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ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret Approcci comunicazionali tipici per ogni strategia dell’esagramma I Tipi Comunicazionali Il punto di partenza della nostra analisi per capire le persone è la loro comunicazione. Il nostro principio è che le differenze di personalità e di atteggiamento si riflettano anche a livello comunicativo. Per capire come comunicare con ogni tipo dell’esagramma (e quindi anche dell’enneagramma, in quanto comunicazionalmente i due sistemi sono connessi), la risposta è semplice. Dobbiamo guardare la sua strategia di base ed il suo atteggiamento comunicazionale. In pratica come una persona muove le mani, le parole che usa, sono il riflesso dei suoi processi interni. Accenniamo quindi ora ai vari tipi di persone ed al loro atteggiamento comunicazionale. CASO 1: Comunicazione incentrata sulla “Visione” Diretta ed Onesta Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 2 Approccio comunicazionale Indicatorio/Superlogico (corrispondente alla strategia VA) IO esterno: VISIVO Indicatorio IO organizzante: AUDITIVO Superlogico IO interno: espresso attraverso l’elemento K Caratteristiche: Questo approccio comunicazionale è tipico di persone che credono molto all’integrità della comunicazione. Nella ricerca della Mac Allister1 questo tipo è chiamato metaforicamente il “nobile”. La sua comunicazione è diretta e normalmente onesta e quindi molto incentrata sul canale INDICATORIO. In altre parole si rapporta all’esterno con il canale VISIVO, mentre un elemento fondamentale per lui è avere una “visione completa”. Tende ad avere una tendenza a volere portare gli altri a vedere le cose secondo la sua visione. Spesso, anche a livello di comunicazione non verbale, queste persone amano quindi tenersi in modo da vedere il proprio interlocutore e possono avere difficoltà a rapportarsi a persone che non hanno la stessa premessa comunicazionale, ad esempio usano gestualità emozionali e di toccamento per rapportarsi agli altri., e ritengono più importante fare attenzione alle emozioni delle persone oppure ai dettagli. Tendono ad avere difficoltà a fare lavori ripetitivi ma nello stesso tempo possono essere spersi se si . ESACERBAZIONE: Questo tipo di relazione rischia di esacerbare in caso di stress l’aspetto indicatorio, portando tale persona ad arrabbiarsi (esacerbazione di primo livello) , attaccare ed infine qualora l’atteggiamento di attacco non dia frutti a vittimizzarsi (esacerbazione di 1 Mac Allister “I Wish I’d said that” Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 3 secondo livello) nei confronti delle persone che non dicono quello che provano o sentono. Ancora peggio è la loro reazione qualora la persona di fronte menta. Questo tipo di atteggiamento non mira tanto al controllo. Ipotizza che tutti siano in pieno controllo di sé stessi e che non mischino i loro interessi personali nell’interazione. Punti forti: • • • • Focus Assertività Credibilità Leadership Punti deboli • • • • Aggressività Poca attenzione ai dettagli Assolutismo Intolleranza Quando più avanti presenteremo l’enneagramma, potremo vedere che questo tipo di approccio comunicazionale è quello più frequentemente adottato da un tipo di personalità che chiameremo “perfezionista nelle credenze” (Tipo 1). Vale a dire un tipo di persona per il quale l’esattezza delle opinioni è molto importante. Come comunicare nel Coaching (VA) Questa persona tende a fissare bene gli obiettivi, ma tende anche ad essere ipercritica su sè stessa e soffocare parte del suo potenziale creativo. Un buon Coach aiuterà questa persona a prendere contatto con questa dimensione ed anche con il suo aspetto emozionale. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 4 BREVE CARTA DI IDENTITA’ dell’approccio comunicazionale Indicatorio/Superlogico (VA) Strategia VAK Atteggiamento Indicatorio/Superlogico Impara Vedendo ed Ascoltando Comunicazione Diretta basata sulla trasmissione di opinioni. Questo approccio lascia le emozioni interiori profonde per ultime. Punti forti: • • • • Focus Assertività Credibilità Leadership Punti deboli Gestualità ricorrenti: Dito che indica Mano a taglio Tipo dell’enneagramma strategia: • • • • Aggressività Poca attenzione ai dettagli Assolutismo Intolleranza che utilizza frequentemente questa 1 - Perfezionista Esercizio: individuate una persona nel vostro “entourage” oppure un personaggio che conoscete che manifesti tale atteggiamento comunicazionale. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 5 Approccio comunicazionale Superlogico/Propiziatorio (AK) IO esterno: Superlogico (A) - Auditivo IO organizzante: Cenestesico (K) - Propiziatorio IO interno: elemento V Questo tipo ritiene che lo scopo della comunicazione è l’interazione stessa. Ama quindi parlare ed ha una tendenza alla verbosità e pensa che il tempo dedicato al comunicare è sempre tempo speso bene. Tendono ad essere argomentativi e ad amare il dibattito. Fisicamente, appare chiaramente che hanno una grande energia fisica subito sotto la superficie. Comprendono facilmente come influenzare con le parole e sanno come ispirare gli altri. I movimenti delle mani sono ben coordinati con le parole. ESACERBAZIONE: Questo tipo di persona rischia di esacerbare in caso di stress l’aspetto auditivo, portando tale persona ad utilizzare sottilmente le parole e biasimare per manipolare (esacerbazione di primo livello) , ed infine qualora l’atteggiamento di attacco non dia frutti ad isolarsi (esacerbazione di secondo livello). Punti forti: • • • • Sofisticatezza retorica Persuasività Analisi Capacità di parlare Punti deboli • • Rigidità Verbosità Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret • Arroganza Come Comunicare nel Coaching Questa persona è tattica ma non strategica. Significa che ha una grande capacità di pianificazione nel breve termine ed altrettanto scarsa nel lungo. Un buon Coach aiuterà questa persona anche spingendola a definire visivamente su supporti cartacei gli obiettivi. BREVE CARTA DI IDENTITA’ dell’approccio comunicazionale Superlogico/Propiziatorio Strategia AKV Atteggiamento Superlogico/Propiziatorio Impara Ascoltando e Facendo Punti forti: Comunicare è l’interazione stessa con l’altro. Esprime le sue emozioni. Gestualità ricorrenti: Palmo verso l’alto Rotazioni a livello del petto • • • • Sofisticatezza retorica Persuasività Analisi Capacità di parlare Punti deboli • Rigidità • Verbosità • Arroganza Tipo dell’enneagramma che utilizza frequentemente questa strategia: 8 – Boss/Politico Esercizio: individuate una persona nel vostro “entourage” oppure un personaggio che conoscete che manifesti tale atteggiamento comunicazionale. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com 6 ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 7 Approccio comunicazionale Propiziatorio/Superlogico (corrispondente alla strategia KA) Questo atteggiamento può anche essere definito “riflessivo”. E’ molto preoccupato dagli aspetti interpersonali della comunicazione. La trasmissione accurata delle informazioni è secondaria. Questo tipo di personalità, essendo a predominanza cenestesico, è molto attento alle emozioni che sorgono durante il dialogo. E’ riluttante ad esprimere opinioni, ma ama parlare di sé. E’ in gradi definire le sue emozioni in maniera specifica ed organizzata. Non cerca però veramente una soluzione ai suoi problemi. Normalmente non l’interlocutore, ma solo di comunicazione. fissano direttamente tanto in tanto nella ESACERBAZIONE: Questo tipo di relazione rischia di esacerbare in caso di stress l’aspetto cenestesico, assumendo atteggiamenti vittimistici (esacerbazione di primo livello) , ed infine qualora l’atteggiamento di vittimismo non dia frutti ad agire oppure isolarsi cercando il controllo di sé stesso (esacerbazione di secondo livello) Punti forti: • • • • • Ascolto Attivo Pazienza Supportività Apertura Empatia Punti deboli • • Passività Vulnerabilità Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret • • 8 Indecisione Poca credibilità in situazioni sociali a causa del suo “scoprirsi troppo” Come comunicare nel coaching (KA) Questa persona ha GROSSA DIFFICOLTA' a fissare gli obiettivi. A volte li fissa eccessivi, o a volte ne fissa troppi. Ha anche una gestione del tempo non corretta con grossi sprechi e distrazioni. Un buon Coach aiuterà questa persona pressandola e cercando di concentrarla in un'unica direzione BREVE CARTA DI IDENTITA’ dell’approccio comunicazionale Propiziatorio/Superlogico Comunicazione molto attenta alle emozioni che sorgono durante il dialogo. Gestualità ricorrenti: Palmo verso l’alto Tipi dell’enneagramma che utilizza frequentemente questa strategia comunicativa: 4 – Romantico 9 - Diplomatico Strategia KAV Atteggiamento Propiziatorio/Superlogico Impara Provando e Ragionando Punti forti: • • • • • Ascolto Attivo Pazienza Supportività Apertura Empatia Punti deboli • • Passività Vulnerabilità Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret • • Tipi dell’enneagramma comunicativa: 4 – Romantico che Indecisione Poca credibilità in situazioni sociali utilizzano frequentemente questa strategia 9 – Diplomatico Esercizio: individuate una persona nel vostro “entourage” oppure un personaggio che conoscete che manifesti tale atteggiamento comunicazionale. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com 9 ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 10 Approccio comunicazionale Superlogico/Indicatorio (corrispondente alla strategia AV) Questa persona ama parlare ed essere molto dettagliata. Sono spesso considerati “svegli” perché spesso sono più bravi a rispondere della maggior parte della gente in quanto hanno generalmente una buona padronanza del vocabolario. A volte sono diretti, e potrebbero essere confusi con un tipo Indicatorio/Superlogico. Tuttavia sono molto attenti alle minuzie e tendono a ripetersi. Sono molto logici e tendono a parlare in affermazioni piuttosto che in domane. Amano cercare di persuadere e vedono i dibattiti che come dei modi di arrivare alle loro conclusioni. Non sentono il bisogno di essere onesti nella sua comunicazione. A livello di comunicazione non verbale usano muovere le mani ampiamente soprattutto per enfatizzare. Spesso non sopportano il contatto oculare troppo intenso o, inversamente, in certi casi hanno un atteggiamento “controfobico” nel quale fissano fin troppo insistentemente l’interlocutore. ESACERBAZIONE: Questo tipo di persona in situazioni di relazione difficili rischia di esacerbare in caso di stress l’aspetto cenestesico, assumendo atteggiamenti di biasimo (esacerbazione di primo livello) , ed infine qualora lo stress aumenti anche ad attaccare con l’ironia oppure dandosi all’azione (esacerbazione di secondo livello) Punti forti: • • • • Grande capacità espressiva e retorica Focus ed analisi Organizzazione Credibilità (per i dettagli e l’acutezza di analisi) Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 11 Punti deboli • • • • • Verbosità Arroganza Intolleranza Dogmatismo Rudezza Come comunicare nel coaching (AV) Questa persona tende spesso a dilazionare l'azione perchè vuole raccogliere ulteriori informazioni. Ha anche una gestione del tempo strutturata come se il tempo fosse infinito. Un buon Coach aiuterà questa persona a prendersi responsabilità di sè stessa e lavorerà sull'autostima. BREVE CARTA DI IDENTITA’ dell’approccio comunicazionale Indicatorio/Superlogico Strategia AVK Atteggiamento Indicatorio/Superlogico Impara Vedendo e Ragionando Punti forti: Comunicare è cercare di persuadere. Sono molto attenti alle minuzie e tendono a ripetersi. Gestualità ricorrenti: Pollice e dito unito Mano a taglio • • • • Grande capacità espressiva e retorica Focus ed analisi Organizzazione Credibilità (per i dettagli e l’acutezza di analisi) Punti deboli Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret • • • • • Verbosità Arroganza Intolleranza Dogmatismo Rudezza Tipo dell’enneagramma che utilizza frequentemente questa strategia: 5 – Ricercatore / Eremita 6 – Scettico/Leale Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com 12 ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 13 Approccio comunicazionale Propiziatorio/Indicatorio (corrispondente alla strategia KV) Questo tipo è paziente e piacevole. Ama parlare molto ed è convinto che ogni problema possa essere risolto parlandone abbastanza. Ama raccontare storie e situazioni ed utilizza esperienze personali o di amici per supportare quel che dice. Cerca di piacere e si focalizza su di ciò. La verbosità è utilizzata per ridurre l’ostilità ed incoraggiare una comunicazione aperta. Evita l’utilizzo di argomentazioni e preferisce aprirsi per disarmare l’interlocutore. Possono mantenere contatto oculare fisso, ma le loro palpebre tendono a battere. Amano spesso più parlare che ascoltare. Punti forti: • • • • Apertura Capacità di osservare la situazione da più punti di vista Capacità di conciliazione Pazienza e Credibilità Punti deboli • • • • Verbosità Vulnerabilità Egocentrismo Voglia di dire la propria opinione Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 14 Come comunicare nel coaching (KV) Questa persona capisce molto bene come fissare gli obiettivi, ma tende spesso a disperdersi per ragioni emozionali. Il Coach la aiuta lavorando molto sulla stima di sè. BREVE CARTA DI IDENTITA’ dell’approccio comunicazionale Indicatorio/Propiziatorio Strategia KVA Atteggiamento Propiziatorio/Indicatorio Impara Facendo e Vedendo Punti forti: Ama molto parlare. E’ convinto che ogni problema possa essere risolto parlandone abbastanza. Gestualità ricorrenti: Palmo verso l’alto Mano a Taglio • • • • Apertura Capacità di osservare la situazione da più punti di vista Capacità di conciliazione Pazienza e Credibilità Punti deboli Verbosità Vulnerabilità Egocentrismo • Voglia di dire la propria opinione Tipi dell’enneagramma che utilizzano frequentemente questa strategia: • • • 2 – Altruista Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 15 Approccio comunicazionale di persone con atteggiamento Indicatorio/Propiziatorio (corrispondente alla strategia VK) Questo tipo di persone tendono ad utilizzare due stili differenti di comunicazione per adattarsi a situazioni diverse. A volte adottano uno stile più cenestesico, mentre a volte uno stile più indicatorio. Il punto di partenza per determinare lo stile più appropriato è l’ambiente. Il fine normalmente della comunicazione è arrivare a degli obiettivi specifici. ESACERBAZIONE: Questo tipo di relazione rischia di esacerbare in caso di stress l’aspetto indicatorio, portando tale persona ad arrabbiarsi (esacerbazione di primo livello) , attaccare ed infine qualora l’atteggiamento di attacco non dia frutti ad accentuare o l’aspetto propiziatorio o quello indicatorio (esacerbazione di secondo livello). Punti forti: • • Adattabilità Plausibilità Punti deboli • • Impredittibilità del suo comportamento Tendenza a preferire le soddisfazioni immediate dei suoi obiettivi ad una pianificazione a lungo tempo Come comunicare nel coaching (VK) Questa è una delle migliori persona con la quale lavorare nel coaching. Ha insita in sè stessa la giusta strategia per la fissazione di obiettivi. Quello che spesso serve è affinare questa capacità per obiettivi più completi e validi anche a lungo termine. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 16 BREVE CARTA DI IDENTITA’ dell’approccio comunicazionale Indicatorio/Propiziatorio Strategia VKA Atteggiamento Indicatorio/Propiziatorio Impara Vedendo e Facendo Punti forti: Il punto di partenza per determinare lo stile più appropriato è l’ambiente. Il fine normalmente della comunicazione è arrivare a degli obiettivi specifici. • • Adattabilità Plausibilità Punti deboli Impredittibilità del suo comportamento Gestualità ricorrenti: • Tendenza a preferire le Palmo verso l’alto Mano a Taglio soddisfazioni immediate dei suoi obiettivi ad una pianificazione a lungo tempo Tipi dell’enneagramma che utilizzano frequentemente questa strategia: • 3 – Manager 7 - Artista Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret Strategia Mentale 17 Tipi corrispondenti Approccio alla Comunicazione Interpersonale VA 1 Perfezionista VK 3 Manager 7 Artista AK 8 Boss/Politico AV 5 Ricercatore/Erem. 6 Scettico/Leale KA 4 Romantico/Trag. 9 Diplomatico KV 2 Altruista Il tipo pefezionista crede nell’integrità della comunicazione. Preferisce non rispondere piuttosto che mentire. A volte adottano uno stile più cenestesico, mentre a volte uno stile più indicatorio. Il punto di partenza per determinare lo stile più appropriato è l’ambiente. Il fine normalmente della comunicazione è arrivare a degli obiettivi specifici. Questo tipo ritiene che lo scopo della comunicazione è l’interazione stessa. Amano cercare di persuadere e vedono i dibattiti che come dei modi di arrivare alle loro conclusioni. Non sentono il bisogno di essere onesti nella sua comunicazione. E’ molto preoccupato dagli aspetti interpersonali della comunicazione. La trasmissione accurata delle informazioni è secondaria. Ama parlare molto ed è convinto che ogni problema possa essere risolto parlandone abbastanza. Ama raccontare storie e situazioni. Cerca di piacere. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret Linee Guida efficacemente per 18 comunicare I tipi comunicativi esaminati in precedenza si distinguono per la loro comunicazione, ma anche per come gradiscono che gli altri comunichino con loro. Esamineremo vari elementi utili per il coaching e la motivazione facendo attenzione a come potremo stimolare il nostro interlocutore in modo da capire: 1. Con chi è più appropriata la comunicazione DIRETTA e la comunicazione INDIRETTA è l’ASPETTO FONDAMENTALE di 2. Quale MOTIVAZIONE che non dobbiamo mai tralasciare nella comunicazione con ogni tipo. 3. La loro propensione e capacità a FISSARSI DEGLI OBIETTIVI. Questi elementi sono fondamentali per vendere, persuadere, effettuare un coaching adeguato e guidare il cambiamento di una persona. Comunicare Indirettamente? Direttamente oppure Cosa intendiamo per comunicare direttamente ed indirettamente nella vita quotidiana? - Una suggestione diretta può essere: apri la finestra - Una suggestione indiretta può essere: fa freddo, l'aria è viziata. (questo suggerirà IMPLICITAMENTE al nostro interlocutore di aprire la porta). Nella comunicazione abbiamo sempre la scelta se dire direttamente quello che vogliamo, oppure lasciarlo intendere al nostro interlocutore di modo che agisca lui poi secondo il suo riferimento interno. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 19 Cosa significa? In pratica se accettate immediatamente l'informazione che viene detta rispondete direttamente. Ad esempio leggete una notizia sul giornale oppure guardate la televisione e date per vero quello che sentite o vedete. Se invece volete "leggere tra le linee" avete una tendenza a processate l'informazione in maniera indiretta. Quindi è cruciale se vogliamo dire ad una persona di fare qualcosa capire se farlo direttamente oppure indirettamente. La maggior parte delle persone ha sufficiente flessibilità da rispondere ad entrambe ma generalmente vi è una PREFERENZA. In ipnoterapia il fenomeno è accentuato in quanto il soggetto si “apre molto” all’operatore, e si verifica che alcune persone rispondono infatti meglio in ipnosi alle suggestioni dirette, mentre altri rispondono meglio alle suggestioni indirette. Per comunicare efficacemente è quindi opportuno che prendiamo in esame questa dimensione. Strettamente connesso a quanto detto ora è il lavoro svolto da Kappa, un ipnoterapeuta americano che analizza la dimensione diretta ed indiretta della comunicazione. Il suo lavoro permette infatti di gettare una luce interessante sul perché alcune persone sviluppano una strategia comunicazionale invece che un’altra. In genere la risposta alle suggestioni dirette è spesso correlata ad un tipo di personalità estroversa. La persona è attenta all’ambiente esterno. Invece la suggestionabilità indiretta è invece più connessa ad un tipo di personalità introverso attento alla propria realtà interiore. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 20 Le persone appartenenti a categorie opposte possono avere quindi difficoltà a capirsi in quanto la suggestionabilità riflette caratteristiche di apprendimento dell’informazione. La persona che risponde meglio alle suggestioni indirette è la persona che vuole riflettere. Se il desiderio di riflettere è molto importante è praticamente impossibile dare degli ordini. A questo punto possiamo intersecare quanto detto finora con l’esagramma delle strategie mentali. Nella pratica ipnoterapeutica si trova infatti empiricamente che spesso è meglio utilizzare suggestioni indirette con persone che hanno un elemento Auditivo primario nella strategia che utilizzano per rapportarsi all'ipnotista. In particolare se l'elemento Auditivo (=A) è il primo canale, ne consegue che utilizzando una suggestione indiretta il cliente, che ama ragionare creerà delle "catene di pensiero" attorno alla suggestione ricevuta ed arriverà da solo alla conclusione alla quale vogliamo che arrivi. Ad esempio, se vogliamo che una persona smetta di fumare, potremo parlargli dei problemi del fumo (il fumo fa male, nuoce alla salute etc…). Se invece gli daremo una suggestione diretta (non fumare!) potrebbe sentirsi controllato e non rispondere adeguatamente. Il fenomeno è sempre presente anche nella vita quotidiana. Le persone che vengono persuase ad esempio dal rischio della “scarsità” di un prodotto (vedi il nostro altro libro “i pilastri della persuasione”) sono persone con una suggestionabilità inidretta ed una componente uditiva in prima posizione. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 21 Più questa componente è primaria più il fenomeno si accentua. Utilizzo nella comunicazione dell’elemento Superlogico Uditivo Comunicazione INDIRETTA Utilizzo nella comunicazione di elementi Visivi o Cenestesici Comunicazione DIRETTA La storia personale dietro i differenti tipi di risposta Il dr. Kappas, un ipnoterapeuta americano, ha individuato quella che è la storia personale dietro a ciò: Poichè imparare a comunicare con gli altri è fondamentalmente importante per la nostra sopravvivenza, questa abilità è imparata fin dalla nascita. E' imparata dalla persona che si occupa principalmente di noi. Ed è così importante che l'imprint avviene nei primi sette o otto anni di vita, quando la nostra mente subconscia è più recettiva. Se la madre tenderà ad usare una strategia diretta con il bambino questi ragionerà che vi è una equivalenza tra quello che dice e quello che fa. Anche lui tenderà allora a rispondere a delle frasi dirette. Ad esempio la madre dice al bambino “ti voglio bene” e subito lo abbraccia. Il bambino ne trarrà la convinzione che alla parola segue immediatamente l’azione. Se la madre invece darà difficoltà al bambino a causa di incongruenze tra atteggaimento verbale e non verbale il bambino cercherà il significato effettivo (in pratica se la madre dice una cosa e poi ne fa un'altra porterà il bambino a cercare il "significato implicito" tendendo a sviluppare una strategia con l'elemento A in prima posizione). Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 22 La persona, se il contesto è chiaro, tenderà a rispondere invece alle suggestioni dirette. Potremo distinguere vari casi a seconda della posizione dell’elemento Auditivo/Superlogico: La risposta alle dell’elemento AUDITIVO suggestioni: posizione Elemento Auditivo in prima posizione Strategia Mentale AV: La persona ascolta e si crea immagini. Questo tipo di ragionamento viene chiamato “induttivo” e si basa sulla raccolta di un gran numero di dati per creare un’immagine. Può essere paragonato a quello che fa una radio quando cerca di descrivere solo con le parole una situazione. Il bambino tenderà in particolare a sviluppare una strategia AV di pensiero (incentrata sull’Analisi Razionale della realtà) quando vi siano incongruenze di comunicazione tra quello che la madre esprime emozionalmente e quello che effettivamente mette in atto. In tale situazione il bambino deciderà di tralasciare l’aspetto emozionale che non vede riflesso nel comportamento e di appoggiarsi esclusivamente sulla RAZIONALITA’. Poiché ragiona molto, è opportuno che non interferiamo, ma anzi diamo “elementi sui quali pensare” che portino alle conclusioni cui vogliamo che il nostro interlocutore arrivi. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 23 Strategia Mentale AK: La strategia AK (incentrata sull'azione) ha origine in parte simile, ma in questo caso, nella nostra società, dipende spesso dalla necessità del bambino di gestirsi da solo. L'elemento visivo, che corrisponde alle regole, è lasciato da parte ed il bambino decide di analizzare l'ambiente sociale in base alle sue emozioni ed il suo stare bene che diventa il suo riferimento interno (=K). L’elemento K diventa anche la base con la quale il bambino si rapporta agli altri. Elemento Auditivo in seconda posizione Esaminiamo ora il caso che l'elemento A sia utilizzato per pensare, in altre parole, secondo la PNL che sia quello utilzzato come sistema rappresentazionale (mente ordinante). Quando l'elemento A è in tale posizione questo significa che la persona ha deciso di lasciare da parte un elemento (V oppure K). Strategia Mentale KA. La strategia KA (incentrata sul sentimento =K e sulla riflessione =A) si origina quando il bambino ha difficoltà a capire la situazione e gli sembra non vi siano regole fisse fuori dalle emozioni. Il mondo appare allora fatto di relazioni. Il bambino è stimolato verso il sentimento. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 24 Strategia Mentale VA. La strategia VA di pensiero si sviluppa invece quando il bambino decide di fissare una priorità sull'elemento visivo per comprendere il comportamento famigliare. E' necessario quindi che la famiglia sia retta da delle regole. Quando la famiglia ha delle regole precise e determinate che prevalgono sui sentimenti dei singoli membri, spesso l'elemento cenestesico (=K) viene considerato di importanza secondaria e la priorità passa alle regole. In questo caso il bambino decide di dare la priorità alla "sensorialità osservata", cioè quello che VEDE (=V). Elemento Auditivo in terza posizione (o mancante) In tal caso la persona risponderà alle suggestione DIRETTE. Ricordiamo infine che nessuno è però "unico". Infatti il comportamento della madre non sarà uguale in tutte le aree e quindi è facile che in una persona siano presenti più strategie contemporaneamente e quindi anche la possibilità di rispondere sia a suggestioni dirette che indirette. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 25 L’elemento fondamentale per la motivazione (dato da: posizione dell’elemento Cenestesico) Questa dimensione di comunicazione essenziale è data dall’elemento cenestesico e potremmo anche chiamarla “preoccupazione principale”. Possiamo infatti distinguere le persone a seconda di quello che è la loro preoccupazione principale in tre categorie: • • • Tipi di azione Tipi di pensiero Tipi di sentimento Il rapporto con le strategie dell’esagramma è analizzato nella tabella sottostante Strategia Mentale VA “Preoccupazione Centrale” Pensiero AV VK Azione KV KA Sentimento AK In pratica possiamo avere i seguenti casi: elemento Cenestesico (Canale di accesso) in PRIMA POSIZIONE Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 26 Strategia KV e KA: corrispondono a “tipi di sentimento”. Per queste persone la preoccupazione principale è quello che sentono loro o le persone vicino a loro (KV). La loro maniera di avvicinarsi alla realtà è attraverso la cenestesia Elemento Cenestesico in SECONDA POSIZIONE (Canale di elaborazione) Strategia VK e KV: corrispondono a “tipi di azione”. La loro preoccupazione essenziale è “cosa faccio?”. Elemento Cenestesico in TERZA POSIZIONE (Io Intimo) Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 27 Strategia VA e AV: corrispondono a “tipi di pensiero”. La loro preoccupazione essenziale è “sto pensando giusto?” In pratica l’elemento cenestesico è lasciato “fuori dal quadro”. Spesso questi tipi appaiono più scoordinati degli altri nei movimenti. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 28 La “fissazioni degli obiettivi”: posizione dell’elemento Visivo Infine è fondamentale nelle situazioni di coaching capire come nelle varie tipologie e strategie la posizione dell’elemento visivo influenzi la fissazione di obiettivi. Infatti le persone con la maggiore difficoltà a “fissarsi gli obiettivi” sono quelle nel quale l’elemento visivo è assente. Elemento POSIZIONE Visivo/Indicatorio in PRIMA Quando l’elemento visivo è in prima posizione la persona appare dinamica ed attiva ed ha molta facilità a fissarsi gli obiettivi. Strategia VA: è anche definibile come “tipo strategico”. In grado di pianificare a lunga distanza Strategia VK: è un tipo di azione che “ragiona ad obiettivi”. La strategia VK è infatti la migliore per raggiungere obiettivi materiali Elemento Visivo in SECONDA POSIZIONE Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 29 Quando l’elemento visivo è in SECONDA posizione la persona tende ad “anticipare” le evoluzioni delle situazioni, ma raramente si proietta in nun futuro lontano. Strategia KV: è un tipo che si “preoccupa” per gli altri. Strategia AV: è un tipo che si preoccupa degli elementi attorno a lui in funzione della sicurezza. Elemento Visivo in TERZA POSIZIONE Quando l’elemento visivo è in terza posizione (in pratica non si manifesta) la persona tende a non fissare gli obiettivi. Strategia AK: è un tipo “tattico” piuttosto che “strategico”. Agisce normalmente con un orizzonte Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 30 temporale non superiore ad un anno. Lui stesso non si preoccupa di ciò in quanto ritiene il futuro “non determinabile”. Strategia KA: è un tipo rivolto piuttosto all’analisi delle emozioni nell’ora. La fissazione di obiettivi, la realizzazione di obiettivi concreti non è la sua preoccupazione primaria Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com ISI-CNV Articolo tratto dal libro PNL3 dr. Paret 31 CORSO GRATUITO ONLINE Abbiamo realizzato un corso online di PNL e PNL3, al quale potete accedere GRATUITAMENTE andando alla pagina : http://www.neurolinguistic.com/pnl/download/corsopnl.htm oppure spedendo semplicemente una email a [email protected] COME CONTATTARCI Per contattarci potete chiamarci al numero: 0039-348-2213449 Oppure visitare il nostro sito web www.neurolinguistic.com La nostra scuola propone tutti i tipi possibili di training di PNL3: da training individuali a corsi per più persone. Copyright ISI-CNV - 2009 - Tel. 348-2213449 www.neurolinguistic.com