Australia - Cinema Verdi
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Australia - Cinema Verdi
Cineforum G. Verdi - Breganze 34°anno www.cineverdi.it Australia CAST TECNICO ARTISTICO Regia: Baz Lurhmann Sceneggiatura: Baz Luhrmann, Stuart Beattie, Ronald Harwood, Richard Flanagan Fotografia: Mandy Walker Scenografia: Catherine Martin Costumi: Catherine Martin Musica: Anton Monsted Montaggio: Dody Dorn Prodotto da: Baz Luhrmann, G. Mac Brown, Catherine Knapman (Australia, Inghilterra, 2008) Durata: 165' Distribuzione cinematografica: 20th Century Fox PERSONAGGI E INTERPRETI Sarah Ashley: Nicole Kidman Il mandriano: Hugh Jackman Neil: David Whenam Che cos’è il cinema postmoderno? Australia di Baz Luhrmann consente di rispondere a questa domanda. Il concetto di postmoderno è un passepartout (chiave che permette di aprire molte o tutte le porte di un edificio); è quindi applicabile a tutte le forme in cui si esprime la produzione culturale: dalla letteratura all’architettura fino ad arrivare all’oggetto del nostro interesse ovvero al cinema. L’autore postmoderno, a differenza delle Avanguardie del ‘900, non rifiuta il moderno, ma lo riutilizza: lo fa a pezzettini e ne ricompone i frammenti dando vita a puzzle più simili alla creatura di Frankestein che a noiosi giochi da tavola. L’autore postmoderno non è un demiurgo che crea dal nulla, ma piuttosto un demiurgo ‘riciclone’: l’arte della ricomposizione postmoderna richiede notevoli doti di mimesi (per rifare il moderno), di ritmo e fluidità (per evitare l’effetto puzzle), gusto per il paradosso e totale assenza del senso del pudore. L’autore postmoderno ha come obbiettivo produrre uno “spettacolo spettacolare”. Baz Luhrmann è un autore postmoderno e Australia è un perfetto esemplare di cinema postmoderno. La ricomposizione postmoderna fa si che lo spettatore, guardando 25° film Australia, abbia la sensazione di vivere continui déjà vu: Indiana Jones, gli spaghetti western di Sergio Leone, Il Gigante, La mia Africa, Sabrina, La Locanda della sesta felicità…Bianca e Bernie nella terra dei canguri e chi ne ha più ne metta! Il soggetto del film è assolutamente prevedibile. La sceneggiatura è di una banalità tale da risultare chiaramente voluta: Australia è un film muto con le didascalie “recitate”. L’interpretazione dei personaggi da parte degli attori è essenzialmente fisica: come in un film muto quello che conta è il corpo degli attori, il loro abbigliamento, la loro faccia, le loro smorfie, il loro modo di muoversi, camminare, gesticolare. Dal punto di vista visivo le immagini sembrano esser state sottoposte ad un processo di appiattimento: non c’è profondità di campo. Gli attori sembrano figurine di carta ritagliate e appiccicate sopra sfondi paesaggistici o di interni come in collage frutto di sforbiciate a fotoromanzi, riviste di moda e pubblicazioni naturalistiche. La tecnologia digitale viene utilizzata per generare immagini che rimandano a visioni pre-cinematografiche come i Diorama delle Gallerie degli orrori con le ricostruzioni in miniatura di scene di disastri naturali o bellici (qualcosa di simile al presepio di Scaldaferro, tanto per intenderci). Se il soggetto è scontato, i dialoghi irrilevanti, le immagini artefatte…cosa ci salva dalla noia? Ma l’assenza del senso del pudore! La spudoratezza si concretizza nella mutevolezza dei registri della narrazione: si passa da un estremo all’altro e tutto in un batter di ciglia. Dal registro comico si passa al tragico, dall’avventuroso al melodrammatico, dall’epico al magico…senza farsi mancare nulla! L’esempio più calzante di questo procedimento è dato dall’accostamento della sequenza in cui Lady Sarah si allena a muovere la mandria alla sequenza della tragica fine della madre del piccolo Nullah: la mutazione di registro dal comico al tragico è talmente rapida da risultare straniante. Australia è un’operazione riuscita? Australia è uno “spettacolo spettacolare”? Ahi voi! La risposta chiama in causa gli spettatori! Il prodotto culturale 1 - 2 - 3 – 4 Aprile 2009 postmoderno infatti necessita, per funzionare, della complicità del suo fruitore: è un gioco, un “facciamo che…” come quando si gioca agli indiani e ai cowboy. Il Mago di Oz, con le sue apparizioni fantasmatiche all’interno di Australia, appare come lo spettro del cinema moderno: un cinema in cui tutto è finzione, ma che pretende dallo spettatore d’esser recepito come vero. Australia invece è cinema postmoderno: dove non importa quello che è vero e quello che è finto, quello che importa è che lo spettatore partecipi al gioco. Insomma: se Australia non vi piacerà, sarà tutta colpa vostra! Siamo nel terzo millennio…e siete ancora moderni! Andrea Covolo [email protected] APPUNTAMENTO ALLE GIORNATE DI CINEMA 2009 PROGRAMMA: Venerdì 17 aprile ore 20.45 Pranzo di Ferragosto di Gianni De Gregorio Sabato 18 aprile ore 20.45 Si può fare di Giulio Manfredonia Domenica 19 aprile ore 20.45 I demoni di San Pietroburgo di Giuliano Montaldo Proiezioni aperte a tutti Cineforum G. Verdi - Breganze 25° film 34°anno www.cineverdi.it Scheda film IL REGISTA Australia La locandina CENNI E CURIOSITA’ SUL FILM: Il film, in cui doveva partecipare all'inizio Russel Crowe nel ruolo di Jackman e al quale ha poi rinunciato, ha subito diversi ritardi a causa delle condizioni meteorologiche peggiori degli ultimi cento anni e a un'influenza equina. A complicare la situazione, la pellicola non è stata accolta molto bene durante le proiezioni di prova. Il film che ha un budget di $130 milioni ed è considerato un blockbuster ai livelli di Titanic, doveva uscire verso metà Novembre, ma la 20Th Century Fox ha chiesto a Luhrmann di cambiare delle scene e creare un finale positivo, ipotizzando che il nuovo finale possa avere un miglior successo al box office. Dopo le difficoltà iniziali, la Fox è riuscita a convincere il regista, spostando la data di uscita mondiale di due settimane, ovvero per fine Novembre. Nonostante le modifiche, Luhrmann ha assicurato in un'intervista che la qualità del film non è stata compromessa. La colonna sonora colonna sonora composita che ha per leit motiv Over the rainbow canzone tratta dal Mago di Oz. “L’ho scelta perché fa sognare – spiega Baz Luhrmann– alimenta il sogno portato avanti da una donna con caparbietà e, allo stesso tempo, sprona il bambino aborigeno protagonista della vicenda a superare gli ostacoli che incontra sul cammino, trovando grazie a incontri con diverse persone quello che ha dentro di sé, da sempre. 1 - 2 - 3 – 4 Aprile 2009 NOME: Baz Luhrmann DATA DI NASCITA: 17/09/1962 LUOGO DI NASCITA: Nuovo Sud Galles, Australia (2008) (2005) (2001) (1996) (1993) (1992) Australia Alexander the Great Moulin Rouge! Romeo + Giulietta La Bohème (film tv) Ballroom - Gara di ballo 3° ED. GIORNATE DI CINEMA Corso di approfondimento sulla Colonna sonora cinematografica PRIMA LEZIONE – SABATO 18 APRILE ore 15.30 SALA Cantina B. Bartolomeo (di fronte Cinema Verdi) "La colonna sonora nel cinema classico e moderno". Relatore: Prof. Leonardo Gandini - Docente DAMS Bologn SECONDA LEZIONE – DOMENICA 19 APRILE ore 9.30 SALA Cantina B. Bartolomeo (di fronte Cinema Verdi) “Il rapporto tra colonna sonora e immagine filmica” RELATORE: Paolo Agostini Per informazioni e iscrizioni (aperte e gratuite anche ai non soci) al corso rivolgersi alla Direzione del Cinema o inviare all’indirizzo [email protected] L’ATTRICE NOME: Nicole Kidman ALL'ANAGRAFE: Nicole Mary Kidman DATA DI NASCITA: 20/06/1967 LUOGO DI NASCITA: Honolulu, Hawaii, Stati Uniti (2008) (2008) (2007) (2007) (2006) Arbus (2005) (2005) (2004) (2004) (2003) (2003) (2003) (2002) (2001) (2001) (2001) (1999) (1999) (1997) (1996) (1996) (1995) (1995) (1993) (1993) (1992) (1991) (1991) (1990) (1989) (1988) (1987) (1987) (1986) (1986) (1985) (1985) (1983) (1983) Australia The lady from Shanghai La bussola d'oro Invasion Fur - Un ritratto immaginario di Diane Vita da strega The interpreter Birth - Io sono Sean La donna perfetta Ritorno a Cold Mountain La macchia umana Dogville The hours Birthday Girl The others Moulin Rouge Eyes Wide Shut Amori & incantesimi The Peacemaker Ritratto di signora The Leading Man Da morire Batman forever My life - Questa mia vita Malice - Il sospetto Cuori Ribelli Billy Bathgate Flirting Giorni di tuono Ore 10: calma piatta Emerald City The Bit Part Un australiana a Roma - Jill Watch the Shadows Dance Windrider Archer's Adventure Wills & Burke BMX Bandits Bush Christmas