Gian Burrasca!

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Gian Burrasca!
in questo numero
Gian Burrasca
al Rossetti dal 10 al 13 novembre
Gian Burrasca!
3
2005
2006
Gian Burrasca!
la scheda di presentazione
Ha ancora senso rievocare Il Giornalino di Gian
Burrasca in un’epoca in cui i diari dei ragazzi
sono sostituiti dai “blog” di internet, i bestseller dei teenager sono le avventure del mago
Harry Potter, la pappa col pomodoro (ma
quanti dei giovani di oggi sanno esattamente
cos’è?) è stata sostituita dai quattro salti in
padella e dal “crispy McBacon” (magari in
versione maxi), e la peggior punizione che i
genitori possono infliggere ai propri figli è il
ritiro della Playstation 2? A guardare questa
edizione in musical di uno dei bestseller del
Novecento italiano si direbbe senz’altro di si:
perché le disavventure di Giannino Stoppani
alla fin fine non sono troppo diverse da quelle
di Harry Potter, e di tutti i ragazzi/gianburrasca
che vivono in ogni parte del mondo il difficile
passaggio dall’infanzia alla vita adulta. Un tema
– quello del conflitto generazionale - molto
caro alla letteratura, al cinema e anche al musical: basta citare a questo proposito - senza
andare troppo indietro nel tempo - un titolo
che va forte a Broadway come Hairspray, o
il Pinocchio visto l’altra stagione al Rossetti, o
una delle più interessanti novità di quest’anno
a Londra come Billy Elliot, che Elton John ha
tratto dal film sul ragazzino che si ribella al
padre operaio per intraprendere una non
facile carriera nella danza... Ma anche uno dei
prossimi appuntamenti della stagione musical
2005-06 del Teatro Stabile affronta l’eterno
contrasto genitori/figli: in Tutti insieme appassionatamente è infatti necessario l’arrivo dell’outsider Maria per risolvere il rapporto tra
il comandante Von Trapp e i suoi sette figli! Il
Giornalino di Gian Burrasca fu pubblicato a puntate tra il 1907 e il 1908 sul “Giornalino della
Domenica”, il settimanale
per ragazzi fondato dallo
stesso Luigi Bertelli detto
Vamba: una pubblicazione
che non aveva precedenti
per cura editoriale, eleganza della grafica, bellezza
delle illustrazioni e delle
copertine, e sulle cui pagine si alternarono scritti
delle firme più prestigiose
della letteratura italiana
del tempo come Pascoli,
De Amicis, Pirandello,
Deledda, Salgari... Il romanzo ha avuto un
impatto molto forte sulla cultura italiana e il
suo protagonista è divenuto uno dei personaggi della letteratura per l’infanzia di tutti i tempi.
Come scrive Vittorio Spinazzola nel volume
Pinocchio & C. La grande narrativa italiana per
i ragazzi, «il Giornalino trasmette un invito
indiscutibile all’emulazione. Agli occhi dei lettori, piccoli o anche grandi, Gian Burrasca
appare un eroe fascinoso, e a suo modo invitto.
Nessun castigo basta a disarmare la sua voglia
di vivere giocando e divertendosi: ma anche
cercando di ragionare con la propria testa. Il
punto è che i disastri peggiori li combina non
quando si abbandona al gusto dello scherzo,
della burla più o meno perfida, ma al contrario
quando vorrebbe emendarsene prendendo
ingenuamente sul serio i precetti filistei degli
adulti». Il romanzo ha conosciuto una “seconda giovinezza” – la cui eco arriva fino a oggi
- negli anni Sessanta grazie alla trasposizione
televisiva scritta e diretta da Lina Wetmüller,
con musiche e canzoni di Nino Rota recupera2
CALENDARIO DELLE RECITE
GIO 10 NOVEMBRE h. 20.30 - Turno M
2 ore e 45 minuti
con intervallo
VEN 11 NOVEMBRE h. 20.30 - Turno O
SAB 12 NOVEMBRE h. 20.30 - Turno N
DOM 13 NOVEMBRE h. 16 - Turno P
Abbonamenti Stelle:
Platea A-B 3*
Platea C-Gallerie 2*
te per questa versione in musical: nessun altro
musicista avrebbe infatti potuto rappresentare
un ponte tra la cultura musicale italiana, nella
quale nasce questo romanzo, e quella d’oltreoceano, alla quale si ispira la struttura del musical. Nelle melodie scritte per il Gian Burrasca
televisivo e riprese nello spettacolo si possono
trovare accenni a Gershwin e Kurt Weil,
stili che spaziano dall’americanissimo swing
all’esotica rumba sino ai più orecchiabili tanghi
e valzer. Tra i brani scelti non poteva mancare
la celeberrima “Viva la pappa col pomodoro”,
uno dei motivi più conosciuti e amati dagli
italiani, scritto da Lina Wertmüller e composto dallo stesso autore della colonna sonora
di film come Il padrino, La strada, Amarcord.
La supervisione artistica dell’allestimento è
firmata da Ezio Frigerio e Franca Squarciapino,
collaboratori abituali di Giorgio Strehler, che
hanno voluto ispirarsi ai disegni a china dello
stesso Vamba pubblicati nelle varie edizioni del
Giornalino. Marco Morandi, figlio d’arte al suo
esordio teatrale, è il Gian Burrasca del nuovo
10
13
NOVEMBRE
Roberto Andrioli
millennio, applaudito e apprezzato anche dalla
Gian Burrasca della tivù Rita Pavone. Al suo
fianco un cast di 10 attori, uno scatenato
gruppo di ballerini e un’orchestra dal vivo
regalano due ore e mezza di intrattenimento
ai giovanissimi e a chi vorrà ritornare, almeno
durante lo spettacolo, giovanissimo, all’insegna
dell’ “Tutti per uno e uno per tutti!”.
Stefano Curti
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Gian Burrasca!
gli autori del romanzo e delle musiche
Luigi Bertelli
Successivi al Giornalino di Gian Burrasca sono
altri importanti racconti: La storia di un naso, Le
scene comiche (cinematografo poetico) e I bambini
d’Italia si chiaman Balilla.
Nel 1929 si pubblicano, in volume postumo, le Novelle
lunghe per i ragazzi che non si contentano
mai.
A partire da Ciondolino fino al più irriverente Gian
Burrasca, i testi di Vamba sono caratterizzati da un forte
intento educativo e didattico, giocato in chiave divertente e
umoristica.
detto Vamba
Fiorentino di nascita, Luigi Bertelli comincia la sua carriera
come redattore del “Capitan Fracassa” a Roma sotto lo pseudonimo di Vamba, nome preso in prestito del buffone che
appare nel famoso Ivanhoe di Walter Scott.
Il primo lavoro pubblicato da Vamba indica già la direzione
che prenderà la sua scrittura: una satira tagliente contro il
trasformismo parlamentare e il malcostume politico di quegli
anni. Il Barbabianca, pubblicato nel 1887, è, infatti la
caricatura di Agostino Depetris, che con Giovanni Giolitti e
Francesco Crispi saranno i bersagli preferiti di un autore che
non nasconde i suoi pareri politici. Con il ritorno, nei primi
anni Novanta alla sua città natale, la sua posizione si fa
ancora più schiettamente mazziniana e repubblicana e trova
libero sfogo con il suo giornale “L’O di Giotto”, dove pubblica
un testo con un titolo che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni: L’onorevole Qualunque e i suoi ultimi
diciotto mesi di vita parlamentare.
Divertente è la sua particolare capacità di destreggiarsi
tra azzardate polemiche politiche e spassose scritture per
ragazzi.
Nel 1895 viene stampato Ciondolino, l’avvincente storia
di un bambino svogliato e sfaccendato che diventa una
formichina e, in questa nuova dimensione vive straordinarie
peripezie che gli permettono di acquistare una nuova e più
saggia prospettiva della vita.
Ma è il 1906 la data storica che segna il nascere di un
progetto innovativo: Il giornalino della domenica.
Si tratta di una pubblicazione dedicata esclusivamente ai
ragazzi, estremamente curata dal punto di vista grafico e
dei contenuti, non a caso vanta collaboratori di primo livello:
Enrico Bemporad (ideatore con Vamba del giornalino), Pascoli,
De Amicis, Capuana, Pirandello, Deledda e molti altri.
Proprio in questa pubblicazione avrà vita Il Giornalino
di Gian Burrasca edito in 55 puntate e successivamente ristampato moltissime altre volte. Il successo delle avventure di Gian Burrasca probabilmente fu la vera soddisfazione
di Vamba, che, nella scrittura per ragazzi vede la sua più vera
e genuina passione dalla quale si aspettava, infatti «la sua
opera migliore e quella che rimarrà nel tempo».
Nino Rota
Basterebbe un titolo per capire la genialità di questo autore
che al Politeama Rossetti regala la divertentissima musica di
Gian Burrasca. Il titolo emblematico per cui ha scritto
il tema è Il Padrino, film per il quale ha vinto l’Oscar.
Ma moltissimi altri sono i lungometraggi da lui musicati sia
per registi italiani che internazionali: Castellani, Wertmüller,
Soldati, Monicelli, Zeffirelli, King Vidor, René Clément, Edward
Dmytryk, Coppola. Però il sodalizio più forte e importante è
stato quello con Federico Fellini con il quale lavora fin dal
1952 creando temi indimenticabili: Lo sceicco bianco,
La strada, La dolce vita, Otto e mezzo,
Amarcord e molti altri, fino ad arrivare al suo ultimo
4
i numeri musicali
Primo atto
FESTA
lavoro, nel 1979 Prova d’orchestra, per il quale
vice postumo il Nastro d’Argento. Altri lavori di rilievo sono
quelli realizzati per Luchino Visconti: Senso, Rocco e
i suoi fratelli, Il Gattopardo. Una meravigliosa
carriera fatta di numerose e famosissime colonne sonore per
film, ma il suo impegno professionale ha in realtà inizio in
ambito teatrale: ricordiamo opere come Ariodante, Il
cappello di paglia di Firenze, La notte di un
nevrastenico, Aladino e la lampada magica,
La visita meravigliosa. Ma sono importanti anche
le composizioni per orchestra sinfonica: Concerto per
arpa e orchestra, Variazioni sopra un tema
giovanile e Napoli milionaria tratta dal testo di
Eduardo De Filippo. Nei suoi inizi c’è un destino segnato da
una famiglia di musicisti e dagli studi con Orefice e Pizzetti.
Ancora ragazzo si trasferisce a Roma dove conclude il suo corso
di studi al conservatorio di Santa Cecilia, con Alfredo Casella.
Nel 1930 si reca negli Stati Uniti per perfezionare i suoi studi,
rientrerà in Italia dopo alcuni anni per laurearsi in Lettere
all’Università di Milano. Insegnerà al liceo musicale di Taranto
e successivamente diventerà direttore del conservatorio di Bari.
Nino Rota si può sicuramente considerare uno dei pilastri dello
spettacolo italiano, la sua dote principale è di creare della
musica inserendola sempre in prospettive tradizionali con eccezionale creatività e, nonostante la raffinatezza e la particolarità,
riesce sempre a dare una semplicità d’ascolto unica.
LA
Tutti
Giannino e coro
NOIA
GIAN BURRASCA
FIDANZAMENTO
Giannino
SEGRETO
avv. Maralli e Virginia
PARE
BRUTTO
SPOSARE UN SOCIALISTA
Virginia, Sig.ra Stoppani e sig. Stoppani
TANGO DELLA
UN AMICO
SCUOLA
Giannino e coro
Giannino
UN
MATRIMONIO RIUSCITOStrumentale
OH
MAMMA MIA CHE RIDERE
L’HO
FATTA GROSSA
Tutti
Giannino e coro
Secondo atto
LA BEFANA
NOSTALGIA
NO
DI
PIAZZA NAVONA
Tutti
DI CASA
Giannino e coro
PRIGIONIERO NON CI STO’
Giannino
SOCIETÀ SEGRETA avv. Maralli e virginia
UN DUE TRE
Virginia, Sig.ra Stoppani e sig. Stoppani
VIVA
LA PAPPA COL POMODORO
Giannino e coro
BATTI
CHE
Giannino
UN COLPO SE CI SEI
SCHERZO RIUSCITISSIMO
Strumentale
SEI
LA MIA MAMMA
L’HO
5
FATTA GROSSA
Tutti
Giannino e coro
Orchestra Sinfonic
i concerti del 18/11 e del 30/12
L’Orchestra Sinfonica del Friuli-Venezia Giulia
è ospite graditissimo e costante sul palcoscenico del Teatro Stabile regionale: il pubblico
triestino infatti ha avuto spesso – nelle ultime
stagioni – modo di apprezzare la competenza
e il talento dei professionisti che la compongono. L’occasione di applaudire questa formazione – fondata nel 2000 e con al proprio attivo
già un ricco carnet di concerti con prestigiosi
solisti e direttori di fama internazionale – si
riproporrà il prossimo 18 novembre e il 30
dicembre. Davvero ricchi di suggestioni i programmi scelti per i due concerti che vedranno
sul podio il Maestro Tiziano Severini, direttore
musicale dell’Orchestra. Il Maestro Severini,
dirige nei migliori teatri italiani e internazionali fra cui menzioniamo la Scala di Milano
(Bohème,Tosca alla fine degli anni Ottanta), la
Staatsoper di Vienna – dove ha curato una
memorabile Tosca con Luciano Pavarotti e
Raina Kabaivanska – il Teatro Bolshoj di
Mosca, il Teatro Regio di Torino l’Opera di
San Francisco ed ha riscosso grandi successi
personali in Sud America, in Francia, negli Stati
Uniti dove ha compiuto una tournée il cui
appuntamento di maggior prestigio è stato a
New York, alla Carnegie Hall. Vanta un vasto
repertorio sinfonico e la collaborazione con
complessi e solisti di grande prestigio.
Per il concerto del 18 novembre Severini ha
scelto di fare omaggio a una delle maggiori
figure della storia della musica, Ludwig van
Beethoven, di cui saranno eseguite l’Ouverture
op. 84 Egmont, il Grande concerto concertante
per violino, violoncello e pianoforte op. 56 e la
splendida Seconda Sinfonia in Re Magg. Op. 36.
Grazia Raimondi, Luigi Piovano e Roberto
Prosseda saranno impegnati accanto all’orchestra
a interpretare la complessa partitura del Concerto
concertante, che affascina
con la classica alternanza
fra il tutti orchestrale ed
il concertino composto dal
trio violino, violoncello e
pianoforte. Brano di ricchissima varietà tematica
e di particolari sonorità
determinate
dalla atipicità
dell’organico dei solisti
– cui viene
affidata una
parte spesso
vir tuosistica – esso è
strutturato
nella classica
forma in tre
movimenti tra i quali
spicca il celebre Largo, capolavoro della miglior ispirazione
beethoveniana.Tutti di altissimo livello, i solisti:
la violinista Raimondi si è perfezionata con
maestri della levatura di Accardo, Romano,
Raskin ed ha al suo attivo il conseguimento di
importanti premi internazionali e la collaborazione con complessi molto affermati; primo
violoncello solista dell’Orchestra Sinfonica
dell’Accademia di Santa Cecilia, Luigi Piovano
6
ca FVG
CONCERTO DEL 18 NOVEMBRE
Interi € 11,00
Ridotti (Under 25/Over 65) € 9,00
CONCERTO DEL 30 DICEMBRE
Interi € 13,00
Ridotti (Under 25/Over 65) € 11,00
VENERDÌ
18
NOVEMBRE
Abbonamento ai due concerti € 16,00
e già considerato uno dei migliori pianisti
contemporanei, per la finezza e la squisita
immaginazione, la personalità e la profonda e
mai volgare sensibilità interpretativa.
Il secondo appuntamento con l’Orchestra
Sinfonica del Friuli-Venezia Giulia - il prossimo 30 dicembre - sarà invece tutto volto
a salutare in modo piacevole e fresco le
ultime ore dell’anno, rendendo omaggio alla
più amata delle operette, Die lustige Widwe
di Franz Lehár. Il concerto – intitolato Festa
sinfonica per una vedova centenaria– riporterà
al Politeama Rossetti due beniamini del pubblico triestino, il soprano Daniela Mazzuccato
e Max René Cosotti che regaleranno un prezioso contributo interpretando arie e duetti
della Vedova Allegra. Inoltre saranno eseguiti Till
Eulenspiegels lustige Streiche op. 28 di Richard
Strauss e – dello stesso compositore – la
bellissima Suite da Der Rosenkavalier.
Si possono acquistare i biglietti singolarmente
per i due concerti oppure sottoscrivendo una
conveniente formula d’abbonamento.
Ilaria Lucari
ha iniziato lo studio della musica a solo cinque anni, raggiungendo giovanissimo eccellenti
risultati. Notevole il carnet delle sue incisioni
e delle esibizioni da solista in Italia e all’estero
(è stato applaudito a New York e a Tokio),
con prestigiosi complessi (fra cui il “Quartetto
Michelangelo” e il “Concerto italiano”) e
– per il repertorio da camera – con partner
di fama quali Alexander Lonquich e Katia e
Marielle Labeque. Al pianoforte infine ammireremo Roberto Prosseda, appena trentenne
7
L’uomo dai mille vo
è in arrivo al Rossetti lo spettacolo più a
È iniziato il conto alla rovescia per l’arrivo al
Politeama Rossetti dello spettacolo più atteso
di questa prima parte della stagione teatrale:
dopo aver incantato per quattro anni le platee
di Parigi, ed essere stato accolto da una vera
e propria ovazione al Teatro della Luna di
Milano e al Teatro Medica di Bologna, Arturo
Brachetti è pronto a ritornare sul palcoscenico triestino a quasi vent’anni dalla sua prima
apparizione, nell’ormai lontano 1986, al fianco
di Massimo Ranieri e Marisa Merlini nello
spettacolo Varietà, e dal suo debutto da solista
avvenuto due stagioni più tardi con In principio Arturo creò il cielo e la terra, per il quale il
trasformista più celebre del mondo fu diretto
da Tino Schirinzi in uno spettacolo scritto a
quattro mani con Giorgio Gaber.
L’uomo dai mille volti rappresenta la
summa della carriera di Arturo Brachetti, con
numeri di grande impatto spettacolare che
lasciano a bocca aperta il pubblico di tutte le
età: del resto il team creativo che lo ha realizzato è composto da alcuni dei più grandi professionisti del teatro mondiale contemporaneo,
collaboratori fissi di grandi compagnie come il
Cirque du Soleil canadese. È infatti proprio
in Canada che questo spettacolo nasce nel
2000: Gilbert Rozon, presidente del Festival
Juste pour Rire di Montreal, un’incredibile kermesse nella quale ogni anno vengono proposti
centinaia di spettacoli di cabaret, viene conquistato dalle straordinarie capacità inventive di
Arturo Brachetti e decide di produrre questo
nuovo spettacolo impiegando le considerevoli
risorse a disposizione della sua società, vera
e propria multinazionale del divertimento.
Brachetti inizia così a girare il mondo e a rap-
presentare il suo spettacolo prima
nel Quebec, poi negli Stati Uniti, per
approdare infine al Teatro Mogador
di Parigi, uno dei più grandi della ville
lumière, dove rimane in cartellone per
ben quattro anni facendo registrare
sempre il tutto esaurito con oltre
600.000 presenze.
Entusiastica è stata l’accoglienza
da parte della stampa francese e
degli esponenti della moda e dello
spettacolo, culminata con la consegna nel 2000 del Premio Molière,
l’Oscar del teatro francese. Lo stilista
Jean Paul Gauthier ha definito
Arturo «incredibile, fantastico», definendosi «letteralmente stupito del
suo talento», mentre il coreografo
Maurice Béjart ha scritto che
nello spettacolo «la magia oltrepassa
la virtuosità, come la grande cantante
lirica che ci fa credere che il bel canto
è alla portata di tutti. È un libro in 20
volumi con 200 personaggi, è Ariel di
Shakespeare e Salomè dai sette veli.
Angelo o Mefisto, ci incanta e infine
il pubblico e io stesso partiamo per
questo grande viaggio dove un altro
Pirandello ci evoca non sei ma mille personaggi in cerca d’autore (ma è lui l’autore... no?).
Sogno. Virtuosità. Fascino. E noi siamo là...leggeri...felici!». E Woody Allen, dopo aver visto
lo spettacolo a Parigi, si è messo in contatto
con Brachetti per valutare il trasferimento
a Broadway. Il settimanale londinese Time
Out ha descritto lo show una performance
di classe, «in parte magico, in parte tributo alla
8
olti
22
27
...e Domenica 27
in Sala Bartoli
va in scena Bobo
NOVEMBRE
atteso della stagione!
Prende il via domenica 27 novembre, in contemporanea con
la recita pomeridiana dello spettacolo di Arturo Brachetti,
una nuova proposta di intrattenimento in forma di spettacolo
alla Sala Bartoli per quei bambini (da un minimo di 3 anni)
i cui genitori vedranno nello stesso giorno lo spettacolo in
scena al Politeama. Bobo e la fabbrica delle fiabe
- questo il titolo dello spettacolo scritto da Andrea Andolina e
Valentina Burolo - trasformerà la Sala Bartoli in una sorta di
“kindergarden” artistico e fantasioso che farà divertire i più
piccoli e permetterà ai genitori di godersi senza preoccupazioni
lo spettacolo in programma: dopo l’avvio del 27 novembre
l’iniziativa sarà ripetuta il 7 dicembre in occasione di Grazie
con Claudio Bisio.
«Bobo, il corvo dalle penne blu, vive al confine di un bosco
in un albero assieme ai suoi amici – spiega Andrea Andolina
– quest’albero è luogo di incontro dei personaggi delle fiabe
che, stanchi di interpretare sempre gli stessi ruoli, si ribellano
creando così delle buffe situazioni. Si scoprirà che la fata di
Pinocchio è la stessa di Cenerentola, il principe azzurro è
lo stesso per tutte le fiabe, il lupo ormai vecchio e stanco
non può più correre dietro a Capuccetto Rosso...». Andolina
accoglierà i bambini e li porterà al confine del bosco magico
mostrando loro un albero, punto d’incontro tra il mondo fantastico e quello reale, che trova in Bobo – un pupazzo, simpatico
e irriverente pennuto – il guardiano e custode ideale.
Interpretato da Andrea Andolina, Valentina Burolo e Luigi Rizzo,
Bobo e la fabbrica delle fiabe verrà offerto al prezzo di 1 euro ai bambini i cui genitori vedranno lo spettacolo al
Rossetti e – in caso di ulteriore disponibilità di posti – a un
prezzo intero di 5 euro per gli altri piccoli interessati.
clownerie tradizionale e alla commedia dell’arte». Il Globe di Toronto ha paragonato la
performance di Brachetti alla «folle familiarità
di Roberto Benigni» e alla «manipolazione
alla David Copperfield», definendolo «eccelso
nella sua arte, un’esperienza unica e originale».
E il quotidiano francese Libération ha
scritto «sulla scena lo vediamo doppio, triplo.
Lo spettatore è come ipnotizzato».
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Musical Christmas
...ecco i primi nomi del cast viennese
Un grande show di
Natale, sulla tradizione di quello che, fin
dal 1930, va in scena al
Radio City Music Hall:
è davvero imperdibile
Musical Christmas from
Vienna, in prima nazionale e in esclusiva per
l’Italia al Teatro Stabile
del
Friuli-Venezia
Giulia il 21 e il 22
dicembre. A Vienna
– dove è da qualche
anno in scena durante
l’Avvento al Theater an der Wien – il ricco
show è prodotto dai Vereinigten Bühnen
Wien, prestigiosa realtà artistica della capitale austriaca che assieme allo Stabile regionale
ha già realizzato a Trieste la prima italiana del
musical Elisabeth.
Una garanzia dunque che la qualità di Musical
Christmas from Vienna non sarà da meno: uno
spettacolo prodigo di numeri, luci, colori,
armonie, emozioni, capace di farci sentire
l’atmosfera del Natale viennese attraverso
un irripetibile mix di musical, danza e tradizione. Uno spettacolo che si annuncia di
altissimo livello fin dai primi nomi del cast:
applaudiremo vere star del musical europeo,
come Caroline Vasicek che ha al proprio
attivo ruoli di prima importanza. È stata nell’edizione viennese di Elisabeth e di Grease, ha
interpretato il ruolo di Belle alla prima europea de La bella e la bestia, ha fatto parte del
primo cast di Mozart!, de La febbre del sabato
sera e recentemente di Dracula. Accanto
a lei canteranno l’inglese Rob Fowler
– che si alterna a
Maté Kamaras nel
ruolo di Der Tod in
Elisabeth, oltre ad
aver preso parte a
spettacoli del rilievo
di Candide, Starlight
Express e Cats (dove
dava vita al gatto
Rum Tum Tugger)
– Luzia Nistler, che
ha creato il ruolo di
Christine nella prima
edizione “continentale” a Vienna del Fantasma
dell’opera di Andrew Lloyd Webber e André
Bauer che il pubblico certo ricorderà nei
panni di Franz Josef nella prima edizione di
Elisabeth a Miramare.
Il programma prevede una selezione di brani
da musical e film musicali come i cartoon
The Polar Express, La bella e la bestia,
oltre alle musiche natalizie più amate di tutti
i tempi come White Christmas di Irving
Berlin e l’immancabile Stille Nacht.
Il maestro Caspar Richter dirigerà l’orchestra dei Vereinigten Bühnen, schierata al gran
completo sul palcoscenico del Rossetti assieme al numeroso ensemble e al notevolissimo
staff tecnico necessari alla realizzazione di
uno spettacolo raffinato ed entusiasmate.
La prevendita dei biglietti per questo appuntamento inizia il 1° dicembre, mentre gli
abbonati (sia a turno fisso che a “stelle”)
potranno acquistare o prenotare i biglietti
già a partire da martedì 29 novembre.
11
S i a m o q u e l lo c h e b e v i a m o .
Tutto parla di noi. Anche il caffè che scegliamo. Se bevete un espresso illy per esempio, siete sicuramente tra quelli che amano i piaceri della vita e che non si accontentano tanto facilmente. Anche noi siamo così. Non ci è mai piaciuto fare un caffè qualsiasi.
E dopo settant’anni possiamo dire che sappiamo quello che beviamo.
so m e t h i n g s a r e j u st b et t e r .
il Calendario
18 NOVEMBRE 2005 - POLITEAMA ROSSETTI
GIOVEDÌ
Orchestra Sinfonica
del Friuli-Venezia Giulia
Grazia Raimondi violino, Luigi Piovano violoncello, Roberto Prosseda pianoforte
direttore Tiziano Severini
POSTO UNICO Interi € 11,00
Ridotti
€ 9,00
Abbonamento per i due concerti (18/11 e 30/12)
€ 16,00
DAL 21 AL 26 NOVEMBRE - SALA BARTOLI
Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia - Suspect Culture Glasgow
A Different Language
di Renato Gabrielli regia di Graham Eatough
con Sergio Romano, Selina Boyack
POSTO UNICO
Interi
Under 25
€ 12,50
Abbonati
VENERDÌ
11
NOVEMBRE
SABATO
€ 15 1*
€ 7,50
DAL 22 AL 27 NOVEMBRE - POLITEAMA ROSSETTI
Just pour rire - David Zard presenta
Arturo Brachetti L’uomo dai mille volti
ideazione di Arturo Brachetti e Serge Denoncourt
Recite di MAR 22, MER 23, GIO 24 e SAB 26 pom
PLATEA A-B Interi € 48,00 4* PLATEA A-B Under 12
PLATEA C Interi
€ 36,00 3* PLATEA C Under 12
I GALLERIA Interi € 30,00 2* I GALLERIA Under 12
II GALLERIA Interi € 25,00 2* II GALLERIA Under 12
LOGGIONE Interi € 7,50
Recite di VEN 25, SAB 26 sera, e DOM 27 pom
PLATEA A-B Interi € 55,00
PLATEA A-B Under 12
PLATEA C Interi
€ 46,00
PLATEA C Under 12
I GALLERIA Interi € 36,00
I GALLERIA Under 12
II GALLERIA Interi € 28,00
II GALLERIA Under 12
LOGGIONE Interi € 10,00
10
NOVEMBRE
12
NOVEMBRE
DOMENICA
13
NOVEMBRE
€
€
€
€
36,00
29,00
24,00
19,00
€
€
€
€
44,00
37,00
29,00
20,00
MARTEDÌ
15
NOVEMBRE
VENERDÌ
18
NOVEMBRE
DAL 29 AL 30 NOVEMBRE 2005 - POLITEAMA ROSSETTI
Produzione Fuorivia
LUNEDÌ
Chisciotte e gli invincibili
di Erri De Luca con Erri De Luca, Gianmaria Testa, Gabriele Mirabassi
PLATEA A-B Interi € 20,00 1* PLATEA A-B U. 25
€ 17,00
PLA C-GALL Interi € 12,00 1* PLATEA C-GALL U 25 € 10,00
MARTEDÌ
DAL 1° AL 2 DICEMBRE 2005 - POL. ROSSETTI
22
Three in the Way - Fox and Gould
“Pasiones” Tango y Musical
con Erica Boaglio, Adrian Aragon
e la Compagnia Vientos del sur de
PLATEA A-B Interi € 37,00 3*
PLATEA C Interi
€ 32,00 2*
I GALLERIA Interi € 26,00 2*
II GALLERIA Interi € 22,00 1*
LOGGIONE Interi € 7,50
Buenos Aires
PLATEA A-B Under 25
PLATEA C Under 25
I GALLERIA Under 25
II GALLERIA Under 25
NOVEMBRE
€
€
€
€
30,00
26,00
21,00
16,00
6 DICEMBRE 2005 - ORE 21 - POLITEAMA ROSSETTI
Azalea Promotion presenta
€ 23,00
€ 17,00
II GALLERIA
Giorgio Gallione con Claudio Bisio
28,00 2* PLATEA A Under 25
25,00 2* PLATEA B Under 25
20,00 1* PLATEA C Under 25
15,00 1* GALLERIE Under 25
VENERDÌ
25
NOVEMBRE
€
€
€
€
23,00
20,00
16,00
12,00
DAL 9 ALL’11 DICEMBRE 2005 - POLITEAMA ROSSETTI
Music Arts & Show presenta
SABATO
26
NOVEMBRE
DOMENICA
Winx Power Show
da un’idea di Iginio Straffi regia di Salvatore Vivinetto
PLATEA Interi
€ 25,00 2* PLATEA Under 14
GALLERIE Interi
€ 15,00 1* GALLERIE Under 14
VENERDÌ
€ 11,50
Fondazione Teatro dell’Archivolto
di Daniel Pennac regia di
PLATEA A Interi
€
PLATEA B Interi
€
PLATEA C Interi
€
GALLERIE Interi
€
23
NOVEMBRE
NOVEMBRE
DAL 7 ALL’8 DICEMBRE 2005 - POLITEAMA ROSSETTI
Grazie
MERCOLEDÌ
24
Enrico Ruggeri in concerto
PLATEA
I GALLERIA
21
NOVEMBRE
€ 20,00
€ 12,00
27
NOVEMBRE
08.30 Apertura prevendita per “A Different Language,”
“Chisciotte e gli invincibili,” “Pasiones - Tango y Musical,”
“Grazie”
20.30 POLITEAMA - Musical - Turno M
Gian Burrasca - il musical
08.30 Distribuzione biglietti-invito gratuiti per il concerto dell’Associazione Nazionale Alpini del 3 dicembre
20.30 POLITEAMA - Musical - Turno O
Gian Burrasca - il musical
21.00 SALA BARTOLI L’interrogatorio
20.30 POLITEAMA - Musical - Turno N
Gian Burrasca - il musical
16.00 POLITEAMA - Musical - Turno P
Gian Burrasca - il musical
08.30 Apertura prenotazioni “abbonamenti con le stelle” per
“Morte di un commesso viaggiatore”. Prevendita biglietti
da giovedì 17 novembre.
20.30 POLITEAMA - Fuori abbonamento
Orchestra Sinfonica
del Friuli-Venezia Giulia
direttore Tiziano Severini
20.30 POLITEAMA
Società dei Concerti
21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento
A Different Language
con Sergio Romano, Selina Boyack
20.30 POLITEAMA - Musical - Turno M
A. Brachetti “L’uomo dai mille volti”
21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento
A Different Language
con Sergio Romano, Selina Boyack
20.30 POLITEAMA - Musical - Turno O
A. Brachetti “L’uomo dai mille volti”
21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento
A Different Language
con Sergio Romano, Selina Boyack
20.30 POLITEAMA - Musical - Turno N
A. Brachetti “L’uomo dai mille volti”
21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento
A Different Language
con Sergio Romano, Selina Boyack
20.30 POLITEAMA - Fuori abbonamento
A. Brachetti “L’uomo dai mille volti”
21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento
A Different Language
con Sergio Romano, Selina Boyack
16.00 POLITEAMA - Fuori abbonamento
20.30 POLITEAMA - Fuori abbonamento
A. Brachetti “L’uomo dai mille volti”
21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento
A Different Language
16.00 POLITEAMA - Musical - Turno P
A. Brachetti “L’uomo dai mille volti”
16.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento
Bobo e la fabbrica delle fiabe
il Rossetti News
Mostre, incontri e dibattiti per ricordare Virgilio Giotti
“La quieta allegria del vivere”:
questo il titolo della serie di
eventi culturali e artistici con cui
– fra il 19 novembre 2005 e il 28
gennaio 2006 – verrà reso omaggio al
poeta e scrittore triestino Virgilio
Giotti (1907-1957), annoverato oggi
fra le voci più alte del Novecento
italiano. La rassegna è composta da
diverse iniziative, tutte di profondo interesse, che comprendono un’importante mostra sul poeta, interessanti conversazioni e testimonianze
incentrate sulla sua vita e sulle
opere, la presentazione di due nuovi
volumi – “Lettere al padre. Dialogo
fra Virgilio Giotti e i figli durante la campagna di Russia” a cura di
Anna De Simone e Virgilio Giotti e
“Ai mii fioi” – nonché proiezioni
cinematografiche di documentari e
cortometraggi e trasmissioni radiofoniche.
Anche il mondo del teatro celebrerà
Giotti, presentando il 25 novembre
alla Sala Bartoli un’azione drammaturgica giottiana a cura della
Civica Scuola d’Arte Drammatica e il
22 dicembre al Teatro Miela “Salotto
Giotti” a cura de L’Armonia. La
rassegna - il cui calendario completo sarà presentato a metà novembre - è realizzata da “Il Ramo
d’Oro” Editore, “Almanacco del Ramo
d’Oro” e dalla Civica Scuola d’Arte
Drammatica di Trieste, in collaborazione con il Teatro Stabile del
Friuli-Venezia Giulia, il Centro
Studi Giani Stuparich, la RAI,
la Biblioteca Statale di Trieste
e la Biblioteca Statale Isontina
di Gorizia ed è patrocinata dal
Ministero per i Beni Culturali,
dalla Regione Friuli-Venezia Giulia
e dalla Provincia di Trieste.
diretto da Antonio Calenda
“Trieste a Teatro”
Periodico del Teatro Stabile
del Friuli-Venezia Giulia
www.ilrossetti.com/triesteteatro.asp
Anno XIV - numero 118 - 10 novembre 2005
redazione Viale XX Settembre, 45 - 34126 Trieste
tel. 040-3593511 fax 040-3593555
www.ilrossetti.it e-mail [email protected]
Autorizz.Tribunale di Trieste n° 846 del 30.7.1992
stampa Stella Arti Grafiche,Trieste
direttore responsabile Stefano Curti
redazione Ilaria Lucari, Ivis Lasagna
Il ritorno di “A different language”
in Sala Bartoli dal 21 al 26 novembre
Ritorna alla Sala Bartoli
da lunedì 21 novembre
“A different language”,
il fortunato spettacolo di Renato Gabrielli.
Una vera particolarità,
quella di riproporre a
pochi mesi di distanza
lo stesso spettacolo,
motivata però in questo
caso dal grande successo
che ha registrato nell’aprile scorso, concludendo le repliche con
una serie notevole di
“tutto esaurito”. Sergio
Romano e Selina Boyack
racconteranno ancora la
storia d’amore reale e
divertente di due trentenni che si incontrano
in una chat.
Il Teatro degli Asinelli presenta
“L’interrogatorio” in Sala Bartoli
Concerto con gli Alpini
il 3 dicembre
al Rossetti: inviti gratuiti
in distribuzione
da venerdì 11
Si rinnova l’appuntamento
con il concerto di cori
alpini: dopo il successo ottenuto nelle passate stagioni, l’iniziativa, promossa dall’Ana di
Trieste con il supporto di
Comune e Aiat, verrà riproposta sabato 3 dicembre. Gli inviti gratuiti
per assistere al concerto
sono in distribuzione alla
biglietteria del Rossetti
da venerdì 11 novembre.
Venerdì 11 novembre va in scena al Teatro
Stabile del Friuli-Venezia Giulia lo spettacolo vincitore del Festival del Teatro
Amatoriale realizzato dalla Fondazione
CRTrieste. Si tratta de “L’interrogatorio”
un vero e proprio “giallo” scritto e
diretto da Paolo De Paolis e prodotto dal
Teatro degli Asinelli.
La serata si terrà in Sala Bartoli alle
ore 21 e sarà ad ingresso
gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
“L’interrogatorio” è un
omaggio al mondo dei vecchi
film polizieschi, alla loro
suspance, alle tensioni che
riuscivano a creare nel
pubblico, alle sorprese e
alle suggestive atmosfere
in bianco e nero che continuano a conquistarci.
Ne L’interrogatorio ammireremo il talento interpretativo di Cristian Esposito,
Michele Gregori e Claudio
Sigovich. Lo spettacolo a
ingresso gratuito va in
scena in una data unica,
venerdì 11 novembre alle
ore 21.
ADOLFO LEVIER (Trieste, 1873-1953) - Caffè all’aperto, 1910 - olio su tela, cm 65x92
il colore del benessere sociale
Non può esserci stabile ricchezza economica
senza ricchezza spirituale.
In qualsiasi ambito siano rivolti
– dalla sanità allo sviluppo economico, dalla scienza alla cultura,
all’arte, al tempo libero –
gli interventi della Fondazione sono sempre caratterizzati
da concreto impegno verso la collettività.
In una società evoluta
sono modulazioni che arricchiscono di felici tonalità
il colore del benessere sociale.