Vuoi “stendere”lo spreco?
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Vuoi “stendere”lo spreco?
viveremeglio ecolista Vuoi “stendere” lo spreco? Ecco la che fa per te lavatrice La graduatoria delle 14 lavabiancheria domestiche “a cinque stelle” censite da Legambiente di Alberto De Marco V olete elettrodomestici con le tre “e”: efficienti, economici ed ecologici? Arrivano le ecoliste di Legambiente: vere e proprie graduatorie di merito, elaborate sulla base dei dati certi e ufficiali forniti dai produttori. Cominciamo con le lavatrici, presenti in quasi tutte le nostre case: ottengono per il 2011 le “5 stelle di Legambiente” 14 modelli di lavabiancheria domestiche fra quelle disponibili nei negozi italiani. Si tratta di tre lavatrici Aeg Electrolux, tre della Hoover, due Lg e altrettante Whirlpool, una per marca Bompani, Samsung, Candy, Rex e Samsung. «Segno evidente che tutte le marche tendono ad avere almeno un modello con forti caratteristiche ecologiche per accontentare quella fetta di mercato disposta a spendere un po’ di più della media per avere qualità e risparmiare poi sui consumi» spiega Andrea Poggio, vicedirettore generale di Legambiente. 26 La nuova ecologia / febbraio 2011 La classifica è divisa in classi dimensionali: lavatrici piccole (fino a 6 chili), medie (sopra i 6 e fino a 8 chili) e grandi (superiori a 8 chili). Relativamente scarsa l’offerta per i modelli più piccoli, ma decisamente interessante e “contesa” la supremazia nelle classi da 6 chili in su. «Questa infatti è la prima scelta che dobbiamo fare all’acquisto – riprende Poggio – una stima del bucato che faremo. Dal punto di vista economico e ambientale è opportuno usare una lavatrice dimensionata al proprio fabbisogno: dovendo lavare mediamente 4 chili di cotone, la più efficiente lavatrice da 9 chili consumerà sempre di più rispetto a una di taglia inferiore». Proprio per questo Legambiente presenta tre classifiche distinte (l’analisi completa di oltre 170 modelli è sul sito www.viviconstile.org). Più una, quella delle poche lavatrici in vendita con la possibilità di allacciamento diretto alle Più verde non si può ECCO LE “CINQUE STELLE” DI LEGAMBIENTE FOTO: © DANILO BALDUCCI/SINTESI Modello “A” come risparmio La classificazione energetica europea ➽ FOTO: © tips per le lavatrici dispone di tre lettere: la prima, più importante, specifica il consumo energetico del ciclo di lavaggio, la seconda misura l’efficienza di lavaggio (acqua utilizzata) e la terza l’efficienza della centrifuga (acqua residua al termine del ciclo). Possiamo quindi avere lavatrici con la tripla “A, A, A”, o lavatrici che ottengono classi superiori solo per i consumi energetici: ad esempio “A++, A, A”. La semplice classe A è ormai solo lo standard minimo. Per la sua classifica Legambiente ha “valutato” solo lavatrici A, A. La terza A garantisce un risparmio solo nel caso di una asciugatrice elettrica, ma se si ha modo di stendere il bucato all’aria aperta non reca benefici. Con una classe A si risparmiano circa 40 euro l’anno di elettricità rispetto a una classe E e 20 euro rispetto a una C. Insomma, tirare il collo alla vecchia lavatrice per altri 5 anni significa regalare alla compagnia elettrica 150-200 euro. tubazioni dell’acqua calda di casa: si tratta di un’opportunità ancora rara, ma che mette in condizione chi dispone di un collegamento adeguato di ridurre significativamente i consumi energetici: «Si pensi ad esempio alle migliaia di famiglie che in Italia dispongono già di collettori solari e ai 16 milioni di edifici già allacciati al metano che possono evitare di scaldare l’acqua con la resistenza elettrica. Soltanto per queste lavatrici abbiamo assegnato un bonus, un punteggio di entità maggiore. Così come un bonus (di entità inferiore) è andato a quei prodotti che possono vantare Marca Carico utile (kg) Classe Consumo idrico specifico (litri/kg) Consumo elettrico specifico (kWh/kg) Doppio attacco 7,8 0,13 No 9,17 0,15 sì Lavatrici con carico utile superiore a 6 chili e inferiore o uguale a 8 chili LAVAMAT AEG 8 A+++,A,A 6,13 0,13 L74953 M3 Electrolux WF0804Y8E Samsung 8 A+++,A,A 6,5 0,13 no Lavatrici con carico utile inferiore o uguale a 6 chili Lavamat 47233 AEG 5 A+++,A,B A3 Electrolux AWE 9630 Whirlpool 6 A++,A,B BO02888/E LAVAMAT 74953 A3 RWF148540W Bompani AEG Electrolux Electrolux Rex no 8 A,A,A 6,13 0,13 no 8 A+++,A,A 7,13 0,13 no 8 A++,A,A 7,13 0,13 no 7,5 0,15 sì DYN 8144DHCHoover 8 A+++,A,B 16S Lavatrici con carico utile superiore a 8 chili AWOE9212/-30 Whirlpool 9 A+++,A,B 6,56 0,13 sì F1443KDS DST 10146PG30 GO 1494LE-01 DYN 9146PG30 F1480FDS LG 11 A+++,A,A 7 0,13 no Hoover 10 A+++,A,A 7,4 0,13 no Candy 9 A+++,A,A 7,56 0,13 no Hoover 9 A+++,A,A 7,56 0,13 no LG 9 A+++,A,A 7,56 0,13 no I MIGLIORI MODELLI CON DOPPIO ATTACCO Lavatrici dotate di doppio attacco con carico utile inferiore o uguale a 6 chili Whirlpool 6 A++,A,B 9,17 0,15 Lavatrici dotate di doppio attacco con carico utile superiore a 6 chili e inferiore uguale a 8 chili DYN 8144DHCHoover 8 A+++,A,B 7,5 0,15 16S GO 1472DEHCA++,A,A Candy 7 7,86 0,15 37S W 5841 WPS ALLWATER Miele 7 A++,A,A 7,86 0,15 ECOCOMFORT Electrolux A++,A,B RWH127310W 7 7 0,15 Rex WA 73141 Gorenje 7 A,A,A 7 0,17 AWE 9630 SLB 127 Smeg **** **** **** *** *** 9 A+++,A,B 6,71 **** SLB 147 Smeg 7 A+,A,B 6,71 0,17 ECO8F 129 Hotpoint 8 A+,A,B 8,63 0,17 (EU)/SC Ariston AQ8F 29 U Hotpoint 8 A+,A,B 8,63 0,17 (EU)/C Ariston Lavatrici dotate di doppio attacco con carico utile superiore a 8 chili Whirlpool A+,A,B ***** 0,17 AWOE9212/-30 7 ***** o 6,56 0,13 *** *** ***** A cura di Andrea Poggio, Elettra Ricucci, Micaela Giusti e Cristina Polga (Fondazione Legambiente Innovazione) e di Duccio Bianchi (Ambiente Italia), basata sulle dichiarazioni delle aziende (gennaio 2011) febbraio 2011 / La nuova ecologia 27 viveremeglio Bada a come lavi ➽ La classe energetica è importante ma non è tutto: imparare a usare bene la lavatrice fa la differenza. I consumi dichiarati dalle etichette fanno riferimento al ciclo normale del cotone a 60°, sono misurati in laboratorio, in condizioni precise e costanti e i valori reali dipendono dal modo in cui si usa l’apparecchio. Per ottenere un risparmio consistente, innanzitutto lavate a pieno carico e tenete basse le temperature. Contrariamente a quanto si pensa, lavare a 90° è inutile, a meno che non ci si trovi nel reparto infettivi di un ospedale. Una temperatura così elevata comporta il deterioramento dei capi e un consumo anche cinque volte maggiore rispetto alle temperature inferiori. Per rendere efficaci i detersivi disponibili sul mercato bastano 40 o 60°. Tenete presente che i detersivi a volte possono essere aggressivi: se avete l’impressione che la lavatrice non riesca ad eliminare completamente il detersivo con il risciacquo, diminuite la dose o ripetete il risciacquo. Ogni 2-3 mesi pulite il filtro con acqua calda e aceto: il calcare ostacola lo scarico dell’acqua. Se la vostra lavatrice non è collegata all’acqua calda potete acquistare un dispositivo elettronico che si collega all’elettrodomestico e ai rubinetti dell’acqua fredda e calda, erogando automaticamente l’acqua alla temperatura prevista dal lavaggio. In questo modo, una normale lavatrice funzionerà a tutti gli effetti come una lavatrice a doppio ingresso. In Italia questo dispositivo viene prodotto dalla Save.El.En., con sconti ai soci Legambiente (www.saveelen.com). E le “washball”, le miracolose palline che sostituiscono il detersivo? Non servono a nulla contro le macchie. Certo il bucato un po’ si lava, ma come si laverebbe anche usando soltanto acqua. Trovare un approfondimento su www.promiseland.it, l’ottimo blog curato da Fabrizio Zago. FOTO: © istockphoto i www.viviconstile.org ‘Metà delle lavatrici vendute nel 2009 era di classe A+ o superiore. L’altra metà era quasi tutta di classe A’ Andrea Poggio, vicedirettore generale di Legambiente 28 la tripla A, cioè la classe A anche per l’operazione di asciugatura». Chi può stendere il bucato all’aperto ne può fare a meno, spendendo meno e risparmiando comunque sui consumi elettrici. Ma il parametro fondamentale (90% del punteggio) usato nelle classifiche sono stati i consumi energetici dichiarati, sulla base della normativa europea, dalle stesse case produttrici. Il restante 10% del punteggio è stato dedicato al consumo d’acqua. Così poco perché ormai le differenze tra i modelli sono irrisorie e talvolta il minor consumo d’acqua riduce la capacità di asportare il detersivo dalle fibre del bucato, con conseguente rischio La nuova ecologia / febbraio 2011 di irritazioni e allergie. «L’offerta di mercato è decisamente migliore rispetto a qualche anno fa – conclude Poggio – Basti pensare che al 2001, ben il 54% delle lavatrici vendute erano di classe energetica inferiore alla E (quindi con consumi energetici mediamente doppi della classe A) e costavano mediamente un po’ di più di quelle di oggi. Nel 2009 invece le classi superiori (A+ e A++) fanno metà delle vendite e l’altra metà è quasi tutto di “semplice” classe A. Quindici anni di etichetta energetica hanno rivoluzionato il mercato. In tutti i nuovi modelli, il rumore (che non è obbligatorio indicare sull’etichetta) è ormai abbastanza e uniformemente contenuto. Ci sarebbe allora piaciuto confrontare altre caratteristiche delle diverse lavatrici – conclude il vicedirettore di Legambiente – come la durata negli anni o la possibilità di riciclare facilmente le sue diverse parti: purtroppo non esistono criteri confrontabili per queste caratteristiche». l