Gazzetta - Unione dei Comuni del Frignano
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GAZZETTA MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 ■ e-mail: [email protected] 18 Carpi » BANDITI IN VIALE PERUZZI Banda svuota quattordici slot machine COLPO ALLA “7UP” I ladri hanno messo fuori uso l’impianto d’allarme e poi hanno forzato le macchinette. Bottino da oltre diecimila euro di Rino Filippin A Carpi non era mai accaduto: in una sola notte forzate e svuotate 14 “slot machine”. L’episodio in una tra le più frequentate sale giochi della città: la 7Up di viale Peruzzi, a pochi metri dall’ingresso della Casa del Volontariato. Non si è trattato, insomma, del solito colpo improvvisato da balordi o ladruncoli di serie “B”. Questa volta tutto è stato pianificato nei minimi dettagli, già qualche giorno prima del furto che ha fruttato ai banditi circa 10mila euro in denaro. E che costerà altrettanto ai titolari per riparare le apparecchiature molto danneggiate dal “piede di porco” utilizzato per aprirle. «Sono davvero demoralizzato e preoccupato - dice Gian Carlo Marchi, titolare della storica sala giochi -: questi ladri ci hanno causato un danno molto elevato, senza che nessuno in zona si sia accorto di nulla. A questo punto temo anche per la mia incolumità: con malviventi di questo livello c’è da aspettarsi di tutto». Il colpo è stato messo a segno nella notte tra sabato e domenica. Erano circa le due, come si è accertato dalle telecamere interne, quando i ladri sono entrati da una finestrella che dà sul retro dell’immobile. Per crearsi il varco hanno divelto l’inferriata, salendo sui dei bidoni per la spazzatura. Una volta dentro hanno forzato praticamente tutte le macchinette in sala. Oltre al denaro si sono poi anche appropriati di un “contamonete”. E l’impianto d’allarme? «Non ha funzionato - spiega il titolare -: qualcuno, senza che io me ne accorgessi, nei giorni scorsi ha applicato del nastro su determinati sensori e così è stato messo fuori uso. Temo continua - che il colpo sia stato organizzato da alcuni “clienti” mai visti prima che la settimana scorsa hanno frequentato la mia sala. Probabilmente hanno applicato il nastro adesivo sull’impianto d’allarme nel momento in cui io mi sono assentato un attimo per andare in bagno. Insomma un colpo da professionisti». Alle forze dell’ordine chiamate sul posto non restano che alcune impronte digitali da analizzare e la visione delle immagini delle telecamere a circuito chiuso. «Io le ho viste con attenzione - commenta il titolare - ma non mi pare siano molto utili. I due banditi all’interno, infatti, indossano il passamontagna. Penso che un terzo ladro sia rimasto all’esterno dell’immobile per avvisare i suoi compagni in caso di problemi». I ladri hanno anche asportato alcune chiavi di macchinette per giocare. Non si esclude che possano servire alla banda per mettere a punto una specie passepartout da utilizzare in occasione di altri furti in sale giochi. Continua il dibattito sul “posto fisso”. Dopo le dichiarazioni di Marco Marchi, patron di Liu-Jo, che ha definito il lavoro a tempo indeterminato “anacronistico”, ora torna sul tema la Cgil snocciolando dati rilevanti. «Si tratta - dice Tamara Calzolari di Cgil - di una polemica strumentale: i dati fotografano una realtà di forte mobilità. La Cgil del Distretto di Carpi mette a disposizione i dati del proprio Osservatorio Inca che gestisce le pratiche di disoccupazione e mobilità per contribuire a delineare il quadro del mercato del lavoro locale. Il dato al 31 gennaio ci consegna un aumento di pratiche di circa l’80% rispetto alla stesso mese dello scorso anno. Si passa infatti da 186 a 336 pratiche. Nello specifico la disoccupazione ordinaria passa da 92 a 136 pratiche, la mobilità da 27 a 32, e la disoccupazione a re- ‘‘ IL GESTORE DEL LOCALE Nessuno si è accorto di nulla. Le telecamere hanno ripreso due uomini con il passamontagna” La sala giochi di viale Peruzzi dopo la visita dei ladri. A fianco: il titolare Gian Carlo Marchi IL SINDACATO REPLICA A MARCHI DELLA LIU-JO Cgil: «Il lavoro è già flessibile» Calzolari: «I dati dimostrano che esiste una forte mobilità» quisiti ridotti da 67 a 168 domande. Questo dato aggrava il quadro che già avevamo evidenziato a fine 2011 in cui la percentuale di aumento rispetto allo stesso periodo pregresso era circa del 30% in più. Questi dati ci dicono quindi che in situazione di difficoltà economica delle imprese non esistono vincoli che impediscono alle aziende di calare il proprio organico. La flessibilità in entrata e la gestione dei picchi produttivi è stata inoltre metabolizzata nel nostro tessuto economico attraverso un massiccio utilizzo dei contratti a tempo determinato (solo 1 su 5 avviamenti al lavoro è a tempo indeterminato), situa- Tamara Calzolari, coordinatrice della Cgil Carpi-Novi Carpi in festa per i suoi campioni sportivi Bella serata al Comunale con la premiazione degli atleti che si sono distinti nelle varie discipline Un momento della serata di ieri al Comunale C’erano i padroni di casa, il sindaco Enrico Campedelli e l’assessore allo sport Carmelo Alberto D’Addese, gli ospiti d’onore con i fiocchi e con le stelle (come la pallavolista della Liu-Jo Christa Harmotto e l’allenatore di calcio della reggiana Salvatore Lanna) ma c’erano soprattutto loro, gli sportivi praticanti carpigiani, dai giovanissimi agli ormai più che anziani, da quelli che corrono a quelli che saltano o nuotano, a festeggiare in teatro Comunale la diciassettesima edizione di Carpi Città dello sport. No- nostante i rigori della finanziaria e le ristrettezze economiche, Carpi - grazie anche ad alcune aziende che si sono offerte quali sponsor dell’iniziativa - non ha rinunciato a concedere ai migliori suoi talenti sportivi una serata da protagonista sulla ribalta del Comunale. Una serata di premiazioni (oltre 30 i riconoscimenti assegnati sia a singoli atleti che a gruppi e ad associazioni sportive) ma anche di solidarietà sociale. Gli organizzatori, guidati dall’associazione sportiva Maratona d’Italia di Cristia- na Barbolini, hanno raccolto infatti fondi per oltre diecimila euro che saranno distribuiti tramite il Comune di Carpi a favore delle famiglie più disagiate della città per consentire la partecipazione dei loro ragazzi ai corsi di avviamento alla pratica sportiva o la prosecuzione di quelli già intrapresi. Premiata anche la Gazzetta per le pagine settimanali dedicate alle attività degli enti di promozione sportiva Uisp e Csi. Brillante, come sempre, la conduzione della serata affidata al team di Radio Bruno. (f.s.) zione che si riflette nelle domande di disoccupazione “per fine contratto” che oggi sono spesso la prima causa di accesso all’ammortizzatore sociale». «I dati proposti - conclude la Cgil - pensiamo possano far riflettere sulla fluidità del mercato del lavoro locale e sulla necessità di riformare gli ammortizzatori sociali per estenderli a tutte le tipologie di aziende e di contratto, in modo da sostenere chi rimane senza lavoro. Altrettanto importante è mantenere lo strumento della cassa integrazione guadagni che in questi anni di crisi ha consentito alle aziende di attraversare i momenti difficili e mantenere il proprio patrimonio di competenze professionali. Non si comprende l’accanimento verso la tutela dell’art.18 che rappresenta uno strumento a tutela della libertà e dignità di chi lavora». in breve comune Riscaldamento ok nelle scuole ■■ Oggi scuole aperte. Lo ha comunicato il Comune che ha, inoltre, risolto ieri mattina i problemi emersi negli impianti di riscaldamento della Scuola Primaria “G. Verdi” di Carpi ed al Nido part-time e Scuola di Infanzia “Cattani” di Campogalliano. Onoranze Persone decedute nella nostra città ■■ Persone decedute in città: Grazia Turrini in Carpigiani, 55 anni; Evaldo Santini, 65 anni; Ilario Gualdi, 98 anni. Sassuolo MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA Dirigente contabile a mezzo servizio per altri due mesi LA SENTENZA Il circolo Artemisia contesta la Corte di Cassazione Dopo l’accordo raggiunto con il Comune di Riccione Cinzia Farinelli continuerà a lavorare fino alla fine di marzo di Gabriele Bassanetti Comincia la ricerca del nuovo dirigente contabile del Comune, con l'indagine sulla possibilità di un trasferimento diretto fra amministrazioni, che renderebbe le procedure per trovare il nuovo responsabile più agevoli e tempestive rispetto a una ricerca ad ampio raggio. E intanto che si definisce questo passaggio (prima fase molto rapida, con raccolta dei curriculum entro breve tempo), sono stati definiti i tempi della condivisione del dirigente uscente, Cinzia Farinelli, fra l'amministrazione di Sassuolo, da cui se ne è andata ufficialmente il 1 febbraio, e quella di Riccione dove svolge attualmente il suo ruolo. Il dirigente che, ricordiamo, ha supervisionato l'intero bilancio preventivo del 2012, ancora in fase di definizione e ancora in attesa di passare al giudizio del consiglio comunale, si dividerà in due almeno fino alla fine in breve SAN MICHELE Una conferenza sui Vangeli ■■ Alla sala civica di San Michele questa sera, tempo permettendo, è in programma un incontro a cura dell'associazione Amici di San Michele, dal titolo “L'Apocalisse di San Giuovanni e la donna”, per una serie dedicata alla storia dei Vangeli. Relatore è don Ermes Macchioni e l'incontro è in programma dalle 20,45. CENTRO FAMIGLIE Il riciclaggio è creativo ■■ Domani al Centro per le famiglie in via Caduti sul lavoro 24, alle 16,45 è in programma un appuntamento con “Remake, i laboratori di riciclaggio creativo” offerti da Hera. IL PUNTO Un costo in più di undicimila euro Paradossi della burocrazia, è lo stesso dirigente cessato Cinzia Farinelli a dare parere favorevole per il Comune di Sassuolo alla sostituzione di Cinzia Farinelli tramite l'istituto del passaggio di personale tra amministrazioni diverse. Va ricordato infine soltanto che la presenza part time al 50 per cento del dirigente fino alla fine di marzo comporterà un costo per il Comune quantificato in circa undicimila euro. La sede del municipio che ospita gli uffici tecnici di marzo. Questo infatti è l'accordo fra le due amministrazioni: Sassuolo non può ancora fare a meno del dirigente che ha curato il bilancio preventivo, e ancor meno può accettare un periodo di vacanza totale della figura di riferimento per gli uffici contabili del Comune; d'altra parte Riccione, che ha riorganizzato i suoi uffici e servizi, e che ha in Cinzia Farinelli uno dei capisaldi della ristrutturazione, non può certo privarsene. Quindi la scelta è: dirigente diviso al 50 per cento almeno fino al 31 marzo, con la possibilità di proroga per altri due mesi. Vale a dire che, se Riccione potrebbe ritrovarsi con un dirigente a mezzo servizio fino all' estate, Sassuolo potrebbe avere addirittura un dirigente uscente a mezzo servizio fino alla fine di maggio. La misura è cautelativa ovviamente, nel caso la ricerca di una nuova figura, che già prima dell'assunzione della Farinelli fu piuttosto complicata, si riveli meno agevole del previsto. Il prossimo consiglio comunale fra l'altro affronterà un'interrogazione dedicata a questo tema da parte del Pd, preoccupato per l'assenza e l'avvicendamento del principale punto di riferimento gestionale e contabile in una fase economica difficile e proprio nel bel mezzo del bilancio di previsione 2012. Che come tutti ormai sanno, è tanto complicato da elaborare (per tutti i Comuni, non solo per Sassuolo) che per la prima volta da tempo non è stato chiuso a dicembre ma potreb- be addirittura arrivare a compimento a marzo. Ritardi che non si devono certo all'avvicendamento del dirigente, ma al nuovo governo e alla sua manovra finanziaria, e che la mancanza di una figura stabile (o comunque la sua presenza al 50 per cento) secondo il Pd potrebbe rendere più difficili ancora. Da ricordare infine, che il dirigente era in forza al Comune da poco più di un anno e che da cinque mesi ricopriva anche il ruolo di vicedirettore generale. Dopo la sentenza della Suprema Corte di Cassazione, sullostupro di gruppo, che in questi ultimi giorni ha sollevato molto sdegno, anche le componenti del circolo culturale femminile sassolese “Artemisia” esprimono la più totale indignazione e offesa alla dignità femminile davanti ad una sentenza che «riteniamo non condivisibile». Le associazioni delle donne e le elette in parlamento negli ultimi anni hanno lavorato insieme per portare avanti la legge che condanna lo stalking. Purtroppo la violenza sessuale è spesso il risultato di stalking o di persecuzione della vittima che alla fine andrà a subire violenza. «È paradossale - dicono - che non venga detenuto in carcere colui o coloro che hanno individuato “la preda” e le hanno fatto violenza. Ci sembra una contraddizione evidente non tener conto della violenza non solo fisica ma anche psicologica a cui vengono sottoposte le vittime di stupro, soprattutto quello di gruppo. Stiamo tornando indietro? Non è un'ulteriore spinta al silenzio per le donne che subiscono violenza? Ci auguriamo che questa sentenza venga al più presto modificata per ridare dignità, fiducia e sicurezza alle donne che hanno il coraggio di denunciare alle autorità competenti le violenze subite». (g.f.) Suona la campanella e si torna in classe Oggi in città riaprono tutte le scuole. Il Comune: «Ancora allerta meteo. I cittadini collaborino» Dopo la chiusura disposta fino alla giornata di ieri dovuta all’ondata di maltempo e del gelo, questa mattina riprendono regolarmente le lezioni in tutte le scuole di ogni ordine e grado del comune di Sassuolo. A parte il dovere di recarsi a scuola e al lavoro c’è l'invito che arriva dal sindaco Luca Caselli ad uscire di casa solamente se è indispensabile: le estese gelate possono rendere pericolosa la circolazione anche dei pedoni. «Il Comune – ricordano da via Fenuzzi - invita i cittadini, anche in vista delle ulteriori precipitazioni nevose previste per le giornate di oggi e domani a collaborare con l’amministrazione co- munale. L’invito è rivolto a tutti i cittadini: a chi si muove in automobile, perché adotti comportamenti di particolare attenzione, e ai “frontisti”, perché provvedano alla pulizia di aree come marciapiedi e passaggi pedonali di fronte alle rispettive proprietà. Si ricorda in particolare che il “Regolamento comunale di polizia urbana” prevede all’art. 14 (sgombero neve) che “i proprietari o gli amministratori o i conduttori di edifici a qualunque scopo destinati, durante o a seguito di nevicate hanno l’obbligo, al fine di tutelare la incolumità delle persone, di sgomberare dalla neve e dal ghiaccio i tratti di marcia- piede ed i passaggi pedonali prospicienti gli edifici e i negozi nonché i parcheggi di pertinenza ad uso pubblico, o provvedere con idoneo materiale ad eliminare il pericolo». I proprietari sottolineano in municipio devono anche tempestivamente rimuovere i ghiaccioli formatisi sulle gronde, sui balconi o terrazzi e i blocchi di neve o di ghiaccio sporgenti oltre il filo delle gronde o da balconi, terrazzi; liberare dalla neve rami di piante che dalla proprietà privata si sporgono sul suolo pubblico; segnalare tempestivamente qualsiasi pericolo con transennamenti opportunamente disposti. (a.s.) Gli spalatori in azione per sgomberare l’ingresso della scuola Pascoli L’ARTE IN CUCINA SCUOLA Domenica la festa di carnevale Così si decorano le torte ■■ La festa di carnevale di San Michele è stata rinviata a causa della neve a domenica prossima. Domenica si terrà anche la festa di carnevale a Pontenuovo a cura della parrocchia della Consolata. Successo del corso organizzato da Level Up e Dolci Chicche Medie Cavedoni: domani un incontro con i genitori SAN MICHELE MONTEGIBBIO Visite al castello: bilancio positivo ■■ Gli ultimi appuntamenti al castello di Montegibbio, visite guidate, musica e animazione alla fine dello scorso anno, sono riusciti a registrare un’ affluenza di 1500 persone alla vecchia corte della frazione sassolese. 19 I partecipanti al corso di “cake design” Buon successo di partecipazione, nonostante il maltempo, al corso di cake design, che consente di imparare le regole basilari e alcuni trucchi del mestiere per la preparazione e la decorazione di torte. L’iniziativa è stata promossa da Level Up eventi e da Antonella di “Dolci chicche di Antonella”, che ha illustrato ai partecipanti i passi per fare la torta “Country love”, riuscita a tutti. La neve potrebbe rovinare l’appuntamento del ciclo “Sugar art”, previsto domenica con il corso base di cupcakes. Rinviato a domani, alle 18.30, l’incontro inizialmente fissato per la giornata di ieri ma non effettuato presso le scuole medie Cavedoni, per discutere con i genitori delle iscrizioni alle future classi prime. Raffica di slittamenti e sospensioni per il maltempo. Slitta a lunedì 5 marzo, alle 20.45, l’appuntamento, che doveva esserci stasera con la conferenza dello storico Luca Silingardi, dedicato alla conoscenza del “Castello di Sassuolo”, prima della sua trasformazione seicentesca in Palazzo Ducale. Il prossimo e primo appuntamento della rassegna diventa quindi quello fissato per mercoledì 15, alle ore 20.45 alla sala Biasin, e sarà dedicato agli “Antichi palazzi di Sassuolo”. Rinviato anche l'incontro con la dottoressa Giovanna Lami, in programma oggi alle 18, all’interno del “Centro per le Famiglie” di Sassuolo, e rivolto ai genitori con figli dislessici. Verrà recuperato alla stessa ora del prossimo 23 febbraio. È stato , infine, rinviato al 15 aprile lo spettacolo teatrale per ragazzi dal titolo “Il gran teatro di Mangiafuoco”. (bree.sci) 20 Sassuolo GAZZETTA MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 Folla per l’addio a Costi: in chiesa il sindaco e Nek In duomo l’omaggio della città e delle istituzioni con la giunta al completo Caselli: «Gli intitoleremo la galleria del Carani». La commozione delle figlie di Alfonso Scibona Sul sagrato del duomo di San Giorgio c’erano tutti coloro che gli erano stati amici, conoscenti e che lo avevano ammirato nella sua lunga carriera pubblica di direttore artistico del teatro Carani ma anche nella vita. In chiesa molti di più per l’addio a Roberto Costi. Tante persone che hanno voluto essere vicine alla moglie ed alle figlie, in un momento come quello del commiato finale, non facile da sopportare. Momenti di grande silenzio e vissuti con grande partecipazione da tutti. In prima fila, divise nei due primi banchi, le sue “sei donne” hanno religiosamente seguito la liturgia, fatta di preghiera ma anche di ricordi. Quei ricordi, come ha detto una delle figlie, che passavano anche «dal microfono dove tu, papà, leggevi ogni domenica le tue preghiere dei fedeli». Un passaggio importante quello che ha visto la partecipazione della città alle esequie di Costi. Con gente comune mescolata a imprenditori, rappresentanti delle istituzio- Un momento del funerale in duomo di Roberto Costi ni (sindaco e giunta in testa, col gonfalone della città), della musica lirica e leggera (c’era Filippo Neviani, in arte Nek; c’era Matteo Macchioni, pupillo di Costi fin da piccolo, che ha interpretato con commozione “Panis Angelicus”, in occasione della comunione) e delle associazioni (tra le quali i Volontari per la sicurezza col loro gonfalone) e altre di volontariato. Una liturgia lunga ma seguita per intero da tutti con una partecipazione intensa. Alla fine anche un breve applauso quando Gabriele Schenetti, membro della confrater- nita del Sacro Tronco, ha letto una poesia in dialetto proprio sulla croce di Cristo. Commozione infine quando due delle cinque figlie sono salite a leggere. La prima ha letto la poesia “Itaca” di Konstantin Kavafis, che inizia con «Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze…»; la seconda ha espresso il rammarico che le sue “sei donne” stavolta, non sono riuscite a riportarlo a casa con le loro preghiere. Lette anche due lettere, una del vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, Adriano Caprioli e l’altra del sassolese e amico monsignor Luciano Monari, vescovo di Brescia, con Costi impegnato all’Oratorio Don Bosco. Alla fine la tumulazione nel cimitero locale. Intanto iniziano le proposte di intitolazione. Una di queste è la volontà di intitolargli la galleria che porta da piazza Garibaldi al teatro Carani. «Intendo portare la GUARDA SUL SITO FOTOGALLERIA E VIDEO www.gazzettadimodena.it IL RICORDO Don Baisi: «Laico con una vita spirituale» L’omelia di don Romano Baisi, pur percorrendo anche parte della vita artistica di Roberto Costi (in foto), è stata in massima parte riferita alla sua cristianità, alla sua dedizione verso la sua parrocchia, verso una pastorale che lui stesso viveva in modo totale. «In questo momento di grande dispiacere – ha detto tra l’altro il parroco di San Giorgio – e dolore per tutti, a partire dalla famiglia, passando per i suoi amici più cari e tutti coloro che lo hanno stimato, non possiamo non guardare con serenità a quella che è adesso la sua reale vita celeste. Un percorso terreno, quello di Roberto, che lo ha visto anche per qualche anno in seminario, salvo poi scegliere la vita laica vissuta con grande spiritualità, insieme ad una famiglia numerosa e che ha coronato il suo sogno». Il pensiero che ha caratterizzato gli ultimi mesi di vita di Costi è stato anche indirizzato verso il processo di beatificazione di un suo grande amico, chiamato “don Alfonsino”, quel pretino che con una figura minuscola sta per arrivare sugli altari. «La partecipazione attiva al processo diocesano per la beatificazione di don Alfonso Ugolini – ha confermato concludendo don Romano Baisi – è stata davvero importantissima. E fino al momento della sua conclusione, che lo ricordo è avvenuta l’8 dicembre dell’anno appena concluso proprio in questa chiesa, ha voluto e saputo dare un contributo davvero grande e rilevante. Adesso mi piace sperare che siano entrambi uno vicino all’altro e che don Alfonso lo abbia accolto e accompagnato al cospetto di Dio, come lui aveva chiesto con le sue ultime parole prima di spirare». (al.sci.) proposta di intitolare a Costi un luogo pubblico – ha detto il sindaco Luca Caselli – già alla prossima riunione dei capigruppo, affinché possa essere valutata dalle forze politiche e portare presto ad una soluzione condivisa». Infine un pensiero dal circolo Pierangelo Bertoli. «Costi è stato anche la nostra memoria – dicono Gigi Cervi e Marco Dieci - grazie alla puntualità con cui annotava tutte le comparse musicali, i nomi, le date e le fotografie, hanno fatto sì che ci potessimo ricordare dei nostri trascorsi musicali». Fiorano ❖ Formigine ❖ Maranello MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA 21 Istituto Ipsia e Ferrari: un’alleanza per i giovani Maranello. Nuovi stage nell’azienda del Cavallino anche per gli alunni di terza La preside Bazzani: «Un’esperienza che favorisce l’accesso al mondo del lavoro» LA STORIA Quando il Drake fece costruire la prima sede La collocazione dell'Ipsia Ferrari, di fronte all'omonimo stabilimento del Cavallino, non è casuale. L'istituto è nato infatti da un'idea di Enzo Ferrari che all'inizio degli anni Quaranta registrò una carenza nel modenese di meccanici specializzati, avvertendo quindi la necessità di creare una propria scuola per la formazione dei dipendenti. Il Drake individuò la sede ideale in un'ex casa colonica, di fronte all'azienda. I docenti erano gli stessi tecnici dell'azienda e gli studenti promossi al termine del corso venivano assunti direttamente in Ferrari. Nei primi anni Sessanta Enzo Ferrari fece edificare una nuova e più ampia scuola privata e in seguito si adoperò perché il corso attivo per i soli dipendenti si trasformasse in scuola pubblica. di Serena Arbizzi ◗ MARANELLO Nato come costola della casa automobilistica fondata dal Drake, l'Ipsia Ferrari rinsalda di anno in anno il legame con il Cavallino e lo fa allargando l'opportunità di uno stage in Ferrari agli studenti delle classi terze, oltre che alle quinte e quarte. A spiegarlo è la presidente, Margherita Bazzani. Prof. Bazzani, come siete riusciti ad espandere questa occasione ad un numero maggiore di studenti? «La Ferrari accoglie ogni anno nella sua sede studenti dell' Ipsia per lo svolgimento di stages lavorativi della durata di 3 settimane, promossi nell'ambito dell'attività “Alternanza Scuola-Lavoro”", volti a migliorare e completare la formazione tecnica. Questo progetto è realizzato su base annuale insieme alla Regione con l'obiettivo di migliorare la formazione tecnica, come negli intenti iniziali dell'ingegner Ferrari. Ora, abbiamo appena presentato un progetto “Alternanza Scuola Lavoro” che prevede Margherita Bazzani, preside come partner la Ferrari anche nelle terze. Se il progetto passerà, i ragazzi faranno lo stage alla Ferrari, come i ragazzi di quarta e quinta e lo staff della Ferrari entrerà all'Ipsia per svolgere attività didattica». C'è un corso scolastico per cui il rapporto con la Ferrari è particolarmente collaudato? «L'azienda assicura la massima disponibilità per la fornitura di materiali e consulenza tecnica, in modo particolare per il corso di prototipazione, rivolto agli studenti delle classi quinte e quarte dell'Ipsia. La Ferrari assume in media il 20/25% degli studenti diplomati. Dei rimanenti, il 10/12% va ad ingegneria, ma questa percentuale credo aumenterà». La Ferrari fa anche parte del Comitato Tecnico Scientifico della scuola. Cosa decide questo Comitato? «È il Comitato che pone dei percorsi in linea con le esigenze del territorio. Oltre alla Ferrari, ne facciamo parte io, sei docenti dell'istituto, un rappresentante della Provincia, del Politecnico di Milano,l' Università di Modena, associazioni di categoria e un'altra impresa fra le tante con cui collaboriamo sul territorio». Il Cavallino ha tenuto a battesimo la presentazione di Onda Solare… «Sì è stato alla vigilia della partenza per l'Australia, nella cornice del Museo Ferrari nella sala delle Vittorie. Una presentazione cui ha partecipato anche Montezemolo per l'unicità dell'auto alimentata a fotovoltaico creata con il supporto Montezemolo alla presentazione dell’ultima auto solare dell’Ipsia dell'Ipsia e che ha partecipato al World Solar Challenge 2011. È stato un premio allo sforzo della scuola e degli studenti». L'Ipsia Ferrari conserva ancora la sua attrattiva sui giovani del territorio ma anche di fuori… «Lo fa con le due qualifiche d'istituto professionale: autoriparatore e operatore meccanico e il nuovo indirizzo di costruzione dell'auto dell'istituto tecnico che conferma la forte vocazione motoristica dell' Freddo: un’azienda regala quintali di legna L’originale iniziativa di una ditta locale di impianti ecologici nei giorni dell’emergenza neve ◗ FIORANO Fa un freddo siberiano e la prossima bolletta del riscaldamento sicuramente ne risentirà. Sia dal punto di vista economico che ecologico la soluzione stufa a legna o camino, opportunamente inserito nell' ambiente domestico, potrebbe contribuire al risparmio delle famiglie. Ma come farlo capire e come stimolare la gente a una riflessione su questo tema? Se lo sono chiesto a Fiorano Impianti, azienda fioranese che si occupa di impianti di riscaldamento (e climatizzazione) con una particolare attenzione all'aspetto ecologico (non a caso sul biglietto da visi- ta c'è la dicitura “energie alternative”: diamo in omaggio, hanno pensato, il “carburante”. Un omaggio più che consistente: dieci quintali di legna o l'equivalente in pellets, secondo la tipologia di stufa. Si tratta di una promozione inedita, pensata proprio per sensibilizzare e interessare le persone sul valore di un riscaldamento alternativo. «L' idea mi è venuta mentre ero in furgone, fra una consegna e l'altra – spiega Roberto Galanti, titolare insieme a Carlo Canalini – pensando a come interessare le persone a queste possibilità alternative. Mi sono detto che la gente al momento ha sicuramente un par- ticolare interesse per l'ambiente ma ancora di più per il risparmio. Quindi, perchè non fornire insieme al prodotto anche il materiale per farlo funzionare?». L'offerta è molto semplice: a chi acquista una stufa in omaggio va un bancale da 10 quintali di legna da ardere o una fornitura di 300 chili di pellet. Il voluminoso “omaggio” viene ovviamente recapitato a casa del cliente. C'è anche la versione light, per chi fa un acquisto inferiore ai 2mila euro: mezzo bancale, vale a dire 5 quintali o 150 kg di pellet. «Non è tutto – spiega ancora Galanti – perché ben sapendo quanto faticano le famiglie a Carlo Canalini e Roberto Galanti pensare ad acquisti in questo periodo, abbiamo previsto anche possibilità varie di rateizzazione. Ma è evidente anche per noi che questa proposta un po' più originale è quella che può catturare l'interesse iniziale delle persone, verso una scelta che a nostro parere non è soltanto una proposta commerciale ma può contribuire a far bene all'ambiente e al portafoglio». Cosa si fa con dieci quintali di legna in una stufa da riscaldamento? «Se usata come unica fonte per la temperatura di tutta la casa e quindi accesa sempre, basta per circa un mese e mezzo. Di più se la stufa contribuisce al riscaldamento domestico in parte. Ci sembra un considerevole aiuto, destinato anche a impedire che la crisi economica, deprimendo gli acquisti, vada a ridurre il positivo apporto che questo tipo di impianti offrono al risanamento ambientale». (g.b.) Ipsia. Inoltre, abbiamo attivato un nuovo modulo sperimentale innovativo sul design dell'auto per attrarre le ragazze che attualmente sono tre, ma speriamo aumentino ancora... Gli iscritti oggi sono circa cinquecento. Circa il 20 % arriva da fuori provincia, la grande maggioranza viene da Maranello, ma anche da Modena, Carpi, Sassuolo, Mirandola, Vignola, Marano, Castelfranco e da tutta la montagna». ©RIPRODUZIONERISERVATA in breve maranello Colto da malore anziano muore in casa ■■ È stato ritrovato in casa, riverso sul pavimento. Per lui non c’era più nulla da fare. Si tratta di un 70enne che abitava in via Zorzi. L’uomo, che viveva solo, è morto a causa di un malore. L’hanno scoperto i vicini che non lo vedevano da un paio di giorni. Sul posto oltre ai vigili urbani una pattuglia dei carabinieri. MARANELLO Primi appuntamenti con il carnevale ■■ Sta per arrivare il carnevale. A Maranello sono in programma due appuntamenti, il 14 e il 25 febbraio al Mabic (la nuova biblioteca). 22 Mirandola ❖ Finale ❖ Bassa GAZZETTA MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 Crepano le tubature: scuola e centro nuoto finiscono sott’acqua bologna-verona Cancellati i treni dei pendolari: scoppia la protesta Finale. Gli impianti antincendio non reggono al freddo Lezioni regolari alle elementari. Sospesa l’attività sportiva ◗ FINALE Crepa il tubo antincendio nella piscina: allagati gli uffici, l'ingresso e parte dello spogliatoio maschile, “asciutta” la zona vasche. Lo stabile all'interno del centro sportivo di via Monte Grappa ha dovuto improvvisare una chiusura lampo all’utenza per poi riaprire regolarmente nel pomeriggio grazie al provvidenziale intervento di un elettricista e alla buona volontà dei dipendenti di Futura che hanno ripulito l’impianto. L’inconveniente, causato dal freddo polare che ha crepato la tubatura dell’antincendio, si è registrato intorno alle 11.30, quando negli uffici è iniziata a scrosciare copiosamente acqua dal soffitto per diversi minuti, mentre il salva-vita ha fatto saltare il sistema elettrico, a sua volta bagnato dall’improvviso getto. Sono stati anche allertati i carabinieri che hanno ispezionato il locale. Si ripropone così le cavezzo Pericolo ghiaccio e cimiteri chiusi A Cavezzo il sindaco ha adottato un’ordinanza per tenere il pubblico lontano dall’arena spettacoli di villa Giardino, in via della Libertà. Motivo: il pericolo che le stalattiti formatesi con il freddo cadessero a terra, ferendo persone. Il Comune di Cavezzo ha anche provveduto ad una ulteriore ordinanza, per la chiusura dei cimiteri del capoluogo e delle frazioni fino a domenica compresa. Domenica scorsa era stato anche annullato il mercato ambulante. Si deve invece ancora decidere su quello di domani. In piscina l’ufficio allagato che ospita il quadro elettrico danneggiato difficoltà dell’intero centro sportivo, dotato di impianti obsoleti anche se in questo caso la causa scatenante della rottura è stato il freddo. Un altro duro colpo al polo, che dopo le devastazioni estive del fuoco vandalico, si trova oggi a riparare i disastri del gelo e dell'acqua, in un circolo vizioso di manutenzione, intesa come continuo riparo agli inconvenienti, mentre i progetti di riqualificazione tardano ad arrivare anche per le continue proroghe della convenzione siamo a quota 15 - tra Comune e Futura. Ma al di là dei problemi legati al centro sportivo, il freddo ha colpito anche alle scuole elementari. Ieri mattina, intorno alle 7, i primi collaboratori hanno notato un’ingente perdita d’acqua che ha allagato gli uffici della segreteria e parte del corridoio del piano terra. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco volontari di Finale che hanno pompato san felice ◗ SANFELICE Mobilità sostenibile: stasera in Rocca incontro pubblico Cittadini e associazioni chiedono al sindaco di assumersi le responsabilità dell’aumento dell’inquinamento che sarà provocato anzitutto dalla costruzione dell’autostrada e la giunta comunale stanzia 2.000 euro per rivolgersi ad un avvocato. È un po’ questo il senso della delibera n.131 pubblicata alla fine dello scorso anno e da poco rimossa dall’albo pretorio elettronico del Comune. La giunta comunale all’unanimità, incluso il sindaco, ha conferito l’incarico allo studio legale Guido Mascioli di Bologna. Al momento sono stati stanziati 1500 euro, più 60 di Cnpa e circa 340 per iva, imputati al capitolo di spesa del bilancio comunale “Prestazione servizi, spese funzionamento urbanistica e gestione del territorio, spese per formazione e adeguamento strumenti urbanistica incarico tutela”. Diffide, il sindaco va dall’avvocato ◗ SAN FELICE “Ladri di biciclette, pensare e realizzare progetti per migliorare la mobilità sostenibile”. Questo il titolo del “martedì verde” in programma oggi alle 21 alla Sala del Consiglio di San Felice per approfondire il tema di un maggior rispetto dell'ambiente e come ciò possa essere realizzato concretamente. Nel corso della serata, sono previsti gli interventi di Fabio Stampini, mobility manager di Amo e Giorgio Castelli, presidente di Fiab Modena. Ad organizzare è l’assessorato all’ambiente: le prime due serate erano state dedicate alla raccolta rifiuti e al verde pubblico. A A Modena stupenda, bellissima mora dolcissima ti aspetta. 059367233 ACQUISTIAMO conto terzi attività industriali, artigianali, commerciali, turistiche, alberghiere, immobiliari, aziende agricole, bar. Clientela selezionata paga contanti. Business Services 0229518014 all’esterno l’acqua, chiudendo l’accesso principale e spargendo anche il sale nel cortile, lastricato dal ghiaccio. Non si sono registrati problemi all’attività didattica, ma si è reso necessario un intervento di riparazione della tubatura antincendio, crepata a causa del ghiaccio. Il freddo, infine, ha mandato in panne un camion, arrivato in paese per consegnare rifornimenti ai supermercati. Il gasolio - evidentemente non erano stati aggiunti gli additivi anti-ghiaccio - si è congelato e il bisonte della strada si è fermato in mezzo alla provinciale, all’altezza del Famila. Traffico bloccato per diversi minuti - erano le 8.35 - fino a quando sono arrivati i vigili del fuoco finalesi. I pompieri hanno agganciato e trainato il camion fino alla prima piazzola di sosta disponibile, scortati dalla polizia municipale che ha chiuso per alcuni minuti la strada. (m.p. f.d.) Le Ferrovie ieri parlavano di «emergenza che si mantiene lieve sulla Bologna-Verona». Ma chi ha avuto la disavventura di dover salire su un treno ieri pomeriggio descrive corse cancellate e affollamento all’inverosimile. «Situazione gravissima commenta Renato Golini dell’associazione degli utenti peraltro confermata dal sito di Trenitalia, dal quale emergono i seguenti dati odierni che confermano quelli dei giorni scorsi. Arrivi a Bologna alle 13,30: treni cancellati 9 su 14 previsti, pari al 64% (il 57% in fascia pendolari). Partenze da Bologna fino alle 13,30: treni cancellati 9 su 17 previsti, pari al 53% (il 47% in fascia pendolari)». «Non ci è chiaro - afferma il presidente dell'Associazione utenti della linea - quali siano i presupposti statistici su cui si basa il comunicato delle Fs e quale sia la soglia di valutazione di criticità, quando in media si arriva al 58% di cancellazioni di treni sulla linea, Nè accettiamo la logica che intravvediamo sottostante, che ci si riferisca solo ai convogli di Trenitalia di media e lunga percorrenza (Verona - Bolzano - Brennero), tralasciando quelli del trasporto regionale fino a e da Poggio Rusco, che sono i più colpiti dalle cancellazioni e quelli che trasportano il maggior numero di utenti». L’incarico per tutelarsi dai cittadini allarmati dall’inquinamento della Cispadana La delibera parte ricordando che in merito alla realizzazione della Cispadana sono pervenuti al Comune numerosi esposti e diffide nei confronti del sindaco ad avallare decisioni in merito...». In particolare, la delibera cita l’esposto del Codacons per cui la Cispadana comporterà «un aumento di intensità del traffico veicolare nelle zone limitrofe ai centri abitati con conseguente sviluppo dell’inquinamento atmosferico ed ambientale tale da risultare dannoso alla salute dei cittadini e pertanto diffida il sindaco e gli amministratori dall’avallare decisioni che si potrebbero rivelare dannose per la salute dei cittadini». La delibera cita anche l’esposto del Comitato Ambiente e Salute di Rivara e San Felice che dopo avere preso visione dell’opera evoca un «aumento esponenziale del traffico pesante e leggero con conseguenti ricadute negative in termini di inquinamento ambientale e di polveri sottili sulla salute, sulla sicurezza e sul benessere complessivo della comunità e ritiene vi sia la necessità di prendere in considerazione alternative progettuali o la possibilità di spostare il tracciato autostradale». La delibera cita anche l’esposto che si appella al Ministero dell’Ambiente per la riconversione a ferrovia, l’esposto delle associazioni agricole che chiedevano un confronto sulla questione e l’esposto di Napoleone Ferraresi che a sua volta sottolineava l’evidente e conseguente aumento del traffico e delle patologie per la salute che l’autostrada porterà con sè. La delibera non cita le circa 700 diffide che altrettanti cittadini, con argomentazioni analoghe, hanno compilato e notificato al Comune. Sembra che il legale pagato coi soldi dei cittadini abbia già rassicurato il sindaco, come noto intenzionato a seguire le direttive della Regione e delle categorie economiche sulla Cispadana. A questo punto, la vicenda potrebbe sfociare in un contenzioso legale “collettivo” dei cittadini contro sindaco e giunta. novi mirandOLA. PLATIS E IL PDL Pd verso le elezioni con il porta a porta e un sito su internet «Sette milioni e mezzo di tasse» ◗ NOVI ◗ MIRANDOLA Il Pd in vista delle elezioni ha attivato il nuovo sito internet (che affiancherà il profilo Facebook). «I cittadini -potranno interagire con noi anche via web - spiega il segretario Zenoni - dando consigli, lasciando commenti e, attraverso il banner “Una idea per Novi”, fornendo proposte utili per la realizzazione del programma politico per le amministrative». La prossima settimana partirà poi l’azione di casa in casa, tra i luoghi di ritrovo e in quelli di lavoro, anche attraverso la raccolta di questionari». Almeno sette milioni e mezzo di tasse in più da pagare. È la denuncia di Antonio Platis, capogruppo del Pdl che parla di una «stangata in arrivo per le famiglie e le imprese mirandolesi». All'introduzione della tassa patrimoniale Imu prevista dalla manovra Monti si aggiungeranno le tassazioni programmate in sede locale. «I Comuni - spiega Platis hanno il potere di variare le aliquote base proposte da Roma di circa uno 0,3% in più o in meno. La giunta ha scelto, ovvia- Il sindaco Alberto Silvestri «Per famiglie e imprese rincari del 30% dei tributi locali» mente, di aumentare di ben 1.922.000 euro l'introito dell' Imi, di 333.000 l'Irpef e del 3% le rette e le mense delle scuole. In pratica a Mirandola si pagherà mediamente il 30% in più di tasse, rispetto agli aumenti già previsti dal governo Monti. Già, mediamente, in quanto alcune categorie saranno ancor più vessate come gli agricoltori che, dal giorno alla notte, si trovano a dover pagare il 300% in più e saranno costretti a sostenere i costi professionali per l'accatastamento di fabbricati rurali ad uso strumentale. Senza dimenticare i proprietari di apparta- menti sfitti che “vanteranno” l'aliquota più alta, pari allo 0,94%, oltre all'aumento della rendita catastale del 160%». Le famiglie mirandolesi, calcola Platis, si troveranno a dover pagare, in più, circa 421,71 euro. Il Pdl evoca i costi «di Iride Formazione, i contributi a pioggia per gli stranieri, l'incremento dei costi del Corpo unico di polizia municipale, le spese esorbitanti per la gestione degli impianti sportivi, i contributi per le solite associazioni culturali», invocando una «cura dimagrante prima di mettere le mani in tasca ai cittadini». Vignola ❖ Castelfranco ❖ Valle Panaro MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 GAZZETTA 23 Tetto in fiamme: due famiglie evacuate Castelvetro. Un incendio ha reso inagibile una villetta bifamiliare a Settecani: danni per migliaia di euro. Nessun ferito ◗ CASTELVETRO Due famiglie evacuate, il tetto trapassato dalle fiamme, il primo piano distrutto dai lapilli che cadevano e il piano terra allagato a causa delle infiltrazioni causate dalla neve che si scioglieva e dall’imponente quantità di acqua utilizzata dai vigili del fuoco di Vignola e Modena. È da poco passato mezzogiorno. Nella bifamiliare di via Spilamberto 22, a Settecani, la famiglia Bagattoni è in casa. Al primo piano abita Romano con la moglie Claudia, sotto vivono i genitori. Sentono che qualcosa non va, il fumo si insinua nell’abitazione: un incendio sta iniziando a “mangiarsi” il tetto. I Bagattoni provano ad intervenire. Con alcuni estintori spruzzano schiuma sul rogo, ma l’intervento d’emergenza non basta. A quel punto la soluzione è una sola: contattare i vigili del fuoco. Nel piccolo borgo a ridosso del canale vivono alcune famiglie, per i camion dei pompieri è anche complicato arrivare a causa della stretta via d’accesso. Il lavoro è lungo - finiranno dopo le 17 - ma soprattutto è reso ancora più complesso dalle neve che copre completamente il tetto. Le braci, infatti, sono difficili da individuare, le fiamme lavorano sotto traccia e serve tempo per scoprire quanta coibentazione è stata divorata. IL PREMIO La “Ciliegia d’oro” al giornalista Mauro Tedeschini ◗ VIGNOLA L’abitazione di Settecani resa inagibile dall’incendio del tetto I vigili del fuoco di Vignola e Modena hanno dovuto lavorare per ore Intanto il tetto si sfalda: pezzi di guaina incandescente iniziano a precipitare sul pavimento del primo piano. E con loro scende tanta acqua, neve pastosa e neve sciolta. L’abitazione di Romano Bagattoni diventa presto inagibile, ma il disastro non è ancora concluso. È sempre l’acqua a combinare i danni maggiori. Si infiltra nel soffitto e poi, a cascata, si infiltra al piano terra dove abita Maurizio Bagattoni con la moglie. Ormai è chiaro: i vigili del fuoco hanno poco tempo per evitare che tutto ven- meabilizzare il soffitto. Senza poi contare i danni agli arredi. Fortunatamente i proprietari non sono rimasti feriti né intossicati. Hanno seguito con attenzione tutte le operazioni di spegnimento, hanno provato a mettere in salvo le cose più importanti, ma non hanno mai temuto. Lo dimostra anche la presenza del camper e di un’auto a ridosso della casa che non sono stati spostati. I pompieri, però, dopo gli accertamenti optano per non garantire l’agibilità della costruzio- ga divorato dalle fiamme e dall’umidità. Quando il rogo è spento si inizia la conta dei danni e gli accertamenti per capire cosa possa aver innescato l’incendio. La prima ipotesi parla di un surriscaldamento della canna fumaria che, nei giorni, ha “covato” sotto la neve fino ad innescare una piccola scintilla. Ma gli accertamenti proseguiranno. Il bilancio materiale, invece, è ancora da quantificare, ma serviranno oltre 10mila euro per ripristinare il tetto e imper- Unione: scuole riaperte Dopo la sospensione in otto Comuni riprendono le lezioni ◗ VIGNOLA Dopo la lunga e improvvisa sospensione delle lezioni che ha visto tutti gli studenti a casa per quattro giorni, oggi le scuole riapriranno i battenti. Lo hanno deciso all’unanimità gli otto sindaci che, con un’ordinanza, avevano “offrerto” un giorno in più di vacanza imprevista agli studenti. E così oggi ripartiranno le lezioni a Castelvetro, Castelnuovo, Guiglia, Marano, Savignano, Spilamberto, Vignola e Zocca anche se le condizioni meteo parlano di freddo polare con grandi rischi per i pedoni. I piazzali delle scuole, comunque, sono stati sostanzialmente ripuliti, ma i primi cittadini hanno consigliato massima prudenza. Ieri, intanto, è stata un’altra giornata di passione per la sicurezza. Decine gli interventi dei vigili del fuoco tanto che sono stati convocati nel distretto anche i volontari di Fi- L’ingresso dell’istituto tecnico commerciale Paradisi nale a supporto di quelli di Vignola, Modena e Carpi. I pompieri si sono concentrati soprattutto sui “candelotti” che pendono dagli edifici e rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza dei passanti. A Castelvetro è poi polemica, come dimostrano le numerose rimostranze dei cittadini sulla pagina facebook del Comune. «"Castelvetro è uscita dalle nevicate degli scorsi giorni con le ossa rotte - dice Luca Montanari (Lega) - Molte strade sono tuttora impraticabili con conseguenze negative sull' economia del paese. Il sindaco Giorgio Montanari dovrebbe almeno scusarsi». Elettrotek ridà luce alla Roma innevata ◗ CASTELFRANCO Una task force di tecnici dell'azienda Elettrotek è partita ieri per Roma per supportare le squadre impegnate contro i danni del maltempo. L'impresa di Galleria San Giacomo è stata convocata urgentemente da Enel e sarà impegnata nel ripristino delle linee elettriche, cadute durante gli ultimi giorni di nevicata nel Lazio. Nella capitale, Elettrotek ha inviato una squadra mobile composta da 5 tecnici ed un responsabile, dotati di un automezzo munito di gru, gruppi elettrogeni, cestelli e tutte le attrezzature necessarie al ripristino delle linee. Il legame tra Enel e l'azienda di Castelfranco risale al 2000 e si è snodato attraverso diverse tappe. Nel 2002, ad esempio, Elettrotek ha eseguito per Enel la sostituzione dei vecchi contatori con i nuovi apparecchi elettronici idonei alla telelettura e telegestione delle forniture di energia elettrica nella provincia di Modena. Nel 2004 l'azienda si è occupata della manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica nei comuni dell'Appennino bolognese. Nel 2005 Elettrotek ha ottenuto la “Qualificazione delle imprese fornitrici ed appaltatrici”, documento poi rinnovato nel 2008. La partnership con Enel ha portato Elettrotek ad inaugurare il Punto Qui Enel di Castelfranco. ne. Le famiglie Bagattoni sono così invitate ad abbandonare le loro case. Non possono passare lì la notte e non lo potranno fare almeno fino a quando non sarà ripristinata la sicurezza completa dell’edificio. Ciò significa che passeranno diversi giorni anche perché, al momento, risulta impossibile salire sul tetto e non lo potranno fare neppure gli artigiani per la riparazione. E così la bifamiliare di Settecani viene chiusa, i Bagattoni se ne vanno portandosi dietro anche il cane. Francesco Dondi La Ciliegia d'Oro sarà assegnata a Mauro Tedeschini, presidente della Fondazione casa natale Enzo Ferrari di Modena e direttore de La Nazione. Il riconoscimento, giunto all’ edizione numero 31, è stato istituito nel 1981 ed è promosso dal Centro Studi di Vignola con il sostegno della ditta Toschi Vignola srl. «Tedeschini ha ricoperto magistralmente cariche di responsabilità e prestigio nelle redazioni dei più importanti giornali del nostro paese, come Corriere della Sera e Italia Oggi - scrivono gli organizzatori - Ma è Quattroruote a diventare dal 2000 la sua casa per ben dieci anni, durante i quali ne assume la direzione modellando la testata secondo criteri moderni». Il nome di Tedeschini si aggiunge a quelli di Luciano Pavarotti, Enzo Ferrari, Luca Toni e Massimo Bottura. La cerimonia di consegna del premio è in programma il 12 maggio in Rocca. 24 Pavullo ❖ Serramazzoni ❖ Appennino GAZZETTA MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 Estorce i soldi al padre e lo picchia: arrestato Serramazzoni. Il figlio 25enne pretendeva mille euro al mese dalla pensione L’ennesimo litigio. Poi il pestaggio con un coltello interrotto dai carabinieri ◗ SERRAMAZZONI Picchiava il padre anziano per farsi consegnare i soldi. Una storia drammatica e avvilente, cui hanno posto fine i carabinieri e la Procura della repubblica, sabato pomeriggio. E così San Dalmazio, dove le attenzioni della collettività negli ultimi mesi si erano tutte concentrate sul pericolo “inceneritore” sotto le case delle nuove lottizzazioni, si è ritrovata alle prese con un’altra storia “difficile”. Una storia di cui si vociferava da tempo in paese, per quelle poche disperate confidenze che il genitore aveva fatto in giro. E così sabato, all’arrivo dei carabinieri che si sono portati via padre e figlio, tutti hanno ben presto compreso che l’ennesima sceneggiata, l’ennesimo litigio era finito solo con l’intervento delle forze dell’ordine. Circostanza confermata ieri in tribunale a Modena, dove si è compreso che il figlio, 25 anni, un passato sempre più turbolento, è stato effettivamente arrestato con l’accusa di estor- La caserma dei carabinieri di Serramazzoni sione al padre e di lesioni. L’indagine è tutt’ora in corso ed è condotta dal sostituto procuratore Pasquale Mazzei. Ora l’arresto è al vaglio del giudice, per l’eventuale convalida. Poi occorrerà comprendere come gestire una situazione comunque delicatisisma. Chi ha visto il padre, sabato e poi ieri, parla infatti di una evidente ecchimosi al volto, anche se in ospedale a Pavullo è stato giudicato guaribile in cinque giorni. Secondo i primi riscontri, il padre, pensionato, è stato picchiato perché non voleva con- segnare per l’ennesima volta i soldi al figlio. Sette, ottocento, mille e passa euro che il figlio, convivente voleva per sè. E poichè qualche settimana fa i carabinieri gli avevano già reso visita nell’ambito di una operazione antidroga, a San Dalmazio sono in molti a dirsi convinti che quei soldi che il padre era costretto a consegnare tra minacce e botte facevano sistematicamente una brutta fine. Così, quando sabato è arrivata la nuova pretesa e il padre si è rifiutato, è scoppiato un litigio. I vicini di casa raccontano che il padre avrebbe anche tentato di andarsene, ma il figlio con l’utilizzo di un’arma da taglio, un lunghissimo coltello, ha tagliato le gomme della jeep che era parcheggiata in cortile. Tant’è che i carabinieri - che sono intervenuti con due mezzi nella casa di via Villaggio, sono stati visti allontanarsi anche con uno o più coltelli, delle specie di spade, evidentemente sequestrate, nella speranza di restituire un po’ di serenità allo sfortunato pensionato. STRAGI NAZISTE «I risarcimenti alle famiglie sono dovuti» «È immutato l'impegno per non disperdere il valore e il ricordo di quanto avvenuto: è da lì che nasce la democrazia così come la conosciamo oggi": i parlamentari modenesi Barbolini, Bastico, Ghizzoni, Miglioli, Santagata e Garavini fanno proprio l'appello del sindaco di Palagano Fabio Braglia per non lasciare soli i famigliari delle vittime delle stragi di Monchio, Susano, Costrignano e Savoniero. «Ha ragione, non è solo una questione di denaro, in gioco c'è anche un principio di giustizia» ricordano i parlamentari modenesi e Laura Garavini, vignolese d'origine ma eletta in Germania che intervengono dopo la sentenza dei giorni scorsi del tribunale dell’Aia che ha dato ragione alla Germania sul no ai risarcimenti ai familiari delle vittime delle stragi naziste. È chiaro - dicono i parlamentari - che le sentenze si rispettano e la Corte dell'Aja ha scritto la parola fine sull'eventuale responsabilità della Germania odierna per i crimini commessi dal Terzo Reich, però in quello stesso provvedimento è pure contenuto un invito ai due paesi a negoziare bilateralmente la questione indennizzi. I famigliari delle vittime della strage di Monchio, Susano, Costrignano e Savoniero (nella foto un momento del processo al tribunale militare di Verona) avevano visto riconosciuto quel diritto nel 2008 dalla Cassazione con una pronuncia che ribadiva la gravità assoluta di quanto avvenuto sulle nostre montagne. Noi solleciteremo il governo, con una interrogazione parlamentare, a dare seguito all'impegno preso dal ministro degli esteri Terzi quando ha dichiarato che, nel rispetto della sentenza, l'Italia continuerà a cercare soluzioni d'intesa con la Germania. Ancora una volta, saremo al fianco dei famigliari delle vittime e delle istituzioni locali. Al contempo, però, - concludono i parlamentari modenesi - ci impegneremo affinché la memoria di quanto accaduto non solo non venga cancellata, ma venga tenuta viva nelle scuole, nelle comunità, nei libri di testo. Perché - concludono - è dal sacrificio e dall'impegno delle nostre genti che la convivenza democratica come la conosciamo oggi ha potuto nascere e prosperare». Cimone, termometro in picchiata: - 22 gradi Allarme valanghe in quota. A Roccapelago problemi nella rete idrica, al lavoro i tecnici di Hera di Francesco Seghedoni ◗ SESTOLA La vetta del Cimone con l’osservatorio dell’Aeronautica Cielo terso e sole splendente hanno illuminato ieri, dopo quasi una settimana di nevicate ininterrotte che hanno depositato più di un metro di neve, l'appennino modenese e le piste del Cimone. Un paesaggio da cartolina che ha fatto la gioia di sciatori e fotografi. L'alta pressione ha però ulteriormente abbassato le temperature che, soprattutto a Pavullo in zona aeroporto hanno raggiunto minime record: -19,2 gradi. Sulla vetta del Cimone invece, la temperatura minima è stata toccata a -22 gradi nella notte. Ma in tutti i paesi dell'appennino la colonnina di mercurio, a parte un rialzo nelle ore centrali della giornata, ha oscillato fra i -7 e i -12 gradi. Un gelo polare che ha creato disagi assortiti a famiglie ed automobilisti, come i tubi dell'acqua ghiacciati in numerose abitazioni e il gasolio gelato nei serbatoi delle auto. Nonostante il freddo siberiano, l'ottima sciabilità sulle piste del Cimone e la splendida giornata hanno invitato molti snowboarder e sciatori a salire a Passo del Lupo, Polle e Cimoncino: sono state circa 3 mila le presenze che il Consorzio ha registrato fra domenica e ieri.«Sono numeri soddisfacenti che ci fanno guardare ai prossimi giorni e week end con grande fiducia - dice il direttore Luigi Quattrini- soprattutto ora che iniziano ad arrivare le settimane bianche» . Impianti e piste sono tutti aperti, compresa la seggiovia di Montecreto, con neve farinosa e sciabilità ottima. Una situazione ideale per coloro che attendevano il grande inverno per tuffarsi lungo i pendii del Cimone. Due però le avvertenze che arrivano dalle autorità: la prima è di coprirsi bene, la seconda è di prestare grande attenzione ad avventurarsi nei fuori pista. Il servizio Meteomont della Guardia forestale indica per oggi un livello 3 di pericolo valanghe: canaloni e versanti sotto vento rappresentano le zone più a rischio. Le situazioni di pericolo sono dovute alla presenza di un manto che si presenta con un debole grado di consolidamento su pendii molto ripidi, dove il distacco è possibile già con un minimo sovraccarico. Il che significa che anche un singolo sciatore che attraversi le zone indicate potrebbe favorire l'inizio di una valanga. Nei paesi a valle la viabilità e lo stato delle strade viene giudicato discreto. Uniche contromisure avere sempre a bordo le catene a bordo e i pneumatici da neve montati. Ieri i comuni dell'appennino, soprattutto Fiumalbo e Pievepelago, si sono adoperati per staccare i candelotti di ghiaccio pericolosi dai tetti delle scuole. Problemi di approvvigionamento idrico a Roccapelago dove sono in azione tecnici Hera. LA SFIDA CON GLI SCI Una “Croce Arcana ski crono” per veri ironmen ◗ FANANO Un’impresa eroica, portata a termine da 86 partecipanti che, con gli sci ai piedi, sono saliti dal rifugio Zambelli fino ai piedi della seggiovia a sei posti del Cimoncino. Quattro chilometri lunghissimi con un dislivello di 500 metri e una temperatura polare (-20 gradi). Eppure anche la seconda edizione della “Croce Arcana skicrono” quest’anno anche primo Trofeo Atk Race” , organizzata dall’associazione Cima Tauffi è stata un successo. A dire il vero, sportivamente parlando, il successo è rimasto tutto in famiglia con la vittoria di marito e moglie, la guida alpina Omar Oprandi e Sabrina Prandi, ma tutti i concorrenti hanno vinto data la difficoltà imposta dal meteo. Per la Cima Tauffi ottimo risultato del presidente Turchi Luigi (secondo) e Chiara Pettini terza, per i modenesi Clemente Forni (quinto). «È stata dura - spiegano gli organizzatori - ma gli atleti sono stati formidabili così come tutti i volontari che ci hanno aiutato». E a fine serata tutti i partecipanti si sono ritrovati in rifugioper le premiazioni con il sindaco Lugli. (f.d.) GUARDA SUL SITO FOTOGALLERIA www.gazzettadimodena.it Alcuni atleti pronti alla partenza della skicrono “Croce Arcana”