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LISTA DEI CITTADINI INFORMA
Agenzia di stampa - Pres. Mauro Cavalli - Dicembre 2015
Sito internet: http://www.listacittadinisavignano.org
Foto: Eros Pancaldi, Marco Pancaldi, Maurizio Tedeschi, Massimo Trenti ed altri che non è stato possibile identificare - Stampa: Tipolitografia F.G. Savignano sul Panaro (MO) - 15C1366
Ripartire dalla Variante
di Germano Caroli
Sembra non esserci fine ai continui tagli ai finanziamenti pubblici che colpiscono gli enti locali, minori risorse per il bilancio del Comune già colpito da
entrate da oneri di urbanizzazione ridottesi a circa
1/10 di quelle degli anni precedenti a questo interminabile periodo di crisi economica. Come non
Dal campanile, la vista sul Borgo.
l’importo di circa 450.000 euro per la
manutenzione straordinaria di pavimentazioni stradali e pedonali, di edifici scolastici
e pubblici, di impianti di pubblica illuminazione e
semaforici.
In questi anni di scarsità delle risorse economiche
è stata comunque forte l’esigenza di assicurare il
decoro del nostro territorio cercando di mettere in
giusto rapporto la qualità dei servizi ed il contenimento delle spese, soprattutto quando queste sono
di rilevante entità com’ è il caso del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Con gli altri Sindaci dell’Unione ci stiamo confrontando per definire i contenuti della gara d’appalto per l’affidamento dei rifiuti
nel nostro ambito territoriale. L’anno 2016 sarà dedicato all’espletamento della gara in esito alla quale auspichiamo un sistema di raccolta dei rifiuti di
qualità ad un prezzo inferiore a quello attuale. Nella
consapevolezza che, in particolare per il servizio rifiuti, la qualità del risultato è fortemente influenzata
dalla disponibilità dei cittadini, questa è l’occasione
per ringraziarli dell’impegno espresso nella raccol-
bastasse, a ciò si aggiungono i vincoli di finanza
pubblica (Patto di stabilità) che da anni “bloccano”
importanti risorse disponibili nelle casse degli enti
locali (per il Comune di Savignano questo
“tesoretto” vale circa 900.000 euro) che potrebbero risultare molto utili per soddisfare le esigenze dei cittadini e più in generale
per una politica di sviluppo del territorio.
In questo “quadro a tinte fosche” si scorgono elementi positivi nella discussione parlamentare in corso, sulla “legge di Stabilità”
per l’anno 2016, che sembra prevedere, per
un ristretto arco temporale, l’allentamento
della stretta del “Patto” così da consentire
di programmare l’aumento degli investimenti. Se ciò si concretizzerà, l’Amministrazione sarà in grado di cogliere questa
occasione e per questo stiamo progettando Convegni e incontri di presentazione ed approfondimento del progetto
interventi, particolarmente necessari, per “Dea Minerva”.
ta differenziata che può rappresentarsi nei termini
seguenti: nell’anno 2011, con riferimento al dato
medio dei Comuni dell’Unione Terre di Castelli,
avevamo una percentuale di raccolta differenziata
inferiore ed una produzione di rifiuto indifferenziato superiore; ai dati del settembre 2015, sempre
con riferimento al dato medio dei Comuni dell’Unione Terre di Castelli, abbiamo una percentuale
di raccolta differenziata superiore ed una produzione di rifiuto indifferenziato inferiore.
Dal punto di vista della raccolta differenziata, inoltre, il Comune di Savignano, insieme all’Istituto
Comprensivo, ha avviato da più di 3 anni, il progetto didattico “Dea Minerva”, progetto che finanzia, in
indispensabile il consumo di suolo, perseguendo il
massimo utilizzo dei contenitori produttivi esistenti, anche tramite il riconoscimento di quelli che si
trovano in zona agricola, valutandone le criticità
ambientali e definendo, di conseguenza, eventuali
limiti alle loro possibilità di sviluppo e trasformazione. Più in particolare, la variante riconosce come
attività produttive in zona agricola, i seguenti stabilimenti, già esistenti: Franchini carni, Distillerie
Rossi, Caviro, strutture polifunzionali (lungo SP 569
direz. Valsamoggia), ex Dalmine resine. A confermare la volontà di mantenere opportunità di lavoro
nel nostro Comune la variante riconosce come zone
produttive gli stabilimenti già esistenti (Leonelli,
Sinibaldi, Errezeta, Bettelli, Seano Salumificio, F.lli
Morisi Elettrauto) che nella pianificazione vigente
sono previsti a destinazione residenziale. La variante, sulla base di un quadro ambientale che ha visto
l’affioramento della falda acquifera in talune aree
del “Polo 11” di Magazzeno, ha definito un’articolata suddivisione dell’area in zone nelle quali svolgere
attività compatibili con il contesto nel quale è indi-
rumore ed al traffico, ha rilasciato l’autorizzazione
alla realizzazione.
È parere del sottoscritto che l’agire del Comune di
Valsamoggia, senza l’ascolto dell’Amministrazione
di Savignano, non sia un fatto positivo tenuto in
conto l’ineludibile esigenza, nell’interesse attuale e
futuro di tutti, di un coordinamento nell’affrontare le problematiche e cogliere le opportunità che
tale intervento determina sui territori di entrambi
i Comuni.
In merito a ciò ritengo siano numerose le ragioni
alla base delle nostre osservazioni, che esporremo
nelle giuste sedi, ma sono molto interessato a ricercare, forse ve n’ è ancora il tempo, soluzioni condivise, senza contrapposizione di diritti. Non ritengo
sia nello spirito delle leggi che regolano le attività
delle pubbliche amministrazioni, il considerare la
“somma dei diritti a valore costante”, ovverosia che a
maggiori diritti/possibilità per un’amministrazione
nell’adottare le proprie scelte debbano corrispondere minori diritti/possibilità di un’altra amministra-
zione coinvolta, ad intervenire nei confronti di quelle stesse scelte.
Prima di concludere il mio intervento vorrei soffermarmi sul problema della sicurezza in merito al
quale intendiamo operare, in stretto rapporto con
le forze dell’ordine, con iniziative concrete. Sulla
base dei dati a nostra disposizione il nostro Comune, dal punto di vista della sicurezza, non è migliore né peggiore rispetto ai Comuni limitrofi. Questo
però non vuol dire che si debba abbassare la guardia, tutt’altro. Cercheremo la collaborazione sia dei
corpi di vigilanza privati che quella dei cittadini,
sull’esempio di altri Comuni dove sono state già introdotte forme di vigilanza attiva. Occorre lavorare
sulla prevenzione, i cittadini devono essere informati su come procedere in caso di necessità. Molto
importante sarà, da questo punto di vista, rafforzare, appena le norme sull’assunzione di personale
lo consentiranno, l’organico della Polizia Municipale ed interscambiare servizi con il Corpo Unico
dell’Unione Terre di Castelli.
Per una politica di “qualità”
di Angelo Balestri
Dopo le elezioni amministrative del 2014 sono stato riconfermato come Capogruppo della Lista dei
Cittadini in Consiglio comunale. Avendo ormai
un’esperienza di oltre 6 anni, posso dire che il mio
campito è facilitato dal fatto di avere a che fare con
persone di qualità. Nel nostro gruppo ci sono rappresentanti della Lega che convivono serenamente
con simpatizzanti di Sel e Rifondazione. Nonostante al nostro interno ci siano componenti di diverso
orientamento, riusciamo a stare insieme e a trovare
punti di condivisione sulle tematiche locali. Nessu-
Zona “Caviro - Tempio” interessata dalla variante del PRG.
modo significativo e crescente nel tempo, le scuole
con il ricavato della vendita di carta, cartone e plastica. Altri Comuni dell’Unione Terre dei Castelli
hanno deciso di seguire le “orme” di Savignano. Castelvetro ha inaugurato da poco il terzo compattatore mentre Vignola è in procinto di partire. Ci fa piacere se qualcuno prende spunto dal nostro progetto,
che a Castelvetro si chiama “Fenice” e ricalca a grandi linee il nostro “Dea Minerva”. Del resto Il Papa
nell’enciclica “Laudato si’ ” ha parlato dell’esigenza
di azioni concrete e continuative di contrasto alla
“cultura dello scarto, che colpisce tanto gli esseri
umani esclusi quanto le cose, che si trasformano
velocemente in spazzatura”. Se volevamo avere una
conferma autorevole che stiamo seguendo la strada
giusta, non poteva esserci opinione migliore.
Tra le iniziative di particolare importanza dell’azione amministrativa vi è certo l’adozione della variante PRG relativa alla disciplina delle aree e delle attività produttive. La delibera, alla quale chiunque può
presentare osservazioni entro il 18/01/2016, si pone
l’obiettivo di agevolare lo sviluppo delle attività economiche locali, riducendo al minimo
La Fontana di Piazza Falcone, di Antonio Sgroi.
spensabile adottare le più adeguate misure di tutela
delle acque sotterranee.
Altro argomento di importante attualità è il progetto di ampliamento e riqualificazione dello stabilimento ILPA, in località Magazzino, per il quale
il Comune di Valsamoggia, respingendo pur argomentate osservazioni del Comune di Savignano al
riguardo, principalmente degli impatti relativi al
Alba sul Borgo.
no di noi è entrato in politica per
iniziare una nuova carriera ma per
dare un contributo costruttivo al proprio paese.
Se questo progetto politico funziona, e la fiducia per
un secondo mandato che ci è stata accordata nel
2014 lo dimostra, lo si deve, lo ribadisco ancora una
volta, alla qualità delle persone e alla loro capacità
di mantenere sempre aperto il confronto e il dibattito. Credo appunto che il metodo del confronto sia il
modo migliore per fare politica e, anche a livello nazionale, pare che qualcosa stia cambiando. Il successo che ha avuto in questi ultimi
anni il Movimento 5 Stelle non
può essere un caso. I detrattori
dei seguaci di Grillo dicono che
si tratta di un movimento guidato da un “guru”, a cui tutti gli altri
si accodano. In realtà, chi conosce da vicino i “5 stelle”, sa che c’ è
un continuo confronto serrato,
anche a livello di web. Lo stesso
Partito Democratico, dopo l’avvento di Renzi, ha conosciuto al
suo interno un dibattito, a volte
anche aspro, che prima
non c’era. I partiti inve-
ce che si stanno isolando nelle loro
nicchie, stanno attraversando un
momento di difficoltà. Con questo
naturalmente non voglio dire che la
politica nazionale abbia copiato la
Lista di Savignano ma forse abbiamo
anticipato un modo di pensare che
ora è sempre più diffuso. È chiaro
però che, oltre al confronto, occorre
fare delle scelte e prendere delle de-
cisioni. Dipendesse da noi ci muoveremmo anche
in maniera più incisiva ma i vincoli imposti dal governo centrale sulle spese amministrative sono sempre più stringenti. Il Comune di Savignano continua
ad accantonare fondi (erano 700.000 euro alla fine
della scorsa legislatura ora superano i 900.000) che
non può spendere a causa del Patto di Stabilità. Personalmente mi considero un cittadino medio che si
preoccupa per il luogo in cui vive. Parlando con le
persone avverto sempre più un’esigenza che sento
anche mia: una maggiore attenzione dell’Amministrazione per la manutenzione ordinaria. A un cittadino non interessa tanto quanti stranieri verranno sul nostro territorio. O perlomeno gli può anche
esistono casi in cui i ruoli sono invertiti, ma di cui
sono protagonisti negativi gli uomini, vittime a loro
volta di una cultura machista e prevaricante. Anche
per questo l’attenzione non è rivolta solo a chi questa
violenza la subisce ma anche a chi la pratica. Diventa
quindi importante non
solo intervenire quando
il fatto è già successo ma
anche fare opera di educazione e prevenzione,
che è ancora più efficace
interessare ma lo mette in secondo
piano rispetto, ad esempio, alle buche
da riparare sulle strade. C’è chi dice:
avete i soldi per mantenere i profughi
negli alberghi ma non quelli per asfaltare le strade! Ciò vuol dire confondere le scelte fatte a livello nazionale
con le politiche delle amministrazioni locali. La gestione degli immigrati
spetta al governo centrale, la manutenzione ordinaria è compito dei Comuni. Ma se da Roma continuano a
bloccare i soldi, la manutenzione ordinaria diventa invece sempre più straordinaria! Quello che mi
sento di dire però è che l’attenzione per i temi locali
per noi rimane di fondamentale importanza. Vedo
in questa legislatura una squadra ancora più coesa
e operativa fin da subito. Sono entrati giovani che
hanno voglia di fare bene, accanto ai veterani, tra i
quali potrei essere annoverato anch’io. Per il futuro
auspico un maggiore coinvolgimento dei cittadini
nella vita politica del proprio paese, senza aspettare
che siano sempre gli altri a decidere per loro. Se non
si comprende questo e il risveglio arriva troppo tardi, le conseguenze negative rischiano di farsi sentire
anche nelle prossime generazioni.
Dalla parte dei più deboli
di Ana Maria Tabilio
Un anno e mezzo è passato dalle elezioni amministrative del 2014 ma è sufficiente per stilare un primo
provvisorio bilancio dell’attività svolta. Nella precedente legislatura mi ero occupata di Pari Opportunità, Politiche di Integrazione e Solidarietà, Consulte di
Frazione... Le stesse deleghe mi sono state riconfermate anche per questo secondo manda-
to. Per me quindi si tratta di continuare un lavoro che è iniziato a partire dal
2009 e che ha dovuto fare i conti con le problematiche legate alla difficile situazione economica e sociale. La lotta contro la violenza subita dalle donne
è stato uno dei temi forti del mio assessorato. Un
fenomeno in cui le donne sono le vittime, anche se
se parte dalla scuola. Diverse sono le iniziative che
abbiamo adottato per sensibilizzare i giovani studenti
sulle differenze di genere e il rispetto per l’altro. Sono
3 anni che il Comune di Savignano aderisce alla campagna “One Billion Rising”, ma quest’anno abbiamo
coinvolto anche i ragazzi delle Scuole Medie, i quali
si sono resi conto che non si trattava di un ballo fine
a se stesso ma che dietro c’era una motivazione particolare. Il 25 novembre 2014 nel corso della Gior-
nata Internazionale della violenza contro le donne,
Stefano Ciccone dell’Associazione Maschile Plurale
di Roma e Caterina Liotti del Centro Documentazione Donna, hanno parlato ai ragazzi, a cui era stato in
precedenza sottoposto un questionario anonimo. Dal
test e dal dibattito sono emerse
problematiche come la prevaricazione e l’ossessione per la
bellezza femminile. Sull’argomento molto è stato fatto e molto resta ancora da fare.
Un altro tema scottante di cui mi
sono occupata è l’integrazione
degli stranieri. Un aspetto che
mi tocca personalmente visto
che i miei genitori sono emigrati
in Venezuela, dove io sono nata. Ritenevo e ritengo che la conoscenza della lingua italiana sia un
presupposto indispensabile per una buona integrazione degli immigrati, nel rispetto delle regole
per una civile convivenza. Ma quando ho proposto
un corso di alfabetizzazione per stranieri l’iniziativa
non ha ricevuto sostegno nemmeno dagli enti preposti alla formazione in età adulta. Savignano ha così
deciso di fare da sola e con l’ausilio di un’insegnante
volontaria. Dopo un incontro con i vari rappresentanti delle comunità etniche, il corso ha avuto inizio ed
era frequentato all’inizio prevalentemente da donne
maghrebine. Poi l’iniziativa ha preso piede e oggi le
lezioni sono tenute dal Cpa di Modena presso la Sala
della Biblioteca. Gli iscritti sono una quarantina, suddivisi in vari livelli a seconda della conoscenza della
lingua italiana, le donne sono più numerose nei corsi
mattutini mentre gli uomini affollano le lezioni serali. A proposito di integrazione molto
successo hanno riscosso le serate tematiche dedicate alla cucina tipica di
ogni singolo paese (serata polacca,
greca, marocchina ecc.). Una volta
all’anno ci si ritrova poi nella manifestazione “Popoli in festa” in cui le
varie tradizioni culinarie si fondono
in una mescolanza di profumi che
rappresenta un interessante momento di socializzazione.
Non potrei concludere questo intervento senza parlare dell’impegno di questa amministrazione e
mio personale per far fronte all’emergenza lavoro. Dal 2012
pubblichiamo annualmen-
te Bandi che consentono a chi è disoccupato e
si trova in condizioni di particolari necessità, di
lavorare un certo numero di ore ed essere retribuito con Voucher INPS. Attualmente sono 16,
tutte savignanesi, le persone che svolgono per il
Comune lavori di utilità sociale. Il contributo economico è minimo ma è una possibilità, per chi ha
perso il lavoro e ha una famiglia e figli a carico, di
ne dello stato di conservazione dell’amianto. Pochi
infatti sono informati del fatto che la copertura in
amianto non sempre è da tirar via ma può bastare
anche solo la verniciatura. È molto importante che
i Savignanesi sappiano che possono richiedere
all’Ufficio Ambiente una consulenza sull’amianto:
un tecnico del Comune si recherà gratuitamente
presso l’abitazione per effettuare la verifica.
Sulla zonazione acustica l’Amministrazione di Savignano ha di fatto adempiuto ad un obbligo normativo a cui tutti i Comuni devono sottostare. Il territorio comunale è stato suddiviso in varie zone a
seconda della destinazione urbanistica, individuando così i valori limite di rumore che non devono essere superati in tali zone. Tali valori cambiano, ad
esempio, a seconda che si tratti di una zona residenziale o di una industriale. Si tratta di una forma di
garanzia per i residenti ma, in una qualche misura,
anche per le aziende che si trovano in regola.
non sentirsi emarginato dalla vita sociale e lavorativa. Di recente anche altri comuni dell’UTC si
sono avvalsi di questa politica.
In conclusione, ma non per importanza, voglio parlare delle Consulte di Frazione, che sono state ripristinate dopo la positiva esperienza della scorsa legislatura. Questa amministrazione le ha fortemente volute e,
personalmente, ritengo siano uno strumento fondamentale per creare un fattivo rapporto di collaborazione con i cittadini.
Alcune delle proposte e delle idee che
sono emerse dalle frazioni hanno poi
trovato pratica attuazione, altre sono
state temporaneamente accantonate
per mancanza di risorse.
Il mio impegno è volto a migliorare il loro funzionamento favorendo
ancora di più, secondo forme in via
di definizione, la partecipazione dei
cittadini.
Occhio al risparmio
di Alessandro Corsini
I Comuni devono fare sempre di più i conti con la Sportivo Tazio Nuvolari, per ridurscarsità di risorse da poter investire ed anche la ri- re i consumi, mantenendo adeguata
duzione delle spese correnti è di fatto una necessità. illuminazione del terreno di gioco, ed evitare l’annoUna strada può essere ad esempio puntare sul ri- so problema dell’abbagliamento nelle vie circostanti.
sparmio energetico. Nell’ambito del mio Assessora- In questi giorni è stato attuato, e finalmente abbiato ci siamo mossi in due direzioni: interventi diretti mo risolto uno spreco che nasceva da una scelta non
alla riduzione dei consumi di luce e gas e puntuale proprio oculata fatta al momento della realizzazione
controllo degli stessi. L’amministrazione, pur nella di tale impianto.
scarsità dei soldi per investimenti, ha dato priorità Per quanto riguarda invece i controlli dei consumi,
ad interventi di sostituzione ed ammodernamento abbiamo introdotto il monitoraggio capillare dei
di centrali termiche e pubblica illuminazione, pas- contatori elettrici in diversi edifici pubblici (adottansando per esempio a lampioni
do in alcuni di essi dei sensori
al Led. Già quest’anno, forse an“Sentinella”) e di gas, con tecnici
che grazie ad un inverno 2014dell’area ambiente che effettuano
15 non particolarmente rigido,
letture dirette a cadenza di pochi
si sono avuti risparmi “in bolgiorni, specie in inverno.
letta” tra i 10 ed i 20 mila euro.
Inoltre abbiamo in corso un
Attualmente tutta la frazione di
censimento sistematico di tutte
Magazzino è illuminata a Led,
le linee di illuminazione e decosì come molte parti di Mulino
gli impianti elettrici pubblici.
e tutte le strade di accesso che
Una volta ultimata l’analisi, il
portano al Borgo Castello.
Comune avrà chiaro il quadro
Sempre a Doccia abbiamo redel potenziale efficientamento
centemente provveduto alla sidella rete, di quali investimenstemazione dell’impianto di illuti sono necessari e potrà quinminazione del campo da Via Magazzino con il rinnovato impianto di
di decidere se istituire o meno
calcio grande del Centro illuminazione.
un bando per la gestione degli
Casa della Cultura - In evidenza la copertura completamente verniciata.
impianti di illuminazione pubblica, che verrà eventualmente assegnato a chi presenterà la migliore
proposta dal punto di vista del risparmio energetico e – conseguentemente - economico. Stiamo
inoltre effettuando le cosiddette “diagnosi energetiche” delle scuole e degli edifici pubblici perché
vogliamo evidenziare dispersioni di calore da infissi, coperture… ecc. e farci trovare pronti nel caso
di finanziamenti che prevedano progetti di riqualificazione energetica.
Si sono poi affrontate anche tante altre tematiche in
questo anno e mezzo di mandato, come per esempio
quella del censimento dell’amianto e della zonazione acustica. Nel primo caso, dopo il censimento e
la valutazione dello stato di conservazione dei materiali contenenti amianto negli edifici pubblici, si è
stimolato l’avvio anche di quello delle case private.
Abbiamo organizzato un evento informativo al Teatro La Venere, in cui sono intervenuti esperti che
hanno fornito conoscenze ed indicazioni, che ora
ogni cittadino può trovare in una sezione apposita del sito del Comune. I tecnici comunali, inoltre,
hanno seguito un corso che li abilita alla valutazio-
Barriera antierosione a protezione dei terreni agricoli in zona Magazzeno.
Area fluviale dopo l’intervento di selezione della vegetazione.
Come Amministratore mi è anche capitato di poter
trasformare i problemi in opportunità. In un caso
specifico il problema era l’erosione di sponda del
Panaro presso Magazzino, immediatamente a
valle della nuova Pedemontana, dove le acque
In un altro caso specifico il problema è stato la grandissima quantità di alberi abbattuti dalla nevicata del febbraio 2015 lungo il Percorso Natura che va da Doccia a
Formica e nella zona intorno a Garofano.
Cogliendo l’opportunità di avvalerci di
una ditta specializzata nella produzione di
cippato, abbiamo proceduto - a costo zero
- alla selezione e abbattimento di una parte
della vegetazione, seriamente danneggiata.
Rivendico fortemente la bontà di tale intervento, che ha anche causato qualche polemica da parte di cittadini preoccupati per
il proprio territorio: è stato ultimato senza
Rio Ghiarelle - Ponticello realizzato con tronchi d’albero, perfettamente naturalizzato.
alcun costo per l’Amministrazione (quando
stavano “mangiando” anche tratti di terreno agricolo in altra maniera si sarebbero dovute spendere deciprivato. Un intervento della Regione del costo di oltre ne di migliaia di euro). È stato il primo intervento
500.000 euro, concordato nei modi di realizzazione dopo che, per oltre 20 anni, non era stata compiucon il Comune, ha consentito di creare una serie di ta alcun tipo di manutenzione in tali aree. La vegebarriere di protezione, composte da massi cementa- tazione - lo possono vedere tutti già oggi che sono
ti, in grado di rallentare la corrente e cogliere l’op- passati pochi mesi - ha ripreso a crescere con vigore
portunità per ripristinare il percorso fluviale che da e non si notano tracce dell’intervento dei macchinaMagazzino porta a Doccia, rimasto per anni interrot- ri. Peraltro, lo voglio dire, tale intervento ci ha anche
to proprio a causa dell’erosione. Quel passaggio è un fornito l’opportunità, sempre a costo zero, di sistetassello fondamentale per la estensione della rete di mare la vegetazione a valle del Cimitero nella zona
percorsi fruibili del Comune (cosiddetti “percorsi na- di Castello e, nella zona di Garofano, di creare un
tura”) anche alla tratta Magazzino - Doccia, un’idea ponticello sul Rio Ghiarelle, da tempo richiesto dalche nasce dalla Consulta e dai Comitati di Magazzino la Consulta e che, in altra maniera, sarebbe costato
ed in cui l’amministrazione crede. Ancora in fase di diverse migliaia di euro. Ecco, per chiudere, mi vien
studio è invece l’idea di creare un percorso fruibile da dire che questo anno e mezzo di mandato è stato
anche fra Mulino e Bazzano, sollecitata dalla Consul- votato al cercare di fare di necessità virtù ed ottimizta di Mulino.
zare le risorse a disposizione.
Dalla parte dei Giovani
di Andrea Govoni
Come lista civica, il nostro obiettivo è di trasmet- segna di concerti “La musica che
tere a tutta la popolazione di Savignano il nostro unisce”, evento finalizzato a creare
impegno ed instaurare un rapporto di fiducia. In cooperazione tra i vicini comuni dell’Unione Terriferimento alle giovani
re di Castelli, il cui ricavagenerazioni, si è cercato di
to è stato in parte devolucoinvolgerle attivamente,
to all’associazione ANT.
dimostrando che anche i
Questi concerti sono stati
giovani sono risorsa e paraccolti con entusiasmo,
te attiva della comunità.
coinvolgendo le associaAbbiamo infatti voluto rizioni del nostro territorio
porre fiducia nelle iniziatie suscitando l’interesse di
ve proposte dai nostri più
un grande pubblico. Al
giovani cittadini. Tra i promomento in cantiere vi
getti finora sostenuti Mega concerto “Non siamo mica gli Americani”
sono: l’istituzione della
vi è in primis la ras- al Tazio Nuvolari.
Consulta Giovanile, luogo
di aggregazione ma soprattutto un’occasione affinché gli stessi giovani abbiano modo di manifestare le loro necessità e proporre le proprie idee,
ed un progetto rivolto invece alla cittadinanza
giovane over18, nello specifico una festa di capodanno che vede collaborare i centri giovanili di
Savignano e Marano. Siamo certi che i risultati
finora ottimi ottenuti da queste nuove iniziative,
diano slancio e creino un sempre maggiore interesse da parte dei giovani alla partecipazione attiva e permettano loro di esprimere i grandi valori
che possiedono.
Il sociale non si tocca
di Giuseppe Marchioni
La scuola e le politiche sociali sono al centro del mio
assessorato. Per quanto riguarda il welfare posso
senz’altro affermare che la struttura, che opera a
livello di Unione Terre di Castelli, funziona molto bene mentre il Servizio Sociale Professionale
è considerato un’eccellenza. Inoltre le associazioni
mati dopo la positiva esperienza
della scorsa legislatura. Tutti i pomeriggi del martedì un gruppo di circa 30 anziani
si ritrova nella Sala della Biblioteca: è un momento
di aggregazione molto apprezzato che ha visto crescere progressivamente il numero dei partecipanti.
Analogamente, sempre per i meno giovani, si tiene
un corso della memoria, a giovedì alterni, intitolato “Ti ricordi chi era Pico?”. Sul modello di quello
che già succede a Spilamberto, stiamo attuando
il progetto “In centro” che si chiama così proprio
perché si tratta di riportare al “centro” dell’attenzione persone che invece erano rimaste un po’
ai margini. “In centro” si rivolge a coloro che sono
di volontariato presenti a Savignano sono numerose e molto attive. Quello che manca sono invece le
risorse finanziarie perché i vincoli del Patto di Stabilità colpiscono anche i settori di cui mi occupo.
Nonostante questi problemi, i progetti che stiamo
portando avanti sono diversi e sono stati riconferCompattatori all’interno di una scuola.
L’Elefante dopo i lavori di manutenzione.
seguiti dai Servizi Socali e che vogliono lavorare
come volontari per sentirsi ancora utili. A Savignano
sono in 5, si occupano di tenere in ordine le piazze e
le aree di parcheggio, a loro si deve la riverniciatura
con il copale della statua in legno dell’elefante che si
trova di fronte al Municipio. Al di là delle difficoltà
economiche in cui si dibattono le amministrazioni
pubbliche, ritengo che i Comuni debbano comunque
fornire servizi adeguati ai cittadini. Occorre partire
proprio da qui, dal tipo di servizio che si vuole dare,
per poi arrivare alla soluzione di come erogarlo. E non viceversa.
Plesso scolastico Giuseppe Graziosi.
Lo stesso ragionamento vale anche per la scuola.
L’Amministrazione in carica ha deciso di sostenere gli istituti didattici con 8.000 Euro all’anno,
un finanziamento certo su cui poter contare per
ogni esigenza. A questi si sono aggiunti, nel 2015,
i 10.100 provenienti da Dea Minerva, il progetto
che finanzia le scuole con il ricavato della vendita
dei rifiuti. Soldi freschi che permettono alle Scuole Medie di Savignano di mantenere anche i corsi
pomeridiani (pittura, scultura, teatro ecc.), che altri
istituti hanno dovuto abbandonare per mancanza di
fondi. Il Comune di Savignano ha partecipato a un
bando regionale per mettere a norma 2 dei suoi edifici, ha ottenuto un buon piazzamento e ora stiamo
attendendo lo sblocco, da parte della Provincia, dei
finanziamenti necessari. L’obiettivo è anche quello
di riportare la Direzione Didattica, ora confinata al
Centro “I Tigli”, all’interno delle Scuole Medie una
volta che saranno ristrutturate. Tra le finalità invece
del Welfare c’è la volontà di introdurre sempre più a
Savignano la pratica dell’affido, tramite la quale ragazzi in difficoltà vengono assegnati a famiglie che
li ospitano per periodi temporanei.
L’importanza di “fare squadra”
per la Spada dei Contrari, è necessario che questi
avvenimenti siano sempre più condivisi e coinvolgano tutte le attività economiche. Passi in avanti in
questa direzione sono già stati compiuti, ad esempio nell’Associazione “Savignano delle Botteghe”
sono presenti anche gli agricoltori. Nelle intenzioni
dell’Amministrazione l’Associazione “Savignano Città dell’Archeologia”, in fase di costituzione, dovrà diventare un grande contenitore che
raccoglie tutte le altre associazioni, che avranno un loro spazio pur mantenendo comunque la
loro autonomia. È di questi giorni l’avvio ufficiale
di un’altra opportunità per promuovere il territorio, parlo di Romea Strata, un progetto che apre
il “cammino” che dal nord
est dell’Italia e dell’Europa
porta a Roma. Conosciamo
tutti il grande successo del
“Cammino di Santiago” sul quale ogni anno transitano migliaia di pellegrini per ragioni religiose e
non solo. I pellegrini necessitano di servizi, posti
letto e mangiare, essere pronti, fare squadra, significa cogliere questa opportunità che il buon lavoro
dell’Amministrazione, in particolare dell’Assessore
Corsini che, con l’aiuto di un gruppo di cittadini, ha
reso possibile reinventando un percorso natura che
da Doccia porta al ponte di Spilamberto.
Oggi Savignano è sul tracciato e ora sta a
noi promuoverci al meglio. Per valorizzare le tante eccellenze del territorio, è
indispensabile utilizzare Internet, grazie
al quale il lavoro dei commercianti può
diventare più facile e più comodo, e una
visita al sito: “www.romeastrata.it” è
d’obbligo. Inutile arroccarsi sulle vecchie
convinzioni quando le nuove tecnologie permettono di farsi una pubblicità immediata e fruibile a
un numero sempre maggiore di persone. Molto importante per lo sviluppo economico è la variante al
Piano Regolatore che abbiamo approvato
recentemente in Consiglio comunale. Se le
imprese del territorio
sono più forti, il beneficio è per tutta la cittadinanza soprattutto perché
maggiori sono le risorse
che possono essere investite per il bene comune.
Anima Incontri Edizione 2015 - Spettacolo al Teatro La Venere
organizzato dall’Associazione Savignano delle Botteghe.
Graziosi Around, itinerario cicloturistico alla scoperta
dei luoghi del Graziosi.
di Carmen Montaguti
Le mie deleghe riguardano le attività commerciali,
l’agricoltura, la promozione del territorio e l’organizzazione degli eventi. Sono problematiche che
conosco molto bene dato che gestisco un’attività
commerciale in proprio. La mia idea è che con i
negozianti di Savignano si debbano mettere in
atto tutte le iniziative utili a farsi conoscere. Ora
non basta più una bella insegna per attirare la
clientela, occorre avere
la capacità di sapersi
ancora state sfruttate a pieno, i motivi per visitare Savignano possono
essere molteplici ma occorre farli conoscere. Occorre mettere in comunicazione i vari settori economici
e fare in modo che la Venere, il Mosaico e l’Elefante
non siano solo preziosi tesori ammirati dagli appassionati di storia e archeologia. Un binomio vincente
non può che essere fra cultura e gastronomia: chi visita una delle nostre Mostre deve avere
la possibilità di fermarsi poi a degustare i prodotti tipici locali. Viceversa chi
frequenta un ristorante deve trovare le
informazioni per partecipare agli eventi culturali. Savignano organizza ormai
da anni manifestazioni che richiamano
molti visitatori anche da fuori come,
tra le altre, la Magnalonga e la Lotta
Il Parroco, Sindaco e Vicesindaco, accolgono Francisco Sancho, il
primo “pellegrino” che ha percorso, a piedi, tutta la Romea Strata.
Momenti di riposo nel corso della Magnalonga.
Scavi dell’elefante.
valorizzare utilizzando anche
La Venere - “L’originale”.
le nuove tecnologie. Da questo punto di vista l’Amministrazione si
sta adoperando per snellire le procedure e agevolare
la compilazione dei documenti necessari a intraprendere un’iniziativa commerciale. Savignano deve tornare ad essere “vissuta” dai Savignanesi, altrimenti
il rischio è quello di rimanere schiacciati fra Bazzano e Vignola. Sono convinta che il nostro territorio abbia molte potenzialità che non sono
Un momento della festa “Lotta per la Spada dei Contrari”.
Fusione dei Comuni, ma anche NO!
di Maurizio Tedeschi
Il progetto di fusione dei Comuni delle Terre di
Castelli è stato uno degli argomenti che ha destato
maggior interesse, sia sulla carta stampata che nel
dibattito politico. La nostra Lista si è pronunciata
all’unanimità, durante una riunione aperta a tutti gli
amici, decretando la propria contrarietà a qualsiasi
ipotesi di fusione. Da qui la scelta dell’Amministrazione di non partecipare allo studio di fattibilità che
si terrà a breve in Unione.
Il nostro NO deriva non solo da ragioni di “campanile” e storiche, ma soprattutto da
considerazioni oggettive. Innanzitutto
Savignano è già una fusione, una fusione di frazioni, non essendoci un vero
capoluogo che si possa identificare tale
per dimensione e posizione geografica.
Il nostro territorio è una lunga lingua di
terra con 6 frazioni di dimensioni quasi
equiparabili.
Savignano è il primo Comune dell’Italia unita. I nostri antenati hanno desiderato tanto la propria autonomia, dopo anni di sottomissione, da essere stati i
primi a depositare lo stemma comunale, Savignano
è quindi il primo registrato nel libro dei Comuni
italiani: come si può pensare di cancellare questo
stemma?
Già nel 1927 prima, e nel 1937 poi, il Comune di
Savignano fu chiamato ad affrontare il medesimo
tema sulla possibile annessione a Vignola ed anche
in quella occasione gli allora amministratori non
trovarono le motivazioni per assecondare tale
richiesta.
Ma per quanto affascinanti siano le
ragioni sentimentali e storiche, ribadisco che il nostro odierno rifiuto all’ipotesi di
fusione deriva da ragioni assolutamente oggettive e
pratiche.
Innanzitutto un eventuale nuovo Comune, nato dalla fusione dei 9 Comuni dell’Unione (8+Montese),
porterebbe i Consiglieri da 124 a 24, gli assessori da
40 a 7, i Sindaci da 9 a 1, e questa sarebbe una evidente e drastica riduzione della rappresentanza e
della partecipazione, che a caduta provocherebbe
l’allontanamento delle Istituzioni dai Cittadini.
Sono storia recente le ultime elezioni regionali
dell’Emilia Romagna che hanno visto solo un 38%
di votanti ed il Presidente è stato eletto con meno
del 18% degli aventi diritto; non è un bell’esempio
di democrazia partecipata e ciò avviene quando la
Politica e le Istituzioni si allontanano dal cittadino. Questa è, tra le tante, la ragione più sentita dalla
“Lista dei Cittadini Insieme per Savignano” per dichiararsi contrari alla fusione, auspicando che, con
il nostro fattivo contributo, si possa invece migliorare l’efficienza dell’Unione già in essere, ottenendo
benefici ben superiori a qualsiasi fusione.
Sulla opportunità di partecipare o meno allo studio
di fattibilità il nostro approfondimento è andato oltre l’aspetto partecipativo e passionale, valutando
anche il lato economico attraverso i dati ed i documenti ufficiali pubblicati sul sito della Regione
(http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/), documento “Lo studio di fattibilità nel processo di
fusione” e “Fusioni: quali vantaggi” marzo 2015,
che riprende uno studio del Ministero degli Interni
del febbraio 2015, dove si analizzano 8.093 Comuni
(quasi tutti i Comuni italiani), mentre quello regionale analizza tutti i Comuni dell’Emilia Romagna
con risultati estremamente simili. Da entrambi gli
studi emerge la poca economicità ed efficienza dei
Comuni piccoli, al di sotto dei 5.000 abitanti e stessa
minor efficienza si ripresenta nei Comuni grandi, al
di sopra dei 30.000 abitanti.
Al termine i due documenti certificano che i Comuni
con le migliori performance sono quelli tra 7.500
e 12.500 abitanti quindi ci chiediamo: se Savignano
è già nella “miglior performance” perché fondersi
con altri, peggiorando il servizio ai cittadini?
Lo studio della Regione ha preso in esame i dati di
bilancio di piccoli/medi Comuni che già fanno parte di una fusione, evidenziando che i costi di tali
Comuni sono maggiori rispetto ad altri Comuni
simili per dimensione, ma che non hanno avuto il
medesimo percorso.
Inoltre sappiamo che entrambi i citati studi sono
basati su dati reali, estratti dai bilanci comunali,
mentre lo studio previsto per l’Unione Terre di
Castelli formulerà ipotesi e proiezioni su un insieme di Comuni contestualizzati in una unione
virtuale.
Se il fattore economico è il motivo principale per
promuovere le fusioni, quando esso viene contraddetto da studi oggettivi e autorevolissimi, ci chiediamo allora qual è la ragione per cui si perseguono
le fusioni al di sopra dei
30.000 abitanti?
Sorge il dubbio che si vogliano allontanare i Cittadini dalle istituzioni per
Non siamo i soli a pensarla così.
governare in maniera sempre più libera ed indisturbata, cosa che pare vada bene anche ai Partiti che
non sembrano minimamente preoccupati del crescente astensionismo elettorale e del disinteresse dei
Cittadini per la politica, anzi…
Ma questo è assolutamente il contrario delle finalità
della Lista dei Cittadini, visto l’impegno da sempre
profuso nel promuovere ed incentivare la partecipazione (vedi Consulte di Frazione).
Infine un fattore che teniamo
ancora in considerazione è la
cosiddetta “desertificazione
sociale”, cioè l’effetto dormitorio. Intorno al Comune ruotano dei servizi (posta, banche,
associazioni di categoria, sindacati), negozi commerciali
(valori bollati, fotografi, cartolerie), ai quali deriva parte
della loro attività proprio dalla
vicinanza degli uffici comunali: se il Comune non
c’è, questi esercizi rischiano la chiusura e le vetrine
vuote a Doccia sono già tante.
L’ultima considerazione sulla inopportunità di tale
studio deriva dalla tempistica: perché farlo ora quando ancora non si sa che fine faranno le Province e i
relativi dipendenti e loro funzioni? rischia di essere
obsoleto e inutile ancora prima di essere consegnato.
Concludo tornando sull’Unione. La Lista dei Cittadini è stata accusata di voler affossare l’Unione,
specie ai tempi dell’uscita dal Corpo Unico dei Vigili, ma al contrario, l’idea di efficientare la maggior
parte dei servizi su un’area più vasta, allargando le
collaborazioni tra diversi comuni, ci ha da sempre
trovati disponibili. Come saremmo stati disponibili ad un check-up sulla funzionalità dell’Unione
che permettesse di valutare eventuali aree di miglio-
ramento, utilizzando un finanziamento regionale
che invece è stato chiesto per lo studio di fusione.
Queste le principali motivazioni della nostra contrarietà.
Quando un giorno, nei Comuni “uniti”, potremo
riscontrare che i servizi al Cittadino migliorano,
con benefici economici per tutti, saremo disponibili a riparlare dell’argomento, ma fino a quel
momento il nostro resta un NO.
C’è chi dice no!
di Mauro Cavalli
2009 e 2014: due date importanti nella storia politica di Savignano. Nel 2009 pochi avrebbero ipotizzato
che la Lista dei Cittadini avrebbe vinto le elezioni. La
nostra forza, allora come adesso, fu di aver costituito
una Lista di Cittadini e non una coalizione di partiti
tradizionali, che all’epoca scelsero di cederci il passo;
ancora oggi li ringraziamo tutti per l’atteggiamento
tenuto. Dopo aver governato per 5 anni, nel 2014 ci
siamo ripresentati con una compagine rinnovata.
Rinnovare per noi non significa solo portare gente
giovane ma anche coinvolgere le persone che non si
sono mai impegnate in politica: l’età anagrafica è relativa, in politica si può essere vecchi a vent’anni e giovani a cinquanta. Nel maggio 2014 abbiamo vinto per
la seconda volta con un margine superiore di voti e di
questo dobbiamo ringraziare gli elettori di Savignano
che hanno votato in un modo alle Europee, decretando il successo del partito di Renzi e in un altro modo
alle Comunali (che erano abbinate alle Europee) riconfermando la fiducia alla Lista dei Cittadini. Una
prova di grande maturità politica dei savignanesi che
non era assolutamente scontata alla vigilia. In questi anni di ristrettezze economiche, abbiamo puntato
sul mantenimento dei servizi essenziali con un
occhio costante al bilancio. Una buona ammi-
nistrazione che si rispetti non contrae debiti, contando sul fatto che a
pagare saranno poi quelli che verran- no dopo. Sulla
base di questo ragionamento siamo usciti dal Poesia
Festival perché ritenevamo che le spese fossero troppo elevate. Nel 2015 abbiamo aderito di nuovo al progetto: il fatto nuovo e positivo, è che ora tutti i Comuni
partecipano con una propria quota per abitante esattamente uguale a quella che noi proponemmo a quel
tempo. Lo stesso discorso vale per l’uscita dal Corpo
Unico dei Vigili Urbani, il cui costo abbiamo reputato troppo elevato. Vignola, nella recente polemica che
è finita poi sui giornali, ha mosso la stessa obiezione.
Il caso della Polizia Municipale è veramente singolare: perché volere accentrare il servizio quando, fino
a 10 anni fa, nei Comuni più grandi il servizio veniva decentrato nei quartieri? Credo a questo punto si possa dire che, sia per quanto riguarda il Poesia
Festival sia per la gestione dei Vigili, Savignano si è
mosso nella giusta direzione, impegnandosi, compatibilmente con le direttive nazionali, ad investire sulla
sicurezza auspicando di poter portare il numero dei
vigili al rispetto degli standard regionali. L’utilizzo
delle risorse riguarda anche la questione della fusione
Poesia Festival al Teatro “La Venere”.
dei Comuni, a proposito della quale abbiamo detto
No allo studio di fattibilità, giudicandolo un inutile
spreco di denaro pubblico. Per quale motivo si vuole tanto la fusione dei Comuni dell’UTC? Solo per
togliere di mezzo il Patto di Stabilità dando così la
possibilità di indebitarsi? Qualcuno si diverte a farci
passare per quelli che vogliono per forza stare da soli.
Non c’è bisogno della fusione per avere buoni livelli di
collaborazione fra Amministrazioni: con Vignola ad
esempio è in atto una convenzione in base alla quale
esiste una gestione comune dell’Ufficio Tributi.
La scarsità delle risorse a disposizione non ci ha impedito di compiere scelte politiche importanti, che
hanno sanato leggerezze del passato. Mi riferisco
alla Variante anticipatoria del PSC che promuove le
attività economiche nel territorio.
Un’altra scelta politica importante è stata la costituzione delle Consulte, avvenuta nella precedente legislatura ma ribadita l’anno scorso. Hanno dato buoni risultati perché molte cose emerse dalle frazioni
sono state poi portate avanti. Nel 2014 le Consulte
sono state rifatte con lo stesso regolamento del 2009,
con i membri nominati dalla maggioranza e dalla
minoranza. Credo che in questa legislatura dovremo modificare la normativa in modo che vi possano accedere anche persone non conosciute da chi fa
politica. Non credo che arriveremo all’elezione diretta dei componenti delle Consulte perché sarebbe
Località Formica - Territorio che beneficerà della variante del PSC.
molto macchinoso dal punto di vista organizzativo.
Perché non stilare però un elenco di tutte le persone
che si rendono disponibili, all’interno del quale i capogruppo in Consiglio comunale possano scegliere
fra una rosa di nomi? L’obiettivo è quello di arrivare
alle prossime elezioni del 2019 con una nuova normativa già pronta sulle Consulte o comunque quello
di arrivare al 2019 con regolamenti comunali adeguati ai nostri tempi.
Assemblea
Giovedì 3 dicembre presso la Scuola Materna Puglisi di Mulino si è svolta l’assemblea generale della
Lista dei Cittadini, occasione per un dibattito partecipato sull’attività dell’Amministrazione ad un anno
e mezzo dalle elezioni del maggio 2014.
All’ordine del giorno vi era inoltre la votazione per
il rinnovo delle cariche direttive e che ha visto eletti:
Assemblea.
Mauro CAVALLI / Presidente
Dimer MARCHI / Vice Presidente
Erio LINARI / Vice Presidente
Componenti l’Organo Esecutivo:
Germano CAROLI
Angelo BALESTRI
Ana Maria TABILIO
Patrizia PICCININI
Liborio PETTINELLA
Giovanni GARAGNANI / Garante
Gianni GRANDI / Garante
Claudio ANDREOLI
Roberto ROLI
Dario BALDI
Davide NINI
La Lista dei Cittadini coglie l’occasione per formulare a tutti i cittadini di Savignano i più sentiti auguri di Buon Natale e di un felice e sereno
2016.