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 HOLOGRAMME: Al via il progetto di valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico mediterraneo in Sicilia e Tunisia Calatafimi Segesta, 14 aprile 2014 -­‐ Lunedì 14 aprile alle ore 16.00 presso il Convento di San Francesco a Calatafimi Segesta sarà presentato ufficialmente il Progetto Hologramme acronimo di Harmoniser les Opportunités Liées aux Nouvelles Orientations pour la Gestion des Ressources Archéologiques Mediterranéennes et la Mise en Réseau des Expérience, nato nell'ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia Tunisia 2007/2013. Il progetto, che avrà una durata di 18 mesi, è coordinato dal Comune di Calatafimi Segesta, soggetto capofila, e vede insieme una prestigiosa partnership italo-­‐tunisina composta da: Comune di Salemi, Associazione CICI, Associazione Sabah, Associazione Tourath e AMVPPC (Ente Pubblico per la valorizzazione del patrimonio e promozione culturale, collegato al Ministero Tunisino della Cultura e della Conservazione dei Beni). Obiettivo: realizzare un Distretto Culturale Evoluto ovvero un circuito transfrontaliero di risorse archeologiche italo-­‐tunisine gestite con modalità innovative. Questo il fil rouge che lega le due rive del Mediterraneo a confronto lunedì 14 aprile, sui temi della conservazione e della valorizzazione attraverso l’utilizzo dell’ICT, del ricco patrimonio archeologico presente su entrambi i territori. Salemi e Segesta, Kerkouan e Cartagine, la Sicilia e la Tunisia: due rive separate dal Mediterranneo, crogiuolo di saperi e civiltà, con una storia in cui molteplici sono gli elementi comuni. Vecchio e Nuovo, Reale e Virtuale si incontrano e si incrociano nel progetto Hologramme: l’innovazione è legata sia alla conservazione -­‐ quindi con riferimento al coinvolgimento strategico di gruppi target rappresentati da ricercatori, istituzioni di salvaguardia e tutela del patrimonio, enti locali, etc. -­‐ sia alla valorizzazione in chiave turistica e nella prospettiva di creare opportunità di impiego a partire dalla valorizzazione del patrimonio culturale. Le nuove tecnologie rappresentano il mezzo principale, l’anello di congiunzione per realizzare modelli innovativi di conservazione e di valorizzazione dei beni. La partnership di progetto lavorerà, in questi 18 mesi, su tre direttrici principali, con interventi mirati su siti come la necropoli e il Museo Archeologico di Salemi, il Parco Segestano in Sicilia, le città di Cartagine, Tala-­‐ Sbitla e Kerkouan in Tunisia. Le azioni, in sintesi: Creazione di itinerari turistico-­‐culturali che leghino le destinazioni archeologiche italo-­‐tunisine, e che saranno promossi anche attraverso la realizzazione di un sistema integrato di gestione delle destinazioni, un “servizio” rivolto sia ai viaggiatori, sia agli operatori del settore. Formazione di una task force di risorse professionali capace di sviluppare linee strategiche e soluzioni innovative per la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico transfrontaliero sulla base dell’utilizzo delle nuove tecnologie. Creazione di un pacchetto di soluzioni ICT che può essere utilizzato anche per altre destinazioni archeologiche dell’area di cooperazione. Il pacchetto comprende: percorsi 3D (fruibili via web e via app, oltre che attraverso totem interattivi in-­‐situ); sale emozionali basate sulla riproduzione tridimensionale, su contenuti informativi arricchiti e sull’interazione con il visitatore; palisensti temporali (applicazioni multimediali); una biblioteca intelligente di materiali documentali che vengono resi fruibili in formato elettronico e multilingue; un archivio video di cortometraggi sia esistenti sia di nuova realizzazione; un percorso di formazione on-­‐line; un marketplace, luogo di incontro tra domanda e offerta di prodotti e servizi per applicazioni ICT. Con l’intento di voler dare una prosecuzione all'iniziativa anche dopo la conclusione delle attività, Hologramme promuove un Forum permanente sulle nuove tecnologie che faccia da rete stabile con altri progetti Italo-­‐Tunisini ed Euro-­‐Mediterranei Per seguire il progetto e saperne di più: www.projet-­‐hologramme.eu