Gazzetta - Unione dei Comuni del Frignano

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Gazzetta - Unione dei Comuni del Frignano
GAZZETTA MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012
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Carpi
» BANDITI IN VIALE PERUZZI
Banda svuota quattordici slot machine
COLPO ALLA “7UP”
I ladri hanno messo fuori uso l’impianto d’allarme e poi hanno forzato le macchinette. Bottino da oltre diecimila euro
di Rino Filippin
A Carpi non era mai accaduto:
in una sola notte forzate e
svuotate 14 “slot machine”.
L’episodio in una tra le più frequentate sale giochi della città: la 7Up di viale Peruzzi, a pochi metri dall’ingresso della
Casa del Volontariato.
Non si è trattato, insomma,
del solito colpo improvvisato
da balordi o ladruncoli di serie
“B”. Questa volta tutto è stato
pianificato nei minimi dettagli, già qualche giorno prima
del furto che ha fruttato ai banditi circa 10mila euro in denaro. E che costerà altrettanto ai
titolari per riparare le apparecchiature molto danneggiate
dal “piede di porco” utilizzato
per aprirle.
«Sono davvero demoralizzato e preoccupato - dice Gian
Carlo Marchi, titolare della storica sala giochi -: questi ladri ci
hanno causato un danno molto elevato, senza che nessuno
in zona si sia accorto di nulla.
A questo punto temo anche
per la mia incolumità: con
malviventi di questo livello c’è
da aspettarsi di tutto». Il colpo
è stato messo a segno nella
notte tra sabato e domenica.
Erano circa le due, come si è
accertato dalle telecamere interne, quando i ladri sono entrati da una finestrella che dà
sul retro dell’immobile. Per
crearsi il varco hanno divelto
l’inferriata, salendo sui dei bidoni per la spazzatura. Una
volta dentro hanno forzato
praticamente tutte le macchinette in sala. Oltre al denaro si
sono poi anche appropriati di
un “contamonete”.
E l’impianto d’allarme?
«Non ha funzionato - spiega il
titolare -: qualcuno, senza che
io me ne accorgessi, nei giorni
scorsi ha applicato del nastro
su determinati sensori e così è
stato messo fuori uso. Temo continua - che il colpo sia stato
organizzato da alcuni “clienti”
mai visti prima che la settimana scorsa hanno frequentato
la mia sala. Probabilmente
hanno applicato il nastro adesivo sull’impianto d’allarme
nel momento in cui io mi sono
assentato un attimo per andare in bagno. Insomma un colpo da professionisti».
Alle forze dell’ordine chiamate sul posto non restano
che alcune impronte digitali
da analizzare e la visione delle
immagini delle telecamere a
circuito chiuso.
«Io le ho viste con attenzione - commenta il titolare - ma
non mi pare siano molto utili. I
due banditi all’interno, infatti,
indossano il passamontagna.
Penso che un terzo ladro sia rimasto all’esterno dell’immobile per avvisare i suoi compagni
in caso di problemi».
I ladri hanno anche asportato alcune chiavi di macchinette per giocare. Non si esclude
che possano servire alla banda
per mettere a punto una specie passepartout da utilizzare
in occasione di altri furti in sale giochi.
Continua il dibattito sul
“posto fisso”. Dopo le dichiarazioni di Marco Marchi, patron
di Liu-Jo, che ha definito il lavoro a tempo indeterminato
“anacronistico”, ora torna sul
tema la Cgil snocciolando dati
rilevanti.
«Si tratta - dice Tamara Calzolari di Cgil - di una polemica
strumentale: i dati fotografano
una realtà di forte mobilità. La
Cgil del Distretto di Carpi mette a disposizione i dati del proprio Osservatorio Inca che gestisce le pratiche di disoccupazione e mobilità per contribuire a delineare il quadro del
mercato del lavoro locale. Il dato al 31 gennaio ci consegna
un aumento di pratiche di circa l’80% rispetto alla stesso
mese dello scorso anno. Si passa infatti da 186 a 336 pratiche.
Nello specifico la disoccupazione ordinaria passa da 92 a
136 pratiche, la mobilità da 27
a 32, e la disoccupazione a re-
‘‘
IL GESTORE
DEL LOCALE
Nessuno
si è accorto di nulla.
Le telecamere
hanno
ripreso due uomini
con il passamontagna”
La sala giochi di viale Peruzzi dopo la visita dei ladri. A fianco: il titolare Gian Carlo Marchi
IL SINDACATO REPLICA A MARCHI DELLA LIU-JO
Cgil: «Il lavoro è già flessibile»
Calzolari: «I dati dimostrano che esiste una forte mobilità»
quisiti ridotti da 67 a 168 domande. Questo dato aggrava il
quadro che già avevamo evidenziato a fine 2011 in cui la
percentuale di aumento rispetto allo stesso periodo pregresso era circa del 30% in più.
Questi dati ci dicono quindi
che in situazione di difficoltà
economica delle imprese non
esistono vincoli che impediscono alle aziende di calare il
proprio organico. La flessibilità in entrata e la gestione dei
picchi produttivi è stata inoltre metabolizzata nel nostro
tessuto economico attraverso
un massiccio utilizzo dei contratti a tempo determinato (solo 1 su 5 avviamenti al lavoro è
a tempo indeterminato), situa-
Tamara Calzolari, coordinatrice della Cgil Carpi-Novi
Carpi in festa per i suoi campioni sportivi
Bella serata al Comunale con la premiazione degli atleti che si sono distinti nelle varie discipline
Un momento della serata di ieri al Comunale
C’erano i padroni di casa, il
sindaco Enrico Campedelli e
l’assessore allo sport Carmelo Alberto D’Addese, gli ospiti d’onore con i fiocchi e con
le stelle (come la pallavolista
della Liu-Jo Christa Harmotto e l’allenatore di calcio della reggiana Salvatore Lanna)
ma c’erano soprattutto loro,
gli sportivi praticanti carpigiani, dai giovanissimi agli
ormai più che anziani, da
quelli che corrono a quelli
che saltano o nuotano, a festeggiare in teatro Comunale
la diciassettesima edizione
di Carpi Città dello sport. No-
nostante i rigori della finanziaria e le ristrettezze economiche, Carpi - grazie anche
ad alcune aziende che si sono offerte quali sponsor
dell’iniziativa - non ha rinunciato a concedere ai migliori
suoi talenti sportivi una serata da protagonista sulla ribalta del Comunale. Una serata
di premiazioni (oltre 30 i riconoscimenti assegnati sia a
singoli atleti che a gruppi e
ad associazioni sportive) ma
anche di solidarietà sociale.
Gli organizzatori, guidati
dall’associazione sportiva
Maratona d’Italia di Cristia-
na Barbolini, hanno raccolto
infatti fondi per oltre diecimila euro che saranno distribuiti tramite il Comune di Carpi
a favore delle famiglie più disagiate della città per consentire la partecipazione dei loro ragazzi ai corsi di avviamento alla pratica sportiva o
la prosecuzione di quelli già
intrapresi. Premiata anche la
Gazzetta per le pagine settimanali dedicate alle attività
degli enti di promozione
sportiva Uisp e Csi. Brillante,
come sempre, la conduzione
della serata affidata al team
di Radio Bruno. (f.s.)
zione che si riflette nelle domande di disoccupazione
“per fine contratto” che oggi
sono spesso la prima causa di
accesso all’ammortizzatore sociale».
«I dati proposti - conclude la
Cgil - pensiamo possano far riflettere sulla fluidità del mercato del lavoro locale e sulla necessità di riformare gli ammortizzatori sociali per estenderli
a tutte le tipologie di aziende e
di contratto, in modo da sostenere chi rimane senza lavoro.
Altrettanto importante è mantenere lo strumento della cassa integrazione guadagni che
in questi anni di crisi ha consentito alle aziende di attraversare i momenti difficili e mantenere il proprio patrimonio di
competenze
professionali.
Non si comprende l’accanimento verso la
tutela
dell’art.18 che rappresenta
uno strumento a tutela della libertà e dignità di chi lavora».
in breve
comune
Riscaldamento ok
nelle scuole
■■ Oggi scuole aperte. Lo
ha comunicato il Comune
che ha, inoltre, risolto ieri
mattina i problemi emersi
negli impianti di
riscaldamento della Scuola
Primaria “G. Verdi” di Carpi
ed al Nido part-time e Scuola
di Infanzia “Cattani”
di Campogalliano.
Onoranze
Persone decedute
nella nostra città
■■ Persone decedute in
città: Grazia Turrini in
Carpigiani, 55 anni; Evaldo
Santini, 65 anni; Ilario
Gualdi, 98 anni.
Sassuolo
MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA
Dirigente contabile
a mezzo servizio
per altri due mesi
LA SENTENZA
Il circolo Artemisia
contesta la Corte
di Cassazione
Dopo l’accordo raggiunto con il Comune di Riccione
Cinzia Farinelli continuerà a lavorare fino alla fine di marzo
di Gabriele Bassanetti
Comincia la ricerca del nuovo
dirigente contabile del Comune, con l'indagine sulla possibilità di un trasferimento diretto fra amministrazioni, che
renderebbe le procedure per
trovare il nuovo responsabile
più agevoli e tempestive rispetto a una ricerca ad ampio raggio. E intanto che si definisce
questo passaggio (prima fase
molto rapida, con raccolta dei
curriculum entro breve tempo), sono stati definiti i tempi
della condivisione del dirigente uscente, Cinzia Farinelli, fra
l'amministrazione di Sassuolo, da cui se ne è andata ufficialmente il 1 febbraio, e quella di Riccione dove svolge attualmente il suo ruolo. Il dirigente che, ricordiamo, ha supervisionato l'intero bilancio
preventivo del 2012, ancora in
fase di definizione e ancora in
attesa di passare al giudizio del
consiglio comunale, si dividerà in due almeno fino alla fine
in breve
SAN MICHELE
Una conferenza
sui Vangeli
■■ Alla sala civica di San
Michele questa sera, tempo
permettendo, è in
programma un incontro a
cura dell'associazione Amici
di San Michele, dal titolo
“L'Apocalisse di San
Giuovanni e la donna”, per
una serie dedicata alla storia
dei Vangeli. Relatore è don
Ermes Macchioni e
l'incontro è in programma
dalle 20,45.
CENTRO FAMIGLIE
Il riciclaggio
è creativo
■■ Domani al Centro per le
famiglie in via Caduti sul
lavoro 24, alle 16,45 è in
programma un
appuntamento con
“Remake, i laboratori di
riciclaggio creativo” offerti
da Hera.
IL PUNTO
Un costo in più di undicimila euro
Paradossi della burocrazia, è lo
stesso dirigente cessato Cinzia
Farinelli a dare parere favorevole
per il Comune di Sassuolo alla
sostituzione di Cinzia Farinelli
tramite l'istituto del passaggio di
personale tra amministrazioni
diverse. Va ricordato infine
soltanto che la presenza part
time al 50 per cento del dirigente
fino alla fine di marzo
comporterà un costo per il
Comune quantificato in circa
undicimila euro.
La sede del municipio che ospita gli uffici tecnici
di marzo. Questo infatti è l'accordo fra le due amministrazioni: Sassuolo non può ancora fare a meno del dirigente
che ha curato il bilancio preventivo, e ancor meno può accettare un periodo di vacanza
totale della figura di riferimento per gli uffici contabili del Comune; d'altra parte Riccione,
che ha riorganizzato i suoi uffici e servizi, e che ha in Cinzia
Farinelli uno dei capisaldi della ristrutturazione, non può
certo privarsene. Quindi la
scelta è: dirigente diviso al 50
per cento almeno fino al 31
marzo, con la possibilità di
proroga per altri due mesi. Vale a dire che, se Riccione potrebbe ritrovarsi con un dirigente a mezzo servizio fino all'
estate, Sassuolo potrebbe avere addirittura un dirigente
uscente a mezzo servizio fino
alla fine di maggio. La misura è
cautelativa ovviamente, nel caso la ricerca di una nuova figura, che già prima dell'assunzione della Farinelli fu piuttosto
complicata, si riveli meno agevole del previsto. Il prossimo
consiglio comunale fra l'altro
affronterà un'interrogazione
dedicata a questo tema da parte del Pd, preoccupato per l'assenza e l'avvicendamento del
principale punto di riferimento gestionale e contabile in
una fase economica difficile e
proprio nel bel mezzo del bilancio di previsione 2012. Che
come tutti ormai sanno, è tanto complicato da elaborare
(per tutti i Comuni, non solo
per Sassuolo) che per la prima
volta da tempo non è stato
chiuso a dicembre ma potreb-
be addirittura arrivare a compimento a marzo. Ritardi che
non si devono certo all'avvicendamento del dirigente, ma
al nuovo governo e alla sua
manovra finanziaria, e che la
mancanza di una figura stabile
(o comunque la sua presenza
al 50 per cento) secondo il Pd
potrebbe rendere più difficili
ancora. Da ricordare infine,
che il dirigente era in forza al
Comune da poco più di un anno e che da cinque mesi ricopriva anche il ruolo di vicedirettore generale.
Dopo la sentenza della Suprema Corte di Cassazione, sullostupro di gruppo, che in questi
ultimi giorni ha sollevato molto sdegno, anche le componenti del circolo culturale femminile sassolese “Artemisia”
esprimono la più totale indignazione e offesa alla dignità
femminile davanti ad una sentenza che «riteniamo non condivisibile». Le associazioni delle donne e le elette in parlamento negli ultimi anni hanno
lavorato insieme per portare
avanti la legge che condanna
lo stalking. Purtroppo la violenza sessuale è spesso il risultato di stalking o di persecuzione della vittima che alla fine
andrà a subire violenza. «È paradossale - dicono - che non
venga detenuto in carcere colui o coloro che hanno individuato “la preda” e le hanno fatto violenza. Ci sembra una
contraddizione evidente non
tener conto della violenza non
solo fisica ma anche psicologica a cui vengono sottoposte le
vittime di stupro, soprattutto
quello di gruppo. Stiamo tornando indietro? Non è un'ulteriore spinta al silenzio per le
donne che subiscono violenza? Ci auguriamo che questa
sentenza venga al più presto
modificata per ridare dignità,
fiducia e sicurezza alle donne
che hanno il coraggio di denunciare alle autorità competenti le violenze subite». (g.f.)
Suona la campanella e si torna in classe
Oggi in città riaprono tutte le scuole. Il Comune: «Ancora allerta meteo. I cittadini collaborino»
Dopo la chiusura disposta fino alla giornata di ieri dovuta
all’ondata di maltempo e del
gelo, questa mattina riprendono regolarmente le lezioni in
tutte le scuole di ogni ordine e
grado del comune di Sassuolo. A parte il dovere di recarsi a
scuola e al lavoro c’è l'invito
che arriva dal sindaco Luca
Caselli ad uscire di casa solamente se è indispensabile: le
estese gelate possono rendere
pericolosa la circolazione anche dei pedoni. «Il Comune –
ricordano da via Fenuzzi - invita i cittadini, anche in vista
delle ulteriori precipitazioni
nevose previste per le giornate di oggi e domani a collaborare con l’amministrazione co-
munale. L’invito è rivolto a tutti i cittadini: a chi si muove in
automobile, perché adotti
comportamenti di particolare
attenzione, e ai “frontisti”, perché provvedano alla pulizia di
aree come marciapiedi e passaggi pedonali di fronte alle rispettive proprietà. Si ricorda
in
particolare
che
il
“Regolamento comunale di
polizia urbana” prevede
all’art. 14 (sgombero neve)
che “i proprietari o gli amministratori o i conduttori di edifici
a qualunque scopo destinati,
durante o a seguito di nevicate
hanno l’obbligo, al fine di tutelare la incolumità delle persone, di sgomberare dalla neve e
dal ghiaccio i tratti di marcia-
piede ed i passaggi pedonali
prospicienti gli edifici e i negozi nonché i parcheggi di pertinenza ad uso pubblico, o provvedere con idoneo materiale
ad eliminare il pericolo».
I proprietari sottolineano in
municipio devono anche tempestivamente rimuovere i
ghiaccioli formatisi sulle gronde, sui balconi o terrazzi e i
blocchi di neve o di ghiaccio
sporgenti oltre il filo delle
gronde o da balconi, terrazzi;
liberare dalla neve rami di
piante che dalla proprietà privata si sporgono sul suolo
pubblico; segnalare tempestivamente qualsiasi pericolo
con transennamenti opportunamente disposti.
(a.s.)
Gli spalatori in azione per sgomberare l’ingresso della scuola Pascoli
L’ARTE IN CUCINA
SCUOLA
Domenica
la festa di carnevale
Così si decorano le torte
■■ La festa di carnevale di
San Michele è stata rinviata a
causa della neve a domenica
prossima. Domenica si terrà
anche la festa di carnevale a
Pontenuovo a cura della
parrocchia della Consolata.
Successo del corso organizzato da Level Up e Dolci Chicche
Medie Cavedoni: domani
un incontro con i genitori
SAN MICHELE
MONTEGIBBIO
Visite al castello:
bilancio positivo
■■ Gli ultimi appuntamenti
al castello di Montegibbio,
visite guidate, musica e
animazione alla fine dello
scorso anno, sono riusciti a
registrare un’ affluenza di
1500 persone alla vecchia
corte della frazione
sassolese.
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I partecipanti al corso di “cake design”
Buon successo di partecipazione, nonostante il maltempo, al
corso di cake design, che consente di imparare le regole basilari e alcuni trucchi del mestiere per la preparazione e la
decorazione di torte. L’iniziativa è stata promossa da Level
Up eventi e da Antonella di
“Dolci chicche di Antonella”,
che ha illustrato ai partecipanti i passi per fare la torta
“Country love”, riuscita a tutti.
La neve potrebbe rovinare
l’appuntamento del ciclo
“Sugar art”, previsto domenica con il corso base di
cupcakes.
Rinviato a domani, alle 18.30,
l’incontro inizialmente fissato
per la giornata di ieri ma non
effettuato presso le scuole medie Cavedoni, per discutere
con i genitori delle iscrizioni alle future classi prime.
Raffica di slittamenti e sospensioni per il maltempo.
Slitta a lunedì 5 marzo, alle
20.45, l’appuntamento, che
doveva esserci stasera con la
conferenza dello storico Luca
Silingardi, dedicato alla conoscenza del “Castello di Sassuolo”, prima della sua trasformazione seicentesca in Palazzo
Ducale. Il prossimo e primo
appuntamento della rassegna
diventa quindi quello fissato
per mercoledì 15, alle ore
20.45 alla sala Biasin, e sarà dedicato agli “Antichi palazzi di
Sassuolo”. Rinviato anche l'incontro con la dottoressa Giovanna Lami, in programma oggi alle 18, all’interno del
“Centro per le Famiglie” di Sassuolo, e rivolto ai genitori con
figli dislessici. Verrà recuperato alla stessa ora del prossimo
23 febbraio. È stato , infine, rinviato al 15 aprile lo spettacolo
teatrale per ragazzi dal titolo
“Il gran teatro di Mangiafuoco”.
(bree.sci)
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Sassuolo
GAZZETTA MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012
Folla per l’addio a Costi:
in chiesa il sindaco e Nek
In duomo l’omaggio della città e delle istituzioni con la giunta al completo
Caselli: «Gli intitoleremo la galleria del Carani». La commozione delle figlie
di Alfonso Scibona
Sul sagrato del duomo di San
Giorgio c’erano tutti coloro
che gli erano stati amici, conoscenti e che lo avevano ammirato nella sua lunga carriera
pubblica di direttore artistico
del teatro Carani ma anche
nella vita. In chiesa molti di
più per l’addio a Roberto Costi. Tante persone che hanno
voluto essere vicine alla moglie ed alle figlie, in un momento come quello del commiato
finale, non facile da sopportare. Momenti di grande silenzio
e vissuti con grande partecipazione da tutti. In prima fila, divise nei due primi banchi, le
sue “sei donne” hanno religiosamente seguito la liturgia, fatta di preghiera ma anche di ricordi. Quei ricordi, come ha
detto una delle figlie, che passavano anche «dal microfono
dove tu, papà, leggevi ogni domenica le tue preghiere dei fedeli». Un passaggio importante quello che ha visto la partecipazione della città alle esequie di Costi. Con gente comune mescolata a imprenditori,
rappresentanti delle istituzio-
Un momento del funerale in duomo di Roberto Costi
ni (sindaco e giunta in testa,
col gonfalone della città), della
musica lirica e leggera (c’era
Filippo Neviani, in arte Nek;
c’era Matteo Macchioni, pupillo di Costi fin da piccolo, che
ha interpretato con commozione “Panis Angelicus”, in occasione della comunione) e
delle associazioni (tra le quali i
Volontari per la sicurezza col
loro gonfalone) e altre di volontariato. Una liturgia lunga
ma seguita per intero da tutti
con una partecipazione intensa. Alla fine anche un breve applauso quando Gabriele Schenetti, membro della confrater-
nita del Sacro Tronco, ha letto
una poesia in dialetto proprio
sulla croce di Cristo. Commozione infine quando due delle
cinque figlie sono salite a leggere. La prima ha letto la poesia “Itaca” di Konstantin Kavafis, che inizia con «Quando ti
metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia
lunga, fertile in avventure e in
esperienze…»; la seconda ha
espresso il rammarico che le
sue “sei donne” stavolta, non
sono riuscite a riportarlo a casa con le loro preghiere. Lette
anche due lettere, una del vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, Adriano Caprioli e l’altra del sassolese e amico monsignor Luciano Monari, vescovo di Brescia, con Costi impegnato all’Oratorio Don Bosco.
Alla fine la tumulazione nel cimitero locale. Intanto iniziano
le proposte di intitolazione.
Una di queste è la volontà di
intitolargli la galleria che porta
da piazza Garibaldi al teatro
Carani. «Intendo portare la
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IL RICORDO
Don Baisi: «Laico con una vita spirituale»
L’omelia di don Romano Baisi, pur percorrendo anche
parte della vita artistica di Roberto Costi (in foto), è
stata in massima parte riferita alla sua cristianità, alla
sua dedizione verso la sua parrocchia, verso una
pastorale che lui stesso viveva in modo totale. «In
questo momento di grande dispiacere – ha detto tra
l’altro il parroco di San Giorgio – e dolore per tutti, a
partire dalla famiglia, passando per i suoi amici più cari
e tutti coloro che lo hanno stimato, non possiamo non
guardare con serenità a quella che è adesso la sua reale
vita celeste. Un percorso terreno, quello
di Roberto, che lo ha visto anche per
qualche anno in seminario, salvo poi
scegliere la vita laica vissuta con grande
spiritualità, insieme ad una famiglia
numerosa e che ha coronato il suo
sogno».
Il pensiero che ha caratterizzato gli
ultimi mesi di vita di Costi è stato anche
indirizzato verso il processo di
beatificazione di un suo grande amico,
chiamato “don Alfonsino”, quel pretino
che con una figura minuscola sta per
arrivare sugli altari. «La partecipazione
attiva al processo diocesano per la beatificazione di don
Alfonso Ugolini – ha confermato concludendo don
Romano Baisi – è stata davvero importantissima. E fino
al momento della sua conclusione, che lo ricordo è
avvenuta l’8 dicembre dell’anno appena concluso
proprio in questa chiesa, ha voluto e saputo dare un
contributo davvero grande e rilevante. Adesso mi piace
sperare che siano entrambi uno vicino all’altro e che don
Alfonso lo abbia accolto e accompagnato al cospetto di
Dio, come lui aveva chiesto con le sue ultime parole
prima di spirare». (al.sci.)
proposta di intitolare a Costi
un luogo pubblico – ha detto il
sindaco Luca Caselli – già alla
prossima riunione dei capigruppo, affinché possa essere
valutata dalle forze politiche e
portare presto ad una soluzione condivisa». Infine un pensiero dal circolo Pierangelo
Bertoli. «Costi è stato anche la
nostra memoria – dicono Gigi
Cervi e Marco Dieci - grazie alla puntualità con cui annotava
tutte le comparse musicali, i
nomi, le date e le fotografie,
hanno fatto sì che ci potessimo ricordare dei nostri trascorsi musicali».
Fiorano ❖ Formigine ❖ Maranello
MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA
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Istituto Ipsia e Ferrari:
un’alleanza per i giovani
Maranello. Nuovi stage nell’azienda del Cavallino anche per gli alunni di terza
La preside Bazzani: «Un’esperienza che favorisce l’accesso al mondo del lavoro»
LA STORIA
Quando il Drake
fece costruire
la prima sede
La collocazione dell'Ipsia Ferrari, di fronte all'omonimo stabilimento del Cavallino, non è
casuale. L'istituto è nato infatti da un'idea di Enzo Ferrari
che all'inizio degli anni Quaranta registrò una carenza nel
modenese di meccanici specializzati, avvertendo quindi la
necessità di creare una propria scuola per la formazione
dei dipendenti. Il Drake individuò la sede ideale in un'ex casa colonica, di fronte all'azienda. I docenti erano gli stessi
tecnici dell'azienda e gli studenti promossi al termine del
corso venivano assunti direttamente in Ferrari. Nei primi anni Sessanta Enzo Ferrari fece
edificare una nuova e più ampia scuola privata e in seguito
si adoperò perché il corso attivo per i soli dipendenti si trasformasse in scuola pubblica.
di Serena Arbizzi
◗ MARANELLO
Nato come costola della casa
automobilistica fondata dal
Drake, l'Ipsia Ferrari rinsalda
di anno in anno il legame con
il Cavallino e lo fa allargando
l'opportunità di uno stage in
Ferrari agli studenti delle classi terze, oltre che alle quinte e
quarte. A spiegarlo è la presidente, Margherita Bazzani.
Prof. Bazzani, come siete
riusciti ad espandere questa
occasione ad un numero maggiore di studenti?
«La Ferrari accoglie ogni anno nella sua sede studenti dell'
Ipsia per lo svolgimento di stages lavorativi della durata di 3
settimane, promossi nell'ambito dell'attività “Alternanza
Scuola-Lavoro”", volti a migliorare e completare la formazione tecnica. Questo progetto
è realizzato su base annuale insieme alla Regione con l'obiettivo di migliorare la formazione tecnica, come negli intenti
iniziali dell'ingegner Ferrari.
Ora, abbiamo appena presentato un progetto “Alternanza
Scuola Lavoro” che prevede
Margherita Bazzani, preside
come partner la Ferrari anche
nelle terze. Se il progetto passerà, i ragazzi faranno lo stage
alla Ferrari, come i ragazzi di
quarta e quinta e lo staff della
Ferrari entrerà all'Ipsia per
svolgere attività didattica».
C'è un corso scolastico per
cui il rapporto con la Ferrari è
particolarmente collaudato?
«L'azienda assicura la massima disponibilità per la fornitura di materiali e consulenza
tecnica, in modo particolare
per il corso di prototipazione,
rivolto agli studenti delle classi
quinte e quarte dell'Ipsia. La
Ferrari assume in media il
20/25% degli studenti diplomati. Dei rimanenti, il 10/12%
va ad ingegneria, ma questa
percentuale credo aumenterà».
La Ferrari fa anche parte
del Comitato Tecnico Scientifico della scuola. Cosa decide
questo Comitato?
«È il Comitato che pone dei
percorsi in linea con le esigenze del territorio. Oltre alla Ferrari, ne facciamo parte io, sei
docenti dell'istituto, un rappresentante della Provincia,
del Politecnico di Milano,l'
Università di Modena, associazioni di categoria e un'altra impresa fra le tante con cui collaboriamo sul territorio».
Il Cavallino ha tenuto a battesimo la presentazione di
Onda Solare…
«Sì è stato alla vigilia della
partenza per l'Australia, nella
cornice del Museo Ferrari nella sala delle Vittorie. Una presentazione cui ha partecipato
anche Montezemolo per l'unicità dell'auto alimentata a fotovoltaico creata con il supporto
Montezemolo alla presentazione dell’ultima auto solare dell’Ipsia
dell'Ipsia e che ha partecipato
al World Solar Challenge 2011.
È stato un premio allo sforzo
della scuola e degli studenti».
L'Ipsia Ferrari conserva ancora la sua attrattiva sui giovani del territorio ma anche
di fuori…
«Lo fa con le due qualifiche
d'istituto professionale: autoriparatore e operatore meccanico e il nuovo indirizzo di costruzione dell'auto dell'istituto tecnico che conferma la forte vocazione motoristica dell'
Freddo: un’azienda regala quintali di legna
L’originale iniziativa di una ditta locale di impianti ecologici nei giorni dell’emergenza neve
◗ FIORANO
Fa un freddo siberiano e la
prossima bolletta del riscaldamento sicuramente ne risentirà. Sia dal punto di vista economico che ecologico la soluzione stufa a legna o camino, opportunamente inserito nell'
ambiente domestico, potrebbe contribuire al risparmio delle famiglie. Ma come farlo capire e come stimolare la gente
a una riflessione su questo tema? Se lo sono chiesto a Fiorano Impianti, azienda fioranese
che si occupa di impianti di riscaldamento (e climatizzazione) con una particolare attenzione all'aspetto ecologico
(non a caso sul biglietto da visi-
ta c'è la dicitura “energie alternative”: diamo in omaggio,
hanno
pensato,
il
“carburante”. Un omaggio più
che consistente: dieci quintali
di legna o l'equivalente in pellets, secondo la tipologia di
stufa. Si tratta di una promozione inedita, pensata proprio
per sensibilizzare e interessare
le persone sul valore di un riscaldamento alternativo. «L'
idea mi è venuta mentre ero in
furgone, fra una consegna e
l'altra – spiega Roberto Galanti, titolare insieme a Carlo Canalini – pensando a come interessare le persone a queste
possibilità alternative. Mi sono detto che la gente al momento ha sicuramente un par-
ticolare interesse per l'ambiente ma ancora di più per il risparmio. Quindi, perchè non
fornire insieme al prodotto anche il materiale per farlo funzionare?». L'offerta è molto
semplice: a chi acquista una
stufa in omaggio va un bancale da 10 quintali di legna da ardere o una fornitura di 300 chili di pellet.
Il voluminoso “omaggio”
viene ovviamente recapitato a
casa del cliente. C'è anche la
versione light, per chi fa un acquisto inferiore ai 2mila euro:
mezzo bancale, vale a dire 5
quintali o 150 kg di pellet.
«Non è tutto – spiega ancora
Galanti – perché ben sapendo
quanto faticano le famiglie a
Carlo Canalini e Roberto Galanti
pensare ad acquisti in questo
periodo, abbiamo previsto anche possibilità varie di rateizzazione. Ma è evidente anche
per noi che questa proposta
un po' più originale è quella
che può catturare l'interesse
iniziale delle persone, verso
una scelta che a nostro parere
non è soltanto una proposta
commerciale ma può contribuire a far bene all'ambiente e
al portafoglio». Cosa si fa con
dieci quintali di legna in una
stufa da riscaldamento?
«Se usata come unica fonte
per la temperatura di tutta la
casa e quindi accesa sempre,
basta per circa un mese e mezzo. Di più se la stufa contribuisce al riscaldamento domestico in parte. Ci sembra un considerevole aiuto, destinato anche a impedire che la crisi economica, deprimendo gli acquisti, vada a ridurre il positivo apporto che questo tipo di impianti offrono al risanamento
ambientale».
(g.b.)
Ipsia. Inoltre, abbiamo attivato un nuovo modulo sperimentale innovativo sul design
dell'auto per attrarre le ragazze che attualmente sono tre,
ma speriamo aumentino ancora... Gli iscritti oggi sono circa
cinquecento. Circa il 20 % arriva da fuori provincia, la grande maggioranza viene da Maranello, ma anche da Modena,
Carpi, Sassuolo, Mirandola, Vignola, Marano, Castelfranco e
da tutta la montagna».
©RIPRODUZIONERISERVATA
in breve
maranello
Colto da malore
anziano muore in casa
■■ È stato ritrovato in casa,
riverso sul pavimento. Per
lui non c’era più nulla da
fare. Si tratta di un 70enne
che abitava in via Zorzi.
L’uomo, che viveva solo, è
morto a causa di un malore.
L’hanno scoperto i vicini che
non lo vedevano da un paio
di giorni. Sul posto oltre ai
vigili urbani una pattuglia
dei carabinieri.
MARANELLO
Primi appuntamenti
con il carnevale
■■ Sta per arrivare il
carnevale. A Maranello sono
in programma due
appuntamenti, il 14 e il 25
febbraio al Mabic (la nuova
biblioteca).
22
Mirandola ❖ Finale ❖ Bassa
GAZZETTA MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012
Crepano le tubature:
scuola e centro nuoto
finiscono sott’acqua
bologna-verona
Cancellati i treni
dei pendolari:
scoppia la protesta
Finale. Gli impianti antincendio non reggono al freddo
Lezioni regolari alle elementari. Sospesa l’attività sportiva
◗ FINALE
Crepa il tubo antincendio nella piscina: allagati gli uffici,
l'ingresso e parte dello spogliatoio maschile, “asciutta” la zona vasche. Lo stabile all'interno del centro sportivo di via
Monte Grappa ha dovuto improvvisare una chiusura lampo all’utenza per poi riaprire
regolarmente nel pomeriggio
grazie al provvidenziale intervento di un elettricista e alla
buona volontà dei dipendenti
di Futura che hanno ripulito
l’impianto. L’inconveniente,
causato dal freddo polare che
ha crepato la tubatura dell’antincendio, si è registrato intorno alle 11.30, quando negli uffici è iniziata a scrosciare copiosamente acqua dal soffitto
per diversi minuti, mentre il
salva-vita ha fatto saltare il sistema elettrico, a sua volta bagnato dall’improvviso getto.
Sono stati anche allertati i carabinieri che hanno ispezionato il locale. Si ripropone così le
cavezzo
Pericolo ghiaccio e cimiteri chiusi
A Cavezzo il sindaco ha adottato
un’ordinanza per tenere il
pubblico lontano dall’arena
spettacoli di villa Giardino, in via
della Libertà. Motivo: il pericolo
che le stalattiti formatesi con il
freddo cadessero a terra, ferendo
persone. Il Comune di Cavezzo ha
anche provveduto ad una ulteriore
ordinanza, per la chiusura dei
cimiteri del capoluogo e delle
frazioni fino a domenica
compresa. Domenica scorsa era
stato anche annullato il mercato
ambulante. Si deve invece ancora
decidere su quello di domani.
In piscina l’ufficio allagato che ospita il quadro elettrico danneggiato
difficoltà dell’intero centro
sportivo, dotato di impianti
obsoleti anche se in questo caso la causa scatenante della
rottura è stato il freddo. Un altro duro colpo al polo, che dopo le devastazioni estive del
fuoco vandalico, si trova oggi
a riparare i disastri del gelo e
dell'acqua, in un circolo vizioso di manutenzione, intesa come continuo riparo agli inconvenienti, mentre i progetti di
riqualificazione tardano ad arrivare anche per le continue
proroghe della convenzione siamo a quota 15 - tra Comune e Futura.
Ma al di là dei problemi legati al centro sportivo, il freddo ha colpito anche alle scuole elementari. Ieri mattina, intorno alle 7, i primi collaboratori hanno notato un’ingente
perdita d’acqua che ha allagato gli uffici della segreteria e
parte del corridoio del piano
terra. Sul posto sono arrivati i
vigili del fuoco volontari di Finale che hanno pompato
san felice
◗ SANFELICE
Mobilità sostenibile:
stasera in Rocca
incontro pubblico
Cittadini e associazioni chiedono al sindaco di assumersi le responsabilità
dell’aumento
dell’inquinamento che sarà provocato anzitutto dalla costruzione dell’autostrada e la giunta comunale stanzia 2.000 euro per rivolgersi ad un avvocato.
È un po’ questo il senso della
delibera n.131 pubblicata alla fine dello scorso anno e da poco
rimossa dall’albo pretorio elettronico del Comune.
La giunta comunale all’unanimità, incluso il sindaco, ha conferito l’incarico allo studio legale
Guido Mascioli di Bologna. Al
momento sono stati stanziati
1500 euro, più 60 di Cnpa e circa
340 per iva, imputati al capitolo
di spesa del bilancio comunale
“Prestazione servizi, spese funzionamento urbanistica e gestione del territorio, spese per formazione e adeguamento strumenti urbanistica incarico tutela”.
Diffide, il sindaco va dall’avvocato
◗ SAN FELICE
“Ladri di biciclette, pensare e
realizzare progetti per migliorare la mobilità sostenibile”.
Questo il titolo del “martedì
verde” in programma oggi alle
21 alla Sala del Consiglio di San
Felice per approfondire il tema
di un maggior rispetto dell'ambiente e come ciò possa essere
realizzato concretamente. Nel
corso della serata, sono previsti gli interventi di Fabio Stampini, mobility manager di Amo
e Giorgio Castelli, presidente
di Fiab Modena. Ad organizzare è l’assessorato all’ambiente:
le prime due serate erano state
dedicate alla raccolta rifiuti e al
verde pubblico.
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all’esterno l’acqua, chiudendo l’accesso principale e spargendo anche il sale nel cortile,
lastricato dal ghiaccio. Non si
sono registrati problemi all’attività didattica, ma si è reso necessario un intervento di riparazione della tubatura antincendio, crepata a causa del
ghiaccio.
Il freddo, infine, ha mandato in panne un camion, arrivato in paese per consegnare rifornimenti ai supermercati. Il
gasolio - evidentemente non
erano stati aggiunti gli additivi
anti-ghiaccio - si è congelato e
il bisonte della strada si è fermato in mezzo alla provinciale, all’altezza del Famila. Traffico bloccato per diversi minuti - erano le 8.35 - fino a quando sono arrivati i vigili del fuoco finalesi. I pompieri hanno
agganciato e trainato il camion fino alla prima piazzola
di sosta disponibile, scortati
dalla polizia municipale che
ha chiuso per alcuni minuti la
strada.
(m.p. f.d.)
Le Ferrovie ieri parlavano di
«emergenza che si mantiene
lieve sulla Bologna-Verona».
Ma chi ha avuto la disavventura di dover salire su un treno ieri pomeriggio descrive corse
cancellate e affollamento all’inverosimile.
«Situazione gravissima commenta Renato Golini
dell’associazione degli utenti peraltro confermata dal sito di
Trenitalia, dal quale emergono
i seguenti dati odierni che confermano quelli dei giorni scorsi. Arrivi a Bologna alle 13,30:
treni cancellati 9 su 14 previsti,
pari al 64% (il 57% in fascia
pendolari). Partenze da Bologna fino alle 13,30: treni cancellati 9 su 17 previsti, pari al 53%
(il 47% in fascia pendolari)».
«Non ci è chiaro - afferma il
presidente dell'Associazione
utenti della linea - quali siano i
presupposti statistici su cui si
basa il comunicato delle Fs e
quale sia la soglia di valutazione di criticità, quando in media si arriva al 58% di cancellazioni di treni sulla linea, Nè accettiamo la logica che intravvediamo sottostante, che ci si riferisca solo ai convogli di Trenitalia di media e lunga percorrenza (Verona - Bolzano - Brennero), tralasciando quelli del
trasporto regionale fino a e da
Poggio Rusco, che sono i più
colpiti dalle cancellazioni e
quelli che trasportano il maggior numero di utenti».
L’incarico per tutelarsi dai cittadini allarmati dall’inquinamento della Cispadana
La delibera parte ricordando
che in merito alla realizzazione
della Cispadana sono pervenuti
al Comune numerosi esposti e
diffide nei confronti del sindaco
ad avallare decisioni in merito...».
In particolare, la delibera cita
l’esposto del Codacons per cui la
Cispadana comporterà «un aumento di intensità del traffico veicolare nelle zone limitrofe ai
centri abitati con conseguente
sviluppo dell’inquinamento atmosferico ed ambientale tale da
risultare dannoso alla salute dei
cittadini e pertanto diffida il sindaco e gli amministratori
dall’avallare decisioni che si potrebbero rivelare dannose per la
salute dei cittadini».
La delibera cita anche l’esposto del Comitato Ambiente e Salute di Rivara e San Felice che
dopo avere preso visione
dell’opera evoca un «aumento
esponenziale del traffico pesante e leggero con conseguenti ricadute negative in termini di inquinamento ambientale e di polveri sottili sulla salute, sulla sicurezza e sul benessere complessivo della comunità e ritiene vi sia
la necessità di prendere in considerazione alternative progettuali o la possibilità di spostare il
tracciato autostradale». La delibera cita anche l’esposto che si
appella al Ministero dell’Ambiente per la riconversione a ferrovia, l’esposto delle associazioni agricole che chiedevano un
confronto sulla questione e
l’esposto di Napoleone Ferraresi
che a sua volta sottolineava l’evidente e conseguente aumento
del traffico e delle patologie per
la salute che l’autostrada porterà con sè. La delibera non cita le
circa 700 diffide che altrettanti
cittadini, con argomentazioni
analoghe, hanno compilato e
notificato al Comune. Sembra
che il legale pagato coi soldi dei
cittadini abbia già rassicurato il
sindaco, come noto intenzionato a seguire le direttive della Regione e delle categorie economiche sulla Cispadana. A questo
punto, la vicenda potrebbe sfociare in un contenzioso legale
“collettivo” dei cittadini contro
sindaco e giunta.
novi
mirandOLA. PLATIS E IL PDL
Pd verso le elezioni
con il porta a porta
e un sito su internet
«Sette milioni e mezzo di tasse»
◗ NOVI
◗ MIRANDOLA
Il Pd in vista delle elezioni ha attivato il nuovo sito internet (che
affiancherà il profilo Facebook).
«I cittadini -potranno interagire
con noi anche via web - spiega il
segretario Zenoni - dando consigli, lasciando commenti e, attraverso il banner “Una idea per
Novi”, fornendo proposte utili
per la realizzazione del programma politico per le amministrative». La prossima settimana partirà poi l’azione di casa in
casa, tra i luoghi di ritrovo e in
quelli di lavoro, anche attraverso la raccolta di questionari».
Almeno sette milioni e mezzo di
tasse in più da pagare. È la denuncia di Antonio Platis, capogruppo del Pdl che parla di una
«stangata in arrivo per le famiglie e le imprese mirandolesi».
All'introduzione della tassa
patrimoniale Imu prevista dalla
manovra Monti si aggiungeranno le tassazioni programmate
in sede locale.
«I Comuni - spiega Platis hanno il potere di variare le aliquote base proposte da Roma
di circa uno 0,3% in più o in meno. La giunta ha scelto, ovvia-
Il sindaco Alberto Silvestri
«Per famiglie e imprese rincari del 30% dei tributi locali»
mente, di aumentare di ben
1.922.000 euro l'introito dell'
Imi, di 333.000 l'Irpef e del 3% le
rette e le mense delle scuole. In
pratica a Mirandola si pagherà
mediamente il 30% in più di tasse, rispetto agli aumenti già previsti dal governo Monti. Già, mediamente, in quanto alcune categorie saranno ancor più vessate come gli agricoltori che, dal
giorno alla notte, si trovano a
dover pagare il 300% in più e saranno costretti a sostenere i costi professionali per l'accatastamento di fabbricati rurali ad
uso strumentale. Senza dimenticare i proprietari di apparta-
menti sfitti che “vanteranno”
l'aliquota più alta, pari allo
0,94%, oltre all'aumento della
rendita catastale del 160%».
Le famiglie mirandolesi, calcola Platis, si troveranno a dover pagare, in più, circa 421,71
euro. Il Pdl evoca i costi «di Iride
Formazione, i contributi a pioggia per gli stranieri, l'incremento dei costi del Corpo unico di
polizia municipale, le spese
esorbitanti per la gestione degli
impianti sportivi, i contributi
per le solite associazioni culturali», invocando una «cura dimagrante prima di mettere le
mani in tasca ai cittadini».
Vignola ❖ Castelfranco ❖ Valle Panaro
MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA
23
Tetto in fiamme: due famiglie evacuate
Castelvetro. Un incendio ha reso inagibile una villetta bifamiliare a Settecani: danni per migliaia di euro. Nessun ferito
◗ CASTELVETRO
Due famiglie evacuate, il tetto
trapassato dalle fiamme, il primo piano distrutto dai lapilli
che cadevano e il piano terra allagato a causa delle infiltrazioni
causate dalla neve che si scioglieva e dall’imponente quantità di acqua utilizzata dai vigili
del fuoco di Vignola e Modena.
È da poco passato mezzogiorno. Nella bifamiliare di via Spilamberto 22, a Settecani, la famiglia Bagattoni è in casa. Al primo piano abita Romano con la
moglie Claudia, sotto vivono i
genitori. Sentono che qualcosa
non va, il fumo si insinua
nell’abitazione: un incendio sta
iniziando a “mangiarsi” il tetto.
I Bagattoni provano ad intervenire. Con alcuni estintori spruzzano schiuma sul rogo, ma l’intervento d’emergenza non basta.
A quel punto la soluzione è
una sola: contattare i vigili del
fuoco. Nel piccolo borgo a ridosso del canale vivono alcune famiglie, per i camion dei pompieri è anche complicato arrivare a
causa della stretta via d’accesso.
Il lavoro è lungo - finiranno dopo le 17 - ma soprattutto è reso
ancora più complesso dalle neve che copre completamente il
tetto. Le braci, infatti, sono difficili da individuare, le fiamme lavorano sotto traccia e serve tempo per scoprire quanta coibentazione è stata divorata.
IL PREMIO
La “Ciliegia d’oro”
al giornalista
Mauro Tedeschini
◗ VIGNOLA
L’abitazione di Settecani resa inagibile dall’incendio del tetto
I vigili del fuoco di Vignola e Modena hanno dovuto lavorare per ore
Intanto il tetto si sfalda: pezzi
di guaina incandescente iniziano a precipitare sul pavimento
del primo piano. E con loro
scende tanta acqua, neve pastosa e neve sciolta. L’abitazione di
Romano Bagattoni diventa presto inagibile, ma il disastro non
è ancora concluso. È sempre
l’acqua a combinare i danni
maggiori. Si infiltra nel soffitto e
poi, a cascata, si infiltra al piano
terra dove abita Maurizio Bagattoni con la moglie. Ormai è chiaro: i vigili del fuoco hanno poco
tempo per evitare che tutto ven-
meabilizzare il soffitto. Senza
poi contare i danni agli arredi.
Fortunatamente i proprietari
non sono rimasti feriti né intossicati. Hanno seguito con attenzione tutte le operazioni di spegnimento, hanno provato a mettere in salvo le cose più importanti, ma non hanno mai temuto. Lo dimostra anche la presenza del camper e di un’auto a ridosso della casa che non sono
stati spostati.
I pompieri, però, dopo gli accertamenti optano per non garantire l’agibilità della costruzio-
ga divorato dalle fiamme e
dall’umidità. Quando il rogo è
spento si inizia la conta dei danni e gli accertamenti per capire
cosa possa aver innescato l’incendio. La prima ipotesi parla di
un surriscaldamento della canna fumaria che, nei giorni, ha
“covato” sotto la neve fino ad innescare una piccola scintilla.
Ma gli accertamenti proseguiranno.
Il bilancio materiale, invece,
è ancora da quantificare, ma
serviranno oltre 10mila euro
per ripristinare il tetto e imper-
Unione: scuole riaperte
Dopo la sospensione in otto Comuni riprendono le lezioni
◗ VIGNOLA
Dopo la lunga e improvvisa sospensione delle lezioni che ha
visto tutti gli studenti a casa
per quattro giorni, oggi le scuole riapriranno i battenti. Lo
hanno deciso all’unanimità gli
otto sindaci che, con un’ordinanza, avevano “offrerto” un
giorno in più di vacanza imprevista agli studenti. E così oggi
ripartiranno le lezioni a Castelvetro, Castelnuovo, Guiglia,
Marano, Savignano, Spilamberto, Vignola e Zocca anche
se le condizioni meteo parlano
di freddo polare con grandi rischi per i pedoni. I piazzali delle scuole, comunque, sono stati sostanzialmente ripuliti, ma
i primi cittadini hanno consigliato massima prudenza.
Ieri, intanto, è stata un’altra
giornata di passione per la sicurezza. Decine gli interventi
dei vigili del fuoco tanto che
sono stati convocati nel distretto anche i volontari di Fi-
L’ingresso dell’istituto tecnico commerciale Paradisi
nale a supporto di quelli di Vignola, Modena e Carpi. I pompieri si sono concentrati soprattutto sui “candelotti” che
pendono dagli edifici e rischiano di mettere a repentaglio la
sicurezza dei passanti.
A Castelvetro è poi polemica, come dimostrano le numerose rimostranze dei cittadini
sulla pagina facebook del Comune. «"Castelvetro è uscita
dalle nevicate degli scorsi giorni con le ossa rotte - dice Luca
Montanari (Lega) - Molte strade sono tuttora impraticabili
con conseguenze negative sull'
economia del paese. Il sindaco
Giorgio Montanari dovrebbe
almeno scusarsi».
Elettrotek ridà luce alla Roma innevata
◗ CASTELFRANCO
Una task force di tecnici dell'azienda Elettrotek
è partita ieri per Roma per supportare le squadre impegnate contro i danni del maltempo.
L'impresa di Galleria San Giacomo è stata convocata urgentemente da Enel e sarà impegnata
nel ripristino delle linee elettriche, cadute durante gli ultimi giorni di nevicata nel Lazio. Nella
capitale, Elettrotek ha inviato una squadra mobile composta da 5 tecnici ed un responsabile,
dotati di un automezzo munito di gru, gruppi
elettrogeni, cestelli e tutte le attrezzature necessarie al ripristino delle linee. Il legame tra Enel e
l'azienda di Castelfranco risale al 2000 e si è snodato attraverso diverse tappe. Nel 2002, ad
esempio, Elettrotek ha eseguito per Enel la sostituzione dei vecchi contatori con i nuovi apparecchi elettronici idonei alla telelettura e telegestione delle forniture di energia elettrica nella
provincia di Modena. Nel 2004 l'azienda si è occupata della manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica nei comuni dell'Appennino bolognese. Nel 2005 Elettrotek ha ottenuto la
“Qualificazione delle imprese fornitrici ed appaltatrici”, documento poi rinnovato nel 2008.
La partnership con Enel ha portato Elettrotek ad
inaugurare il Punto Qui Enel di Castelfranco.
ne. Le famiglie Bagattoni sono
così invitate ad abbandonare le
loro case. Non possono passare
lì la notte e non lo potranno fare
almeno fino a quando non sarà
ripristinata la sicurezza completa dell’edificio. Ciò significa che
passeranno diversi giorni anche
perché, al momento, risulta impossibile salire sul tetto e non lo
potranno fare neppure gli artigiani per la riparazione. E così la
bifamiliare di Settecani viene
chiusa, i Bagattoni se ne vanno
portandosi dietro anche il cane.
Francesco Dondi
La Ciliegia d'Oro sarà assegnata a Mauro Tedeschini, presidente della Fondazione casa
natale Enzo Ferrari di Modena
e direttore de La Nazione. Il riconoscimento, giunto all’ edizione numero 31, è stato istituito nel 1981 ed è promosso dal
Centro Studi di Vignola con il
sostegno della ditta Toschi Vignola srl.
«Tedeschini ha ricoperto
magistralmente cariche di responsabilità e prestigio nelle
redazioni dei più importanti
giornali del nostro paese, come Corriere della Sera e Italia
Oggi - scrivono gli organizzatori - Ma è Quattroruote a diventare dal 2000 la sua casa per
ben dieci anni, durante i quali
ne assume la direzione modellando la testata secondo criteri
moderni».
Il nome di Tedeschini si aggiunge a quelli di Luciano Pavarotti, Enzo Ferrari, Luca Toni e Massimo Bottura. La cerimonia di consegna del premio
è in programma il 12 maggio in
Rocca.
24
Pavullo ❖ Serramazzoni ❖ Appennino
GAZZETTA MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012
Estorce i soldi al padre
e lo picchia: arrestato
Serramazzoni. Il figlio 25enne pretendeva mille euro al mese dalla pensione
L’ennesimo litigio. Poi il pestaggio con un coltello interrotto dai carabinieri
◗ SERRAMAZZONI
Picchiava il padre anziano per
farsi consegnare i soldi. Una
storia drammatica e avvilente,
cui hanno posto fine i carabinieri e la Procura della repubblica, sabato pomeriggio.
E così San Dalmazio, dove le
attenzioni della collettività negli ultimi mesi si erano tutte
concentrate sul pericolo
“inceneritore” sotto le case
delle nuove lottizzazioni, si è
ritrovata alle prese con un’altra storia “difficile”.
Una storia di cui si vociferava da tempo in paese, per quelle poche disperate confidenze
che il genitore aveva fatto in giro. E così sabato, all’arrivo dei
carabinieri che si sono portati
via padre e figlio, tutti hanno
ben presto compreso che l’ennesima sceneggiata, l’ennesimo litigio era finito solo con
l’intervento delle forze dell’ordine.
Circostanza confermata ieri
in tribunale a Modena, dove si
è compreso che il figlio, 25 anni, un passato sempre più turbolento, è stato effettivamente
arrestato con l’accusa di estor-
La caserma dei carabinieri di Serramazzoni
sione al padre e di lesioni.
L’indagine è tutt’ora in corso ed è condotta dal sostituto
procuratore Pasquale Mazzei.
Ora l’arresto è al vaglio del giudice, per l’eventuale convalida. Poi occorrerà comprendere come gestire una situazione
comunque delicatisisma.
Chi ha visto il padre, sabato
e poi ieri, parla infatti di una
evidente ecchimosi al volto,
anche se in ospedale a Pavullo
è stato giudicato guaribile in
cinque giorni.
Secondo i primi riscontri, il
padre, pensionato, è stato picchiato perché non voleva con-
segnare per l’ennesima volta i
soldi al figlio. Sette, ottocento,
mille e passa euro che il figlio,
convivente voleva per sè.
E poichè qualche settimana
fa i carabinieri gli avevano già
reso visita nell’ambito di una
operazione antidroga, a San
Dalmazio sono in molti a dirsi
convinti che quei soldi che il
padre era costretto a consegnare tra minacce e botte facevano sistematicamente una
brutta fine.
Così, quando sabato è arrivata la nuova pretesa e il padre
si è rifiutato, è scoppiato un litigio. I vicini di casa raccontano che il padre avrebbe anche
tentato di andarsene, ma il figlio con l’utilizzo di un’arma
da taglio, un lunghissimo coltello, ha tagliato le gomme della jeep che era parcheggiata in
cortile. Tant’è che i carabinieri
- che sono intervenuti con due
mezzi nella casa di via Villaggio, sono stati visti allontanarsi anche con uno o più coltelli,
delle specie di spade, evidentemente sequestrate, nella speranza di restituire un po’ di serenità allo sfortunato pensionato.
STRAGI NAZISTE
«I risarcimenti alle famiglie sono dovuti»
«È immutato l'impegno per non disperdere il valore e il
ricordo di quanto avvenuto: è da lì che nasce la
democrazia così come la conosciamo oggi": i
parlamentari modenesi Barbolini, Bastico, Ghizzoni,
Miglioli, Santagata e Garavini fanno proprio l'appello
del sindaco di Palagano Fabio Braglia per non lasciare
soli i famigliari delle vittime delle stragi di Monchio,
Susano, Costrignano e Savoniero. «Ha ragione, non è
solo una questione di denaro, in gioco c'è anche un
principio di giustizia» ricordano i parlamentari
modenesi e Laura Garavini, vignolese
d'origine ma eletta in Germania che
intervengono dopo la sentenza dei
giorni scorsi del tribunale dell’Aia che
ha dato ragione alla Germania sul no ai
risarcimenti ai familiari delle vittime
delle stragi naziste. È chiaro - dicono i
parlamentari - che le sentenze si
rispettano e la Corte dell'Aja ha scritto
la parola fine sull'eventuale
responsabilità della Germania odierna
per i crimini commessi dal Terzo Reich,
però in quello stesso provvedimento è
pure contenuto un invito ai due paesi a
negoziare bilateralmente la questione indennizzi. I
famigliari delle vittime della strage di Monchio,
Susano, Costrignano e Savoniero (nella foto un
momento del processo al tribunale militare di Verona)
avevano visto riconosciuto quel diritto nel 2008 dalla
Cassazione con una pronuncia che ribadiva la gravità
assoluta di quanto avvenuto sulle nostre montagne.
Noi solleciteremo il governo, con una interrogazione
parlamentare, a dare seguito all'impegno preso dal
ministro degli esteri Terzi quando ha dichiarato che,
nel rispetto della sentenza, l'Italia continuerà a
cercare soluzioni d'intesa con la Germania. Ancora una
volta, saremo al fianco dei famigliari delle vittime e
delle istituzioni locali. Al contempo, però, - concludono
i parlamentari modenesi - ci impegneremo affinché la
memoria di quanto accaduto non solo non venga
cancellata, ma venga tenuta viva nelle scuole, nelle
comunità, nei libri di testo. Perché - concludono - è dal
sacrificio e dall'impegno delle nostre genti che la
convivenza democratica come la conosciamo oggi ha
potuto nascere e prosperare».
Cimone, termometro in picchiata: - 22 gradi
Allarme valanghe in quota. A Roccapelago problemi nella rete idrica, al lavoro i tecnici di Hera
di Francesco Seghedoni
◗ SESTOLA
La vetta del Cimone con l’osservatorio dell’Aeronautica
Cielo terso e sole splendente
hanno illuminato ieri, dopo
quasi una settimana di nevicate ininterrotte che hanno depositato più di un metro di neve, l'appennino modenese e le
piste del Cimone. Un paesaggio da cartolina che ha fatto la
gioia di sciatori e fotografi.
L'alta pressione ha però ulteriormente abbassato le temperature che, soprattutto a Pavullo in zona aeroporto hanno
raggiunto minime record:
-19,2 gradi. Sulla vetta del Cimone invece, la temperatura
minima è stata toccata a -22
gradi nella notte. Ma in tutti i
paesi dell'appennino la colonnina di mercurio, a parte un
rialzo nelle ore centrali della
giornata, ha oscillato fra i -7 e i
-12 gradi. Un gelo polare che
ha creato disagi assortiti a famiglie ed automobilisti, come
i tubi dell'acqua ghiacciati in
numerose abitazioni e il gasolio gelato nei serbatoi delle auto. Nonostante il freddo siberiano, l'ottima sciabilità sulle
piste del Cimone e la splendida giornata hanno invitato
molti snowboarder e sciatori a
salire a Passo del Lupo, Polle e
Cimoncino: sono state circa 3
mila le presenze che il Consorzio ha registrato fra domenica
e ieri.«Sono numeri soddisfacenti che ci fanno guardare ai
prossimi giorni e week end
con grande fiducia - dice il direttore Luigi Quattrini- soprattutto ora che iniziano ad arrivare le settimane bianche» .
Impianti e piste sono tutti
aperti, compresa la seggiovia
di Montecreto, con neve farinosa e sciabilità ottima. Una situazione ideale per coloro che
attendevano il grande inverno
per tuffarsi lungo i pendii del
Cimone. Due però le avvertenze che arrivano dalle autorità:
la prima è di coprirsi bene, la
seconda è di prestare grande
attenzione ad avventurarsi nei
fuori pista. Il servizio Meteomont della Guardia forestale
indica per oggi un livello 3 di
pericolo valanghe: canaloni e
versanti sotto vento rappresentano le zone più a rischio.
Le situazioni di pericolo sono
dovute alla presenza di un
manto che si presenta con un
debole grado di consolidamento su pendii molto ripidi, dove
il distacco è possibile già con
un minimo sovraccarico. Il
che significa che anche un singolo sciatore che attraversi le
zone indicate potrebbe favorire l'inizio di una valanga. Nei
paesi a valle la viabilità e lo stato delle strade viene giudicato
discreto. Uniche contromisure avere sempre a bordo le catene a bordo e i pneumatici da
neve montati. Ieri i comuni
dell'appennino, soprattutto
Fiumalbo e Pievepelago, si sono adoperati per staccare i
candelotti di ghiaccio pericolosi dai tetti delle scuole.
Problemi di approvvigionamento idrico a Roccapelago
dove sono in azione tecnici
Hera.
LA SFIDA CON GLI SCI
Una “Croce Arcana ski crono” per veri ironmen
◗ FANANO
Un’impresa eroica, portata a termine da 86 partecipanti che,
con gli sci ai piedi, sono saliti dal
rifugio Zambelli fino ai piedi della seggiovia a sei posti del Cimoncino. Quattro chilometri
lunghissimi con un dislivello di
500 metri e una temperatura polare (-20 gradi). Eppure anche la
seconda edizione della “Croce
Arcana skicrono” quest’anno anche primo Trofeo Atk Race” , organizzata dall’associazione Cima Tauffi è stata un successo. A
dire il vero, sportivamente parlando, il successo è rimasto tutto
in famiglia con la vittoria di marito e moglie, la guida alpina
Omar Oprandi e Sabrina Prandi,
ma tutti i concorrenti hanno vinto data la difficoltà imposta dal
meteo. Per la Cima Tauffi ottimo
risultato del presidente Turchi
Luigi (secondo) e Chiara Pettini
terza, per i modenesi Clemente
Forni (quinto).
«È stata dura - spiegano gli organizzatori - ma gli atleti sono
stati formidabili così come tutti i
volontari che ci hanno aiutato».
E a fine serata tutti i partecipanti si sono ritrovati in rifugioper le premiazioni con il sindaco
Lugli.
(f.d.)
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Alcuni atleti pronti alla partenza della skicrono “Croce Arcana”