del Parmigiano Reggiano

Transcript

del Parmigiano Reggiano
le strade
del
C A S E I F I C I E T E R R I TO R I O
provincia di
Reggio Emilia
Parmigiano
Reggiano
La prima guida dedicata ai caseifici che
con il contributo di
producono il Parmigiano-Reggiano
nella provincia di Reggio Emilia.
Acquistare il Parmigiano-Reggiano
direttamente dal produttore diventa
un’occasione per scoprire il territorio
reggiano nei dintorni del caseificio,
territorio che è la vera e propria “culla”
di questa eccellenza gastronomica.
Godere della bontà di un prodotto tradizionale
e genuino scoprendo le caratteristiche uniche
dei luoghi che hanno contribuito a renderlo così
speciale.
le strade
del Parmigiano-Reggiano
caseifici e territorio nella provincia di Reggio Emilia
Dedicata ai curiosi ed ai golosi, a chi si muove per
diletto o per lavoro, a chi sa apprezzare le cose
belle e le cose buone.
Questa guida è un piccolo compagno di viaggio per
conoscere la costellazione di sapori, arte, cultura e
natura che brilla nel territorio reggiano, dalle terre
basse di pianura fino al crinale dell’Appennino.
Le Strade del Parmigiano-Reggiano
Caseifici e territorio nella provincia di Reggio Emilia
© Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano sezione di Reggio Emilia
© Eccentrico
riproduzione vietata
Coordinamento editoriale, progetto grafico, impaginazione
Eccentrico
Testi
Francesca Zanetti
Testi da pagina 20 a pagina 33
Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano
Coordinamento pagine caseifici
Loretta Domenichini, Samanta Sforacchi
Sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano
Raccolta dati caseifici
Sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano
I crediti fotografici sono indicati alla fine del volume
Stampa
Grafiche Callegaro (Padova)
Finito di stampare nel mese di luglio 2011
Si ringrazia la Provincia di Reggio Emilia per la collaborazione fornita
dal Servizio sviluppo economico, agricoltura e promozione del territorio
in relazione a materiale fotografico e redazionale.
I comuni della provincia di Reggo Emilia dove trovare caseifici produttori
di Parmigiano-Reggiano con punto vendita aperto al pubblico
Indice Generale
intervento di Giuseppe Alai Presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano9
intervento di Graziano Salsi Presidente della Sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano11
Bassa
Pianura
Luzzara
Reggiolo
Guastalla
intervento di Enrico Bini Presidente CCIAA di Reggio Emilia13
Come leggere questa guida
15
I segreti e la storia del Parmigiano-Reggiano
19
Le visite nei caseifici del Parmigiano-Reggiano
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Fabbrico
Poviglio
Campagnola Emilia
Novellara
Castelnovo Sotto
Gattatico
Campegine
Rio Saliceto
Bagnolo in Piano
Correggio
La Bassa Pianura
Bagnolo in Piano, Campagnola Emilia, Campegine, Castelnovo Sotto, Correggio, Fabbrico, Gattatico, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo, Rio Saliceto 40
Indice dell’area
Il territorio
I caseifici con punto vendita al pubblico
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44
56
Reggio Emilia e la pedecollina
Montecchio E. Cavriago
Reggio Emilia
Bibbiano
Rubiera
Terre di Canossa
e collina
Quattro Castella
San Polo d’Enza
Vezzano sul Crostolo
Ciano d’Enza/Canossa
Reggio Emilia
e pedecollina
Scandiano
Casalgrande
Viano
Casina
Castellarano
Casalgrande, Reggio Emilia, Rubiera, Scandiano 68
Indice dell’area
Il territorio
I caseifici con punto vendita al pubblico
71
72
80
Terre di Canossa e la collina
Baiso, Bibbiano, Carpineti, Casina, Castellarano, Cavriago, Ciano d’Enza/Canossa, Montecchio Emilia,
Quattro Castella, San Polo d’Enza, Vezzano sul Crostolo, Viano
Indice dell’area
Il territorio
I caseifici con punto vendita al pubblico
92
95
96
108
Baiso
La montagna e il Parco Nazionale
Carpineti
Castelnovo ne’ Monti
Ramiseto
Toano
Castelnovo ne’ Monti, Ramiseto, Toano, Villa Minozzo
120
Indice dell’area
Il territorio
I caseifici con punto vendita al pubblico
123
124
134
Elenco dei caseifici con vendita all’ingrosso
Bibliografia di approfondimento
Indice dei caseifici per matricola
Indice tematico
143
154
156
157
Villa Minozzo
Montagna e
Parco Nazionale
9
Giuseppe Alai
Presidente del Consorzio
del Formaggio Parmigiano-Reggiano
Sul primato di notorietà del Parmigiano-Reggiano non sussistono dubbi:
le ricerche lo indicano infatti come il formaggio più conosciuto al mondo.
Non sempre sono però altrettanto note le sue caratteristiche, i processi
artigianali grazie ai quali nasce, la complessità di un sistema articolato
entro il quale vi sono tanti protagonisti ugualmente chiamati ad un grande
lavoro e ad una importante responsabilità nel dar vita e nel proporre ai
consumatori un prodotto che ha nell’assoluta naturalità il suo punto di
forza.
Al centro di questo sistema, che parte da 3.500 allevamenti, operano
poco meno di 400 caseifici distribuiti in un comprensorio di produzione
che si colloca tra il Po e il Reno: il formaggio più conosciuto al mondo
nasce proprio qui, in luoghi e strutture in cui si perpetuano secolari
tradizioni e l’arte casearia e i suoi segreti si tramandano da una
generazione all’altra.
Tra le cose che meno si conoscono del Parmigiano-Reggiano, vi sono
proprio queste strutture, i gesti e le attività che in esse si compiono, una
presenza nel territorio che è fonte di lavoro e costituisce un presidio
importante per la tutela dell’ambiente.
L’obiettivo di queste pagine è proprio quello di accendere nuove luci di
conoscenza su questa rete di imprese artigianali, offrendo ai lettori la
possibilità di entrare in uno straordinario mondo in cui ogni cosa è fatta
non solo con maestria, ma anche con naturale passione.
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Perché questo volume
Graziano Salsi
Presidente della Sezione di Reggio Emilia
del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano
Le grandi storie sono segnate da fatti e da nomi.
Non è diversa la storia del Parmigiano-Reggiano, che si rinnova ogni
giorno grazie a gesti immutati nel tempo e all’interno di caseifici che
hanno ciascuno un nome, una storia, una tradizione che li lega ad una
comunità locale e al territorio.
La guida a questi caseifici consente di far conoscere ogni nome che
rientra e costruisce la storia e l’attualità del nostro prodotto,
far conoscere meglio ciò che sta alle spalle di una denominazione
comune, percorrere prima idealmente, e poi fisicamente per quanti lo
vorranno, un itinerario tra le pianure, le colline e le montagne della
provincia di Reggio Emilia, segnata da una presenza straordinaria di
imprese artigianali che danno vita al Re dei formaggi.
Buon viaggio, allora, a quanti vorranno camminare nei luoghi di una
grande tradizione e conoscerne da vicino gli interpreti.
La Sezione di Reggio Emilia
del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano
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Parmigiano-Reggiano:
un prodotto che ha scritto la storia delle nostre terre
Enrico Bini
Presidente CCIAA di Reggio Emilia
Credo che raramente un prodotto sia così radicato al suo territorio da
scriverne non solo la storia economica ma anche da determinarne in
parte la geografia.
Il Parmigiano-Reggiano non rappresenta infatti solo un’eccellenza che
il mondo ci invidia, ma è anche un prodotto che ha accompagnato lo
sviluppo del nostro mondo rurale, del modo reggiano di fare impresa
- pensiamo alle latterie sociali - e un pezzo della nostra storia e della
nostra tradizione.
Questa guida è uno strumento per far capire sia ai Reggiani, che a volte
non ne hanno la piena consapevolezza, sia agli ospiti che vengono da
fuori il legame che unisce il Re dei formaggi alla terra di produzione,
un viaggio tra i caseifici che diviene uno strumento di conoscenza del
territorio e di promozione dello stesso.
La provincia reggiana è terra di sapori e questa guida permette al
consumatore di conoscere i punti di produzione e vendita del gioiello della
nostra enogastronomia accompagnandolo nel contempo in una piacevole
scoperta del territorio dall’Appennino alla cosiddetta Bassa.
E la diffusione capillare dei caseifici sul territorio provinciale, che
testimonia quanto il Parmigiano-Reggiano sia legato indissolubilmente
alle terre che lo producono, accompagna il turista e il consumatore in un
affascinante viaggio tra la storia e le peculiarità della provincia reggiana
quanto mai terra di sapori.
Non una semplice guida al produttore, dunque, ma anche un invito a
scoprire luoghi nascosti della nostra terra sotto il comune denominatore
della qualità della produzione del Parmigiano-Reggiano.
15
Come leggere la guida
L’unicità e le tante qualità di questo formaggio sono strettamente legate alla
cultura e alla natura di un territorio unico.
Acquistare il Parmigiano-Reggiano dal produttore diventa occasione per
scoprire e riscoprire il territorio “culla” di una significativa eccellenza gastronomica.
Nella guida il territorio provinciale è suddiviso in quattro aree.
Le mappe schematiche all’inizio di ogni capitolo permettono di individuare sul
territorio i caseifici produttori di Parmigiano-Reggiano con punto vendita
aperto al pubblico e indicano i siti di interesse culturale, artistico e ambientale presenti nella zona.
Nell’indice vicino alla mappa si rimanda agli approfondimenti sul territorio
e alle schede dei caseifici con tutte le informazioni pratiche come l’indirizzo,
gli orari di apertura, i prodotti in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano.
I dati sono aggiornati a giugno 2011
Sono state inserite anche informazioni sui principali eventi ed appuntamenti: gastronomia, ricorrenze e celebrazioni, feste popolari e tradizioni, eventi culturali; nel segno della gastronomia reggiana di qualità vengono indicati anche i
ristoranti che aderiscono a Confesercenti e GustaRe.
In fondo al volume si trova il compendio dei caseifici produttori di ParmigianoReggiano nella provincia di Reggio Emilia che effettuano soltanto la vendita
all’ingrosso.
In fondo al volume si trova anche l’indice dei caseifici in ordine di matricola.
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caratteristiche di un’eccellenza
i segreti e la storia del Parmigiano-Reggiano
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Zona d’origine
La storia del Parmigiano-Reggiano DOP
DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI
UN LEGAME IMPRESCINDIBILE
Il legame tra il Parmigiano-Reggiano e la sua zona di origine è imprescindibile. Il Parmigiano-Reggiano nasce dal
suo territorio e dalla sapienza dell’uomo. Oggi, come nove secoli fa, si fa con gli stessi ingredienti (latte, sale, caglio), la stessa cura e passione, la stessa zona d’origine. La produzione del latte e la trasformazione in formaggio
avvengono nelle province di
Il Parmigiano-Reggiano è un tutt’uno con la terra in cui
nasce e racchiude in sé un viaggio unico e straordinario,
lungo nove secoli, che si compie ancora oggi negli stessi
luoghi, con la stessa tecnica, per regalare un inimitabile
sapore che muove mente e cuore.
Mantova alla destra del fiume Po
NOVE SECOLI DI NOBILTA’
Parma
Reggio Emilia
Modena
Bologna
alla sinistra del fiume Reno
IL SEGRETO DI TANTA BONTA’
Qui si concentrano infatti le oltre 3.500 aziende agricole in cui si produce il latte pregiato e gli oltre 380 caseifici
che lo trasformano ogni giorno e che stagionano il formaggio per un minimo di 12 mesi fino a due anni e oltre,
controllando ogni forma, fino alla maturazione.
Le origini del Parmigiano-Reggiano risalgono al Medioevo
e vengono generalmente collocate attorno al XII secolo.
Presso i monasteri benedettini, seguendo la regola di
San Benedetto, “Ora et Labora”, i monaci svilupparono
attività agricole e di allevamento di vacche per il lavoro
dei campi e per la produzione di carne e di latte.
Elevate erano le quantità di questa materia prima, tanto
preziosa quanto facilmente deperibile, così nacque l’esigenza di escogitare un modo per produrre un formaggio
che durasse nel tempo.
Comparvero così i primi caselli: grazie all’abbondanza
di corsi d’acqua, di ampi pascoli e di latte prodotto dalle bovine utilizzate nei lavori dei campi, in questa zona
circoscritta dell’Emilia si diffuse la produzione di un formaggio a pasta dura, di grandi dimensioni (allora di circa
16-20 chilogrammi), ottenuto attraverso la lavorazione
del latte in ampie caldaie.
Questo formaggio ebbe fin da subito una caratteristica
importante: riusciva a durare a lungo nel tempo, anzi,
più maturava, più migliorava le sue caratteristiche organolettiche.
Numerose sono le testimonianze storiche che dimostrano come già nel 1200 il formaggio chiamato “caseus
parmensis”, quello che poi chiameremo “ParmigianoReggiano”, avesse raggiunto una diffusione e anche una
notorietà al di fuori dei confini della zona di origine.
1934
OGGI
Le modalità di produzione del Parmigiano-Reggiano hanno subito alcune evoluzioni nel corso dei secoli.
Rispetto ai periodi iniziali sono rimasti immutati gli ingredienti, i luoghi di origine, la cura e i sapienti gesti
rituali. E’ la storia di come la garanzia di genuinità del Parmigiano-Reggiano sia oggi assoluta in forza di
norme precise, applicate con rigida autodisciplina di conformità e con rigoroso controllo.
Il Parmigiano-Reggiano è un formaggio salvaguardato da più di settant’anni dal Consorzio di tutela e amato
da nove secoli per il suo gusto sempre generoso.
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Come si fa il
Parmigiano-Reggiano
LA LAVORAZIONE
Ogni giorno, il latte della mungitura serale viene lasciato riposare sino al mattino in ampie vasche, nelle quali affiora
spontaneamente la parte grassa, destinata alla produzione di burro.
Insieme al latte intero della mungitura del mattino, appena giunto dagli allevamenti il latte scremato della sera viene
versato nelle tipiche caldaie di rame a forma di campana rovesciata, con l’aggiunta del siero innesto, ricco di fermenti lattici naturali ottenuti dalla lavorazione del giorno precedente, e di caglio naturale di vitello.
Il latte coagula in una decina di minuti.
STAGIONATURA ED ESPERTIZZAZIONE
Nel silenzio dei magazzini le forme si rincorrono in lunghe file. Per ognuna di esse sono stati necessari circa
550 litri di latte, e l’impegno costante di allevatori e
casari. Ma il lavoro continua. Lasciato riposare su tavole
di legno, il formaggio si asciuga lentamente e la crosta
formatasi durante la salatura, quindi senza trattamenti,
perfettamente edibile, prende un colore paglierino sempre più intenso con il passare del tempo.
Quella del Parmigiano-Reggiano è una storia lunga, ma
è anche una storia lenta, che scorre al naturale ritmo
delle stagioni. La stagionatura minima è infatti di dodici
mesi, ed è solo a quel punto che si potrà dire se ogni
singola forma potrà conservare il nome che le è stato
impresso all’origine.
MARCHIATURA
Gli esperti del Consorzio di tutela le esaminano una ad
una. Dopo la verifica dell’organismo di controllo, viene
applicato il bollo a fuoco sulle forme che hanno i requisiti
della Denominazione d’origine Protetta.
Alle forme che non presentano i requisiti per la Dop vengono asportati tutti i contrassegni e la scritta a puntini.
Per i maestri casari è uno dei momenti più delicati, e
per i consumatori è la fase più importante: è il momento
della selezione e della certificazione di garanzia del prodotto. Sul formaggio che viene avviato al consumo come
fresco (un termine che può suonare curioso per un prodotto che ha già un anno di maturazione) vengono incisi
solchi paralleli che lo rendono immediatamente riconoscibile dai consumatori. Questo è il Parmigiano-Reggiano
di seconda categoria detto “Mezzano”. A 18 mesi, e
su richiesta volontaria, alle forme può essere apposto
il marchio “Extra” o “Export” dopo un ulteriore esame.
Si forma così la cagliata che viene frammentata in minuscoli granuli grazie ad un antico attrezzo detto spino.
E’ a questo punto che entra in scena il fuoco, per una cottura che raggiunge i 55 gradi centigradi, al termine della
quale i granuli caseosi precipitano sul fondo della caldaia aggregandosi in un’unica massa. Dopo circa cinquanta
minuti, la massa caseosa viene estratta, dal casaro, con sapienti movimenti. Tagliato in due parti e avvolto nella tela,
il formaggio viene immesso in una fascera che gli darà la forma cilindrica.
Con l’applicazione di una placca di caseina, ogni forma viene contrassegnata con un numero unico e progressivo
che l’accompagnerà proprio come una carta d’identità.
Dopo poche ore, una speciale fascia marchiante incide sulla forma il mese e l’anno di produzione, il numero di
matricola che contraddistingue il caseificio e l’inconfondibile scritta a puntini su tutta la circonferenza della forma.
A distanza di pochi giorni le forme vengono immerse in una soluzione satura di acqua e sale.
E’ una salatura per assorbimento che in circa venti giorni conclude il ciclo di produzione e apre quello non meno
affascinante della stagionatura.
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a determinare i caratteri organolettici del formaggio facilitandone la digestione.
Questi apporti di gusto ed energia sono disponibili anche per le persone intolleranti al lattosio dato che il
Parmigiano-Reggiano ne è privo.
Per ottenere un Kg di Parmigiano-Reggiano occorrono
ben 16 litri di latte pregiato della zona d’origine.
Le caratteristiche
alimentari
Il Parmigiano-Reggiano è un formaggio a pasta dura e
a lunga stagionatura.
Contiene solo il 30% di acqua e ben il 70% di sostanze nutritive: per questo motivo è un formaggio
ricchissimo di proteine, vitamine e minerali.
Buonissimo, altamente digeribile, assolutamente naturale: il Parmigiano-Reggiano non perde occasione
per eccellere
Una carica nutritiva di proteine, vitamine, fosforo e calcio che si concentra nella pasta, durante la produzione,
e nel lungo periodo di stagionatura.
L’invecchiamento naturale rende facile la digestione
del Parmigiano-Reggiano e sviluppa una complessità di
aromi e sapori straordinari.
Composizione media per 100 g di Parmigiano-Reggiano
ACQUA
PROTEINE TOTALI
GRASSO
VALORE ENERGETICO
CLORURO DI SODIO
CALCIO
FOSFORO
SODIO
POTASSIO
MAGNESIO
ZINCO
VITAMINA A
VITAMINA B1
VITAMINA B2
VITAMINA B6
VITAMINA B12
VITAMINA PP
ACIDO PANTOTENICO
COLINA
BIOTINA
g 30,8
g 33,0
g28,4
Kcal 392
g 1,39
mg 1160
mg 680
mg 650
mg 100
mg 43
mg 4
mcg 270
mcg 34
mcg 370
mcg 110
mcg 4,2
mcg 55
mcg 320
mg 40
mcg 23
FA BENE A TUTTE LE ETÀ
Il Parmigiano-Reggiano è un perfetto alleato per la salute e il benessere psicofisico.
Ricco di sostanze nutritive è indispensabile per la crescita dei bimbi, per la salute degli adolescenti e degli
anziani e per fornire energia pronta a chi pratica sport.
A partire dagli anni Ottanta è stata ipotizzata la presenza nel Parmigiano-Reggiano di un fattore bifidogeno
che lo rende indicato nella dieta di bimbi neonati per
i suoi effetti prebiotici, destinati a nutrire i batteri probiotici, il cui principale effetto benefico è quello della
modulazione della flora intestinale che, costituita da un
complesso ecosistema in parte dipendente dai nutrienti introdotti con la dieta, svolge un ruolo importante
su alcune funzioni metaboliche e sulla resistenza alle
infezioni batteriche.
LA LUNGA STAGIONATURA CHE DONA GUSTO E DIGERIBILITÀ
SCAGLIE DI GUSTO E SALUTE IN UNA DIETA EQUILIBRATA
Il Parmigiano-Reggiano è una risorsa che la natura e
l’attività umana ci offrono per conciliare salute e sapore all’interno di una dieta equilibrata. Un formaggio
non solo buono ma anche sano e nutriente, frutto della
lunga tradizione produttiva e del legame col territorio
di origine che ne hanno fatto uno dei simboli del Made
in Italy alimentare.
Formaggio ottenuto dalla parziale scrematura del latte;
questa componente lipidica del Parmigiano-Reggiano
è nutrizionalmente preziosa per l’energia prontamente
utilizzabile fornita dalla sua parte libera. Il ParmigianoReggiano è ricchissimo in calcio, particolarmente biodisponibile, ed è anche una fonte importante di fosforo:
50 g sono in grado di coprire il 50% del fabbisogno
giornaliero dell’adulto.
Il Parmigiano-Reggiano è ricchissimo di peptidi e di
aminoacidi liberi, dunque prontamente assimilabili da
parte dell’organismo, derivanti dalla lenta trasformazione della caseina, proteina del latte. Questi composti si
formano durante la lunga maturazione e contribuiscono
La stagionatura è fondamentale per far acquisire al
Parmigiano-Reggiano i suoi aromi e la sua struttura.
Secondo Disciplinare, si può chiamare Parmigiano-Reggiano il formaggio solo al compimento del 12° mese.
I casari e gli esperti battitori dicono che il formaggio
deve passare due estati, deve cioè subire per due anni
le trasformazioni enzimatiche che cambiano la pasta
del Parmigiano-Reggiano e che in estate, grazie al calore, sono più intense.
Queste trasformazioni, ad opera degli enzimi liberati
dai batteri lattici, consistono soprattutto in processi di
scomposizione della catena delle proteine del formaggio (le caseine), che vengono frazionate in tanti piccoli
pezzi di catena proteica, fino alla liberazione parziale
dei mattoni fondamentali, gli aminoacidi. Ecco perché il
Parmigiano-Reggiano è più digeribile di altri formaggi.
Simili modificazioni subiscono i grassi, che diventano
anch’essi più facilmente assorbibili dall’organismo.
La presenza di tanta varietà molecolare determina la
ricchezza degli aromi e dei profumi che rendono unico
ed inimitabile il Parmigiano-Reggiano, formaggio che
raggiunge questa complessità in modo del tutto naturale, senza l’aggiunta di alcun additivo che possa correggere o alterare la materia prima: il latte.
Subendo i processi di maturazione biologica, il Parmigiano-Reggiano ha un suo picco di fragranza e di
tipicità organolettica che si colloca dai 24 ai 36 mesi.
Oltre questo termine, i processi di scomposizione proteica possono far diventare la struttura sempre più granulosa, quasi gessosa e molto solubile; i profumi tendono a svanire e la maturazione dei grassi può portare
il formaggio a diventare quasi piccante.
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CRISTALLI DI TIROSINA, PREZIOSI INDICI DI BUONA STAGIONATURA
Cosa sono quei granellini che si sentono sotto i denti
quando si mangia un pezzo di Parmigiano-Reggiano?
Sono dei cristalli di un aminoacido, la tirosina, che
quando si trova in forma libera e concentrata ha la
caratteristica, per propria conformazione molecolare,
di cristallizzare. Questo aminoacido, insieme agli altri,
viene liberato dai processi di scomposizione delle proteine ad opera degli enzimi. La presenza di cristalli di
tirosina, quindi, è certamente un indice empirico – che
cioè può essere verificato dall’esperienza di ciascuno –
di buona stagionatura del Parmigiano-Reggiano.
La guida all’acquisto
IL CONSORZIO DI TUTELA
PER SALVAGUARDARE LA TIPICITÀ
Il Consorzio associa tutti i caseifici produttori.
Al Consorzio sono ufficialmente affidati gli incarichi di apposizione dei marchi e
dei contrassegni sulle forme certificate da un Organismo terzo di Controllo, in
conformità del Disciplinare della DOP (Denominazione d’Origine Protetta).
Compito del Consorzio è anche quello di vigilare sull’uso corretto dei marchi e di
tutelare dalle contraffazioni.
Il Consorzio del Parmigiano-Reggiano, inoltre, ha lo scopo di diffondere e promuovere la conoscenza ed il consumo del Parmigiano-Reggiano e di perfezionare
e migliorare la qualità per salvaguardarne le caratteristiche peculiari.
PARMIGIANO-REGGIANO DOP
IL PARMIGIANO-REGGIANO È UN FORMAGGIO A DENOMINAZIONE D’ORIGINE PROTETTA
Questo significa che è garantito, per i suoi tratti distintivi e per il suo legame con la zona di origine, da un sistema
di norme UE volte a tutelare allo stesso tempo i consumatori e i produttori.
Il Parmigiano-Reggiano è un formaggio completamente naturale, famoso in tutto il mondo come il “Re dei formaggi”
grazie al suo metodo di produzione e alle sue caratteristiche nutrizionali e organolettiche.
La sua lavorazione è regolata da stretti standard di produzione, registrati presso gli organismi competenti dell’Unione Europea.
Per questo motivo il marchio Parmigiano-Reggiano può essere esclusivamente apposto sul formaggio che:
LA NATURALITÀ CHE LO DISTINGUE DAGLI ALTRI FORMAGGI A PASTA DURA
Il Parmigiano-Reggiano appartiene al genere dei formaggi a pasta dura, ma possiede caratteristiche particolari che lo distinguono, rendendolo unico.
Queste caratteristiche sono fondamentalmente dovute all’alimentazione delle bovine, produttrici di latte e
nascono dalle scelte operate dai produttori riuniti nel
Consorzio.
Nel secondo dopoguerra – in un momento in cui l’agricoltura stava profondamente modificandosi in senso
produttivistico – i produttori decisero, infatti, di porre alcune regole per garantire il mantenimento degli
aspetti tradizionali della produzione lattiera e casearia
legata al Parmigiano-Reggiano. Fin nel primo Regolamento di alimentazione delle vacche del 1957 veniva
stabilita la scelta di basare l’alimentazione delle vacche
da latte sui foraggi locali, consentendo la conservazione di questi secondo il metodo tradizionale dell’essicazione (la fienagione) e proibendo l’utilizzo dei foraggi
fermentati, quali gli insilati di mais.
Nel Parmigiano-Reggiano naturalità significa quindi
utilizzare un latte che ha in sé un equilibrio microbiologico; questo permette di produrre il ParmigianoReggiano senza alcun additivo. Infatti i batteri lattici,
naturalmente presenti, costituiscono la base microbiologica, tipica del territorio d’origine, il cui sviluppo e la
cui attività devono essere favoriti nella trasformazione
casearia. Ecco perché il Parmigiano-Reggiano è vera
sintesi di natura e sapienza.
è stato prodotto, trasformato e lavorato esclusivamente nella zona d’origine
è fatto secondo antichi metodi artigianali e tradizionali, definiti da una rigida regolamentazione (Disciplinare di
produzione, norma europea del Reg. CEE 2081/92 e riconoscimento del Reg. (CE) N. 1107/96 sostituiti dal Reg.
(CE) 510/06), che impone precisi metodi di produzione (Standard di Produzione), un’alimentazione controllata
delle bovine (Regolamento per l’alimentazione del bestiame) e regole per la selezione qualitativa e l’apposizione
dei marchi sulle forme (Regolamento di marchiatura)
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L’esame di selezione identifica tre categorie di formaggio:
CONTRASSEGNI E MARCHI
Prodotto a Denominazione d’Origine Protetta (DOP), solo il formaggio ottenuto secondo le regole del Disciplinare di
Produzione può essere denominato Parmigiano-Reggiano e riportare sulla forma i marchi e contrassegni che, nella loro
integrità, lo identificano e distinguono come prodotto DOP. Questi sono distinti tra marchi d’origine e marchi di selezione.
I MARCHI D’ORIGINE Apposti alla nascita del formaggio, sono:
I CONTRASSEGNI D’ORIGINE
(IMPRESSI TRAMITE LA FASCERA MARCHIANTE)
lungo tutto lo scalzo della forma con:
• scritta a puntini PARMIGIANO-REGGIANO
• scritte DOP e CONSORZIO TUTELA
• numero di matricola del caseificio
• mese e anno di produzione
LA PLACCA DI CASEINA
applicata sulla superficie della forma con:
• scritta CFPR
(Consorzio Formaggio Parmigiano-Reggiano)
• codice alfanumerico identificativo
di ogni singola forma
• etichetta Datamatrix per lettura ottica
Prima categoria: Parmigiano-Reggiano, ovvero il formaggio con una struttura della pasta
compatta e caratteristiche corrispondenti al disciplinare (scelto-zero-uno), idoneo ad affrontare la lunga stagionatura per essere apprezzato sia nel consumo diretto a tavola sia nelle preparazioni gastronomiche come formaggio grattugiato. Le forme hanno pertanto i contrassegni
di origine (scritta a puntini e placca di caseina) e il marchio ovale impresso a fuoco.
Seconda categoria: Parmigiano-Reggiano Mezzano, ovvero il formaggio che presenta
alcuni difetti di lieve o media entità nella struttura della pasta e/o sulla crosta, ma senza alterazioni delle caratteristiche organolettiche tipiche del prodotto. Se ne consiglia il consumo
diretto come formaggio da tavola. Le forme portano comunque il marchio ovale a fuoco di
selezione “Parmigiano-Reggiano”, distinguendosi dalla prima scelta grazie ai solchi paralleli
che vengono indelebilmente tracciati sullo scalzo della forma.
Terza categoria: definito “scarto”, ovvero il formaggio che, presentando difetti troppo rilevanti, non rientra nei limiti fissati dal disciplinare del “Parmigiano-Reggiano”. Queste forme
vengono dequalificate eliminando i marchi d’origine tramite fresatura della crosta (rimozione
di alcuni millimetri della crosta). In tal modo questo formaggio non può più avere alcun riferimento alla DOP.
UN’ULTERIORE SELEZIONE: I MARCHI “EXTRA” ED “EXPORT”
Su richiesta volontaria del detentore di formaggio già qualificato Parmigiano-Reggiano e che
deve avere una stagionatura di almeno 18 mesi, il Consorzio procede, per queste forme, ad
una nuova espertizzazione.
Sulle forme che risultano “scelte”, si appone un marchio EXTRA o EXPORT, che offre agli operatori commerciali e ai consumatori un’ulteriore indicazione di qualità del Parmigiano-Reggiano.
Questi marchi possono essere riportati anche sulle confezioni che contengono formaggio in
tal modo identificato.
I MARCHI SUL PARMIGIANO-REGGIANO PRECONFEZIONATO
IL MARCHIO DI SELEZIONE Il marchio di selezione
viene impresso verso il compimento dei 12 mesi di
stagionatura, sulle forme che superano la selezione
(espertizzazione) a cui vengono sottoposte tutte le
forme prodotte.
L’esame viene eseguito dagli esperti battitori del Consorzio ed a seguito della certificazione data dall’ente di
controllo della DOP, il marchio viene impresso in modo
indelebile.
E’ infatti il Consorzio che detiene i marchi della DOP
Parmigiano-Reggiano, identifica quindi il formaggio nelle varie categorie nell’esame di selezione per la conformità alla DOP e svolge attività di vigilanza sul corretto
uso dei marchi stessi.
FORMA E FETTA
Il marchio forma e fetta con scritta PARMIGIANO-REGGIANO su fondo nero
è il marchio di commercializzazione e riferimento obbligatorio di identificazione e riconoscimento del Parmigiano-Reggiano confezionato.
MEZZANO
Le porzioni preconfezionate derivanti dalle forme identificate di seconda
categoria “Mezzano” sono distinguibili dal marchio che oltre al logo forma
e fetta riporta sotto la scritta “MEZZANO” su banda di colore verde.
EXTRA e EXPORT
Le confezioni che contengono formaggio ottenuto da forme di Parmigiano-Reggiano che sono state qualificate EXTRA o EXPORT riportano in
etichetta un marchio che riporta sotto il logo fetta e forma queste diciture
su banda di colore oro.
30
31
I BOLLINI
TRE STAGIONATURE, TRE DECLINAZIONI DI SAPORI, AROMI E PROFUMI
La lunga stagionatura conferisce al Parmigiano-Reggiano caratteristiche straordinarie che si differenziano in funzione
del periodo di maturazione. Per questo motivo è stato introdotto un sistema di bollini colorati che può aiutare il consumatore nella scelta del prodotto.
A partire dal 2007, per una maggior trasparenza ed informazione al consumatore, sono stati predisposti tre bollini
colorati che identificano le diverse stagionature del Parmigiano-Reggiano.
Bollino aragosta: Oltre 18 mesi di stagionatura
Base lattica piuttosto accentuata, accompagnata da note vegetali quali erba, verdura lessa e, a volte, fiori e frutta.
Abbinamenti: Ideale tagliato a lamelle per le insalate o a cubetti per l’aperitivo,
preferibilmente da abbinare con vini bianchi secchi e accostato a frutta fresca
come pere e mele verdi.
Bollino argento: Oltre 22 mesi di stagionatura
Gli aromi si accentuano, si possono apprezzare note di burro fuso e frutta fresca,
gli agrumi fanno la loro comparsa accanto a cenni di frutta secca. Il formaggio
evolve in un equilibrio di dolce e saporito, si presenta perfettamente solubile,
friabile e granuloso.
Abbinamenti: Perfetto con vini rossi abbastanza strutturati. Ottimo se presentato
tagliato a petali in un’insalata di frutta condita con aceto balsamico tradizionale di
Modena o Reggio Emilia. Ideale accompagnato a qualsiasi tipo di frutta secca, è
superbo con prugne e fichi.
Bollino oro: Oltre 30 mesi di stagionatura (stravecchio)
Questo formaggio, il più ricco di elementi nutritivi, è più asciutto, friabile e granuloso. Il sapore è più deciso e complesso negli aromi. Le note di spezie e frutta
secca risultano predominanti.
Abbinamenti: Sia con vini rossi di elevato corpo e struttura sia con vini bianchi
passiti e da meditazione. Da provare l’abbinamento con mieli ed il perfetto connubio con l’aceto balsamico tradizionale di Modena o Reggio Emilia.
Taglio e conservazione
COME TAGLIARE IL PARMIGIANO-REGGIANO
IL COLTELLO A MANDORLA
Per tagliare il Parmigiano-Reggiano, si deve necessariamente usare il tipico strumento. Si tratta di un coltello
caratteristico, a lama corta e appuntita, dalla forma a
mandorla. La forma di Parmigiano-Reggiano quindi non si
taglia ma si apre. per mantenere intatta la struttura interna
e la naturale granulosità.
COME APRIRE LA FORMA
Con la punta del coltello a mandorla si traccia una linea
che divide la forma a metà, sul diametro delle due facce,
proseguendo sulla fiancata (o scalzo).
Si incide la crosta lungo questa linea penetrando a tratti
con il coltello per una profondità di qualche centimetro: ai
due punti estremi del diametro di una delle facce, nelle
metà del fianco, si conficcano con vigore 2 coltelli a mandorla. In questo modo, funzionando da cuneo, la forza
sviluppata fa aprire la forma di Parmigiano-Reggiano in
due metà.
Questo procedimento richiede esperienza ed attenzione
perché l’apertura risulta perfetta solo se la struttura interna del formaggio è stata messa in grado di opporre la
stessa resistenza sia nell’una che nell’altra metà. Anche
le incisioni successive come il taglio o la porzionatura,
devono avvenire con lo stesso metodo.
Per cui, una metà viene divisa ulteriormente in due parti
uguali, che a loro volta verranno divise in altre parti uguali.
In questo modo si ottengono da una forma pezzi di Parmigiano-Reggiano che hanno le stesse proporzioni fra pasta
e crosta esterna.
COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO
Grazie alla sua struttura e al basso contenuto di acqua,
il Parmigiano-Reggiano è uno fra i migliori formaggi destinati alla lunga conservazione.
La sua capacità di durare nel tempo è una caratteristica
peculiare che ha contribuito alla sua fama nei secoli.
COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO
PRECONFEZIONATO SOTTOVUOTO
Il Parmigiano-Reggiano preconfezionato sottovuoto può
essere conservato in frigorifero ad una temperatura fra
i 4 e gli 8 °C.
E’ importante assicurarsi che la confezione sia sigillata
e integra, e che il formaggio non sia esposto all’aria.
La catena del freddo deve essere mantenuta in modo
tale da non produrre effetti sulle caratteristiche organolettiche del formaggio.
COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO
TAGLIATO FRESCO O ESTRATTO DALLA CONFEZIONE
Quando si acquista un pezzo di Parmigiano-Reggiano
fresco o quando lo si estrae dalla confezione sottovuo-
to, lo si deve conservare in frigorifero ad una temperatura fra i 4 e gli 8 °C avendo cura di sostituire il sacchetto
entro il quale era confezionato con appositi contenitori.
Il Parmigiano-Reggiano mantiene intatte le sue caratteristiche organolettiche se conservato:
• ad un livello di umidità ottimale (in un refrigeratore
ventilato il formaggio tende a seccare)
• lontano da altri cibi (la parte grassa del formaggio
tende ad assorbire gli altri odori presenti nel frigorifero)
E’ consigliato quindi l’utilizzo di contenitori in vetro o
in plastica.
Un’altra soluzione pratica consiste nell’introdurre il Parmigiano-Reggiano in sacchetti di tela ad uso alimentare.
In questo modo il Parmigiano-Reggiano può essere conservato a lungo ricordando di controllare periodicamente che non si alterino le condizioni di mantenimento.
Si consiglia di non congelare mai il formaggio.
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33
Un francobollo dedicato
al Parmigiano-Reggiano
Le visite nei caseifici
del Parmigiano-Reggiano
Vedere per sapere
Simbolo indiscusso dell’eccellenza italiana e
dell’agroalimentare nazionale apprezzato in tutto il
mondo.
Per questo al Parmigiano-Reggiano le Poste Italiane
hanno dedicato uno dei quattro nuovi francobolli
della serie “Made in Italy” che comprende altri tre
formaggi DOP: il Gorgonzola, la Mozzarella di Bufala
Campana, il Ragusano.
Il 25 marzo 2011 l’Ufficio filatelico delle Poste Italiane di Reggio Emilia (città di emissione) e alcuni
uffici filatelici di Parma hanno proposto i francobolli
al pubblico e, in più, hanno messo a disposizione
una cartolina postale dedicata al Parmigiano-Reggiano, la tessera filatelica e il bollettino che riporta
il testo informativo scritto dal Consorzio del Parmigiano-Reggiano: francobollo e cartoline sono stati
Il Consorzio del formaggio Parmigiano-Reggiano offre la possibilità di effettuare visite guidate nei caseifici della
provincia di Reggio Emilia per vedere all’opera i casari che ripetono i gesti antichi della trasformazione del latte.
E’ possibile essere condotti alla scoperta di un autentico “mito vivente”, dalla sua nascita che avviene una sola volta
al giorno, alla lunga e lenta maturazione nei magazzini di stagionatura.
Le visite guidate sono gratuite e si svolgono dal lunedì al venerdì.
Orario di inizio entro le ore 8.30
Durata della visita circa due ore
I visitatori sono sempre accompagnati da un nostro incaricato.
Per ulteriori informazioni potete contattarci:
telefono 0522.506160 fax 0522.015152
email: [email protected]
oggetto di un annullo speciale.
L’emissione del francobollo, che resterà per sempre nella storia della filatelia, è un modo prestigioso per far conoscere
il Parmigiano-Reggiano, unanimemente ritenuto uno dei prodotti italiani più popolari al mondo e tra i più rappresentativi
del “Made in Italy”. L’emissione di questo francobollo speciale è anche una significativa celebrazione dei 150 anni
dell’Unità d’Italia, esaltando l’unicità ed il valore delle produzioni nazionali di alta qualità.
Per le province di produzione di Bologna, Modena, Mantova e Parma
consultare il sito internet: www.parmigiano-reggiano.it
Un saluto a tutti i produttori...
continuate a farlo così buono!
E’ un alimento importante per la mia dieta: mi dà energia, forza,
è un alimento che... più sano non si può!
Ne mangio molto e lo porto sempre con me: ogni tanto mi guardano male
perché ne metto troppo sopra la pasta, io mangio Parmigiano e pasta...
E poi ci sono legato, perché viene fatto proprio dove abito io, e c’è un legame particolare...
Per questo vorrei fare un saluto a tutti i produttori:
continuate a farlo così buono!
Giuliano Razzoli
Giuliano Razzoli
è nato nel 1984 a Castelnovo Monti ed è cresciuto a Razzolo, frazione di Villa Minozzo, nell’Appennino Reggiano.
E’ uno sciatore alpino specialista dello slalom speciale, di cui, nel 2010, è campione olimpico.
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il territorio della
provincia di Reggio Emilia
dove si fa il Parmigiano-Reggiano
Corte Valle Re - Campegine
le Terre di Fiume e
le Piccole Capitali della pianura
un luogo plasmato da signorie illuminate
e raccontato da artisti che parlavano con il cuore
bassa pianura
43
bassa pianura
42
Indice Bassa Pianura
2
539
Guastalla
4
5
3
797
520
461
Rolo
STO
RO
eC
Poviglio
10
9
319
Gattatico
Castelnovo
di Sotto
599
593
Tor
ren
t
656
Novellara
Torrente ENZA
Sant’Ilario
d’Enza
245
Campagnola
Emilia
Rio Saliceto
437
150
Campegine
340
7
240
256
254 255
257
6
165
11
Cadelbosco
di Sopra
Bagnolo in Piano
453
Correggio
12
13
14
San Martino
in Rio
Reggio
Emilia
Aut
o
stra
da
A1
Autostrada A22
LO
Fabbrico
8
150 Latt. Soc. di Pieve Rossa
p.56
2 Zavattini e il Museo Nazionale
165 Latt. Soc. Bagnolo in Piano
p.56
p.45
222 Az. Agr. Dall’Aglio
p.57
3 Antonio Ligabue
p.46
240 Rossi Fratelli
p.57
p.46
245 Cas. Soc. Castellazzo
p.58
4 Lungo il Po: natura ritrovata
p.47
254 Latt. Soc. Case Cocconi
p.58
5 Guastalla, la piccola capitale
p.47
255 Soc. Agr. Codeluppi Bruno
p.59
6 Novellara città d’arte
p.48
256 Latt. Soc. Lora
p.59
p.48
257 Cas. Agr. del Milanello
p.60
319 Fattoria Marchesini
p.60
340 Latt. Soc. Lago Razza
p.61
437 Latt. Soc. Nuova Mandrio
p.61
453 Latt. Soc. La Famigliare
p.62
1 Navigando lungo il Po
Reggiolo
Gualtieri
Boretto
Brescello
I caseifici
con vendita al pubblico
552
557
Fiume Po
1
Il Territorio
Luzzara
delle Arti Naïves La ricetta della Torta di Riso
Il Nocino
p.44
7 Gli Ori della Terra Reggiana
p.49
8 La Terramara di Santa Rosa
p.49
9 Il Museo Cervi
p.50
10 Il Carnevale castelnovese
p.50
11 Corte Valle Re e i fontanili
p.51
461 Mag. Emiliani Stagionatura Formaggip.62
520 Latt. Soc. San Girolamo
p.63
La strada dei vini e dei Sapori
539 Fratelli Manfredini
p.63
delle Corti Reggiane
p.51
552 Latt. Soc. San Carlo
p.64
12 Il Palazzo dei Principi
p.52
557 Cas. Risorta
p.64
13 Correggio e il Correggio
p.52
593 Latt. Soc. San Giovanni della Fossa p.65
14 La Rocca Estense
599 Latt. Soc. Coop.
di San Martino in Rio
Lo scarpazoùnp.53
p.53
La Grande Castelnovo Sotto
p.66
797 Latt. Soc. San Carlo
p.66
Eventi
& Appuntamenti
LEGENDA
arte - cultura
natura - ambiente - attività
curiosità
i ristoranti
p.65
656 Latt. Soc. San Bartolomeo
p.54
I ristoranti di “GustaRe”
e Confesercenti
p.55
45
Terre di Fiume
e le Piccole Capitali della Pianura
patria di Don Camillo e Peppone: proprio alla celebre
saga cinematografica sono dedicati il “Museo di Don
Camillo e Peppone” e “Brescello e Guareschi, il territorio e cinema”. Le proposte di navigazione sono molto
varie ed interessanti e dal territorio reggiano possono
proseguire verso il Parmense e il Mantovano seguendo il ritmo lento del fiume che si svela ai naviganti.
Un luogo plasmato da signorie illuminate
e raccontato da artisti che parlavano con il cuore
INFO
La Bassa è la terra del fiume: un luccio segna il vento dal campanile di
Luzzara, l’antica Lucciaia longobarda. L’acqua è vita, e la fertile pianura
era abitata già nell’età del bronzo, lo hanno raccontato i reperti che la terra
smossa dal lavoro incessante dei contadini di qui ha restituito. E poi venne
lo splendore delle corti rinascimentali, quando le cittadine lungo il Po furono
vere capitali di cultura, civiltà, arte.
Ma qui nella Bassa, tra i campi e le cascine di una pianura industriosa e leale, la storia è stata scritta anche dal sacrificio di persone che hanno dato la
vita per il progresso e la libertà, la cui memoria è viva e si intreccia ancora
con i caratteri di un luogo in costante divenire.
Reggio E. > Castelnovo > Brescello/Boretto
Ufficio del turismo di Brescello
tel. 0522.482564 [email protected]
Venezia, infatti, aveva qui un caposaldo nei traffici con
l’interno della padania.
Si possono poi rivivere tutte le atmosfere del Mondo
Piccolo di Guareschi proseguendo per Brescello, l’antica Brixellum romana, oggi conosciuta come la
Museo di Peppone e Don Camillo
Informazioni Turistiche APT Pro-loco Brescello
via De Amicis, 2 (Lato Piazza Mingori) tel. 0522.962158
Museo Brescello e Guareschi, il territorio e il cinema
via Cavallotti, 24 tel. 0522/482564
Navigazione sul Po:
www.stradivariboat.it tel. 333 3616208
www.infrastrutturefluviali.it tel. 335.5335139
Cesare Zavattini ed il Museo Nazionale delle Arti Naïves
Fin che la barca va... lungo il Po
La via d’acqua del Grande Fiume permette di scoprire
navigando tutti i segreti custoditi nei venti chilometri
di sponda reggiana. Un itinerario ideale può partire
da Boretto, dove si trova l’attrezzato Porto Turistico Fluviale Regionale e il Museo del Po, della
Navigazione Interna e del Governo delle Acque:
un suggestivo giacimento di archeologia industriale
che documenta la storia della navigazione fluviale in
Emilia-Romagna, della cantieristica, delle bonifiche e
del governo delle acque. La vocazione “marinara” di
Boretto si può intuire anche dalla colonna sulla cui
cima si trova il Leone alato, simbolo della Serenissima città di Venezia che ne ha fatto dono a Boretto
nel 1958, a ricordo degli antichi rapporti commerciali:
Il Museo di Luzzara è punto di osservazione privilegiato sul movimento artistico che proprio in queste
terre ha prodotto numerosi e apprezzati artisti,
grazie anche allo stimolo critico e alla fantasia intellettuale dello scrittore e sceneggiatore luzzarese Cesare
Zavattini. Personalità eclettica e collaboratore di grandi registi come Vittorio de Sica, a lui si devono alcune
delle più belle sceneggiature del nostro cinema: Sciuscià, Ladri di biciclette, Miracolo a Milano e Umberto D.
sono solo alcuni dei suoi capolavori.
Nel 1968 è fondatore di un museo unico nel suo genere dedicato all’arte naïf, espressione artistica che si svi-
luppa con spontaneità nel cuore degli artisti senza una preparazione accademica.
Definita anche arte primitiva, rappresenta
con grande immediatezza l’immaginario
interiore dell’artista, in una dimensione
pittorica colorata e onirica che punta dritto al cuore: nell’archivio del Museo curato
dalla Fondazione Un Paese sono conservate opere pittoriche, scultoree, fotografiche e librarie. La collezione si compone di fotografie di diversi autori,
da un cospicuo fondo librario donato
da Cesare Zavattini tra gli anni ’50 e
gli anni ’80 e a una vasta raccolta di
opere che documentano la ricca stagione del naïfismo italiano. La Fondazione gestisce la sede espositiva dell’Ex Convento degli
Agostiniani dove oggi trovano espressione sia il Museo
Nazionale delle Arti Naïves, sia fotografia e arte contemporanea e, in altra sede, il Centro Culturale Zavattini
(Biblioteca Comunale di Luzzara).
INFO
Reggio E. > Luzzara
Museo Nazionale delle Arti Naïves “Cesare Zavattini”
Ex Convento degli Agostiniani via Villa Superiore, 32 tel. 0522.977612
www.fondazioneunpaese.org
bassa pianura
44
47
Antonio Ligabue
Di Ligabue, nato il 18 dicembre 1899 a Zurigo, è ormai
nota l’odissea esistenziale che segnò profondamente il suo lavoro. Rimasto orfano di madre e dopo un’infanzia difficile trascorsa in istituti rieducativi, viene, a soli
diciotto anni, ricoverato in manicomio. Espulso dalla Svizzera per la sua vita turbolenta, Antonio Ligabue arriva
nell’agosto 1919 a Gualtieri, paese d’origine di Bonfiglio
Laccabue, l’uomo che la madre aveva sposato nel 1901.
L’impatto con il nuovo ambiente si rivela da subito triste e
doloroso: vivrà come vagabondo solitario, disegnando e creando sculture di argilla. I primi dipinti di Ligabue - che aveva dimostrato, sia in Svizzera che a Reggio
Emilia un grande interesse per i musei di scienze naturali
e per gli animali in genere - risalgono alla fine degli anni
Venti, periodo in cui inizia a riscuotere apprezzamenti, rimanendo un personaggio diverso e strano
ma dotato di una genialità artistica unica, capace
di trasformare gli incubi in incantate visioni vibranti di
colore. La difficile e tormentata vita di Ligabue, segnata
da ostilità, incomprensioni e da ripetuti ricoveri all’Istituto
Psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia e al Ricovero
di mendicità di Gualtieri, è tutta dedicata, fino alla morte,
alla pittura e alla scultura, nonostante le diffuse derisioni
e i mancati riconoscimenti. Dopo la personale d’esordio di Ligabue, nel 1956 a Gonzaga (Mantova), varie
esposizioni, a partire da quella di Gualtieri nel decennale
della morte avvenuta nel 1965, hanno presentato, con
crescente interesse del pubblico, l’opera di questo artista
dalla straordinaria, umana espressività.
Lungo il Po: bike, lido & natura ritrovata
L’area di Lido Po, appena fuori l’abitato di Guastalla, è
un’oasi in riva al fiume da cui si possono percorrere sentieri golenali lungo la Crostolina, area verde
lungo un ramo morto del torrente Crostolo. La golena
guastallese del Po è solcata da depressioni del terreno
più o meno marcate che costituiscono la testimonianza
degli antichi corsi di fiume: nei punti più profondi restano zone umide di grande interesse naturalistico,
ma tutto il sistema dei cosiddetti “paleoalvei” costitui-
INFO
sce un habitat naturale di valore, reso particolarmente
ricco dai continui mutamenti di corso alla confluenza
del torrente Crostolo nel Po. Il sistema del Crostolo
vecchio e della Crostolina sta gradualmente tornando
agli antichi splendori: abbassando il fondale dei paleoalvei sono state ricreate le zone umide, e sono state
nuovamente poste a dimora quelle specie di alberi e
arbusti oramai estinte. Le piste delimitate da siepi di
salice e biancospino si percorrono a piedi, in bici
e a cavallo e mettono in comunicazione i diversi
punti più interessanti dell’area consentendo anche
di raggiungere la golena dei comuni vicini di Luzzara e
Gualtieri senza percorrere strade trafficate.
INFO
Reggio E. > Guastalla > Lido Po
www.boscoprofondo.it
approfondimenti video e cartoguide dei percorsi lungo il Po
e le sue piccole capitali rivierasche.
www.tuttinbici.org
associazione ciclo-ecologista che propone iniziative, gite
guidate e attività per grandi e piccoli
Guastalla, la piccola capitale sul Grande Fiume
Reggio E. > Gualtieri
Museo documentario e Centro Studi Antonio Ligabue
Palazzo Bentivoglio, p.zza Bentivoglio tel. 0522 221869
www.comune.gualtieri.re.it
Una tradizione dolceamara: Torta di Riso > La ricetta
Considerata dai Reggiani un dolce locale della tradizione, è di origine campagnola e altamente nutritiva. La tradizione
del riso era fortemente radicata nella Pianura Padana e si ritiene che questa ricetta si sia diffusa nel Reggiano grazie
alle mondine, le giovani ragazze di famiglia contadina che nei primi anni del Novecento partivano per il durissimo lavoro stagionale di monda del riso nelle piantagioni del Vercellese: oltre al magro salario ricevevano anche una dotazione
di riso che costituiva la parte principale della “paga”. La durezza delle condizioni di lavoro nelle risaie è ritratta magistralmente nel film neorealista del 1949 Riso amaro, con Silvana
Mangano e Vittorio Gassman.
Ingredienti: 150 g di riso, 1 litro di latte fresco intero, 150
g di zucchero, 1 pizzico di sale, 3 uova intere, 3-4 cucchiai
di liquore all’anice, 1 limone grattugiato.
Far bollire il latte con un pizzico di sale, aggiungere il riso e lasciarlo cuocere. Aggiungere lo zucchero, la scorza di limone grattugiata
ed il liquore. Quando l’impasto si è raffreddato, incorporare i tuorli
delle uova (uno alla volta, il successivo solo dopo che il primo sia
completamente amalgamato) e quindi gli albumi. Mettere il tutto
in uno stampo imburrato e infarinato e lasciare riposare per due
ore. Cuocere in forno a 180 C° per 45 minuti circa, zuccherare in
superficie e spruzzare con il liquore.
Furono le fertili terre di pianura lungo il corso del
Po ad attrarre l’attenzione del valoroso comandante Ferrante Gonzaga, al servizio dell’Imperatore di Spagna Carlo V. Nel 1539 il condottiero
si stabilisce in queste terre con l’intento di renderle un possedimento degno della sua casata,
e così fu: architetti e artisti di fama lavorarono
per fare di Guastalla una delle più importanti
città fortificate del nord Italia, fiera e nobile
sentinella sulla riva del fiume. E ancora oggi,
passeggiando per le strade di Guastalla si può
vedere lo schema della cinta muraria pentagonale realizzata in epoca gonzaghesca come difesa
militare e dalle inondazioni del Po. Il Palazzo
Ducale ospita il Museo della Città con le sue testimonianze storiche; si trova nel cuore medievale di Guastalla,
piazza Mazzini, insieme alla Cattedrale di San Pietro e
alla statua bronzea di Ferrante Gonzaga, risalente al tardo Cinquecento. Da qui si percorre via Garibaldi seguendone l’ andamento curvilineo che suggerisce come un
tempo qui sorgesse l’argine di contenimento del fiume.
I portici e le abitazioni dell’epoca dei Gonzaga corrono
fino alla Biblioteca Maldotti, importante esempio di
biblioteca di erudito settecentesco: fondata dall’abate
Maldotti si è arricchita dell’Archivio dei Gonzaga e conserva oltre centomila volumi, tra cui manoscritti medievali, incunaboli e altri preziosi tesori.
INFO
Reggio E. > Cadelbosco > Guastalla
Ufficio UIT tel. 0522.219812; Comune tel. 0522.839711
www.prolocoguastalla.com
bassa pianura
bassa pianura
46
49
Novellara, piccola città d’arte
Novellara divenne, fra il Trecento e il Settecento, feudo
autonomo di un ramo collaterale dei potenti Gonzaga di
Mantova. Fu centro di un piccolo stato e nel suo tessuto
urbanistico si legge ancora l’assetto rinascimentale: di
quella sistemazione resta traccia nella piazza Maggiore,
circondata da portici bassi e chiusi da soffitti a cassettoni e nel borgo a ovest dell’imponente Rocca: costruita
da Guido Gonzaga nel Trecento, acquisì il suo splendore
massimo grazie agli interventi del pittore manierista
Lelio Orsi fra il 1561 e il 1566. Egli affrescò gli
appartamenti del piano nobile, la loggia, il teatro di corte e le sale d’onore al piano terra. In
diverse sale si possono ammirare soffitti a cassettoni e
splendidi camini in marmo di Verona, decorazioni a festoni e grottesche: ora questi spazi ospitano il Museo
Civico Gonzaga con le
sue raccolte di memorie
storico-artistiche legate
alla presenza della famiglia, oltre ad una speciale collezione,
unica nel suo genere, di vasi
da farmacia. Questa
raccolta comprende oltre 160 tra
boccioni e vasi in
ceramica o vetro
riccamente decorati, realizzati
da celebri botteghe maiolicare
italiane; questi
pezzi
venivano usati per la
conservazione
di farmaci e medicamenti preparati
dalla farmacia dei Gesuiti che qui fondarono
un importante noviziato,
chiamati a Novellara dal conte
Alfonso Gonzaga nel 1570.
Gli Ori della Terra Reggiana > Il Cicciolo d’Oro
Il meglio della tradizione enogastronomica tipica
e il succedersi di tanti appuntamenti collettivi, in
ventun comuni della provincia reggiana: le carni,
gli aceti balsamici, i vini, i liquori, i piatti tipici tra primi,
secondi e dolci, il Parmigiano-Reggiano, l’anguria, la pigiatura, i mestieri tradizionali, gli insaccati, la zucca, le
sfoglie, ciccioli, funghi e tartufi… ci sarà solo l’imbarazzo della scelta per i visitatori delle venti feste fieristiche
in programma per rinsaldare ulteriormente la conoscenza di quanto di meglio il territorio reggiano offra.
Nel territorio di Campagnola Emilia, a dicembre,
“Il Cicciolo d’oro” ripercorrere la tradizione locale legata alla lavorazione della carne del maiale, offrendo
una giornata di allegria a cittadini, curiosi e norcini con
la produzione del Supercicciolo da Guinness più grande
del mondo e la premiazione del norcino migliore.
Non mancano gli stand gastronomici e di vendita dei
prodotti derivati dal maiale, spettacoli musicali e la dimostrazione dell’antica arte della norcineria padana.
Circa ottanta esperti norcini si sfidano nella produzione
dei ciccioli migliori: queste gustose quanto ipercalori-
che chips suine si ricavano facendo bollire lungamente
il grasso, separato dalla cotenna e tagliato a dadini. Una
volta eliminato lo strutto, i ciccioli vengono strizzati e
messi ad asciugare. Nella tradizione contadina rappresentavano un pasto energetico ed economico, spesso
abbinato alla polenta.
INFO
Reggio E. > Campagnola
Provincia di Reggio Emilia/Assessorato Cultura e paesaggio
tel. 0522.444402
www.comune.campagnola-emilia.re.it
Santa Rosa, la terramara più grande d’Europa
INFO
Reggio E. > Novellara
Museo Civico Gonzaga piazzale Marconi, 1
tel 0522.655454
www.comune.novellara.re.it
Il nocino > La ricetta
Ingredienti:
1 litro di alcol, 1,2 Kg di noci acerbe, 800 g di zucchero, 2 chiodi
di garofano, 1 cm. di cannella.
Lavare e tagliare in quattro le noci acerbe, tenere a sufficienza da poter
essere passate da parte a parte con uno spillo (la tradizione vuole noci
raccolte da piante vecchie il giorno di San Giovanni). Metterle in infusione in un vaso di vetro a bocca larga, coprendole con lo zucchero e
lasciandole macerare al sole per non più di quattro giorni, poi aggiungere
l’alcol e gli altri ingredienti. Esporre al sole e mescolare quotidianamente:
continuare così la macerazione per due mesi, poi filtrare e imbottigliare.
Il nocino deve risultare denso, bruno brillante, limpido, con sentori e profumi di noce intensi e persistenti.
La civiltà terramaricola è una delle più significative dell’
Europa preistorica e si sviluppa nella Pianura Padana
tra 1650 e 1150 a. C. circa. Le terramare sono villaggi fortificati di forma quadrangolare delimitati
da terrapieni e fossati, ampi anche diversi ettari e
posizionati nei pressi di corsi d’acqua, preferibilmente
su dossi naturali. Le comunità che abitavano le terramare erano fondate su di un’economia di agricoltura e
allevamento; i commerci garantivano il rifornimento di
materie prime, come ad esempio il bronzo. Migliaia di
anni dopo, verso la fine del 1800 gli agricoltori
della zona presero a sbancare alcuni dossi per
ricavare terriccio organico e fertile, la “terra marna”, al fine di migliorare la composizione del suo-
lo troppo argilloso. Durante l’estrazione dei terricci
vennero alla luce frammenti ceramici, oggetti in bronzo,
in corno e ossa animali e gli studiosi ricondussero i resti ad antichissimi villaggi: ecco l’inizio dell’archeologia
preistorica italiana.
La terramara di Santa Rosa era composta da due villaggi abitati sin dal 1500 a. C. che si estendevano su di
una superficie totale di sette ettari: le campagne di scavo hanno riportato alla luce importantissime testimonianze e reperti, classificati nel Museo della Terramara.
INFO
Reggio E. > Cadelbosco > Poviglio
Centro Culturale di Poviglio
via Parma 1 tel. 0522.960426
bassa pianura
bassa pianura
48
51
Un luogo di memoria: il Museo Cervi
Casa Cervi ospita la Fondazione Alcide Cervi ed il
Museo dedicato alla memoria dei suoi figli, i sette
fratelli fucilati dai fascisti nel dicembre del 1943.
Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio
ed Ettore presero parte attiva alla Resistenza pagando
con la vita la propria fedeltà agli ideali di libertà e di
giustizia sociale che il padre Alcide trasmise loro fin
dall’infanzia. Oltre all’impegno patriottico contro
il nazifascismo, il percorso della famiglia fu caratterizzato anche dall’impegno per riscattare la
propria condizione sociale attraverso l’innovazione delle tecniche agricole e dall’applicazione di
idee d’avanguardia nella conduzione di poderi e
allevamenti.
La casa in cui vissero e lavorarono diventò subito dopo
la Liberazione un luogo dal grande valore simbolico,
emblema delle tante sofferenze patite dalla popolazione e dai combattenti per la libertà a causa dell’occupazione nazifascista.
Partendo dalla storia della famiglia Cervi, la vocazione del Museo è quella di sviluppare i grandi temi del-
la vita dei contadini nella campagna padana e il loro
rapporto con l’antifascismo, in un dialogo continuo fra
storia privata e storia pubblica. Il percorso si sviluppa
focalizzando alcune fasi fondamentali nella storia della
famiglia Cervi, parallelamente alla storia dell’Emilia del
Novecento: il lavoro nelle campagne, l’antifascismo e
la Resistenza, la costruzione della memoria dei Cervi
nel dopoguerra.
Casa Cervi è un importantissimo luogo di conservazione della memoria che attraverso un percorso
narrativo di grande suggestione fa riflettere profondamente, incantando il cuore del visitatore.
Da non perdere il Parco che si trova in una porzione
del podere agricolo annesso alla casa della famiglia
Cervi: è stato creato un itinerario guidato nell’ambiente
naturale e culturale della media pianura padana che
promuove la conservazione di elementi tipici del paesaggio agrario locale. Il Parco integra e arricchisce il
racconto storico del Museo Cervi e lo contestualizza
con lo studio dell’evoluzione del rapporto tra uomo e
territorio, alla luce dello sviluppo di una delle economie
agricole più prosperose del Paese.
Il tema centrale del Parco, illustrato da una mostra permanente, è l’analisi delle caratteristiche ambientali della media pianura padana attraverso l’evoluzione storica
degli insediamenti dell’uomo: dalle origini del territorio
all’evoluzione delle specie viventi per arrivare alla storia dell’uomo e dell’agricoltura della pianura.
INFO
Reggio E. > Sant’Ilario d’Enza > Gattatico
Museo Cervi - via Fratelli Cervi, 9 tel. 0522.678356
www.fratellicervi.it [email protected]
Ogni scherzo vale: la tradizione del Carnevale Castelnovese
Castlein con i pantaloni tirati ad altezza ascellare, le scarpe grosse da contadino e la berretta calata sulle orecchie: è lui il sovrano indiscusso dei giorni
di festa del Carnevale di Castelnovo Sotto.
Ma come recita l’antico detto, scarpe grosse e cervello fino: a sostenere questo buffo personaggio c’è il buon senso contadino e la solidità della cultura
pratica accumulata in secoli di lavoro nei campi e nelle botteghe artigiane.
Durante le domeniche di Carnevale insieme a lui sfilano i grandiosi carri di
cartapesta creati con arte e impegno dai maghi carristi delle varie “scuderie”
castelnovesi, secondo l’antica tradizione: il Carnevale di Castelnovo Sotto è
tra gli appuntamenti più famosi della provincia di Reggio Emilia e affonda le
sue origini nella cultura contadina. I festeggiamenti e le sfilate si susseguono da oltre centoventi anni e rappresentano
una festosa occasione di divertimento fuori dagli schemi, per esprimere quella componente istintiva e ribelle all’ordine
superiore che alberga dentro di noi…oltre che per gustare quintali di gnocco fritto, salumi e lambrusco!
I N F O Reggio E. > Castelnovo Sotto www.alcastlein.it
Corte Valle Re e i fontanili
Se ormai le tracce dell’antico ambiente naturale tipico
della pianura stanno scomparendo, presso la riserva
naturale dei fontanili di Corte Valle Re se ne possono
ancora ammirare alcune testimonianze.
L’agricoltura fu fonte di vita fin dalle epoche più remote
e avanzò di pari passo alla progressiva bonifica delle
aree paludose che caratterizzavano questo ambiente
di pianura, per opera, fin dall’antichità, delle legioni romane e dei monaci benedettini. La piccola riserva di
Corte Valle Re sorge a ridosso di una caratteristica corte rurale ed è legata alla personalità del
celebre agronomo Filippo Re, professore e rettore
dell’Università di Bologna agli inizi del XIX secolo. Qui
si può ammirare uno degli ultimi esempi di risorgive di pianura dell’Emilia-Romagna, fenomeno
idrogeologico tipico della Valle Padana che si manifesta
sul confine tra la media e la bassa pianura, in un paesaggio caratterizzato da limpidi specchi d’acqua sorgiva e lunghi canali circondati da fitti canneti, custode di
un vero patrimonio di biodiversità.
Attualmente l’accesso alla riserva e’ consentito solo
con una guida durante il periodo primaverile: gli itinerari percorribili a piedi sono due e permettono di
ammirare la varietà dei laghetti e dei canali, oltre alla
fauna e flora che li caratterizzano.
INFO
Reggio E. > Campegine
Centro di Educazione Ambientale della Riserva
tel. 0522.677907
[email protected]
La Strada dei Vini e dei Sapori delle Corti Reggiane
E’ un itinerario ideale tra i centri della pianura
reggiana, un percorso gustoso per il palato e
stimolante per i sensi e la mente. In un viaggio
attraverso le espressioni più vere dell’anima emiliana
che caratterizza queste terre, si ritrovano le atmosfere
raffinate delle corti rinascimentali, lungo le strade por-
ticate e nello splendore degli affreschi di Lelio Orsi e
del Correggio.
Ma le corti si intendono anche come espressione del
sistema produttivo del mondo contadino a cui ascrivere le tante bontà che si degustano e acquistano
lungo la Strada: oltre al Parmigiano-Reggiano, imperatore indiscusso della cultura gastronomica reggiana,
si distingue la dolce preziosità dell’Aceto Balsamico
Tradizionale di Reggio Emilia, vero e proprio nettare
ottenuto da lunghissimo invecchiamento del mosto in
una batteria di botticelle di legni differenti a grandezza
scalare, con travasi annuali e periodici rabbocchi.
La vivacità naturale dei vini reggiani DOP è fiore
all’occhiello delle genti laboriose e creative di qui: in
via di riscoperta anche l’uva fogarina, la prima a germogliare e l’ultima ad essere vendemmiata. Il vitigno
celebrato da una canzone più che popolare aveva raggiunto l’apice della sua produzione negli anni Trenta e
Quaranta, cadendo poi nel dimenticatoio: oggi questa
produzione che si riteneva scomparsa è in via di riscoperta e sta diventando protagonista di nuove ed
insolite vinificazioni come il passito e il rosé.
INFO
L’elenco dei produttori sul sito www.stradavinicortireggiane.it
bassa pianura
bassa pianura
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53
Palazzo dei Principi
Splendida dimora della corte rinascimentale della famiglia
dei Da Correggio, venne costruito nel 1507 da Francesca
di Brandeburgo, vedova del conte Borso da Correggio. Nel
1616 il conte Siro elevò il suo Stato al rango di Principato imperiale: l’architettura armoniosa e raffinata è
espressione dell’influsso artistico ferrarese sulla corte di Correggio; al centro della bella facciata in cotto ro-
San Martino in Rio: la Rocca Estense ed il Museo
sato si apre l’affascinante portale, uno dei più significativi
del Rinascimento, con stipiti e architrave riccamente decorati a bassorilievo, sormontato da un elegante balconcino.
Al piano nobile si trovano le sale del Museo Civico Il
Correggio con le molte opere d’arte legate alla città e al
territorio: sono esposti reperti archeologici e opere d’arte
provenienti dalla città e dal territorio tra cui tele di Andrea
Mantegna e due dipinti attribuiti al Correggio (Volto di Cristo e Pietà) oltre ad un disegno bifacciale di mano dello
stesso artista. Le opere si collocano entro un ben definito
ambito storico e culturale: l’antica Contea, poi Principato,
di Correggio.
INFO
Reggio E. > Correggio
Museo Il Correggio - Palazzo dei Principi piazza Cavour, 7
tel. 0522.691806 [email protected]
Correggio e il Correggio
Antonio Allegri, conosciuto con il nome della sua città natale, nacque a Correggio nella seconda metà del
Quattrocento presumibilmente nel 1489: i documenti
e le testimonianze sulla sua vita sono così pochi che
molti degli episodi che si tramandano risultano quasi
ammantati da un’aura di leggenda. Fu un illustre pittore
del Rinascimento italiano: formatosi a Mantova presso la
bottega del Mantegna si sposta poi a Milano con Leonardo da Vinci. Molto attivo nell’area padana, fu autore
di magnifici capolavori come la Cupola del Duomo di Parma. Diventò protagonista della pittura
del Cinquecento grazie all’elaborazione di uno
stile unico e personale intriso degli ideali rinascimentali di luminosità e grazia. Le sue opere sono
caratterizzate da una dolce espressività dei personaggi e dall’uso sapiente della luce, elemento chiave che
dona profondità ai dipinti e crea, con i ricercati effetti
di chiaro-scuro, una nuova, inedita plasticità, tanto che
il Correggio verrà considerato il precursore della pittura
illusionistica.
Rimase profondamente legato alla sua città natale, che
ne custodì alcune opere fino al XVII secolo: nella chiesa
di San Francesco vi erano la Madonna di San Francesco (ora a Dresda) commissionata all’artista nel 1514
e il Riposo durante la fuga in Egitto con San Francesco
(ora a Firenze, Galleria degli Uffizi) databile al 1520,
ma entrambe le opere furono trafugate nel 1638 dal
duca Francesco I d’Este. Le opere del Correggio si trovano nei più importanti musei e collezioni a livello mondiale. Presso il Museo Civico si possono ammirare due
Citato per la prima volta nel 1050 e registrato tra i beni
concessi a Bonifacio Canossa dalla Chiesa di Reggio,
il castello fu assediato e distrutto più volte ma sempre
prontamente ricostruito con torri, mura e fossati pieni
d’acqua. Sotto al dominio estense, dal XV al XVIII secolo,
la rocca perde l’aspetto di fortezza militare per divenire residenza signorile. Attualmente il Castello ospita
la Biblioteca comunale nelle belle sale decorate dove
un tempo si trovava l’appartamento nobile. Al piano
terreno è ospitato il Museo dell’Agricoltura e del
Mondo Rurale, che espone una ricca collezione di
oggetti e documentazione sulla vita e l’agricoltura
delle campagne reggiane: le sezioni espositive trattano degli antichi mestieri come il bottaio, il maniscalco e
il sarto, le lavorazioni della canapa e della saggina, gli
elementi e gli spazi tipici della dimora rurale e il rapporto ancestrale dell’uomo con il suo ambiente.
INFO
Reggio E. > San Martino in Rio
Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale
corso Umberto I, tel. 0522.636726
[email protected]
Scarpazoùn > La ricetta
dipinti ad olio: il Volto di Cristo databile al 1518 e la
Pietà, del 1516-17. La casa natale del grande pittore
oggi ospita un centro di documentazione e studi
all’avanguardia, il Correggio Art Home, dove reperire tutte le informazioni riguardanti il celebre artista
rinascimentale.
INFO
Reggio E. > Correggio
Correggio Art Home, via Borgovecchio, 39
tel. 0522.732072 0522.732558
[email protected] www.correggioarthome.it
Preparazione gastronomica di lontana origine medievale è una torta salata in cui la pasta racchiude un ripieno a base
di erbette dell’orto: gli ingredienti sono quelli poveri e caratteristici della cultura contadina di pianura. La ricetta di
questo piatto non è pressoché mutata nel corso dei secoli e si prepara così:
1,5 Kg di spinaci o bietole, 1 mazzo di cipollotti con gambo fresco e verde, prezzemolo tritato, 60 g di
lardo di prosciutto o pancetta, 4 cucchiai di olio, 50 g di burro, 2 spicchi di aglio, 4 o 5 manciate di
Parmigiano-Reggiano, sale e pepe q. b.
Per la pasta: 200 g di farina, 1 noce di strutto, 2 cucchiai di olio, sala e pepe q. b. acqua tiepida q. b.
Sciogliere sul fuoco il grasso di prosciutto aggiungendo l’aglio schiacciato e i cipollotti tritati insieme ai gambi. Aggiungere olio e burro e, dopo che i cipollotti saranno appassiti, unire gli spinaci lessati e strizzati. Insaporire con sale
e pepe. Quando il tutto si sarà raffreddato, togliere l’aglio, aggiungere il
prezzemolo e il Parmigiano-Reggiano.
Preparare la pasta e, fatta riposare
mezz’ora, dividerla in due parti.
Tirarne una parte con la cannella,
metterla nello stampo oliato e versarvi
il ripieno. Tirare l’altra parte più sottile della prima, infarinarla e avvolgerla
nella cannella pure infarinata e coprire
il ripieno. Dopo averlo accuratamente bucherellato, infornare l’erbazzone
a 200° per circa mezz’ora; a pochi
attimi dalla completa cottura ungere
la superficie con un pezzo di lardo.
Rimettere nel forno per pochi minuti.
bassa pianura
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eventi & appuntamenti
I ristoranti
sapori tipici, musica, mercatini, feste in piazza, teatro, tradizioni e celebrazioni...
Primavera
Novellara, marzo, Tuttinbici - Pedalata di Primavera
Luzzara, aprile, Artenatura
Guastalla, maggio, la Gnoccata ed il Banchetto del Duca (anni alterni)
Poviglio, fine aprile, Festa di Primavera
Guastalla, maggio, Ecofesta Naturalmente e Sagra di San Giacomo
Consorzio GustaRe
Sant’Ilario d’Enza
PRATER Via Roma 39, Sant’Ilario d’Enza,
tel. 0522.672375, [email protected]
Estate
Boretto, giugno, Sagra del Po
Luzzara, giugno, un Po di Musica
Brescello, giugno, Rievocazione Storica Brixellum Romanorum, Festival del Cinema Mondo Piccolo Cinematografico
Novellara, giugno, Novellara Blues Festival
Novellara, luglio, Sagra dell’Anguria
Luzzara, luglio, Festa del Pesce - Birrmania - Econotte
Boretto, luglio, Mundus, concerti in piazza
Campegine, luglio, Il Porco Rock
Autunno
Guastalla, settembre, Rassegna Piante e Animali Perduti
Gualtieri, settembre, Sagra del Lambrusco
Poviglio, settembre, Festa dell’Uva
Novellara, settembre, Nubilaria Celtic Festival
Reggiolo, fine settembre, Festa della Zucca
Inverno
Reggiolo, novembre, Fiera d’Autunno
Brescello, novembre, Fiera d’Ognissanti
Poviglio, novembre, Sagra della Castagna
Brescello, febbraio, Carnevale di Brescello e Lentigione
Novellara, febbraio, Nomadincontro
Castelnovo Sotto, febbraio, Carnevale
Fiepet - Confesercenti
Boretto
MOTONAVE RISTORANTE STRADIVARI
Porto Fluviale di Boretto - Lido Po, Boretto
tel. 333.3616208
Gualtieri
Albergo Ristorante Ligabue
Piazza IV Novembre 6, Gualtieri
tel. 0522.1860600
Correggio
Ristorantino del Borgo
Via Mandrio 26/C, Correggio
tel. 0522.699837
Trattoria Tre Spade
Via Roma 3/A, Correggio
tel. 0522.641500
Cadelbosco di Sopra
Ostria Donchy
Via Colombo 130/C, Zurco di Cadelbosco di Sopra
tel. 0522.917099
Locanda il Favo
Via Gramsci 10, Villa Argine di Cadelbosco di Sopra
tel. 0522.911480
informazioni & accoglienza
Rio Saliceto
UIT - Ufficio Informazioni Turistiche Comuni Bassa Reggiana:
Boretto Brescello Guastalla Gualtieri Luzzara Novellara Poviglio Reggiolo
Via Gonzaga 37/a, Guastalla tel. 0522.219812 fax 0522.219708
[email protected] www.terredifiume.it
Via Capri 22, Osteriola di Rio Saliceto
tel. 0522. 649297
UIT- Ufficio di Informazione Turistica Correggio
C.so Cavour 7 - Palazzo Principi tel. 0522.631770 fax. 0522.641105
[email protected]
Osteria Sul Naviglio
Cadelbosco di Sotto
Hotel Ristorante Gemmi
Via Marconi 2, Cadelbosco di Sotto
tel. 0522.911349
bassa pianura
bassa pianura
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caseifici vendita al pubblico - BP
caseifici vendita al pubblico - BP
La struttura nasce nel 1927 con
una cinquantina di soci. Nel
1998 viene ristrutturata tutta
la latteria con la fusione della
latteria “2 Strade”. Oggi con sei
soci tutti proprietari la latteria
offre spaccio aziendale e una
lavorazione annuale di latte di
43.000 q.
Latteria Sociale di
Pieve Rossa
Via Provinciale Nord, 17 - 42011 Bagnolo in Piano (Re)
tel. 0522.951517
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19
chiuso mercoledì pomeriggio e domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, vini locali, aceto balsamico, latticini
Azienda Agricola
Dall’Aglio
Via Rino Setti, 24 - 42043 Gattatico (Re)
tel. e fax 0522.678449
aperto tutti i giorni 10 - 12.30 16.30 - 19
chiuso domenica
222
57
222
150
150
56
Nato dall’azienda agricola nel
2004 a gestione famigliare con
latte derivante dalle mucche
allevate con i prodotti della
medesima azienda (filiera
completa).
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro
[email protected]
www.dallaglio-farm.com
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
44° 48’ 31’ N
6
7.400
15
1927
165
165
coordinate geografiche
10° 40’ 36’’ E
Antico caseificio tipico,
ristrutturato nel rispetto della
tradizione del ParmigianoReggiano.
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Bagnolo in Piano
Via G. da Bagnolo, 24 - 42011 Bagnolo in Piano (Re)
tel. 0522.952138 fax 0522.958704
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19
chiuso martedì - giovedì pomeriggio
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
vino, aceto, formaggini, burro
[email protected]
coordinate geografiche
44° 45’ 47’’ N
10° 40’ 38’’ E
Rossi Fratelli
Via Mandrio, 18 - 42010 Rio Saliceto (Re)
tel. 0522.699700 fax 0522.631654
aperto tutti i giorni 8 - 13 15.30 - 17.30
chiuso lunedì mattina
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, carni
10
14.500
22
1903
1
4.650
8
2004
240
Dal 1907 tre generazioni di
maestri casari hanno avviato la
nostra famiglia alla produzione
e al commercio del ParmigianoReggiano. Una filiera che va
dalla produzione del latte alla
stagionatura del formaggio per
offrire alla clientela un prodotto di
qualità superiore.
[email protected]
www.rossifratelli.net
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 48’ 18’’ N
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
10° 27’ 00’’ E
240
44° 46’ 50’’ N
10° 48’ 50’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
1
6.000
10
1907
caseifici vendita al pubblico - BP
caseifici vendita al pubblico - BP
Nato nel 1900, si è costituito in
cooperativa nel 1947. Negli anni
ha aumentato il latte ritirato
fino agli attuali 72.000 q circa.
Effettua visite su prenotazione
anche per grandi gruppi.
Società Agricola
Castellazzo
Codeluppi Bruno
Via Don Mazzolari, 12 - 42012 Campagnola Emilia (Re)
tel. 0522.652862 fax 0522.652910
Via Amendola, 88 - 42040 Campegine (Re)
tel. e fax 0522.677756
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30
chiuso domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
aperto tutti i giorni 8 - 12.00 14.30 - 18.30
chiuso domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, aceto balsamico, vini, miele
burro, ricotta
[email protected]
www.parmigianoreggianocastellazzo.it
coordinate geografiche
coordinate geografiche
13
12.000
18
1947
254
254
E’ stato completamente
ristrutturato nel 1999 con la
costruzione di una nuova sala latte
ed un salatoio ad immersione,
in seguito alla fusione per
incorporazione della Latteria
Sociale Centro Campegine.
In possesso di certificazione
ISO 9001 ed EMAS.
coordinate geografiche
44° 47’ 21’’ N
44° 47’ 13’’ N
10° 46’ 25’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
10° 31’ 23’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
7
9.100
19
1941
Il caseificio ha iniziato l’attività
nel 1995. La produzione era di 6
forme al giorno ed è salita alle
attuali 14 forme giornaliere.
Il latte lavorato proviene
esclusivamente dall’azienda di
proprietà. Il caseificio ha ottenuto
tre certificazioni: UNI EN ISO
9001: 2008, BRC Grade A, IFS
Higher Level.
[email protected]
possibilità di acquistare i prodotti on-line
effettua vendita all’estero
44° 50’ 18’’ N
255
255
Caseificio Sociale
59
10° 32’ 21’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Latteria Sociale
Lora
Case Cocconi
Via XXV Aprile, 24 - 42040 Campegine (Re)
tel. 0522.677529
Via Fornace, 4/A - 42040 Campegine (Re)
tel. e fax 0522.677490
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.00
chiuso giovedì pomeriggio e domenica
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19.30
chiuso giorni festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, salumi, altri formaggi, vini, aceto balsamico
1
5.110
7
1995
256
256
245
245
58
Il caseificio è stato completamente
ristrutturato con il rifacimento
della sala latte e del salatoio nel
1997. Nel 2005 è stato costruito il
nuovo magazzino formaggio.
E’ in programma la costruzione di
un nuovo salatoio ad immersione.
Attualmente lavora circa 70.000 q
di latte.
coordinate geografiche
44° 47’ 24’’ N
10° 32’ 57’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
15
12.980
20
1941
caseifici vendita al pubblico - BP
caseifici vendita al pubblico - BP
Il caseificio è in prossimità
dell’uscita Campegine - Terre di
Canossa sull’autostrada A1.
Possibilità di visite guidate che
illustrano la storia del caseificio e
del Parmigiano-Reggiano.
Caseificio Agricolo
del Milanello
Via Milanello, 1- 42040 Campegine(Re)
tel. e fax 0522.672215
aperto tutti i giorni 8.30 - 14 16 - 19.30
chiuso domenica (possibile apertura, accordo telefonico)
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
prodotti tipici locali
Latteria Sociale
Lago Razza
Via Razza Lago, 2 - 42040 Campegine (Re)
tel. e fax 0522.679307
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30
chiuso domenica pomeriggio
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
340
61
340
257
257
60
La camera latte ed il salatoio sono
stati ristrutturati nel 1997.
In possesso della certificazione
ISO 9001.
Situato circa 300 metri dall’uscita
del casello autostradale A1
Campegine - Terre di Canossa.
burro, ricotta, salumi, vino, aceto, altri prodotti alimentari
[email protected]
www.257.it
possibilità di acquistare i prodotti on-line
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 45’ 54’’ N
coordinate geografiche
10° 28’ 59’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
16
22.000
33
1937
319
319
Caseificio a conduzione famigliare
che trasforma il latte prodotto
in azienda, con magazzino
di stagionatura e annesso
allevamento di suini.
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Fattoria
Marchesini
Via F.lli Gennaroli, 37 - 42043 Gattatico (Re)
tel. e fax 0522.678330
aperto tutti i giorni domenica compresa
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
prodotti tipici reggiani e tradizionali
Latteria Sociale
Nuova Mandrio
Via Mandrio, 48 - 42015 Correggio (Re)
tel. e fax 0522.699497
aperto lunedì sabato 9 - 13
15.30 - 19.30
domenica 9 - 12
chiuso domenica pomeriggio
6
6.300
17
1966
437
437
44° 46’ 40’’ N
10° 30’ 03’’ E
Il caseificio, fondato nel 1948,
è una cooperativa agricola
costituita da soci che conferiscono
il latte. Si effettua produzione,
stagionatura e vendita diretta.
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, lambrusco, aceto, formaggi diversi, altro
[email protected]
coordinate geografiche
44° 47’ 53’’ N
10° 28’ 54’’ E
altri punti vendita
Mercato Ortofrutticolo, via C. Lombroso 54, Milano
[email protected]
www.latterianuovamandrio.it
possibilità di acquistare i prodotti on-line
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 47’ 51’’ N
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
2
1.500
4
1947
10° 48’ 29’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
15
13.000
25
1948
caseifici vendita al pubblico - BP
caseifici vendita al pubblico - BP
Fondata nel 1955, incorpora nel
1989 il caseificio di Lemizzone,
nel 1992 il San Michele, nel 1997
Osteriola, nel 1999 San Martino
Piccolo. Ottiene la certificazione
nel 1999. Inizia a lavorare 10.500
q di latte e nel punto massimo
della lavorazione (nel 2007)
raggiunge i 60.400 q di latte. Oggi
se ne lavorano 45.000 q.
[email protected]
effettua vendita all’estero
La Famigliare
Via San Prospero, 17 - San Prospero, 42015 Correggio (Re)
tel. e fax 0522.692977
aperto tutti i giorni 9.30 - 12.30 15.30 - 19.30
chiuso domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, yogurt, panna cotta, caciotte, formaggino del
casaro, vino, aceto balsamico
altri punti vendita
Via Zappiano, 7 - Carpi (Mo) tel. 059.699449 Via Guastalla, 32 - Carpi (Mo) tel. 059.651044 P.zza della Pace, 13 - Campogalliano (Mo) tel. 059.528263
Latteria Sociale
San Girolamo
Via Peroggio, 8 - S. Girolamo, 42016 Guastalla (Re)
tel. e fax 0522.820173
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 17.30
chiuso domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
altri punti vendita
Via Porta Murata, 54 - Guastalla (Re)
461
44° 54’ 59’’ N
15
7.800
17
1955
461
Magazzini Emiliani
Stagionatura Formaggi
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19.30
chiuso giovedì
Fratelli Manfredini
Via Bosa, 26 - 42045 Luzzara (Re)
tel. 0522.977465 fax 0522.978165
aperto tutti i giorni 8 - 12.30
chiuso domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, miele, lambrusco
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 52’ 57’’ N
10° 49’ 30’’ E
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
22.000
30
1995
10° 43’ 29’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Via Motta, 15 - 42042 Fabbrico (Re)
tel. e fax 0522.665725
tel. 0376.531003 fax 0376.534536
[email protected]
www.bergamaschiss.it
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
10° 45’ 28’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Nata nel 1966, la Latteria è stata
completamente ristrutturata
nel 2000. Nel corso degli anni
ha realizzato diverse fusioni che
hanno portato la produzione
attuale a 57.000 q.
salumi, vino, aceto balsamico, riso, olio
coordinate geografiche
44° 45’ 52’’ N
520
520
Latteria Sociale
63
21
10.500
16
1966
539
539
453
453
62
Fondata nel lontano 1876 dalla
famiglia Manfredini che ancora
oggi porta a vanti l’antica
tradizione della trasformazione
del latte nel “re dei formaggi”.
Il precursore fu Giovanni
Manfredini al quale successe il
figlio Vincenzo, a seguire il nipote
Giovanni e oggi il pronipote
Vincenzo.
[email protected]
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 57’ 00’’ N
10° 41’ 34’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
7
2.000
8
1876
caseifici vendita al pubblico - BP
caseifici vendita al pubblico - BP
Nata nel lontano 1964 da
un gruppo di soci di Casoni,
volenterosi nel fare cooperativa.
Dal 1998 il caseificio è certificato
UNI EN ISO 9001:2000 per
la produzione, stagionatura
e vendita del formaggio
Parmigiano-Reggiano. Un
regolamento restrittivo segue
tutta la filiera produttiva, dal
foraggio alla forma intera e
permette di stagionare il prodotto
fino a 40 mesi mantenendo alti i
livelli qualitativi.
Latteria Sociale
San Carlo
San Giovanni della Fossa
Via Casa Bruciata, 77 - Casoni, 42045 Luzzara (Re)
tel. e fax 0522.820602
Via Levata, 10 - 42017 Novellara (Re)
tel. e fax 0522.657165
aperto tutti i giorni 9.30 - 12.30 16 - 19.30
chiuso domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, salumi, yogurt
aperto lunedì venerdì 9 - 12
16 - 19
sabato 9 - 12 16 - 18
chiuso domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
aceto balsamico
44° 49’ 17’’ N
8
3.200
9
1964
557
557
coordinate geografiche
10° 44’ 16’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Fondata nel 1904 con una
produzione annua di poche
centinaia di forme, riesce, nel
corso dei decenni, a rinnovarsi
e ampliarsi diventando oggi
un caseificio moderno che
ha raggiunto il traguardo
ragguardevole delle 34.000
forme sempre nel rispetto della
tradizione del ParmigianoReggiano.
[email protected]
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 56’ 54’’ N
593
593
Latteria Sociale
10° 41’ 54’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Caseificio
Risorta
Via Negre, 73 - Casoni, 42045 Luzzara (Re)
tel. e fax 0522.820187
aperto tutti i giorni 9 - 12 15 - 19.30
chiuso domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, vino, aceto balsamico, confetture, ricotta, burro
Latteria Sociale Cooperativa
La Grande Castelnovo Sotto
Via Case Melli, 80 - 42024 Castelnovo Sotto (Re)
tel. 0522.682572 fax 0522.483668
aperto tutti i giorni inverno: 8.30 - 12.30 15.30 - 19
estate: 8.30 - 12.30 16 - 19.30
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
distributore di latte fresco, ricotta, burro, latticini, salumi, vini,
pasta fresca, aceto balsamico, miele, sottoli, marmellate
17
34.000
50
1904
599
Nasce nel 1941 quando i 13 soci
fondatori conferivano 3.300 q di
latte per una produzione annua di
561 forme. Da allora “La Grande”
è cresciuta incorporando altri 6
caseifici locali arrivando a produrre
oggi 16.000 forme. Nel 2008 è
stato inaugurato l’ampio spaccio
aziendale: all’entrata i clienti
passano attraverso una gigantesca
forma di Parmigiano-Reggiano.
[email protected]
www.latterialagrande.it
possibilità di acquistare i prodotti on-line
coordinate geografiche
44° 55’ 50’’ N
10° 44’ 30’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
2
2.300
8
1964
65
599
552
552
64
coordinate geografiche
44° 48’ 31’’ N
10° 32’ 40’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
25
16.000
26
1941
caseifici vendita al pubblico - BP
656
656
66
La latteria è stata costituita nel
1941. E’ sul territorio reggiano a
ridosso della provincia di Parma.
Ha da sempre costituito un punto
di riferimento per i produttori
di latte della Bassa reggiana
tra il fiume Po ed il fiume Enza.
Attualmente trasforma 57.000 q di
latte, tutto conferito dai soci.
Latteria Sociale
San Bartolomeo
Via Parma, 208/1 - 42028 Poviglio (Re)
tel. e fax 0522.680501
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30
chiuso domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta
[email protected]
coordinate geografiche
44° 50’ 33’’ N
10° 28’ 43’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
14
9.000
15
1941
797
797
Disponibilità ad effettuare visite
guidate sia per gruppi che per
singoli. Prenotazione tramite
richiesta telefonica.
Latteria Sociale
Barchessone
Via Berna, 6 - 42046 Reggiolo (Re)
tel. e fax 0522.975138 cell. 339.2651498
prossima apertura preferito contatto telefonico
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, vino, aceto balsamico, prodotti tipici reggiani
coordinate geografiche
44° 55’ 12’’ N
10° 46’ 27’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
14
15.000
26
1955
Teatro Romolo Valli a Reggio Emilia
dalla città,
verso le colline
intorno a Reggio Emilia una terra di scienziati
e poeti dove si tramandano tradizioni di gusto
nte
str
Autostrada A22
CR
OS
TO
LO
Indice Reggio Emilia e la Pianura
ad
Tor
re
Au
to
aA
1
Sant’Ilario d’Enza
Cadelbosco di Sopra
327
788
Tor
ren
te E
NZ
A
107
181
1
Cavriago
101
703
Bibbiano
105
168
780
115
787
692
Albinea
Rubiera
678
2 L’Hospitale dei Pellegrini p.74
105 Latt. Soc. Villa Curta in S. Maurizio p.80
3 Il Parco fluviale del Secchia
p.75
107 Cas. Santa Caterina
p.81
4 La Rocca di Scandiano
p.76
111 Agricola La Razza
p.81
p.76
115 Latt. Soc. Roncadella
p.82
122 Latt. Soc. Due Madonne
p.82
Un nettare antico e prezioso
517
272
Casalgrande
Fiu
me
SEC
CH
IA
To
r
ren
4
5
per l’Ariosto e il Boiardo
p.77
p.80
126 Latt. Coop.
La Nuova di Villa Massenzatico
p.83
168 Cas. di Gavasseto
p.83
181 Latt. Soc. Giardina
p.84
272 Latt. Soc. Molinazza
p.84
300SAE
p.85
327 Soc. Agr. Barba Piergiorgio e Fratelli p.85
Scandiano
O
IN
AR
300
181
896
ES
101 Consorzio Vacche Rosse
2
740
Quattro Castella
TR
p.72
841
3
te
I caseifici
con vendita al pubblico
5 Un Parco Culturale
Reggio Emilia
111
597
Il Territorio
1 Reggio Emilia a misura d’uomo
Bagnolo in Piano
779
Montecchio
Emilia
Reggio Emilia e la pianura
71
Reggio Emilia e la pianura
70
517 Latt. Brolo Alto
p.86
597 Latt. Soc. Centro Rubbianino
p.86
678 Latt. Coop. La Nuova
p.87
692 Cas. San Simone
p.87
703 Latt. Soc. La Rinascente S. Bartolomeop.88
740 Latt. Soc. Via Emilia Bagno
p.88
779 Latt. Soc. Centro
p.89
780 Cas. Soc. Fogliano Giarola Sabbione p.89
787 Latt. Soc. Piazza di Villa Sabbione
p.90
788 Latt. Agricoltori Roncocesi
p.90
841 Nuova Latteria Fontana
p.91
896 Cas. Il Boiardo - Matilde di Canossa p.91
Eventi
& Appuntamenti
LEGENDA
arte - cultura
natura - ambiente - attività
curiosità
i ristoranti
p.78
I ristoranti di “GustaRe”
e Confesercenti
p.79
73
Reggio Emilia e la pianura
72
Dalla città,
verso le colline
Intorno a Reggio Emilia una terra di scienziati e poeti
dove si tramandano tradizioni di gusto
La città del Tricolore è il nodo che intreccia importanti memorie culturali ad
espressioni genuine di cultura enogastronomica da primato: assaggi gustosi
deliziano il palato di chi vuole immergersi nelle atmosfere cavalleresche
evocate dai poemi di Ariosto e Boiardo, scoprendo luoghi incantevoli e
quasi dimenticati; itinerari di gusto tra cantine e prodotti tipici sorprendono
con deviazioni artistiche e naturalistiche inaspettate.
La vitalità e la vocazione civile
di un luogo a misura d’uomo: Reggio Emilia
Fin dai primi momenti del Risorgimento Italiano Reggio Emilia
si distinse per un impegno e una
partecipazione che la resero protagonista in tanti frangenti storici
successivi, dalle lotte operaie tra Ottocento e Novecento alla Resistenza, alle
battaglie politiche del dopoguerra. E
sarà questa stessa disposizione all’impegno civile che farà entrare la città
di Reggio nella storia: il 7 gennaio
1797, in quella che oggi è la Sala
del Tricolore, viene proclamata la
bandiera nazionale, non più segno
dinastico e militare ma simbolo del
popolo e della libertà.
Su modello francese, il Tricolore verde,
bianco e rosso diventa il vessillo della
neonata Repubblica Cispadana che riunisce sotto la protezione napoleonica le
città di Reggio Emilia, Modena, Bologna
e Ferrara ormai affrancate dal dominio
austriaco.
La Sala del Tricolore ospita oggi il Consiglio Comunale,
mentre negli ambienti contigui si trova il Museo del
Tricolore che raccoglie cimeli e documenti di questo momento fondamentale per l’Italia, poiché è
proprio con la nascita del Tricolore che a Reggio
Emilia prende il via la storia moderna del nostro
Paese. Percorrere il centro storico di Reggio significa scoprire l’identità multiforme di una città
che ha origini romane e medievali, ravvisabili nel
palazzo del Capitano del Popolo, tipico esempio
di edilizia civile caratteristica delle città emiliane
del Due-Trecento. La cinquecentesca Chiesa di
San Prospero, con gli affreschi di Camillo Procaccini e Bernardino Campi si affaccia sulla Piàsa
Cèca, la Piazza Piccola, una delle piazze più belle
e amate dai Reggiani.
La Basilica della Madonna della Ghiara sorge
su corso Garibaldi, la cui curvatura segue quello
che anticamente era il corso del fiume Crostolo:
è uno stupendo monumento barocco del primo
Seicento e conserva, oltre a una tela del Guercino, opere dei migliori artisti emiliani dell’epoca.
La cattedrale che si affaccia su piazza Prampolini,
la Piazza Grande, è di impronta romanica: sulla
stessa piazza si notano anche il Battistero, Palazzo del Monte, la Fontana del Crostolo e la sede
del Comune.
Un cenno particolare meritano i musei, per le
collezioni assolutamente imperdibili conservate
nella Galleria Parmiggiani e per la raccolta ori-
ginaria del grande scienziato Lazzaro Spallanzani. Non
lontano dal centro lungo la via Emilia in direzione di Modena è visitabile il Mauriziano, la villa che appartenne
alla famiglia materna di Ludovico Ariosto e che ospitò
a lungo il poeta.
Scoprire Reggio è un viaggio sorprendente in una città
a misura d’uomo, da sempre in vetta alle graduatorie
delle città più vivibili oltre che conosciuta per l’eccellenza dei suoi servizi e la ricchezza dell’offerta culturale
e artistica. Sono qui “gli asili più belli del mondo” ed
il Reggio approach è già studiato da molti anni anche
all’estero. Merito di Loris Malaguzzi, pedagogista di
Correggio che negli anni ‘60 elabora un’importante
teoria educativa il cui centro non verte intorno alle discipline da insegnare ma al bambino, visto come soggetto attivo e pensante.
Da questi presupposti emerge già la vocazione dinamica e moderna di Reggio Emilia, luogo in cui
anche i linguaggi della contemporaneità trovano chiara
espressione. Già all’arrivo, chi esce dall’autostrada è accolto dalle forme slanciate e sinuose del ponte di Santiago Calatrava. Molta attenzione è rivolta alle immagini
della contemporaneità nella loro varietà di espressione,
di funzione, di manifestazione: da visitare la Collezione
Maramotti con le centinaia di opere di grandi artisti di
ambito internazionale dal 1950 ad oggi, fra cui Vito
Acconci, Francis Bacon, Jean-Michel Basquiat, Alberto
Burri, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Mario Merz, Luigi
Ontani, Mimmo Paladino, Mario Schifano, Julian Schnabel e Bill Viola - ed è visitabile previa prenotazione.
In primavera la città di Reggio Emilia si trasforma in
uno spazio aperto di riflessione e di festa: la rassegna
FotografiaEuropea propone un ricco programma di appuntamenti che coniuga le diverse forme della creatività e del pensiero. Artisti da tutto il mondo, incontri,
conferenze, spettacoli, rassegne cinematografiche, presentazioni di libri, workshop e attività per ragazzi sono
dedicati al tema della fotografia, e non solo, negli spazi
più suggestivi della città, tra cui i Chiostri di San Pietro
e l’innovativo Spazio Gerra. Lo spirito di innovazione
trasversale alle arti, al tempo e ai generi caratterizza
anche la programmazione degli eventi teatrali: festival e
rassegne vedono il passaggio dei migliori artisti di fama
nazionale ed internazionale nei tre teatri della città.
INFO
Ufficio IAT Informazione e Accoglienza Turistica
del Comune di Reggio Emilia
via Farini 1/A - tel. 0522.451152 [email protected] aperto tutti i giorni 8.30 - 13.00, 14.30 - 18.00
domenica 9.00 - 12.00
Museo del Tricolore P.za Prampolini tel. 0522.456805
Galleria Parmeggiani corso Cairoli 1,
tel. 0522.451054 - 456477
Mauriziano, via Pasteur, 11 tel. 0522.456527
Collezione Maramotti via Fratelli Cervi, 66 tel. 0522.382484
www.iteatri.re.it
www.fotografiaeuropea.it
L’Hospitale dei Pellegrini
Probabilmente la prima struttura costruita dai benedettini risale al XII secolo e aveva lo scopo di accogliere i pellegrini in viaggio per Roma, rifocillarli e
curarli.
L’ospitale, uno dei più importanti tra Secchia ed
Enza, è posizionato in un luogo strategico per quel
tempo, in prossimità del guado del Secchia lungo
la via Emilia e lungo l’asse viario del passo delle
Radici che correndo parallelo al fiume, valicava i rilievi appenninici verso Lucca e Roma. L’edificio ven-
ne distrutto nel XVI
secolo e ricostruito
dalla nobile famiglia
Sacrati: la struttura
è caratterizzata da
un ampio cortile
centrale con il porticato a crociera sostenuto da colonne,
sul quale si aprono
il refettorio, l’infermeria e i dormitori dei pellegrini.
Nella chiesa rimangono ancora molte parti degli affreschi originari di scuola ferrarese. Il complesso monumentale è ora sede di importanti
associazioni culturali: La Corte Ospitale, centro di
produzione, promozione, ricerca, e documentazione
teatrale; il Parco Fluviale del Fiume Secchia, nato
per la gestione e la riqualificazione del territorio interessato dalle vicine casse di espansione del Secchia, con il museo del fiume e l’acquario; Linea di
Confine, progetto culturale di rilevazione fotografica
del territorio.
INFO
Reggio E. > Rubiera
via Fontana, 2 tel. 0522.627902 www.corteospitale.org
Il Parco fluviale del Secchia
Le casse d’espansione vennero costruite negli
anni Ottanta per controllare le piene del fiume
Secchia. All’interno di una vasta area di riequilibrio ecologico è stata realizzata una riserva naturale orientata di circa 200 ettari comprendente zone
d’acqua e isolotti, territori agricoli e cave di sabbia e
ghiaia oltre ad un tratto del fiume lungo diversi km.
Numerosi itinerari percorribili a piedi o in bicicletta permettono di scoprire la ricchezza di
quest’area protetta nei suoi diversi aspetti collegati
al passare delle stagioni e al rapporto tra Uomo e
Natura, scoprendo i segreti del fiume e delle casse
di espansione.
La riserva costituisce un piccolo eden per tante specie di animali, soprattutto uccelli, e vegetali:
Dal Centro di Educazione Ambientale l’Airone (Casa
Corradini), in prossimità della località Fontana
di Rubiera si percorre l’itinerario dedicato alla
scoperta delle casse di espansione, il paesaggio,
l’uomo e la natura. Risalito l’argine artificiale, si ha la
possibilità di osservare un’ampia porzione dell’area
protetta e delle zone ad essa adiacenti.
Dal punto di osservazione si possono vedere le garzaie costruite sugli alberi in corrispondenza di isolotti
all’interno degli invasi; durante l’inverno ospitano cormorani e aironi cenerini, mentre a primavera vi nidificano aironi e nitticore. I pannelli informativi aiutano
nel riconoscimento dell’avifauna. Risalito l’argine, si
oltrepassa la cascina del podere Isola e si prosegue
aggirando tutta l’area della cassa di espansione fino
allo sfioratore. Il paesaggio è ancora caratterizzato
dall’alternanza di ampi invasi interrotti da dossi, alcuni privi di vegetazione, altri coperti di arbusti. Ampiamente visibile è la fascia ripariale che delimita la
parte di alveo in cui scorre il fiume Secchia.
In corrispondenza del primo manufatto, lo sfioratore,
si deve scendere dall’argine, percorrere il tratto occupato in lunghezza dall’opera e salire nuovamente
sull’argine.
Da qui si comincia a comprendere il funzionamento
Reggio Emilia e la pianura
75
Reggio Emilia e la pianura
74
77
idraulico della cassa di espansione, il dispositivo costruito per moderare le piene del fiume e proteggere
dal rischio di alluvione i territori a valle dell’abitato
di Rubiera, Modena, Campogalliano e la Bassa modenese. Si percorre l’argine fino al bivio che porta
al manufatto principale; da questo punto è possibile
raggiungere l’argine opposto e quindi tornare diretta-
anni seguendo precise tecniche tradizionali, tramandate
di generazione in generazione: i vaselli entro cui l’aceto
arriva a maturazione sono costituiti da essenze lignee diverse che concorrono a regalare al balsamico la fragranza unica e complessa che lo caratterizza. L’altro ruolo
fondamentale è giocato dal tempo che passa e dal clima
delle acetaie: caldo d’estate e freddo d’inverno.
La produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP è consentita solo all’interno del territorio
provinciale di Reggio Emilia ed è regolamentata da un
disciplinare rigoroso e restrittivo.
mente al punto di partenza; oppure si può proseguire
sull’argine, seguendo il perimetro degli invasi.
INFO
Reggio E. > Rubiera
Consorzio di gestione del Parco Fluviale del Secchia
tel. 0522.627902 www.parcosecchia.it
La Rocca di Scandiano, casa di scienziati e di poeti
La Rocca di Scandiano, costruita nel XIV secolo,
divenne residenza signorile con la famiglia dei Boiardo in epoca rinascimentale: nel castello convivono
vari stili architettonici, testimonianza delle diverse epoche storiche, delle correnti artistiche e degli interventi
attuati dai diversi proprietari. Medievale, rinascimentale, barocco e moderno: tra il 1540 e il 1543
vennero commissionati dai Boiardo diversi cicli di
affreschi al pittore modenese Nicolò dell’Abate. A
questo periodo è riferibile la decorazione
del Camerino dell’Eneide e della Sala del
Convito o del Paradiso, ambienti situati al
piano nobile, ma purtroppo nel 1772 le
decorazioni del Camerino vengono staccate e fatte trasportare a Modena per ordine del duca Francesco III d’Este. Recenti interventi di restauro hanno portato
alla luce altri frammenti di preziosi
affreschi che si ritenevano perduti,
dando il via ad importanti operazioni di
recupero delle pitture. La Rocca è un monumento di grande valore artistico e storico perché, oltre ad aver dato i natali al
poeta Matteo Maria Boiardo nel 1441, qui
alloggiarono il poeta Francesco Petrarca, il
riformatore Giovanni Calvino e Papa Paolo
III. I suoi sotterranei ospitarono nel Settecento i laboratori del grande scienziato Lazzaro Spallanzani, mente
brillantissima e autore di scoperte fondamentali nel campo della biologia e delle scienze naturali.
INFO
Reggio E. > Scandiano
piazza Boiardo
Ufficio cultura comune di Scandiano 0522.764257 [email protected]
Un nettare antico e prezioso
L’esistenza di un aceto di eccezionale bontà, vero e
proprio balsamo amato da nobili e duchi, è attestata
già nell’antico poema medievale Vita Mathildis, composto dal frate Donizone nel XII secolo. Questo precursore
dell’odierno aceto balsamico era prodotto persino dentro
le mura del castello di Canossa, e già pochi anni più tardi
i produttori si costituirono in leghe per tutelare e custodire il segreto della preziosa preparazione. Passano i
secoli ma il modus operandi dell’affinamento e delle tutela rimane pressoché immutato. I mosti d’uva
cotti provenienti esclusivamente dalla provincia di
Reggio Emilia vengono affinati per almeno dodici
INFO
Consorzio Produttori
Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia
via Gualerzi, Reggio Emilia tel. 0522.508908
www.acetobalsamicotradizionale.it [email protected]
Un Parco Culturale sui passi dell’Ariosto e del Boiardo
Il Parco unisce in un itinerario
culturale ed emotivo i luoghi
più significativi che hanno
ispirato la vita e le opere di
Ludovico Ariosto e Matteo
Maria Boiardo. Entrambi ebbero origini reggiane e furono
tra i più importanti poeti del
Rinascimento italiano, grandi
cantori dell’epica cavalleresca e autori rispettivamente de L’Orlando Furioso e L’Orlando Innamorato.
L’itinerario dedicato ai due
gradi poeti tocca i territori
di Reggio Emilia, Scandiano,
Canossa ed Albinea con lo
scopo di esaltare la presenza del genius loci, lo spirito
di una terra dove ancora oggi
si conservano le tracce, nella lingua e nel paesaggio, di quell’elemento fantastico
che ha ispirato l’opera di Ariosto e Boiardo. Partendo
da Reggio Emilia dove si trovano la casa materna
dell’Ariosto e l’antica Cittadella dove Matteo Maria Boiardo fu capitano della sede reggiana del
Ducato estense, si prosegue per San Maurizio,
verso Modena: qui c’è la villa quattrocentesca dove
a lungo soggiornò l’Ariosto.
Proseguendo verso la collina
si raggiunge Scandiano, nella
cui Rocca nacque il Boiardo.
Si sale poi sulle colline di
Ventoso dove si trova Villa
Torricella, rifugio estivo del
Boiardo. Proseguendo sulla
via Pedemontana si raggiunge Montericco con la Chiesa
di Santa Maria dell’Uliveto,
nella quale l’Ariosto fu investito del beneficio della parrocchiale. A poca distanza, a
Monte Jaco (oggi Monteiatico) si trova la proprietà della
famiglia materna dell’Ariosto
in cui il giovane poeta amava
ritornare spesso, ospite dei
cugini. Il percorso si conclude a Canossa, dove nel 1502
l’Ariosto fu nominato Capitano della Rocca.
INFO
Reggio E. > Scandiano
Opuscolo PAB Parco Culturale dell’Ariosto e del Boiardo
promosso da Provincia di Reggio Emilia
e Fondazione Biennale del Paesaggio
www.biennaledelpaesaggio.it
Reggio Emilia e la pianura
Reggio Emilia e la pianura
76
79
eventi & appuntamenti
I ristoranti
sapori tipici, musica, mercatini, feste in piazza, teatro, tradizioni e celebrazioni...
Primavera
Cavriago, marzo, Fiera del Bue Grasso
Reggio Emilia, maggio - giugno, Fotografia Europea
Reggio Emilia, maggio, Re di Fiori
Estate
Rubiera, giugno, Fiera di Giugno
Reggio Emilia, settembre, Giareda - Sagra della Beata Vergine della Ghiaia
Castellarano, settembre, Festa dell’Uva e Sagra di Tressano
Csalgrande, giugno, Mercatino Serale dell’Antiquariato
Cavriago, giugno, Premio Musicale Augusto Daolio
Scandiano, giugno, Rassegna Corale Nazionale
Autunno
Consorzio GustaRe
Reggio Emilia
Enoteca Ristorante Il Pozzo
viale Allegri 7, Reggio Emilia
tel. 0522.451300
Trattoria della Ghiara
vicolo Folletto 1/c, Reggio Emilia
tel. 0522.435755
7 Cucina
via delle Carceri 3, Reggio Emilia
tel. 0522.442324, [email protected]
A Mangiare
viale Monte Grappa 3/A, Reggio Emilia
tel. 0522.433600, [email protected]
Casalgrande, Festa dell’Agricoltura e delle Tradizioni Autunnali
Inverno
Rubiera, dicembre, Gnocco, Salame e Fantasia
Castellarano, dicembre, Natale a Castellarano
Rubiera, febbraio, Sagra di San Biagio
Reggio Emilia, novembre, Festa del Patrono San Prospero
Reggio Emilia, dicembre, Maratona Internazionale
Fiepet - Confesercenti
Reggio Emilia
Osteria il Nicchio
via Paolo Davoli 6, Reggio Emilia
tel. 0522 454252
Ristorante La Brace
via Teggi 29, Codemondo, Reggio Emilia
tel. 0522.308800
Ristorante Adriano - Villa Prampolini
informazioni & accoglienza
Ufficio IAT Informazione e Accoglienza Turistica del Comune di Reggio Emilia
via Farini 1/A, tel. 0522.451152 fax 0522 436739
[email protected] www.municipio.re.it/turismo
Ufficio Informazioni Turistiche di Scandiano
corso Vallisneri 6 tel. 0522.764206 - 0522.764208
[email protected] www.terradelboiardo.it
via E. Villa 1, Reggio Emilia
tel. 0522.515184
Ristorante Palato Ducale
via Calvi di Coenzo 8, Mancasale, Reggio Emilia
tel. 0522.921179
Reggio Emilia e la pianura
Reggio Emilia e la pianura
78
caseifici vendita al pubblico - RP
caseifici vendita al pubblico - RP
Nasce nel 1991 in collaborazione
con amministrazione ed enti
provinciali, con l’intento di
riportare in auge il ParmigianoReggiano Vacche Rosse; iniziativa
molto gradita visto il successo che
sta riscuotendo.
[email protected]
www.consorziovaccherosse.com
www.cvparr.com
possibilità di acquistare i prodotti on-line
effettua vendita all’estero
Via F. lli Rosselli, 41/2 - 42123 Reggio Emilia
tel. 0522.294655 fax 0522.326402
aperto tutti i giorni 9 - 13 15 - 19
chiuso domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, stracchino, yogurt, panna cotta, ragù e patè
“Vacche Rosse”
Caseificio
Santa Caterina
Via G. B. Vico, 60 - Villa Cella, 42040 Reggio Emilia
tel. 0522.941393
aperto tutti i giorni 7 - 19
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, vini, gastronomia
altri punti vendita
Via G. B. Vico, 160 - Reggio Emilia
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
15
4.800
8
1991
105
105
44° 43’ 35’’ N
10° 36’ 14’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Villa Curta in San Maurizio
aperto tutti i giorni 9 - 12.30 16 - 19.30
chiuso martedì pomeriggio, domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
yogurt, caciotte, cremino, salumi, vini
coordinate geografiche
44° 41’ 42’’ N
10° 40’ 33’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
6
8.000
17
1922
10° 33’ 02’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Via Montagnani, 19 San Maurizio - 42100 Reggio Emilia
tel. 0522.551819 fax 0522.393285
[email protected]
www.latteriavillacurta.it
Nasce come cooperativa fondata
da piccoli soci agli albori
del secolo scorso. Da sempre
produce Parmigiano-Reggiano.
Privatizzata negli anni ‘70
continua a produrre ParmigianoReggiano che vende nello spaccio
aziendale insieme ad altri prodotti
alimentari.
[email protected]
coordinate geografiche
44° 41’ 21’’ N
107
107
Consorzio Vacche Rosse
81
Agricola
La Razza
Via Monte Rampino, 6 - 42100 Reggio Emilia
tel. 0522.569531 fax 0522.360698
4
2.200
5
1970
111
111
101
101
80
Caseificio attivo in un’azienda
dotata di agriturismo.
aperto tutti i giorni 8.30 - 13 15.30 - 19.30
chiuso domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, vini, aceti, pasta, miele, marmellate
[email protected]
www.larazza.it
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 39’ 02’’ N
10° 36’ 34’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
1
2.400
5
1992
caseifici vendita al pubblico - RP
caseifici vendita al pubblico - RP
Da oltre 60 anni la latteria
tiene viva un’antica sapienza
tramandata nei secoli: la
produzione del ParmigianoReggiano. I soci affidano il latte
delle loro bovine alla famiglia
Spadoni ed ai garzoni. Tradizione
e ritualità dei gesti insieme a tanta
pazienza: questa è la nostra ricetta
per un ottimo prodotto.
Latteria Sociale
Roncadella
Via Forlanini, 2 - Roncadella, 42122 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.340250
aperto tutti i giorni 9 - 12 16 - 19
chiuso domenica pomeriggio e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro
Latteria Cooperativa
La Nuova di Villa Massenzatico
Via Beethoven, 131/A - 42100 Villa Massenzatico (Re)
tel. e fax 0522.950551
aperto tutti i giorni 8 - 19
chiuso domenica pomeriggio e festivi
126
83
126
115
115
82
La latteria si trova nella prima
periferia di Reggio Emilia in
direzione Bagnolo.
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta
[email protected]
www.latteriaroncadella.it
coordinate geografiche
coordinate geografiche
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
9
7.500
12
1945
122
122
44° 44’ 33’’ N
10° 42’ 02’’ E
Avviato come caseificio privato
nel 1939 (Cas. Andrea Negri) e poi
preso in affitto (con due caldaie a
legna) dalla società Due Madonne,
che nel ‘52 costruì il nuovo
caseificio con 6 caldaie a vapore.
Attualmente il caseificio dispone di
8 caldaie dove ogni giorno avviene
la trasformazione del latte della
zona tipica nel “re dei formaggi”.
10° 41’ 39’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Due Madonne
Via Lincoln, 3 - 42124 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.512151
aperto tutti i giorni 8 - 12.30 15 -17.30
chiuso domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, salumi emiliani, prosciutto di Parma, aceto balsamico, vini emiliani, lambruschi, formaggini molli e freschi,
formaggi misti di capra e pecora
Caseificio di Gavasseto
Via Sagacio Muti, 2 - Gavasseto, 42122 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.344420
aperto tutti i giorni 10 - 13 16 - 19.30
chiuso domenica e festivi
10
5.500
10
1970
168
168
44° 39’ 28’’ N
Situato nella prima periferia
di Reggio Emilia, è punto di
riferimento per l’acquisto di un
prodotto di alta qualità e dei suoi
derivati.
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta
[email protected]
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 43’ 32’’ N
10° 38’ 21’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
4
4.800
8
1939
coordinate geografiche
44° 39’ 16’’ N
10° 40’ 27’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
13
13.141
21
1954
caseifici vendita al pubblico - RP
caseifici vendita al pubblico - RP
Dall’anno 1939 è il sicuro
riferimento sul territorio
per la produzione
di Parmigiano-Reggiano.
Giardina
Via per Casalgrande, 9 - Arceto, 42010 Scandiano (Re)
tel. 0522.989307
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30
chiuso xxxxxx
SAE
Via XXV Aprile, 50 - Salvaterra, 42010 Casalgrande (Re)
tel. 0522.840096 tel. e fax 0522.841429
aperto tutti i giorni 8.30 - 13 15 - 20
chiuso domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
caciotte fresche, vini, aceto balsamico, grappe, salumi vari,
confetture, sottoli e sottaceti, yogurt
10
6.500
15
1939
272
272
44° 36’ 55’’ N
10° 43’ 58’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Dal 1940 produce ottimo
Parmigiano-Reggiano apprezzato
dai consumatori.
Il caseificio è nato dalla
ristrutturazione del vecchio
caseificio sociale Valsecchia,
costruito dopo la fine della
Seconda Guerra Mondiale.
Si trova sulla strada che da
Rubiera porta a Villalunga.
Ampio parcheggio.
coordinate geografiche
coordinate geografiche
44° 36’ 46’’ N
300
300
Latteria Sociale
10° 46’ 43’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Molinazza
Via Canale, 54 - 42013 Casalgrande (Re)
tel. 0522.840114
aperto tutti i giorni 8 - 12.30 16 - 19.30
chiuso domenica e festivi (aperto l’ultima domenica di ogni mese 8 - 12.30)
Società Agricola
Barba Piergiorgio & f.lli
Via F. Azzari, 13 - Cella, 42100 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.941372
aperto tutti i giorni 8 - 12 15 - 19
1
3.600
8
2007
327
Caseificio aziendale dal 1970.
Il latte lavorato proviene tutto
dall’azienda, da un’unica stalla
curata dai proprietari e dai
familiari, alimentata solo con
foraggi prodotti nell’azienda
stessa.
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
vini reggiani, salse, marmellate, salumi locali, aceto
coordinate geografiche
coordinate geografiche
44° 35’ 11’’ N
44° 45’ 39’’ N
10° 32’ 42’’ E
10° 44’ 41’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
9
6.500
10
1940
85
327
181
181
84
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
1
4.100
6
1970
caseifici vendita al pubblico - RP
caseifici vendita al pubblico - RP
Nelle colline scandianesi sorge
il caseificio costruito nel 1962
da 30/40 piccoli agricoltori.
Oggi sono solo 6 ma continuano
la tradizione nel gestire le loro
aziende agricole nel rispetto della
materia prima da cui nasce il
Parmigiano-Reggiano: naturale
come allora.
Brolo Alto
Via Brolo Sopra, 13 - 42019 Scandiano (Re)
tel. e fax 0522.982115
aperto tutti i giorni 9.30 - 13 16 - 20
chiuso pomeriggi di domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
latticini in genere, olio, aceto, marmellate, miele
Latteria Cooperativa
La Nuova
Via Bagnoli, 13 - Villa Bagno, 42040 Reggio Emilia
tel. 0522.343198
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30
chiuso festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
coordinate geografiche
6
2.000
5
1962
597
597
44° 38’ 36’’ N
10° 42’ 36’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Dal 1948 raccoglie e trasforma il
latte nel rispetto della tradizione,
assai apprezzata dai consumatori.
vini reggiani, aceto balsamico, salumi locali,
marmellate, salse, miele
coordinate geografiche
44° 35’ 11’’ N
678
678
Latteria
10° 44’ 47’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Centro Rubbianino
Via Freddi, 398 - Ghiardello, 42123 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.371475
aperto tutti i giorni 8 - 12 16 - 19
chiuso pomeriggi di domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro
Caseificio
San Simone
Via F. Garcia Lorca, 18 - Marmirolo, 42100 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.340129
aperto tutti i giorni 8 - 13 15 - 19.30
chiuso domenica e festivi
7
5.000
8
1948
692
Caseificio a conduzione
famigliare, dal 1902 l’attività
si tramanda di generazione in
generazione: una piccola realtà
curata dalla produzione alla
vendita.
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salami, lambrusco, aceto balsamico, prodotti tipici
[email protected]
www.formaggio-reggiano.it
possibilità di acquistare i prodotti on-line
coordinate geografiche
44° 39’ 09’’ N
10° 31’ 31’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
11
13.614
20
1936
87
692
517
517
86
coordinate geografiche
44° 39’ 46’’ N
10° 43’ 57’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
6
2.600
5
1971
caseifici vendita al pubblico - RP
caseifici vendita al pubblico - RP
Il caseificio è nato nel 1967
nel centro del paese e
successivamente viene trasferito
nella prima periferia.
Lavorazione di latte proveniente
da agricoltura biologica.
Latte di razza autoctona reggiana.
La Rinascente San Bartolomeo
Via Freddi, 77/1 - San Bartolomeo, 42100 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.371486
aperto tutti i giorni 9 - 12.30 16 - 19.30
chiuso domenica pomeriggio e festivi
Latteria Sociale
Centro
Via Miselli, 4 - Sesso 42124 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.531233
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.45 15.30 - 19
chiuso domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, vino, olio, aceto balsamico, pasta fresca, miele, confetture, tosone, burro, sottoli, ricotta
altri punti vendita
Mosé, via D. Alighieri, 53 - Cadelbosco Sopra (Re)
tel. e fax 0522.917811 orario: 8.30 - 12.45 15.30 - 19
chiuso giovedì pomeriggio e domenica
La Latteria Sociale Centro di
Sesso, fondata più di 80 anni fa, è
rimasta l’unica nel paese, con una
produzione di circa 20 forme al
giorno; questo grazie all’eccellente
qualità dei suoi prodotti ed alla
capacità di adeguarsi ai tempi
ed alle nuove tecnologie pur
rimanendo sempre rigorosamente
in linea con i disciplinari di
produzione.
[email protected]
www.latteriasocialecentro.it
possibilità di acquistare i prodotti on-line
coordinate geografiche
44° 40’ 05’’ N
779
10° 31’ 56’’ E
coordinate geografiche
44° 44’ 50’’ N
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
18
9.600
17
1967
740
740
La nostra società è nata oltre 60
anni fa, attualmente ci sono 8 soci
conferenti e si producono circa
7.000 forme di buon ParmigianoReggiano. Il nostro casaro è stato
insignito di medaglia d’oro al
merito nel 2009. Si producono
anche un ottimo burro
e ricotta genuina.
[email protected]
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 39’ 19’’ N
10° 45’ 12’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
8
7.000
12
1950
779
Latteria Sociale
89
10° 37’ 03’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Via Emilia Bagno
Caseificio Sociale
Fogliano Giarola Sabbione
Via Ospedaletto, 4 - Villa Bagno, 42040 Reggio Emilia
tel. 0522.343164 fax 0522.342225
Via Fermi, 59 - Fogliano, 42030 Reggio Emilia
tel. 0522.520098
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15 - 19 chiuso domenica e festivi
aperto tutti i giorni 8.30 - 13 16 - 19.30
chiuso domenica pomeriggio e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, vini tipici, burro, ricotta
7
5.300
14
1920
780
780
703
703
88
Dal 1923 è una certezza sul
territorio per la qualità delle
materie prime utilizzate e per il
processo produttivo nel pieno
rispetto della tradizione e del
disciplinare.
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi reggiani, salse, marmellate, vino reggiano
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 38’ 22’’ N
10° 39’ 12’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
21
13.500
27
1923
caseifici vendita al pubblico - RP
caseifici vendita al pubblico - RP
Piazza di Villa Sabbione
Via Cantù, 28 - Sabbione, 42100 Reggio Emilia
tel. 0522.344169 fax 0522.1751149
aperto tutti i giorni 8.30 - 13 16 - 18
chiuso domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
Parmigiano-Reggiano Vacche Rosse
Nuova Latteria
Fontana
Via Fontana, 12 - 42048 Rubiera (Re)
tel. 0522.627552 fax 0522.621075
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19
chiuso lunedì pomeriggio e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta fresca, panna cotta, pasta fresca, yogurt, caciotta, pecorino, salumi, aceto balsamico
altri punti vendita
via Panaria Bassa, 69 - Solara di Bomporto (Mo)
tel. e fax 059.814034
coordinate geografiche
44° 38’ 22’’ N
788
Facilmente raggiungibile dal
casello autostradale di Reggio
Emilia, 3 km verso Parma.
Azienda con sistema di qualità
certificato DNV UNI EN ISO 9001:
2008 da DNV per la produzione
e stagionatura del formaggio
Parmigiano-Reggiano in forma
intera, porzionato e confezionato
con matricola 788.
coordinate geografiche
10° 34’ 39’’ E
Latteria
Agricoltori Roncocesi
Via Carlo Marx, 24 - Roncocesi, 42124 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.919902
aperto tutti i giorni 8.30 - 13 15.30 - 17.30
chiuso domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, salumi, liquori, aceto balsamico, miele, caffè,
vini, altri formaggi, oggettistica da regalo, si confezionano
pacchi
Caseificio
Il Boiardo - Matilde di Canossa
Via delle Scuole, 5 - Pratissolo, 42019 Scandiano (Re)
tel. e fax 0522.767145
aperto tutti i giorni 8 - 13 15.30 - 19.30
chiuso domenica pomeriggio
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, vini, salumi, paste fresche, paste dure, sottoli,
altri formaggi, cioccolata
12
8.456
16
1960
14
19.000
33
1945
896
Costituito nel 1920, il caseificio
ha assunto tale denominazione
dopo l’incorporazione della
latteria sociale Matilde di Canossa
avvenuta nel 2010. Il caseificio
dispone di due entità produttive
e di vendita al dettaglio: una a
Pratissolo di Scandiano, l’altra a
Montecavolo di Quattro Castella.
Attualmente il caseificio lavora
circa 125.000 q di latte.
[email protected]
www.caseificioboiardo.it
coordinate geografiche
44° 35’ 54’’ N
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
10° 47’ 37’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
altri punti vendita
Via F.lli Cervi, 13 - Montecavolo di Quattro Castella (Re)
44° 44’ 05’’ N
[email protected]
44° 39’ 58’’ N
6
5.774
9
1954
788
Caseificio modernamente
attrezzato che lavora oltre
100.000 q di latte conferiti dalle
14 aziende socie. Si trova in
comune di Rubiera sulla strada
per San Martino e Campogalliano.
Presso lo spaccio si trova ottimo
Parmigiano-Reggiano 24 e 30
mesi oltre ad altri prodotti della
migliore tradizione emiliana.
coordinate geografiche
10° 42’ 07’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
841
841
Latteria Sociale
91
896
787
787
90
10° 40’ 21’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
24
22.400
36
1920
Castello di Rossena - Canossa
colli, vallate e castelli sotto il
segno della Magna Comitissa
in una cornice emozionante i castelli e le fortezze
raccontano le storie di imperatori e papi,
lotte e perdoni, donne sagge e coraggiose.
Terre di Canossa e collina
95
Terre di Canossa e collina
94
Indice Terre di Canossa e Collina
1
Montecchio
Emilia
LO
RO
STO
172
eC
629
190
627
Quattro Castella
S. Polo D’Enza
4
5
130
417
106
Albinea
te
ren
Tor
AR
SIN
O
TRE
915
6
Scandiano
Vezzano
sul Crostolo
9
Ciano D’Enza
Canossa
Casalgrande
10
11
17
904
CH
me
SEC
6
8
191
Casina
13
15
12
Baiso
158
293
320
16
17
Carpineti
166
IA
297
Viano
Castellarano
Fiu
7
926
102
I caseifici
con vendita al pubblico
Cavriago
200
180
3
Bibbiano
500
Il Territorio
395
Tor
ren
t
Tor
ren
te E
NZ
A
571
635 210
2
1 Il Castello Matildico di Montecchio p.96
102 Cas. di Marola
p.108
2 L’antico casello
106Ferrarini
p.108
p.97
130 Latt. Soc. Fontaneto
p.109
3 Un monumento
158 Latt. Soc. Ca’ Talami
p.109
p.97
166 Latt. Soc. San Pietro
p.110
4 Bianello e il corteo storico
p.98
172 Latt. Centro Ghiardo
p.110
5 L’Oasi Lipu di Bianello
p.98
180 Antica Fattoria Caseificio Scalabrinip.111
6 La natura tra Viano e Vezzano
p.99
190 Latt. Soc. Moderna
p.111
7 Con i pellegrini da Montalto
191 Latt. Soc. San Giorgio
p.112
200 Casearia F.lli Dotti Terre di Canossap.112
ed il Maggio Aiolese al Parmigiano-Reggiano
a San Pellegrino in Alpe
p.99
8 Viano Città del Tartufo
p.100
9 I Castelli di Matilde
p.100
10 Le Ofioliti di Campotrera
p.101
11 I Colli di Scandiano e Canossa:
la Strada dei Vini e dei Sapori
p.101
12 A Casina tra borghi e castelli
p.102
13Castellarano
p.103
14 Baiso e il Castello
p.103
15 In volo su Carpineti
p.104
16 Il Castello delle Carpinete
p.104
210 Latt. Soc. Paverazzi
p.113
293 Latt. Soc. di Migliara
p.113
297 Latt. Soc. Caffarello
p.114
320 Latt. Soc. Cigarello
p.114
395 Latt. Valle
p.115
417 Latt. Soc. Selva Piana
p.115
500 Antica Latteria Pieve
p.116
571 Latt. Cornocchio
p.116
627 Cas. Il Boiardo - Matilde di Canossap.117
629 Latt. Soc. Nuova
p.117
635 Soc. Agr. Villa Aiola
p.118
17 Camminando con Matilde
904 Latt. Soc. Tabiano
p.118
915 Latt. Soc. La Campola
p.119
926 Latt. San Giovanni di Querciola
p.119
e Lazzaro Spallanzani
p.105
Eventi
& Appuntamenti
LEGENDA
arte - cultura
natura - ambiente - attività
curiosità
i ristoranti
p.106
I ristoranti di “GustaRe”
e Confesercenti
p.107
97
Colli, vallate e castelli sotto
il segno della Magna Comitissa
L’antico casello e una magia che si rinnova:
il Maggio Aiolese
In una cornice emozionante i castelli e le fortezze raccontano le storie
di imperatori e papi, lotte e perdoni, donne sagge e coraggiose
Il sistema fortificato dei castelli matildici fu il cuore pulsante del vastissimo
feudo di Matilde, donna moderna, accorta e potente: ai piedi della Grancontessa si inginocchiò anche l’imperatore. E se i castelli di Matilde hanno
subito l’ingiuria del tempo e dei nemici, così non è stato per la sua memoria,
che rimane ancora oggi nel cuore degli abitanti di qui. Ma oltre a quella di
contesse ed imperatori, nelle terre di Canossa si racconta anche la storia
delle persone: pievi e borghi con le pietre levigate dal tempo, sapori antichi
e tradizioni immutate fanno dei colli di Canossa un luogo da scoprire.
Il castello matildico di Montecchio
e X secolo, precedenti la costruzione del castello,
a testimonianza dell’esistenza di un insediamento
prematildico. Nei sotterranei si trovavano le antiche prigioni medievali che conservano ancora
integro l’arredo carcerario oltre a graffiti e bassorilievi opera di carcerati.
Dalla mole squadrata della rocca svettano due possenti torri con merlatura ghibellina: particolarmente
interessante è il camminamento di guardia e la visita
al Torrione che conserva uno splendido affresco gotico trecentesco, un pendolo di Focault, il complesso marchingegno di un orologio settecentesco e la
cella campanaria.
Il castello che domina il centro storico di Montecchio è
una delle più interessanti architetture matildiche della
provincia: costruito in posizione strategica nella
valle del fiume Enza aveva funzione di sentinella
del transito fluviale nelle terre che erano feudo
della Contessa Matilde.
La struttura originaria risale all’XI secolo, ma si sa
che nello stesso luogo vi erano insediamenti ben più
antichi: nei sotterranei sono state portate alla luce
una trentina di sepolture risalenti al periodo tra l’VIII
INFO
Reggio E. > Cavriago > Montecchio E.
tel. 0522.861811
www.castellodimontecchioemilia.it
Nella frazione di Villa Aiola si trova un antico casello settecentesco per la produzione del ParmigianoReggiano sul fuoco di legna: un vero gioiello. Ogni
anno in occasione della festa del Primo Maggio
Aiolese il casello riprende vita… le grandi fascine bruciano guizzando con vigore, e proprio come
secoli fa, le fiamme scaldano il latte nella profonda
caldaia di rame: i casari, come alchimisti
si muovono intorno alla caldaia con gesti
sicuri e precisi. Eccoli aggiungere il caglio
al latte ormai giunto alla giusta temperatura, regolare la fiamma e rompere la cagliata con lo spino…l’atmosfera che si respira
nel casello esagonale è una magia d’altri
tempi, con la luce che filtra dalle gelosie
in mattoni sfalsati da cui si disperde anche
il fumo. Ed ecco che l’incantesimo sta per
compiersi: con un telo di lino pulito i casari sollevano la grande massa cagliata, la
dividono e la depongono nelle fascere in
legno, pronta per la salatura e la stagionatura.
INFO
Reggio E. > Cavriago > Montecchio E. > Villa Aiola
Museo del Parmigiano-Reggiano e della civiltà contadina
in Val d’Enza” località La Barchessa
via Copellini 13, Villa Aiola di Montecchio Emilia (RE)
tel. 0522.871271
A Bibbiano un monumento al Parmigiano-Reggiano
Tre metri e mezzo per trentadue
tonnellate di peso: sono queste le
misure dello spicchio di Parmigiano-Reggiano che fa bella mostra
di sé sulla rotatoria della strada
provinciale 28 a Barco di Bibbiano.
Sarà il caso di non ingolosirsi
troppo alla vista di cotanta ricca
bontà, ed evitare di addentarne
la polpa perché quest’opera realizzata dallo scultore di Montecchio Emilia Michelangelo Galliani
è di marmo di Carrara. Spiega lo
scultore che la scelta è caduta sul
marmo di Carrara perché una volta
frammentato ha una grana molto simile al ParmigianoReggiano. Il prato verde su cui è posato è il simbolo
dei secolari prati stabili bibbianesi, da sempre fonte
di nutrimento per le vacche dal cui latte si produce il
Parmigiano-Reggiano. Accanto allo spicchio è adagiato il caratteristico coltellino a goccia, ma nella giusta
proporzione: misura tre metri. Sullo sfondo la parete
con le caratteristiche gelosie a file sfalsate tipica degli
antichi caselli poligonali in cui anticamente si “faceva
forma”, si produceva il Parmigiano-Reggiano. Un’opera
di grande impatto per celebrare il legame del territorio
con il Parmigiano-Reggiano, eccellenza di cui Bibbiano, orgogliosamente, si considera la culla.
INFO
Reggio E. > Bibbiano > Barco
Terre di Canossa e collina
96
99
Bianello e il corteo storico
Il toponimo Quattro Castella non lascia dubbi su quanti
fossero i fortilizi che, dall’alto dei rispettivi colli, tra
loro allineati, vigilavano sul cuore del feudo matildico.
Oggi l’unico castello che ha resistito agli attacchi
dei nemici e del tempo è quello di Bianello. La sua
struttura, resa ancora più compatta dal basamento a
scarpa, ha pianta poligonale da cui svetta la torre: tradizione vuole che Matilde avesse una predilezione particolare per questo castello, dove risiedeva
abitualmente e dove ospitò l’imperatore Enrico IV penitente prima dell’incontro di Canossa del 1077; sempre tra le mura di Bianello venne proclamata vicaria
imperiale in Italia da Enrico V. Questo evento è ricordato ogni anno a primavera durante il famoso Corteo
Storico Matildico di Quattro Castella che impegna
centinaia di comparse in costume e richiama migliaia
di spettatori: il castello e i suoi dintorni si animano con
feste in costume, sfilate, giochi e musica medievale.
INFO
Il Parco Matildico di Montalto e l’Ecoparco di Vezzano sono due luoghi diversi tra loro ma entrambi
orientati alla ri-scoperta della natura e della biodiversità. Nel cuore della Contea di Montalto, tra antichi
borghi e scavi archeologici, il Parco Matildico è animato
da un adrenalinico Percorso Avventura e dalla presenza
del lago della Segoletta: è possibile pagaiare in canoa
sulle sue acque tranquille o sorvolarlo scivolando ben
assicurati lungo un cavo d’acciaio in un percorso mozzafiato.
Immersi nel verde dei boschi e dei prati del parco ci si
può dedicare a tante altre attività come il tiro con l’arco,
una visita alla fattoria didattica o passeggiate lungo le
sponde del lago cercando di avvistare i tanti animali che
popolano il parco.
L’Ecoparco invece si estende dalla cima del monte Grafagnana fino al corso del torrente Crostolo
ed è arricchito da un bosco misto di pino nero e
dal tipico querceto collinare, alternato a prati e radure. La varietà di ecosistemi permette la convivenza
di numerose specie botaniche e faunistiche, mentre le
attività che si svolgono durante il fine settimana sono
escursioni e visite guidate, incontri, laboratori creativi ed
eco-ludoteca, mostre fotografiche, proiezioni ed eventi:
con grande attenzione all’ecologia e alle pratiche di sostenibilità si promuovono stili di vita leggeri e possibili.
INFO
Reggio E. > Vezzano
Parco Matildico di Montalto via Lolli, 45
tel 0522.858432 www.parcomatildico.com
Ecoparco di Vezzano: da Reggio Emilia, SS 63 verso passo
del Cerreto. Dopo 16 Km, superati gli abitati di Puianello e
di Vezzano si giunge al Parco www.eco-parco.it
Reggio E. > Quattro Castella > Bianello
Ufficio Turismo tel. 0522.249211/249225/249250
www.comune.quattro-castella.re.it
[email protected]
L’Oasi LIPU
Alla base del piccolo e caratteristico borgo di Monticelli
si trova l’Oasi LIPU di Bianello, splendido esempio
di ambiente del basso Appennino emiliano con
boschi, piccole praterie, macchie e coltivi. Nel bosco
le querce si mescolano a carpini e aceri su un ricco
sottobosco. L’insieme dei differenti ambienti crea
condizioni di vita ottimali per gli uccelli, qui presenti con oltre 130 specie tra sedentarie, svernanti e migratrici. Tra i rapaci, oltre ai più comuni
poiana e gheppio, spicca lo sparviere simbolo dell’oasi,
con le sue spettacolari acrobazie nuziali e il suo rapido
zigzagare tra il folto degli alberi a caccia di qualche
ghiandaia. Per visitare l’oasi si possono percorrere due
sentieri: il primo, attraverso il bosco di querce raggiunge il Castello di Bianello mentre il secondo, partendo
dal Centro visite presso il borgo di Monticelli, conduce
al colle Zagno e al colle Lucio. Nel corso dell’anno
si organizzano diversi “eventi natura”: liberazione
di rapaci, osservazione di fossili marini, pulizia e instal-
Scoprire la natura tra Viano e Vezzano
lazione di cassette nido, inanellamento a scopo scientifico, campi di studio e lavoro, uscite notturne e alla
prime luci del mattino per ascoltare i canti degli uccelli.
INFO
Reggio E. > Quattro Castella > Bianello
Zona Borgo Monticelli – via Risorgimento, 17
tel. 0522.887904
[email protected]
www.comune.quattro-castella.re.it
Con i pellegrini da Montalto a San Pellegrino in Alpe
La Polisportiva di Montalto (Vezzano sul
Crostolo) ha ripreso l’antica tradizione
del pellegrinaggio da Montalto a San
Pellegrino in Alpe. Racconta la leggenda che San Pellegrino sia luogo sacro da
quando il figlio del Re di Scozia, animato
da fervore religioso, lasciò la sua patria
e dopo tanto peregrinare si fermò sul
crinale appenninico, nel luogo che da lui
prese il nome: proprio qui vennero eretti
il santuario e l’ospizio che offriva ospitalità ai viandanti. Da secoli questo luogo è
considerato degno di venerazione e meta
dei pellegrini che partivano a piedi da molte località
dell’Appennino, in modo particolare da Montalto: per
questo la Polisportiva ha voluto riscoprire la tradizione dell’antico pellegrinaggio ripristinando e segnalando il sentiero che conduce al santuario, sia per i
pellegrini animati da propositi religiosi che per coloro
che vogliono immergersi autenticamente nella natura,
scoprendo al contempo le bellezze storico artistiche
di cui il nostro territorio è ricco, vivendo sentimenti di
comunanza e condivisione che si vengono a creare tra
i membri del gruppo. Il pellegrinaggio, che si svolge
nei mesi estivi, ha la durata quattro giorni e prevede
tre pernottamenti in strutture appositamente allestite.
L’itinerario si snoda attraverso numerose e suggestive
località tra le province di Reggio Emilia e Modena.
INFO
Reggio E. > Vezzano > Montalto
Simone Sassi 3333601573
Giuseppe Sassi 3405897892 [email protected]
Terre di Canossa e collina
Terre di Canossa e collina
98
101
di altre fortificazioni evolutesi in residenze signorili,
ha conservato l’impianto originario di vera e propria
macchina da guerra a difesa da eventuali aggressioni
nemiche provenienti dalla valle dell’Enza.
La profondità dei segni che la cultura medievale ha
lasciato in questi luoghi si può riconoscere facilmente assistendo ad una delle emozionanti rievocazioni storiche, le tradizioni più amate e sentite dagli
abitanti della collina reggiana per i quali Matilde è
ancora una di loro.
Viano, Città del Tartufo
Tuber Magnatum Pico e Tuber Melanosporum
Vittadini…conosciuti anche come tartufo bianco
e tartufo nero.
Oltre ai nomi più noti di Alba, Acqualagna, Norcia, Savigno, anche la cittadina di Viano dal 2006
possiede la titolarità, oltre alle caratteristiche territoriali ed ambientali, per fregiarsi del titolo di
Città del Tartufo: fieramente promuove e tutela
questo prezioso prodotto naturale che nasce solo
in particolari aree geografiche, accomunate da
pregiate caratteristiche ambientali.
Da diciassette anni in novembre a Viano si tiene la tradizionale Festa del Tartufo dove tutto ruota intorno a questo
prezioso frutto della terra. Le proposte golose organizzate insieme ai ristoranti locali sono affiancate da iniziative
collaterali come la Borsa del Tartufo e convegni tematici, ma tra le iniziative più divertenti della festa c’è una gara di
cani da tartufo, che non necessariamente devono essere di razza: anche un bastardino ben addestrato può rivelarsi
un ricercatore eccezionale. I N F O www.comune.viano.re.it
Rossena e Rossenella, Canossa, i castelli di Matilde
In mezzo alle dolci colline che separano la pianura
dagli Appennini spiccano i profili inconfondibili dei castelli, delle antiche pievi e dei borghi storici che hanno
mantenuto viva fino ad oggi l’eco delle gesta di Matilde di Canossa: proprio qui pulsava il cuore
politico e militare del suo vastissimo feudo.
Matilde, alleata del Papa con una forte
attitudine al comando e sostenitrice
della riforma della Chiesa all’insegna di una rinnovata purezza
spirituale fu una figura chiave
della politica europea di quel
tempo, protagonista di un’epoca
di intrighi, lotte sanguinose e dispute sull’esercizio
del potere tra Papato ed Impero. Fu lei che nel 1077
mediò per il perdono dell’imperatore Enrico IV, scomunicato dal Papa Gregorio VII e arrivato a Canossa
per chiedere perdono. A protezione
del feudo, vastissimo, che la Gran
Contessa amministrava, era un
poderoso complesso di fortificazioni: della grandezza del
castello di Canossa oggi non
rimangono che alcuni suggestivi ruderi arroccati su di una
rupe: si possono però visitare insieme al
INFO
Reggio E. > Montecavolo > Canossa
Museo Nazionale Campanini, che raccoglie i reperti emersi durante gli scavi archeologici degli ultimi
decenni. Ben conservata e molto affascinante è la
Fortezza di Rossena, con la poderosa Torre di Rossenella che le svetta di fronte. Rossena, a differenza
Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Canossa
tel. 0522.872225 333.8983730 e 349.6723483
[email protected]
www.castellodicanossa.it www.castellorossena.it www.matildedicanossa.it
ww.castellireggiani.it
Le Ofioliti di Campotrera
I castelli e le torri di guardia di Rossena, Rossenella e
Canossa vennero strategicamente edificati sull’alto di
rupi rocciose che emergevano dalle colline circostanti.
La Riserva Naturale Orientata della Rupe di Campotrera protegge un raro affioramento geologico
di tipo ofiolitico e il particolare habitat naturale
che vi si è insediato. La rupe spicca dal territorio circostante poiché la sua roccia magmatica è maggiormente resistente all’erosione che nei secoli ha dilavato le
argille, permettendo l’affioramento di questa porzione di
crosta oceanica originatasi circa 170 milioni di anni fa.
A differenza delle altre emergenze ofiolitiche emiliane, caratterizzate da serpentiniti verde scuro, le
rocce che affiorano a Campotrera sono basalti, la
cui particolare composizione chimica è all’origine
del toponimo Rossena, per il colore rosso dato alla
roccia dai minerali di ferro e magnesio.
INFO
Reggio E. > Montecavolo > Canossa
tel. 0522.248413
[email protected]
I Colli di Scandiano e Canossa:
gustosi percorsi di collina
Su e giù per le dolci colline che nel cuore dell’Emilia
segnano il confine tra pianura e Appennino, alla scoperta dei prodotti tipici di un luogo ricco di tradizioni
enogastronomiche da primato. Oltre al ParmigianoReggiano che qui gioca in casa già da molti secoli, al palato del girovago curioso si svelano altre meraviglie come
l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, il
Lambrusco Reggiano e i vini dei Colli di Scandiano
e Canossa, entrambi DOP, gli eccellenti salumi ed il
Nocino, elisir di origine antichissima ottenuto dalle
noci raccolte il giorno di San Giovanni.
Coniugando la scoperta dei sapori tradizionali alla ric-
Terre di Canossa e collina
Terre di Canossa e collina
100
Castellarano: un borgo d’atmosfera
chezza storica e culturale di queste colline, la Strada dei
Vini e dei Sapori dei Colli di Scandiano e Canossa offre
un vero florilegio di opportunità: più di settanta tra cantine, aziende agricole, acetaie, caseifici e latterie, botteghe del vino, ristoranti ed agriturismi, negozi di prodotti
alimentari tipici tutti da assaggiare, muovendosi in una
terra che ancora mantiene un legame con le stagionalità
e le antiche tradizioni, desiderosa di farsi scoprire in un
modo insolito e divertente.
INFO
Per l’elenco dei soci contattare:
Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori
via Gualerzi 34, Reggio E. tel. 0522.272320
www.stradaviniesapori.re.it
A Casina, scenari naturali tra borghi e castelli
Casina è un crocevia d’Appennino tra le vallate dei fiumi Enza e Secchia, immersa in un paesaggio dolce e
verdeggiante di boschi rigogliosi e valli calanchive nel
cuore delle Terre Matildiche. E proprio nel segno della
Gran Contessa i suoi dintorni sono costellati da suggestivi borghi e pievi, castelli, antiche case-torri. Il castello di Sarzano con il suo imponente Torrazzo sorge
sulla sommità di un colle e fa parte di un complesso
che incorpora anche il borgo con la ex chiesa di San
Bartolomeo e la sua canonica, una casa mezzadrile ed
un fienile oggi adibiti ad attività ricettive. Il Castello era
originariamente racchiuso entro tre cerchie di mura ed
era uno dei principali perni del sistema difensivo
matildico, al centro della seconda linea di fortificazioni
insieme a Canossa, Rossena, Paullo, Carpineti e Baiso: i
castelli di Baiso, delle Carpinete, di Leguigno, di Rossena e di Canossa sono ben visibili dal torrione e proprio
questo collegamento
visivo tra i castelli garantiva il coordinamento
del sistema strategico
dello scacchiere matildico. Sarzano oggi è
la cornice di incontri
letterari,
esposizioni
d‘arte contemporanea,
happening di attualità
oltre a convegni e mostre dedicati alla memoria locale. Nelle borgate
Questo borgo suggestivo sorge su di un colle di arenaria che domina il fiume Secchia, in posizione strategica
quando anticamente era necessario presidiare le captazioni per l’approvvigionamento idrico di Reggio Emilia.
Nel suo centro storico ottimamente conservato le vie sono ancora
oggi acciottolate con sassi di fiume e si può percepire l’impianto
urbanistico medievale: il fortilizio
della Rocchetta con il ponte e il fossato segna l’ingresso nella cerchia di
mura. Si prosegue per l’antica piazza
d’armi e costeggiando la cinta muraria
di possono ammirare antiche case a
corte; salendo verso la parte più alta
dell’antico abitato si raggiungono la
Torre dell’Orologio che segna ancora le ore grazie ad un meccanismo a
pesi risalente al XVII secolo e la Rocca
merlata con la torre, entrambe costruite in sasso.
INFO
Reggio E. > Scandiano > Castellarano
Baiso e il Castello, Signore del Calanchi
di Monchio de’ Ferri, Giandeto, Bèrgogno e Vercallo si
ammirano le case-torri fortificate e le corti medievali e
cinquecentesche; a Lèguigno il castello del XIV secolo è
ottimamente conservato. Di impianto romanico sono la
Pieve di Paullo, una delle più antiche della collina reggiana e l’Oratorio di Beleo.
L’atmosfera che si respira a Votigno è invece del
tutto differente: nell’antica borgata medievale immersa nella tranquillità e nel verde si trova la Casa
del Tibet. Nata sotto gli auspici del Dalai Lama, è una
comunità che promuove e tutela la cultura tibetana: oltre
a luoghi per la meditazione, e l’ospitalità qui si trova il
Museo del Tibet con le sue rare testimonianze originali
della cultura, della religione e della vita quotidiana tibetana, oltre ad una raccolta di fotografie donate da Fosco
Maraini, da lui scattate in Tibet nel 1937 e nel 1948.
INFO
Reggio E. > Casina > Sarzano o Votigno
www.castellodisarzano.it www.casadeltibet.it
La configurazione del terreno argilloso e friabile che
circonda Baiso ha costretto gli abitati a collocarsi sui
costoni più rocciosi e solidi della valle e
spesso a rifondare le costruzioni altrove rispetto alla collocazione originaria.
E sono proprio i calanchi a segnare,
con la loro presenza, ampi scorci del
paesaggio collinare della media Val
Tresinaro. Queste formazioni geologiche sono frutto dell’erosione che ha dilavato la vegetazione mettendo a nudo
spettacolari creste argillose: i solchi che
l’acqua incide nel terreno si accentuano
rapidamente, allungandosi e procedendo
a ritroso, moltiplicandosi, ramificandosi e
dando vita ad uno scenario quasi lunare.
La vegetazione che si sviluppa su questi
particolari substrati geologici si è adattata a condizioni
estreme vista la scarsità di acqua e l’abbondanza di
sali nel terreno.
I calanchi che si ammirano in Val Tresinaro sono
di due tipi diversi. Nella zona di Viano prevalgono i
calanchi fatti di argille variopinte, a strati, dove i colori
sono determinati dalla presenza di sali minerali mentre a Baiso i calanchi prendono un colore omogeneo,
grigiastro, con più ricchi affioramenti di pietre sparse.
Qui, in posizione dominante sul paese e sullo
scenario di calanchi che lo circonda, si trova una
fortificazione ben conservata di origine medievale, importante già in epoca canossiana. Appartenuto
ai signori da Baiso e Fogliani, il castello comprende un
vasto recinto delimitato da due cortine di mura da cui
svetta il mastio merlato. Oggi è di proprietà privata.
INFO
Reggio E. > Baiso
Terre di Canossa e collina
103
Terre di Canossa e collina
102
105
In volo su Carpineti
Camminando con Matilde e Lazzaro Spallanzani
I cieli di Carpineti vedono, durante tutto l’anno, librarsi
in volo le mongolfiere: trasportati dal vento e sostenuti da una bolla d’aria calda si parte per escursioni
molto emozionanti, godendosi dall’alto gli spettacolari
ambienti naturali e i maestosi castelli matildici, boschi
e radure dove gli animali pascolano indisturbati. Un
volo in piena sicurezza e nel rispetto della natura, trasportati a seconda della direzione del vento nell’azzurro silenzioso del cielo. Durante il periodo di San
Valentino è tempo di Mongolfiere Innamorate: un
grande raduno internazionale di mongolfiere, una festa inusuale e senza eguali per festeggiare San
Valentino. Un’occasione per esplorare il mondo del
volo e delle mongolfiere, lasciandosi trasportare dal
vento su panorami mozzafiato.
INFO
Reggio E. > Scandiano > Baiso
tel. 0522.719518
www.comunicazioneinvolo.it www.comune.carpineti.re.it
Il Castello delle Carpinete
Il castello matildico di Carpineti domina le vallate del
Secchia e del Tresinaro dall’alto del Monte Antognano.
La struttura più antica risale al X secolo, ma fu con Matilde di Canossa che la struttura fortificata di Carpineti raggiunse il massimo splendore, sia come perno strategico
del sistema difensivo matildico, sia come centro della
Cristianità durante l’epoca della lotta per le investiture
tra Papato e Impero. Qui si svolse nel 1092 il Convegno di Carpineti, in cui la contessa e gli ecclesiastici
suoi alleati discussero le proposte di pace di Enrico IV,
prendendo infine la decisione di perseverare nella
lotta contro l’imperatore poi sconfitto e umiliato
nella vicina Canossa. Del castello oggi si conservano
le mura ed i principali corpi di fabbrica, oltre alla attigua
pieve romanica di Sant’Andrea. Poco lontano dal castello, in un pianoro suggestivo immerso nella pace e nel
verde, si trovano i resti di un’altra antica pieve di probabile origine bizantina e dedicata a S. Vitale.
INFO
Reggio E. > Casina > Carpineti
www.ideanatura.net
Due grandi personaggi della storia, legati a doppio
filo al territorio delle colline reggiane, accompagnano
i passi degli escursionisti sul Sentiero Matilde e sul
Sentiero Lazzaro Spallanzani.
In sette tappe, di cui cinque in terra reggiana, il
Sentiero Matilde conduce dalla rupe di Canossa
a San Pellegrino in Alpe, balcone naturale sulla
Garfagnana, attraverso i luoghi teatro delle vicende di
Matilde di Canossa, in uno scenario naturale di grande
pregio con castelli, antiche pievi e borghi in arenaria.
Il Sentiero Matilde è interamente segnato e tabellato
e lungo tutto il tracciato e nei punti principali sono
state allestite aree di sosta con un tabellone informativo di insieme. Lazzaro Spallanzani fu il celebre
scienziato scandianese che promosse l’impor-
tanza della sperimentazione diretta dei fenomeni naturali: a lui è dedicato un itinerario che porta il
suo nome e, sempre in sette tappe, partendo dal
suo luogo natale, Scandiano, giunge fino a San
Pellegrino in Alpe attraversando le stesse colline
e montagne che nel Settecento videro il grande
scienziato svolgere sul campo il lavoro di studio
e ricerca sulle emergenze naturali del territorio reggiano. Entrambi gli itinerari sono percorribili a piedi, a
cavallo o in mountain bike
INFO
www.provincia.re.it
>territorio e natura > parchi e paesaggio > i sentieri
www.parcoappennino.it
Terre di Canossa e collina
Terre di Canossa e collina
104
107
eventi & appuntamenti
Terre di Canossa e collina
Terre di Canossa e collina
106
I ristoranti
sapori tipici, musica, mercatini, feste in piazza, teatro, tradizioni e celebrazioni...
Primavera
Vezzano, aprile, Giardini in Fiore
Quattro Castella, fine maggio, Corteo Matildico
Castellarano, maggio, Sentieri Golosi
Montecchio, inizio maggio, Sagra di San Giuseppe e Maggio Aiolese
Estate
Canossa, metà giugno, Tortellata di San Giovanni
Casina, metà giugno, Festa del Pane di Bergogno
Casina, luglio e agosto, Mercoledì delle Meraviglie
Canossa, inizio settembre, Rievocazione Storica Canossiana
Montecchio, luglio, Festival Musica di Strada Montecchio Unplugged
San Polo d’Enza, giugno-settembre, Estate Sampolese
Autunno
Montecchio, ottobre, Fiera di San Simone
Canossa, ottobre, Festa della Castagna e della Nocciola
Castellarano, settembre, Corteo Storico Festa Dell’Uva
Vezzano, ottobre, Fiera di San Martino
Inverno
Montecchio Emilia, dicembre, Mercatini di Natale
Viano, novembre, Sagra del Tartufo Matildico
Castellarano, dicembre, Natale a Castellarano
informazioni & accoglienza
Iat Terre di Canossa Località Canossa, Ciano d’Enza tel e fax 0522.872225 [email protected] www.matildedicanossa.it
Consorzio GustaRe
Scandiano
Vezzano sul Crostolo
Osteria in Scandiano piazza M.M. Boiardo 9, Scandiano
tel. 0522.857079 [email protected]
Osteria la Bettola nel Podere Elisa
via Caduti della Bettola 119, località La Vecchia di Vezzano, tel.
0522/200014 [email protected]
Ristorante Rostaria al Castello
Quattro Castella
via Pagliani 2, Arceto di Scandiano
tel. 0522.989157, [email protected]
Ristorante Bosco
via Bosco 133, Arceto di Scandiano
tel. 0522.857242, [email protected]
Casalgrande
Ristorante La Ruota
via R. Livatino 8, Casalgrande, tel. 0522.848266
[email protected]
Ca’ Matilde
via della Polita 14, Rubbianino di Quattro Castella
tel. 0522.889560, [email protected]
Montecchio
La Grattugia
via Montegrappa 30, Villa Aiola di Montecchio
tel. 0522/871520
Cavriago
Atelier Gastronomico Picci
via XX Settembre 4, Cavriago
tel. 0522.371801, [email protected]
Fiepet - Confesercenti
Casalgrande
Quattro Castella
Ristorante Da Natale - Borgo Casa Maffei
Osteria Pizzeria Del Palazzo Ducale
piazzale Libertà 5/b, Roteglia di Castellarano
tel 0536.851612, 335.7111670 www.ristorantedanatale.it
via Marconi 3, Quattro Castella
tel. 0522.887522, palato [email protected]
Vezzano sul Crostolo
Albergo Ristorante La Maddalena
Ristorante Bucaneve
via Lolli, 45 presso il Parco Matildico di Montalto
Vezzano sul Crostolo, tel. 0522.858432
Da Bonny
Via Caduti Della Bettola 48/a, Vezzano sul Crostolo
tel. 0522.600765
Viano
Ristorante Albergo Il Vulcanetto
del Querciola
via Salone 3, Regnano, Viano
tel. 0522.858134
Trattoria del Cacciatore
via Ca’ Bertacchi 1/A, Regnano, Viano
tel. 0522.858144
via L. Pasteur 5, Quattro Castella
tel. 0522.887021/887135
Cavriago
Osteria Della Capra
via Rivasi 34, Cavriago
tel. 0522.576445
caseifici vendita al pubblico - TC C
102
Nato nel 1956 è uno dei primi
caseifici dell’Appennino
Reggiano, un primato storico
che rappresenta un valore di
professionalità ed esperienza,
oggi portato avanti da tre giovani
ragazzi specializzati in chimica
casearia.
Caseificio
di Marola
Via La Svolta, 10 - Marola 42033 Carpineti (Re)
tel. 0522.813191 fax 0522.719684
aperto tutti i giorni 8 - 12.30 15.30 - 19.30
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, tosello, creme di Parmigiano, stracchino, caciotta, altri formaggi
Latteria Sociale
Fontaneto
Via Lenin, 4 - 42020 San Polo d’Enza (Re)
tel. 0522.873293
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30
chiuso lunedì pomeriggio
130
109
130
caseifici vendita al pubblico - TC C
102
108
Punto di riferimento del
Parmigiano-Reggiano in val
d’Enza, nel mezzo delle Terre
Matildiche.
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, caciotta, aceto, confetture, vino, prodotti tipici
altri punti vendita
Baroni Marco, via Lenin, 4 - San Polo d’Enza (Re)
[email protected]
www.caseificiodimarola.com
possibilità di acquistare i prodotti on-line
effettua vendita all’estero
[email protected]
coordinate geografiche
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
106
44° 36’ 59’’ N
8
3.500
5
1956
106
Ferrarini spa è tra i pochi
produttori di capacità elevata
ad avere il controllo completo
di tutta la filiera: dal foraggio
all’allevamento fino alla
produzione nei due caseifici di
proprietà, secondo sistemi di
qualità certificati.
[email protected]
www.ferrarini.it
www.ferrarinishop.it
possibilità di acquistare i prodotti on-line
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 37’ 44’’ N
coordinate geografiche
10° 29’ 16’’ E
10° 24’ 57’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Ferrarini
Via Menozzi, 29 - Puianello, 42020 Quattro Castella (Re)
tel. 0522.245586 fax 0522.245652
aperto lun mar gio sab 8.30 - 13 15.30 - 19.30
mer ven 8.30 - 19.30 (orario continuato)
domenica 8.30 - 13 15.30 - 19
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
formaggi, salumi, paste, vini, aceti, condimenti, conserve,
prodotti da forno
Latteria Sociale
Ca’ Talami
Via Ca’ Talami, 25 - Ca’ Talami 42031 Baiso (Re)
tel. e fax 0522.843941
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16.30 - 19.30
chiuso mercoledì
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, pecorino, caciotte
5
5
1955
158
158
44° 28’ 22’’ N
Il caseificio viene costituito nel
1947, in affitto nel borgo di Ca’
Talami: nel 1959 viene costruito
un nuovo fabbricato su terreno di
proprietà; entrano anche nuovi
soci e si incorporano altri piccoli
caseifici delle diverse borgate di
Baiso.
altri punti vendita
Via Vigna, 1 - Castelnovo Monti (Re)
coordinate geografiche
44° 28’ 59’’ N
10° 37’ 00’’ E
10° 33’ 28’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
3
22.300
32
1997
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
4.100
13
1955
caseifici vendita al pubblico - TC C
Costruito nel 1970 con 65 soci e
11.000 q di latte conferiti. Nel 1990
ampliato il magazzino e la camera
del latte. Nel 1997 incorporata la
Latteria sociale Valsecchia. Nel
1999 costruito nuovo magazzino e
ristrutturata la camera del latte.
Nel 2005 incorporata la latteria
sociale San Cassiano. Nel 2008
nuovi salatoi. Ad oggi 130.000 q
latte lavorato annuo.
San Pietro
Via Malpasso, 1 - 42033 Carpineti (Re)
tel. 0522.893108/893514 fax 0522.893621
aperto tutti i giorni 10 - 12.30
chiuso lunedì mercoledì venerdì
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta
Antica Fattoria
Caseificio Scalabrini
Via San MIchele, 1 - 42021 Bibbiano (Re)
tel. 0522.882344 fax 0522.240101
aperto tutti i giorni 8 - 12.30 14.30 - 19
chiuso domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, vino, pasta e farina bio di nostra produzione,
conserve, composte, miele
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 40’ 04’’ N
37
17.191
34
1970
172
172
coordinate geografiche
10° 35’ 21’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
L’azienda agricola Scalabrini
vanta 60 anni di attività nel
settore agricolo, dapprima come
conferente poi come proprietaria,
mantenendo intatta la tradizione e
curando l’intera filiera produttiva,
dalla coltivazione dei campi con
metodo biologico (cert. ICEA),
all’allevamento delle vacche di
razza frisona fino alla produzione,
stagionatura e vendita del famoso
formaggio.
[email protected]
[email protected]
44° 27’ 20’’ N
180
10° 30’ 48’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria
Centro Ghiardo
Via Monte Santo, 18 - 42021 Bibbiano (Re)
tel. e fax 0522.882437
aperto tutti i giorni 10 - 13 16 - 19
chiuso domenica pomeriggio
Latteria Sociale
Moderna
Via Secchi, 77 - 42021 Bibbiano (Re)
tel. 0522.882436
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16.30 - 19
chiuso domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
1
5.700
9
1991
190
190
166
Latteria Sociale
Da molte generazioni
trasformiamo il latte della
zona tipica di Bibbiano nel
“Re dei formaggi” curando in
modo maniacale tutte le fasi di
produzione, partendo dalla stalla
fino alla vendita al dettaglio.
salumi, vino, formaggi teneri
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 39’ 49’’ N
10° 29’ 59’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
22
25.000
36
1966
111
180
caseifici vendita al pubblico - TC C
166
110
coordinate geografiche
44° 38’ 53’’ N
10° 27’ 17’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
10
10.500
16
1960
caseifici vendita al pubblico - TC C
191
Fondato nel 1947 da una ventina
di piccoli contadini. Allora la
produzione era di una o due forme
al giorno.
Latteria Sociale
San Giorgio
Via Cortogno Centro, 20 - 42034 Casina (Re)
tel. e fax 0522.607100
punto vendita di fronte al caseificio
Latteria Sociale
Paverazzi
Via Piave, 6 - 42021 Bibbiano (Re)
tel. 0522.871150 fax 0522.871614
aperto tutti i giorni 9.30 - 13 16 - 19
chiuso domenica pomeriggio
210
113
210
caseifici vendita al pubblico - TC C
191
112
Situato nella “culla” del territorio
di produzione, il caseificio ha una
lunga storia di tradizione che
prosegue ancora oggi con la stessa
dedizione nella produzione di un
formaggio di altissima qualità.
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta
[email protected]
www.paverazzi.com
possibilità di acquistare i prodotti on-line
coordinate geografiche
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
44° 42’ 46’’ N
9
5.800
8
1947
200
200
coordinate geografiche
10° 28’ 28’’ E
Antico complesso tipico del XIX
sec., la struttura prese il nome
da San Rocco e la cooperativa
agricola comprendeva oltre 30
agricoltori. Negli anni ‘80 venne
ristrutturata e unita alla coop
S. Lucia di Montecchio, fino agli
anni ‘90 quando la famiglia Dotti,
appassionati casari da molte
generazioni, rileva immobili ed
attività.
10° 29’ 53’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Casearia
Fratelli Dotti Terre di Canossa
Via Spallanzani, 89 - Barco 42021 Bibbiano (Re)
tel. 0522.875025 fax 0522.246050
aperto tutti i giorni 8 - 12.30 15.30 - 19.30
chiuso domenica pomeriggio
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
formaggi a pasta tenera locali, burro naturale, salumi locali,
aceto, vini
Latteria Sociale
di Migliara
9
14.900
20
1921
293
293
44° 32’ 00’’ N
Via Rovetto - Migliara 42034 Casina (Re)
tel. e fax 0522.609303
aperto tutti i giorni 9.30 - 12.30 16 - 19
chiuso domenica pomeriggio e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, vino, aceto, miele, farina
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 41’ 14’’ N
10° 29’ 27’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
5
8.000
11
1953
coordinate geografiche
44° 30’ 19’’ N
10° 28’ 45’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
8
7.300
12
1952
caseifici vendita al pubblico - TC C
297
Costituita nel 1946, si è
trasformata in piccola società
cooperativa nel 2010. Attualmente
si prevede di trasformare circa
14.000 q di latte. Lo spaccio
aziendale è stato inaugurato da
poco e propone prodotti tipici
della zona.
Latteria Sociale
Caffarello
Via Radici in Piano, 9 - Tressano 42014 Castellarano (Re)
tel. e fax 0536.850222
aperto tutti i giorni 8-30 - 13 15.30 - 19.30
chiuso domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
pecorino, ricotta, caciotte, carne, salumi, vino, panna cotta,
carne bovina e suina, sottoli
Latteria
Valle
Via Cantonazzo, 1 - 42025 Cavriago (Re)
tel. e fax 0522.575213
aperto tutti i giorni 9 - 12.30 15.30 - 19.30
chiuso pomeriggi di domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta
395
115
395
caseifici vendita al pubblico - TC C
297
114
A pochi chilometri da Bibbiano,
culla del Parmigiano-Reggiano,
nel 1970 22 allevatori fondarono
la latteria Valle con l’intento di
produrre e vendere il ParmigianoReggiano frutto del loro lavoro.
Oggi come allora, alimentando
le bovine con il foraggio ottenuto
dai nostri prati stabili centenari,
produciamo un formaggio dal
gusto insuperabile.
[email protected]
coordinate geografiche
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
44° 41’ 51’’ N
4
2.500
5
1946
320
320
coordinate geografiche
10° 44’ 53’’ E
10° 32’ 43’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Cigarello
Via San Martino, 5 - 42033 Carpineti (Re)
tel. e fax 0522.816560
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19
chiuso pomeriggi di giovedì e domenica
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, caciotte, sottaceti, vino
Latteria Sociale
Selvapiana
Loc. Selvapiana, 72 - 42026 Canossa (Re)
tel. 0522.878512 fax 0522.242680
aperto tutti i giorni 8.30 - 13 14.30 - 19
chiuso lunedì pomeriggio
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, salumi, marmellate, pasta, vino,
aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia
10
4.700
14
1970
417
417
44° 31’ 49’’ N
Il caseificio si trova in posizione
collinare, strategica per il
turismo: nelle immediate
vicinanze troviamo i castelli
matildici, il tempietto del Petrarca
e la val d’Enza. Il caseificio
promuove la valorizzazione di
prodotti di montagna.
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 28’ 03’’ N
10° 30’ 52’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
6
4.200
13
1932
coordinate geografiche
44° 33’ 51’’ N
10° 24’ 49’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
6
2.144
12
1930
caseifici vendita al pubblico - TC C
Pieve
Via Pieve, 2 - 42020 San Polo d’Enza (Re)
tel. e fax 0522.873435
aperto tutti i giorni 8 - 13 16 - 20
chiuso domenica pomeriggio
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
formaggi, salumi, vini, aceti, farine
Caseificio
Il Boiardo - Matilde di Canossa
Via delle Scuole, 5 - Pratissolo, 42019 Scandiano (Re)
tel. e fax 0522.767145
aperto tutti i giorni 8 - 13 15.30 - 19.30
chiuso domenica pomeriggio
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, vini, salumi,paste fresche, paste dure, sottoli,
altri formaggi, cioccolata
altri punti vendita
Via F.lli Cervi, 13 - Montecavolo di Quattro Castella (Re)
[email protected]
effettua vendita all’estero
Camera di lavorazione, salatoi e
magazzino sono gli ambienti che
compongono il caseificio. Piccolo
spaccio aziendale dove acquistare
Parmigiano-Reggiano e derivati di
nostra produzione.
10° 28’ 01’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
8
1.800
6
571
571
44° 39’ 22’’ N
10° 25’ 27’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
[email protected]
www.caseificioboiardo.it
coordinate geografiche
coordinate geografiche
44° 38’ 20’’ N
627
Latteria
Cornocchio
Via Calerno, 27 - 42027 Montecchio E. (Re)
tel. e fax 0522.871138
aperto tutti i giorni 9 - 12.30 16 - 18.30
chiuso sabato pomeriggio, domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta
Latteria Sociale
Nuova
Via Vittorio Veneto, 4 - 42021 Bibbiano (Re)
tel. e fax 0522.882448
aperto tutti i giorni 8.30 - 13 15 - 19.30
chiuso domenica pomeriggio
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
24
22.400
36
1972
629
629
500
Antica Latteria
La Latteria Sociale Nuova si
costituisce nel 1962 dalla fusione
di due caseifici. Da quasi 50 anni
i soci della latteria lavorano per
produrre con lo stesso metodo un
formaggio genuino fatto soltanto
di latte, caglio e sale.
salumi, salse, aceto balsamico
[email protected]
coordinate geografiche
44° 42’ 59’’ N
10° 27’ 59’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
11
6.409
14
1964
117
627
caseifici vendita al pubblico - TC C
500
116
coordinate geografiche
44° 37’ 58’’ N
10° 32’ 06’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
5
3.700
12
1962
caseifici vendita al pubblico - TC C
Villa Aiola
Strada Aiola, 17 - 42027 Montecchio E. (Re)
tel. e fax 0522.871101
aperto tutti i giorni 9 - 12.30 15.30 - 19
chiuso domenica e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta
Latteria Sociale
La Campola
Via Roma Nord, 49/A - 42030 Vezzano sul Crostolo (Re)
tel. e fax 0522.606303
aperto tutti i giorni 9.30 - 13 15.30 - 19.30
chiuso domenica pomeriggio e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
caciotte, pecorino, vini, burro, ricotta
[email protected]
www.villaiola.it
coordinate geografiche
1
5.450
12
2006
904
904
44° 36’ 21’’ N
10° 28’ 28’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Costruita nel 1954 con 67 soci
la produzione era di 2 forme al
giorno. Oggi le forme prodotte
ogni giorno sono 24.
Nel 1920 circa nelle prime colline
dell’Appennino Reggiano cento
e più agricoltori fondarono la
società agricola denominata La
Campola (nome preso dal torrente
che costeggia la latteria) lungo
la strada statale 63 che porta a
Castelnovo Monti poi in Toscana.
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 42’ 34’’ N
915
10° 32’ 57’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Tabiano
Via Le Piane, 1 - 42030 Viano (Re)
tel. e fax 0522.988239
aperto tutti i giorni 9 - 13 15.45 - 19.45
chiuso domenica pomeriggio e festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, prodotti del territorio
Latteria
San Giovanni di Querciola
Via M.R. Bertolini, 11/A - S. Giovanni di Querciola, 42030 Viano (Re)
tel. e fax 0522.847106
aperto tutti i giorni 8 - 12.30 16 - 19
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
10
3.500
8
1920
926
926
635
Società Agricola
Caseificio attivo dal 1954 e situato
in zona collinare facilmente
raggiungibile in 20 minuti da
Reggio Emilia, vanta una buona
produzione esclusivamente con
latte di zona.
burro, ricotta, caciotte, gran crema, generi vari
[email protected]
coordinate geografiche
44° 33’ 15’’ N
10° 36’ 28’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
14
7.300
12
1954
119
915
caseifici vendita al pubblico - TC C
635
118
coordinate geografiche
44° 31’ 26’’ N
10° 33’ 24’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
6
5.988
11
1987
In parete, salendo sulla Pietra di Bismantova
da Bismantova
al crinale
natura, gusto, storia e meraviglie geologiche:
benvenuti in Appennino
montagna
123
montagna
122
Indice Montagna
r
To
te
ren
A
NZ
Il Territorio
Vetto
E
374
365
351
Ramiseto
Carpineti
110
Castelnovo
ne’ Monti
999
2
358
356
993
1
CHIA
5
C
e SE
Busana
Villa Minozzo
746
9
Collagna
DO
LO
5
nte
6
Tor
re
Ligonchio
Febbio
934
585
Toano
892
1 Il Parco Nazionale
110 Latt. Soc. Madonna
dell’Appennino Tosco-Emiliano
p.124
della Pietra di Bismantova
p.134
2 A Bismantova:
351 Latt. Soc. Garfagnolo
p.134
p.125
356 Latt. Soc. di Carnola
p.135
p.126
358 Latt. Soc. Casale di Bismantova
p.135
4 Le Balze di Malpasso
p.126
365 Latt. Soc. Cagnola
p.136
5 Cerwood e i Giardini dell’Acqua
p.127
374 Latt. Soc. del Fornacione
p.136
6 I Briganti del Cerreto
p.128
585 Latt. Soc. Collina
p.137
7 Pietre e luoghi fuori dal tempo
p.128
8 La conca del Ventasso
p.129
9 L’antica tradizione del Maggio
p.130
geologia, natura e sport 3 Toano, la pieve e i Ceccati
3
4
Fium
8
7
I caseifici
con vendita al pubblico
10 In quota verso i 2000 del crinale p.130
746 Cas. Soc. Minozzo di Villa Minozzo p.137
892 Latt. Soc. Quara
p.138
934 Latt. Soc. Asta Febbio Cervarolo
p.138
993 Latt. Soc. Cavola
p.139
999 Cas. Soc. del Parco
p.139
10
Civago
Eventi
& Appuntamenti
LEGENDA
arte - cultura
natura - ambiente - attività
curiosità
i ristoranti
p.132
I ristoranti di “GustaRe”
e Confesercenti
p.133
125
Da Bismantova
al crinale
Natura, gusto, storia e meraviglie geologiche:
benvenuti in Appennino
Salire verso la sommità della Pietra di Bismantova in una giornata tersa per
apprezzare il panorama che si apre a trecentosessanta gradi tutt’intorno:
il verde screziato delle colline, le cime più alte del Parco Nazionale, laghi
e conche accoglienti. Le opportunità di movimento all’aria aperta, estate e
inverno, sono infinite. Trekking e ciaspolate verso i rifugi, arrampicata, equitazione o bicicletta nel verde dei boschi. E naturalmente le celebrazioni e le
feste tradizionali che si arricchiscono con i sapori e le produzioni genuine
della montagna reggiana.
sviluppo di una ricca fauna tra cui spiccano, negli angoli più selvaggi, aquila reale e lupo oltre a
grandi mammiferi come cervo, cinghiale e capriolo
e numerosissimi uccelli e anfibi di tipo alpino. Alla
ricchezza della fauna del Parco si associa quella
della flora con un’incredibile varietà botanica che
comprende specie endemiche e relitti glaciali; per
la ricchezza di specie alcuni rilievi sono considerati
veri e propri giardini botanici naturali. Le strategie
praticate dal Parco per valorizzare gli ambienti che
lo costituiscono sono improntati alla tutela della
biodiversità, promozione dello sviluppo sostenibile
e prodotti e servizi di qualità a prezzi competitivi
oltre ad eccellenti strutture per le attività sportive
e il relax, adatte per vacanze fino a 2000 metri. I
Centri Visita del parco sono punti informativi e di
accoglienza collocati in strutture, prevalentemente
ristoranti, alberghi o agriturismi, già esistenti. Queste
strutture garantiscono ospitalità (mangiare e dormire) durante tutto l’arco dell’anno, vendita di prodotti
tipici di tutto il territorio del Parco, consultazione e
vendita di libri, guide, cartine, depliant e offerta ai
turisti di servizi informativi, di accompagnamento e
di noleggio di attrezzature sportive. Anche le scuole
trovano spazi e materiali per attività formative e di
ricerca e per introdurre i giovani alla conoscenza e
all’esperienza del territorio.
INFO
Reggio E. > Castelnovo Monti > Ramiseto
Centro Visita di Succiso
presso Agriturismo Valle dei Cavalieri
via Caduti XXV Novembre, 46 Ramiseto
tel. 0522.892346
[email protected] www.valledeicavalieri.it
A Bismantova geologia, natura, sport
Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano
Ultimo nato tra i parchi italiani è stato istituito nel
2001 per tutelare un’area di quasi 27.000 ettari che
comprende le porzioni di crinale appenninico delle
province di Lucca, Massa Carrara, Parma e Reggio
Emilia situate tra le valli del Dolo, dell’Asta, del Secchia, dell’Enza, del Cedra, del Bratica e del Parma
sul versante emiliano e per la Toscana tra le valli
del Taverone e del Rosaro. La complessità e la ricchezza del territorio del parco sono lo specchio
di una biodiversità straordinaria, in cui scenari
naturali di foreste, praterie di crinale ed ecosistemi
agricoli mantenuti tali dalla residua attività dell’uomo
caratterizzano in modo significativo il paesaggio del
parco: gli habitat naturali protetti favoriscono lo
La Pietra di Bismantova è un
tavolato di arenaria calcarea
di dimensioni considerevoli,
originatosi a partire dai fondali marini del periodo miocenico la cui mole verticale
spicca decisa per 300 metri
sulle colline circostanti.
La meraviglia che questo
fenomeno geologico suscita negli occhi dell’osservatore non lasciò
indifferente
nemmeno
Dante Alighieri: il Sommo
Poeta scalò la Pietra di Bismantova e, ispiratosi alla
sua forma per descrivere il monte del Purgatorio, la cita
nel IV canto del Purgatorio. Il contesto naturalistico
di grande pregio della Pietra (come viene chiamata
dai suoi appassionati frequentatori) la rende luogo
ideale per escursioni e trekking: un sentiero semplice
permette di salire sul pianoro sommitale posto a circa
1000 metri di quota e il panorama che si apre a 360°
sulle colline e l’Appennino è stupefacente; altri sentieri
di varia difficoltà permettono di compiere il periplo della
Pietra e di scoprirne gli affascinanti dintorni.
Ma Bismantova è molto conosciuta soprattutto per
le vie di arrampicata classiche e sportive di ogni
difficoltà che salgono lungo la verticale delle sue pareti
rocciose, attirando da sempre un gran numero di arrampicatori… non è difficile, nelle belle giornate, trovarsi col
naso in su ad osservare i puntini colorati che a metà parete trafficano con corde e moschettoni sfidando le leggi
di gravità, impegnati in una danza verticale che mozza il
fiato e incanta chi rimane coi piedi per terra. Sotto alla
parete sud-est si trova anche un eremo benedettino del
XIV secolo, mentre un rifugio ed una foresteria provvedono a ristorare ed accogliere coloro che visitano la Pietra.
INFO
Reggio E. > Castelnovo Monti
www.guidelapietra.com
montagna
124
127
Toano: la pieve romanica e la tradizione dei Ceccati
Citata per la prima volta in un documento del 907,
distrutta e ricostruita nel XII secolo, la Pieve di Santa Maria è con ogni probabilità la più antica del
territorio reggiano. Nascosta nel verde del monte
Castello, la pieve venne edificata sulle rovine di un antico castello. E’ caratterizzata da una semplice facciata
a capanna mentre l’interno è suddiviso in tre navate:
le colonne su cui poggiano le volte hanno capitelli in
arenaria grigia diversi l’uno dall’altro e di eccezionale
pregio, ornati da elementi scultorei tipici dell’Ars Canusina con intrecci di tralci e fiori, uomini, animali, mostri
ed episodi biblici.
Nel borgo di Stiano si ritrovano gli elementi
storici e architettonici legati alla tradizione dei
Ceccati, stirpe artistica di scultori di legno e pietra
attivi nell’area dell’Appennino reggiano tra il 1600 e
il 1800: qui si trova la casa-forte medievale dove la
famiglia risiedeva ed aveva la bottega.
INFO
Reggio E. > Toano
La Pieve è aperta al pubblico tutte le domeniche.
Visite guidate tel. 0522.805110
Comune di Toano www.comune.toano.re.it
Centro Studi I Ceccati Via Corneto, 2 Corneto di Toano www.corneto.it
Per i più avventurosi: le Balze di Malpasso
esposti e sdrucciolevoli: un sentiero attrezzato
con cavi d’acciaio, ponti sospesi nel vuoto, staffe
e gradini permette di avanzare sulle placche più
lisce e verticali.
Il percorso parte dalla località Castagnola e percorre in
discesa le pareti del canyon costeggiando il salto d’acqua del rio Malpasso, attraversa il torrente sui ponti
sospesi e prosegue salendo verso la sommità della
cima dai fianchi scoscesi che sovrasta le antiche terme
di Quara e su cui sorgeva un antico fortilizio. Per mo-
tivi di sicurezza è possibile percorrere questo sentiero
solo se attrezzati di casco, imbragatura e kit da ferrata
(cordini, moschettoni e dissipatore) ed eventualmente
accompagnati da guide esperte.
INFO
Reggio E. > Toano > Castagnola
info e cartina del percorso su
www.comune.toano.re.it/turismo/balze_malpasso.htm
Relazione itinerario e foto su
www.vieferrate.it/ferratamalpasso.htm
Cerwood, un bosco di emozioni e i Giardini dell’Acqua
A Cervarezza, nel comune di Busana si trova
Cerwood, il parco avventura più grande di Italia.
Nella bellissima area verde delle Fonti di Santa Lucia,
tra faggi secolari, fonti di acqua oligominerale ed un
profumato sottobosco, ci sono 22 percorsi differenti
adatti a bambini e adulti, per divertirsi camminando
sospesi in aria in tutta sicurezza attraversando tunnel
di rete, passerelle fisse e mobili, tronchi…ed una discesa in carrucola lunga ben 100 metri. Oltre ai percorsi attrezzati si possono fare belle camminate nei
boschi o godersi la pace delle aree picnic.
Il mondo della pesca e dell’itticoltura è il tema dei
Giardini dell’Acqua di Collagna, un’originale area ricreativa per scoprire i segreti dell’acqua e della vita
che la circonda insieme a guide esperte: oltre a pescare si può visitare l’allevamento di trote e l’acquario
fluviale. Per i più attivi vengono organizzate escursioni
didattiche di trekking fluviale e torrentismo, passeggiate a cavallo o lungo il Percorso Natura attrezzato.
Nell’area dei Giardini si trovano anche un punto ristoro
e diverse aree dedicate al relax.
INFO
Reggio E. > Busana > Collagna
La forra del rio Malpasso, profondamente incisa dallo
scorrere del torrente, regala uno spettacolo unico
con la sua cascata che scivola sulle placche levigate dall’acqua, creando affascinanti giochi di
pozze e specchi d’acqua in mezzo al verde. Per avventurarsi in questo piccolo canyon, scenderne le ripide pareti e risalire il pizzo del Castel Pizigolo si sfrutta
la via ferrata che aiuta la progressione sui terreni
Parco Avventura Cerwood
via delle Fonti, Cervarezza Terme - Busana
www.cerwood.it
tel. 348.4060500 - 347.2791710 - 348.4097494
I Giardini dell’Acqua
via Porali 1/A Collagna tel. 0522.897110
www.igiardinidellacqua.com
montagna
montagna
126
129
I Briganti del Cerreto
L’antichissimo insediamento di Cerreto Alpi sorge lungo la strada che raggiunge l’omonimo valico e che
scende in Lunigiana: come attestavano le relazioni
di funzionari estensi tra Cinque e Seicento, questo angolo di Appennino fu rifugio per banditi e
briganti spesso fuorilegge più per necessità che
per indole, vista la durezza dell’ambiente montano
che condizionava la vita della popolazione e la facilità
con cui il potere precostituito poteva disporre delle
libertà personali e “bandire” un avversario politico o
un personaggio scomodo. La borgata del Cerreto
era annidata in una posizione strategica, proprio
sull’asse viario che portava viandanti e commercianti verso la Toscana: dal 1600 iniziano a riecheg-
giare le storie del Moncigolo,
del bandito Scardazza e di
altri temibili personaggi che
taglieggiano i mercanti imponendo la propria legge. Si instaureranno lotte sanguinose
in cui il potere ducale cerca
di contrapporsi alle bande di
fuorilegge ma le impiccagioni
e le minacce non serviranno
a debellare del tutto il fenomeno del brigantaggio.
Di tutt’altra natura sono le
attività a cui si dedicano gli
odierni Briganti del Cerreto:
nel segno di un turismo di comunità e di qualità, i Briganti hanno ridato vita al
borgo grazie al recupero delle tradizioni locali e
alla scoperta di un ambiente naturale unico fatto
di laghi, torbiere, monti e boschi rigogliosi.
Le proposte sono molto varie e spaziano da passeggiate guidate all’Orrido degli Schiocchi, a ciaspolate notturne in inverno, happening musicali e
gastronomici.
lunette e travi scolpite con simboli di buon auspicio
oppure l’antico metato per l’essiccazione delle castagne; lungo le strade che escono dall’abitato si incontrano le maestà, edicole votive scolpite nel marmo a
testimonianza dell’antica devozione popolare diffusa
anche nella vicina Lunigiana.
Questo borgo ha ripreso vita grazie alle interessanti
iniziative del turismo di comunità.
INFO
Reggio E. > Ramiseto > Cecciola
via della Piana, 3/5/7 - Cecciola di Ramiseto
tel. 0522.771122 www.terradellevall.it
La conca del Ventasso, estate e inverno
INFO
Reggio E. > Collagna > Cerreto Alpi
Società Cooperativa “I Briganti di Cerreto”
via Circonvallazione, Cerreto Alpi Collagna
tel. 0522.897659 www.ibrigantidicerreto.com
Pietre e luoghi fuori dal tempo
Nei dintorni di Ramiseto si possono
scoprire alcune delle più belle borgate
dell’Appennino reggiano, luoghi in cui il
tempo pare essersi fermato. Cecciola,
Montedello, Miscoso, Succiso: lungo
le strette viuzze le case in sasso si
susseguono una dopo l’altra insieme
ad elementi caratteristici come portali, loggiati e sottopassaggi ad arco.
Già feudo trecentesco della nobile famiglia longobarda dei Vallisneri, il paesino di Cecciola è stato oggetto di un
accurato recupero architettonico: passeggiando lungo le stradine lastricate
si possono scoprire piccoli tesori come
Il lago Calamone è uno dei più suggestivi dell’Appennino reggiano, sovrastato dalla mole del monte
Ventasso e circondato da ricchi boschi di faggio di
cui si contano esemplari secolari.
E’ un lago di origine glaciale e fu necessario che
il grande scienziato reggiano Lazzaro Spallanzani
ne dragasse il fondale con una sonda per dimostrare l’infondatezza della leggenda locale secondo cui il lago era senza fondo: grazie al metodo
scientifico sperimentale Spallanzani dimostrò che il
lago era profondo 10 metri; nei dintorni invece alcuni laghetti più piccoli sono stati quasi completamente
trasformati in torbiere dall’invasione di piante acquatiche. Le cime che incorniciano il lago sono perfette
per trekking più o meno impegnativi, salendo dalle
radure in mezzo al bosco fino alle praterie in quota
e ai crinali rocciosi, spartiacque con la Toscana, da
cui nelle giornate limpide lo sguardo si spinge fino al
mare. L’ambiente suggestivo del lago è l’ideale per
stare a contatto con la natura grazie anche alle strutture ricettive e ai ristoranti nei dintorni. In inverno
invece si può sciare vista la presenza di impianti di
risalita ben integrati nel contesto naturalistico.
INFO
Reggio E. > Ramiseto > Ventasso Laghi
www.ventassolaghi.it
montagna
montagna
128
131
L’antica tradizione del Maggio
Originale forma d’arte e rappresentazione di teatro popolare che porta in sé anche elementi colti, il
Maggio drammatico è tradizione tipica dell’Appennino emiliano e garfagnino che si rifà alle
antiche atmosfere cavalleresche messe in scena
con musica e canti in versi in un’ambientazione
particolare: la scenografia è essenziale e le rappresentazioni avvengono all’aperto nelle radure
dei boschi, in un’aia o su un prato. I temi rappresentati sono quelli di un dramma tragico ma a lieto
fine e le vicende spesso ruotano intorno a imprese
guerresche che possono essere ispirate ai poemi cavallereschi, a leggende, favole o racconti di invenzione originale ma anche a fatti storici più recenti. Una
tradizione di grande valore culturale che sopravvive
grazie all’opera dei Maggiarini, i cantanti del Maggio,
e delle compagnie che li riuniscono.
INFO
Reggio E. > Villa Minozzo
www.comune.villa-minozzo.re.it
In quota, verso i 2000 del crinale
Apuane fino al mar Tirreno e alla Corsica.
In estate le brughiere che ricoprono gli ampi versanti sotto la cima si riempiono di mirtilli, nelle
conche glaciali fioriscono rare specie botaniche
e le timide marmotte fanno capolino dalle loro
tane. Alle pendici del monte Cusna si trova uno
dei luoghi più suggestivi dell’alta Valle del Secchia:
prende il nome dall’amata concubina del marchese
di Casalino, vissuta nel XVII secolo. I Prati di Sara
in primavera si ammantano dei colori della fioritura
e il fogliame dei faggi secolari contrasta con il cielo
e i laghetti luccicanti. Il punto d’appoggio ideale per
un’escursione al Cusna è il Rifugio Zamboni, raggiungibile salendo dalla località di Febbio: sempre
a Febbio, in inverno si può anche sciare lungo i 20
km di piste della stazione sciistica sul versante Nord
del Cusna.
Lo stesso ambiente alpestre e ricco di fascino caratIl Monte Cusna, con i suoi 2121 m è la vetta
principale dell’Appennino Reggiano e la seconda
dell’Appennino centro-settentrionale dopo il Cimone,
che lo supera di circa 40 metri: è detto anche Uomo
Addormentato per la sua mole allungata da cui la
vetta si staglia separata, rendendo la conformazione
del crinale simile ad un profilo umano. In inverno le
sue pendici ripide diventano dominio degli alpinisti
più esperti viste le pendenze ghiacciate, ma la fatica vale il panorama che si gode dalla vetta: nelle
giornate più chiare lo sguardo si spinge oltre le Alpi
terizza anche i pendii del Monte Prado, altra cima di
2000 m nel comprensorio reggiano. Il versante nord
del Prado si apre ad anfiteatro racchiudendo la bella
conca della Bargetana con l’omonimo lago di antica
origine glaciale: in inverno questa è una zona estremamente nevosa, tanto che in alcune piccole conche
la neve si trova a volte ancora a luglio; fino al XVIII
secolo qui resisteva ancora un piccolo ghiacciaio, tra
gli ultimi ad estinguersi nella zona appenninica. Grazie a queste particolari caratteristiche ambientali sul
Prado sopravvivono specie botaniche definite “relitte” come l’aquilegia alpina, assai rare per queste
zone e tipiche di climi ben più freddi.
Vicino al passo di Lama Lite, appena sotto le pendici
del Prado, per gli escursionisti esiste l’ottimo punto
di appoggio rappresentato dal Rifugio Battisti. Il più
antico e frequentato rifugio dell’Appennino reggiano
è una bella costruzione in sasso fondata nel 1925:
costruito dall’Unione Operai Escursionisti Italiani venne poi ceduto al CAI perché non venisse incamerato
dal Dopolavoro Fascista; diventato rifugio delle formazioni partigiane durante la guerra fu distrutto dai
nazifascisti per rappresaglia. Ricostruito negli anni
Settanta, oggi è un punto strategico ed accogliente
per la scoperta dell’Appennino reggiano, è raggiungibile da Civago di Villa Minozzo o da Febbio con
itinerari di diverso impegno e lunghezza.
La salita da Civago dura circa due ore e mezza lungo il sentiero 605 e attraversa la suggestiva Abetina Reale, foresta di abeti che venne sfruttata prima
dai Duchi Estensi nel XVI secolo e dal demanio poi:
la vecchia segheria idraulica non è più in funzione
da molti anni, ed è stata riconvertita in rifugio. Da
Febbio invece bisogna risalire il Passone, un valico
piuttosto ripido ma che consente ai più sportivi di
abbreviare a due ore i tempi di percorrenza.
INFO
Reggio E. > Villa Minozzo > Febbio o Civago
www.appenninoreggiano.it
www.comune.villa-minozzo.re.it
CAI/APT, carta dei sentieri Appennino Reggiano
1:25.000
montagna
montagna
130
133
eventi & appuntamenti
I ristoranti
sapori tipici, musica, mercatini, feste in piazza, teatro, tradizioni e celebrazioni...
Primavera
Castelnovo Monti, Pasqua, Festa dello Scusìn
Castelnovo Monti, maggio, Fiera di Maggio
Estate
Villa Minozzo, giugno, luglio e agosto, Rappresentazioni del Maggio
Castelnovo Monti, luglio, Festival Cittaslow
Viano, fine luglio, Festa di S. Anna
Carpineti, metà luglio, Scarpazzone in Forma
Toano, luglio, Festival dei Cori dell’Appennino Reggiano
Busana, inizio luglio, Ecomaratona del Ventasso
Ramiseto, settembre, Cantamaggio a Cecciola
Autunno
Viano, metà novembre, Festa del Tartufo
Carpineti, ottobre, Maratona del Sapore
Collagna, inizio novembre, Sagra del Cinghiale e della Castagna
Inverno
Carpineti, febbraio, Mongolfiere Innamorate
informazioni & accoglienza
IAT Informazione e Accoglienza Turistica Castelnovo Monti via Roma 79/e, Castelnovo ne’ Monti, tel. 0522.810430 fax 0522.812313
[email protected] www.appenninoreggiano.it
UIT Ufficio Informazioni Turistiche Museo del Sughero Cervarezza Terme
piazza 1° Maggio, Cervarezza Terme - Busana
tel. 0522.890655 fax 0522.890749
[email protected] www.unionecomuni.re.it
Fiepet - Confesercenti
Busana
Ristorante Canovi
Loc. Nismozza 26, Busana
tel. 0522.891337
montagna
montagna
132
caseifici vendita al pubblico - M
caseifici vendita al pubblico - M
Il caseificio è di proprietà del
gruppo Ferrarini spa, tra i
pochi produttori di capacità
elevata ad avere il controllo
completo di tutta la filiera: dal
foraggio all’allevamento fino
alla produzione nei due caseifici
di proprietà, secondo sistemi di
qualità certificati.
[email protected]
www.ferrarini.it
www.ferrarinishop.it
Latteria Sociale
Madonna della Pietra di Bismantova
Via Vigna, 1 - 42035 Castelnovo Monti (Re)
tel. 0522.717000 fax 0522.619719
aperto lunedì sabato 8.30 - 13 15.30 - 19
domenica (estate, Natale e Pasqua) 9 - 13 15.30 - 19
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
formaggi, salumi, pasta, vini, aceti, condimenti, conserve,
prodotti da forno
Latteria Sociale
di Carnola
Frazione Carnola - 42035 Castelnovo Monti (Re)
tel. e fax 0522.812396
aperto tutti i giorni 7.30 - 12.30 16 - 19
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta fresca tutti i giorni, crema di Parmigiano
altri punti vendita
Via F. Menozzi, 29 Puianello di Quattro Castella (Re)
effettua vendita all’estero
possibilità di acquistare i prodotti on-line
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 24’ 49’’ N
coordinate geografiche
10° 27’ 00’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
5
13.000
32
2005
351
351
Il caseificio è in attività dal 1950
con la stessa matricola 351.
Si trova a 730 mslm. Si lavorano
circa 53.000 q di latte annui, di
cui 12.000 prodotti nei pascoli di
Valbona, a quasi 1.200 mslm. Nel
nostro caseificio si lavora latte
di qualità e nel punto vendita si
vende il 15% della produzione di
Parmigiano-Reggiano.
Aperto la domenica.
[email protected]
www.latteriagarfagnolo.it
coordinate geografiche
44° 25’ 01’’ N
10° 24’ 07’’ E
10° 21’ 47’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
30
9.850
19
1950
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Latteria Sociale
Garfagnolo
Casale di Bismantova
Via Garfagnolo, 6 - 42035 Castelnovo Monti (Re)
tel. e fax 0522.812906
Via Casale, 10 - 42035 Castelnovo Monti (Re)
tel. e fax 0522.812069
aperto tutti i giorni 8.15 - 12.45 15.15 - 19.30
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi con tracciabilità, burro, ricotta fresca
aperto tutti i giorni 9 - 12.30 16 - 19
chiuso domenica pomeriggio
11
5.000
7
1955
358
358
44° 26’ 15’’ N
356
135
356
110
110
134
Il caseificio è sito ai piedi della
Pietra di Bismantova, a 2 km circa
da Castelnovo Monti, lungo il
percorso turistico che costeggia
l’intero perimetro della Pietra di
Bismantova.
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta e yogurt di propria produzione;
altri prodotti alimentari
effettua vendita all’estero
coordinate geografiche
44° 25’ 09’’ N
10° 25’ 42’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
10
6.000
10
1950
caseifici vendita al pubblico - M
caseifici vendita al pubblico - M
Già esistente come caseificio
privato, ceduto negli anni ‘40
alla società cooperativa allora
formatasi.
Cagnola
Via Casino, 99 - 42035 Castelnovo Monti (Re)
tel. 0522.613321
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta, formaggini
Latteria Sociale
Collina
Via G. Reverberi, 3/B - Massa, 42010 Toano (Re)
tel. e fax 0522.805522
aperto tutti i giorni 8 - 12.30 16 - 19.30
chiuso lunedì e domenica pomeriggio
marmellate e altri prodotti tipici
coordinate geografiche
38
15.500
26
1940
374
374
44° 22’ 37’’ N
10° 23’ 16’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Il caseificio è sorto nel 1933 come
primo caseificio cooperativo della
montagna reggiana: durante la
Seconda Guerra Mondiale subì
un periodo di recessione dovuto
alle deportazioni. Dopo la guerra
la produzione rimane limitata
(8.000 q all’anno) fino agli anni
‘80, per arrivare ai 122.000 q dei
giorni nostri
Punto di riferimento della
montagna reggiana per l’acquisto
di prodotti tipici.
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
coordinate geografiche
44° 27’ 40’’ N
585
585
Latteria Sociale
10° 35’ 06’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
del Fornacione
Via Fornacione, 3 - Felina, 42035 Castelnovo Monti (Re)
tel. 0522.814401 fax 0522.814610
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19
chiuso pomeriggi di domenica e festivi
Caseificio Sociale
Minozzo di Villa Minozzo
13
6.000
10
1955
746
C.so Don Fontana, 10/A - 42030 Minozzo di Villa Minozzo (Re)
tel. e fax 0522.801101
aperto tutti i giorni 9.30 - 12.30 16.30 - 19
chiuso festivi
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta
aceto balsamico, salumi
[email protected]
www.fornacione.it
coordinate geografiche
44° 27’ 00’’ N
10° 28’ 06’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
37
22.000
35
1933
137
746
365
365
136
coordinate geografiche
44° 21’ 41’’ N
10° 26’ 10’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
20
12.700
18
1955
caseifici vendita al pubblico - M
caseifici vendita al pubblico - M
Quara
Via Crocetta, 1 - Quara, 42010 Toano (Re)
tel. 0522.808402 fax 0522.808546
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19
chiuso pomeriggi di giovedì e festivi
Latteria Sociale
Cavola
Via Argentina, 1 - Cavola, 42010 Toano (Re)
tel. e fax 0522.806113
aperto tutti i giorni 8.30 - 13 15.30 - 19.30
chiuso Natale, Pasqua, Ferragosto
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
salumi, carni suine fresche, vini,
formaggi ovini e caprini, ricotta fresca, pasta
altri punti vendita
Via del Mulino Vecchio, 1 - Colombaia di Carpineti (Re)
www.parmigiano-quara.it
coordinate geografiche
44° 21’ 50’’ N
10° 30’ 38’’ E
993
Nasce nel 1929 con un centinaio
di soci produttori locali di latte.
Nel 1976 viene incorporato il
limitrofo caseificio di Corneto,
nell’82 si inaugura l’attuale
struttura che nel 2004 viene
ammodernata. Situato ai piedi del
Parco Nazionale dell’Appennino
Tosco-Emiliano nell’Alta Valle
del Secchia, il caseificio raccoglie
il latte di allevamenti ancora
condotti con metodi tradizionali.
[email protected]
www.993.it
coordinate geografiche
44° 24’ 34’’ N
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
33
11.000
17
1955
934
934
993
Latteria Sociale
10° 32’ 23’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Asta Febbio Cervarolo
Via Case Balocchi, 83/A - Asta, 42030 Villa Minozzo (Re)
tel. e fax 0522.800121
aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19.30
chiuso lunedì pomeriggio
Caseificio Sociale
del Parco
Via Val Lonza, 4/A - 42030 Ramiseto (Re)
tel. e fax 0522.817134
aperto tutti i giorni 9 - 13 15 - 17
chiuso lunedì
in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano
burro, ricotta,altri formaggi, salumi, vini, liquori, prodotti tipici
25
14.000
21
1929
999
Il caseificio si trova nel Parco
Nazionale dell’Appennino
Tosco-Emiliano. L’ambiente
naturale fa sì che si produca un
Parmigiano-Reggiano di ottima
qualità, dimostrata anche dal
conferimento di premi quali la
medaglia d’oro alle Olimpiadi
del Formaggio in Germania e
Premio Buonitalia come Miglior
Formaggio da Esportazione
[email protected]
www.caseificiodelparco.it
coordinate geografiche
44° 17’ 48’’ N
10° 27’ 28’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
6
3.500
7
1966
139
999
892
892
138
coordinate geografiche
44° 25’ 56’’ N
10° 17’ 37’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
22
9.000
18
2005
142
143
I caseifici con vendita all’ingrosso
554
804 685
800
822
207
509
575
880
333 953 700
361 393
956
179
415
332
Reggio Emilia
811
114
113
243
113 Soc. Agr. Giaroli Ello e Figli
p.144
114 Cas. Soc. San Maurizio
p.144
179 Latt. Soc. Casale di Sopra
p.144
207 Latt. Soc. Don Camillo
p.145
243 Casearia Fanticini
p.145
332 Az. Agr. Ballini Massimo
p.145
333Montemilia
p.146
353 Latt. Soc. Maro
p.146
361 Soc. Agr. Bi-Agricola
p.146
393 Latt. Soc. La Nuova 2000
p.147
415 Cas. Colline di Canossa
p.147
509 Cas. Soc. Gruppo Tirelli
p.147
554 Latt. Cantelma
p.148
575 Cas. Soc. Allegro
p.148
685 Latt. Soc. Cavecchia
p.148
700Colla
p.149
800 Casearia Gentile
p.149
804 Latt. Soc. Pandelice Seconda
p.149
811 Casearia Tricolore
p.150
822 Latt. Tullia
p.150
880 Il Calernese
p.150
953 Az. Agr. Cantarelli Franco Dina e Figli p.151
956 Cas. Avanzi
353
p.151
caseifici vendita all’ingrosso
caseifici vendita all’ingrosso
www.caseificiopodereroli.com
coordinate geografiche
Via Cantù, 7 - 42122 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.340586
Don Camillo
Via Cisa, 27/5, Borgosopra, 42041 Brescello (Re)
coordinate geografiche
44° 39’ 05’’ N
10° 42’ 48’’ E
114
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
44° 53’ 18’’ N
10° 30’ 03’’ E
1
11.000
16
1990
114
Azienda agricola fondata nei
primi del ‘900 dai bisnonni,
caseificio in azienda dal 1990.
Conduzione famigliare.
Caseificio Sociale
coordinate geografiche
44° 40’ 46’’ N
10° 41’ 12’’ E
179
4
2.850
16
1925
179
coordinate geografiche
44° 39’ 48’’ N
10° 26’ 49’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
3
2.222
9
1958
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Nato nel 1969 con 69 soci,
ad oggi un solo socio.
Casearia Fanticini
San Maurizio
Via L. Pasteur, 20 - 42100 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.552476
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
207
207
Latteria Sociale
Giaroli Ello e figli
Il caseificio è stato costituito
nel 1925. Attualmente trasforma circa 15.000 q di latte.
Latteria Sociale
Casale di Sopra
Via Rolando da Corniano, 19 - 42021 Bibbiano (Re)
tel. 0522.792746
Via A. Frank, 73/A - Sabbione, 42100 Reggio Emilia
tel. e fax 0522.394074 - Cantarelli 0376.719096 Asola
Cantarelli 0376.720990
Fin dal 1908 Piero Fanticini ha
prodotto formaggio a Sabbione. L’attuale struttura nata per
produrre 10 forme al giorno ha
ampliato la capacità produttiva a 40 forme giornaliere. da
oltre 50 anni la matricola 243 è
conosciuta e richiesta da clienti
affezionati in Italia e all’estero.
243
coordinate geografiche
44° 37’ 53’’ N
10° 40’ 59’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Azienda Agricola
Ballini Massimo
Via Girondola, 38 - 42025 Cavriago (Re)
tel. 348.9110939 fax 030.2591181
2
4.000
7
1969
243
113
Società Agricola
145
14
13.000
19
1908
332
332
113
144
coordinate geografiche
44° 41’ 23’’ N
10° 31’ 17’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
1
6.000
11
2003
caseifici vendita all’ingrosso
caseifici vendita all’ingrosso
[email protected]
www.montemilia.it
Via Brenta, 3 - Calerno 42049 Sant’Ilario d’Enza (Re)
tel. 0522.657091 fax 0522.650878
Via Quercioni, 8 - 42025 Cavriago (Re)
tel. e fax 0522.575368
44° 44’ 55’’ N
10° 29’ 19’’ E
2
20.000
22
2000
000
353
coordinate geografiche
Caseificio
Latteria Sociale
Colline di Canossa
Maro
Via Vologno, 3 - 42035 Castelnovo Monti (Re)
tel. 0522.613155
361
www.bi-agricola.it
coordinate geografiche
Via Monchio delle Olle - Trinità di Canossa, Ciano d’Enza (Re)
tel. 0522.901101 fax 0522.479625
Via Val d’Enza, 2 - 42040 Campegine (Re)
tel. e fax 0522.871241
Via Pelosa, 18 - San Rocco, 42016 Guastalla (Re)
tel. e fax 0522.831136
effettua vendita all’estero
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
1
4.100
7
2000
10
7.000
11
1950
509
coordinate geografiche
44° 52’ 22’’ N
10° 32’ 54’’ E
44° 43’ 33’’ N
10° 29’ 24’’ E
[email protected]
www.collinedicanossa.it
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Gruppo Tirelli
Bi-Agricola
415
44° 32’ 39’’ N
10° 24’ 42’’ E
Caseificio Sociale
Società Agricola
14
18.000
20
2000
coordinate geografiche
La storia del caseificio inizia
negli anni ‘50 con la produzione di Parmigiano-Reggiano di
montagna dalle caratteristiche
uniche, derivate dalla razza
delle vacche (frisona e bruna
alpina) e dai pascoli di alta
quota, dove il clima fresco e
piovoso garantisce una flora
varia e rigogliosa per l’alimentazione delle vacche.
2
840
8
1916
361
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Punto di riferimento del “re dei
formaggi” nel comprensorio di
produzione.
44° 24’ 26’’ N
10° 26’ 25’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
coordinate geografiche
44° 42’ 15’’ N
10° 31’ 14’’ E
coordinate geografiche
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
393
000
La Nuova 2000
415
333
333
Latteria Sociale
Montemilia
147
509
146
Il caseificio nasce con il nome
di Caseificio Spadarotta; nel
1999 la Bi-Agricola subentra
alla vecchia gestione, trasformando la struttura in caseificio aziendale, dove si lavora
esclusivamente latte di propria
produzione.
IL caseificio è stato costituito
nel 1941 e attualmente trasforma circa 40.000 q di latte tutto
conferito dai soci.
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
8
6.540
14
1941
caseifici vendita all’ingrosso
caseifici vendita all’ingrosso
coordinate geografiche
Colla
Via Nazionale, 241 - 42045 Luzzara (Re)
tel. e fax 0522.976769
44° 59’ 19’’ N
10° 43’ 40’’ E
575
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
7
9.300
12
1960
575
[email protected]
coordinate geografiche
Fusione con latteria Serraglio
a metà 2007. Stabile costruito
35 anni fa.
Via G.B. Vico, 61 - Cella, 42100 Reggio Emilia
tel. 339.1979898 fax 0523.501450
44° 43’ 44’’ N
10° 32’ 39’’ E
effettua vendita all’estero
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Casearia
Gentile
Allegro
Via Fontanese, 34 - 42024 Castelnovo di Sotto (Re)
tel. 0522.960537 fax 0522.960586
685
44° 54’ 54’’ N
10° 51’ 31’’ E
Nato nel 1933 dopo varie fusioni è arrivato al 2011 e si spera
per altrettanti anni.
Dall’unione e dall’esperienza di
tre uomini, da sempore vissuti
nel mondo del ParmigianoReggiano, nasce la Casearia
Gentile, realtà prestigiosa con
una produzione di altissima
qualità, con un formaggio morbido, bianco e ricco di sapore.
Pandelice Seconda
Cavecchia
12
8.000
20
1954
10
2.700
15
1999
804
Frazione Brugneto - 42046 Reggiolo (Re)
coordinate geografiche
coordinate geografiche
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Latteria Sociale
Latteria Sociale
Via Volta, 16 - 42046 Reggiolo (Re)
tel. e fax 0522.972291
44° 55’ 21’’ N
10° 48’ 12’’ E
800
coordinate geografiche
12
13.000
18
1933
685
7
16.500
26
2002
Via Fantozza, 1 - 42046 Reggiolo (Re)
tel. 0522.666275 fax 0522.666353
44° 49’ 26’’ N
10° 32’ 31’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
[email protected]
www.collaspa.it
coordinate geografiche
Grazie all’esperienza quasi centenaria nella selezione dei migliori “caselli” di ParmigianoReggiano, nel 2002 la famiglia
Colla ha iniziato a produrre
direttamente questo formaggio dai sapori antichi, con la
massima passione unendo
tradizione e innovazione. La
matricola 700 è oggi espressione di qualità esemplare.
Caseificio Sociale
700
700
Cantelma
800
554
Latteria
149
804
554
148
Caseificio storico della bassa
reggiana, fondato a metà degli
anni ‘50 riunendo oltre 40 piccoli produttori. Capace di adattarsi all’evoluzione dell’economia agricola reggiana e del
complesso mondo che ruota
attorno al “Re dei Formaggi”
senza perdere il legame con la
tradizione.
44° 56’ 22’’ N
10° 46’ 08’’ E
Latteria costruita negli anni ‘70
dopo la chiusura di un’altra di
dimensioni minori.
Dagli anni ‘80 i conferenti sono
scesi da 20 a 4 e la latteria
lavora al 25% della propria
possibilità. Da circa 6 anni lo
stabile è privatizzato.
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
4
1.650
6
1976
caseifici vendita all’ingrosso
caseifici vendita all’ingrosso
Azienda Agricola
Tricolore
Cantarelli Franco, Dina e figli
Via Gobellino, 23/1 - Reggio Emilia
tel. 0522.351548 fax 0522.351396
coordinate geografiche
Via Giordano Bruno, 10 - Cadè, 42100 Reggio Emilia
tel. 0521.252830/0522.942236
fax 0521.252831/0522.942236
44° 41’ 27’’ N
10° 42’ 45’’ E
822
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
35
29.307
52
2010
822
[email protected]
Caseificio
Avanzi
Tullia
Via Tullie, 10 - 42047 Rolo (Re)
tel. e fax 0522.666190
coordinate geografiche
000
25
27.500
40
1940
880
[email protected]
coordinate geografiche
Nata inizialmente come latteria
privata, viene trasformata in
cooperativa dal 1940.
Il Calernese
Via Razza, 12 - Calerno, 42049 Sant’Ilario d’Enza (Re)
tel. 329.2809999
44° 45’ 23’’ N
10° 30’ 13’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
1
1.900
5
1990
coordinate geografiche
44° 44’ 08’’ N
10° 31’ 26’’ E
Via Mazzini, 78 - 42027 Montecchio Emilia (Re)
tel. 0522.864109 fax 0522.866542
1
4.000
8
1834
956
[email protected]
coordinate geografiche
44° 41’ 39’’ N
10° 26’ 41’’ E
44° 55’ 05’’ N
10° 52’ 57’’ E
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
[email protected]
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
Caseificio aziendale esistente
già dal 1834, gestito con passione direttamente dagli
stessi proprietari.
Latteria
953
953
811
Casearia
Caseificio con annessa azienda
agricola a conduzione familiare. Controllo di tutta la filiera
produttiva, dal foraggio prodotto in azienda agricola sino
alla trasformazione del latte
nel “re dei formaggi”.
151
956
811
150
Allevamenti conferenti latte (n°)
Produzione annuale forme (n°)
Caldaie sala lavorazione (n°)
Attivo dal
5
3.800
6
1950
154
155
Bibliografia di approfondimento
Il territorio della Provincia di Reggio Emilia
REGGIO EMILIA Città d’Arte - Città del Tricolore Edizione Comune di Reggio Emilia
Reggio Emilia, percorsi guidati in città e provincia, 4 itinerari storico-artistici sulla città ed 1 sulla provincia, la
relativa mappa, i servizi utili, Comune di Reggio Emilia
© immagini fotografiche
Enrico Valenti e Francesca Zanetti (Eccentrico)
foto caseifici, pag. 10, 20, 21 alto, 23 basso, 28, 31, 33 basso, 36, 75 basso, 97 alto, 102 alto, 105, 120 - 121, 124, 125, 130 basso, 131
Archivio fotografico del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano
pag. 29, 37, 97 basso
Archivio fotografico della Sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano
pag. 5, 99 basso
Archivio Claudio Guidetti
pag. 21 basso
REGGIO EMILIA, Guida all’ospitalità della città e della sua provincia: alberghi, campeggi, ostelli, rifugi alpini,
agriturismo con alloggio, locande, case vacanza, B&B, Provincia di Reggio Emilia, 2011
Carlo Guttadauro
pag. 16, 17, 22, 23, 26, 27, 30, 33, 140 - 141, 152 - 153
REGGIO EMILIA, Carta Turistica Provinciale per i cercatori di funghi Scala 1:100.000, Provincia di Reggio Emilia, 2010
R. Fochi
pag. 40 - 41
Appennino Tosco Emiliano, Il Parco Nazionale sul confine tra Europa e Mediterraneo, Touring Club Italiano
Luigi Lugari
pag. 126 basso
REGGIO EMILIA, Carta Turistica provinciale Scala 1:100000, Provincia di Reggio Emilia 2009
I Laghi dell’Appennino Reggiano, Claudio Soli, edizioni Il Fiorino
Le valli del Secchia e l’Alta Garfagnana, Daniele Canossini, L’Escursionista Editore
Carta dei sentieri e dei rifugi Parco del Gigante Appennino Reggiano, Parmense e Lunigiana
Buon Appennino - Viaggio attraverso tradizioni e tipicità gastronomiche dell’Appennino Reggiano,
edizione a cura della Comunità Montana Appennino Reggiano
I Sapori di Reggio Emilia
I segreti del buon mangiare e del buon bere
Guida all’enogastronomia reggiana, Comune di Reggio Emilia, 2002
Scialpinismo in Appennino, 48 itinerari tra Emilia e Toscana, Fabio Montorsi Gianni Fabbri, L’Escursionista Editore
Lucio Rossi - Foto R.C.R. Parma
34 - 35
Marco Sepe
pag. 128 basso, 129 alto
Archivio fotografico della Provincia di Reggio Emilia
pag. 51 alto, 52 basso, 104 alto, 129 basso
M. Rebeschini pag. 44, 45, 46, 47 basso, 96 basso, 102
M. Dallaglio pag. 47 alto, 49 basso, 51 basso, 68 - 69, 101 alto, 104, 128 alto
Meridiana Immagini pag. 48 alto, 50 alto, 53 basso, 98 alto
G. M. Codazzi pag. 48 alto, 53 alto, 74 basso, 75 alto, 76, 77 basso, 96 alto, 103 alto, 130 alto
P. Montanari pag. 100 alto, 103 basso
T. d’Orta pag. 100 basso,
G. Bianchini pag. 101, 104 basso, 126 alto, 127 basso
Archivio fotografico Comune di Reggio Emilia
pag. 73, 74 alto
Archivio fotografico Emilia Romagna Turismo
pag. 49 alto, 77 alto, 92 -93,
Archivio fotografico fondazione Un Paese
pag. 45
Archivio fotografico Parco Matildico di Montalto
pag. 99 alto
Archivio fotografico Cerwood
pag. 127 alto
iStockphoto
pag. 48 basso
Fotolia
pag. 50 basso © chantals, 72 © andrea todeschini, 98 basso © benno hansen, 100 basso © gwenael25,
Wikipedia - Fryderyka
pag. 46, pag. 52 alto
Il Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano non si assume alcuna responsabilità
in relazione ai dati dei caseifici, i quali sono direttamente forniti dai produttori interessati.
L’editore ha fatto il possibile per rintracciare i titolari dei diritti delle immagini pubblicate
ed è disponibile ad assolvere ai propri impegni nel caso di eventuali errori o omissioni
156
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Indice dei caseifici per matricola
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102
105
106
107
110
111
113
114
115
122
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130
150
158
165
166
168
172
179
180
181
190
191
200
207
210
222
240
243
245
254
255
256
257
272
293
297
300
319
320
327
332
333
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351
353
356
358
361
365
374
393
395
Consorzio Vacche Rosse
Cas. di Marola
Latt. Soc. Villa Curta in S. Maurizio
Ferrarini
Cas. Santa Caterina
Latt. Soc. Madonna della Pietra di Bismantova
Agricola La Razza
Soc. Agr. Giaroli Ello e Figli
Cas. Soc. San Maurizio
Latt. Soc. Roncadella
Latt. Soc. Due Madonne
Latt. Coop. La Nuova di Villa Massenzatico
Latt. Soc. Fontaneto
Latt. Soc. di Pieve Rossa
Latt. Soc. Ca’ Talami
Latt. Soc. Bagnolo in Piano
Latt. Soc. San Pietro
Cas. di Gavasseto
Latt. Centro Ghiardo
Latt. Soc. Casale di Sopra
Antica Fattoria Caseificio Scalabrini
Latt. Soc. Giardina
Latt. Soc. Moderna
Latt. Soc. San Giorgio
Casearia F.lli Dotti Terre di Canossa
Latt. Soc. Don Camillo
Latt. Soc. Paverazzi
Az. Agr. Dall’Aglio
Rossi Fratelli
Casearia Fanticini
Cas. Soc. Castellazzo
Latt. Soc. Case Cocconi
Soc. Agr. Codeluppi Bruno
Latt. Soc. Lora
Cas. Agr. del Milanello
Latt. Soc. Molinazza
Latt. Soc. di Migliara
Latt. Soc. Caffarello
SAE
Fattoria Marchesini
Latt. Soc. Cigarello
Soc. Agr. Barba Piergiorgio e Fratelli
Az. Agr. Ballini Massimo
Montemilia
Latt. Soc. Lago Razza
Latt. Soc. Garfagnolo
Latt. Soc. Maro
Latt. Soc. di Carnola
Latt. Soc. Casale di Bismantova
Soc. Agr. Bi-Agricola
Latt. Soc. Cagnola
Latt. Soc. del Fornacione
Latt. Soc. La Nuova 2000
Latt. Valle
p.80
p.108
p.80
p.108
p.81
p.134
p.81
p.144
p.144
p.82
p.82
p.83
p.109
p.56
p.109
p.56
p.110
p.83
p.110
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p.85
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p.135
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415
417
437
453
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575
585
593
597
599
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678
685
692
700
703
740
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779
780
787
788
797
800
804
811
822
841
880
892
896
904
915
926
934
953
956
993
999
Cas. Colline di Canossa
Latt. Soc. Selva Piana
Latt. Soc. Nuova Mandrio
Latt. Soc. La Famigliare
Mag. Emiliani Stagionatura Formaggi
Antica Latteria Pieve
Cas. Soc. Gruppo Tirelli
Latt. Brolo Alto
Latt. Soc. San Girolamo
Fratelli Manfredini
Latt. Soc. San Carlo
Latt. Cantelma
Cas. Risorta
Latt. Cornocchio
Cas. Soc. Allegro
Latt. Soc. Collina
Latt. Soc. San Giovanni della Fossa
Latt. Soc. Centro Rubbianino
Latt. Soc. Coop. La Grande Castelnovo Sotto
Cas. Il Boiardo - Matilde di Canossa
Latt. Soc. Nuova
Soc. Agr. Villa Aiola
Latt. Soc. San Bartolomeo
Latt. Coop. La Nuova
Latt. Soc. Cavecchia
Cas. San Simone
Colla
Latt. Soc. La Rinascente S. Bartolomeo
Latt. Soc. Via Emilia Bagno
Cas. Soc. Minozzo di Villa Minozzo
Latt. Soc. Centro
Cas. Soc. Fogliano Giarola Sabbione
Latt. Soc. Piazza di Villa Sabbione
Latt. Agricoltori Roncocesi
Latt. Soc. San Carlo
Casearia Gentile
Latt. Soc. Pandelice Seconda
Casearia Tricolore
Latt. Tullia
Nuova Latteria Fontana
Il Calernese
Latt. Soc. Quara
Cas. Il Boiardo - Matilde di Canossa
Latt. Soc. Tabiano
Latt. Soc. La Campola
Latt. San Giovanni di Querciola
Latt. Soc. Asta Febbio Cervarolo
Az. Agr. Cantarelli Franco Dina e Figli
Cas. Avanzi
Latt. Soc. Cavola
Cas. Soc. del Parco
000 caseifici con vendita al pubblico
000 caseifici con vendita all’ingrosso
Indice Tematico
p.147
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p.61
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p.90
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Castelli e Architetture
Novellara città d’arte
p.48
Il Palazzo dei Principi
p.52
La Rocca Estense di San Martino in Rio
p.53
L’Hospitale dei Pellegrini p.74
La Rocca di Scandiano
p.76
Il Castello Matildico di Montecchio
p.96
Un monumento al Parmigiano-Reggiano
p.97
I Castelli di Matilde
p.100
A Casina tra borghi e castelli
p.102
Castellaranop.103
Baiso e il Castello
p.103
Il Castello delle Carpinete
p.104
Toano, la pieve e i Ceccati
p.126
Pietre e luoghi fuori dal tempo
p.128
Musei
Zavattini e il Museo Nazionale delle Arti Naïves Il Museo Cervi
La Rocca Estense di San Martino in Rio
p.45
p.50
p.53
Sapori tipici ed enogastronomia
La ricetta della torta di riso
p.46
Il Nocino
p.48
Gli Ori della Terra Reggiana
p.49
La Strada dei Vini e dei Sapori delle Corti Reggianep.51
Lo scarpazoùn
p.53
Un nettare antico e prezioso
p.76
Viano Città del Tartufo
p.100
I Colli di Scandiano e Canossa:
la Strada dei Vini e dei Sapori
p.101
Natura, sport e attività all’aria aperta
Navigando lungo il Po
p.44
Lungo il Po: natura ritrovata a Guastalla
p.47
Corte Valle Re e i fontanili
p.51
Il Parco fluviale del Secchia
p.75
L’Oasi Lipu di Bianello
p.98
Parco Matildico di Montalto ed Ecoparco di Vezzano p.99
Con i pellegrini da Montalto a San Pellegrino
p.99
Le Ofioliti di Campotrera
p.101
Baiso e il Castello
p.103
In volo su Carpineti
p.104
Camminando con Matilde e Lazzaro Spallanzani p.105
Il Parco Nazionale
dell’Appennino Tosco-Emiliano
p.124
A Bismantova: geologia, natura e sport p.125
Le Balze di Malpasso
p.126
Cerwood e i Giardini dell’Acqua
I Briganti del Cerreto
La conca del Ventasso
In quota verso i 2000 del crinale
p.127
p.128
p.129
p.130
Cultura e storia
Antonio Ligabue
Guastalla, la piccola capitale
Novellara città d’arte
La Terramara di Santa Rosa
Correggio e il Correggio
Reggio Emilia a misura d’uomo
Un Parco Culturale per l’Ariosto e il Boiardo
Toano, la pieve e i Ceccati
I Briganti del Cerreto
L’antica tradizione del Maggio
p.46
p.47
p.48
p.49
p.52
p.72
p.77
p.126
p.128
p.130
Manifestazioni e tradizioni
Gli Ori della Terra Reggiana
Il Carnevale Castelnovese
L’antico casello ed il Maggio Aiolese Bianello e il corteo storico
Viano Città del Tartufo
p.49
p.50
p.97
p.98
p.100
Per tutte le informazioni aggiornate
sul mondo del Parmigiano-Reggiano
e i caseifici che lo producono
consultate il sito www.parmigiano-reggiano.it
Dal sito è possibile scaricare anche
la guida ai caseifici in versione GPS
per i principali navigatori satellitari.
eccentrico.eu
Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano
Sezione di Reggio Emilia
Via Gualerzi, 18/1 - 42124 Reggio Emilia
Tel. 0522.506160 Fax 0522.506159
www.parmigiano-reggiano.it