POSA DI PAVIMENTI IN LEGNO su sottofondi in cemento con

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POSA DI PAVIMENTI IN LEGNO su sottofondi in cemento con
POSA DI PAVIMENTI IN LEGNO
su sottofondi in cemento con sistema di riscaldamento ad acqua calda
I pavimenti in legno si prestano ad essere posati su fondi di cemento con sistema di
riscaldamento ad acqua calda, premesso che vengano tenute in considerazione determinate
precauzioni.
Premettiamo che esistono due tipologie di riscaldamento a pavimento - tramite circolazione
d'acqua, o tramite pannelli radianti - visto il tasso di conducibilità termica del legno è
consigliabile l'utilizzo del sistema a circolazione d'acqua, sia per riscaldamento che
raffreddamento.
Per avere un risultato ottimale, è bene rispettare sempre le istruzioni di posa di carattere
generale, nonché le specifiche previste dal tipo di impianto che si installa.
La posa deve essere realizzata da una ditta di posa specializzata in pose di pavimenti in
legno.
Il fondo di cemento sul quale viene incollato il pavimento in legno deve essere asciutto
(misurato in diversi punti con il misuratore all’idrocarburo e il risultato della misurazione
non deve superare 1,8 CM %).
Per escludere del tutto la risalita di umidità residua per effetto termico è importante che
prima del fondo in cemento venga posata una barriera vapore.
Prima di posare il pavimento in legno è indispensabile sottoporre il fondo in cemento a
procedure specifiche di preriscaldamento ad intermittenza con fasi di riscaldamento e di
raffreddamento.
Il riscaldamento e il raffreddamento del fondo di cemento dovrebbe avvenire gradualmente,
incrementando risp. riducendo la temperatura di riscaldamento di 5°C/giorno.
La mancata esecuzione delle procedure di preriscaldamento del fondo di cemento o il loro
svolgimento parziale potrebbe causare la formazione di condensa di risalita all’inizio della
stagione di riscaldamento.
La condensa che si forma nell’intercapedine tra il pavimento in legno e il fondo di cemento,
non essendo in grado di uscire da nessuna parte, può provocare gravi problemi riguardo lo
stato del pavimento (p.e. segni di avvallamento, spigoli alzati sulla superfice), in quanto
verrebbe assorbita dal pavimento stesso. In caso di posa ad incollo si rischierebbe lo stacco
delle doghe dal fondo di cemento.
La misurazione dell’umidità in profondità (almeno 4-5 cm, secondo lo spessore del fondo di
cemento anche di più) con il misuratore all’idrocarburo darà conferma sulla presenza o
meno di umidità residua nel fondo di cemento. Si sconsigliano vivamente i misuratori a
conduzione elettrica per la difficoltà di verificare con essi l’umidità in profondità, ma anche
per altri motivi che rendono molto difficile il rilievo corretto dell’umidità.
A seguito di dette procedure di preriscaldamento il fondo di cemento deve risultare pulito,
compatto, resistente al tiro e alla pressione, cioè non deve sgretolarsi, mostrare crepe o
sacche di oltre 3 mm / 1 m. In caso di tali insufficenze il pavimento in legno non deve essere
posato, se non previo eliminazione dei difetti citati con mezzi e materiali ammessi dalla
comune conoscenza tecnica, oppure osservando le istruzioni contenute nelle confezioni dei
materiali di riparazione.
Fughe tecniche nel solaio vanno riprese nella pavimentazione.
Il pavimento in legno può essere posato su fondi di cemento con sistema di riscaldamento
ad acqua, sia con il metodo flottante che incollando il pavimento sul fondo di cemento
(v. specifiche istruzioni per l’incollaggio di pavimenti in legno sul fondo di cemento).
Metodo di posa flottante
La posa di pavimenti in legno su fondo di cemento riscaldato con il metodo della posa
flottante è meno impegnativa in rispetto a quella descritta in seguito, ma anche più
dispersiva in termine di trasferimento calorico, in quanto non vi è contatto diretto fra il lato
inferiore del pavimento e il fondo di cemento (il sistema di posa flottante prevede che in
mezzo ci sia stare un materassino).
Usando il materassino speciale pluristrato AKUSTIC 100 e AKUSTIC 200 la perdita è minima e
pertanto ignorato (dati specifici sulla resistenza calorica del prodotto sono a disposizione su
richiesta). Sono invece assolutamente da sconsigliare i fondini di struttura espansa (p.e. di
tipo PE) che rappresentano delle vere barriere termiche per il passaggio del calore (per la
molta aria che contengono). La posa flottante su fondo riscaldato richiede inoltre la
scrupolosa osservazione delle regole di posa descritte istruzioni allegate ai pacchi dei
pavimenti in legno.
Metodo di posa incollato sul fondo in cemento
È forse il metodo di posa più indicato per la posa di pavimenti in legno su fondo di cemento
riscaldato, ma anche quello più impegnativo da un punto di vista tecnico.
Il vantaggio sta nel contatto diretto del pavimento con il fondo riscaldato. Il trasferimento di
calore è più diretto e così la temperatura della superfice del pavimento in legno può restare
più bassa.
Inoltre eventuali forze di crescita e di ritiro sviluppate da sbalzi termici e umidità vengono
meglio compensate in quanto cedute anche verso il basso e non solo in senso orizzontale
come avviene con i pavimenti in legno posati con il metodo flottante.
Per specifiche informazioni di posa si fa riferimento alle informazioni tecniche “Incollaggio di
pavimenti in legno …“
La temperatura prodotta dall’impianto di riscaldamento a pavimento e misurata sulla
superfice del pavimento in legno non dovrebbe superare 23 - 25 ° C ca., l’umidità relativa
nell’ambiente non deve essere inferiore del ca. 50 %. In ambienti molto secchi si possono
formare fessurazioni lungo i giunti per il ritiro eccessivo (perdita di volume) del pavimento in
legno.
Colla idonea Eco-compatibile
È sempre consigliabile l'applicazione di un idoneo primer per migliorare l'aderenza degli
adesivi usati. L'incollaggio deve essere eseguito su tutta la superficie evitando zone vuote o
parquet parzialmente incollati e prestando particolare attenzione a non incollare tra loro i
bordi delle singole doghe. Queste attenzioni sono importanti per limitare il rischio di vistose
fessurazioni irregolari e di parziali distacchi di singoli elementi. Nella posa con adesivi in
dispersione acquosa, preferire l'uso di adesivi con basso contenuto di acqua.
Per limitare eventuali deformazioni degli elementi del parquet fare riferimento alle
indicazioni fornite del produttore degli elementi di legno. Dopo la posa per incollaggio e
dopo il tempo richiesto dall'adesivo per sviluppare la propria presa, è consigliabile mettere
nuovamente in funzione il riscaldamento per alcuni giorni prima di iniziare la levigatura.
Riassumendo
La posa incollata lascia passare meglio di quella flottante il calore che si trasmette per
contatto attraverso la colla, la resa termica è quindi sicuramente migliore di una posa
flottante, a meno di usare per quest'ultima tappetini speciali ad alta trasmutanza termica.
Se si decide di utilizzare la posa incollata consigliamo di utilizzare una colla Eco-compatibile,
dato che essa si troverà direttamente a contatto con i caloriferi e sarebbe opportuno essere
sicuri che non vengano rilasciate sostanze nocive.
Si precisa che le presenti informazioni rappresentano consigli di posa per il tecnico.
Richieste di garanzia per la posa non sono deducibili da esse. In caso di dubbio vanno
effettuate delle prove di posa. Questo vale in particolare per la scelta della colla da utilizzare.