C.S.A. Centro Servizi Anziani Adria
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C.S.A. Centro Servizi Anziani Adria C.d.A. Numero 19 del 24-09-12 Verbale di Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 24 del 24 Settembre 2012 ___________________________________________________ Il giorno 24 (ventiquattro) del mese di settembre dell'anno 2012 alle ore 19,00 a cura del Presidente avv. Sandra Passadore è convocato nella Sede dell'Istituto, con le formalità previste dalla legge, il Consiglio di Amministrazione dell'Ente nelle persone dei Signori: PRESENTE Passadore Sandra: PRESIDENTE Bertaglia Lorenzo: CONSIGLIERE Destro Rossano: CONSIGLIERE Bisco Sandro: CONSIGLIERE Scarparo Roberto: CONSIGLIERE ASSENTE x x x x x Partecipa il Segretario-Direttore Dr. Patrizia Borile, la quale cura la redazione del presente verbale. Risulta/no assente/i giustificato/i il/i Consigliere/i ________________________________. Il Presidente, constatata la legalità dell'adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a deliberare sull’argomento iscritto al n. 3 dell’ordine del giorno n. 19 prot. n. 1859 del 18/09/2012. OGGETTO N. 3 Affidamento di servizi socio-sanitari ed alla persona a coop. sociale di tipo A (L. 08/11/1991, n. 381). Atto di indirizzo. Pag. 1 IL PRESIDENTE riferisce quanto segue. La "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" dell'8.11.2000, n. 328 propone un modello di stato sociale nel quale gli enti non profit vengono chiamati a svolgere un ruolo protagonista nel nuovo sistema integrato di interventi e servizi sociali ed a condividere le responsabilità sociali. L’articolo 8 della L.R. 23/2006 - dopo aver riconosciuto al primo comma un ruolo attivo alla cooperazione sociale nella programmazione, nell’organizzazione del sistema integrato dei servizi alla persona, nella gestione e nell’offerta dei servizi, nonché nella verifica dei risultati delle prestazioni realizzate - nel secondo comma promuove i rapporti nella sussidiarietà, prevedendo che “… gli enti locali favoriscono la partecipazione della cooperazione sociale all’esercizio della funzione sociale pubblica, mediante la promozione di azioni volte a favorirne le capacità progettuali ed imprenditoriali, il sostegno ed il coinvolgimento delle cooperative sociali nel sistema integrato di interventi e servizi alla persona…”. Le Amministrazioni Locali e le Cooperative Sociali sono, perciò, espressione della medesima comunità locale, cui compie il dovere di tutelare i soggetti più deboli e possono quindi coordinare ed integrare la comune azione, salvaguardando le rispettive autonomie e peculiarità istituzionali, promuovendo e avviando interventi a favore delle persone in condizioni di disagio individuale ed emarginazione sociale. La L.R. n. 23 del 03/11/2006 disciplina al Capo IV l’affidamento dei servizi alla persona, sei articoli in cui si prevedono modalità di esternalizzazione dei servizi a favore delle cooperative sociali e dei loro consorzi e collegate procedure; inoltre vengono disciplinati i criteri di valutazione e le questioni attinenti alla durata, ai corrispettivi e alle modalità di valutazione dei contratti. Con la circolare allegata alla D.G.R. n. 4189 del 18/12/2007 la Regione del Veneto ha inteso dettare la disciplina attuativa del Capo IV “Affidamento dei servizi” della L.R. 3 novembre 2006, n. 23 “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale”, specularmente ed in continuità con quanto previsto dalle DD.G.R. Veneto n. 4517 del 16 dicembre 1997 e n. 1231 del 18 marzo 2005 (di approvazione della Circolare del Presidente della Giunta Regionale “Indirizzi per l’utilizzo del convenzionamento diretto delle cooperative sociali ai sensi della legge 8.11.1991, n. 381” rubricata al n. 3 delle circolari presidenziali del 30 marzo 2005), in applicazione della precedente L.R. 24/1994. Con la suddetta circolare si ribadisce - come specificato in entrambe le direttive della Giunta Regionale soprarichiamate - che l’applicazione degli strumenti di favor iuris ivi regolamentati rappresenta una facoltà per le Pubbliche Amministrazioni, che possono decidere di farvi o non farvi ricorso, avendo presente però che, ai fini di non vanificare la previsione legislativa, i singoli enti dovranno opportunamente motivare il mancato esercizio di tale facoltà. Le Cooperative Sociali, ai sensi della predetta L. 381/91, perseguono l’interesse generale della comunità alla promozione e alla integrazione della persona, in particolare non solo attraverso la gestione dei servizi socio sanitari ed educativi, ma anche attraverso la svolgimento di attività di varia natura nel campo del commercio, dell’industria, dell’agricoltura, dei servizi, delle manutenzioni, al fine dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Sono oggetto di affidamento, in particolare, per le cooperative di tipo A: - i servizi in materia socio-sanitaria e educativa (vds. art.1 L. 381/1991); - i servizi alla persona (nella più ampia accezione specificata dal DPCM 30 marzo 2001 applicativo della L 328/2000) Inoltre, l’art. 20 dispone che “l'aggiudicazione degli appalti aventi per oggetto i servizi elencati nell'allegato II B (tra cui al nr. 25 vengono annoverati i servizi sanitari e sociali) è disciplinata esclusivamente dall'articolo 68 (specifiche tecniche), dall'articolo 65 (avviso sui risultati della procedura di affidamento), dall'articolo 225 (avvisi relativi agli appalti aggiudicati). Alla luce della citata normativa, il C.S.A. sta valutando la possibilità di procedere ad una Pag. 2 sperimentazione di affidamento esterno della gestione del servizio assistenziale (con esclusione del servizio infermieristico) dei circa 50 ospiti autosufficienti presenti nel nucleo Azzurro “Casa Serena”, nel periodo dal 01/01/2013 al 31/12/2013, individuando quale miglior strumento la sopracitata procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara, ai sensi dell’art. 57, comma 2, lettera c) del D.lgs. n. 163/2006. Tale sperimentazione risulta, peraltro, urgente e necessaria al fine di ottenere empiricamente dei dati contabili, che potranno rivelarsi utili in futuro per decidere quali servizi aggiuntivi la nuova casa di riposo sarà in grado di offrire alla comunità locale; essa servirà da un lato a verificare, quindi, l’eventuale raggiungimento di un risparmio economico sulla gestione di Casa Serena, dall’altro se vi sia la possibilità di una gestione alternativa a quella diretta, che garantisca, comunque, buoni standard qualitativi. Il nucleo azzurro, per dimensioni degli ambienti e numero ridotto di ospiti, consente che la sperimentazione abbia un minore impatto sull’organizzazione generale della Struttura rispetto agli altri nuclei; inoltre, in questo periodo storico, dove nella pianta organica vi sono ben 18 posti vacanti con profilo di operatore socio sanitario coperti con contratti a termine, l’esternalizzazione del servizio assistenziale, che non interesserà in ogni caso il personale di ruolo, risulta obiettivamente anche più facile da impostare. A tal fine, è stato già pubblicato sul sito internet www.csaadria.it ed all’albo pretorio dell’Ente un avviso indagine di mercato, scaduto lo scorso 31/08/2012, per l’individuazione di cooperative sociali di tipo “A” interessate ad un’eventuale procedura di convenzionamento diretto, ma le domande di adesione delle cooperative operanti sul territorio provinciale, dopo accurata istruttoria effettuata dagli Uffici, non sembrano rispondere adeguatamente alle esigenze dell’Ente. Pertanto la procedura del convenzionamento diretto non appare, nel caso di specie, né idonea né percorribile, preferendosi, nell’esclusivo interesse del C.S.A., la sopra citata procedura negoziata, riservata comunque in via esclusiva alle Coop. sociali di tipo A, previa breve nuova indagine di mercato e successivo invito ad un massimo di 5 cooperative del settore, che abbiano tempestivamente manifestato il proprio interesse a partecipare. Verrà, pertanto, pubblicato un nuovo avviso pubblico (All. 1), finalizzato ad individuare le cooperative sociali che presentino credenziali di integrazione con il territorio di appartenenza e con le iniziative della pianificazione locale, e che siano interessate e qualificate a gestire in outsourcing, per conto del C.S.A., il servizio assistenziale del nucleo azzurro – Casa Serena, nel rispetto di quanto qui di seguito indicato: capacità professionali, consolidata presenza operativa nel territorio della regione del Veneto, esperienze professionali, solidità di bilancio e gli altri elementi oggettivi di valutazione elencati dall'art. 12 comma 2, lett. a) della L.R. Veneto 23/2006. Il servizio sarà affidato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Nella lettera invito, che sarà successivamente elaborata, saranno precisati: i criteri di valutazione ai fini dell’affidamento del servizio, i termini di dettaglio e le condizioni per l’espletamento del servizio oggetto di affidamento. Saranno ammesse alla procedura, nel numero massimo di 5, le cooperative Sociali di tipo “A” iscritte all’Albo Regionale Veneto, scelte discrezionalmente, che avranno presentato tempestivamente la lettera di richiesta di partecipazione allegata al suddetto avviso (All. 2), attestante i requisiti di cui agli artt. 6 e 12 comma 2 lettera a) della L.R. Veneto nr. 23/2006. Inoltre le cooperative sociali di tipo “A” dovranno possedere i requisiti previsti dall’art. 38 del D.Lgs. 163/2006 ed aver esperienza documentata nella gestione dei servizi residenziali per anziani auto/non autosufficienti nel territorio della Regione del Veneto. Ritiene necessario, pertanto, dare mandato al Segretario/Direttore dell’Ente di procedere all’avvio della procedura negoziata in parola, per l’esternalizzazione del servizio assistenziale di Casa Serena per la durata di mesi 12 dalla stipula del contratto, con possibilità di riaffidamento alla medesima Cooperativa , previo accordo tra le parti e prevedendo una spesa annua a base d’asta presunta di € 210.000,00 (euro duecentodiecimila/00), oltre ad IVA di legge. Premesso quanto sopra, sottopone al Consiglio il seguente provvedimento. Pag. 3 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Sentita la relazione del Presidente; Visto lo Statuto dell’Ente; Vista la L. n. 381/91; Visto il D.lgs. n.163/2006 e s.m.i; Vista la L.R. n. 23/2006; Vista la D.G.R.V. n. 4189 del 18/12/2007; Visti l’“Avviso per l’individuazione di cooperative sociali di tipo “A” interessate alla procedura negoziata” (All. 1), nonché lo schema di manifestazione di interesse - Modello A (All. 2) elaborati dal Responsabile Amministrativo dell’Ente e ritenuti meritevoli di approvazione; Acquisiti i pareri di regolarità tecnica e contabile, nonché il parere favorevole del SegretarioDirettore; A voti unanimi / maggioranza dei voti, con nr. 3 favorevoli 2 contrari 0 astenuti DELIBERA 1. di procedere, per le motivazioni esposte in premessa, all’avvio di procedura negoziata ai sensi dell’art. 57 D.Lgs. n. 163/2006 per l’affidamento esterno della gestione del servizio assistenziale (con esclusione del servizio infermieristico) dei circa 50 ospiti autosufficienti del nucleo Azzurro “Casa Serena”a Cooperativa sociale di tipo “A”; 2. di approvare l’“Avviso per l’individuazione di cooperative sociali di tipo “A” interessate alla procedura negoziata” (All. 1), nonché lo schema di manifestazione di interesse - Modello A (All. 2) elaborati dal Responsabile Amministrativo dell’Ente; 3. di stabilire che l’affidamento del suddetto servizio alla Cooperativa sociale individuata avrà la durata di mesi 12 dalla stipula del contratto, nel periodo dal 01/01/2013 al 31/12/2013, con possibilità di riaffidamento per stessa la durata, previo accordo tra le parti e prevedendo una spesa annua a base d’asta di € 210.000,00, oltre IVA di legge; 4. di dare, altresì, atto che all’approvazione definitiva della convenzione con la Cooperativa sociale di tipo “A” individuata si provvederà con successivo decreto dirigenziale; 5. di incaricare il Segretario-Direttore dell’Ente dell’esecuzione della presente deliberazione; 6. di dichiarare la presente deliberazione, stante l’urgenza, immediatamente eseguibile. Pag. 4 Preso atto delle seguenti dichiarazioni dei Consiglieri: ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… Sottoposto a votazione palese il provvedimento è stato approvato a voti unanimi / maggioranza dei voti, con nr. 3 favorevoli nr. 2 contrari (DESTRO, SCARPARO) nr. 0 astenuti (___________________) Il presente verbale viene sottoscritto come segue: …………………………………….. (Passadore Sandra - Presidente ) …………………………………….. ……………………………………. (Bertaglia Lorenzo - Vice Presidente) (Bisco Sandro - Consigliere) …………………………………… ……………………………………. (Destro Rossano - Consigliere) (Scarparo Roberto - Consigliere) ……………………………………. (Borile Patrizia - Segretario/Direttore) Parere favorevole di regolarità tecnica RESPONSABILE UFFICIO AMMINISTRATIVO Parere favorevole in ordine alla regolarità contabile. RESPONSABILE UFFICIO RAGIONERIA Pag. 5 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE F.to Passadore Sandra F.to Bertaglia Lorenzo F.to Bisco Sandro F.to Destro Rossano F.to Scarparo Roberto IL SEGRETARIO F.to Patrizia Borile _______________________________________________________________________ Attesto che copia della presente Deliberazione, conforme all'originale, è stata pubblicata ai sensi di legge il giorno 25/09/2012 all'Albo dell'Ente e all’albo pretorio on-line e rimarrà esposta per 15 giorni consecutivi. Adria, 25/09/2012 IL DIRETTORE _______________________________________________________________________ Dichiaro che copia della presente Deliberazione è stata affissa il giorno 25/09/2012 all'Albo dell'Ente dove è rimasta esposta per 15 giorni consecutivi senza seguito di ricorsi od opposizioni. Adria, 09/10/2012 IL DIRETTORE Pag. 6