Storia dell`igiene: l`Ottocento

Transcript

Storia dell`igiene: l`Ottocento
Daniele Segnini
Storia dell'igiene: l'Ottocento
Nel’Ottocento si ebbe un rinnovamento delle nozioni sull’igiene. Fino ad allora le città italiane ed europee
(eccetto Roma) presentavano poche fontane pubbliche (con acqua di buona qualità); prevalevano pozzi privati scavati nei
cortili delle case; l’acqua era prelevata dalla falde acquifere superficiali o da cisterne di acqua piovana, di bassa
qualità igienica, con residui fecali dei pozzi neri delle case, dato che ancor non esistevano fognature. Dal 1835 al 1910 si
susseguirono otto epidemie di colera (il colera, il tifo e la dissenteria sono malattie infettive a trasmissione “orofecale” nelle quali i microbi sono eliminati con le feci degli individui infetti e trasmessi agli altri tramite acqua o
alimenti contaminati). Grazie alle ricerche di Pasteur, Koch, Ebert nella metà dell’800 fu chiarito il legame tra
infezioni e qualità dell’acqua (fino al 1895 le malattie infettive gastrointestinali erano responsabili del 15% della
mortalità generale, del 25% di quella infantile). Nelle città furono costruite fosse biologiche e sistemi di scarico delle acque
reflue per tutte le nuove costruzioni, comparvero le prime stanze da bagno di concezione inglese (con gabinetto, bidè,
lavabo e vasca) in tutta Europa. Sul versante scientifico furono faticosamente superate molte vecchie credenze, come
quella della “generazione spontanea”. Significativo il caso del medico ungherese Ignác Semmelweis;
verso il 1850 scoprì nei reparti dell’Allgemeines Krankenhaus di Vienna (il più moderno ospedale europeo dei
tempi, inaugurato nel 1784 dall’imperatore Giuseppe II) la causa dell'epidemia di morti post-partum; erano i
medici stessi a diffondere la febbre puerperale, da donna a donna, con le loro mani infette in seguito alle autopsie; nei
reparti gestiti dalle ostetriche – con una miglior igiene – i decessi erano 10 volte di meno (1% contro il
10%): Sommelweiss impose l’obbligo del lavaggio delle mani con ipoclorito di sodio ed il cambio delle lenzuola
alle partorienti: salvò la vita a migliaia di donne, ma venne deriso dai colleghi e licenziato (morirà in manicomio). I lavori del
francese Louis Pasteur (1879) e dello scozzese Joseph Lister (1883) dimostreranno – con 40 anni di ritardo - la
grandezza delle intuizioni di Semmelweis e la miseria intellettuale dei suoi detrattori (in pratica, l’intero ambiente
medico del tempo) . Con Sommelweiss, Pasteur e Lister nacque l’igiene moderna, basata sulla prevenzione, la
pulizia e le vaccinazioni. (segue) (nella foto: un dipinto raffigurante Sommelweis nel reparto maternità)
http://www.danielesegnini.it
Realizzata con Joomla!
Generata: 16 March, 2017, 22:08