bilanciod ` esercizio 2 0 0 1
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B I L A N C I O D ’ E S E R C I Z I O 2 0 0 1 SOMMARIO p. 2 – Carta d’identità p. 4 – Cifre principali p. 6 – Il punto di vista di un esperto Altran: Bertrand p. 10 – Il messaggio del Comitato di Direzione p. 12 – Altran, un posizionamento unico p. 14 – Il punto di vista di un esperto Altran: Luca p. 16 – Altran, l’innovazione nella quotidianità p. 18 – Altran, una crescita fuori dal comune p. 20 – Il punto di vista di un esperto Altran: Stevan’ p. 22 – Altran, un’organizzazione originale p. 24 – Altran, donne e uomini di talento p. 26 – Il punto di vista di un esperto Altran: Simon p. 28 – Altran, inoltre p. 30 – Suddivisione geografica delle società operative p. 33 – Relazione sulla gestione p. 38 – Il punto di vista di un esperto Altran: Luca p. 45 – Bilancio consolidato p. 1 SEDE SOCIALE CARTA D'IDENTITA' 58, bd Gouvion Saint-Cyr 75017 Parigi - Francia Telefono : 33 (0)1 44 09 64 00 Telefax : 33 (0)1 44 09 64 89 Sito Internet : www.altran.net E-mail : [email protected] R.C. : Paris B 702 012 956 LA VOCAZIONE DI ALTRAN La consulenza nell'innovazione tecnologica ad alto valore aggiunto. FONDATORI Alexis KNIAZEFF, Presidente CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ADMINISTRATORI Alexis KNIAZEFF, Presidente Hubert MARTIGNY, Vice-Presidente Frédéric BONAN Direttore Generale Michel FRIEDLANDER Direttore Generale Annie KNIAZEFF, Florian MARTIGNY, Jean-Michel MARTIN Hubert MARTIGNY, Vice-Presidente CAPITALE 45.858.190,50 euro al 31 dicembre 2001, suddivisi in 91.716.381 azioni del valore nominale di 0,5 euro. REVISORI DEI CONTI Ernst and Young Audit Concorde Européenne Audit - France ADVISOR FINANZIARIO BNP Paribas Equities Numero SICOVAM 3463 RIPARTIZIONE DEL CAPITALE 62,70 % – PUBBLICO 13,98 % – FONDO DIRIGENTI E DIPENDENTI 11,64 % – A. KNIAZEFF 11,68 % – H. MARTIGNY p. 2 Creata nel 1982, Altran è leader europeo della consulenza per l’innovazione. Il gruppo opera attraverso una rete di oltre 130 società di consulenza distribuite in 14 paesi. Altran è unica per vari motivi. Unica perché tutti i suoi consulenti – più di 15 000 e tutti con una formazione universitaria di livello superiore – eccellono nei rispettivi settori di competenza. Gli ingegneri naturalmente, che primeggiano in tutte le specializzazioni tecniche (elettronica, meccanica, chimica, acustica …), ma anche gli esperti di consulenza in campo manageriale, strategico o finanziario. Unica anche perché le donne e gli uomini che compongono il gruppo gestiscono, in ogni parte del mondo, progetti per clienti che rappresentano tutti i settori economici: aeronautico, telecomunicazioni, automobilistico, bancario, spaziale, energia… Unica infine perché questi progetti coprono tutto il ciclo di vita di un prodotto: strategia, finanziamento, risposta a gare d’appalto, ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo, preparazione dell’industrializzazione, produzione, attività post-vendita. Queste tre specificità fanno di Altran l’interlocutore privilegiato del mondo dell’industria e del terziario quando si tratta di acquisire maggior competitività, risolvere un problema tecnico, lanciare un prodotto… Garantiscono una crescita costante, al di là delle fluttuazioni economiche, locali o settoriali. p. 3 CIFRE PRINCIPALI 584,7 FATTURATO REALIZZATO DALLE SOCIETÀ FUORI FRANCIA IN MD IN MF FATTURATO UTILE D’ESERCIZIO (al lordo dell’ammortamento del goodwill) 2000 2001 614,8 900,2 1.278,6 62,7 93,1 134,3 189,2 262,3 380,2 49,5 116,3 214 PATRIMONIO NETTO 1999 367,7 ALCUNI DATI CONSOLIDATI IN MD 97 p. 4 98 99 00 01 ANDAMENTO DELLA QUOTAZIONE E DEL VOLUME MEDIO DI CONTRATTAZIONE DEL TITOLO SU 12 MESI CORSO IN D 120 100 80 Corso 60 40 20 259.437 576.542 370.731 396.210 310.791 457.929 444.937 418.265 376.786 374.111 331.210 464.350 0 2001 Il volume di scambio medio mensile sull’anno 2001 è di 398.411 migliaia di euro NUMERO TOTALE DI DIPENDENTI A FINE ANNO 1.278,6 16.651 FATTURATO E UTILE D’ESERCIZIO IN MD FATTURATO 93 95 96 97 98 99 00 01 92 93 95 96 97 98 99 00 134,3 93,1 62,7 44,5 20,7 94 28,6 155,8 114,5 89 76,5 94 210,4 3.219 2.366 1.603 1.250 952 92 291,3 4.369 437,1 6.118 614,8 8.665 900,2 12.823 UTILE NETTO 01 p. 5 IL PUNTO DI VISTA DI UN ESPERTO LE BIOTECNOLOGIE: MITO O REALTA’? Nel 2001 le biotecnologie sono state spesso protagoniste dell’attualità… È il meno che si possa dire! La risonanza sui media è certamente legata al recente completamento della decodifica del genoma umano che rappresenta una tappa determinante nel cammino della conoscenza del funzionamento più recondito del corpo umano. Questi dati sono ora accessibili a tutti i ricercatori, del settore pubblico e di quello privato. Nel 2001 il grande pubblico ha potuto prendere coscienza del formidabile potenziale delle cellule staminali. Perché le cellule staminali sono così promettenti? Le cellule staminali sono cellule indifferenziate capaci di trasformarsi in qualsiasi organo. Permettono quindi un gran numero di possibili applicazioni mediche. Penso a nuove cure per malattie degenerative come l’Alzheimer o alla realizzazione di determinati trapianti… E poi presentano il vantaggio di sollevare molti meno problemi etici rispetto alla clonazione. Bisogna però ammettere che il settore “biotech” ha recentemente subito duri colpi… È vero. L’industria “biotech” rientra pienamente nel concetto di new economy, che porta con sé promesse di straordinari progressi (e straordinari guadagni futuri) ma necessita di un apporto importante di capitale di rischio per realizzare le ricerche. Anche se la biotecnologia ha sofferto un po’ meno della burrasca in borsa che ha colpito i titoli tecnologici, quelli del settore di internet e delle telecomunicazioni, alcuni business model, come la genomica pura, non sono più sulla cresta dell’onda e i mercati li hanno pesantemente penalizzati. Ma gli insuccessi da segnalare sono pochi. Conviene tuttavia misurare le parole perché la biotecnologia, come ogni settore nuovo, deve ineluttabilmente subire un riaggiustamento. Lei rimane quindi ottimista riguardo all’avvenire delle aziende “biotech”… p. 6 Assolutamente si. Anche se bisogna precisare che lo stato di avanzamento dell’industria “biotech” è diverso sulle due sponde dell’Atlantico. Negli Stati Uniti, il mercato sta per raggiungere una certa maturità: si evidenzia una stagnazione nel numero di aziende, che tuttavia si ingrandiscono e, in alcuni casi, sono diventate grandi società farmaceutiche (come Amgen, leader mondiale delle “biotech”). In Europa e in particolare in Francia, siamo ancora in una fase di crescita importante: il numero delle società nel 2000 si è triplicato rispetto al 1996. Il volume d’affari del settore incomincia ad assumere una certa rilevanza, con 6 miliardi di E nel 2000 su scala europea. Comunque vadano le cose, la tendenza di fondo è netta: già adesso, il 50% dei farmaci allo stadio finale di sviluppo proviene dalle biotecnologie: i nuovi prodotti non si limitano a sostituire i trattamenti precedenti, ma riescono soprattutto a curare malattie come l’epatite, il cancro, la sclerosi, il diabete, ecc… Oggi, tutti i grandi protagonisti del settore farmaceutico hanno integrato nel loro business model le biotecnologie e un “serbatoio” di farmaci innovativi. Un commento conclusivo sulle grandi tendenze del “biotech” per gli anni a venire? Le nuove tecnologie ottenute dalle biotecnologie determineranno certamente un’evoluzione della nozione di farmaco. Grazie alla farmacogenomica, si potrà adattare il trattamento farmacologico al profilo genetico del paziente, con un duplice obiettivo di efficacia e soprattutto di sicurezza. Grazie alla terapia genica, sarà possibile “riparare” determinate anomalie genetiche, indipendentemente dal fatto che si manifestino alla nascita (malattie ereditarie) o nel corso della vita (cancro). Tutte speranze concrete per la medicina di domani. La maggior parte delle industrie, grazie alla loro potenza tecnico-economica, hanno sviluppato tecnologie che permettono di combinare, sintetizzare e testare su bersagli terapeutici migliaia di molecole al fine di incrementare il portafoglio di farmaci e, di conseguenza, le quote di mercato. Il 50 % dei farmaci allo stadio finale di sviluppo proviene infatti dalle società di biotecnologia create sulla base di tecnologie di rottura. Queste tecnologie si collocano spesso alle frontiere della fisica, della chimica e delle tecnologie emergenti. La componente di creazione assumerà un’importanza crescente di fronte alla razionalizzazione dello sviluppo farmaceutico praticata dalle grandi industrie. I biochip sono un esempio significativo dello sviluppo combinato di microelettronica e biologia. Bertrand, CONSULENTE ALTRAN TECHNOLOGIES (FRANCIA) Nel 2001 le biotecnologie sono state spesso protagoniste dell’attualità… La risonanza sui media è certamente legata al recente completamento della decodifica del genoma umano che rappresenta una tappa determinante nel cammino della conoscenza del funzionamento più recondito del corpo umano. p. 7 R E L A Z I O N E I S T I T U Z I O N A L E IL MESSAGGIO DEL COMITATO DI DIREZIONE “L’anno 2001 si chiude, ancora una volta, con risultati molto soddisfacenti.” ALEXIS KNIAZEFF HUBERT MARTIGNY MICHEL FRIEDLANDER Presidente Vice-Presidente Direttore Generale e Presidente della Fondazione Altran per l’Innovazione L’anno 2001 si chiude, ancora una volta, con Un business model fuori dal comune risultati molto soddisfacenti. Le cifre parlano da Queste straordinarie prestazioni che confermano sole. Altran ha registrato al 31 dicembre 2001 Altran come leader europeo della consulenza per un fatturato annuo consolidato di 1.278,6 l’innovazione, sono anche la prova dell’originalità milioni di euro, con un incremento del 42 % e dell’efficacia del suo business model, che è basato rispetto all’anno precedente. In due anni, dal su un sistema organizzativo a rete. Privilegiando 1999 al 2001, il fatturato è più che raddoppiato l’autonomia, lo scambio di conoscenze e le (+ 108 %). Una soddisfazione per noi tanto diversità culturali, questo business model risulta maggiore perché i risultati del quarto trimestre, particolarmente solido. Permette di resistere malgrado la congiuntura economica negativa, più efficacemente ai rischi della congiuntura sono eccellenti e sono superiori a quelli del economica, ma anche di sostenere la forte trimestre precedente. In effetti, nel 2001, crescita delle nostre attività e l’arrivo nel gruppo abbiamo conquistato nuove quote di mercato: di un numero crescente di società. i nostri manager, con forti capacità di motiva- p. 10 zione del loro team, hanno saputo rafforzare le 20 anni d’innovazione relazioni commerciali con i clienti, ma anche Vero strumento di competitività per i suoi clienti, proporre i servizi del gruppo a nuovi partner, in Altran crea per loro soluzioni innovative per ogni parte del mondo. Allo stesso modo, i nostri aiutarli a ridurre i costi, migliorare in competitività, consulenti e, più in generale, i nostri dipendenti inventare nuovi prodotti e processi. In 20 anni, si sono mobilitati durante tutto l’anno per dare il gruppo ha saputo reinventare il mestiere della il loro contributo alla performance di Altran. consulenza moltiplicando le proprie competenze. FREDERIC BONAN ALAIN ROUGAGNOU JEAN-MICHEL MARTIN Direttore Generale Vice-Direttore Generale Responsabile dell’Amministrazione e delle Finanze Vice-Direttore Generale La sua attività si articola attualmente su quattro Prospettive promettenti assi portanti: la consulenza per l’innovazione Il tasso di crescita del risultato dell’esercizio 2001 di prodotti e processi di fabbricazione, la è superiore a quello del fatturato. Sulla base dei consulenza per la strategia dell’innovazione e per contratti in corso e delle nuove quote di mercato, la strategia industriale, la consulenza per la Altran prevede per il 2002 una crescita di gestione dell’innovazione e la consulenza al fatturato e risultato del 30 %. Nel 2002, in linea management. con i nostri obiettivi e con due anni di anticipo rispetto a quanto annunciato nel 1998, il fatturato Una dimensione ormai mondiale realizzato al di fuori della Francia rappresenterà Con una vasta presenza in dodici paesi europei e più del 50 % del totale consolidato. una significativa diffusione negli USA e in Brasile, Altran conferma la sua dimensione mondiale. Grazie Nel 2001 il fatturato consolidato delle filiali al di Teniamo a ringraziare le donne e gli uomini che fuori della Francia ha toccato quota 577,7 milioni fanno il successo di Altran, con la loro competenza, di euro, con un incremento del 57 % rispetto al la loro creatività, il loro forte senso dell’innovazione 2000. Rappresenta il 45,2 % del volume d’affari e soprattutto la loro personalità. Ringraziamo anche consolidato del gruppo. L’ambizione di Altran per tutti coloro che, da 20 anni, hanno fiducia in noi: il 2005 è diventare leader mondiale della consulenza i nostri azionisti e i nostri clienti. per l’innovazione, con più di 40 000 dipendenti. p. 11 ALTRAN, UN POSIZIONAMENTO UNICO Altran non trova equivalenti tra gli altri attori mercato della consulenza perché ha creato una professione propria, la consulenza per l’innovazione. Spiegazioni. ALTRAN È DIVERSA PER VARI MOTIVI. TESTIMONIANZA Thierry Verhulst, DIRETTORE DELLA DIVISIONE “PLANTS ENGINEERING” DI ALSTOM POWER HYDRAULIQUE (FRANCIA) “Il team Altran ha ottenuto risultati decisamente superiori alle nostre attese.” “La nostra attività consiste nel realizzare centrali idroelettriche e stazioni di pompaggio. L'unità che dirigo svolge un ruolo di fornitore globale e di coordinatore tecnico e commerciale. La nostra collaborazione con Altran rientra nel programma che ha come obiettivo la riduzione del 30% del costo delle centrali in 3 anni. Abbiamo affidato ai team Altran la riduzione dei costi per due progetti in corso, in Messico e in Marocco. Stimavamo al 7% il risparmio totale possibile, tenuto conto dell’avanzamento dei programmi, della loro complessità e delle esigenze dei clienti. Altran Technologies ha ottenuto risultati decisamente superiori alle nostre attese: una riduzione complessiva del 18% circa. La chiave del successo: una parziale riprogettazione dei sistemi, l’ottimizzazione delle scelte tecniche dei nostri fornitori e l'identificazione di nuovi possibili fornitori. L'intervento di Altran ci ha permesso di destinare risorse di ingegneria di alto livello a una mansione trasversale, di beneficiare di un occhio critico esterno, di una metodologia di lavoro comprovata e di un effetto “catalizzatore” per esprimere, formalizzare e sfruttare le nostre idee.” p. 12 Innanzitutto perché tutti i consulenti del gruppo eccellono nei rispettivi settori di competenza: gli ingegneri, che primeggiano in tutte le specializzazioni tecniche, ma anche gli esperti di consulenza in campo gestionale, strategico e finanziario. In secondo luogo, perché gestiscono progetti per clienti che appartengono a tutti i settori economici. Infine, perché supportano i clienti in tutte le tappe fondamentali del ciclo di vita di un prodotto o di un servizio, dalla fase di ricerca e sviluppo al servizio post-vendita, passando per la produzione e la distribuzione. Altran ha creato un nuovo mestiere: la consulenza per l’innovazione LA TECNOLOGIA DOVE NESSUNO SE L’ASPETTA Questa differenza fa di Altran l’interlocutore irrinunciabile quando si tratta di conquistare quote di mercato, lanciare prodotti o servizi più innovativi, meno costosi e di qualità migliore. Perché il gruppo ha una carta vincente: la capacità di trovare nel trasferimento di tecnologie una soluzione inedita ai problemi. IL MERCATO DI ALTRAN Altran accompagna i propri clienti nell’intero ciclo di vita di un progetto o di un prodotto. Partecipazione a gare d’appalto Conquista di mercati Ricerca applicata e sviluppo Attività post-vendita Finanziamento Ricerca di base Preparazione dell’industrializzazione Strategia Distribuzione Produzione TESTIMONIANZA Paul Verhaert, FONDATORE E PDG VERHAERT NV (BELGIO) ALTRAN UNICO ATTORE GLOBALE SUI QUATTRO ASSI PORTANTI DELLA SUA PROFESSIONE Il modello di sviluppo di Altran è uno dei più innovativi nel campo della consulenza. In 20 anni, il “I team multidisciplinari di Altran Europe hanno permesso a Verhaert NV di far fronte alle sfide di un nuovo segmento di mercato.” gruppo è divenuto l’unico attore europeo globale della consulenza per l’innovazione. Il suo posizionamento “La nostra azienda è l’unico integratore belga attivo non ha equivalenti. Si colloca all’incrocio tra i quattro nel settore spaziale. Il nostro mestiere: lo sviluppo grandi settori di competenza: management consulting, e l’integrazione di sistemi principalmente per la gestione dei processi (approvvigionamenti, produzione…), strumentazione spaziale e lo sviluppo di micro-satelliti. consulenza tecnologica e consulenza per l’innovazione Lo sviluppo di questi sistemi specifici è multidisciplinare. (in particolare per il trasferimento di tecnologie). Gli Richiede competenze diversificate per la stesura delle altri attori del mercato della consulenza possono specifiche e la verifica dello sviluppo. rivendicare una posizione significativa al massimo su Per riuscirvi, dobbiamo adattare le competenze alle due di questi assi. scadenze e non viceversa. Altran Europe ha permesso Le performance del gruppo sono poco influenzate a Verhaert NV di rispondere positivamente all’esigenza dalla congiuntura economica. In effetti, l’attività di molteplici competenze. di Altran dipende più dalla volontà di innovare dei Tra gli altri progetti recenti: lo sviluppo di due clienti che dal loro volume di affari. Ed è quando carichi utili ad alta tecnologia per la stazione spaziale la concorrenza si fa dura che le aziende investono internazionale e lo sviluppo del microsatellite Proba nell’innovazione: ne va della loro capacità di per l’Agenzia Spaziale Europea.” conquistare quote di mercato, ridurre i costi, rimanere competitive. p. 13 IL PUNTO DI VISTA DI UN ESPERTO INTERNET MOBILE OVVERO COME TELEFONARE IN MODO DIVERSO… Che cosa si intende per Internet mobile? Internet mobile significa poter accedere al web con apparecchi portatili (SmartPhones, PDA, Handheld PC, ecc.) piuttosto che con il PC. Il vantaggio: libertà di connessione senza limiti di luogo o di tipo di apparecchio. “Anywhere, Anytime, Anydevice”. Quale ne è stata la genesi? Il 1989 ha visto la nascita del linguaggio HTML, che è la base della pagine web, e dell’HTTP, il protocollo di trasmissione Internet. Nel 1994, vengono lanciati due browser indispensabili alla navigazione su Internet, Netscape ed Explorer. Il 1996 è poi l’anno del “boom”, quello in cui si sviluppano i telefoni cellulari e i servizi ad essi collegati. All’epoca, Internet è accessibile soltanto dal PC. Nessuno si immagina di poter “surfare” un giorno dal cellulare. Eppure, a partire dal 2000, Internet mobile diviene una realtà, grazie allo standard Wap. Ma la connessione a Internet tramite il Wap è ancora lenta e i display dei telefoni poco user-friendly (troppo piccoli, in bianco e nero…). Inoltre il Wap ha pochi sostenitori: i siti che lo supportano sono pochi e i servizi offerti senza grande valore aggiunto. A che punto siamo oggi? Grazie al GPRS, ultima innovazione di Internet mobile, ufficialmente lanciato nel 2001, che offre una velocità di trasmissione di 170 Kbit/sec, si può “surfare”, gestire le e-mail, consultare banche dati e servizi di informazione on-line. Attualmente il GPRS è utilizzato da pochi ma si stima che entro la fine del 2002, un Europeo su dodici sarà collegato a Internet. Un’altra novità, complementare al GPRS, partecipa alla democratizzazione di Internet mobile: lo standard Wireless Ethernet conosciuto anche con le denominazioni 802.11b o Wi-Fi (Wireless Fidelity). Questa tecnologia permette, nell’ambito di un campus, un’azienda, una stazione o un aeroporto, di accedere senza connessione alle risorse condivise e quindi a Internet. Meno conosciuto del Wap, del GPRS o dell’UMTS, è semplice, economico e offre prestazioni elevate poiché ha una velocità di trasmissione doppia rispetto all’UMTS. Questo sistema permette quindi un accesso ultrarapido a Internet attraverso le onde radio. p. 14 Le novità di Internet mobile sono anche i nuovi servizi ad elevato valore aggiunto: info-traffico, meteo, offerte commerciali, download audio, video on demand, pagamento on-line ecc… Quali sono i paesi più avanzati del mondo in materia di Internet mobile? In Giappone, il futuro è già realtà, dopo il lancio di un videotelefono portatile. NTT Docomo ha infatti lanciato l’I-Mode, un nuovo standard di comunicazione “3G”. In un anno ha conquistato 50 milioni di Giapponesi e il 90 % del territorio nazionale è coperto. I telefoni portatili giapponesi I-Mode hanno un grande display a colori e naturalmente un audio di buona qualità. Ma soprattutto, permettono di vedere il proprio interlocutore, grazie a una webcam integrata! Attualmente, NTT Docomo punta al mercato europeo dove sta cercando partner. Qual è il futuro per Internet mobile? Nei prossimi quattro anni assisteremo ad un forte sviluppo di Internet mobile. Si stima che in Europa, nel 2005, il 30 % degli accessi a Internet e il 50 % del commercio on-line avverranno tramite un mobile device (PC portatile, telefono GSM, Personal Digital Assistant, ecc.). In totale, più di 212 milioni di Europei saranno utenti regolari di Internet mobile. Di conseguenza, i siti web cambieranno: si parlerà di microdesign. L’interfaccia dei siti sarà più semplice, il tempo di connessione si conterà in secondi, le pagine web saranno meno numerose e i contenuti più concisi. Ma il vero futuro di Internet mobile è il mobile-business, il telefono portatile in versione multimediale, che non dovrebbe tardare a vedere la luce… Luca, CONSULENTE SENIOR SDI ALTRAN (ITALIA) Internet mobile significa poter accedere al web con apparecchi portatili (SmartPhones, PDA, Handheld PC, ecc.) piuttosto che con il PC. Il vantaggio: libertà di connessione senza limiti di luogo o di tipo di apparecchio. “Anywhere, Anytime, Anydevice”. p. 15 ALTRAN, L’INNOVAZIONE NELLA QUOTIDIANITÀ Se si dovesse riassumere in una parola l’attività di Altran, sarebbe senza dubbio « Innovazione». Innovare vuol dire fare meglio, più in fretta, ad un costo minore. Innovare, vuol dire anche immaginare i prodotti e i servizi che trasformano la nostra vita quotidiana. Qualche esempio di progetto fra le migliaia affidati ad Altran. UN FARMACO ANALGESICO RIVOLUZIONARIO Altran ha contribuito a un progresso fondamentale nella lotta contro il dolore, offrendo un’alternativa efficace alla morfina. Il cardine del progetto: un processo di incapsulazione di cellule viventi curative nel sistema nervoso del paziente che soffre di dolori cronici. Si tratta di un micro-robot innovativo, interamente ideato da Altran, che permette, oramai, di fabbricare questo medicamento in serie. L’incremento di produttività dell’unità di produzione è di fattore 1 600: il processo non tarderà ad essere utilizzato negli ospedali. UN PRODOTTO DI BELLEZZA DI NUOVA GENERAZIONE Nell’industria cosmetica, lo sviluppo di un nuovo prodotto passa attraverso la realizzazione di test di percezione sensoriale spesso soggettivi, lunghi e costosi. La sfida posta ad Altran da uno dei principali attori del settore: semplificare questi test sostituendoli con un metodo obiettivo di analisi dei prodotti. La soluzione innovativa proposta al cliente si ispira ai metodi comunemente impiegati nell’industria automobilistica e aeronautica: si studiano così le proprietà meccaniche, dinamiche e superficiali dei prodotti, nell’ambito della fabbricazione di nuovi smalti per unghie e lacche per capelli. CARTE TUTTOFARE Gli industriali sono spesso alla ricerca di nuovi sbocchi. Una grande azienda del settore cartario chiede ad Altran di immaginare applicazioni innovative per le carte a grammatura elevata. Il risultato di questa corsa alla creatività: due nuovi tipi di carte e due mercati in più per il cliente. La prima ha la particolarità di non propagare le fiamme (classificata M1 per tenuta al fuoco) – presenta l’80 % di cariche minerali e sali ignifughi – la seconda, con un elevato contenuto di torba e semi d’erba, si è trasformata in «moquette biologica». Facile da posare in giardino, si innaffia come un normale prato. p. 16 UN’AUTO SENZA CHIAVE Il sistema Easy Go permette alla Fiat Stilo di aprirsi e mettersi in moto senza chiave. Dietro questa straordinaria innovazione, un’architettura complessa di sistemi elettronici interconnessi. In alcune fasi del progetto, Altran collabora con il costruttore per la gestione tecnica della pianificazione e delle prove. Il gruppo contribuisce anche all’analisi di sicurezza e affidabilità del sistema. Lo studio delle possibili cause dei guasti ha permesso di individuare una metodologia inedita di sviluppo dei sistemi elettronici. Messo a punto nel settore ferroviario, il metodo viene adattato ai cicli due volte più brevi dell’automobile. Integra gli aspetti di sicurezza notevolmente a monte. INTERNET IN VOLO Già da qualche anno, grazie a un microtelefono incorporato nel sedile, telefonare in aereo è una realtà. Nel 2006, i passeggeri del futuro jumbo europeo faranno di meglio: potranno navigare su Internet, inviare e-mail, scaricare giochi, video... Per rendere l’aereo “comunicativo”, Altran partecipa alla def inizione dei sistemi di comunicazione e dei mezzi legati agli aspetti di sicurezza delle reti di comunicazione, sia per l’equipaggio che per i passeggeri, per permettere loro di essere in contatto con il resto del mondo, dall’aereo in volo. TELEVISIONE MULTIFUNZIONALE Considerato il debole tasso di penetrazione del computer nelle famiglie, uno dei mezzi per “democratizzare” l’accesso a Internet rimane... la televisione! Altran partecipa quindi alla messa a punto di un web box che permetterà agli utenti, mediante un televisore, un decoder, una tastiera e un mouse, di navigare sul web e fare acquisti on line. Altran realizza software incorporati e sviluppa l’architettura di questa vera e propria rivoluzione tecnologica che costituisce un progresso reale nel campo della domotica. TESTIMONIANZA Emmanuel, DIRETTORE GENERALE NEWENG CONSULTING ALTRAN (SVEZIA) L’ODISSEA DEL “COUPÉSPACE” Per affiancare un costruttore nella progettazione e nella fabbricazione di un “coupéspace” di alta gamma, Altran deve raccogliere numerose sfide: tempistica due volte più stretta del normale, costi di sviluppo inferiori alla media per questo segmento della gamma e debole cadenza di produzione che non permette di compensare uno sforamento del budget. Altran compartecipa allo sviluppo del veicolo, alla strategia di validazione e alla fase di industrializzazione. Una sfida che integra molteplici innovazioni tecniche ed elevate esigenze di qualità. Una scommessa vinta, poiché l’originale modello ha trovato un mercato. “Grazie alle sinergie create da Altran in Europa, Neweng Consulting ha saputo adattarsi alle esigenze di un gigante svedese delle telecomunicazioni.” “Nell’ambito di una partneship di lunga durata con un gigante svedese delle telecomunicazioni, Neweng Consulting è riuscita a mobilitare esperti provenienti da società italiane, spagnole, portoghesi, francesi e belghe del gruppo per contribuire al successo dei primi progetti UMTS. Riunendo intorno a un progetto comune più di 20 talenti provenienti da tutta Europa, Neweng Consulting ha fornito un contributo efficace alla creazione della prima unità di produzione di UNA NUOVA GENERAZIONE DI CELLULARI stazioni base UMTS al mondo. La prima generazione L’UMTS avanza a grandi passi. Altran ha contribuito alla riduzione dei tempi e dei costi di sviluppo della terza generazione di telefoni mobili. Come? Mettendo a punto un simulatore che permette di convalidare i principi dell’UMTS e dimostrare la capacità delle future tecnologie impiegate di rispondere ai requisiti del nuovo standard. lavorando alla seconda.” SOTTO LA SABBIA Per rispondere alla crescente domanda di idrocarburi, Altran ha progettato e sviluppato per conto di un gruppo petrolifero mondiale nuovi metodi di estrazione dalle sabbie bituminose. Questi metodi danno accesso a nuovi giacimenti tra i più importanti al mondo. di stazioni UMTS è già in produzione. Stiamo già UN TELEFONO... PER NON UDENTI Altran partecipa allo sviluppo di Beethoven, un sistema di telefonia globale per non udenti. Beethoven permette la comunicazione tra non udenti e persone che non hanno problemi di udito, senza interprete né operatore. Il funzionamento è semplice: un utente chiama il non udente da qualsiasi telefono. Beethoven lo informa della natura della chiamata. Il segnale vocale della persona che chiama entra in un modulo di riconoscimento vocale che trasforma la voce in testo. Il testo viene visualizzato sullo schermo del non udente. La risposta viene inviata al server, che la traduce in voce e la trasmette all'interlocutore. p. 17 ALTRAN, UNA CRESCITA FUORI DAL TESTIMONIANZA Stefan, DIRETTORE GENERALE In 20 anni, il gruppo è passato a 15.000 consulenti, il numero delle società che ne fanno parte da 1 a più di 130 e la quotazione in borsa si è moltiplicata per 180. Nata in Francia, Altran conta oggi 500 clienti tra le più grandi imprese multinazionali. La spiegazione di una crescita senza confronto. La crescita di Altran è forte e continua: il fatturato 2001 (1.278,6 milioni di euro) registra un incremento del 42 % e la redditività rimane sempre molto elevata (con un risultato di esercizio pari 233,6 milioni di euro). In termini di organico, alla fine del 2001 il gruppo contava più di 16.000 dipendenti. Inizialmente francese, è presente oggi in 12 paesi europei, in Brasile e negli Stati Uniti. ASKON BERATUNGS ALTRAN (GERMANIA) “Siamo molto fiduciosi per il 2002.” “Malgrado la stagnazione, o addirittura la recessione, che ha interessato numerosi settori high-tech in Germania, per noi il 2001 è stato un anno positivo. La nostra forza è figurare tra i partner di qualità e di fiducia dei nostri clienti, soprattutto nei settori aeronautico e automobilistico, che hanno sofferto di meno. La politica di diversificazione condotta a partire dal 1996, con il sostegno operativo del gruppo, ha portato i suoi frutti. Abbiamo imparato a reclutare e fidelizzare i migliori consulenti. La nostra capacità Altran conferma i suoi obiettivi ambiziosi: diventare il primo gruppo mondiale di consulenza per l’innovazione entro il 2005. IL PERCHÉ DI UN TALE SUCCESSO Tutte le società del gruppo, sia quelle già inserite, sia quelle acquisite recentemente, partecipano allo stesso modello di crescita. A livello interno, questa politica basata sulle acquisizioni è particolarmente ben gestita. Perché i dirigenti d’azienda beneficiano di un processo d’integrazione molto rapido: hanno accesso alle best-practice del gruppo, in materia di sviluppo commerciale, reclutamento, organizzazione... conservando nella quotidianità l’autonomia del management nell’ambito della propria struttura e apportando al gruppo il valore aggiunto della propria specificità. Questo apparente paradosso è senza dubbio una delle chiavi del successo di Altran. di intervenire ad alto livello dovrebbe fare la differenza. Askon ha investito nel reclutamento e nella formazione PROSPETTIVE ECCELLENTI di nuovi manager. L’attività di Altran al di fuori della Francia ha compiuto un balzo in avanti del 57 % rispetto al 2000. Il risultato riflette un potenziale di crescita, redditività e diversificazione in Europa molto elevato. Conferma gli obiettivi ambiziosi di Altran: 50% dell’attività a livello internazionale nel 2002, un fatturato di oltre 2 miliardi di euro nel 2003, 40.000 dipendenti in tutto il mondo entro il 2005. Il nostro sforzo dovrebbe essere largamente ricompensato nel 2002.” p. 18 TESTIMONIANZA COMUNE Peter, DIRETTORE GENERALE BPI ALTRAN (PAESI BASSI) ALTRAN : UNA CRESCITA A VOCAZIONE INTERNAZIONALE Se il gruppo ha avviato l’espansione europea nel 1993, con una prima acquisizione in Belgio, soltanto “Le nostre aspettative non sono state deluse.” nel corso del 1996 ha incominciato a espandersi a livello europeo. Alla fine del 1997, Altran era presente in 10 paesi rispetto ai 14 attuali. Al di fuori della Francia, i paesi in cui realizza la quota maggiore del fatturato sono Italia, Spagna, Belgio, Regno Unito e Paesi Bassi. Da notare: nel 2001, la crescita in Germania è stata una delle più forti del gruppo, malgrado il contesto economico sfavorevole. “Siamo entrati a far parte del gruppo nel 2001. Cercavamo di rispondere alla domanda sempre più pressante dei nostri clienti, che esigono un background finanziario e tecnico per continuare ad annoverarci tra i loro partner. La garanzia del mantenimento della nostra autonomia operativa era una condizione sine qua non. Siamo stati immediatamente sedotti dal business model, dal sistema organizzativo, dalla preponderanza del fattore umano all’interno di Altran. I benefici dell’integrazione nel gruppo si fanno già sentire. Reclutiamo in modo più qualitativo e selettivo. Il gruppo ci mette a disposizione numerose risorse: l’IMA, la condivisione di esperienze tra i dirigenti nell’ambito di Board trasversali, il lavoro in rete con società sorelle…” ACQUISIZIONI: I CRITERI DI UN’INTEGRAZIONE DI SUCCESSO La strategia di crescita esterna di Altran non varia. Le società acquisite consentono al gruppo di rafforzare le proprie posizioni in termini di specializzazioni, professioni, settori economici e presenza geografica. Sono in generale di dimensioni medie (da 50 a 300 consulenti), strutturate in piccole business unit e dotate di un forte potenziale di sviluppo. Il processo di selezione è rigoroso: riserva un posto di prim’ordine alle qualità umane e alle motivazioni del team dirigente in carica. Tutte le società acquisiscono rapidamente il business model del gruppo: migliorano la crescita, incrementano i margini e diversificano le attività. p. 19 IL PUNTO DI VISTA DI UN ESPERTO ELETTRONICA: L’ERA DEL NANOMETRO Come analizzare i progressi esponenziali compiuti nel campo della microelettronica? La legge di Moore, dal nome di uno dei fondatori di Intel, postula che i circuiti integrati raddoppiano di densità, e quindi di potenza, ogni 18 mesi mentre il loro prezzo si dimezza. Un’ipotesi che da quasi 30 anni trova riscontro senza che se ne scorgano ancora i limiti. Questa legge esponenziale fa in realtà interagire vari fattori. La miniaturizzazione dei chip elettronici può quindi essere frenata da aspetti economici. All’arrivo della nuova generazione, il costo della generazione precedente, sia in materia di spese di R&D che in termini di impianti di produzione, deve essere ammortizzato. Questo favorisce l’innovazione, poiché un piccolo passo avanti genera un piccolo progresso e permette alla pressione concorrenziale di sostenere il bisogno di innovazione. Altri fattori economici svolgono un ruolo di sostegno, in particolare la crescita in massa del mercato, che offre sbocchi più importanti per investimenti con una crescita altrettanto esponenziale. Così, i grandi sistemi e server aziendali sono stati l’asse portante del primo decennio d’innovazione del settore, i micro personal computer del secondo e i terminali mobili del terzo. Da constatazione empirica, la legge di Moore è così divenuta una regola di innovazione che influisce sui programmi di ricerca. Come è strutturato il mercato? Per rispondere più efficacemente alle grandi sfide tecnologiche future, gli attori del mercato si sono raggruppati in tre consorzi: Motorola, Intel e AMD negli Stati Uniti; STM, Philips e Infineon in Europa ; NEC, Toshiba e Sony in Asia. Un’industria particolarmente innovativa … p. 20 Sì. Che stimola per altro l’innovazione in altri settori. Nuovi limiti vengono superati nell’ambito di una miniaturizzazione e potenza sempre maggiore dei microprocessori. La litografia su silicio ha contribuito a tali evoluzioni, riducendo le dimensioni dei particolari stampati. I recenti sviluppi permettono di intravedere applicazioni e prodotti attualmente quasi inimmaginabili. Citiamo i computer quantici e i computer molecolari che offriranno potenze incomparabili e consentiranno lo sviluppo di numerose applicazioni. Queste tecnologie possono apparire fantasiose ma in un contesto in cui la concorrenza è importante e il “time to market” una realtà, gli industriali della microelettronica non vi investirebbero tanti fondi senza un mercato reale a breve o medio termine. I recenti sviluppi industriali che hanno raggiunto il maggior grado di compiutezza e che conquisteranno una quota dei mercati esistenti o ne creeranno di nuovi sono i MEMS (Micro Electro Mechanical Systems) e le memorie non volatili GMR (Giant Magneto Resistance/ Spintronic). Quali sono le innovazioni attese in questo campo? La fotolitografia costituisce una delle tappe della fabbricazione dei circuiti stampati, che daranno origine ai chip elettronici. Consiste nel proiettare un’immagine su un substrato ricoperto da una resina fotosensibile. La degradazione della resina per irradiazione permette in seguito di procedere all’incisione chimica del substrato in base all’immagine proiettata. Intel raggiunge un livello di dettaglio di 130 nm e propone processori a 2 GHz, il che costituisce il limite delle tecnologie “classiche”. Dopo aver esplorato varie strade alternative, i grandi protagonisti del settore convergono verso la soluzione della litografia a raggi ultravioletti estremi (EUV). I primi chip prodotti mediante litografia EUV dovrebbero arrivare sul mercato nel 2006 e raggiungere livelli di dettaglio di 50 nm, ossia qualche centinaio di atomi, per potenze dieci volte superiori. I livelli di integrazione raggiunti permetteranno di progettare sistemi completi che integrano su uno stesso chip processore, memoria, modem e schede, ossia le funzionalità di un computer attuale su 1 cm2. La corsa alla potenza e alla miniaturizzazione avrà fine? La litografia di nuova generazione coinciderà con un salto tecnologico, in un contesto di mercato incerto. In effetti, per raggiungere livelli di precisione di una decina di nanometri, bisognerà ricorrere a nuovi tipi di radiazioni, simili ai raggi X, a nuove ottiche riflettenti, nuove resine... I costi di sviluppo di un tale complesso di cose tenderanno a differire il lancio dei nuovi chip? I livelli di dettaglio desiderati accelereranno la miniaturizzazione dei circuiti stampati? Quale mercato sosterrà il nuovo decennio di innovazioni? Tutti interrogativi che potrebbero smentire la legge di Moore. Ma nel 1995, domande analoghe avevano già portato a prevedere la fine di questa legge che, tuttavia, risulta vera ancora oggi… La tregua che la litografia EUV concede all’incremento di potenza previsto da Moore sarà di una decina d’anni. Il tempo perché emergano altre innovazioni, come la stampa diretta mediante bombardamento di ioni o i microprocessori tridimensionali. Stevan’, CONSULENTE OSYS (FRANCIA) Il settore della microelettronica è particolarmente dinamico. Stimola, per altro, l’innovazione in altri settori. Nuovi limiti vengono invariabilmente superati nell’ambito di una miniaturizzazione e potenza sempre maggiore dei microprocessori. p. 21 ALTRAN, UN’ORGANIZZAZIONE ORIGINALE Altran ha dato inizio a un sistema di management innovativo fondato sulla decentralizzazione delle decisioni, nell’ambito di un sistema “a rete”. Un metodo di funzionamento al servizio di una crescita continua, che presenta numerosi punti di forza. Permette di conservare un management locale, una reattività ottimale alle fluttuazioni del mercato e una flessibilità totale. È arricchito da una cultura profondamente radicata della rete e dello scambio di esperienze. TESTIMONIANZA Nadia, DIRETTORE ASSOCIATO ALTRAN SWITZERLAND (SVIZZERA) Autonomia dei manager e dei dirigenti, condivisione del know-how, decentralizzazione delle decisioni : questi sono i fondamenti dell’organizzazione Altran. LA RETE SECONDO ALTRAN “Metto la mia esperienza al servizio dei dirigenti di società.” “Manager e poi direttore associato di Altran Technologies, svolgo attualmente una funzione di coaching e animazione presso varie società del gruppo in Svizzera. Metto così la mia esperienza al servizio Altra specificità dell’organizzazione Altran: un funzionamento “in rete” che presenta vantaggi evidenti. In primo luogo per i clienti. In questo modo, varie società del gruppo possono unire simultaneamente le loro competenze tecniche per aiutare uno stesso partner in paesi diversi. Questa capacità di mobilitarsi risponde alle attuali preoccupazioni degli industriali. Altran è così in grado di accompagnare i clienti nelle mutazioni tecnologiche su scala mondiale. dei dirigenti e manager per renderli partecipi dei nostri metodi e facilitarne l’integrazione nella rete Altran. Insieme, costruiamo una strategia su misura, che tiene conto delle specificità di ognuno. Quest’azione trasversale e operativa favorisce il dialogo e crea numerose sinergie. Impiantata in Svizzera nel 1997, Altran conta oggi in questo paese 9 società e più di 400 consulenti. Questo straordinario sviluppo è stato premiato nel 2001 con l’Oscar del Commercio per la miglior azienda francese in territorio elvetico.” p. 22 Il funzionamento “in rete” si traduce concretamente in scambi regolari tra i dirigenti d’azienda e i manager. Confrontando le loro idee ed esperienze quotidiane nel campo del management, si ispirano ai fattori di successo degli uni e degli altri per affermare la propria strategia di crescita. E questo, naturalmente, in un rigoroso rispetto dei vincoli di riservatezza imposti dai clienti. TESTIMONIANZA Frank, MANAGER DVE ALTRAN IL MANAGER ALTRAN: (BELGIO) UN RUOLO DA IMPRENDITORE Il carattere originale del management del gruppo si basa soprattutto sulle specificità della professione di manager. Il manager costruisce il suo centro di profitto, costituisce il suo team di ingegneri, ne gestisce l’evoluzione professionale, sviluppa il suo portafoglio clienti, corregge costantemente la sua strategia di sviluppo in funzione degli obiettivi di “La formazione IMA: una boccata d’ossigeno.” crescita e di diversificazione. Dispone per questo di “La scommessa che mi è stata proposta al mio arrivo una grandissima autonomia. Si avvale del supporto era di creare dal nulla le attività di “consulting” di un coach, che l’accompagna nei suoi progressi di DVE, società con una vocazione storica di studio e gli fornisce le chiavi d’accesso alla rete Altran. tecnico e di ingegneria. Sono partito da solo, ma con Le sue qualità: spirito imprenditoriale, ascolto, buona un supporto efficace: una formazione presso l’IMA, conoscenza del mercato delle tecnologie, capacità di l’affiancamento di un coach a livello operativo rimettersi in gioco. Il manager Altran non ha limiti e la possibilità di beneficiare della rete del gruppo. nello sviluppo della sua attività. La sua professione La formazione IMA mi ha insegnato a liberarmi dalle lo mette continuamente di fronte a nuove sfide e gli idee preconcette su come deve essere il rapporto con regala una grande ricchezza di rapporti. un cliente, a essere creativo, a sviluppare la mia rete personale di rapporti all’interno del gruppo. Questa rete è la mia cintura di sicurezza, una risorsa per uscire dalla situazioni di impasse grazie all’esperienza maturata nel gruppo. In quanto al coaching, l’ho vissuto come una riserva di aiuto, disponibile ma non obbligatoria, molto operativa, che mi ha permesso di superare senza ostacoli ogni tappa delicata.” L’IMA, CHIAVE DI VOLTA DEL MODELLO ORGANIZZATIVO ALTRAN L’Istituto per il Management Altran, l'università interna del gruppo, occupa un ruolo centrale nella sua strategia di sviluppo. L’IMA favorisce la comprensione e la diffusione dei fattori di successo incoraggiando uno scambio controllato delle best practice e del know-how nell’ambito del gruppo. Accompagna i team di manager e consulenti in un progresso adeguato alle loro ambizioni e ai loro obiettivi. Nel 2001, l'IMA ha accolto nella sua sede a Parigi 400 manager e dirigenti di società. I suoi moduli hanno permesso a 3.000 consulenti europei di ricevere una formazione nel campo della conoscenza del gruppo e della professione di consulente, della gestione di progetti e dello sviluppo personale. p. 23 ALTRAN, DONNE E UOMINI DI TALENTO TESTIMONIANZA Giacomo, MANAGER CONSULTANT RSI SISTEMI ALTRAN (ITALIA) “In 18 mesi, ho potuto beneficiare di una notevole evoluzione di carriera: prima consulente in Francia, poi con responsabilità di manager consultant nel mio paese d’origine, l’Italia.” “Sono stato reclutato da una società francese del gruppo, con un’esperienza di ingegneria avanzata nel settore dell’automobile e due speranze: conoscere un nuovo settore e mettere a profitto la mia formazione. I miei desideri sono stati esauditi! Sono diventato ingegnere di sistemi, responsabile delle specifiche di sistemi ferroviari complessi. Quando ho voluto tornare in Italia, il mio manager mi ha messo in contatto con il dirigente di una società italiana del gruppo. Gli ho proposto di aiutarlo a creare un’attività nel settore automobilistico. Sono diventato manager consultant, con un duplice ruolo: coordinare progetti tecnici per alcuni clienti e impegnarmi nello sviluppo della società. Fornisco un supporto tecnico in fase di prospezione e partecipo al reclutamento di consulenti...” p. 24 Aperti, curiosi, dinamici, intraprendenti, determinati... tutti aggettivi che non bastano a qualificare le donne e gli uomini che hanno fatto, fanno e faranno il successo di Altran. Saper reclutare i migliori talenti è uno dei maggiori punti di forza del gruppo. Per Altran, reclutare significa prima di tutto saper individuare i migliori, rilevare in un candidato la creatività e la capacità di rimettersi in gioco. Perché un buon consulente deve avere immaginazione. Reclutare significa anche avere fiducia in coloro che entreranno a far parte di Altran. Il gruppo sa dare una chance ai candidati scelti sia sotto il profilo della personalità che del potenziale di evoluzione. Tutti dovranno “salire di potenza”, al ritmo di crescita di Altran. Reclutare, significa infine rimanere selettivi: più di 90.000 nuove candidature nel 2001 e soltanto il 5 % di candidati assunti. Il successo del gruppo Altran si basa innanzitutto sulle donne e sugli uomini che ne fanno parte. MOLTEPLICI OPPORTUNITÀ Per Altran, garantire un avanzamento di carriera vuol dire proporre molteplici opportunità di evoluzione, dal coordinamento di progetti puramente tecnici alla gestione di un team e allo sviluppo di affari, in un contesto internazionale. Significa anche permettere agli ingegneri di “assaggiare” settori d’attività diversi, ampliare il proprio ventaglio di competenze e diventare protagonisti del trasferimento di tecnologie, vero valore aggiunto del gruppo per i propri clienti. Significa infine offrire loro la possibilità di ricevere una formazione regolare, in particolare all’Istituto per il Management Altran (IMA), università interna del gruppo. TESTIMONIANZE Vincent, MANAGER ASSOCIATO ALTRAN SI, MANAGER DELL’ANNO 2000 (FRANCIA) ALTRAN RECLUTA ANCORA E SEMPRE Nel 2001, malgrado il contesto economico turbolento, il gruppo in Europa ha integrato 4.500 ingegneri nel 2001, e prevede più di 5.000 assunzioni per il 2002. Il 60 % delle candidature ricevute dal gruppo sono spontanee. Così, consulenti e manager reclutati sono sempre più numerosi. Questa tendenza trova spiegazione prima di tutto nella grande notorietà di cui Altran gode nelle comunità di ingegneri e manager in Europa. “Quello che mi piace davvero, nella professione di manager, è la dimensione umana.” “ Ho quasi subito preso coscienza, in parte grazie al feedback dell’Istituto per il Management Altran, delle sfide del management. Responsabilizzare i team di consulenti, incoraggiarne l’evoluzione professionale, fare di loro un tramite efficace con i clienti per sviluppare le nostre quote di mercato e innalzare costantemente il livello dei nostri interventi, sono le priorità che mi animano quotidianamente. La fiducia è LA chiave di volta di un management efficace: permette di delegare, di non essere inutilmente autoritario, di lavorare sulla base di un modello partecipativo e di favorire così la creatività. Avendo a mia volta beneficiato di una carriera in progresso costante da quando sono entrato in Altran SI nel 1996 – oggi faccio parte del comitato di direzione della società, sono coach di una business unit e animatore di un’altra – ci tengo a continuare ad alimentare questa dinamica intorno a me.” ASCOLTARE, RISPONDERE, VALORIZZARE... Per garantire uno stesso livello di accesso ai servizi e al know-how del gruppo, Altran decentralizza le proprie strutture di reclutamento per regione e per paese. Istituisce anche team destinati allo sviluppo individuale per rispondere più efficacemente alle aspettative dei dipendenti. Sa valorizzare la performance individuale evidenziando in particolare i manager dell’anno in base a criteri sia qualitativi (capacità manageriale) che quantitativi (risultati in termini di business). Per prepararsi al futuro, il gruppo individua già sin da oggi i suoi dirigenti di domani. Harriët, CONSULENTE, DCE CONSULTANTS ALTRAN (PAESI BASSI) “Dispongo di ampia autonomia nella gestione dei miei progetti, dei miei clienti e del mio team.” “In un'unica professione, riunisco vari livelli di responsabilità:consulente, responsabile di business unit, componente di un gruppo di esperti e animatrice di un team di consulenti. Se ci penso, è successo tutto molto in fretta da quando sono entrata in DCE Consultants. Forse perché ho sempre beneficiato della formazione e del coaching di cui avevo bisogno.” p. 25 IL PUNTO DI VISTA DI UN ESPERTO L’AUTO DI DOMANI SARÀ PULITA Perché l’automobile ha un posto così importante nella nostra società? Inventata un secolo fa (un battito di ciglia raffrontato alla storia del pianeta), l’automobile ha radicalmente trasformato il nostro ambiente. Lo spazio rurale si è urbanizzato, e sono molte le persone che utilizzano veicoli motorizzati per effettuare spostamenti di più di 20 km, se non addirittura di 100 km. La sfida consiste oggi nell’ampiezza stessa della nostra dipendenza da questo mezzo di trasporto. Incapaci di “disinventare” l’automobile, non abbiamo altra scelta se non inventare una macchina pulita o imporre controlli molto più rigorosi sull’uso individuale. Perché oggi si sente questa urgenza? Perché tutti sono finalmente d’accordo nel dire che automobile e protezione dell’ambiente non vanno necessariamente d’accordo! Inquinamento dell’aria, rumori nocivi, eccessivo consumo di carburante… la lista dei rimproveri fatti alla macchina è lunga. E questa presa di coscienza è sempre più viva man mano che i poteri pubblici, in ogni parte del mondo, capiscono fino a che punto il petrolio diventi una risorsa preziosa, perché meno abbondante. Una presa di coscienza che influisce necessariamente sulla realizzazione dei veicoli di nuova generazione … Sì, assolutamente. Tutti i costruttori stanno lavorando all’auto di domani: un’auto definitivamente più pulita. Hanno sempre più interesse a farlo perché le norme sulle emissioni sono sempre più rigide. L’introduzione delle tecnologie pulite, come la marmitta catalitica, il filtro a particelle o l’iniezione elettronica, permetterà una diminuzione significativa delle concentrazioni degli inquinanti classici entro il 2020. Rimangono invece molto preoccupanti le emissioni di CO 2 , direttamente collegate al consumo di combustibile e responsabili dell’effetto serra. È questo l’aspetto che tutti i costruttori devono ormai affrontare. Può citare qualche progresso concreto già realizzato? Gli ultimi veicoli immessi sul mercato non sono mai stati così “verdi” ! Beneficiano di tecnologie più efficaci a livello di motori e accettano carburanti meno inquinanti. La VW Lupo per esempio – primo modello di serie ad offrire un consumo di 3 litri ogni 100 km – è un bel concentrato di innovazioni. Unico neo: p. 26 il prezzo di vendita equivale a quello dei modelli più potenti. Inoltre, solo un piccolo segmento del mercato sarà sicuramente pronto ad assumersi volontariamente le proprie responsabilità verso l’ambiente… pagandone il prezzo. Ma certi paesi non incoraggiano il consumatore a “comprare verde” ? Sì, sempre di più. Nei paesi in cui il livello di motorizzazione è superiore a 300 veicoli per 1.000 abitanti, lo Stato incoraggia il rinnovo del parco auto per eliminare i vecchi modelli più inquinanti. Allora, come sarà il nostro parco auto di domani? Bisogna riconoscere che la tecnologia elettrica mal si adatta alle berline familiari. L’innovazione dovrà quindi orientarsi verso i veicoli di dimensioni più grandi (in cui il peso della batteria è proporzionalmente minore), o verso i veicoli individuali a due o tre ruote dotati di una piccola batteria, un pannello solare o un giroscopio. In Giappone sono già disponibili ibridi che uniscono motore diesel ed elettrico, e le norme giapponesi sulle emissioni hanno superato il livello di riferimento californiano. Poiché agli inconvenienti delle fonti di energia si aggiungono i problemi legati alle batterie (spesso costituite da composti metallici difficili da riciclare), il futuro appartiene piuttosto all’automobile a pila alimentata a combustibile o all’automobile a idrogeno. Se i progetti di prove su strada di autobus a idrogeno sono a buon punto – gli autobus possiedono infrastrutture di rifornimento fisse che facilitano i test comparativi – l’auto pulita vedrà forse la luce poco prima che le risorse di petrolio siano esaurite. Affinché questo obiettivo sia raggiunto prima dello scioglimento degli iceberg, occorrono probabilmente una regolamentazione del mercato e un controllo dei veicoli non conformi. Rimane comunque ottimista per il futuro? Certamente. Perché l’ambiente ha trovato nella tecnologia uno dei suoi migliori alleati! Alcune strade interagiscono già con i veicoli “contrassegnati” per mezzo di sensori elettronici e tecnologie ottiche. Tecniche al laser permettono anche di misurare le emissioni dei tubi di scappamento, in situ, senza fermare il veicolo. Presto i cattivi scolari non potranno più passare tra le maglie della rete. Simon, CONSULENTE ESPERTO DSD ALTRAN (SPAGNA) L’automobile occupa un posto preponderante nella nostra società. La sfida consiste oggi nell’ampiezza stessa della nostra dipendenza da questo mezzo di trasporto. Incapaci di “disinventare” l’automobile, non abbiamo altra scelta se non inventare una macchina pulita o imporre controlli molto più rigorosi sull’uso individuale. p. 27 ALTRAN, INOLTRE Altran è un vero protagonista nella Società. Innanzitutto perché è il maggior creatore di posti di lavoro per ingegneri in Europa, in secondo luogo perché si mette al servizio dell’interesse generale, rendendosi utile alla comunità. Lo confermano gli esempi. LA FONDAZIONE ALTRAN PER L’INNOVAZIONE: PROMUOVERE L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA AL SERVIZIO DI TUTTI TESTIMONIANZA Trevor Baylis, SCIENZIATO, MEMBRO D’ONORE DELLA GIURIA DEL PREMIO 2002 DELLA FONDAZIONE ALTRAN PER L’INNOVAZIONE (GRAN BRETAGNA) “La Fondazione Altran si mette al servizio degli inventori e delle loro invenzioni, spingendoli ad andare fino in fondo nelle loro idee.” “Per un inventore, la chiave del successo è correre il rischio di pensare in modo diverso, di uscire dagli schemi. Perché rispettare le convenzioni vuol dire andare contro il progresso. Anche l’ego ha la sua importanza. Bisogna svilupparlo! Se si è narcisisti, è più facile partorire idee. Se non si osa, quelle idee possono rimanere sepolte dentro di sé per tutta una vita.” Creata nel 1996 per iniziativa della direzione di Altran, la Fondazione Altran per l’Innovazione assegna ogni anno un Premio legato a un’innovazione tecnologica che verte su un tema di utilità diretta per il grande pubblico. L’originalità di questo Premio: i vincitori si aggiudicano un anno di consulenza. Altran li aiuta a realizzare i loro progetti tecnologici. Dopo la memoria e il patrimonio, la lotta contro il dolore, l’accesso all’acqua e alla sicurezza alimentare, nel 2001 è stato scelto il tema della vita nell’ambiente urbano. L’impegno civico di Altran traduce ciò che differenzia il gruppo: la tecnologia e l’innovazione, ma anche i valori umani ed etici. La giuria, composta di personalità europee esterne ad Altran ha premiato due vincitori: Julien Troquet, giovane ricercatore francese, per un procedimento ecologico di disinquinamento del suolo e il professore inglese Martin Lowson, per il suo mezzo di trasporto urbano di nuova generazione. Nell’ottobre 2001, la Fondazione Altran per l’Innovazione ha dato il via, a livello europeo, alla sesta edizione del Premio scientifico, con il tema: l’innovazione tecnologica per i paesi in sviluppo. ALTRAN, LA FONDATION DU PATRIMOINE E OUEST FRANCE: SALVARE UN TESORO BRETONE Per costruire il futuro, bisogna risalire alle proprie radici. È per illustrare questa massima che Altran ha lanciato l’iniziativa “Sauvez un p. 28 TESTIMONIANZA trésor près de chez vous” (“Salvate un tesoro vicino a casa vostra”), in collaborazione con la Fondation du Patrimoine e il quotidiano regionale Ouest France. Il concorso ha invitato studenti, dipendenti del gruppo, ma anche il grande pubblico, a fotografare il monumento preferito, a condizione che fosse a rischio di scomparire. La giuria, composta da personalità in qualche modo collegate alla Bretagna, ha designato i vincitori tra i cacciatori di immagini. Tra i criteri di selezione: il carattere estetico dell’edificio, la rarità e la possibilità di restaurarlo. Il primo a essere ristrutturato sarà un abbaino del XV secolo. ALTRAN E L’AROP : APRIRE LE PORTE DELL’OPÉRA Grazie alla partership con l’Association pour le Rayonnement de l’Opéra de Paris (Associazione per la diffusione dell’Opéra di Parigi), Altran propone agli studenti tariffe ridotte per assistere agli spettacoli allestiti ogni stagione da uno dei più bei templi della musica del mondo: l’Opéra di Parigi. Il gruppo organizza anche manifestazioni private rivolte agli studenti, nei prestigiosi saloni del Palais Garnier. Un altro modo per aprire le porte di questo luogo storico al grande pubblico. ALTRAN E LA CNJE : INCORAGGIARE LO SPIRITO IMPRENDITORIALE Dal 1996, Altran affianca la CNJE (Confédération Nationale des Junior-Entreprises) nel suo sforzo volto a professionalizzare l’azione delle Junior-Entreprises francesi. Altran partecipa così ai programmi di formazione organizzati in occasione dei congressi nazionali o regionali, agli interventi di grandi imprenditori nell’ambito del Club de l’Avenir, ai Labels de Qualité assegnati ogni anno alle migliori Junior-Entreprises dell’anno... Quest’anno, Altran ha deciso di ampliare le iniziative di questo genere, concludendo partnership con Junior-Entreprises belghe, spagnole, portoghesi, brasiliane… Julien Troquet, BIOBASIC ENVIRONNEMENT, VINCITORE DEL PREMIO 2001 DELLA FONDAZIONE ALTRAN PER L’INNOVAZIONE (FRANCIA) “La Fondazione Altran per l’Innovazione è secondo me un eccellente vettore di promozione dell’innovazione, nelle sue forme più svariate.” “È con grande piacere e con un po’ di emozione che ho ricevuto nel giugno scorso il premio 2001 della Fondazione Altran per l’Innovazione, grazie alla messa a punto di un procedimento di decontaminazione del suolo mediante biorimediazione. Il progetto è innovativo perché permette un disinquinamento in loco: i microorganismi garantiscono la degradazione degli inquinanti, preservando al tempo stesso l’ecosistema. L’anno di consulenza tecnologica donato dalla Fondazione Altran per l’Innovazione ha permesso una netta accelerazione della realizzazione del progetto. La prova: oggi, a meno di un anno dall’assegnazione del premio, effettuiamo test su un campione di grandi dimensioni. Ma il supporto dei consulenti Altran non è soltanto di ordine tecnologico. Oltre che nel campo di R&S, il gruppo mi consiglia su aspetti economici, finanziari e di marketing, per permettere una rapida commercializzazione del processo.” p. 29 SUDDIVISIONE GEOGRAFICA DELLE SOCIETA’ OPERATIVE LE SOCIETÀ OPERATIVE APPARTENENTI AL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2001 SONO CONTROLLATE, DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE, PER PIÙ DEL 95 % DA ALTRAN TECHNOLOGIES. p. 30 AUSTRIA Teamworks / Vienna BELGIO ALTRAN Europe / Bruxelles DCE Consultants / Bruxelles De Valck Engineering & Consulting / Anversa, Bruxelles, Gand e Limbourg DP Europe / Bruxelles Net@rchitects / Bruxelles BRASILE DTS / Brasilia, Porto Alegre, Recife, Rio, Sao Paulo Polen Technologies / Alphaville, Rio, Sao Paulo, Uberlandia 4 COM / Salvador de Bahia, Sao Paulo TC / BR / Brasilia FRANCIA Actisys / Parigi Adena / Parigi Algoplus / Parigi Alplog / Aix-en-Provence, Belfort, Grenoble, Lione, Strasburgo Altaïr Technologies / Nancy, Strasburgo Altior / Lione, Parigi, Sophia Antipolis, Tolosa ALTRAN Avenir / Parigi ALTRAN Information Technologies / Parigi ALTRAN Systèmes d’Information / Parigi ALTRAN Technologies / Aix-en-Provence, Lione, Nizza, Parigi, Rennes, Tolosa Ariane Ingénierie / Belfort, Lione, Metz, Nancy, Strasburgo Atlantide / Brest, Rennes Axiem / Parigi Berata / Strasburgo Cerri / Lione, Parigi Cervix / Parigi CGS / Parigi Ciriel / Aix-en-Provence, Grenoble, Lione, Valence Cogix / Aix-en-Provence, Avignone, Grenoble, Lione, Parigi Cortical / Parigi Datacep / Bordeaux, Lille, Parigi 2AD / Parigi Diorem / Parigi DP Consulting / Parigi Edifis / Parigi EEC / Lione, Parigi EGTM / Montpellier, Orange, Parigi, Tolosa, Sophia Antipolis Ethnos / Parigi Excellia / Parigi Gentech / Parigi Gerpi / Rennes Grenat Productique / Brest, Nantes, Rennes Hémisphères / Marsiglia, Parigi Idefi / Lione, Parigi Imnet / Parigi Interactif / Parigi Logiqual / Parigi, Tolosa Lore / Parigi MAP / Angers, Parigi NESS Consulting / Parigi Orthodrome / Parigi Osys / Parigi, Sophia Antipolis PSI / Parigi Réalix / Parigi, Tolosa SCCE / Parigi Segime / Les Mureaux, Lione, Parigi Sivan Consulting / Parigi T.MIS Consultants / Parigi Trininfor / Parigi GERMANIA ALTRAN Technologies Deutschland / Francoforte ASKON Beratungs / Brema, Gummersbach, Amburgo ASKON Consulting / Francoforte, Gummersbach, Monaco Berata / Böblingen, Francoforte, Amburgo, Munich, Wolsburg De Simone & Osswald / Berlino energy+consult / Lipsia Eurospace / Berlino, Flöha, Francoforte, Monaco Sutherland Consulting / Francoforte GRAN BRETAGNA ALTRAN Technologies UK / Londra Aspect Assessment/ Bath, Birmingham City Consultants / Londra Cygnite / Londra DCE Consulting UK / Oxford Gresham Bell / Londra His Consulting / Harlow Praxis Critical Systems / Bath, Londra Sutherland / Glasgow, Londra Synectics / Londra ITALIA ASP / Torino, Roma, Milano CCS / Torino, Milano CEC / Milano, Roma Cedati / Torino, Milano, Savigliano Ekar / Milano, Roma ISL / Pisa, Roma, Napoli Organizzazione Informatica / Torino OTBA / Roma Pool Consulting / Torino RSI Sistemi / Milano, Roma, Torino Sentieri di Innovazione / Roma TQM / Bari, Bologna, Cagliari, Milano, Padova, Pescara, Roma, Salerno, Sassari, Siracusa, Torino, Viareggio LUSSEMBURGO ALTRAN Technologies Luxembourg E-Consult Lore Luxembourg ITBC PAESI BASSI ALTRAN Technologies Netherlands / Amsterdam BPI / Oosterbeek DCE Consultants / Amsterdam Fagro / Maastricht, Eindoven Gyata / Rotterdam PORTOGALLO Altior Portugal / Lisbona ALTRANtec / Lisbona Global N / Lisbona Prisma / Lisbona, Porto SPAGNA AG Technology / Madrid ALTRAN SDB / Madrid, Valladolid Consultrans / Madrid, Siviglia DSD / Barcellona Inad / Madrid Info 93 / Madrid Insert Sistemas / Barcellona, Madrid NCS / Madrid Norma Consulting / Barcellona, Madrid S 2 / Barcellona, Sabadell Sertec / Barcellona Siev / Madrid Spoc / Barcellona, Madrid STE Consulting / Barcellona, Madrid, Siviglia, Valencia Strategy Consultors / Barcelone, Madrid STATI UNITI ALTRAN / Boston, Chicago CSI / Boston Synectics / Boston The Johnsson Group / Chicago SVEZIA Consignit / Göteborg Neweng Consulting / Linköping, Stoccolma SVIZZERA ALTRAN Technologies Switzerland / Friburgo Berata / Basilea, Zug Cerri Consulting / Ginevra, Losanna D1B2 / Friburgo, Losanna De Simone & Osswald / Zurigo, Basilea Infolearn / Losanna, Ginevra Innovatica / Ginevra Net@rchitects / Ginevra, Zurigo Sigma / Neuchâtel p. 31 R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E ASSEMBLEA GENERALE MISTA DEL 18 GIUGNO 2002 Signore, Signori, Abbiamo convocato, in data odierna, l’Assemblea Generale Mista, al fine di: ● Nell’ambito della parte ordinaria di tale Assemblea, rendervi conto della situazione della società nell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2001, della sua evoluzione prevedibile e degli avvenimenti sopravvenuti dopo la chiusura dell’esercizio, sottoporre alla vostra approvazione il conto profitti e perdite della società, il bilancio e la nota integrativa quali stabiliti dal Consiglio di amministrazione, decidere sulla destinazione del risultato di questo esercizio e deliberare sui conti dell’esercizio 2001. ● Nell’ambito della parte straordinaria, chiedervi di autorizzare il Consiglio d’amministrazione a procedere ad aumenti di capitale con o senza diritto di prelazione e, se necessario, di riacquistare le proprie azioni. DATI CONSOLIDATI IN MF FATTURATO RISULTATO DI ESERCIZIO RISULTATO CORRENTE RISULTATO NETTO 2001 2000 Variazione (%) 1.278,6 233,6 227,7 900,2 164,5 155,5 42 42 46,4 134,3 93,1 44,3 13,3 120,8 148,5 8,8 84,2 99,6 51,1 43,5 49,1 (prima dell’ammortamento del goodwill) Ammortamento del goodwill Risultato netto: parte di gruppo Capacità di autofinanziamento p. 34 TESTIMONIANZA Bernard Belletante, DIRETTORE DELL’ECOLE DE MANAGEMENT DE LYON (FRANCIA) “Altran costituisce un modello innovativo di società imprenditoriale.” PERFORMANCE MOLTO SODDISFACENTI Al 31 dicembre 2001, il fatturato annuo consolidato si attestava a 1.278,6 milioni di euro, con un incremento del 42 % rispetto all’anno precedente. In due anni, dal 1999 al 2001, il fatturato Altran è più che raddoppiato (+ 108 %). Queste performance molto soddisfacenti trovano spiegazione soprattutto in : ● un business model particolarmente dinamico ed “aggressivo” incentrato sulla crescita; ● lo spirito imprenditoriale, l’autonomia, il dinamismo e la forte motivazione che caratterizzano i responsabili operativi del gruppo; ● il proseguimento dello sviluppo Altran presso i grandi clienti attuali e la conquista di nuovi; ● il successo confermato della politica di internazionalizzazione del gruppo; ● la capacità del gruppo di mantenere una forte crescita in un clima economico depresso, il che le conferisce un carattere difensivo. “L’organizzazione Altran si fonda su una logica di rete, animata da individui che dispongono di grande autonomia. Il ruolo degli individui, indipendentemente dalla loro mansione, non è semplicemente quello di ottimizzare entro i limiti stabiliti, ma di identificare tali limiti e superarli. Essi non utilizzano risorse “fisse”, ma scelgono la risorsa più pertinente della rete al momento. Altran è divenuta uno dei nostri punti di riferimento in materia di innovazione manageriale e questa fiducia si è concretizzata nella sponsorizzazione di un miglioramento dell’Ecole Supérieure de Commerce.” CRESCITA FORTE E COSTANTE Nel 2001, Altran ha registrato una crescita del fatturato del 42 %. Questa capacità di crescita forte e duratura è dovuta, oltre al suo know-how scientifico e tecnologico, alla reale imprenditorialità dei suoi dirigenti e dei suoi manager. Autonomi e creativi, godono di una libertà totale nello sviluppo della loro attività: gestiscono una capacità di innovazione, applicata a svariati settori di clientela, che permette loro una grande reattività, estrema flessibilità, e una visione trasversale delle tecnologie, di cui beneficiano i clienti. POLITICA DI ACQUISIZIONE E DI INTEGRAZIONE Negli anni a venire, Altran continuerà a gestire la propria politica di acquisizioni nell’interesse degli azionisti. Grazie alle modalità di integrazione, le acquisizioni costituiscono, per l’azionista, una garanzia di rendimento elevato dell’investimento. In effetti, i dirigenti e manager Altran coinvolti nelle attività di “coaching”, applicano con la stessa efficacia il proprio know-how alla società o business unit di cui sono responsabili od alle filiali inserite recentemente nel perimetro Altran. Garantiscono l’integrazione di tali filiali trasmettendo loro l’energia, i metodi, gli strumenti, l’insieme delle competenze che generano le performance Altran, e permettono a tali società di conseguire molto rapidamente il livello globale di redditività del gruppo. Nel 2002 tale politica riguarderà a titolo prioritario Arthur D. Little (cfr. pagina 44). Così, in Altran, non si fa alcuna distinzione, sul piano operativo, tra la crescita “interna” e la crescita “esterna”: stessi metodi, stessi protagonisti. p. 35 EVOLUZIONE DEGLI INSEDIAMENTI DI ALTRAN NEL MONDO SUCCESSO SU SCALA INTERNAZIONALE Il gruppo prosegue lo sviluppo delle proprie attività nei 12 paesi europei in cui è insediata: Germania, Austria, Belgio, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia e Svizzera. Amplia anche la sua rete in Brasile e negli Stati Uniti. Nel 2001, il fatturato delle società Altran al di fuori della Francia ha raggiunto i 577,7 milioni di euro, con una crescita del 57 % rispetto al 2000. Rappresenta il 45,2 % del fatturato consolidato, contro il 41 % l’anno scorso. In ogni parte del mondo, nuovi clienti hanno scelto di affidarsi ad Altran per la sua capacità d’innovazione, tra cui il Ministero dei trasporti olandese, il Centro di Ricerca della RAI in Italia, Eurocopter in Germania... In Brasile e negli Stati Uniti, i team si inseriscono efficacemente a livello locale. Nel 2002, il fatturato al di fuori della Francia rappresenterà più del 50 % del fatturato totale. L’obiettivo di 2 miliardi di euro di fatturato nel 2003 sarà superato, con una preponderanza al di fuori della Francia. IMA, UNO STRUMENTO CHIAVE DEL MODELLO ALTRAN 118,9 EVOLUZIONE DEL FATTURATO PER I PRINCIPALI PAESI FUORI FRANCIA IN MD 2000 98,2 108,5 2001 44,3 31,9 6,5 27,4 30,6 23,4 30,2 41,4 48,3 48,6 65,1 72,2 76 Come negli scorsi anni, nel 2001 l’Istituto per il Management Altran (IMA) ha beneficiato di investimenti importanti. Nel 2001 si sono tenute complessivamente 78.000 ore di corsi, rispetto alle 45.000 del 2000. L’università interna del gruppo ha in effetti ampiamente dimostrato la propria attitudine ad affiancare lo sviluppo operativo del gruppo. La sua attività si è fortemente internazionalizzata: 64 % dei manager e un terzo dei consulenti formati non sono francesi e il team IMA propone formazioni in cinque lingue. Si è circondata di formatori che fanno da tramite in cinque paesi. FINE 1995 Benelux p. 36 Brasile Germania Gran Bretagna Italia Spagna Stati Uniti Svizzera meno di 50 consulenti FINE 2001 da 50 a 150 consulenti da 150 a 500 consulenti NUMERO TOTALE DI DIPENDENTI A FINE ANNO 1.278,6 16.651 FATTURATO E UTILE D’ESERCIZIO IN MD oltre 500 consulenti FATTURATO 93 95 96 97 98 99 00 01 92 93 3.219 2.366 1.603 1.250 952 134,3 93,1 62,7 44,5 20,7 94 28,6 155,8 114,5 89 76,5 92 210,4 291,3 4.369 437,1 6.118 614,8 8.665 900,2 12.823 UTILE NETTO 94 95 96 97 98 99 00 01 p. 37 IL PUNTO DI VISTA DI UN ESPERTO LE NUOVE ENERGIE: NON SOLO EFFETTO MODA Quali sono le tendenze globali del mercato dell’energia? Quali sono le innovazioni, esistenti e future, in questo settore? La domanda mondiale di energia aumenta a un ritmo impressionante: nel corso del XX secolo, la popolazione del pianeta è quadruplicata mentre il consumo di energia si è moltiplicato per sedici. Il consumo di energia degli utenti finali dovrebbe passare da 5.800 Mtep (milioni di tonnellate equivalente petrolio) nel 1997 a 9.200 Mtep nel 2020. Nel corso dei prossimi vent’anni, il consumo di energia primaria dovrebbe raddoppiare nei paesi in sviluppo e aumentare di più del 25 % nei paesi dell’OCSE. Attualmente, le fonti liquide di energia primaria perdono terreno a favore delle fonti gassose. Entro il 2050, il consumo di gas naturale e, nel lungo periodo, di idrogeno, coprirà il 60 % della domanda. Parallelamente, il consumo di fonti di energia solide e liquide, che rappresentano attualmente il 65 % del mercato, scenderà al di sotto del 20 %. Il più grande progresso di tutti i tempi sarà la fusione nucleare. Ma occorreranno almeno tre decenni prima di conseguire tale obiettivo. Mentre gli Stati Uniti e l’Europa sono impegnati per rispondere a questa sfida, si devono trovare nuove soluzioni. In materia di energia, l’innovazione si articola su due assi principali, che procedono in parallelo. Il primo riguarda le nuove fonti di energia, il secondo si interessa alla gestione dell’energia, ossia alle nuove modalità di utilizzo e distribuzione dell’energia. Nel settore termoelettrico, l’utilizzo di gas, carbone, biomassa e rifiuti, in sostituzione del petrolio e dei suoi derivati, apre nuove prospettive di innovazione. Grazie allo sviluppo di nuovi materiali, si dovrebbe conseguire un incremento signif icativo delle temperature di combustione, che permette ulteriori miglioramenti in termini di rendimento. D’altro canto si dovrebbe verificare una progressiva diffusione delle centrali fotovoltaiche ed eoliche, segno di una tendenza alla decentralizzazione della produzione di energia, il cui apogeo sarà la rivoluzione determinata dalle celle a combustibile, grande innovazione degli anni futuri, che si applicherà non soltanto alle centrali elettriche ma anche all’automobile. I principali vantaggi di questa promettente tecnologia sono l’autonomia, un elevato rendimento, l’assenza di emissioni di inquinanti e una minor produzione di CO2, gas responsabile dell’effetto serra. In linea generale, si dovrebbe assistere nei prossimi anni a una riduzione del numero di grandi centrali, che, nella maggior parte dei casi, avranno raggiunto la durata massima di vita. Come ha osservato il World Watch Institute, la speranza è riposta nella microenergia, che permette di generare energia sempre più vicino all’utente finale. Altra innovazione, questa volta non tecnologica, è la presa di coscienza politica del fatto che l’energia è una questione planetaria la cui ottimizzazione necessita di sforzi congiunti, al di là delle frontiere nazionali. Dopo il protocollo di Kyoto, il concetto stesso di sviluppo sostenibile, si applica più che mai all’energia. Catastrofi come quella di Chernobyl favoriscono l’esplorazione di nuove energie? Questi incidenti hanno un fattore comune: sono principalmente dovuti a una cattiva manutenzione, a errori umani o tecnologici, più che al pericolo del nucleare in quanto tale. In materia di gestione dell’energia, qualche anno fa sono state rilevate gravi lacune in California, dove si sono verificati drammatici black-out e guasti elettrici. Erano imputabili ad errori di previsione ed a una cattiva pianificazione, nonché all’introduzione di un tetto massimo per i prezzi in un mercato energetico apparentemente libero, che ha scoraggiato gli investimenti nelle nuove centrali. Questi due esempi dimostrano che non esiste rimedio rapido e poco costoso per gli incidenti verificatisi nel settore energetico. p. 38 Luca, CONSULENTE SENIOR RSI SISTEMI (ITALIA) La domanda mondiale di energia aumenta a un ritmo impressionante: nel corso del XX secolo, la popolazione del pianeta è quadruplicata mentre il consumo di energia si è moltiplicato per sedici. Nel corso dei prossimi vent’anni, il consumo di energia primaria dovrebbe raddoppiare nei paesi in sviluppo e aumentare di più del 25 % nei paesi dell’OCSE. p. 39 SUDDIVISIONE DEL FATTURATO 2001 PER SETTORE DI ATTIVITA’ COMMERCIO, DISTRIBUZIONE 3,1 % MEDIA 3,6 % AMMINISTRAZIONE PUBBLICA 3,5% ELETTRONICA DI CONSUMO 5,4% INDUSTRIA DI PROCESSO 5,1% BANCHE, SERVIZI, ASSICURAZIONI 12% DIFESA 4,1 % ALTRI 2,8 % SPAZIO, AERONAUTICA 14,8 % TRASPORTI FERROVIARI 3,8 % TELECOMUNICAZIONI 18,4 % ENERGIA 5,1 % AUTOMOBILE 18,3 % SUDDIVISIONE DEL FATTURATO 2001 PER KNOW-HOW TECNOLOGICO SICUREZZA DI FUNZIONAMENTO, AFFIDABILITA’, SICUREZZA 6,5% AUTOMAZIONE, INGEGNERIA DI PROCESSO E DI PRODOTTO 7,3% ERGONOMIA, INTERFACCE UOMO-MACCHINA 2,6% QUALITA’, METODOLOGIA, ORGANIZZAZIONE, STRATEGIA 14,3 % MODELLIZZAZIONE, SIMULAZIONE, CALCOLO SCIENTIFICO 7,1 % OSSERVATORI TECNOLOGICI 1,1 % ALTRI 0,9% SCIENZE DEI FENOMENI FISICI 24,1% ELETTRONICA, MICROELETTRONICA 19,2 % TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE 16,9 % CONTINUITA’ DEL BUSINESS MODEL RIPARTIZIONE DEL FATTURATO PER SETTORI CLIENTI Altran garantisce la continuità del suo business model. L’IMA, naturalmente, ma anche programmi di coaching dei responsabili di business unit preparano il management del gruppo ad affrontare le sfide degli anni 2004/2005, sia in Francia che a livello internazionale. Tali iniziative rappresentano, nell’insieme, un investimento di 31 milioni di euro nel 2001 rispetto 23 milioni di euro en 2000. Nessun cliente del gruppo supera il 3 % del fatturato, e questo limita notevolmente la dipendenza di Altran da un singolo grande cliente. Il fatturato cumulativo dei dieci maggiori clienti non supera il 20 % del fatturato totale. I dieci maggiori clienti sono distribuiti in cinque paesi diversi, e soltanto tre sono francesi. La relativa indipendenza di Altran dalla congiuntura economica conferma la continuità ed il carattere difensivo del suo business model. Il gruppo non si accontenta di svilupparsi impegnandosi nei principali progetti tecnologici che gli sono affidati ma anticipa le esigenze dei clienti creando soluzioni innovative a problemi identificati in precedenza. SPECIALITA’ Altran registra una crescita media dell’80 % nelle seguenti specialità: qualità, metodologia, organizzazione, strategia, sicurezza di funzionamento, affidabilità, sicurezza, studio dei rischi e osservatori tecnologici. p. 40 TESTIMONIANZA Didier, CONSULENTE SENIOR ALTRAN TECHNOLOGIES Tutti i settori di intervento del gruppo registrano, nel 2001, un incremento minimo del 31%. Vediamone alcuni in dettaglio. GOVERNI, AMMINISTRAZIONI Nel 2001, Altran ha beneficiato della crescita più rapida del fatturato: +99,6 %. Le società del gruppo propongono ai protagonisti di questi settori interventi a elevato valore aggiunto: in particolare consulenza strategica e per il management. Da sottolineare, tra i progetti di maggior rilievo, la gestione di grandi programmi presso la Commissione europea. E AZIONISTA (FRANCIA) “Se sei azionista Altran, tutto cambia! Sai per che cosa ti batti, sei molto più coinvolto.” “Sono azionista dal 1998. Ho ricevuto un’eredità e ho deciso di investire questa somma inattesa in un portafoglio di azioni. Altran rappresenta il 50% del totale. Perché credo nel futuro del gruppo, nella validità INDUSTRIE DI PROCESSO del suo modello economico, nella qualità del suo Altro settore in cui il fatturato è quasi raddoppiato (+ 94 %) nel 2001. Se la crescita è importante, è perché Altran ha saputo aiutare i propri clienti – in particolare nel settore chimico e farmaceutico – a migliorare i loro processi di fabbricazione, rispondendo all’esigenza di un rapido rendimento dell’investimento. top-management. Ritengo che si tratti di un TRASPORTI FERROVIARI In questo settore, Altran evidenzia nel 2001 un aumento del fatturato pari all’ 82,7 %. Le società del gruppo apportano ai protagonisti europei di questa industria un ampio ventaglio di competenze in scienze dei fenomeni fisici, sicurezza, affidabilità, qualità e organizzazione, automazione e processi. Aiutano nel miglioramento costante dei materiali e delle loro reti, soprattutto nell’ambito di progetti transnazionali. INDUSTRIA AERONAUTICA, SPAZIO, DIFESA Consolidati, l’industria aeronautica, lo Spazio e la Difesa rappresentano il primo settore di clientela del gruppo. Il loro volume d’affari registra un incremento del 38,3 % rispetto al 2000. investimento a lungo termine. Effettuo personalmente gli arbitraggi sul mio portafoglio. Mi tengo quotidianamente informato sull’evoluzione del mercato. Il titolo è stato ingiustamente penalizzato, tenuto conto dell’estrema diversificazione delle attività del gruppo, dei risultati sempre eccellenti… Ma ne ha risentito meno di altri e mantengo una posizione conservatrice.” TELECOMUNICAZIONI Malgrado le difficoltà sperimentate dalle telecomunicazioni nel 2001, la crescita del fatturato Altran in questo settore è sostenuta: + 32,1 %. BANCA, ASSICURAZIONE, SERVIZI Tra le competenze sviluppate dalle società del gruppo per chi opera in questi settori, si noteranno i sistemi informativi, i temi collegati ad affidabilità e sicurezza, la metodologia e le problematiche di strategia e di organizzazione. p. 41 LA MATRICE DELLE COMPETENZE DI ALTRAN: UN INCROCIO DI ESPERIENZE APPLICATE A TUTTI I SETTORI CLIENTI L’intensità del colore indica il grado di penetrazione dei nostri know-how tecnologici nei diversi settori di attività dei nostri clienti. COMPETENZE TECNOLOGICHE Scienze dei fenomeni fisici Sicurezza di funzionamento, affidabilità, sicurezza Tecnologie dell’informazione Qualità, metodologia, organizzazione, strategia Modellizzazione, simulazione, calcolo scientifico Elettronica, microelettronica Ergonomia, interfacce uomo/macchina Automazione, ingegneria di processo e di prodotto Osservatori tecnologici 4 5 6 7 8 9 10 11 12 BA N CA ANDAMENTO IN BORSA CONTI CONSOLIDATI Altran è quotata in Borsa dal 1987. Dalla quotazione ad oggi, il gruppo ha registrato una crescita media dell’utile per azione – dopo ammortamento del goodwill – del 32,8 % all’anno. Uno studio effettuato da AT Kearney classifica il titolo Altran Technologies al primo posto in Europa in un arco di tempo di dieci anni, in termini di creazione di valore per l’azionista, e al settimo posto nel mondo nello stesso periodo. Altran conferma la propria solidità a lungo termine. L’esercizio 2001 si è chiuso con un incremento del 42 % del fatturato consolidato, che ha toccato quota 1.278,6 milioni di euro. Il risultato di esercizio è di 233,6 milioni di euro, con un aumento del 42 %. Rappresenta il 18,3 % del fatturato. Un tasso che posiziona Altran ai primi posti della classifica europea delle società di consulenza e al primo assoluto in quella mondiale. Dopo detrazione del risultato finanziario di 5,9 milioni di euro, il risultato corrente è di 227,7 milioni di euro. Il risultato straordinario è negativo: -2,7 milioni di euro. Tenuto conto della partecipazione dei dipendenti per 15,6 milioni di euro e dell’imposta sulle società per 75,1 milioni di euro, il risultato netto prima dell’ammortamento del goodwill si attesta a 134,3 milioni di euro, con un incremento del 44,2 % rispetto all’esercizio precedente. Il margine netto, prima dell’ammortamento del goodwill, raggiunge il 10,5 % del fatturato. È da notare che questo tasso è il migliore degli ultimi 6 anni. L’ammortamento del goodwill equivale a 13,3 milioni di euro, determinando un risultato netto di 120,8 milioni di euro al netto di tale ammortamento, con un incremento del 43,6 % rispetto al 2000. Nel 2001, gli investimenti finanziari ammontano a 70,6 milioni di euro per le acquisizioni dell’esercizio e 93,8 milioni di euro a titolo di costi supplementari legati alle acquisizioni dell’anno precedente. ATTIVITA’ DI RICERCA SU FONDI PROPRI Le spese dell’esercizio ammontano a circa 5,2 milioni di euro per il gruppo. CONTI SOCIALI Nel 2001, la casa madre Altran Technologies ha realizzato un fatturato di 231,7 milioni di euro ed un utile di esercizio di 43,2 milioni di euro. Il risultato finanziario è positivo (27,9 milioni di euro), e comprende dividendi provenienti dalle filiali per 19 milioni di euro. Tenuto conto della partecipazione per 5,2 milioni di euro e dell’imposta sulle società di 17,9 milioni di euro, il risultato netto è di 47,6 milioni di euro. p. 42 3 PU BB LI CA AU ,S TO ER VI M ZI O CO ,A BI M LE SS M IC ER U RA CI O ZI ,D O N IS I TR IB UZ IO EL N ET E TR O N D IC IF ES A D A IC O N SU M O IN D US EN TR ER IE GI A D IP RO CE SS O M UL SP AZ TI M IO ED ,A IA ER O TE N AU LE CO TI CA M UN TR I AS CA PO ZI O RT N IF I ER RO VI AR I 2 TR AZ IO N E AM M IN IS SE TT O RI CL IE N TI 1 TESTIMONIANZE PROSPETTIVE Altran prevede, per il 2002, una crescita del 30 % di fatturato e risultato. Nel 2002, il fatturato al di fuori della Francia rappresenterà oltre il 50 % fatturato totale. Forte dell’unicità e della natura particolarmente difensiva per l’azionista del suo business model, Altran mira a diventare leader mondiale della consulenza per l’innovazione, con 40.000 dipendenti. Il solo mercato europeo sarebbe sufficiente per conseguire tale obiettivo. Inoltre, Altran ha la certezza di avere a portata di mano un mercato mondiale aperto. ALTRE INFORMAZIONI Stock-option L’Assemblea Generale del 26 giugno 1996 ha autorizzato il consiglio d’amministrazione a proporre stock-option ai dipendenti del gruppo. Nel corso dell’esercizio, sono state sottoscritte 1.670.508 azioni nell’ambito del piano 1996 che era in scadenza. ● Amministrazione della società La società è gestita da un consiglio d’amministrazione dei cui membri sono riportati di seguito nomi e cariche ricoperte in altre società : ● Alexis KNIAZEFF Presidente del consiglio d’amministrazione, Presidente di due società del gruppo e amministratore di altre quattro società. ● Hubert MARTIGNY Vice-Presidente e Direttore Generale, Presidente di tre società del gruppo e amministratore di altre quattro società del gruppo. Gerente delle SARL HMM e HMP, Presidente della Salle Pleyel e della SA EGP. ● Frédéric BONAN Direttore Generale, Presidente di tre società del gruppo e amministratore di altre sei società. ● Michel FRIEDLANDER Direttore Generale, Presidente di tre società del gruppo e amministratore di altre sei società. ● Jean-Michel MARTIN Vice-Direttore Generale, Presidente di tre società, gerente di due società del gruppo e amministratore di altre sei società. ● Annie KNIAZEFF Amministratrice Gerente Genepi SARL. ● Florian MARTIGNY Amministratore. L’importo globale delle retribuzioni lorde e dei benefit di qualsiasi natura versati all’insieme degli amministratori ammonta a 3.151.180 euro. ● Assemblea Generale Sottoponiamo alla vostra approvazione una serie di risoluzioni destinate a dotare il consiglio d’amministrazione delle autorizzazioni che gli permettano, in caso di necessità, di procedere, unicamente per sua delibera, a varie operazioni finanziarie che comportano un aumento del capitale della Società, senza diritto di prelazione. Tale rinuncia al diritto di prelazione, ● Philippe, DIRETTORE ASSOCIATO, ALTRAN (ITALIA) “Nel gruppo, una squadra che assapora il gusto del successo non vuole più perderlo.” “Dopo aver diretto un’impresa del gruppo in Francia, andare a vivere in Italia per contribuire all’accelerazione dello sviluppo di una, e poi di tre società, costituiva una nuova avventura umana particolarmente ricca. Il mio mestiere consiste nell’accelerare la crescita dell’attività manageriale: reclutamento, ricerca di nuovi progetti, diversificazione, gestione finanziaria... Per fare questo, ho la fortuna di lavorare con dirigenti e manager italiani inventivi e combattivi. Grazie a loro, gli scambi di esperienze tra le società del gruppo in Italia sono fruttuosi.” accelerando il processo di collocamento delle emissioni, ha lo scopo di incrementare le probabilità di successo delle stesse. Vi precisiamo tuttavia che, nel caso di emissioni senza diritto di prelazione previsto dalla risoluzione n° 13 : ● il consiglio d’amministrazione potrà conferire agli azionisti la facoltà di sottoscrivere i titoli su base prioritaria; ● l’importo spettante o successivamente dovuto alla Società per ogni azione emessa, tenuto conto, in caso di emissione di certificati separati di sottoscrizione di azioni, del prezzo di tali certificati, dovrà essere per lo meno uguale alla media dei primi corsi registrati in Borsa per le vecchie azioni, nel corso di dieci giorni di Borsa consecutivi scelti tra gli ultimi venti giorni di Borsa che precedono l’inizio dell’emissione dei valori mobiliari, previa eventuale correzione di tale media per tener conto della data di godimento. Vi proponiamo, inoltre, di modificare lo statuto al fine di armonizzarlo con la legge del 15 maggio 2001. p. 43 IDENTITA’ DEGLI AZIONISTI CHE DETENGONO PIU’ DEL 5 % DEL CAPITALE % capitale % diritti di voto Alexis KNIAZEFF 11,64 18,55 Hubert MARTIGNY 11,68 18,49 8,94 7,31 ALTRAN DIRECTORS FUND PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEGLI UTILI Vi proponiamo di destinare l’utile di esercizio 2001 nel seguente modo : 47.599.429 e Utile di esercizio accantonamento alla riserva legale -1.584.291 e utile riportato dagli esercizi precedenti 44.368.307 e utile distribuibile 90.383.445 e Viene prelevata, a titolo di dividendo agli azionisti, la somma di 18.343.280 E ossia, sulla base di 91.716.402 azioni, un importo di 0,20 E per azione, abbinato ad un credito d’imposta di 0,10 E, ossia un reddito globale di 0,30 E per azione; il saldo viene destinato al conto “utile riportato dagli esercizi precedenti”, che ammonta così a 72.040.165 E. Vi ricordiamo che i dividendi distribuiti in relazione agli ultimi tre esercizi sono i seguenti : exercizio dividendo netto globale credito d’imposta globale reddito globale 2000 12.606.418 e 6.303.209 e 18.209.627 e 1999 9.609.180 e 4.804.590 e 14.413.770 e 1998 6.729.764 e 3.364.882 e 10.094.647 e A PROPOSITO DI ARTHUR D. LITTLE Altran ha fornito il suo appoggio a un MBO (acquisto dell’impresa da parte dei dipendenti) delle attività non-americane del gruppo Arthur D. Little (tra cui la celebre Cambridge Consultants Ltd in Inghilterra). Tali attività si sviluppano principalmente in Europa, e per la maggioranza in Nord Europa. Riguardano anche l’America Latina e l’Asia. Rappresentano complessivamente circa 1.000 persone. Altran si è vista attribuire il marchio Arthur D. Little su scala mondiale. Altran ha la possibilità di acquistare tutte o parte delle attività redditizie interessate dal MBO, nel rispetto dei criteri e delle modalità che solitamente persegue. Arthur D. Little, che esiste da 116 anni, è stata la prima Società originata dal celebre Massachussets Institute of Technology (MIT). Altran interviene già nei settori di attività coperti da Arthur D. Little, in particolare la consulenza strategica e il management consulting, che interessano oltre 2000 consulenti Altran. I “key senior executives” di Arthur D. Little interessati dal MBO hanno dichiarato : “Le sinergie con Altran sono basate su : ● complementarità delle competenze, dell’offerta di servizi, e dei portafogli clienti, ● dinamica di crescita di Altran e sua comprovata capacità di mantenere una performance costante, ● orientamento ai clienti, e rispetto degli individui e delle culture locali”. I vantaggi di quest’operazione sono : un nuovo marchio, prestigioso ed ampiamente riconosciuto in tutto il mondo (USA, Europa, Asia, America Latina), ● una notevole complementarità dell’offerta, sia a livello geografico e settoriale che scientifico e tecnico (il mondo anglosassone ha sempre sottolineato come Arthur D. Little fosse l’unica società a presentare una reale somiglianza con Altran in termini di campi d’azione), ● un eccezionale vivaio di consulenti e manager di levatura mondiale. ● In sintesi, Arthur D. Little rappresenta uno straordinario potenziale di sviluppo nel mondo e segnatamente negli USA. p. 44 INDICE EVOLUZIONE DI ALTRAN SU 5 ANNI p.46 STATO PATRIMONIALE DI ALTRAN AL 31 DICEMBRE 2001 p.48 CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2001 p.49 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2001 p.50 RENDICONTO DEI FLUSSI DI CASSA AL 31 DICEMBRE 2001 p.57 RAPPORTO DEI REVISORI DEI CONTI p.58 B I L A N C I O C O N S O L I D A T O EVOLUZIONE DI ALTRAN SU 5 ANNI TESTIMONIANZA Francisco, CONSULENTE DIVENUTO MANAGER PRISMA ALTRAN (PORTOGALLO) “Per me, la forza di Altran risiede in tre punti: uno scambio efficace di esperienze, un know-how multi-skill e un approccio polivalente alle nuove tecnologie.” “Dopo una prima esperienza nel marketing presso un colosso dell’elettronica, sono entrato in Altran nel 2001 per diventare consulente senior. Ho coordinato diversi progetti nel campo dei sistemi informativi collegati ai settori più svariati, dalla termodinamica all’elettronica. Nel gennaio 2002, ho scelto di diventare business manager. Le attività della mia Business Unit sono imperniate sull’elettronica applicata all’industria. Il mio futuro? È semplice: far crescere la mia business Unit diversificando i settori di intervento, in un contesto di sfida continua, sia per il mio team che per me stesso.” p. 46 MIGLIAIA DI EURO 1997 1998 1999 2000 2001 291.310 437.131 614.924 900.224 1.278.608 UTILE AL LORDO DI IMPOSTE , PARTECIPAZIONI, AMMORTAMENTI E ACCANTONAMENTI 51.322 84.197 117.873 165.888 242.042 INVESTIMENTI 15.580 28.127 40.530 53.459 75.135 4.193 6.454 8.074 9.669 15.578 28.587 44.489 62.745 93.116 134.280 2.309 3.432 5.703 8.822 13.266 27 61 31 147 177 26.252 40.995 57.011 84.147 120.837 4.275 5.234 6.730 9.609 12.606 3.731 14.955 30.015 30.015 45.858 2.447.710 9.809.858 30.015.282 30.015.282 91.716.402 11,7 4,5 2,1 3,1 1,5 10,7 4,2 1,9 2,8 1,3 2,1 0,7 0,3 0,14 0,20* GESTIONE E RISULTATI FATTURATO PARTECIPAZIONE AGLI UTILI DEI DIPENDENTI RISULTATO (al lordo dell’ammortamento del goodwill) AMMORTAMENTO DEL GOODWILL PARTECIPAZIONI DI MINORANZA RISULTATO NETTO RISULTATO DISTRIBUITO CAPITALE SOCIALE A FINE ESERCIZIO CAPITALE SOCIALE NUMERO DI AZIONI RISULTATO PER AZIONE (al lordo dell’ammortamento del goodwill) AL NETTO DELL’AMMORTAMENTO DEL GOODWILL DIVIDENDO PER AZIONE DIPENDENTI ORGANICO MASSA SALARIALE 4.369 6.118 8.665 12.823 16.651 135.849 200.065 279.860 408.650 575.886 ONERI SOCIALI 53.905 75.570 104.136 146.706 195.926 PATRIMONIO NETTO 97.946 136.029 189.209 262.347 380.177 * L'importo dei dividendi sarà proposto all'Assemblea Generale del 18/06/2002 TESTIMONIANZA Julien Esposito, PRESIDENTE CNJE (FRANCIA) “Intraprendere, innovare, superare se stessi sono i valori che avvicinano Altran al movimento delle Junior-Entreprises.” “Sono ormai sette anni che il gruppo sostiene la Confédération Nationale des Junior-Entreprises (CNJE), in qualità di partner consulente per l’alta tecnologia. Questa partnership è supportata dai numerosi scambi tra Altran, le Junior-Entreprises e la CNJE. Ha grande rilevanza perché crea valore. Le Junior-Entreprises hanno la fortuna di beneficiare, mediante formazione, dell’esperienza e del know-how capitalizzato da Altran. Si tratta in questo caso di una sorta di coaching i cui risultati sono già visibili in certe strutture. Le nostre ambizioni comuni mi rendono ottimista sulle prospettive promettenti dei nostri rapporti.” p. 47 STATO PATRIMONIALE DI ALTRAN AL 31 DICEMBRE 2001 ATTIVITA’ (IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2000 LORDO AMMORTAMENTI & ACCANT. NETTO NETTO IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI GOODWILL SU ACQUISIZIONI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI TERRENI FABBRICATI ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE PARTECIPAZIONI ALTRE PARTECIPAZIONI FINANZIARIE PRESTITI E GARANZIE 619.789 86.556 533.233 363.670 12.553 18.248 496.332 171 8.902 41.694 12.382 9.346 454.638 8.312 4.410 303.315 183 3.509 71.493 0 991 34.703 183 2.518 36.790 183 2.362 28.103 681 1.320 15.470 32 649 1.320 15.407 298 611 16.076 ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE E LAVORI IN CORSO ANTICIPI A FORNITORI EFFETTI E CREDITI COMMERCIALI ALTRI CREDITI TITOLI NEGOZIABILI CASSA 857.268 4.569 1.425 452.668 77.264 210.560 110.782 850.996 4.569 1.425 446.543 77.145 210.532 110.782 720.148 4.106 437 367.682 58.603 186.005 103.315 11.394 6.708 4.686 9.199 3.985 5.214 1.395.623 1.093.017 31.12.2001 31.12.2000 380.178 45.858 9.106 206.237 -1.860 120.837 262.346 30.015 0 149.712 -1.528 84.147 PARTECIPAZIONI DI MINORANZA IN RISERVE IN UTILE 286 177 109 177 30 147 ANTICIPI 226 0 16.328 15.853 994.275 464.195 56.297 18.980 46.862 281.088 118.852 8.001 811.491 455.319 33.528 13.648 34.325 200.426 67.301 6.944 RATEI E RISCONTI RISCONTI ATTIVI COSTI PLURIENNALI TOTALE ATTIVITA’ PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ (IN MIGLIAIA DI EURO) PATRIMONIO NETTO CAPITALE SOCIALE PREMI RISERVE CONSOLIDATE DIFFERENZE DI CAMBIO ATTIVE O PASSIVE UTILE DI ESERCIZIO ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ONERI INDEBITAMENTO DEBITI OBBLIGAZIONARI CONVERTIBILI DEBITI VERSO ISTITUTI DI CREDITO ALTRI DEBITI EFFETTI E DEBITI COMMERCIALI IMPOSTE E ONERI SOCIALI DEBITI SU IMMOBILIZZAZIONI ALTRI DEBITI RATEI E RISCONTI RISCONTI PASSIVI TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ p. 48 31.12.2001 63 6.272 6.125 119 28 11.394 6.708 4.686 1.488.451 92.828 4.330 3.150 1.395.623 1.093.017 CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2001 CONTO ECONOMICO (IN MIGLIAIA DI EURO) 31.12.2001 31.12.2000 1.278.608 900.224 10.988 11.986 1.289.596 912.211 6.663 2.598 SERVIZI ESTERNI 236.969 164.051 IMPOSTE E TASSE 22.476 14.912 771.811 555.356 16.020 9.644 FATTURATO ALTRI RICAVI E PROVENTI VARI TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE ACQUISTI SALARI, STIPENDI, ONERI SOCIALI E PREVIDENZIALI ACCANTONAMENTI PER AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI ALTRE SPESE D’ESERCIZIO TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE 2.053 1.109 1.055.992 747.670 233.604 164.541 PROVENTI FINANZIARI 20.655 8.477 ONERI FINANZIARI 26.516 17.498 TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -5.861 -9.021 227.743 155.519 PROVENTI STRAORDINARI 5.253 3.360 ONERI STRAORDINARI 8.003 2.636 RISULTATO AL LORDO DELLE POSTE STRAORDINARIE PROVENTI/ONERI STRAORDINARI -2.750 724 PARTECIPAZIONE AGLI UTILI DEI DIPENDENTI 15.578 9.669 IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO 75.135 53.459 134.280 93.116 13.266 8.822 177 147 120.837 84.147 UTILE D’ESERCIZIO (prima dell’ammortamento del goodwill su acquisizioni) AMMORTAMENTO DEL GOODWILL PARTECIPAZIONI DI MINORANZA UTILE NETTO DEL GRUPPO UTILE PER AZIONE NUMERO DI AZIONI 91.716.381 30.015.282 UTILE NORMALE PER AZIONE 1,32 2,80 UTILE DILUITO PER AZIONE * 1,31 2,73 * Calcolato secondo il metodo del “riscatto di azioni” sulla base della quotazione media durante l’ultimo mese dell’esercizio. TESTIMONIANZA Jean-Bernard, MANAGER ALTRAN EUROPE (BELGIO) “Quello che mi piace nel gruppo, è che si rinnova costantemente. Perché Altran non assomiglia a nessun’ altra società! Quindi non si può imitare l’esempio di altri…” “Ingegnere di formazione, ho presentato la mia candidatura come consulente… I responsabili del reclutamento Altran hanno rilevato in me un potenziale per il mestiere di manager. La sfida mi è piaciuta, poiché desideravo, nel tempo, creare una mia impresa. A distanza di cinque anni, non rimpiango la mia scelta. Oggi, alla guida di una business unit che conta un centinaio di consulenti, svolgo attività di coaching per i manager junior e apporto il mio know-how a società del gruppo, soprattutto in Olanda. Questo accompagnamento è motivante: svolgere il ruolo di “facilitator”, aiutare dirigenti ad impadronirsi efficacemente dei metodi e degli strumenti Altran, per dare un colpo d’acceleratore alla crescita della loro società, è una sfida veramente avvincente.” p. 49 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2001 1/ PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO ALTRAN TECHNOLOGIES detiene partecipazioni dirette in : ALPLOG - 99,40% del capitale sociale ALTIOR - 99,95% del capitale sociale ALTRAN ESP – 100% del capitale sociale ALTRAN EUROPE - 99,84% del capitale sociale ALTRAN GMBH - 100% del capitale sociale ALTRAN ITALIA - 100% del capitale sociale ALTRAN SCANDINAVIA - 100% del capitale sociale ALTRAN SWITZERLAND - 100% del capitale sociale ALTRAN SYSTEMES D'INFORMATION - 99,99% del capitale sociale ALTRAN UK - 100% del capitale sociale ATLANTIDE GRENAT LOGICIELS – 99,88% del capitale sociale AXIEM - 99,95% del capitale sociale BRANCHE SEGUR : ● Ségime - 99,94% del capitale sociale ● Lore - 99,92% del capitale sociale CGS EXECUTIVE SEARCH - 40,72% del capitale sociale in partecipazione diretta e 59,28% tramite una delle controllate ACTISYS (già ALTSIS) - 50,12% del capitale sociale in partecipazione diretta e 49,88% tramite una delle controllate CIRIEL - 99,83% del capitale sociale COGIX - 99,80% del capitale sociale DP CONSULTING - 99,96% del capitale sociale EGTM - 99,60% del capitale sociale ETHNOS – 100% del capitale sociale GERPI - 99,63% del capitale sociale ATLANTIDE GERPI OUEST (già GRENAT PARTICIPATIONS) 99,98% del capitale sociale GRENAT PRODUCTIQUE - 99,89 % del capitale sociale LOGIQUAL - 99,94% del capitale sociale PSI - 98,58% del capitale sociale SIVAN - 99,91% del capitale sociale T.MIS CONSULTANTS - 99,94% del capitale sociale TRININFOR - 99,76% del capitale sociale IDEFI - 99,80% del capitale sociale EEC (già FINANCIERE ENVIRONNEMENT) – 99,76% del capitale sociale ORTHODROME - 100% del capitale sociale ALTRAN INTERNATIONAL (già ALTRAN NETHERLANDS) 100% del capitale sociale NETARCHITECTS COMMUNICATION 100% del capitale sociale EDIFIS - 100% del capitale sociale NESS - 100% del capitale sociale DIOREM (già ALTERIX) – 100% del capitale sociale *CERRI CONSULTING FRANCE - 100% del capitale sociale *2AD - 100% del capitale sociale ALTRAN TECHNOLOGIES detiene partecipazioni indirette, attraverso sue controllate in : ADENA - 99,82% del capitale sociale ALTAIR TECHNOLOGIES - 99,48% del capitale sociale ALTRAN TECHNOLOGIES GMBH - 100% del capitale sociale APOLOG – 100% del capitale sociale ASKON – 100% del capitale sociale CEC - 100% del capitale sociale p. 50 D1B2 - 100% del capitale sociale DATACEP - 99,95% del capitale sociale ARIANE INGENIERIE - 99,97% del capitale sociale DVE - 99,20% del capitale sociale ALTRAN AVENIR - 99,80% del capitale sociale ALTRAN INFORMATIQUE TECHNOLOGIES 99,92% del capitale sociale CADIX - 99,59% del capitale sociale DP EUROPE - 99,20% del capitale sociale EUROSPACE - 100% del capitale sociale GENTECH - 99,94% del capitale sociale HIS - 100% del capitale sociale NEWENG - 100% del capitale sociale OSYS - 98,60% del capitale sociale REALIX - 99,98% del capitale sociale ALTRAN SDB (Software De Base) - 100% del capitale sociale ACTISYS - 99,32% del capitale sociale STE - 100% del capitale sociale ALTRAN TECHNOLOGIES UK - 100% del capitale sociale ALTRAN CRITICAL SYSTEMS - 100% del capitale sociale YSIDRO - 100% del capitale sociale ISL - 100% del capitale sociale RSI SISTEMI - 100% del capitale sociale EKAR - 100% del capitale sociale DCE - 100% del capitale sociale PRAXIS - 100% del capitale sociale CERVIX - 100% del capitale sociale IBD - 100% del capitale sociale DP CONSULTING UK - 100% del capitale sociale CONSULTING INFORMATICOS NORMA - 100% del capitale sociale ASPECT ASSESSMENT (già SUMMATION) - 100% del capitale sociale ALTRAN PORTUGAL-SGPS Lda (già ALTRANTEC CONSULTORIA) - 100% del capitale sociale ALTRAN LUXEMBOURG - 100% del capitale sociale ALTRAN TECHNOLOGIES LUXEMBOURG 100% del capitale sociale BERATA GMBH - 100% del capitale sociale BERATA AG - 98% del capitale sociale BERATA SARL - 100% del capitale sociale ALTRAN TECHNOLOGIES NETHERLANDS 100% del capitale sociale ALTRAN TECHNOLOGIES SWITZERLAND 100% del capitale sociale TEAMWORKS CSE - 100% del capitale sociale IXELOG - 100% del capitale sociale GRESHAM BELL - 95% del capitale sociale CCS TECHNOLOGIES - 100% del capitale sociale POOL CONSULTING (già POOL INFORMATICA) 100% del capitale sociale LORE LUXEMBOURG - 100% del capitale sociale PRISMA - 100% del capitale sociale INSERT SISTEMAS – 100% del capitale sociale ASKON CONSULTING - 100% del capitale sociale ALTIOR CONSULTORIA - 100% del capitale sociale ASP - 100% del capitale sociale MAP - 100% del capitale sociale ALTRAN BELGIUM - 100% del capitale sociale EXCELLIA - 100% del capitale sociale CORTICAL TECHNOLOGIES - 100% del capitale sociale S.A CORTICAL - 100% del capitale sociale IDEFI EUROPE - 100% del capitale sociale INNOVATICA - 100% del capitale sociale O&I - 100% del capitale sociale GROUPE CERRI - 100% del capitale sociale CERRI CONSULTING SUISSE - 100% del capitale sociale TEAMWORKS IRELAND - 100% del capitale sociale TEAMWORKS EUROPE - 100% del capitale sociale HEMISPHERES - 100% del capitale sociale EUROSTRATEGY - 100% del capitale sociale STRATEGY CONSULTORS - 100% del capitale sociale INAD - 100% del capitale sociale ALTRAN TECH INC – 100% del capitale sociale FAGRO - 100% del capitale sociale CEDATI - 100% del capitale sociale SIEV - 100% del capitale sociale ALTRAN DO BRASIL - 100% del capitale sociale TCBR - 100% del capitale sociale INFOLEARN - 100% del capitale sociale GO TOP - 100% del capitale sociale TCDI - 60% del capitale sociale ALTRAN USA HOLDING - 100% del capitale sociale ALTRAN CORP - 100% del capitale sociale e la controllata: - ALTRAN Canada - 100% del capitale sociale ALTRANTEC CONSULTORIA - 98% del capitale sociale 4 COM - 100% del capitale sociale ALTRAN USA INC - 100% del capitale sociale DTS - 100% del capitale sociale e le controllate: - DTS SOFTWARE CHILE - 99% del capitale sociale - DTS SOFTWARE COLOMBIA - 99,87% del capitale sociale - DTS SOFTWARE ARGENTINA - 99 % del capitale sociale - DTS CONSULTING INC - 100% del capitale sociale - DTS SOFTWARE LATIN PERU - 98,52% del capitale sociale - DTS SOFTWARE LATIN AMERICA DE CV MEXICO 99,31% del capitale sociale - DTS SOFTWARE LATIN VENEZUELA - 99,1% del capitale sociale TDA - 60% del capitale sociale TCDI - 60% del capitale sociale DE SIMONE & OSSWALD AG – 100% del capitale sociale IMNET France - 100% del capitale sociale POLEN INFORMATICA - 100% del capitale sociale CONSULTRANS - 100% del capitale sociale GYATA HOLDING BV - 100% del capitale sociale GYATA MANAGEMENT CONSULTING - 100% del capitale sociale AG TECHNOLOGY - 100% del capitale sociale SSCE - 100% del capitale sociale TRANSMATICA - 100% del capitale sociale *GERE - 100% del capitale sociale *ENERGY CONSULT - 100% del capitale sociale *SDI - 100% del capitale sociale *SYNECTICS - 100% del capitale sociale *NCS - 100% del capitale sociale *BPI - 100% del capitale sociale e le controllate BIP et BAP - 100% del capitale sociale *CYGNITE - 100% del capitale sociale *GOSCH GMBH - 100% del capitale sociale *ALGOPLUS - 100% del capitale sociale *ALGONORM - 100% del capitale sociale *CONSULTRAN - 100% del capitale sociale *THE JOHNSSON GROUP - 100% del capitale sociale *SERTEC - 100% del capitale sociale *SPOC - 100% del capitale sociale *ALTRAN CONSULTING SOLUTIONS - 100% del capitale sociale *TQM - 100% del capitale sociale *C.S.I. - 100% del capitale sociale *INFO 93 - 100% del capitale sociale *DSD - 100% del capitale sociale *DEMETER - 100% del capitale sociale *SIGMA - 100% del capitale sociale *CITY PEOPLE - 100% del capitale sociale *CONSIGNIT - 100% del capitale sociale *OTBA - 100% del capitale sociale *E-CONSULT - 100% del capitale sociale *INTERACTIFS FRANCE - 100% del capitale sociale *S - DOS - 100% del capitale sociale *SERTEC INTERNATIONAL - 100% del capitale sociale Tutte queste società sono state inserite nel perimetro di consolidamento e consolidate in base al metodo dell’integrazione globale, eccetto le società controllate da DTS. (*) inserite nel perimetro di consolidamento nel corso dell’esercizio 2001 TESTIMONIANZA Ana, MANAGER ALTRAN-SDB (SPAGNA) “Essere manager, significa avere la possibilità di accedere rapidamente a un livello di responsabilità straordinario.” “È soprattutto per evitare la routine che ho scelto il mestiere di manager. Non c’è giorno che assomigli a un altro … Colloqui di assunzione con i candidati, incontri per un’evoluzione di carriera o il follow-up di un progetto con i miei consulenti, prospezione commerciale, formazione di junior manager: ecco gli ingredienti della mia vita quotidiana piuttosto densa di impegni! In altre parole, bisogna avere energia e dinamismo da vendere.” p. 51 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2001 2 / POLITICHE CONTABILI E PRINCIPI DI VALUTAZIONE 2.1 Principi generali e data di chiusura del bilancio Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai principi e alle norme contabili francesi e in particolare alla norma n. 99-02 del Comitato di Regolamentazione Contabile omologata il 22 giugno 1999. Tutte le società del gruppo sono interamente consolidate in base al bilancio al 31 dicembre 2001, ove sia questa la data di chiusura dell'esercizio delle stesse, oppure in base ad un bilancio provvisorio al 31 dicembre nel caso di società controllate il cui esercizio venga chiuso in data diversa (31 marzo, 30 giugno o 30 settembre) 2.2 Trattamento del goodwill sulle acquisizioni e delle integrazioni di prezzo di acquisizione Il differenziale del prezzo iniziale di acquisizione è dato dalla differenza tra il prezzo d’acquisto delle azioni acquisite in una società appena consolidata e il valore della quota di capitale corrispondente alla data di acquisizione. Questo differenziale viene contabilizzato interamente come goodwill, in assenza di un differenziale di valutazione. Il goodwill viene poi ammortizzato in trent'anni usando il metodo dell'ammortamento lineare. Nella maggior parte dei casi, il costo di acquisizione di quote di capitale è costituito da un importo fisso corrisposto al momento dell'acquisizione e da importi aggiuntivi annuali e variabili, calcolati in base all’evoluzione dei risultati futuri delle società acquisite. Questi importi aggiuntivi generalmente si applicano per un periodo di cinque anni successivamente all'acquisizione e vanno a incrementare il goodwill iniziale. Sono ammortizzati nel periodo residuo di ammortamento del goodwill iniziale. I complementi di prezzi da pagare nel 2002 a fronte dei risultati del 2001, sono iscritti all’attivo in contropartita delle poste di debiti o immobilizzazioni (§ 3.11). 2.3 Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo di acquisizione e ammortizzate in base al metodo dell’ammortamento lineare in funzione della vita economica stimata. I periodi di ammortamento applicati sono i seguenti: Fabbricati Arredi e impianti Computer e apparecchiature per ufficio Mobili per ufficio p. 52 30 anni 10 anni 4 anni 10 anni 2.4 Titoli negoziabili I titoli negoziabili sono contabilizzati al prezzo d'acquisto e coperti da accantonamento qualora il loro valore di mercato sia inferiore al prezzo di acquisizione. 2.5 Conversione del bilancio di società estere Il bilancio delle società estere viene convertito secondo il seguente metodo: ● i bilanci vengono convertiti al tasso di cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio. ● i conti economici al tasso medio dell'esercizio. Le differenze di cambio che ne conseguono vengono imputate al patrimonio netto. 2.6 Valutazione di debiti e crediti in valuta estera Le differenze di conversione attive e passive su crediti e debiti espressi nella valuta di paesi che non appartengono all'area dell'euro vengono contabilizzate nel conto economico. 2.7 Imposte differite Le imposte differite sono calcolate con il metodo del riporto variabile delle passività con competenza temporale estesa. Le imposte differite attive vengono imputate alle perdite a fini fiscali soltanto quando è ragionevole prevederne la compensazione con utili futuri. 3 / NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE E AL CONTO ECONOMICO 3.7 Titoli negoziabili Il loro valore di mercato al 31 dicembre 2001 ammonta a 210.659 migliaia di euro. 3.1 Variazioni del perimetro di consolidamento Le società inserite nel perimetro di consolidamento dell’esercizio 2001 hanno prodotto i seguenti effetti: ● contributo al fatturato: 90.939 migliaia di euro ● contributo al margine operativo: 21.342 migliaia di euro. 3.8 Variazione del Patrimonio netto consolidato (in migliaia di euro) 3.2 Immobilizzazioni immateriali (in migliaia di euro) Valore Incrementi Decrementi iniziale dell’esercizio dell'esercizio Immobilizzazioni immateriali Ammortamenti 18.063 5.340 10.363 3.136 Variazioni di Differenze perimetro di di cambio consolidamento -541 -491 2.789 1.092 127 -4 Valore finale 30.801 9.073 Le immobilizzazioni immateriali sono composte principalmente da: ● avviamento (valore lordo: 12.553 migliaia di euro) ● software (valore netto: 9.234 migliaia di euro) ● marchi (valore netto: 1.084 migliaia di euro) ● costi di ricerca e sviluppo (valore netto: 1.136 migliaia di euro). Questi costi vengono ammortizzati con il metodo dell'ammortamento lineare su un periodo medio di tre anni. 3.3 Variazione del goodwill su acquisizioni e degli ammortamenti (in migliaia di euro) Goodwill acquisizioni Ammortamenti Valore iniziale Incrementi dell’esercizio Decrementi dell’esercizio Altri movimenti Valore finale 331.717 28.402 164.403 13.266 64 5 275 31 496.331 41.694 L'incremento del goodwill su acquisizioni corrisponde, per 93.843 migliaia di euro, agli importi aggiuntivi pagati in relazione alle acquisizioni degli anni precedenti e, per 70.560 migliaia di euro, al goodwill su acquisizioni di società realizzate nel 2001. 3.4 Immobilizzazioni materiali (in migliaia di euro) Valore Incrementi Decrementi iniziale dell’esercizio dell'esercizio Immobilizzazioni materiali Ammortamenti 55.404 24.756 15.860 9.970 Variazioni di Differenze perimetro di di cambio consolidamento - 4.381 - 2.567 8.191 3.477 111 58 Valore finale 75.185 35.694 3.5 Immobilizzazioni finanziarie L’ammontare globale netto di 17.375 migliaia di euro comprende essenzialmente prestiti, depositi e cauzioni e un conto bloccato. 3.6 Stato delle scadenze dei crediti Patrimonio netto (parte del gruppo) al 31 dicembre 2000 Aumento di capitale Assegnazione degli utili 2000 Dividendi versati Utile consolidato 2001 Differenze di cambio attive o passive Altri movimenti Patrimonio netto (parte del gruppo) al 31 dicembre 2001 Capitale Premi 30.015 15.843 9.106 Riserve consolidate Utile Differenza Totale di di patrimonio esercizio cambio netto 149.712 - 15.007 84.147 84.147 - 12.606 -84.147 - 1.528 262.346 9.942 - 12.606 120.837 120.837 - 332 - 332 -9 - 1.860 380.178 -9 45.858 9.106 206.237 120.837 L'importo delle differenze di conversione attive passive connesse ai paesi dell'area euro e compreso nel patrimonio netto si attesta a –224 migliaia di euro. 3.9 Accantonamenti per rischi e oneri (in migliaia di euro) ● Accantonamenti per rischi 13.925 ● Accantonamenti per oneri 278 ● Accantonamenti per imposte differite 2.125 Gli accantonamenti per rischi vengono costituiti principalmente a copertura del rischio su crediti e su eventuali contenziosi con gli istituti di previdenza sociale e le autorità fiscali: le società inserite nel corso dell'esercizio vi contribuiscono per 743 migliaia di euro. 3.10 Prestiti e debiti finanziari Lo scadenziario dei debiti finanziari iscritti nel bilancio al 31/12/2001 è il seguente (in migliaia di euro): Totale Prestito obbligazionario convertibile Istituti di credito Riserva speciale di partecipazione Altri Totale 464.195 56.297 15.499 3.481 539.472 meno di 1 anno da 1 a 5 anni Più di 5 anni 15.697 52.449 1.067 708 69.921 448.498 2.553 14.432 2.773 468.256 1.295 1.295 da confrontare con la liquidità pari a 321.342 migliaia di euro. I debiti sono stati contratti in valute che rientrano o meno nella zona Euro in base alla seguente ripartizione (in migliaia di euro): Zona euro Zona “fuori euro” 529.262 10.210 (in migliaia di euro) Ammontare lordo meno di 1 anno Acconti versati su ordini Clienti e conti collegati Altri crediti 1.425 452.668 77.264 1.425 452.668 77.264 Totale 531.357 531.357 da 1 a 5 anni Più di 5 anni Altran Technologies ha emesso nel luglio 2000 un prestito obbligazionario con opzione di conversione in azioni nuove e/o di scambio con azioni esistenti, per un importo di 448.500 migliaia di euro, composto da 1.725.000 obbligazioni dal valore nominale di 260 euro (divenute 5.175.000 obbligazioni del valore di 86,67 euro in seguito alla moltiplicazione per 3 del numero di titoli in data 2/01/2001), e per una durata di 4 anni e 158 giorni. p. 53 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2001 TESTIMONIANZA Fernando, DIRETTORE GENERALE DTS ALTRAN (BRASILE) “A un anno di distanza dall’ingresso nel gruppo, DTS ha più che raddoppiato il fatturato. L’innesto Altran in Brasile è riuscito!” “Ho preso la decisione di entrare nel gruppo nel momento in cui DTS era in una fase fondamentale di sviluppo: a 20 anni dalla fondazione, la società doveva ampliare l’offerta per meglio soddisfare i suoi clienti distribuiti in 6 paesi dell’America Latina e negli Stati Uniti. Ho incontrato molti partner potenziali, americani ed europei, prima di lasciarmi sedurre da Altran. All’inizio del 2001 è nata Altran-DTS. Ispirata in larga misura al modello Altran, questa start-up ha conosciuto una crescita senza pari. I numeri parlano chiaro: oggi Altran-DTS, conta 150 consulenti, 7 manager formati all’IMA e insediamenti in 3 paesi (Brasile, Argentina e Messico).” p. 54 Il rendimento offerto è del 3,50 % all'anno, da pagarsi allo scadere del termine il primo gennaio di ogni anno. La conversione in azioni per i portatori di obbligazioni può essere effettuata in qualsiasi momento a partire dal 26 luglio 2000. 27 obbligazioni sono state convertite in azioni nel 2001. Tutti i debiti finanziari presso istituti di credito sono contratti a tasso variabile, indicizzato essenzialmente sul tasso di riferimento T4M. 3.11 Stato delle scadenze degli altri debiti (in migliaia di euro) Ammontare lordo meno di 1 anno da 1 a 5 anni Più di 5 anni Fornitori e conti collegati Debiti fiscali e sociali Debiti sulle immobilizzazioni Altri debiti Totale 46.862 281.089 118.852 8.001 454.804 46.862 281.089 118.852 8.001 454.804 I debiti sulle immobilizzazioni corrispondono per 115.227 migliaia di euro a debiti su titoli e su complemento di prezzo da pagarsi a titolo dell'esercizio 2001 e per 2.305 migliaia di euro a debiti relativi all’acquisizione di aziende. 3.12 Fatturato Il fatturato è generato da ● Francia per un importo di 693.861 migliaia di euro ● estero per un importo di 584.747 migliaia di euro e viene realizzato quasi esclusivamente attraverso l'erogazione di servizi nella sola attività esercitata dal gruppo, la consulenza. La ripartizione del fatturato per zona geografica è la seguente (in migliaia di euro): Francia Germania Benelux Spagna Gran Bretagna Italia Svizzera Brasile Stati Uniti Altri Totale 2001 2000 693.861 41.421 98.167 108.514 48.609 118.885 44.303 48.265 31.946 44.637 1.278.608 533.415 30.249 76.031 65.146 30.623 72.218 27.471 23.463 6.513 35.095 900.224 3.13 Conto economico 3.13.1 Acquisti e servizi esterni (in migliaia di euro) Acquisti Materiali Varie Totale acquisti Servizi esterni Sub-fornitori Locazione uffici Spese di trasferta Onorari Varie Totale servizi esterni 2001 2000 5.145 1.517 6.663 1.447 1.151 2.598 71.377 28.517 57.555 19.633 59.888 236.969 37.289 15.530 43.247 17.727 50.258 164.051 3.13.2 Poste straordinarie (in migliaia di euro) 2001 2000 3.276 1.551 1.070 919 202 706 5.254 672 218 3.360 3.480 716 1.706 2.130 688 8.004 - 2.750 609 50 261 2.636 724 3.14 Imposte sul reddito dell’esercizio (in migliaia di euro) Le imposte contabilizzate corrispondono alle imposte sul reddito 79.074 ● meno imposta differita sulle attività nette 2.885 ● meno credito d’imposta per formazione e ricerca 1.054 75.135 Gli accantonamenti per imposte differite dovute pari a 2.125 migliaia di euro, oltre ai crediti d'imposta differiti iscritti all’attivo per un ammontare di 10.206 migliaia di euro, si riferiscono a imposte differite calcolate su : ● differenze temporali, legate principalmente ai piani di partecipazione dei dipendenti agli utili, agli oneri sociali e alle spese ripartite su più anni ● perdite a fini fiscali riportate a nuovo. Proventi - cessioni di immobilizzazioni - proventi straordinari su operazioni di gestione - recupero accantonamenti / trasferimenti di spese - varie Totale Oneri - valori netti contabili delle immobilizzazioni cedute - oneri straordinari su operazioni di gestione - accantonamenti a riserva - varie Totale Poste straordinarie nette Le differenze tra l'imposta sulle società contabilizzate e l'imposta teorica ottenuta applicando l'aliquota fiscale francese sono le seguenti (in migliaia di euro): Spesa fiscale teorica all’aliquota della casa madre (36,43 %) 76.290 Diminuzioni derivanti da: ● crediti d’imposta ● altri Imposta effettiva constatata Aliquota fiscale effettiva 1.054 101 75.135 35,88 % p. 55 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2001 4 / ALTRE INFORMAZIONI FINANZIARIE 4.1 Opzioni per la sottroscrizione di azioni L'Assemblea Generale Straordinaria del 26 giugno 1996 ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione a proporre sottoscrizioni di azioni ai dipendenti del gruppo. Nel corso dell'esercizio 2001 le principali caratteristiche dei piani sono state le seguenti: Piano di opzioni per la sottoscrizione di azioni Piano 1997 Piano 1999 Piano 2000 Piano 2001 Data dell'assemblea 26/06/1996 26/06/1996 26/06/1996 26/06/1996 Data del consiglio di amministrazione 4/11/1997 26/04/1999 11/04/2000 10/10/2001 Numero totale delle azioni che possono essere sottoscritte 2.148.408 2.254.050 792.429 602.319 Di cui numero delle azioni che possono essere sottoscritte dalle 10 persone con le retribuzioni più elevate, incluso il comitato di direzione 364.464 304.400 135.750 80.300 Data di inizio per l'esercizio delle opzioni 4/05/2002 1/07/2003 1/07/2004 1/07/2004 Data di scadenza 4/11/2002 26/04/2004 11/04/2005 10/10/2006 Prezzo di sottoscrizione (in euros) 6,42 25,56 81,33 41,99 Numero di azioni sottoscritte al 31/12/2001 0 0 0 0 Al 31 dicembre 2001 il numero di stock option attribuite e non esercitate era di 5.797.206 (dopo moltiplicazione per tre del numero di azioni in data 02/01/2001) e dava diritto allo stesso numero di azioni. Il numero di opzioni riscosse nel 2001 è stato di 1.670.508. 4.2 Impegni relativi al pensionamento Le consuete modalità di calcolo degli impegni relativi alle indennità di pensionamento, tenuto conto dell'età media dei dipendenti (31 anni), portano alla determinazione di una somma non significativa. 4.3 Altri impegni fuori bilancio Impegni prestati (in migliaia di euro): ● cauzioni, avalli e garanzie prestati 26.512 ● debiti coperti da garanzie reali 1.475 ● effetti scontati non scaduti 11.034 ● impegni di leasing 379 ● titoli di partecipazione : Supplemento di prezzo di acquisizione variabile in funzione delle prestazioni future della società acquisita, applicato su un periodo generalmente di cinque anni ( cfr. §2.2 ) ● cessione di crediti professionali 42.049 Impegni ricevuti : ● cauzioni, avalli e garanzie ricevuti 798 4.4 Numero di dipendenti ● Consulenti, manager e funzionari ● Altri impiegati ● Numero totale di dipendenti p. 56 15.443 1.208 16.651 RENDICONTO DEI FLUSSI DI CASSA AL 31 DICEMBRE 2001 IN MIGLIAIA DI EURO 2001 2000 121.014 84.294 - Ammortamenti, accantonamenti e altre spese 30.171 15.805 - Variazione imposte differite - 2.885 -677 205 165 148.505 99.587 516 -574 CASSA GESTIONE CORRENTE UTILE D'ESERCIZIO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE ELIMINAZIONE DI SPESE E PROVENTI CHE NON INFLUISCONO SULLA CASSA - Plusvalenze di cessione MARGINE LORDO DI AUTOFINANZIAMENTO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE DIFFERENZA DI CONVERSIONE SULLA CAPACITÀ DI AUTOFINANZIAMENTO DIVIDENDI RICEVUTI DALLE SOCIETÀ CONTABILIZZATE CON IL METODO DELL'EQUIVALENZA VARIAZIONE ONERI FINANZIARI - VARIAZIONE RIMANENZE - VARIAZIONE CREDITI 9.296 6.792 - 500 -1.934 - 74.039 -152.816 - VARIAZIONE DEBITI 63.920 61.358 - VARIAZIONE RISCONTI ATTIVI E PASSIVI - 1.826 896 - 958 -5.723 - 4.108 - 91.427 144.913 7.587 - 37.105 - 37.459 - TRASFERIMENTI DI ONERI PLURIENNALI DA AMMORTIZZARE VARIAZIONE FABBISOGNO CAPITALE D'ESERCIZIO CASSA NETTA GENERATA DALLA GESTIONE CORRENTE FLUSSI DI CASSA COLLEGATI ALLE OPERAZIONI DI INVESTIMENTO ACQUISIZIONE IMMOBILIZZAZIONI CESSIONE IMMOBILIZZAZIONI 9.451 1.238 INCIDENZA VARIAZIONI DEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO - 105.186 - 78.901 CASSA NETTA COLLEGATA ALLE OPERAZIONI DI INVESTIMENTO - 132.840 -115.123 - 12.606 -9.609 - 14 -275 FLUSSI DI CASSA COLLEGATI ALLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO DIVIDENDI DISTRIBUITI AGLI AZIONISTI DELLA CAPO GRUPPO DIVIDENDI DISTRIBUITI A PARTECIPAZIONI DI MINORANZA DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE AUMENTO DI CAPITALE E VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO 10.166 11 EMISSIONI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI 25.140 458.090 RIMBORSI DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI - 6.426 -100.368 CASSA NETTA COLLEGATA ALLE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO 16.260 347.850 28.333 240.313 VARIAZIONE DI CASSA CASSA INIZIALE 289.405 49.047 CASSA FINALE 321.342 289.405 3.605 45 INCIDENZA DELLE OSCILLAZIONI DEI CAMBI p. 57 RAPPORTO DEI REVISORI DEI CONTI SUI CONTI CONSOLIDATI ESERCIZIO CHIUSO IL 31 DICEMBRE 2001 Signore e signori, In esecuzione del compito affidatoci dalla vostra Assemblea Generale, abbiamo proceduto al controllo dei conti consolidati della società Altran Technologies, redatti in euro e relativi all’esercizio chiusosi il 31 dicembre 2001, così come vengono allegati al presente rapporto. I conti consolidati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione. Il nostro compito è quello di esprimere, sulla base della revisione da noi condotta, un’opinione su tali conti. Abbiamo effettuato la nostra revisione in base alle norme della professione: tali norme richiedono la messa in atto di diligenze tali da consentire di ottenere una garanzia ragionevole che i conti consolidati non contengano anomalie significative. Una revisione consiste nell’esaminare, mediante campionamenti, gli elementi probanti che giustificano i dati contenuti nei conti in questione. Essa consiste inoltre in una valutazione dei principi contabili seguiti e delle stime più significative utilizzate per redigere i conti, nonché nel valutare la loro presentazione complessiva. Riteniamo che i nostri controlli forniscano una base ragionevole per l’opinione qui di seguito formulata. p. 58 Certifichiamo che i conti consolidati, stabiliti conformemente alle regole e ai principi contabili applicabili in Francia, sono regolari e veritieri e danno un’immagine fedele del patrimonio, della situazione finanziaria e del risultato dell’insieme costituito dalle imprese incluse nella consolidazione. Abbiamo inoltre proceduto alla verifica delle informazioni relative al gruppo, fornite nel rapporto di gestione. Non abbiamo osservazioni da formulare in merito alla loro veridicità e alla loro concordanza con i conti consolidati. Redatto a Parigi, il 6 maggio 2002 I Revisori dei conti ERNST & YOUNG AUDIT - Ph. Hontarrède CONCORDE EUROPÉENNE AUDIT FRANCE G. Bienaimé Ringraziamo tutti coloro che hanno apportato la propria testimonianza nell’ambito della realizzazione di questo documento: i consulenti, i manager e i direttori di Altran, ma anche i nostri clienti e i nostri partner. Ideazione, realizzazione e stampa: Altran e Arts Affaires (01 47 61 91 61) Redazione: David Abrioux, Emmanuelle Gautier, Nathalie Mailharro Traduzione: Lidia Filippone (Language Consulting) Foto: Lourdes Barceló, Dahmane, Dominique Eskenazi, Patrick Gilbert, GoodShoot, Marzia Lami, Stone, Daniela Berruti Da 7 anni Altran affida ad artisti contemporanei il compito di immaginare un’interpretazione personale dei valori che la caratterizzano: l’innovazione, la creatività, la conciliazione delle diversità umane… Li ringraziamo qui per il loro contributo artistico. Nato in Italia, Giuseppe Gallo vive e lavora a Roma. Le sue prime esposizioni personali all’inizio degli anni Ottanta alla Galleria Ugo Ferranti a Roma gli hanno permesso di acquisire una fama internazionale. Ha così esposto regolarmente a New York (Galleria Annina Nosei e Sperone Westwater) e in Europa, in particolare presso la Galleria Alain Gutharc a Parigi. Nel 1990, alla Biennale di Venezia, ha potuto disporre di una sala personale. 58, bd Gouvion Saint-Cyr 75017 Parigi - Francia Telefono: 33 (0) 1 44 09 64 00 Fax: 33 (0) 1 44 09 64 89 Sito Internet: www.altran.net E-mail: [email protected]