DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Della classe 5AS
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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Della classe 5AS
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER GLI ESAMI DI STATO 2015/2016 CLASSE 5a SEZ. A ISTITUTO PROFESIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016 1. LA CLASSE 1. LA CLASSE 5AS La classe, al momento della firma del presente documento, si compone di 18 studenti, di cui 16 femmine e 2 maschi, tutti provengono dalla precedente classe quarta. Una studentessa per problemi di salute e motivi familiari si è ritirata nel mese di novembre. E' presente uno studente con programmazione per obiettivi minimi e una studentessa con certificazione di Dislessia. Ulteriore e specifica documentazione risulta depositata nell'ufficio di segreteria e a disposizione della commissione. Lungo il corso di studi nella classe si sono inseriti sette studenti, due studentesse, sono entrate in Prima, proveniva dalle Montanari, da Scienze Umane e Sociali; quattro alunne si sono inserite in Seconda, provenivano dal Liceo Scientifico “Marie Curie” e dal Liceo delle Scienze Umane e Sociali Calabrese/Levi, uno studente si è inserito in Quarta, con esami integrativi, proveniva dall'Istituto Marconi. Ulteriore e specifica documentazione di ogni singolo studente, risulta depositata nell'ufficio di segreteria e a disposizione della commissione. La classe nel suo insieme risulta essere stata unita in un’unica sezione fin dal primo anno. Gli studenti risiedono tutti nei paesi limitrofi al territorio di Garda. L’Istituto Professionale per i Servizi Socio- Sanitari , nuovo ordinamento si presenta come un corso di studi articolato anche sul piano didattico- disciplinare, che si propone, oltre all’approfondimento delle discipline di indirizzo, di offrire una formazione con esperienza diretta come gli stages in ASL, a partire dal terzo anno, momento di concreta verifica operativa di quanto elaborato a livello teorico, che forniscono agli studenti gli strumenti idonei per comprendere le proprie inclinazioni e predisposizioni sia in vista di un futuro lavoro che di una scelta universitaria. Nel primo triennio, hanno concorso alla formazione, oltre alle materie fondamentali e di indirizzo, anche Metodologie Operative, Disegno e Storia dell’Arte, Musica, Scienze della Terra, Geografia. La classe in questI anni, ha partecipato alle lezioni e alla vita scolastica con interesse e attenzione abbastanza costanti, raggiungendo profitti mediamente più che sufficienti; per alcuni permane però una partecipazione selettiva delle discipline. Pur nella diversità dei profili cognitivi presenti la classe si è dimostrata più consapevole di alcune dinamiche, recuperando nel lungo periodo, atteggiamenti più equilibrati e contenuti. Il comportamento nel complesso è migliorato e attualemente mantiene un sostanziale rispetto delle regole di convivenza, con l'eccezione di alcune oscillazioni verso comportamenti alle volte ancora scorretti. La frequenza alle lezioni non è sempre stata regolare, per alcuni con assenze, ritardi e uscite anticipate, saltuarie e strategiche. Dal punto di vista della continuità didattica, si sono succeduti o confermati i docenti come riportato nella seguente tabella: DISCIPLINA Classe 4^ Classe 5^ Diritto-Economia Miolla Rossella Miolla Rossella Tecnica amministrativa Pavoni Enrico Teodoro Marco Educazione Fisica Schifano Tania Schifano Tania Psicologia Vaiuso Rita Dolores Vaiuso Rita Dolores Inglese Poletto Giampaolo Poletto Giampaolo Italiano-Storia Dall'Agnola Flavia Dall'Agnola Flavia Matematica Provoli Carla Provoli Carla Religione Peressutti Pier Luigi Puntaloro Marco Cultura medico-sanitaria Leotta Filippa Grazia Leotta Filippa 1.2 La situazione attuale La classe 5^A, in prevalenza ha manifestato una consapevole partecipazione alla vita scolastica, dimostrando attenzione alla crescita umana e culturale, la classe a forte connotazione femminile, ha evidenziato durante l’anno scolastico un atteggiamento più responsabile e consapevole nei riguardi delle dinamiche relazionali che hanno animato la pluralità cognitiva ed emozionale del sistema classe. Nonostante le numerose sventure e difficoltà emerse, due lutti e alcuni vissuti personali multiproblematici, che hanno in parte contaminato il clima emotivo, gli studenti si sono stabilizzati su un apprendimento diversificato su diversi livelli di impegno, pur non mancando alcuni elementi di criticità, come ad esempio la scarsa flessibilità nel sapersi adattare alle varie tipologie e procedure richieste dalle diverse strutture disciplinari, incertezze e insicurezze nel controllo di programmi più vasti e nel far fronte al ritmo incessante degli impegni che hanno caratterizzato l’ultimo periodo. Permangono alcuni profili cognitivi, caratterizzati da basse competenze in modo particolare nella rielaborazione scritta dei contenuti, nell’uso dei linguaggi specifici, limitata è anche per alcune alunne la capacità di andare in profondità nello studio e nel far riferimento alle fonti teoriche. Le fasce più deboli si trovano ancora in parte sprovviste di alcune competenze trasversali, necessarie per poter rielaborare e collegare fra loro alcuni contenuti interdisciplinari, fragile permane anche la capacità di argomentazione e analisi approfondita e su alcuni argomenti emerge una diffusa superficialità. Le alunne più serie e motivate, a causa anche del carattere riservato, non sempre sono riuscite ad assumere un ruolo attivo. Si tratta in parte di alunne che si sono comunque evidenziate per il senso di responsabilità con cui hanno affrontato lo studio e l’impegno dello stage, dimostrando interesse, un comportamento corretto e profitti mediamente buoni. Sotto il profilo del rendimento esistono, differenti livelli di preparazione, tuttavia a parte la presenza di un paio di situazioni di eccessiva fragilità, la media aritmetica delle valutazioni assegnate si è attestata su un livello quasi discreto; ciò consente di ipotizzare, nonostante permangano certe situazioni di difficoltà, un livello medio di conoscenze e competenze formative acquisite. La frequenza della classe è stata regolare, solo un’alunna per motivi di salute, ha evidenziato una frequenza alle lezioni in classe, poco regolare. 2. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI Il Consiglio di Classe ha finalizzato lo sviluppo dei contenuti disciplinari esposti nel presente documento al raggiungimento di comuni obiettivi educativi e formativi e li ha esplicitati avendo sempre come riferimento il profilo professionale indicato dalla vigente norma. Il Tecnico dei servizi socio- sanitari deve possedere competenze e capacità per adeguarsi alle necessità e ai bisogni delle persone con le quali deve operare, deve essere in grado di programmare interventi precisi e mirati secondo le esigenze fondamentali della vita quotidiana e i momenti di svago curandone l’organizzazione e valutandone l’efficacia. Con l’esperienza anche pratica, maturata nel corso degli stage di tirocinio il Tecnico dei servizi-socio sanitari, deve essere in grado di cogliere i problemi e risolverli tenendo conto dell’aspetto giuridico, organizzativo, psicologico ed igienicosanitario. Il punto di partenza fondamentale per il conseguimento delle competenze inerenti questo profilo, a livello scolastico, a giudizio del Consiglio si è fondato sui seguenti obiettivi generali: Obiettivi formativi instaurare rapporti corretti e cooperativi con i compagni e il personale della scuola mettere in atto processi di autovalutazione e valutazione essere in grado di assumersi le proprie responsabilità nel processo educativo e di vita manifestare disponibilità e apertura nei confronti di realtà diverse Obiettivi disciplinari trasversali consolidare un metodo di studio ed eventualmente saperlo modificare organizzare il proprio apprendimento anche in funzione dei tempi disponibili comprendere messaggi di genere diverso e di diversa complessità saper esprimere conoscenze, eventi e stati d’animo utilizzando i linguaggi specifici delle diverse discipline. individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti appartenenti a discipline diverse risolvere situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi e utilizzando i contenuti e i metodi delle varie discipline Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo globalmente discreto da quasi tutti gli studenti. 3. METODOLOGIA Ciascun docente, tenuto conto delle caratteristiche degli alunni e della tipologia della propria materia, ha adottato le opportune metodologie per proporre i contenuti disciplinari, come meglio specificato nei programmi delle singole materie. Nella programmazione personale sono esplicitati i metodi didattici seguiti da ciascun docente. Nel corso dell’anno il Consiglio di Classe ha posto ogni cura nel favorire una maturazione di competenze e abilità sempre più autonome e critiche nell’elaborazione dei contenuti, cercando di rendere consapevoli gli studenti della loro crescita culturale e delle esigenze di sviluppo di strategie di studio sempre meglio adeguate agli obiettivi dell’anno in corso. Oltre che dei libri di testo i docenti si sono avvalsi di altri strumenti didattici quali saggi, riviste, codici, quotidiani, DVD, registrazioni, fotocopie, e, non ultima, la LIM - con tutte le funzionalità multimediali e interattive che essa consente. 3.1 Considerazioni generali L’anno scolastico è iniziato regolarmente ed è stato suddiviso in due periodi: un trimestre iniziale (da settembre a dicembre) e un successivo pentamestre (da gennaio al termine delle lezioni, il 7 giugno). 3.2 Preparazione alla prima prova scritta Per quanto concerne la preparazione alla Prima Prova Scritta dell’Esame di Stato, è stato fatto un duplice lavoro: di tipo teorico, attraverso la lettura sul libro di testo e altro materiale consegnato dall’insegnante degli elementi costitutivi e caratterizzanti il saggio breve, il tema storico, il tema di ordine generale e l’analisi del testo letterario (in prosa e poesia); di tipo pratico, con ripetute e mirate esercitazioni, oltre a lezioni specificatamente dedicate e il lavoro a casa e quindi corretto dall’insegnante. La classe ha potuto utilizzare la lettura del quotidiano in classe come occasione per documentarsi e ampliare il proprio punto di vista. 3.3 Preparazione alla seconda prova scritta La seconda prova scritta è stata preparata inizialmente guidando la classe nell’elaborazione di una traccia che risponda ai requisiti richiesti, poi somministrando agli alunni prove ministeriali degli anni precedenti e discutendo assieme a loro le imprecisioni e le scorrettezze più frequenti. Particolare attenzione è stata posta sull’utilizzo di un linguaggio specifico. Ricordiamo che nel secondo periodo dell'anno scolastico c'è stato un alternarsi dei docenti di Igiene e cultura medico-sanitaria. 3.4 Preparazione alla terza prova scritta Oltre alle due simulazioni di Terza Prova Scritta dell’esame di Stato, nel corso dell’anno scolastico i docenti di Psicologia generale ed applicata, Diritto, Spagnolo, Matematica, Storia e Inglese, hanno proposto agli alunni altre prove scritte con quesiti di tipologia analoga. All’unanimità è stata scelta la tipologia B per la prima simulazione della Terza Prova, optando per cinque materie con due quesiti ciascuna; mentre nella seconda simulazione, si è optato per quattro materie con tre quesiti ciascuna. Per la verifica delle conoscenze in lingua straniera, la docente di Inglese ha proposto una prova di comprensione di un breve testo fornito in fotocopia con quesiti di comprensione e produzione scritta, come consentito dalla normativa vigente, con utilizzo del dizionario bilingue (come concordato in sede di dipartimento di lingue straniere da tutti i docenti delle lingue rappresentate nell’istituto professionale). La prima simulazione ha coinvolto le seguenti discipline: Psicologia generale ed applicata, Inglese, Diritto, Storia, Spagnolo; la seconda - effettuata in data successiva alla firma del presente documento Psicologia generale ed applicata, Diritto, Inglese e Matematica. 3.5 Preparazione al colloquio d'esame Ciascun docente, nel corso dell’anno scolastico, ha posto ogni cura per sviluppare le capacità espositive degli allievi nelle singole specifiche discipline. In aggiunta, il Consiglio di classe ha previsto una simulazione del colloquio d’esame ad estrazione, per il giorno 18 maggio. La commissione simulata comprenderà gli insegnanti interni, e, come esponenti esterni, i colleghi di altre classi. Ogni alunno che l’abbia richiesto poi, è stato guidato dagli insegnanti delle discipline interessate nella preparazione della propria mappa concettuale e dell’eventuale “tesina”. 4. VALUTAZIONE Per quanto riguarda la simulazione delle prove d’esame e i relativi criteri di valutazione, il Consiglio di Classe, valutato il percorso didattico delle allieve e tenuto conto delle indicazioni ministeriali, ha stabilito di effettuare una simulazione di tutte e tre le prove scritte e una seconda simulazione della sola terza prova per tutta la classe, nonché una simulazione per il colloquio, base ad estrazione, per alcune alunne. Le simulazioni delle prove sono state così organizzate: SIMULAZIONE PROVE SCRITTE E COLLOQUIO Data Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia di verifica 7 Marzo 2016 6 ore Prima Prova scritta: Italiano Tipo ministeriale 8 Marzo 2016 6 ore Seconda Prova scritta: Psicologia Generale ed Applicata Tipo ministeriale 9 Marzo 2016 3 ore Diritto Tipologia B, risposta aperta quesiti due per ciascuna disciplina. Lingua straniera: prova di comprensione e produzione (due quesiti relativi a breve testo fornito in fotocopia) Psicologia generale ed applicata Spagnolo Inglese Storia 16 Maggio 2016 3 ore Diritto Tipologia B risposta aperta Psicologia generale ed applicata Inglese con due quesiti per ciascuna disciplina. Lingua straniera: prova di comprensione e produzione (due quesiti relativi a breve testo fornito in fotocopia) Tutte le materie oggetto d’Esame Simulazione del colloquio Matematica 18 Maggio 2016 5 ore 4.1 Criteri generali di valutazione Nella valutazione i Docenti del Consiglio di Classe hanno recepito come riferimento le griglie di valutazione approvate in ambito di Dipartimento relative alla specificità delle singole discipline, usate durante l’anno ed adattate in quindicesimi per la simulazione delle prove d’esame e di seguito allegate (infra, 4.2.2 e segg.). 4.2 Criteri di valutazione delle prove d'esame Le seguenti griglie di valutazione sono frutto del lavoro dei Dipartimenti delle discipline interessate e di un confronto tra gli insegnanti del Consiglio di Classe. I criteri di valutazione delle prove d’esame, formalizzati in griglie ben definite, sono sostanzialmente gli stessi di quelli utilizzati nel corso dell’anno, per abituare gli allievi a rendersi conto del grado di preparazione acquisita e delle eventuali lacune o difficoltà espositive manifestate, al fine di porvi rimedio e acquisire così una preparazione più sicura, sviluppando le competenze e capacità proprie dell’ultimo anno e come tali, richieste dall’Esame di Stato. 4.2.1 Considerazioni generali Le griglie di valutazione di seguito allegate corrispondono a quelle approvate in sede di dipartimento di ciascuna disciplina. 4.2.2 Griglie di valutazione della prima prova scritta nelle varie tipologie INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX 15 Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento Adeguatezza Efficacia del testo 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 …. …. Tipologia A e B: Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta ( tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc) Ampiezza della trattazione padronanza dell’argomento rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti Tipologia A: comprensione ed interpretazione del testo proposto Caratteristiche del contenuto Tipologia B: comprensione di materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace: capacità di argomentazione Tipologia C e D: coerente esposizione della conoscenza e di eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni Articolazione chiara e ordinata del testo Organizzazione del testo Equilibrio fra le parti Coerenza ( assenza di contraddizioni e ripetizioni) Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni Lessico e stile Proprietà e ricchezza lessicale Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale del destinatario ecc Correttezza ortografica Correttezza ortografica e morfosintattica Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali ecc) Correttezza morfosintattica Punteggiatura TOTALE 4.2.3 Griglie di valutazione della seconda prova scritta Indicatori Descrittori Del tutto Grav. Più Negativo Insuff. Insuff. Sufficiente Discreto Buono che 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13 Buono 14 Conoscenze Comprende i quesiti e sa orientarsi tra gli argomenti Lessico Utilizza il lessico in modo appropriato, è corretto dal punto di vista ortosintattico, linguistico-grammaticale. Analisi Approfondisce gli argomenti cogliendone tutti gli aspetti e facendo riferimento agli autori Sintesi Sa contestualizzare gli argomenti e operare collegamenti all’intera disciplina. Sa rielaborare. 4.2.4 Griglie di valutazione della terza prova scritta Comprensione di breve testo e produzione scritta SIMULAZIONI, TERZA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO DISCIPLINA: INGLESE SURNAME: NAME: CLASS: DATE: / / . Indicatori Descrittori (l’asterisco indica la soglia di sufficienza) Punteggio La prova non viene svolta 1 Il testo viene completamente frainteso Comprensione La comprensione è frammentaria 2 * Il testo viene compreso in modo globale, trascura qualche dettaglio e/o ripropone in modo meccanico parti del testo 3* La comprensione è completa ed esatta 4 Il contenuto è incoerente e/o incompleto e/o frammentario e/o 1 non sempre pertinente Elaborazione del contenuto Lessico e ortografia*** Morfosintassi * Il contenuto è sostanzialmente pertinente e/o scarno e/o non 2* perfettamente organizzato Il contenuto è pertinente e coeso 3 Il contenuto è pertinente e coeso, con elementi di rielaborazione personale appropriati 4 Gravi errori ortografici, lessico improprio e scorretto 1 *Errori di ortografia che non compromettono la comprensibilità 2* del contenuto e/o lessico non adeguato o limitato Ortografia sostanzialmente corretta e/o lessico adeguato e vario 3 Forma con errori che ostacolano la comprensione del contenuto e/o con un numero eccessivo di errori 1 Forma con errori e/o interferenze, che tuttavia non compromettono la comprensibilità del contenuto 2 * Forma adeguata, con errori minori o sporadici 3* Forma corretta o con errori ininfluenti 4 Punteggio totale /15 * Per la prova non svolta il punteggio complessivo è 4/15. ** Il valore rappresenta la soglia della sufficienza. *** Questa voce va riferita al solo lessico, in presenza di PDP o PEI che prevedano la dispensa dalla valutazione della correttezza ortografica. GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA Tipologia B PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Indicatori Conoscenza specifica degli argomenti richiesti Padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare Capacità di - Argomentazione - Utilizzazione delle conoscenze anche in maniera pluridisciplinare - Sintesi Punteggio massimo 6 4,5 4,5 Livelli Punteggi corrispondenti Scarso Insufficiente 0 2 Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo 3 4 4,5 5 6 Insufficiente Mediocre Sufficiente 1 2 3 Discreto Buono Ottimo 3,5 4 4,5 Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono 1 2 2,5 3 3,5 4 Ottimo 4,5 Totale 15 III PROVA SCRITTA - Tipologia B (MATEMATICA) CANDIDATO CLASSE Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito Il candidato possiede conoscenze: Conoscenze punti 6 limitate e scorrette scorrette limitate corrette nonostante qualche errore/corrette ma non approfondite corrette con qualche imprecisione corrette Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito Il candidato: Competenze punti 6 elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un linguaggio non adeguato elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo con linguaggio adeguato coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito Il candidato: Capacità punti 3 espone i problemi in modo non sempre chiaro espone i problemi in modo sufficientemente chiaro si esprime in modo chiaro e corretto Annotazione TIPOLOGIA B QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 Conoscenze Conoscenze Conoscenze Competenze Competenze Competenze Capacità Capacità Capacità TOTALE TOTALE TOTALE PUNTEGGIO FINALE: _________________________/15 4.2.5 Griglie di valutazione della prova di colloquio FASI PARAMETRI PUNTEGGIO PUNTEGGIO ATTRIBUITO ARGOMENTO PROPOSTO DAL CANDIDATO Max 8 punti TEMATICHE DISCIPLINARI Max 20 punti Conoscenza Parziale e con collegamenti non sempre corretti Assimilata, con qualche collegamento tra le varie discipline coinvolte 5 Ampia, con collegamenti pertinenti 6-7 Approfondita, ben organizzata nei collegamenti 3-4 8 Conoscenze disciplinari Lacunose 1-4 Sufficienti 5-6 Adeguatamente approfondite 7-8 Contestualizzate 9 Capacità critica e di rielaborazione Analisi 1-3 Analisi, sintesi 4-5 Analisi, sintesi, collegamenti personali 6 Competenze linguistiche Discussione prove Scritte Max 2 punti Scarsa padronanza della lingua 1 Uso corretto ma semplice della lingua 2 Padronanza e correttezza della lingua 3-4 Uso dei linguaggi specifici, coerenza argomentativa, vivacità espositiva 5 Riconosce l’errore 1 Corregge spontaneamente l’errore 2 TOT. 5. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Il credito scolastico comprende eventuali CREDITI FORMATIVI che, a norma della Legge istitutiva del nuovo esame di stato (L. 425/97, art. 15 comma 4), del Regolamento attuativo (D.P.R. 323 /98, art. 12) e dei DD.MM. n° 38/99 e n° 49/2000, per essere valutati come tali devono rispondere a precisi requisiti che si possono in sintesi configurare come esperienze esterne alla scuola, qualificate e coerenti con il corso di studi, come di seguito riportato. ATTIVITA’ CULTURALI, ARTISTICHE E RICREATIVE iscrizione e frequenza a corsi di musica o canto presso il Conservatorio o Scuole di musica istituzionalmente riconosciute. corsi completi di lingua italiana o straniera presso scuole italiane o estere iscrizione e frequenza a corsi di educazione artistica presso le Accademie. iscrizione e frequenza a corsi di danza presso scuole qualificate partecipazione a conferenze e incontri culturali che richiedono una frequenza continuativa e che siano organizzati da enti riconosciuti partecipazione al progetto Tandem. conseguimento certificazione ECDL (Patente Europea del Computer) e certificazione linguistica. ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE stage facoltativi corsi di formazione professionale organizzati da istituzioni pubbliche e private progetto Itinera e Master ATTIVITÀ INERENTI AL VOLONTARIATO, ALLA COOPERAZIONE, ALLA SOLIDARIETÀ E ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE Attività rivolte alla collaborazione, alla solidarietà, al volontariato, all’assistenza, alla tutela ambientale, archeologica ed artistica presso associazioni riconosciute che prevedono un impegno effettivo e svolto in modo continuativo (pertanto non è sufficiente la semplice iscrizione ad un ente o ad un’associazione). Va precisato che (D.M. n° 49/2000, art. 1 comma 2) “La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione di crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico” È doveroso infine sottolineare che alla determinazione del credito scolastico concorrono oltre ai già citati crediti formativi ed alle iniziative complementari e integrative organizzate nella scuola, anche la frequenza scolastica, l’interesse, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo. 6. ATTIVITA INTEGRATIVE ATTIVITÀ SPORTIVE Classe V AS 1. Alcuni studenti hanno partecipato all’uscita sulla neve a Folgaria 2. Quasi tutte le alunne sono state impegnate nella partecipazione della Campestre di Istituto “La corsa del sorriso; VIAGGIO D’ISTRUZIONE La classe ha partecipato ad un viaggio d’istruzione di cinque giorni a Barcellona. Durante il viaggio d’ istruzione a Barcellona, le ragazze hanno avuto l’ opportunità di immergersi totalmente nella lingua, cogliendo l’occasione di utilizzarla come strumento comunicativo , mediante lo svolgimento di attività piacevoli, che rientrano a pieno titolo nella tipologia Clil . Hanno dimostrato versatilità rispetto a contesti variegati, grazie alla loro capacità di relazione e di avvicinamento alla cultura spagnola, di cui hanno colto differenze ed affinità. Per due ore si sono confrontate con studenti di un Liceo per italiani residenti in Catalunia, monitorati dalla propria insegnante, che hanno loro presentato, in spagnolo, usi e costumi propri del territorio e hanno risposto a qualsiasi curiosità , suddivisi in gruppi. Hanno preso parte ad un incontro di un’ora con una ricercatrice presso il centro di donne Duoda dell’Università( in collaborazione con la libreria delle donne di Milano e con la comunità filosofica Diotima dell’Università di Verona) , che ha presentato il lavoro svolto per dare risalto all’importanza del pensiero femminile nell’ambito scientifico e umanistico. Hanno potuto ammirare l ‘opera massima di Gaudi, la Sagrada Familia, approfondendo l’architettura e il significato attribuito al Tempio, tramite l ‘ausilio di un’audio guida. Infine, attraverso un percorso di tre ore, sapientemente organizzato da una guida turistica , hanno appreso la storia delle principali attrattive di Barcellona. USCITA DIDATTICA E' stata svolta una visita al carcere di Montorio organizzata dal docente di Religione. CONFERENZE Il 10/11 in orario curricolare, la classe ha partecipato all’incontro sulla presentazione della Mostra dedicata alla vita e alle opere di Carlo Zinelli, sul tema dell'Art Brut e alla rappresentazione teatrale di Alessandro Anderloni, "Carlo, l'ombra e il sogno". 7. AREA DI PROGETTO Il modello di Alternanza Scuola-Lavoro, obbligatorio a partire dalla classe quarta dell’anno scolastico 2010/11, nel passaggio al nuovo ordinamento ha sostituito l’area di Professionalizzazione con 132 ore extracurricolari di attività in alternanza fra periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro. Gli studenti, hanno partecipato all’attività di AS-L con attività formativa a scuola realizzata grazie alla collaborazione di esperti professionisti del mondo del lavoro e della formazione. Questa attività ha visto coinvolti gli alunni nell’arco di due anni: 2013/14 e 2014/15. L’alternanza permette agli studenti di svolgere il proprio percorso di istruzione realizzando una parte dell’azione formativa presso un’impresa o un ente. Tale esperienza lavorativa facilita ed orienta lo studente nel comprendere l’attività professionale, applicata all’ambito specifico. Prevede una fase di svolgimento di moduli disciplinari, individuazione dei soggetti coinvolti per il tirocinio e loro adesione al progetto, preparazione degli studenti, inserimento degli studenti in azienda o ente per almeno tre settimane alla fine dell’anno scolastico, compilazione del registro presenze ed una fase finale con la relazione sull’attività svolta, valutazione del percorso e conclusione del progetto. Obiettivo è arricchire professionalmente lo studente mettendolo nelle condizioni di sviluppare le competenze acquisite e di comprendere l’attività professionale applicata all’ambito specifico. Al termine dell’anno scolastico 2014/15, la classe ha effettuato un periodo di tirocinio di tre settimane in cui gli alunni hanno partecipato ad attività svolte presso le strutture ospitanti (aziende private, pubbliche, asili nido, scuole dell’infanzia, case di riposo, ospedali, centri di assistenza , ecc.). Per ciascun tirocinante, in base alla Convenzione con l’impresa ospitante, è stato predisposto un progetto formativo e di orientamento contenente gli obiettivi e le modalità di svolgimento, i tempi di presenza in azienda/ente, gli estremi assicurativi, il tutor in azienda e il tutor scolastico. 8. Nome e cognome dei docenti della classe DOCENTI: Dall' Agnola Flavia Italiano - Storia Poletto Giampaolo Inglese Provoli Carla Matematica Vaiuso Rita Dolores Psicologia Generale ed Applicata Miolla Rossella Diritto ed Economia Tesoriati Clara Spagnolo Teodoro Marco Tecnica Amministrativa Leotta Filippa Igiene e cultura medico sanitaria Schifano Tania Educazione fisica Puntaloro Marco Religione Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa DALL’AGNOLA FLAVIA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Per quanto concerne l’attenzione alle lezioni e l’impegno sia a scuola che nel Lavoro assegnato per casa la classe è da suddividersi in tre livelli: - un gruppo ha mantenuto impegno e attenzione costanti e attivi lungo tutto il percorso annuale; - un secondo gruppo che, pur mostrando impegno discontinuo finalizzato alle verifiche, ha seguito con discreta attenzione e partecipazione; - un gruppo ristretto che ha dimostrato impegno incostante, poco motivazione all'apprendimento e preparazione superficiale. In generale la classe ha mantenuto discreto interesse e motivazione nei confronti della disciplina e un atteggiamento complessivamente corretto. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Il conseguimento degli obiettivi varia a seconda dei gruppi: buono nel primo; più che sufficiente – sufficiente nel secondo; non del tutto sufficiente nel terzo. Alcuni alunni, durante l’esposizione orale dei contenuti studiati, pur mostrando di padroneggiare sufficientemente gli argomenti, hanno evidenziato un’esposizione mnemonica e conoscenze nozionistiche. Non sempre riescono a esporre i contenuti in modo scorrevole e con una terminologia adeguata. 2.1 Conoscenze Conoscenze Nel corso dell’anno si è perseguito il raggiungimento dei seguenti obiettivi in termini di conoscenze: - Conoscere gli argomenti proposti - Conoscere la terminologia specifica della disciplina - Conoscere le caratteristiche strutturali delle diverse tipologie testuali - Conoscere gli elementi per l'analisi di un testo poetico e letterario. 2.1.1 Competenze e capacita Competenze e capacità Competenze - Produrre varie tipologie testuali rispettandone le caratteristiche richieste - Rispettare gli elementi grammaticali nella produzione scritta - Esporre i contenuti con una adeguata terminologia specifica - Contestualizzare autori e correnti letterarie - Analizzare i testi letterari conosciuti. Capacità - Saper padroneggiare gli argomenti proposti - Saper esporre i contenuti utilizzando un lessico specifico - Essere in grado di effettuare gli opportuni collegamenti. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) MODULO 1: 16 ore IL REALISMO E LA SUA CRISI Il Verismo e confronto con il Naturalismo francese Giovanni Verga Vita, opere, pensiero e poetica L’adesione al Verismo - Vita dei campi: Rosso Malpelo - Il ciclo dei Vinti: I Malavoglia brani: La prefazione ai Malavoglia; L’inizio dei Malavoglia; La tempesta sui tetti del paese; L’addio di ‘Ntoni Mastro-don Gesualdo: La giornata di Gesualdo; La morte di Gesualdo - Novelle rusticane: La roba MODULO 2 : 18 ore DECADENTISMO E SIMBOLISMO Baudelaire Vita; da I fiori del male: L’albatro Giovanni Pascoli e la poetica del Fanciullino Vita, opere, pensiero e poetica - Il fanciullino - Myricae: Temporale, Lavandare, Novembre, X Agosto - Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio Vita, opere, pensiero e poetica - Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, I pastori - Notturno brani: Visita al corpo di Giuseppe Miraglia (sola lettura); Il supplizio dei giacinti MODULO 3: 8 ore LA CULTURA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO E LE AVANGUARDIE Filippo Tommaso Martinetti - Il Manifesto del futurismo - Il Manifesto tecnico della letteratura futurista - Bombardamento (da Zang Tumb Tumb, Adrianopoli,Ottobre 1912) MODULO 4 : 24 ore IL ROMANZO DEL ‘900 Luigi Pirandello e la coscienza della crisi Vita, opere, pensiero e poetica - L’umorismo brano: La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata - Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; La patente - Il fu Mattia Pascal brani: Una nuova identità per Mattia; In giro per Milano; Adriano Meis non esiste: crolla la finzione; Adriano Meis e la sua ombra; Pascal porta i fiori alla sua tomba - Uno, nessuno e centomila brano: La vita non conclude Italo Svevo Vita, opere e poetica - Una vita brano: Le ali del gabbiano e il cervello dell’inetto - Senilità brano: Inettitudine e senilità - La coscienza di Zeno brani: La prefazione; Il vizio del fumo: il sintomo della malattia; Lo schiaffo del padre; La moglie Augusta; La vita è una malattia MODULO 5: 25 ore LA POESIA DEL‘900 Umberto Saba Vita, opere e poetica - Il Canzoniere: A mia moglie, Città vecchia, Amai Giuseppe Ungaretti e l’Ermetismo Vita, opere e poetica; - L’allegria: I fiumi, Veglia, Natale, Soldati, San Martino del Carso - Il dolore: Non gridate più Eugenio Montale Vita, opere e poetica; - Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato - Occasioni: La casa dei doganieri - La bufera e altro: A mia madre - Satura:Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale MODULO 6 ore 4 NEOREALISMO Primo Levi Vita e analisi dell' opera Se questo è un uomo: contesto storico; struttura dell’opera; tematiche di fondo brani: poesia iniziale Shema; Il viaggio; Sul fondo; Storia di dieci giorni MODULO 7 STRUMENTI PER L’ANALISI E LA SCRITTURA Strumenti per l’analisi del testo - parafrasi - analisi del testo poetico e in prosa Strumenti per la produzione scritta: - testo di argomento generale -tema storico - saggio Breve articolo di giornale 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Gli argomenti sono stati proposti prevalentemente attraverso lezioni tradizionali di tipo frontale con relazione del docente, letture del libro di testo e di altro materiale integrativo. Alcune volte la spiegazione dell’insegnante è stata sostituita da video-lezioni o qualche filmato. Per quanto concerne il recupero degli alunni in difficoltà ci si è attenuti a quanto stabilito dall’Istituto e sono state somministrate verifiche di recupero nei periodi stabiliti. 5. MATERIALI DIDATTICI Si è utilizzato prevalentemente il libro di testo ampliato e approfondito da materiale fornito e/o prodotto dall’insegnante. Alcuni argomenti sono stati presentati con lezioni multimediali. Libri di testo: Cataldi, Angioloni, Panichi, L’esperienza della letteratura, Il secondo Ottocento, vol. 3a, Palumbo editore Cataldi, Angioloni, Panichi, L’esperienza della letteratura, Il Novecento e gli scenari del presente, vol. 3b, Palumbo editore 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per le prove di verifica sia orali che scritte sono state utilizzate le tipologie previste dall’Esame di Stato e nello specifico: 1. Analisi di un testo narrativo o poetico (tipologia A) 2. Saggio breve (tipologia B) 3. Articolo di giornale (tipologia B) 4. Tema di contenuto storico (tipologia C) 5. Tema di ordine generale (tipologia D) Sono state somministrate due prove scritte nel trimestre e tre nel pentamestre. Prove orali: due nel trimestre e tre nel pentamestre (non essendoci tempo sufficiente per effettuare tre interrogazioni orali, sono state proposte alcune interrogazioni scritte). 1. Esposizione sintetica dei contenuti e degli argomenti trattati in classe 2. Analisi e commento di testi letterari. 3. Esposizioni frontali di argomenti o tematiche scelte dallo studente. I criteri di valutazione seguiti sono stati quelli concordati all’inizio dell’anno scolastico nella riunione di Dipartimento e riguardano l’applicazione delle griglie riportate all’inizio del presente documento. Nulla da evidenziare al proposito. Materia STORIA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa DALL’AGNOLA FLAVIA 1.PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Per quanto concerne l’attenzione alle lezioni e l’impegno sia a scuola che nello studio assegnato per casa la classe è da suddividersi in tre livelli: - un gruppo ha mantenuto impegno e attenzione costanti e attivi lungo tutto il percorso annuale; - un secondo gruppo che, pur mostrando impegno discontinuo finalizzato alle verifiche, ha seguito con discreta attenzione e partecipazione; - un gruppo ristretto il quale ha dimostrato impegno incostante, poca motivazione all' apprendimento e preparazione superficiale. In generale la classe ha mantenuto discreto interesse e motivazione nei confronti della disciplina e un atteggiamento complessivamente corretto. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Il conseguimento degli obiettivi varia a seconda dei gruppi: buono nel primo; più che sufficiente – sufficiente nel secondo; non del tutto sufficiente nel terzo. Alcuni studenti evidenziano una padronanza mnemonica degli argomenti oggetto di studio. Qualcuno presenta difficoltà ad esporre in modo chiaro e preciso i contenuti di studio. 2.1 Conoscenze Conoscenze Lungo tutto l’arco dell’anno si sono perseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze: - Conoscere globalmente i contenuti proposti - Conoscere la terminologia specifica della disciplina - Conoscere e utilizzare le mappe geo-storiche Tali obiettivi sono stati sufficientemente raggiunti dalla quasi totalità della classe. 2.1.1 Competenze e capacita Competenze e capacita Competenze - Individuare le relazioni tra fenomeni storici - Esporre i contenuti con linguaggio adeguato e terminologia specifica - Riconoscere, collocare e valutare un documento storico Capacità - Saper padroneggiare gli argomenti proposti - Saper esporre i contenuti utilizzando un lessico specifico - Essere in grado di effettuare gli opportuni collegamenti. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) L’Italia all’inizio del Novecento: L’Età giolittiana La prima guerra mondiale: Le cause del conflitto La prima fase della guerra ( 1914-1916 ) La seconda fase della guerra ( 1917-1918 ) Aspetti e caratteri della grande guerra L’ Europa dopo la Prima guerra mondiale: Il bilancio della Grande Guerra I Trattati di pace e la Società delle Nazioni I conflitti sociali e i tentativi rivoluzionari I grandi Paesi occidentali La stabilizzazione politica e le preoccupazioni della Francia I Paesi extraeuropei all’indomani della Grande Guerra: (concetti fondamentali) Gli Stati Uniti L’ Africa e il vicino Oriente L'India: dall'autonomia amministrativa all'indipendenza La Russia e il bolscevismo: Le condizioni della Russia prima della Grande Guerra La rivoluzione di febbraio e la fine del regime zarista La rivoluzione di ottobre La Guerra civile L’edificazione dello Stato Sovietico I costi umani del regime staliniano L’Italia e il fascismo: La crisi economica e il malessere sociale dopo la Grande Guerra Le trasformazioni nel mondo politico e le elezioni del 1919 I conflitti sociali e l’occupazione nelle fabbriche L’ascesa di Mussolini La crisi del partito socialista e la nascita del Partito comunista La crisi del sistema democratico- parlamentare La marcia su Roma e il primo governo Mussolini Le elezioni politiche del 1924 L’abolizione delle libertà e dei diritti costituzionali Lo Stato fascista La politica economica e sociale dello Stato fascista La conciliazione tra lo Stato e la Chiesa Un “totalitarismo imperfetto” L’imperialismo fascista e la conquista dell’Etiopia Le leggi razziali I regimi di ispirazione fascista in Europa La Germania e il nazismo: L’ideologia nazista L’ascesa al potere di Adolf Hitler Hitler al potere Stato e società nella Germania nazista La persecuzione antisemita L’espansione tedesca in Europa Le congiunture economiche tra le due guerre: Lo sviluppo economico degli Stati Uniti Aspetti dell’economia mondiale tra le due guerre Il crollo della Borsa di New YorkRoosevelt: la risposta alla crisi La seconda guerra mondiale: La prova generale in Spagna Caratteri e cause della seconda Guerra Mondiale La guerra lampo e l’intervento dell’Italia I nuovi teatri di guerra Da Pearl Harbour alla sconfitta del nazifascismo Il nazismo e la Resistenza Europea Lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la caduta del fascismo L’avanzata degli Alleati La resa della Germania bombardamento atomico sul Giappone e la fine della Guerra L’Italia dall’ 8 settembre 1943 al 25 aprile1945 Le formazioni partigiane Il Governo d’Unità Nazionale e la Liberazione Un bilancio della guerra I trattati di pace e la nuova situazione geopolitica mondiale Le grandi potenze negli anni della guerra fredda Le nuove istituzioni sovranazionali Gli obiettivi dell’Unione sovietica e la cortina di ferro L’area asiatica (solo cenni) La sfida per la supremazia mondiale Patto Atlantico e Patto di Varsavia Verso la distensione internazionale Nuovi fattori di tensione L’Italia repubblicana (concetti fondamentali) 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Gli argomenti sono stati proposti attraverso lezioni tradizionali di tipo frontale con relazione del docente, letture del libro di testo e di altro materiale integrativo. Talvolta la spiegazione del docente è stata affiancata da lezioni multimediali. Si è cercato di collegare il più possibile il programma di storia a quello di italiano in modo da rendere meno teoriche le descrizioni relative agli avvenimenti del passato. Sempre con la stessa finalità si è cercato di ancorare lo studio della storia al presente con riferimenti in parallelo a fatti contemporanei o a ricorrenze e anniversari. Per quanto concerne il recupero degli alunni in difficoltà ci si è attenuti a quanto stabilito dall’Istituto e sono state somministrate verifiche di recupero nei periodi stabiliti. 5. MATERIALI DIDATTICI Si è utilizzato prevalentemente il libro di testo ampliato e approfondito da materiale fornito e/o prodotto dall’insegnante. Alcuni argomenti sono stati presentati con lezioni multimediali. Libro di testo: Bonifazi, Franceschi, Ricciardelli, Quercioli, Ecostoria Il Novecento e l’età contemporanea, vol 3, Bulgarini 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Gli studenti hanno dovuto affrontare tre interrogazioni (orali e scritte) nel primo periodo e tre nel secondo. Sono state proposte verifiche scritte di Tipologia C in preparazione alla prima prova dell’Esame di Stato (una nel I trimestre e una nella simulazione di marzo) e verifiche scritte di Tipologia B in preparazione alla terza prova dell’Esame di Stato. Nulla da evidenziare al proposito. Materia INGLESE Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa POLETTO GIAMPAOLO 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe risulta decisamente composita. Nel triennio in cui l’ho seguita, da una parte l’hanno accomunata le diffuse e difficili vicissitudini individuali e familiari, che trovavano nell’aula un luogo in qualche modo di assorbimento, al punto da condurre ad una convivenza in qualche modo giocoforza positiva; dall’altra si sono evidenziati atteggiamenti di eccessiva attenzione verso chi, all’interno del gruppo classe, raffigurabile come una serie di cerchi concentrici, risultava in sofferenza o in difficoltà. Nel complesso, relativamente ai fattori determinanti il profitto, si denota una tendenza generale a sottovalutarsi ed ad orientarsi verso il minimo sforzo per il minimo risultato utile, quindi una tendenza a non prendere con adeguata serietà lo studio dei contenuti settoriali della disciplina e le problematiche legate alla loro comunicazione in lingua. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITÀ E CONOSCENZE COMPETENZE - Utilizzare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare il linguaggio settoriale per interagire, in forma orale e/o scritta. - Potenziare l’uso del linguaggio settoriale, ovvero saper comprendere leggendo/ascoltando testi di tipo professionale in L2; saper esprimersi in forma orale/scritta su argomenti di tipo professionale in L2; saper interagire in ambiente professionale sugli argomenti trattati in L2; ABILITA’ CONOSCENZE Interagire in brevi conversazioni su argomenti personali e tecnici, anche con strategie compensative. - revisione delle strutture grammaticali con attenzione alle tipologie testuali e all’esposizione orale in L2 (I/II periodo) Distinguere e utilizzare le - la terza età: problemi principali tipologie testuali. minori, malattie importanti e assistenza socioProdurre testi per sanitaria per l’anziano; (I esprimere e descrivere. Comprendere e produrre periodo) messaggi e testi relativamente complessi, personali, di attualità, professionali.. Utilizzare il dizionario. 2.1 Conoscenze 2.1.1 Competenze e capacita MODULE 4 Meeting Special Needs Revision - disordini alimentari; (II periodo) - prospettive professionali; (II periodo) Topics Texts (pages) Exercises (pages) Grammar (pages) Unit 1 Learning, Dyslexia developmental, Autism functional Deaf-blind Autism disabilities and impairments Topics Texts (pages) 1, 2 113 6 112 113 Exercises (pages) Grammar (pages) Unit 2 Epilepsy Duchenne Down and Down Syndrome Syndrome Topics Unit 3 Facing the Challenge Straight to the point What is Down Syndrome? Texts (pages) How a disabled baby impacts parents’s life Exercises (pages) 124 4 A/B 125 Straight to 126 the point (1) 9, 10 A centre for people with disabilities Grammar (pages) 1, 2 5 Professional figures, UK – and Italy Spotlight 122 13 (simple 122 past, regular vs irregular 123 verbs) 1 128 (word 129 formation) 8B 144 129 MODULE 5 Growing Old (I) Topics Texts (pages) Exercises (pages) Unit 1 A Growing The lifestyle of Population the Elderly Topics Unit 2 Healthy Ageing The needs of the Elderly 9 10 A Texts (pages) Exercises (pages) Grammar (pages) Straight to the point 149 (ex. 1,2) 150 (intentions and 151 predictions) Grammar (pages) Straight to the point (ex 3, 4) (simple past 157 vs present perfect) Topics Exercises (pages) Texts (pages) Grammar (pages) Straight to the point (ex 1, 2, 3, 4) Unit 3 Minor Problems Some implications of Ageing Topics 6 A/B Exercises (pages) Texts (pages) Unit 4 Major Illnesses Spotlight Mental Health and Diseases The Elderly, care and dignity Dementia Parkinson’s Disease Reading, I), II) 162 (adverbs of frequency; question tags) 166 7 8 A/B; 9; 168 10 163 Grammar (pages) 166 167 171 Story from BBC News 174 MODULE 6 Growing Old (II) Topics Exercises (pages) Texts (pages) Unit 1 Recognition in Good Services at the UK and in Neighbour home Italy Schemes and Dangers for Home Carers the Elderly Topics Unit 2 Day Centres Facilities Services, activities, availability Texts (pages) 1 A/B 2 A/B 182 5A 10 Grammar (pages) Straight to 180 the point 181 (ex. 2,3) 182 (past simple 184 vs 185 continuous) Exercises (pages) Alumhurst Day Centre; 187 Seabourne Day 2 188 Centre; Nortoft 189 Day Centre Grammar (pages) Straight to the point (ex 1, 2) 186 (past simple vs continuous) (when vs while) 191 Topics Exercises (pages) Texts (pages) Unit 3 Residential Facilities Homes Comparison, UK and Italy Topics Unit 4 Caring Tasks and Duties Moving Home 193 Revision Test 1C 192 2 A; 4 194 5; 6 195 8A 196 Exercises (pages) Texts (pages) Professional Care and Carers A Carer’s Daily Activity, in the UK and in Italy Grammar (pages) Grammar (pages) 1 198 4 199 5; 6 A 6 B; 7 How to treat a shock 202 8 Lawrence House 205 Straight to the point (ex 200 1) 201 203 (suggestions) 202 MODULE 7 Tackling Hot Issues Topics Exercises (pages) Texts (pages) Grammar (pages) Drug, Abuse and Addiction Unit 1 Drug, Alcohol, Smoke Addictions Deviant Behaviours Topics Unit 2 As thin as Eating a Rake Disorders Unit 3 Us & Topics Women and Drinking, Drinking and Driving Binge-drinking teens risk permanent brain damage 215 216 5 217 Exercises (pages) Texts (pages) Television and Eating Disorders Bulimia Nervosa and Binge-Eating Texts (pages) 216 Grammar (pages) 221 3 221 223 Exercises (pages) Grammar (pages) Them Diversities President Obama’s Speech Home alone Topics 226 230 3 B Exercises (pages) Texts (pages) Unit 4 The Changes in changing the families in Family the last 30/40 years Revision Test Spotlight Grammar (pages) She’s always a woman to me 232 1 A/B 232 Families today 234 5 234 Carer’s Organisations 238 UNICEF Migrants and Refugees 230 239 Better Integration Policies are needed for new 245 4 B Migrants 245 MODULE 8 Looking into the Job Topics Exercises (pages) Texts (pages) Grammar (pages) Unit 1 A Career in Social Work Features of the profession Social work of the Social Worker Topics Unit 2 Texts (pages) Signs and Messages Effective Communication Mimic and Body Language Topics Texts (pages) Unit 3 Choosing to be Focus on the a Carer work of the Carer My Placement Experience Placement SelfAssessment 249 5 A/B 249 8 251 9; 10 A 252 Exercises (pages) Grammar (pages) 1; 3 254 4; 6 255 7 A/B 256 8 257 Exercises (pages) Grammar (pages) 2 260 8; 9 262 263 10 263 264 12 264 Sheet Topics Unit 4 Job hunting Vocabulary of the world of work Identity Europass of the carer Curriculum and the career Vitae The Cover Letter Spotlight Tackling a specific disorder Problem solving strategies Exercises (pages) Texts (pages) What is Burnout! Grammar (pages) 1; 2 266 3; 4; 5 267 6; 7; 8 268 269 270 11 279 270 7 279 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) MODULE 4 Meeting Special Needs Revision Topics Texts (pages) Exercises (pages) Grammar (pages) Unit 1 Learning, Dyslexia developmental, Autism functional Deaf-blind Autism disabilities and impairments Topics Texts (pages) 1, 2 113 6 112 113 Exercises (pages) Grammar (pages) Unit 2 Epilepsy Duchenne Down and Down Syndrome Syndrome Unit 3 Topics Facing the How a Straight to the point What is Down Syndrome? Texts (pages) 122 13 (simple 122 past, regular vs irregular 123 verbs) Exercises (pages) 1, 2 Grammar (pages) 124 Challenge disabled baby impacts parents’s life 4 A/B 5 Spotlight 1 128 (word 129 formation) 8B 144 9, 10 Professional figures, UK – and Italy A centre for people with disabilities 125 Straight to 126 the point (1) 129 MODULE 5 Growing Old (I) Topics Exercises (pages) Texts (pages) Unit 1 A Growing The lifestyle of Population the Elderly Topics 9 10 A Grammar (pages) Straight to the point 149 (ex. 1,2) 150 (intentions and 151 predictions) Exercises (pages) Texts (pages) Grammar (pages) Straight to the point (ex 3, 4) Unit 2 Healthy Ageing The needs of the Elderly Topics (simple past vs present 157 perfect) Exercises (pages) Texts (pages) Grammar (pages) Straight to the point (ex 1, 2, 3, 4) Unit 3 Minor Problems Some implications of Ageing Topics 6 A/B Exercises (pages) Texts (pages) Unit 4 Major Illnesses Spotlight Mental Health and Diseases The Elderly, Dementia Parkinson’s Disease Reading, I), II) 162 (adverbs of frequency; question tags) 166 7 8 A/B; 9; 168 10 171 Grammar (pages) 166 167 163 care and dignity Story from BBC News 174 MODULE 6 Growing Old (II) Topics Exercises (pages) Texts (pages) Unit 1 Recognition in Good Services at the UK and in Neighbour home Italy Schemes and Dangers for Home Carers the Elderly Topics Unit 2 Day Centres Facilities Services, activities, availability Topics 1 A/B 2 A/B 182 Topics Unit 4 Caring Tasks and Duties Alumhurst Day Centre; 187 Seabourne Day 2 188 Centre; Nortoft 189 Day Centre Revision Test Moving Home 182 (past simple 184 vs 185 continuous) Grammar (pages) Straight to the point (ex 1, 2) 186 Exercises (pages) Texts (pages) 193 1C 192 2 A; 4 194 5; 6 195 8A 196 198 4 199 6 B; 7 How to treat a shock 202 8 Lawrence House 205 191 Grammar (pages) 1 5; 6 A (past simple vs continuous) (when vs while) Grammar (pages) Exercises (pages) Texts (pages) Professional Care and Carers A Carer’s Daily Activity, in the UK and in Italy 10 Straight to 180 the point 181 (ex. 2,3) Exercises (pages) Texts (pages) Unit 3 Residential Facilities Homes Comparison, UK and Italy 5A Grammar (pages) Straight to the point (ex 200 1) 201 203 (suggestions) 202 MODULE 7 Tackling Hot Issues Topics Exercises (pages) Texts (pages) Grammar (pages) Drug, Abuse and Addiction Unit 1 Drug, Alcohol, Smoke Addictions Deviant Behaviours Topics Unit 2 As thin as Eating a Rake Disorders Topics Women and Drinking, Drinking and Driving Binge-drinking teens risk permanent brain damage 215 216 5 217 Exercises (pages) Texts (pages) Television and Eating Disorders Bulimia Nervosa and Binge-Eating 3 Diversities Home alone Topics Exercises (pages) Revision Test Spotlight 230 3 B 230 Exercises (pages) Texts (pages) Grammar (pages) She’s always a woman to me 232 1 A/B 232 Families today 234 5 234 Carer’s Organisations 238 UNICEF Migrants and Refugees Grammar (pages) 226 Unit 4 The Changes in changing the families in Family the last 30/40 years 221 223 Texts (pages) President Obama’s Speech Grammar (pages) 221 Unit 3 Us & Them 216 239 Better Integration Policies are needed for new 245 4 B Migrants 245 MODULE 8 Looking into the Job Topics Exercises (pages) Texts (pages) Grammar (pages) Unit 1 A Career in Social Work Features of the profession Social work of the Social Worker Topics 249 Signs and Effective Messages Communication Mimic and Body Language Topics Unit 4 Job hunting My Placement Experience Placement SelfAssessment Sheet The Cover Letter Spotlight Tackling a specific disorder Problem solving strategies What is Burnout! 251 9; 10 A 252 Grammar (pages) 1; 3 254 4; 6 255 7 A/B 256 8 257 Grammar (pages) 2 260 8; 9 262 263 10 263 264 12 264 Exercises (pages) Texts (pages) Vocabulary of the world of work Identity Europass of the carer Curriculum and the career Vitae 8 Exercises (pages) Texts (pages) Unit 3 Choosing to be Focus on the a Carer work of the Carer 249 Exercises (pages) Texts (pages) Unit 2 Topics 5 A/B Grammar (pages) 1; 2 266 3; 4; 5 267 6; 7; 8 268 269 270 11 279 7 270 279 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Le metodologie didattiche d’insegnamento delle conoscenze sono state le seguenti: lezione frontale; lezione dialogata; lavoro cooperativo; problem solving; ricerca, anche guidata. Per il supporto alle situazioni indifficoltà si veda la documentazione concordata, redatta e allegata dalle docenti di sostegno 5. MATERIALI DIDATTICI - TESTI Cilloni, Reverberi, Close up on New Community Life, CLITT, 3a ed., 2011 Gli argomenti del testo affrontati sono stati talvolta approfonditi attraverso appunti in formato di file di testo doc, di ricerche e presentazioni ppt da parte degli studenti, di supporti audio, di consultazione di siti di interesse. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Gradualmente, sono state svolte prove di verifica scritta dapprima semistrutturate, con comprensione e produzione testuali, poi soltanto con queste ultime, poi con produzione testuale guidata. VALUTAZIONE Per la valutazione si fa riferimento alle griglie approvate dal Dipartimento di Lingue Straniere e qui allegate. Le griglie si applicano a prove orali e scritte di tipo “soggettivo”. Per le prove oggettive a punteggio verrà assegnata la sufficienza al raggiungimento del 60% di items esatti. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE PROVE SCRITTE in L2 GIUDIZIO - VOTO OTTIMO 9 10 - BUONO 7 8- SUFFICIENTE 50% CONTENUTO Contenuto pertinente, coerente, esaustivo Contenuto pertinente, coerente, esauriente Contenuto 6 pertinente ed adeguato 50% LESSICO FORMA: ortografia – morfologia – sintassi Accurato e appropriato Corretta Appropriato Quasi sempre corretta, con errori non gravi Adeguato Adeguata, con errori che non compromettono la comprensione INSUFFICIENTE 5 Contenuto Non sempre pertinente, ma non adeguato completo GRAV. INSUF. 4 …. Contenuto non pertinente e/o Decisamente inadeguato Non sempre adeguata, con frequenti errori che non compromettono la comprensione Non corretta, con gravi errori che frammentario compromettono la comprensione PROVE ORALI in L2 GIUDIZIO VOTO OTTIMO 9 COMPRENSIONE LESSICO FLUENCY CONOSCENZE MORFOSINTASSI PRONUNCIA Accurata proprietà lessicale e uso corretto delle strutture morfosintattiche Esposizione sicura e scorrevole con pronuncia ottima Comprende e risponde con 10 prontezza in modo pertinente ed esaustivo Comprende e risponde in modo pertinente ed esauriente Lessico appropriato ed uso delle strutture morfosintattiche sostanzialmente corretto SUFFICIENTE 6 Comprende il significato globale e risponde in modo pertinente fornendo le informazioni essenziali Lessico ed uso delle strutture morfosintattiche adeguati Esposizione non sicura e pronuncia non sempre corretta INSUFFICIENTE 5 Comprende e risponde in modo parziale Lessico ed uso delle strutture morfosintattiche non sempre adeguati Esposizione stentata e pronuncia spesso scorretta Lessico ed uso delle strutture morfosintattiche decisamente inadeguati Esposizione molto impacciata e pronuncia scorretta BUONO –7 8 Non comprende i GRAV. INSUF. 4 quesiti e non sa …. rispondere a semplici domande Esposizione abbastanza sicura e scorrevole con pronuncia buona LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE ( MIUR – certificato delle competenze di base e livelli raggiunti) LIVELLO BASE NON LIVELLO BASE RAGGIUNTO (voto 6) (voti inferiori alla LIVELLO MEDIO LIVELLO avanzato ( voti 7- 8 ) ( voti 9-10) Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, Sufficienza ) Motivazione: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Materia SPAGNOLO 2 LINGUA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa TESORIATI CLARA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe rispetto allo scorso anno ha perso 2 alunne. Inoltre una si è ritirata in corso d'anno. Dunque al momento è composta da 16 alunne e 2 alunni, uno dei quali con certificazione e programmazione per obiettivi minimi, seguito da due insegnanti di sostegno, mai però durante le ore di spagnolo in quanto sufficientemente autonomo; un'alunna ha la cerificazione per dislessia, aggravata da una diagnosi di disturbo di attacchi di panico, per l'alunna è stato redatto un PDP. La classe si è mostrata attenta ed interessata alla materia. La partecipazione è stata attiva, alcune alunne intervengono costantemente, altre, non per mancanza di interesse, ma per carattere, non intervengono mai. In diverse occasioni, durante il corso dell'anno, hanno dimostrato spirito d'iniziativa, competenze digitali e competenze sociali. Hanno infatti svolto con impegno ed entusiasmo lavori di ricerca in autonomia o in gruppo e li hanno poi esposti di fronte ai compagni (per esempio sulla città di Barcellona in preparazione alla gita, o su diversi disturbi/malattie in riferimento al capitolo studiato di Atencion Sanitari). Anche l'impegno a casa nello svolgere i compiti è stato pressochè costante. Solo se continuamente richiamati si esprimono in spagnolo durante le lezioni, purtroppo infatti tendono a parlare in italiano. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 3 Conoscenze Gli argomenti specifici appresi si collocano nell’ambito dei disturbi comportamentali nei giovani, di origine genetica e non (autismo; disturbi alimentari; attacchi di panico, ludopatia alcolismo e abuso di sostanze) e in quello della vita dell’anziano (stile di vita, disturbi tipici lievi, malattie degenerative tipiche, residenze per anziani, funzione delle badandi, ruolo dell’anziano nella società), con uno sguardo all’assistenza sanitaria (organizzazione di un ospedale, funzione delle diverse figure che vi operano). Per quanto riguarda le strutture linguistiche, oltre ad una revisione frequente e continua delle strutture già note si è trattato il congiuntivo, l’imperativo affermativo e negativo, il futuro semplice ed il futuro composto con i relativi usi in contesti reali. Alcune lezione sono state dedicate argomenti storico-culturale o artistici: Frida Khalo (Unidad 12 Prisma 2), alla preparazione al viaggio d'istruzione a Barcellona (con le opere di Gaudì e Mirò), alla visione di un corto, creato sulla base di un racconto di Ana maria Matute La Felicidad, che tratta le malattie mentali. 4 Competenze e capacità Gli allievi sanno utilizzare la lingua per scopi comunicativi generali e specifici dell’assistenza sanitaria. Gli allievi, in misura diversa fra loro, sanno comprendere leggendo/ascoltando testi di tipo professionale in L2; esprimersi in forma orale/scritta su argomenti di tipo professionale in L2; interagire in ambiente professionale sugli argomenti trattati in L2; nel settore La maggior parte degli allievi sa esporre le proprie conoscenze di cultura medico sanitaria, sia al livello scritto che orale, seppur con errori formali, interferenze ed in alcuni casi con uno studio principalmente mnemonico. L’interazione orale, invece, risulta più difficile per un gruppo di studenti. Il livello linguistico medio attestato tende verso il B1 del QCER. 2.1 Conoscenze Gli argomenti specifici appresi si collocano nell’ambito dei disturbi comportamentali nei giovani, di origine genetica e non (autismo; disturbi alimentari; attacchi di panico, ludopatia alcolismo e abuso di sostanze) e in quello della vita dell’anziano (stile di vita, disturbi tipici lievi, malattie degenerative tipiche, residenze per anziani, funzione delle badandi, ruolo dell’anziano nella società), con uno sguardo all’assistenza sanitaria (organizzazione di un ospedale, funzione delle diverse figure che vi operano). Per quanto riguarda le strutture linguistiche, oltre ad una revisione frequente e continua delle strutture già note si è trattato il congiuntivo, l’imperativo affermativo e negativo, il futuro semplice ed il futuro composto con i relativi usi in contesti reali. 2.1.1 Competenze e capacita 4 Competenze e capacità Gli allievi sanno utilizzare la lingua per scopi comunicativi generali e specifici nel settore dell’assistenza sanitaria. Gli allievi, in misura diversa fra loro, sanno comprendere leggendo/ascoltando testi di tipo professionale in L2; esprimersi in forma orale/scritta su argomenti di tipo professionale in L2; interagire in ambiente professionale sugli argomenti trattati in L2; La maggior parte degli allievi sa esporre le proprie conoscenze di cultura medico sanitaria, sia al livello scritto che orale, seppur con errori formali, interferenze ed in alcuni casi con uno studio principalmente mnemonico. L’interazione orale, invece, risulta più difficile per un gruppo di studenti. Il livello linguistico medio attestato tende verso il B1 del QCER. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) TRIMESTRE (TOT. 22 ORE - escluse le ore per le verifiche orali e scritte e le ore di non lezione) dal 17 settembre al 23 dicembre 2015. Ripasso delle strutture inguistiche e grammaticali principali: uso de los preteritos (indefinido, prefecto e imperfecto), estar y hay, traer y llevar, verbos de cambio, pronombres de objeto, uso del auxiliar en la forma pasiva, por/para (2 ore). Contenidos gramaticales (12 ore): - presente de subjuntivo - futuro perfecto - condicional - imperativo afirmativo y negativo. Contenidos de Atencion Sociosanitaria (8 ore) Atencion Socio Sanitaria, charla7: - LA VEJEZ - los ancianos, de ayer, de hoy, en la sociedad moderna y como van cambiando. - el Imserso - el cuidador - el Alzheimer y el Parkinson - las residencias de ancianos y las viviendas tuteladas. La Felicidad, extracto del texto de Maria Matute y vision del corto (tertulia 2). PENTAMESTRE (TOT. 34 ORE - escluse le ore per le verifiche orali e scritte e le ore di non lezione) dal 7 gennaio al 30 maggio. Contenidos gramaticales (9 ore) Unidades 5, 6, 7, 8, 12 de Prisma (Volumen 2): - oraciones de relativos, contraste entre indicativo y subjuntivo - conjunciones causales - conectores de argumentacion, finalidad Contenidos culturales (tot. 18 ore): - Frida Khalo (6ore) Interrogazioni su Barcellona in preparazione al viaggio d'istruzione. Ogni gruppo approfondisce un argomento presentandi anche immagini e video. Contenidos de Atencion sociosanitaria(7 ore): - TRASTORNOS Y ENFERMEDADES MENTALES - historia de la psiquiatria - ataques de panico - depresion y trastorno bipolar - trastornos alimentarios: bulimia y anorexia - esquizofrenia - trastorno de aprendizaje - autismo Sono stati inoltre trattati i seguenti argomenti (sempre tratti dal libro di testo): - La Semana Santa - Las tapas - La paella 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Principalmente le lezioni sono state di tipo frontale, con correzione dei compiti assegnati per casa come primo punto di ogni lezione, lettura e analisi del libro di testo e continua richiesta d’intervento e d’opinione degli alunni quando l’argomento trattato lo permetteva. Visione di filmati presi da siti sulla grammatica spagnola per l’integrazione della spiegazione di alcuni argomenti grammaticali. Esercizi grammaticali online. Ascolto e traduzione di canzoni sempre online. Visione di brevi video in lingua spagnola. Ascolto del CD allegato ai 2 libri di testo e svolgimento degli esercizi. Visione del corto " La Felicidad" (atencion Sociosanitaria p.179). Alcune lezioni si sono svolte con gli alunni in cattedra che spiegavano al resto della classe il loro approfondimento in preparazione al viaggio d'istruzione a Barcellona o approfondimenti legati alla Charla 3 (Trastornos y enfermedades mentales). Esercizi orali a coppie o a piccoli gruppi. Uso costante durante le lezioni del dizionario online Hoepli, del sito Reverso per le coniugazioni verbali e più in generale di siti per trovare spiegazioni grammaticali (lo scopo è stato abituarli ad "investigare", a sapere come svolgere ricerche online). Costante accertamento della comprensione scritta e/o orale, spiegazione di strutture e lessico nuovi con sinonimi, antonimi o deduzione dal contesto. Per la preparazione alla Terza Prova Scritta dell’Esame di Stato, nel secondo periodo dell’anno scolastico (pentamestre), è stata svolta 1 prova di simulazione con le stesse modalità che verranno adottate all’esame finale: 2/3 domande aperte riguardanti argomenti svolti durante l’anno. Le singole risposte sono richieste all’incirca di 10 righe. Per quanto concerne gli alunni più deboli, si è continuato, durante tutto il corso dell’anno, a ripetere e ripassare strutture già viste. Le verifiche erano tutte graduate. METODOLOGIA CLIL: durante il viaggio d'istruzione a Barcellona la classe ha potuto partecipare attivamente presso un liceo ad una lezione di 2h sulla cultura della Catalogna, ha inoltre assistito ad un'ora di lezione presso L'università (centro Duoda) sul pensiero femminile nell'ambito scientifico e umanistico ed ha seguito una guida nativa durante la scoperta della città (3h). 5. MATERIALI DIDATTICI Utilizzo giornaliero della Lim e dei libri di testo. Testi in adozione: - Prisma Plus Vol.2, Equipo Prisma, Sansoni per la Scuola con Cd audio; - Atencion Sociosanitaria, Maria D'Ascanio e Antonella Fasoli, Clitt, prima edizione 2014, con Cd allegato. In particolare la Lim è stata utilizzata per: esercizi grammaticali interattivi on-line visita di siti web dedicati attività di ascolto utilizzo di Reverso e Hoeply online visione di filmati con spiegazioni grammaticali visione, ascolto e traduzione di testi di canzoni visione di immagini relative alla geografia e a luoghi di interesse storico-culturale visione del corto "La Felicidad" visione dei filmati presentati dagli alunni visioni di filmati dal sito ELE 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per le prove di verifica scritta si è usato un formato misto, comprensivo di quesiti volti alla verifica della comprensione del testo, della conoscenza di strutture grammaticali, linguistiche e di lessico e fraseologia. Una prova scritta è stata basata sulla comprensione del corto visto in classe. Durante il pentamestre è stata svolta 1 prova di simulazione con domande (2 o 3) aperte su argomenti trattati. Sono state somministrate due prove scritte nel trimestre iniziale e quattro nel successivo pentamestre (contando anche la simulazione). Le prove orali (1 + 2) sono state sia prove oggettive d’ascolto (abbinate o meno ad esercizi di conoscenza grammaticale) sia esposizione orale individuale di argomenti di settore studiati o di esperienze personali. I due alunni con PEI e PDP hanno quasi sempre svolto le prove graduate dei compagni. Durante le interrogazioni, sempre programmate, il carico di studio è stato inferiore. Due volte l'alunna con disturbo di attacchi di panico è stata interrogata fuori dalla classe da sola, come accordato (per il recupero dell'insufficienza del primo trimestre). I libri di testo non sono stati conclusi in quanto il "ritardo" nello svolgimento del programma degli anni precedenti è stato tale da essere impossibile colmarlo. Si è comunque cercato di lavorare e procedere con calma e con continui ripassi. Materia MATEMATICA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa PROVOLI CARLA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe 5As presenta un buon livello di partecipazione, ottimo da parte di alcuni. Nella classe sono presenti alunni con buone capacità e una personalità positiva tale da permettere un clima di classe sereno, collaborativo e costruttivo. I lavori assegnati per casa, sia come svolgimento di esercizi che come studio autonomo, sono stati svolti con regolarità dalla maggior parte del gruppo classe. Alcuni alunni hanno ottenuto risultati buoni o ottimi, altri sufficienti ma nel complesso il profitto è discreto. Il regolare svolgimento del programma è stato interrotto da alcune richieste di recuperi in itinere dovuti ad assenze strategiche. Questo ha permesso di approfondire il programma svolto, solo con alcuni alunni, che sono in grado di svolgere esercizi di livelli crescenti. Per quanto concerne l’uso di terminologia specifica, si deve segnalare la tendenza ad una certa approssimazione, nell’uso del linguaggio matematico. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Gli obiettivi raggiunti vengono espressi in conoscenze, competenze e capacità. 2.1 Conoscenze Si considerano raggiunti con profilo mediamente più che discreto i seguenti obiettivi: - Conoscenza della definizione e del calcolo del limite di una funzione. - Conoscenza delle forme indeterminate () e del metodo di calcolo dei relativi limiti. - Conoscenza del calcolo degli asintoti di una funzione: orizzontale, verticale e obliquo. - Conoscenza della definizione di rapporto incrementale e derivata. - Conoscenza del significato geometrico di rapporto incrementale e derivata. Conoscenza del calcolo della derivata di una funzione con l’utilizzo delle regole di derivazione (somma, prodotto e quoziente) - Conoscenza delle derivate fondamentali y=xn Conoscenza della determinazione dei punti di massimo, minimo di una funzione tramite lo studio della derivata prima Si considerano raggiunti con profilo mediamente più che sufficiente i seguenti obiettivi: - Conoscenza dello studio completo di funzione (di tipo algebrico razionale intero e fratto) - Conoscenza della rappresentazione grafica di una funzione 2.1.1 Competenze e capacita Si considerano raggiunti con profilo mediamente discreto i seguenti obiettivi: Competenza nell’elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi e strumenti di calcolo - Competenza nel rielaborare personalmente quanto appreso durante la lezione - Competenza nel collegare i vari argomenti Si considerano raggiunti con profilo mediamente sufficiente i seguenti obiettivi: Competenza nel migliorare le proprie capacità di astrazione, attraverso l’uso di modelli matematici sempre più generali Competenza di utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) Numero di ore ARGOMENTO (con esclusione delle verifiche) Concetto di funzione di una variabile (definizione, dominio, funzioni pari e dispari e relative simmetrie rispetto l'asse delle ordinate e rispetto l'origine degli assi) Classificazione delle funzioni: algebriche razionali (intere e fratte), algebriche irrazionali (intere e fratte), trascendenti (esponenziali e logaritmiche). - 22ore di lezione Calcolo del dominio di una funzione. ANALISI I (a): limiti Funzioni reali di variabile reale: pari, dispari, crescenti decrescenti. - Introduzione al concetto di limite. - Limite finito di una funzione in un punto. - Limite destro e sinistro di una funzione in un punto. - Forme indeterminate 0/0 , infinito/ infinito, + infinito- infinito - Asintoti: verticale, orizzontale e obliquo. 29 ore di lezione ANALISI I (b): derivate - Derivata di una funzione in un punto: limite del rapporto incrementale - Significato geometrico della derivata - Derivate fondamentali: di f(x)=k; f(x)=x; f(x)=xn 9 ore di lezione - Il calcolo delle derivate: formule e regole di derivazione (somma, prodotto, quoziente) ANALISI I (c): Studio di funzione - Dominio - Simmetrie: parità e disparità - Intersezione con gli assi - Segno della funzione - Comportamento negli estremi del dominio: asintoti - Studio della derivata prima: crescenza e decrescenza; punti calendario: trasversale alle unità di apprendimento “Limiti” e “Derivate” di massimo e di minimo; - Grafico Calcolo integrale INTEGRALI INDEFINITI Definizione di integrale indefinito, concetto di primitiva di una funzione, proprietà di linearità. Calcolo di integrali indefiniti di funzioni razionali intere. 8 ore di lezione INTEGRALI DEFINITI Definizione di integrale definito Proprietà dell’integrale definito, calcolo delle aree. VERIFICHE SCRITTE verifiche scritte di tipo tradizionale con soluzione di problemi/esercizi e domande a risposta multipla test scritti elaborati attraverso domande aperte su modello delle simulazioni di terza prova TOTALE calendario: trasversale lungo il corso dell’anno scolastico 101 lezioni 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA I metodi che più si sono usati sono stati: la lezione frontale, il metodo induttivo e deduttivo, il problem solving. I vari argomenti sono sempre stati presentati partendo dal libro di testo integrato con semplici esempi che permettessero all’alunno di avvicinarsi al problema in modo agevole. Alle dimostrazioni teoriche dei teoremi affrontati durante l’anno scolastico, si sono sostituite dimostrazioni grafiche di più semplice ed immediata comprensione. In aula sono stati svolti sotto la guida del docente numerosi esercizi per ciascun argomento proposto. Gli esercizi proposti per casa non sempre sono stati eseguiti da tutti; tuttavia in aula è sempre stata fatta la correzione di quanto assegnato come lavoro domestico. Ovviamente anche le verifiche scritte sono sempre state corrette in aula. Il recupero è stato effettuato principalmente in itinere. 5. MATERIALI DIDATTICI Schede preparate dall’insegnante. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Nella valutazione delle verifiche scritte si è tenuto conto di: esattezza nei calcoli, esattezza nei procedimenti, conoscenza di formule e procedimenti, applicazione corretta delle formule, indicazioni brevi ma chiare sui procedimenti adottati, presentazione curata. Inoltre nelle valutazioni orali ed in quella finale si è tenuto conto anche di altri fattori quali: reali abilità acquisite, grado di miglioramento raggiunto, partecipazione attiva alle lezioni, impegno nell’eseguire i compiti assegnati, conoscenza dei contenuti, capacità di rielaborare quanto appreso, uso corretto del linguaggio specifico, continuità nello studio, ordine nei compiti e nei quaderni, capacità di produrre schemi riassuntivi, capacità di sintesi. Quali strumenti di valutazione si sono utilizzati: - colloqui orali - verifiche scritte di tipo tradizionale con soluzione di problemi/esercizi - simulazioni di terza prova. Classe 5AS Materia TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa TEODORO MARCO 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE RELAZIONE FINALE 5 A SOCIALE 2015/2016 TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE 1) La classe si è dimostrata disponibile nei confronti della disciplina, favorendo momenti di discussione e approfondimento. L’impegno nello studio è stato per alcuni alunni decisamente costante, per una minoranza orientato a raggiungere gli obiettivi minimi All’interno della classe è presente un alunno certificata in base alla legge 104/1992, che segue una programmazione per obiettivi minimi. La classe ha raggiunto un grado di preparazione discreto, in cui emergono alcuni elementi paricolarmente impegnati ed altri che hanno evidenziato alcune fragilità. Vi sono alcune difficoltà espressive per alcune studentesse. Al momento della stesura del presente documento, gli alunni presentano una situazione tra la sufficienza e un profitto discreto o buono. 3. Conoscenze CONOSCENZE gli elementi costitutivi dell’azienda, i diversi tipi di azienda e di organizzazione aziendale, la gestione aziendale e le sue aree, il patrimonio ed il reddito di esercizio, il bilancio di esercizio gli elementi fondamentali dell’attività bancaria, il ruolo delle banche e le principali operazioni bancarie il concetto di titoli di credito, la funzione e la struttura di cambiali ed assegni gli elementi basilari del sistema tributario italiano il concetto di risorse umane in azienda, il concetto di lavoro subordinato e le principali categorie di lavoratori dipendenti, gli elementi della retribuzione 4 Competenze e capacita COMPETENZE E CAPACITA' riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali ed interpretare la gestione aziendale nei suoi processi interpretare, in situazioni semplificate, lo stato patrimoniale ed il conto Economico del bilancio di esercizio acquisire consapevolezza della funzione dei titoli di credito quali mezzi di pagamento inquadrare l’attività bancaria all’interno del sistema finanziario riconoscere elementi essenziali delle aziende di erogazione 5 CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI E TEMPI DI ATTUAZIONE n° di ore ARGOMENTO UDA L’azienda come sistema, la gestione aziendale: - L'azienda e i suoi elementi essenziali - I soggetti aziendali e le funzioni aziendali 8 - La gestione aziendale: fatti interni e fatti esterni - Cicli della gestione aziendale - La situazione patrimoniale e relazione tra attività e passività - Il sistema costi-ricavi UDA La rappresentazione dell'azienda con il bilancio di esercizio: - Finalità e struttura del bilancio di esercizio 12 - Lo Stato patrimoniale - Il Conto Economico UDA Le banche: - Funzioni delle banche - Il c/c bancario 10 - Le operazioni bancarie - L'apertura di credito - Il credito al consumo UDA I titoli di credito: - Definizioni e classificazione - Il pagherò cambiario 10 - La cambiale tratta - L'assegno bancario - L'assegno circolare UDA Economia sociale: - economia sociale e il mondo non profit - Associazioni, fondazioni e comitati 10 - Le ONLUS - Gestione, Bilancio e controllo delle aziende non profit 6 METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA I metodi didattici utilizzati sono: Lezione frontale e partecipata; Lezioni dedicate al ripasso degli argomenti in preparazione alla verifica scritta; Recupero in itinere. 7 MATERIALI DIDATTICI Libro di testo GHIGINI- ROBECCHI-DAL CAROBBO – Tecnica amministrativa ed economia sociale – Ed. Scuola e Azienda. Schemi riassuntivi alla lavagna. 7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche sono state così attuate: Prove non strutturate: verifiche con domande a risposta aperta (tip. B ) . I criteri di valutazione sono quelli definiti nella programmazione del Consiglio di classe utilizzando le griglie definite dal dipartimento. Per le prove non strutturate si sono considerai i seguenti parametri: attinenza all’argomento proposto coerenza espositiva e padronanza lessicale capacità logiche ed elaborative capacità critiche e di collegamento. Materia IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa LEOTTA FILIPPA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe si presenta più o meno omogenea; durante il percorso educativo al terzo anno hanno avuto un altro insegnante, in questi ultimi due anni il rapporto docente-classe si può considerare soddisfacente. Il grado di attenzione prestato nell’arco del percorso è stato buono, soprattutto per un gruppo;si può dire che la classe presenta buone capacità, con punte di eccellenza, anche se qualche elemento è da considerarsi piuttosto fragile. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI La maggior parte della classe ha acquisito discreta capacità rielaborativa, intuitiva, critica ed autonoma, uso di un linguaggio appropriato.La classe ha partecipato al dialogo educatico con buona motivazione allo studio, anche attreverso il confronto delle conoscenze individuali in modo da identificare i diversi fattori all’origine delle ricorrenti patologie. 2.1 Conoscenze I concetti generali della disciplina, le conoscenze dei contenuti e delle singole problematiche possono essere considerate accettabili, con casi che passano da conoscenze parziali ad alcune eccellenze. 2.1.1 Competenze e capacita Le competenze e capacità si sono sviluppate nel saper elaborare schemi esplicativi e riassuntivi di quanto appreso, identificazione, confronto e discussione dei fattori coinvolti sull'origine dei principali fenomeni anatomo-patologici, saper ricercare nell'ambito delle propie conoscenze le possibili cause di una malattia ed individuazione delle diverse situazioni di bisogno. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) Modulo n° 1 2 ore 2 ore 2ora Unità n° 1 - La cellula nervosa: corpo cellulare, assoni e dendriti, guaina mielinica; trasmissione dell’impulso nervoso: asso-somatica, asso-dendritica e asso-assonica, bottone sinaptico, potenziale d’azione e trasmissione dell’impulso nevoso, i principali neurotrasmettitori. Unità n° 2 - Organizzazione del sistema nervoso, l’encefalo e le sue parti, struttura della corteccia cerebrale con l’organizzazione dei sei strati; le aree della corteccia cerebrale struttura e funzioni: somatica, sensitiva e associativa. Unità n° 3 - Struttura del midollo spinale. La meningite Modulo n° 2 10 ore IL SISTEMA NERVOSO LA SENESCENZA Unità n°1 - Definizione, l’invecchiamento demografico, teoria dell’invecchiamento, aspetti biologici dell’invecchiamento, modificazione degli organi e dei sistemi. 18 ore Unità n° 2 – Le demenze, classificazione ( primarie e secondarie), Demenza e le varie fasi, morbo di Parkinson: le varie fasi, i farmaci dopaminergici; caratteristiche della malattia di Alzheimer, diagnosi: le varie fasi, gli accertamenti diagnostici, i vari tipi di interventi riabilitativi; sindrome da immobilizzazione - piaghe da decubito-. 8 ore Unità n° 3 - Apparato cardio circolatorio: malattie del cuore e dell’apparato circolatorio, formazione degli ateromi, differenza tra aterosclerosi e arteriosclerosi; le cardiopatie ischemiche, angina, infarto del miocardio, interventi di chirurgia riparativa: tecnica del palloncino e by-pass, ischemia cardiaca, la pressione arteriosa e considerazione dei valori: ipotensione ed ipertensione, controllo dell’alimentazione. 4 ore Unità n° 4- Diabete: diabete senile e altre forme di diabete; problemi legati al diabete: a livello di circolazione periferica e agli organi. Modulo n° 3 LE STRUTTURE SOCIO-SANITARIE DI BASE E GLI AMBITI DI INTERRVENTO 3 ore Unità n°1- I livelli uniformi di assistenza sanitaria (lettura); Unità Sanitaria Locale, azienda Sanitaria Locale, il Servizio Sociale. 10 ore Unità n° 2 –Servizi socio-assistenziali di base e i servizi socio-sanitari, livelli essenziali di assistenza (LEA); ambiti di intervento, il consultorio sociofamiliare, il consultorio pediatrico, i servizi di tossicodipendenza, il dipartimento di salute mentale, day hospital psichiatrico, centro diurno, servizio di medicina legale, servizio materno infantile. Modulo n° 4 COMUNITA’ I PRINCIPALI BISOGNI DELL’UTENZA E DELLA 2 ore Unità n°1- I bisogni primari e secondari. 1 ora Unità n° 2- Analisi dei bisogni. 2 ore Unità n° 3- I bisogni socio-sanitari degli utenti; i bisogni socio-sanitari dei malati cronici, artrite reumatoide, qualità della vita, concetto di autosufficienza e di non autosufficienza. 4ore 2 ore Unità n° 4- L’assistenza e i servizi socio-sanitari per anziani, assistenza domiciliare, ospedalizzazione a domicilio, residenza sanitaria assistenziale, struttura riabilitativa residenziale, casa protetta gruppo appartamento, centro diurno, pasti a domicilio, assistenza privata. Unità n° 5- Malati terminali: prestazioni di cure palliative nei centri per minoricriteri di accesso- ( pag. 200-204 vol. 5) Modulo n° 6 RLEVAZIONE DEI BISOGNI DELLE PATOLOGIE DEGLI ANZIANI ( pag. 179-180 vol.5) 1 ora Unità n°1 – Scale e indici di valutazione ( 180-184 vol. 5). Da Unità n°2- Accertamento dei bisogni dell’anziano (pag. 185-186); svolgere patologie degli anziani (pag.187-188 vol.5); Maggio incontinenza urinaria e fecale (pag. 188-192 vol.5). 2 ore 2 ore Maggio /giugno Unità n°3 - Concettto di rete: organizzazione, lavoro di rete Modulo n° 7 ELABORAZIIONE DI PROGETTI DI INTERVENTO RIVOLTI A MINORI, ANZIANI,DISABILI E PERSONE CON DISAGIO PSICHICO (pag.85 vol.5) 2 Unità n°1- Come si elabora un progetto; lavorare per progetti (pag.86-89) 2 Unità n°2- Gestione di un piano di intervento (pag.90-92 vol.5) 2 Unità n° 3- Il percorso riabilitativo (pag.105-112 vol.5) Visione film il mio piede sinistro 2 ore Dibattito SSN 1 ora 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA METODOLOGIE E' stato privilegiato l’apprendimento e l’esperienza di didattica laboratoriale, sollecitazione nell’alunno dell’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento. Promozione di una didattica attiva con piccoli gruppi e il tutoraggio tra pari (di alunni in difficoltà), l’apprendimento cooperativo;sono stati forniti schemi e mappe concettuali, schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali. momenti d'aula con lezioni frontali e dialogate (dibattiti). 5. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo, riviste specializzate, quotidiani e periodici, fotocopie di argomenti da studiare e di approfondimento. Per alcuni argomenti trattati sono state formite delle scalette e mappe concettuali da utilizzare nello studio individuale per gli alunni in difficoltà. Siti internet. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche sono state sia orali che scritte, in modo da preparare il discente ad affrontare l'Esame di Stato, sono state messe a punto attività come „lavoro di gruppo“ che poi sono stati oggetto di valutazione. E' stato dato spazio alle prove scritte sia di tipologia B non escludendo test a risposta multipla, e testo scritto di argomenti discilplinari tipologia 2^ prova, in modo da accertare le conoscenze acquisite, la continuità del grado di apprendimennto e dei progressi didattici cognitivi, per le valutazioni sono state usate le griglie approvate dal consiglio di classe. Per approndire alcuni argomenti sono stati dedicati monenti alla visione di film " il mio piede sinistro" (SSN) ed anche filmati specifici sulle patologie (Demenza, Alzheimer, Parkinson). Materia PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa VAIUSO RITA DOLORES 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Classe in cui ho avuto la continuità didattica sin dal primo anno. Mi è stata data quindi l'opportunità di vedere lo sviluppo del processo di crescita e l'acquisizione di nuove forme di apprendimento. La classe si è dimostrata disponibile e interessata nei confronti della disciplina, favorendo momenti di discussione e riflessione formativa e di confronto su tematiche psicologiche a partire dal loro vissuto, dall’ambiente sociale e culturale in cui si trovano e dove hanno fatto esperienza di stage . L’impegno nello studio è stato, nella maggioranza dei casi, costante. Durante le lezioni il grado di attenzione è stato discreto, intervallato da momenti di partecipazione attiva che hanno animato la disciplina e facilitato l'apprendimento. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI La classe ha raggiunto un grado di preparazione mediamente discreto, in cui emergono alcuni picchi di eccellenza e alcuni elementi di significativa fragilità. Livelli alti di difficoltà rimangono, per alcune studentesse, nella produzione scritta in cui, oltre al mancato utilizzo di un lessico tecnico specifico, emerge una fragilità nella rielaborazione di alcuni contenuti teorici che richiedono capacità astrattive e logiche. Alcune alunne hanno evidenziato un fragile controllo dell'ansia nei momenti di maggior impegno 2.1 Conoscenze La classe ha in parte acquisito un lessico specifico ed un metodo di studio concettualizzante. La maggioranza delle alunne è approdata ad una discreta conoscenza circa le fonti storiche che hanno contribuito allo sviluppo e alla ricerca in ambito psicosociale, conoscono alcune tematiche del disagio sociale. 2.1.1 Competenze e capacita La maggioranza della classe sa individuare campi di indagine e metodologie, osservando e riconoscendo nei fenomeni presi in esame la presenza degli elementi teorici acquisiti. Buona parte è in grado di esporre le informazioni con struttura organica, analizzando le dinamiche psicosociali della comunicazione e costruire ragionamenti critici che tengano conto di fenomeni a più dimensioni. Sa partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-educativi, sa individuare e pianificare delle attività e dei piani individualizzati di intervento. La classe conosce alcuni interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, gruppi e fasce deboli o svantaggiate, sa assumere un atteggiamento di disponibilità all’ascolto empatico ed interagire in modo assertivo con gli utenti del servizio e le loro famiglie. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) n° di ore ARGOMENTO CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI SETTEMBRE OTTOBRE 15H Mod.1: I MODELLI TERAPEUTICI PSICOPATOLOGICI E LE PSICOTERAPIE MODELLO PSICANALITICO MODELLO COMPORTAMENTISTA MODELLO UMANISTICO ESISTENZIALE MODELLO COGNITIVO MODELLO RELAZIONALE LE PSICOTERAPIE: La Psicanalisi La terapia Comportamentista La terapia Umanistica esistenziale La terapia Gestaltistica La terapia Cognitiva La terapia della Famiglia La terapia di gruppo Le figure professionali: Psichiatra, Psicologo, Psicoterapeuta OTTOBRE Mod. 2: L’Anziano e le sue problematiche. NOVEMBRE 11H L’intervento sull’anziano. Gli aspetti demografici e socio-culturali della vecchiaia I cambiamenti fisici e cognitivi L’affettività e la personalità Malattia e disabilità Pregiudizi e stereotipi sull'invecchiamento, analisi di alcune false credenze. Le demenze in età senile: eziologia, sintomi psicologici. Visione del video sul tema Alzheimer. "IRIS" e visione del video Still Alice. Comparazione delle diverse tipologie di demenze: primarie, secondarie, vascolari, corticali, sottocorticali. La demenza di Alzheimer, la malattia di Pick, la demenza a corpi di Lewy. Demenza e Depressione I trattamenti terapeutici non farmacologici, nelle demenze senili. Analisi delle competenze trasversali nella relazione d’aiuto. La terapia della reminescenza. Interventi terapeutici non farmacologici sugli anziani: ROT, TR, l’assistenza domiciliare Il metodo comportamentale, la terapia occupazionale, le attività relative alla cura di sé I servizi rivolti agli anziani: i servizi domiciliari, i servizi residenziali e semi- residenziali. I servizi sul territorio rivolti agli anziani. Stesura di un piano individualizzato per gli anziani: analisi della situazione. Analisi dei bisogni, risorse presenti, identificazione degli obiettivi, attività previste, FEBBRAIO MARZO 7H tempi previsti, valutazione. Riflessione sul concetto di morte e sulla rielaborazione del lutto. Il malato terminale. Kubler Ross e le fasi di accettazione della morte, il ruolo dell'operatore. Mod. 3: L’intervento sui nuclei familiari e sui minori. L’intervento sui nuclei famigliari e sui minori: il maltrattamento psicologico in famiglia. FEBBRAIO MARZO 18H La violenza assistita, le conseguenze e i possibili interventi. La sindrome di alienazione parentale (SAP) modalità e conseguenze sul minore. La mediazione familiare come spazio di incontro. Violenza e abuso: il punto di vista delle famiglie migranti. L’intervento sui minori vittime di maltrattamento: rilevamento, diagnosi, presa in cura. Il gioco e il disegno in ambito terapeutico: la sandplay therapy, il disegno nei bambini maltrattati, lettura del linguaggio simbolico. APRILE L'intervento sulle famiglie e sui minori Servizi residenziali per minori in situazioni di disagio. Le tipologie di Comunità: caratteristiche e finalità. Vivere in Comunità: l'ambiente terapeutico globale, l'accoglienza, la routine quotidiana e le regole Stesura di un piano di intervento individualizzato per i minori in situazione di disagio sociale. L'adolescenza: caratteristiche, I bisogni prevalenti, il fenomeno del bullismo e I minori stranieri e la costruzione dell'identità. L'educazione interculturale. MAGGIO 20H Mod. 4: I Disturbi psichiatrici Il disagio psichico: brevi cenni sulla storia della follia. I disturbi psichici secondo il D.S.M. V. Punti di forza e criticità nell'uso del D.S.M.V Analisi del concetto di malattia mentale e di alcuni criteri interpretativi. reazioni anomale, nevrosi, psicosi e problemi di personalità. Interpretazioni di alcuni fattori eziopatogenetici del disagio psichico: Aspetti biologici, aspetti psicologici, aspetti socio culturali. Analisi del concetto di resilienza e di comorbilità. I disturbi dell'umore: la depressione maggiore. I disturbi bipolari La schizofrenia e le sue forme cliniche ( simplex, paranoidea, ebefrenica, catatonica) Alcuni brevi cenni all'Etnopsichiatria. I disturbi d’ansia, che cos’è l’ansia generalizzata. Fobie, ossessioni e compulsioni Gli attacchi di panico I servizi rivolti al disturbo psichico. La legge 180 o Legge Basaglia. I trattamenti sanitari obbligatori. Le strutture alternative. I servizi sul territorio. I disturbi alimentari: Anoressia- Bulimia, alcuni aspetti psicologici. 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Alla lezione frontale sono state associate lezioni discusse, in cui attraverso la mediazione della docente, la classe si è potuta confrontare su tematiche proprie della disciplina, elaborando modalità di gestione del conflitto e praticando ascolto attivo. Le situazioni di difficoltà, soprattutto legate alla elaborazione scritta, sono state supportate attraverso esercizi scritti in cui si è cercato di guidare le alunne alla rielaborazione di alcune tematiche in ambito sociale a partire da alcune tracce. Allo studente con programmazione per obiettivi minimi sono somministrate prove di verifica graduate e in alcuni casi equipollenti. state Alla studentessa con diagnosi di Dislessia e Attacco di panico, durante le prove di verifica sia scritta che orale sono state lasciate solo in alcuni casi, le mappe concettuali degli argomenti trattati. 5. MATERIALI DIDATTICI Oltre ai due libri di testo utilizzati e agli appunti delle lezioni, sono state somministrate alcune schede di approfondimento. Sono stati consultati testi di recente pubblicazione come il DSM V. La lettura di alcuni articoli dei giornali inerenti agli argomenti trattati. Alcuni moduli sono stati associati alla visione di film o video. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove di verifica scritte hanno avuto la forma della seconda o della terza prova scritta, in previsione dell'Esame di Stato e in pochi casi sono state somministrate prove strutturate con domande anche aperte. Le prove orali hanno avuto forma di colloquio. 9. ASPETTI RILEVANTI PER LA COMMISSIONE D'ESAME Materia DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa MIOLLA ROSA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe, nel corso dei due anni scolastici in cui è stata seguita dalla sottoscritta, ha affrontato e superato diverse problematiche che incidevano negativamente sia sulla motivazione allo studio della disciplina, sia sul conseguimento degli obiettivi didattici. La classe, infatti, nel corso degli ultimi due anni, ha gradatamente abbandonato, non senza difficoltà, un metodo di studio meramente ed esclusivamente mnemonico, ha gradatamente acquisito il necessario linguaggio tecnico-giuridico ed ha così imparato a cogliere la reale portata dei vari argomenti di studio, con conseguente ripercussione positiva sulla motivazione allo studio e sulla partecipazione in termini di interesse alle lezioni. La classe, infatti, nel corso dell’ultimo anno scolastico, ha sempre partecipato con attenzione ed interesse alle lezioni, interagendo attivamente con l’insegnante e mostrando un interesse autentico e non solo meramente scolastico per la disciplina. i risultati finali raggiunti, pertanto, anche in considerazione di tali progressi, sono certamente apprezzabili e nel complesso possono dirsi discreti. Tuttavia, un piccolo gruppo di studenti, all’interesse mostrato in classe non ha fatto seguire un adeguato studio ed approfondimento a casa ed i risultati hanno risentito, per tutto l’anno scolastico, di un impegno discontinuo e/o scarso che ha vanificato sia l’attenzione ed interesse mostrato durante le lezioni sia le loro potenzialità e capacità. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Gli studenti hanno raggiunto, ognuno per livelli specifici, gli obiettivi , in ternini di conoscenze, competenze e abilità di seguito indicati analiticamente. 2.1 Conoscenze l'imprenditore e i requisiti dell'attività d'impresa classificazione delle imprese cenni sul fallimento e le altre procedure concorsuali le società di persone le società di capitali le cooperative il sistema dell'accreditamento la normativa in tema di privacy 2.1.1 Competenze e capacita ABILITA' individuare le diverse tipologie di società, comprendendone il funzionamento valutare il funzionamento delle società cooperative, distinguendola associazioni, con le relative tipologie di utenza individuare gli interventi possibili delle cooperative sociali di tipo A e di tipo B dalle collaborare al disbrigo delle pratiche burocratiche riconoscere le finalità di sostegno individuale e sociale delle reti territoriali formali ed informali individuare le procedure che portano a entrare in rapporto di convenzione con un ente pubblico applicare le norme sulla qualità del servizio e per l'accreditamento utilizzare e trattare i dati relativi alle proprie attività professionali nel rispetto delle norme relative al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalle vigenti leggi agire con la dovuta riservatezza ed eticità COMPETENZE realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita; raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi; gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio; collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali; contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) 1) l'imprenditore e i requisiti dell'attività d'impresa (settembre) 2) classificazione delle imprese (settembre): piccolo imprenditore, imprenditore agricolo, imprenditore commerciale. imprenditore individuale e imprese collettive. differenze tra società, associazioni e fondazioni. 3) il fallimento e le altre procedure concorsuali (ottobre) 4) Le società di persone ( ottobre/dicembre) 1 Caratteri e tipi delle società di persone 2 La società semplice 3 Rapporti tra soci 4 Rapporti tra soci e terzi estranei alla società 5 Lo scioglimento del singolo rapporto sociale 6 Lo scioglimento della società semplice 7 La società in nome collettivo 8 Lo scioglimento della società in nome collettivo 9 La società in accomandita semplice 10 Lo scioglimento della società in accomandita semplice 5) La società per azioni (dicembre/febbraio) 1 Tipi e caratteri delle società di capitali 2 La società per azioni: nozione e costituzione 3 Il socio: diritti e doveri 4 Gli organi sociali: l’assemblea 5 L’organo amministrativo 6 l'organo di controllo 7 Le azioni e la gestione del capitale 8 cenni sulle modifiche al capitale sociale 9 Le obbligazioni 10 Lo scioglimento della società per azioni 6) Le altre società di capitali (marzo) 1 La società in accomandita per azioni 2 La società a responsabilità limitata 7) Le società cooperative (marzo/aprile) 1 Lo scopo mutualistico 2 Le società cooperative. Nozione 3 La mutualità prevalente 4 Costituzione 5 Acquisto della qualità di socio 6 Partecipazione del socio 7 Il patrimonio 8 Organi sociali 9 Scioglimento 10 Vigilanza e controlli 11 Le cooperative sociali 8) la normativa in tema di privacy (aprile/maggio): 1 Il diritto alla protezione dei dati personali: dalla normativa europea ai principi generali del Codice 2 Il Codice della privacy 3 I soggetti che effettuano il trattamento dei dati 4 I diritti dell’interessato 5 Gli adempimenti. La notificazione 6 Gli obblighi di comunicazione e le autorizzazioni generali 7 L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali 8 Trattamento dei dati personali in ambito sanitario 9) il sistema dell'accreditamento (maggio) 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA lezione frontale; la lezione dialogata; il lavoro cooperativo e di gruppo; il metodo del problem solving; la ricerca guidata. Nel corso dell’anno scolastico si sono svolte attività curriculari di sostegno e recupero agli alunni in difficoltà. 5. MATERIALI DIDATTICI libro di testo: "diritto e legislazione socio-sanitaria 2,edizioni simone per la Scuola". codice civile costituzione italiana legge n. 381/1991 (Disciplina delle cooperative sociali) codice privacy (Decreto legislativo 196/2003) 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE verifiche orali verifiche scritte prove strutturate prove semi-strutturate Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa SCHIFANO TANIA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE L’analisi della situazione di partenza effettuata con test d’ingresso, all’inizio dell’anno scolastico, ha evidenziato una soddisfacente preparazione di base, sia nelle capacità coordinative che nelle capacità condizionali. La classe ha partecipato alle attività sportive curriculari con buon interesse, lavorando attivamente e costruttivamente; ha conseguito una buona autonomia operativa e ha maturato abilità specifiche più che buone. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 2.1 Conoscenze 3. Conoscenze: Le capacità motorie di base coordinative e condizionali. Il corpo e il movimento nello spazio: linee e piani, posizioni, atteggiamenti e movimenti fondamentali. La terminologia specifica dei fondamentali della disciplina, regolamenti, tecniche e tattiche dei giochi e degli sport affrontati. Atletica leggera: la resistenza aerobica e la velocità. Escursionismo sul territorio di Garda Gli aspetti fondamentali dei giochi e degli sport di squadra: basket,pallavolo-calcetto-tamburellobadminton- ultimate freesbe e ping-pong. I principi essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento della consapevolezza e del benessere psicofisico attraverso la pratica yoga. I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Attività integrative: - Giornata sulla neve a Folgaria - Campestre d'Istituto 2.1.1 Competenze e capacita 4. Competenze e capacità: Ha saputo utilizzare il lessico specifico della disciplina, con adeguate risposte motorie in situazioni semplici e più complesse. Ha saputo eseguire le varie tipologie degli esercizi sperimentati, in modo particolare i fondamentali individuali dei giochi sportivi di squadra. Ha saputo riconoscere il valore e l’importanza delle regole negli sport. Ha saputo trasferire e ricostruire autonomamente, e in collaborazione con il gruppo, semplici tecniche e strategie Ha saputo assumere posture corrette in ambito motorio, sportivo e scolastico. Ha saputo ideare e realizzare semplici sequenze di movimento, situazioni mimiche, danzate e di espressione corporea. Ha saputo assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Ha saputo partecipare alle attività proposte in armonia con la classe, rispettando il ritmo di lavoro dei compagni e accettando di lavorare con tutti. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) PERIODO ARGOMENTO LA RESISTENZA AEROBICA. TECNICHE DI ALLENAMENTO. PREPARAZIONE ALLA SETTEMBRE CAMPESTRE. OTTOBRE ESCURSIONI LUNGOLAGO E VALLE DEI MULINI. GINNASTICA DOLCE, STRETCHING, TECNICHE DI RILASSAMENTO ATTRAVERSO NOVEMBRE LO YOGA. L'ASANA E IL PRANAYAMA. DICEMBRE GIOCO DI SQUADRA: PALLAVOLO, ESERCIZI SPECIFICI CON E SENZA ATTREZZI. GENNAIO FEBBRAIO I FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA. PREPARAZIONE GENERALE E SPECIFICA PER IL BASKET E IL CALCETTO. MARZO ACROSPORT. ESERCIZI PER GRUPPI DI LAVORO. FIGURE A DUE, TRE, QUATTRO, CINQUE E SEI. POSTURA E SALUTE: PARAMORFISMI E DISMORFISMI. ALIMENTAZIONE E BENESSERE. APRILE LA VELOCITA’. ALLENAMENTO E PREPARAZIONE : SCATTI, SKIPPE, CIRCUIT TRAINING, ALLUNGAMENTI ALLENAMENTO AL BADMINTON. MAGGIO FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA DI PALLA TAMBURELLO E ULTIMATE FREESBE. ESCURSIONI LUNGOLAGO E VALLE DEI MULINI - GARDA 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Dopo aver valutato il livello degli studenti per quanto riguarda le abilità di base, cioè i prerequisiti motori attraverso test d’ingresso stabiliti in sede di Dipartimento disciplinare, sono state individuate le attività pratiche che motivano maggiormente i nostri alunni. La gradualità e il rispetto dei ritmi individuali saranno il criterio costante dell’insegnamento. L’approccio globale al gesto motorio ha permesso di arrivare a uno studio più analitico del movimento. 5. MATERIALI DIDATTICI LIM, testo in adozione , piccoli e grandi attrezzi, palestra, spazi esterni scolastici e percorsi di trekking 8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: I criteri di valutazione si distinguono in diversi momenti: - VERIFICA INIZIALE: conoscenza studenti ( ambiente sociale, attività sportiva praticata a livello extra scolastico, attività sportive preferite) e valutazione prerequisiti (test d’ingresso) per definire gli obbiettivi; - VERIFICA IN ITINERE valutazione intermedia per controllare il processo di apprendimento (constatare i risultati, i miglioramenti, i cambiamenti avvenuti e la conoscenza acquisita in base ai livelli di partenza); - VERIFICA FINALE sommativa sui risultati conseguiti. Il voto espresso nella valutazione integra: interesse, continuità, partecipazione , collaborazione e conoscenze dei contenuti appresi. Il voto sarà sempre comunicato e motivato, si cercherà inoltre di guidare gli allievi verso una capacità di auto-osservazione critica e auto-valutazione. Agli allievi provvisti di esonero temporaneo o permanente sarà sempre richiesta una partecipazione attiva e presente, coinvolgendoli nella progettazione e nell’organizzazione dell’attività proposta. Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa PUNTALORO MARCO 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE 1. La classe si è dimostrata attenta e partecipe alle lezioni. Abbastanza interessata agli argomenti proposti con interventi pertinenti e talvolta positivamente critici e costruttivi. Ogni tanto si sono evidenziati anche commenti superficiali e fuori luogo ma sono stati casi rari. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI E' stato raggiunto in particolare l'obiettivo riguardante la conoscenza degli elementi fondamentali del cristianesimo e la crescita nel saper confrontarsi di fronte a tematiche di carattere esistenziale, etico e sociale 2.1 Conoscenze Sono state recepite le conoscenze indicate nella programmazione iniziale tranne ciò che riguarda il CONCILIO VATICANO II e del ruolo nella società durante il periodo fascista e nazista. In particolare sono state approfondite le conoscenze riguardanti l'etica sessuale nella prospettiva cattolica e sul come affrontare l'emergenza immigrazione nella prospettiva Evangelica. Inoltre, attraverso la lettura in classe del Vangelo sono stati affrontati gli elementi costitutivi dell'annuncio di Gesù, in particolare il tema dell'Amore. 2.1.1 Competenze e capacita Gli alunni hanno sviluppato positivamente la competenza del SAPER confrontarsi e Sviluppo del senso critico per riflettere sulla propria vita come dono da far crescere riconoscendo, al di la della Fede personale, nell'annuncio di Gesù un orientamento per la propria vita. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) 9 ore LA VITA DI GESU': Il suo annuncio e la sua missione , riflessioni leggendo il Vangelo domenicale e altri attualizzandolo alla vita personale.. quali valori e provocazioni emergono 5 ore TEMPI "FORTI": Avvento, Natale, Quaresima;Pasqua e Pentecoste 12 ore L'AMORE CRISTIANO: Riflessione sul valore delle relazioni affettive, sul valore del proprio corpo e sessualità. il fidanzamento nella prospettiva cristiana, la castità come conoscenza di se stessi e dell'altro. il Matrimonio cristiano. Il matrimonio oggi in Italia (la crisi delle separazioni e divorzi). 8 ore: L'immigrazione. Riflessione sugli immigrati in arrivo in Italia. La carità cristiana. 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA 5. MATERIALI DIDATTICI uso di supporto video e testi. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE colloqui orali e lavoro di gruppo