leggi articolo

Transcript

leggi articolo
10
Salerno
lunedì 18 agosto 2008
>
>
LA STORIA
>
L’ELENCO DEI PREMIATI
Dopo essere emigrato
in Sud America
l’uomo riuscì
ad accumulare
un enorme patrimonio
che utilizzò
per migliorare
la vita di amici
e parenti rimasti
a Montesano
All’inizio della serata è stato assegnato il premio per
l’intuizione imprenditoriale al Supe Decò di Fabio Pesce,
perché «ha operato sempre con grande intuito e cogliendo
in anticipo le possibili trasformazioni della evoluzione del
mercato e del gusto». Premio alla carriera per Benedetto
Gravagnuolo, «perché ha saputo dare alla propria esistenza
un senso forte e deciso, nella ricerca di sempre più nuovi
ed esaltanti traguardi nell’arte e nella scienza». Premio per
le attività meritorie assegnato a Francesco Calvanese,
«esempio concreto di cultura e scienza, si è sempre adoperato con impegno e sacrificio allo studio dei fenomeni delle
migrazioni». Premio per l’editoria a Tullio Pironti, «per aver
sempre diffuso con decisione e passione, e con riconosciuta
professionalità, l’alto valore culturale e sociale del ruolo
della letteratura». Premio per gli scambi culturali ad Alessandro Senatore, «per il suo solerte ed instancabile impegno volto alla ricerca del dialogo e della creazione di relazioni e scambi culturali». Premio alla diffusione dei prodotti
italiani nel momdo assegnato alla Antonio Amato SpA -ha
ritirato il premio l’avvocato Giovanni Falci- «per aver, con
la sua politica di marketing internazionale, dato lustro all’
Italia identificando il marchio con eventi di respiro mondiale». Premio per l’impegno sociale nel cinema al regista
Francesco Felli «per il modo, colto e raffinato, con cui ha
saputo narrare le problematiche relative all’Alzaimer con il
suo cortometraggio “Ogni Giorno”.
>
Momento clou della manifestazione
la serata dedicata alla tappa salernitana
del concorso di bellezza “Miss Universo”
presentata da Barbara Chiappini
LE STORIE
DI CRONACHE
Filippo Gagliardi, il filantropo del Venezuela
>
>
>
>
Grande successo per il
ciclo di eventi organizzati
a Montesano sulla Marcellana lunedì e martedì
scorsi in occasione del
quarantesimo anno dalla
morte di Filippo Gagliardi, un uomo che
come tanti nel dopoguerra partì per l’America
in cerca di avventura ed
una vita migliore. La
trovò, e si arricchì. Tanto
da condividere la sua ricchezza con i poveri dell’America del Sud e con i
suoi compaesani. Una
ricchezza anche interiore,
che
ora
l’amministrazione comunale ha deciso di far rivivere ai giorni nostri con
l’istituzione del “Premio
Filippo Gagliardi”. Nella
splendida cornice del
parco del Cilento e Vallo
di Diano, nella due giorni
di cultura e spettacolo si
sono susseguiti incontri,
premiazioni, filmati, spettacoli, presentazioni di
libri, cabaret, rappresentazioni teatrali e mostre.
Montesano, dunque, si
candida a diventare un
piccolo-grande polo della
cultura e dell’approfondimento sui temi storici che
verranno ulteriormente
focalizzati dalla costituzione della “Fondazione
Filippo Gagliardi”- Una
fondazione che non solo
gestirà l’immenso patrimonio storico e culturale
lasciato da Gagliardi, ma
realizzazione anche una
serie di attività e di eventi
collegati alla figura di
questo illustre personaggio nella sua duplice
veste di benefattore ma
anche di emigrante.
Proprio per questo il
premio a lui intitolato,
svoltosi lunedì, ha voluto
enfatizzare le figure della
Una serie di iniziative
destinate a commemorare
l’illustre concittadino
nostra terra che come
Gagliardi sono un simbolo di eccellenza per
l’intera società. La serata,
presentata da Barbara
Chiappini, Silvia Bianculli e da Giuseppe
Maria Galliano, ha visto
la consegna dei premi a
personalità di primo
piano che si sono distinte
nei campi dell’arte, della
cultura e dell’imprenditoria. Ospiti l’attore Francesco Mastandrea ed il
cabarettista Enzo Guariglia. In seguito si è svolta
la selezione regionale di
“Miss Universo”: «Quale
modo migliore per ricordare una figura così speciale -ha dichiarato Giuseppe Maria Galliano dal
palco- se non quella di
ospitare uno dei più prestigiosi concorsi di bellezza del mondo. Sappiamo che “don Filip”e
era molto sensibile al fascino femminile, e quindi
crediamo che la scelta sarebbe stata di suo gradimento».
Alla
fine
l’ambita corona è finita
sul capo di Claudia
D’Agostino, splendida
19enne salernitana.
Martedì è stata la volta
di “Una favola vera” di
Dina Del Gaiso, testo
teatrale con immagini,
suoni ed altro ispirato
alla vita di Filippo Gagliardi, liberamente tratto
dal romanzo “La Repubblica dei Gigli Bianchi” di
Felice De Martino. Nella
stessa serata si è conclusa
l’esposizione di sculture,
bassorilievi e oggetti
d’arredamento del maestro Biagio Landi “La dimensione della materia”.
IL FILM IN BILICO TRA AMORE ED ALZHEIMER
Riconoscimento speciale per Francesco Felli
Il film “Ogni giorno”, di Francesco Felli è la storia di un malato di alzheimer che
quotidianamente dichiara il suo amore alla stessa donna, pur non ricordando che è
sua moglie. Gli interpreti principali sono Carlo Delle Piane, Stefania Sandrelli e Giordana Moscati. «C’è una frase molto bella di un film -ha dichiarato il regista- dove si
dice che vi sono storie d’amore molto forti, nelle quali le radici dei protagonisti sono
così strette che appare impensabile anche la sola idea di separarle. E così pensavo a
cosa sono queste radici. Io credo sia la memoria di una vita condivisa, trascorsa assieme. Penso che togliere la memoria ad un uomo sia mutilarlo della propria anima.
Ho così scelto di parlare dell'alzheimer perché credo sia una malattia ancora più crudele delle altre, se possibile, perchè saccheggia la vittima di memorie e consapevolezze,
lasciandola senza identità. La sola idea che le persone che ami possano improvvisamente scrutarti come un estraneo, dimenticando tutta la vita condivisa, mi provoca
uno strazio immenso. Ho voluto immaginare, o sperare, che l'amore fosse un'emozione
tanto incisa nell'animo di chi ama da resistere anche all’offuscamento dei propri ricordi, che ci siano storie d’amore che vadano oltre l’alzheimer.
duttrice televisiva, Barbara Gorga, Francesca
Cammerlengo, Geremia
Forlenza,
Antonio
Bruno, Biagio Landi, Felice De Martino, Giuseppe Maria Galliano,
Dina Del Gaiso, autrice
dell’interessante testo su
Gagliardi, ed Arturo Murante.
Un progetto culturale
fortemente voluto dal sindaco di Montesano Antonio Manilia, che insieme alla famiglia Gagliard, alla Provincia di
Salerno - assessorato alla
Cultura ed alla Pro Loco
di Montesano Terme ha
voluto creare un polo culturale attorno alla figura
dell’illustre cittadino-benefattore. Tanto che il
premio è stato il preambolo della costituizione
dell’omonima
fondazione, che si svilupperà
anche con un convegno
che si terrà sempre a
Montesano sulla Marcellana a dicembre 2008.
Ilario D’Amato
>
>
LA BIOGRAFIA
Giovane emigrato in Venezuela
qui divenne un “paperone”
In cantiere nuovi progetti per il rilancio turistico del territorio
Un territorio in continuo fermento e voglia di rinascita. Abbiamo voluto così intervistare
l’architetto Teresa Rotella, progettista del percosso benessere di
Montesano sulla Marcellana.
Come nasce questo interessante progetto?
«Nel 2001 fui chiamata dal Sindaco Antonio Manilia, come
consulente insieme all’arch. Serena Sanseviero, all’ing. Nicola
De Luca ed al dott.re Antonio
Florio al Pit –filiera termale, uno
dei programmi integrati territoriali
avviati dalla Regione Campania
nell’ambito dei finanziamenti
POR 2000-2006»
Da dove nasce l’idea?
«Per la stesura delle schede progetto, rispolverai nella mia mente
l’idea documentata nella guida turistica “Su e giù per il paese” del
1992 “Le oasi delle sorgenti e le
vie dell’acqua”. Centinaia di ra-
All’intero
progetto
hanno preso parte Anna
Chiara Gravagnuolo,
autrice Rai e giornalista
che si è laureata con una
tesi su Gagliardi, Angela
Creta, consulente in comunicazione, Ilaria Sollazzo, giornalista e con-
gazzi della scuola media Cestari e
Marconi di Montesano coadiuvati
dai loro insegnanti hanno partecipato alla realizzazione di questa
guida , con un grosso lavoro di catalogazione e rilevazione dei beni
artisti,architettonici ed ambientali
di Montesano sulla Marcellana».
Su cosa si è basata la ricerca?
«Dalla catalogazione degli edifici storici del centro storico, alla
ricerca sulle frazioni, all’itinerario storico artistico di Cadossa e
Cappuccini ed in particolare all’individuazione delle vie dell’acqua, dove affioravano tracce architettoniche di mulini, di gualchiere e i siti sorgentizi. Prato comune , la frazione dell’acqua,
tutte le sorgenti tra cui la Santo
Stefano, l’Eliceto Cantati sono
ubicate qui, nel dialetto Montesanese viene chiamata Varchera , da
Gualchiera»
Quale è stato l’apporto dei ra-
gazzi?
«I ragazzi tra rovi e spine
hanno percorso il sentiero dell’energia tanto decantato da Monsignor Sacco nella opera “la Certosa di Padula”. Questa è la zona
dove si insediarono i monaci
Italo-Greci e Basiliani provenienti
dalla Calabria di San Nilo e
prima dall’antico Oriente, insediandosi nella regione del Latinianon, che corrispondeva in
parte anche all’attuale territorio
di Montesano sulla Marcellana,
insieme agli altri paesi del Vallo
di Diano e della Basilicata. Questi monaci si insediarono nei
pressi del sito sorgentizio di “Eliceto–Cantari e della Grotta dell’Angelo, un’antica cripta-cenobio
dei monaci, e diedero vita al cenobio di San Pietro di Tomusso
con annesso mulino che insieme
a Rofrano dipendevano dall’Abbazia di Grottoferrata ancora
oggi esistente, facendo nascere intorno a tale centro religioso il
primo nucleo di Montesano».
Perché questo percorso a
Montesano sulla Marcellana?
«Montesano con la filiera termale entra a far parte dei 18 comuni individuati per questo circuito turistico-.termale dalla Regione Campania nel 1999 dall’assessore al Turismo De Simone che
investendomi come consigliere
comunale, insieme al Sindaco
Salvatore Mastrolia di Contursi,
diede vita alla filiera termale del
salernitano».
Come si sviluppa il percorso?
«Il Percorso benessere inizia da
Prato Comune e si sviluppa lungo
la strada provinciale 104, che
porta alle Terme. Il progetto comprende l’area delle vasche con il
percorso vascolare ad acqua
fredda, il percorso vita e l’area fitness che con le sue attrezzature
tabellate consentirà di fare attività
sportiva all’aperto. Vi è inoltre
l’area meridiana con l’orologio solare a pavimento, l’area sosta con
i suoi terrazzamenti adibiti a spazi
espositivi, giochi bimbi, picnic e
le rampe che conducono alla sorgente e l’area innesto con la fontana scenografica a ridosso del
centro termale. Si conclude così
il cammino nelle Oasi delle sorgenti che con la vasca scenografica a ridosso della sorgente Eliceto-Cantari e il recupero ambientale a ridosso del mulino dei
“Cestari”. Un mulino storico, poiché fu il luogo dove si rifugiarono
i figli di Nicola Cestari, capo della
municipalità della rivoluzione
partenopea ucciso il 17 febbraio
1799 a Montesano sulla Marcellana. Con il sentiero numero 1 e
numero 2 si chiude il circuito
delle Oasi delle sorgenti e delle vie
dell’acqua».
Filippo Gagliardi è stato un esempio di personaggio positivo e da imitare tra i poveri
emigranti del sud Italia. Gagliardi nasce a
Montesano in una famiglia molto povera, e
parte giovanissimo per il Venezuela in cerca
di fortuna. E la trova, fino ad arricchirsi a dismisura. Ma Gagliardi si è distinto per essere
stato un grande benefattore: negli anni Cinquanta e Sessanta usò il suo ingente patrimonio per alleviare le problematiche della sua
terra d'origine e non solo. Progettò e regalò
acquedotti, scuole in Italia e in America del
Sud, cattedrali post-moderne e caserme ai Carabinieri. Ebbe le chiavi della città di Philadelphia e fu insignito della Stella d' Italia al
valore civile. Morì giovane nel 1967 ed è seppellito nella Cappella di famiglia a Montesano
Sulla Marcellana, ai confini della Basilicata
nell’ultimo paese della provincia di Salerno.
La storia del paesino ai confini con la Lucania è raccontata in un libro dello scrittore e
ricercatore storico Felice De Martino dal titolo “La Repubblica dei gigli bianchi”. A
Montesano, infatti, negli anni Cinquanta e
per buona parte degli anni Sessanta si instaurò un meccanismo "sui generis" di convivenza sociale. Il libro narra quel momento
particolare, quasi una favola, che ha come
protagonista principale Gagliardi, divenuto
uno degli uomini più ricchi del mondo. All'epoca in quel punticino dell'Universo, isolato
e lontano, chiunque avesse un problema, singolo o collettivo, lo vedeva quasi sempre risolto non dalle istituzione ma dalla volontà di
un uomo di misurarsi con se stesso. La storia,
inconsueta e magica, ambientata tra le viuzze
strette del paesino di montagna e gli ampi
scenari della natura Caraibica e' raccontata
attraverso i ricordi e le suggestioni dell'Autore, che nella descrizione dei numerosi personaggi (dall'eccentrico Dittatore venezuelano, all'estemporaneo Ciro 'o discorso) fornisce un'ampia e sottile analisi dell'animo
umano.
>
>