro paese”. Laura Cerno (Archivio di Stato Udine), “Le fonti per la storia della popolazione presso l’Archivio di Stato di Udine”. Renzo Peressini (Filologica Friulana), “L’anagrafe religiosa. Importanza e limiti”. Claudio Lorenzini (Filologica Friulana), “La ricerca stori- co-demografica sulla montagna friulana: una sintesi”. Carla Sava (Archivio di Stato di Udine), “Gli strumenti per l’accesso alle fonti sul web”. Roberta Corbellini (Istituto Centrale per gli Archivi), “Un progetto di respiro internazionale: il portale degli antenati”. Carlo Demartin (Family Search), “L’esperienza del Family Search: digitalizzare e indicizzare lo Stato Civile”. Modera Luisa Sello, direttore dell’Archivio di Stato di Udine. u Il Comune informa che, a conclusione della fase di pre-iscrizione ai servizi comunali di preaccoglienza e doposcuola nelle scuole primarie cittadine, a settembre sarà ancora possibile chiedere l’inserimento in una lista di attesa che potrà essere utilizzata nel corso dell'anno scolastico in caso di ritiro di bambini già iscritti ai servizi e di esaurimento delle liste di attesa già formate in precedenza. Come noto i servizi di doposcuola saranno attivati a partire dal 19 settembre. Info: www.comune.udine.gov.it. ATTIVITÀ MOTORIA Tornano i corsi comunali u I corsi di attività dolce partiranno il 27 settembre per un totale di 24 lezioni e saranno ospitati in nove palestre del territorio: Zardini in via Padova 9 (il lunedì e il giovedì dalle 17 alle 18), San Domenico in via Massaua 2 (il lunedì e il giovedì dalle 17 alle 18 o dalle 18 alle 19), D’Orlandi in via Sabbadini 52 (il martedì e il giovedì dalle 17 alle 18), Vecchiatto in via San Pietro 60 (il martedì e il giovedì dalle 18 alle 19), Zorutti in via XXX Ottobre 17 (il martedì e il giovedì dalle 17 alle 18), Carducci in viale Tricesimo 52 (il martedì e il venerdì dalle 17 alle 18), 4 Novembre in via Magrini 4 (il mercoledì e il venerdì dalle 18 alle 19), Fermi in via Pradamano 21 (il mercoledì e il venerdì dalle 17 alle 18 o dalle 18 alle 19) e Nievo in via Gorizia 19 (il martedì e il giovedì dalle 19 alle 20). Info: www.comune.udine.gov.it TRAGUARDI I complimenti della città a Giada Rossi u Il sindaco Honsell: «Ci tengo a fare a Giada Rossi i miei complimenti personali e a nome di tutta la città per questo straordinario risultato», così ringrazia il primo cittadino l’atleta friulana che domenica ha conquistato la medaglia di bronzo nel tennistavolo alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. MAIL [email protected] CULTURA / & ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 9 spettacoli ISOLA DEL SOLE. La manifestazione letteraria compie nove anni e inizierà il 30 settembre “GRADO GIALLO”: IL PREMIO SVELATA LA ROSA DI 5 FINALISTI I meritevoli autori, scelti da una giuria d’eccezione, si contengono la pubblicazione sulla collana “I gialli Mondadori” u GRADO GIALLO la IX edizione, è imminente. Dal 30 settembre al 2 ottobre, infatti, si terrà sull’isola del sole il più atteso appuntamento con il crimine e la sua affezionata letteratura. E, per l’occasione, in collaborazione con la Casa editrice Mondadori, sarà premiato il vincitore del concorso Letterario Nazionale “Grado Giallo” che per quest’anno aveva come tema: “Spie”. La cerimonia avverrà sabato 2 ottobre alla presenza dell’Editor dei Gialli Mondadori, Franco Forte, e l’opera vincitrice sarà pubblicata sul volume della collana Il Giallo Mondadori in edicola proprio nel mese di ottobre. Grande e da tutta italia è stata la partecipazione al concorso, ma alla fine la Giuria della Laguna ha deciso. Elvio Guagnini, Cecilia Scerbanenco e Franco Forte hanno così selezionato cinque finalisti e sono: Roberto Covaz con il racconto “A credere troppo si muore”. Vive a Monfalcone, è giornalista e lavora nella redazione di Gorizia-Monfalcone del quotidiano Il Piccolo. Ha all’attivo diverse pubblicazioni tra le quali “Gorizia-Nova Gorica: niente da dichiarare”, “Amianto, i polmoni dei cantierini di Monfalcone”; “Oleg Mandic, l’ultimo bambino di Auschwitz”, “La domenica delle scope”, “Gorizia nella Grande guerra”. Diego Di Dio con il racconto “Cella numero zero”. Nato a Ischia nel 1985 vive a Procida (NA), insegna diritto e collabora come redattore editoriale. Ha pubblicato, in appendice al Giallo Mondadori, i racconti “I dodici apostoli”, “L'uomo dei cani” e “Il canto dei gabbiani” (menzione d’onore al Gran Giallo di Cattolica 2014). Ha ideato e curato l’antologia “Matrix Anthology” per i tipi della Homo Scrivens, e il Premio Hannibal Lecter per la Watson Edizioni. Ha fondato Saper scrivere (saperscrivere.com) un portale di supporto editoriale per gli autori esordienti. Miller Gorini con il racconto “Il collo della bottiglia”. Romagnolo, è nato a Ravenna nel 1977. Architetto, vive e lavora a Forlì. Ha pubblicato in appendice ai classici de “Il Giallo Mondadori” i racconti “Tac” (nel numero 1334, 2013) “Il male liquido” (nel numero 3139, 2016) selezionato dal prestigioso “Gran Giallo città di Cattolica”. I suoi racconti si trovano in numerose antologie. Il racconto Skyscraping ha partecipato al Premio Nero Lab ed è stato scelto, insieme ad altri racconti, dalla scrittrice Barbara Baraldi e pubblicato nell’antologia “I racconti del Laboratorio” edito da NeroPress. Emanuela Ionta con il racconto “Campi di fragole infiniti”. È nata e vive a Cagliari. Da sempre ap- passionata di letteratura di ogni genere, predilige il Giallo, in cui si cimenta anche come scrittrice. Alcuni suoi racconti vengono selezionati e pubblicati da riviste di genere. Nel 2010 arriva terza al concorso Giallista dell’anno con il racconto “Sa carroga”. È finalista a diversi concorsi per racconti gialli e vince nel 2015 il concorso di Giallolatino con il racconto “Sally&Daisy”. Francesco Sciacca con il raccon- to “La scia della lumaca”. È nato e vive a Genova. Ha seguito studi tecnici e la laurea in ingegneria. Lavora presso una grande azienda genovese e divide il tempo libero tra la famiglia e vari interessi, tra cui lettura e scrittura. Ha partecipato a concorsi nazionali ricevendo alcune importanti segnalazioni. Per ulteriori info: www.gradogiallo.it e Facebook: www.facebook.com/gradogiallo). Il Festival appoggiato dall’ARLeF e dedicato alle lingue minoritarie, inizia a Udine il 29 novembre, aperte le iscrizioni per partecipare con il proprio repertorio Canzoni, poesie, prosa in lingua, ritorna “Suns Europe” u UDINE è pronta per rappresentare l’Europa nella sua migliore espressione, ovvero: la creatività nelle sue diverse ed arricchenti espressioni. A partire dal 29 novembre, infatti, fino al 3 dicembre, ritorna “Suns Europe”, la seconda edizione del Festival europeo delle arti performative nelle lingue minoritarie. La manifestazione, nata con il sostegno dell’ Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, il coordinamento della cooperativa Informazione Friulana e la collaborazione della cooperativa Punto Zero, del Comune di Udine e del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, chiama a raccolta pubblico e artisti da tutto il continente. E lo fa attraverso la rete, dove già da qualche giorno è attivo il nuovo sito web, all'indirizzo www.sunseurope.com. La nuova vetrina virtuale della rassegna presenta, in particolare, il bando di partecipazione alla manifestazione, aperto a tutti coloro che producono musica, audiovisivo e letteratura utilizzando una delle lingue minoritarie del continente. Il sito www.sunseurope.com, oltre a permettere la consultazione del bando, permette agli artisti interessati di inoltrare la loro candidatura, compilandola direttamente sul sito, attraverso una pagina predispo- sta anche per la trasmissione di tutti i materiali testuali, sonori e audiovisivi necessari. Il termine per concorrere è fissato per il 1 ottobre. Suns Europe assegnerà un premio alle migliori produzioni nelle lingue minoritarie del continente e porterà in Friuli espressioni musicali, letterarie e audiovisive dell'Europa una e plurale, che vuole essere veramente unita nella diversità. Anche quest'anno la manifestazione punterà la sua attenzione sulla musica, sulle produzioni per il piccolo e il grande schermo e sulle opere in cui la protagonista principale sarà la parola scritta e recitata, tra narrativa, poesia e teatro. 10 ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] SPORT Calcio UDINESE. Superato l’ostacolo Milan, la crescita passa ora dall’esame-Chievo In Friuli spirano venti nuovi ma adesso serve continuità Martedì la ripresa BIANCONERI A RIPOSO DOPO IL BLITZ DI MILANO Il rivoluzionato assetto tattico di Iachini comincia a far vedere frutti interessanti .......................................................... ... ... LUCIANO PATAT ... [email protected] . u Forse qualcuno dirà che i tre punti colti ieri a San Siro sono frutto più della fortuna che della capacità. Altri, meno severi, evidenzieranno l'intelligente disposizione in campo di una squadra che ha concesso poco e nulla all'avversario, pungendo invece con veloci ripartenze. Vedetela come vi pare, ma la sostanza non cambia: la vittoria dell'Udinese sul campo del Milan, affermazione che mancava da quasi 10 anni, dona nuove consapevolezze al gruppo. Già, perché se anche di fronte c'era un Diavolo dimesso e infarcito di problemi, andare a fare lo sgambetto in casa di una big non soltanto regala ossigeno alla classifica, ma contribuisce anche a far crescere l'autostima. D'accordo, il gioco non sarà stato spumeggiante, però è chiaro che il radicale mutamento nel canovaccio tattico voluto da mister Beppe Iachini ha bisogno di tempo. Sarebbe stato troppo ottimistico pensare che l'adozione del 4-3-2-1 (anche se ieri, a onor del vero, l'Udinese è scesa in campo con un trequartista e due punte) potesse, fin da subito, produrre meccanismi degni di un orologio svizzero. La rivoluzione tattica di Iachini, in ogni caso, comincia a far vedere qualche frutto. L'Udinese impaurita, appallottolata su se stessa vi- come detto, porta il nome di De Paul, che ha sciorinato alla Scala del calcio giocate di classe e una buona verve, salvo poi innamorarsi del pallone sul più bello. Se imparerà a essere più altruista... E poi c'è Stipe Perica. Il croato, reduce da una doppietta con l'Under 21 del suo paese, ha risposto un'altra volta presente in zona gol. Speriamo per lui che le due reti di fila, come accaduto contro Torino e Atalanta lo scorso anno, non gli valgano un'altra volta un ingrato accesso nel dimenticatoio. Crediamo non sarà così. Da rivedere Sven Kums, apparso meglio in fase di contenimento che non in impostazione. Anche lui ha fisiologico bisogno di tempo. Sia come sia, tira aria nuova al Friuli. L'auspicio è che l'agognato cambio di passo, finalmente, possa arrivare davvero. LETALE. Stipe Perica ancora decisivo sta a Roma con il 3-5-1-1 ha lasciato spazio a una squadra che si è difesa con ordine, ha coperto benissimo gli spazi in non possesso e, una volta riconquistata palla, ha provato a ripartire in velocità, sulle ali soprattutto di un Rodrigo De Paul sempre più convincente. I tanti corner ottenuti dimostrano come spesso i bianconeri si siano affacciati in attacco. Insomma, pare proprio che a queste latitudini spirino venti di cambiamen- to. Certo, non occorre scomodare Agatha Christie e il suo famoso aforisma “tre indizi fanno una prova”, ma dopo due risultati positivi la crescita dell'Udinese passa per una buona prova nella gara di domenica prossima contro il Chievo. La parola d'ordine, dunque, è continuità, espressione ahinoi sconosciuta da fin troppo tempo. Le certezze in casa bianconera, comunque, non mancano. La prima, TAVAGNACCO. Le gialloblu hanno ricordato la 12enne morta dopo una caduta da cavallo L’Upc vince il “Trofeo Pozzo” la dedica va alla sua Gabrielle u Dopo la vittoria, il pensiero è andato subito alla piccola Gabrielle. L'Upc Tavagnacco ha vinto la prima edizione del triangolare di calcio femminile “Trofeo Giancarlo Pozzo”, inserito nell'ambito della 31esima edizione del “Trofeo Rocco” e ha dedicato il successo a Gabrielle Harbert, la 12enne calciatrice delle Esordienti gialloblu morta nei giorni scorsi a causa di un incidente a cavallo. Dopo aver sconfitto la Graphistudio Pordenone con un secco 6-1, il Tavagnacco ha regolato anche l'Olimpia Lubiana per 2-0. I gol nel torneo sono stati segnati da Clelland, Camporese, Martinelli e Lauriola. «Non abbiamo cominciato bene, soffrendo più del dovuto con il Pordenone - commenta mister Amedeo Cassia -. I carichi di lavoro hanno appesantito le ragazze. Solo dopo lo svantaggio abbiamo giocato sui nostri standard». Meglio è andata con il Lubiana. «Abbiamo affrontato una squadra tosta, che ci ha messo in difficoltà - conclude Cassia -. Ma siamo state brave. C’è ancora molto lavoro da fare, però mi interessava disputare un buon torneo e vedere nelle ragazze una mentalità vincente». MISTER Amedeo Cassia Giornata di riposo per i bianconeri. Dopo la bella vittoria di San Siro contro il Milan, mister Beppe Iachini ha ordinato un “rompete le righe” per 24 ore, dando appuntamento alla squadra per martedì pomeriggio, 13 settembre, al campo Bruseschi. I friulani, così, cominceranno a preparare la sfida di domenica al Friuli con il Chievo di Rolando Maran, programmata per le 12.30. Il tecnico ascolano dovrebbe poter contare quasi sull'intera rosa, dato che gli unici indisponibili in questo momento sono due difensori, il brasiliano Samir e il francese Thomas Heurtaux. L'Udinese andrà in cerca di conferme. PORDENONE. Domani il ramarro cerca la terza vittoria di fila Neroverdi a Mantova c’è tanta voglia di tris u Il Pordenone vuole continuare a volare. Dopo la bella vittoria di sabato sul Teramo dell'ex Lamberto Zauli, firmata da Burrai e Arma più un'autorete, la truppa di mister Bruno Tedino si prepara a fare visita al Mantova. Domani, alle 18.30, i neroverdi affronteranno il Mantova che occupa il sesto posto con cinque punti in tre partite, grazie a una vittoria e due pareggi. Il Pordenone capolista, però, non vuole fermare la sua corsa e cerca la terza vittoria consecutiva confidando anche sulla vena realizza- tiva di Rachid Arma, bomber già a segno cinque volte in altrettante partite. In vista della trasferta di domani, valida per la quarta giornata del girone B di Lega Pro, mister Tedino ha convocato 21 giocatori: il tecnico dovrà rinunciare soltanto agli indisponibili Luca Cattaneo - assenza di non poco conto - e Paolo Marchi. Fischio d'inizio alle 18.30 al “Martelli” di Mantova, direzione di gara affidata al fischietto Andreini di Forlì, assistenti Angotti di Lamezia Terme e Colinucci di Cesena. MAIL [email protected] ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 11 SPORT Vari PARALIMPIADI. Pioggia di medaglie azzurre: oro per Morlacchi Torneo “Il giorno degli angeli” Giada Rossi, che impresa! Fantastico bronzo a Rio Rugby e solidarietà ancora un successo L’atleta di Poincicco di Zoppola supera 3-0 la Bootwansirina u HA RICHIAMATO all'Otello Gerli il pubblico delle grandi occasioni. Ancora un successo per “Il giorno degli angeli”, giunto alla sua terza edizione: tante, infatti, le persone che hanno deciso di godere di un pomeriggio di grande rugby, con un'importante ricaduta benefica. In campo, hanno regalato buoni scampoli di gioco le tre formazioni di Eccellenza che hanno sposato la causa solidale, le blasonate San Donà, Petrarca e Mogliano. Nella prima sfida (40 minuti), il Mogliano si è imposto per 14-7 sul Petrarca; i patavini si sono poi riscattati superando per 28-14 il San Donà, mentre l'ultima gara tra Marchiol e San Donà si è chiusa sul 14-12. Alla fine, tutti i protagonisti sono stati premiati con una targa ricordo, a sottolineare come la presenza fosse più importante del risultato sportivo. Un grazie anche alla terna arbitrale, che ha devoluto tutto il cachet della giornata alla raccolta fondi. Invariata la destinazione benefica: l’intero incasso della giornata (a ingresso libero, .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Il suo sorriso, a fine gara, parlava da solo. La gioia è tutta di Giada Rossi che, alle Paralimpiadi di Rio, regala la prima medaglia al Fvg. La giovane pongista di Poincicco di Zoppola, classe 1994, conquista uno straordinario bronzo, superando 3-0 (12-10, 11-0, 11-9) la tailandese Chichitparyak Bootwansirina nel singolare femminile di classe 2 tennistavolo. Un'impresa fantastica per Giada, alla prima partecipazione ai Giochi paralimpici. «Già essere qui mi sembrava un sogno, vincere una medaglia è un sogno ancora più grande - ha confessato a fine gara -, è un'emozione incredibile. Ora mi aspetta la gara a squadre e spero di far bene anche lì». Rossi ha rivolto un pensiero ai genitori Mara e Andrea, che hanno festeggiato i 25 anni di matrimonio. «Bisogna sempre continuare a lavorare, non fermarsi mai - ha aggiunto l'azzurra voglio dedicare la medaglia alla mia famiglia che mi ha seguita sin qui e a tutte le persone che mi sono state vicine, la lista sarebbe troppo LA CLASSE DI GIADA regala la prima medaglia al Fvg lunga». Emozionatissimo Alessandro Arcigli, Direttore tecnico della Nazionale italiana: «Giada merita tutto questo, è una persona e un'atleta straordinaria. Ha lavorato tantissimo per arrivare sin qui». A lei sono arrivati anche i complimenti del mondo sportivo e politico del Fvg. È stata una notte fantastica per l'Italia alle Paralimpiadi. Sono ar- rivate, infatti, ben 4 medaglie. Federico Morlacchi ha regalato il primo oro agli azzurri nei 200 misti SM9 di nuoto; sempre da questa disciplina arriva anche l'argento di Giulia Ghiretti, capace di portare a casa l'argento nei 100 rana. Nel tennistavolo, bronzo anche per Mohamed Kalem, terzo gradino del podio infine anche per la squadra di tiro con l'arco. con la possibilità di lasciare la propria offerta) permetterà di sostenere l’Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma Onlus, e l’Associazione Luca Onlus, che opera sul territorio regionale a sostegno di quanti vivono la difficile esperienza di un figlio colpito da tumore. Molto gradita anche la possibilità di conquistare, grazie a un'estrazione, ben tre premi messi generosamente in palio da Alessandro Zanni, che ha donato tre maglie ufficiali delle partite in azzurro, compresa quella dell'ultimo match dei Sei Nazioni contro la Francia. Soddisfatti anche gli organizzatori, capitanati da Andrea Muraro e che hanno voluto ringraziare i numerosi sostenitori. Appuntamento al 2017. Salto e combinata nordica PRIMA DI RIO. I caraibici hanno preparato le Olimpiadi in Friuli «Arrivederci al prossimo anno» Lignano saluta i “suoi” atleti giamaicani e li attende nel 2017 CHAMPIONS LEAGUE .......................................................... ... ... REDAZIONE SPORTIVA ... [email protected] . u Arrivederci al 2017, sempre sulla pista del Teghil. La comunità di Lignano ha salutato ieri il gruppo degli atleti giamaicani plurimedagliati a Rio, guidati dalla campionessa olimpica dei 100 e 200 metri Elaine Thompson, che da 11 anni si allenano nella cittadina balneare, veicolando a livello internazionale l'immagine del Friuli Venezia Giulia. All'hotel “Fra i Pini”, base della comitiva caraibica durante l'estate di allenamenti lignanesi, i campionissimi sono stati salutati dal vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, dal sindaco e vicesindaco di Lignano Sabbiadoro, Luca Fanotto e Vico Meroi, e dal presidente della Nuova Atle- flash Dominio dello Sci Cai Lussari nel trofeo che ricorda Ehrlich LA CERIMONIA di ieri A Elaine Thompson è andato il “Melograno d'Argento per il Sociale” tica dal Friuli, Giorgio Dannisi. «È motivo d'orgoglio per tutto il territorio poter ospitare questa squadra», ha affermato Bolzonel- lo, al quale si sono affiancati Fanotto e Meroi che hanno sottolineato come «gli atleti siano dei portavoce del Friuli Venezia Giulia in tutto il mondo e la dimostrazione di come da noi sia possibile allenarsi al meglio, con strutture dedicate che riscuotono un buon apprezzamento a livello internazionale». Non solo grandi campioni, capaci di conquistare 10 medaglie a Rio, ma anche apprezzati testimonial solidali: i giamaicani sono al fianco della Naf nel Meeting Sport Solidarietà e anche per questo Elaine Thompson è stata premiata dal Comitato sport cultura solidarietà con il “Melograno d'Argento per il Sociale”, valorizzando la sua sensibilità ed attenzione nei confronti di tematiche socio-solidali. Napoli, domani sera c’è la Dinamo Kiev u Parte l’avventura Champions per il Napoli di Maurizio Sarri. Domani sera, i partenopei esordiranno in trasferta contro la Dinamo Kiev alle 20.45. Formazione temibile, quella ucraina, che il Napoli affronterà in formazione tipo con il rodato 4-3-3. MAURIZIO Sarri u RAGAZZI E ALLIEVI di salto e combinata nordica di scena ieri a Tarvisio. L'occasione era data dalla Nazionale Giovani di specialità con in palio il trofeo “Janko Ehrlich”, azzurro dello sci scomparso troppo presto. A dominare la kermesse sono stati i padroni di casa dello Sci Cai Monte Lussari, grazie a ben 4 successi e 9 podi consecutivi. Questi i vincitori del sodalizio tarvisiano: Erika Pinzani (Under 10 di salto), Martina Zanitzer (Under 12 salto), Ludovica Del Bianco (Under 10 combinata) e Marco Pinzani (Under 12 combinata). Lo Sci Cai Lussari con 1.220 punti ha preceduto Monte Giner (994) e Gardena (819). 12 ANNO I N° 123 LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 MAIL [email protected] Udine Bollettino emesso il 12 settembre 18:30 Mattino Pomeriggio Sera quasi sereno possibile temporale velature diffuse Ore di sole 5 3 0 temperatura 19¡C 32¡C 27¡C vento precipitazioni debole 11Km/h NNE debole 9Km/h E luned“ 12 settembre zero termico debole 7Km/h ENE - 0-5mm - 3500 m 3750 m 3500 m 80-90% attendibilitˆ Mattino Pomeriggio Sera sereno sereno sereno Ore di sole 6 7 1 temperatura 19¡C 31¡C 28¡C vento precipitazioni debole 6Km/h NNE debole 2Km/h variable debole 4Km/h SE - - - 3200 m 3700 m 3600 m marted“ 13 settembre zero termico 80-90% attendibilitˆ Mattino Pomeriggio Sera quasi sereno sereno poche nubi Ore di sole 5 7 0 temperatura 18¡C 29¡C 25¡C vento precipitazioni debole 6Km/h NNE debole 2Km/h variable - - - 3100 m 3900 m 3600 m mercoled“ 14 settembre zero termico attendibilitˆ 75-80% debole 6Km/h ESE