La "febbre gialla" (3)

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La "febbre gialla" (3)
Daniele Segnini
La "febbre gialla" (3)
Il Canada fu il primo Paese, dopo gli Stati Uniti, a conoscere il volley; la pallavolo iniziò a diffondersi nelle città canadesi nel
1900. Nel 1906 il gioco arrivò a Cuba per la passione di un ufficiale statunitense (Augusto York) che aveva partecipato
all’intervento militare Usa nell’isola; Cuba diventerà – dagli anni ’70 in poi – una delle
nazioni leader dello sport, anche per la sua adesione al socialismo sovietico che favorì moltissimo questo sport così poco
individualista. In Asia la pallavolo incontrò un successo travolgente: nel 1910 era già presente in Giappone e Cina, grazie
alla capillare rete YMCA. Nel 1908 Hyozo Omori aveva introdotto in Giappone volley e basket, che aveva conosciuto
durante i suoi studi negli Sati Uniti. Nel 1910 era stata la volta della Cina, il Paese più popoloso del mondo, tramite Max
Exner e Howard Crokner. Anche le Filippine conobbero il gioco nel 1910, grazie a Elwood Brown, docente di educazione
fisica dell’YMCA di Manila. La pallavolo era particolarmente adatta alle caratteristiche fisiche degli asiatici: nel
nuovo gioco gli atleti orientali – piccoli e longilinei - potevano competere con successo con i più robusti soldati
americani presenti nelle basi statunitensi in Estremo Oriente. Entro la fine del primo decennio del ‘900 il volley era
arrivato in Brasile (dove diventerà popolarissimo), in Uruguay, in Messico, in Argentina, in Perù; in tutti i Paesi
dell’America Latina la pallavolo si diffuse con facilità. La rete- nel frattempo - era salita di 15 cm, arrivando a 213
cm, il set si concludeva a 21 punti. Nel 1912 entrarono in vigore due regole fondamentali della pallavolo praticata in Nord
e Sud America: il numero di giocatori in campo fu fissato a sei e fu resa obbligatoria la rotazione dei giocatori in senso
orario, che costrinse da allora in poi tutti i pallavolisti a saper effettuare i diversi “fondamentali”, evitando
una eccessiva specializzazione. L’anno successivo, il 1913, si svolsero a Manila i primi Giochi Asiatici; la
pallavolo orientale già prevedeva i tre tocchi massimi, ma si praticava con maxi-squadre formate da 16 giocatori, disposti
in 3 o 4 file su campi più grandi, era quasi un altro sport. Il terzo decennio della pallavolo inizia con lo scoppio della
Prima guerra mondiale (1914-18). L’esercito Usa affidò alla YMCA i programmi ricreativi per i soldati e decise di
utilizzare 16.000 palloni Spalding da volley per il tempo libero dei soldati statunitensi: sarà l’inizio della diffusione
del volley in Europa, a partire dall’Inghilterra, dalla Francia e dall’Italia. (nella foto una partita tra donne
all'inizio del secolo)
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Generata: 16 March, 2017, 22:06