La coscienza degli animali - La coscienza degli animali

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La coscienza degli animali - La coscienza degli animali
La coscienza degli animali - La coscienza degli animali
Generato il: 16 March, 2017, 22:06
Consigli pratici e "alternativi"
Inviato da zia clo - 01/02/2012 11:16
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Propongo un piccolo spazio dedicato ai piccoli gesti quotidiani, alla cura della persona, dei nostri amici
animali, della casa con strumenti, atteggiamenti e prodotti “alternativi”. Per tre motivi principali: evitare
tutto ciò che viene testato sugli animali, salvaguardare la nostra (e la loro) salute dalle sostanze
chimiche e tossiche contenute nei prodotti in commercio, limitare l’inquinamento ambientale.
"Spesso, i prodotti per la cura della persona, il make-up e i detersivi, vengono testati prima sugli
animali per verificare se sono irritanti o tossici per gli uomini. Test barbari che spesso provocano la
morte dell'animale. Questi test non danno alcuna garanzia visto che, il nostro pH e la nostra pelle in
genere, sono totalmente differenti da quella degli animali. Quindi, ciò che può essere tossico o irritante
per un animale non deve necessariamente esserlo per l'uomo e viceversa; anche solo questo
basterebbe per fermare l'inutile scempio sulla pelle degli animali. Inoltre i prodotti piu’ comuni (saponi,
deodoranti, cosmetici) possono contenere sostanze tossiche, dannose per la salute. Tra queste, i
Parabeni sono sospettati di essere cancerogeni (sono presenti come metyl-, ethyl-, butyl-, propylparaben). Chimica sotto gli occhi, come i saponi a base di muschi sintetici, acclarati interferenti
endocrini.
Detersivi e detergenti per la pulizia, cere per i pavimenti, disinfettanti, saponi liquidi, disincrostanti e
sbiancanti contengono sostanze potenzialmente pericolose. Veleni pericolosi per la salute dei
consumatori, se usati senza cautele o da soggetti piu’ sensibili. Eppure in commercio senza particolari
obblighi d'informazione dal produttore al consumatore. Almeno finora.
Un impressionante spettro di sostanze chimiche, neppure tutte adeguatamente studiate, una montagna
di veleni: 100 mila le sostanze in circolazione, per un totale di 120 milioni di tonnellate, tanto pesa, ogni
anno, la produzione dell'industria chimica europea.
Se non cambiamo strada e non ci informiamo maggiormente sulla reale tossicità dei prodotti che
utilizziamo quotidianamente, nei prossimi anni la situazione non potrà che peggiorare portando
potenzialmente anche nuove patologie. La genetica è già molto difficile da studiare, quindi utilizzare
rimedi naturali o prodotti chimici semplici è la strada migliore per eviitare inutili sofferenze agli animali e
per un impatto ambientale ottimale."
estratto da: www.mednat.it
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Re: Consigli pratici e "alternativi"
Inviato da stefaniasognante - 02/21/2012 10:18
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Michela Vittoria Brambilla
I MALTRATTAMENTI NON SI DENUNCIANO VIA SMS www.caniegattitvchannel.tv/wp-content/up...cat
o-Stampa-OIPA.pdf
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Generato il: 16 March, 2017, 22:06
Re: Consigli pratici e "alternativi"
Inviato da pepita - 02/21/2012 11:11
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Beh, mi pare giusto che non basti un sms, e ci sia bisogno di una denuncia ufficiale, sennò scatta il
meccanismo delle delazione, chiunque potrebbe per esempio denunciare X per pura ripicca, magari
perché il vicino di casa gli sta antipatico, e allora zacchete, per punirlo mi invento che tiene il cane
chiuso in cantina, o che fa chissà che.
Già in Italia non ti stanno a sentire manco se ci vai di persona, figuriamoci se lo fai via sms.
E in più si potrebbe appunto trattare di pura delazione dovuta a questioni personali.
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Re: Consigli pratici e "alternativi"
Inviato da arteamore - 02/21/2012 11:52
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Grazie Stefania, pero' metto il testo per esteso, senno' sembra che ce l'abbiano con un'iniziativa
dell'Aidaa
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Re: Consigli pratici e "alternativi"
Inviato da pepita - 02/21/2012 13:00
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Nessuno ce l'ha con l'aidaa, il fatto è che come tante idee o iniziative parte bene nelle menti di chi le
concepisce,senz'altro per fare del bene ma rischia di finire in vapor acqueo, o peggio, di fare danni, non
intenzionali da parte di chi ha partorito l'iniziativa, ma di chi la mette in pratica....un po' come la corrente
elettrica, che illumina nel buio, ma permette a qualcuno di farne cattivo uso per scopi suoi personali.
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Re: Consigli pratici e "alternativi"
Inviato da zia clo - 03/15/2012 09:24
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COSMETICI: consigli per gli acquisti!
IMPARIAMO A LEGGERE L’INCI.
La nostra pelle ha bisogno di pochissime, essenziali e buone cose.Impariamo a usare la testa, a
leggere, a chiedere, ad essere responsabili dei nostri acquisti.
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Generato il: 16 March, 2017, 22:06
L’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è l’elenco, in ordine decrescente, degli
ingredienti contenuti nei cosmetici, esprime cosa contiene un certo prodotto. È obbligatorio per legge.
Vale la regola che gli ingredienti citati all'inizio della lista sono quelli 'principali' cioè presenti in
percentuale maggiore, e che quelli in fondo alla lista sono gli ingredienti presenti in misura percentuale
minore (escludendo i coloranti); al primo posto c’è il componente più abbondante e all’ultimo il meno
abbondante. Altra piccola curiosità sull'INCI: gli ingredienti con nome latino sono di origine naturale, o
meglio, vegetale, quelli con nome inglese hanno qualche trattamento chimico artificiale.
ATTENZIONE A QUESTI INGREDIENTI!
Poiché la prima esigenza “cosmetica” è quella di lavarsi, la scelta migliore è quella di usare le saponette
solide di origine VEGETALE. Infatti sono stati recentemente divulgati alcuni studi scientifici sulla
pericolosità e tossicità dei più noti ingredienti che si trovano nei comuni saponi liquidi, bagnoschiuma,
doccia schiuma, shampoo etc. (molti dei quali addirittura presentati come “naturali”): i tensioattivi
sintetici, noti come “alchil solfati” e denominati Sodium Lauryl Sulfate (SLS) e Sodium Laureth Sulfate
(SLES), per altro altamente inquinanti. Invece, altri ingredienti come PETROLATUM, PARAFFINUM
LIQUIDUM, MINERAL OIL presenti in molte creme, sono derivati dalla raffinazione del petrolio,
inquinanti, non biodegradabili, recentemente inseriti dalla direttiva europea tra i cancerogeni di classe II.
La paraffina è stata dichiarata cancerogena dalla comunità europea; tuttavia a causa di un cavillo (è
cancerogena per via delle impurità contenute, ma se un produttore sostiene che la sua è pura, può
inserirla nel cosmetico) è ancora ampiamente utilizzata. Per quale motivo? Costa poco e non
irrancidisce. I prodotti per bambini sono quelli più a rischio, da questo punto di vista (come ad esempio
un famoso olio “baby”) - DA EVITARE: paraffinum liquidum, isopropyl palmitate, parfum PPT1397.
Una splendida alternativa ai cosmetici in commercio, è rappresentata dagli oli vegetali ottenuti dalla
spremitura a freddo di semi, frutti o estratti da diverse piante, totalmente naturali e non testati sugli
animali, come l’olio di mandorle dolci, di germe di grano, di avocado etc.
ANCORA SUL SAPONE SOLIDO: ATTENZIONE AL SODIUM TALLOWATE!
Un IMPORTANTE aspetto per giudicare se un prodotto è “senza crudeltà sugli animali” è la presenza o
meno di ingredienti di origine animale al suo interno. ATTENZIONE: l'ingrediente che troverete
dappertutto è il SODIUM TALLOWATE, prodotto con grassi animali come il sego bovino ed altri,
provenienti dagli scarti della macellazione delle industrie della carne. Questo sgradevole ingredienti si
trova in quasi tutti i saponi per il viso e per il corpo oltre ad essere contenuto in tutti i saponi da bucato.
Purtroppo anche saponi famosi in tutto il mondo lo contengono. Scegliamo quindi saponi che riportano
nell’INCI, al primo posto come ingrediente principale, sodium olivate, s. palmate, s. cocoate (olio di
oliva, palma, cocco) etc. La tabella seguente elenca le materie grasse che sono utilizzate più spesso
nella fabbricazione del sapone, nell'ordine:
MATERIA GRASSA (olio o grasso) - nome INCI della materia grassa - NOME INCI DELLA MOLECOLE
DI SAPONE OTTENUTE (quello che vedrete sulla confezione)
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SEGO (grasso di manzo o altri animali)- lardo - SODIUM TALLOWATE
OLIO D'OLIVA - Olea Europea - SODIUM OLIVATE
OLIO DI NOCE - noce di cocco - Cocos Nucifera - SODIUM COCOATE
OLIO DI PALMA - Elaeis guineensis - SODIUM PALMATE
OLIO DI PALMISTI - Elaeis guineensis - SODIUM PALM KERNELATE
OLIO DI ARACHIDI - Arachis hypogaea - SODIUM PEANUTATE
(se il sapone è liquido e a base di potassa, nella colonna dei nomi INCI si deve cambiare la dicitura
«sodium» con «potassium»).
Note:
- non esiste un sapone “totalmente” naturale, poiché alcuni ingredienti conservanti sono obbligatori per
legge; lo è solo il sapone fatto in casa con oli vegetali (personalmente lo produco, ma SCONSIGLIO
vivamente di cimentarsi e di improvvisare, poichè è un’operazione che richiede strumentazione
adeguata e conoscenza profonda della chimica e della reazione che si sviluppa durante il processo di
saponificazione!)
- Eurospin: panetto da 150 gr. Linea Near – Sapone di marsiglia all’olio di palma e cocco – a meno di 1
euro.
Compriamo del buon olio di mandorle dolci e saponette a base vegetale e lasciamo il resto ad ad
ammuffire sugli scaffali in compagnia di altra robaccia!
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