DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Della classe 5DB

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Della classe 5DB
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER GLI
ESAMI DI STATO 2015/2016
CLASSE 5a SEZ. D
TURISMO
ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016
1. LA CLASSE
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT. LUIGI GIUSEPPE PIZZIGHELLA
STORIA
FRANCESCA FERRO
(dalla I alla V)
ITALIANO
FRANCESCA FERRO
(dalla I alla V)
MATEMATICA
MARINA ZANATTA
(dalla V)
LINGUA INGLESE
ELENA VASSANELLI
(dalla IV)
LINGUA TEDESCA
SABRINA BOCCHI
(dalla V)
LINGUA SPAGNOLA
RICCARDO ZANINI
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
NICOLETTA MODINA
(in III e in V)
DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI
ADRIANA MARIA TONINI
(dallaII)
GEOGRAFIA
GIOVANNI GUERRESCHI
ED. MOTORIA
CRISTINA DAL FABBRO
STORIA DELL’ARTE E DEL TERRITORIO
GIULIANA SONA
(dalla IV)
RELIGIONE CATTOLICA
LORENZO BONATO
(in III e in V)
(dalla V)
(dalla III)
(dalla V)
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
1
ALBA SIVIA
2
ANTONELLI SERENA
3
BANTERLA SONIA
4
CHESINI ELISA
5
CIRESOLA ANDREA
6
COLTRI FRANCESCA
7
COMIS ELEONORA
8
DAL SANTO VALENTINA
9
GIAROLA SILVIA
10
LORENT ANDREA ANAMARIA
11
MANENTI SONIA
12
MORANDO SONIA
13
PARZIALE NAOMI
14
PERINELLI GIULIA
15
PETTINATO VITTORIA
16
PIETROPOLI ELISA
17
RAGNO LINDA
18
SANTERAMO VIVIANA
19
TAMBURINI CLAUDIA
20
TETI PASQUALE
21
TOSADORI DEBORA
22
VENTURINI GIUDITTA
23
ZANUSSO JACOPO
24
ZUCCOLOTTO ALEX
1.1 La storia
1. LA CLASSE
La classe VD è composta da 24 allievi e precisamente da 20 ragazze e 4 ragazzi, che per la
maggior parte sono insieme da cinque anni.
Nell’a.s. 2013-2014 la classe era formata da 26 allievi, 1 alunno non è stato ammesso alla
classe successiva e 1 alunna si è ritirata per seguire un altro corso di studi. Rispetto al biennio
sono cambiati gli insegnanti di matematica, geografia, inglese, diritto e tedesco.
Nell’a.s. 2014-2015 la classe era composta da 24 alunni. Rispetto l’anno della terza sono
cambiati gli insegnanti di matematica, inglese, religione, diritto, tedesco e spagnolo.
Nell’a.s. 2015-2016 la classe è ancora composta dagli stessi 24 alunni presenti in quarta.
Rispetto l’anno della quarta sono cambiati gli insegnanti di matematica, religione, diritto, tedesco
e spagnolo.
Come appare evidente da quanto scritto sopra, la classe nel corso del triennio ha dovuto
affrontare un cambio continuo di insegnanti e questa situazione, che ha visto tra l’altro coinvolte
alcune materie professionalizzanti, in alcuni casi ha reso più complesso il percorso di
acquisizione delle varie competenze da parte degli alunni.
Nel corso degli anni gli studenti hanno partecipato a diversi progetti d’Istituto, interpretandoli in
modo positivo e dando così senso e valore a quanto la scuola ha messo loro a disposizione:
dalla Certificazione ECDL a quella linguistica, gli stages sul territorio e internazionali, i
soggiorni-studio all’estero. Gli alunni hanno sempre aderito con entusiasmo, cogliendo le diverse
opportunità di arricchimento e crescita che ogni esperienza ha potuto dare. Alcuni alunni della
classe hanno svolto anche attività lavorative retribuite durante l’estate, talvolta attinenti al
percorso formativo scolastico.
Lo svolgimento dei programmi non ha generalmente subito modifiche rispetto alle
programmazioni iniziali.
1.2 La situazione attuale
La classe sta affrontando il quinto anno con un grado di maturità e un senso di responsabilità
discreti, per la maggior parte degli alunni, appena sufficiente, per quanto riguarda un esiguo
numero di studenti non pienamente concentrati sul traguardo da raggiungere. Anche l’impegno e
la serietà sono risultati apprezzabili nel complesso, e gli alunni, almeno nella maggior parte,
hanno portato a termine i vari compiti che sono stati loro assegnati cercando di rispettarne i
tempi e le richieste. Il clima di lavoro si è mantenuto abbastanza sereno, anche se le numerose
assenze da parte degli alunni e registrate durante il corso dell’anno, hanno talvolta contribuito a
creare tra questi delle situazioni di tensione.
Dal punto di vista del rendimento, la classe rivela mediamente risultati più che sufficienti, e
talvolta anche discreti, sia nell’ambito umanistico-linguistico, sia nell’ambito tecnico-economico e
professionalizzante.
Rispetto quanto emerso durante il primo trimestre, il quadro appare abbastanza invariato, anche
se, nel caso specifico di alcuni singoli alunni, è doveroso mettere in luce che l’interesse,
l’impegno e la motivazione sono aumentati in modo coerente con lo sviluppo dei programmi.
Nel contempo si registra anche la presenza di un esiguo numero di studenti che manifesta
difficoltà nel raggiungimento della sufficienza in alcune discipline.
La condotta è risultata sempre buona, il rapporto con la scuola positivo, e la partecipazione alle
varie iniziative particolarmente apprezzabile.
2. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI
Coerentemente a quanto deliberato nel primo consiglio di classe dell’a.s. 2015-16, gli obiettivi didattici
e formativi sviluppati nella classe Quinta si possono riassumere come segue:
Nell’ambito delle COMPETENZE CHIAVE EUROPEE e traendo spunto dalle “Competenze sociali e
civiche”, sia intese come “Competenze di cittadinanza” che come “Competenze comuni”, sono stati
elaborati i seguenti obiettivi formativi e cognitivi.
FORMATIVI:
1. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole e di valori coerenti con i principi della
Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani
2. Collaborare e partecipare in modo costruttivo
3. Agire in modo autonomo e responsabile
4. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale
con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
COGNITIVI:
1. Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne
le ripercussioni nel contesto turistico; i macrofenomeni socio- economici globali in termini
generali e specifici dell’impresa turistica; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione
diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il
confronto tra aree geografiche e culturali diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica e civilistica, con particolare riferimento a
quella del settore turistico.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi e
riconoscere e redigere le principali rilevazioni aziendali specifiche delle imprese turistiche.
4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a creare soluzioni
funzionali alle diverse tipologie.
5. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale
sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.
6. Contribuire ad analizzare e a redigere semplici piani di marketing con riferimento a specifiche
tipologie di imprese o prodotti turistici.
7. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.
8. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro nel settore turistico.
9. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.
3. METODOLOGIA
Ciascun docente, tenuto conto delle caratteristiche degli alunni e della tipologia della materia, ha
scelto di adottare le seguenti metodologie per proporre i contenuti disciplinari:

Lezione frontale

Lezione dialogata

Lavori di gruppo
Presentazioni power point

3.1 Considerazioni generali
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro sono illustrate da ogni docente nella
propria relazione disciplinare. Tutti gli insegnanti hanno collaborato per raggiungere gli obiettivi
educativi e formativi comuni alla classe.
3.2 Preparazione alla prima prova scritta
Gli studenti fin dalla classe terza hanno svolto temi di argomento generale, di carattere
argomentativo, ma anche esercizi di analisi e commento di un testo letterario, corredato da
indicazioni che orientino nella comprensione, nell'interpretazione del passo e nella sua
contestualizzazione. Per quanto riguarda la stesura del saggio breve, si è iniziato a lavorare alla
fine della classe terza, mentre l'articolo di giornale e il tema storico sono stati affrontati soltanto
in quinta.
Sono state stabilite due simulazioni di Prima prova dell’Esame di Stato, proponendo ai candidati
tutte le tipologie previste dal Ministero. La prima simulazione si è svolta il 5 febbraio e l’altra è
stata programmata per il giorno 16 maggio. La durata delle prove è stata fissata in 6 ore.
La valutazione è stata fatta applicando le griglie allegate a questo documento.
3.3 Preparazione alla seconda prova scritta
Gli alunni sono stati preparati allo svolgimento della seconda prova d’esame attraverso
esercitazioni caratterizzate da graduale complessità (inizialmente guidate dal docente e,
successivamente, svolte in gruppi ristretti di alunni o individualmente), analisi di semplici casi
aziendali e studio di materiali sintetici relativi ai vari argomenti trattati. E stata prevista una
simulazione di seconda prova in maggio, costruita prendendo a riferimento temi d’esame
somministrati dal MIUR negli anni passati e proposte di simulazioni fornite dagli autori dei testi in
adozione dell’indirizzo tecnico turistico. Durante lo svolgimento è stato consentito agli alunni di
consultare il Codice civile non commentato. Per la valutazione è stata applicata la griglia di
valutazione relativa alla seconda prova, deliberata in sede di coordinamento disciplinare,
allegata al presente documento. Nei mesi di aprile e maggio sono state inoltre somministrate
prove, di tipologia anche complessa, secondo la fattispecie di seconda prova, con esercitazioni
svolte in classe e/o prove assegnate come compito in classe.
3.4 Preparazione alla terza prova scritta
La preparazione alla terza prova ha coinvolto tutte le materie: già dalla terza la classe ha
iniziato ad affrontare verifiche in quasi tutte le discipline che prevedevano quesiti aperti. In
quinta, in modo più sistematico, sono state somministrate verifiche con quesiti sia di tipologia A
che B; si è in ogni caso privilegiata la tipologia B.
Per quanto riguarda le simulazioni di Terza prova d’Esame di Stato, quella di tipologia A è stata
effettuata il giorno 15 marzo, l’altra, di tipologia B, è prevista per il 25 maggio. La durata è stata
fissata in 3 ore e sono state coinvolte le materie potenzialmente presenti all’Esame. Secondo la
normativa vigente gli studenti possono consultare il dizionario monolingue per le lingue straniere
presenti nella prova.
Nella simulazione del 15 marzo sono state coinvolte: inglese, diritto, spagnolo, geografia.
Nella simulazione del 25 maggio saranno coinvolte: inglese, spagnolo, diritto, storia dell’arte.
Nella valutazione è stata applicata la griglia della terza prova che viene allegata a questo
documento deliberata in sede di coordinamento disciplinare.
3.5 Preparazione al colloquio d’esame
La classe si è avvicinata progressivamente all’esperienza del colloquio d’esame prima di tutto
con interventi specifici di ogni singolo docente. Sono state riportate esperienze precedenti
relative alla conduzione del colloquio, possibili articolazioni e sviluppi, dando nel contempo
consigli e suggerimenti su eventuali percorsi multidisciplinari personali. Nel pentamestre della
quinta, la classe è stata invitata a decidere per tempo la scelta del percorso multidisciplinare da
presentare all’esame, in modo da poterne discutere con i vari docenti e calibrare così tempi e
contenuti coerentemente con quanto previsto dalla normativa. Nel mese di maggio ogni alunno
ha provveduto a contattare i docenti delle varie materie e ha presentato al tutor la bozza della
mappa concettuale che discuterà durante la prima fase del colloquio d’Esame.
Tenendo conto delle numerose scadenze e dei molteplici impegni di studio di questa parte finale
dell’anno scolastico, si è preferito non impegnare gli allievi in una vera e propria simulazione del
colloquio d’esame. Sono state comunque date loro numerose indicazioni e consigli pratici su
come strutturarlo.
4. VALUTAZIONE
I criteri di valutazione, le griglie tassonomiche e la modalità di applicazione di entrambi sono stabiliti
per ciascuna materia in sede di dipartimento nelle riunioni effettuate ad inizio d’anno scolastico.
4.1 Criteri generali di valutazione
Le modalità di valutazione sono il frutto dell’insieme di considerazioni assunte dalle differenti
scuole del nostro istituto e sono riferite a:
- standard d’obbligo determinati in funzione del valore legale del titolo di studio,
- livelli medi raggiunti dalle classi,
- punti di partenza e di arrivo dell’iter formativo dell’allievo (soprattutto nei casi di difficoltà di
apprendimento).
La valutazione degli apprendimenti viene effettuata in base alla seguente griglia (approvata dal
Collegio Docenti):
ECCELLENTE: VOTO 10
a.
conoscenza completa e profonda;
b.
rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità;
c.
esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva.
OTTIMO: VOTO 9
a.
conoscenza organica ed esauriente;
b.
spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti;
c.
esposizione fluida e ricca.
BUONO: VOTO 8
a.
conoscenza ampia e sicura;
b.
rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni
argomenti;
c.
esposizione sciolta e sicura.
DISCRETO: VOTO 7
a.
conoscenza abbastanza articolata dei contenuti;
b.
rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti;
c.
esposizione abbastanza appropriata.
SUFFICIENTE: VOTO 6
a.
conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina;
b.
comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare
elaborazione personale;
c.
esposizione semplice ma sostanzialmente corretta.
INSUFFICIENTE: VOTO 5
a.
conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati;
b.
limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei
contenuti;
c.
esposizione incerta / imprecisa e poco lineare.
SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4
a.
limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella comprensione /
elaborazione;
b.
conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali;
c.
esposizione scorretta e stentata.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3
a.
preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e /
o pregresse;
b.
notevoli difficoltà nell’acquisizione dei contenuti;
c.
esposizione gravemente scorretta e confusa.
TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 1-2 .
a.
preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica;
b.
incomprensione dei contenuti e del linguaggio.
4.2 Criteri di valutazione delle prove d’esame
4.2.1 Considerazioni generali
Come già indicato, le prove sono state valutate con le griglie allegate che sono state
approvate in sede di Dipartimento per materia. Tali griglie sono state commentate e consegnate
ai ragazzi.
4.2.2 Griglie di valutazione della prima prova scritta nelle varie tipologie
GRIGLIE DELLA I PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEL TESTO TIPOLOGIA A
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Il testo risponde alla richiesta ovvero:
ADEGUATEZZA
Tutti gli spunti di riflessione presenti
nella traccia sono sviluppati nella trattazione 1,2-1,6 1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6 1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6 1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6 1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6 1,7-1,9
2
2,1-2,6
le citazioni del testo sono compiute
correttamente
Il testo ha un contenuto pertinente, coerente
e significativo, ovvero:
CONTENTUTO
-
l’analisi è ampia, corretta e precisa
-
non ci sono parti fuori tema
ogni affermazione è fondata su
riferimenti al testo
il contenuto è arricchito da
osservazioni ulteriori rispetto a quelle
richieste dalla traccia
Il testo è ben organizzato:
ORGANIZZAZONE
-
ha un’articolazione chiara ed ordinata
-
c’è equilibrio tra le parti
-
c’è continuità tra le parti
Le scelte lessicali e sintattiche sono
appropriate ed efficaci , ovvero il testo è
dotato di:
proprietà e ricchezza del lessico
anche specifico
STILE
-
sintassi scorrevole e chiara
registro adeguato alla situazione
comunicativa
aderenza alla convenzioni testuali del
genere
Il testo è corretto ovvero presenta:
CORRETTEZZA
OSSERVAZIONI
-
correttezza ortografica
-
correttezza morfosintattica
-
punteggiatura appropriata
TOTALE…
Legenda del punteggio
1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2:
sufficiente;
2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL SAGGIO BREVE E DELL’ARTICOLO DI GIORNALE
TIPOLOGIA B
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Il testo risponde alla richiesta ovvero:
Sono stati usati documenti forniti, le citazioni
e le note bibliografiche sono state scritte
correttamente (le fonti sono riconoscibili)
ADEGUATEZZA
-
Il testo ha la lunghezza richiesta
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
Il testo è argomentativo (per il saggio breve),
espositivo o argomentativo (per l’articolo di giornale)
-
Viene indicata la destinazione editoriale
-
è presente un titolo adeguato
Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e
significativo, ovvero:
-
CONTENTUTO
non contiene parti fuori tema
ha un’idea centrale generale riconoscibile e
le idee presenti nel testo sono coerenti con l’idea
centrale
le informazioni sono ampie, corrette e
precise; il contenuto non è limitato alla sintesi dei
documenti ma è arricchito da riferimenti ad altre
conoscenze ed esperienze
Il testo è ben organizzato:
ORGANIZZAZONE
-
Ha un’articolazione chiara ed ordinata
-
c’è equilibrio tra le parti
-
c’è continuità tra le parti
2,1-2,6
Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed
efficaci , ovvero il testo è dotato di:
proprietà e ricchezza del lessico anche
specifico
-
STILE
sintassi scorrevole e chiara
registro adeguato alla situazione
comunicativa
aderenza alla convenzioni testuali del
genere
Il testo è corretto ovvero presenta:
CORRETTEZZA
OSSERVAZIONI
-
correttezza ortografica
-
correttezza morfosintattica
-
punteggiatura appropriata
TOTALE…
Legenda del punteggio
1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente;
2:sufficiente;
2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA D
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Il testo risponde alla richiesta ovvero:
ADEGUATEZZA
Il testo è completo, aderente alla traccia e alle
1,2-1,6
richieste
-
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
Il testo è argomentativo
Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e
significativo, ovvero:
CONTENTUTO
-
non contiene parti fuori tema
contiene una rielaborazione ed una
interpretazione personale
-
le informazioni sono ampie, corrette e precise
Il testo è ben organizzato:
ORGANIZZAZONE -
ha un’articolazione chiara ed ordinata
sa organizzare il testo in paragrafi
-
c’è equilibrio tra le parti
-
c’è continuità tra le parti
Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed
efficaci , ovvero il testo è dotato di:
proprietà e ricchezza del lessico anche
specifico
STILE
-
sintassi scorrevole e chiara
-
registro adeguato alla situazione comunicativa
-
aderenza alla convenzioni testuali del genere
Il testo è corretto ovvero presenta:
CORRETTEZZA
OSSERVAZIONI
-
correttezza ortografica
-
correttezza morfosintattica
-
punteggiatura appropriata
TOTALE…
Legenda del punteggio
1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2:
sufficiente;
2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo.
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Il testo risponde alla richiesta ovvero:
ADEGUATEZZA
Il testo è completo, aderente
alla traccia e alle richieste
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
Il testo è espositivo ed
argomentativo
Il testo ha un contenuto pertinente,
coerente e significativo, ovvero:
contiene conoscenze relative
all’argomento
CONTENTUTO
contiene i nessi causali, una
rielaborazione ed interpretazione
personale adatta allo sviluppo critico
dell’argomento proposto
le informazioni sono ampie,
corrette e precise
Il testo è ben organizzato:
ha un’articolazione chiara ed
ordinata
ORGANIZZAZONE
sa organizzare il testo in
paragrafi
-
c’è equilibrio tra le parti
-
c’è continuità tra le parti
Le scelte lessicali e sintattiche sono
appropriate ed efficaci , ovvero il testo
è dotato di:
proprietà e ricchezza del lessico
anche specifico
STILE
-
sintassi scorrevole e chiara
registro adeguato alla
situazione comunicativa
aderenza alla convenzioni
testuali del genere
Il testo è corretto ovvero presenta:
CORRETTEZZA
-
correttezza ortografica
-
correttezza morfosintattica
-
punteggiatura appropriata
OSSERVAZIONI
TOTALE…
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C
Legenda del punteggio
1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2:
sufficiente;
2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo.
4.2.1 Considerazioni generali
Come già indicato, le prove sono state valutate con le griglie allegate che sono state
approvate in sede di Dipartimento per materia. Tali griglie sono state commentate e
consegnate ai ragazzi.
4.2.2 Griglie di valutazione della prima prova scritta nelle varie tipologie
GRIGLIE DELLA I PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEL TESTO TIPOLOGIA A
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Il testo risponde alla richiesta ovvero:
Tutti gli spunti di riflessione presenti
nella traccia sono sviluppati nella trattazione
ADEGUATEZZA
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
le citazioni del testo sono compiute
correttamente
Il testo ha un contenuto pertinente, coerente
e significativo, ovvero:
CONTENTUTO
-
l’analisi è ampia, corretta e precisa
-
non ci sono parti fuori tema
ogni affermazione è fondata su
riferimenti al testo
il contenuto è arricchito da
osservazioni ulteriori rispetto a quelle
richieste dalla traccia
Il testo è ben organizzato:
ORGANIZZAZONE
-
ha un’articolazione chiara ed ordinata
-
c’è equilibrio tra le parti
-
c’è continuità tra le parti
Le scelte lessicali e sintattiche sono
appropriate ed efficaci , ovvero il testo è
dotato di:
proprietà e ricchezza del lessico anche
specifico
STILE
-
sintassi scorrevole e chiara
registro adeguato alla situazione
comunicativa
aderenza alla convenzioni testuali del
genere
Il testo è corretto ovvero presenta:
CORRETTEZZA
OSSERVAZIONI
-
correttezza ortografica
-
correttezza morfosintattica
-
punteggiatura appropriata
TOTALE…
Legenda del punteggio
1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2:
sufficiente;
2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo.
GRIGLIA DI
GIORNALE
INDICATORI
VALUTAZIONE
TIPOLOGIA B
DEL
SAGGIO
DESCRITTORI
BREVE
E
DELL’ARTICOLO
DI
PUNTI
Il testo risponde alla richiesta ovvero:
Sono stati usati documenti forniti, le
citazioni e le note bibliografiche sono state scritte
correttamente (le fonti sono riconoscibili)
-
ADEGUATEZZA
Il testo ha la lunghezza richiesta
Il testo è argomentativo (per il saggio
breve), espositivo o argomentativo (per l’articolo di
giornale)
-
Viene indicata la destinazione editoriale
-
è presente un titolo adeguato
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e
significativo, ovvero:
-
non contiene parti fuori tema
ha un’idea centrale generale riconoscibile e
le idee presenti nel testo sono coerenti con l’idea
1,2-1,6
centrale
CONTENTUTO
le informazioni sono ampie, corrette e
precise; il contenuto non è limitato alla sintesi dei
documenti ma è arricchito da riferimenti ad altre
conoscenze ed esperienze
Il testo è ben organizzato:
ORGANIZZAZONE
-
Ha un’articolazione chiara ed ordinata
-
c’è equilibrio tra le parti
-
c’è continuità tra le parti
1,2-1,6
1,7-1,9
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate
ed efficaci , ovvero il testo è dotato di:
proprietà e ricchezza del lessico anche
specifico
STILE
-
sintassi scorrevole e chiara
registro adeguato alla situazione
comunicativa
aderenza alla convenzioni testuali del
genere
Il testo è corretto ovvero presenta:
CORRETTEZZA
OSSERVAZIONI
-
correttezza ortografica
-
correttezza morfosintattica
-
punteggiatura appropriata
TOTALE…
Legenda del punteggio
1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente;
2:sufficiente;
2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Il testo risponde alla richiesta ovvero:
ADEGUATEZZA
Il testo è completo, aderente
alla traccia e alle richieste
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
Il testo è espositivo ed
argomentativo
Il testo ha un contenuto pertinente,
coerente e significativo, ovvero:
contiene conoscenze relative
all’argomento
CONTENTUTO
contiene i nessi causali, una
rielaborazione ed interpretazione
personale adatta allo sviluppo critico
dell’argomento proposto
le informazioni sono ampie,
corrette e precise
Il testo è ben organizzato:
ha un’articolazione chiara ed
ordinata
ORGANIZZAZONE
sa organizzare il testo in
paragrafi
-
c’è equilibrio tra le parti
-
c’è continuità tra le parti
Le scelte lessicali e sintattiche sono
appropriate ed efficaci , ovvero il testo
è dotato di:
proprietà e ricchezza del lessico
anche specifico
STILE
-
sintassi scorrevole e chiara
registro adeguato alla
situazione comunicativa
aderenza alla convenzioni
testuali del genere
Il testo è corretto ovvero presenta:
CORRETTEZZA
OSSERVAZIONI
-
correttezza ortografica
-
correttezza morfosintattica
-
punteggiatura appropriata
TOTALE…
Legenda del punteggio
1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2:
sufficiente;
2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA D
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Il testo risponde alla richiesta ovvero:
Il testo è completo, aderente
alla traccia e alle richieste
ADEGUATEZZA
-
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
1,2-1,6
1,7-1,9
2
2,1-2,6
Il testo è argomentativo
Il testo ha un contenuto pertinente,
coerente e significativo, ovvero:
CONTENTUTO
non contiene parti fuori tema
contiene una rielaborazione ed
una interpretazione personale
le informazioni sono ampie,
corrette e precise
Il testo è ben organizzato:
ha un’articolazione chiara ed
ordinata
ORGANIZZAZONE
sa organizzare il testo in
paragrafi
-
c’è equilibrio tra le parti
-
c’è continuità tra le parti
Le scelte lessicali e sintattiche sono
appropriate ed efficaci , ovvero il testo
è dotato di:
proprietà e ricchezza del lessico
anche specifico
STILE
-
sintassi scorrevole e chiara
registro adeguato alla
situazione comunicativa
aderenza alla convenzioni
testuali del genere
Il testo è corretto ovvero presenta:
CORRETTEZZA
OSSERVAZIONI
-
correttezza ortografica
-
correttezza morfosintattica
-
punteggiatura appropriata
TOTALE…
Legenda del punteggio
1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente;
2:sufficiente;
2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo.
4.2.3 Griglie di valutazione della seconda prova scritta
OBIETTIVI
DESCRITTORI
GIUDIZIO
PUNTI MAX
q corretta, completa, approfondita, rielaborata q ottimo
15
q complete non puntualmente approfondite
14 - 13
q buono
q complete, non del tutto
approfondite/rielaborate, con lievi imprecisioni, q discreto
qualche errore non grave
Conoscenze: q sostanzialmente completa e chiara ma non
contenuti
sempre rielaborata, qualche errore
disciplinari
q superficiale, frammentaria, imprecisa, non
sempre completa, diversi errori gravi
12 - 11
q sufficiente
10
q insufficiente
9-7
q scorretta, diversi errori gravi, molto
lacunosa anche nel linguaggio tecnicoeconomico specifico
q gravemente
insufficiente
6-4
q scarsa, scorretta, confusa
q assolutamente
insufficiente
q presentazione organica, precisa,
autonoma, articolata e curata con linguaggio
specifico adeguatamente appropriato
q ottimo
q presentazione chiara, corretta, ampiamente
argomentata, qualche imperfezione
q buono
terminologica
q presentazione chiara, sufficientemente
argomentata, con qualche imprecisione,
q discreto
Competenze: qualche errore non grave
si intendono
q sostanzialmente corretta con qualche errore
le specifiche
non grave nelle competenze specifiche,
q sufficiente
competenze
semplice ed essenziale
di base
q parziale, e poco organica, meccanica,
disciplinare
imprecisa e/o incompleta, errori gravi nelle
q insufficiente
competenze specifiche
q disorganica, scorretta con numerosi e gravi
q gravemente
errori nelle competenze tecnico-economiche e
insufficiente
terminologiche specifiche
q difficoltosa e confusa, con numerosi e
gravissimi errori nelle competenze tecnicoeconomiche e terminologiche specifiche
3-1
15
14 - 13
12 - 11
10
9-7
6-4
q assolutamente
3-1
insufficiente
PUNTEGGIO
REALIZZATO
4.2.4 Griglie di valutazione della terza prova scritta
GRIGLIA III PROVA SCRITTA
Nome Cognome
……………………………………………………………………………
CANDIDATO
Classe 5DB
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
Il candidato possiede conoscenze:
Conoscenze
punti 6
×
scorrette
×
limitate
×
corrette nonostante qualche errore/corrette ma non approfondite
×
corrette con qualche imprecisione
×
corrette
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
Il candidato:
×
elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un linguaggio
non adeguato
Competenze
×
elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco
appropriato
punti 6
×
sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo
sufficientemente completo
×
coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo con
linguaggio adeguato
×
coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi
complete ed efficaci
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
Capacità
punti 3
Annotazione
PUNTEGGIO FINALE
Firme
Il candidato:
×
espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
×
si esprime in modo chiaro e corretto
4.2.5 Griglie di valutazione della prova di colloquio
PRIMA PARTE DEL COLLOQUIO
1-10
gravemente
insufficiente
Il candidato
non sa
collegare in
maniera
autonoma le
conoscenze
in risposta
alle proposte
della
commissione
con gravi
errori anche
11-19
21-23
20
Più che
sufficiente
24-25
26-27
28-29
30
discreto
buono
ottimo
eccellente
Il candidato sa
collegare
insufficiente
sufficiente
Il candidato
non sa
collegare in
Il candidato
sa collegare,
Il candidato sa
Il candidato
Il candidato
pur con
qualche
incertezza, le
conoscenze in
risposta alle
proposte della
commissione,
con
competenze
collegare, pur
senza particolari
approfondimenti,
le conoscenze in
risposta alle
proposte della
commissione,
con competenze
accettabili
sa collegare
con discrete
capacità le
conoscenze in
risposta alle
proposte della
commissione,
con
competenze
sa collegare
con buone
capacità le
conoscenze in
risposta alle
proposte della
commissione,
con buone
competenze
linguistiche e
specifiche
linguistiche e
specifiche
linguistiche e
specifiche
maniera
autonoma le
conoscenze
in risposta
alle proposte
della
commissione
con errori
anche nelle
nelle
accettabili
competenze
competenze
linguistiche e
linguistiche e
specifiche
linguistiche e
specifiche
specifiche
Il candidato sa
autonomamente,
con sicurezza e
chiarezza le
conoscenze in
risposta alle
proposte della
commissione,
con ottime
competenze
linguistiche e
specifiche
collegare
autonomamente,
con sicurezza,
chiarezza e
ricchezza le
conoscenze in
risposta alle
proposte della
commissione, con
eccellenti
competenze
linguistiche e
specifiche
SECONDA PARTE DEL COLLOQUIO.
1-10
gravemente
insufficiente
11-19
20
insufficiente
sufficiente
21-23
Più che
sufficiente
24-25
26-27
28-29
30
discreto
buono
ottimo
eccellente
L’argomento
presentato è
L’argomento
presentato è
completo,
organico e
generalmente
approfondito,
con buone
competenze
linguistiche e
specifiche
completo,
organico e
generalmente
approfondito,
con ottime
competenze
linguistiche e
specifiche
L’argomento presentato è
L’argomento
L’argomento L’argomento
L’argomento
presentato è
è trattato in
presentato è
presentato è
completo e
maniera
trattato
completo ed
organico pur
disorganica superficialmente organico,
senza particolari
e non
e con diverse
con
approfondimenti,
approfondita, incertezze
competenze
con accettabili
il linguaggio anche
accettabili
competenze
non è
linguistiche e
linguistiche
linguistiche e
pertinente
specifiche
e specifiche
specifiche
L’argomento
presentato
risulta
discretamente
completo e
organico, con
competenze
linguistiche e
specifiche
eccellente sia dal punto
di vista
dell’organicità, della
completezza e
dell’approfondimento e
con corrispondenti
competenze linguistiche
e
especifiche
DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI
1-10
gravemente
insufficiente
11-19
20
21-23
24-25
26-27
28-29
30
discreto
buono
ottimo
eccellente
Il candidato
Il candidato
riesce
autonomamente
a comprendere
le osservazioni
della
riesce a
comprendere
autonomamente
le osservazioni
della
commissione e
chiarisce
ulteriormente il
lavoro
commissione e
arricchisce
ulteriormente il
compito
insufficiente
sufficiente
Più che
sufficiente
Il candidato
Il candidato
Il candidato
Il candidato
dimostra
incertezze
nel
comprendere
le
riesce a
comprendere
le
osservazioni
della
riesce
autonomamente
a comprendere
le osservazioni
della
riesce
autonomamente
a comprendere
le osservazioni
della
osservazioni
commissione
della
e non
commissione
corregge gli
anche se
errori
guidato
commissione
pur senza
aggiungere
alcunché di
significativo
commissione
senza
aggiungere
alcunché di
significativo
commissione e
riesce in parte
ad aggiungere
elementi
significativi
Il candidato
non
comprende
le
osservazioni
della
Il candidato
riesce a
comprendere
autonomamente
le osservazioni
della
commissione e
arricchisce con
originali
osservazioni il
contenuto del
compito
5. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Il credito scolastico comprende eventuali CREDITI FORMATIVI che, a norma della Legge istitutiva del
nuovo esame di stato (L. 425/97, art. 15 comma 4), del Regolamento attuativo (D.P.R. 323 /98, art.
12) e dei DD.MM. n° 38/99 e n° 49/2000, per essere valutati come tali devono rispondere a precisi
requisiti che si possono in sintesi configurare come esperienze esterne alla scuola, qualificate e
coerenti con il corso di studi.
La valutazione dei crediti formativi spetta ai singoli Consigli di classe che tuttavia, per garantire
omogeneità di giudizio, prendono in considerazione le attività di seguito riportate.
Attività culturali, formative, artistiche e ricreative:

corsi completi di lingua italiana o straniera presso scuole italiane o estere

iscrizione e frequenza a corsi di musica o canto presso il Conservatorio o Scuole di musica
istituzionalmente riconosciute.

iscrizione e frequenza a corsi di educazione artistica presso le Accademie.


iscrizione e frequenza a corsi di danza presso scuole qualificate
partecipazione a conferenze e incontri culturali che richiedono una frequenza continuativa e che
siano organizzati da enti riconosciuti

partecipazione al progetto Tandem.

conseguimento certificazione ECDL (Patentino Informatico)
Attività di formazione professionale:

stages

corsi di formazione professionale organizzate da istituzioni pubbliche o private

progetto Itinera
Attività inerenti al volontariato, alla cooperazione, alla solidarietà e alla tutela dell'ambiente:

attività rivolte alla collaborazione, alla solidarietà, al volontariato, all’assistenza, alla tutela
ambientale, archeologica ed artistica presso associazioni riconosciute che prevedono un
impegno effettivo e svolto in modo continuativo (pertanto non è sufficiente la semplice iscrizione
ad un ente o ad un’associazione).
Attività sportive:

attività agonistica che prevede un impegno continuativo nell’ambito di enti di promozione
sportiva riconosciuti (CONI, CSI, UISP).
Va precisato che (D.M. n° 49/2000, art. 1 comma 2) “la partecipazione ad iniziative complementari ed
integrative non dà luogo all’acquisizione di crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite
all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico”.È
doveroso infine sottolineare che alla determinazione del credito scolastico concorrono oltre ai già citati
crediti formativi ed alle iniziative complementari e integrative organizzate nella scuola, anche la
frequenza scolastica, l’interesse, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.
6. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Tutti gli alunni hanno arricchito il proprio percorso scolastico individuale e la propria formazione
aderendo alle molteplici proposte extracurricolari che contraddistinguono la nostra Scuola. Tra le varie
attività hanno riscontrato molto successo i viaggi studio all’estero, effettuati nel mese di settembre di
ogni anno scolastico, a partire dalla seconda classe con meta il Regno Unito, la Spagna e la
Germania. Alcuni alunni hanno conseguito, inoltre, le certificazioni linguistiche B1 e B2 in lingua
inglese; alcuni di essi hanno aderito allo scambio culturale con una scuola danese, hanno partecipato
al progetto "Move for the future" ed hanno inoltre assistito ad alcune lezioni di Diritto in lingua inglese.
La classe è stata coinvolta nel progetto "Educazione stradale" organizzato in collaborazione con
Polizia e Vigili del fuoco ed ha partecipato ad un incontro promosso dai volontari dell’AVIS. Alcuni
alunni durante l’estate scorsa hanno partecipato all’esperienza dell’ERASMUS PLUS, mentre una
studentessa ad inizio anno scolastico è stata coinvolta nel progetto MUNOM. Per quanto riguarda le
competenze informatiche gli alunni hanno conseguito la certificazione ECDL CORE. A partire dalla
classe terza alcuni studenti hanno aderito al progetto di Alternanza Scuola Lavoro, che prevede una
formazione extracurricolare sulle norme relative a sicurezza e privacy e uno stage di due o tre
settimane presso aziende pubbliche o private della provincia di Verona di diversi settori produttivi.
Inoltre nel corso dell’anno scolastico e all’interno del triennio la classe ha partecipato ad altre attività:
La classe ha partecipato ad alcuni incontri di orientamento nell’ambito del progetto previsto dal POF e
organizzati in collaborazione con il COSP (Comitato per l’Orientamento Scolastico Provinciale) sulle
seguenti tematiche:

Come prepararsi all’inserimento nel mondo del lavoro – Stesura del curriculum vitae e
colloquio di selezione – il ruolo delle Agenzie pubbliche e private per la ricerca del lavoro e
centri per l’impiego – Nuovi strumenti e nuovi canali di ricerca del lavoro

Le competenze richieste dal mercato del lavoro in un’ottica di flessibilità –

Prospettive post-diploma: studio, formazione professionale, lavoro - Per la formazione
post-diploma oltre l’Università – Quali corsi e opportunità

Oltre agli incontri sull’offerta formativa delle Università di Verona e Trento
In terza gli alunni hanno partecipato:

unica uscita didattica a Venezia, al museo d’arte moderna e contemporanea.
In quarta gli alunni hanno partecipato:


uscita a Vicenza in occasione di una mostra pittorica presso la Basilica Palladiana
uscita sul territorio di Bussolengo, e precisamente la chiesa di San Valentino all’interno del
percorso “Pagus pictus”,
uscita a Solferino e San Martino della battaglia

viaggio d’istruzione a Roma.

Durante quest’anno scolastico si sono svolte le seguenti uscite e viaggi d’istruzione:


Uscita didattica al Vittoria degli italiani di Gardone Riviera.
Uscita didattica organizzata in collaborazione con Air Dolomiti sulla tematica del marketing nel
settore del trasporto aereo.

Uscita didattica a Verona al Palazzo della Gran Guardia in occasione della mostra sul Postimpressionismo in Europa Van Gogh-Mondrian

Uscita didattica all’EXPO di Milano
Viaggio di istruzione a Madrid

7. AREA DI PROGETTO
Per questo tipo di corso di studi non è prevista l'area di progetto.
Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa FERRO FRANCESCA
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe ha affrontato il monoennio finale con sufficiente serietà e discreto impegno. La maggior
parte degli alunni ha cercato di mantenere, nonostante il peso che questo particolare anno comporta,
una certa continuità di studio e di lavoro domestico. Ha dato prova, nel complesso, di saper
organizzare e gestire in modo discreto lo studio della letteratura. Ha migliorato la qualità della
produzione scritta esercitandosi sulle richieste dell’esame di Stato. Ha mostrato curiosità ed interesse
nei confronti delle proposte didattiche dell’insegnante.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
2.1 Conoscenze
In merito alle conoscenze:
COMUNICAZIONE SCRITTA, ORALE E MULTIMEDIALE:

Caratteristiche e struttura di testi scritti;

Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta;
INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE:

Fonti dell’informazione e della documentazione;

Strumenti e metodi di documentazione per approfondimenti letterari;
RIFLESSIONE SULLA LINGUA:

Semplici osservazioni operate sui testi per cogliere le tendenze evolutive della lingua
italiana.
2.1.1 Competenze e capacita
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi.
In merito alle competenze di base:

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione appropriati per intervenire nei
contesti organizzativi e professionali di riferimento;

Redigere relazioni per documentare le attività individuali e di grupppo;

Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile difronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.
In merito alle abilità/capacità:
COMUNICAZIONE SCRITTA, ORALE E MULTIMEDIALE:


Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità;
Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti;

Produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi;
INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE:

Consultare dizionari e altre fonti informative per l’approfondimento e la produzione
linguistica;

Raccogliere selezionare ed utilizzare informazioni utili all’attività di ricerca di testi
letterari;
RIFLESSIONE SULLA LINGUA:

Riconoscere i principali caratteri stilistici e strutturali di testi letterari;

Nello specifico per quanto rigurarda la letteratura:
STORIA E CULTURA

Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria italiana;

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità
d’Italia;

Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la
cultura italiana e le culture di altri paesi.
AUTORI, OPERE, TESTI

Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano ed
internazionale;

Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, storico, critico ed artistico;

Contestualizzare testi ed opere letterarie;

Formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario anche mettendolo in
relazione alle esperienze personali.

Identificare ed analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori
della letteratura italiana; Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali nei testi
letterari più rappresentativi;

Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi
ALTRE ESPRESSIONI ARTISTICHE

Collegare un’opera d’arte visiva e cinematografica alle opere letterarie viste in
classe;

Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
n°
di
ore
ARGOMENTO
In merito ai contenuti sono stati sviluppai i seguenti argomenti. Dal Naturalismo a Pirandello compreso,
le pagine si riferiscono al testo di G. Baldi, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura, 3.1, 3.2. Pearson,
MI, 2015.
Durante il trimestre:
Ottobre

Naturalismo: caratteristiche molto generali della letteratura naturalista e principali tematiche.
Pagg. 49, 50, 60, 61, 64, 65, 66. Testi: Un manifesto del Naturalismo (Prefazione di Germinie
Lacerteux), L’alcol inonda Parigi (L’Assomoir),

Giovanni Verga e il Verismo: caratteristiche generali della letteratura verista attraverso l’analisi
di parti delle opere principali di Giovanni Verga e della sua produzione. Pagg. 72, 73, 152-159,
160-166, 170-179, 185, 190-197, 200-204, 206-209, 211-214, 224-231. Testi: Impersonalità e
regressione (L’amante di Gramigna, Prefazione), Rosso Malpelo (Vita dei campi), Il mondo
arcaico e l’irruzione della storia, I Malavoglia e la comunità del villaggio, L’addio al mondo
premoderno (I Malavoglia),La roba, La tensione faustiana del self-made man (Mastro don
Gesualdo)
Novembre

Giosuè Carducci: caratteristiche generali della sua poetica e tematiche presenti. Pagg. 124128, 135, 138-140, 143. Testi: Pianto antico (Rime nuove), Alla stazione in una mattina
d’autunno, Nevicata (Odi barbare). Sulla piazza di San Petronio.
Dicembre

Decadentismo: caratteristiche molto generali della letteratura decadente attraverso la lettura di
alcune poesie Testi: Corrispondenze, Spleen (I fiori del male di Baudelaie), Languore (Un tempo
e poco fa di Paul Verlaine). Pagg. 260-263, 265-267, 286, 292-293, 300-301.
____________________________________________________________________________
____
Durante in pentamestre:
Gennaio

Gabriele D’Annunzio: caratteristiche generali della sua poetica e tematiche presenti. Pagg.
344-352, 354-355, 360, 372, 373, 376-379, 384-387. Testi: Un ritratto allo specchio: Andrea
Sperelli ed Elena Muti, Una fantasia in "bianco maggiore" (Il Piacere); La sera fiesolana, La
pioggia nel pineto (Alcyone)
Febbraio e marzo

Giovanni Pascoli: caratteristiche generali della sua poetica e tematiche presenti. Pagg. 412421, 428-430, 436-438, 440, 448, 453, 472-473, Testi: Una poetica decadente (Il fanciullino),
Arano, Lavandare, X Agosto, Temporale, Il Lampo (Myricae), Il gelsomino notturno (Canti di
Castelvecchio)

Italo Svevo:caratteristiche generali e tematiche presenti nei suoi testi. Fotocopia fornita
dall’insegnante. Pagg. 647-648, 653-656, 658-665. Testi: Il fumo, la morte del padre (La
coscienza di Zeno)

Luigi Pirandello: caratteristiche generali e tematiche presenti nei suoi romanzi e nelle opere
teatrali. Pagg. 702-708, 710-715, 717, 725-730, 732-736, 740, 741, 745, 748-754, 780-782, 803,
808, 811-814. Testi: Un’arte che scompone il reale (L’umorismo), Ciaula scopre la luna, Il treno
ha fischiato (Novelle per un anno), La costruzione della nuova identità (Il fu Mattia Pascal), La
rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (Sei personaggi in cerca d’autore)

I vociani: caratteristiche generali della poetica soltanto attraverso la lettura di un testo di
ClementeRebora e di Camillo Sbarbaro. Pagg. 505-506, 595, 597, 599, 600. Testi: Viatico
(Poesie sparse), Taci anima stanca di godere (Pianissimo)

I futuristi: caratteristiche generali della poetica futurista attraverso la lettura di alcuni testi di
Filippo Tommaso Marinetti e Aldo Palazzeschi. Pagg. 512-516, 519-520, 522-524, 528-529,
531-533. Testi: Manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista,
Bombardamento (Zang tumb tuuum), E lasciatemi divertire! (L’incendiario)

I crepuscolari: caratteristiche generali della poetica solo attraverso la lettura di una parte del
testo di Guido Gozzano e di Marino Moretti. Pagg. 561, 569-573, 592-593. Testo: La signora
Felicita ovvero la felicità, strofe I-III (Colloqui), A Cesena (Il giardino dei frutti)
Aprile e maggio


Da Ungaretti a Calvino compreso, le pagine si riferiscono al testo di G. Baldi, G. Zaccaria,
L’attualità della letteratura, 3.2, Pearson, MI, 2015.
Giuseppe Ungaretti:caratteristiche generali della sua poetica. Pagg. 162-168, 173, 177, 178,
181, 183, 184. Testi: Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati.

Eugenio Montale: caratteristiche generali delle sue raccolte. Pagg. 228-234, 236-238, 241, 245,
259-260, 266, 268-269, 271. Testi: I Limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho
incontrato, Non recidere forbice quel volto, La casa dei doganieri

Ermetismo: caratteristiche generali del movimento e lettura di due poesie di Salvatore
Quasimodo. Pagg. 207-209, 212-213, 216-217. Testi: Ed è subito sera, Alle fronde degli alberi

Umberto Saba: caratteristiche generali della sua poetica. Pagg. 120-129, 134, 136, 138, 145.
Testi: La capra, Trieste, Città vecchia, Ulisse
Italo Calvino: caratteristiche generali del primo Calvino. Pagg. 730-734, 741, 743-746, 747-750.
Testi: Il Barone e la vita sociale: distacco e partecipazione; Il Barone illuminista (Il Barone
rampante), parte accennata ed ultimata nella seconda metà di maggio.

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
Nei casi di situazioni di difficoltà, i singoli contenuti sono stati spiegati nuovamente. Per quanto
riguarda invece la produzione scritta, sono state svolte specifiche lezioni laboratoriali in cui analizzare
e strutturarere passo passo con l’aiuto dell’insegnante le tracce degli scritti, utilizzando preferibilmente
quelle dei precenti esami di Stato.
5. MATERIALI DIDATTICI
I materiali didattici utilizzati sono stati il libro di testo, appunti e informazioni tratte da altre letterature,
osservazione di supporti video riguradanti specifici periodi letterari, uscite didattiche culturali (Vittoriale
degli italiani)
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state utilizzate tutte le tipologie di produzione scritta presenti all'Esame di Stato:
tipologia A, B, C, D.
Sono stati somministrati agli alunni dei questionari a domanda aperta (8-10 righe) sui contenuti di
letteratura.
Materia STORIA
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa FERRO FRANCESCA
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe ha affrontato il monoennio finle con serietà e con impegno discreti. Nel corso dell'anno
scolastico ha saputo mantenere, nonostante il peso che questo particolare anno comporta, un'intensità
di studio e di lavoro domestico, nel complesso, apprezzabili. Ha dato prova di saper comprendere,
organizzare e gestire in modo quai buono lo studio della storia. Ha migliorato la qualità
dell’esposizione orale dei contenuti durante le varie interrogazioni. Ha mostrato curiosità ed interesse
nei confronti delle proposte didattiche dell’insegnante.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
2.1 Conoscenze
In merito alle conoscenze:
IL NOVECENTO

Le principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo diciannovesimo e il
secolo ventunesimo in Italia, in Europa e nel mondo;

CULTURA MATERIALE E IDEOLOGIA

Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento;

Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale;

Innovazioni, condizioni socio-economiche e assetti politico-istituzionali.
STORIA LOCALE

Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale, culturale
ed artistico.
I SISTEMI POLITICI ED ECONOMICI

Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimento agli aspetti
demografici, sociali e culturali;
METODO STORIOGRAFICO




Lessico delle scienze storico-sociali;
Categorie e metodi della ricerca storica (esempio: analisi di fonti; modelli interpretativi;
periodizzazioni)
Strumenti della ricerca e della divulgazione storica (esempio: vari tipi di fonti, carte geostoriche e tematiche, mappe, statistiche e grafici, manuali, siti web)
Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali.
2.1.1 Competenze e capacita
In merito alle competenze di base:

Riconoscere le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le
trasformazioni intervenute nel corso della storia
In merito all abilità/capacità:
IL NOVECENTO


Ricostruire processi di trasformazione;
Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del
passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità.

CULTURA MATERIALE ED IDEOLOGIA

Analizzare problematiche significative del periodo considerato;

Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici;
Effettuare confronti tra i diversi modelli-tradizioni culturali;


SISTEMI POLITICI ED ECONOMICI

Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici;

Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e politico-istituzionali,
SCIENZA E TECNOLOGIA

Analizzare correnti di pensiero, contesti, fattori e strumenti che hanno favorito le
varie innovazioni;
MICROSTORIA

Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale
METODO STORIOGRAFICO

utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (esempio: visive, multimediali e siti web
dedicati) per produrre ricerche su tematiche storiche
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
n° di ore
ARGOMENTO
In merito ai contenuti sono stati trattati i seguenti argomenti, tratti dal testo A. Brancati, T.
Pagliarani, Voci della storia e dell'attualità, 3, La nuova Italia, MI, 2014.
Nel corso del trimestre:
Da settembre a ottobre

La spartizione dell’Africa e dell’Asia. Pagg.14, 16-17.

La belle époque. Pagg. 26-28.

Giolitti: progressi economici e politici, politica interna ed estera. Pagg. 56-60, 62, 6875.

Prima guerra mondiale: cause generali, svolgimento dei vari eventi bellici, ruolo
dell’Italia, conclusione, conferenze di pace, trattati di pace e nuovo volto dell’Europa.
Pagg. 80-105.
Da ottobre a dicembre

Rivoluzione russa: linee generali della politica di Lenin e Stalin, nuova politica
economica e nascita del totalitarismo russo. Pagg. 110-125, 160-165, 170-171.

I primi movimenti indipendentisti nel mondo colonizzato. Pagg. 145-146.

Il dopoguerra in Italia: nascita di nuovi partiti, biennio rosso. Pagg. 128-137, 174-189,
192-195.

Gli Stati Uniti e la crisi del '29. Pagg. 202-214.
Nel corso del pentamestre:
Da gennaio a febbraio

Fascismo: caratteristiche generali, ascesa del partito fascista, sviluppo della
dittatura, consenso e opposizione, politica interna, estera ed economica. Pagg. 244264, 270-271.

Nazismo: crisi della Germania repubblicana, nascita del nazionalsocialismo,
caratteristiche generali del nazismo e sviluppo dell’antisemitismo. Pagg. 218-234.
Da febbraio ad aprile


Cenni allo sviluppo dell’autoritarismo in Europa e nel mondo, guerra civile spagnola.
Pagg. 272-289.
La seconda guerra mondiale: cause generali, svolgimento dei vari eventi bellici, ruolo
dell’Italia, conclusione, conferenze di pace, trattati di pace e nuovo volto dell’Europa
e del mondo. La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei. Pagg. 292-327.
Da aprile a metà maggio

Il secondo dopoguerra, gli aiuti americani, caratteristiche generali della Guerra
Fredda, cenni alla politica di Kennedy, Krusciov, Gorbaciov. Pagg. 340-347, 349355, 357 (La crisi di Corea), 360 (Patto di Varsavia), 361, 364-366, 368. Pagg. 460462, 465.

Una generazione in rivolta. Pagg. 426-431.
Linee generali della politica italiana fino alla fine della prima repubblica, tratti generali
degli anni della contestazione giovanile, tratti generali degli anni del terrorismo in
Italia. Pagg. 474-503-508.


La fine del mandato britannico in Palestina. Pagg. 387, 389, 390, 392, 419

Primavera di Praga, 419, Guerra Vietnam, 420.
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA

lezioni frontali

lezioni partecipate

visione di video tratti da Rai Storia

visione di parti di film inerenti i vari contenuti storici trattati
5. MATERIALI DIDATTICI

il libro di testo


appuni da altri manuali
video di internet

visione di parti di film
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

due interrogzioni orali

un'interrogazione scritta tipologia terza prova
Materia INGLESE
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa VASSANELLI ELENA
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
(Esprimere un giudizio sintetico, senza mettere numeri o nomi, in merito alla partecipazione alle
attività didattiche, all’attenzione in classe e all’impegno nello studio)
La classe, composta da 24 alunni, di cui 4 maschi e 20 femmine, ha dimostrato interesse e
partecipazione per tutte le attività didattiche svolte insieme negli ultimi due anni di scuola, riuscendo a
creare un clima piacevole e sereno, caratterizzato anche da un reciproco rispetto. Accanto ad un
esiguo gruppo di studenti che sono stati in grado di raggiungere buoni risultati, conseguendo anche le
certificazioni linguistiche di livello B1 e B2, il profitto generale della classe risulta essere
complessivamente discreto. Tuttavia, ci sono ancora studenti per i quali permangono numerose e
gravi lacune soprattutto nella produzione scritta: tali lacune sono state in parte colmate grazie ad uno
studio costante seppur molto mnemonico.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
2.1 Conoscenze
Gli alunni sono in grado di:


produrre testi orali e scritti per riferire, descrivere e argomentare in ambito turistico;
riflettere sulle caratteristiche formali dei testi prodotti utilizzando il linguaggio specifico;

utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche e approfondire argomenti di natura
turistica;

esprimere, riportare e comprendere testi relativi alla microlingua e di carattere generale;

produrre testi di carattere turistico quali descrizioni di itinerari, città, regioni, hotel ed
eventi culturali;

redigere lettere circolari, reclami, lettere di prenotazione di hotel;
2.1.1 Competenze e capacita
Gli alunni sono in grado di:

interagire utilizzando la L2 sia in situazioni informali che all’interno dell’ambito
turistico;

analizzare ed interpretare aspetti relativi alla cultura dei paesi anglofoni;

usare strategie comunicative efficaci;

utilizzare il lessico specifico adeguato;
rielaborare e riferire testi di carattere prettamente turistico.

3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
n° di ore
ARGOMENTO
Contenuti disciplinari
Dal testo Tourism at work di Kiaran O’Malley, Europass, sono stati svolti i seguenti
argomenti:
Primo Trimestre (da settembre a dicembre 2015)

Tourist accommodation pp. 109-111

Accommodation ratings pp. 112-113

Correspondence with hotels p. 116

Types of hotels pp. 118-121

Check in and out p. 122

Alternatives to hotels pp. 130-133

Dealing with complaints pp. 140-141

Letters of complaint and replies p. 142
Secondo Pentamestre (da gennaio a maggio 2016)
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Sightseeing pp. 156-159
Asking for information pp. 160-161
The fountains of Rome (photocopy)
A tour of Florence p. 165
The highlights of San Francisco p. 166
Entertainment pp. 168-171
Eating out in Italy p. 174
A quick guide to eating out in Britain p. 175
The Regata Storica p. 178

Circular letters p. 190

Australia, New Zealand and Asia pp. 196-197

City-breaks pp. 202-204

Venice p. 206

Rome p. 207

Verona p. 212

Seaside Holidays pp. 214-216

The seaside: vocabulary pp. 218-219


Taormina p. 220
Liguria p. 221

The Amalfi Coast p. 226

Countryside Holidays pp. 228-230

The countryside: vocabulary pp. 232-233
How to be a good tourist p. 243

Dal testo Tourism at work Extra sono stati svolti i seguenti argomenti:



Letters of booking and confirmation pp. 30-31
Letters of complaints and replies pp. 32-33

Circular letters pp. 34-35
Describing a hotel pp. 12-13

Describing a sightseeing tour pp. 14-15

Describing an event pp. 16-17

Describing a city pp. 18-19
Da marzo a maggio gli studenti hanno avuto la possibilità di fare un’ora di conversazione
con l’insegnante madrelingua Heather McDonald, nella quale hanno sviluppato le seguenti
tematiche:

Complaints

Ecotourism

Describing an event
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
Oltre alla classica lezione frontale, si è cercato di favorire in modo particolare l’approccio comunicativo
che sta alla base della relazione tra docente e discente. A tale scopo sono stati privilegiati lavori di
gruppo o in coppia, gli studenti sono stati continuamente stimolati ed esortati ad intervenire utilizzando
solo ed esclusivamente la L2. Per gli alunni che presentavano maggiori difficoltà nelle prove scritte si è
cercato di valorizzarli tenendo conto maggiormente della parte orale, valutando la produzione
individuale di eventi culturali, descrizioni di itinerari, hotel e città.
5. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo

Fotocopie

Uso della LIM (video ed attività di listening comprehension)
Video tratti da YouTube

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Durante il primo trimestre agli studenti sono state somministrate due verifiche scritte e una orale; nel
pentamestre sono state svolte tre verifiche scritte, due delle quali erano simulazioni della terza prova
d’esame, e due verifiche orali; gli studenti sono stati valutati nella produzione di itinerari turistici, eventi
culturali, città ed hotel. D’accordo con la conversatrice si è deciso di valutare quanto gli allievi hanno
prodotto in merito agli argomenti trattati nelle ore di conversazione. Ulteriore oggetto di valutazione,
oltre alle verifiche oggettive, sono stati il rispetto delle consegne nel corso dell’anno scolastico,
l’impegno e la partecipazione attiva alle diverse attività proposte.
Durante le verifiche scritte, e nelle simulazioni della terza prova d’esame, è stato concesso
l’uso del dizionario monolingue, così come è stato stabilito dalla normativa.
Materia TEDESCO 2 LINGUA
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa BOCCHI SABRINA
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Sono insegnante di questa classe solo da quest'anno.
All'inizio, è stato necessario dedicare tempo alla conoscenza reciproca, sia personale sia
metodologica. La classe è composta da 24 alunni, 20 femmine e 4 maschi.
Non è stato difficile instaurare un rapporto cordiale. Alcuni studenti hanno dimostrato interesse e
hanno partecipato con entusiasmo raggiungendo risultati molto buoni, mentre un altro gruppo ha
mostrato poco impegno ed apatia; i risultati, per questi alunni sono insufficienti o appena sufficienti.
Il programma svolto risulta in linea con quanto stabilito nel piano di lavoro iniziale.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Gli studenti sono in grado di comprendere testi in lingua tedesca su argomenti anche non noti ma
soprattutto specifici dell'ambito professionale; sanno sufficientemente esprimersi in forma orale e
scritta sulle tematiche affrontate con un certo grado di autonomia.
Possiedono inoltre le conoscenze fondamentali, sia di tipo culturale che turistico per poter comunicare
in una conversazione con parlanti nativi e in un contesto professionale, anche se limitatamente agli
argomenti trattati in classe.
2.1 Conoscenze
Gli studenti conoscono i concetti basici del turismo, le principali tipologie testuali dell’ambito turistico
(depliant, pagine web, descrizione di strutture, itinerari, annunci e relative risposte, curriculum vitae,
corrispondenza) hanno acquisito il lessico specifico del settore turistico e le strategie utili alla sintesi di
testi di carattere generale e tecnico. Possiedono conoscenze di cultura e civiltà dei paesi dove si parla
la lingua oggetto di studio, compressi alcuni aspetti storici.
2.2 Competenze e capacità
Gli alunni sono in grado di comprendere testi orali e scritti, inclusi quelli dell'ambito turistico, con un
sufficiente grado di autonomia, sanno esporre i temi di civiltà affrontati e le tematiche più strettamente
professionali come la descrizione di strutture ricettive o di operatori dell’ambito turistico. Sanno
redigere semplici testi caratteristici dell’ambito professionale, ad esempio una prenotazione
alberghiera utilizzando in modo adeguato la microlingua del settore.Sono sufficientemente in grado di
interagire in un contesto professionale in modo semplice e di sostenere una conversazione con
parlanti nativi.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Dal testo in adozione (T. Pierucci, A. Fazzi, Reisezeit neu - Deutschkurs für Tourismus Loescher,
volume unico) sono stati svolti nel corrente anno scolastico i capitoli 3, 4, 5, 6, 7 e 8, in quello scorso i
capitoli 1-3 . Per integrazioni e approfondimenti di temi trattati, oltre che per aspetti relativi a cultura e
civiltà sono stati utilizzati materiali reperiti in internet o ricavati da altri sussidi (giornali, libri, riviste
ecc.).
N° DI
ORE
ARGOMENTO
40
PRIMO PERIODO (settembre-dicembre)
RIPASSO del programma svolto in classe quarta (15 ore)
Grammatica
·
Completamento del Passivo e Konjunktiv II: uso, tempi, doppio infinito,
blocco modale (12 ore)
Nell’ambito professionale sono stati ripresi in particolare i seguenti
argomenti (3 ore):
·
descrizione di un agriturismo (cap. 3 del libro di testo)
AMBITO PROFESSIONALE
Cap. 4 - Urlaub am Meer: im Feriendorf (15 ore)
Descrizione di un villaggio turistico e accoglienza ospiti, richiesta di
informazioni su possibili visite ed escursioni, mansioni di un animatore,
corrispondenza relativa a richiesta di informazioni, controfferta e
accettazione, prenotazione e conferma (pagg. 88-116),
LANDESKUNDE
Testi di letteratura e turistici tratti dal libro di testo Deutsch leicht 3 (10 ore) :
·
Ein netter Kerl, Gabriele Wohmann (pagg. 66-67)
·
Sir Vival blickt zurück (pag. 102)
·
Vom Geschäft mit dem Urlaub ( pag 104)
·
Rosa Riedl, Schutzgespenst, Christine Nöstlinger (pagg. 118-119)
·
Was bedeutet für dich Reisen? (pag. 100)
·
Testi di attualità letti in classe con la LIM presi dal sito
Nachrichtenleicht
47
SECONDO PERIODO (gennaio-giugno)
AMBITO PROFESSIONALE
Cap. 5 - Eine Skiwoche im Gebirge ( 15 ore) informazioni presso l’agenzia
viaggi su attività sportive invernali, descrizione di un albergo vicino agli
impianti sciistici, corrispondenza relativa a richiesta di informazioni,
controfferta e accettazione, prenotazione e conferma , cancellazione di una
prenotazione, conferma di una cancellazione (pagg. 118-127)
Cap. 8 - Rund um die Arbeitswelt (4 ore) ad annunci di lavoro di strutture
ricettive di lingua tedesca (Bewerbung), elaborazione di un curriculum vitae
(Lebenslauf) (pagg. 248-257).
Cap. 6 - Geschäftsreise (4 ore)
Lezione 1 - Buchung im Kongresshotel: descrizione di hotel congressuali,
gestione della corrispondenza relativa a richiesta di informazioni, offerta,
proposta di sistemazione alternativa in caso di hotel completo (pagg. 150153, 156-158)
Cap. 7 - Reiseprogramme (20 ore)
Lezione 1 - Kunst und Kuklturstädte: descrizione di città e mete turistiche
(Rom, Florenz, Venedig , Berlin, München, Wien) ( pagg. 176-196) e
organizzazione di visite guidate (Stadtführungen) (192-196)
Lezione 2 - Gruppenreise: comprensione e produzione di itinerari turistici,
accoglienza di gruppi, gestione della corrispondenza riguardante
prenotazione, conferma di prenotazione, reclamo e relativa risposta (pagg.
197-203, 209,211,213, 219-223).
LANDESKUNDE
·
Testi di attualità letti in classe con la LIM presi dal sito
Nachrichtenleicht
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI
DIFFICOLTA'
I principali criteri metodologici che hanno contrassegnato l’attività didattica sono stati: approccio
comunicativo, gradualità nella progressione dei contenuti, lezione frontale, più spesso lezione
partecipata, lavoro individuale, in coppia o a piccoli gruppi, accertamento della comprensione scritta e
orale con spiegazione di strutture, traduzione dei brani e del lessico nuovo, riutilizzazione delle
strutture presentate, fraseologia e lessico in attività guidate e semi-guidate, trasposizioni e stesura di
lettere su traccia. I compiti assegnati come lavoro a casa sono stati regolarmente corretti in classe e la
consegna delle verifiche è stata occasione di rinforzo delle conoscenze partendo dall’ analisi degli
errori più comuni.
Nell’ambito delle tematiche professionali si è tenuto costantemente presente il piano dell’interazione
orale e scritta, sono state quindi proposte agli studenti attività diversificate quali l’ascolto di testi e il
resoconto di situazioni dialogiche, la produzione su traccia di dialoghi in ambiente di lavoro, la
comprensione di testi quali depliant, pagine web, presentazioni, mail, fax o lettere e la stesura di testi
analoghi.
Nella scelta dei testi proposti la docente ha privilegiato temi di carattere turistico, ma ha tenuto
presente anche aspetti di attualità e storici, in modo da offrire ai propri studenti non solo una
preparazione coerente con l’ indirizzo di studi, ma anche una conoscenza un po’ più ampia e variegata
della realtà del paese straniero.
5. MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione Reisezeit neu; oltre a questo sono stati utilizzati materiali reperiti in internet tramite
la LIM, il libro di testo Deutsch leicht 3 , la grammatica .
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per verificare la capacità dell’alunno di utilizzare ed organizzare le conoscenze e le competenze
linguistiche apprese sono state effettuate prove scritte e orali.
PROVE SCRITTE: prove strutturate e semistrutturate, comprensione di testi relativi al settore di
indirizzo e all’attualità, domande aperte, lessico caratteristico dell’ambito turistico, stesura di brevi
scritti su traccia o in risposta a testi dati (soprattutto mail o lettere). Ogni verifica scritta è stata corretta
in classe analizzando gli errori più comuni (almeno un’ora per ogni verifica).
PROVE ORALI: interrogazioni su argomenti svolti mediante interazione diretta con l’insegnante,
descrizioni di città, conversazioni su argomenti di studio.
Sono state effettuate due verifiche scritte e una orale nel trimestre, tre verifiche scritte e due orali nel
pentamestre. Nelle prove scritte si è valutato:
- conoscenza del lessico specifico e delle strutture grammaticali

capacità di comprensione di testi

capacità di produrre brevi testi con utilizzo adegato di lessico e strutture e rispetto della traccia
data

efficacia comunicativa
Nella valutazione delle prove scritte si è stabilito come soglia della sufficienza il raggiungimento del
66%del punteggio attribuito alla prova, con voti dall’1 al 10.
Per la valutazione delle prove orali si sono utilizzate le griglie approvate dal dipartimento di Lingue
straniere dell’Istituto.
Elementi di valutazione delle prove orali sono stati:

capacità di rispondere a stimoli proposti

correttezza nella pronuncia e nell’intonazione
comprensibilità e pertinenza del messaggio





proprietà lessicale
capacità di comprendere messaggi orali
capacità di esporre argomenti di tipo culturale e dell’ambito professionale in modo pertinente
capacità di interagire.
La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle prove scritte e orali, ma anche del livello di
partenza dell’alunno e dei progressi compiuti, del grado di interesse, attenzione e partecipazione al
lavoro didattico, dell’impegno e dell’autonomia nello studio, del grado di rielaborazione e
approfondimento dei contenuti, della cura nell’utilizzo del materiale scolastico e della puntualità nelle
consegne.
Materia SPAGNOLO 3 LINGUA
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa ZANINI RICCARDO
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Sono docente del gruppo di Spagnolo - 3^ lingua della 5DB da settembre di
quest'anno scolastico. All'inizio è stato pertanto necessario dedicare tempo alla
conoscenza reciproca sia personale sia metodologica. Durante l'anno gli
studenti hanno consolidato il proprio metodo di studio ed imparato a rielaborare
in modo autonomo i contenuti della disciplina, anche se per alcuni di loro
permane la tendenza ad un apprendimento prevalentemente mnemonico. Gli
studenti hanno manifestato interesse per le tematiche proposte e seguito con
attenzione costante le lezioni.
La frequenza delle lezioni è stata regolare e il programma svolto risulta
sostanzialmente in linea con quanto stabilito nel piano di lavoro.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Gli studenti sono in grado di comprendere, ascoltando o leggendo, testi in
lingua spagnola di interesse generale, ma anche specifici dell'ambito
professionale, e sanno esprimersi in forma orale e scritta sulle tematiche
affrontate con un sufficiente grado di autonomia.
2.1 Conoscenze
Gli studenti conoscono le strutture morfosintattiche della lingua spagnola,
il lessico di interesse generale, solo parzialmente quello settoriale, alcune
tipologie testuali dell'ambito turistico (pagina web, depliant, itinerario,
curriculum vitae e lettera) e significativi aspetti di cultura e civiltà attinenti
anche l'ambito turistico. Hanno inoltre appreso le strategie fondamentali
funzionali all'interazione orale e scritta con parlanti nativi.
2.1.1 Competenze e capacita
Gli alunni sono in grado di comprendere testi orali e scritti, inclusi
alcuni dell'ambito turistico, con un sufficiente grado di autonomia e
sanno esporre in un linguaggio abbastanza fluido i temi affrontati.
Sanno redigere semplici sintesi e commenti e sono in grado di
interagire in una conversazione con parlanti nativi.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
n° di ore
ARGOMENTO
Dal testo in adozione (M. Cervi, S. Montagna, Ida y Vuela – Corso di
spagnolo per il turismo Loescher, volume unico) sono stati svolti nel corrente anno
scolastico i capitoli 4, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15. Per integrazioni e approfondimenti di temi
trattati, oltre che per aspetti relativi a cultura e civiltà sono stati utilizzati materiali reperiti in
internet o ricavati da altri sussidi (giornali, libri, riviste ecc.).
AEROPUERTOS Y AEROLÍNEAS
El transporte aéreo
Organización y servicios de un aeropuerto
En el mostrador de facturación
Informaciones, normas de seguridad, avisos por megafonía
A bordo
EN LA RECEPCIÓN DEL HOTEL
Tomar una reserva por teléfono
Gestión de reservas por Internet
Tomar una reserva en el mostrador
El proceso de reserva
El proceso de recepción del cliente
El trato con el cliente
Tomar un recado
Gestión de quejas durante la estancia
LAS RUTAS Y VISITAS
Perfiles profesionales y funciones del guía
Ética profesional del guía
El guía de museos
Presentar una ruta y describir monumentos
Ruta modernista en Barcelona
Rutas turístico-gastronómicas
PLANIFICAR UN VIAJE
Planear un viaje y la ayuda de internet a organizar nuestras
vacaciones
Planear un viaje en la agencia de viajes ( proponer ofertas y
descuentos )
Gestión de reservas
Organización ( qué es una agencia, tipos y funciones)
Las puntocom (las agencias de viajes online)
El nuevo perfil del agente de viajes
LOS CIRCUITOS
Los circuitos turísticos
Organizar un circuito turístico (proponer y solicitar un circuito)
Viajes de estudio
El contrato de viaje combinado
LOS CRUCEROS
El transporte marítimo y fluvial y tipos de barcos
Cruceros marítimos (el crucero turístico, tipos de cruceros, temporadas
de cruceros, la tripulación a bordo, tipo de acomodación y servicios)
Los cruceros fluviales y el turismo fluvial
El mercado de los cruceros (la venta de un crucero)
La restauración en cruceros ( 1 pag. 190)
EL MERCADO DE LOS EVENTOS
Definición y clasificación de los eventos
Organización, recursos y desarrollo de eventos
Federación española de asociaciones de empresas organizadoras
profesionales de congresos
Atención al cliente durante un evento (las funciones de la azafata)
Congresos y conferencias
Las ferias turísticas (las fases de la organización, FITUR)
LOS DERECHOS DEL VIAJERO
Las organizaciones dedicadas a la defensa
Reclamaciones en el hotel (carta de queja)
Reclamaciones en la agencia de viajes(carta de queja)
Reclamaciones en el aeropuerto y obligaciones de las aerolíneas
TRABAJAR EN TURISMO
Buscar empleo (el anuncio de trabajo, la carta de respuesta a un
anuncio, la carta de candidatura espontánea, el contrato, el currículum,
la entrevista de trabajo
Estudiar turismo en España
HISTORIA E CULTURA DE ESPAÑA Y AMÉRICA LATINA
Desde los íberos hasta los árabes (fotocopias)
Auge y decadencia (fotocopias)
Los años 1898-1936 (fotocopias)
La guerra civil (fotocopias)
De la dictadura a la democracia (1939 – 1982) (fotocopias)
Territorio y sociedad (de Latinoamérica) (fotocopias)
Contexto político (de Latinoamérica) (fotocopias)
La voz de América (historia y sociedad, arte y cultura) (fotocopias)
GRAMÁTICA (repaso)
futuro simple, condicional simple
uso del subjuntivo en las recomendaciones,
expresar opinión
expresar certeza y evidencia (indicativo/subjuntivo)
hacer valoreaciones (subjuntivo/infinitivo)
subordinadas temporales
forma pasiva y pasiva refleja
formular hipótesis
subordinadas condicionales
construcciones temporales (hace...que/desde hace/hace/desde)
conectores para argumentar
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
Questi sono stati i principali criteri metodologici che hanno contrassegnato
l'attività didattica: approccio comunicativo, gradualità nella progressione dei
contenuti, lezione frontale, lezione partecipata, lavoro individuale o in coppia,
accertamento della comprensione scritta e orale con spiegazione di strutture e
lessico nuovi, riutilizzazione delle strutture presentate, fraseologia e lessico in
attività guidate e semi-guidate, in riassunti e trasposizioni, schemi e appunti alla
lavagna per agevolare l'operazione di sintesi. I compiti assegnati come lavoro a
casa sono stati regolarmente corretti in classe e la consegna delle verifiche è
stata occasione di rinforzo delle conoscenze partendo dall'analisi degli errori più
comuni. Attività di recupero è stata svolta in itinere ogni qualvolta se ne è
presentata la necessità e il limitato numero di studenti del gruppo ha consentito
di coinvolgere costantemente questi stessi nelle varie attività.
5. MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione Ida y Vuelta oltre a questo sono stati utilizzati la LIM, appunti delle lezioni,
materiali ricavati da altri sussidi, materiale video.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per verificare la capacità dell'alunno di utilizzare ed organizzare le conoscenze
e le competenze linguistiche apprese sono state effettuate prove scritte e orali.
PROVE SCRITTE: prove strutturate e semistrutturate, comprensione di testi,
domande aperte, trasposizione di frasi, relazioni su argomenti svolti, stesura di
brevi scritti su traccia, simulazioni di terza prova (tipologia A e B). Ogni verifica
scritta è stata corretta in classe analizzando gli errori più comuni.
PROVE ORALI: interrogazioni su argomenti svolti mediante interazione diretta
con l'insegnante o con un compagno, role-play, descrizioni e resoconti,
conversazioni su argomenti di studio, brevi riassunti e analisi di testi, test di
comprensione orale.
Sono state effettuate due verifiche scritte e una orale nel trimestre, tre verifiche
scritte e due orali nel pentamestre. Nelle prove scritte si è valutato:
- conoscenza del lessico specifico e delle strutture grammaticali
capacità di comprensione di testi
capacità di produrre brevi testi con utilizzo adeguato di lessico e strutture e
rispetto della traccia data
efficacia comunicativa
Nella valutazione delle prove oggettive si è stabilito come soglia della
sufficienza il raggiungimento del 66%del punteggio attribuito alla prova, con voti
dall'1 al 10.
Per la valutazione delle prove soggettive e di quelle orali si sono utilizzate le
griglie approvate dal dipartimento di Lingue straniere dell'Istituto. Per le
simulazioni delle prove d'esame è stata adottata la griglia in uso nel corrente anno
scolastico ed allegata al Documento del 15 maggio.
Elementi di valutazione delle prove orali sono stati:
capacità di rispondere a stimoli proposti
correttezza nella pronuncia e nell’intonazione
comprensibilità e pertinenza del messaggio
proprietà lessicale
capacità di comprendere messaggi orali
capacità di esporre argomenti di tipo culturale e dell'ambito professionale in
modo pertinente
capacità di interagire.
La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle prove scritte e orali, ma
anche del livello di partenza dell'alunno e dei progressi compiuti, del grado di
interesse, attenzione e partecipazione al lavoro didattico, dell'impegno e
dell'autonomia nello studio, del grado di rielaborazione e approfondimento dei
contenuti, della cura nell'utilizzo del materiale scolastico e della puntualità nelle
consegne.
Materia MATEMATICA
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa ZANATTA MARINA
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe è formata da 24 alunni. Sono stata loro insegnante solo quest’anno , la classe infatti ha
cambiato il docente di matematica ogni anno, dalla prima alla quinta. Comunque, nonostante le
difficoltà iniziali, durante le lezioni quasi tutti gli alunni si sono dimostrati interessati , abbastanza
costanti nello studio e diligenti nell’eseguire le consegne. L’attenzione , l’impegno e la partecipazione
sono stati adeguati e gli alunni hanno dimostrato un atteggiamento disponibile e collaborativo con l’
insegnante . La lezione partecipata è stata lo strumento didattico più adatto alla classe, in quanto
numerosi sono stati gli interventi e le domande da parte degli alunni che hanno permesso di
approfondire alcuni aspetti della disciplina.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Il livello di conoscenza all’interno della classe è mediamente discreto.
Per quanto riguarda il livello delle competenze si può ritenere che quasi tutti gli alunni abbiano
assimilato i metodi proposti .
2.1 Conoscenze
Gli alunni conoscono i concetti di domanda e offerta, di costi e ricavi, di funzione di due variabili,
di ricerca operativa e relative finalità e sanno classificare e i problemi di scelta.
2.1.1 Competenze e capacita
Gli alunni sanno risolvere disequazioni lineari in due variabili e relativi sistemi, sono in
grado di formalizzare modelli matematici per risolvere problemi di decisione, scegliere tra
più alternative la soluzione ottima in condizioni di certezza
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
n° di ore
ARGOMENTO
10
Ripasso e integrazione di argomenti relativi a classi precedenti:
Geometria analitica: retta, parabola, iperbole equilatera riferita ai propri asintoti,
circonferenza.
Funzione di una variabile: dominio, intersezione, positività, limiti, asintoti, derivate, grafico di
semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte.
10
Domanda e offerta.
15
Domanda di un bene. Legge della domanda. Curva di domanda. Funzione di domanda
lineare e di secondo grado. Elasticità della domanda: coefficiente di elasticità. Domanda
anelastica, elastica e rigida. Offerta di un bene. Legge dell’offerta e curva di offerta.
Equilibrio fra domanda e offerta. Il regime della concorrenza perfetta. Il prezzo di equilibrio:
rappresentazione grafica.
Costi, ricavi e profitti.
Costi fissi e variabili. Costo totale. Funzione di costo totale lineare e di secondo grado. Il
costo medio di produzione: definizione. Costo medio nel caso di costo totale lineare . Costo
medio nel caso di costo totale di secondo grado. Il costo marginale di produzione : costo
marginale unitario, costo marginale unitario nel caso di costo totale lineare e di secondo
grado. Il costo marginale vero e proprio. Ricavo e profitto : definizioni.
20
Funzioni di due variabili
Funzioni di due variabili: definizione.
Funzioni lineari di due variabili. Disequazioni in due variabili. Sistemi di disequazioni in due
incognite. Rette e curve di livello. Massimi e minimi di funzioni lineari soggetti a vincoli
lineari: metodo grafico. Dominio. Derivate parziali. Derivate parziali di secondo ordine.
15
Massimi e minimi liberi. L’hessiano. Applicazioni all’economia: determinazione del massimo
profitto nel caso della produzione di due beni in regime di concorrenza perfetta e in regime
di monopolio.
Problemi di scelta.
5
Classificazione. Campo di scelta. Vincoli tecnici e di segno. Funzione obiettivo.
Scelte con effetti immediati e in condizioni certe. Problemi di scelta in una sola variabile
d’azione: caso discreto. Caso continuo. Il diagramma di redditività.
Scorte di magazzino.
Il problema delle scorte: ipotesi alla base del modello. Analisi del costo di
approvvigionamento. Formalizzazione e risoluzione del problema.
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
Lezione frontale riservata all’introduzione degli argomenti. Lezione partecipata per lo sviluppo degli
stessi.
Come supporto alle situazioni di difficoltà sono stati organizzati, come previsto dal PTOF dell’Istituto,
alcuni interventi in itinere per il recupero ed altri per chiarimenti, revisione ed esercitazione su alcuni
contenuti specifici.
5. MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo:


Baroncini, Manfredi, Fabbri, Grassi: Lineamenti.Math rosso Vol. 4, ed. Ghisetti e Corvi;
Sasso: Nuova Matematica a coloriVol. 5, ed. Petrini.
Uso della LIM.
Calcolatrice scientifica.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove di verifica sono state svolte sia in itinere per il controllo del processo di apprendimento e
sotto la forma di esercitazioni ( verifiche formative) che per accertare il raggiungimento degli obiettivi
di conoscenza, comprensione, applicazione,(verifiche sommative), articolate anche sotto forma di
quesiti a risposta breve. Per la valutazione si è tenuto conto del livello di apprendimento, della
partecipazione, del metodo di studio, del percorso di apprendimento.
Materia DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa TONINI ADRIANA MARIA
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe composta da un numero di 24 allievi (20 femmine e quattro maschi), ha partecipato
positivamente all’attività didattica evidenziando nel complesso un discreto grado di maturità.
Sotto quest’ultimo aspetto alcuni alunne hanno da sempre rispettato rigorosamente la puntualità, altre
invece hanno maturato un senso di responsabilità graduale nel complesso migliorato nel corso del
presente anno scolastico.
Un buon gruppo di studenti ha da sempre ha affrontato lo studio con serietà e apprezzabile senso di
responsabilità nei confronti degli impegni scolastici, sia a livello individuale che di gruppo,
organizzazione e metodo adeguati nello studio domestico.
Il percorso didattico è stato improntato all’individuazione delle modalità più efficaci per presentare i
contenuti del programma e per stimolare in modo continuo e produttivo le capacità di analisi e di
riflessione autonoma di ogni alunno con particolare attenzione rivolta allo stimolo dello studente al fine
di migliorare l’uso adeguato e corretto della terminologia specifica che costituisce la base necessaria
per lo sviluppo dei contenuti e dei relativi approfondimenti, cercando di sostenere al meglio la
partecipazione di chi ha incontrato qualche difficoltà nel proprio percorso di studio.
Grazie alle abilità logico applicative, ha pienamente raggiunto gli obiettivi cognitivi e di competenza
con una preparazione su livelli più che sufficienti e/o discreti, per qualcuno anche buoni.
Un gruppetto meno numeroso, ha invece evidenziato da sempre, un certo grado di fragilità, con
difficoltà logico applicative, e non ha pienamente raggiunto gli obiettivi cognitivi e di competenza.
I diversi interventi di recupero curriculare hanno consentito solo parzialmente il recupero delle lacune e
il miglioramento della preparazione nel corso dell’anno scolastico e non per tutti è stato possibile il
raggiungimento di sufficienti conoscenze e competenze di base.
All’interno di questo gruppo, non per tutti lo studio è stato motivato e finalizzato al recupero delle
proprie carenze e competenze di base.
Nel complesso il profilo della classe è più che sufficiente con qualche risultato discreto.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI
A conclusione del percorso di studi la classe ha conseguito nel complesso i seguenti obiettivi formativi
disciplinari:






Adeguate capacità di argomentare con linguaggio tecnico specifico della disciplina
adeguate capacità di discussione
adeguate capacità di relazionare e lavorare in gruppo
adeguate capacità di sviluppo e valorizzazione delle proprie conoscenze e di giudizio autonomo
adeguate capacità di osservazione, rielaborazione, analisi e riflessione, logiche e sintesi
adeguate capacità di applicazione di metodologie acquisite in situazioni nuove

adeguate capacità di operare collegamenti fra i contenuti tra le varie unità didatticheuna seria e
consapevole partecipazione a qualsiasi sollecitazione proposta nell’ambito della attività
scolasticaha migliorato:adeguata capacità di esposizioneOgnuno secondo le proprie capacità
ha raggiunto diversi livelli di conoscenze, competenze

le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione con riferimento ai principali concetti economicoaziendali propostl’uso del linguaggio tecnico specifico e acquisito adeguate competenze per
una corretta applicazione dello stesso

Ha dimostrato:

una seria e consapevole partecipazione a qualsiasi sollecitazione proposta nell’ambito della
attività scolastica
ha migliorato:
l’uso del linguaggio tecnico specifico e acquisito adeguate competenze per una corretta
applicazione dello stesso
adeguata capacità di esposizione
le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione con riferimento ai principali concetti economicoaziendali proposti
Ognuno secondo le proprie capacità ha raggiunto diversi livelli di conoscenze, competenze
2.1 Conoscenze
CONOSCENZE
Casi aziendale di normale complessità focalizzati su differenti attività:
1. Bilancio riclassificato secondo criteri finanziari e conto economico a valore aggiunto –
Analisi di bilancio patrimoniale, finanziaria ed economica
2. Principi e teoria del marketing – Il Marketing turistico operativo e strategico – Tecniche,
metodologie e strumenti di marketing - Struttura del piano di marketing. - Piano di
qualificazione e sviluppo dell’offerta.
3. Prodotti turistici a catalogo e a domanda – Tecniche di organizzazione di eventi
4. La strategia aziendale e la pianificazione strategica: strumenti e fasi della pianificazione
strategica – struttura e funzioni del business plan
5. Controllo di gestione - Tecniche di controllo di gestione e monitoraggio dei processi
attraverso la contabilità gestionale a costi pieni, a costi diretti, break- even analysis –
indicatori di performance – yeld management
6. La programmazione, il budget e il controllo budgetario Reporting e analisi degli
scostamenti
7. Le risorse umane e la gestione della qualità nelle imprese turistiche
2.1.1 Competenze e capacita
COMPETENZE E ABILITA’
Saper rielaborare i prospetti di bilancio, stato patrimoniale secondo criteri finanziari e
conto economico a valore aggiunto applicati a casi di bilancio delle imprese turistiche
redatti in forma abbreviata
Saper interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso l’analisi di bilancio
patrimoniale, finanziaria ed economica per margini e per indici accompagnati da report
Saper delineare semplici processi di pianificazione, programmazione e controllo
individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo.
Saper costruire semplici sistemi di budget; comparare e commentare gli indici ricavati
dall’analisi dei dati su semplici casi.
Saper costruire un semplice business plan.
Saper elaborare semplici piani di marketing in riferimento alle politiche di mercato
dell’azienda.
Saper predisporre semplici report differenziati in relazione ai casi studiati e ai destinatari
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Vengono esplicitati nella seguente tabella i contenuti svolti e i tempi di realizzazione nonchè le
relative competenze e capacità acquisite in relazione a ciascun modulo - unità didattica.
ABILITA’ /CAPACITA’
COMPETENZE
CONTENUTI
TEMPI - n° di ore
MODULO A (Ripasso e completamento). IL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLE IMPRESE TURISTICHE
- Saper rielaborare lo
Stato Patrimoniale
secondo criteri
finanziari e il Conto
Economico nella
struttura del valore
aggiunto applicati alle
imprese turistiche
- Individuare e
accedere alla
normativa
pubblicistica,
civilistica, fiscale
con particolare
riferimento a quella
- Saper leggere e
interpretare il bilancio di del settore turistico.
esercizio di un’impresa - Redigere relazioni
turistica e i documenti tecniche e
collegati.
documentare le
attività individuali e
- Saper effettuare
di gruppo relative a
l’analisi patrimoniale,
situazioni
finanziaria ed
economica attraverso i professionali.
- Bilancio d’esercizio
e documenti collegati.
- Il bilancio
riclassificato secondo
criteri finanziari
- Analisi di bilancio
SETTEMBRE – NOVEMBRE
patrimoniale – analisi
18 ORE
finanziaria per margini
e per indici, analisi
economica con
riferimento ad esempi
di bilancio di imprese
turistiche
margini e gli indici
predisponendo semplici
report
MODULO B (Ripasso e completamento). IL MARKETING DEL TURISMO
Analizzare la domanda
turistica ed individuare i
potenziali target di
clienti
Analizzare i punti di
contatto tra macro e
micro marketing nel
settore turistico.
Utilizzare gli
strumenti di
marketing in
differenti casi
concreti
- Principi e teoria del
marketing.
- Marketing turistico
operativo e strategico
- Strategie di
marketing: politiche di
NOVEMBRE – DICEMBRE
prezzo – di prodotto
14 ORE
·
le tendenze
- Tecniche,
- Individuare forme di
dei mercati locali
metodologie e
promozione e
nazionali e globali
strumenti di
commercializzazione
anche per
marketing.
adeguate ai diversi
coglierne le
- Comunicazione con
mercati sulla base delle ripercussioni nel
il cliente
risorse disponibili.
contesto turistico;
- Riconoscere ed
interpretare:
- Saper riconoscere
l’importanza della
fidelizzazione della
clientela nell’ottica della
customer care e
customer satisfacion
- Contribuire a
realizzare piani di
marketing con
riferimento a specifiche
tipologie di imprese o
prodotti turistici.
·
i
macrofenomeni
socioeconomici
globali in termini
generali e specifici
dell’impresa
turistica.
- I canali distributivi
del prodotto turistico
MODULO 1. PRODOTTI TURISTICI A CATALOGO E A DOMANDA
Riconoscere ed
interpretare:
·
le tendenze dei
mercati locali, nazionali
e globali anche per
- Elaborare prodotti
coglierne le
turistici, anche a carattere
ripercussioni nel
tematico, con riferimento
contesto turistico;
al territorio e alle sue
i macro fenomeni
caratteristiche, definendo ·
socio-economici globali
il relativo prezzo.
in termini generali e
- Saper elaborare nei
specifici dell’impresa
dettagli fondamentali un
turistica.
evento con riguardo agli
Progettare,
aspetti organizzativi
documentare e
- Interpretare le
presentare servizi o
informazioni contenute
prodotti turistici.
sui cataloghi.
Distinguere e valutare i
prodotti e i servizi
aziendali, effettuando
calcoli di convenienza
per individuare soluzioni
ottimali.
- Prodotti turistici a catalogo
e a domanda.
- Il catalogo come
strumento di promocommercializzazione.
DICEMBRE
8 ORE
- Tecniche di
organizzazione per eventi
MODULO 2. PIANIFICAZIONE STRATEGICA E CONTROLLO DI GESTIONE
Unita’ 1 – La strategia
aziendale e la
pianificazione
strategica
- Delineare il processo di
pianificazione,
Utilizzare le reti e gli
strumenti informatici
PIANIFICAZIONE
GENNAIO/FEBBRAIO/
26 ORE
programmazione e
controllo individuandone i
tipici strumenti e il loro
utilizzo, con particolare
riferimento alle imprese
turistiche
- Individuare mission,
vision, strategia e
pianificazione di un caso
aziendale dato.
nelle attività di studio,
ricerca e
approfondimento
disciplinare.
STRATEGIGA
- Redigere relazioni
tecniche e documentare
le attività individuali e di
gruppo relative a
situazioni professionali.
- Le fasi del
processo di pianificazione
strategica
- La
strategia aziendale e la
pianificazione strategica
MAGGIO PER IL BUSINESS
PLAN
6 ORE
- Struttura e funzioni del
business plan.
Riconoscere le
peculiarità organizzative
- Applicare i delle imprese turistiche
e contribuire a cercare
principi e gli strumenti
soluzioni funzionali alle
della programmazione
diverse tipologie.
analizzandone i risultati
- Elaborare
semplici business plan
sulla scorta di dati
predefiniti
- Utilizzare le informazioni
per migliorare la
pianificazione, lo sviluppo
e il controllo dell’impresa
turistica.
-
-
Unita’ 2 – Il controllo di
gestione
- Riconoscere le
caratteristiche del
controllo di gestione
- Riconoscere le finalità
della contabilità
gestionale
CONTROLLO DI
GESTIONE
- La contabilità gestionale
- Tipologie – classificazioni
e configurazioni di costo
NOVEMBRE/DICEMBRE PER
- Tecniche di controllo di
LA PARTE RELATIVA AI
- Effettuare la
gestione e monitoraggio dei
- Redigere relazioni
PREZZI
classificazione dei costi
tecniche e documentare processi:
12 ore
- Riconoscere e
le attività individuali e di - la contabilità gestionale a
MARZO-APRILE PER LA
utilizzare le configurazioni gruppo relative a
costi diretti
PARTE RELATIVA AI COSTI
di costo nell’ambito della situazioni professionali.
- la contabilità gestionale
22 ORE
politica di determinazione
a costi pieni
dei prezzi e della
- il calcolo del costo pieno
contabilità gestionale
tramite centri
- Applicare i principi e gli
di costo
strumenti del controllo di
- il calcolo del costo pieno
gestione analizzandone i
tramite il
risultati.
Metodo ABC
- Comprendere
l’importanza della
contabilità gestionale e
del controllo di gestione
nell’ambito della
programmazione
strategica
- La break even analysis
- Gli indicatori di
performance
- Yeld management
- Reporting
- Saper utilizzare ed
applicare gli strumenti per
il controllo di gestione
con particolare
riferimento alle imprese
turistiche
- Saper monitorare i
processi produttivi
finalizzati al calcolo di
alcuni indici di
performance specifici
delle imprese turistiche
Unita’ 3 – La
programmazione, il
budget, e il controllo
budgetario
- Costruire il sistema di
budget con riferimento
alle seguenti tipologie di
imprese turistiche:
imprese ricettive e
imprese di viaggi
- Saper comprendere e
verificare il
raggiungimento
dell’obiettivo effettuando
opportune comparazioni
con i dati preventivi
- Monitorare i processi
produttivi e analizzare i
dati per ricavarne indici.
Saper comprendere il
significato dello
scostamento e il suo
utilizzo nell’ambito della
ridefinizione degli obiettivi
futuri
Utilizzare le informazioni
per migliorare la
-
- Utilizzare le reti e gli
strumenti informatici
nelle attività di studio,
ricerca e
approfondimento
disciplinare.
La programmazione, il
budget e il controllo
budgetario
- Il Budget degli
investimenti
- Il Budget commerciale
- Il Budget della produzione
- Identificare e applicare
- Il Budget delle altre unità
le metodologie e le
operative
tecniche della gestione
- Il Budget economico
per progetti.
APRILE – MAGGIO
generale
- Redigere relazioni
14 ORE
tecniche e documentare La procedura di
le attività individuali e di elaborazione del budget
con esempi applicati a
gruppo relative a
situazioni professionali. imprese ricettive, imprese di
viaggi (T.O. e ADV
- Interpretare i sistemi
intermediare e tour
aziendali nei loro
organizer)
modelli, processi di
- Il controllo budgetario
gestione e flussi
- Reporting e analisi degli
informativi.
Scostamenti
- Vantaggi e limiti del
pianificazione, lo sviluppo
e il controllo dell’impresa
turistica.
budget
MODULO 3. STRATEGIE DI MARKETING TURISTICO E NUOVE TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Unita’ 1 – Le strategie
di marketing
- Saper riconoscere e
utilizzare gli strumenti e
le strategie di marketing
in differenti casi e
contesti, definendo
semplici piani di
marketing a livello
Utilizzare gli strumenti di
aziendale eventualmente marketing in differenti
contestualizzati in ambito casi e contesti.
territoriali - - Utilizzare
strategie di marketing per
la promozione del
prodotto e dell’immagine
turistica del territorio in
Italia e all’Estero.
- Le strategie di marketing
strategico nelle imprese
turistiche
La segmentazione del
mercato e il targeting
Le strategie di
posizionamento
-
Le strategie di marca
Le strategie legate al
ciclo di vita del prodotto
Le nuove strategie e
tecniche di marketing
-
Unita’ 2 – Il marketing
territoriale e della
destinazione
- Utilizzare strategie di
marketing per la
promozione del prodotto
e dell’immagine turistica
del territorio in Italia e
all’Estero.
-
Unita’ 3 – Il piano di
Agire nel
sistema informativo
dell’azienda e
contribuire sia alla sua
innovazione sia al suo
adeguamento
organizzativo e
tecnologico.
- Marketing territoriale e
politiche di sviluppo
sostenibile dell’Ente
Pubblico.
- Strategie di marketing
- Individuare e utilizzare
anche elettronico e
gli strumenti di
customer relationship
comunicazione e di
management.
team working più
appropriati per
intervenire nei contesti
organizzativi e
professionali di
riferimento.
MAGGIO
6 ORE
marketing
Elaborare un piano di
marketing territoriale in
funzione delle politiche
economiche e finanziarie
poste in essere per la
governance del settore.
Contribuire a realizzare
piani di marketing con
riferimento a specifiche
tipologie di imprese o
prodotti turistici.
Struttura del piano di
marketing.
- Il piano di
marketing aziendale e
territoriale
APRILE/MAGGIO
6 ORE
-
MODULO 4. RISORSE UMANE E GESTIONE DELLA QUALITA’
Unita’ 1 – La politica del
personale
Riconoscere le
peculiarità organizzative
Riconoscere
l’importanza della risorsa delle imprese turistiche
umana nell’impresa
e contribuire a cercare
turistica
soluzioni funzionali alle
diverse tipologie
Riconoscere le
fasi per l’inserimento
Individuare le
della risorsa umana
caratteristiche del
nell’impresa turistica
mercato del lavoro e
collaborare alla gestione
Riconoscere
del personale
l’importanza dei servizi
dell’impresa turistica.
per l’impiego
Unita’ 2 – La ricerca
attiva del lavoro
- Ricoscere l’importanza
della gsetione della
qualità nelle imprese
turistiche.
La ricerca del
personale
La selezione del
personale
MAGGIO
4 ORE
La formazione del
personale
-
- Ricoscere gli strumenti
per per la ricerca del
personale
- Redigere il curriculum
vitae europeo e simulare
test e colloqui di
selezione, anche in
lingua straniera.
Le risorse umane nelle
imprese turistiche
- Utilizzare gli strumenti
per la ricerca attiva per
la ricerca del personale
- Utilizzare procedure
per lo sviluppo e la
gestione del sistema di
qualità nelle imprese
turistiche.
La ricerca attiva del
lavoro
Gli strumenti per la
ricerca attiva del lavoro
La gestione della
qualità
MAGGIO – 2 ORE
nelle imprese turistiche
Le figure
professionali preposte al
controllo della qualità
- Riconoscere le figure
professionali preposte al
controllo della qualità
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
Metodologia

analisi e riflessione sui testi e documenti

lettura del testo per la comprensione e l’uso della terminologia specifica

schematizzazione, simulazione di situazioni tipo in cui applicare i casi oggetto di studio
applicazione delle strutture in appositi esercizi


test ed esercizi per lo sviluppo della capacità di analisi e sintesi, di applicazione e test di
autoverifica

Esercizi per lo sviluppo delle capacità di collegamento
Costante correzione degli esercitazioni assegnate come lavoro domestico


Utilizzo costante della LIM per la realizzazione di supporti grafici e tabelle necessarie per lo
svolgimento degli esercizi e svolgimento di esercitazioni anche complesse in classe

Accesso a siti specifici per l’approfondimento necessario su alcuni argomenti
Per la preparazione allo svolgimento della seconda prova di esame sono state
somministrate esercitazioni caratterizzate da graduale complessità (inizialmente guidate dal docente
e, successivamente, svolte in gruppi ristretti di alunni o individualmente), con analisi di semplici casi
aziendali e studio di materiali sintetici relativi ai vari argomenti trattati.
E stata prevista una simulazione di seconda prova in maggio, costruita prendendo a riferimento temi
d’esame somministrati dal MIUR negli anni passati e proposte di simulazioni fornite dagli autori dei
testi in adozione dell’indirizzo tecnico turistico.

Interventi per approfondimento e recupero

Sostegno costante nella organizzazione dello studio

Lavoro di gruppo per permettere confronti ed approfondimenti

Proposta di numerose esercitazioni pratiche con riferimento alle singole unità didattiche

Analisi del testo in classe per sostenere e sviluppare le capacità per l’utilizzo di una corretta
terminologia specifica

Lavori di gruppo per permettere confronti e approfondimenti


Controllo costante dei lavori assegnati con apporti continui per la revisione degli stessi
Analisi del testo in classe per agevolare la comprensione e acquisizione della terminologia
specifica

Correzione personalizzata di esercizi e controllo sistematico dei compiti svolti
5. MATERIALI DIDATTICI
Strumenti

Libro di testo: Turismo, Prodotti e Professioni – vol. 3 – Edizioni Tramontana e consultazione
della nuova edizione del libro di testo “Scelta e Turismo” - vol 3 – Edizioni Tramontana

Uso della modulistica prestampata

Aggiornamenti e approfondimenti on-line su siti specifici in relazione agli argomenti trattati.

Utilizzo Codice Civile con lettura e commento degli articoli relativi ai contenuti e principi di
redazione del bilancio di esercizio
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
VERIFICHE
Le conoscenze sono state verificate, attraverso un congruo numero di prove
1^ PERIODO (settembre/dicembre)
due prove scritte - strutturate e/o semistrutturate e due prove orali sopposte anche mediante test
2^ PERIODO (gennaio/giugno)
due prove scritte - strutturate e/o semistrutturate - due prove orali e/o test, oltre ad una simulazione di
seconda prova strutturata sulla tipologia delle prove di esame assegnate in indirizzi similari negli anni
precedenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione proposta al Consiglio di classe in sede di scrutinio finale è stata improntata ai seguenti
criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe.
Sono stati considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità
specifiche, anche elementi quali:

qualità della partecipazione al lavoro didattico

proprietà e precisione espositiva

autonomia nello studio
creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione




impiego regolare ed efficace del tempo-studio
progressivo miglioramento dell’apprendimento

rispetto delle regole di funzionamento dell’Istituto
Competenze applicative e semplici rielaborazioni di contenuti

Precisione ed esattezza delle conoscenze

Pertinenza e coerenza degli interventi scritti ed orali

Partecipazione ed impegno nell’attività scolastica e al dialogo educativo

Applicazione continuativa e assiduità nello svolgimento del lavoro domestico
Le discipline turistiche aziendali costituiscono una materia complessa, articolata e vasta nei
contenuti, in relazione alle ore a disposizione nell'indirizzo turistico con un carico di lavoro notevole
concentrato negli aspetti economico-aziendali nella classe V, pertanto, talvolta non è stato sempre
possibile fornire agli studenti i necessari supporti tali da consentire un adeguato approfondimento di
tutti gli argomenti oggetto del programma.
Materia DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa MODINA NICOLETTA
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
(Esprimere un giudizio sintetico, senza mettere numeri o nomi, in merito alla partecipazione alle
attività didattiche, all’attenzione in classe e all’impegno nello studio)
La classe si compone di 24 alunni ed è in prevalenza femminile.
Il comportamento durante tutto l’anno è stato corretto e il clima cordiale e sereno. L’atteggiamento
della classe nei confronti della disciplina abbastanza positivo per la maggioranza degli alunni
permanendo, tuttavia, una certa tendenza all’ascolto passivo non accompagnato da iniziative
collaborative e propositive.
Il profitto è stato sempre positivo per la maggioranza degli alunni, solo una minoranza ha evidenziato
difficoltà dovute a carenze nello studio domestico associate a qualche incertezza nell'esposizione
orale e nella trattazione scritta.
Lo svolgimento del programma è stato regolare.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
2.IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Il programma di diritto e legislazione turistica si presenta obiettivamente complesso, ma tale da
concorrere in maniera imprescindibile con le altre discipline alla formazione di quel "Profilo
professionale" elaborato in sede di riforma della scuola superiore.
La classe ha saputo cogliere, con sufficiente chiarezza, tale complessità e gli studenti hanno
raggiunto, ognuno per livelli specifici, gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e abilità di
seguito riportati.
2.1 Conoscenze
3 Conoscenze
L'organizzazione pubblica del turismo
Gli enti pubblici e le associazioni private nel turismo
La dimensione internazionale del turismo
La tutela del turista e il commercio elettronico
2.1.1 Competenze e capacita
4 Competenze/ Capacità
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio e approfondimento
disciplinare.
Individuare i compiti e le funzioni degli enti pubblici dell'amministrazione centrale.
Riconoscere le sinergie tra pubblico e privato necessarie per promuovere il turismo su
base territoriale.
Esporre con chiarezza l'evoluzione delle politiche turistiche della U.E.
Comprendere l'importanza di un turismo rispettoso dell'ambiente e della cultura delle
popolazioni..
Individuare le differenze tra le diverse tipologie di beni culturali e paesaggistici,
riconoscendo le attività di tutela e di valorizzazione.
Individuare i diversi modi mediante i quali si attua la tutela del turista e saperli applicare ai
casi concreti
Orientarsi sulle molteplici normative applicabili al contratto telematico
Individuare correttamente le fonti della legislazione turistica
Individuare l'organizzazione turistica delle regioni
Predisporre un quadro di sintesi riguardante i compiti degli enti turistici privati
Sintetizzare compiti e funzioni delle istituzioni europee e il ruolo della U.E. nel settore
turistico
Orientarsi sulle molteplici normative applicabili al contratto telematico
Saper individuare i contenuti essenziali delle carte dei diritti e dei servizi turistici
Contestualizzare il contratto telematico nell'ordinamento giuridico italiano.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
n° di ore
periodi:
settembre
ottobre
ARGOMENTO
5. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI,
PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE (PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
MODULO 1
L’ORGANIZZAZIONE PUBBLICA DEL TURISMO
novembre
Le fonti della legislazione turistica p.20-21
dicembre
La legislazione del turismo in Italia dal 1983 ad oggi p. 25-28-29
La definizione delle competenze in materia turistica, riforma titolo V
Cost. del 2001 p.31,32 + 41,42 (la legislazione sul turismo in Italia)
Il turismo nelle leggi regionali p.37
La funzione amministrativa dello Stato: atti amministrativi e loro
invalidità; il diritto d'accesso, il silenzio assenso, i beni pubblici, i
contratti della PA p. da 46 a 62, 64 (l’istanza), 65(Solo il silenzioassenso), 67, 69,70, 71,74, 75, (demanio accidentale), 76,86 (i beni
pubblici)
Gli organi della P.A. p 90, 91,92,
L’amministrazione statale centrale e periferica, la sussidiarietà
verticale e orizzontale, il MIBACT, la Conferenza Nazionale del
Turismo p. 96, 102, 104,105, 109, 110, 114
gennaio
febbraio
Lo Stato autonomistico e il turismo- Il Comune i suoi organi- i principi di
organizzazione dello Stato italiano: autonomia, decentramento e
sussidiarietà, la Regione, i suoi organi, le linee di sviluppo delle
funzioni regionali in ambito turistico. P. 118, 119,121,122,125,126,
MODULO 2
ENTI PUBBLICI E ASSOCIAZIONI PRIVATE NEL TURISMO
marzo
CENNI sugli enti turistici pubblici nazionali: ENIT, ACI, CAI p. 147, 148,
149, 150, 153 (ONT), 159, 160, 162
L’organizzazione turistica locale: APT, IAT e i sistemi turistici locali p.
193
CENNI sui sistemi turistici locali nell'ottica dell' integrazione fra
pubblico e privato p. 194
MODULO 3
aprile e
maggio
LA DIMENSIONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO
Le istituzioni turistiche internazionali: ONU e OMT p. 227,228,
231,232, 233,234 (Segretariato) + presentazioni studenti su funzioni
OMT.
L’Unione europea: Istituzioni, atti e rimedi giurisdizionali p.
252,253,254, 256, 258,259, 260,261,262, 263, 266 (regolamenti e
direttive)
La politica turistica dell’Unione europea p. 280, 281,282, 286
(raccomandazione per la protezione antincendio), 289,290 (obiettivi),
291 (politica regionale di sviluppo 2014-2020)
MODULO 4
AMBIENTE, QUALITA’, CULTURA E TURISMO
L’ambiente nel contesto internazionale p. 315,316,317,318,319,
maggio
Il concetto giuridico di ambiente p. 322,323,324, 325, 326, 327
La politica ambientale in Italia p. 328, 329 (APAT e ISPRA), 336 (VIA)
La qualità nel turismo: la certificazione della qualità ambientale p. 347,
348 (qualità ISO)
Il marchio Ecolabel Ue p. 357,358, 359 (obiettivi dei criteri ambientali e
obiettivi dei criteri obbligatori e opzionali), 361 (garanzie per il turista)
L’eccellenza turistica p. 362 (Solo circuiti nazionali di eccellenza)
I beni culturali nel contesto internazionale ed europeo p. 371, 372
(regolamento n116-2009), 373 (direttiva n93/7),
La normativa italiana sui beni culturali e paesaggistici p. 375 (da
ministro per i beni culturali e ambientali al ministro dei beni e delle
attività culturali e del turismo), 376, 377, 378, 380 (sponsorizzazione
dei beni culturali), 381 (demanio culturale)
MODULO 5
LA TUTELA DEL TURISTA E IL COMMERCIO ELETTRONICO
Le Carte dei diritti e dei servizi (cenni)
La tutela del passeggero ferroviario, aereo e su gomma
Il danno da vacanza rovinata
Il turismo accessibile
In lingua inglese: e - commerce
La disciplina del commercio elettronico in Italia
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
6. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
Le metodologie di insegnamento utilizzate hanno avuto come riferimento:

la lezione frontale

la lezione dialogata

il lavoro cooperativo

il problem solving

la ricerca guidata
Nel corso dell’anno scolastico si sono svolte attività curricolari di sostegno e recupero per gli alunni in
difficoltà
5. MATERIALI DIDATTICI
7.MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo in adozione
LIM
Audiovisivi
Materiali informatici e multimediali
Appunti dalle lezioni
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le conoscenze sono state verificate attraverso due prove nel corso del trimestre con le seguenti
tipologie:
interrogazioni
prove semi strutturate
domanda aperta breve trattazione di un argomento
Nel corso della valutazione si è tenuto conto, oltre alla conoscenza dei contenuti e alle competenze e
abilità specifiche, anche di altri elementi quali:
-qualità della partecipazione al lavoro didattico
-proprietà e precisione espositiva
-creatività nell’approfondimento e nella elaborazione
-impiego regolare ed efficace del tempo- studio
-progressivo miglioramento dell’apprendimento
Materia GEOGRAFIA TURISTICA
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa GUERRESCHI GIOVANNI
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Gli alunni hanno mantenuto un comportamento corretto sia nei confronti dei compagni che del
docente, evidenziando inoltre un buon interesse accompagnato da una buona partecipazione e da
spirito collaborativo al buon andamento delle lezioni.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo soddisfacente. Non si segnalano lacune degne di particolare
menzione in nessuno dei moduli in cui il programma è stato articolato. In relazione agli obiettivi
prefissati, la classe dimostra una buona conoscenza della materia e gli obiettivi proposti sia in termini
di competenza che di capacità sono stati generalmente raggiunti con valutazioni tra il discreto ed il
buono per la maggior parte degli alunni.
2.1 Conoscenze
2.1.1 Competenze e capacita
Competenze (Progressive):
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambito naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni nel
contesto turistico;
- i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa
turistica;
- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto
fra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e
culturali diverse.
Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio
culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.
Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.
Abilità (Progressive):
Riconoscere il ruolo dei processi di globalizzazione nelle dinamiche dello sviluppo
turistico.
Confrontare realtà territoriali in relazione al loro livello di sviluppo socio-economico.
Analizzare le tipologie climatiche e i cambiamenti bio-climatici.
Riconoscere i fattori che concorrono allo sviluppo delle reti di trasporto mondiali.
Riconoscere e confrontare le forme di turismo legate agli ambiti regionali dei continenti
extraeuropei.
Decodificare i caratteri dell’identità e della specificità culturale dei luoghi, individuare ed
applicare strategie adeguate per la loro
conservazione.
Individuare ruolo e funzioni dell’UNESCO nella tutela del patrimonio culturale mondiale.
Analizzare i siti del Patrimonio dell’Umanità quali fattori di valorizzazione turistica del
territorio.
Analizzare l’impatto ambientale del turismo nei continenti extraeuropei.
Sviluppare progetti per la conservazione e la valorizzazione delle risorse turistiche di un
territorio.
Utilizzare le diverse fonti documentarie, anche in lingua straniera.
Progettare itinerari turistici di interesse culturale e ambientale.
Progettare itinerari personalizzati in funzione della domanda turistica.
Sviluppare prodotti per la promozione del turismo sostenibile in aree e luoghi esterni ai
circuiti tradizionali.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
Argomenti svolti e raggruppati per singola lezione:
18/09/15
I flussi del turismo internazionale – I pericoli del turismo – Gli effetti negativi del turismo
21/09/15
Lettura di “I vagabondi di tutti i tempi” di Remo Bodei
25/09/15
Il nuovo che avanza
28/09/15
L’Australia
05/10/15
Il Giappone
09/10/15
Lettura di un articolo di Alessandro Baricco su Giappone
12/10/15
Le Maldive
16/10/15
Siria e Giordania
19/10/15
La Repubblica Dominicana
23/10/15
Dancalia, metamorfosi di una terra ignota
09/11/15
La cucina tipica
30/11/15
Nord Africa: turismo fragile
04/12/15
pullman
La geografia delle destinazioni si trasforma - Gli hub aeroportuali – Viaggiare in
11/12/15
I grandi treni turistici – Le grandi vie di comunicazione
14/12/15
Il canale di Panamá
18/12/15
Mappe per capire le città - I ruoli delle donne nel turismo
08/01/16
Nuovi turismi o “altri” turismi? – Storia recente della Cina
11/01/16
Il miracolo cinese
15/01/16
Le Mauritius
18/01/16
La conquista del west - Il Far West
25/01/16
La scommessa della Corea del Sud
29/01/16
Dubai e Abu Dhabi
01/02/16
Lo street food
12/02/16
Il turismo scientifico
15/02/16
Il turismo spaziale - Il turismo della salute
19/02/16
Nuovi modelli di business
22/02/16
Hotel e altro: le stelle non bastano più
26/02/16
I nonluoghi
01/04/16
I villaggi turistici
04/04/16
Il Marocco
08/04/16
Bali – L’evento come prodotto turistico
11/04/16
I grandi eventi
15/04/16
Viaggiare nell'India nel nuovo millennio
18/04/16
Il mediaturismo - Gli elenchi delle meraviglie
29/04/16
La sostenibilità: Le diverse categorie dell'ecoturismo - L'Amazzonia
02/05/16
Nepal e Bhutan
06/05/16
Patagonia - Canada
09/05/16
Cambiamenti climatici e turismo
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
Nel corso dell'anno scolastico, il docente ha utilizzato, quale metodologia d'insegnamento, la lezione
frontale.
5. MATERIALI DIDATTICI
Nel corso dell'anno scolastico si è utilizzato il libro di testo in adozione, integrato da appunti sulle
lezioni, che gli alunni hanno trascritto, integrati con letture di articoli tratti da quotidiani, riviste e siti
internet.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Prove orali e verifiche scritte.
Materia ARTE E TERRITORIO
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa SONA GIULIANA
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe ha mostrato un discreto livello di interesse per la materia, con un atteggiamento
collaborativo e corretto nell’affrontare puntualmente verifiche e interrogazioni, anche se l'attenzione è
nel complesso calata rispetto lo scorso anno. Gli alunni hanno acquisito discrete competenze nell’uso
del linguaggio specifico della disciplina e nella lettura e comparazione di correnti e opere d’arte della
fine del XVIII secolo, del XIX secolo e dei primi decenni del XX secolo. Solo un limitato numero di
alunni ha mostrato una certa capacità di rielaborazione critica e personale dei contenuti. Lo
svolgimento regolare delle lezioni ha permesso alla classe di raggiungere con applicazione e impegno
gli obiettivi di apprendimento, con un profitto risultato mediamente più che discreto.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Gli obiettivi di apprendimento sono stati raggiunti con buoni risultati dalla maggior parte degli alunni
che si sono impegnati con costanza e applicazione. Lo studio a casa delle lezioni trattate è stato
complessivamente regolare e costante, anche se in qualche caso è prevalsa la tendenza ad un
approccio di tipo mnemonico e poco approfondito.
2.1 Conoscenze
Per quanto riguarda le conoscenze la classe ha raggiunto i seguenti risultati:
-Conoscenza dei caratteri fondamentali dei movimenti artistici a partire dalla fine del XVIII secolo
fino ai primi decenni del XX secolo.
-Conoscenza delle tecniche fondamentali, dei principali generi e temi iconografici
-Conoscenza della terminologia specifica della disciplina
2.1.1 Competenze e capacita
Per quanto riguarda le competenze e capacità la classe ha raggiunto i seguenti obiettivi:
-E’ in grado di compiere letture e comparazioni formali, stilistiche e iconografiche
-Sa collocare le opere d’arte in un contesto storico e culturale adeguato
-Utilizza correttamente termini specifici del linguaggio artistico
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
n° di ore
ARGOMENTO
IL SETTECENTO
NEOCLASSICISMO.
Il contributo di Johann Joachim Winckelmann.
SettembreJ.L.David:” Giuramento degli Orazi”, “L’assassinio di Marat”.
Ottobre, 8 ore Antonio Canova: Il tempio di Possagno. ”Monumento funerario di Maria Cristina d’Austria”.
“Amore e Psiche”. “Paolina Borghese”.
L’OTTOCENTO: caratteri generali
° ROMANTICISMO. Caratteri generali.
Le tematiche del Sublime e del Pittoresco. L’ Orientalismo.
Caspar David Friedrich: ”Viandante sul mare di nebbia”. “Il mare di ghiaccio”.
OttobreTheodore Gericault: “Zattera della Medusa”
Novembre, 5 Eugene Delacroix: ”La libertà che guida il popolo”
ore
William Turner: ”Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi”. “Pioggia,
vapore e velocità”.
Francesco Hayez: “Pietro l’eremita predica le crociate”. “Pensiero malinconico”. ”Il bacio”.
° REALISMO IN FRANCIA. Caratteri generali.
Novembre, 1 Gustave Courbet: ”Gli spaccapietre”; ”Funerale a Ornans”.
ora
Jean-François Millet: ”L’ Angelus”
°IMPRESSIONISMO. Caratteri generali.
Edouard Manet: ”Colazione sull’erba”; ”Olimpya”; ”Il bar delle Folies-Bergere”
Claude Monet: ”Impressione levar del sole”. “Ninfee”. ”Cattedrale di Rouen”
NovembreDicembre, 5
ore
Pierre-Auguste Renoir: ”Ballo al Moulin de la Galette”. “Colazione dei canottieri a
Bougival”
Edgar Degas:”Lezione di Danza”;”Assenzio”
Henri de Toulouse Lautrec: “La goulue”
° POST-IMPRESSIONISMO. Caratteri generali.
Georges Seurat e il Puntinismo: ”Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte”.
GennaioFebbraio, 5
ore
Paul Gauguin e la nascita del Sintetismo: ”Visione dopo il sermone”; ”Cristo giallo”; “Io
orana Maria”; “Come, sei gelosa?”; “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”
Vincent Van Gogh:”Mangiatori di patate”;”Autoritratto con cappello di feltro”; ”Camera
dell’artista ad Arles”; “Casa gialla”; “Notte stellata”; ”Campo di grano con corvi”
°ART NOUVEAU. Caratteri generali. Le arti applicate.
Le Secessioni di Monaco, Berlino e Vienna (caratteri generali).
Gustav Klimt:”Giuditta I”;”Giuditta II (Salomé)”; “Le tre età della donna”. “Il bacio”.
FebbraioMarzo, 5 ore
Il Modernismo e Antoni Gaudì:”Sagrada Familia”;”Casa Milà( Pedrera)”; “Casa Batlò”
°EDVARD MUNCH.”Sera nel corso Karl Johann”;”Il grido”;”Pubertà”
IL NOVECENTO: caratteri generali.
LE AVANGUARDIE ARTISTICHE.
°ESPRESSIONISMO FRANCESE: il gruppo Fauve. Caratteri generali.
Henri Matisse: ”La Danza”; ”La Musica”;” Stanza rossa”.
°ESPRESSIONISMO TEDESCO: il gruppo Die Brucke. Caratteri generali.
AprileErnst Ludwig Kirchner: “Marcella”; “Scena di strada berlinese”. ”Autoritratto come soldato”
Maggio, 7 ore
°CUBISMO. Caratteri generali. Il contributo di Georges Braque. Cubismo analitico e
cubismo sintetico.
Pablo Picasso. Periodo blu:”La vita”
Periodo rosa:”Acrobata con piccolo arlecchino”
Periodo cubista:”Les Demoiselles d’Avignon”
Guerra civile spagnola:”Guernica”
° DADAISMO. Caratteri generali.
Dadaismo a Zurigo. Hans Arp
Dadaismo a New York. Marcel Duchamp: “Ruota di bicicletta”; “Fontana” “Scolabottiglie”;
“L.H.O.O.Q.”
° SURREALISMO. Caratteri generali
Salvator Dalì: “La persistenza della memoria”; “Venere di Milo con cassetti”; “Giraffa in
fiamme”
°FUTURISMO. Caratteri generali. I manifesti
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
Il metodo scelto è stato quello della lezione frontale e della lezione dialogata, che hanno cercato di
privilegiare la conoscenza dei contenuti attraverso il lavoro sulla produzione artistica, in modo da
facilitare lo sviluppo di abilità di analisi degli studenti. Sono stati proposti confronti tra le diverse opere
di uno stesso autore o opere di artisti differenti. E’ stata utilizzata costantemente la LIM che ha
consentito di condurre con maggiore chiarezza l’analisi e lo studio delle opere e i confronti con la
produzione di altri artisti dello stesso periodo. E’ stato raggiunto l’obiettivo di comunicare la
complessità di messaggi e notizie di carattere storico-artistico contenuta nelle opere d’arte e di
valorizzare la sensibilità e le intuizioni personali degli alunni.
5. MATERIALI DIDATTICI
E’ stato utilizzato principalmente il libro di testo in adozione, integrato da appunti compilati durante le
lezioni.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le prove di verifica sono state orali e scritte (ne sono state proposte anche come simulazioni di terza
prova).
Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa DEL FABBRO CRISTINA
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe, composta da 24 allievi, 20 femmine e 4 maschi era da me già conosciuta, infatti l'avevo
avuta nel biennio e poi ritrovata in quinta. Ha sempre lavorato con impegno, dimostrando interesse,
partecipazione e un comportamento corretto e disponibile. Nelle ore di lezione, tutti hanno partecipato
alle attività proposte con entusiasmo. Tutti, seppur con livelli diversi, in base alla propria
predisposizione e capacità hanno conseguito gli obiettivi e le competenze previste. Il profitto maturato
nel complesso è molto buono ed alcuni allievi si sono distinti per capacità e serietà raggiungendo
risultati eccellenti.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
2.1 Conoscenze
Gli alunni sono in grado di:
Conoscere: (sapere)

Il proprio corpo

Rielaborazione degli schemi motori

Conoscere le proprie possibilità e i propri limiti

La terminologia della ginnastica di base

Utilizzo nello spazio e nel tempo.

I fondamentali, nonché elementi tecnico tattici e le regole principali degli sport di squadra.

Caratteristiche tecniche e aspetti regolamentari di alcuni sport individuali: atletica leggera e
preacrobatica.
2.2 Competenze e capacita
Saper eseguire: (saper fare)


Un adeguato riscaldamento specifico
Esercizi per il miglioramento delle capacità condizionali: forza, resistenza, velocità, e mobilità
articolare.

Esercizi per il miglioramento delle capacità coordinative: coordinazione generale e specifica ed
equilibrio.

Esercitazioni con i piccoli e grandi attrezzi.

Esercizi propedeutici ai fondamentali individuali e di squadra dei vari sport.
Esercizi specifici sulla tecnica esecutiva degli sport individuali.



Compiti di collaborazione e organizzazione utili alla gestione delle attività.
Misurazioni sul proprio corpo, sugli altri e sullo spazio palestra.
Saper essere

Saper lavorare in modo autonomo.

Saper comunicare con i compagni (informazioni, indicazioni sulla correttezza dell’azione ecc.).


Saper tenere in campo e fuori un comportamento leale e sportivo.
Saper socializzare e creare spirito di gruppo.

Elaborare soluzioni motorie da semplici a complesse.

Sapersi orientare nello spazio.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE
SVOLTO
E TEMPI DI ATTUAZIONE)

Esercizi per il miglioramento delle capacità condizionali: forza, resistenza, velocità, e mobilità
articolare.

Esercizi per il miglioramento delle capacità coordinative: coordinazione generale e specifica ed
equilibrio.

Mobililità articolare: esercizi di allungamento muscolare.
Esercitazioni a corpo libero.



Esercitazioni con i piccoli attrezzi e i grandi attrezzi.
Esercizi propedeutici ai fondamentali individuali e di squadra dei giochi: pallavolo,
pallacanestro, calcio, hockey, tennis, ping pong, tamburello.

Esercizi specifici sulla tecnica esecutiva degli sport individuali: specialità dell’atletica leggera.
4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
Si è alternato il metodo globale al metodo analitico al fine di raggiungere l’acquisizione motoria ed il
miglioramento del gesto motorio rispetto al livello di partenza.
E' stata esercitata una costante azione di guida e di correzione.
5. MATERIALI DIDATTICI
Le palestre dell’istituto con gli attrezzi annessi e lo spazio esterno.
Il vicino centro sportivo. Per gli approfondimenti teorici il testo in uso.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state utilizzate prove oggettive (test, percorsi ed esercitazioni pratiche) per verificare il grado di
preparazione motoria generale ed il livello raggiunto nei giochi sportivi. La valutazione si è basata
anche sulla sistematica osservazione durante tutte le esercitazioni pratiche. Per la valutazione teorica,
ogni allievo ha preparato una tesina di approfondimento di un'attività sportiva.
Nella valutazione finale ,oltre alle capacità evidenziate e ai miglioramenti conseguiti, si è tenuto conto
della competenza teorica, della partecipazione, dell’ interesse, della disponibilità alla collaborazione
nei confronti dell’insegnante e dei compagni.
Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE
Anno scolastico 2015/2016
Prof/Prof.essa BONATO LORENZO
1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Tutti gli alunni della classe si sono avvalsi dell’insegnamento della religione. Nel complesso si sono
dimostrati molto ben disposti al confronto e all’apprendimento con un atteggiamento positivo,
collaborativo e costruttivo. Molto buona è stata la partecipazione alle discussioni da parte di tutta la
classe così pure la collaborazione tra gli alunni. Il comportamento è stato sempre rispettoso e corretto.
2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI
Nel complesso la classe ha raggiunto un buon livello di preparazione sia per quanto riguarda le
conoscenze che per le competenze. La capacità critica risulta vivace e ben consolidata dimostrando
una crescita anche nella capacità di accogliere, rielaborare e valorizzare, i pareri e le prese di
posizione degli altri.
2.1 Conoscenze
Gli alunni, a conclusione del cammino proposto, hanno raggiungo complessivamente questi
obiettivi circa le conoscenze:

Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi
fermenti religiosi e globalizzazione.

La concezione cristiano cattolica del matrimonio e della famiglia.

Scelte di vita, vocazione, professione.

Elementi principali di storia del cristianesimo nell’epoca moderna, con particolare
riferimento al fascismo, nazismo e all’antisemitismo e antigiudaismo.
Il concilio ecumenico vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel
mondo contemporaneo.


Analisi storico, letteraria e religiosa di testi dell’Antico e Nuovo Testamento
2.1.1 Competenze e capacita
Gli alunni, a conclusione del cammino proposto, hanno raggiungo complessivamente
queste competenze e abilità:

Valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della
civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose.

Utilizzare in modo consapevole le fonti autentiche del cristianesimo,
interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al
mondo.

Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con
la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.

Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto
aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero.

Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle
relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.

Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che
ne dà il cristianesimo.
Riconoscere e valutare, negli eventi storici del novecento il ruolo e le responsabilità
della chiesa.


Usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione
cristiano-cattolica.
3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O
ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA
EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE)
n° di ore
1
ARGOMENTO
Unità 1: ITRODUZIONE
1. Programmazione e stile di lavoro.
4
Unità 2 “L’ETICA DELLA VITA”.
Introduzione volontaria della gravidanza
4

Introduzione

La legge 164

Metodologie di IDG

L’aborto nelle principali religioni
La pena di morte
4





4

Motivazioni pro e contro
Valore di deterrenza
Posizione della Chiesa
Un tentativo di sintesi
La pena di morte negli USA
La pena di morte nelle diverse religioni
L’eutanasia
3

Medicina e rapporto con la morte

Diritto a morire?

Problemi etici

Eutanasia attiva, passiva e suicidio assistito
Se la vita è un dono

Unità 3: “L’ETICA DELLE RELAZIONI”.
4
3
La relazione di coppia

I linguaggi dell’amore

Relazione di coppia e castità


Convivenze, matrimonio civile e religioso
Le unioni civili (la legge Cirinnà)

Coppie omosessuali e figli
La comunicazione efficace

3


Linguaggio verbale e non verbale
Stili comunicativi inefficaci
Linguaggio descrittivo e messaggi in prima persona

L’empatia

Come comunicava Gesù
Unità 4: “L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’”.
Educazione alla legalità


Legalità: tentativo di definizione
Legalità e giustizia
Testimonianze: Luigi Ciotti e Alex Zanotelli

Legalità nel quotidiano

Guerra e pace

La pace come non guerra

Che cosa è la guerra e la pace?

Beati gli operatori di pace

La posizione della chiesa cattolica
Unità 5: CHIESA E NAZISMO: I SILENZI DI PIO XII

Origini dell’antisemitismo.

Antisemitismo e antigiudaismo.

I silenzi della Chiesa verso le leggi raziali e le deportazioni degli ebrei
La chiesa condannò l’antisemitismo.

4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA
Lo svolgimento della lezione frontale, con relativo uso del libro di testo è stata integrata con lavori di
gruppo, che hanno permesso un vero confronto fra le varie posizioni, nel rispetto delle obiezioni
fondate degli studenti. Si sono utilizzati spesso delle brevi testimonianze e brevi filmati per stimolare la
discussione e il confronto. E’ stata data particolare attenzione agli atteggiamenti da assumere e alla
discussione sull’esperienza degli alunni, sulla loro realtà ambientale e sui fatti di vita sociale.
5. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, documenti video (film, documentari, brevi testimonianze), fotocopie e materiale vario
fornito dal professore.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
I criteri adottati per l'assegnazione dei voti, data la natura particolare della materia e delle disposizioni
di legge in merito, sono riconducibili al raggiungimento degli obiettivi e delle abilità proposte nel piano
di lavoro, con relativa assegnazione del voto espresso in giudizio.
I criteri con i quali sono stati valutati gli obiettivi proposti sono:





Rispetto di sé, dei compagni, dell’insegnante, della materia e degli impegni presi.
L’impegno e la partecipazione (intervenire con pertinenza nel lavoro che si svolge con
interesse).
Capacità di lavorare in gruppo e collaborare con i compagni.
Conoscenza dei contenuti e del linguaggio specifico, sapendo riesprimere i contenuti e
decodificare il linguaggio religioso nel suo specifico.
Abilità nel saper attualizzare i contenuti proposti, in una riappropriazione critica sapendosi
riferire alle diverse fonti e documenti.
La verifica di tali obiettivi è avvenuta attraverso le valutazione dei prodotti di diversi lavori di gruppo, di
alcuni elaborati individuale, di rielaborazioni orali effettuate e dal giudizio formativo complessivo
relativo al grado di interesse, coinvolgimento/partecipazione e collaborazione.