del Parmigiano Reggiano
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del Parmigiano Reggiano
le strade del C A S E I F I C I E T E R R I TO R I O provincia di Reggio Emilia Parmigiano Reggiano La prima guida dedicata ai caseifici che con il contributo di producono il Parmigiano-Reggiano nella provincia di Reggio Emilia. Acquistare il Parmigiano-Reggiano direttamente dal produttore diventa un’occasione per scoprire il territorio reggiano nei dintorni del caseificio, territorio che è la vera e propria “culla” di questa eccellenza gastronomica. Godere della bontà di un prodotto tradizionale e genuino scoprendo le caratteristiche uniche dei luoghi che hanno contribuito a renderlo così speciale. le strade del Parmigiano-Reggiano caseifici e territorio nella provincia di Reggio Emilia Dedicata ai curiosi ed ai golosi, a chi si muove per diletto o per lavoro, a chi sa apprezzare le cose belle e le cose buone. Questa guida è un piccolo compagno di viaggio per conoscere la costellazione di sapori, arte, cultura e natura che brilla nel territorio reggiano, dalle terre basse di pianura fino al crinale dell’Appennino. Le Strade del Parmigiano-Reggiano Caseifici e territorio nella provincia di Reggio Emilia © Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano sezione di Reggio Emilia © Eccentrico riproduzione vietata Coordinamento editoriale, progetto grafico, impaginazione Eccentrico Testi Francesca Zanetti Testi da pagina 20 a pagina 33 Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano Coordinamento pagine caseifici Loretta Domenichini, Samanta Sforacchi Sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano Raccolta dati caseifici Sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano I crediti fotografici sono indicati alla fine del volume Stampa Grafiche Callegaro (Padova) Finito di stampare nel mese di luglio 2011 Si ringrazia la Provincia di Reggio Emilia per la collaborazione fornita dal Servizio sviluppo economico, agricoltura e promozione del territorio in relazione a materiale fotografico e redazionale. I comuni della provincia di Reggo Emilia dove trovare caseifici produttori di Parmigiano-Reggiano con punto vendita aperto al pubblico Indice Generale intervento di Giuseppe Alai Presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano9 intervento di Graziano Salsi Presidente della Sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano11 Bassa Pianura Luzzara Reggiolo Guastalla intervento di Enrico Bini Presidente CCIAA di Reggio Emilia13 Come leggere questa guida 15 I segreti e la storia del Parmigiano-Reggiano 19 Le visite nei caseifici del Parmigiano-Reggiano 33 Fabbrico Poviglio Campagnola Emilia Novellara Castelnovo Sotto Gattatico Campegine Rio Saliceto Bagnolo in Piano Correggio La Bassa Pianura Bagnolo in Piano, Campagnola Emilia, Campegine, Castelnovo Sotto, Correggio, Fabbrico, Gattatico, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo, Rio Saliceto 40 Indice dell’area Il territorio I caseifici con punto vendita al pubblico 43 44 56 Reggio Emilia e la pedecollina Montecchio E. Cavriago Reggio Emilia Bibbiano Rubiera Terre di Canossa e collina Quattro Castella San Polo d’Enza Vezzano sul Crostolo Ciano d’Enza/Canossa Reggio Emilia e pedecollina Scandiano Casalgrande Viano Casina Castellarano Casalgrande, Reggio Emilia, Rubiera, Scandiano 68 Indice dell’area Il territorio I caseifici con punto vendita al pubblico 71 72 80 Terre di Canossa e la collina Baiso, Bibbiano, Carpineti, Casina, Castellarano, Cavriago, Ciano d’Enza/Canossa, Montecchio Emilia, Quattro Castella, San Polo d’Enza, Vezzano sul Crostolo, Viano Indice dell’area Il territorio I caseifici con punto vendita al pubblico 92 95 96 108 Baiso La montagna e il Parco Nazionale Carpineti Castelnovo ne’ Monti Ramiseto Toano Castelnovo ne’ Monti, Ramiseto, Toano, Villa Minozzo 120 Indice dell’area Il territorio I caseifici con punto vendita al pubblico 123 124 134 Elenco dei caseifici con vendita all’ingrosso Bibliografia di approfondimento Indice dei caseifici per matricola Indice tematico 143 154 156 157 Villa Minozzo Montagna e Parco Nazionale 9 Giuseppe Alai Presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano Sul primato di notorietà del Parmigiano-Reggiano non sussistono dubbi: le ricerche lo indicano infatti come il formaggio più conosciuto al mondo. Non sempre sono però altrettanto note le sue caratteristiche, i processi artigianali grazie ai quali nasce, la complessità di un sistema articolato entro il quale vi sono tanti protagonisti ugualmente chiamati ad un grande lavoro e ad una importante responsabilità nel dar vita e nel proporre ai consumatori un prodotto che ha nell’assoluta naturalità il suo punto di forza. Al centro di questo sistema, che parte da 3.500 allevamenti, operano poco meno di 400 caseifici distribuiti in un comprensorio di produzione che si colloca tra il Po e il Reno: il formaggio più conosciuto al mondo nasce proprio qui, in luoghi e strutture in cui si perpetuano secolari tradizioni e l’arte casearia e i suoi segreti si tramandano da una generazione all’altra. Tra le cose che meno si conoscono del Parmigiano-Reggiano, vi sono proprio queste strutture, i gesti e le attività che in esse si compiono, una presenza nel territorio che è fonte di lavoro e costituisce un presidio importante per la tutela dell’ambiente. L’obiettivo di queste pagine è proprio quello di accendere nuove luci di conoscenza su questa rete di imprese artigianali, offrendo ai lettori la possibilità di entrare in uno straordinario mondo in cui ogni cosa è fatta non solo con maestria, ma anche con naturale passione. 11 Perché questo volume Graziano Salsi Presidente della Sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano Le grandi storie sono segnate da fatti e da nomi. Non è diversa la storia del Parmigiano-Reggiano, che si rinnova ogni giorno grazie a gesti immutati nel tempo e all’interno di caseifici che hanno ciascuno un nome, una storia, una tradizione che li lega ad una comunità locale e al territorio. La guida a questi caseifici consente di far conoscere ogni nome che rientra e costruisce la storia e l’attualità del nostro prodotto, far conoscere meglio ciò che sta alle spalle di una denominazione comune, percorrere prima idealmente, e poi fisicamente per quanti lo vorranno, un itinerario tra le pianure, le colline e le montagne della provincia di Reggio Emilia, segnata da una presenza straordinaria di imprese artigianali che danno vita al Re dei formaggi. Buon viaggio, allora, a quanti vorranno camminare nei luoghi di una grande tradizione e conoscerne da vicino gli interpreti. La Sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano 13 Parmigiano-Reggiano: un prodotto che ha scritto la storia delle nostre terre Enrico Bini Presidente CCIAA di Reggio Emilia Credo che raramente un prodotto sia così radicato al suo territorio da scriverne non solo la storia economica ma anche da determinarne in parte la geografia. Il Parmigiano-Reggiano non rappresenta infatti solo un’eccellenza che il mondo ci invidia, ma è anche un prodotto che ha accompagnato lo sviluppo del nostro mondo rurale, del modo reggiano di fare impresa - pensiamo alle latterie sociali - e un pezzo della nostra storia e della nostra tradizione. Questa guida è uno strumento per far capire sia ai Reggiani, che a volte non ne hanno la piena consapevolezza, sia agli ospiti che vengono da fuori il legame che unisce il Re dei formaggi alla terra di produzione, un viaggio tra i caseifici che diviene uno strumento di conoscenza del territorio e di promozione dello stesso. La provincia reggiana è terra di sapori e questa guida permette al consumatore di conoscere i punti di produzione e vendita del gioiello della nostra enogastronomia accompagnandolo nel contempo in una piacevole scoperta del territorio dall’Appennino alla cosiddetta Bassa. E la diffusione capillare dei caseifici sul territorio provinciale, che testimonia quanto il Parmigiano-Reggiano sia legato indissolubilmente alle terre che lo producono, accompagna il turista e il consumatore in un affascinante viaggio tra la storia e le peculiarità della provincia reggiana quanto mai terra di sapori. Non una semplice guida al produttore, dunque, ma anche un invito a scoprire luoghi nascosti della nostra terra sotto il comune denominatore della qualità della produzione del Parmigiano-Reggiano. 15 Come leggere la guida L’unicità e le tante qualità di questo formaggio sono strettamente legate alla cultura e alla natura di un territorio unico. Acquistare il Parmigiano-Reggiano dal produttore diventa occasione per scoprire e riscoprire il territorio “culla” di una significativa eccellenza gastronomica. Nella guida il territorio provinciale è suddiviso in quattro aree. Le mappe schematiche all’inizio di ogni capitolo permettono di individuare sul territorio i caseifici produttori di Parmigiano-Reggiano con punto vendita aperto al pubblico e indicano i siti di interesse culturale, artistico e ambientale presenti nella zona. Nell’indice vicino alla mappa si rimanda agli approfondimenti sul territorio e alle schede dei caseifici con tutte le informazioni pratiche come l’indirizzo, gli orari di apertura, i prodotti in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano. I dati sono aggiornati a giugno 2011 Sono state inserite anche informazioni sui principali eventi ed appuntamenti: gastronomia, ricorrenze e celebrazioni, feste popolari e tradizioni, eventi culturali; nel segno della gastronomia reggiana di qualità vengono indicati anche i ristoranti che aderiscono a Confesercenti e GustaRe. In fondo al volume si trova il compendio dei caseifici produttori di ParmigianoReggiano nella provincia di Reggio Emilia che effettuano soltanto la vendita all’ingrosso. In fondo al volume si trova anche l’indice dei caseifici in ordine di matricola. 19 caratteristiche di un’eccellenza i segreti e la storia del Parmigiano-Reggiano 20 21 Zona d’origine La storia del Parmigiano-Reggiano DOP DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI UN LEGAME IMPRESCINDIBILE Il legame tra il Parmigiano-Reggiano e la sua zona di origine è imprescindibile. Il Parmigiano-Reggiano nasce dal suo territorio e dalla sapienza dell’uomo. Oggi, come nove secoli fa, si fa con gli stessi ingredienti (latte, sale, caglio), la stessa cura e passione, la stessa zona d’origine. La produzione del latte e la trasformazione in formaggio avvengono nelle province di Il Parmigiano-Reggiano è un tutt’uno con la terra in cui nasce e racchiude in sé un viaggio unico e straordinario, lungo nove secoli, che si compie ancora oggi negli stessi luoghi, con la stessa tecnica, per regalare un inimitabile sapore che muove mente e cuore. Mantova alla destra del fiume Po NOVE SECOLI DI NOBILTA’ Parma Reggio Emilia Modena Bologna alla sinistra del fiume Reno IL SEGRETO DI TANTA BONTA’ Qui si concentrano infatti le oltre 3.500 aziende agricole in cui si produce il latte pregiato e gli oltre 380 caseifici che lo trasformano ogni giorno e che stagionano il formaggio per un minimo di 12 mesi fino a due anni e oltre, controllando ogni forma, fino alla maturazione. Le origini del Parmigiano-Reggiano risalgono al Medioevo e vengono generalmente collocate attorno al XII secolo. Presso i monasteri benedettini, seguendo la regola di San Benedetto, “Ora et Labora”, i monaci svilupparono attività agricole e di allevamento di vacche per il lavoro dei campi e per la produzione di carne e di latte. Elevate erano le quantità di questa materia prima, tanto preziosa quanto facilmente deperibile, così nacque l’esigenza di escogitare un modo per produrre un formaggio che durasse nel tempo. Comparvero così i primi caselli: grazie all’abbondanza di corsi d’acqua, di ampi pascoli e di latte prodotto dalle bovine utilizzate nei lavori dei campi, in questa zona circoscritta dell’Emilia si diffuse la produzione di un formaggio a pasta dura, di grandi dimensioni (allora di circa 16-20 chilogrammi), ottenuto attraverso la lavorazione del latte in ampie caldaie. Questo formaggio ebbe fin da subito una caratteristica importante: riusciva a durare a lungo nel tempo, anzi, più maturava, più migliorava le sue caratteristiche organolettiche. Numerose sono le testimonianze storiche che dimostrano come già nel 1200 il formaggio chiamato “caseus parmensis”, quello che poi chiameremo “ParmigianoReggiano”, avesse raggiunto una diffusione e anche una notorietà al di fuori dei confini della zona di origine. 1934 OGGI Le modalità di produzione del Parmigiano-Reggiano hanno subito alcune evoluzioni nel corso dei secoli. Rispetto ai periodi iniziali sono rimasti immutati gli ingredienti, i luoghi di origine, la cura e i sapienti gesti rituali. E’ la storia di come la garanzia di genuinità del Parmigiano-Reggiano sia oggi assoluta in forza di norme precise, applicate con rigida autodisciplina di conformità e con rigoroso controllo. Il Parmigiano-Reggiano è un formaggio salvaguardato da più di settant’anni dal Consorzio di tutela e amato da nove secoli per il suo gusto sempre generoso. 22 23 Come si fa il Parmigiano-Reggiano LA LAVORAZIONE Ogni giorno, il latte della mungitura serale viene lasciato riposare sino al mattino in ampie vasche, nelle quali affiora spontaneamente la parte grassa, destinata alla produzione di burro. Insieme al latte intero della mungitura del mattino, appena giunto dagli allevamenti il latte scremato della sera viene versato nelle tipiche caldaie di rame a forma di campana rovesciata, con l’aggiunta del siero innesto, ricco di fermenti lattici naturali ottenuti dalla lavorazione del giorno precedente, e di caglio naturale di vitello. Il latte coagula in una decina di minuti. STAGIONATURA ED ESPERTIZZAZIONE Nel silenzio dei magazzini le forme si rincorrono in lunghe file. Per ognuna di esse sono stati necessari circa 550 litri di latte, e l’impegno costante di allevatori e casari. Ma il lavoro continua. Lasciato riposare su tavole di legno, il formaggio si asciuga lentamente e la crosta formatasi durante la salatura, quindi senza trattamenti, perfettamente edibile, prende un colore paglierino sempre più intenso con il passare del tempo. Quella del Parmigiano-Reggiano è una storia lunga, ma è anche una storia lenta, che scorre al naturale ritmo delle stagioni. La stagionatura minima è infatti di dodici mesi, ed è solo a quel punto che si potrà dire se ogni singola forma potrà conservare il nome che le è stato impresso all’origine. MARCHIATURA Gli esperti del Consorzio di tutela le esaminano una ad una. Dopo la verifica dell’organismo di controllo, viene applicato il bollo a fuoco sulle forme che hanno i requisiti della Denominazione d’origine Protetta. Alle forme che non presentano i requisiti per la Dop vengono asportati tutti i contrassegni e la scritta a puntini. Per i maestri casari è uno dei momenti più delicati, e per i consumatori è la fase più importante: è il momento della selezione e della certificazione di garanzia del prodotto. Sul formaggio che viene avviato al consumo come fresco (un termine che può suonare curioso per un prodotto che ha già un anno di maturazione) vengono incisi solchi paralleli che lo rendono immediatamente riconoscibile dai consumatori. Questo è il Parmigiano-Reggiano di seconda categoria detto “Mezzano”. A 18 mesi, e su richiesta volontaria, alle forme può essere apposto il marchio “Extra” o “Export” dopo un ulteriore esame. Si forma così la cagliata che viene frammentata in minuscoli granuli grazie ad un antico attrezzo detto spino. E’ a questo punto che entra in scena il fuoco, per una cottura che raggiunge i 55 gradi centigradi, al termine della quale i granuli caseosi precipitano sul fondo della caldaia aggregandosi in un’unica massa. Dopo circa cinquanta minuti, la massa caseosa viene estratta, dal casaro, con sapienti movimenti. Tagliato in due parti e avvolto nella tela, il formaggio viene immesso in una fascera che gli darà la forma cilindrica. Con l’applicazione di una placca di caseina, ogni forma viene contrassegnata con un numero unico e progressivo che l’accompagnerà proprio come una carta d’identità. Dopo poche ore, una speciale fascia marchiante incide sulla forma il mese e l’anno di produzione, il numero di matricola che contraddistingue il caseificio e l’inconfondibile scritta a puntini su tutta la circonferenza della forma. A distanza di pochi giorni le forme vengono immerse in una soluzione satura di acqua e sale. E’ una salatura per assorbimento che in circa venti giorni conclude il ciclo di produzione e apre quello non meno affascinante della stagionatura. 24 25 a determinare i caratteri organolettici del formaggio facilitandone la digestione. Questi apporti di gusto ed energia sono disponibili anche per le persone intolleranti al lattosio dato che il Parmigiano-Reggiano ne è privo. Per ottenere un Kg di Parmigiano-Reggiano occorrono ben 16 litri di latte pregiato della zona d’origine. Le caratteristiche alimentari Il Parmigiano-Reggiano è un formaggio a pasta dura e a lunga stagionatura. Contiene solo il 30% di acqua e ben il 70% di sostanze nutritive: per questo motivo è un formaggio ricchissimo di proteine, vitamine e minerali. Buonissimo, altamente digeribile, assolutamente naturale: il Parmigiano-Reggiano non perde occasione per eccellere Una carica nutritiva di proteine, vitamine, fosforo e calcio che si concentra nella pasta, durante la produzione, e nel lungo periodo di stagionatura. L’invecchiamento naturale rende facile la digestione del Parmigiano-Reggiano e sviluppa una complessità di aromi e sapori straordinari. Composizione media per 100 g di Parmigiano-Reggiano ACQUA PROTEINE TOTALI GRASSO VALORE ENERGETICO CLORURO DI SODIO CALCIO FOSFORO SODIO POTASSIO MAGNESIO ZINCO VITAMINA A VITAMINA B1 VITAMINA B2 VITAMINA B6 VITAMINA B12 VITAMINA PP ACIDO PANTOTENICO COLINA BIOTINA g 30,8 g 33,0 g28,4 Kcal 392 g 1,39 mg 1160 mg 680 mg 650 mg 100 mg 43 mg 4 mcg 270 mcg 34 mcg 370 mcg 110 mcg 4,2 mcg 55 mcg 320 mg 40 mcg 23 FA BENE A TUTTE LE ETÀ Il Parmigiano-Reggiano è un perfetto alleato per la salute e il benessere psicofisico. Ricco di sostanze nutritive è indispensabile per la crescita dei bimbi, per la salute degli adolescenti e degli anziani e per fornire energia pronta a chi pratica sport. A partire dagli anni Ottanta è stata ipotizzata la presenza nel Parmigiano-Reggiano di un fattore bifidogeno che lo rende indicato nella dieta di bimbi neonati per i suoi effetti prebiotici, destinati a nutrire i batteri probiotici, il cui principale effetto benefico è quello della modulazione della flora intestinale che, costituita da un complesso ecosistema in parte dipendente dai nutrienti introdotti con la dieta, svolge un ruolo importante su alcune funzioni metaboliche e sulla resistenza alle infezioni batteriche. LA LUNGA STAGIONATURA CHE DONA GUSTO E DIGERIBILITÀ SCAGLIE DI GUSTO E SALUTE IN UNA DIETA EQUILIBRATA Il Parmigiano-Reggiano è una risorsa che la natura e l’attività umana ci offrono per conciliare salute e sapore all’interno di una dieta equilibrata. Un formaggio non solo buono ma anche sano e nutriente, frutto della lunga tradizione produttiva e del legame col territorio di origine che ne hanno fatto uno dei simboli del Made in Italy alimentare. Formaggio ottenuto dalla parziale scrematura del latte; questa componente lipidica del Parmigiano-Reggiano è nutrizionalmente preziosa per l’energia prontamente utilizzabile fornita dalla sua parte libera. Il ParmigianoReggiano è ricchissimo in calcio, particolarmente biodisponibile, ed è anche una fonte importante di fosforo: 50 g sono in grado di coprire il 50% del fabbisogno giornaliero dell’adulto. Il Parmigiano-Reggiano è ricchissimo di peptidi e di aminoacidi liberi, dunque prontamente assimilabili da parte dell’organismo, derivanti dalla lenta trasformazione della caseina, proteina del latte. Questi composti si formano durante la lunga maturazione e contribuiscono La stagionatura è fondamentale per far acquisire al Parmigiano-Reggiano i suoi aromi e la sua struttura. Secondo Disciplinare, si può chiamare Parmigiano-Reggiano il formaggio solo al compimento del 12° mese. I casari e gli esperti battitori dicono che il formaggio deve passare due estati, deve cioè subire per due anni le trasformazioni enzimatiche che cambiano la pasta del Parmigiano-Reggiano e che in estate, grazie al calore, sono più intense. Queste trasformazioni, ad opera degli enzimi liberati dai batteri lattici, consistono soprattutto in processi di scomposizione della catena delle proteine del formaggio (le caseine), che vengono frazionate in tanti piccoli pezzi di catena proteica, fino alla liberazione parziale dei mattoni fondamentali, gli aminoacidi. Ecco perché il Parmigiano-Reggiano è più digeribile di altri formaggi. Simili modificazioni subiscono i grassi, che diventano anch’essi più facilmente assorbibili dall’organismo. La presenza di tanta varietà molecolare determina la ricchezza degli aromi e dei profumi che rendono unico ed inimitabile il Parmigiano-Reggiano, formaggio che raggiunge questa complessità in modo del tutto naturale, senza l’aggiunta di alcun additivo che possa correggere o alterare la materia prima: il latte. Subendo i processi di maturazione biologica, il Parmigiano-Reggiano ha un suo picco di fragranza e di tipicità organolettica che si colloca dai 24 ai 36 mesi. Oltre questo termine, i processi di scomposizione proteica possono far diventare la struttura sempre più granulosa, quasi gessosa e molto solubile; i profumi tendono a svanire e la maturazione dei grassi può portare il formaggio a diventare quasi piccante. 26 27 CRISTALLI DI TIROSINA, PREZIOSI INDICI DI BUONA STAGIONATURA Cosa sono quei granellini che si sentono sotto i denti quando si mangia un pezzo di Parmigiano-Reggiano? Sono dei cristalli di un aminoacido, la tirosina, che quando si trova in forma libera e concentrata ha la caratteristica, per propria conformazione molecolare, di cristallizzare. Questo aminoacido, insieme agli altri, viene liberato dai processi di scomposizione delle proteine ad opera degli enzimi. La presenza di cristalli di tirosina, quindi, è certamente un indice empirico – che cioè può essere verificato dall’esperienza di ciascuno – di buona stagionatura del Parmigiano-Reggiano. La guida all’acquisto IL CONSORZIO DI TUTELA PER SALVAGUARDARE LA TIPICITÀ Il Consorzio associa tutti i caseifici produttori. Al Consorzio sono ufficialmente affidati gli incarichi di apposizione dei marchi e dei contrassegni sulle forme certificate da un Organismo terzo di Controllo, in conformità del Disciplinare della DOP (Denominazione d’Origine Protetta). Compito del Consorzio è anche quello di vigilare sull’uso corretto dei marchi e di tutelare dalle contraffazioni. Il Consorzio del Parmigiano-Reggiano, inoltre, ha lo scopo di diffondere e promuovere la conoscenza ed il consumo del Parmigiano-Reggiano e di perfezionare e migliorare la qualità per salvaguardarne le caratteristiche peculiari. PARMIGIANO-REGGIANO DOP IL PARMIGIANO-REGGIANO È UN FORMAGGIO A DENOMINAZIONE D’ORIGINE PROTETTA Questo significa che è garantito, per i suoi tratti distintivi e per il suo legame con la zona di origine, da un sistema di norme UE volte a tutelare allo stesso tempo i consumatori e i produttori. Il Parmigiano-Reggiano è un formaggio completamente naturale, famoso in tutto il mondo come il “Re dei formaggi” grazie al suo metodo di produzione e alle sue caratteristiche nutrizionali e organolettiche. La sua lavorazione è regolata da stretti standard di produzione, registrati presso gli organismi competenti dell’Unione Europea. Per questo motivo il marchio Parmigiano-Reggiano può essere esclusivamente apposto sul formaggio che: LA NATURALITÀ CHE LO DISTINGUE DAGLI ALTRI FORMAGGI A PASTA DURA Il Parmigiano-Reggiano appartiene al genere dei formaggi a pasta dura, ma possiede caratteristiche particolari che lo distinguono, rendendolo unico. Queste caratteristiche sono fondamentalmente dovute all’alimentazione delle bovine, produttrici di latte e nascono dalle scelte operate dai produttori riuniti nel Consorzio. Nel secondo dopoguerra – in un momento in cui l’agricoltura stava profondamente modificandosi in senso produttivistico – i produttori decisero, infatti, di porre alcune regole per garantire il mantenimento degli aspetti tradizionali della produzione lattiera e casearia legata al Parmigiano-Reggiano. Fin nel primo Regolamento di alimentazione delle vacche del 1957 veniva stabilita la scelta di basare l’alimentazione delle vacche da latte sui foraggi locali, consentendo la conservazione di questi secondo il metodo tradizionale dell’essicazione (la fienagione) e proibendo l’utilizzo dei foraggi fermentati, quali gli insilati di mais. Nel Parmigiano-Reggiano naturalità significa quindi utilizzare un latte che ha in sé un equilibrio microbiologico; questo permette di produrre il ParmigianoReggiano senza alcun additivo. Infatti i batteri lattici, naturalmente presenti, costituiscono la base microbiologica, tipica del territorio d’origine, il cui sviluppo e la cui attività devono essere favoriti nella trasformazione casearia. Ecco perché il Parmigiano-Reggiano è vera sintesi di natura e sapienza. è stato prodotto, trasformato e lavorato esclusivamente nella zona d’origine è fatto secondo antichi metodi artigianali e tradizionali, definiti da una rigida regolamentazione (Disciplinare di produzione, norma europea del Reg. CEE 2081/92 e riconoscimento del Reg. (CE) N. 1107/96 sostituiti dal Reg. (CE) 510/06), che impone precisi metodi di produzione (Standard di Produzione), un’alimentazione controllata delle bovine (Regolamento per l’alimentazione del bestiame) e regole per la selezione qualitativa e l’apposizione dei marchi sulle forme (Regolamento di marchiatura) 28 29 L’esame di selezione identifica tre categorie di formaggio: CONTRASSEGNI E MARCHI Prodotto a Denominazione d’Origine Protetta (DOP), solo il formaggio ottenuto secondo le regole del Disciplinare di Produzione può essere denominato Parmigiano-Reggiano e riportare sulla forma i marchi e contrassegni che, nella loro integrità, lo identificano e distinguono come prodotto DOP. Questi sono distinti tra marchi d’origine e marchi di selezione. I MARCHI D’ORIGINE Apposti alla nascita del formaggio, sono: I CONTRASSEGNI D’ORIGINE (IMPRESSI TRAMITE LA FASCERA MARCHIANTE) lungo tutto lo scalzo della forma con: • scritta a puntini PARMIGIANO-REGGIANO • scritte DOP e CONSORZIO TUTELA • numero di matricola del caseificio • mese e anno di produzione LA PLACCA DI CASEINA applicata sulla superficie della forma con: • scritta CFPR (Consorzio Formaggio Parmigiano-Reggiano) • codice alfanumerico identificativo di ogni singola forma • etichetta Datamatrix per lettura ottica Prima categoria: Parmigiano-Reggiano, ovvero il formaggio con una struttura della pasta compatta e caratteristiche corrispondenti al disciplinare (scelto-zero-uno), idoneo ad affrontare la lunga stagionatura per essere apprezzato sia nel consumo diretto a tavola sia nelle preparazioni gastronomiche come formaggio grattugiato. Le forme hanno pertanto i contrassegni di origine (scritta a puntini e placca di caseina) e il marchio ovale impresso a fuoco. Seconda categoria: Parmigiano-Reggiano Mezzano, ovvero il formaggio che presenta alcuni difetti di lieve o media entità nella struttura della pasta e/o sulla crosta, ma senza alterazioni delle caratteristiche organolettiche tipiche del prodotto. Se ne consiglia il consumo diretto come formaggio da tavola. Le forme portano comunque il marchio ovale a fuoco di selezione “Parmigiano-Reggiano”, distinguendosi dalla prima scelta grazie ai solchi paralleli che vengono indelebilmente tracciati sullo scalzo della forma. Terza categoria: definito “scarto”, ovvero il formaggio che, presentando difetti troppo rilevanti, non rientra nei limiti fissati dal disciplinare del “Parmigiano-Reggiano”. Queste forme vengono dequalificate eliminando i marchi d’origine tramite fresatura della crosta (rimozione di alcuni millimetri della crosta). In tal modo questo formaggio non può più avere alcun riferimento alla DOP. UN’ULTERIORE SELEZIONE: I MARCHI “EXTRA” ED “EXPORT” Su richiesta volontaria del detentore di formaggio già qualificato Parmigiano-Reggiano e che deve avere una stagionatura di almeno 18 mesi, il Consorzio procede, per queste forme, ad una nuova espertizzazione. Sulle forme che risultano “scelte”, si appone un marchio EXTRA o EXPORT, che offre agli operatori commerciali e ai consumatori un’ulteriore indicazione di qualità del Parmigiano-Reggiano. Questi marchi possono essere riportati anche sulle confezioni che contengono formaggio in tal modo identificato. I MARCHI SUL PARMIGIANO-REGGIANO PRECONFEZIONATO IL MARCHIO DI SELEZIONE Il marchio di selezione viene impresso verso il compimento dei 12 mesi di stagionatura, sulle forme che superano la selezione (espertizzazione) a cui vengono sottoposte tutte le forme prodotte. L’esame viene eseguito dagli esperti battitori del Consorzio ed a seguito della certificazione data dall’ente di controllo della DOP, il marchio viene impresso in modo indelebile. E’ infatti il Consorzio che detiene i marchi della DOP Parmigiano-Reggiano, identifica quindi il formaggio nelle varie categorie nell’esame di selezione per la conformità alla DOP e svolge attività di vigilanza sul corretto uso dei marchi stessi. FORMA E FETTA Il marchio forma e fetta con scritta PARMIGIANO-REGGIANO su fondo nero è il marchio di commercializzazione e riferimento obbligatorio di identificazione e riconoscimento del Parmigiano-Reggiano confezionato. MEZZANO Le porzioni preconfezionate derivanti dalle forme identificate di seconda categoria “Mezzano” sono distinguibili dal marchio che oltre al logo forma e fetta riporta sotto la scritta “MEZZANO” su banda di colore verde. EXTRA e EXPORT Le confezioni che contengono formaggio ottenuto da forme di Parmigiano-Reggiano che sono state qualificate EXTRA o EXPORT riportano in etichetta un marchio che riporta sotto il logo fetta e forma queste diciture su banda di colore oro. 30 31 I BOLLINI TRE STAGIONATURE, TRE DECLINAZIONI DI SAPORI, AROMI E PROFUMI La lunga stagionatura conferisce al Parmigiano-Reggiano caratteristiche straordinarie che si differenziano in funzione del periodo di maturazione. Per questo motivo è stato introdotto un sistema di bollini colorati che può aiutare il consumatore nella scelta del prodotto. A partire dal 2007, per una maggior trasparenza ed informazione al consumatore, sono stati predisposti tre bollini colorati che identificano le diverse stagionature del Parmigiano-Reggiano. Bollino aragosta: Oltre 18 mesi di stagionatura Base lattica piuttosto accentuata, accompagnata da note vegetali quali erba, verdura lessa e, a volte, fiori e frutta. Abbinamenti: Ideale tagliato a lamelle per le insalate o a cubetti per l’aperitivo, preferibilmente da abbinare con vini bianchi secchi e accostato a frutta fresca come pere e mele verdi. Bollino argento: Oltre 22 mesi di stagionatura Gli aromi si accentuano, si possono apprezzare note di burro fuso e frutta fresca, gli agrumi fanno la loro comparsa accanto a cenni di frutta secca. Il formaggio evolve in un equilibrio di dolce e saporito, si presenta perfettamente solubile, friabile e granuloso. Abbinamenti: Perfetto con vini rossi abbastanza strutturati. Ottimo se presentato tagliato a petali in un’insalata di frutta condita con aceto balsamico tradizionale di Modena o Reggio Emilia. Ideale accompagnato a qualsiasi tipo di frutta secca, è superbo con prugne e fichi. Bollino oro: Oltre 30 mesi di stagionatura (stravecchio) Questo formaggio, il più ricco di elementi nutritivi, è più asciutto, friabile e granuloso. Il sapore è più deciso e complesso negli aromi. Le note di spezie e frutta secca risultano predominanti. Abbinamenti: Sia con vini rossi di elevato corpo e struttura sia con vini bianchi passiti e da meditazione. Da provare l’abbinamento con mieli ed il perfetto connubio con l’aceto balsamico tradizionale di Modena o Reggio Emilia. Taglio e conservazione COME TAGLIARE IL PARMIGIANO-REGGIANO IL COLTELLO A MANDORLA Per tagliare il Parmigiano-Reggiano, si deve necessariamente usare il tipico strumento. Si tratta di un coltello caratteristico, a lama corta e appuntita, dalla forma a mandorla. La forma di Parmigiano-Reggiano quindi non si taglia ma si apre. per mantenere intatta la struttura interna e la naturale granulosità. COME APRIRE LA FORMA Con la punta del coltello a mandorla si traccia una linea che divide la forma a metà, sul diametro delle due facce, proseguendo sulla fiancata (o scalzo). Si incide la crosta lungo questa linea penetrando a tratti con il coltello per una profondità di qualche centimetro: ai due punti estremi del diametro di una delle facce, nelle metà del fianco, si conficcano con vigore 2 coltelli a mandorla. In questo modo, funzionando da cuneo, la forza sviluppata fa aprire la forma di Parmigiano-Reggiano in due metà. Questo procedimento richiede esperienza ed attenzione perché l’apertura risulta perfetta solo se la struttura interna del formaggio è stata messa in grado di opporre la stessa resistenza sia nell’una che nell’altra metà. Anche le incisioni successive come il taglio o la porzionatura, devono avvenire con lo stesso metodo. Per cui, una metà viene divisa ulteriormente in due parti uguali, che a loro volta verranno divise in altre parti uguali. In questo modo si ottengono da una forma pezzi di Parmigiano-Reggiano che hanno le stesse proporzioni fra pasta e crosta esterna. COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO Grazie alla sua struttura e al basso contenuto di acqua, il Parmigiano-Reggiano è uno fra i migliori formaggi destinati alla lunga conservazione. La sua capacità di durare nel tempo è una caratteristica peculiare che ha contribuito alla sua fama nei secoli. COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO PRECONFEZIONATO SOTTOVUOTO Il Parmigiano-Reggiano preconfezionato sottovuoto può essere conservato in frigorifero ad una temperatura fra i 4 e gli 8 °C. E’ importante assicurarsi che la confezione sia sigillata e integra, e che il formaggio non sia esposto all’aria. La catena del freddo deve essere mantenuta in modo tale da non produrre effetti sulle caratteristiche organolettiche del formaggio. COME CONSERVARE IL PARMIGIANO-REGGIANO TAGLIATO FRESCO O ESTRATTO DALLA CONFEZIONE Quando si acquista un pezzo di Parmigiano-Reggiano fresco o quando lo si estrae dalla confezione sottovuo- to, lo si deve conservare in frigorifero ad una temperatura fra i 4 e gli 8 °C avendo cura di sostituire il sacchetto entro il quale era confezionato con appositi contenitori. Il Parmigiano-Reggiano mantiene intatte le sue caratteristiche organolettiche se conservato: • ad un livello di umidità ottimale (in un refrigeratore ventilato il formaggio tende a seccare) • lontano da altri cibi (la parte grassa del formaggio tende ad assorbire gli altri odori presenti nel frigorifero) E’ consigliato quindi l’utilizzo di contenitori in vetro o in plastica. Un’altra soluzione pratica consiste nell’introdurre il Parmigiano-Reggiano in sacchetti di tela ad uso alimentare. In questo modo il Parmigiano-Reggiano può essere conservato a lungo ricordando di controllare periodicamente che non si alterino le condizioni di mantenimento. Si consiglia di non congelare mai il formaggio. 32 33 Un francobollo dedicato al Parmigiano-Reggiano Le visite nei caseifici del Parmigiano-Reggiano Vedere per sapere Simbolo indiscusso dell’eccellenza italiana e dell’agroalimentare nazionale apprezzato in tutto il mondo. Per questo al Parmigiano-Reggiano le Poste Italiane hanno dedicato uno dei quattro nuovi francobolli della serie “Made in Italy” che comprende altri tre formaggi DOP: il Gorgonzola, la Mozzarella di Bufala Campana, il Ragusano. Il 25 marzo 2011 l’Ufficio filatelico delle Poste Italiane di Reggio Emilia (città di emissione) e alcuni uffici filatelici di Parma hanno proposto i francobolli al pubblico e, in più, hanno messo a disposizione una cartolina postale dedicata al Parmigiano-Reggiano, la tessera filatelica e il bollettino che riporta il testo informativo scritto dal Consorzio del Parmigiano-Reggiano: francobollo e cartoline sono stati Il Consorzio del formaggio Parmigiano-Reggiano offre la possibilità di effettuare visite guidate nei caseifici della provincia di Reggio Emilia per vedere all’opera i casari che ripetono i gesti antichi della trasformazione del latte. E’ possibile essere condotti alla scoperta di un autentico “mito vivente”, dalla sua nascita che avviene una sola volta al giorno, alla lunga e lenta maturazione nei magazzini di stagionatura. Le visite guidate sono gratuite e si svolgono dal lunedì al venerdì. Orario di inizio entro le ore 8.30 Durata della visita circa due ore I visitatori sono sempre accompagnati da un nostro incaricato. Per ulteriori informazioni potete contattarci: telefono 0522.506160 fax 0522.015152 email: [email protected] oggetto di un annullo speciale. L’emissione del francobollo, che resterà per sempre nella storia della filatelia, è un modo prestigioso per far conoscere il Parmigiano-Reggiano, unanimemente ritenuto uno dei prodotti italiani più popolari al mondo e tra i più rappresentativi del “Made in Italy”. L’emissione di questo francobollo speciale è anche una significativa celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, esaltando l’unicità ed il valore delle produzioni nazionali di alta qualità. Per le province di produzione di Bologna, Modena, Mantova e Parma consultare il sito internet: www.parmigiano-reggiano.it Un saluto a tutti i produttori... continuate a farlo così buono! E’ un alimento importante per la mia dieta: mi dà energia, forza, è un alimento che... più sano non si può! Ne mangio molto e lo porto sempre con me: ogni tanto mi guardano male perché ne metto troppo sopra la pasta, io mangio Parmigiano e pasta... E poi ci sono legato, perché viene fatto proprio dove abito io, e c’è un legame particolare... Per questo vorrei fare un saluto a tutti i produttori: continuate a farlo così buono! Giuliano Razzoli Giuliano Razzoli è nato nel 1984 a Castelnovo Monti ed è cresciuto a Razzolo, frazione di Villa Minozzo, nell’Appennino Reggiano. E’ uno sciatore alpino specialista dello slalom speciale, di cui, nel 2010, è campione olimpico. 39 il territorio della provincia di Reggio Emilia dove si fa il Parmigiano-Reggiano Corte Valle Re - Campegine le Terre di Fiume e le Piccole Capitali della pianura un luogo plasmato da signorie illuminate e raccontato da artisti che parlavano con il cuore bassa pianura 43 bassa pianura 42 Indice Bassa Pianura 2 539 Guastalla 4 5 3 797 520 461 Rolo STO RO eC Poviglio 10 9 319 Gattatico Castelnovo di Sotto 599 593 Tor ren t 656 Novellara Torrente ENZA Sant’Ilario d’Enza 245 Campagnola Emilia Rio Saliceto 437 150 Campegine 340 7 240 256 254 255 257 6 165 11 Cadelbosco di Sopra Bagnolo in Piano 453 Correggio 12 13 14 San Martino in Rio Reggio Emilia Aut o stra da A1 Autostrada A22 LO Fabbrico 8 150 Latt. Soc. di Pieve Rossa p.56 2 Zavattini e il Museo Nazionale 165 Latt. Soc. Bagnolo in Piano p.56 p.45 222 Az. Agr. Dall’Aglio p.57 3 Antonio Ligabue p.46 240 Rossi Fratelli p.57 p.46 245 Cas. Soc. Castellazzo p.58 4 Lungo il Po: natura ritrovata p.47 254 Latt. Soc. Case Cocconi p.58 5 Guastalla, la piccola capitale p.47 255 Soc. Agr. Codeluppi Bruno p.59 6 Novellara città d’arte p.48 256 Latt. Soc. Lora p.59 p.48 257 Cas. Agr. del Milanello p.60 319 Fattoria Marchesini p.60 340 Latt. Soc. Lago Razza p.61 437 Latt. Soc. Nuova Mandrio p.61 453 Latt. Soc. La Famigliare p.62 1 Navigando lungo il Po Reggiolo Gualtieri Boretto Brescello I caseifici con vendita al pubblico 552 557 Fiume Po 1 Il Territorio Luzzara delle Arti Naïves La ricetta della Torta di Riso Il Nocino p.44 7 Gli Ori della Terra Reggiana p.49 8 La Terramara di Santa Rosa p.49 9 Il Museo Cervi p.50 10 Il Carnevale castelnovese p.50 11 Corte Valle Re e i fontanili p.51 461 Mag. Emiliani Stagionatura Formaggip.62 520 Latt. Soc. San Girolamo p.63 La strada dei vini e dei Sapori 539 Fratelli Manfredini p.63 delle Corti Reggiane p.51 552 Latt. Soc. San Carlo p.64 12 Il Palazzo dei Principi p.52 557 Cas. Risorta p.64 13 Correggio e il Correggio p.52 593 Latt. Soc. San Giovanni della Fossa p.65 14 La Rocca Estense 599 Latt. Soc. Coop. di San Martino in Rio Lo scarpazoùnp.53 p.53 La Grande Castelnovo Sotto p.66 797 Latt. Soc. San Carlo p.66 Eventi & Appuntamenti LEGENDA arte - cultura natura - ambiente - attività curiosità i ristoranti p.65 656 Latt. Soc. San Bartolomeo p.54 I ristoranti di “GustaRe” e Confesercenti p.55 45 Terre di Fiume e le Piccole Capitali della Pianura patria di Don Camillo e Peppone: proprio alla celebre saga cinematografica sono dedicati il “Museo di Don Camillo e Peppone” e “Brescello e Guareschi, il territorio e cinema”. Le proposte di navigazione sono molto varie ed interessanti e dal territorio reggiano possono proseguire verso il Parmense e il Mantovano seguendo il ritmo lento del fiume che si svela ai naviganti. Un luogo plasmato da signorie illuminate e raccontato da artisti che parlavano con il cuore INFO La Bassa è la terra del fiume: un luccio segna il vento dal campanile di Luzzara, l’antica Lucciaia longobarda. L’acqua è vita, e la fertile pianura era abitata già nell’età del bronzo, lo hanno raccontato i reperti che la terra smossa dal lavoro incessante dei contadini di qui ha restituito. E poi venne lo splendore delle corti rinascimentali, quando le cittadine lungo il Po furono vere capitali di cultura, civiltà, arte. Ma qui nella Bassa, tra i campi e le cascine di una pianura industriosa e leale, la storia è stata scritta anche dal sacrificio di persone che hanno dato la vita per il progresso e la libertà, la cui memoria è viva e si intreccia ancora con i caratteri di un luogo in costante divenire. Reggio E. > Castelnovo > Brescello/Boretto Ufficio del turismo di Brescello tel. 0522.482564 [email protected] Venezia, infatti, aveva qui un caposaldo nei traffici con l’interno della padania. Si possono poi rivivere tutte le atmosfere del Mondo Piccolo di Guareschi proseguendo per Brescello, l’antica Brixellum romana, oggi conosciuta come la Museo di Peppone e Don Camillo Informazioni Turistiche APT Pro-loco Brescello via De Amicis, 2 (Lato Piazza Mingori) tel. 0522.962158 Museo Brescello e Guareschi, il territorio e il cinema via Cavallotti, 24 tel. 0522/482564 Navigazione sul Po: www.stradivariboat.it tel. 333 3616208 www.infrastrutturefluviali.it tel. 335.5335139 Cesare Zavattini ed il Museo Nazionale delle Arti Naïves Fin che la barca va... lungo il Po La via d’acqua del Grande Fiume permette di scoprire navigando tutti i segreti custoditi nei venti chilometri di sponda reggiana. Un itinerario ideale può partire da Boretto, dove si trova l’attrezzato Porto Turistico Fluviale Regionale e il Museo del Po, della Navigazione Interna e del Governo delle Acque: un suggestivo giacimento di archeologia industriale che documenta la storia della navigazione fluviale in Emilia-Romagna, della cantieristica, delle bonifiche e del governo delle acque. La vocazione “marinara” di Boretto si può intuire anche dalla colonna sulla cui cima si trova il Leone alato, simbolo della Serenissima città di Venezia che ne ha fatto dono a Boretto nel 1958, a ricordo degli antichi rapporti commerciali: Il Museo di Luzzara è punto di osservazione privilegiato sul movimento artistico che proprio in queste terre ha prodotto numerosi e apprezzati artisti, grazie anche allo stimolo critico e alla fantasia intellettuale dello scrittore e sceneggiatore luzzarese Cesare Zavattini. Personalità eclettica e collaboratore di grandi registi come Vittorio de Sica, a lui si devono alcune delle più belle sceneggiature del nostro cinema: Sciuscià, Ladri di biciclette, Miracolo a Milano e Umberto D. sono solo alcuni dei suoi capolavori. Nel 1968 è fondatore di un museo unico nel suo genere dedicato all’arte naïf, espressione artistica che si svi- luppa con spontaneità nel cuore degli artisti senza una preparazione accademica. Definita anche arte primitiva, rappresenta con grande immediatezza l’immaginario interiore dell’artista, in una dimensione pittorica colorata e onirica che punta dritto al cuore: nell’archivio del Museo curato dalla Fondazione Un Paese sono conservate opere pittoriche, scultoree, fotografiche e librarie. La collezione si compone di fotografie di diversi autori, da un cospicuo fondo librario donato da Cesare Zavattini tra gli anni ’50 e gli anni ’80 e a una vasta raccolta di opere che documentano la ricca stagione del naïfismo italiano. La Fondazione gestisce la sede espositiva dell’Ex Convento degli Agostiniani dove oggi trovano espressione sia il Museo Nazionale delle Arti Naïves, sia fotografia e arte contemporanea e, in altra sede, il Centro Culturale Zavattini (Biblioteca Comunale di Luzzara). INFO Reggio E. > Luzzara Museo Nazionale delle Arti Naïves “Cesare Zavattini” Ex Convento degli Agostiniani via Villa Superiore, 32 tel. 0522.977612 www.fondazioneunpaese.org bassa pianura 44 47 Antonio Ligabue Di Ligabue, nato il 18 dicembre 1899 a Zurigo, è ormai nota l’odissea esistenziale che segnò profondamente il suo lavoro. Rimasto orfano di madre e dopo un’infanzia difficile trascorsa in istituti rieducativi, viene, a soli diciotto anni, ricoverato in manicomio. Espulso dalla Svizzera per la sua vita turbolenta, Antonio Ligabue arriva nell’agosto 1919 a Gualtieri, paese d’origine di Bonfiglio Laccabue, l’uomo che la madre aveva sposato nel 1901. L’impatto con il nuovo ambiente si rivela da subito triste e doloroso: vivrà come vagabondo solitario, disegnando e creando sculture di argilla. I primi dipinti di Ligabue - che aveva dimostrato, sia in Svizzera che a Reggio Emilia un grande interesse per i musei di scienze naturali e per gli animali in genere - risalgono alla fine degli anni Venti, periodo in cui inizia a riscuotere apprezzamenti, rimanendo un personaggio diverso e strano ma dotato di una genialità artistica unica, capace di trasformare gli incubi in incantate visioni vibranti di colore. La difficile e tormentata vita di Ligabue, segnata da ostilità, incomprensioni e da ripetuti ricoveri all’Istituto Psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia e al Ricovero di mendicità di Gualtieri, è tutta dedicata, fino alla morte, alla pittura e alla scultura, nonostante le diffuse derisioni e i mancati riconoscimenti. Dopo la personale d’esordio di Ligabue, nel 1956 a Gonzaga (Mantova), varie esposizioni, a partire da quella di Gualtieri nel decennale della morte avvenuta nel 1965, hanno presentato, con crescente interesse del pubblico, l’opera di questo artista dalla straordinaria, umana espressività. Lungo il Po: bike, lido & natura ritrovata L’area di Lido Po, appena fuori l’abitato di Guastalla, è un’oasi in riva al fiume da cui si possono percorrere sentieri golenali lungo la Crostolina, area verde lungo un ramo morto del torrente Crostolo. La golena guastallese del Po è solcata da depressioni del terreno più o meno marcate che costituiscono la testimonianza degli antichi corsi di fiume: nei punti più profondi restano zone umide di grande interesse naturalistico, ma tutto il sistema dei cosiddetti “paleoalvei” costitui- INFO sce un habitat naturale di valore, reso particolarmente ricco dai continui mutamenti di corso alla confluenza del torrente Crostolo nel Po. Il sistema del Crostolo vecchio e della Crostolina sta gradualmente tornando agli antichi splendori: abbassando il fondale dei paleoalvei sono state ricreate le zone umide, e sono state nuovamente poste a dimora quelle specie di alberi e arbusti oramai estinte. Le piste delimitate da siepi di salice e biancospino si percorrono a piedi, in bici e a cavallo e mettono in comunicazione i diversi punti più interessanti dell’area consentendo anche di raggiungere la golena dei comuni vicini di Luzzara e Gualtieri senza percorrere strade trafficate. INFO Reggio E. > Guastalla > Lido Po www.boscoprofondo.it approfondimenti video e cartoguide dei percorsi lungo il Po e le sue piccole capitali rivierasche. www.tuttinbici.org associazione ciclo-ecologista che propone iniziative, gite guidate e attività per grandi e piccoli Guastalla, la piccola capitale sul Grande Fiume Reggio E. > Gualtieri Museo documentario e Centro Studi Antonio Ligabue Palazzo Bentivoglio, p.zza Bentivoglio tel. 0522 221869 www.comune.gualtieri.re.it Una tradizione dolceamara: Torta di Riso > La ricetta Considerata dai Reggiani un dolce locale della tradizione, è di origine campagnola e altamente nutritiva. La tradizione del riso era fortemente radicata nella Pianura Padana e si ritiene che questa ricetta si sia diffusa nel Reggiano grazie alle mondine, le giovani ragazze di famiglia contadina che nei primi anni del Novecento partivano per il durissimo lavoro stagionale di monda del riso nelle piantagioni del Vercellese: oltre al magro salario ricevevano anche una dotazione di riso che costituiva la parte principale della “paga”. La durezza delle condizioni di lavoro nelle risaie è ritratta magistralmente nel film neorealista del 1949 Riso amaro, con Silvana Mangano e Vittorio Gassman. Ingredienti: 150 g di riso, 1 litro di latte fresco intero, 150 g di zucchero, 1 pizzico di sale, 3 uova intere, 3-4 cucchiai di liquore all’anice, 1 limone grattugiato. Far bollire il latte con un pizzico di sale, aggiungere il riso e lasciarlo cuocere. Aggiungere lo zucchero, la scorza di limone grattugiata ed il liquore. Quando l’impasto si è raffreddato, incorporare i tuorli delle uova (uno alla volta, il successivo solo dopo che il primo sia completamente amalgamato) e quindi gli albumi. Mettere il tutto in uno stampo imburrato e infarinato e lasciare riposare per due ore. Cuocere in forno a 180 C° per 45 minuti circa, zuccherare in superficie e spruzzare con il liquore. Furono le fertili terre di pianura lungo il corso del Po ad attrarre l’attenzione del valoroso comandante Ferrante Gonzaga, al servizio dell’Imperatore di Spagna Carlo V. Nel 1539 il condottiero si stabilisce in queste terre con l’intento di renderle un possedimento degno della sua casata, e così fu: architetti e artisti di fama lavorarono per fare di Guastalla una delle più importanti città fortificate del nord Italia, fiera e nobile sentinella sulla riva del fiume. E ancora oggi, passeggiando per le strade di Guastalla si può vedere lo schema della cinta muraria pentagonale realizzata in epoca gonzaghesca come difesa militare e dalle inondazioni del Po. Il Palazzo Ducale ospita il Museo della Città con le sue testimonianze storiche; si trova nel cuore medievale di Guastalla, piazza Mazzini, insieme alla Cattedrale di San Pietro e alla statua bronzea di Ferrante Gonzaga, risalente al tardo Cinquecento. Da qui si percorre via Garibaldi seguendone l’ andamento curvilineo che suggerisce come un tempo qui sorgesse l’argine di contenimento del fiume. I portici e le abitazioni dell’epoca dei Gonzaga corrono fino alla Biblioteca Maldotti, importante esempio di biblioteca di erudito settecentesco: fondata dall’abate Maldotti si è arricchita dell’Archivio dei Gonzaga e conserva oltre centomila volumi, tra cui manoscritti medievali, incunaboli e altri preziosi tesori. INFO Reggio E. > Cadelbosco > Guastalla Ufficio UIT tel. 0522.219812; Comune tel. 0522.839711 www.prolocoguastalla.com bassa pianura bassa pianura 46 49 Novellara, piccola città d’arte Novellara divenne, fra il Trecento e il Settecento, feudo autonomo di un ramo collaterale dei potenti Gonzaga di Mantova. Fu centro di un piccolo stato e nel suo tessuto urbanistico si legge ancora l’assetto rinascimentale: di quella sistemazione resta traccia nella piazza Maggiore, circondata da portici bassi e chiusi da soffitti a cassettoni e nel borgo a ovest dell’imponente Rocca: costruita da Guido Gonzaga nel Trecento, acquisì il suo splendore massimo grazie agli interventi del pittore manierista Lelio Orsi fra il 1561 e il 1566. Egli affrescò gli appartamenti del piano nobile, la loggia, il teatro di corte e le sale d’onore al piano terra. In diverse sale si possono ammirare soffitti a cassettoni e splendidi camini in marmo di Verona, decorazioni a festoni e grottesche: ora questi spazi ospitano il Museo Civico Gonzaga con le sue raccolte di memorie storico-artistiche legate alla presenza della famiglia, oltre ad una speciale collezione, unica nel suo genere, di vasi da farmacia. Questa raccolta comprende oltre 160 tra boccioni e vasi in ceramica o vetro riccamente decorati, realizzati da celebri botteghe maiolicare italiane; questi pezzi venivano usati per la conservazione di farmaci e medicamenti preparati dalla farmacia dei Gesuiti che qui fondarono un importante noviziato, chiamati a Novellara dal conte Alfonso Gonzaga nel 1570. Gli Ori della Terra Reggiana > Il Cicciolo d’Oro Il meglio della tradizione enogastronomica tipica e il succedersi di tanti appuntamenti collettivi, in ventun comuni della provincia reggiana: le carni, gli aceti balsamici, i vini, i liquori, i piatti tipici tra primi, secondi e dolci, il Parmigiano-Reggiano, l’anguria, la pigiatura, i mestieri tradizionali, gli insaccati, la zucca, le sfoglie, ciccioli, funghi e tartufi… ci sarà solo l’imbarazzo della scelta per i visitatori delle venti feste fieristiche in programma per rinsaldare ulteriormente la conoscenza di quanto di meglio il territorio reggiano offra. Nel territorio di Campagnola Emilia, a dicembre, “Il Cicciolo d’oro” ripercorrere la tradizione locale legata alla lavorazione della carne del maiale, offrendo una giornata di allegria a cittadini, curiosi e norcini con la produzione del Supercicciolo da Guinness più grande del mondo e la premiazione del norcino migliore. Non mancano gli stand gastronomici e di vendita dei prodotti derivati dal maiale, spettacoli musicali e la dimostrazione dell’antica arte della norcineria padana. Circa ottanta esperti norcini si sfidano nella produzione dei ciccioli migliori: queste gustose quanto ipercalori- che chips suine si ricavano facendo bollire lungamente il grasso, separato dalla cotenna e tagliato a dadini. Una volta eliminato lo strutto, i ciccioli vengono strizzati e messi ad asciugare. Nella tradizione contadina rappresentavano un pasto energetico ed economico, spesso abbinato alla polenta. INFO Reggio E. > Campagnola Provincia di Reggio Emilia/Assessorato Cultura e paesaggio tel. 0522.444402 www.comune.campagnola-emilia.re.it Santa Rosa, la terramara più grande d’Europa INFO Reggio E. > Novellara Museo Civico Gonzaga piazzale Marconi, 1 tel 0522.655454 www.comune.novellara.re.it Il nocino > La ricetta Ingredienti: 1 litro di alcol, 1,2 Kg di noci acerbe, 800 g di zucchero, 2 chiodi di garofano, 1 cm. di cannella. Lavare e tagliare in quattro le noci acerbe, tenere a sufficienza da poter essere passate da parte a parte con uno spillo (la tradizione vuole noci raccolte da piante vecchie il giorno di San Giovanni). Metterle in infusione in un vaso di vetro a bocca larga, coprendole con lo zucchero e lasciandole macerare al sole per non più di quattro giorni, poi aggiungere l’alcol e gli altri ingredienti. Esporre al sole e mescolare quotidianamente: continuare così la macerazione per due mesi, poi filtrare e imbottigliare. Il nocino deve risultare denso, bruno brillante, limpido, con sentori e profumi di noce intensi e persistenti. La civiltà terramaricola è una delle più significative dell’ Europa preistorica e si sviluppa nella Pianura Padana tra 1650 e 1150 a. C. circa. Le terramare sono villaggi fortificati di forma quadrangolare delimitati da terrapieni e fossati, ampi anche diversi ettari e posizionati nei pressi di corsi d’acqua, preferibilmente su dossi naturali. Le comunità che abitavano le terramare erano fondate su di un’economia di agricoltura e allevamento; i commerci garantivano il rifornimento di materie prime, come ad esempio il bronzo. Migliaia di anni dopo, verso la fine del 1800 gli agricoltori della zona presero a sbancare alcuni dossi per ricavare terriccio organico e fertile, la “terra marna”, al fine di migliorare la composizione del suo- lo troppo argilloso. Durante l’estrazione dei terricci vennero alla luce frammenti ceramici, oggetti in bronzo, in corno e ossa animali e gli studiosi ricondussero i resti ad antichissimi villaggi: ecco l’inizio dell’archeologia preistorica italiana. La terramara di Santa Rosa era composta da due villaggi abitati sin dal 1500 a. C. che si estendevano su di una superficie totale di sette ettari: le campagne di scavo hanno riportato alla luce importantissime testimonianze e reperti, classificati nel Museo della Terramara. INFO Reggio E. > Cadelbosco > Poviglio Centro Culturale di Poviglio via Parma 1 tel. 0522.960426 bassa pianura bassa pianura 48 51 Un luogo di memoria: il Museo Cervi Casa Cervi ospita la Fondazione Alcide Cervi ed il Museo dedicato alla memoria dei suoi figli, i sette fratelli fucilati dai fascisti nel dicembre del 1943. Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore presero parte attiva alla Resistenza pagando con la vita la propria fedeltà agli ideali di libertà e di giustizia sociale che il padre Alcide trasmise loro fin dall’infanzia. Oltre all’impegno patriottico contro il nazifascismo, il percorso della famiglia fu caratterizzato anche dall’impegno per riscattare la propria condizione sociale attraverso l’innovazione delle tecniche agricole e dall’applicazione di idee d’avanguardia nella conduzione di poderi e allevamenti. La casa in cui vissero e lavorarono diventò subito dopo la Liberazione un luogo dal grande valore simbolico, emblema delle tante sofferenze patite dalla popolazione e dai combattenti per la libertà a causa dell’occupazione nazifascista. Partendo dalla storia della famiglia Cervi, la vocazione del Museo è quella di sviluppare i grandi temi del- la vita dei contadini nella campagna padana e il loro rapporto con l’antifascismo, in un dialogo continuo fra storia privata e storia pubblica. Il percorso si sviluppa focalizzando alcune fasi fondamentali nella storia della famiglia Cervi, parallelamente alla storia dell’Emilia del Novecento: il lavoro nelle campagne, l’antifascismo e la Resistenza, la costruzione della memoria dei Cervi nel dopoguerra. Casa Cervi è un importantissimo luogo di conservazione della memoria che attraverso un percorso narrativo di grande suggestione fa riflettere profondamente, incantando il cuore del visitatore. Da non perdere il Parco che si trova in una porzione del podere agricolo annesso alla casa della famiglia Cervi: è stato creato un itinerario guidato nell’ambiente naturale e culturale della media pianura padana che promuove la conservazione di elementi tipici del paesaggio agrario locale. Il Parco integra e arricchisce il racconto storico del Museo Cervi e lo contestualizza con lo studio dell’evoluzione del rapporto tra uomo e territorio, alla luce dello sviluppo di una delle economie agricole più prosperose del Paese. Il tema centrale del Parco, illustrato da una mostra permanente, è l’analisi delle caratteristiche ambientali della media pianura padana attraverso l’evoluzione storica degli insediamenti dell’uomo: dalle origini del territorio all’evoluzione delle specie viventi per arrivare alla storia dell’uomo e dell’agricoltura della pianura. INFO Reggio E. > Sant’Ilario d’Enza > Gattatico Museo Cervi - via Fratelli Cervi, 9 tel. 0522.678356 www.fratellicervi.it [email protected] Ogni scherzo vale: la tradizione del Carnevale Castelnovese Castlein con i pantaloni tirati ad altezza ascellare, le scarpe grosse da contadino e la berretta calata sulle orecchie: è lui il sovrano indiscusso dei giorni di festa del Carnevale di Castelnovo Sotto. Ma come recita l’antico detto, scarpe grosse e cervello fino: a sostenere questo buffo personaggio c’è il buon senso contadino e la solidità della cultura pratica accumulata in secoli di lavoro nei campi e nelle botteghe artigiane. Durante le domeniche di Carnevale insieme a lui sfilano i grandiosi carri di cartapesta creati con arte e impegno dai maghi carristi delle varie “scuderie” castelnovesi, secondo l’antica tradizione: il Carnevale di Castelnovo Sotto è tra gli appuntamenti più famosi della provincia di Reggio Emilia e affonda le sue origini nella cultura contadina. I festeggiamenti e le sfilate si susseguono da oltre centoventi anni e rappresentano una festosa occasione di divertimento fuori dagli schemi, per esprimere quella componente istintiva e ribelle all’ordine superiore che alberga dentro di noi…oltre che per gustare quintali di gnocco fritto, salumi e lambrusco! I N F O Reggio E. > Castelnovo Sotto www.alcastlein.it Corte Valle Re e i fontanili Se ormai le tracce dell’antico ambiente naturale tipico della pianura stanno scomparendo, presso la riserva naturale dei fontanili di Corte Valle Re se ne possono ancora ammirare alcune testimonianze. L’agricoltura fu fonte di vita fin dalle epoche più remote e avanzò di pari passo alla progressiva bonifica delle aree paludose che caratterizzavano questo ambiente di pianura, per opera, fin dall’antichità, delle legioni romane e dei monaci benedettini. La piccola riserva di Corte Valle Re sorge a ridosso di una caratteristica corte rurale ed è legata alla personalità del celebre agronomo Filippo Re, professore e rettore dell’Università di Bologna agli inizi del XIX secolo. Qui si può ammirare uno degli ultimi esempi di risorgive di pianura dell’Emilia-Romagna, fenomeno idrogeologico tipico della Valle Padana che si manifesta sul confine tra la media e la bassa pianura, in un paesaggio caratterizzato da limpidi specchi d’acqua sorgiva e lunghi canali circondati da fitti canneti, custode di un vero patrimonio di biodiversità. Attualmente l’accesso alla riserva e’ consentito solo con una guida durante il periodo primaverile: gli itinerari percorribili a piedi sono due e permettono di ammirare la varietà dei laghetti e dei canali, oltre alla fauna e flora che li caratterizzano. INFO Reggio E. > Campegine Centro di Educazione Ambientale della Riserva tel. 0522.677907 [email protected] La Strada dei Vini e dei Sapori delle Corti Reggiane E’ un itinerario ideale tra i centri della pianura reggiana, un percorso gustoso per il palato e stimolante per i sensi e la mente. In un viaggio attraverso le espressioni più vere dell’anima emiliana che caratterizza queste terre, si ritrovano le atmosfere raffinate delle corti rinascimentali, lungo le strade por- ticate e nello splendore degli affreschi di Lelio Orsi e del Correggio. Ma le corti si intendono anche come espressione del sistema produttivo del mondo contadino a cui ascrivere le tante bontà che si degustano e acquistano lungo la Strada: oltre al Parmigiano-Reggiano, imperatore indiscusso della cultura gastronomica reggiana, si distingue la dolce preziosità dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, vero e proprio nettare ottenuto da lunghissimo invecchiamento del mosto in una batteria di botticelle di legni differenti a grandezza scalare, con travasi annuali e periodici rabbocchi. La vivacità naturale dei vini reggiani DOP è fiore all’occhiello delle genti laboriose e creative di qui: in via di riscoperta anche l’uva fogarina, la prima a germogliare e l’ultima ad essere vendemmiata. Il vitigno celebrato da una canzone più che popolare aveva raggiunto l’apice della sua produzione negli anni Trenta e Quaranta, cadendo poi nel dimenticatoio: oggi questa produzione che si riteneva scomparsa è in via di riscoperta e sta diventando protagonista di nuove ed insolite vinificazioni come il passito e il rosé. INFO L’elenco dei produttori sul sito www.stradavinicortireggiane.it bassa pianura bassa pianura 50 53 Palazzo dei Principi Splendida dimora della corte rinascimentale della famiglia dei Da Correggio, venne costruito nel 1507 da Francesca di Brandeburgo, vedova del conte Borso da Correggio. Nel 1616 il conte Siro elevò il suo Stato al rango di Principato imperiale: l’architettura armoniosa e raffinata è espressione dell’influsso artistico ferrarese sulla corte di Correggio; al centro della bella facciata in cotto ro- San Martino in Rio: la Rocca Estense ed il Museo sato si apre l’affascinante portale, uno dei più significativi del Rinascimento, con stipiti e architrave riccamente decorati a bassorilievo, sormontato da un elegante balconcino. Al piano nobile si trovano le sale del Museo Civico Il Correggio con le molte opere d’arte legate alla città e al territorio: sono esposti reperti archeologici e opere d’arte provenienti dalla città e dal territorio tra cui tele di Andrea Mantegna e due dipinti attribuiti al Correggio (Volto di Cristo e Pietà) oltre ad un disegno bifacciale di mano dello stesso artista. Le opere si collocano entro un ben definito ambito storico e culturale: l’antica Contea, poi Principato, di Correggio. INFO Reggio E. > Correggio Museo Il Correggio - Palazzo dei Principi piazza Cavour, 7 tel. 0522.691806 [email protected] Correggio e il Correggio Antonio Allegri, conosciuto con il nome della sua città natale, nacque a Correggio nella seconda metà del Quattrocento presumibilmente nel 1489: i documenti e le testimonianze sulla sua vita sono così pochi che molti degli episodi che si tramandano risultano quasi ammantati da un’aura di leggenda. Fu un illustre pittore del Rinascimento italiano: formatosi a Mantova presso la bottega del Mantegna si sposta poi a Milano con Leonardo da Vinci. Molto attivo nell’area padana, fu autore di magnifici capolavori come la Cupola del Duomo di Parma. Diventò protagonista della pittura del Cinquecento grazie all’elaborazione di uno stile unico e personale intriso degli ideali rinascimentali di luminosità e grazia. Le sue opere sono caratterizzate da una dolce espressività dei personaggi e dall’uso sapiente della luce, elemento chiave che dona profondità ai dipinti e crea, con i ricercati effetti di chiaro-scuro, una nuova, inedita plasticità, tanto che il Correggio verrà considerato il precursore della pittura illusionistica. Rimase profondamente legato alla sua città natale, che ne custodì alcune opere fino al XVII secolo: nella chiesa di San Francesco vi erano la Madonna di San Francesco (ora a Dresda) commissionata all’artista nel 1514 e il Riposo durante la fuga in Egitto con San Francesco (ora a Firenze, Galleria degli Uffizi) databile al 1520, ma entrambe le opere furono trafugate nel 1638 dal duca Francesco I d’Este. Le opere del Correggio si trovano nei più importanti musei e collezioni a livello mondiale. Presso il Museo Civico si possono ammirare due Citato per la prima volta nel 1050 e registrato tra i beni concessi a Bonifacio Canossa dalla Chiesa di Reggio, il castello fu assediato e distrutto più volte ma sempre prontamente ricostruito con torri, mura e fossati pieni d’acqua. Sotto al dominio estense, dal XV al XVIII secolo, la rocca perde l’aspetto di fortezza militare per divenire residenza signorile. Attualmente il Castello ospita la Biblioteca comunale nelle belle sale decorate dove un tempo si trovava l’appartamento nobile. Al piano terreno è ospitato il Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale, che espone una ricca collezione di oggetti e documentazione sulla vita e l’agricoltura delle campagne reggiane: le sezioni espositive trattano degli antichi mestieri come il bottaio, il maniscalco e il sarto, le lavorazioni della canapa e della saggina, gli elementi e gli spazi tipici della dimora rurale e il rapporto ancestrale dell’uomo con il suo ambiente. INFO Reggio E. > San Martino in Rio Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale corso Umberto I, tel. 0522.636726 [email protected] Scarpazoùn > La ricetta dipinti ad olio: il Volto di Cristo databile al 1518 e la Pietà, del 1516-17. La casa natale del grande pittore oggi ospita un centro di documentazione e studi all’avanguardia, il Correggio Art Home, dove reperire tutte le informazioni riguardanti il celebre artista rinascimentale. INFO Reggio E. > Correggio Correggio Art Home, via Borgovecchio, 39 tel. 0522.732072 0522.732558 [email protected] www.correggioarthome.it Preparazione gastronomica di lontana origine medievale è una torta salata in cui la pasta racchiude un ripieno a base di erbette dell’orto: gli ingredienti sono quelli poveri e caratteristici della cultura contadina di pianura. La ricetta di questo piatto non è pressoché mutata nel corso dei secoli e si prepara così: 1,5 Kg di spinaci o bietole, 1 mazzo di cipollotti con gambo fresco e verde, prezzemolo tritato, 60 g di lardo di prosciutto o pancetta, 4 cucchiai di olio, 50 g di burro, 2 spicchi di aglio, 4 o 5 manciate di Parmigiano-Reggiano, sale e pepe q. b. Per la pasta: 200 g di farina, 1 noce di strutto, 2 cucchiai di olio, sala e pepe q. b. acqua tiepida q. b. Sciogliere sul fuoco il grasso di prosciutto aggiungendo l’aglio schiacciato e i cipollotti tritati insieme ai gambi. Aggiungere olio e burro e, dopo che i cipollotti saranno appassiti, unire gli spinaci lessati e strizzati. Insaporire con sale e pepe. Quando il tutto si sarà raffreddato, togliere l’aglio, aggiungere il prezzemolo e il Parmigiano-Reggiano. Preparare la pasta e, fatta riposare mezz’ora, dividerla in due parti. Tirarne una parte con la cannella, metterla nello stampo oliato e versarvi il ripieno. Tirare l’altra parte più sottile della prima, infarinarla e avvolgerla nella cannella pure infarinata e coprire il ripieno. Dopo averlo accuratamente bucherellato, infornare l’erbazzone a 200° per circa mezz’ora; a pochi attimi dalla completa cottura ungere la superficie con un pezzo di lardo. Rimettere nel forno per pochi minuti. bassa pianura bassa pianura 52 55 eventi & appuntamenti I ristoranti sapori tipici, musica, mercatini, feste in piazza, teatro, tradizioni e celebrazioni... Primavera Novellara, marzo, Tuttinbici - Pedalata di Primavera Luzzara, aprile, Artenatura Guastalla, maggio, la Gnoccata ed il Banchetto del Duca (anni alterni) Poviglio, fine aprile, Festa di Primavera Guastalla, maggio, Ecofesta Naturalmente e Sagra di San Giacomo Consorzio GustaRe Sant’Ilario d’Enza PRATER Via Roma 39, Sant’Ilario d’Enza, tel. 0522.672375, [email protected] Estate Boretto, giugno, Sagra del Po Luzzara, giugno, un Po di Musica Brescello, giugno, Rievocazione Storica Brixellum Romanorum, Festival del Cinema Mondo Piccolo Cinematografico Novellara, giugno, Novellara Blues Festival Novellara, luglio, Sagra dell’Anguria Luzzara, luglio, Festa del Pesce - Birrmania - Econotte Boretto, luglio, Mundus, concerti in piazza Campegine, luglio, Il Porco Rock Autunno Guastalla, settembre, Rassegna Piante e Animali Perduti Gualtieri, settembre, Sagra del Lambrusco Poviglio, settembre, Festa dell’Uva Novellara, settembre, Nubilaria Celtic Festival Reggiolo, fine settembre, Festa della Zucca Inverno Reggiolo, novembre, Fiera d’Autunno Brescello, novembre, Fiera d’Ognissanti Poviglio, novembre, Sagra della Castagna Brescello, febbraio, Carnevale di Brescello e Lentigione Novellara, febbraio, Nomadincontro Castelnovo Sotto, febbraio, Carnevale Fiepet - Confesercenti Boretto MOTONAVE RISTORANTE STRADIVARI Porto Fluviale di Boretto - Lido Po, Boretto tel. 333.3616208 Gualtieri Albergo Ristorante Ligabue Piazza IV Novembre 6, Gualtieri tel. 0522.1860600 Correggio Ristorantino del Borgo Via Mandrio 26/C, Correggio tel. 0522.699837 Trattoria Tre Spade Via Roma 3/A, Correggio tel. 0522.641500 Cadelbosco di Sopra Ostria Donchy Via Colombo 130/C, Zurco di Cadelbosco di Sopra tel. 0522.917099 Locanda il Favo Via Gramsci 10, Villa Argine di Cadelbosco di Sopra tel. 0522.911480 informazioni & accoglienza Rio Saliceto UIT - Ufficio Informazioni Turistiche Comuni Bassa Reggiana: Boretto Brescello Guastalla Gualtieri Luzzara Novellara Poviglio Reggiolo Via Gonzaga 37/a, Guastalla tel. 0522.219812 fax 0522.219708 [email protected] www.terredifiume.it Via Capri 22, Osteriola di Rio Saliceto tel. 0522. 649297 UIT- Ufficio di Informazione Turistica Correggio C.so Cavour 7 - Palazzo Principi tel. 0522.631770 fax. 0522.641105 [email protected] Osteria Sul Naviglio Cadelbosco di Sotto Hotel Ristorante Gemmi Via Marconi 2, Cadelbosco di Sotto tel. 0522.911349 bassa pianura bassa pianura 54 caseifici vendita al pubblico - BP caseifici vendita al pubblico - BP La struttura nasce nel 1927 con una cinquantina di soci. Nel 1998 viene ristrutturata tutta la latteria con la fusione della latteria “2 Strade”. Oggi con sei soci tutti proprietari la latteria offre spaccio aziendale e una lavorazione annuale di latte di 43.000 q. Latteria Sociale di Pieve Rossa Via Provinciale Nord, 17 - 42011 Bagnolo in Piano (Re) tel. 0522.951517 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19 chiuso mercoledì pomeriggio e domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, vini locali, aceto balsamico, latticini Azienda Agricola Dall’Aglio Via Rino Setti, 24 - 42043 Gattatico (Re) tel. e fax 0522.678449 aperto tutti i giorni 10 - 12.30 16.30 - 19 chiuso domenica 222 57 222 150 150 56 Nato dall’azienda agricola nel 2004 a gestione famigliare con latte derivante dalle mucche allevate con i prodotti della medesima azienda (filiera completa). in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro [email protected] www.dallaglio-farm.com effettua vendita all’estero coordinate geografiche Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 44° 48’ 31’ N 6 7.400 15 1927 165 165 coordinate geografiche 10° 40’ 36’’ E Antico caseificio tipico, ristrutturato nel rispetto della tradizione del ParmigianoReggiano. Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Bagnolo in Piano Via G. da Bagnolo, 24 - 42011 Bagnolo in Piano (Re) tel. 0522.952138 fax 0522.958704 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19 chiuso martedì - giovedì pomeriggio in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano vino, aceto, formaggini, burro [email protected] coordinate geografiche 44° 45’ 47’’ N 10° 40’ 38’’ E Rossi Fratelli Via Mandrio, 18 - 42010 Rio Saliceto (Re) tel. 0522.699700 fax 0522.631654 aperto tutti i giorni 8 - 13 15.30 - 17.30 chiuso lunedì mattina in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, carni 10 14.500 22 1903 1 4.650 8 2004 240 Dal 1907 tre generazioni di maestri casari hanno avviato la nostra famiglia alla produzione e al commercio del ParmigianoReggiano. Una filiera che va dalla produzione del latte alla stagionatura del formaggio per offrire alla clientela un prodotto di qualità superiore. [email protected] www.rossifratelli.net effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 48’ 18’’ N Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 10° 27’ 00’’ E 240 44° 46’ 50’’ N 10° 48’ 50’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 1 6.000 10 1907 caseifici vendita al pubblico - BP caseifici vendita al pubblico - BP Nato nel 1900, si è costituito in cooperativa nel 1947. Negli anni ha aumentato il latte ritirato fino agli attuali 72.000 q circa. Effettua visite su prenotazione anche per grandi gruppi. Società Agricola Castellazzo Codeluppi Bruno Via Don Mazzolari, 12 - 42012 Campagnola Emilia (Re) tel. 0522.652862 fax 0522.652910 Via Amendola, 88 - 42040 Campegine (Re) tel. e fax 0522.677756 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30 chiuso domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano aperto tutti i giorni 8 - 12.00 14.30 - 18.30 chiuso domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, aceto balsamico, vini, miele burro, ricotta [email protected] www.parmigianoreggianocastellazzo.it coordinate geografiche coordinate geografiche 13 12.000 18 1947 254 254 E’ stato completamente ristrutturato nel 1999 con la costruzione di una nuova sala latte ed un salatoio ad immersione, in seguito alla fusione per incorporazione della Latteria Sociale Centro Campegine. In possesso di certificazione ISO 9001 ed EMAS. coordinate geografiche 44° 47’ 21’’ N 44° 47’ 13’’ N 10° 46’ 25’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 10° 31’ 23’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 7 9.100 19 1941 Il caseificio ha iniziato l’attività nel 1995. La produzione era di 6 forme al giorno ed è salita alle attuali 14 forme giornaliere. Il latte lavorato proviene esclusivamente dall’azienda di proprietà. Il caseificio ha ottenuto tre certificazioni: UNI EN ISO 9001: 2008, BRC Grade A, IFS Higher Level. [email protected] possibilità di acquistare i prodotti on-line effettua vendita all’estero 44° 50’ 18’’ N 255 255 Caseificio Sociale 59 10° 32’ 21’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Latteria Sociale Lora Case Cocconi Via XXV Aprile, 24 - 42040 Campegine (Re) tel. 0522.677529 Via Fornace, 4/A - 42040 Campegine (Re) tel. e fax 0522.677490 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.00 chiuso giovedì pomeriggio e domenica aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19.30 chiuso giorni festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, salumi, altri formaggi, vini, aceto balsamico 1 5.110 7 1995 256 256 245 245 58 Il caseificio è stato completamente ristrutturato con il rifacimento della sala latte e del salatoio nel 1997. Nel 2005 è stato costruito il nuovo magazzino formaggio. E’ in programma la costruzione di un nuovo salatoio ad immersione. Attualmente lavora circa 70.000 q di latte. coordinate geografiche 44° 47’ 24’’ N 10° 32’ 57’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 15 12.980 20 1941 caseifici vendita al pubblico - BP caseifici vendita al pubblico - BP Il caseificio è in prossimità dell’uscita Campegine - Terre di Canossa sull’autostrada A1. Possibilità di visite guidate che illustrano la storia del caseificio e del Parmigiano-Reggiano. Caseificio Agricolo del Milanello Via Milanello, 1- 42040 Campegine(Re) tel. e fax 0522.672215 aperto tutti i giorni 8.30 - 14 16 - 19.30 chiuso domenica (possibile apertura, accordo telefonico) in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano prodotti tipici locali Latteria Sociale Lago Razza Via Razza Lago, 2 - 42040 Campegine (Re) tel. e fax 0522.679307 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30 chiuso domenica pomeriggio in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano 340 61 340 257 257 60 La camera latte ed il salatoio sono stati ristrutturati nel 1997. In possesso della certificazione ISO 9001. Situato circa 300 metri dall’uscita del casello autostradale A1 Campegine - Terre di Canossa. burro, ricotta, salumi, vino, aceto, altri prodotti alimentari [email protected] www.257.it possibilità di acquistare i prodotti on-line effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 45’ 54’’ N coordinate geografiche 10° 28’ 59’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 16 22.000 33 1937 319 319 Caseificio a conduzione famigliare che trasforma il latte prodotto in azienda, con magazzino di stagionatura e annesso allevamento di suini. Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Fattoria Marchesini Via F.lli Gennaroli, 37 - 42043 Gattatico (Re) tel. e fax 0522.678330 aperto tutti i giorni domenica compresa in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano prodotti tipici reggiani e tradizionali Latteria Sociale Nuova Mandrio Via Mandrio, 48 - 42015 Correggio (Re) tel. e fax 0522.699497 aperto lunedì sabato 9 - 13 15.30 - 19.30 domenica 9 - 12 chiuso domenica pomeriggio 6 6.300 17 1966 437 437 44° 46’ 40’’ N 10° 30’ 03’’ E Il caseificio, fondato nel 1948, è una cooperativa agricola costituita da soci che conferiscono il latte. Si effettua produzione, stagionatura e vendita diretta. in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, lambrusco, aceto, formaggi diversi, altro [email protected] coordinate geografiche 44° 47’ 53’’ N 10° 28’ 54’’ E altri punti vendita Mercato Ortofrutticolo, via C. Lombroso 54, Milano [email protected] www.latterianuovamandrio.it possibilità di acquistare i prodotti on-line effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 47’ 51’’ N Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 2 1.500 4 1947 10° 48’ 29’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 15 13.000 25 1948 caseifici vendita al pubblico - BP caseifici vendita al pubblico - BP Fondata nel 1955, incorpora nel 1989 il caseificio di Lemizzone, nel 1992 il San Michele, nel 1997 Osteriola, nel 1999 San Martino Piccolo. Ottiene la certificazione nel 1999. Inizia a lavorare 10.500 q di latte e nel punto massimo della lavorazione (nel 2007) raggiunge i 60.400 q di latte. Oggi se ne lavorano 45.000 q. [email protected] effettua vendita all’estero La Famigliare Via San Prospero, 17 - San Prospero, 42015 Correggio (Re) tel. e fax 0522.692977 aperto tutti i giorni 9.30 - 12.30 15.30 - 19.30 chiuso domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, yogurt, panna cotta, caciotte, formaggino del casaro, vino, aceto balsamico altri punti vendita Via Zappiano, 7 - Carpi (Mo) tel. 059.699449 Via Guastalla, 32 - Carpi (Mo) tel. 059.651044 P.zza della Pace, 13 - Campogalliano (Mo) tel. 059.528263 Latteria Sociale San Girolamo Via Peroggio, 8 - S. Girolamo, 42016 Guastalla (Re) tel. e fax 0522.820173 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 17.30 chiuso domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano altri punti vendita Via Porta Murata, 54 - Guastalla (Re) 461 44° 54’ 59’’ N 15 7.800 17 1955 461 Magazzini Emiliani Stagionatura Formaggi aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19.30 chiuso giovedì Fratelli Manfredini Via Bosa, 26 - 42045 Luzzara (Re) tel. 0522.977465 fax 0522.978165 aperto tutti i giorni 8 - 12.30 chiuso domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, miele, lambrusco effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 52’ 57’’ N 10° 49’ 30’’ E Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 22.000 30 1995 10° 43’ 29’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Via Motta, 15 - 42042 Fabbrico (Re) tel. e fax 0522.665725 tel. 0376.531003 fax 0376.534536 [email protected] www.bergamaschiss.it effettua vendita all’estero coordinate geografiche 10° 45’ 28’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Nata nel 1966, la Latteria è stata completamente ristrutturata nel 2000. Nel corso degli anni ha realizzato diverse fusioni che hanno portato la produzione attuale a 57.000 q. salumi, vino, aceto balsamico, riso, olio coordinate geografiche 44° 45’ 52’’ N 520 520 Latteria Sociale 63 21 10.500 16 1966 539 539 453 453 62 Fondata nel lontano 1876 dalla famiglia Manfredini che ancora oggi porta a vanti l’antica tradizione della trasformazione del latte nel “re dei formaggi”. Il precursore fu Giovanni Manfredini al quale successe il figlio Vincenzo, a seguire il nipote Giovanni e oggi il pronipote Vincenzo. [email protected] effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 57’ 00’’ N 10° 41’ 34’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 7 2.000 8 1876 caseifici vendita al pubblico - BP caseifici vendita al pubblico - BP Nata nel lontano 1964 da un gruppo di soci di Casoni, volenterosi nel fare cooperativa. Dal 1998 il caseificio è certificato UNI EN ISO 9001:2000 per la produzione, stagionatura e vendita del formaggio Parmigiano-Reggiano. Un regolamento restrittivo segue tutta la filiera produttiva, dal foraggio alla forma intera e permette di stagionare il prodotto fino a 40 mesi mantenendo alti i livelli qualitativi. Latteria Sociale San Carlo San Giovanni della Fossa Via Casa Bruciata, 77 - Casoni, 42045 Luzzara (Re) tel. e fax 0522.820602 Via Levata, 10 - 42017 Novellara (Re) tel. e fax 0522.657165 aperto tutti i giorni 9.30 - 12.30 16 - 19.30 chiuso domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, salumi, yogurt aperto lunedì venerdì 9 - 12 16 - 19 sabato 9 - 12 16 - 18 chiuso domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano aceto balsamico 44° 49’ 17’’ N 8 3.200 9 1964 557 557 coordinate geografiche 10° 44’ 16’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Fondata nel 1904 con una produzione annua di poche centinaia di forme, riesce, nel corso dei decenni, a rinnovarsi e ampliarsi diventando oggi un caseificio moderno che ha raggiunto il traguardo ragguardevole delle 34.000 forme sempre nel rispetto della tradizione del ParmigianoReggiano. [email protected] effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 56’ 54’’ N 593 593 Latteria Sociale 10° 41’ 54’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Caseificio Risorta Via Negre, 73 - Casoni, 42045 Luzzara (Re) tel. e fax 0522.820187 aperto tutti i giorni 9 - 12 15 - 19.30 chiuso domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, vino, aceto balsamico, confetture, ricotta, burro Latteria Sociale Cooperativa La Grande Castelnovo Sotto Via Case Melli, 80 - 42024 Castelnovo Sotto (Re) tel. 0522.682572 fax 0522.483668 aperto tutti i giorni inverno: 8.30 - 12.30 15.30 - 19 estate: 8.30 - 12.30 16 - 19.30 in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano distributore di latte fresco, ricotta, burro, latticini, salumi, vini, pasta fresca, aceto balsamico, miele, sottoli, marmellate 17 34.000 50 1904 599 Nasce nel 1941 quando i 13 soci fondatori conferivano 3.300 q di latte per una produzione annua di 561 forme. Da allora “La Grande” è cresciuta incorporando altri 6 caseifici locali arrivando a produrre oggi 16.000 forme. Nel 2008 è stato inaugurato l’ampio spaccio aziendale: all’entrata i clienti passano attraverso una gigantesca forma di Parmigiano-Reggiano. [email protected] www.latterialagrande.it possibilità di acquistare i prodotti on-line coordinate geografiche 44° 55’ 50’’ N 10° 44’ 30’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 2 2.300 8 1964 65 599 552 552 64 coordinate geografiche 44° 48’ 31’’ N 10° 32’ 40’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 25 16.000 26 1941 caseifici vendita al pubblico - BP 656 656 66 La latteria è stata costituita nel 1941. E’ sul territorio reggiano a ridosso della provincia di Parma. Ha da sempre costituito un punto di riferimento per i produttori di latte della Bassa reggiana tra il fiume Po ed il fiume Enza. Attualmente trasforma 57.000 q di latte, tutto conferito dai soci. Latteria Sociale San Bartolomeo Via Parma, 208/1 - 42028 Poviglio (Re) tel. e fax 0522.680501 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30 chiuso domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta [email protected] coordinate geografiche 44° 50’ 33’’ N 10° 28’ 43’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 14 9.000 15 1941 797 797 Disponibilità ad effettuare visite guidate sia per gruppi che per singoli. Prenotazione tramite richiesta telefonica. Latteria Sociale Barchessone Via Berna, 6 - 42046 Reggiolo (Re) tel. e fax 0522.975138 cell. 339.2651498 prossima apertura preferito contatto telefonico in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, vino, aceto balsamico, prodotti tipici reggiani coordinate geografiche 44° 55’ 12’’ N 10° 46’ 27’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 14 15.000 26 1955 Teatro Romolo Valli a Reggio Emilia dalla città, verso le colline intorno a Reggio Emilia una terra di scienziati e poeti dove si tramandano tradizioni di gusto nte str Autostrada A22 CR OS TO LO Indice Reggio Emilia e la Pianura ad Tor re Au to aA 1 Sant’Ilario d’Enza Cadelbosco di Sopra 327 788 Tor ren te E NZ A 107 181 1 Cavriago 101 703 Bibbiano 105 168 780 115 787 692 Albinea Rubiera 678 2 L’Hospitale dei Pellegrini p.74 105 Latt. Soc. Villa Curta in S. Maurizio p.80 3 Il Parco fluviale del Secchia p.75 107 Cas. Santa Caterina p.81 4 La Rocca di Scandiano p.76 111 Agricola La Razza p.81 p.76 115 Latt. Soc. Roncadella p.82 122 Latt. Soc. Due Madonne p.82 Un nettare antico e prezioso 517 272 Casalgrande Fiu me SEC CH IA To r ren 4 5 per l’Ariosto e il Boiardo p.77 p.80 126 Latt. Coop. La Nuova di Villa Massenzatico p.83 168 Cas. di Gavasseto p.83 181 Latt. Soc. Giardina p.84 272 Latt. Soc. Molinazza p.84 300SAE p.85 327 Soc. Agr. Barba Piergiorgio e Fratelli p.85 Scandiano O IN AR 300 181 896 ES 101 Consorzio Vacche Rosse 2 740 Quattro Castella TR p.72 841 3 te I caseifici con vendita al pubblico 5 Un Parco Culturale Reggio Emilia 111 597 Il Territorio 1 Reggio Emilia a misura d’uomo Bagnolo in Piano 779 Montecchio Emilia Reggio Emilia e la pianura 71 Reggio Emilia e la pianura 70 517 Latt. Brolo Alto p.86 597 Latt. Soc. Centro Rubbianino p.86 678 Latt. Coop. La Nuova p.87 692 Cas. San Simone p.87 703 Latt. Soc. La Rinascente S. Bartolomeop.88 740 Latt. Soc. Via Emilia Bagno p.88 779 Latt. Soc. Centro p.89 780 Cas. Soc. Fogliano Giarola Sabbione p.89 787 Latt. Soc. Piazza di Villa Sabbione p.90 788 Latt. Agricoltori Roncocesi p.90 841 Nuova Latteria Fontana p.91 896 Cas. Il Boiardo - Matilde di Canossa p.91 Eventi & Appuntamenti LEGENDA arte - cultura natura - ambiente - attività curiosità i ristoranti p.78 I ristoranti di “GustaRe” e Confesercenti p.79 73 Reggio Emilia e la pianura 72 Dalla città, verso le colline Intorno a Reggio Emilia una terra di scienziati e poeti dove si tramandano tradizioni di gusto La città del Tricolore è il nodo che intreccia importanti memorie culturali ad espressioni genuine di cultura enogastronomica da primato: assaggi gustosi deliziano il palato di chi vuole immergersi nelle atmosfere cavalleresche evocate dai poemi di Ariosto e Boiardo, scoprendo luoghi incantevoli e quasi dimenticati; itinerari di gusto tra cantine e prodotti tipici sorprendono con deviazioni artistiche e naturalistiche inaspettate. La vitalità e la vocazione civile di un luogo a misura d’uomo: Reggio Emilia Fin dai primi momenti del Risorgimento Italiano Reggio Emilia si distinse per un impegno e una partecipazione che la resero protagonista in tanti frangenti storici successivi, dalle lotte operaie tra Ottocento e Novecento alla Resistenza, alle battaglie politiche del dopoguerra. E sarà questa stessa disposizione all’impegno civile che farà entrare la città di Reggio nella storia: il 7 gennaio 1797, in quella che oggi è la Sala del Tricolore, viene proclamata la bandiera nazionale, non più segno dinastico e militare ma simbolo del popolo e della libertà. Su modello francese, il Tricolore verde, bianco e rosso diventa il vessillo della neonata Repubblica Cispadana che riunisce sotto la protezione napoleonica le città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara ormai affrancate dal dominio austriaco. La Sala del Tricolore ospita oggi il Consiglio Comunale, mentre negli ambienti contigui si trova il Museo del Tricolore che raccoglie cimeli e documenti di questo momento fondamentale per l’Italia, poiché è proprio con la nascita del Tricolore che a Reggio Emilia prende il via la storia moderna del nostro Paese. Percorrere il centro storico di Reggio significa scoprire l’identità multiforme di una città che ha origini romane e medievali, ravvisabili nel palazzo del Capitano del Popolo, tipico esempio di edilizia civile caratteristica delle città emiliane del Due-Trecento. La cinquecentesca Chiesa di San Prospero, con gli affreschi di Camillo Procaccini e Bernardino Campi si affaccia sulla Piàsa Cèca, la Piazza Piccola, una delle piazze più belle e amate dai Reggiani. La Basilica della Madonna della Ghiara sorge su corso Garibaldi, la cui curvatura segue quello che anticamente era il corso del fiume Crostolo: è uno stupendo monumento barocco del primo Seicento e conserva, oltre a una tela del Guercino, opere dei migliori artisti emiliani dell’epoca. La cattedrale che si affaccia su piazza Prampolini, la Piazza Grande, è di impronta romanica: sulla stessa piazza si notano anche il Battistero, Palazzo del Monte, la Fontana del Crostolo e la sede del Comune. Un cenno particolare meritano i musei, per le collezioni assolutamente imperdibili conservate nella Galleria Parmiggiani e per la raccolta ori- ginaria del grande scienziato Lazzaro Spallanzani. Non lontano dal centro lungo la via Emilia in direzione di Modena è visitabile il Mauriziano, la villa che appartenne alla famiglia materna di Ludovico Ariosto e che ospitò a lungo il poeta. Scoprire Reggio è un viaggio sorprendente in una città a misura d’uomo, da sempre in vetta alle graduatorie delle città più vivibili oltre che conosciuta per l’eccellenza dei suoi servizi e la ricchezza dell’offerta culturale e artistica. Sono qui “gli asili più belli del mondo” ed il Reggio approach è già studiato da molti anni anche all’estero. Merito di Loris Malaguzzi, pedagogista di Correggio che negli anni ‘60 elabora un’importante teoria educativa il cui centro non verte intorno alle discipline da insegnare ma al bambino, visto come soggetto attivo e pensante. Da questi presupposti emerge già la vocazione dinamica e moderna di Reggio Emilia, luogo in cui anche i linguaggi della contemporaneità trovano chiara espressione. Già all’arrivo, chi esce dall’autostrada è accolto dalle forme slanciate e sinuose del ponte di Santiago Calatrava. Molta attenzione è rivolta alle immagini della contemporaneità nella loro varietà di espressione, di funzione, di manifestazione: da visitare la Collezione Maramotti con le centinaia di opere di grandi artisti di ambito internazionale dal 1950 ad oggi, fra cui Vito Acconci, Francis Bacon, Jean-Michel Basquiat, Alberto Burri, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Mario Merz, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Mario Schifano, Julian Schnabel e Bill Viola - ed è visitabile previa prenotazione. In primavera la città di Reggio Emilia si trasforma in uno spazio aperto di riflessione e di festa: la rassegna FotografiaEuropea propone un ricco programma di appuntamenti che coniuga le diverse forme della creatività e del pensiero. Artisti da tutto il mondo, incontri, conferenze, spettacoli, rassegne cinematografiche, presentazioni di libri, workshop e attività per ragazzi sono dedicati al tema della fotografia, e non solo, negli spazi più suggestivi della città, tra cui i Chiostri di San Pietro e l’innovativo Spazio Gerra. Lo spirito di innovazione trasversale alle arti, al tempo e ai generi caratterizza anche la programmazione degli eventi teatrali: festival e rassegne vedono il passaggio dei migliori artisti di fama nazionale ed internazionale nei tre teatri della città. INFO Ufficio IAT Informazione e Accoglienza Turistica del Comune di Reggio Emilia via Farini 1/A - tel. 0522.451152 [email protected] aperto tutti i giorni 8.30 - 13.00, 14.30 - 18.00 domenica 9.00 - 12.00 Museo del Tricolore P.za Prampolini tel. 0522.456805 Galleria Parmeggiani corso Cairoli 1, tel. 0522.451054 - 456477 Mauriziano, via Pasteur, 11 tel. 0522.456527 Collezione Maramotti via Fratelli Cervi, 66 tel. 0522.382484 www.iteatri.re.it www.fotografiaeuropea.it L’Hospitale dei Pellegrini Probabilmente la prima struttura costruita dai benedettini risale al XII secolo e aveva lo scopo di accogliere i pellegrini in viaggio per Roma, rifocillarli e curarli. L’ospitale, uno dei più importanti tra Secchia ed Enza, è posizionato in un luogo strategico per quel tempo, in prossimità del guado del Secchia lungo la via Emilia e lungo l’asse viario del passo delle Radici che correndo parallelo al fiume, valicava i rilievi appenninici verso Lucca e Roma. L’edificio ven- ne distrutto nel XVI secolo e ricostruito dalla nobile famiglia Sacrati: la struttura è caratterizzata da un ampio cortile centrale con il porticato a crociera sostenuto da colonne, sul quale si aprono il refettorio, l’infermeria e i dormitori dei pellegrini. Nella chiesa rimangono ancora molte parti degli affreschi originari di scuola ferrarese. Il complesso monumentale è ora sede di importanti associazioni culturali: La Corte Ospitale, centro di produzione, promozione, ricerca, e documentazione teatrale; il Parco Fluviale del Fiume Secchia, nato per la gestione e la riqualificazione del territorio interessato dalle vicine casse di espansione del Secchia, con il museo del fiume e l’acquario; Linea di Confine, progetto culturale di rilevazione fotografica del territorio. INFO Reggio E. > Rubiera via Fontana, 2 tel. 0522.627902 www.corteospitale.org Il Parco fluviale del Secchia Le casse d’espansione vennero costruite negli anni Ottanta per controllare le piene del fiume Secchia. All’interno di una vasta area di riequilibrio ecologico è stata realizzata una riserva naturale orientata di circa 200 ettari comprendente zone d’acqua e isolotti, territori agricoli e cave di sabbia e ghiaia oltre ad un tratto del fiume lungo diversi km. Numerosi itinerari percorribili a piedi o in bicicletta permettono di scoprire la ricchezza di quest’area protetta nei suoi diversi aspetti collegati al passare delle stagioni e al rapporto tra Uomo e Natura, scoprendo i segreti del fiume e delle casse di espansione. La riserva costituisce un piccolo eden per tante specie di animali, soprattutto uccelli, e vegetali: Dal Centro di Educazione Ambientale l’Airone (Casa Corradini), in prossimità della località Fontana di Rubiera si percorre l’itinerario dedicato alla scoperta delle casse di espansione, il paesaggio, l’uomo e la natura. Risalito l’argine artificiale, si ha la possibilità di osservare un’ampia porzione dell’area protetta e delle zone ad essa adiacenti. Dal punto di osservazione si possono vedere le garzaie costruite sugli alberi in corrispondenza di isolotti all’interno degli invasi; durante l’inverno ospitano cormorani e aironi cenerini, mentre a primavera vi nidificano aironi e nitticore. I pannelli informativi aiutano nel riconoscimento dell’avifauna. Risalito l’argine, si oltrepassa la cascina del podere Isola e si prosegue aggirando tutta l’area della cassa di espansione fino allo sfioratore. Il paesaggio è ancora caratterizzato dall’alternanza di ampi invasi interrotti da dossi, alcuni privi di vegetazione, altri coperti di arbusti. Ampiamente visibile è la fascia ripariale che delimita la parte di alveo in cui scorre il fiume Secchia. In corrispondenza del primo manufatto, lo sfioratore, si deve scendere dall’argine, percorrere il tratto occupato in lunghezza dall’opera e salire nuovamente sull’argine. Da qui si comincia a comprendere il funzionamento Reggio Emilia e la pianura 75 Reggio Emilia e la pianura 74 77 idraulico della cassa di espansione, il dispositivo costruito per moderare le piene del fiume e proteggere dal rischio di alluvione i territori a valle dell’abitato di Rubiera, Modena, Campogalliano e la Bassa modenese. Si percorre l’argine fino al bivio che porta al manufatto principale; da questo punto è possibile raggiungere l’argine opposto e quindi tornare diretta- anni seguendo precise tecniche tradizionali, tramandate di generazione in generazione: i vaselli entro cui l’aceto arriva a maturazione sono costituiti da essenze lignee diverse che concorrono a regalare al balsamico la fragranza unica e complessa che lo caratterizza. L’altro ruolo fondamentale è giocato dal tempo che passa e dal clima delle acetaie: caldo d’estate e freddo d’inverno. La produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP è consentita solo all’interno del territorio provinciale di Reggio Emilia ed è regolamentata da un disciplinare rigoroso e restrittivo. mente al punto di partenza; oppure si può proseguire sull’argine, seguendo il perimetro degli invasi. INFO Reggio E. > Rubiera Consorzio di gestione del Parco Fluviale del Secchia tel. 0522.627902 www.parcosecchia.it La Rocca di Scandiano, casa di scienziati e di poeti La Rocca di Scandiano, costruita nel XIV secolo, divenne residenza signorile con la famiglia dei Boiardo in epoca rinascimentale: nel castello convivono vari stili architettonici, testimonianza delle diverse epoche storiche, delle correnti artistiche e degli interventi attuati dai diversi proprietari. Medievale, rinascimentale, barocco e moderno: tra il 1540 e il 1543 vennero commissionati dai Boiardo diversi cicli di affreschi al pittore modenese Nicolò dell’Abate. A questo periodo è riferibile la decorazione del Camerino dell’Eneide e della Sala del Convito o del Paradiso, ambienti situati al piano nobile, ma purtroppo nel 1772 le decorazioni del Camerino vengono staccate e fatte trasportare a Modena per ordine del duca Francesco III d’Este. Recenti interventi di restauro hanno portato alla luce altri frammenti di preziosi affreschi che si ritenevano perduti, dando il via ad importanti operazioni di recupero delle pitture. La Rocca è un monumento di grande valore artistico e storico perché, oltre ad aver dato i natali al poeta Matteo Maria Boiardo nel 1441, qui alloggiarono il poeta Francesco Petrarca, il riformatore Giovanni Calvino e Papa Paolo III. I suoi sotterranei ospitarono nel Settecento i laboratori del grande scienziato Lazzaro Spallanzani, mente brillantissima e autore di scoperte fondamentali nel campo della biologia e delle scienze naturali. INFO Reggio E. > Scandiano piazza Boiardo Ufficio cultura comune di Scandiano 0522.764257 [email protected] Un nettare antico e prezioso L’esistenza di un aceto di eccezionale bontà, vero e proprio balsamo amato da nobili e duchi, è attestata già nell’antico poema medievale Vita Mathildis, composto dal frate Donizone nel XII secolo. Questo precursore dell’odierno aceto balsamico era prodotto persino dentro le mura del castello di Canossa, e già pochi anni più tardi i produttori si costituirono in leghe per tutelare e custodire il segreto della preziosa preparazione. Passano i secoli ma il modus operandi dell’affinamento e delle tutela rimane pressoché immutato. I mosti d’uva cotti provenienti esclusivamente dalla provincia di Reggio Emilia vengono affinati per almeno dodici INFO Consorzio Produttori Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia via Gualerzi, Reggio Emilia tel. 0522.508908 www.acetobalsamicotradizionale.it [email protected] Un Parco Culturale sui passi dell’Ariosto e del Boiardo Il Parco unisce in un itinerario culturale ed emotivo i luoghi più significativi che hanno ispirato la vita e le opere di Ludovico Ariosto e Matteo Maria Boiardo. Entrambi ebbero origini reggiane e furono tra i più importanti poeti del Rinascimento italiano, grandi cantori dell’epica cavalleresca e autori rispettivamente de L’Orlando Furioso e L’Orlando Innamorato. L’itinerario dedicato ai due gradi poeti tocca i territori di Reggio Emilia, Scandiano, Canossa ed Albinea con lo scopo di esaltare la presenza del genius loci, lo spirito di una terra dove ancora oggi si conservano le tracce, nella lingua e nel paesaggio, di quell’elemento fantastico che ha ispirato l’opera di Ariosto e Boiardo. Partendo da Reggio Emilia dove si trovano la casa materna dell’Ariosto e l’antica Cittadella dove Matteo Maria Boiardo fu capitano della sede reggiana del Ducato estense, si prosegue per San Maurizio, verso Modena: qui c’è la villa quattrocentesca dove a lungo soggiornò l’Ariosto. Proseguendo verso la collina si raggiunge Scandiano, nella cui Rocca nacque il Boiardo. Si sale poi sulle colline di Ventoso dove si trova Villa Torricella, rifugio estivo del Boiardo. Proseguendo sulla via Pedemontana si raggiunge Montericco con la Chiesa di Santa Maria dell’Uliveto, nella quale l’Ariosto fu investito del beneficio della parrocchiale. A poca distanza, a Monte Jaco (oggi Monteiatico) si trova la proprietà della famiglia materna dell’Ariosto in cui il giovane poeta amava ritornare spesso, ospite dei cugini. Il percorso si conclude a Canossa, dove nel 1502 l’Ariosto fu nominato Capitano della Rocca. INFO Reggio E. > Scandiano Opuscolo PAB Parco Culturale dell’Ariosto e del Boiardo promosso da Provincia di Reggio Emilia e Fondazione Biennale del Paesaggio www.biennaledelpaesaggio.it Reggio Emilia e la pianura Reggio Emilia e la pianura 76 79 eventi & appuntamenti I ristoranti sapori tipici, musica, mercatini, feste in piazza, teatro, tradizioni e celebrazioni... Primavera Cavriago, marzo, Fiera del Bue Grasso Reggio Emilia, maggio - giugno, Fotografia Europea Reggio Emilia, maggio, Re di Fiori Estate Rubiera, giugno, Fiera di Giugno Reggio Emilia, settembre, Giareda - Sagra della Beata Vergine della Ghiaia Castellarano, settembre, Festa dell’Uva e Sagra di Tressano Csalgrande, giugno, Mercatino Serale dell’Antiquariato Cavriago, giugno, Premio Musicale Augusto Daolio Scandiano, giugno, Rassegna Corale Nazionale Autunno Consorzio GustaRe Reggio Emilia Enoteca Ristorante Il Pozzo viale Allegri 7, Reggio Emilia tel. 0522.451300 Trattoria della Ghiara vicolo Folletto 1/c, Reggio Emilia tel. 0522.435755 7 Cucina via delle Carceri 3, Reggio Emilia tel. 0522.442324, [email protected] A Mangiare viale Monte Grappa 3/A, Reggio Emilia tel. 0522.433600, [email protected] Casalgrande, Festa dell’Agricoltura e delle Tradizioni Autunnali Inverno Rubiera, dicembre, Gnocco, Salame e Fantasia Castellarano, dicembre, Natale a Castellarano Rubiera, febbraio, Sagra di San Biagio Reggio Emilia, novembre, Festa del Patrono San Prospero Reggio Emilia, dicembre, Maratona Internazionale Fiepet - Confesercenti Reggio Emilia Osteria il Nicchio via Paolo Davoli 6, Reggio Emilia tel. 0522 454252 Ristorante La Brace via Teggi 29, Codemondo, Reggio Emilia tel. 0522.308800 Ristorante Adriano - Villa Prampolini informazioni & accoglienza Ufficio IAT Informazione e Accoglienza Turistica del Comune di Reggio Emilia via Farini 1/A, tel. 0522.451152 fax 0522 436739 [email protected] www.municipio.re.it/turismo Ufficio Informazioni Turistiche di Scandiano corso Vallisneri 6 tel. 0522.764206 - 0522.764208 [email protected] www.terradelboiardo.it via E. Villa 1, Reggio Emilia tel. 0522.515184 Ristorante Palato Ducale via Calvi di Coenzo 8, Mancasale, Reggio Emilia tel. 0522.921179 Reggio Emilia e la pianura Reggio Emilia e la pianura 78 caseifici vendita al pubblico - RP caseifici vendita al pubblico - RP Nasce nel 1991 in collaborazione con amministrazione ed enti provinciali, con l’intento di riportare in auge il ParmigianoReggiano Vacche Rosse; iniziativa molto gradita visto il successo che sta riscuotendo. [email protected] www.consorziovaccherosse.com www.cvparr.com possibilità di acquistare i prodotti on-line effettua vendita all’estero Via F. lli Rosselli, 41/2 - 42123 Reggio Emilia tel. 0522.294655 fax 0522.326402 aperto tutti i giorni 9 - 13 15 - 19 chiuso domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, stracchino, yogurt, panna cotta, ragù e patè “Vacche Rosse” Caseificio Santa Caterina Via G. B. Vico, 60 - Villa Cella, 42040 Reggio Emilia tel. 0522.941393 aperto tutti i giorni 7 - 19 in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, vini, gastronomia altri punti vendita Via G. B. Vico, 160 - Reggio Emilia effettua vendita all’estero coordinate geografiche 15 4.800 8 1991 105 105 44° 43’ 35’’ N 10° 36’ 14’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Villa Curta in San Maurizio aperto tutti i giorni 9 - 12.30 16 - 19.30 chiuso martedì pomeriggio, domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano yogurt, caciotte, cremino, salumi, vini coordinate geografiche 44° 41’ 42’’ N 10° 40’ 33’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 6 8.000 17 1922 10° 33’ 02’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Via Montagnani, 19 San Maurizio - 42100 Reggio Emilia tel. 0522.551819 fax 0522.393285 [email protected] www.latteriavillacurta.it Nasce come cooperativa fondata da piccoli soci agli albori del secolo scorso. Da sempre produce Parmigiano-Reggiano. Privatizzata negli anni ‘70 continua a produrre ParmigianoReggiano che vende nello spaccio aziendale insieme ad altri prodotti alimentari. [email protected] coordinate geografiche 44° 41’ 21’’ N 107 107 Consorzio Vacche Rosse 81 Agricola La Razza Via Monte Rampino, 6 - 42100 Reggio Emilia tel. 0522.569531 fax 0522.360698 4 2.200 5 1970 111 111 101 101 80 Caseificio attivo in un’azienda dotata di agriturismo. aperto tutti i giorni 8.30 - 13 15.30 - 19.30 chiuso domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, vini, aceti, pasta, miele, marmellate [email protected] www.larazza.it effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 39’ 02’’ N 10° 36’ 34’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 1 2.400 5 1992 caseifici vendita al pubblico - RP caseifici vendita al pubblico - RP Da oltre 60 anni la latteria tiene viva un’antica sapienza tramandata nei secoli: la produzione del ParmigianoReggiano. I soci affidano il latte delle loro bovine alla famiglia Spadoni ed ai garzoni. Tradizione e ritualità dei gesti insieme a tanta pazienza: questa è la nostra ricetta per un ottimo prodotto. Latteria Sociale Roncadella Via Forlanini, 2 - Roncadella, 42122 Reggio Emilia tel. e fax 0522.340250 aperto tutti i giorni 9 - 12 16 - 19 chiuso domenica pomeriggio e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro Latteria Cooperativa La Nuova di Villa Massenzatico Via Beethoven, 131/A - 42100 Villa Massenzatico (Re) tel. e fax 0522.950551 aperto tutti i giorni 8 - 19 chiuso domenica pomeriggio e festivi 126 83 126 115 115 82 La latteria si trova nella prima periferia di Reggio Emilia in direzione Bagnolo. in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta [email protected] www.latteriaroncadella.it coordinate geografiche coordinate geografiche Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 9 7.500 12 1945 122 122 44° 44’ 33’’ N 10° 42’ 02’’ E Avviato come caseificio privato nel 1939 (Cas. Andrea Negri) e poi preso in affitto (con due caldaie a legna) dalla società Due Madonne, che nel ‘52 costruì il nuovo caseificio con 6 caldaie a vapore. Attualmente il caseificio dispone di 8 caldaie dove ogni giorno avviene la trasformazione del latte della zona tipica nel “re dei formaggi”. 10° 41’ 39’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Due Madonne Via Lincoln, 3 - 42124 Reggio Emilia tel. e fax 0522.512151 aperto tutti i giorni 8 - 12.30 15 -17.30 chiuso domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, salumi emiliani, prosciutto di Parma, aceto balsamico, vini emiliani, lambruschi, formaggini molli e freschi, formaggi misti di capra e pecora Caseificio di Gavasseto Via Sagacio Muti, 2 - Gavasseto, 42122 Reggio Emilia tel. e fax 0522.344420 aperto tutti i giorni 10 - 13 16 - 19.30 chiuso domenica e festivi 10 5.500 10 1970 168 168 44° 39’ 28’’ N Situato nella prima periferia di Reggio Emilia, è punto di riferimento per l’acquisto di un prodotto di alta qualità e dei suoi derivati. in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta [email protected] effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 43’ 32’’ N 10° 38’ 21’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 4 4.800 8 1939 coordinate geografiche 44° 39’ 16’’ N 10° 40’ 27’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 13 13.141 21 1954 caseifici vendita al pubblico - RP caseifici vendita al pubblico - RP Dall’anno 1939 è il sicuro riferimento sul territorio per la produzione di Parmigiano-Reggiano. Giardina Via per Casalgrande, 9 - Arceto, 42010 Scandiano (Re) tel. 0522.989307 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30 chiuso xxxxxx SAE Via XXV Aprile, 50 - Salvaterra, 42010 Casalgrande (Re) tel. 0522.840096 tel. e fax 0522.841429 aperto tutti i giorni 8.30 - 13 15 - 20 chiuso domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano caciotte fresche, vini, aceto balsamico, grappe, salumi vari, confetture, sottoli e sottaceti, yogurt 10 6.500 15 1939 272 272 44° 36’ 55’’ N 10° 43’ 58’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Dal 1940 produce ottimo Parmigiano-Reggiano apprezzato dai consumatori. Il caseificio è nato dalla ristrutturazione del vecchio caseificio sociale Valsecchia, costruito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Si trova sulla strada che da Rubiera porta a Villalunga. Ampio parcheggio. coordinate geografiche coordinate geografiche 44° 36’ 46’’ N 300 300 Latteria Sociale 10° 46’ 43’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Molinazza Via Canale, 54 - 42013 Casalgrande (Re) tel. 0522.840114 aperto tutti i giorni 8 - 12.30 16 - 19.30 chiuso domenica e festivi (aperto l’ultima domenica di ogni mese 8 - 12.30) Società Agricola Barba Piergiorgio & f.lli Via F. Azzari, 13 - Cella, 42100 Reggio Emilia tel. e fax 0522.941372 aperto tutti i giorni 8 - 12 15 - 19 1 3.600 8 2007 327 Caseificio aziendale dal 1970. Il latte lavorato proviene tutto dall’azienda, da un’unica stalla curata dai proprietari e dai familiari, alimentata solo con foraggi prodotti nell’azienda stessa. in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano vini reggiani, salse, marmellate, salumi locali, aceto coordinate geografiche coordinate geografiche 44° 35’ 11’’ N 44° 45’ 39’’ N 10° 32’ 42’’ E 10° 44’ 41’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 9 6.500 10 1940 85 327 181 181 84 Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 1 4.100 6 1970 caseifici vendita al pubblico - RP caseifici vendita al pubblico - RP Nelle colline scandianesi sorge il caseificio costruito nel 1962 da 30/40 piccoli agricoltori. Oggi sono solo 6 ma continuano la tradizione nel gestire le loro aziende agricole nel rispetto della materia prima da cui nasce il Parmigiano-Reggiano: naturale come allora. Brolo Alto Via Brolo Sopra, 13 - 42019 Scandiano (Re) tel. e fax 0522.982115 aperto tutti i giorni 9.30 - 13 16 - 20 chiuso pomeriggi di domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano latticini in genere, olio, aceto, marmellate, miele Latteria Cooperativa La Nuova Via Bagnoli, 13 - Villa Bagno, 42040 Reggio Emilia tel. 0522.343198 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30 chiuso festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano coordinate geografiche 6 2.000 5 1962 597 597 44° 38’ 36’’ N 10° 42’ 36’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Dal 1948 raccoglie e trasforma il latte nel rispetto della tradizione, assai apprezzata dai consumatori. vini reggiani, aceto balsamico, salumi locali, marmellate, salse, miele coordinate geografiche 44° 35’ 11’’ N 678 678 Latteria 10° 44’ 47’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Centro Rubbianino Via Freddi, 398 - Ghiardello, 42123 Reggio Emilia tel. e fax 0522.371475 aperto tutti i giorni 8 - 12 16 - 19 chiuso pomeriggi di domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro Caseificio San Simone Via F. Garcia Lorca, 18 - Marmirolo, 42100 Reggio Emilia tel. e fax 0522.340129 aperto tutti i giorni 8 - 13 15 - 19.30 chiuso domenica e festivi 7 5.000 8 1948 692 Caseificio a conduzione famigliare, dal 1902 l’attività si tramanda di generazione in generazione: una piccola realtà curata dalla produzione alla vendita. in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salami, lambrusco, aceto balsamico, prodotti tipici [email protected] www.formaggio-reggiano.it possibilità di acquistare i prodotti on-line coordinate geografiche 44° 39’ 09’’ N 10° 31’ 31’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 11 13.614 20 1936 87 692 517 517 86 coordinate geografiche 44° 39’ 46’’ N 10° 43’ 57’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 6 2.600 5 1971 caseifici vendita al pubblico - RP caseifici vendita al pubblico - RP Il caseificio è nato nel 1967 nel centro del paese e successivamente viene trasferito nella prima periferia. Lavorazione di latte proveniente da agricoltura biologica. Latte di razza autoctona reggiana. La Rinascente San Bartolomeo Via Freddi, 77/1 - San Bartolomeo, 42100 Reggio Emilia tel. e fax 0522.371486 aperto tutti i giorni 9 - 12.30 16 - 19.30 chiuso domenica pomeriggio e festivi Latteria Sociale Centro Via Miselli, 4 - Sesso 42124 Reggio Emilia tel. e fax 0522.531233 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.45 15.30 - 19 chiuso domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, vino, olio, aceto balsamico, pasta fresca, miele, confetture, tosone, burro, sottoli, ricotta altri punti vendita Mosé, via D. Alighieri, 53 - Cadelbosco Sopra (Re) tel. e fax 0522.917811 orario: 8.30 - 12.45 15.30 - 19 chiuso giovedì pomeriggio e domenica La Latteria Sociale Centro di Sesso, fondata più di 80 anni fa, è rimasta l’unica nel paese, con una produzione di circa 20 forme al giorno; questo grazie all’eccellente qualità dei suoi prodotti ed alla capacità di adeguarsi ai tempi ed alle nuove tecnologie pur rimanendo sempre rigorosamente in linea con i disciplinari di produzione. [email protected] www.latteriasocialecentro.it possibilità di acquistare i prodotti on-line coordinate geografiche 44° 40’ 05’’ N 779 10° 31’ 56’’ E coordinate geografiche 44° 44’ 50’’ N Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 18 9.600 17 1967 740 740 La nostra società è nata oltre 60 anni fa, attualmente ci sono 8 soci conferenti e si producono circa 7.000 forme di buon ParmigianoReggiano. Il nostro casaro è stato insignito di medaglia d’oro al merito nel 2009. Si producono anche un ottimo burro e ricotta genuina. [email protected] effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 39’ 19’’ N 10° 45’ 12’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 8 7.000 12 1950 779 Latteria Sociale 89 10° 37’ 03’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Via Emilia Bagno Caseificio Sociale Fogliano Giarola Sabbione Via Ospedaletto, 4 - Villa Bagno, 42040 Reggio Emilia tel. 0522.343164 fax 0522.342225 Via Fermi, 59 - Fogliano, 42030 Reggio Emilia tel. 0522.520098 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15 - 19 chiuso domenica e festivi aperto tutti i giorni 8.30 - 13 16 - 19.30 chiuso domenica pomeriggio e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, vini tipici, burro, ricotta 7 5.300 14 1920 780 780 703 703 88 Dal 1923 è una certezza sul territorio per la qualità delle materie prime utilizzate e per il processo produttivo nel pieno rispetto della tradizione e del disciplinare. in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi reggiani, salse, marmellate, vino reggiano effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 38’ 22’’ N 10° 39’ 12’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 21 13.500 27 1923 caseifici vendita al pubblico - RP caseifici vendita al pubblico - RP Piazza di Villa Sabbione Via Cantù, 28 - Sabbione, 42100 Reggio Emilia tel. 0522.344169 fax 0522.1751149 aperto tutti i giorni 8.30 - 13 16 - 18 chiuso domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano Parmigiano-Reggiano Vacche Rosse Nuova Latteria Fontana Via Fontana, 12 - 42048 Rubiera (Re) tel. 0522.627552 fax 0522.621075 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19 chiuso lunedì pomeriggio e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta fresca, panna cotta, pasta fresca, yogurt, caciotta, pecorino, salumi, aceto balsamico altri punti vendita via Panaria Bassa, 69 - Solara di Bomporto (Mo) tel. e fax 059.814034 coordinate geografiche 44° 38’ 22’’ N 788 Facilmente raggiungibile dal casello autostradale di Reggio Emilia, 3 km verso Parma. Azienda con sistema di qualità certificato DNV UNI EN ISO 9001: 2008 da DNV per la produzione e stagionatura del formaggio Parmigiano-Reggiano in forma intera, porzionato e confezionato con matricola 788. coordinate geografiche 10° 34’ 39’’ E Latteria Agricoltori Roncocesi Via Carlo Marx, 24 - Roncocesi, 42124 Reggio Emilia tel. e fax 0522.919902 aperto tutti i giorni 8.30 - 13 15.30 - 17.30 chiuso domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, salumi, liquori, aceto balsamico, miele, caffè, vini, altri formaggi, oggettistica da regalo, si confezionano pacchi Caseificio Il Boiardo - Matilde di Canossa Via delle Scuole, 5 - Pratissolo, 42019 Scandiano (Re) tel. e fax 0522.767145 aperto tutti i giorni 8 - 13 15.30 - 19.30 chiuso domenica pomeriggio in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, vini, salumi, paste fresche, paste dure, sottoli, altri formaggi, cioccolata 12 8.456 16 1960 14 19.000 33 1945 896 Costituito nel 1920, il caseificio ha assunto tale denominazione dopo l’incorporazione della latteria sociale Matilde di Canossa avvenuta nel 2010. Il caseificio dispone di due entità produttive e di vendita al dettaglio: una a Pratissolo di Scandiano, l’altra a Montecavolo di Quattro Castella. Attualmente il caseificio lavora circa 125.000 q di latte. [email protected] www.caseificioboiardo.it coordinate geografiche 44° 35’ 54’’ N Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 10° 47’ 37’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal altri punti vendita Via F.lli Cervi, 13 - Montecavolo di Quattro Castella (Re) 44° 44’ 05’’ N [email protected] 44° 39’ 58’’ N 6 5.774 9 1954 788 Caseificio modernamente attrezzato che lavora oltre 100.000 q di latte conferiti dalle 14 aziende socie. Si trova in comune di Rubiera sulla strada per San Martino e Campogalliano. Presso lo spaccio si trova ottimo Parmigiano-Reggiano 24 e 30 mesi oltre ad altri prodotti della migliore tradizione emiliana. coordinate geografiche 10° 42’ 07’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 841 841 Latteria Sociale 91 896 787 787 90 10° 40’ 21’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 24 22.400 36 1920 Castello di Rossena - Canossa colli, vallate e castelli sotto il segno della Magna Comitissa in una cornice emozionante i castelli e le fortezze raccontano le storie di imperatori e papi, lotte e perdoni, donne sagge e coraggiose. Terre di Canossa e collina 95 Terre di Canossa e collina 94 Indice Terre di Canossa e Collina 1 Montecchio Emilia LO RO STO 172 eC 629 190 627 Quattro Castella S. Polo D’Enza 4 5 130 417 106 Albinea te ren Tor AR SIN O TRE 915 6 Scandiano Vezzano sul Crostolo 9 Ciano D’Enza Canossa Casalgrande 10 11 17 904 CH me SEC 6 8 191 Casina 13 15 12 Baiso 158 293 320 16 17 Carpineti 166 IA 297 Viano Castellarano Fiu 7 926 102 I caseifici con vendita al pubblico Cavriago 200 180 3 Bibbiano 500 Il Territorio 395 Tor ren t Tor ren te E NZ A 571 635 210 2 1 Il Castello Matildico di Montecchio p.96 102 Cas. di Marola p.108 2 L’antico casello 106Ferrarini p.108 p.97 130 Latt. Soc. Fontaneto p.109 3 Un monumento 158 Latt. Soc. Ca’ Talami p.109 p.97 166 Latt. Soc. San Pietro p.110 4 Bianello e il corteo storico p.98 172 Latt. Centro Ghiardo p.110 5 L’Oasi Lipu di Bianello p.98 180 Antica Fattoria Caseificio Scalabrinip.111 6 La natura tra Viano e Vezzano p.99 190 Latt. Soc. Moderna p.111 7 Con i pellegrini da Montalto 191 Latt. Soc. San Giorgio p.112 200 Casearia F.lli Dotti Terre di Canossap.112 ed il Maggio Aiolese al Parmigiano-Reggiano a San Pellegrino in Alpe p.99 8 Viano Città del Tartufo p.100 9 I Castelli di Matilde p.100 10 Le Ofioliti di Campotrera p.101 11 I Colli di Scandiano e Canossa: la Strada dei Vini e dei Sapori p.101 12 A Casina tra borghi e castelli p.102 13Castellarano p.103 14 Baiso e il Castello p.103 15 In volo su Carpineti p.104 16 Il Castello delle Carpinete p.104 210 Latt. Soc. Paverazzi p.113 293 Latt. Soc. di Migliara p.113 297 Latt. Soc. Caffarello p.114 320 Latt. Soc. Cigarello p.114 395 Latt. Valle p.115 417 Latt. Soc. Selva Piana p.115 500 Antica Latteria Pieve p.116 571 Latt. Cornocchio p.116 627 Cas. Il Boiardo - Matilde di Canossap.117 629 Latt. Soc. Nuova p.117 635 Soc. Agr. Villa Aiola p.118 17 Camminando con Matilde 904 Latt. Soc. Tabiano p.118 915 Latt. Soc. La Campola p.119 926 Latt. San Giovanni di Querciola p.119 e Lazzaro Spallanzani p.105 Eventi & Appuntamenti LEGENDA arte - cultura natura - ambiente - attività curiosità i ristoranti p.106 I ristoranti di “GustaRe” e Confesercenti p.107 97 Colli, vallate e castelli sotto il segno della Magna Comitissa L’antico casello e una magia che si rinnova: il Maggio Aiolese In una cornice emozionante i castelli e le fortezze raccontano le storie di imperatori e papi, lotte e perdoni, donne sagge e coraggiose Il sistema fortificato dei castelli matildici fu il cuore pulsante del vastissimo feudo di Matilde, donna moderna, accorta e potente: ai piedi della Grancontessa si inginocchiò anche l’imperatore. E se i castelli di Matilde hanno subito l’ingiuria del tempo e dei nemici, così non è stato per la sua memoria, che rimane ancora oggi nel cuore degli abitanti di qui. Ma oltre a quella di contesse ed imperatori, nelle terre di Canossa si racconta anche la storia delle persone: pievi e borghi con le pietre levigate dal tempo, sapori antichi e tradizioni immutate fanno dei colli di Canossa un luogo da scoprire. Il castello matildico di Montecchio e X secolo, precedenti la costruzione del castello, a testimonianza dell’esistenza di un insediamento prematildico. Nei sotterranei si trovavano le antiche prigioni medievali che conservano ancora integro l’arredo carcerario oltre a graffiti e bassorilievi opera di carcerati. Dalla mole squadrata della rocca svettano due possenti torri con merlatura ghibellina: particolarmente interessante è il camminamento di guardia e la visita al Torrione che conserva uno splendido affresco gotico trecentesco, un pendolo di Focault, il complesso marchingegno di un orologio settecentesco e la cella campanaria. Il castello che domina il centro storico di Montecchio è una delle più interessanti architetture matildiche della provincia: costruito in posizione strategica nella valle del fiume Enza aveva funzione di sentinella del transito fluviale nelle terre che erano feudo della Contessa Matilde. La struttura originaria risale all’XI secolo, ma si sa che nello stesso luogo vi erano insediamenti ben più antichi: nei sotterranei sono state portate alla luce una trentina di sepolture risalenti al periodo tra l’VIII INFO Reggio E. > Cavriago > Montecchio E. tel. 0522.861811 www.castellodimontecchioemilia.it Nella frazione di Villa Aiola si trova un antico casello settecentesco per la produzione del ParmigianoReggiano sul fuoco di legna: un vero gioiello. Ogni anno in occasione della festa del Primo Maggio Aiolese il casello riprende vita… le grandi fascine bruciano guizzando con vigore, e proprio come secoli fa, le fiamme scaldano il latte nella profonda caldaia di rame: i casari, come alchimisti si muovono intorno alla caldaia con gesti sicuri e precisi. Eccoli aggiungere il caglio al latte ormai giunto alla giusta temperatura, regolare la fiamma e rompere la cagliata con lo spino…l’atmosfera che si respira nel casello esagonale è una magia d’altri tempi, con la luce che filtra dalle gelosie in mattoni sfalsati da cui si disperde anche il fumo. Ed ecco che l’incantesimo sta per compiersi: con un telo di lino pulito i casari sollevano la grande massa cagliata, la dividono e la depongono nelle fascere in legno, pronta per la salatura e la stagionatura. INFO Reggio E. > Cavriago > Montecchio E. > Villa Aiola Museo del Parmigiano-Reggiano e della civiltà contadina in Val d’Enza” località La Barchessa via Copellini 13, Villa Aiola di Montecchio Emilia (RE) tel. 0522.871271 A Bibbiano un monumento al Parmigiano-Reggiano Tre metri e mezzo per trentadue tonnellate di peso: sono queste le misure dello spicchio di Parmigiano-Reggiano che fa bella mostra di sé sulla rotatoria della strada provinciale 28 a Barco di Bibbiano. Sarà il caso di non ingolosirsi troppo alla vista di cotanta ricca bontà, ed evitare di addentarne la polpa perché quest’opera realizzata dallo scultore di Montecchio Emilia Michelangelo Galliani è di marmo di Carrara. Spiega lo scultore che la scelta è caduta sul marmo di Carrara perché una volta frammentato ha una grana molto simile al ParmigianoReggiano. Il prato verde su cui è posato è il simbolo dei secolari prati stabili bibbianesi, da sempre fonte di nutrimento per le vacche dal cui latte si produce il Parmigiano-Reggiano. Accanto allo spicchio è adagiato il caratteristico coltellino a goccia, ma nella giusta proporzione: misura tre metri. Sullo sfondo la parete con le caratteristiche gelosie a file sfalsate tipica degli antichi caselli poligonali in cui anticamente si “faceva forma”, si produceva il Parmigiano-Reggiano. Un’opera di grande impatto per celebrare il legame del territorio con il Parmigiano-Reggiano, eccellenza di cui Bibbiano, orgogliosamente, si considera la culla. INFO Reggio E. > Bibbiano > Barco Terre di Canossa e collina 96 99 Bianello e il corteo storico Il toponimo Quattro Castella non lascia dubbi su quanti fossero i fortilizi che, dall’alto dei rispettivi colli, tra loro allineati, vigilavano sul cuore del feudo matildico. Oggi l’unico castello che ha resistito agli attacchi dei nemici e del tempo è quello di Bianello. La sua struttura, resa ancora più compatta dal basamento a scarpa, ha pianta poligonale da cui svetta la torre: tradizione vuole che Matilde avesse una predilezione particolare per questo castello, dove risiedeva abitualmente e dove ospitò l’imperatore Enrico IV penitente prima dell’incontro di Canossa del 1077; sempre tra le mura di Bianello venne proclamata vicaria imperiale in Italia da Enrico V. Questo evento è ricordato ogni anno a primavera durante il famoso Corteo Storico Matildico di Quattro Castella che impegna centinaia di comparse in costume e richiama migliaia di spettatori: il castello e i suoi dintorni si animano con feste in costume, sfilate, giochi e musica medievale. INFO Il Parco Matildico di Montalto e l’Ecoparco di Vezzano sono due luoghi diversi tra loro ma entrambi orientati alla ri-scoperta della natura e della biodiversità. Nel cuore della Contea di Montalto, tra antichi borghi e scavi archeologici, il Parco Matildico è animato da un adrenalinico Percorso Avventura e dalla presenza del lago della Segoletta: è possibile pagaiare in canoa sulle sue acque tranquille o sorvolarlo scivolando ben assicurati lungo un cavo d’acciaio in un percorso mozzafiato. Immersi nel verde dei boschi e dei prati del parco ci si può dedicare a tante altre attività come il tiro con l’arco, una visita alla fattoria didattica o passeggiate lungo le sponde del lago cercando di avvistare i tanti animali che popolano il parco. L’Ecoparco invece si estende dalla cima del monte Grafagnana fino al corso del torrente Crostolo ed è arricchito da un bosco misto di pino nero e dal tipico querceto collinare, alternato a prati e radure. La varietà di ecosistemi permette la convivenza di numerose specie botaniche e faunistiche, mentre le attività che si svolgono durante il fine settimana sono escursioni e visite guidate, incontri, laboratori creativi ed eco-ludoteca, mostre fotografiche, proiezioni ed eventi: con grande attenzione all’ecologia e alle pratiche di sostenibilità si promuovono stili di vita leggeri e possibili. INFO Reggio E. > Vezzano Parco Matildico di Montalto via Lolli, 45 tel 0522.858432 www.parcomatildico.com Ecoparco di Vezzano: da Reggio Emilia, SS 63 verso passo del Cerreto. Dopo 16 Km, superati gli abitati di Puianello e di Vezzano si giunge al Parco www.eco-parco.it Reggio E. > Quattro Castella > Bianello Ufficio Turismo tel. 0522.249211/249225/249250 www.comune.quattro-castella.re.it [email protected] L’Oasi LIPU Alla base del piccolo e caratteristico borgo di Monticelli si trova l’Oasi LIPU di Bianello, splendido esempio di ambiente del basso Appennino emiliano con boschi, piccole praterie, macchie e coltivi. Nel bosco le querce si mescolano a carpini e aceri su un ricco sottobosco. L’insieme dei differenti ambienti crea condizioni di vita ottimali per gli uccelli, qui presenti con oltre 130 specie tra sedentarie, svernanti e migratrici. Tra i rapaci, oltre ai più comuni poiana e gheppio, spicca lo sparviere simbolo dell’oasi, con le sue spettacolari acrobazie nuziali e il suo rapido zigzagare tra il folto degli alberi a caccia di qualche ghiandaia. Per visitare l’oasi si possono percorrere due sentieri: il primo, attraverso il bosco di querce raggiunge il Castello di Bianello mentre il secondo, partendo dal Centro visite presso il borgo di Monticelli, conduce al colle Zagno e al colle Lucio. Nel corso dell’anno si organizzano diversi “eventi natura”: liberazione di rapaci, osservazione di fossili marini, pulizia e instal- Scoprire la natura tra Viano e Vezzano lazione di cassette nido, inanellamento a scopo scientifico, campi di studio e lavoro, uscite notturne e alla prime luci del mattino per ascoltare i canti degli uccelli. INFO Reggio E. > Quattro Castella > Bianello Zona Borgo Monticelli – via Risorgimento, 17 tel. 0522.887904 [email protected] www.comune.quattro-castella.re.it Con i pellegrini da Montalto a San Pellegrino in Alpe La Polisportiva di Montalto (Vezzano sul Crostolo) ha ripreso l’antica tradizione del pellegrinaggio da Montalto a San Pellegrino in Alpe. Racconta la leggenda che San Pellegrino sia luogo sacro da quando il figlio del Re di Scozia, animato da fervore religioso, lasciò la sua patria e dopo tanto peregrinare si fermò sul crinale appenninico, nel luogo che da lui prese il nome: proprio qui vennero eretti il santuario e l’ospizio che offriva ospitalità ai viandanti. Da secoli questo luogo è considerato degno di venerazione e meta dei pellegrini che partivano a piedi da molte località dell’Appennino, in modo particolare da Montalto: per questo la Polisportiva ha voluto riscoprire la tradizione dell’antico pellegrinaggio ripristinando e segnalando il sentiero che conduce al santuario, sia per i pellegrini animati da propositi religiosi che per coloro che vogliono immergersi autenticamente nella natura, scoprendo al contempo le bellezze storico artistiche di cui il nostro territorio è ricco, vivendo sentimenti di comunanza e condivisione che si vengono a creare tra i membri del gruppo. Il pellegrinaggio, che si svolge nei mesi estivi, ha la durata quattro giorni e prevede tre pernottamenti in strutture appositamente allestite. L’itinerario si snoda attraverso numerose e suggestive località tra le province di Reggio Emilia e Modena. INFO Reggio E. > Vezzano > Montalto Simone Sassi 3333601573 Giuseppe Sassi 3405897892 [email protected] Terre di Canossa e collina Terre di Canossa e collina 98 101 di altre fortificazioni evolutesi in residenze signorili, ha conservato l’impianto originario di vera e propria macchina da guerra a difesa da eventuali aggressioni nemiche provenienti dalla valle dell’Enza. La profondità dei segni che la cultura medievale ha lasciato in questi luoghi si può riconoscere facilmente assistendo ad una delle emozionanti rievocazioni storiche, le tradizioni più amate e sentite dagli abitanti della collina reggiana per i quali Matilde è ancora una di loro. Viano, Città del Tartufo Tuber Magnatum Pico e Tuber Melanosporum Vittadini…conosciuti anche come tartufo bianco e tartufo nero. Oltre ai nomi più noti di Alba, Acqualagna, Norcia, Savigno, anche la cittadina di Viano dal 2006 possiede la titolarità, oltre alle caratteristiche territoriali ed ambientali, per fregiarsi del titolo di Città del Tartufo: fieramente promuove e tutela questo prezioso prodotto naturale che nasce solo in particolari aree geografiche, accomunate da pregiate caratteristiche ambientali. Da diciassette anni in novembre a Viano si tiene la tradizionale Festa del Tartufo dove tutto ruota intorno a questo prezioso frutto della terra. Le proposte golose organizzate insieme ai ristoranti locali sono affiancate da iniziative collaterali come la Borsa del Tartufo e convegni tematici, ma tra le iniziative più divertenti della festa c’è una gara di cani da tartufo, che non necessariamente devono essere di razza: anche un bastardino ben addestrato può rivelarsi un ricercatore eccezionale. I N F O www.comune.viano.re.it Rossena e Rossenella, Canossa, i castelli di Matilde In mezzo alle dolci colline che separano la pianura dagli Appennini spiccano i profili inconfondibili dei castelli, delle antiche pievi e dei borghi storici che hanno mantenuto viva fino ad oggi l’eco delle gesta di Matilde di Canossa: proprio qui pulsava il cuore politico e militare del suo vastissimo feudo. Matilde, alleata del Papa con una forte attitudine al comando e sostenitrice della riforma della Chiesa all’insegna di una rinnovata purezza spirituale fu una figura chiave della politica europea di quel tempo, protagonista di un’epoca di intrighi, lotte sanguinose e dispute sull’esercizio del potere tra Papato ed Impero. Fu lei che nel 1077 mediò per il perdono dell’imperatore Enrico IV, scomunicato dal Papa Gregorio VII e arrivato a Canossa per chiedere perdono. A protezione del feudo, vastissimo, che la Gran Contessa amministrava, era un poderoso complesso di fortificazioni: della grandezza del castello di Canossa oggi non rimangono che alcuni suggestivi ruderi arroccati su di una rupe: si possono però visitare insieme al INFO Reggio E. > Montecavolo > Canossa Museo Nazionale Campanini, che raccoglie i reperti emersi durante gli scavi archeologici degli ultimi decenni. Ben conservata e molto affascinante è la Fortezza di Rossena, con la poderosa Torre di Rossenella che le svetta di fronte. Rossena, a differenza Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Canossa tel. 0522.872225 333.8983730 e 349.6723483 [email protected] www.castellodicanossa.it www.castellorossena.it www.matildedicanossa.it ww.castellireggiani.it Le Ofioliti di Campotrera I castelli e le torri di guardia di Rossena, Rossenella e Canossa vennero strategicamente edificati sull’alto di rupi rocciose che emergevano dalle colline circostanti. La Riserva Naturale Orientata della Rupe di Campotrera protegge un raro affioramento geologico di tipo ofiolitico e il particolare habitat naturale che vi si è insediato. La rupe spicca dal territorio circostante poiché la sua roccia magmatica è maggiormente resistente all’erosione che nei secoli ha dilavato le argille, permettendo l’affioramento di questa porzione di crosta oceanica originatasi circa 170 milioni di anni fa. A differenza delle altre emergenze ofiolitiche emiliane, caratterizzate da serpentiniti verde scuro, le rocce che affiorano a Campotrera sono basalti, la cui particolare composizione chimica è all’origine del toponimo Rossena, per il colore rosso dato alla roccia dai minerali di ferro e magnesio. INFO Reggio E. > Montecavolo > Canossa tel. 0522.248413 [email protected] I Colli di Scandiano e Canossa: gustosi percorsi di collina Su e giù per le dolci colline che nel cuore dell’Emilia segnano il confine tra pianura e Appennino, alla scoperta dei prodotti tipici di un luogo ricco di tradizioni enogastronomiche da primato. Oltre al ParmigianoReggiano che qui gioca in casa già da molti secoli, al palato del girovago curioso si svelano altre meraviglie come l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, il Lambrusco Reggiano e i vini dei Colli di Scandiano e Canossa, entrambi DOP, gli eccellenti salumi ed il Nocino, elisir di origine antichissima ottenuto dalle noci raccolte il giorno di San Giovanni. Coniugando la scoperta dei sapori tradizionali alla ric- Terre di Canossa e collina Terre di Canossa e collina 100 Castellarano: un borgo d’atmosfera chezza storica e culturale di queste colline, la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Scandiano e Canossa offre un vero florilegio di opportunità: più di settanta tra cantine, aziende agricole, acetaie, caseifici e latterie, botteghe del vino, ristoranti ed agriturismi, negozi di prodotti alimentari tipici tutti da assaggiare, muovendosi in una terra che ancora mantiene un legame con le stagionalità e le antiche tradizioni, desiderosa di farsi scoprire in un modo insolito e divertente. INFO Per l’elenco dei soci contattare: Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori via Gualerzi 34, Reggio E. tel. 0522.272320 www.stradaviniesapori.re.it A Casina, scenari naturali tra borghi e castelli Casina è un crocevia d’Appennino tra le vallate dei fiumi Enza e Secchia, immersa in un paesaggio dolce e verdeggiante di boschi rigogliosi e valli calanchive nel cuore delle Terre Matildiche. E proprio nel segno della Gran Contessa i suoi dintorni sono costellati da suggestivi borghi e pievi, castelli, antiche case-torri. Il castello di Sarzano con il suo imponente Torrazzo sorge sulla sommità di un colle e fa parte di un complesso che incorpora anche il borgo con la ex chiesa di San Bartolomeo e la sua canonica, una casa mezzadrile ed un fienile oggi adibiti ad attività ricettive. Il Castello era originariamente racchiuso entro tre cerchie di mura ed era uno dei principali perni del sistema difensivo matildico, al centro della seconda linea di fortificazioni insieme a Canossa, Rossena, Paullo, Carpineti e Baiso: i castelli di Baiso, delle Carpinete, di Leguigno, di Rossena e di Canossa sono ben visibili dal torrione e proprio questo collegamento visivo tra i castelli garantiva il coordinamento del sistema strategico dello scacchiere matildico. Sarzano oggi è la cornice di incontri letterari, esposizioni d‘arte contemporanea, happening di attualità oltre a convegni e mostre dedicati alla memoria locale. Nelle borgate Questo borgo suggestivo sorge su di un colle di arenaria che domina il fiume Secchia, in posizione strategica quando anticamente era necessario presidiare le captazioni per l’approvvigionamento idrico di Reggio Emilia. Nel suo centro storico ottimamente conservato le vie sono ancora oggi acciottolate con sassi di fiume e si può percepire l’impianto urbanistico medievale: il fortilizio della Rocchetta con il ponte e il fossato segna l’ingresso nella cerchia di mura. Si prosegue per l’antica piazza d’armi e costeggiando la cinta muraria di possono ammirare antiche case a corte; salendo verso la parte più alta dell’antico abitato si raggiungono la Torre dell’Orologio che segna ancora le ore grazie ad un meccanismo a pesi risalente al XVII secolo e la Rocca merlata con la torre, entrambe costruite in sasso. INFO Reggio E. > Scandiano > Castellarano Baiso e il Castello, Signore del Calanchi di Monchio de’ Ferri, Giandeto, Bèrgogno e Vercallo si ammirano le case-torri fortificate e le corti medievali e cinquecentesche; a Lèguigno il castello del XIV secolo è ottimamente conservato. Di impianto romanico sono la Pieve di Paullo, una delle più antiche della collina reggiana e l’Oratorio di Beleo. L’atmosfera che si respira a Votigno è invece del tutto differente: nell’antica borgata medievale immersa nella tranquillità e nel verde si trova la Casa del Tibet. Nata sotto gli auspici del Dalai Lama, è una comunità che promuove e tutela la cultura tibetana: oltre a luoghi per la meditazione, e l’ospitalità qui si trova il Museo del Tibet con le sue rare testimonianze originali della cultura, della religione e della vita quotidiana tibetana, oltre ad una raccolta di fotografie donate da Fosco Maraini, da lui scattate in Tibet nel 1937 e nel 1948. INFO Reggio E. > Casina > Sarzano o Votigno www.castellodisarzano.it www.casadeltibet.it La configurazione del terreno argilloso e friabile che circonda Baiso ha costretto gli abitati a collocarsi sui costoni più rocciosi e solidi della valle e spesso a rifondare le costruzioni altrove rispetto alla collocazione originaria. E sono proprio i calanchi a segnare, con la loro presenza, ampi scorci del paesaggio collinare della media Val Tresinaro. Queste formazioni geologiche sono frutto dell’erosione che ha dilavato la vegetazione mettendo a nudo spettacolari creste argillose: i solchi che l’acqua incide nel terreno si accentuano rapidamente, allungandosi e procedendo a ritroso, moltiplicandosi, ramificandosi e dando vita ad uno scenario quasi lunare. La vegetazione che si sviluppa su questi particolari substrati geologici si è adattata a condizioni estreme vista la scarsità di acqua e l’abbondanza di sali nel terreno. I calanchi che si ammirano in Val Tresinaro sono di due tipi diversi. Nella zona di Viano prevalgono i calanchi fatti di argille variopinte, a strati, dove i colori sono determinati dalla presenza di sali minerali mentre a Baiso i calanchi prendono un colore omogeneo, grigiastro, con più ricchi affioramenti di pietre sparse. Qui, in posizione dominante sul paese e sullo scenario di calanchi che lo circonda, si trova una fortificazione ben conservata di origine medievale, importante già in epoca canossiana. Appartenuto ai signori da Baiso e Fogliani, il castello comprende un vasto recinto delimitato da due cortine di mura da cui svetta il mastio merlato. Oggi è di proprietà privata. INFO Reggio E. > Baiso Terre di Canossa e collina 103 Terre di Canossa e collina 102 105 In volo su Carpineti Camminando con Matilde e Lazzaro Spallanzani I cieli di Carpineti vedono, durante tutto l’anno, librarsi in volo le mongolfiere: trasportati dal vento e sostenuti da una bolla d’aria calda si parte per escursioni molto emozionanti, godendosi dall’alto gli spettacolari ambienti naturali e i maestosi castelli matildici, boschi e radure dove gli animali pascolano indisturbati. Un volo in piena sicurezza e nel rispetto della natura, trasportati a seconda della direzione del vento nell’azzurro silenzioso del cielo. Durante il periodo di San Valentino è tempo di Mongolfiere Innamorate: un grande raduno internazionale di mongolfiere, una festa inusuale e senza eguali per festeggiare San Valentino. Un’occasione per esplorare il mondo del volo e delle mongolfiere, lasciandosi trasportare dal vento su panorami mozzafiato. INFO Reggio E. > Scandiano > Baiso tel. 0522.719518 www.comunicazioneinvolo.it www.comune.carpineti.re.it Il Castello delle Carpinete Il castello matildico di Carpineti domina le vallate del Secchia e del Tresinaro dall’alto del Monte Antognano. La struttura più antica risale al X secolo, ma fu con Matilde di Canossa che la struttura fortificata di Carpineti raggiunse il massimo splendore, sia come perno strategico del sistema difensivo matildico, sia come centro della Cristianità durante l’epoca della lotta per le investiture tra Papato e Impero. Qui si svolse nel 1092 il Convegno di Carpineti, in cui la contessa e gli ecclesiastici suoi alleati discussero le proposte di pace di Enrico IV, prendendo infine la decisione di perseverare nella lotta contro l’imperatore poi sconfitto e umiliato nella vicina Canossa. Del castello oggi si conservano le mura ed i principali corpi di fabbrica, oltre alla attigua pieve romanica di Sant’Andrea. Poco lontano dal castello, in un pianoro suggestivo immerso nella pace e nel verde, si trovano i resti di un’altra antica pieve di probabile origine bizantina e dedicata a S. Vitale. INFO Reggio E. > Casina > Carpineti www.ideanatura.net Due grandi personaggi della storia, legati a doppio filo al territorio delle colline reggiane, accompagnano i passi degli escursionisti sul Sentiero Matilde e sul Sentiero Lazzaro Spallanzani. In sette tappe, di cui cinque in terra reggiana, il Sentiero Matilde conduce dalla rupe di Canossa a San Pellegrino in Alpe, balcone naturale sulla Garfagnana, attraverso i luoghi teatro delle vicende di Matilde di Canossa, in uno scenario naturale di grande pregio con castelli, antiche pievi e borghi in arenaria. Il Sentiero Matilde è interamente segnato e tabellato e lungo tutto il tracciato e nei punti principali sono state allestite aree di sosta con un tabellone informativo di insieme. Lazzaro Spallanzani fu il celebre scienziato scandianese che promosse l’impor- tanza della sperimentazione diretta dei fenomeni naturali: a lui è dedicato un itinerario che porta il suo nome e, sempre in sette tappe, partendo dal suo luogo natale, Scandiano, giunge fino a San Pellegrino in Alpe attraversando le stesse colline e montagne che nel Settecento videro il grande scienziato svolgere sul campo il lavoro di studio e ricerca sulle emergenze naturali del territorio reggiano. Entrambi gli itinerari sono percorribili a piedi, a cavallo o in mountain bike INFO www.provincia.re.it >territorio e natura > parchi e paesaggio > i sentieri www.parcoappennino.it Terre di Canossa e collina Terre di Canossa e collina 104 107 eventi & appuntamenti Terre di Canossa e collina Terre di Canossa e collina 106 I ristoranti sapori tipici, musica, mercatini, feste in piazza, teatro, tradizioni e celebrazioni... Primavera Vezzano, aprile, Giardini in Fiore Quattro Castella, fine maggio, Corteo Matildico Castellarano, maggio, Sentieri Golosi Montecchio, inizio maggio, Sagra di San Giuseppe e Maggio Aiolese Estate Canossa, metà giugno, Tortellata di San Giovanni Casina, metà giugno, Festa del Pane di Bergogno Casina, luglio e agosto, Mercoledì delle Meraviglie Canossa, inizio settembre, Rievocazione Storica Canossiana Montecchio, luglio, Festival Musica di Strada Montecchio Unplugged San Polo d’Enza, giugno-settembre, Estate Sampolese Autunno Montecchio, ottobre, Fiera di San Simone Canossa, ottobre, Festa della Castagna e della Nocciola Castellarano, settembre, Corteo Storico Festa Dell’Uva Vezzano, ottobre, Fiera di San Martino Inverno Montecchio Emilia, dicembre, Mercatini di Natale Viano, novembre, Sagra del Tartufo Matildico Castellarano, dicembre, Natale a Castellarano informazioni & accoglienza Iat Terre di Canossa Località Canossa, Ciano d’Enza tel e fax 0522.872225 [email protected] www.matildedicanossa.it Consorzio GustaRe Scandiano Vezzano sul Crostolo Osteria in Scandiano piazza M.M. Boiardo 9, Scandiano tel. 0522.857079 [email protected] Osteria la Bettola nel Podere Elisa via Caduti della Bettola 119, località La Vecchia di Vezzano, tel. 0522/200014 [email protected] Ristorante Rostaria al Castello Quattro Castella via Pagliani 2, Arceto di Scandiano tel. 0522.989157, [email protected] Ristorante Bosco via Bosco 133, Arceto di Scandiano tel. 0522.857242, [email protected] Casalgrande Ristorante La Ruota via R. Livatino 8, Casalgrande, tel. 0522.848266 [email protected] Ca’ Matilde via della Polita 14, Rubbianino di Quattro Castella tel. 0522.889560, [email protected] Montecchio La Grattugia via Montegrappa 30, Villa Aiola di Montecchio tel. 0522/871520 Cavriago Atelier Gastronomico Picci via XX Settembre 4, Cavriago tel. 0522.371801, [email protected] Fiepet - Confesercenti Casalgrande Quattro Castella Ristorante Da Natale - Borgo Casa Maffei Osteria Pizzeria Del Palazzo Ducale piazzale Libertà 5/b, Roteglia di Castellarano tel 0536.851612, 335.7111670 www.ristorantedanatale.it via Marconi 3, Quattro Castella tel. 0522.887522, palato [email protected] Vezzano sul Crostolo Albergo Ristorante La Maddalena Ristorante Bucaneve via Lolli, 45 presso il Parco Matildico di Montalto Vezzano sul Crostolo, tel. 0522.858432 Da Bonny Via Caduti Della Bettola 48/a, Vezzano sul Crostolo tel. 0522.600765 Viano Ristorante Albergo Il Vulcanetto del Querciola via Salone 3, Regnano, Viano tel. 0522.858134 Trattoria del Cacciatore via Ca’ Bertacchi 1/A, Regnano, Viano tel. 0522.858144 via L. Pasteur 5, Quattro Castella tel. 0522.887021/887135 Cavriago Osteria Della Capra via Rivasi 34, Cavriago tel. 0522.576445 caseifici vendita al pubblico - TC C 102 Nato nel 1956 è uno dei primi caseifici dell’Appennino Reggiano, un primato storico che rappresenta un valore di professionalità ed esperienza, oggi portato avanti da tre giovani ragazzi specializzati in chimica casearia. Caseificio di Marola Via La Svolta, 10 - Marola 42033 Carpineti (Re) tel. 0522.813191 fax 0522.719684 aperto tutti i giorni 8 - 12.30 15.30 - 19.30 in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, tosello, creme di Parmigiano, stracchino, caciotta, altri formaggi Latteria Sociale Fontaneto Via Lenin, 4 - 42020 San Polo d’Enza (Re) tel. 0522.873293 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30 chiuso lunedì pomeriggio 130 109 130 caseifici vendita al pubblico - TC C 102 108 Punto di riferimento del Parmigiano-Reggiano in val d’Enza, nel mezzo delle Terre Matildiche. in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, caciotta, aceto, confetture, vino, prodotti tipici altri punti vendita Baroni Marco, via Lenin, 4 - San Polo d’Enza (Re) [email protected] www.caseificiodimarola.com possibilità di acquistare i prodotti on-line effettua vendita all’estero [email protected] coordinate geografiche Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 106 44° 36’ 59’’ N 8 3.500 5 1956 106 Ferrarini spa è tra i pochi produttori di capacità elevata ad avere il controllo completo di tutta la filiera: dal foraggio all’allevamento fino alla produzione nei due caseifici di proprietà, secondo sistemi di qualità certificati. 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Nel 1990 ampliato il magazzino e la camera del latte. Nel 1997 incorporata la Latteria sociale Valsecchia. Nel 1999 costruito nuovo magazzino e ristrutturata la camera del latte. Nel 2005 incorporata la latteria sociale San Cassiano. Nel 2008 nuovi salatoi. Ad oggi 130.000 q latte lavorato annuo. San Pietro Via Malpasso, 1 - 42033 Carpineti (Re) tel. 0522.893108/893514 fax 0522.893621 aperto tutti i giorni 10 - 12.30 chiuso lunedì mercoledì venerdì in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta Antica Fattoria Caseificio Scalabrini Via San MIchele, 1 - 42021 Bibbiano (Re) tel. 0522.882344 fax 0522.240101 aperto tutti i giorni 8 - 12.30 14.30 - 19 chiuso domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, vino, pasta e farina bio di nostra produzione, conserve, composte, miele effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 40’ 04’’ N 37 17.191 34 1970 172 172 coordinate geografiche 10° 35’ 21’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal L’azienda agricola Scalabrini vanta 60 anni di attività nel settore agricolo, dapprima come conferente poi come proprietaria, mantenendo intatta la tradizione e curando l’intera filiera produttiva, dalla coltivazione dei campi con metodo biologico (cert. ICEA), all’allevamento delle vacche di razza frisona fino alla produzione, stagionatura e vendita del famoso formaggio. [email protected] [email protected] 44° 27’ 20’’ N 180 10° 30’ 48’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Centro Ghiardo Via Monte Santo, 18 - 42021 Bibbiano (Re) tel. e fax 0522.882437 aperto tutti i giorni 10 - 13 16 - 19 chiuso domenica pomeriggio Latteria Sociale Moderna Via Secchi, 77 - 42021 Bibbiano (Re) tel. 0522.882436 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16.30 - 19 chiuso domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano 1 5.700 9 1991 190 190 166 Latteria Sociale Da molte generazioni trasformiamo il latte della zona tipica di Bibbiano nel “Re dei formaggi” curando in modo maniacale tutte le fasi di produzione, partendo dalla stalla fino alla vendita al dettaglio. salumi, vino, formaggi teneri effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 39’ 49’’ N 10° 29’ 59’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 22 25.000 36 1966 111 180 caseifici vendita al pubblico - TC C 166 110 coordinate geografiche 44° 38’ 53’’ N 10° 27’ 17’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 10 10.500 16 1960 caseifici vendita al pubblico - TC C 191 Fondato nel 1947 da una ventina di piccoli contadini. Allora la produzione era di una o due forme al giorno. Latteria Sociale San Giorgio Via Cortogno Centro, 20 - 42034 Casina (Re) tel. e fax 0522.607100 punto vendita di fronte al caseificio Latteria Sociale Paverazzi Via Piave, 6 - 42021 Bibbiano (Re) tel. 0522.871150 fax 0522.871614 aperto tutti i giorni 9.30 - 13 16 - 19 chiuso domenica pomeriggio 210 113 210 caseifici vendita al pubblico - TC C 191 112 Situato nella “culla” del territorio di produzione, il caseificio ha una lunga storia di tradizione che prosegue ancora oggi con la stessa dedizione nella produzione di un formaggio di altissima qualità. in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta [email protected] www.paverazzi.com possibilità di acquistare i prodotti on-line coordinate geografiche Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 44° 42’ 46’’ N 9 5.800 8 1947 200 200 coordinate geografiche 10° 28’ 28’’ E Antico complesso tipico del XIX sec., la struttura prese il nome da San Rocco e la cooperativa agricola comprendeva oltre 30 agricoltori. Negli anni ‘80 venne ristrutturata e unita alla coop S. Lucia di Montecchio, fino agli anni ‘90 quando la famiglia Dotti, appassionati casari da molte generazioni, rileva immobili ed attività. 10° 29’ 53’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Casearia Fratelli Dotti Terre di Canossa Via Spallanzani, 89 - Barco 42021 Bibbiano (Re) tel. 0522.875025 fax 0522.246050 aperto tutti i giorni 8 - 12.30 15.30 - 19.30 chiuso domenica pomeriggio in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano formaggi a pasta tenera locali, burro naturale, salumi locali, aceto, vini Latteria Sociale di Migliara 9 14.900 20 1921 293 293 44° 32’ 00’’ N Via Rovetto - Migliara 42034 Casina (Re) tel. e fax 0522.609303 aperto tutti i giorni 9.30 - 12.30 16 - 19 chiuso domenica pomeriggio e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, vino, aceto, miele, farina effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 41’ 14’’ N 10° 29’ 27’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 5 8.000 11 1953 coordinate geografiche 44° 30’ 19’’ N 10° 28’ 45’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 8 7.300 12 1952 caseifici vendita al pubblico - TC C 297 Costituita nel 1946, si è trasformata in piccola società cooperativa nel 2010. Attualmente si prevede di trasformare circa 14.000 q di latte. Lo spaccio aziendale è stato inaugurato da poco e propone prodotti tipici della zona. Latteria Sociale Caffarello Via Radici in Piano, 9 - Tressano 42014 Castellarano (Re) tel. e fax 0536.850222 aperto tutti i giorni 8-30 - 13 15.30 - 19.30 chiuso domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano pecorino, ricotta, caciotte, carne, salumi, vino, panna cotta, carne bovina e suina, sottoli Latteria Valle Via Cantonazzo, 1 - 42025 Cavriago (Re) tel. e fax 0522.575213 aperto tutti i giorni 9 - 12.30 15.30 - 19.30 chiuso pomeriggi di domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta 395 115 395 caseifici vendita al pubblico - TC C 297 114 A pochi chilometri da Bibbiano, culla del Parmigiano-Reggiano, nel 1970 22 allevatori fondarono la latteria Valle con l’intento di produrre e vendere il ParmigianoReggiano frutto del loro lavoro. Oggi come allora, alimentando le bovine con il foraggio ottenuto dai nostri prati stabili centenari, produciamo un formaggio dal gusto insuperabile. [email protected] coordinate geografiche Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 44° 41’ 51’’ N 4 2.500 5 1946 320 320 coordinate geografiche 10° 44’ 53’’ E 10° 32’ 43’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Cigarello Via San Martino, 5 - 42033 Carpineti (Re) tel. e fax 0522.816560 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19 chiuso pomeriggi di giovedì e domenica in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, caciotte, sottaceti, vino Latteria Sociale Selvapiana Loc. Selvapiana, 72 - 42026 Canossa (Re) tel. 0522.878512 fax 0522.242680 aperto tutti i giorni 8.30 - 13 14.30 - 19 chiuso lunedì pomeriggio in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, salumi, marmellate, pasta, vino, aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia 10 4.700 14 1970 417 417 44° 31’ 49’’ N Il caseificio si trova in posizione collinare, strategica per il turismo: nelle immediate vicinanze troviamo i castelli matildici, il tempietto del Petrarca e la val d’Enza. Il caseificio promuove la valorizzazione di prodotti di montagna. effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 28’ 03’’ N 10° 30’ 52’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 6 4.200 13 1932 coordinate geografiche 44° 33’ 51’’ N 10° 24’ 49’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 6 2.144 12 1930 caseifici vendita al pubblico - TC C Pieve Via Pieve, 2 - 42020 San Polo d’Enza (Re) tel. e fax 0522.873435 aperto tutti i giorni 8 - 13 16 - 20 chiuso domenica pomeriggio in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano formaggi, salumi, vini, aceti, farine Caseificio Il Boiardo - Matilde di Canossa Via delle Scuole, 5 - Pratissolo, 42019 Scandiano (Re) tel. e fax 0522.767145 aperto tutti i giorni 8 - 13 15.30 - 19.30 chiuso domenica pomeriggio in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, vini, salumi,paste fresche, paste dure, sottoli, altri formaggi, cioccolata altri punti vendita Via F.lli Cervi, 13 - Montecavolo di Quattro Castella (Re) [email protected] effettua vendita all’estero Camera di lavorazione, salatoi e magazzino sono gli ambienti che compongono il caseificio. Piccolo spaccio aziendale dove acquistare Parmigiano-Reggiano e derivati di nostra produzione. 10° 28’ 01’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 8 1.800 6 571 571 44° 39’ 22’’ N 10° 25’ 27’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) [email protected] www.caseificioboiardo.it coordinate geografiche coordinate geografiche 44° 38’ 20’’ N 627 Latteria Cornocchio Via Calerno, 27 - 42027 Montecchio E. (Re) tel. e fax 0522.871138 aperto tutti i giorni 9 - 12.30 16 - 18.30 chiuso sabato pomeriggio, domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta Latteria Sociale Nuova Via Vittorio Veneto, 4 - 42021 Bibbiano (Re) tel. e fax 0522.882448 aperto tutti i giorni 8.30 - 13 15 - 19.30 chiuso domenica pomeriggio in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano 24 22.400 36 1972 629 629 500 Antica Latteria La Latteria Sociale Nuova si costituisce nel 1962 dalla fusione di due caseifici. Da quasi 50 anni i soci della latteria lavorano per produrre con lo stesso metodo un formaggio genuino fatto soltanto di latte, caglio e sale. salumi, salse, aceto balsamico [email protected] coordinate geografiche 44° 42’ 59’’ N 10° 27’ 59’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 11 6.409 14 1964 117 627 caseifici vendita al pubblico - TC C 500 116 coordinate geografiche 44° 37’ 58’’ N 10° 32’ 06’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 5 3.700 12 1962 caseifici vendita al pubblico - TC C Villa Aiola Strada Aiola, 17 - 42027 Montecchio E. (Re) tel. e fax 0522.871101 aperto tutti i giorni 9 - 12.30 15.30 - 19 chiuso domenica e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta Latteria Sociale La Campola Via Roma Nord, 49/A - 42030 Vezzano sul Crostolo (Re) tel. e fax 0522.606303 aperto tutti i giorni 9.30 - 13 15.30 - 19.30 chiuso domenica pomeriggio e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano caciotte, pecorino, vini, burro, ricotta [email protected] www.villaiola.it coordinate geografiche 1 5.450 12 2006 904 904 44° 36’ 21’’ N 10° 28’ 28’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Costruita nel 1954 con 67 soci la produzione era di 2 forme al giorno. Oggi le forme prodotte ogni giorno sono 24. Nel 1920 circa nelle prime colline dell’Appennino Reggiano cento e più agricoltori fondarono la società agricola denominata La Campola (nome preso dal torrente che costeggia la latteria) lungo la strada statale 63 che porta a Castelnovo Monti poi in Toscana. effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 42’ 34’’ N 915 10° 32’ 57’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Tabiano Via Le Piane, 1 - 42030 Viano (Re) tel. e fax 0522.988239 aperto tutti i giorni 9 - 13 15.45 - 19.45 chiuso domenica pomeriggio e festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, prodotti del territorio Latteria San Giovanni di Querciola Via M.R. Bertolini, 11/A - S. Giovanni di Querciola, 42030 Viano (Re) tel. e fax 0522.847106 aperto tutti i giorni 8 - 12.30 16 - 19 in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano 10 3.500 8 1920 926 926 635 Società Agricola Caseificio attivo dal 1954 e situato in zona collinare facilmente raggiungibile in 20 minuti da Reggio Emilia, vanta una buona produzione esclusivamente con latte di zona. burro, ricotta, caciotte, gran crema, generi vari [email protected] coordinate geografiche 44° 33’ 15’’ N 10° 36’ 28’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 14 7.300 12 1954 119 915 caseifici vendita al pubblico - TC C 635 118 coordinate geografiche 44° 31’ 26’’ N 10° 33’ 24’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 6 5.988 11 1987 In parete, salendo sulla Pietra di Bismantova da Bismantova al crinale natura, gusto, storia e meraviglie geologiche: benvenuti in Appennino montagna 123 montagna 122 Indice Montagna r To te ren A NZ Il Territorio Vetto E 374 365 351 Ramiseto Carpineti 110 Castelnovo ne’ Monti 999 2 358 356 993 1 CHIA 5 C e SE Busana Villa Minozzo 746 9 Collagna DO LO 5 nte 6 Tor re Ligonchio Febbio 934 585 Toano 892 1 Il Parco Nazionale 110 Latt. Soc. Madonna dell’Appennino Tosco-Emiliano p.124 della Pietra di Bismantova p.134 2 A Bismantova: 351 Latt. Soc. Garfagnolo p.134 p.125 356 Latt. Soc. di Carnola p.135 p.126 358 Latt. Soc. Casale di Bismantova p.135 4 Le Balze di Malpasso p.126 365 Latt. Soc. Cagnola p.136 5 Cerwood e i Giardini dell’Acqua p.127 374 Latt. Soc. del Fornacione p.136 6 I Briganti del Cerreto p.128 585 Latt. Soc. Collina p.137 7 Pietre e luoghi fuori dal tempo p.128 8 La conca del Ventasso p.129 9 L’antica tradizione del Maggio p.130 geologia, natura e sport 3 Toano, la pieve e i Ceccati 3 4 Fium 8 7 I caseifici con vendita al pubblico 10 In quota verso i 2000 del crinale p.130 746 Cas. Soc. Minozzo di Villa Minozzo p.137 892 Latt. Soc. Quara p.138 934 Latt. Soc. Asta Febbio Cervarolo p.138 993 Latt. Soc. Cavola p.139 999 Cas. Soc. del Parco p.139 10 Civago Eventi & Appuntamenti LEGENDA arte - cultura natura - ambiente - attività curiosità i ristoranti p.132 I ristoranti di “GustaRe” e Confesercenti p.133 125 Da Bismantova al crinale Natura, gusto, storia e meraviglie geologiche: benvenuti in Appennino Salire verso la sommità della Pietra di Bismantova in una giornata tersa per apprezzare il panorama che si apre a trecentosessanta gradi tutt’intorno: il verde screziato delle colline, le cime più alte del Parco Nazionale, laghi e conche accoglienti. Le opportunità di movimento all’aria aperta, estate e inverno, sono infinite. Trekking e ciaspolate verso i rifugi, arrampicata, equitazione o bicicletta nel verde dei boschi. E naturalmente le celebrazioni e le feste tradizionali che si arricchiscono con i sapori e le produzioni genuine della montagna reggiana. sviluppo di una ricca fauna tra cui spiccano, negli angoli più selvaggi, aquila reale e lupo oltre a grandi mammiferi come cervo, cinghiale e capriolo e numerosissimi uccelli e anfibi di tipo alpino. Alla ricchezza della fauna del Parco si associa quella della flora con un’incredibile varietà botanica che comprende specie endemiche e relitti glaciali; per la ricchezza di specie alcuni rilievi sono considerati veri e propri giardini botanici naturali. Le strategie praticate dal Parco per valorizzare gli ambienti che lo costituiscono sono improntati alla tutela della biodiversità, promozione dello sviluppo sostenibile e prodotti e servizi di qualità a prezzi competitivi oltre ad eccellenti strutture per le attività sportive e il relax, adatte per vacanze fino a 2000 metri. I Centri Visita del parco sono punti informativi e di accoglienza collocati in strutture, prevalentemente ristoranti, alberghi o agriturismi, già esistenti. Queste strutture garantiscono ospitalità (mangiare e dormire) durante tutto l’arco dell’anno, vendita di prodotti tipici di tutto il territorio del Parco, consultazione e vendita di libri, guide, cartine, depliant e offerta ai turisti di servizi informativi, di accompagnamento e di noleggio di attrezzature sportive. Anche le scuole trovano spazi e materiali per attività formative e di ricerca e per introdurre i giovani alla conoscenza e all’esperienza del territorio. INFO Reggio E. > Castelnovo Monti > Ramiseto Centro Visita di Succiso presso Agriturismo Valle dei Cavalieri via Caduti XXV Novembre, 46 Ramiseto tel. 0522.892346 [email protected] www.valledeicavalieri.it A Bismantova geologia, natura, sport Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Ultimo nato tra i parchi italiani è stato istituito nel 2001 per tutelare un’area di quasi 27.000 ettari che comprende le porzioni di crinale appenninico delle province di Lucca, Massa Carrara, Parma e Reggio Emilia situate tra le valli del Dolo, dell’Asta, del Secchia, dell’Enza, del Cedra, del Bratica e del Parma sul versante emiliano e per la Toscana tra le valli del Taverone e del Rosaro. La complessità e la ricchezza del territorio del parco sono lo specchio di una biodiversità straordinaria, in cui scenari naturali di foreste, praterie di crinale ed ecosistemi agricoli mantenuti tali dalla residua attività dell’uomo caratterizzano in modo significativo il paesaggio del parco: gli habitat naturali protetti favoriscono lo La Pietra di Bismantova è un tavolato di arenaria calcarea di dimensioni considerevoli, originatosi a partire dai fondali marini del periodo miocenico la cui mole verticale spicca decisa per 300 metri sulle colline circostanti. La meraviglia che questo fenomeno geologico suscita negli occhi dell’osservatore non lasciò indifferente nemmeno Dante Alighieri: il Sommo Poeta scalò la Pietra di Bismantova e, ispiratosi alla sua forma per descrivere il monte del Purgatorio, la cita nel IV canto del Purgatorio. Il contesto naturalistico di grande pregio della Pietra (come viene chiamata dai suoi appassionati frequentatori) la rende luogo ideale per escursioni e trekking: un sentiero semplice permette di salire sul pianoro sommitale posto a circa 1000 metri di quota e il panorama che si apre a 360° sulle colline e l’Appennino è stupefacente; altri sentieri di varia difficoltà permettono di compiere il periplo della Pietra e di scoprirne gli affascinanti dintorni. Ma Bismantova è molto conosciuta soprattutto per le vie di arrampicata classiche e sportive di ogni difficoltà che salgono lungo la verticale delle sue pareti rocciose, attirando da sempre un gran numero di arrampicatori… non è difficile, nelle belle giornate, trovarsi col naso in su ad osservare i puntini colorati che a metà parete trafficano con corde e moschettoni sfidando le leggi di gravità, impegnati in una danza verticale che mozza il fiato e incanta chi rimane coi piedi per terra. Sotto alla parete sud-est si trova anche un eremo benedettino del XIV secolo, mentre un rifugio ed una foresteria provvedono a ristorare ed accogliere coloro che visitano la Pietra. INFO Reggio E. > Castelnovo Monti www.guidelapietra.com montagna 124 127 Toano: la pieve romanica e la tradizione dei Ceccati Citata per la prima volta in un documento del 907, distrutta e ricostruita nel XII secolo, la Pieve di Santa Maria è con ogni probabilità la più antica del territorio reggiano. Nascosta nel verde del monte Castello, la pieve venne edificata sulle rovine di un antico castello. E’ caratterizzata da una semplice facciata a capanna mentre l’interno è suddiviso in tre navate: le colonne su cui poggiano le volte hanno capitelli in arenaria grigia diversi l’uno dall’altro e di eccezionale pregio, ornati da elementi scultorei tipici dell’Ars Canusina con intrecci di tralci e fiori, uomini, animali, mostri ed episodi biblici. Nel borgo di Stiano si ritrovano gli elementi storici e architettonici legati alla tradizione dei Ceccati, stirpe artistica di scultori di legno e pietra attivi nell’area dell’Appennino reggiano tra il 1600 e il 1800: qui si trova la casa-forte medievale dove la famiglia risiedeva ed aveva la bottega. INFO Reggio E. > Toano La Pieve è aperta al pubblico tutte le domeniche. Visite guidate tel. 0522.805110 Comune di Toano www.comune.toano.re.it Centro Studi I Ceccati Via Corneto, 2 Corneto di Toano www.corneto.it Per i più avventurosi: le Balze di Malpasso esposti e sdrucciolevoli: un sentiero attrezzato con cavi d’acciaio, ponti sospesi nel vuoto, staffe e gradini permette di avanzare sulle placche più lisce e verticali. Il percorso parte dalla località Castagnola e percorre in discesa le pareti del canyon costeggiando il salto d’acqua del rio Malpasso, attraversa il torrente sui ponti sospesi e prosegue salendo verso la sommità della cima dai fianchi scoscesi che sovrasta le antiche terme di Quara e su cui sorgeva un antico fortilizio. Per mo- tivi di sicurezza è possibile percorrere questo sentiero solo se attrezzati di casco, imbragatura e kit da ferrata (cordini, moschettoni e dissipatore) ed eventualmente accompagnati da guide esperte. INFO Reggio E. > Toano > Castagnola info e cartina del percorso su www.comune.toano.re.it/turismo/balze_malpasso.htm Relazione itinerario e foto su www.vieferrate.it/ferratamalpasso.htm Cerwood, un bosco di emozioni e i Giardini dell’Acqua A Cervarezza, nel comune di Busana si trova Cerwood, il parco avventura più grande di Italia. Nella bellissima area verde delle Fonti di Santa Lucia, tra faggi secolari, fonti di acqua oligominerale ed un profumato sottobosco, ci sono 22 percorsi differenti adatti a bambini e adulti, per divertirsi camminando sospesi in aria in tutta sicurezza attraversando tunnel di rete, passerelle fisse e mobili, tronchi…ed una discesa in carrucola lunga ben 100 metri. Oltre ai percorsi attrezzati si possono fare belle camminate nei boschi o godersi la pace delle aree picnic. Il mondo della pesca e dell’itticoltura è il tema dei Giardini dell’Acqua di Collagna, un’originale area ricreativa per scoprire i segreti dell’acqua e della vita che la circonda insieme a guide esperte: oltre a pescare si può visitare l’allevamento di trote e l’acquario fluviale. Per i più attivi vengono organizzate escursioni didattiche di trekking fluviale e torrentismo, passeggiate a cavallo o lungo il Percorso Natura attrezzato. Nell’area dei Giardini si trovano anche un punto ristoro e diverse aree dedicate al relax. INFO Reggio E. > Busana > Collagna La forra del rio Malpasso, profondamente incisa dallo scorrere del torrente, regala uno spettacolo unico con la sua cascata che scivola sulle placche levigate dall’acqua, creando affascinanti giochi di pozze e specchi d’acqua in mezzo al verde. Per avventurarsi in questo piccolo canyon, scenderne le ripide pareti e risalire il pizzo del Castel Pizigolo si sfrutta la via ferrata che aiuta la progressione sui terreni Parco Avventura Cerwood via delle Fonti, Cervarezza Terme - Busana www.cerwood.it tel. 348.4060500 - 347.2791710 - 348.4097494 I Giardini dell’Acqua via Porali 1/A Collagna tel. 0522.897110 www.igiardinidellacqua.com montagna montagna 126 129 I Briganti del Cerreto L’antichissimo insediamento di Cerreto Alpi sorge lungo la strada che raggiunge l’omonimo valico e che scende in Lunigiana: come attestavano le relazioni di funzionari estensi tra Cinque e Seicento, questo angolo di Appennino fu rifugio per banditi e briganti spesso fuorilegge più per necessità che per indole, vista la durezza dell’ambiente montano che condizionava la vita della popolazione e la facilità con cui il potere precostituito poteva disporre delle libertà personali e “bandire” un avversario politico o un personaggio scomodo. La borgata del Cerreto era annidata in una posizione strategica, proprio sull’asse viario che portava viandanti e commercianti verso la Toscana: dal 1600 iniziano a riecheg- giare le storie del Moncigolo, del bandito Scardazza e di altri temibili personaggi che taglieggiano i mercanti imponendo la propria legge. Si instaureranno lotte sanguinose in cui il potere ducale cerca di contrapporsi alle bande di fuorilegge ma le impiccagioni e le minacce non serviranno a debellare del tutto il fenomeno del brigantaggio. Di tutt’altra natura sono le attività a cui si dedicano gli odierni Briganti del Cerreto: nel segno di un turismo di comunità e di qualità, i Briganti hanno ridato vita al borgo grazie al recupero delle tradizioni locali e alla scoperta di un ambiente naturale unico fatto di laghi, torbiere, monti e boschi rigogliosi. Le proposte sono molto varie e spaziano da passeggiate guidate all’Orrido degli Schiocchi, a ciaspolate notturne in inverno, happening musicali e gastronomici. lunette e travi scolpite con simboli di buon auspicio oppure l’antico metato per l’essiccazione delle castagne; lungo le strade che escono dall’abitato si incontrano le maestà, edicole votive scolpite nel marmo a testimonianza dell’antica devozione popolare diffusa anche nella vicina Lunigiana. Questo borgo ha ripreso vita grazie alle interessanti iniziative del turismo di comunità. INFO Reggio E. > Ramiseto > Cecciola via della Piana, 3/5/7 - Cecciola di Ramiseto tel. 0522.771122 www.terradellevall.it La conca del Ventasso, estate e inverno INFO Reggio E. > Collagna > Cerreto Alpi Società Cooperativa “I Briganti di Cerreto” via Circonvallazione, Cerreto Alpi Collagna tel. 0522.897659 www.ibrigantidicerreto.com Pietre e luoghi fuori dal tempo Nei dintorni di Ramiseto si possono scoprire alcune delle più belle borgate dell’Appennino reggiano, luoghi in cui il tempo pare essersi fermato. Cecciola, Montedello, Miscoso, Succiso: lungo le strette viuzze le case in sasso si susseguono una dopo l’altra insieme ad elementi caratteristici come portali, loggiati e sottopassaggi ad arco. Già feudo trecentesco della nobile famiglia longobarda dei Vallisneri, il paesino di Cecciola è stato oggetto di un accurato recupero architettonico: passeggiando lungo le stradine lastricate si possono scoprire piccoli tesori come Il lago Calamone è uno dei più suggestivi dell’Appennino reggiano, sovrastato dalla mole del monte Ventasso e circondato da ricchi boschi di faggio di cui si contano esemplari secolari. E’ un lago di origine glaciale e fu necessario che il grande scienziato reggiano Lazzaro Spallanzani ne dragasse il fondale con una sonda per dimostrare l’infondatezza della leggenda locale secondo cui il lago era senza fondo: grazie al metodo scientifico sperimentale Spallanzani dimostrò che il lago era profondo 10 metri; nei dintorni invece alcuni laghetti più piccoli sono stati quasi completamente trasformati in torbiere dall’invasione di piante acquatiche. Le cime che incorniciano il lago sono perfette per trekking più o meno impegnativi, salendo dalle radure in mezzo al bosco fino alle praterie in quota e ai crinali rocciosi, spartiacque con la Toscana, da cui nelle giornate limpide lo sguardo si spinge fino al mare. L’ambiente suggestivo del lago è l’ideale per stare a contatto con la natura grazie anche alle strutture ricettive e ai ristoranti nei dintorni. In inverno invece si può sciare vista la presenza di impianti di risalita ben integrati nel contesto naturalistico. INFO Reggio E. > Ramiseto > Ventasso Laghi www.ventassolaghi.it montagna montagna 128 131 L’antica tradizione del Maggio Originale forma d’arte e rappresentazione di teatro popolare che porta in sé anche elementi colti, il Maggio drammatico è tradizione tipica dell’Appennino emiliano e garfagnino che si rifà alle antiche atmosfere cavalleresche messe in scena con musica e canti in versi in un’ambientazione particolare: la scenografia è essenziale e le rappresentazioni avvengono all’aperto nelle radure dei boschi, in un’aia o su un prato. I temi rappresentati sono quelli di un dramma tragico ma a lieto fine e le vicende spesso ruotano intorno a imprese guerresche che possono essere ispirate ai poemi cavallereschi, a leggende, favole o racconti di invenzione originale ma anche a fatti storici più recenti. Una tradizione di grande valore culturale che sopravvive grazie all’opera dei Maggiarini, i cantanti del Maggio, e delle compagnie che li riuniscono. INFO Reggio E. > Villa Minozzo www.comune.villa-minozzo.re.it In quota, verso i 2000 del crinale Apuane fino al mar Tirreno e alla Corsica. In estate le brughiere che ricoprono gli ampi versanti sotto la cima si riempiono di mirtilli, nelle conche glaciali fioriscono rare specie botaniche e le timide marmotte fanno capolino dalle loro tane. Alle pendici del monte Cusna si trova uno dei luoghi più suggestivi dell’alta Valle del Secchia: prende il nome dall’amata concubina del marchese di Casalino, vissuta nel XVII secolo. I Prati di Sara in primavera si ammantano dei colori della fioritura e il fogliame dei faggi secolari contrasta con il cielo e i laghetti luccicanti. Il punto d’appoggio ideale per un’escursione al Cusna è il Rifugio Zamboni, raggiungibile salendo dalla località di Febbio: sempre a Febbio, in inverno si può anche sciare lungo i 20 km di piste della stazione sciistica sul versante Nord del Cusna. Lo stesso ambiente alpestre e ricco di fascino caratIl Monte Cusna, con i suoi 2121 m è la vetta principale dell’Appennino Reggiano e la seconda dell’Appennino centro-settentrionale dopo il Cimone, che lo supera di circa 40 metri: è detto anche Uomo Addormentato per la sua mole allungata da cui la vetta si staglia separata, rendendo la conformazione del crinale simile ad un profilo umano. In inverno le sue pendici ripide diventano dominio degli alpinisti più esperti viste le pendenze ghiacciate, ma la fatica vale il panorama che si gode dalla vetta: nelle giornate più chiare lo sguardo si spinge oltre le Alpi terizza anche i pendii del Monte Prado, altra cima di 2000 m nel comprensorio reggiano. Il versante nord del Prado si apre ad anfiteatro racchiudendo la bella conca della Bargetana con l’omonimo lago di antica origine glaciale: in inverno questa è una zona estremamente nevosa, tanto che in alcune piccole conche la neve si trova a volte ancora a luglio; fino al XVIII secolo qui resisteva ancora un piccolo ghiacciaio, tra gli ultimi ad estinguersi nella zona appenninica. Grazie a queste particolari caratteristiche ambientali sul Prado sopravvivono specie botaniche definite “relitte” come l’aquilegia alpina, assai rare per queste zone e tipiche di climi ben più freddi. Vicino al passo di Lama Lite, appena sotto le pendici del Prado, per gli escursionisti esiste l’ottimo punto di appoggio rappresentato dal Rifugio Battisti. Il più antico e frequentato rifugio dell’Appennino reggiano è una bella costruzione in sasso fondata nel 1925: costruito dall’Unione Operai Escursionisti Italiani venne poi ceduto al CAI perché non venisse incamerato dal Dopolavoro Fascista; diventato rifugio delle formazioni partigiane durante la guerra fu distrutto dai nazifascisti per rappresaglia. Ricostruito negli anni Settanta, oggi è un punto strategico ed accogliente per la scoperta dell’Appennino reggiano, è raggiungibile da Civago di Villa Minozzo o da Febbio con itinerari di diverso impegno e lunghezza. La salita da Civago dura circa due ore e mezza lungo il sentiero 605 e attraversa la suggestiva Abetina Reale, foresta di abeti che venne sfruttata prima dai Duchi Estensi nel XVI secolo e dal demanio poi: la vecchia segheria idraulica non è più in funzione da molti anni, ed è stata riconvertita in rifugio. Da Febbio invece bisogna risalire il Passone, un valico piuttosto ripido ma che consente ai più sportivi di abbreviare a due ore i tempi di percorrenza. INFO Reggio E. > Villa Minozzo > Febbio o Civago www.appenninoreggiano.it www.comune.villa-minozzo.re.it CAI/APT, carta dei sentieri Appennino Reggiano 1:25.000 montagna montagna 130 133 eventi & appuntamenti I ristoranti sapori tipici, musica, mercatini, feste in piazza, teatro, tradizioni e celebrazioni... Primavera Castelnovo Monti, Pasqua, Festa dello Scusìn Castelnovo Monti, maggio, Fiera di Maggio Estate Villa Minozzo, giugno, luglio e agosto, Rappresentazioni del Maggio Castelnovo Monti, luglio, Festival Cittaslow Viano, fine luglio, Festa di S. Anna Carpineti, metà luglio, Scarpazzone in Forma Toano, luglio, Festival dei Cori dell’Appennino Reggiano Busana, inizio luglio, Ecomaratona del Ventasso Ramiseto, settembre, Cantamaggio a Cecciola Autunno Viano, metà novembre, Festa del Tartufo Carpineti, ottobre, Maratona del Sapore Collagna, inizio novembre, Sagra del Cinghiale e della Castagna Inverno Carpineti, febbraio, Mongolfiere Innamorate informazioni & accoglienza IAT Informazione e Accoglienza Turistica Castelnovo Monti via Roma 79/e, Castelnovo ne’ Monti, tel. 0522.810430 fax 0522.812313 [email protected] www.appenninoreggiano.it UIT Ufficio Informazioni Turistiche Museo del Sughero Cervarezza Terme piazza 1° Maggio, Cervarezza Terme - Busana tel. 0522.890655 fax 0522.890749 [email protected] www.unionecomuni.re.it Fiepet - Confesercenti Busana Ristorante Canovi Loc. Nismozza 26, Busana tel. 0522.891337 montagna montagna 132 caseifici vendita al pubblico - M caseifici vendita al pubblico - M Il caseificio è di proprietà del gruppo Ferrarini spa, tra i pochi produttori di capacità elevata ad avere il controllo completo di tutta la filiera: dal foraggio all’allevamento fino alla produzione nei due caseifici di proprietà, secondo sistemi di qualità certificati. [email protected] www.ferrarini.it www.ferrarinishop.it Latteria Sociale Madonna della Pietra di Bismantova Via Vigna, 1 - 42035 Castelnovo Monti (Re) tel. 0522.717000 fax 0522.619719 aperto lunedì sabato 8.30 - 13 15.30 - 19 domenica (estate, Natale e Pasqua) 9 - 13 15.30 - 19 in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano formaggi, salumi, pasta, vini, aceti, condimenti, conserve, prodotti da forno Latteria Sociale di Carnola Frazione Carnola - 42035 Castelnovo Monti (Re) tel. e fax 0522.812396 aperto tutti i giorni 7.30 - 12.30 16 - 19 in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta fresca tutti i giorni, crema di Parmigiano altri punti vendita Via F. Menozzi, 29 Puianello di Quattro Castella (Re) effettua vendita all’estero possibilità di acquistare i prodotti on-line effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 24’ 49’’ N coordinate geografiche 10° 27’ 00’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 5 13.000 32 2005 351 351 Il caseificio è in attività dal 1950 con la stessa matricola 351. Si trova a 730 mslm. Si lavorano circa 53.000 q di latte annui, di cui 12.000 prodotti nei pascoli di Valbona, a quasi 1.200 mslm. Nel nostro caseificio si lavora latte di qualità e nel punto vendita si vende il 15% della produzione di Parmigiano-Reggiano. Aperto la domenica. [email protected] www.latteriagarfagnolo.it coordinate geografiche 44° 25’ 01’’ N 10° 24’ 07’’ E 10° 21’ 47’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 30 9.850 19 1950 Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Latteria Sociale Garfagnolo Casale di Bismantova Via Garfagnolo, 6 - 42035 Castelnovo Monti (Re) tel. e fax 0522.812906 Via Casale, 10 - 42035 Castelnovo Monti (Re) tel. e fax 0522.812069 aperto tutti i giorni 8.15 - 12.45 15.15 - 19.30 in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi con tracciabilità, burro, ricotta fresca aperto tutti i giorni 9 - 12.30 16 - 19 chiuso domenica pomeriggio 11 5.000 7 1955 358 358 44° 26’ 15’’ N 356 135 356 110 110 134 Il caseificio è sito ai piedi della Pietra di Bismantova, a 2 km circa da Castelnovo Monti, lungo il percorso turistico che costeggia l’intero perimetro della Pietra di Bismantova. in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta e yogurt di propria produzione; altri prodotti alimentari effettua vendita all’estero coordinate geografiche 44° 25’ 09’’ N 10° 25’ 42’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 10 6.000 10 1950 caseifici vendita al pubblico - M caseifici vendita al pubblico - M Già esistente come caseificio privato, ceduto negli anni ‘40 alla società cooperativa allora formatasi. Cagnola Via Casino, 99 - 42035 Castelnovo Monti (Re) tel. 0522.613321 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19.30 in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta, formaggini Latteria Sociale Collina Via G. Reverberi, 3/B - Massa, 42010 Toano (Re) tel. e fax 0522.805522 aperto tutti i giorni 8 - 12.30 16 - 19.30 chiuso lunedì e domenica pomeriggio marmellate e altri prodotti tipici coordinate geografiche 38 15.500 26 1940 374 374 44° 22’ 37’’ N 10° 23’ 16’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Il caseificio è sorto nel 1933 come primo caseificio cooperativo della montagna reggiana: durante la Seconda Guerra Mondiale subì un periodo di recessione dovuto alle deportazioni. Dopo la guerra la produzione rimane limitata (8.000 q all’anno) fino agli anni ‘80, per arrivare ai 122.000 q dei giorni nostri Punto di riferimento della montagna reggiana per l’acquisto di prodotti tipici. in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano coordinate geografiche 44° 27’ 40’’ N 585 585 Latteria Sociale 10° 35’ 06’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale del Fornacione Via Fornacione, 3 - Felina, 42035 Castelnovo Monti (Re) tel. 0522.814401 fax 0522.814610 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 15.30 - 19 chiuso pomeriggi di domenica e festivi Caseificio Sociale Minozzo di Villa Minozzo 13 6.000 10 1955 746 C.so Don Fontana, 10/A - 42030 Minozzo di Villa Minozzo (Re) tel. e fax 0522.801101 aperto tutti i giorni 9.30 - 12.30 16.30 - 19 chiuso festivi in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta aceto balsamico, salumi [email protected] www.fornacione.it coordinate geografiche 44° 27’ 00’’ N 10° 28’ 06’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 37 22.000 35 1933 137 746 365 365 136 coordinate geografiche 44° 21’ 41’’ N 10° 26’ 10’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 20 12.700 18 1955 caseifici vendita al pubblico - M caseifici vendita al pubblico - M Quara Via Crocetta, 1 - Quara, 42010 Toano (Re) tel. 0522.808402 fax 0522.808546 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19 chiuso pomeriggi di giovedì e festivi Latteria Sociale Cavola Via Argentina, 1 - Cavola, 42010 Toano (Re) tel. e fax 0522.806113 aperto tutti i giorni 8.30 - 13 15.30 - 19.30 chiuso Natale, Pasqua, Ferragosto in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano salumi, carni suine fresche, vini, formaggi ovini e caprini, ricotta fresca, pasta altri punti vendita Via del Mulino Vecchio, 1 - Colombaia di Carpineti (Re) www.parmigiano-quara.it coordinate geografiche 44° 21’ 50’’ N 10° 30’ 38’’ E 993 Nasce nel 1929 con un centinaio di soci produttori locali di latte. Nel 1976 viene incorporato il limitrofo caseificio di Corneto, nell’82 si inaugura l’attuale struttura che nel 2004 viene ammodernata. Situato ai piedi del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano nell’Alta Valle del Secchia, il caseificio raccoglie il latte di allevamenti ancora condotti con metodi tradizionali. [email protected] www.993.it coordinate geografiche 44° 24’ 34’’ N Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 33 11.000 17 1955 934 934 993 Latteria Sociale 10° 32’ 23’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Asta Febbio Cervarolo Via Case Balocchi, 83/A - Asta, 42030 Villa Minozzo (Re) tel. e fax 0522.800121 aperto tutti i giorni 8.30 - 12.30 16 - 19.30 chiuso lunedì pomeriggio Caseificio Sociale del Parco Via Val Lonza, 4/A - 42030 Ramiseto (Re) tel. e fax 0522.817134 aperto tutti i giorni 9 - 13 15 - 17 chiuso lunedì in vendita oltre al Parmigiano-Reggiano burro, ricotta,altri formaggi, salumi, vini, liquori, prodotti tipici 25 14.000 21 1929 999 Il caseificio si trova nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. L’ambiente naturale fa sì che si produca un Parmigiano-Reggiano di ottima qualità, dimostrata anche dal conferimento di premi quali la medaglia d’oro alle Olimpiadi del Formaggio in Germania e Premio Buonitalia come Miglior Formaggio da Esportazione [email protected] www.caseificiodelparco.it coordinate geografiche 44° 17’ 48’’ N 10° 27’ 28’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 6 3.500 7 1966 139 999 892 892 138 coordinate geografiche 44° 25’ 56’’ N 10° 17’ 37’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 22 9.000 18 2005 142 143 I caseifici con vendita all’ingrosso 554 804 685 800 822 207 509 575 880 333 953 700 361 393 956 179 415 332 Reggio Emilia 811 114 113 243 113 Soc. Agr. Giaroli Ello e Figli p.144 114 Cas. Soc. San Maurizio p.144 179 Latt. Soc. Casale di Sopra p.144 207 Latt. Soc. Don Camillo p.145 243 Casearia Fanticini p.145 332 Az. Agr. Ballini Massimo p.145 333Montemilia p.146 353 Latt. Soc. Maro p.146 361 Soc. Agr. Bi-Agricola p.146 393 Latt. Soc. La Nuova 2000 p.147 415 Cas. Colline di Canossa p.147 509 Cas. Soc. Gruppo Tirelli p.147 554 Latt. Cantelma p.148 575 Cas. Soc. Allegro p.148 685 Latt. Soc. Cavecchia p.148 700Colla p.149 800 Casearia Gentile p.149 804 Latt. Soc. Pandelice Seconda p.149 811 Casearia Tricolore p.150 822 Latt. Tullia p.150 880 Il Calernese p.150 953 Az. Agr. Cantarelli Franco Dina e Figli p.151 956 Cas. Avanzi 353 p.151 caseifici vendita all’ingrosso caseifici vendita all’ingrosso www.caseificiopodereroli.com coordinate geografiche Via Cantù, 7 - 42122 Reggio Emilia tel. e fax 0522.340586 Don Camillo Via Cisa, 27/5, Borgosopra, 42041 Brescello (Re) coordinate geografiche 44° 39’ 05’’ N 10° 42’ 48’’ E 114 Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 44° 53’ 18’’ N 10° 30’ 03’’ E 1 11.000 16 1990 114 Azienda agricola fondata nei primi del ‘900 dai bisnonni, caseificio in azienda dal 1990. Conduzione famigliare. Caseificio Sociale coordinate geografiche 44° 40’ 46’’ N 10° 41’ 12’’ E 179 4 2.850 16 1925 179 coordinate geografiche 44° 39’ 48’’ N 10° 26’ 49’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 3 2.222 9 1958 Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Nato nel 1969 con 69 soci, ad oggi un solo socio. Casearia Fanticini San Maurizio Via L. Pasteur, 20 - 42100 Reggio Emilia tel. e fax 0522.552476 Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 207 207 Latteria Sociale Giaroli Ello e figli Il caseificio è stato costituito nel 1925. Attualmente trasforma circa 15.000 q di latte. Latteria Sociale Casale di Sopra Via Rolando da Corniano, 19 - 42021 Bibbiano (Re) tel. 0522.792746 Via A. Frank, 73/A - Sabbione, 42100 Reggio Emilia tel. e fax 0522.394074 - Cantarelli 0376.719096 Asola Cantarelli 0376.720990 Fin dal 1908 Piero Fanticini ha prodotto formaggio a Sabbione. L’attuale struttura nata per produrre 10 forme al giorno ha ampliato la capacità produttiva a 40 forme giornaliere. da oltre 50 anni la matricola 243 è conosciuta e richiesta da clienti affezionati in Italia e all’estero. 243 coordinate geografiche 44° 37’ 53’’ N 10° 40’ 59’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Azienda Agricola Ballini Massimo Via Girondola, 38 - 42025 Cavriago (Re) tel. 348.9110939 fax 030.2591181 2 4.000 7 1969 243 113 Società Agricola 145 14 13.000 19 1908 332 332 113 144 coordinate geografiche 44° 41’ 23’’ N 10° 31’ 17’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 1 6.000 11 2003 caseifici vendita all’ingrosso caseifici vendita all’ingrosso [email protected] www.montemilia.it Via Brenta, 3 - Calerno 42049 Sant’Ilario d’Enza (Re) tel. 0522.657091 fax 0522.650878 Via Quercioni, 8 - 42025 Cavriago (Re) tel. e fax 0522.575368 44° 44’ 55’’ N 10° 29’ 19’’ E 2 20.000 22 2000 000 353 coordinate geografiche Caseificio Latteria Sociale Colline di Canossa Maro Via Vologno, 3 - 42035 Castelnovo Monti (Re) tel. 0522.613155 361 www.bi-agricola.it coordinate geografiche Via Monchio delle Olle - Trinità di Canossa, Ciano d’Enza (Re) tel. 0522.901101 fax 0522.479625 Via Val d’Enza, 2 - 42040 Campegine (Re) tel. e fax 0522.871241 Via Pelosa, 18 - San Rocco, 42016 Guastalla (Re) tel. e fax 0522.831136 effettua vendita all’estero Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 1 4.100 7 2000 10 7.000 11 1950 509 coordinate geografiche 44° 52’ 22’’ N 10° 32’ 54’’ E 44° 43’ 33’’ N 10° 29’ 24’’ E [email protected] www.collinedicanossa.it Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Gruppo Tirelli Bi-Agricola 415 44° 32’ 39’’ N 10° 24’ 42’’ E Caseificio Sociale Società Agricola 14 18.000 20 2000 coordinate geografiche La storia del caseificio inizia negli anni ‘50 con la produzione di Parmigiano-Reggiano di montagna dalle caratteristiche uniche, derivate dalla razza delle vacche (frisona e bruna alpina) e dai pascoli di alta quota, dove il clima fresco e piovoso garantisce una flora varia e rigogliosa per l’alimentazione delle vacche. 2 840 8 1916 361 Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Punto di riferimento del “re dei formaggi” nel comprensorio di produzione. 44° 24’ 26’’ N 10° 26’ 25’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal coordinate geografiche 44° 42’ 15’’ N 10° 31’ 14’’ E coordinate geografiche Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 393 000 La Nuova 2000 415 333 333 Latteria Sociale Montemilia 147 509 146 Il caseificio nasce con il nome di Caseificio Spadarotta; nel 1999 la Bi-Agricola subentra alla vecchia gestione, trasformando la struttura in caseificio aziendale, dove si lavora esclusivamente latte di propria produzione. IL caseificio è stato costituito nel 1941 e attualmente trasforma circa 40.000 q di latte tutto conferito dai soci. Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 8 6.540 14 1941 caseifici vendita all’ingrosso caseifici vendita all’ingrosso coordinate geografiche Colla Via Nazionale, 241 - 42045 Luzzara (Re) tel. e fax 0522.976769 44° 59’ 19’’ N 10° 43’ 40’’ E 575 Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 7 9.300 12 1960 575 [email protected] coordinate geografiche Fusione con latteria Serraglio a metà 2007. Stabile costruito 35 anni fa. Via G.B. Vico, 61 - Cella, 42100 Reggio Emilia tel. 339.1979898 fax 0523.501450 44° 43’ 44’’ N 10° 32’ 39’’ E effettua vendita all’estero Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Casearia Gentile Allegro Via Fontanese, 34 - 42024 Castelnovo di Sotto (Re) tel. 0522.960537 fax 0522.960586 685 44° 54’ 54’’ N 10° 51’ 31’’ E Nato nel 1933 dopo varie fusioni è arrivato al 2011 e si spera per altrettanti anni. Dall’unione e dall’esperienza di tre uomini, da sempore vissuti nel mondo del ParmigianoReggiano, nasce la Casearia Gentile, realtà prestigiosa con una produzione di altissima qualità, con un formaggio morbido, bianco e ricco di sapore. Pandelice Seconda Cavecchia 12 8.000 20 1954 10 2.700 15 1999 804 Frazione Brugneto - 42046 Reggiolo (Re) coordinate geografiche coordinate geografiche Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Latteria Sociale Latteria Sociale Via Volta, 16 - 42046 Reggiolo (Re) tel. e fax 0522.972291 44° 55’ 21’’ N 10° 48’ 12’’ E 800 coordinate geografiche 12 13.000 18 1933 685 7 16.500 26 2002 Via Fantozza, 1 - 42046 Reggiolo (Re) tel. 0522.666275 fax 0522.666353 44° 49’ 26’’ N 10° 32’ 31’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal [email protected] www.collaspa.it coordinate geografiche Grazie all’esperienza quasi centenaria nella selezione dei migliori “caselli” di ParmigianoReggiano, nel 2002 la famiglia Colla ha iniziato a produrre direttamente questo formaggio dai sapori antichi, con la massima passione unendo tradizione e innovazione. La matricola 700 è oggi espressione di qualità esemplare. Caseificio Sociale 700 700 Cantelma 800 554 Latteria 149 804 554 148 Caseificio storico della bassa reggiana, fondato a metà degli anni ‘50 riunendo oltre 40 piccoli produttori. Capace di adattarsi all’evoluzione dell’economia agricola reggiana e del complesso mondo che ruota attorno al “Re dei Formaggi” senza perdere il legame con la tradizione. 44° 56’ 22’’ N 10° 46’ 08’’ E Latteria costruita negli anni ‘70 dopo la chiusura di un’altra di dimensioni minori. Dagli anni ‘80 i conferenti sono scesi da 20 a 4 e la latteria lavora al 25% della propria possibilità. Da circa 6 anni lo stabile è privatizzato. Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 4 1.650 6 1976 caseifici vendita all’ingrosso caseifici vendita all’ingrosso Azienda Agricola Tricolore Cantarelli Franco, Dina e figli Via Gobellino, 23/1 - Reggio Emilia tel. 0522.351548 fax 0522.351396 coordinate geografiche Via Giordano Bruno, 10 - Cadè, 42100 Reggio Emilia tel. 0521.252830/0522.942236 fax 0521.252831/0522.942236 44° 41’ 27’’ N 10° 42’ 45’’ E 822 Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 35 29.307 52 2010 822 [email protected] Caseificio Avanzi Tullia Via Tullie, 10 - 42047 Rolo (Re) tel. e fax 0522.666190 coordinate geografiche 000 25 27.500 40 1940 880 [email protected] coordinate geografiche Nata inizialmente come latteria privata, viene trasformata in cooperativa dal 1940. Il Calernese Via Razza, 12 - Calerno, 42049 Sant’Ilario d’Enza (Re) tel. 329.2809999 44° 45’ 23’’ N 10° 30’ 13’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 1 1.900 5 1990 coordinate geografiche 44° 44’ 08’’ N 10° 31’ 26’’ E Via Mazzini, 78 - 42027 Montecchio Emilia (Re) tel. 0522.864109 fax 0522.866542 1 4.000 8 1834 956 [email protected] coordinate geografiche 44° 41’ 39’’ N 10° 26’ 41’’ E 44° 55’ 05’’ N 10° 52’ 57’’ E Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal [email protected] Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal Caseificio aziendale esistente già dal 1834, gestito con passione direttamente dagli stessi proprietari. Latteria 953 953 811 Casearia Caseificio con annessa azienda agricola a conduzione familiare. Controllo di tutta la filiera produttiva, dal foraggio prodotto in azienda agricola sino alla trasformazione del latte nel “re dei formaggi”. 151 956 811 150 Allevamenti conferenti latte (n°) Produzione annuale forme (n°) Caldaie sala lavorazione (n°) Attivo dal 5 3.800 6 1950 154 155 Bibliografia di approfondimento Il territorio della Provincia di Reggio Emilia REGGIO EMILIA Città d’Arte - Città del Tricolore Edizione Comune di Reggio Emilia Reggio Emilia, percorsi guidati in città e provincia, 4 itinerari storico-artistici sulla città ed 1 sulla provincia, la relativa mappa, i servizi utili, Comune di Reggio Emilia © immagini fotografiche Enrico Valenti e Francesca Zanetti (Eccentrico) foto caseifici, pag. 10, 20, 21 alto, 23 basso, 28, 31, 33 basso, 36, 75 basso, 97 alto, 102 alto, 105, 120 - 121, 124, 125, 130 basso, 131 Archivio fotografico del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano pag. 29, 37, 97 basso Archivio fotografico della Sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano pag. 5, 99 basso Archivio Claudio Guidetti pag. 21 basso REGGIO EMILIA, Guida all’ospitalità della città e della sua provincia: alberghi, campeggi, ostelli, rifugi alpini, agriturismo con alloggio, locande, case vacanza, B&B, Provincia di Reggio Emilia, 2011 Carlo Guttadauro pag. 16, 17, 22, 23, 26, 27, 30, 33, 140 - 141, 152 - 153 REGGIO EMILIA, Carta Turistica Provinciale per i cercatori di funghi Scala 1:100.000, Provincia di Reggio Emilia, 2010 R. Fochi pag. 40 - 41 Appennino Tosco Emiliano, Il Parco Nazionale sul confine tra Europa e Mediterraneo, Touring Club Italiano Luigi Lugari pag. 126 basso REGGIO EMILIA, Carta Turistica provinciale Scala 1:100000, Provincia di Reggio Emilia 2009 I Laghi dell’Appennino Reggiano, Claudio Soli, edizioni Il Fiorino Le valli del Secchia e l’Alta Garfagnana, Daniele Canossini, L’Escursionista Editore Carta dei sentieri e dei rifugi Parco del Gigante Appennino Reggiano, Parmense e Lunigiana Buon Appennino - Viaggio attraverso tradizioni e tipicità gastronomiche dell’Appennino Reggiano, edizione a cura della Comunità Montana Appennino Reggiano I Sapori di Reggio Emilia I segreti del buon mangiare e del buon bere Guida all’enogastronomia reggiana, Comune di Reggio Emilia, 2002 Scialpinismo in Appennino, 48 itinerari tra Emilia e Toscana, Fabio Montorsi Gianni Fabbri, L’Escursionista Editore Lucio Rossi - Foto R.C.R. Parma 34 - 35 Marco Sepe pag. 128 basso, 129 alto Archivio fotografico della Provincia di Reggio Emilia pag. 51 alto, 52 basso, 104 alto, 129 basso M. Rebeschini pag. 44, 45, 46, 47 basso, 96 basso, 102 M. Dallaglio pag. 47 alto, 49 basso, 51 basso, 68 - 69, 101 alto, 104, 128 alto Meridiana Immagini pag. 48 alto, 50 alto, 53 basso, 98 alto G. M. Codazzi pag. 48 alto, 53 alto, 74 basso, 75 alto, 76, 77 basso, 96 alto, 103 alto, 130 alto P. Montanari pag. 100 alto, 103 basso T. d’Orta pag. 100 basso, G. Bianchini pag. 101, 104 basso, 126 alto, 127 basso Archivio fotografico Comune di Reggio Emilia pag. 73, 74 alto Archivio fotografico Emilia Romagna Turismo pag. 49 alto, 77 alto, 92 -93, Archivio fotografico fondazione Un Paese pag. 45 Archivio fotografico Parco Matildico di Montalto pag. 99 alto Archivio fotografico Cerwood pag. 127 alto iStockphoto pag. 48 basso Fotolia pag. 50 basso © chantals, 72 © andrea todeschini, 98 basso © benno hansen, 100 basso © gwenael25, Wikipedia - Fryderyka pag. 46, pag. 52 alto Il Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano non si assume alcuna responsabilità in relazione ai dati dei caseifici, i quali sono direttamente forniti dai produttori interessati. L’editore ha fatto il possibile per rintracciare i titolari dei diritti delle immagini pubblicate ed è disponibile ad assolvere ai propri impegni nel caso di eventuali errori o omissioni 156 157 Indice dei caseifici per matricola 101 102 105 106 107 110 111 113 114 115 122 126 130 150 158 165 166 168 172 179 180 181 190 191 200 207 210 222 240 243 245 254 255 256 257 272 293 297 300 319 320 327 332 333 340 351 353 356 358 361 365 374 393 395 Consorzio Vacche Rosse Cas. di Marola Latt. Soc. Villa Curta in S. Maurizio Ferrarini Cas. Santa Caterina Latt. Soc. Madonna della Pietra di Bismantova Agricola La Razza Soc. Agr. Giaroli Ello e Figli Cas. Soc. San Maurizio Latt. Soc. Roncadella Latt. Soc. Due Madonne Latt. Coop. La Nuova di Villa Massenzatico Latt. Soc. Fontaneto Latt. Soc. di Pieve Rossa Latt. Soc. Ca’ Talami Latt. Soc. Bagnolo in Piano Latt. Soc. San Pietro Cas. di Gavasseto Latt. Centro Ghiardo Latt. Soc. Casale di Sopra Antica Fattoria Caseificio Scalabrini Latt. Soc. Giardina Latt. Soc. Moderna Latt. Soc. San Giorgio Casearia F.lli Dotti Terre di Canossa Latt. Soc. Don Camillo Latt. Soc. Paverazzi Az. Agr. Dall’Aglio Rossi Fratelli Casearia Fanticini Cas. Soc. Castellazzo Latt. Soc. Case Cocconi Soc. Agr. Codeluppi Bruno Latt. Soc. Lora Cas. Agr. del Milanello Latt. Soc. Molinazza Latt. Soc. di Migliara Latt. Soc. Caffarello SAE Fattoria Marchesini Latt. Soc. Cigarello Soc. Agr. Barba Piergiorgio e Fratelli Az. Agr. Ballini Massimo Montemilia Latt. Soc. Lago Razza Latt. Soc. Garfagnolo Latt. Soc. Maro Latt. Soc. di Carnola Latt. Soc. Casale di Bismantova Soc. Agr. Bi-Agricola Latt. Soc. Cagnola Latt. Soc. del Fornacione Latt. Soc. La Nuova 2000 Latt. Valle p.80 p.108 p.80 p.108 p.81 p.134 p.81 p.144 p.144 p.82 p.82 p.83 p.109 p.56 p.109 p.56 p.110 p.83 p.110 p.144 p.111 p.84 p.111 p.112 p.112 p.145 p.113 p.57 p.57 p.145 p.58 p.58 p.59 p.59 p.60 p.84 p.113 p.114 p.85 p.60 p.114 p.85 p.145 p.146 p.61 p.134 p.146 p.135 p.135 p.146 p.136 p.136 p.147 p.115 415 417 437 453 461 500 509 517 520 539 552 554 557 571 575 585 593 597 599 627 629 635 656 678 685 692 700 703 740 746 779 780 787 788 797 800 804 811 822 841 880 892 896 904 915 926 934 953 956 993 999 Cas. Colline di Canossa Latt. Soc. Selva Piana Latt. Soc. Nuova Mandrio Latt. Soc. La Famigliare Mag. Emiliani Stagionatura Formaggi Antica Latteria Pieve Cas. Soc. Gruppo Tirelli Latt. Brolo Alto Latt. Soc. San Girolamo Fratelli Manfredini Latt. Soc. San Carlo Latt. Cantelma Cas. Risorta Latt. Cornocchio Cas. Soc. Allegro Latt. Soc. Collina Latt. Soc. San Giovanni della Fossa Latt. Soc. Centro Rubbianino Latt. Soc. Coop. La Grande Castelnovo Sotto Cas. Il Boiardo - Matilde di Canossa Latt. Soc. Nuova Soc. Agr. Villa Aiola Latt. Soc. San Bartolomeo Latt. Coop. La Nuova Latt. Soc. Cavecchia Cas. San Simone Colla Latt. Soc. La Rinascente S. Bartolomeo Latt. Soc. Via Emilia Bagno Cas. Soc. Minozzo di Villa Minozzo Latt. Soc. Centro Cas. Soc. Fogliano Giarola Sabbione Latt. Soc. Piazza di Villa Sabbione Latt. Agricoltori Roncocesi Latt. Soc. San Carlo Casearia Gentile Latt. Soc. Pandelice Seconda Casearia Tricolore Latt. Tullia Nuova Latteria Fontana Il Calernese Latt. Soc. Quara Cas. Il Boiardo - Matilde di Canossa Latt. Soc. Tabiano Latt. Soc. La Campola Latt. San Giovanni di Querciola Latt. Soc. Asta Febbio Cervarolo Az. Agr. Cantarelli Franco Dina e Figli Cas. Avanzi Latt. Soc. Cavola Cas. Soc. del Parco 000 caseifici con vendita al pubblico 000 caseifici con vendita all’ingrosso Indice Tematico p.147 p.115 p.61 p.62 p.62 p.116 p.147 p.86 p.63 p.63 p.64 p.148 p.64 p.116 p.148 p.137 p.65 p.86 p.65 p.117 p.117 p.118 p.66 p.87 p.148 p.87 p.149 p.88 p.88 p.137 p.89 p.89 p.90 p.90 p.66 p.149 p.149 p.150 p.150 p.91 p.150 p.138 p.91 p.118 p.119 p.119 p.138 p.151 p.151 p.139 p.139 Castelli e Architetture Novellara città d’arte p.48 Il Palazzo dei Principi p.52 La Rocca Estense di San Martino in Rio p.53 L’Hospitale dei Pellegrini p.74 La Rocca di Scandiano p.76 Il Castello Matildico di Montecchio p.96 Un monumento al Parmigiano-Reggiano p.97 I Castelli di Matilde p.100 A Casina tra borghi e castelli p.102 Castellaranop.103 Baiso e il Castello p.103 Il Castello delle Carpinete p.104 Toano, la pieve e i Ceccati p.126 Pietre e luoghi fuori dal tempo p.128 Musei Zavattini e il Museo Nazionale delle Arti Naïves Il Museo Cervi La Rocca Estense di San Martino in Rio p.45 p.50 p.53 Sapori tipici ed enogastronomia La ricetta della torta di riso p.46 Il Nocino p.48 Gli Ori della Terra Reggiana p.49 La Strada dei Vini e dei Sapori delle Corti Reggianep.51 Lo scarpazoùn p.53 Un nettare antico e prezioso p.76 Viano Città del Tartufo p.100 I Colli di Scandiano e Canossa: la Strada dei Vini e dei Sapori p.101 Natura, sport e attività all’aria aperta Navigando lungo il Po p.44 Lungo il Po: natura ritrovata a Guastalla p.47 Corte Valle Re e i fontanili p.51 Il Parco fluviale del Secchia p.75 L’Oasi Lipu di Bianello p.98 Parco Matildico di Montalto ed Ecoparco di Vezzano p.99 Con i pellegrini da Montalto a San Pellegrino p.99 Le Ofioliti di Campotrera p.101 Baiso e il Castello p.103 In volo su Carpineti p.104 Camminando con Matilde e Lazzaro Spallanzani p.105 Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano p.124 A Bismantova: geologia, natura e sport p.125 Le Balze di Malpasso p.126 Cerwood e i Giardini dell’Acqua I Briganti del Cerreto La conca del Ventasso In quota verso i 2000 del crinale p.127 p.128 p.129 p.130 Cultura e storia Antonio Ligabue Guastalla, la piccola capitale Novellara città d’arte La Terramara di Santa Rosa Correggio e il Correggio Reggio Emilia a misura d’uomo Un Parco Culturale per l’Ariosto e il Boiardo Toano, la pieve e i Ceccati I Briganti del Cerreto L’antica tradizione del Maggio p.46 p.47 p.48 p.49 p.52 p.72 p.77 p.126 p.128 p.130 Manifestazioni e tradizioni Gli Ori della Terra Reggiana Il Carnevale Castelnovese L’antico casello ed il Maggio Aiolese Bianello e il corteo storico Viano Città del Tartufo p.49 p.50 p.97 p.98 p.100 Per tutte le informazioni aggiornate sul mondo del Parmigiano-Reggiano e i caseifici che lo producono consultate il sito www.parmigiano-reggiano.it Dal sito è possibile scaricare anche la guida ai caseifici in versione GPS per i principali navigatori satellitari. eccentrico.eu Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano Sezione di Reggio Emilia Via Gualerzi, 18/1 - 42124 Reggio Emilia Tel. 0522.506160 Fax 0522.506159 www.parmigiano-reggiano.it