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SABATO 24 MAGGIO 2014 GIORNALE DI BRESCIA
CASTENEDOLO
In gita con la biblioteca
per scoprire le bellezze
di Ferrara e della Costa Azzurra
■ La biblioteca comunale «Renzo Frusca» è da sempre un importante punto di
riferimento per i castenedolesi non solo
per la cultura, ma anche per le iniziative
sociali che organizza. Ogni primavera,
come è ormai tradizione, la bibliotecaria Carla Malavolta propone gite rivolte
a tutti coloro che desiderino visitare luoghi interessanti.
Quest’anno le mete prescelte sono state
due: Camargue e la Provenza, per chi ha
voluto concedersi una pausa un po’ più
prolungata dalla vita ordinaria; Ferrara per coloro che erano alla ricerca di
una singola giornata fuori porta un po’
meno impegnativa.
Nel primo caso i numerosi iscritti hanno potuto trascorrere quattro giorni indimenticabili tra le località più caratteristiche della Francia meridionale.
La prima tappa è stata Aix en Provence:
città universitaria dinamica ed esuberante. Il secondo giorno è stata la volta
della splendida Avignone, scrigno di bellezze e tesori, come il Palazzo dei Papi e
il Ponte di St-Bénezet, dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Non sono mancate poi le occasioni per
lasciarsi affascinare da piccoli e graziosi villaggi come Les Baux de Provence,
scavato nella roccia o, il giorno seguente, Saint Marie de la Mer, capoluogo della Camargue più selvaggia, perla costiera resa pittoresca dalla presenza di socievoli gitani che si improvvisano musicisti. Ultima tappa: Nizza e la suggestiva
«Promenade des anglais» che la caratterizza.
Il nutrito gruppo che invece ha optato
per Ferrara, raggiunta in pullman in poche ore, ha avuto l’occasione di vivere
una domenica all’insegna dell’arte, ma
anche del relax e della tranquillità nella
cittadina emiliana.
In programma vi erano infatti una gradevole uscita in barca lungo il fiume Po
e la visita guidata al centro della città
comprensiva della mostra di Matisse.
«Come sempre i destinatari delle iniziative hanno risposto con interesse e ad
esperienza conclusa si dichiarano soddisfatti dei piacevoli momenti trascorsi in
suggestive cornici urbanistiche e paesaggistiche» commenta lieta la bibliotecaria.
Elisa Cavagnini
«Fondazione Pio Ricovero»
un bilancio sociale
che punta alla persona
■La Fondazione Pio Ricovero nei
In alto i gitanti in barca sul Po, sotto nel centro di Aix en Provence
giorni scorsi in Sala Civica ha
presentato alla comunità il suo
primo bilancio sociale, un
documento all’insegna della
trasparenza che rende conto del
lavoro che quotidianamente viene
svolto alla Casa Albergo. Con
l’occasione sono state infatti
illustrate attraverso slide la
struttura, l’organizzazione e la
vita all’interno degli spazi di via
Pluda. La realtà dispone di 67
posti letto per la Residenza
Sanitaria Assistenziale, 15 «posti
sollievo», 1 per il «servizio night»
del Centro Diurno Integrato e 15
per il Centro Diurno Integrato.
«Sonus Aeris», dal rock al gothic metal
La parabola ascendente di un sestetto apprezzato
Il gruppo posa per l’obiettivo: molti gli apprezzamenti per un’attività che punta alla qualità ed alla selezione dei brani
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■ Quando si guarda nella stessa direzione è
più semplice realizzare un sogno. Questo discorso vale di certo per i «Sonus Aeris», band
che nasce nel 2009 e che dopo alcune scosse di
assestamento assume i lineamenti attuali. Si
tratta di sei giovani pieni di entusiasmo che
prendono le mosse dal genere melodic & heavy
metal ma che a oggi si dedicano prevalentemente al gothic metal.
I componenti, che hanno già calcato numerosi
palcoscenici di Brescia e Provincia, sono Giada, Alex, Roberto, Marco, Stefano e Andrea.
Più l’imprescindibile assistente Valentina.
«Ci sentiamo una grande famiglia perché abbiamo davvero molti punti in comune, primo
fra tutti l’amore incondizionato per la musi-
ca» spiega Roberto. «I Sonus Aeris sono per me
molto più di una band. Con loro sono cresciuta
e ho realizzato quello che ho sempre desiderato da piccola» aggiunge orgogliosa Giada. Per
ora il gruppo propone cover all’affezionato
pubblico, che partecipa sempre numeroso alle
esibizioni, ma tra i programmi futuri c’è la realizzazione di pezzi propri. Il punto della situazione e le nuove proposte vengono formulati
durate le prove, importante momento di confronto dal quale emerge l’impostazione che i
singoli vogliono dare al progetto comune.
«Anche se talvolta abbiamo visioni contrastanti, quello che conta è che riusciamo sempre a trovare un punto in comune» conclude
Roberto.