proposte scuola superiore primo grado

Transcript

proposte scuola superiore primo grado
il Circolo
per le scuole
Il Circolo dei lettori propone una programmazione dedicata alle Scuole Secondarie di Primo Grado
perché gli studenti approfondiscano argomenti intra ed extra curriculari in maniera nuova e coinvolgente.
Obiettivo dei protagonisti degli incontri, che hanno fatto delle storie la propria professione,
è coinvolgere i ragazzi nella (ri)scoperta di tutta la bellezza e gli stimoli che ogni racconto (letterario e di vita) nasconde.
per info e prenotazioni 011 4326666 | [email protected]
È obbligatoria la lettura del libro collegato all’incontro.
Tutti gli incontri si svolgono presso il Circolo dei lettori.
FARE
PACE CON
IL VUOTO
con Chiara Gamberale
da Qualcosa (Longanesi)
con le illustrazioni di Tuono Pettinato
Il vuoto non è un pozzo
da colmare in maniera ossessiva
ma una stanza tutta per noi
da difendere con amore.
Enjoy the Silence, cantavano i Depeche Mode: goditi
il silenzio, l’assenza di parole, di suoni, del superfluo.
Oggi sembra che siamo tutti arruolati in una battaglia
al contrario, così indaffarati a riempire ogni momento,
solo per non sentire l’eco del vuoto. Solo per non
ascoltare cosa ha da dire su di noi.
A partire dall’ultimo romanzo, che ha la leggerezza
della fiaba e la profondità di un classico, Chiara Gamberale, abituata a dare voce alla nostra complessità
per non averne paura, questa volta si concentra sul
rischio che corriamo a voler affollare ossessivamente
le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e
cosa vogliamo.
Quello «spazio vuoto» che ognuno ha dentro di sé,
infatti, non è un demone da sconfiggere, da cui
distrarsi, ma un patrimonio da mantenere lontano
del troppo.
Non è facile, ma è possibile. Basta concentrarsi su
quello che a volte sembra «un buco al posto del cuore», ma invece deve essere sempre più spesso una
stanza tutta per noi.
target: 1° 2° 3° anno
Chiara Gamberale, scrittrice, ha pubblicato, fra gli altri,
con Feltrinelli Adesso (2016) e Per dieci minuti (2013),
Avrò cura di te (con Massimo Gramellini, Longanesi, 2014), La zona cieca (Bompiani, 2008, Campiello
Giuria dei letterati). Ha curato e condotto programmi
come Io, Chiara e l’Oscuro (Radio2) e Quarto piano
scala a destra (Rai3). Collabora con “Vanity Fair” e “Io
Donna”.
DOVE SONO
TUTTI QUANTI?
con Amedeo Balbi
«Siamo soli nell’universo?»
è una domanda che lascia
un senso di vertigine a chiunque.
Una risposta non c’è, ma nel cielo
stellato è inevitabile volersi perdere.
Tutti almeno una volta hanno alzato gli occhi al
cielo, lasciandosi rapire da una scenografia di punti,
movimenti, luci e domande. Ma non tutti hanno
retto lo sguardo di fronte all’incommensurabilità di
uno spazio in cui è difficile – a volta impossibile
– orientarsi. C’è una domanda, infatti, che l’uomo
si pone dalla notte dei tempi: «siamo soli nell’universo?». Una risposta definitiva ancora non c’è, ma
la scienza ha fatto formidabili balzi in avanti e oggi
ci sono molti elementi nuovi per capire quel luogo
pieno di mistero e meraviglia che ci sovrasta.
L’astrofisico Amedeo Balbi, mischiando rigore scientifico, chiarezza divulgativa e passione, con deviazioni
tra filosofia e storia della scienza, racconta le ultime scoperte e teorie, dà un’idea delle distanze
siderali e del numero di pianeti extrasolari, spiega
in quali condizioni possa effettivamente fiorire la
vita. Una lezione che, portandoci lontanissimo, ci
fa anche riflettere su noi stessi, piccoli ma fondamentali tasselli dell’universo.
target: 1° 2° 3° anno
Amedeo Balbi, astrofisico, insegna all’Università di
Roma Tor Vergata. È autore di oltre cento pubblicazioni
scientifiche, ha lavorato all’University of California a
Berkeley e collaborato alla missione spaziale Planck
dell’ESA. Scrive per “la Repubblica”, “La Stampa”,
“Wired” e “Le Scienze”. Ha pubblicato, fra gli altri,
con Rizzoli Dove sono tutti quanti (2016) e Cercatori di
meraviglia, Premio di Divulgazione scientifica 2015.
LA TEMPESTA
DI SASÀ
con Salvatore Striano
Cambiare è possibile.
Servono coraggio, caparbietà
e tutta la bellezza
della letteratura.
Un ex testa matta si racconta.
Negli anni Novanta, Salvatore Striano era una Testa
matta, a capo di una banda di ragazzini che spadroneggiava nei Quartieri spagnoli di Napoli fuori dalle
regole dei clan. Quando i boss gli chiesero di scegliere
da che parte stare, iniziò la sua tempesta: latitante
prima, in carcere poi, trovò comunque il coraggio di
cambiare. Conobbe i libri e Shakespeare a Rebibbia,
da allora non li ha più lasciati, perché gli hanno cambiato, letteralmente, la vita: «Ero in mare aperto con
onde che rischiavano di travolgermi per sempre. I libri
erano tavole galleggianti a cui aggrapparsi per non
morire. Shakespeare mi ha tolto la povertà dell’anima».
Ne ha scritti lui stesso due, ha partecipato a Gomorra
e all’Orso d’oro 2012 Cesare deve morire, recita per
tv e teatro ma soprattutto gira l’Italia per raccontare
la sua storia. Per urlare che cambiare è possibile,
sempre. Che i libri aprono mondi inaspettati. Che
il poco tempo a disposizione bisogna usarlo bene,
perché, come scrisse il Bardo, «nello spazio e nel
tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita».
target: 1° 2° 3° anno
Salvatore Striano è stato tante cose: detenuto in Spagna
e a Rebibbia, ha incontrato il maestro Fabio Cavalli che
gli ha ricordato che lui era prima di tutto un attore. Da
allora ha recitato per Matteo Garrone, per Guido Lombardi, per i fratelli Taviani, per teatro, cinema e tv. Ha
pubblicato con chiarelettere La tempesta di Sasà (2016)
e Teste matte (con Guido Lombardi, 2015).