Venezia - Mestre Documento del Consiglio di Classe CLASSE

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Venezia - Mestre Documento del Consiglio di Classe CLASSE
Liceo Scientifico Statale
“GIORDANO BRUNO“
Venezia - Mestre
Documento del Consiglio di Classe
(ai sensi dell'art. 5 legge n.425 10/12/1997)
CLASSE QUINTA SEZ. D
ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDICE
1 PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO...................................................................................................................3
2 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA........................................................4
3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE...................................................................................................................5
4 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE..............................................................6
5 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO..................................................................12
6 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO.......................................................................21
7 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE.....................................................................28
8 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA.......................................................................31
9 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA.................................................................34
10 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA E INFORMATICA..........................37
11 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA.......................................................................43
12 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE NATURALI..............................................48
13 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE..........................52
14 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA............................................57
15 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE..............................................................61
16 PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE DELL'ESAME DI STATO
(14/12/2011, TIPOLOGIA B) - ELENCO DEI QUESITI PROPOSTI...........................................................63
17
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE DELL'ESAME DI
STATO (29/03/2012, TIPOLOGIA B) - ELENCO DEI QUESITI PROPOSTI..............................................64
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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1 PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
Il Liceo Scientifico Statale "Giordano Bruno", situato nel centro della città, risulta ben inserito in un contesto
sociale e culturale in grado di offrire significative sollecitazioni formative; il dinamismo e la vitalità della realtà
mestrina si completano e si alimentano grazie alle molteplici potenzialità culturali che offre Venezia.
Nello spirito dell'innovazione e coerentemente con il proprio indirizzo di studi, il Liceo è solito progettare la
propria offerta formativa in un dialogo costante con il territorio, traendo e trasmettendo stimoli che consentano di
aderire sempre più alle attuali istanze di formazione.
Proficua è, in questo senso, la collaborazione con le Università di Venezia e Padova, con gli Enti Locali e con altri
enti nel territorio, per la realizzazione di progetti, convegni, attività di approfondimento e di orientamento, come
indicato nel P.O.F.
Da evidenziare è anche l'apertura della scuola al contesto europeo, che si è realizzata, negli anni, in un proficuo
scambio di esperienze didattiche e culturali tra alunni del nostro Istituto e studenti di scuole di altri paesi europei.
Il corso di studi del Liceo Scientifico "Giordano Bruno” ha finora consentito la scelta tra i seguenti indirizzi:
1) Corso istituzionale di Liceo Scientifico
2) Corso ad indirizzo Matematico-Fisico-Informatico (P.N.I.)
3) Corso di Bilinguismo
4) Corso ad indirizzo Scientifico-Naturalistico
Le finalità comuni a tutti i corsi di studio sono:
•
Sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili, inseriti in un contesto sociale aperto alle
molteplicità etnico-culturali.
•
Promuovere l'educazione e lo sviluppo integrale della persona dei discenti e le singole potenzialità, elevare
la qualità della formazione, sia attraverso l'acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la
tradizione culturale umanistica e scientifica del Liceo, sia attraverso l'introduzione di nuovi insegnamenti e
metodologie didattiche che rispondano all'esigenza di innovazione della scuola.
•
Raccordare in un rapporto dinamico l'azione educativo-formativa con le comunità e gli Enti territoriali,
anche attraverso indagini relative ai bisogni formativi ed agli esiti degli studenti dopo l’uscita dal Liceo.
•
Promuovere l'inserimento dell'Istituto in una più ampia dimensione educativa europea.
Nella programmazione collegiale si è cercato di valorizzare l'area culturale comune ai vari indirizzi e si è, inoltre,
individuata un'area di compensazione per attività di recupero, approfondimento e orientamento.
All’interno di questo contesto la classe V D segue il corso di studi ad Indirizzo Matematico-Fisico-Informatico
(P.N.I.).
Al termine del corso di studi la formazione degli studenti vede potenziata la trasversalità del sapere rispetto alla
tradizione scientifica e umanistica ed ampliate ed arricchite conoscenze, competenze e capacità disciplinari. La
preparazione che ne deriva consente agli studenti sia il proseguimento degli studi, sia l’inserimento in alcune aree
del mondo del lavoro.
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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA
Diciplina
III
IV
V
Italiano
Elena Pitari
Enrica Semenzato
Enrica Semenzato
Latino
Enrica Semenzato
Enrica Semenzato
Enrica Semenzato
Lingua e civiltà Inglese
Chiara Salerno
Chiara Salerno
Daniela Baroni
Filosofia
Claudia Moresco
Giovanni Torcinovich
Giovanni Torcinovich
Storia
Claudia Moresco
M. Carmela Giuliani
Ruggero Prospero
Matematica
Sergio Del Maschio
Sergio Del Maschio
Sergio Del Maschio
Martina Zuccon
Martina Zuccon
Martina Zuccon
Fisica
Sergio Del Maschio
Sergio Del Maschio
Sergio Del Maschio
Scienze Naturali
Bruno Michielon
Bruno Michielon
Bruno Michielon
Dis. e Storia dell’arte
Roberto Vaglio
Roberto Vaglio
Roberto Vaglio
Educazione Fisica
Silvia Pedrocco
Silvia Pedrocco
Silvia Pedrocco
Religione
Mauro Ceolin
Mauro Ceolin
Mauro Ceolin
La continuità didattica si è realizzata, nei tre anni, in Matematica e Fisica, Scienze Naturali, Disegno e Storia
dell’Arte, Educazione Fisica, Religione e Latino, negli ultimi due anni in Italiano e Filosofia, nei primi due in
Inglese. Gli attuali docenti di Storia (materia per la quale nei tre anni si sono avvicendati tre docenti) e Inglese
sono subentrati, invece, in quinta.
Il Consiglio di Classe ha, nel corso dei tre anni, messo in atto strategie mirate ad armonizzare gli svolgimenti
disciplinari in relazione agli avvicendamenti dei docenti.
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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PROFILO DELLA CLASSE
La V D è composta da 19 studenti, 4 ragazze e 15 ragazzi.
Nel corso del Triennio la classe ha mantenuto una composizione sostanzialmente stabile. In terza risultavano iscritti
20 studenti, tutti provenienti dalla II D dell’a.s. precedente. In seguito al trasferimento di un allievo, dalla quarta
il gruppo consta di 19 alunni.
La classe ha sempre evidenziato un comportamento corretto. La partecipazione, sempre vivace, si è fatta, via via,
più efficace nelle modalità; maturata, nel tempo, la socializzazione tra gli allievi.
Il gruppo si è caratterizzato per disponibilità al dialogo scolastico, fattivo coinvolgimento anche in iniziative di
ampliamento dell’offerta formativa, interesse per gli argomenti proposti, e mostra di aver compiuto un processo di
crescita sul piano culturale e formativo.
Il quadro di profitto complessivo può dirsi soddisfacente, anche se ancora eterogeneo sotto il profilo dei risultati
didattici conseguiti dagli studenti, in relazione ad attitudini, regolarità dell’applicazione
ed elaborazione
personale.
Alcuni allievi hanno lavorato con atteggiamento propositivo, sostenuto da valido metodo di studio, ottenendo
risultati positivi, in alcuni casi eccellenti.
Numerosi allievi hanno dimostrato di impegnarsi per lo sviluppo delle proprie abilità, maturando un metodo più
ordinato e pervenendo ad un profitto discreto o ampiamente sufficiente.
Alcuni studenti hanno raggiunto risultati globalmente sufficienti, ma non sempre hanno dimostrato di impegnarsi
adeguatamente nello studio.
Permane, in alcuni casi, qualche difficoltà di tipo espositivo, l’approfondimento va, talora, ancora guidato.
Si segnala la meritevole partecipazione di alcuni studenti a numerose attività ed iniziative culturali, sia scolastiche
che extrascolastiche, nelle quali si sono distinti per la capacità di spendere le competenze acquisite in contesti
extracurricolari.
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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
4 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
OBIETTIVI
Durante il quinquennio sono stati perseguiti gli obiettivi trasversali del POF relativi all’educazione del cittadino e
all’orientamento, con la partecipazione alle attività di educazione alla salute, educazione stradale, educazione alla
convivenza civile e orientamento pianificate dall’Istituto.
Nel corso del triennio, in particolare, il Consiglio di Classe, facendo proprie le finalità indicate nel POF, tenendo
conto di quanto deliberato nelle riunioni dei Dipartimenti e del C. di C. e delle caratteristiche specifiche del
gruppo-classe, ha perseguito i seguenti obiettivi educativo-formativi:
1. Sviluppare modalità di comportamento rispettose delle regole della vita in comune
2. Acquisire modalità di collaborazione all’interno del gruppo e maggiore partecipazione al dialogo
didattico, indicato sia come momento di crescita cognitiva, sia come opportunità di maturazione personale
ed umana
3. Maturare interesse per le tematiche culturali, attitudine alla ricerca e all'approfondimento
4. Potenziare l’autonomia metodologica degli allievi
5. Sviluppare capacità di autovalutazione ed orientamento
Sono stati perseguiti, inoltre, i seguenti obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze, capacità:
Conoscenze:
1. Acquisire i fondamentali contenuti culturali, i procedimenti operativi ed i linguaggi specifici delle singole
discipline.
Competenze:
2. Utilizzare le conoscenze e competenze acquisite negli specifici ambiti disciplinari
3. Sviluppare le abilità espressive, logiche e linguistiche; acquisire modalità ordinate di organizzazione
concettuale
4. Saper interrelare le discipline, negli aspetti tematici comuni, riconoscendone i punti di tangenza
5. Sviluppare modalità di riflessione autonoma e rielaborazione critica
Capacità:
6. Organizzare con metodo il proprio lavoro
7. Acquisire abilità analitiche, sintetiche, critiche nei confronti dei contenuti disciplinari affrontati.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Si fa riferimento alle relazioni finali delle varie discipline, parte integrante del presente documento.
METODI, MEZZI, SPAZI
Metodi: lezione frontale, lezione dialogata, dibattito e discussione in classe, analisi di testi, esercitazioni e relazioni
individuali o per piccoli gruppi. Attività di laboratorio; in laboratorio di informatica, attività con
frequenza di un’ora alla settimana. Partecipazione a conferenze e rappresentazioni teatrali. Prove scritte,
orali, pratiche.
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Mezzi:
libri di testo, dispense, fotocopie; lavagna, mappe concettuali; strumenti audiovisivi e
multimediali, uscite didattiche
Spazi: aula di lezione, laboratori, aula multimediale, biblioteca, palestra e campi esterni, Aula Magna.
I tempi di attuazione hanno tenuto conto della scansione dei programmi disciplinari, del ritmo di apprendimento
della classe, delle esigenze di rinforzo e/o di approfondimento emerse in itinere e delle fasi di verifica, oltre che,
naturalmente, del calendario scolastico e dell’effettivo tempo-scuola.
Per quanto concerne testi adottati, programmi svolti, metodi e strumenti dello specifico disciplinare, si rinvia alle
relazioni relative alle singole materie.
ATTIVITÀ COMPLEMENTARI O INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
La classe ha partecipato alle seguenti attività:
• Progetto d’Istituto “Avanguardia della tradizione: l’attualità multi-culturale dei classici”.
VII edizione: percorso sulla figura di Le Corbusier
Conferenze (in Aula Magna):

26 .I – MICHELE EMMER (Università di Roma “La Sapienza”): “L’idea di spazio da Escher
all’architettura fluida”.

27 .I – Francesco DAL CO (Istituto Universitario di Architettura, Venezia): “Che cos’è architettura”.

1 .II – Maria BONAITI (Istituto Universitario di Architettura, Venezia): “Verso Chandigarh”.
• Conferenze, nell’ambito del Progetto La città contemporanea:
 29.IX– RICCARDO CALDURA – (doc. Accademia Belle Arti) : Incontro introduttivo
 20.X – LAURA BOLDRINI- (portavoce UNHCR) : “ I cittadini che attraversano la città contemporanea, tra
diritti e assenza di diritti”
• Olimpiadi di Matematica, Fisica, Scienze Naturali e Giochi della Chimica (libera partecipazione)
• Lettorato di Lingua Inglese (8 ore in orario curricolare)
• Partecipazione a rappresentazioni teatrali in orario curricolare:
The importance of being Earnest, di O.WILDE - Teatro Corso - Compagnia Palketto Stage (25.XI)
• Educazione alla Salute: Progetto Avis-Gioco
• Orientamento in uscita: informazioni sulle Fiere dell’Orientamento, incontri pomeridiani di interesse con le
Università di Venezia e Padova finalizzati alla scelta del percorso universitario
• Otto lezioni di tennis , attività svolta nell’ambito delle ore curricolari di Ed. Fisica
• Family Run , corsa non competitiva ( 22 .X)
Numerosi studenti hanno, inoltre, partecipato ad attività laboratoriali ad opzione individuale (svolte
curricolare e/o extracurricolare); alcuni tra i percorsi hanno coinvolto gli alunni sia in IV che in V.
Attività
in orario
Numero studenti
Scambio interculturale con il Sud Africa Rainbow experience
2
IV-V
Giornalino d’Istituto La voce del Bruno (http:/lavocedelbruno.netsons.org)
4
IV-V
Progetto d’Istituto : “Educazione alla Musica”
5
IV-V
Laboratorio creativo-musicale Officina Musica: Concerto di Natale, Saggio finale e
partecipazione ad eventi musicali del territorio, tra cui la rassegna “All you need is X
Music”- serata su Steve Jobs
7
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Attività
Numero studenti
Progetto Scacchi e relativi tornei
5
IV-V
Progetto La città contemporanea
2
V
5
IV
Progetto Corti in Corte (organizzato dalla Videoteca Pasinetti). Produzione di
cortometraggi sull’anima delle corti di Venezia ( menzione speciale per il
cortometraggio dal titolo Distrazione)
Progetto “Sport amatoriale Interistituti città di Mestre”:
•
Corsa campestre
2
•
Campionato di Calcio a cinque (squadra prima classificata)
3
Campionati Studenteschi:
•
Nuoto
2
•
“Beach-Volley”
1
•
Arbitraggio partite di Pallacanestro
1
V
Attività di Istituto:
•
Torneo di Pallavolo
•
Danza (saggi inizio e fine anno)
11
1
(tulle le attività sportive indicate rientrano nell’ambito del Progetto “Gioco Sport”, nel
POF d’Istituto)
Conferenza c/o il Centro Culturale Candiani:
•
“Is Britain still an imperialist power?” (27.X)
7
•
“Is the special relationship between Britain and the USA fact or fancy?” (24.XI)
3
V
Convegno Faceschool - Municipalità di Mestre Carpenedo (12 novembre)
3
V
Partecipazione, in qualità di rappresentanti d’istituto, agli incontri della Consulta
Studentesca
2
V
Partecipazione, in funzione di tutor, al Corso di Formazione per rappresentanti di
classe
3
V
Progetto “Guida sicura”
1
V
Progetto Lauree Scientifiche -Laboratorio di Scienza dei Materiali (Univ. di Padova)
4
IV-V
Masterclass di fisica delle particelle e tre lezioni sul tema (Università di Padova)
2
V
Conferenze nell’ambito del progetto Il cielo come laboratorio
2
IV-V
Scuola Estiva di Fisica
2
IV-V
Certificazione PET
4
IV
Certificazione FCE
6
IV-V
Incontro preparatorio ai test d’ammissione all’Università
7
V
Progetto “Il Ponte- Orientamento in uscita” . 3 incontri sul tema: Introduzione alla
Comunicazione e basi fondamentali di PNL
9
V
La classe, inoltre, in quarta, ha partecipato al Progetto Nazionale CLIL in Action (ENI - MIUR), relativamente al
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modulo di geometria in inglese Polyhedra (modulo di 7 ore)
ATTIVITÀ DI RECUPERO ED APPROFONDIMENTO
Per quanto concerne le insufficienze emerse nello scrutinio del I Trimestre, tenuto conto delle tipologie delle
carenze, nell’ambito delle opzioni deliberate dal Collegio dei Docenti, sono stati attivati un Corso di recupero
extracurricolare per Matematica (6 ore), tenuto dal prof. Del Maschio, ed uno di Inglese (6 ore), tenuto dalla prof.
Del Mondo, mentre per le altre discipline il recupero è stato affidato allo Studio Autonomo.
Entro il 30 aprile sono state svolte le prove di verifica del superamento delle suddette carenze.
SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME
In relazione alla terza prova, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e trasversali definiti nella
programmazione collegiale, i docenti hanno provveduto ad esercitare gli allievi alle tipologie d’esame nell’ambito
delle diverse discipline.
Sono state effettuate, nel corso dell'anno scolastico, due simulazioni della Terza Prova Scritta:
Materie coinvolte
Tipologia
Tempo a
disposizione
Data
Inglese, Filosofia, Fisica, Storia dell’Arte,
Educazione Fisica
Tipol.B
3 ore
14.12.2011
Inglese, Storia, Fisica, Latino, Scienze Naturali
Tipol.B
3 ore
29.03.2012
Il Consiglio di Classe ha scelto la tipologia B ed ha interpretato la direttiva ministeriale in relazione alla classe,
strutturando la consegna su cinque materie, con due domande aperte e dieci righe circa di risposta. Si allega al
presente documento copia del testo delle due simulazioni.
Il tempo (tre ore scolastiche) assegnato è risultato adeguato. Gli esiti sono stati analizzati con cura.
Il 26 aprile è stata svolta la simulazione della I prova scritta di Italiano, il 14 Maggio sarà effettuata la simulazione
della II prova scritta di Matematica; entrambe le prove sono state articolate su cinque ore e considerate ai fini
della valutazione sommativa.
ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
In preparazione all’Esame, sono previste a Maggio 10
modalità di sportello.
ore di approfondimento extracurricolare, anche con
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti: interrogazioni orali, interrogazioni dialogate, prove scritte (testi espositivi ed argomentativi, esercizi,
questionari, test a risposta breve, test a risposta multipla) tipologie previste per l’Esame di Stato, prove pratiche,
esposizione di relazioni e/o di gruppo.
Tipologia di valutazione adottata:
-formativa: con carattere diagnostico, in funzione di un controllo del processo di apprendimento e di crescita
formativa;
-sommativa: per riassumere le risultanze del processo formativo.
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Il Consiglio di Classe, in linea con le indicazioni generali del Collegio dei Docenti e dei Dipartimenti disciplinari,
ha concordato i seguenti criteri comuni:
CRITERI COMUNI PER L’ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Voto
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Non raggiunto
Scarso
1-2
Ha lavorato in modo molto parziale e
disorganico, con gravi errori, anche dal punto
di vista logico
Non raggiunto
Gravemente
Insufficiente
3-4
Ha lavorato in modo parziale, con alcuni
errori o in maniera completa con gravi errori
Solo parzialmente
raggiunto
Insufficiente
5
Sufficientemente
raggiunto
Sufficiente
6
Raggiunto
Discreto
7
Pienamente
raggiunto
Buono-Ottimo
8-9
Pienamente
raggiunto
Eccellente
10
Ha lavorato complessivamente:
• in maniera corretta dal punto di vista logico
o cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella
coerenza argomentativa o nelle conoscenze
• in maniera corretta, ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma con
qualche imprecisione dal punto di vista della
forma o delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa
dal punto di vista della forma e delle
conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e completa,
con rielaborazione personale e critica delle
conoscenze
Si allegano le relazioni ed i programmi delle singole discipline.
Mestre, 7 maggio 2012
Il Coordinatore del Consiglio di Classe
Il Dirigente Scolastico
prof.ssa Enrica Semenzato
dott.ssa Paola Franzoso
10
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Il Consiglio di Classe della V D
Prof.ssa Enrica Semenzato
(Italiano e Latino)
Prof. Sergio Del Maschio
(Matematica e Fisica)
Prof. Martina Zuccon
(ITP per Matem. e Inform.)
Prof. Giovanni Torcinovich
(Filosofia)
Prof. Ruggero Prospero
(Storia)
Prof.ssa Daniela Baroni
(Lingua e Lett. Inglese)
Prof. Bruno Michielon
(Scienze Naturali)
Prof. Roberto Vaglio
(Disegno e Storia dell'Arte)
Prof. Silvia Pedrocco
(Educazione fisica)
Prof. Mauro Ceolin
(Religione cattolica)
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5 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
Docente : prof. Enrica Semenzato
Classe: VD
Materia:
ITALIANO
RELAZIONE FINALE
Presentazione della classe
La classe, nella quale ho assunto, dalla terza, l’insegnamento di latino e, dalla quarta, anche quello di italiano, ha
evidenziato, sin dall’inizio dell’operatività, positiva apertura al dialogo scolastico: motivati e desiderosi di
apprendere e comprendere, disponibili ad assumere iniziative, gli studenti hanno espresso partecipazione
costruttiva, apprezzabile attenzione ai contenuti letterari ed interesse per l’interpretazione. Il gruppo ha accolto
con consapevolezza le sollecitazioni, risultate in alcuni passaggi necessarie, ad un lavoro più sistematico ed ha
seguito con attenzione il programma svolto e l’itinerario di rinforzo degli strumenti disciplinari e delle abilità
espressive, per alcuni alunni inizialmente non sempre corrette nella formulazione linguistica.
L’applicazione si è fatta più regolare, per tutti si è realizzato uno sviluppo delle abilità rispetto alla situazione di
partenza, la positiva intenzione di valutazione personale è divenuta più pertinente e supportata da maggiore
precisione informativa e metodologica; l’utilizzo degli strumenti d’ordine linguistico e concettuale e la qualità del
ripensamento critico risultano differenziati.
L’atmosfera di lavoro è sempre stata serena e positivamente interlocutoria.
Obiettivi disciplinari
Tenendo conto degli orientamenti del Dipartimento Lettere-Triennio e in relazione alla programmazione
curricolare, sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
Educazione linguistica e alla testualità
1) Potenziare le competenze relative alla lingua parlata (organizzazione di contenuti in un testo
orale coerente ed adeguato allo scopo comunicativo). Acquisire capacità di sostenere il
colloquio previsto dall’’Esame di Stato.
2)Potenziare le competenze relative alla lingua scritta (ideative, testuali, linguistiche), con
particolare attenzione alle tipologie previste dall’ Esame di Stato
3)Migliorare l’utilizzo della terminologia specifica
Strategie per la lettura e l’interpretazione del testo letterario
Competenze
4)Avere consapevolezza delle componenti
poetiche
del fatto letterario: genere, periodizzazioni e
5)Sviluppo delle capacità di decodificazione ed interpretazione di un testo letterario:
-Analisi testuale: livello formale e tematico e loro relazione. Interpretare il testo, ricostruire
ideologia e poetica dell’autore a partire dagli elementi rilevati.
-Analisi intertestuale: confronto a livello tematico e/o formale tra testi diversi (dello stesso
autore o di autori diversi)
6)Riconoscere le varie fasi nella produzione di un autore.
7)Sviluppare abilità di contestualizzazione storica di un testo.
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8)Sviluppare interesse per le problematiche culturali e per la lettura personale
-Linee della Letteratura Italiana dall’Età Napoleonica alla prima metà del Novecento
Conoscenze
-Peculiarità di autori e testi significativi del periodo sopra indicato
-Vicende di composizione, struttura e temi del Paradiso dantesco; lettura di alcuni canti
-Tecniche linguistico-testuali
-di organizzazione autonoma dello studio
-di analisi e sintesi
Capacità
-logico-argomentative
-di rielaborazione, confronto , valutazione critica
-di collegamento dei testi letterari con conoscenze relative ad altri ambiti disciplinari
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi indicati si possono dire nel complesso conseguiti, sia pure in modo differenziato -da livelli di
sufficienza a livelli molto buoni - da parte degli allievi.
Alcuni studenti hanno profuso un impegno costante; posseggono conoscenze puntuali, utilizzano correttamente
gli strumenti disciplinari ed espongono con correttezza formale l’esito della propria indagine e/o argomentazione.
Il profitto è buono, in qualche caso molto buono.
Un gruppo consistente di allievi ha ottenuto un profitto discreto o più che sufficiente: ha lavorato con modalità di
studio progressivamente più ordinate, ha acquisito i contenuti proposti e sa individuare i fondamentali livelli
testuali; la produzione linguistica è ordinata all’orale, allo scritto pertinente rispetto alla tipologia, in alcuni casi
semplice nelle strutture, ma in generale corretta nella forma.
Per alcuni alunni lo studio è stato poco sistematico, anche se nell’ultima fase si è riscontrata una intensificazione
dell’impegno. Le acquisizioni sono rivolte all’essenziale, ma complessivamente sufficienti, come anche gli esiti
dell’analisi testuale. L’espressione, soprattutto allo scritto, presenta ancora talora imprecisioni nell’organizzazione
testuale e linguistica, ma si è fatta più pertinente.
Articolazione dei contenuti
Due gli ambiti correlati dell’insegnamento: l’Educazione linguistica e lo Studio della letteratura italiana.
Lo studio letterario è avvenuto a partire dalla lettura del “testo” , tessuto ricco di rinvii a serie storiche, sociali,
ideologiche, e terreno fertile anche per la riflessione sulla potenzialità espressiva della lingua; per ogni autore si è
ricostruito il profilo biografico ed intellettuale, in rapporto al contesto storico-culturale.
Nel panorama molto vasto di movimenti ed autori presenti nel programma di quinta, sono state compiute alcune
scelte, finalizzate a portare a conoscenza degli studenti realtà esemplari di contesti, generi, tendenze.
Si è seguito un percorso fondamentalmente diacronico, ma sono stati segnalati anche percorsi per generi e temi,
anche
con la lettura di brani di autori non contemplati nel programma, ma proposti nella prospettiva
dell’intertestualità.
Contestualmente è stato perseguito il consolidamento delle strategie analitiche.
Per quanto attiene all’ educazione linguistica, i contenuti sono stati organizzati in unità didattiche di lungo periodo
che si sono sviluppate per l’intero anno scolastico, sia relativamente alla scrittura, sia per quanto riguarda
l’educazione all’oralità, anche in preparazione alle richieste dell’Esame di Stato.
Metodi, strumenti e mezzi
Si è cercato di favorire un’operatività il più possibile interattiva e di indicare agli studenti l’esperienza scolastica
come occasione di crescita ed espressione delle inclinazioni e potenzialità individuali. La lezione frontale come
introduzione tematica e/o metodologica è stata sempre seguita dal coinvolgimento diretto degli allievi nel dialogo,
al fine di potenziare le competenze linguistiche, e in attività autonome di analisi e rielaborazione, in classe e per
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casa. Fornite indicazioni per la lettura personale.
Strumenti fondamentali sono stati i testi in adozione, affiancati da integrazioni antologiche o critiche.
Attività di rinforzo e recupero
Nel corso dell’anno, sono state aperte frequenti “sequenze” per il rinforzo delle abilità.
Il recupero delle carenze del I trimestre è stato affidato allo Studio Autonomo degli studenti, per il quale sono state
fornite consegne. La prova di verifica ha avuto esito nel complesso positivo.
Nel mese di Maggio è previsto un intervento di Approfondimento in preparazione all’Esame di Stato.
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche sono state momento fondamentale del percorso educativo, monitoraggio del processo insegnamentoapprendimento ed indirizzo per gli interventi successivi. Sono state articolate in prove sia formative che
sommative, di varie tipologie, ispirate ai modelli ministeriali di accertamento.
La scansione è stata la seguente:
Primo trimestre: 2 prove scritte: tipologia A, B, C , D.
Secondo pentamestre: 3 prove scritte: tipologia A, B, C , D
Indicatori per la valutazione:
COMPETENZA TESTUALE: pertinenza rispetto alla consegna e alla tipologia testuale, capacità di
organizzare i contenuti, capacità di utilizzare la documentazione proposta (per la tipol B)
COMPETENZA IDEATIVA: conoscenza dei contenuti richiesti, capacità di elaborazione e/o
argomentazione, approfondimento e valutazione critica
COMPETENZA LINGUISTICO –ESPRESSIVA: correttezza
pertinenza lessicale
ortografica e morfosintattica,
Primo trimestre: 2 prove valide per l’orale
Secondo pentamestre: 2 prove valide per l’orale
Si sono svolte sotto forma di interrogazione, interventi degli studenti nella lezione dialogata e prove parzialmente
strutturate,a risposta aperta, miranti ad individuare il livello di apprendimento su definite sequenze di programma.
Indicatori per la valutazione:
-pertinenza della risposta alla domanda
-correttezza e ricchezza delle conoscenze
-chiarezza, correttezza, proprietà espositiva
- abilità di analisi, rielaborazione, collegamento
La valutazione ha tenuto conto, oltre che degli esiti delle prove in termini di conoscenze e competenze acquisite ,
anche dei miglioramenti rispetto al livello di partenza dello studente e dell’impegno profuso. Ha seguito la griglia
presente nel POF.
Mestre,7 Maggio 2012
Il docente
Enrica Semenzato
14
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente : prof. Enrica Semenzato
Classe: V D
PROGRAMMA di ITALIANO
•
Disegno storico della Letteratura Italiana
Testo in adozione: PANEBIANCO, PISONI, REGGIANI, Testi e scenari, Zanichelli
I contenuti sono stati presentati secondo moduli storico-letterari e moduli per autore . I brani sono stati tratti dal
testo in adozione o forniti in fotocopia (f). Parte integrante di ogni modulo sono da considerarsi le verifiche e le
correzioni delle stesse. Il computo delle ore si riferisce alla data di compilazione della relazione.
PRIMO TRIMESTRE (totale ore 43 )
1
GLI ORIENTAMENTI DELLA CULTURA TRA SETTECENTO E OTTOCENTO
Il contesto e la letteratura: un intrecciarsi di tendenze
Settembr La linea Neoclassica: riflessione estetica e risvolti ideologici. La poetica.
e
La linea Preromantica: il Preromanticismo italiano e i suoi rapporti con la cultura europea
UGO FOSCOLO: profilo biografico ed intellettuale. Autobiografismo e proiezione mitica. Passione
politica, sentimento e natura. Jacopo e Didimo. La poetica
Settembr
eLettura integrale di :Ultime lettere di Jacopo Ortis.
Ottobre Letture:
dalle Odi: All’amica risanata
dai Sonetti: Ne’ mai più toccherò le sacre sponde
Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo
Forse perché della fatal quiete
Solcata ho fronte, occhi incavati intenti
Dei Sepolcri, vv.1-197
2
IL ROMANTICISMO
Definizione ed ipotesi di periodizzazione. Le poetiche romantiche in Europa. Tipologia dell’eroe
romantico; titanismo, Sehnsucht e Streben.
Ottobre
Il trionfo del romanzo.
La polemica classico-romantica in Italia. Il Conciliatore. Peculiarità del Romanticismo Italiano.
Letture di passi da:
M.me de STAEL, da Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
G. BERCHET, da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo
A.MANZONI, da Lettera al M. d’Azeglio, L’utile, il vero, l’interessante
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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ALESSANDRO MANZONI: Biografia e formazione culturale. La conversione e l’adesione al
Romanticismo. L’itinerario tra i generi. La scelta del romanzo storico.
I Promessi sposi: vicende di composizione; elementi narratologici; i temi.
Novemb
re
Letture:
da In morte di Carlo Imbonati, Sentir e meditar vv.203-220
da Inni Sacri, La Pentecoste,
da Odi Civili, Il Cinque Maggio
dalla Lettera a M. Chauvet, Vero storico e vero poetico
I Promessi Sposi:conoscenza generale dell’opera
Lettura di alcuni passi significativi (i numeri delle pagine si riferiscono ai relativi brani nell’antologia
in adozione):
Il Manoscritto, pag.1104
Quel ramo del Lago di Como, pag.1106
Padre Cristoforo e don Rodrigo, pag.1118
L’addio ai monti, pag.1122
La notte di Lucia e l’Innominato, pag.1143
Il “sugo della storia”, pag 1149
I CALVINO, da I Promessi Sposi: il romanzo dei rapporti di forza:Il triangolo del potere , pag 1132
N. GINZBURG, da La famiglia Manzoni:
I giorni nefasti e un capolavoro, pag. 1211
Giulia Beccaria, pag 1027
GIACOMO LEOPARDI: Il percorso umano ed intellettuale. I luoghi significativi. Sulle categorie
della “critica”: il pessimismo. I fondamentali motivi del "pensiero poetante" leopardiano (felicità/
piacere, infelicità, infinito, natura, ragione, poesia, antico e moderno). Le forme e la parola poetica.
Dicembr
Letture:
e
da Lettere: Un progetto di vita autonoma
L’arrivo a Pisa
dallo Zibaldone, passi presenti nell’antologia
dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
Cantico di Tristano e un amico
da Canti: L’Infinito;
A Silvia;
La sera del dì di festa;
Alla luna;
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia;
Il sabato del villaggio; La quiete dopo la tempesta;
Il passero solitario;
A se stesso
La ginestra o il fiore del deserto (vv.1-157, 237-317)
Il tema della Natura e del taedium: Lucrezio e Leopardi
16
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
3
LA LETTERATURA DELL’ITALIA POSTUNITARIA
Le componenti culturali europee del secondo Ottocento. La nuova condizione dell’intellettuale.
Gennaio Rapporti tra la cultura positivista e la letteratura.
La Scapigliatura: i termini della polemica antiromantica ed antiborghese.
Letture:
M. PRAGA, da Penombre, Preludio
SECONDO PENTAMESTRE (totale ore 58)
4
Gennaio
L’ETA’ DEL REALISMO
La narrativa europea di fine Romanticismo. Il Naturalismo francese: le premesse teoriche ed il
“romanzo sperimentale”.
I canoni del romanzo verista italiano
Letture:
G. FLAUBERT, da M.me Bovary, L’incontro con il gran mondo
E.ZOLA, da Il Romanzo sperimentale, Il romanziere naturalista: osservare e sperimentare
da Germinale, La protesta dei minatori
Gennaio
GIOVANNI VERGA. Dall'esperienza giovanile, all'adesione al Verismo: nuovi strumenti narrativi. Le
Novelle ed il ciclo de "I Vinti": ideologia e tecnica narrativa (impersonalità, regressione, straniamento,
racconto corale).
Letture:
da Vita dei campi: Rosso Malpelo; La Lupa
da Novelle Rusticane: La roba
da I Malavoglia, Le stelle ammiccavano
I due ‘Ntoni
L’addio di ‘Ntoni
da Mastro don Gesualdo
Un padrone
La morte di Mastro don Gesualdo
5
IL DECADENTISMO
Il contesto e gli orientamenti della cultura. Una nuova dimensione esistenziale.
Febbraio
Il Decadentismo europeo: definizione e ipotesi di periodizzazione. Le poetiche; l’estetismo ed il
simbolismo. La perdita dell’aureola e la crisi del letterato.
Letture:
C.BAUDELAIRE, Corrispondenze; Spleen; L’albatro
RIMBAUD, Vocali;
Lettera del veggente
P.VERLAINE, da Allora e ora, Arte poetica
J.K.HUYSMANS, da À rebours, La bellezza di Salomè
F.NIETZSCHE, da Così parlò Zarathustra, Il superuomo
17
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
GIOVANNI PASCOLI: Profilo biografico e poetico. La poetica del fanciullino. I simboli pascoliani.
Febbraio Letture:
–
da Il Fanciullino: Il poeta come un fanciullino
Marzo
da Myricae: Temporale; Il lampo; Il tuono;
Novembre; Arano;
X Agosto;
Lavandare;
L’assiuolo
da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno; La mia sera; Nebbia
da Poemetti, Italy (passi)
Digitale purpurea
GABRIELE D'ANNUNZIO: Profilo biografico ed itinerario artistico: il binomio arte/ vita. L’esteta e
il superuomo, il poeta-guerriero e il poeta malato. La poetica; l’estetismo, il panismo, il superuomismo
Marzo
Letture.
da Canto Novo, O falce di luna calante
da Il Piacere, Il ritratto dell’artista
da Il Trionfo della morte, Ippolita, la nemica
da Le vergini delle rocce: Claudio Cantelmo
dalle Laudi: Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto
da Notturno, passi antologizzati
L. FOLGORE, da Poeti in controluce, La pioggia nel cappello
E: MONTALE, da Satura, Piove
6
LA CULTURA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO
Sul contesto storico-culturale. La coscienza della crisi e i temi dell’immaginario: l’inettitudine e
l’angoscia.
Aprile
Le avanguardie storiche
Futurismo: irrazionalismo, bellicismo, interventismo, i miti della velocità e della macchina. La tabula
rasa rispetto alla tradizione formale: le parole in libertà, la distruzione della sintassi.
Crepuscolarismo: disagio dell’intellettuale, ripiegamento, demitizzazione della poesia. La perdita
“dell’aura”.
La Voce : la poetica del frammento
Letture:
F.T.MARINETTI, Manifesto del Futurismo (passi)
Manifesto tecnico della Letteratura futurista
Bombardamento di Adrianopoli
A.PALAZZESCHI , Lasciatemi divertire
G. CORAZZINI, Desolazione del povero poeta sentimentale
G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità (passi)
C. SBARBARO, Taci, anima stanca di godere
D. CAMPANA, L’invetriata
18
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
7
LE FRONTIERE DELLA POESIA TRA LE DUE GUERRE
Gli intellettuali e l’avvento del fascismo.
La poesia del Novecento: il superamento della forma tradizionale, il valore della parola poetica.
G. UNGARETTI
Aprile
Le fasi della vita e dell’opera. La “religione” della parola. Il recupero maturo della tradizione.
Letture:
da L’allegria : Veglia, I Fiumi, Mattina ,
Soldati, S. Martino del Carso, Fratelli
da Sentimento del tempo: La madre,
O notte
da Il dolore, Non gridate più
E. MONTALE
La vita, il nuovo profilo del poeta. La concezione dell’esistenza: caduta delle certezze, negatività
dell’essere, “male di vivere”. L’”oggettivazione” .
Letture:
da Ossi di seppia : Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
I limoni,
Meriggiare pallido e assorto
da Le occasioni:
Non recidere, forbice, quel volto
da La bufera ed altro, La bufera
U. SABA
Trieste, le radici, la poetica dell’”onestà”.
Letture:
dal Canzoniere : A mia moglie; Trieste; Città Vecchia
8
Maggio
IL ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO: INTERPRETAZIONI DELLA MODERNITÀ E
NUOVE TECNICHE NARRATIVE
Eclissi del narratore onnisciente; dissoluzione della trama; vanificarsi del personaggio tradizionale;
scomparsa delle normali coordinate causali e temporali; il tempo della coscienza e la memoria;
rinnovamento delle tecniche narrative. Il tema della malattia e dell’alienazione.
LUIGI PIRANDELLO
Maggio Profilo biografico, evoluzione dell’opera. L’intellettuale come coscienza critica straniata. La trappola
della forma. L’umorismo e il sentimento del contrario. Il romanzo e il teatro.
Letture:
da L’umorismo: Umorismo e comicità
da Novelle: Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna
da Uno, Nessuno, Centomila, Moscarda è nessuno
19
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
* Il fu Mattia Pascal, lettura integrale
da Quaderni di serafini Gubbio operatore,Il lavoro di Serafino Gubbio
da Così è, se vi pare, passi presenti nel testo in adozione
da I sei personaggi in cerca d’autore, visione DVD
Maggio ITALO SVEVO
Profilo biografico. Cultura mitteleuropea e triestinità. L’inettitudine. Il rapporto con la psicoanalisi.
Letture:
da Una vita:Macario e Alfonso, il lottatore e l’inetto
da Senilità:, Ritratto di Emilio
*La coscienza di Zeno, lettura integrale
9
PERCORSO ATTRAVERSO LA PROSA DEL NOVECENTO
Linee del romanzo tra le due guerre
Il secondo dopoguerra: La “smania di raccontare”, il desiderio di denuncia. Il Politecnico e la
polemica Togliatti- Vittorini . Il Neorealismo: Cinema e Romanzo
Aprile
Contenuti essenziali e circoscritti ai testi esemplari elencati di seguito:
I CALVINO, da Il sentiero dei nidi di ragno, L’esperienza neorealista (prefazione)
C. E. GADDA, da Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana,L’invito
A. MORAVIA, da La Noia, Analisi della noia
Ogni studente ha letto, in ordine a questa unità, un romanzo a scelta tra alcuni titoli indicati dalla
docente
Alla data di consegna del programma, sono state realizzate tutte le unità, tranne parte della 8, che si prevede di
svolgere entro il termine delle lezioni.
•
DANTE, Divina Commedia – Paradiso (totale ore 14)
Revisione: biografia e profilo intellettuale dell’autore.
Divina Commedia: composizione, struttura , temi.
Introduzione generale alla cantica ( composizione, struttura, motivi, stile). Ordine universale ed influenze celesti. Il
tema politico. La metafora della luce e la poetica dell’ineffabilità.
Lettura ed analisi dei canti I , II (vv. 1-21), III, VI, VIII, XI, XII, XVII, XXVII (vv.1-72), XXXIII (quest’ultimo
accompagnato dalla visione DVD “Benigni legge Dante).
• Confronto intertestuale: Divina Commedia di Dante e Somnium Scipionis di Cicerone
c)Ed Linguistica
1. Produzione scritta: recupero e rinforzo delle procedure di schematizzazione, e della scrittura di sintesi. analisi
del testo (tipol.A) saggio breve e articolo di giornale (tipol.B), tema (tipol. C e D).
2. Il lavoro di ricerca; individuazione dei temi per gli approfondimenti individuali; documentazione; costruzione
delle scalette, delle mappe concettuali; redazione di una bibliografia.
Mestre, 7 Maggio 2012
L’insegnante
Enrica Semenzato
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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
6 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI LATINO
Docente : prof. Enrica Semenzato
Materia : LATINO
Classe: V D
RELAZIONE FINALE
Presentazione della classe
Per quanto attiene al latino, la classe ha seguito con interesse lo svolgimento dei contenuti letterari, più debole,
invece la motivazione nei confronti dei risvolti linguistici della materia; per alcuni alunni, inoltre, lacune
morfosintattiche, all’inizio del triennio, condizionavano comprensione ed indagine testuale.
Richiamate sistematicamente le valenze culturali dello studio del latino ai fini di una ri-considerazione
dell’approccio alla disciplina, si è perseguita la precisazione delle fondamentali questioni grammaticali e delle
strategie funzionali all’analisi del testo contestualmente allo svolgimento delle unità storico-letterarie, sui testi
d’autore, affinché la riflessione linguistica interagisse con la valutazione degli aspetti tematici, ed in questa
ricerca delle connessioni forma-contenuto trovasse “senso”.
Gli studenti hanno seguito la proposta operativa, l’osservazione dei costrutti e la comprensione -trasposizione di
un testo latino risultano migliorate rispetto alla situazione iniziale, per alcuni alunni ancora non sempre sicure in
caso di testo non noto; per tutti si può riscontrare uno sviluppo delle competenze descrittive dei passi analizzati in
classe.
Gli alunni hanno, pur se a diversi livelli, acquisito conoscenza dei nuclei tematici presentati e capacità di
contestualizzazione, intervenendo con contributi personali nel lavoro di analisi ed interpretazione e manifestando
interesse per l’attualizzazione delle questioni affrontate.
Obiettivi disciplinari
Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
1) Consolidare le abilità di riflessione sulla lingua latina nei suoi aspetti morfologici e
lessicali
Competenze 2) Potenziare le abilità di comprensione/trasposizione
difficoltà
di un testo d’autore
di media
3) Saper decodificare un testo letterario latino già noto, o presentato con traduzione
letteraria a fronte , saperne analizzare e descrivere i diversi livelli ( (schema logicoargomentativo, basilare struttura sintattica, specificità lessicali, stilistiche, retoriche, genere
di appartenenza)
4) Saper cogliere relazioni intertestuali tra testi dello stesso autore o di autori diversi.
5)sviluppare abilità di contestualizzazione del testo e di attualizzazione delle sue tematiche
Conoscenze -Consolidare la conoscenza delle fondamentali strutture morfosintattiche della lingua latina
-Conoscenza della letteratura latina del I e II sec.d.C.
-Conoscenza dei tratti distintivi degli autori presentati e di alcuni brani tratti dalle loro opere
Capacità
-di analisi
-di rielaborazione concettuale e critica
-di collegamento dei testi letterari con conoscenze relative ad altri ambiti disciplinari
21
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi raggiunti
Un gruppo di allievi ha ottenuto profitto buono,in alcuni casi ottimo, conoscenze consapevoli e strategie per la
comprensione, l’analisi, la contestualizzazione, l’ interpretazione del testo letterario.
Un secondo gruppo è pervenuto a risultati più che sufficienti o discreti: ha acquisito i contenuti storico-letterari
presentati; in genere pertinente l’indagine tematica sul testo, migliorata quella linguistica.
Alcuni studenti si sono applicati in modo più settoriale. Posseggono una preparazione storico- letteraria generale,
ma sufficiente, non sempre sicure le conoscenze grammaticali e, conseguentemente, la comprensione e l’analisi
linguistica dei passi analizzati in classe, dei quali, invece, sanno descrivere i fondamentali elementi tematici.
Articolazione dei contenuti
Lo studio letterario è avvenuto secondo una prospettiva cronologica, ma sono stati segnalati anche alcuni
percorsi tematici. I testi d’autore sono stati selezionati ai fini dell’ illustrazione di questo percorso e tenendo conto
delle competenze di decodificazione in possesso degli studenti.
Metodi, strumenti e mezzi
L’azione didattica, pur continuando a perseguire lo sviluppo delle conoscenze grammaticali, in questa fase
conclusiva del’itinerario liceale ha dedicato particolare attenzione agli aspetti storico- letterari e culturali della
disciplina, all’analisi guidata dei testi, all’approfondimento tematico e all’evidenziazione di alcuni spunti di
attualizzazione e relazione pluridisciplinare offerti dai passi.
I brani considerati nell’originale latino sono stati analizzati in classe; sono stati, inoltre, proposti, come i
programmi ministeriali consentono, passi in traduzione italiana, al fine di presentare una più ampia panoramica di
situazioni testuali e di suggerire prospettive tematiche talvolta con taglio pluridisciplinare.
L’approccio al testo è stato orientato sulla comprensione , sulla ricerca delle strutture logico-concettuali e delle
evidenze nella connessione forma-contenuto. La trasposizione autonoma in lingua italiana è stata assegnata come
esercizio domestico ed è stata oggetto di verifica allo scritto (spesso combinata con altre tipologie di esercizi) nel
primo trimestre; nel secondo periodo la prova scritta è stata, invece, incentrata su richieste di analisi e/o e
commento e/o contestualizzazione di un testo noto o proposto con traduzione a fronte, anche con quesiti sul tipo
della trattazione sintetica prevista per la Terza prova.
La lezione frontale come introduzione tematica e/o metodologica è stata sempre seguita dal coinvolgimento diretto
degli studenti, in classe e per casa, in attività di analisi, riflessione ed approfondimento. I tempi sono stati definiti
in relazione al ritmo di apprendimento della classe, oltre che al tempo-scuola a disposizione.
Strumenti di lavoro: manuali in adozione e materiali integrativi forniti in fotocopia.
Attività di rinforzo e recupero
Il rinforzo delle abilità è stato una dimensione stabile dell’intervento didattico. Il recupero delle insufficienze di I
trimestre è stato affidato, tenendo conto delle modalità deliberate del Collegio Docenti e della tipologia delle
carenze, allo studio autonomo, previa indicazione delle linee di lavoro.
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche, momento fondamentale del percorso educativo, monitoraggio del processo insegnamentoapprendimento, sono state articolate in prove sia di carattere formativo che sommativo, varie nella tipologia.
La scansione è stata la seguente:
Primo Trimestre -2 prove scritte: comprensione e/o trasposizione in lingua italiana di un testo latino tratto da
opere di cui gli allievi conoscono i contenuti e le peculiarità stilistico-retoriche , talora accompagnato da quesiti di
analisi ed approfondimento.
Secondo Pentamestre: -3 prove scritte: comprensione, analisi e/o commento e/o contestualizzazione di un testo
latino noto o presentato con traduzione a fronte, anche nella forma della trattazione sintetica
22
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Indicatori di valutazione: (uno o più di uno, in relazione alla prova)
-comprensione complessiva del testo
-individuazione / analisi delle strutture linguistiche/stilistiche del testo
-approfondimento del livello tematico e contestualizzazione
Primo Trimestre: 2 prove valide perl’orale
Secondo Pentamestre: 2 prove valide per l’orale
Hanno riguardato i contenuti letterari e/o l’analisi dei testi. Interrogazioni, questionari, prove semistrutturate e
con domande a trattazione sintetica.
Indicatori di valutazione: (uno o più di uno, in relazione alla prova)
-pertinenza della risposta alla domanda
-conoscenze relative a testi, autori, contenuti oggetto di studio
-competenze di analisi tematica e linguistico-stilistica
-capacità di contestualizzazione
Le simulazioni di terza prova sono state costruite su due domande (tipologia B – max 10 righe): quesiti di storia
letteraria e/o quesiti a partire da un passo tratto da un’opera conosciuta dallo studente, presentato con traduzione a
fronte, con richiesta di ricostruzione di aspetti tematici o stilistici o di contestualizzazione .
La valutazione ha tenuto conto, oltre che degli esiti delle prove, anche dei miglioramenti rispetto al livello di
partenza dello studente, dell’impegno profuso e della partecipazione. Ha seguito i criteri espressi nel POF
Mestre,7 Maggio 2012
L’insegnante
Enrica Semenzato
23
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente : prof.ssa Enrica Semenzato
Classe : V D
PROGRAMMA di LATINO
a) Disegno storico della Letteratura latina
Testo in adozione: RONCORONI, GAZICH, MARINONI, SADA, Documenta Humanitatis, Signorelli
Presentati moduli storico-letterari, per autore e per genere. I brani sono stati letti nell’originale latino o in
traduzione (tr) e tratti dal testo in adozione o forniti in fotocopia (f). Parte integrante di ogni modulo sono state
verifiche e correzioni. Il computo delle ore si riferisce alla data di compilazione del documento.
*Ai primi punti del programma compaiono due unità dedicate ad autori presentati in quarta, di cui si sono
approfonditi in quinta alcuni nuclei tematici in relazione al parallelo programma di italiano.
PRIMO TRIMESTRE (totale ore 30)
1
LUCREZIO
Revisione: l’autore e l’opera. Poesia e filosofia, fisica ed etica. Il lepos.
Dicembre
Approfondimenti tematici:
Il tema della natura. Confronto con l’opera di Foscolo e Leopardi.
Taedium vitae, noia, spleen ,dall’antichità ai moderni
Letture:
De Rerum natura : La culpa della natura, V, 195-234
Il taedium, III, 1042-1075
2
Gennaio
IL SOMNIUM SCIPIONIS di CICERONE
Revisione: l’ intellettuale e le opere. Il Somnium Scipionis. Il rapporto con il De Republica, la
tradizione autonoma. Le componenti filosofiche. Confronto con il Paradiso di Dante
Lettura integrale in traduzione italiana.
Analisi del testo dall’originale latino dei capp.10,11,12,13,14,15,16 (fotoc)
3
LA LETTERATURA DELL’ETA’ IMPERIALE
L’età postaugustea. Proposta di periodizzazione
Settembre
1)L’età giulio-claudia: Caratteri storico-politici e culturali. La posizione dell’intellettuale.
2)Dai Flavi all’età di Traiano: La felicitas temporum. Le dinamiche culturali .
4
SAPERE SPECIALISTICO E SAPERE ENCICLOPEDICO
Scienza e tecnologia in Grecia e a Roma. Erudizione e classificazione
Ottobre
PLINIO IL VECCHIO e la Naturalis Historia: il “metodo” dello scienziato
Letture:
24
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Excursus su alcuni testi della letteratura “scientifica” (brani forniti in fotocopia)
5
LA PROSA FILOSOFICA : SENECA
Profilo biografico; il filosofo, lo scrittore. I temi del pensiero senecano. Il linguaggio
dell’interiorità.
Letture:
OttobreNovembre -l’autoanalisi: Ep.7, 6-9 Recede in te ipse ;
Ep 101,8-9 Nihil differamus
-il tempo: Ep. 1 Vindica te tibi;
-gli “altri”: Ep. 6, 1-4 la volontà di giovare agli altri (tr)
-gli schiavi: Ep 47, 1-3: Gli schiavi: “Servi sunt”. Immo homines
-gli occupati : De Brevitate vitae, 12, 1-9 (tr)
-la morte e l’ exitus illustrium virorum : Ep. 77,12-13 ; Ep 70, 5-6 (fotocopia- tr);
-il taedium: De Tranq 2, 6-7-13 (scheda)
-il saggio: De Constantia sapientis 5,4;
TACITO, Ann.XV, 62-64, La morte di Seneca - Ann. XVI, 19, La morte di Petronio (fotoc.-tr)
SECONDO PENTAMESTRE (totale ore 37)
6
IL ROMANZO LATINO
Romanzo greco e romanzo latino. La fabula milesia.
PETRONIO
La “questione” petroniana. Il Satyricon: intreccio dei generi. Il realismo descrittivo e linguistico.
Letture: Satyricon, 31,3-33, L’ingresso di Trimalcione
Febbraio
36-67, Fortunata (tr)
44, Chiacchiere di liberti (tr)
62, La fabula del lupo mannaro
71-72, 4 Il testamento di Trimalcione (tr)
111-112, La matrona di Efeso (tr)
APULEIO
L’intellettuale e la curiositas. Metamorfosi: fonti; genere; struttura. I diversi livelli di lettura e la
dimensione mistagogica
Marzo
Letture:
Le Metamorfosi: : I, Prologo
III, 24-25 La metamorfosi di Lucio in asino
IV,28-31; V,22-23, La favola di Amore e Psiche (tr)
XI, 5-6 La conclusione del romanzo (tr)
7
IL POEMA EPICO
25
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il genere: revisione generale dei caratteri dell’epica nel mondo classico. L’eredità di Virgilio
Aprile
LUCANO : la ripresa antifrastica di un genere e di un contenuto
Letture:
Pharsalia -Proemio, I, 1-12
-La profezia della sconfitta VI (750-776) (817-825) (tr)
8
LA RETORICA in eta’ imperiale
Il genere: la retorica in età repubblicana ed in età imperiale
Aprile
QUINTILIANO: retorica letteraria e pensiero pedagogico. La figura del’oratore
Letture:
Institutio oratoria, II, 2, 4-10 Le doti del maestro (tr)
VI, 1-2; 9-12 Quintiliano, maestro e padre /tr)
XIII,1,3 Anzitutto un vir bonus
9
LA STORIOGRAFIA
Revisione generale delle caratteristiche del genere e peculiarità della storiografia romana
TACITO : Il testimone e l’interprete di un’epoca. Caratteri della storiografia tacitiana.
Maggio
Letture:
- Il principato e la libertà: Liber de vita Iulii Agricolae 3 Nunc redit animus….
- l’imperialismo romano: Liber de vita Iulii Agricolae, 30 Il discorso di Calgaco
Historiae IV, 73-74, Il discorso di Ceriale (f) (tr)
-I romani e gli altri: gli ebrei nel giudizio di Tacito: Historiae V, 4-5-6 (f) (tr)
10
L’EPISTOLOGRAFIA
I caratteri del genere.
Maggio
PLINIO IL GIOVANE: la vita, le opere, l’epoca, l’ambiente
Letture: Epistulae X, 96, La questione dei Cristiani ; Traiano risponde a Plinio X 97(fotoc)
11
AUTORI CONTRO
FEDRO : La “fabula” come punto di vista. La prospettiva dal basso
Maggio
Letture: Fabulae I,1 Superior stabat lupus; Fabulae I,5,In società con il potente
Il momento dell’ indignatio nella satira di GIOVENALE.
Satira 3, vv.126-189 La povertà rende ridicoli
(tr)
Satira 14, 179-188
La rappresentazione della realtà nell’epigramma di MARZIALE :
Epigrammi IX, 100 Miseria del cliente
XII,57, Città e campagna come ricchezza e povertà (tr)
26
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Sono state realizzate tutte le unità, tranne la 11, che si prevede di svolgere entro il termine delle lezioni.
c)Studio linguistico ( 13 ore dedicate ed interventi svolti nel corso dell’analisi dei testi d’autore)
Revisione delle fondamentali questioni di morfosintassi latina.
Il Periodo Ipotetico indipendente e dipendente.
Tecnica per
la comprensione e trasposizione in italiano del testo latino (osservazione, analisi,
decodificazione/ricodificazione)
Le strategie per l’analisi testuale ed intertestuale del testo letterario.
Mestre, 7 Maggio 2012
L’insegnante
Enrica Semenzato
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7 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE
Presentazione dell’insegnante, prof.Daniela Baroni.
Seguo questa classe da quest' anno, ma ho avuto occasione di apprezzarla durante il quarto anno nell’ambito del
progetto nazionale CLIL in Action (eni MIUR), avendo supervisionato il modulo di geometria in inglese
Polyhedra. Per quanto riguarda la preparazione in lingua e letteratura inglese, la presentazione iniziale era più che
discreta. Ho continuato a perseguire le finalità e gli obiettivi dell’Istituto, del Dipartimento di Lingue Straniere e
dei C.C. che si sono succeduti. Ho dato importanza alla motivazione, alla partecipazione responsabile alle lezioni,
incoraggiando la rielaborazione personale, l’uso consapevole di TIC (tecnologie dell’informazione e della
comunicazione). Ho cercato di valorizzare l’offerta culturale dell’Istituto: dalle iniziative locali (esperienze di
lettorato, teatro e conferenze in lingua originale) a quelle europee e internazionali (certificazione linguistica, scambi
interculturali) Mi sono adeguata al taglio formativo della sperimentazione P.N.I. Mi sono impegnata a contribuire
allo svilupparsi di un clima sereno all’interno della comunità di apprendimento.
Gli studenti hanno raggiunto un diverso livello di competenza linguistica, come è attestato dai voti e dalle
certificazioni maturate nel corso degli anni, e, a seconda del profilo personale, hanno imparato a comprendere
l’inglese e a saperlo usare per scopi scolastici e comunicativi. Nel corso dell’ultimo anno si è intensificato lo studio
della letteratura che è stato supportato dalla lettura in classe e a casa di pagine originali e dalla visione commentata
di film tratti dai capolavori letterari o d’interesse storico
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI
COMPETENZE
TRASVERSALI
IN
TERMINI
DI
CONOSCENZE
E
COMPORTAMENTO
• coscienza civica fondata sul riconoscimento, in un contesto di gruppo, della piena assunzione di
responsabilità di fronte alle proprie azioni
• convivenza sociale fondata su un atteggiamento solidale nei confronti del gruppo di cui si è fa e degli altri.
Conoscenze DI LINGUA E CIVILTA’INGLESE
Conoscere gli elementi salienti del mondo anglosassone al fine di evitare gli stereotipi e lo shock
culturale
-
Conoscere ed utilizzare le regole di pronuncia di base
-
Conoscere ed utilizzare le regole grammaticali di base
-
Conoscere ed utilizzare i verbi irregolari più comuni
-
Conoscere il lessico di base ed i più comuni termini storico-letterari
ABILITÀ (language AND LITERARY skills): “saper fare”
-
Saper comprendere, parlare, leggere e scrivere almeno a livello scolastico intermedio
-
Saper tradurre da e in inglese con sufficiente autonomia.
28
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
-
Saper apprezzare la letteratura in inglese a livello di esordienti stranieri.
AVVIO ALLA LETTERATURA INGLESE: OBIETTIVI MINIMI
Sapere contestualizzare, analizzare e commentare gli autori ed i brani prescelti, in forma linguistica accettabile sia
scritta che orale.
METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
I metodi e i mezzi individuati per conseguire gli obiettivi sono stati
• Lezione frontale dell’insegnante e degli eventuali relatori (lecture)
• La discussione.
• Il lavoro di gruppo o a coppie (team/pair work)
• Esercitazioni scritte in classe precedute da writing che prevedono, stesura di bozze successive attraverso
word processing secondo le indicazioni dell’insegnante e con l’ausilio della moderna tecnologia
informatica (IT) (es. dizionario monolingue on-line, correttore ortografico e sintattico inglese)
• Partecipazione ad avvenimenti, in particolare le conferenze di Avanguardia della Tradizione e ( per alcuni)
del Centro Culturale Candiani sulla civiltà di lingua inglese del prof. M.Gluckstern, seguita da reporting
(relazioni scritte su ciò che si è appreso, visto, fatto)
• Attività di laboratorio linguistico e multimediale, in particolare visione e commento di film tratti dai
capolavori della letteratura inglese ed americana in lingua originale e sottotitolati in inglese e recensioni
(reviewing).
• Lettorato 8 ore di conversazione, lettura di articoli di giornale e discussione in compresenza (tutor e titolare)
•Teatro –. O.Wilde, lettura e rappresentazione in lingua originale di The Importance of Being Earnest al
T.Corso.
•Certificazione linguistica europea FCE, CAE(alcuni studenti)
•Visita interculturale in Sudafrica (A Rainbow Experience) di alcuni studenti
Gli strumenti di verifica
• Esercitazioni su obiettivi minimi (comprensione testuale, parafrasi, analisi e commento, riassunti, dettati)
• Relazioni scritte di sistemazione di conoscenze su contenuti più complessivi
• Ricerche individuali o in gruppo di approfondimento di studio
• Questionari a risposta multipla o a risposta sintetica su domanda specifica o su un problema – e writing
modellati sulle diverse future tipologie dell’Esame di Stato.
• Colloqui su un insieme di contenuti disciplinari per area
• Compiti di verbi e di grammatica
• Realizzazione, monitoraggio e valutazione del portfolio degli allievi più motivati.
• Costante osservazione sul campo del comportamento degli allievi nelle varie situazioni formative.
Per quanto riguarda la valutazione con relativi indicatori, vengono assunti, quali criteri e indicatori relativi alla
valutazione disciplinare e di performance quelli del POF d’istituto adattati allo specifico disciplinare.
Per quanto riguarda, invece, gli aspetti della valutazione non legati alla performance ma al comportamento, i criteri
e i modi della valutazione sono legati alla quotidiana osservazione dei comportamenti degli alunni in classe (e non)
ai quali è richiesto, in ogni momento, il rispetto delle regole di comportamento d’istituto e la personale
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collaborazione.
Letteratura inglese (Antologia e Storia della Letteratura inglese, Lit &Lab 2 e 3, Zanichelli)
The Nineteenth Century
The Victorian Age
The British Empire and the New Imperialism
Partecipazione alla conferenza in lingua inglese di Michael Gluckstern: “Is Britain still an Imperialist Power?”
Candiani/ Università Popolare di Mestre.
R.Kipling “The White Man’s Burden”(poesia)
“Lispeth”(novella da Plain Tales of the Hills) , lettura integrale
O.Wilde, The Importance of Being Earnest (commedia) partecipazione allo spettacolo del Palkettostage al Teatro
Corso (passo originale: The Vital Importance of being Earnest) e visione di spezzoni dall’omonimo film di
Asquith.
The Twentieth Century
R. Brooke, “The Soldier”
W.Owen, “Dulce et Decorum est”
W.B.Yeats, “Easter 1916”
“The Lake Isle of Innisfree”
“The Second Coming”
T.S.Eliot, The Waste Land (“The Cruellest Month” , “The Fire Sermon” )
“J.Joyce, “Eveline”(racconto) da Dubliners, lettura integrale,
A Portrait of the Artist as a Young Man (passo originale:”Where was his boyhood now?”);
Ulysses (“Molly’s Monologue”) da fare
E.M. Forster, A Passage to India (passo originale: “Aziz and Mrs Moore”) e spezzoni dall’omonimo film)
F.Scott Fitzgerald, The Great Gatsby (passi originali:”Nick meets Gatsby”; “Boats against the Current”) e spezzoni
dall’omonimo film.
J.Steinbeck, The Grapes of Wrath (passi originali: ”Rain,Floods,Winter”) e spezzoni dall’omonimo film
G.Orwell, Animal Farm, lettura integrale e spezzoni dall’omonimo film; Nineteen Eighty-Four (passi originali:
“Big Brother is watching You” ; “How can You control Memory?”) e spezzoni dall’omonimo film.
J.Kerouac, On the Road (lettura di passi originali)
Film di supporto storico-culturale: Rebels without a Cause
I.Asimov, The Feeling of Power (Worlds of Science Fiction)
30
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8 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
PROF. RUGGERO PROSPERO
La classe è composta da 19 alunni. Sotto l’aspetto sia didattico che disciplinare si è trattato di un gruppo classe
abbastanza omogeneo, che, dimostrando sempre discreta attenzione, è stato in grado di raggiungere risultati nel
complesso positivi.
In classe esiste anche un gruppo di allievi che ha dimostrato particolare interesse verso la disciplina, ottenendo
risultati anche molto buoni.
Il programma di storia svolto in quarta si è fermato al 1848. Quindi, nella prima parte dell’anno scolastico, ho
dovuto svolgere gli argomenti mancanti dell’Ottocento.
OBIETTIVI dell’insegnamento:
Obiettivi generali:
Obiettivo della disciplina è stato quello di favorire nello studente il confronto con l’esperienza umana e sociale
delle generazioni precedenti, stimolando la ricerca e la costituzione di un’identità culturale e sociale, acquisendo
nel contempo una serie di conoscenze e competenze che hanno messo in grado lo studente stesso di tracciare le
linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in campo economico-sociale che politico-istituzionale. Tale studio ha
rivestito in quest’anno scolastico una maggior importanza, non tanto e non solo in funzione degli esami di stato, ma
per la diretta incidenza dei fatti studiati con la realtà attuale. Più in particolare l’insegnamento ha mirato a
promuovere le seguenti:
Conoscenze (contenuto del programma svolto):
Gli argomenti proposti dalla programmazione, ovvero:
-
integrazione del programma di quarta: il Risorgimento Italiano dalla prima Guerra d’Indipendenza
all’Unità d’Italia;
•
la Francia dal Secondo Impero alla caduta di Napoleone III;
•
lineamenti di storia del continente americano nel XIX° secolo;
•
la politica di Bismarck e la nascita del Secondo Reich;
•
l’Europa alla fine del XIX secolo tra imperialismo coloniale e movimenti libertari;
•
l’Italia dalla caduta della Destra alla fine del secolo;
•
l’età giolittiana e la vigilia della I guerra mondiale in Italia;
•
cause e conseguenze della Grande Guerra, il dopoguerra in Italia e in Europa;
•
la rivoluzione russa;
•
la crisi degli stati liberali e la nascita delle dittature: l’Italia fascista, l’avvento del nazismo, la guerra di
Spagna;
•
la crisi del ‘29 e il new deal negli Stati Uniti;
•
la seconda guerra mondiale;
•
nascita della Repubblica italiana e nuovo assetto politico europeo e internazionale;
•
Guerra fredda, coesistenza competitiva, distensione solidarietà (dagli anni Cinquanta agli anni Novanta);
31
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•
L’Italia negli ultimi decenni;
•
Il senso generale dell’ordinamento costituzionale italiano con particolare attenzione ai principi
fondamentali della Carta.
Competenze e capacità:
•
Individuazione dei nessi e delle cause dei processi storici, nonché dell’agire dei protagonisti studiati, in
chiave non agiografica, ma critica.
•
Saper tracciare le linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in campo economico e sociale, che
politico-istituzionale.
•
Assunzione dello specifico della disciplina, in chiave lessicale e cronologica.
METODI dell’insegnamento
Si è prediletta la lezione frontale, tesa tuttavia a porre l’accento sull’interazione tra la situazione cognitiva e
motivazionale degli allievi e la qualità del compito di apprendimento, inteso nella sua duplice caratterizzazione di
conoscenze culturali da acquisire e competenze intellettuali da sviluppare. Particolare attenzione è stata posta alla
contestualizzazione storica dello studio, anche grazie al ricorso a testi o brani, che ha portato i ragazzi a costruire
analisi e confronti.
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo in adozione:
De Bernardi, Guarracino: “La conoscenza storica” vol. 2 e 3, ed. Bruno Mondadori
Sintesi consigliata: Gilardi ”Tutto sulla Storia per l’esame di stato” Ed. Sandron
SPAZI
Aula della classe
CRITERI DI VALUTAZIONE
Rispetto alla seguente griglia:
•
Quantità di conoscenze
•
Capacità espositive rispetto alle conoscenze
•
Capacità argomentativa a partire dalle conoscenze
•
Lessico tecnico rispetto alla materia
•
Ricchezza e correttezza lessicale
Sono stati individuati i seguenti descrittori:
1. Ottimo-eccellente: 10-9
2. buono: 8
3. discreto 7
4. sufficiente: 6
5. insufficiente: 5
6. gravemente insufficiente: 4-3
7. nullo: 2-1
32
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STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Almeno due verifiche quadrimestrali, basate alternativamente su:
1. argomentazione orale
2. argomentazione scritta secondo tipologie varie (terza prova esame di stato: domande aperte con breve
trattazione)
ATTIVITÀ DI RECUPERO ATTUATE E ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
Ripasso degli argomenti più complessi in orario curricolare.
TEMPI.
Al 7 maggio 2012 sono arrivato alla Nascita della Repubblica Italiana.
Mestre 7 maggio 2012
Il docente
Prof. Ruggero Prospero
33
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9 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA
Prof. Giovanni Torcinovich
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
Acquisire una conoscenza organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di
ogni autore o tema trattato il legame col contesto storico-culturale e la portata potenzialmente universalistica che
ogni filosofia possiede.
Sviluppare la riflessione personale, l’attitudine all’approfondimento e la capacità al giudizio critico, attraverso la
conoscenza delle problematiche filosofiche fondamentali, la discussione e il dialogo argomentativo.
Saper contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici concettuali delle
principali correnti e dei principali problemi, anche in relazione alla cultura contemporanea, individuando i nessi tra
la filosofia e le altre discipline.
CONOSCENZE
Conoscenza dei termini specifici del linguaggio filosofico.
Conoscenza dei nodi concettuali e delle categorie della disciplina.
Conoscenza degli autori e delle correnti filosofiche proposte secondo la scansione cronologica triennale definita.
Conoscenza dei metodi per organizzare le conoscenze e le competenze.
ABILITÀ E COMPETENZE
Saper riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie della tradizione filosofica.
Saper analizzare il pensiero di un autore nei suoi nuclei portanti.
Saper analizzare in una dimensione diacronica e sincronica un aspetto tematico.
Saper analizzare testi filosofici nelle diverse tipologie.
Saper sintetizzare i contenuti relativi alle conoscenze secondo la coerenza argomentativa.
Saper utilizzare processi induttivi.
Saper esprimere valutazioni critiche pertinenti.
Saper esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere.
Saper problematizzare conoscenze, idee, credenze nella loro storicità.
Saper usare strategie argomentative e procedure logiche.
Saper pensare per modelli diversi e di individuare soluzioni a problemi dati.
OSSERVAZIONI
Sono stato docente degli studenti di questa classe solo per due anni. Ho sempre constatato da parte loro attenzione,
interesse e partecipazione, anche se qualcuno non si è sempre applicato allo studio con la dovuta diligenza. A
differenza dell’anno precedente, quest’anno sono mancati gli approfondimenti volontari e personali degli studenti,
visto che il loro impegno si è focalizzato principalmente sulla preparazione dell’esame di stato. Comunque, essi,
pur attestandosi a differenti livelli di profitto, hanno dato prova di conoscere e comprendere le tematiche studiate,
nonostante alcuni tra di loro presentino ancora delle incertezze di carattere espositivo.
METODO
È stato fatto uso principalmente della lezione frontale per fornire agli alunni le chiavi di lettura degli argomenti da
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studiare e per chiarire passaggi testuali di difficile comprensione. Sono, inoltre, stati favoriti gli interventi
individuali e il dibattito. Sono stati letti e analizzati testi, suggeriti metodi di studio e tecniche di analisi del testo.
STRUMENTI DI LAVORO
Strumento fondamentale, per lo svolgimento dell’attività didattica è stato il libro di testo. Gli studenti sono stati
anche sollecitati a far uso delle tecnologie informatiche e a far approfondimenti personali.
STRUMENTI DI VERIFICA
Per controllare la continuità nello studio e la qualità della preparazione sono state fatte verifiche orali e verifiche
scritte.
VALUTAZIONI
Le valutazioni sono state di carattere formativo e sommativo. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda
alla Tabella approvata dal Collegio dei Docenti.
Le valutazioni di metà e di fine anno hanno tenuto conto non solo dei livelli raggiunti in termini di conoscenze,
abilità e competenze, ma anche dei progressi fatti, dell’attenzione e degli interventi in classe, della continuità nello
studio, di eventuali approfondimenti personali e della partecipazione al dialogo educativo.
TEMPI
Primo periodo: da Kant a Hegel; secondo periodo: da Hegel a Popper.
LIBRI DI TESTO
L. Tornatore, G. Polizzi, E. Ruffaldi, Filosofia. Testi e argomenti. Filosofia. Testi e argomenti. Dall’Illuminismo
all’Idealismo, Loescher.
L. Tornatore, G. Polizzi, E. Ruffaldi, Filosofia. Testi e argomenti. Dal Positivismo ai giorni nostri, Loescher.
CONTENUTI
I. KANT
Periodo precritico (sintesi). Critica della Ragion pura. Critica della Ragion pratica. Critica del Giudizio.
LA REVISIONE DELL’IDEALISMO
Dal kantismo all’Idealismo (a grandi linee).
J. G. FICHTE
L’idealismo etico. La metafisica del soggetto. La dialettica.. La conoscenza. La morale. L’etica e la società.
F. W. SCHELLING
La rivalutazione della Natura e l’Assoluto come unità di soggetto e oggetto. La fisica speculativa. L’idealismo
trascendentale (morale e libertà, filosofia della storia e filosofia dell’arte).
G. W. F. HEGEL
Gli scritti giovanili (a grandi linee). Il confronto con le filosofie contemporanee. I presupposti della filosofia
hegeliana. La Fenomenologia dello Spirito. Il sistema: logica, filosofia della natura, filosofia dello Spirito. Filosofia
della storia.
IL POSITIVISMO
Il Positivismo: lineamenti generali
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A. COMTE
L’esigenza di riorganizzazione della società. Lo spirito positivo. La filosofia positiva, la legge dei tre stadi, metodo
e classificazione delle scienze. La sociologia: ordine e progresso. La politica e la religione dell’umanità.
A. SCHOPENHAUER
Il mondo come rappresentazione e la Volontà. La condizione umana e il pessimismo. La liberazione dalla Volontà.
FRIEDRICH NIETZCHE
Dionisiaco e apollineo e la storia. La chimica della morale. La morte di Dio. Il superuomo. L’eterno ritorno. La
trasvalutazione dei valori. Il nichilismo e la volontà di potenza. Il prospettivismo.
LA SECONDA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA
Lo sviluppo critico delle scienze tra il xix e il xx secolo: matematica e fisica (a grandi linee)
IL NEOPOSITIVISMO
Il neopositivismo del Circolo di Vienna: caratteri generali. Il principio di verificazione, la critica alla
metafisica e il ruolo della filosofia. Enunciati protocollari e fisicalismo.
KARL POPPER
La critica al principio di verificabilità e il principio di falsificabilità. La concezione del metodo scientifico.
La critica epistemologica al marxismo e alla psicoanalisi e il confronto con l’impostazione metodologica di
Einstein. La rivalutazione della metafisica.
Prof. Giovanni Torcinovich
Mestre, 7/05/2012
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10 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA E INFORMATICA
Anno scolastico
Classe
Materia
Insegnanti
2011 - 2012
5 D indirizzo “PNI”
MATEMATICA
SERGIO DEL MASCHIO
E INFORMATICA
MARTINA ZUCCON
La classe
Conosciamo la classe 5D dalla prima, avendovi entrambi insegnato fisica nel biennio. Gli studenti hanno consentito
di lavorare assieme in un clima sempre sereno, costruttivo, collaborativo, improntato al rispetto reciproco, con
partecipazione e coinvolgimento sempre buoni, in qualche caso persino entusiasti.
Alcuni argomenti rilevanti per l'esame di stato sono stati svolti negli anni precedenti: geometria analitica in terza,
goniometria e trigonometria, calcolo vettoriale in terza e in quarta; funzioni esponenziali, logaritmi, geometria
solida, sistemi lineari, probabilità in quarta.
Si segnalano anche alcune attività in lingua inglese (metodologia tipo CLIL): modulo Polyhedra in quarta.
Finalità
Nel corso del triennio l'insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di preparazione scientifica e
culturale dei giovani già avviato nel biennio; concorre insieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico
ed alla loro promozione umana e intellettuale.
In questa fase della vita scolastica lo studio della matematica cura e sviluppa in particolare:
1. l'acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
2. la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (teorico-naturali, formali, artificiali);
3. la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
4. l'attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;
5. l'interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico.
(Circolare Ministeriale 6 febbraio 1991, n. 24)
Obiettivi e contenuti
E' dato fra parentesi quadre il riferimento ai vari volumi del testo in adozione : Bergamini, Trifone , Barozzi,
Manuale blu di matematica, Zanichelli. Fra parentesi tonde è indicata la scansione temporale indicativa. Sono
riportati alla fine, in allegato, gli obiettivi di matematica e informatica stabiliti dal Coordinamento degli insegnanti
di matematica e fisica del triennio all'inizio dell'anno scolastico.
Conoscenze
Come precisato dalla successiva tabella di contenuti, devono essere acquisite conoscenze (definizioni, teoremi ,
proprietà, regole) nell'ambito dei seguenti temi.
•
Funzioni.
•
Limiti.
•
Funzioni continue.
•
Derivate.
•
Integrali.
•
Analisi numerica.
•
Distribuzioni di probabilità.
37
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Competenze
•
Limiti. Saper verificare un limite basandosi sulla definizione. Saper calcolare un limite. Saper determinare
gli asintoti di una funzione. Saper tracciare il probabile grafico di una funzione nei casi in cui non è
indispensabile ricorrere alle derivate.
•
Funzioni continue. Riconoscere funzioni continue o punti di discontinuità. Saper applicare i principali
teoremi sulle funzioni continue per stabilire a priori l'esistenza di zeri, massini o minimi.
•
Derivate. Saper derivare correttamente le funzioni analitiche. Riconoscere la derivabilità o meno di una
funzione in un punto. Utilizzare le derivazioni per tracciare il grafico di funzioni o per risolvere problemi di
massimo o di minimo (anche di geometria e di fisica). Saper riconoscere l'applicabilità dei teoremi studiati.
•
Funzioni. Saper tracciare correttamente il grafico di una funzione, saperne dedurre informazioni. Utilizzare
il grafico di una funzione per discutere la risolubilità di un'equazione parametrica del tipo f ( x )=k .
Saper determinare una funzione in base a condizioni assegnate.
•
Integrali. Saper applicare i metodi di integrazione immediato, decomposizione e per parti. Utilizzare questa
abilità alla risoluzione di problemi (anche di geometria e di fisica).
•
Analisi numerica: risoluzione approssimata di un'equazione e integrazione numerica di una funzione.
•
Distribuzioni di probabilità: individuare variabili casuali e utilizzare distribuzioni di probabilità.
Capacità
•
Saper applicare le proprie conoscenze per la risoluzione di esercizi, problemi o quesiti di livello d'esame di
Stato inerenti agli argomenti studiati, sia di tipo numerico che simbolico.
•
Saper utilizzare le proprie conoscenze nell'ambito della fisica.
•
Usare un linguaggio sobrio, corretto ed efficace dal punto di vista logico-matematico, per giustificare
passaggi o per svolgere dimostrazioni.
•
Utilizzare consapevolmente definizioni, riconoscere se sono soddisfatte in tutto o in parte.
•
Riconoscere condizioni: necessarie, sufficienti e necessarie e sufficienti.
•
Riconoscere proposizioni vere o false, motivando la risposta.
•
Esibire esempi, controesempi, esempi della non necessità di alcune condizioni, a proposito di teoremi e
definizioni.
•
Riconoscere l’applicabilità di teoremi e proprietà per la risoluzione di questioni varie.
•
Scegliere i procedimenti risolutivi più rapidi.
•
Gestire in modo proficuo il tempo disponibile durante le verifiche.
•
Valutare le difficoltà degli esercizi (obiettivo da acquisire gradualmente durante il triennio).
•
Verificare le proprie conoscenze o esplorare nuove proprietà con lo sviluppo, da soli e in gruppo, di
semplici programmi (progetti) di informatica.
•
Capire un testo matematico.
•
Usare consapevolmente la calcolatrice scientifica.
•
Progettare, scrivere, compilare e far girare un semplice programma in linguaggio C/C++ inerente agli
argomenti di analisi e di calcolo numerico studiati.
Contenuti e tempi
Fra parentesi quadre è dato il riferimento ai libri di testo. Fra parentesi tonde la scansione temporale .
38
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Funzioni, limiti, funzioni continue [Modulo U e ι] (da settembre a novembre)
1. Ripasso sulle funzioni reali di variabile reale: definizione, ricerca del campo di esistenza e studio del
segno; tabelle di valori. Grafici trasformati: traslazioni, dilatazioni, simmetrie rispetto agli assi (grafico di
− f ( x) , di ∣ f ( x)∣ , f (−x) e di
f (∣x∣) ). Funzioni iniettive, biiettive e suriettive.
Monotonia di una funzione. Funzioni periodiche. Funzioni pari e dispari e loro grafici. La funzione inversa.
Le funzioni composte. Grafici di funzioni composte deducibili dal grafico di f(x), come ad esempio:
2
f (x ), √ f (x ),
1
, ln ( f ( x)) .
f ( x)
2. Proprietà dei numeri reali: completezza (cenni), maggioranti, minoranti, esistenza degli estremi superiore e
inferiore dei sottoinsiemi limitati di R. Dimostrazione che la successione
n
( )
1
a n= 1+
n
è crescente, è
inferiormente limitata da 2, è superiormente limitata da 3. Nozioni di topologia di R: intorno completo di
un punto, intorno circolare, intorni di infinito. Punti isolati e punti di accumulazione.
lim f ( x)=l , con c e l ∈ℝ∪{+∞ ,−∞}
3. Definizione generale di limite
x →c
utilizzando la nozione di
intorno. Particolarizzazione ai vari casi in cui l e/o c siano finiti o infiniti. Verifiche di limiti. Casi in cui il
limite è detto “non esistere”. Teoremi sui limiti con dimostrazione: unicità, permanenza del segno,
confronto.
4. Funzioni continue in un punto, in un intervallo. Continuità delle funzioni costante, identica, e, senza
dimostrazione, delle funzioni analitiche in generale. Limiti di somma e prodotto di funzioni (dimostrazione
solo del caso somma), del loro quoziente, potenze, radici, funzioni composte.
5. Il calcolo dei limiti. Forme indeterminate. Risoluzione dei casi più comuni: limite per x →∞ di funzioni
contenenti radicali, di polinomi, di quozienti di polinomi, limite per x → c di quozienti di polinomi che
si annullano per
conseguenze,
x=c . Limiti notevoli:
( )
lim
x →0
sin x
=1 (o
x
π
180 ) (con dimostrazione) e
x
1
lim 1+
=e
x
x →±∞
e altri immediatamente conseguenti. Infinitesimi, infiniti e loro
confronto (cenni). Cambiamento di variabile, variabile muta. Principio di sostituzione di infiniti o
infinitesimi (cenni).
6. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui e loro ricerca. Punti di discontinuità e loro classificazione. Il
“grafico probabile” di una funzione.
7. Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri (modulo ι). La
risoluzione di un'equazione con il metodo di dicotomia e con il metodo della tengenti.
8. I limiti delle successioni numeriche.
Derivate e studi di funzione [Modulo V]. (dicembre – febbraio)
1. Introduzione: ricerca del coefficiente angolare di una retta tangente a una curva (x; f(x)). Definizione di
derivata destra, sinistra e derivata nel punto. Derivata di una funzione. Derivabilità e continuità; funzioni
non derivabili in un punto.
2. Regole di derivazione: D(f+g); D(k·f) (costante per una funzione); D(1/f); D(f·g) ; D(f/g). Derivata di x, xn,
[f(x)]n, senx, cosx, ex, ax, lnx. Derivata di funzioni composte; derivata di funzioni inverse; derivata di tgx,
ctgx, arcsenx, arcosx, arctgx, derivata logaritmica e derivata di x α (con α reale qualsiasi). Derivata di
[ f ( x)]g (x ) . Esercizi vari di derivazione (distribuite anche fotocopie di esercizi svolti a cura del
docente). Derivate seconde e derivate di ordine superiore. Applicazioni: differenziale, retta tangente, punti
stazionari; fisica: velocità, accelerazione, intensità di corrente.
3. Teoremi di Rolle, di Lagrange, di Cauchy (cenni in quest'ultimo caso) e conseguenze. Ricerca di intervalli
di isotonia tramite le derivate. Primi problemi di massimo e minimo. Regola di de l'Hôpital (solo cenno alla
dimostrazione).
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4. Massimi minimi e flessi e loro ricerca con le derivate prima e seconda.
5. Lo studio di una funzione e il suo grafico. La determinazione di una funzione in base a condizioni su
continuità e derivabilità . Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa.
Integrali [modulo W] (marzo – aprile)
1. Integrali definiti. Trapezoidi. Definizione di integrale (secondo Cauchy) e le sue proprietà . Il calcolo di
b
alcuni integrali definiti basandosi sulla definizione:
∫x dx ,
a
b
b
∫x dx ,
2
a
∫ x12
d x . Teorema di
a
Archimede. La funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Le primitive di una
funzione.
2. L'integrale indefinito e le sue proprietà. Gli integrali indefiniti immediati. L'integrazione per sostituzione.
L'integrazione per decomposizione. L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte.
3. Il calcolo di aree. Cambiamento di variabili negli integrali definiti (cambiamento degli estremi di
integrazione). Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Cenni a integrali impropri. Applicazioni alla
fisica e alla geometria.
Analisi numerica [modulo ι] (nel corso dell'anno, in relazione anche con gli altri argomenti di
analisi e con le attività in laboratorio di informatica)
La risoluzione approssimata di un'equazione. Metodi di bisezione, delle tangenti. Integrazione numerica: metodo
dei trapezi; cenni al controllo dell'errore.
Distribuzioni di probabilità (maggio) (*).
Variabili casuali discrete e continue. La funzione di ripartizione. Valore medio, varianza e scarto quadratico medio.
Alcune distribuzioni di probabilità: distribuzione uniforme discreta, binomiale, gaussiana (o normale). Variabili
standardizzate. La significatività di un test statistico (cenni).
Informatica [modulo ι]
Durante le lezioni in aula di informatica, svolte con regolarità a cadenza settimanale, gli studenti hanno realizzato
progetti, (per lo più da soli, non in gruppi) riguardanti: stime di e con numerose cifre significative, ricerca di zeri
di funzioni con metodo di dicotomia e metodo delle tangenti (con errore prestabilito dall'utente), calcolo numerico
di integrali (metodo dei trapezi e controllo dell'errore) connesso con lo studio della distribuzione di probabilità
normale.
(*) Non ancora svolto alla data di redazione del presente documento
Metodi e mezzi
•
E' stata privilegiata la lezione frontale, caratterizzata però dal maggior coinvolgimento possibile degli
studenti, tenuti a suggerire passaggi, percorsi risolutivi e svolgerli il più autonomamente possibile.
•
Sono stati svolti in classe numerosi esercizi per ogni argomento trattato, proposti dal testo, da esami di
Stato precedenti, da altri testi.
•
In laboratorio di informatica, con la collaborazione dell'ITP, son stati sviluppati progetti in linguaggio C++.
Gli studenti hanno così potuto sperimentare operativamente e discutere il significato di convergenza,
errore, limite, zero di una funzione , dicotomia integrazione, proponendo soluzioni talvolta originali alle
consegne assegnate.
•
Per quanto possibile, inoltre, sono stati sempre evidenziati aspetti storici del divenire delle conoscenze
matematiche, evidenziando come la sistemazione teorica sia spesso venuta dopo l'ideazione di metodi
risolutivi.
•
Dopo quasi tutte le verifiche scritte, gli studenti hanno ricevuto per posta elettronica il testo della verifica e
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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
un possibile percorso risolutivo, in modo da potersi esercitare autonomamente anche sugli esercizi non
scelti o non riusciti.
•
Sono state diffuse per posta elettronica fotocopie con ulteriori esercitazioni svolte o spiegazioni su
argomenti particolari: esercizi di derivazione, derivate prime e seconde; studio di funzione / grafico
probabile, integrale definito calcolato in base alla definizione, modelli di listati in C++.
Strumenti di valutazione
Verifiche scritte di matematica di due ore: due al primo quadrimestre e quattro al secondo.
Verifica scritta di matematica di cinque ore (simulazione seconda prova scritta esame di Stato): una a metà maggio
(da svolgere alla data di stesura del presente documento)
Verifiche scritte di matematica a integrazione della valutazione orale (di un'ora): una nel primo quadrimestre.
Verifiche orali di matematica (“interrogazioni”): una per quadrimestre per ogni studente.
Sviluppo di progetti di informatica (singolarmente): due nel secondo quadrimestre, registrati come valutazione
orale.
Criteri di valutazione
Verifiche scritte: organizzate in esercizi o domande che vengono valutati a punti. Durante le prove viene
comunicato (se non è già stampato) quali e/o quanti sono gli esercizi da risolvere in modo completo e del tutto
corretto per la sufficienza. Il voto massimo (10), corrisponde alla risoluzione completa e del tutto corretta di tutti gli
esercizi (il che significa sempre di aver saputo trattare anche qualche questione nuova in modo da aver evidenziato
capacità rielaborazione personale). Voti insufficienti, come descritto nelle griglie di valutazione del POF d'istituto,
si conseguono per svolgimenti incompleti o caratterizzati costantemente da errori. Gli studenti ricevono in allegato
con l'elaborato un rendiconto della correzione e della valutazione. Nel corso dell'anno il formato delle verifiche
andrà avvicinandosi a quello previsto per l'esame di Stato (scelta di un problema su due, scelta di alcuni quesiti su
un numero doppio).
Verifiche orali: poiché non sono numerose (una per quadrimestre, su un totale di 5-7 voti per quadrimestre) hanno
una minor influenza sulla valutazione complessiva; inoltre, poiché ogni studente affronta tale verifica in condizioni
diverse (diverse domande, diverso clima, maggior influenza dell'emotività) risulta opportuno evitare i voti estremi
(il 10 e i voti da 1 a 3). I voti sufficienti sono assegnati a studenti che mostrano di aver studiato, di non incorrere in
gravi errori o incomprensioni, di non aver lacune pregresse che ostacolino l'approccio con argomenti nuovi.
Progetti di informatica: sono sicuramente insufficienti quelli dove non sono implementate o sono difettose le
funzionalità richieste dalla consegna; l'insufficienza è grave se non è possibile compilare il listato. Per le
valutazioni sufficienti, si tiene conto dello stile di programmazione, della presenza o meno di commenti, del grado
di approfondimento della parte di introduzione matematica al progetto e di descrizione degli algoritmi e delle scelte
effettuate.
Obiettivi raggiunti
In base alle valutazioni disponibili al momento di stesura del presente documento (fine aprile), gli studenti che
hanno raggiunto gli obiettivi didattici sono stati: il 26 % in misura almeno buona e il 48% in misura discreta; per il
rimanente 26% gli obiettivi sono stati raggiunti in misura minima o parziale.
Mestre, 7 maggio 2012
Gli insegnanti
Sergio Del Maschio e Martina Zuccon
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Allegato: obiettivi di matematica e informatica stabiliti dal Coordinamento degli insegnanti di matematica e fisica del triennio
all'inizio dell'anno scolastico.
Matematica - classe quinta: obiettivi comuni
Conoscenze
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi)
Conoscere termini specifici
Conoscere le regole
Competenze di primo livello
Calcolo dei limiti
Calcolo delle derivate
Calcolo degli integrali
Dimostrazione di un teorema
PNI:
Statistica
Rappresentazione grafica delle funzioni
Studio di funzioni
Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi
Problemi di massimo e minimo
Problemi di geometria solida
PNI:
Problemi di probabilità e statistica
Risoluzione approssimata di equazioni
Competenze di secondo livello
Matematica - classe quinta: obiettivi minimi
Conoscenze
Enunciare le definizioni
Enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi)
Conoscere termini specifici
Conoscere le regole
Competenze di primo livello
Calcolo dei limiti
Calcolo delle derivate
Calcolo degli integrali
Dimostrazione di un teorema
PNI:
Statistica
Competenze di secondo livello
Rappresentazione grafica delle funzioni
Studio di funzioni
Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi
Problemi di massimo e minimo
Problemi di geometria solida
PNI:
Problemi di probabilità e statistica
Risoluzione approssimata di equazioni
Informatica triennio sperimentale: obiettivi comuni
Conoscenze
Conoscere termini specifici di un linguaggio di programmazione
Conoscere le regole
Conoscere e saper descrivere la sintassi dei tipi di dato e dei costrutti iterativi
Conoscere procedure e function
Competenze di primo livello
Saper fare la traccia di un programma
Saper applicare la sintassi a problemi dati e discussi in classe.
Competenze di secondo livello
Saper fare l'analisi di un problema;
Saper scomporre un problema in sottoproblemi;
Saper scrivere l'algoritmo risolutore e la sua traduzione in un linguaggio di
programmazione.
Gli obiettivi minimi sono quelli individuati dal dipartimento matematica e fisica triennio nell'ambito delle Conoscenze e delle Competenze di primo livello.
Conoscenze
Conoscere termini specifici di un linguaggio di programmazione
Conoscere le regole
Conoscere e saper descrivere la sintassi dei tipi di dato e dei costrutti iterativi
Conoscere procedure e function
Competenze di primo livello
Saper fare la traccia di un programma
Saper applicare la sintassi a problemi dati e discussi in classe.
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11 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA
Anno scolastico
Classe
Materia
Insegnante
2011 - 2012
5 D indirizzo “PNI”
FISICA
SERGIO DEL MASCHIO
La classe
Conosco la classe 5D dalla prima, avendo insegnato fisica nel biennio. Gli studenti hanno consentito di lavorare
assieme in un clima sempre sereno, costruttivo, collaborativo, improntato al rispetto reciproco, con partecipazione e
coinvolgimento sempre buoni, in qualche caso persino entusiasti.
Alcuni argomenti di termologia e termodinamica sono stati svolti quest'anno perché abbiamo dedicato, in quarta,
parecchio tempo in un'attività di laboratorio di informatica volta allo studio (simulazione) delle oscillazioni
smorzate e della risonanza.
Si segnalano anche alcune attività in lingua inglese (metodologia tipo CLIL): modulo The mass of atoms in quarta.
The International System of Units in seconda.
Finalità e obiettivi generali
L'insegnamento della fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di perseguire i
seguenti obiettivi:
- comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra
costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti, e capacità di utilizzarli, conoscendo con concreta
consapevolezza la particolare natura dei metodi della fisica;
- acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura;
- acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere informazioni;
- capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche in campi al di fuori
dello stretto ambito disciplinare;
- abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative;
- acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;
- acquisizione di strumenti intellettuali che possono essere utilizzati dagli allievi anche per operare scelte
successive;
- capacità di "leggere" la realtà tecnologica;
- comprensione del rapporto esistente fra la fisica (e più in generale le scienze della natura) e gli altri campi in cui si
realizzano le esperienze, la capacità di espressione e di elaborazione razionale dell'uomo, e in particolare, del
rapporto fra la fisica e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale.
Nota bene: quanto nel seguito è indicato con (*) non è ancora stato svolto alla data di stesura del presente
documento (inizio maggio).
Mete educative: obiettivi didattici definiti come conoscenze, competenze e capacità da
raggiungere
Conoscenze
Sono state acquisite conoscenze nell'ambito di:
•
Termologia e termodinamica.
•
Carica elettrica e campi elettrici.
•
Campi magnetici e campi magnetici generati da corrente.
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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
•
Legge di Gauss per il campo elettrico e legge di Gauss per il campo magnetico.
•
Potenziale elettrico e capacità elettrica.
•
Corrente elettrica, resistenza, circuiti elettrici.
•
Induzione, induttanza.
•
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. (*)
Competenze
•
Saper ricavare relazioni fisiche di interesse, a partire da altre assunte come fondamentali o note.
•
Saper menzionare e ricavare equazioni che definiscano le unità di misura delle grandezza fisiche studiate.
•
Saper risolvere problemi.
•
Saper analizzare un fenomeno fisico individuando gli elementi che lo caratterizzano.
•
Saper osservare e descrivere fenomeni naturali e interpretarli in termini di leggi fisiche.
•
Saper citare applicazioni ad altri campi della scienza o della tecnologia dei fenomeni studiati.
•
Saper svolgere una relazione di esperienza di laboratorio: presentazione di dati e grafici in modo chiaro e
corretto; lucidità di obiettivi e conclusioni; esposizione corretta dei metodi usati per giungere alle
conclusioni.
Capacità
•
Capacità di esporre sinteticamente le proprie conoscenze, con terminologia pertinente e corretta.
•
Capacità di collocare storicamente le scoperte scientifiche (con riferimento ai temi trattati).
•
Capacità di utilizzare schemi e grafici per esprimere concetti fisici.
•
Capacità di cogliere nessi interdisciplinari.
•
Capacità di usare le proprie conoscenze di matematica (calcolo differenziale) in ambito fisico.
•
Capacità di mettere in rapporto esperienze e costruzione teorica.
Si vedano anche in allegato, alla fine, gli obiettivi di matematica e informatica stabiliti dal Coordinamento degli
insegnanti di matematica e fisica del triennio all'inizio dell'anno scolastico.
Contenuti e pianificazione temporale, libro di testo e materiale didattico
Si fa riferimento al testo in adozione: D. Halliday, R. Resnick, J. Walker, Fondamenti di fisica – terza edizione,
Zanichelli – Volumi: Termologia, Elettromagnetismo, Fisica moderna. E' inoltre possibile che siano proposti testi
di approfondimento, per lo più reperibili da Internet. Fra parentesi tonde è indicata una scansione temporale
indicativa.
Temperatura, calore, prima legge della termodinamica, teoria cinetica dei gas [volume
“Termologia”, cap. 18 e 19] (settembre)
Temperatura e principio zero della termodinamica. Scale termometriche. Dilatazione termica. Temperatura e calore.
Assorbimento del calore da parte di solidi e liquidi. Calore e lavoro meccanico. Calori specifici. Conduzione,
convezione e irraggiamento. Moto browniano (cenni, cercare su Internet). Gas ideali. Teoria cinetica: pressione,
temperatura, velocità quadratica media. Energia cinetica traslazionale; interpretazione microscopica della
temperatura; equipartizione dell'energia. Distribuzione delle velocità molecolari. Energia interna di un gas perfetto;
calore specifico molare dei metalli e dei gas perfetti monoatomici. Prima legge della termodinamica. Cenni
sommari alla seconda legge della termodinamica, entropia e statistica.
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Carica elettrica e campi elettrici [volume “Elettromagnetismo”, capitoli 21 e 22] (da ottobre)
Carica elettrica. Conduttori, isolanti, legge di Coulomb. Conservazione e quantizzazione della carica. Campo
elettrico. Linee di forza di un campo elettrico. Campo E generato da una carica puntiforme, da un dipolo elettrico.
(no par. 22.6, 22.7). Carica e dipolo in un campo elettrico (escluso “Energia potenziale di un dipolo elettrico p.
516). Dielettrici: l'aspetto atomico: par. 517 p. 581. Visione e commento dei filmati didattici PSSC: La legge di
Coulomb. L'esperienza di Millikan.
Legge di Gauss per il campo elettrico e legge di Gauss per il campo magnetico [volume
“Elettromagnetismo”, capitoli 23 e 31] (novembre)
Flusso, flusso del campo elettrico, legge di Gauss, confronto con la legge di Coulomb. Distribuzione di carica sul
conduttore elettrico isolato. Determinazione di E in casi particolari: simmetria cilindrica, simmetria piana, due
piastre conduttrici; condensatore. Legge di Gauss per il magnetismo (p. 750, par. 32,2).
Campi magnetici e campi magnetici generati da corrente [volume “Elettromagnetismo”, capitoli
28 e 29] (dicembre, gennaio)
La corrente elettrica (pp. 592-593). Magnetismo terrestre p. 756 (par. 32.6) Come si genera un campo magnetico?
Definizione di B. Scoperta dell'elettrone: esperienza di Thomson (no par. 28.5 su effetto Hall). Carica in moto
circolare, forza di Lorentz. (No par. 28.7 “Ciclotroni e sincrotroni”). Forza magnetica agente su un filo percorso da
corrente. Momento torcente su una spira percorsa da corrente. Momento di dipolo magnetico. Par. 29.2: solo cenno
a calcolo del campo magnetico generato da una corrente e cenno a legge di Biot-Savart fino a eq. 29.3, più tutte le
illustrazioni. Legge di Ampère (e definizione di circuitazione) par 29.4, campo magnetico all'esterno di un filo
rettilineo infinito percorso da corrente; (no campo magnetico all'interno di un filo rettilineo infinito) . Par 29.4:
forza tra due conduttori paralleli. Definizione di ampere nel S. I. Par 29.5: solenoidi e toroidi. (no par 29.6)
Potenziale elettrico e capacità elettrica [volume “Elettromagnetismo”, capitoli 24 e 25]
(gennaio – febbraio)
Energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. Dal potenziale al campo elettrico.
Potenziale dovuto a: una carica puntiforme, un insieme di cariche puntiformi. (No 24,8 “Potenziale dovuto a un
dipolo elettrico, SÌ “Momento indotto del dipolo” p. 553 e fig. 24.11) Come calcolare il campo elettrico dato il
potenziale (par 24.10): cenni, cenno a derivata spaziale di V. Energia potenziale elettrica in presenza di un sistema
di cariche puntiformi. Potenziale di un conduttore carico isolato. Probl42p. 565 (dipendenza dalla curvatura di
densità superficiale di carica e campo elettrico). Cap. 25 Capacità elettrica e suo calcolo, capacità di sfera isolata
(ricavato direttamente da definizione di capacità di conduttore) (escluso condensatori cilindrico e sferico).
Condensatori in serie e in parallelo. Energia immagazzinata in un campo elettrico. Condensatore in presenza di un
dielettrico. Dielettrici: l'aspetto atomico (già visto ma ripreso). Dielettrici e legge di Gauss.
Corrente e resistenza. I circuiti [volume “Elettromagnetismo”, capitoli 26 e 27] (marzo)
Corrente elettrica. Densità di corrente (cenni). Resistenza e resistività. Legge di Ohm e sua interpretazione
microscopica. Potenza nei circuiti elettrici (diffusa anche fotocopia su potenza massima dissipata in un resistore in
un circuito elementare). Cenni a semiconduttori e superconduttori. Il generatore: una “pompa” per le cariche.
Lavoro, energia e f.e.m. Calcolo della corrente nel circuito elementare. Altri circuiti a maglia singola: resistenza
interna, resistenze in serie. Differenza di potenziale tra due punti. Circuiti a più maglie e leggi di Kirchoff.
Amperometri, voltmetri, circuiti RC (trattazione qualitativa basata su esperienza di laboratorio, senza integrazone
delle equazioni differenziali inerenti).
Induzione, induttanza, oscillazioni elettromagnetiche e correnti alternate
“Elettromagnetismo”, capitolo 30, elementi dal cap. 31] (marzo- aprile)
[volume
Esperienze sull'induzione magnetica. Legge dell'induzione di Faraday. Legge di Lenz. Induzione e trasferimenti di
energia, correnti di Foucault. Campi elettrici indotti. Induttori e induttanze. Principio di funzionamento di un
generatore: problema 8 p. 711 e fig. 31,6 p. 728; valore quadratico medio della corrente (applicazione della
definizione di valor medio in senso integrale vista a matematica): eq. da 31.69 a 31.72, figura 31.14 p. 738 e
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LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
dimostrazioni da appunti). Autoinduzione. Circuiti RL con integrazione dell'equazione differenziale 30.39, sia nel
caso della chiusura del circuito che in quello dell'apertura (extracorrenti); costante di tempo induttiva. Energia
immagazzinata in un campo magnetico e sua densità. Mutua induttanza (cenno sommario).
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche [volume “Elettromagnetismo”, capitoli 32 e 32]
(maggio)
(Magnetismo terrestre già visto). (Cenni sommari a: momento di dipolo magnetico e di spin, momento di dipolo
orbitale, diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo.) Campi magnetici indotti, legge di Ampère-Maxwell,
corrente di spostamento (escluso calcolo del campo magnetico indotto p. 755). Equazioni di Maxwell. Lo spettro
delle onde elettromagnetiche par. 33,2, . Trattazione qualitativa della propagazione delle onde elettromagnetiche.
(No par. 33.4) Trasporto di energia e vettore di Poynting.
Fisica moderna [volume “Fisica moderna”] (*)
Se i tempi e l'opportunità didattica lo consentiranno, sarà esaminato un tema di fisica moderna (su proposta degli
studenti): nozioni di relatività speciale; cenni di relatività generale.
Attività sperimentali
Nel laboratorio di fisica della scuola sono state svolte le seguenti esperienze:
•
Osservazione di fenomeni elettrici, magnetici e di induzione elettromagnetica. Fenomeni magnetici
elementari: comportamento dei magneti, attrazione tra magneti e correnti, interazioni tra correnti.
•
Circuito RC: esperienza di carica e scarica di un condensatore. Stima della costante di tempo capacitiva.
Misura della capacità di un condensatore.
•
Verifica sperimentale delle leggi di Ohm con metodo voltamperometrico: l'effetto della disposizione del
circuito (disturbo dei tester).
•
Esperimento di Thomson: indagine della natura dell'elettrone e misura del rapporto e/m.
Sono stati visti filmati didattici su: legge di Coulomb, esperienza di Millikan, onde elettromagnetiche.
Metodi
•
Hanno prevalso le lezioni frontali, con riferimento in modo puntuale al libro di testo (salvo diversa
indicazione). E' sempre richiesto il massimo coinvolgimento degli studenti nelle spiegazioni, alle quali è
stato dato il più possibile il carattere di una discussione.
•
Le attività di laboratorio elencate sopra hanno comportato un coinvolgimento più attivo degli studenti nella
scelta degli assetti sperimentali, nella discussione dei fenomeni osservati e nell'analisi dei dati raccolti,
talvolta con risultati originali.
•
Ampio spazio è stato sempre dato alle domande degli studenti, sia nel corso delle spiegazioni, sia in seguito
allo studio domestico, per quel che riguarda testo ed esercizi.
Strumenti di valutazione
Verifiche scritte di fisica di un'ora: due per quadrimestre, di cui una per quadrimestre svolta nel contesto di prova
multidisciplinare a simulazione della terza prova scritta dell'esame di Stato..
Verifiche scritte di fisica di un'ora a integrazione della valutazione orale: una al primo quadrimestre.
Verifiche orali di fisica (“interrogazioni”): una per quadrimestre per ogni studente.
Relazioni di attività di laboratorio (singolarmente o in gruppo) registrate come valutazione orale: una al secondo
quadrimestre.
Criteri di valutazione
Verifiche scritte: sono organizzate in esercizi (problemi) o domande che vengono valutati a punti. Durante le prove
46
LICEO SCIENTIFICO “GIORDANO BRUNO” – A. S. 2011-2012 – CLASSE 5D – DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
viene comunicato (se non è già stampato sul testo della consegna) quali e/o quanti sono gli esercizi da risolvere in
modo completo e del tutto corretto per la sufficienza. Il voto massimo (dieci), salvo diversa indicazione,
corrisponde alla risoluzione completa e del tutto corretta di tutti gli esercizi (il che significa sempre di aver saputo
trattare anche qualche questione nuova in modo da aver evidenziato rielaborazione personale). Voti insufficienti,
come descritto nelle griglie di valutazione del POF d'istituto, si conseguono per svolgimenti incompleti e/o
caratterizzati da errori rilevanti o mancanza di conoscenze / abilità di base. Gli studenti ricevono in allegato con
l'elaborato un rendiconto della correzione e della valutazione.
Verifiche orali: poiché non sono numerose (una per quadrimestre, su un totale di almeno cinque voti per
quadrimestre) hanno una minor influenza sulla valutazione complessiva; inoltre, poiché ogni studente affronta tale
verifica in condizioni diverse (diverse domande, diverso clima, maggior influenza dell'emotività) risulta opportuno
evitare i voti estremi (il 10 e i voti da 1 a 3); il voto 2 o 3 può però essere assegnato in caso di ripetuto rifiuto a
sostenere la verifica. I voti sufficienti sono assegnati a studenti che mostrano di aver studiato, di non incorrere in
gravi errori o incomprensioni, di non aver lacune pregresse che ostacolino l'approccio con argomenti nuovi.
I test (a scelta multipla o vero/falso) sono considerati sufficienti se il numero di risposte esatte è significativamente
diverso da quello che si potrebbe ottenere rispondendo a caso; in pratica, è sempre necessario rispondere
correttamente a circa ¾ dei quesiti per ottenere 6.
Relazioni su esperienze di laboratorio: sono presi in esame la completezza, la coerenza, la capacità di giungere a
conclusioni significative dall'esperienza svolta, l'accuratezza nella presentazione di dati, formule, grafici, il grado di
approfondimento della descrizione e degli sviluppi matematici, la chiarezza dell'esposizione, puntualità nella
consegna. Si consegue valutazione sufficiente, in generale, se i lavori sono soddisfacenti dal punto di vista dei
primi tre aspetti (completezza, coerenza, conclusioni adeguate e conformi agli obiettivi).
Obiettivi raggiunti
In base alle valutazioni disponibili al momento di stesura del presente documento (inizio maggio), gli studenti che
hanno raggiunto gli obiettivi didattici sono stati: il 32 % in misura almeno buona e il 42% in misura discreta; per il
rimanente 26% gli obiettivi sono stati raggiunti in misura minima o parziale.
Mestre, 7 maggio 2012
L'insegnante
Sergio Del Maschio
Allegato: obiettivi di fisica stabiliti dal coordinamento degli insegnanti di matematica e fisica del triennio all'inizio dell'anno scolastico.
Fisica- classe quinta: obiettivi comuni
Conoscenze
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere il concetto di campo
Conoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Competenze di primo livello
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (elettromagnetismo,elementi di
fisica del XX secolo)
Analizzare dati sperimentali.
Competenze di secondo livello
Conoscenza generale della teoria di Maxwell
Risolvere esercizi (elettromagnetismo)
Utilizzare il linguaggio adeguato
PNI: Uso degli strumenti del laboratorio di fisica e stesura di una relazione
Fisica- classe quinta: obiettivi minimi
Conoscenze
Conoscere i termini e le definizioni operative
Conoscere il concetto di campo
Conoscere le leggi fisiche fondamentali dell’elettromagnetismo.
Saper enunciare e descrivere una legge fisica.
Competenze di primo livello
Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (elettromagnetismo)
Competenze di secondo livello
Risolvere esercizi semplici di applicazione delle conoscenze
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12 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE NATURALI
Docente: Bruno Michielon
OBIETTIVI DIDATTICI
In relazione alla programmazione curricolare, le attività ed i contenuti proposti nel corso dell’anno sono stati
funzionali al conseguimento degli obiettivi sotto elencati, preventivamente concordati nel Coordinamento dei
docenti di Scienze Naturali di inizio anno scolastico.
Conoscenze, intendendo con questo termine prestazioni essenzialmente di tipo riproduttivo, anche se articolate:
•
ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti della storia della scienza;
•
utilizzare leggi e formule in contesti semplici ed in situazioni note;
•
definire appropriatamente con parole proprie termini significativi;
•
interpretare diagrammi, tabelle, grafici di argomenti studiati.
Competenze, intendendo con questo termine l’esercizio di abilità concrete in relazione a contenuti, metodi e
linguaggi propri delle discipline studiate nel corso:
•
identificare relazioni tra gli elementi di un’osservazione;
•
inquadrare nello stesso schema logico questioni diverse;
•
valutare criticamente affermazioni proprie ed altrui;
•
formulare ipotesi, cioè esprimere condizioni perché si verifichi un evento;
•
comunicare usando in modo integrato i diversi linguaggi della disciplina;
Il conseguimento degli obiettivi, diversificato a seconda delle capacità, impegno ed interesse manifestato dai
singoli studenti, è stato necessariamente parziale. Ciò non deve sorprendere, considerato che il corso annuale conta
su solo 2 ore settimanali, che rappresentano un misero spazio per sviluppare argomenti che, per importanza
formativa, vastità e varietà delle tematiche, complessità e importanza delle stesse, non sono inferiori ad altri.
Gli studenti hanno dimostrato un atteggiamento corretto e disponibilità ad un rapporto collaborativo con
l’insegnante, seguendo per lo più con puntualità ed interesse le attività proposte. Gli stimoli offerti dall’insegnante
sono stati recepiti, generalmente in modo adeguato, la partecipazione a lezione è risultata sufficientemente attiva.
Per alcuni studenti la materia è stata affrontata per lo più come una serie di nozioni da memorizzare, utilizzando in
modo inadeguato o superficiale il manuale, altri invece, hanno seguito con interesse e costanza, puntando a
migliorare le proprie prestazioni e le proprie competenze attraverso un metodo di studio più serio e rigoroso.
Da evidenziare la presenza di alcuni studenti che si segnalano per serietà di impegno, interesse personale, e che
hanno conseguito, nell’intero triennio, risultati di buon livello.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
La programmazione della cattedra di Scienze Naturali, Chimica e Geografia, ha seguito in parte le vaghe e datate
indicazioni ministeriali, del vecchio liceo, qui riportate:
“Completando e riepilogando e connettendo con vaste sintesi tutti gli studi scientifici si intraprenderanno le
indagini di Geografia Generale; dalla geografia astronomica si passerà alla fisica terrestre e con i fenomeni di
dinamica esogena ed endogena, di eziologia, e più attentamente di distribuzione di flora e fauna e di geografia
antropica ed economica. Si concluderà con riflessioni sulle leggi evolutive della vita del mondo minerale, vegetale,
animale.”
L’insegnamento di Scienze Naturali, e si sottolinea Scienze Naturali, non “Geografia astronomica”, termine di
fantasia anche oggi usato da incompetenti, è pertanto consistito nello svolgimento di Scienze della Terra,
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escludendo la trattazione di astrofisica e cosmologia, discipline del tutto estranee all’ambito naturalistico.
Le ore complessive di lezione, circa 50 ore annue, hanno risentito in parte delle assenze del docente, che usufruisce
di permessi per il diritto allo studio (dpr. 395/88).
Si riportano le unità didattiche del percorso formativo, specificando i tempi in cui sono state sviluppate:
I Quadrimestre
- 1° bimestre: il sistema Terra, geografia astronomica;
- 2° bimestre: idrosfera, atmosfera;
II Quadrimestre
- 1° bimestre: clima, sismologia, magmatismo;
- 2° bimestre: interno terrestre, dinamica terrestre.
METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI
Le unità didattiche sono state articolate in lezioni frontali e, compatibilmente con il limitato quadro orario, con al
loro interno tempi di recupero, sostegno e approfondimento. Dove possibile si è cercato di fare riferimenti storici,
anche per favorire la contestualizzazione temporale degli argomenti trattati.
La parte iniziale della lezione è stata di norma dedicata alla correzione di esercizi non risolti ed alla spiegazione di
concetti non chiari. Quindi, attraverso momenti di discussione, sono state recuperate conoscenze ed esperienze, il
che ha consentito, contemporaneamente, di mappare i concetti così come sono ritenuti dagli studenti, e ove
necessario si è provveduto a ricollocarli correttamente. Le comunicazioni sono state fornite sia verbalmente, sia per
immagini. Si è richiesto costantemente agli studenti di giustificare le affermazioni e di saperle collegare in modo
integrato. Le lezioni si sono svolte sia nell’aula della classe, sia nel laboratorio di Scienze Naturali, dove si è
fatto uso di strumenti audiovisivi, materiali multimediali, materiale vario di laboratorio.
Il testo in adozione utilizzato è stato:

TARBUCK, LUTGENS – Scienze della Terra - voi siete qui (per il nuovo biennio) – Linx, Pearson Italia, 2010,
Milano-Torino, ISBN 978-8863-640670.
Il testo, scritto da due tra i più autorevoli studiosi universitari statunitensi, è stato adottato nell’edizione da
biennio, di 350 pagine. Questa decisione è stata motivata dalla consistenza eccessiva ormai raggiunta da testi da
“ultimo anno di liceo”.
Di fronte alle richieste della maggior parte di docenti, che privi di una specifica formazione universitaria,
insegnano una materia che hanno preferito impostare in chiave nozionistica, le diverse case editrice hanno risposto
con testi come il Bosellini, il Palmieri-Parotto, o lo stesso Tarbuck-Lutgens, libri da 600-700 pagine, talmente
approfonditi e ricchi di nozioni, da poter essere usualmente utilizzati in ambito universitario, in vari corsi di laurea.
Iniziando una materia nuova, che ha il minimo quadro orario tra tutte le materie, di 2 sole ore settimanali, non è
sembrato opportuno impostare un corso ad un livello elevato, eccessivamente nozionistico, né di tagliare
tematiche oggi di grande attualità. Si è utilizzato un testo da biennio, che unisce rigore scientifico, chiarezza, e
semplicità.
In questi 21 anni di insegnamento liceale, si sono usati molti dei principali testi presenti nel mercato, MarchettiPellegrini-Rossetti-Vanossi, Boselllini, Palmieri-Parotto, Skinner-Porter, Pignocchino Feynes-Neviani,
Fornasero, Bianucci-Crotta-Motta-Motta, compresi un Fornasero, testo da biennio, ed il Ricci Lucchi, testo
universitario.
Dal 2002 poi, era stata attuata una sperimentazione che aveva comportato un’inversione di materie, e lo
svolgimento di Biologia cellulare in 5^, dal 2005 al 2010, sperimentazione interrotta, nonostante i riscontri positivi
tra gli studenti, per problemi posti da altre componenti della scuola.
MODALITÀ DI VERIFICA
Le verifiche, in quanto momenti di controllo dell'attività di insegnamento-apprendimento, sono state condotte
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secondo diverse modalità:
-
tesine di approfondimento su temi di interesse;
-
test a domande aperte, con tipologia simili a quelle indicate per la terza prova dell’Esame di Stato;
-
interrogazioni orali;
-
interventi rapidi dal posto.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli accertamenti condotti nel corso dell'anno scolastico hanno fornito delle "istantanee", per di più distanziate (data la
corposità della disciplina), dell’allievo nel suo percorso di apprendimento.
Di seguito, per ciascun criterio, si specificano i livelli minimi:

conoscere fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia della scienza, anche solo a livello mnemonico;

ricordare ed utilizzare in contesti noti leggi e formule;

definire, con parole proprie i termini di uso più frequente all'interno della disciplina;

identificare relazioni fra elementi di un'osservazione, con qualche indicazione del docente;

utilizzare regole e procedure senza incorrere in errori concettuali;

decodificare diagrammi, tabelle, grafici;

inquadrare nello stesso schema logico questioni diverse, con qualche indicazione del docente;

formulare semplici ipotesi (esprimere le condizioni perché si realizzi un evento);

progettare semplici sequenze di operazioni;

comunicare senza incorrere in contraddizioni ed utilizzando correttamente le conoscenze.
Le misurazioni ottenute nel corso degli accertamenti stessi non sono gli unici elementi che concorrono alla formulazione
della valutazione finale. Oltre agli esiti delle verifiche e all’andamento nel corso dell’anno degli esiti stessi, sono stati
considerati:
8. i progressi registrati rispetto alla situazione iniziale o rispetto a momenti di difficoltà palesati nel corso dell'anno;
9. l’impegno manifestato, anche dal punto di vista della regolarità della frequenza;
10.gli esiti di rilevamenti inintenzionali registrati nel corso delle attività (osservazioni, interventi, risposte a quesiti
proposti dai compagni, domande, ecc.).
Si è utilizzata la griglia approvata dal Collegio dei Docenti e presente nel POF, alla quale si rimanda, ed inoltre si è
tenuto conto di quanto deliberato dal Dipartimento Disciplinare e di quanto concordato nel Consiglio di Classe.
Mestre, 7 maggio 2012
prof. Bruno Michielon
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PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
Docente: Bruno Michielon
IL SISTEMA TERRA
LE SCIENZE DEL SISTEMA TERRA – Le sfere della Terra, Sistema Terra, Geosistema.
GEOGRAFIA ASTRONOMICA
GEOGRAFIA ASTRONOMICA – Origine dell’Universo, origine del Sistema solare. Sole. Pianeti interni, pianeti
esterni. Asteroidi, meteoriti e comete.
TERRA FLUIDA
SISTEMA ATMOSFERA-IDROSFERA – Rapporti tra idrosfera, atmosfera, geosfera e biosfera.
IDROSFERA – Il ciclo dell’acqua, bilancio idrico, rapporti tra idrosfera, atmosfera e litosfera.
MARE – Caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua di mare, livello marino, eustatismo. Moto ondoso: genesi e
sviluppo. Correnti marine: origine, meccanica, correnti oceaniche, correnti marine superficiali e correnti marine
profonde. Maree: natura, ora di porto, correnti di marea. Circolazione atmosferica e marina.
ATMOSFERA – Composizione e struttura dell’atmosfera. Evoluzione dell’atmosfera terrestre. Radiazione solare,
bilancio termico, temperatura. Pressione atmosferica, cicloni, anticicloni. Masse d’aria, venti. Circolazione generale
nella bassa atmosfera. Circolazione in quota. Vapore acqueo, umidità, condensazione, nubi, nebbie, precipitazioni.
Tempo atmosferico, sistemi atmosferici, perturbazioni atmosferiche minori, previsioni meteorologiche.
CLIMA – Clima: elementi climatici e fattori climatici. Biomi. Cambiamento climatico: processi di retroazione,
variazioni del clima, gas serra, modelli climatici, climi del passato, previsioni per il futuro.
TERRA SOLIDA
MATERIALI DELLA LITOSFERA – Minerali: struttura cristallina, proprietà fisiche, minerali delle rocce, silicati.
Processi di formazione delle rocce e dei corpi rocciosi, il ciclo litogenetico.
TERREMOTI – Sismicità della Terra, genesi e caratteristiche dei sismi. Sismologia: onde sismiche, propagazione
delle onde sismiche, sismogrammi. Intensità e magnitudo, scale di valutazione. Effetti sul suolo e sulle acque,
causa dei terremoti. Fasce sismiche a scala mondiale. Rischio sismico in Italia.
GEOLOGIA DEI PROCESSI MAGMATICI – Plutonismo e vulcanismo. Magmi: tipi, origine, evoluzione. Rocce
ignee: composizione, struttura, genesi, classificazione. Corpi ignei intrusivi: plutoni, filoni e corpi sub-vulcanici.
Vulcani: prodotti dell’attività vulcanica, attività vulcanica, forma e struttura dei vulcani, meccanismo delle eruzioni
vulcaniche. Distribuzione dei vulcani attivi nel mondo. Rischio vulcanico in Italia.
INTERNO TERRESTRE – Parametri geofisici della Terra. Geochimica, meteoriti. L’interno terrestre: principi e
metodi di indagine. Geotermia. Radioattività. Geomagnetismo. Isostasia. Onde sismiche ed interno
terrestre. Modelli dell’interno della Terra.
Programma da svolgere dal 1 maggio 2012 alla fine dell’anno scolastico
DINAMICA DELLA LITOSFERA – Teorie fissiste e mobiliste, Wegener e la deriva dei continenti, Hess e la
scoperta dell’espansione dei fondali oceanici, il paleomagnetismo, la teoria della tettonica delle
placche. Strutture fondamentali della crosta terrestre. Strutture oceaniche: piattaforma continentale,
fondali oceanici, dorsali oceaniche. Strutture continentali: archi insulari, orogeni, cratoni, aree di
frattura. Sistema arco-fossa, piano di Benioff, processi orogenetici.
GEOLOGIA STRUTTURALE E TETTONICA – Giacitura, deformazione duttile e fragile delle rocce. Pieghe e
faglie. Ricoprimenti. Stili tettonici. Processi metamorfici regionali e legati all’attività magmatica. Rocce
metamorfiche.
GEOLOGIA STRATIGRAFICA – Le rocce sedimentarie: i processi genetici, caratteri e classificazione. Le
successioni sedimentarie, continuità e discontinuità nelle sequenze sedimentarie, criteri di datazione relativa delle
rocce e degli eventi del passato geologico.
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13 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Prof. Roberto Vaglio
CLASSE: 5a SEZ. D
La classe ha manifestato un comportamento sempre corretto e un discreto livello di attenzione seppure con una
partecipazione non particolarmente attiva e costante nel tempo. Alcuni studenti si sono distinti per una
partecipazione più superficiale. La classe ha dimostrato un livello complessivamente buono del profitto, una certa
rigidità mentale ed una riluttanza alla rielaborazione personale.
La classe ha comunque raggiunto un livello di preparazione quasi buono per la maggior parte degli studenti.
Lezioni per settimana: 2 ore
Si prevedono complessivamente circa 45 ore di spiegazione più 15 ore per verifiche.
Obiettivi didattici disciplinari.
Conoscere la produzione artistica trattata all’interno di una visione panoramica dello sviluppo storico dell’arte, in
modo da sviluppare la capacità di lettura dell’opera d’arte collocandola nel giusto contesto storico-culturale.
Stabilire confronti fra opere d’arte appartenenti a contesti storici, ambientali, stilistici diversi.
Esprimersi correttamente utilizzando un appropriato lessico specifico.
Criteri di sufficienza
Conoscenza essenziale degli argomenti trattati. Saper riconoscere attraverso le immagini: l’autore dell’opera, il
contesto artistico, il periodo storico. Saper leggere in modo corretto e appropriato le caratteristiche formali e di
contenuto delle opere trattate.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Agli studenti è stata richiesta una maggiore attenzione sugli autori e le opere evidenziati in grassetto,
comunque lo studio ha inteso tratteggiare le linee generali di sviluppo, le tendenze, offrire un panorama il
più esteso possibile trascurando l’approfondimento soprattutto negli argomenti finali.
I primi argomenti sono stati affrontati nella prima parte dell’anno per evitare incongrui salti cronologici ma
non sono da intendersi inclusi nel programma d’esame.
PRIMO QUADRIMESTRE
Sett. Ottobre
Il Barocco
Non incluso nel
programma
d’esame
Arte e controriforma
Classicismo e realtà, illusionismo prospettico dai Carracci a Pietro da Cortona.
Naturalismo e luce in Caravaggio
Bernini, Borromini, Longhena.
Dal Rococò verso il secolo dei lumi.
Architettura e paesaggio: Juvara, Vanvitelli.
Non incluso nel
programma
d’esame
Pittura veneziana, Piazzetta, Tiepolo, Longhi.
Pittura veneziana, vedutismo, Canaletto, Guardi.
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Architettura impossibile: Boulée, Piranesi.
Il Neoclassicismo
Novembre
la razionalità illuministica e il rifiuto del Barocco
le scoperte archeologiche, Winckelmann.
Jacques-Louis David, Iean-Auguste-Dominique Ingres, Canova.
Il Romanticismo
le nuove categorie estetiche: il pittoresco e il sublime, la riscoperta del medioevo.
Novembre
-dicembre
La pittura romantica in Europa T. Gericault, E. Delacroix, (C. D. Friedrich.e la
sacralizzazione della Natura)
In Italia Hayez.
Il Realismo
Dicembre
pittori francesi.: G. Courbet, J.-F. Millet, H. Daumier,
In Italia, i Macchiaioli. Giovanni Fattori
SECONDO QUADRIMESTRE
L’Impressionismo
Manet, maestro suo malgrado.
Gennaiofebbraio
La pittura en plein air, le rivoluzioni tecniche sulla luce e sul colore, l’esotismo, l’arte dei
salon.
L’influenza della fotografia e della pittura giapponese sull’Impressionismo.
Monet e altri protagonisti, Degas, Renoir.
Il postimpressionismo, la ricerca di nuove strade.
Febbraio
il Pointillisme: L’illusione di un metodo scientifico, G. Seurat e il superamento
dell’Impressionismo.
P. Cézanne: la ricerca geometrico-strutturale
P. Gauguin e la scuola di Pont-Aven – esotismo e simbolismo primitivo.
V. Van Gogh. L’ispirazione interiore ed espressiva.
Secessioni, Arts and Crafts, Art Nouveau. Modernità: forme nuove per oggetti nuovi,
Febbraio
William Morris e John Ruskin: arte e visione della società.
Secessione Viennese, Olbricht e Klimt.
Espressionismo e Primitivismo. Il concetto di avanguardia.
Febbraio - marzo
I Fauves e Henri Matisse.
L'espressionismo. Il crollo delle certezze nella pittura di E. Munch.
Oscar Kokoschka.
Il gruppo Die Brucke: E.L.Kirchner.
Il Cubismo: lo spazio e l’oggetto – Picasso e Braque, Cubismo analitico e Sintetico
Juan Gris
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Il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti e l’estetica futurista.
Marzo
Le arti per la ricostruzione dell'universo.
Umberto Boccioni.
Giacomo Balla.
Antonio Sant’Elia.
Il Dada. Hans Arp, Marcel Duchamp, Francis Picabia, Man Ray.
L’arte dell’inconscio: il Surrealismo. Max Ernst, Joan Mirò, René Magritte, Salvador
Dalì.
Der Blaue Reiter, Franz Marc, Vasilij Kandinskij, Paul Klee. Piet Mondrian e De Stijl.
Il Razionalismo in architettura. L’esperienza del Bauhaus. Ludwig Mies van der Rohe, Le
Cobusier, Frank Lloyd Wright.
Si prevede di completare il programma con:
Interrogazioni, ripassi, rinforzi ed approfondimenti anche mediante materiali multimediali. Possibilmente con
alcune puntate sulle più recenti espressioni artistiche.
MEZZI E METODI DIDATTCI
L’intervento didattico ha utilizzato la lezione frontale, la lettura guidata oltre a pochi materiali multimediali.
LIBRO DI TESTO
Giorgio Cricco Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, voll. 4 e 5., Zanichelli.
VALUTAZIONE
E' effettuata considerando i risultati di verifiche scritte, orali, risposte brevi ed interventi degli studenti durante le
lezioni.
Di seguito Si riportano le decisioni del coordinamento di materia.
METODI, MEZZI E TIPOLOGIE DELLE PROVE
Lezione frontale e dialogata, testo scolastico e supporti forniti dall’insegnante colloquio individuale.
Prove scritto-grafiche e grafiche per il disegno, colloqui orali e test scritti per Storia: 4 verifiche scritte nel primo
quadrimestre, compresa una prova simulata.
Due prove scritte ed una verifica orale nel secondo quadrimestre.
ELENCO DELLE OPERE
5) Jacques-Louis David, Il giuramento degli Orazi, 1784
6) Jacques-Louis David, La morte di Marat, 1793
7) Jean-Auguste-Dominique Ingres, La grande Odalisca, 1814, Parigi, Museo del Louvre.
8) Antonio Canova, Monumento a Maria Cristina d’Austria, 1798-1805
9) Antonio Canova, Amore e Psiche, 1787-1793
10) Theodore Gericault, La zattera della Medusa, 1818
11) 4. Eugene Delacroix, La barca di Dante, 1822
12) 5. Eugene Delacroix, La Libertà che guida il popolo, 1830
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13) 6. Eugene Delacroix, Le donne di Algeri, 1834
14) 7. Francesco Hayez, Il bacio, 1859
15) 9. Gustave Courbet, Lo spaccapietre, 1849
16) 10. Gustave Courbet, L’atelier, 1854-55
17) 14. Giovanni Fattori, Campo italiano alla battaglia di Magente, 1861-62
18) 15. Giovanni Fattori, La Rotonda di Palmieri, 1866.
19) 16. Edouard Manet, La colazione sull’erba, 1863
20) 17. Edouard Manet, Il bar alle Folies-Bergere, 1881
21) 18. Edouard Manet, Olympia, 1863
22) 19. Claude Monet, Impression. Soleil levant, 1872
23) 20. Claude Monet, Cattedrale di Rouen, 1894
24) 21. Claude Monet, Lo stagno delle ninfee, 1899.
25) 22. Auguste Renoir, La Grenouillère, 1869
26) 23. Auguste Renoir, Moulin de la Galette, 1876
27) 24. Edgar Degas, La lezione di Ballo, 1873-74
28) 25. Edgar Degas, L’absinthe, 1876
29) 26. Vincent Van Gogh, Mangiatori di patate, 1885
30) 27. Vincent Van Gogh, Autoritratto con cappello grigio, 1887
31) 29. Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890
32) 30. Paul Gauguin, La visione dopo il sermone, 1888
33) 31. Paul Gauguin, Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?),
34) 32. Paul Gauguin, Il Cristo giallo, 1889
35) 33. Paul Gauguin, Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?, 1897
36) 34. Paul Cezanne, La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, 1873
37) 35. Paul Cezanne, I giocatori di carte, 1898
38) 36. Paul Cezanne, La montagna Sainte-Victorie, 1904-1906
39) 38. Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 1883-85
40) 39. Georges Seurat, Il circo, 1890-91
41) 40. Henry de Toulouse-Lautrec, Al Moulin Rouge, 1892-94
42) 41. Henry de Toulouse-Lautrec, La toilette, 1896
43) 43. Edvard Munch, L’urlo, 1893
44) 44. Edvard Munch, Sera sulla via Karl Johann, 1892
45) 45. Gustav Klimt, Giuditta I, 1901
46) 46. Oskar Kokoschka, La sposa del vento, 1914.
47) 47. Henry Matisse, La stanza rossa, 1908-09
48) 49. Ernest Ludwig Kirchner, Cinque donne nella strada, 1913
49) 50. Pablo Picasso, Les demoiselles d’Avignon, 1907
50) 51. Pablo Picasso, Ritratto di Abroise Vollard, 1909-10
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51) 52. Pablo Picasso, Natura morta con sedia impagliata, 1912
52) 53. Pablo Picasso, Guernica, 1937
53) 54. Georges Braque, Case all'estaque, 1908
54) 56. Georges Braque, Le quotidien violino e pipa, 1912
55) 58. Umberto Boccioni, La città che sale, 1910
56) 59. Umberto Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio, 1913
57) 60. Antonio Sant'Elia, la città nuova, casamento con ascensori...1914
58) 61. Giacomo Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912
59) 62. Giacomo Balla, Velocità d'automobile, 1913
60) 63. Hans Arp, La deposizione degli uccelli e delle farfalle, ritratto di Tristan Tzara 1916-17.
61) 65.Marcel Duchamp, Fontana, 1917
62) 66.Marcel Duchamp, L. H. O. O. Q., 1919
63) 68.Man Ray, Cadeau, 1921
64) Man Ray, Le violon di Ingres, 1924
65) 69. Joan Mirò, il carnevale di Arlecchino, 1925.
66) 69. Joan Mirò, blu III, 1961.
67) 70. Salvador Dalí, Apparizione di un volto e di una fruttiera su una spiaggia, 1938
68) 71.Max Ernst, La vestizione della sposa, 1940
69) 72. René Magritte, Questo non è una pipa, 1948
70) 72. René Magritte, Le passeggiate di Euclide, 1955
71) 73. Franz Marc, I cavalli azzurri, 1911
72) 74.Wassily Kandinskij, Senza titolo, 1910
73) 75.Wassilj Kandinskij, Composizione VI, 1913
74) 76. Paul Klee, Adamo e la piccola Eva, 1921
75) 78. Piet Mondrian, La serie degli alberi, 1909-1912
76) 79. Piet Mondrian, Composizione, 1938-1939
77) 80. Peter Behrens, Fabbrica di turbine AEG, di Berlino, 1909.
78) 81. Ludwig Mies van der Rohe, Padiglione della Germania all’esposizione internazionale di
Barcellona, 1928-29.
79) 82. Le Corbusier, Villa Savoye, 1929-1931.
80) 83. Le Corbusier, Unità di abitazione di Marsiglia, 1946-1952.
81) 84. Frank Lloyd Wright, Casa sulla cascata, 1936. Bear Run.
Mestre, 7 maggio 2012
L’insegnante
prof. Roberto Vaglio
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14 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
Educazione Fisica
Prof. ssa
Silvia Pedrocco
classe 5 sez. D
anno scolastico 2011/12
La classe, composta di diciannove alunni/e, di cui 4 femmine e 15 maschi, ha evidenziato un atteggiamento nel
complesso positivo, pur evidenziando livelli di profitto, interesse e partecipazione differenti individualmente.
Il livello di capacità fisiche e coordinative, raggiunto dalla classe, mediamente è quasi buono. In generale hanno
sviluppato una discreta padronanza nel collegare e riconoscere le interazioni fra movimento, funzioni dei vari
apparati del corpo umano, meccanismi fisiologici, salute e attività sportiva.
Sono presenti inoltre alcuni alunni/e che hanno raggiunto risultati apprezzabili, in attività motorie e discipline
sportive, nelle quali si sono cimentati anche in orario extra-curricolare. Queste attività erano inserite nei progetti
per l’educazione fisica, presenti nel POF di Istituto. Nello specifico si segnalano alcuni alunni: uno per la “Corsa
Campestre” ed il Nuoto; una per la Danza ( saggi inizio e fine anno scolastico); tre per il “Calcio a 5” (primi
classificati nel torneo Interistituti Sport Amatoriale); uno per il ruolo di Arbitro nella Pallacanestro, in alcune
partite dei G.S.S.
Conoscenze
•
Sanno riconoscere e classificare le “Capacità Fisiche“ (forza, resistenza, velocità, mobilità articolare) e le
“Capacità Coordinative generali e speciali” ( apprendimento motorio, controllo motorio, equilibrio,
anticipazione traiettorie; coordinazioni specifiche; differenziazione spazio-temporale, ritmizzazione…).
•
Hanno compreso i concetti relativi alle differenti possibilità di lavoro del corpo umano, sulla base dei
diversi tipi di sforzo e utilizzazione dell’energia disponibile: lavoro aerobico, anaerobico lattacido e
alattacido ( meccanismi di ricarica dell’ATP).
•
Conoscono i principi fondamentali su cui si basa “l’allenamento” ed i concetti di: “carico allenante” e di
“supercompensazione”.
•
Hanno approfondito le conoscenze relativamente all’importanza, organizzazione dei diversi tipi di
“riscaldamento”.
•
Hanno compreso alcune differenti metodologie di allenamento sportivo: lavoro continuativo ed
intervallato; lavoro a stazioni e metodo delle ripetizioni; lavoro in circuito.
•
Conoscono la struttura anatomica e la fisiologia essenziale del tessuto muscolare scheletrico, i meccanismi
di trasmissione neuro-muscolare e l’organizzazione funzionale dell’unità motoria.
•
Conoscono i diversi tipi di contrazione muscolare: contrazioni isotoniche concentriche, eccentriche,
isometriche e lavoro pliometrico.
•
Hanno compreso alcuni principi relativi all’organizzazione generale del sistema “ locomotore” ( ossa,
muscoli e articolazioni) e le problematiche collegate agli atteggiamenti e posture del corpo umano, con
particolare riferimento alle posizioni della colonna vertebrale e bacino.
•
Conoscono gli assi ed i piani fondamentali di riferimento del corpo umano e possono individuare le
principali possibilità di movimento articolare, dei diversi distretti corporei:
o
Movimenti del busto
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o
Movimenti arti inferiori
o
Movimenti arti superiori
•
Conoscono la nomenclatura fondamentale e le possibilità di azione dei gruppi muscolari più significativi.
•
Sono in grado di individuare i fondamentali tecnici ed alcuni tattici, degli sport individuali e di squadra
affrontati. Riconoscono e sanno applicare le regole fondamentali e principali di questi sport.
•
Conoscono numerosi grandi e piccoli attrezzi che sanno utilizzare correttamente.
•
Sanno riconoscere e classificare i traumi più frequenti a carico dell’apparato osteo-muscolo-tendineo e
relativo primo intervento.
Competenze
•
Tutti sono in grado di comprendere, certamente in modo differenziato, successioni motorie e schemi ideomotori nuovi e per alcuni alunni/e, anche di elevate difficoltà.
•
Utilizzano consapevolmente gesti, movimenti e abilità nei diversi contesti.
•
Sanno interpretare la “prestazione motoria”, in relazione ad alcuni principi di fisiologia del corpo umano.
•
Sanno procedere abbastanza correttamente, nei meccanismi di analisi e sintesi motoria e per alcuni di
essi, vi è un buon livello di applicazione.
•
Tutta la classe è in grado di interpretare correttamente, le regole basilari, che permettono lo svolgimento
delle attività sportive individuali e di squadra affrontate e sono in grado di applicarle correttamente.
•
Molti alunni/e sanno utilizzare in modo personale e creativo le abilità motorie specifiche degli sport e delle
attività praticate.
•
Tutti sono in grado di riconoscere e valorizzare i significati e gli obiettivi, delle differenti attività motorie e
mediamente hanno raggiunto un livello più che discreto di competenze teoriche specifiche.
Capacità
Il livello di capacità Fisiche e Coordinative, raggiunto dalla classe, mediamente è quasi buono. Nello specifico,
sono presenti almeno otto alunni/e che hanno maturato capacità più che buone, per gli altri undici, il livello è da
discreto a più che discreto.
In generale vi è un’apprezzabile capacità di collegare e riconoscere le interazioni fra movimento, funzioni dei vari
apparati del corpo umano, meccanismi fisiologici, salute e attività sportiva.
Quasi tutti sono in grado di lavorare e collaborare in un gruppo, relazionandosi con gli altri positivamente in ogni
situazione.
Programma svolto
Test per rilevare il livello di prestazione, di alcune capacità condizionali e coordinative, con rilevazione dei
risultati personali: resistenza; forza dei principali distretti muscolari, velocizzazione e reazione, destrezza generale
e specifica...
Condizionamento Organico: andature ed esercizi di preatletica generale, a corpo libero, con attrezzi, individuali e a
coppie.
Lo Stretching secondo il metodo Anderson: esercizi specifici con utilizzazione anche di attrezzature.
Teoria: l’importanza fisiologica e psico-fisica della fase di riscaldamento. I differenti tipi di riscaldamento.
Teoria: i meccanismi energetici che utilizza il corpo umano, nel corso di diversi tipi di prestazione ( lavoro aerobico
e anaerobico; lattacido ed alattacido ).
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Pallavolo: esercitazioni per i fondamentali tecnici basilari ( palleggio, bagher, schiacciata, muro, battute di
sicurezza e a tennis).Principi tattici basilari per lo svolgimento del gioco. Regolamento. Prove di gioco su campo
regolare.
Utilizzo di alcuni grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra: spalliere, pertiche, funicelle, manubri, step, elastici,
cavigliere, ostacoli bassi, materassini…per la stimolazione delle capacità condizionali e coordinative.
Teoria: i diversi tipi di contrazione muscolare: contrazione isotonica concentrica ed eccentrica; contrazione
isometrica; contrazioni con lavoro pliometrico. Proprietà specifiche dei muscoli scheletrici e loro organizzazione
anatomica.
Lavoro in circuito : spiegazione teorica e prova del “ Circuit training “, con utilizzazione di diverse attrezzature e
tempi di svolgimento del lavoro.
Badminton: esercitazioni per i colpi fondamentali, regolamento e prova di gioco in doppio.
Teoria: I principi basilari “dell’ Allenamento”; Periodizzazione (macrocicli, mesocicli, microcicli); Carico allenante
e Periodo di Transizione; Adattamento e Supercompensazione.
Pallacanestro, esercitazioni per i fondamentali con la palla: passaggi, palleggio, tiro a canestro ( piazzato e con
entrata ). Regole principali arbitraggio e prove di gioco su campo regolare e ridotto (Street-Basket).
Esercizi per il controllo posturale e spiegazione relativa agli atteggiamenti corretti e scorretti principalmente, del
complesso rachide – bacino.
Teoria : i meccanismi di trasmissione neuro-muscolare; l’unità motoria. La coordinazione: capacità coordinative
generali e speciali.
Spiegazioni teoriche relative alle diverse espressioni della Forza: massimale; resistente, veloce ed alcune
metodologie di lavoro per incrementarle. Prove pratiche di alcune esercitazioni per sviluppare la “Forza”.
Teoria: La Resistenza di breve, media e lunga durata.
La “Velocità”: capacità di reazione, accelerazione e di mantenimento della velocità.
Esercitazioni specifiche per le qualità motorie studiate.
Piani ed Assi del corpo umano, con esempi pratici di movimenti sui piani specifici e attorno gli assi di movimento
fondamentali (orizzontale, trasversale, sagittale).
Atletica Leggera: esercitazioni di pre-atletica; corsa di velocità (accelerazione sui 30 mt); resistenza; salto in alto
con tecnica “Fosbury” ; propedeutici per la corsa ad ostacoli; getto del peso con traslocazione ( stile O’Brien), con
utilizzo di palle mediche da 2 e 3Kg.
Calcio a 5: esercizi per il controllo oculo-podalico della palla ed esercizi specifici per diversi tipi di passaggio,
lo “stop”, tiro in porta da varie angolazioni, da fermo ed in movimento. Regole principali, arbitraggio e prove di
gioco.
Pallamano: esercitazioni per il palleggio, passaggi, tiro in porta piazzato ed in elevazione (tiro schiacciato).
Principi tattici basilari per lo svolgimento del gioco. Regolamento e prove pratiche di gioco.
Modulo di otto lezioni relativo al “Tennis”, presso la polisportiva Bissuola, con Istruttori qualificati. Esercitazioni
per il colpo di dritto, rovescio, colpo al volo di dritto e rovescio, “smach”, servizio. Spiegazioni teoriche relative
allo svolgimento del gioco, ai fondamentali tecnici e tattici più importanti. Esercitazioni in forma ludica,
propedeutiche al gioco in singolo e doppio. Regolamento.
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METODOLOGIE
E’ stato utilizzato prevalentemente il tipo di lezione frontale, sempre con la guida dell’insegnante, pur lasciando
alcuni spazi di autonomia, che hanno consentito lo svolgimento di qualche lavoro auto-organizzato.
E’ sempre stato chiarito e reso comprensibile, soprattutto nelle finalità, il lavoro proposto. Pertanto tutte le lezioni
sono state supportate da numerose spiegazioni verbali. Le attività sono state svolte sia individualmente, a coppie
e sia per gruppo/i di lavoro.
Per l’acquisizione di schemi motori nuovi, è stata utilizzata la scomposizione analitica, delle varie fasi, la sintesi ed
infine ne è stata favorita l’applicazione, in situazioni specifiche.
Attraverso ulteriori spiegazioni individualizzate
presentavano delle difficoltà in alcune attività.
e/o esercizi specifici, sono stati aiutati gli alunni, che
Per la rilevazione dei progressi nei diversi campi di applicazione, si è usufruito sia di prove pratiche che di prove
scritte, queste ultime per rilevare le conoscenze specifiche.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Come strumenti di verifica, sono stati utilizzati test pratici e prove scritte; osservazioni da parte dell’Insegnante,
nella fase stessa dell’attuazione del lavoro; valutazioni relative ad interventi verbali degli studenti.
Per le valutazioni sommative è stato dato un peso rilevante: alla continuità nell’impegno, alla frequenza, al tipo di
partecipazione, ai progressi personali evidenziati nel corso dell’anno scolastico; nonchè agli impegni sportivi e la
frequenza ad attività motorie svolte personalmente, in orario extra-curricolare e/o organizzate e seguite dal nostro
Liceo ( Progetto Interistituti Sport Amatoriale “Città di Mestre”; Giochi Sportivi Studenteschi).
MATERIALI DIDATTICI
Per la realizzazione del lavoro, è stata utilizzata la palestra del Liceo e gran parte delle attrezzature disponibili,
relativamente sia ai grandi che piccoli attrezzi, così come si è usufruito dello spazio esterno.
Per le argomentazioni teoriche sono stati utilizzati, oltre alle spiegazioni e chiarimenti, da parte dell’Insegnante, i
libri consigliati e materiali fotocopiati, forniti dalla docente stessa.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove scritte effettuate:
•
Una verifica scritta, con 2 domande tipologia B.
•
Un questionario di dieci domande a risposta chiusa.
•
Una simulazione di terza prova ( due domande Tipologia B)
Data 07/05/2012
Firma del docente
Prof.ssa Silvia Pedrocco
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15 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE
RELAZIONE FINALE
Materia: religione cattolica
Anno sc. 2011/2012
Docente: Mauro Ceolin
Ore settimanali: 1
Classe 5ª D
La classe, che ha frequentato il corso di religione cattolica, è formata da 8 studenti già conosciuti negli anni
scolastici precedenti. Essa si è sempre presentata attenta, diligente e impegnata, manifestando anche interesse
propositivo. Tutti gli alunni hanno partecipato attivamente al dialogo educativo conseguendo, complessivamente,
ottimi risultati. Le lezioni dal 15.02.12 al 15.03.12 sono state svolte da una supplente.
Obiettivi specifici acquisiti. Attraverso l’itinerario didattico, gli alunni sono stati abilitati a:
⇒ conoscere e valutare alcune “critiche della religione” dell’età moderna;
⇒ conoscere alcuni brani della Bibbia e saperli interpretare correttamente;
⇒ individuare nell’amore l’intima essenza del spirito dell’uomo;
⇒ conoscere la Chiesa d’oggi, nella sua realtà concreta e in alcuni suoi documenti;
⇒ comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.
Contenuti. Gli obiettivi proposti hanno preso corpo nelle seguenti unità di apprendimento:
a) Le motivazioni del messaggio cristiano in rapporto ad alcune critiche della religione dell’età moderna.
b) La natura dell’uomo come amore.
c) Il fatto cristiano nella storia: il Concilio Vaticano II.
Metodi e strumenti. Vari i metodi didattici adottati. Il dibattito, con contributi personali a partire da una traccia
proposta, finalizzato alla formazione complessiva degli alunni, pur sempre nell’assoluto rispetto delle diverse
concezioni della vita. Ai contenuti proposti non si sono offerte mai risposte preconfezionate; neppure si è preteso
d’imporne di definitive ed esaurienti. L’impegno primo è stato quello di far crescere negli studenti la capacità
d’individuare i problemi veri in tutta la loro ricchezza. La lezione frontale, per il raggiungimento di un più alto
livello di conoscenze, e la lezione dialogata.
Per quanto riguarda il materiale didattico, oltre al testo scolastico, sono stati utilizzati scritti monografici su
tematiche specifiche, riviste sia specializzate che di cultura generale, articoli di giornale e audiovisivi. In particolare
sono stati proposti i seguenti filmati: “Into the wild”, film di Sean Penn; “Il Concilio secondo Giovanni XXIII”
(documentari Rai); presentazione video di Roberto Benigni del “Cantico dei Cantici”.
Verifica e valutazione. La valutazione è riferita all’interesse con il quale lo studente ha seguito l’IRC e ai risultati
formativi conseguiti. Circa la metodologia, ci si è serviti soprattutto dell’osservazione diretta durante la lezione e
del controllo verbale. I livelli valutati sono stati i seguenti: a) livello di linguaggio: apprendimento/riespressione; b)
livello di atteggiamento (verificare se gli alunni dimostrano attenzione, chiedono ulteriori spiegazioni…oppure
dimostrano noia, stanchezza); c) livello di criticità (analizzare se gli alunni sono in grado di fare ragionamenti sul
problema in modo serio, motivato, critico, non in forma puramente emotiva e generica). La griglia usata, con
relativi indicatori, è quella presente nel POF.
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Programma di religione cattolica
Svolto nell’anno scolastico 2011/2012
Docente Mauro Ceolin
1ª UdA IL PROBLEMA DI DIO: VARIE CRITICHE DELLA RELIGIONE.
a) Atteggiamenti a-religiosi o antireligiosi presenti nel proprio ambiente e nella nostra società secolarizzata.
b) L. Feuerbach: “Dio è solo l’ideale dell’uomo”– Dio e l’uomo non sono antagonisti.
c) K. Marx: “La religione è l’oppio dei popoli…Contro un mondo illusorio, per il mondo reale” – Le
caratteristiche dell’esperienza ebraico-cristiana: una trascendente immanenza o una immanente
trascendenza: Matteo 25.
d) S. Freud: “Dio non è altro che un rifugio paterno per persone che non hanno il coraggio di diventare adulti”
– “Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te” (Agostino).
e) F. Nietzsche: “Dio è morto e l’uomo è il suo assassino” – Dio come l’estremo avversario di cui non è
comunque possibile liberarsi.
f) Il dilemma dell’essere uomini. Fede e libertà: tra “dono di Dio” e scelta dell’uomo.
g) “Fides et ratio”: cenni.
2ª UdA
LA NATURA DELL’UOMO COME AMORE
a) Le domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole.
b) L’esigenze fondamentali della vita dell’uomo: verità, giustizia, felicità e amore.
c) La natura dell’uomo come amore secondo la Bibbia:
d)
“Dio è amore... Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo” (1GV 4).
e)
“L’eros di Dio per l’uomo è insieme totalmente agape” (Deus caritas est).
f) Il Cantico dei Cantici: presentazione di Roberto Benigni. Lettura dei seguenti brani: 6, 2-3; 5, 10-16; 7, 214; 8, 6-7.
g) Educare alla gratuità.
3ª UdA IL FATTO CRISTIANO NELLA STORIA: IL CONCILIO VATICANO II.
a) Il Concilio Vaticano II (1962-1965) secondo Giovanni XXIII.
b) Il Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo.
4ª UdA
QUESTIONI BIBLICO-TEOLOGICHE.
a) La dottrina sociale della Chiesa: principi permanenti, criteri e indicazioni pratiche.
b) Alcuni simboli del Natale.
c) Il caso Medjugorie.
d) Il primato della persona e del sociale sullo stato.
e) Valori universali e valori della cultura contemporanea.
Mestre, 7 maggio 2012
prof. Mauro Ceolin
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16 PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE DELL'ESAME DI STATO
(14/12/2011, TIPOLOGIA B) - ELENCO DEI QUESITI PROPOSTI
E' stato richiesto di contenere le risposte in dieci righe, predisposte sugli stampati recanti le domande delle
rispettive materie.
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
1) Quale differenza radicale vi è nei confronti delle regole nell'arte, nei canoni del bello, delle scuole e accademie
d'arte, e nella stessa visione/ruolo dell'artista, tra neoclassici e romantici?
2) Elementi peculiari e di novità nella Morte di Marat (identifica l'opera, autore, data...)
EDUCAZIONE FISICA
1) Il Candidato elenchi le principali proprietà del muscolo scheletrico, la sua organizzazione anatomica generale ed
indichi qual'è “l'unità contrattile”.
2) Il Candidato illustri i diversi tipi di contrazione, della muscolatura volontaria scheletrica e ne descriva a piacere,
alcuni esempi di esercizi pratici.
FILOSOFIA
1) Nella Critica del Giudizio Kant distingue tra giudizio determinante e giudizio riflettente. Alla luce delle tue
conoscenze della filosofia kantiana illustra brevemente questi due tipi di giudizio.
2) Dogmatismo e idealismo e il problema della scelta nella filosofia di Fichte.
FISICA
1) Illustrare la legge di Gauss per il campo elettrico e per il campo magnetico. A tal fine: a) dare la definizione di
flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie di forma arbitraria; b) enunciare la legge di Gauss per E e
per B; c) precisare quali sono le unità di misura del flusso, rispettivamente, di E e di B e d) illustrare brevemente il
significato della legge.
2) Una particella carica viene iniettata in un una regione dove è presente un campo magnetico uniforme B, con
velocità v ortogonale a B. a) Si illustrino le caratteristiche della forza agente sulla particella e b) si derivino, dalle
leggi della dinamica e della cinematica, le caratteristiche della sua traiettoria (raggio e frequenza).
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
1) How does Oscar Wilde represent the English Decadent Movement? Refer to The Picture of Dorian Gray.
2) Write about the misunderstandings occurring between Lispeth and the Chaplain's wife in the short story
“Lispeth” by Rudyard Kipling.
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17 SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA MULTIDISCIPLINARE DELL'ESAME DI
STATO (29/03/2012, TIPOLOGIA B) - ELENCO DEI QUESITI PROPOSTI
E' stato richiesto di contenere le risposte in dieci righe, predisposte sugli stampati recanti le domande delle
rispettive materie.
FISICA
1) Si ricavi il momento torcente agente su una spira percorsa da corrente, posta in un campo magnetico uniforme
B, esprimendo tale momento vettorialmente in funzione del momento di dipolo magnetico della spira (di cui si
chiede di dare la definizione).
2) Dopo aver enunciato le leggi di Kirchoff inerenti ai circuiti a più maglie, si mostri come possono essere
utilizzate per ricavare la resistenza equivalente di due resistori R 1 e R2, posti in parallelo in un semplice circuito
dove è presente un generatore ideale di forza elettromotrice E.
LATINO
1) Illustra le caratteristiche del perfetto oratore secondo la concezione retorica di Quintiliano e chiarisci la nuova
posizione che, rispetto all'età repubblicana, assume questa figura nella prospettiva dell'autore dell'Institutio
Oratoria.
2) Discuti per quale ragione si può affermare che il concetto di curiositas sia un elemento strutturante delle
Metamorfosi di Apuleio.
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
1) How does Stephen Dedalus suddenly realize that his boyhood is over? Refer to the “epiphany on the beach”
from A Portrait of the Artist as a Young Man by Dubliners by James Joyce.
2) How does the protagonist of “Eveline” from Dubliners by James Joyce cope with domestic violence and abuse?
Write about the examples of domestic violence you have read about in the short story. Specify if the violence is
physical or psychological. Explain if it comes from the protagonist's fiancé, brothers or father. Say if it fits with the
stereotypes of the Irish male.
SCIENZE NATURALI
1) Magnitudo sismica e scala Richter
2) Il magma: caratteristiche, composizione, origine.
STORIA
1) La “rivoluzione d'ottobre”.
2) La marcia su Roma.
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