DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Della classe 5DB
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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Della classe 5DB
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER GLI ESAMI DI STATO 2015/2016 CLASSE 5a SEZ. D TURISMO ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016 1. LA CLASSE DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT. LUIGI GIUSEPPE PIZZIGHELLA STORIA FRANCESCA FERRO (dalla I alla V) ITALIANO FRANCESCA FERRO (dalla I alla V) MATEMATICA MARINA ZANATTA (dalla V) LINGUA INGLESE ELENA VASSANELLI (dalla IV) LINGUA TEDESCA SABRINA BOCCHI (dalla V) LINGUA SPAGNOLA RICCARDO ZANINI DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA NICOLETTA MODINA (in III e in V) DISCIPLINE TURISTICHE ED AZIENDALI ADRIANA MARIA TONINI (dallaII) GEOGRAFIA GIOVANNI GUERRESCHI ED. MOTORIA CRISTINA DAL FABBRO STORIA DELL’ARTE E DEL TERRITORIO GIULIANA SONA (dalla IV) RELIGIONE CATTOLICA LORENZO BONATO (in III e in V) (dalla V) (dalla III) (dalla V) COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 1 ALBA SIVIA 2 ANTONELLI SERENA 3 BANTERLA SONIA 4 CHESINI ELISA 5 CIRESOLA ANDREA 6 COLTRI FRANCESCA 7 COMIS ELEONORA 8 DAL SANTO VALENTINA 9 GIAROLA SILVIA 10 LORENT ANDREA ANAMARIA 11 MANENTI SONIA 12 MORANDO SONIA 13 PARZIALE NAOMI 14 PERINELLI GIULIA 15 PETTINATO VITTORIA 16 PIETROPOLI ELISA 17 RAGNO LINDA 18 SANTERAMO VIVIANA 19 TAMBURINI CLAUDIA 20 TETI PASQUALE 21 TOSADORI DEBORA 22 VENTURINI GIUDITTA 23 ZANUSSO JACOPO 24 ZUCCOLOTTO ALEX 1.1 La storia 1. LA CLASSE La classe VD è composta da 24 allievi e precisamente da 20 ragazze e 4 ragazzi, che per la maggior parte sono insieme da cinque anni. Nell’a.s. 2013-2014 la classe era formata da 26 allievi, 1 alunno non è stato ammesso alla classe successiva e 1 alunna si è ritirata per seguire un altro corso di studi. Rispetto al biennio sono cambiati gli insegnanti di matematica, geografia, inglese, diritto e tedesco. Nell’a.s. 2014-2015 la classe era composta da 24 alunni. Rispetto l’anno della terza sono cambiati gli insegnanti di matematica, inglese, religione, diritto, tedesco e spagnolo. Nell’a.s. 2015-2016 la classe è ancora composta dagli stessi 24 alunni presenti in quarta. Rispetto l’anno della quarta sono cambiati gli insegnanti di matematica, religione, diritto, tedesco e spagnolo. Come appare evidente da quanto scritto sopra, la classe nel corso del triennio ha dovuto affrontare un cambio continuo di insegnanti e questa situazione, che ha visto tra l’altro coinvolte alcune materie professionalizzanti, in alcuni casi ha reso più complesso il percorso di acquisizione delle varie competenze da parte degli alunni. Nel corso degli anni gli studenti hanno partecipato a diversi progetti d’Istituto, interpretandoli in modo positivo e dando così senso e valore a quanto la scuola ha messo loro a disposizione: dalla Certificazione ECDL a quella linguistica, gli stages sul territorio e internazionali, i soggiorni-studio all’estero. Gli alunni hanno sempre aderito con entusiasmo, cogliendo le diverse opportunità di arricchimento e crescita che ogni esperienza ha potuto dare. Alcuni alunni della classe hanno svolto anche attività lavorative retribuite durante l’estate, talvolta attinenti al percorso formativo scolastico. Lo svolgimento dei programmi non ha generalmente subito modifiche rispetto alle programmazioni iniziali. 1.2 La situazione attuale La classe sta affrontando il quinto anno con un grado di maturità e un senso di responsabilità discreti, per la maggior parte degli alunni, appena sufficiente, per quanto riguarda un esiguo numero di studenti non pienamente concentrati sul traguardo da raggiungere. Anche l’impegno e la serietà sono risultati apprezzabili nel complesso, e gli alunni, almeno nella maggior parte, hanno portato a termine i vari compiti che sono stati loro assegnati cercando di rispettarne i tempi e le richieste. Il clima di lavoro si è mantenuto abbastanza sereno, anche se le numerose assenze da parte degli alunni e registrate durante il corso dell’anno, hanno talvolta contribuito a creare tra questi delle situazioni di tensione. Dal punto di vista del rendimento, la classe rivela mediamente risultati più che sufficienti, e talvolta anche discreti, sia nell’ambito umanistico-linguistico, sia nell’ambito tecnico-economico e professionalizzante. Rispetto quanto emerso durante il primo trimestre, il quadro appare abbastanza invariato, anche se, nel caso specifico di alcuni singoli alunni, è doveroso mettere in luce che l’interesse, l’impegno e la motivazione sono aumentati in modo coerente con lo sviluppo dei programmi. Nel contempo si registra anche la presenza di un esiguo numero di studenti che manifesta difficoltà nel raggiungimento della sufficienza in alcune discipline. La condotta è risultata sempre buona, il rapporto con la scuola positivo, e la partecipazione alle varie iniziative particolarmente apprezzabile. 2. OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI RAGGIUNTI Coerentemente a quanto deliberato nel primo consiglio di classe dell’a.s. 2015-16, gli obiettivi didattici e formativi sviluppati nella classe Quinta si possono riassumere come segue: Nell’ambito delle COMPETENZE CHIAVE EUROPEE e traendo spunto dalle “Competenze sociali e civiche”, sia intese come “Competenze di cittadinanza” che come “Competenze comuni”, sono stati elaborati i seguenti obiettivi formativi e cognitivi. FORMATIVI: 1. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole e di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani 2. Collaborare e partecipare in modo costruttivo 3. Agire in modo autonomo e responsabile 4. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. COGNITIVI: 1. Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico; i macrofenomeni socio- economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica e civilistica, con particolare riferimento a quella del settore turistico. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi e riconoscere e redigere le principali rilevazioni aziendali specifiche delle imprese turistiche. 4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a creare soluzioni funzionali alle diverse tipologie. 5. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. 6. Contribuire ad analizzare e a redigere semplici piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici. 7. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. 8. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro nel settore turistico. 9. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche. 3. METODOLOGIA Ciascun docente, tenuto conto delle caratteristiche degli alunni e della tipologia della materia, ha scelto di adottare le seguenti metodologie per proporre i contenuti disciplinari: Lezione frontale Lezione dialogata Lavori di gruppo Presentazioni power point 3.1 Considerazioni generali Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro sono illustrate da ogni docente nella propria relazione disciplinare. Tutti gli insegnanti hanno collaborato per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi comuni alla classe. 3.2 Preparazione alla prima prova scritta Gli studenti fin dalla classe terza hanno svolto temi di argomento generale, di carattere argomentativo, ma anche esercizi di analisi e commento di un testo letterario, corredato da indicazioni che orientino nella comprensione, nell'interpretazione del passo e nella sua contestualizzazione. Per quanto riguarda la stesura del saggio breve, si è iniziato a lavorare alla fine della classe terza, mentre l'articolo di giornale e il tema storico sono stati affrontati soltanto in quinta. Sono state stabilite due simulazioni di Prima prova dell’Esame di Stato, proponendo ai candidati tutte le tipologie previste dal Ministero. La prima simulazione si è svolta il 5 febbraio e l’altra è stata programmata per il giorno 16 maggio. La durata delle prove è stata fissata in 6 ore. La valutazione è stata fatta applicando le griglie allegate a questo documento. 3.3 Preparazione alla seconda prova scritta Gli alunni sono stati preparati allo svolgimento della seconda prova d’esame attraverso esercitazioni caratterizzate da graduale complessità (inizialmente guidate dal docente e, successivamente, svolte in gruppi ristretti di alunni o individualmente), analisi di semplici casi aziendali e studio di materiali sintetici relativi ai vari argomenti trattati. E stata prevista una simulazione di seconda prova in maggio, costruita prendendo a riferimento temi d’esame somministrati dal MIUR negli anni passati e proposte di simulazioni fornite dagli autori dei testi in adozione dell’indirizzo tecnico turistico. Durante lo svolgimento è stato consentito agli alunni di consultare il Codice civile non commentato. Per la valutazione è stata applicata la griglia di valutazione relativa alla seconda prova, deliberata in sede di coordinamento disciplinare, allegata al presente documento. Nei mesi di aprile e maggio sono state inoltre somministrate prove, di tipologia anche complessa, secondo la fattispecie di seconda prova, con esercitazioni svolte in classe e/o prove assegnate come compito in classe. 3.4 Preparazione alla terza prova scritta La preparazione alla terza prova ha coinvolto tutte le materie: già dalla terza la classe ha iniziato ad affrontare verifiche in quasi tutte le discipline che prevedevano quesiti aperti. In quinta, in modo più sistematico, sono state somministrate verifiche con quesiti sia di tipologia A che B; si è in ogni caso privilegiata la tipologia B. Per quanto riguarda le simulazioni di Terza prova d’Esame di Stato, quella di tipologia A è stata effettuata il giorno 15 marzo, l’altra, di tipologia B, è prevista per il 25 maggio. La durata è stata fissata in 3 ore e sono state coinvolte le materie potenzialmente presenti all’Esame. Secondo la normativa vigente gli studenti possono consultare il dizionario monolingue per le lingue straniere presenti nella prova. Nella simulazione del 15 marzo sono state coinvolte: inglese, diritto, spagnolo, geografia. Nella simulazione del 25 maggio saranno coinvolte: inglese, spagnolo, diritto, storia dell’arte. Nella valutazione è stata applicata la griglia della terza prova che viene allegata a questo documento deliberata in sede di coordinamento disciplinare. 3.5 Preparazione al colloquio d’esame La classe si è avvicinata progressivamente all’esperienza del colloquio d’esame prima di tutto con interventi specifici di ogni singolo docente. Sono state riportate esperienze precedenti relative alla conduzione del colloquio, possibili articolazioni e sviluppi, dando nel contempo consigli e suggerimenti su eventuali percorsi multidisciplinari personali. Nel pentamestre della quinta, la classe è stata invitata a decidere per tempo la scelta del percorso multidisciplinare da presentare all’esame, in modo da poterne discutere con i vari docenti e calibrare così tempi e contenuti coerentemente con quanto previsto dalla normativa. Nel mese di maggio ogni alunno ha provveduto a contattare i docenti delle varie materie e ha presentato al tutor la bozza della mappa concettuale che discuterà durante la prima fase del colloquio d’Esame. Tenendo conto delle numerose scadenze e dei molteplici impegni di studio di questa parte finale dell’anno scolastico, si è preferito non impegnare gli allievi in una vera e propria simulazione del colloquio d’esame. Sono state comunque date loro numerose indicazioni e consigli pratici su come strutturarlo. 4. VALUTAZIONE I criteri di valutazione, le griglie tassonomiche e la modalità di applicazione di entrambi sono stabiliti per ciascuna materia in sede di dipartimento nelle riunioni effettuate ad inizio d’anno scolastico. 4.1 Criteri generali di valutazione Le modalità di valutazione sono il frutto dell’insieme di considerazioni assunte dalle differenti scuole del nostro istituto e sono riferite a: - standard d’obbligo determinati in funzione del valore legale del titolo di studio, - livelli medi raggiunti dalle classi, - punti di partenza e di arrivo dell’iter formativo dell’allievo (soprattutto nei casi di difficoltà di apprendimento). La valutazione degli apprendimenti viene effettuata in base alla seguente griglia (approvata dal Collegio Docenti): ECCELLENTE: VOTO 10 a. conoscenza completa e profonda; b. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità; c. esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva. OTTIMO: VOTO 9 a. conoscenza organica ed esauriente; b. spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti; c. esposizione fluida e ricca. BUONO: VOTO 8 a. conoscenza ampia e sicura; b. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti; c. esposizione sciolta e sicura. DISCRETO: VOTO 7 a. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti; b. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti; c. esposizione abbastanza appropriata. SUFFICIENTE: VOTO 6 a. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina; b. comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale; c. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta. INSUFFICIENTE: VOTO 5 a. conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati; b. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti; c. esposizione incerta / imprecisa e poco lineare. SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4 a. limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella comprensione / elaborazione; b. conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali; c. esposizione scorretta e stentata. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3 a. preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse; b. notevoli difficoltà nell’acquisizione dei contenuti; c. esposizione gravemente scorretta e confusa. TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 1-2 . a. preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica; b. incomprensione dei contenuti e del linguaggio. 4.2 Criteri di valutazione delle prove d’esame 4.2.1 Considerazioni generali Come già indicato, le prove sono state valutate con le griglie allegate che sono state approvate in sede di Dipartimento per materia. Tali griglie sono state commentate e consegnate ai ragazzi. 4.2.2 Griglie di valutazione della prima prova scritta nelle varie tipologie GRIGLIE DELLA I PROVA SCRITTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEL TESTO TIPOLOGIA A INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Il testo risponde alla richiesta ovvero: ADEGUATEZZA Tutti gli spunti di riflessione presenti nella traccia sono sviluppati nella trattazione 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 le citazioni del testo sono compiute correttamente Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo, ovvero: CONTENTUTO - l’analisi è ampia, corretta e precisa - non ci sono parti fuori tema ogni affermazione è fondata su riferimenti al testo il contenuto è arricchito da osservazioni ulteriori rispetto a quelle richieste dalla traccia Il testo è ben organizzato: ORGANIZZAZONE - ha un’articolazione chiara ed ordinata - c’è equilibrio tra le parti - c’è continuità tra le parti Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed efficaci , ovvero il testo è dotato di: proprietà e ricchezza del lessico anche specifico STILE - sintassi scorrevole e chiara registro adeguato alla situazione comunicativa aderenza alla convenzioni testuali del genere Il testo è corretto ovvero presenta: CORRETTEZZA OSSERVAZIONI - correttezza ortografica - correttezza morfosintattica - punteggiatura appropriata TOTALE… Legenda del punteggio 1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2: sufficiente; 2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL SAGGIO BREVE E DELL’ARTICOLO DI GIORNALE TIPOLOGIA B INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Il testo risponde alla richiesta ovvero: Sono stati usati documenti forniti, le citazioni e le note bibliografiche sono state scritte correttamente (le fonti sono riconoscibili) ADEGUATEZZA - Il testo ha la lunghezza richiesta 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 Il testo è argomentativo (per il saggio breve), espositivo o argomentativo (per l’articolo di giornale) - Viene indicata la destinazione editoriale - è presente un titolo adeguato Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo, ovvero: - CONTENTUTO non contiene parti fuori tema ha un’idea centrale generale riconoscibile e le idee presenti nel testo sono coerenti con l’idea centrale le informazioni sono ampie, corrette e precise; il contenuto non è limitato alla sintesi dei documenti ma è arricchito da riferimenti ad altre conoscenze ed esperienze Il testo è ben organizzato: ORGANIZZAZONE - Ha un’articolazione chiara ed ordinata - c’è equilibrio tra le parti - c’è continuità tra le parti 2,1-2,6 Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed efficaci , ovvero il testo è dotato di: proprietà e ricchezza del lessico anche specifico - STILE sintassi scorrevole e chiara registro adeguato alla situazione comunicativa aderenza alla convenzioni testuali del genere Il testo è corretto ovvero presenta: CORRETTEZZA OSSERVAZIONI - correttezza ortografica - correttezza morfosintattica - punteggiatura appropriata TOTALE… Legenda del punteggio 1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2:sufficiente; 2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA D INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Il testo risponde alla richiesta ovvero: ADEGUATEZZA Il testo è completo, aderente alla traccia e alle 1,2-1,6 richieste - 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 Il testo è argomentativo Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo, ovvero: CONTENTUTO - non contiene parti fuori tema contiene una rielaborazione ed una interpretazione personale - le informazioni sono ampie, corrette e precise Il testo è ben organizzato: ORGANIZZAZONE - ha un’articolazione chiara ed ordinata sa organizzare il testo in paragrafi - c’è equilibrio tra le parti - c’è continuità tra le parti Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed efficaci , ovvero il testo è dotato di: proprietà e ricchezza del lessico anche specifico STILE - sintassi scorrevole e chiara - registro adeguato alla situazione comunicativa - aderenza alla convenzioni testuali del genere Il testo è corretto ovvero presenta: CORRETTEZZA OSSERVAZIONI - correttezza ortografica - correttezza morfosintattica - punteggiatura appropriata TOTALE… Legenda del punteggio 1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2: sufficiente; 2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo. INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Il testo risponde alla richiesta ovvero: ADEGUATEZZA Il testo è completo, aderente alla traccia e alle richieste 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 Il testo è espositivo ed argomentativo Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo, ovvero: contiene conoscenze relative all’argomento CONTENTUTO contiene i nessi causali, una rielaborazione ed interpretazione personale adatta allo sviluppo critico dell’argomento proposto le informazioni sono ampie, corrette e precise Il testo è ben organizzato: ha un’articolazione chiara ed ordinata ORGANIZZAZONE sa organizzare il testo in paragrafi - c’è equilibrio tra le parti - c’è continuità tra le parti Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed efficaci , ovvero il testo è dotato di: proprietà e ricchezza del lessico anche specifico STILE - sintassi scorrevole e chiara registro adeguato alla situazione comunicativa aderenza alla convenzioni testuali del genere Il testo è corretto ovvero presenta: CORRETTEZZA - correttezza ortografica - correttezza morfosintattica - punteggiatura appropriata OSSERVAZIONI TOTALE… GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C Legenda del punteggio 1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2: sufficiente; 2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo. 4.2.1 Considerazioni generali Come già indicato, le prove sono state valutate con le griglie allegate che sono state approvate in sede di Dipartimento per materia. Tali griglie sono state commentate e consegnate ai ragazzi. 4.2.2 Griglie di valutazione della prima prova scritta nelle varie tipologie GRIGLIE DELLA I PROVA SCRITTA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ANALISI DEL TESTO TIPOLOGIA A INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Il testo risponde alla richiesta ovvero: Tutti gli spunti di riflessione presenti nella traccia sono sviluppati nella trattazione ADEGUATEZZA 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 le citazioni del testo sono compiute correttamente Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo, ovvero: CONTENTUTO - l’analisi è ampia, corretta e precisa - non ci sono parti fuori tema ogni affermazione è fondata su riferimenti al testo il contenuto è arricchito da osservazioni ulteriori rispetto a quelle richieste dalla traccia Il testo è ben organizzato: ORGANIZZAZONE - ha un’articolazione chiara ed ordinata - c’è equilibrio tra le parti - c’è continuità tra le parti Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed efficaci , ovvero il testo è dotato di: proprietà e ricchezza del lessico anche specifico STILE - sintassi scorrevole e chiara registro adeguato alla situazione comunicativa aderenza alla convenzioni testuali del genere Il testo è corretto ovvero presenta: CORRETTEZZA OSSERVAZIONI - correttezza ortografica - correttezza morfosintattica - punteggiatura appropriata TOTALE… Legenda del punteggio 1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2: sufficiente; 2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo. GRIGLIA DI GIORNALE INDICATORI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B DEL SAGGIO DESCRITTORI BREVE E DELL’ARTICOLO DI PUNTI Il testo risponde alla richiesta ovvero: Sono stati usati documenti forniti, le citazioni e le note bibliografiche sono state scritte correttamente (le fonti sono riconoscibili) - ADEGUATEZZA Il testo ha la lunghezza richiesta Il testo è argomentativo (per il saggio breve), espositivo o argomentativo (per l’articolo di giornale) - Viene indicata la destinazione editoriale - è presente un titolo adeguato 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo, ovvero: - non contiene parti fuori tema ha un’idea centrale generale riconoscibile e le idee presenti nel testo sono coerenti con l’idea 1,2-1,6 centrale CONTENTUTO le informazioni sono ampie, corrette e precise; il contenuto non è limitato alla sintesi dei documenti ma è arricchito da riferimenti ad altre conoscenze ed esperienze Il testo è ben organizzato: ORGANIZZAZONE - Ha un’articolazione chiara ed ordinata - c’è equilibrio tra le parti - c’è continuità tra le parti 1,2-1,6 1,7-1,9 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed efficaci , ovvero il testo è dotato di: proprietà e ricchezza del lessico anche specifico STILE - sintassi scorrevole e chiara registro adeguato alla situazione comunicativa aderenza alla convenzioni testuali del genere Il testo è corretto ovvero presenta: CORRETTEZZA OSSERVAZIONI - correttezza ortografica - correttezza morfosintattica - punteggiatura appropriata TOTALE… Legenda del punteggio 1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2:sufficiente; 2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Il testo risponde alla richiesta ovvero: ADEGUATEZZA Il testo è completo, aderente alla traccia e alle richieste 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 Il testo è espositivo ed argomentativo Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo, ovvero: contiene conoscenze relative all’argomento CONTENTUTO contiene i nessi causali, una rielaborazione ed interpretazione personale adatta allo sviluppo critico dell’argomento proposto le informazioni sono ampie, corrette e precise Il testo è ben organizzato: ha un’articolazione chiara ed ordinata ORGANIZZAZONE sa organizzare il testo in paragrafi - c’è equilibrio tra le parti - c’è continuità tra le parti Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed efficaci , ovvero il testo è dotato di: proprietà e ricchezza del lessico anche specifico STILE - sintassi scorrevole e chiara registro adeguato alla situazione comunicativa aderenza alla convenzioni testuali del genere Il testo è corretto ovvero presenta: CORRETTEZZA OSSERVAZIONI - correttezza ortografica - correttezza morfosintattica - punteggiatura appropriata TOTALE… Legenda del punteggio 1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2: sufficiente; 2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA D INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Il testo risponde alla richiesta ovvero: Il testo è completo, aderente alla traccia e alle richieste ADEGUATEZZA - 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 1,2-1,6 1,7-1,9 2 2,1-2,6 Il testo è argomentativo Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo, ovvero: CONTENTUTO non contiene parti fuori tema contiene una rielaborazione ed una interpretazione personale le informazioni sono ampie, corrette e precise Il testo è ben organizzato: ha un’articolazione chiara ed ordinata ORGANIZZAZONE sa organizzare il testo in paragrafi - c’è equilibrio tra le parti - c’è continuità tra le parti Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed efficaci , ovvero il testo è dotato di: proprietà e ricchezza del lessico anche specifico STILE - sintassi scorrevole e chiara registro adeguato alla situazione comunicativa aderenza alla convenzioni testuali del genere Il testo è corretto ovvero presenta: CORRETTEZZA OSSERVAZIONI - correttezza ortografica - correttezza morfosintattica - punteggiatura appropriata TOTALE… Legenda del punteggio 1,2-1,6: gravemente insufficiente; 1,7-1,9: insufficiente; 2:sufficiente; 2,1-2,6: buono; 2,7-3: ottimo. 4.2.3 Griglie di valutazione della seconda prova scritta OBIETTIVI DESCRITTORI GIUDIZIO PUNTI MAX q corretta, completa, approfondita, rielaborata q ottimo 15 q complete non puntualmente approfondite 14 - 13 q buono q complete, non del tutto approfondite/rielaborate, con lievi imprecisioni, q discreto qualche errore non grave Conoscenze: q sostanzialmente completa e chiara ma non contenuti sempre rielaborata, qualche errore disciplinari q superficiale, frammentaria, imprecisa, non sempre completa, diversi errori gravi 12 - 11 q sufficiente 10 q insufficiente 9-7 q scorretta, diversi errori gravi, molto lacunosa anche nel linguaggio tecnicoeconomico specifico q gravemente insufficiente 6-4 q scarsa, scorretta, confusa q assolutamente insufficiente q presentazione organica, precisa, autonoma, articolata e curata con linguaggio specifico adeguatamente appropriato q ottimo q presentazione chiara, corretta, ampiamente argomentata, qualche imperfezione q buono terminologica q presentazione chiara, sufficientemente argomentata, con qualche imprecisione, q discreto Competenze: qualche errore non grave si intendono q sostanzialmente corretta con qualche errore le specifiche non grave nelle competenze specifiche, q sufficiente competenze semplice ed essenziale di base q parziale, e poco organica, meccanica, disciplinare imprecisa e/o incompleta, errori gravi nelle q insufficiente competenze specifiche q disorganica, scorretta con numerosi e gravi q gravemente errori nelle competenze tecnico-economiche e insufficiente terminologiche specifiche q difficoltosa e confusa, con numerosi e gravissimi errori nelle competenze tecnicoeconomiche e terminologiche specifiche 3-1 15 14 - 13 12 - 11 10 9-7 6-4 q assolutamente 3-1 insufficiente PUNTEGGIO REALIZZATO 4.2.4 Griglie di valutazione della terza prova scritta GRIGLIA III PROVA SCRITTA Nome Cognome …………………………………………………………………………… CANDIDATO Classe 5DB Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito Il candidato possiede conoscenze: Conoscenze punti 6 × scorrette × limitate × corrette nonostante qualche errore/corrette ma non approfondite × corrette con qualche imprecisione × corrette Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito Il candidato: × elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un linguaggio non adeguato Competenze × elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato punti 6 × sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente completo × coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo con linguaggio adeguato × coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito Capacità punti 3 Annotazione PUNTEGGIO FINALE Firme Il candidato: × espone i problemi in modo sufficientemente chiaro × si esprime in modo chiaro e corretto 4.2.5 Griglie di valutazione della prova di colloquio PRIMA PARTE DEL COLLOQUIO 1-10 gravemente insufficiente Il candidato non sa collegare in maniera autonoma le conoscenze in risposta alle proposte della commissione con gravi errori anche 11-19 21-23 20 Più che sufficiente 24-25 26-27 28-29 30 discreto buono ottimo eccellente Il candidato sa collegare insufficiente sufficiente Il candidato non sa collegare in Il candidato sa collegare, Il candidato sa Il candidato Il candidato pur con qualche incertezza, le conoscenze in risposta alle proposte della commissione, con competenze collegare, pur senza particolari approfondimenti, le conoscenze in risposta alle proposte della commissione, con competenze accettabili sa collegare con discrete capacità le conoscenze in risposta alle proposte della commissione, con competenze sa collegare con buone capacità le conoscenze in risposta alle proposte della commissione, con buone competenze linguistiche e specifiche linguistiche e specifiche linguistiche e specifiche maniera autonoma le conoscenze in risposta alle proposte della commissione con errori anche nelle nelle accettabili competenze competenze linguistiche e linguistiche e specifiche linguistiche e specifiche specifiche Il candidato sa autonomamente, con sicurezza e chiarezza le conoscenze in risposta alle proposte della commissione, con ottime competenze linguistiche e specifiche collegare autonomamente, con sicurezza, chiarezza e ricchezza le conoscenze in risposta alle proposte della commissione, con eccellenti competenze linguistiche e specifiche SECONDA PARTE DEL COLLOQUIO. 1-10 gravemente insufficiente 11-19 20 insufficiente sufficiente 21-23 Più che sufficiente 24-25 26-27 28-29 30 discreto buono ottimo eccellente L’argomento presentato è L’argomento presentato è completo, organico e generalmente approfondito, con buone competenze linguistiche e specifiche completo, organico e generalmente approfondito, con ottime competenze linguistiche e specifiche L’argomento presentato è L’argomento L’argomento L’argomento L’argomento presentato è è trattato in presentato è presentato è completo e maniera trattato completo ed organico pur disorganica superficialmente organico, senza particolari e non e con diverse con approfondimenti, approfondita, incertezze competenze con accettabili il linguaggio anche accettabili competenze non è linguistiche e linguistiche linguistiche e pertinente specifiche e specifiche specifiche L’argomento presentato risulta discretamente completo e organico, con competenze linguistiche e specifiche eccellente sia dal punto di vista dell’organicità, della completezza e dell’approfondimento e con corrispondenti competenze linguistiche e especifiche DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI 1-10 gravemente insufficiente 11-19 20 21-23 24-25 26-27 28-29 30 discreto buono ottimo eccellente Il candidato Il candidato riesce autonomamente a comprendere le osservazioni della riesce a comprendere autonomamente le osservazioni della commissione e chiarisce ulteriormente il lavoro commissione e arricchisce ulteriormente il compito insufficiente sufficiente Più che sufficiente Il candidato Il candidato Il candidato Il candidato dimostra incertezze nel comprendere le riesce a comprendere le osservazioni della riesce autonomamente a comprendere le osservazioni della riesce autonomamente a comprendere le osservazioni della osservazioni commissione della e non commissione corregge gli anche se errori guidato commissione pur senza aggiungere alcunché di significativo commissione senza aggiungere alcunché di significativo commissione e riesce in parte ad aggiungere elementi significativi Il candidato non comprende le osservazioni della Il candidato riesce a comprendere autonomamente le osservazioni della commissione e arricchisce con originali osservazioni il contenuto del compito 5. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Il credito scolastico comprende eventuali CREDITI FORMATIVI che, a norma della Legge istitutiva del nuovo esame di stato (L. 425/97, art. 15 comma 4), del Regolamento attuativo (D.P.R. 323 /98, art. 12) e dei DD.MM. n° 38/99 e n° 49/2000, per essere valutati come tali devono rispondere a precisi requisiti che si possono in sintesi configurare come esperienze esterne alla scuola, qualificate e coerenti con il corso di studi. La valutazione dei crediti formativi spetta ai singoli Consigli di classe che tuttavia, per garantire omogeneità di giudizio, prendono in considerazione le attività di seguito riportate. Attività culturali, formative, artistiche e ricreative: corsi completi di lingua italiana o straniera presso scuole italiane o estere iscrizione e frequenza a corsi di musica o canto presso il Conservatorio o Scuole di musica istituzionalmente riconosciute. iscrizione e frequenza a corsi di educazione artistica presso le Accademie. iscrizione e frequenza a corsi di danza presso scuole qualificate partecipazione a conferenze e incontri culturali che richiedono una frequenza continuativa e che siano organizzati da enti riconosciuti partecipazione al progetto Tandem. conseguimento certificazione ECDL (Patentino Informatico) Attività di formazione professionale: stages corsi di formazione professionale organizzate da istituzioni pubbliche o private progetto Itinera Attività inerenti al volontariato, alla cooperazione, alla solidarietà e alla tutela dell'ambiente: attività rivolte alla collaborazione, alla solidarietà, al volontariato, all’assistenza, alla tutela ambientale, archeologica ed artistica presso associazioni riconosciute che prevedono un impegno effettivo e svolto in modo continuativo (pertanto non è sufficiente la semplice iscrizione ad un ente o ad un’associazione). Attività sportive: attività agonistica che prevede un impegno continuativo nell’ambito di enti di promozione sportiva riconosciuti (CONI, CSI, UISP). Va precisato che (D.M. n° 49/2000, art. 1 comma 2) “la partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione di crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico”.È doveroso infine sottolineare che alla determinazione del credito scolastico concorrono oltre ai già citati crediti formativi ed alle iniziative complementari e integrative organizzate nella scuola, anche la frequenza scolastica, l’interesse, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo. 6. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Tutti gli alunni hanno arricchito il proprio percorso scolastico individuale e la propria formazione aderendo alle molteplici proposte extracurricolari che contraddistinguono la nostra Scuola. Tra le varie attività hanno riscontrato molto successo i viaggi studio all’estero, effettuati nel mese di settembre di ogni anno scolastico, a partire dalla seconda classe con meta il Regno Unito, la Spagna e la Germania. Alcuni alunni hanno conseguito, inoltre, le certificazioni linguistiche B1 e B2 in lingua inglese; alcuni di essi hanno aderito allo scambio culturale con una scuola danese, hanno partecipato al progetto "Move for the future" ed hanno inoltre assistito ad alcune lezioni di Diritto in lingua inglese. La classe è stata coinvolta nel progetto "Educazione stradale" organizzato in collaborazione con Polizia e Vigili del fuoco ed ha partecipato ad un incontro promosso dai volontari dell’AVIS. Alcuni alunni durante l’estate scorsa hanno partecipato all’esperienza dell’ERASMUS PLUS, mentre una studentessa ad inizio anno scolastico è stata coinvolta nel progetto MUNOM. Per quanto riguarda le competenze informatiche gli alunni hanno conseguito la certificazione ECDL CORE. A partire dalla classe terza alcuni studenti hanno aderito al progetto di Alternanza Scuola Lavoro, che prevede una formazione extracurricolare sulle norme relative a sicurezza e privacy e uno stage di due o tre settimane presso aziende pubbliche o private della provincia di Verona di diversi settori produttivi. Inoltre nel corso dell’anno scolastico e all’interno del triennio la classe ha partecipato ad altre attività: La classe ha partecipato ad alcuni incontri di orientamento nell’ambito del progetto previsto dal POF e organizzati in collaborazione con il COSP (Comitato per l’Orientamento Scolastico Provinciale) sulle seguenti tematiche: Come prepararsi all’inserimento nel mondo del lavoro – Stesura del curriculum vitae e colloquio di selezione – il ruolo delle Agenzie pubbliche e private per la ricerca del lavoro e centri per l’impiego – Nuovi strumenti e nuovi canali di ricerca del lavoro Le competenze richieste dal mercato del lavoro in un’ottica di flessibilità – Prospettive post-diploma: studio, formazione professionale, lavoro - Per la formazione post-diploma oltre l’Università – Quali corsi e opportunità Oltre agli incontri sull’offerta formativa delle Università di Verona e Trento In terza gli alunni hanno partecipato: unica uscita didattica a Venezia, al museo d’arte moderna e contemporanea. In quarta gli alunni hanno partecipato: uscita a Vicenza in occasione di una mostra pittorica presso la Basilica Palladiana uscita sul territorio di Bussolengo, e precisamente la chiesa di San Valentino all’interno del percorso “Pagus pictus”, uscita a Solferino e San Martino della battaglia viaggio d’istruzione a Roma. Durante quest’anno scolastico si sono svolte le seguenti uscite e viaggi d’istruzione: Uscita didattica al Vittoria degli italiani di Gardone Riviera. Uscita didattica organizzata in collaborazione con Air Dolomiti sulla tematica del marketing nel settore del trasporto aereo. Uscita didattica a Verona al Palazzo della Gran Guardia in occasione della mostra sul Postimpressionismo in Europa Van Gogh-Mondrian Uscita didattica all’EXPO di Milano Viaggio di istruzione a Madrid 7. AREA DI PROGETTO Per questo tipo di corso di studi non è prevista l'area di progetto. Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa FERRO FRANCESCA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe ha affrontato il monoennio finale con sufficiente serietà e discreto impegno. La maggior parte degli alunni ha cercato di mantenere, nonostante il peso che questo particolare anno comporta, una certa continuità di studio e di lavoro domestico. Ha dato prova, nel complesso, di saper organizzare e gestire in modo discreto lo studio della letteratura. Ha migliorato la qualità della produzione scritta esercitandosi sulle richieste dell’esame di Stato. Ha mostrato curiosità ed interesse nei confronti delle proposte didattiche dell’insegnante. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 2.1 Conoscenze In merito alle conoscenze: COMUNICAZIONE SCRITTA, ORALE E MULTIMEDIALE: Caratteristiche e struttura di testi scritti; Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta; INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE: Fonti dell’informazione e della documentazione; Strumenti e metodi di documentazione per approfondimenti letterari; RIFLESSIONE SULLA LINGUA: Semplici osservazioni operate sui testi per cogliere le tendenze evolutive della lingua italiana. 2.1.1 Competenze e capacita In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi. In merito alle competenze di base: Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; Redigere relazioni per documentare le attività individuali e di grupppo; Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile difronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. In merito alle abilità/capacità: COMUNICAZIONE SCRITTA, ORALE E MULTIMEDIALE: Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità; Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti; Produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi; INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE: Consultare dizionari e altre fonti informative per l’approfondimento e la produzione linguistica; Raccogliere selezionare ed utilizzare informazioni utili all’attività di ricerca di testi letterari; RIFLESSIONE SULLA LINGUA: Riconoscere i principali caratteri stilistici e strutturali di testi letterari; Nello specifico per quanto rigurarda la letteratura: STORIA E CULTURA Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria italiana; Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia; Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri paesi. AUTORI, OPERE, TESTI Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano ed internazionale; Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, storico, critico ed artistico; Contestualizzare testi ed opere letterarie; Formulare un motivato giudizio critico su un testo letterario anche mettendolo in relazione alle esperienze personali. Identificare ed analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana; Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali nei testi letterari più rappresentativi; Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi ALTRE ESPRESSIONI ARTISTICHE Collegare un’opera d’arte visiva e cinematografica alle opere letterarie viste in classe; Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) n° di ore ARGOMENTO In merito ai contenuti sono stati sviluppai i seguenti argomenti. Dal Naturalismo a Pirandello compreso, le pagine si riferiscono al testo di G. Baldi, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura, 3.1, 3.2. Pearson, MI, 2015. Durante il trimestre: Ottobre Naturalismo: caratteristiche molto generali della letteratura naturalista e principali tematiche. Pagg. 49, 50, 60, 61, 64, 65, 66. Testi: Un manifesto del Naturalismo (Prefazione di Germinie Lacerteux), L’alcol inonda Parigi (L’Assomoir), Giovanni Verga e il Verismo: caratteristiche generali della letteratura verista attraverso l’analisi di parti delle opere principali di Giovanni Verga e della sua produzione. Pagg. 72, 73, 152-159, 160-166, 170-179, 185, 190-197, 200-204, 206-209, 211-214, 224-231. Testi: Impersonalità e regressione (L’amante di Gramigna, Prefazione), Rosso Malpelo (Vita dei campi), Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, I Malavoglia e la comunità del villaggio, L’addio al mondo premoderno (I Malavoglia),La roba, La tensione faustiana del self-made man (Mastro don Gesualdo) Novembre Giosuè Carducci: caratteristiche generali della sua poetica e tematiche presenti. Pagg. 124128, 135, 138-140, 143. Testi: Pianto antico (Rime nuove), Alla stazione in una mattina d’autunno, Nevicata (Odi barbare). Sulla piazza di San Petronio. Dicembre Decadentismo: caratteristiche molto generali della letteratura decadente attraverso la lettura di alcune poesie Testi: Corrispondenze, Spleen (I fiori del male di Baudelaie), Languore (Un tempo e poco fa di Paul Verlaine). Pagg. 260-263, 265-267, 286, 292-293, 300-301. ____________________________________________________________________________ ____ Durante in pentamestre: Gennaio Gabriele D’Annunzio: caratteristiche generali della sua poetica e tematiche presenti. Pagg. 344-352, 354-355, 360, 372, 373, 376-379, 384-387. Testi: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, Una fantasia in "bianco maggiore" (Il Piacere); La sera fiesolana, La pioggia nel pineto (Alcyone) Febbraio e marzo Giovanni Pascoli: caratteristiche generali della sua poetica e tematiche presenti. Pagg. 412421, 428-430, 436-438, 440, 448, 453, 472-473, Testi: Una poetica decadente (Il fanciullino), Arano, Lavandare, X Agosto, Temporale, Il Lampo (Myricae), Il gelsomino notturno (Canti di Castelvecchio) Italo Svevo:caratteristiche generali e tematiche presenti nei suoi testi. Fotocopia fornita dall’insegnante. Pagg. 647-648, 653-656, 658-665. Testi: Il fumo, la morte del padre (La coscienza di Zeno) Luigi Pirandello: caratteristiche generali e tematiche presenti nei suoi romanzi e nelle opere teatrali. Pagg. 702-708, 710-715, 717, 725-730, 732-736, 740, 741, 745, 748-754, 780-782, 803, 808, 811-814. Testi: Un’arte che scompone il reale (L’umorismo), Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato (Novelle per un anno), La costruzione della nuova identità (Il fu Mattia Pascal), La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (Sei personaggi in cerca d’autore) I vociani: caratteristiche generali della poetica soltanto attraverso la lettura di un testo di ClementeRebora e di Camillo Sbarbaro. Pagg. 505-506, 595, 597, 599, 600. Testi: Viatico (Poesie sparse), Taci anima stanca di godere (Pianissimo) I futuristi: caratteristiche generali della poetica futurista attraverso la lettura di alcuni testi di Filippo Tommaso Marinetti e Aldo Palazzeschi. Pagg. 512-516, 519-520, 522-524, 528-529, 531-533. Testi: Manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista, Bombardamento (Zang tumb tuuum), E lasciatemi divertire! (L’incendiario) I crepuscolari: caratteristiche generali della poetica solo attraverso la lettura di una parte del testo di Guido Gozzano e di Marino Moretti. Pagg. 561, 569-573, 592-593. Testo: La signora Felicita ovvero la felicità, strofe I-III (Colloqui), A Cesena (Il giardino dei frutti) Aprile e maggio Da Ungaretti a Calvino compreso, le pagine si riferiscono al testo di G. Baldi, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura, 3.2, Pearson, MI, 2015. Giuseppe Ungaretti:caratteristiche generali della sua poetica. Pagg. 162-168, 173, 177, 178, 181, 183, 184. Testi: Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati. Eugenio Montale: caratteristiche generali delle sue raccolte. Pagg. 228-234, 236-238, 241, 245, 259-260, 266, 268-269, 271. Testi: I Limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Non recidere forbice quel volto, La casa dei doganieri Ermetismo: caratteristiche generali del movimento e lettura di due poesie di Salvatore Quasimodo. Pagg. 207-209, 212-213, 216-217. Testi: Ed è subito sera, Alle fronde degli alberi Umberto Saba: caratteristiche generali della sua poetica. Pagg. 120-129, 134, 136, 138, 145. Testi: La capra, Trieste, Città vecchia, Ulisse Italo Calvino: caratteristiche generali del primo Calvino. Pagg. 730-734, 741, 743-746, 747-750. Testi: Il Barone e la vita sociale: distacco e partecipazione; Il Barone illuminista (Il Barone rampante), parte accennata ed ultimata nella seconda metà di maggio. 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Nei casi di situazioni di difficoltà, i singoli contenuti sono stati spiegati nuovamente. Per quanto riguarda invece la produzione scritta, sono state svolte specifiche lezioni laboratoriali in cui analizzare e strutturarere passo passo con l’aiuto dell’insegnante le tracce degli scritti, utilizzando preferibilmente quelle dei precenti esami di Stato. 5. MATERIALI DIDATTICI I materiali didattici utilizzati sono stati il libro di testo, appunti e informazioni tratte da altre letterature, osservazione di supporti video riguradanti specifici periodi letterari, uscite didattiche culturali (Vittoriale degli italiani) 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state utilizzate tutte le tipologie di produzione scritta presenti all'Esame di Stato: tipologia A, B, C, D. Sono stati somministrati agli alunni dei questionari a domanda aperta (8-10 righe) sui contenuti di letteratura. Materia STORIA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa FERRO FRANCESCA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe ha affrontato il monoennio finle con serietà e con impegno discreti. Nel corso dell'anno scolastico ha saputo mantenere, nonostante il peso che questo particolare anno comporta, un'intensità di studio e di lavoro domestico, nel complesso, apprezzabili. Ha dato prova di saper comprendere, organizzare e gestire in modo quai buono lo studio della storia. Ha migliorato la qualità dell’esposizione orale dei contenuti durante le varie interrogazioni. Ha mostrato curiosità ed interesse nei confronti delle proposte didattiche dell’insegnante. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 2.1 Conoscenze In merito alle conoscenze: IL NOVECENTO Le principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo diciannovesimo e il secolo ventunesimo in Italia, in Europa e nel mondo; CULTURA MATERIALE E IDEOLOGIA Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento; Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale; Innovazioni, condizioni socio-economiche e assetti politico-istituzionali. STORIA LOCALE Territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio ambientale, culturale ed artistico. I SISTEMI POLITICI ED ECONOMICI Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economici, con riferimento agli aspetti demografici, sociali e culturali; METODO STORIOGRAFICO Lessico delle scienze storico-sociali; Categorie e metodi della ricerca storica (esempio: analisi di fonti; modelli interpretativi; periodizzazioni) Strumenti della ricerca e della divulgazione storica (esempio: vari tipi di fonti, carte geostoriche e tematiche, mappe, statistiche e grafici, manuali, siti web) Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali. 2.1.1 Competenze e capacita In merito alle competenze di base: Riconoscere le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e le trasformazioni intervenute nel corso della storia In merito all abilità/capacità: IL NOVECENTO Ricostruire processi di trasformazione; Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. CULTURA MATERIALE ED IDEOLOGIA Analizzare problematiche significative del periodo considerato; Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici; Effettuare confronti tra i diversi modelli-tradizioni culturali; SISTEMI POLITICI ED ECONOMICI Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici; Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e politico-istituzionali, SCIENZA E TECNOLOGIA Analizzare correnti di pensiero, contesti, fattori e strumenti che hanno favorito le varie innovazioni; MICROSTORIA Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale METODO STORIOGRAFICO utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (esempio: visive, multimediali e siti web dedicati) per produrre ricerche su tematiche storiche 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) n° di ore ARGOMENTO In merito ai contenuti sono stati trattati i seguenti argomenti, tratti dal testo A. Brancati, T. Pagliarani, Voci della storia e dell'attualità, 3, La nuova Italia, MI, 2014. Nel corso del trimestre: Da settembre a ottobre La spartizione dell’Africa e dell’Asia. Pagg.14, 16-17. La belle époque. Pagg. 26-28. Giolitti: progressi economici e politici, politica interna ed estera. Pagg. 56-60, 62, 6875. Prima guerra mondiale: cause generali, svolgimento dei vari eventi bellici, ruolo dell’Italia, conclusione, conferenze di pace, trattati di pace e nuovo volto dell’Europa. Pagg. 80-105. Da ottobre a dicembre Rivoluzione russa: linee generali della politica di Lenin e Stalin, nuova politica economica e nascita del totalitarismo russo. Pagg. 110-125, 160-165, 170-171. I primi movimenti indipendentisti nel mondo colonizzato. Pagg. 145-146. Il dopoguerra in Italia: nascita di nuovi partiti, biennio rosso. Pagg. 128-137, 174-189, 192-195. Gli Stati Uniti e la crisi del '29. Pagg. 202-214. Nel corso del pentamestre: Da gennaio a febbraio Fascismo: caratteristiche generali, ascesa del partito fascista, sviluppo della dittatura, consenso e opposizione, politica interna, estera ed economica. Pagg. 244264, 270-271. Nazismo: crisi della Germania repubblicana, nascita del nazionalsocialismo, caratteristiche generali del nazismo e sviluppo dell’antisemitismo. Pagg. 218-234. Da febbraio ad aprile Cenni allo sviluppo dell’autoritarismo in Europa e nel mondo, guerra civile spagnola. Pagg. 272-289. La seconda guerra mondiale: cause generali, svolgimento dei vari eventi bellici, ruolo dell’Italia, conclusione, conferenze di pace, trattati di pace e nuovo volto dell’Europa e del mondo. La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei. Pagg. 292-327. Da aprile a metà maggio Il secondo dopoguerra, gli aiuti americani, caratteristiche generali della Guerra Fredda, cenni alla politica di Kennedy, Krusciov, Gorbaciov. Pagg. 340-347, 349355, 357 (La crisi di Corea), 360 (Patto di Varsavia), 361, 364-366, 368. Pagg. 460462, 465. Una generazione in rivolta. Pagg. 426-431. Linee generali della politica italiana fino alla fine della prima repubblica, tratti generali degli anni della contestazione giovanile, tratti generali degli anni del terrorismo in Italia. Pagg. 474-503-508. La fine del mandato britannico in Palestina. Pagg. 387, 389, 390, 392, 419 Primavera di Praga, 419, Guerra Vietnam, 420. 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA lezioni frontali lezioni partecipate visione di video tratti da Rai Storia visione di parti di film inerenti i vari contenuti storici trattati 5. MATERIALI DIDATTICI il libro di testo appuni da altri manuali video di internet visione di parti di film 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE due interrogzioni orali un'interrogazione scritta tipologia terza prova Materia INGLESE Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa VASSANELLI ELENA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (Esprimere un giudizio sintetico, senza mettere numeri o nomi, in merito alla partecipazione alle attività didattiche, all’attenzione in classe e all’impegno nello studio) La classe, composta da 24 alunni, di cui 4 maschi e 20 femmine, ha dimostrato interesse e partecipazione per tutte le attività didattiche svolte insieme negli ultimi due anni di scuola, riuscendo a creare un clima piacevole e sereno, caratterizzato anche da un reciproco rispetto. Accanto ad un esiguo gruppo di studenti che sono stati in grado di raggiungere buoni risultati, conseguendo anche le certificazioni linguistiche di livello B1 e B2, il profitto generale della classe risulta essere complessivamente discreto. Tuttavia, ci sono ancora studenti per i quali permangono numerose e gravi lacune soprattutto nella produzione scritta: tali lacune sono state in parte colmate grazie ad uno studio costante seppur molto mnemonico. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 2.1 Conoscenze Gli alunni sono in grado di: produrre testi orali e scritti per riferire, descrivere e argomentare in ambito turistico; riflettere sulle caratteristiche formali dei testi prodotti utilizzando il linguaggio specifico; utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche e approfondire argomenti di natura turistica; esprimere, riportare e comprendere testi relativi alla microlingua e di carattere generale; produrre testi di carattere turistico quali descrizioni di itinerari, città, regioni, hotel ed eventi culturali; redigere lettere circolari, reclami, lettere di prenotazione di hotel; 2.1.1 Competenze e capacita Gli alunni sono in grado di: interagire utilizzando la L2 sia in situazioni informali che all’interno dell’ambito turistico; analizzare ed interpretare aspetti relativi alla cultura dei paesi anglofoni; usare strategie comunicative efficaci; utilizzare il lessico specifico adeguato; rielaborare e riferire testi di carattere prettamente turistico. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) n° di ore ARGOMENTO Contenuti disciplinari Dal testo Tourism at work di Kiaran O’Malley, Europass, sono stati svolti i seguenti argomenti: Primo Trimestre (da settembre a dicembre 2015) Tourist accommodation pp. 109-111 Accommodation ratings pp. 112-113 Correspondence with hotels p. 116 Types of hotels pp. 118-121 Check in and out p. 122 Alternatives to hotels pp. 130-133 Dealing with complaints pp. 140-141 Letters of complaint and replies p. 142 Secondo Pentamestre (da gennaio a maggio 2016) o o o o o o o o o Sightseeing pp. 156-159 Asking for information pp. 160-161 The fountains of Rome (photocopy) A tour of Florence p. 165 The highlights of San Francisco p. 166 Entertainment pp. 168-171 Eating out in Italy p. 174 A quick guide to eating out in Britain p. 175 The Regata Storica p. 178 Circular letters p. 190 Australia, New Zealand and Asia pp. 196-197 City-breaks pp. 202-204 Venice p. 206 Rome p. 207 Verona p. 212 Seaside Holidays pp. 214-216 The seaside: vocabulary pp. 218-219 Taormina p. 220 Liguria p. 221 The Amalfi Coast p. 226 Countryside Holidays pp. 228-230 The countryside: vocabulary pp. 232-233 How to be a good tourist p. 243 Dal testo Tourism at work Extra sono stati svolti i seguenti argomenti: Letters of booking and confirmation pp. 30-31 Letters of complaints and replies pp. 32-33 Circular letters pp. 34-35 Describing a hotel pp. 12-13 Describing a sightseeing tour pp. 14-15 Describing an event pp. 16-17 Describing a city pp. 18-19 Da marzo a maggio gli studenti hanno avuto la possibilità di fare un’ora di conversazione con l’insegnante madrelingua Heather McDonald, nella quale hanno sviluppato le seguenti tematiche: Complaints Ecotourism Describing an event 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Oltre alla classica lezione frontale, si è cercato di favorire in modo particolare l’approccio comunicativo che sta alla base della relazione tra docente e discente. A tale scopo sono stati privilegiati lavori di gruppo o in coppia, gli studenti sono stati continuamente stimolati ed esortati ad intervenire utilizzando solo ed esclusivamente la L2. Per gli alunni che presentavano maggiori difficoltà nelle prove scritte si è cercato di valorizzarli tenendo conto maggiormente della parte orale, valutando la produzione individuale di eventi culturali, descrizioni di itinerari, hotel e città. 5. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo Fotocopie Uso della LIM (video ed attività di listening comprehension) Video tratti da YouTube 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Durante il primo trimestre agli studenti sono state somministrate due verifiche scritte e una orale; nel pentamestre sono state svolte tre verifiche scritte, due delle quali erano simulazioni della terza prova d’esame, e due verifiche orali; gli studenti sono stati valutati nella produzione di itinerari turistici, eventi culturali, città ed hotel. D’accordo con la conversatrice si è deciso di valutare quanto gli allievi hanno prodotto in merito agli argomenti trattati nelle ore di conversazione. Ulteriore oggetto di valutazione, oltre alle verifiche oggettive, sono stati il rispetto delle consegne nel corso dell’anno scolastico, l’impegno e la partecipazione attiva alle diverse attività proposte. Durante le verifiche scritte, e nelle simulazioni della terza prova d’esame, è stato concesso l’uso del dizionario monolingue, così come è stato stabilito dalla normativa. Materia TEDESCO 2 LINGUA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa BOCCHI SABRINA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Sono insegnante di questa classe solo da quest'anno. All'inizio, è stato necessario dedicare tempo alla conoscenza reciproca, sia personale sia metodologica. La classe è composta da 24 alunni, 20 femmine e 4 maschi. Non è stato difficile instaurare un rapporto cordiale. Alcuni studenti hanno dimostrato interesse e hanno partecipato con entusiasmo raggiungendo risultati molto buoni, mentre un altro gruppo ha mostrato poco impegno ed apatia; i risultati, per questi alunni sono insufficienti o appena sufficienti. Il programma svolto risulta in linea con quanto stabilito nel piano di lavoro iniziale. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Gli studenti sono in grado di comprendere testi in lingua tedesca su argomenti anche non noti ma soprattutto specifici dell'ambito professionale; sanno sufficientemente esprimersi in forma orale e scritta sulle tematiche affrontate con un certo grado di autonomia. Possiedono inoltre le conoscenze fondamentali, sia di tipo culturale che turistico per poter comunicare in una conversazione con parlanti nativi e in un contesto professionale, anche se limitatamente agli argomenti trattati in classe. 2.1 Conoscenze Gli studenti conoscono i concetti basici del turismo, le principali tipologie testuali dell’ambito turistico (depliant, pagine web, descrizione di strutture, itinerari, annunci e relative risposte, curriculum vitae, corrispondenza) hanno acquisito il lessico specifico del settore turistico e le strategie utili alla sintesi di testi di carattere generale e tecnico. Possiedono conoscenze di cultura e civiltà dei paesi dove si parla la lingua oggetto di studio, compressi alcuni aspetti storici. 2.2 Competenze e capacità Gli alunni sono in grado di comprendere testi orali e scritti, inclusi quelli dell'ambito turistico, con un sufficiente grado di autonomia, sanno esporre i temi di civiltà affrontati e le tematiche più strettamente professionali come la descrizione di strutture ricettive o di operatori dell’ambito turistico. Sanno redigere semplici testi caratteristici dell’ambito professionale, ad esempio una prenotazione alberghiera utilizzando in modo adeguato la microlingua del settore.Sono sufficientemente in grado di interagire in un contesto professionale in modo semplice e di sostenere una conversazione con parlanti nativi. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) Dal testo in adozione (T. Pierucci, A. Fazzi, Reisezeit neu - Deutschkurs für Tourismus Loescher, volume unico) sono stati svolti nel corrente anno scolastico i capitoli 3, 4, 5, 6, 7 e 8, in quello scorso i capitoli 1-3 . Per integrazioni e approfondimenti di temi trattati, oltre che per aspetti relativi a cultura e civiltà sono stati utilizzati materiali reperiti in internet o ricavati da altri sussidi (giornali, libri, riviste ecc.). N° DI ORE ARGOMENTO 40 PRIMO PERIODO (settembre-dicembre) RIPASSO del programma svolto in classe quarta (15 ore) Grammatica · Completamento del Passivo e Konjunktiv II: uso, tempi, doppio infinito, blocco modale (12 ore) Nell’ambito professionale sono stati ripresi in particolare i seguenti argomenti (3 ore): · descrizione di un agriturismo (cap. 3 del libro di testo) AMBITO PROFESSIONALE Cap. 4 - Urlaub am Meer: im Feriendorf (15 ore) Descrizione di un villaggio turistico e accoglienza ospiti, richiesta di informazioni su possibili visite ed escursioni, mansioni di un animatore, corrispondenza relativa a richiesta di informazioni, controfferta e accettazione, prenotazione e conferma (pagg. 88-116), LANDESKUNDE Testi di letteratura e turistici tratti dal libro di testo Deutsch leicht 3 (10 ore) : · Ein netter Kerl, Gabriele Wohmann (pagg. 66-67) · Sir Vival blickt zurück (pag. 102) · Vom Geschäft mit dem Urlaub ( pag 104) · Rosa Riedl, Schutzgespenst, Christine Nöstlinger (pagg. 118-119) · Was bedeutet für dich Reisen? (pag. 100) · Testi di attualità letti in classe con la LIM presi dal sito Nachrichtenleicht 47 SECONDO PERIODO (gennaio-giugno) AMBITO PROFESSIONALE Cap. 5 - Eine Skiwoche im Gebirge ( 15 ore) informazioni presso l’agenzia viaggi su attività sportive invernali, descrizione di un albergo vicino agli impianti sciistici, corrispondenza relativa a richiesta di informazioni, controfferta e accettazione, prenotazione e conferma , cancellazione di una prenotazione, conferma di una cancellazione (pagg. 118-127) Cap. 8 - Rund um die Arbeitswelt (4 ore) ad annunci di lavoro di strutture ricettive di lingua tedesca (Bewerbung), elaborazione di un curriculum vitae (Lebenslauf) (pagg. 248-257). Cap. 6 - Geschäftsreise (4 ore) Lezione 1 - Buchung im Kongresshotel: descrizione di hotel congressuali, gestione della corrispondenza relativa a richiesta di informazioni, offerta, proposta di sistemazione alternativa in caso di hotel completo (pagg. 150153, 156-158) Cap. 7 - Reiseprogramme (20 ore) Lezione 1 - Kunst und Kuklturstädte: descrizione di città e mete turistiche (Rom, Florenz, Venedig , Berlin, München, Wien) ( pagg. 176-196) e organizzazione di visite guidate (Stadtführungen) (192-196) Lezione 2 - Gruppenreise: comprensione e produzione di itinerari turistici, accoglienza di gruppi, gestione della corrispondenza riguardante prenotazione, conferma di prenotazione, reclamo e relativa risposta (pagg. 197-203, 209,211,213, 219-223). LANDESKUNDE · Testi di attualità letti in classe con la LIM presi dal sito Nachrichtenleicht 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA' I principali criteri metodologici che hanno contrassegnato l’attività didattica sono stati: approccio comunicativo, gradualità nella progressione dei contenuti, lezione frontale, più spesso lezione partecipata, lavoro individuale, in coppia o a piccoli gruppi, accertamento della comprensione scritta e orale con spiegazione di strutture, traduzione dei brani e del lessico nuovo, riutilizzazione delle strutture presentate, fraseologia e lessico in attività guidate e semi-guidate, trasposizioni e stesura di lettere su traccia. I compiti assegnati come lavoro a casa sono stati regolarmente corretti in classe e la consegna delle verifiche è stata occasione di rinforzo delle conoscenze partendo dall’ analisi degli errori più comuni. Nell’ambito delle tematiche professionali si è tenuto costantemente presente il piano dell’interazione orale e scritta, sono state quindi proposte agli studenti attività diversificate quali l’ascolto di testi e il resoconto di situazioni dialogiche, la produzione su traccia di dialoghi in ambiente di lavoro, la comprensione di testi quali depliant, pagine web, presentazioni, mail, fax o lettere e la stesura di testi analoghi. Nella scelta dei testi proposti la docente ha privilegiato temi di carattere turistico, ma ha tenuto presente anche aspetti di attualità e storici, in modo da offrire ai propri studenti non solo una preparazione coerente con l’ indirizzo di studi, ma anche una conoscenza un po’ più ampia e variegata della realtà del paese straniero. 5. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione Reisezeit neu; oltre a questo sono stati utilizzati materiali reperiti in internet tramite la LIM, il libro di testo Deutsch leicht 3 , la grammatica . 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per verificare la capacità dell’alunno di utilizzare ed organizzare le conoscenze e le competenze linguistiche apprese sono state effettuate prove scritte e orali. PROVE SCRITTE: prove strutturate e semistrutturate, comprensione di testi relativi al settore di indirizzo e all’attualità, domande aperte, lessico caratteristico dell’ambito turistico, stesura di brevi scritti su traccia o in risposta a testi dati (soprattutto mail o lettere). Ogni verifica scritta è stata corretta in classe analizzando gli errori più comuni (almeno un’ora per ogni verifica). PROVE ORALI: interrogazioni su argomenti svolti mediante interazione diretta con l’insegnante, descrizioni di città, conversazioni su argomenti di studio. Sono state effettuate due verifiche scritte e una orale nel trimestre, tre verifiche scritte e due orali nel pentamestre. Nelle prove scritte si è valutato: - conoscenza del lessico specifico e delle strutture grammaticali capacità di comprensione di testi capacità di produrre brevi testi con utilizzo adegato di lessico e strutture e rispetto della traccia data efficacia comunicativa Nella valutazione delle prove scritte si è stabilito come soglia della sufficienza il raggiungimento del 66%del punteggio attribuito alla prova, con voti dall’1 al 10. Per la valutazione delle prove orali si sono utilizzate le griglie approvate dal dipartimento di Lingue straniere dell’Istituto. Elementi di valutazione delle prove orali sono stati: capacità di rispondere a stimoli proposti correttezza nella pronuncia e nell’intonazione comprensibilità e pertinenza del messaggio proprietà lessicale capacità di comprendere messaggi orali capacità di esporre argomenti di tipo culturale e dell’ambito professionale in modo pertinente capacità di interagire. La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle prove scritte e orali, ma anche del livello di partenza dell’alunno e dei progressi compiuti, del grado di interesse, attenzione e partecipazione al lavoro didattico, dell’impegno e dell’autonomia nello studio, del grado di rielaborazione e approfondimento dei contenuti, della cura nell’utilizzo del materiale scolastico e della puntualità nelle consegne. Materia SPAGNOLO 3 LINGUA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa ZANINI RICCARDO 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Sono docente del gruppo di Spagnolo - 3^ lingua della 5DB da settembre di quest'anno scolastico. All'inizio è stato pertanto necessario dedicare tempo alla conoscenza reciproca sia personale sia metodologica. Durante l'anno gli studenti hanno consolidato il proprio metodo di studio ed imparato a rielaborare in modo autonomo i contenuti della disciplina, anche se per alcuni di loro permane la tendenza ad un apprendimento prevalentemente mnemonico. Gli studenti hanno manifestato interesse per le tematiche proposte e seguito con attenzione costante le lezioni. La frequenza delle lezioni è stata regolare e il programma svolto risulta sostanzialmente in linea con quanto stabilito nel piano di lavoro. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Gli studenti sono in grado di comprendere, ascoltando o leggendo, testi in lingua spagnola di interesse generale, ma anche specifici dell'ambito professionale, e sanno esprimersi in forma orale e scritta sulle tematiche affrontate con un sufficiente grado di autonomia. 2.1 Conoscenze Gli studenti conoscono le strutture morfosintattiche della lingua spagnola, il lessico di interesse generale, solo parzialmente quello settoriale, alcune tipologie testuali dell'ambito turistico (pagina web, depliant, itinerario, curriculum vitae e lettera) e significativi aspetti di cultura e civiltà attinenti anche l'ambito turistico. Hanno inoltre appreso le strategie fondamentali funzionali all'interazione orale e scritta con parlanti nativi. 2.1.1 Competenze e capacita Gli alunni sono in grado di comprendere testi orali e scritti, inclusi alcuni dell'ambito turistico, con un sufficiente grado di autonomia e sanno esporre in un linguaggio abbastanza fluido i temi affrontati. Sanno redigere semplici sintesi e commenti e sono in grado di interagire in una conversazione con parlanti nativi. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) n° di ore ARGOMENTO Dal testo in adozione (M. Cervi, S. Montagna, Ida y Vuela – Corso di spagnolo per il turismo Loescher, volume unico) sono stati svolti nel corrente anno scolastico i capitoli 4, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15. Per integrazioni e approfondimenti di temi trattati, oltre che per aspetti relativi a cultura e civiltà sono stati utilizzati materiali reperiti in internet o ricavati da altri sussidi (giornali, libri, riviste ecc.). AEROPUERTOS Y AEROLÍNEAS El transporte aéreo Organización y servicios de un aeropuerto En el mostrador de facturación Informaciones, normas de seguridad, avisos por megafonía A bordo EN LA RECEPCIÓN DEL HOTEL Tomar una reserva por teléfono Gestión de reservas por Internet Tomar una reserva en el mostrador El proceso de reserva El proceso de recepción del cliente El trato con el cliente Tomar un recado Gestión de quejas durante la estancia LAS RUTAS Y VISITAS Perfiles profesionales y funciones del guía Ética profesional del guía El guía de museos Presentar una ruta y describir monumentos Ruta modernista en Barcelona Rutas turístico-gastronómicas PLANIFICAR UN VIAJE Planear un viaje y la ayuda de internet a organizar nuestras vacaciones Planear un viaje en la agencia de viajes ( proponer ofertas y descuentos ) Gestión de reservas Organización ( qué es una agencia, tipos y funciones) Las puntocom (las agencias de viajes online) El nuevo perfil del agente de viajes LOS CIRCUITOS Los circuitos turísticos Organizar un circuito turístico (proponer y solicitar un circuito) Viajes de estudio El contrato de viaje combinado LOS CRUCEROS El transporte marítimo y fluvial y tipos de barcos Cruceros marítimos (el crucero turístico, tipos de cruceros, temporadas de cruceros, la tripulación a bordo, tipo de acomodación y servicios) Los cruceros fluviales y el turismo fluvial El mercado de los cruceros (la venta de un crucero) La restauración en cruceros ( 1 pag. 190) EL MERCADO DE LOS EVENTOS Definición y clasificación de los eventos Organización, recursos y desarrollo de eventos Federación española de asociaciones de empresas organizadoras profesionales de congresos Atención al cliente durante un evento (las funciones de la azafata) Congresos y conferencias Las ferias turísticas (las fases de la organización, FITUR) LOS DERECHOS DEL VIAJERO Las organizaciones dedicadas a la defensa Reclamaciones en el hotel (carta de queja) Reclamaciones en la agencia de viajes(carta de queja) Reclamaciones en el aeropuerto y obligaciones de las aerolíneas TRABAJAR EN TURISMO Buscar empleo (el anuncio de trabajo, la carta de respuesta a un anuncio, la carta de candidatura espontánea, el contrato, el currículum, la entrevista de trabajo Estudiar turismo en España HISTORIA E CULTURA DE ESPAÑA Y AMÉRICA LATINA Desde los íberos hasta los árabes (fotocopias) Auge y decadencia (fotocopias) Los años 1898-1936 (fotocopias) La guerra civil (fotocopias) De la dictadura a la democracia (1939 – 1982) (fotocopias) Territorio y sociedad (de Latinoamérica) (fotocopias) Contexto político (de Latinoamérica) (fotocopias) La voz de América (historia y sociedad, arte y cultura) (fotocopias) GRAMÁTICA (repaso) futuro simple, condicional simple uso del subjuntivo en las recomendaciones, expresar opinión expresar certeza y evidencia (indicativo/subjuntivo) hacer valoreaciones (subjuntivo/infinitivo) subordinadas temporales forma pasiva y pasiva refleja formular hipótesis subordinadas condicionales construcciones temporales (hace...que/desde hace/hace/desde) conectores para argumentar 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Questi sono stati i principali criteri metodologici che hanno contrassegnato l'attività didattica: approccio comunicativo, gradualità nella progressione dei contenuti, lezione frontale, lezione partecipata, lavoro individuale o in coppia, accertamento della comprensione scritta e orale con spiegazione di strutture e lessico nuovi, riutilizzazione delle strutture presentate, fraseologia e lessico in attività guidate e semi-guidate, in riassunti e trasposizioni, schemi e appunti alla lavagna per agevolare l'operazione di sintesi. I compiti assegnati come lavoro a casa sono stati regolarmente corretti in classe e la consegna delle verifiche è stata occasione di rinforzo delle conoscenze partendo dall'analisi degli errori più comuni. Attività di recupero è stata svolta in itinere ogni qualvolta se ne è presentata la necessità e il limitato numero di studenti del gruppo ha consentito di coinvolgere costantemente questi stessi nelle varie attività. 5. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione Ida y Vuelta oltre a questo sono stati utilizzati la LIM, appunti delle lezioni, materiali ricavati da altri sussidi, materiale video. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per verificare la capacità dell'alunno di utilizzare ed organizzare le conoscenze e le competenze linguistiche apprese sono state effettuate prove scritte e orali. PROVE SCRITTE: prove strutturate e semistrutturate, comprensione di testi, domande aperte, trasposizione di frasi, relazioni su argomenti svolti, stesura di brevi scritti su traccia, simulazioni di terza prova (tipologia A e B). Ogni verifica scritta è stata corretta in classe analizzando gli errori più comuni. PROVE ORALI: interrogazioni su argomenti svolti mediante interazione diretta con l'insegnante o con un compagno, role-play, descrizioni e resoconti, conversazioni su argomenti di studio, brevi riassunti e analisi di testi, test di comprensione orale. Sono state effettuate due verifiche scritte e una orale nel trimestre, tre verifiche scritte e due orali nel pentamestre. Nelle prove scritte si è valutato: - conoscenza del lessico specifico e delle strutture grammaticali capacità di comprensione di testi capacità di produrre brevi testi con utilizzo adeguato di lessico e strutture e rispetto della traccia data efficacia comunicativa Nella valutazione delle prove oggettive si è stabilito come soglia della sufficienza il raggiungimento del 66%del punteggio attribuito alla prova, con voti dall'1 al 10. Per la valutazione delle prove soggettive e di quelle orali si sono utilizzate le griglie approvate dal dipartimento di Lingue straniere dell'Istituto. Per le simulazioni delle prove d'esame è stata adottata la griglia in uso nel corrente anno scolastico ed allegata al Documento del 15 maggio. Elementi di valutazione delle prove orali sono stati: capacità di rispondere a stimoli proposti correttezza nella pronuncia e nell’intonazione comprensibilità e pertinenza del messaggio proprietà lessicale capacità di comprendere messaggi orali capacità di esporre argomenti di tipo culturale e dell'ambito professionale in modo pertinente capacità di interagire. La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle prove scritte e orali, ma anche del livello di partenza dell'alunno e dei progressi compiuti, del grado di interesse, attenzione e partecipazione al lavoro didattico, dell'impegno e dell'autonomia nello studio, del grado di rielaborazione e approfondimento dei contenuti, della cura nell'utilizzo del materiale scolastico e della puntualità nelle consegne. Materia MATEMATICA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa ZANATTA MARINA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe è formata da 24 alunni. Sono stata loro insegnante solo quest’anno , la classe infatti ha cambiato il docente di matematica ogni anno, dalla prima alla quinta. Comunque, nonostante le difficoltà iniziali, durante le lezioni quasi tutti gli alunni si sono dimostrati interessati , abbastanza costanti nello studio e diligenti nell’eseguire le consegne. L’attenzione , l’impegno e la partecipazione sono stati adeguati e gli alunni hanno dimostrato un atteggiamento disponibile e collaborativo con l’ insegnante . La lezione partecipata è stata lo strumento didattico più adatto alla classe, in quanto numerosi sono stati gli interventi e le domande da parte degli alunni che hanno permesso di approfondire alcuni aspetti della disciplina. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Il livello di conoscenza all’interno della classe è mediamente discreto. Per quanto riguarda il livello delle competenze si può ritenere che quasi tutti gli alunni abbiano assimilato i metodi proposti . 2.1 Conoscenze Gli alunni conoscono i concetti di domanda e offerta, di costi e ricavi, di funzione di due variabili, di ricerca operativa e relative finalità e sanno classificare e i problemi di scelta. 2.1.1 Competenze e capacita Gli alunni sanno risolvere disequazioni lineari in due variabili e relativi sistemi, sono in grado di formalizzare modelli matematici per risolvere problemi di decisione, scegliere tra più alternative la soluzione ottima in condizioni di certezza 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) n° di ore ARGOMENTO 10 Ripasso e integrazione di argomenti relativi a classi precedenti: Geometria analitica: retta, parabola, iperbole equilatera riferita ai propri asintoti, circonferenza. Funzione di una variabile: dominio, intersezione, positività, limiti, asintoti, derivate, grafico di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte. 10 Domanda e offerta. 15 Domanda di un bene. Legge della domanda. Curva di domanda. Funzione di domanda lineare e di secondo grado. Elasticità della domanda: coefficiente di elasticità. Domanda anelastica, elastica e rigida. Offerta di un bene. Legge dell’offerta e curva di offerta. Equilibrio fra domanda e offerta. Il regime della concorrenza perfetta. Il prezzo di equilibrio: rappresentazione grafica. Costi, ricavi e profitti. Costi fissi e variabili. Costo totale. Funzione di costo totale lineare e di secondo grado. Il costo medio di produzione: definizione. Costo medio nel caso di costo totale lineare . Costo medio nel caso di costo totale di secondo grado. Il costo marginale di produzione : costo marginale unitario, costo marginale unitario nel caso di costo totale lineare e di secondo grado. Il costo marginale vero e proprio. Ricavo e profitto : definizioni. 20 Funzioni di due variabili Funzioni di due variabili: definizione. Funzioni lineari di due variabili. Disequazioni in due variabili. Sistemi di disequazioni in due incognite. Rette e curve di livello. Massimi e minimi di funzioni lineari soggetti a vincoli lineari: metodo grafico. Dominio. Derivate parziali. Derivate parziali di secondo ordine. 15 Massimi e minimi liberi. L’hessiano. Applicazioni all’economia: determinazione del massimo profitto nel caso della produzione di due beni in regime di concorrenza perfetta e in regime di monopolio. Problemi di scelta. 5 Classificazione. Campo di scelta. Vincoli tecnici e di segno. Funzione obiettivo. Scelte con effetti immediati e in condizioni certe. Problemi di scelta in una sola variabile d’azione: caso discreto. Caso continuo. Il diagramma di redditività. Scorte di magazzino. Il problema delle scorte: ipotesi alla base del modello. Analisi del costo di approvvigionamento. Formalizzazione e risoluzione del problema. 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Lezione frontale riservata all’introduzione degli argomenti. Lezione partecipata per lo sviluppo degli stessi. Come supporto alle situazioni di difficoltà sono stati organizzati, come previsto dal PTOF dell’Istituto, alcuni interventi in itinere per il recupero ed altri per chiarimenti, revisione ed esercitazione su alcuni contenuti specifici. 5. MATERIALI DIDATTICI Libri di testo: Baroncini, Manfredi, Fabbri, Grassi: Lineamenti.Math rosso Vol. 4, ed. Ghisetti e Corvi; Sasso: Nuova Matematica a coloriVol. 5, ed. Petrini. Uso della LIM. Calcolatrice scientifica. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove di verifica sono state svolte sia in itinere per il controllo del processo di apprendimento e sotto la forma di esercitazioni ( verifiche formative) che per accertare il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione, applicazione,(verifiche sommative), articolate anche sotto forma di quesiti a risposta breve. Per la valutazione si è tenuto conto del livello di apprendimento, della partecipazione, del metodo di studio, del percorso di apprendimento. Materia DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa TONINI ADRIANA MARIA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe composta da un numero di 24 allievi (20 femmine e quattro maschi), ha partecipato positivamente all’attività didattica evidenziando nel complesso un discreto grado di maturità. Sotto quest’ultimo aspetto alcuni alunne hanno da sempre rispettato rigorosamente la puntualità, altre invece hanno maturato un senso di responsabilità graduale nel complesso migliorato nel corso del presente anno scolastico. Un buon gruppo di studenti ha da sempre ha affrontato lo studio con serietà e apprezzabile senso di responsabilità nei confronti degli impegni scolastici, sia a livello individuale che di gruppo, organizzazione e metodo adeguati nello studio domestico. Il percorso didattico è stato improntato all’individuazione delle modalità più efficaci per presentare i contenuti del programma e per stimolare in modo continuo e produttivo le capacità di analisi e di riflessione autonoma di ogni alunno con particolare attenzione rivolta allo stimolo dello studente al fine di migliorare l’uso adeguato e corretto della terminologia specifica che costituisce la base necessaria per lo sviluppo dei contenuti e dei relativi approfondimenti, cercando di sostenere al meglio la partecipazione di chi ha incontrato qualche difficoltà nel proprio percorso di studio. Grazie alle abilità logico applicative, ha pienamente raggiunto gli obiettivi cognitivi e di competenza con una preparazione su livelli più che sufficienti e/o discreti, per qualcuno anche buoni. Un gruppetto meno numeroso, ha invece evidenziato da sempre, un certo grado di fragilità, con difficoltà logico applicative, e non ha pienamente raggiunto gli obiettivi cognitivi e di competenza. I diversi interventi di recupero curriculare hanno consentito solo parzialmente il recupero delle lacune e il miglioramento della preparazione nel corso dell’anno scolastico e non per tutti è stato possibile il raggiungimento di sufficienti conoscenze e competenze di base. All’interno di questo gruppo, non per tutti lo studio è stato motivato e finalizzato al recupero delle proprie carenze e competenze di base. Nel complesso il profilo della classe è più che sufficiente con qualche risultato discreto. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI A conclusione del percorso di studi la classe ha conseguito nel complesso i seguenti obiettivi formativi disciplinari: Adeguate capacità di argomentare con linguaggio tecnico specifico della disciplina adeguate capacità di discussione adeguate capacità di relazionare e lavorare in gruppo adeguate capacità di sviluppo e valorizzazione delle proprie conoscenze e di giudizio autonomo adeguate capacità di osservazione, rielaborazione, analisi e riflessione, logiche e sintesi adeguate capacità di applicazione di metodologie acquisite in situazioni nuove adeguate capacità di operare collegamenti fra i contenuti tra le varie unità didatticheuna seria e consapevole partecipazione a qualsiasi sollecitazione proposta nell’ambito della attività scolasticaha migliorato:adeguata capacità di esposizioneOgnuno secondo le proprie capacità ha raggiunto diversi livelli di conoscenze, competenze le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione con riferimento ai principali concetti economicoaziendali propostl’uso del linguaggio tecnico specifico e acquisito adeguate competenze per una corretta applicazione dello stesso Ha dimostrato: una seria e consapevole partecipazione a qualsiasi sollecitazione proposta nell’ambito della attività scolastica ha migliorato: l’uso del linguaggio tecnico specifico e acquisito adeguate competenze per una corretta applicazione dello stesso adeguata capacità di esposizione le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione con riferimento ai principali concetti economicoaziendali proposti Ognuno secondo le proprie capacità ha raggiunto diversi livelli di conoscenze, competenze 2.1 Conoscenze CONOSCENZE Casi aziendale di normale complessità focalizzati su differenti attività: 1. Bilancio riclassificato secondo criteri finanziari e conto economico a valore aggiunto – Analisi di bilancio patrimoniale, finanziaria ed economica 2. Principi e teoria del marketing – Il Marketing turistico operativo e strategico – Tecniche, metodologie e strumenti di marketing - Struttura del piano di marketing. - Piano di qualificazione e sviluppo dell’offerta. 3. Prodotti turistici a catalogo e a domanda – Tecniche di organizzazione di eventi 4. La strategia aziendale e la pianificazione strategica: strumenti e fasi della pianificazione strategica – struttura e funzioni del business plan 5. Controllo di gestione - Tecniche di controllo di gestione e monitoraggio dei processi attraverso la contabilità gestionale a costi pieni, a costi diretti, break- even analysis – indicatori di performance – yeld management 6. La programmazione, il budget e il controllo budgetario Reporting e analisi degli scostamenti 7. Le risorse umane e la gestione della qualità nelle imprese turistiche 2.1.1 Competenze e capacita COMPETENZE E ABILITA’ Saper rielaborare i prospetti di bilancio, stato patrimoniale secondo criteri finanziari e conto economico a valore aggiunto applicati a casi di bilancio delle imprese turistiche redatti in forma abbreviata Saper interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso l’analisi di bilancio patrimoniale, finanziaria ed economica per margini e per indici accompagnati da report Saper delineare semplici processi di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo. Saper costruire semplici sistemi di budget; comparare e commentare gli indici ricavati dall’analisi dei dati su semplici casi. Saper costruire un semplice business plan. Saper elaborare semplici piani di marketing in riferimento alle politiche di mercato dell’azienda. Saper predisporre semplici report differenziati in relazione ai casi studiati e ai destinatari 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI Vengono esplicitati nella seguente tabella i contenuti svolti e i tempi di realizzazione nonchè le relative competenze e capacità acquisite in relazione a ciascun modulo - unità didattica. ABILITA’ /CAPACITA’ COMPETENZE CONTENUTI TEMPI - n° di ore MODULO A (Ripasso e completamento). IL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLE IMPRESE TURISTICHE - Saper rielaborare lo Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari e il Conto Economico nella struttura del valore aggiunto applicati alle imprese turistiche - Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella - Saper leggere e interpretare il bilancio di del settore turistico. esercizio di un’impresa - Redigere relazioni turistica e i documenti tecniche e collegati. documentare le attività individuali e - Saper effettuare di gruppo relative a l’analisi patrimoniale, situazioni finanziaria ed economica attraverso i professionali. - Bilancio d’esercizio e documenti collegati. - Il bilancio riclassificato secondo criteri finanziari - Analisi di bilancio SETTEMBRE – NOVEMBRE patrimoniale – analisi 18 ORE finanziaria per margini e per indici, analisi economica con riferimento ad esempi di bilancio di imprese turistiche margini e gli indici predisponendo semplici report MODULO B (Ripasso e completamento). IL MARKETING DEL TURISMO Analizzare la domanda turistica ed individuare i potenziali target di clienti Analizzare i punti di contatto tra macro e micro marketing nel settore turistico. Utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi concreti - Principi e teoria del marketing. - Marketing turistico operativo e strategico - Strategie di marketing: politiche di NOVEMBRE – DICEMBRE prezzo – di prodotto 14 ORE · le tendenze - Tecniche, - Individuare forme di dei mercati locali metodologie e promozione e nazionali e globali strumenti di commercializzazione anche per marketing. adeguate ai diversi coglierne le - Comunicazione con mercati sulla base delle ripercussioni nel il cliente risorse disponibili. contesto turistico; - Riconoscere ed interpretare: - Saper riconoscere l’importanza della fidelizzazione della clientela nell’ottica della customer care e customer satisfacion - Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici. · i macrofenomeni socioeconomici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica. - I canali distributivi del prodotto turistico MODULO 1. PRODOTTI TURISTICI A CATALOGO E A DOMANDA Riconoscere ed interpretare: · le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per - Elaborare prodotti coglierne le turistici, anche a carattere ripercussioni nel tematico, con riferimento contesto turistico; al territorio e alle sue i macro fenomeni caratteristiche, definendo · socio-economici globali il relativo prezzo. in termini generali e - Saper elaborare nei specifici dell’impresa dettagli fondamentali un turistica. evento con riguardo agli Progettare, aspetti organizzativi documentare e - Interpretare le presentare servizi o informazioni contenute prodotti turistici. sui cataloghi. Distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali. - Prodotti turistici a catalogo e a domanda. - Il catalogo come strumento di promocommercializzazione. DICEMBRE 8 ORE - Tecniche di organizzazione per eventi MODULO 2. PIANIFICAZIONE STRATEGICA E CONTROLLO DI GESTIONE Unita’ 1 – La strategia aziendale e la pianificazione strategica - Delineare il processo di pianificazione, Utilizzare le reti e gli strumenti informatici PIANIFICAZIONE GENNAIO/FEBBRAIO/ 26 ORE programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo, con particolare riferimento alle imprese turistiche - Individuare mission, vision, strategia e pianificazione di un caso aziendale dato. nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. STRATEGIGA - Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. - Le fasi del processo di pianificazione strategica - La strategia aziendale e la pianificazione strategica MAGGIO PER IL BUSINESS PLAN 6 ORE - Struttura e funzioni del business plan. Riconoscere le peculiarità organizzative - Applicare i delle imprese turistiche e contribuire a cercare principi e gli strumenti soluzioni funzionali alle della programmazione diverse tipologie. analizzandone i risultati - Elaborare semplici business plan sulla scorta di dati predefiniti - Utilizzare le informazioni per migliorare la pianificazione, lo sviluppo e il controllo dell’impresa turistica. - - Unita’ 2 – Il controllo di gestione - Riconoscere le caratteristiche del controllo di gestione - Riconoscere le finalità della contabilità gestionale CONTROLLO DI GESTIONE - La contabilità gestionale - Tipologie – classificazioni e configurazioni di costo NOVEMBRE/DICEMBRE PER - Tecniche di controllo di LA PARTE RELATIVA AI - Effettuare la gestione e monitoraggio dei - Redigere relazioni PREZZI classificazione dei costi tecniche e documentare processi: 12 ore - Riconoscere e le attività individuali e di - la contabilità gestionale a MARZO-APRILE PER LA utilizzare le configurazioni gruppo relative a costi diretti PARTE RELATIVA AI COSTI di costo nell’ambito della situazioni professionali. - la contabilità gestionale 22 ORE politica di determinazione a costi pieni dei prezzi e della - il calcolo del costo pieno contabilità gestionale tramite centri - Applicare i principi e gli di costo strumenti del controllo di - il calcolo del costo pieno gestione analizzandone i tramite il risultati. Metodo ABC - Comprendere l’importanza della contabilità gestionale e del controllo di gestione nell’ambito della programmazione strategica - La break even analysis - Gli indicatori di performance - Yeld management - Reporting - Saper utilizzare ed applicare gli strumenti per il controllo di gestione con particolare riferimento alle imprese turistiche - Saper monitorare i processi produttivi finalizzati al calcolo di alcuni indici di performance specifici delle imprese turistiche Unita’ 3 – La programmazione, il budget, e il controllo budgetario - Costruire il sistema di budget con riferimento alle seguenti tipologie di imprese turistiche: imprese ricettive e imprese di viaggi - Saper comprendere e verificare il raggiungimento dell’obiettivo effettuando opportune comparazioni con i dati preventivi - Monitorare i processi produttivi e analizzare i dati per ricavarne indici. Saper comprendere il significato dello scostamento e il suo utilizzo nell’ambito della ridefinizione degli obiettivi futuri Utilizzare le informazioni per migliorare la - - Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. La programmazione, il budget e il controllo budgetario - Il Budget degli investimenti - Il Budget commerciale - Il Budget della produzione - Identificare e applicare - Il Budget delle altre unità le metodologie e le operative tecniche della gestione - Il Budget economico per progetti. APRILE – MAGGIO generale - Redigere relazioni 14 ORE tecniche e documentare La procedura di le attività individuali e di elaborazione del budget con esempi applicati a gruppo relative a situazioni professionali. imprese ricettive, imprese di viaggi (T.O. e ADV - Interpretare i sistemi intermediare e tour aziendali nei loro organizer) modelli, processi di - Il controllo budgetario gestione e flussi - Reporting e analisi degli informativi. Scostamenti - Vantaggi e limiti del pianificazione, lo sviluppo e il controllo dell’impresa turistica. budget MODULO 3. STRATEGIE DI MARKETING TURISTICO E NUOVE TECNICHE DI COMUNICAZIONE Unita’ 1 – Le strategie di marketing - Saper riconoscere e utilizzare gli strumenti e le strategie di marketing in differenti casi e contesti, definendo semplici piani di marketing a livello Utilizzare gli strumenti di aziendale eventualmente marketing in differenti contestualizzati in ambito casi e contesti. territoriali - - Utilizzare strategie di marketing per la promozione del prodotto e dell’immagine turistica del territorio in Italia e all’Estero. - Le strategie di marketing strategico nelle imprese turistiche La segmentazione del mercato e il targeting Le strategie di posizionamento - Le strategie di marca Le strategie legate al ciclo di vita del prodotto Le nuove strategie e tecniche di marketing - Unita’ 2 – Il marketing territoriale e della destinazione - Utilizzare strategie di marketing per la promozione del prodotto e dell’immagine turistica del territorio in Italia e all’Estero. - Unita’ 3 – Il piano di Agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico. - Marketing territoriale e politiche di sviluppo sostenibile dell’Ente Pubblico. - Strategie di marketing - Individuare e utilizzare anche elettronico e gli strumenti di customer relationship comunicazione e di management. team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. MAGGIO 6 ORE marketing Elaborare un piano di marketing territoriale in funzione delle politiche economiche e finanziarie poste in essere per la governance del settore. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici. Struttura del piano di marketing. - Il piano di marketing aziendale e territoriale APRILE/MAGGIO 6 ORE - MODULO 4. RISORSE UMANE E GESTIONE DELLA QUALITA’ Unita’ 1 – La politica del personale Riconoscere le peculiarità organizzative Riconoscere l’importanza della risorsa delle imprese turistiche umana nell’impresa e contribuire a cercare turistica soluzioni funzionali alle diverse tipologie Riconoscere le fasi per l’inserimento Individuare le della risorsa umana caratteristiche del nell’impresa turistica mercato del lavoro e collaborare alla gestione Riconoscere del personale l’importanza dei servizi dell’impresa turistica. per l’impiego Unita’ 2 – La ricerca attiva del lavoro - Ricoscere l’importanza della gsetione della qualità nelle imprese turistiche. La ricerca del personale La selezione del personale MAGGIO 4 ORE La formazione del personale - - Ricoscere gli strumenti per per la ricerca del personale - Redigere il curriculum vitae europeo e simulare test e colloqui di selezione, anche in lingua straniera. Le risorse umane nelle imprese turistiche - Utilizzare gli strumenti per la ricerca attiva per la ricerca del personale - Utilizzare procedure per lo sviluppo e la gestione del sistema di qualità nelle imprese turistiche. La ricerca attiva del lavoro Gli strumenti per la ricerca attiva del lavoro La gestione della qualità MAGGIO – 2 ORE nelle imprese turistiche Le figure professionali preposte al controllo della qualità - Riconoscere le figure professionali preposte al controllo della qualità 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Metodologia analisi e riflessione sui testi e documenti lettura del testo per la comprensione e l’uso della terminologia specifica schematizzazione, simulazione di situazioni tipo in cui applicare i casi oggetto di studio applicazione delle strutture in appositi esercizi test ed esercizi per lo sviluppo della capacità di analisi e sintesi, di applicazione e test di autoverifica Esercizi per lo sviluppo delle capacità di collegamento Costante correzione degli esercitazioni assegnate come lavoro domestico Utilizzo costante della LIM per la realizzazione di supporti grafici e tabelle necessarie per lo svolgimento degli esercizi e svolgimento di esercitazioni anche complesse in classe Accesso a siti specifici per l’approfondimento necessario su alcuni argomenti Per la preparazione allo svolgimento della seconda prova di esame sono state somministrate esercitazioni caratterizzate da graduale complessità (inizialmente guidate dal docente e, successivamente, svolte in gruppi ristretti di alunni o individualmente), con analisi di semplici casi aziendali e studio di materiali sintetici relativi ai vari argomenti trattati. E stata prevista una simulazione di seconda prova in maggio, costruita prendendo a riferimento temi d’esame somministrati dal MIUR negli anni passati e proposte di simulazioni fornite dagli autori dei testi in adozione dell’indirizzo tecnico turistico. Interventi per approfondimento e recupero Sostegno costante nella organizzazione dello studio Lavoro di gruppo per permettere confronti ed approfondimenti Proposta di numerose esercitazioni pratiche con riferimento alle singole unità didattiche Analisi del testo in classe per sostenere e sviluppare le capacità per l’utilizzo di una corretta terminologia specifica Lavori di gruppo per permettere confronti e approfondimenti Controllo costante dei lavori assegnati con apporti continui per la revisione degli stessi Analisi del testo in classe per agevolare la comprensione e acquisizione della terminologia specifica Correzione personalizzata di esercizi e controllo sistematico dei compiti svolti 5. MATERIALI DIDATTICI Strumenti Libro di testo: Turismo, Prodotti e Professioni – vol. 3 – Edizioni Tramontana e consultazione della nuova edizione del libro di testo “Scelta e Turismo” - vol 3 – Edizioni Tramontana Uso della modulistica prestampata Aggiornamenti e approfondimenti on-line su siti specifici in relazione agli argomenti trattati. Utilizzo Codice Civile con lettura e commento degli articoli relativi ai contenuti e principi di redazione del bilancio di esercizio 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE VERIFICHE Le conoscenze sono state verificate, attraverso un congruo numero di prove 1^ PERIODO (settembre/dicembre) due prove scritte - strutturate e/o semistrutturate e due prove orali sopposte anche mediante test 2^ PERIODO (gennaio/giugno) due prove scritte - strutturate e/o semistrutturate - due prove orali e/o test, oltre ad una simulazione di seconda prova strutturata sulla tipologia delle prove di esame assegnate in indirizzi similari negli anni precedenti. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione proposta al Consiglio di classe in sede di scrutinio finale è stata improntata ai seguenti criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di classe. Sono stati considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità specifiche, anche elementi quali: qualità della partecipazione al lavoro didattico proprietà e precisione espositiva autonomia nello studio creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione impiego regolare ed efficace del tempo-studio progressivo miglioramento dell’apprendimento rispetto delle regole di funzionamento dell’Istituto Competenze applicative e semplici rielaborazioni di contenuti Precisione ed esattezza delle conoscenze Pertinenza e coerenza degli interventi scritti ed orali Partecipazione ed impegno nell’attività scolastica e al dialogo educativo Applicazione continuativa e assiduità nello svolgimento del lavoro domestico Le discipline turistiche aziendali costituiscono una materia complessa, articolata e vasta nei contenuti, in relazione alle ore a disposizione nell'indirizzo turistico con un carico di lavoro notevole concentrato negli aspetti economico-aziendali nella classe V, pertanto, talvolta non è stato sempre possibile fornire agli studenti i necessari supporti tali da consentire un adeguato approfondimento di tutti gli argomenti oggetto del programma. Materia DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa MODINA NICOLETTA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE (Esprimere un giudizio sintetico, senza mettere numeri o nomi, in merito alla partecipazione alle attività didattiche, all’attenzione in classe e all’impegno nello studio) La classe si compone di 24 alunni ed è in prevalenza femminile. Il comportamento durante tutto l’anno è stato corretto e il clima cordiale e sereno. L’atteggiamento della classe nei confronti della disciplina abbastanza positivo per la maggioranza degli alunni permanendo, tuttavia, una certa tendenza all’ascolto passivo non accompagnato da iniziative collaborative e propositive. Il profitto è stato sempre positivo per la maggioranza degli alunni, solo una minoranza ha evidenziato difficoltà dovute a carenze nello studio domestico associate a qualche incertezza nell'esposizione orale e nella trattazione scritta. Lo svolgimento del programma è stato regolare. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 2.IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Il programma di diritto e legislazione turistica si presenta obiettivamente complesso, ma tale da concorrere in maniera imprescindibile con le altre discipline alla formazione di quel "Profilo professionale" elaborato in sede di riforma della scuola superiore. La classe ha saputo cogliere, con sufficiente chiarezza, tale complessità e gli studenti hanno raggiunto, ognuno per livelli specifici, gli obiettivi in termini di conoscenza, competenza e abilità di seguito riportati. 2.1 Conoscenze 3 Conoscenze L'organizzazione pubblica del turismo Gli enti pubblici e le associazioni private nel turismo La dimensione internazionale del turismo La tutela del turista e il commercio elettronico 2.1.1 Competenze e capacita 4 Competenze/ Capacità Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio e approfondimento disciplinare. Individuare i compiti e le funzioni degli enti pubblici dell'amministrazione centrale. Riconoscere le sinergie tra pubblico e privato necessarie per promuovere il turismo su base territoriale. Esporre con chiarezza l'evoluzione delle politiche turistiche della U.E. Comprendere l'importanza di un turismo rispettoso dell'ambiente e della cultura delle popolazioni.. Individuare le differenze tra le diverse tipologie di beni culturali e paesaggistici, riconoscendo le attività di tutela e di valorizzazione. Individuare i diversi modi mediante i quali si attua la tutela del turista e saperli applicare ai casi concreti Orientarsi sulle molteplici normative applicabili al contratto telematico Individuare correttamente le fonti della legislazione turistica Individuare l'organizzazione turistica delle regioni Predisporre un quadro di sintesi riguardante i compiti degli enti turistici privati Sintetizzare compiti e funzioni delle istituzioni europee e il ruolo della U.E. nel settore turistico Orientarsi sulle molteplici normative applicabili al contratto telematico Saper individuare i contenuti essenziali delle carte dei diritti e dei servizi turistici Contestualizzare il contratto telematico nell'ordinamento giuridico italiano. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) n° di ore periodi: settembre ottobre ARGOMENTO 5. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE (PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) MODULO 1 L’ORGANIZZAZIONE PUBBLICA DEL TURISMO novembre Le fonti della legislazione turistica p.20-21 dicembre La legislazione del turismo in Italia dal 1983 ad oggi p. 25-28-29 La definizione delle competenze in materia turistica, riforma titolo V Cost. del 2001 p.31,32 + 41,42 (la legislazione sul turismo in Italia) Il turismo nelle leggi regionali p.37 La funzione amministrativa dello Stato: atti amministrativi e loro invalidità; il diritto d'accesso, il silenzio assenso, i beni pubblici, i contratti della PA p. da 46 a 62, 64 (l’istanza), 65(Solo il silenzioassenso), 67, 69,70, 71,74, 75, (demanio accidentale), 76,86 (i beni pubblici) Gli organi della P.A. p 90, 91,92, L’amministrazione statale centrale e periferica, la sussidiarietà verticale e orizzontale, il MIBACT, la Conferenza Nazionale del Turismo p. 96, 102, 104,105, 109, 110, 114 gennaio febbraio Lo Stato autonomistico e il turismo- Il Comune i suoi organi- i principi di organizzazione dello Stato italiano: autonomia, decentramento e sussidiarietà, la Regione, i suoi organi, le linee di sviluppo delle funzioni regionali in ambito turistico. P. 118, 119,121,122,125,126, MODULO 2 ENTI PUBBLICI E ASSOCIAZIONI PRIVATE NEL TURISMO marzo CENNI sugli enti turistici pubblici nazionali: ENIT, ACI, CAI p. 147, 148, 149, 150, 153 (ONT), 159, 160, 162 L’organizzazione turistica locale: APT, IAT e i sistemi turistici locali p. 193 CENNI sui sistemi turistici locali nell'ottica dell' integrazione fra pubblico e privato p. 194 MODULO 3 aprile e maggio LA DIMENSIONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO Le istituzioni turistiche internazionali: ONU e OMT p. 227,228, 231,232, 233,234 (Segretariato) + presentazioni studenti su funzioni OMT. L’Unione europea: Istituzioni, atti e rimedi giurisdizionali p. 252,253,254, 256, 258,259, 260,261,262, 263, 266 (regolamenti e direttive) La politica turistica dell’Unione europea p. 280, 281,282, 286 (raccomandazione per la protezione antincendio), 289,290 (obiettivi), 291 (politica regionale di sviluppo 2014-2020) MODULO 4 AMBIENTE, QUALITA’, CULTURA E TURISMO L’ambiente nel contesto internazionale p. 315,316,317,318,319, maggio Il concetto giuridico di ambiente p. 322,323,324, 325, 326, 327 La politica ambientale in Italia p. 328, 329 (APAT e ISPRA), 336 (VIA) La qualità nel turismo: la certificazione della qualità ambientale p. 347, 348 (qualità ISO) Il marchio Ecolabel Ue p. 357,358, 359 (obiettivi dei criteri ambientali e obiettivi dei criteri obbligatori e opzionali), 361 (garanzie per il turista) L’eccellenza turistica p. 362 (Solo circuiti nazionali di eccellenza) I beni culturali nel contesto internazionale ed europeo p. 371, 372 (regolamento n116-2009), 373 (direttiva n93/7), La normativa italiana sui beni culturali e paesaggistici p. 375 (da ministro per i beni culturali e ambientali al ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo), 376, 377, 378, 380 (sponsorizzazione dei beni culturali), 381 (demanio culturale) MODULO 5 LA TUTELA DEL TURISTA E IL COMMERCIO ELETTRONICO Le Carte dei diritti e dei servizi (cenni) La tutela del passeggero ferroviario, aereo e su gomma Il danno da vacanza rovinata Il turismo accessibile In lingua inglese: e - commerce La disciplina del commercio elettronico in Italia 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA 6. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Le metodologie di insegnamento utilizzate hanno avuto come riferimento: la lezione frontale la lezione dialogata il lavoro cooperativo il problem solving la ricerca guidata Nel corso dell’anno scolastico si sono svolte attività curricolari di sostegno e recupero per gli alunni in difficoltà 5. MATERIALI DIDATTICI 7.MATERIALI DIDATTICI Libro di testo in adozione LIM Audiovisivi Materiali informatici e multimediali Appunti dalle lezioni 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le conoscenze sono state verificate attraverso due prove nel corso del trimestre con le seguenti tipologie: interrogazioni prove semi strutturate domanda aperta breve trattazione di un argomento Nel corso della valutazione si è tenuto conto, oltre alla conoscenza dei contenuti e alle competenze e abilità specifiche, anche di altri elementi quali: -qualità della partecipazione al lavoro didattico -proprietà e precisione espositiva -creatività nell’approfondimento e nella elaborazione -impiego regolare ed efficace del tempo- studio -progressivo miglioramento dell’apprendimento Materia GEOGRAFIA TURISTICA Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa GUERRESCHI GIOVANNI 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Gli alunni hanno mantenuto un comportamento corretto sia nei confronti dei compagni che del docente, evidenziando inoltre un buon interesse accompagnato da una buona partecipazione e da spirito collaborativo al buon andamento delle lezioni. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo soddisfacente. Non si segnalano lacune degne di particolare menzione in nessuno dei moduli in cui il programma è stato articolato. In relazione agli obiettivi prefissati, la classe dimostra una buona conoscenza della materia e gli obiettivi proposti sia in termini di competenza che di capacità sono stati generalmente raggiunti con valutazioni tra il discreto ed il buono per la maggior parte degli alunni. 2.1 Conoscenze 2.1.1 Competenze e capacita Competenze (Progressive): Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambito naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico; - i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. Abilità (Progressive): Riconoscere il ruolo dei processi di globalizzazione nelle dinamiche dello sviluppo turistico. Confrontare realtà territoriali in relazione al loro livello di sviluppo socio-economico. Analizzare le tipologie climatiche e i cambiamenti bio-climatici. Riconoscere i fattori che concorrono allo sviluppo delle reti di trasporto mondiali. Riconoscere e confrontare le forme di turismo legate agli ambiti regionali dei continenti extraeuropei. Decodificare i caratteri dell’identità e della specificità culturale dei luoghi, individuare ed applicare strategie adeguate per la loro conservazione. Individuare ruolo e funzioni dell’UNESCO nella tutela del patrimonio culturale mondiale. Analizzare i siti del Patrimonio dell’Umanità quali fattori di valorizzazione turistica del territorio. Analizzare l’impatto ambientale del turismo nei continenti extraeuropei. Sviluppare progetti per la conservazione e la valorizzazione delle risorse turistiche di un territorio. Utilizzare le diverse fonti documentarie, anche in lingua straniera. Progettare itinerari turistici di interesse culturale e ambientale. Progettare itinerari personalizzati in funzione della domanda turistica. Sviluppare prodotti per la promozione del turismo sostenibile in aree e luoghi esterni ai circuiti tradizionali. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) Argomenti svolti e raggruppati per singola lezione: 18/09/15 I flussi del turismo internazionale – I pericoli del turismo – Gli effetti negativi del turismo 21/09/15 Lettura di “I vagabondi di tutti i tempi” di Remo Bodei 25/09/15 Il nuovo che avanza 28/09/15 L’Australia 05/10/15 Il Giappone 09/10/15 Lettura di un articolo di Alessandro Baricco su Giappone 12/10/15 Le Maldive 16/10/15 Siria e Giordania 19/10/15 La Repubblica Dominicana 23/10/15 Dancalia, metamorfosi di una terra ignota 09/11/15 La cucina tipica 30/11/15 Nord Africa: turismo fragile 04/12/15 pullman La geografia delle destinazioni si trasforma - Gli hub aeroportuali – Viaggiare in 11/12/15 I grandi treni turistici – Le grandi vie di comunicazione 14/12/15 Il canale di Panamá 18/12/15 Mappe per capire le città - I ruoli delle donne nel turismo 08/01/16 Nuovi turismi o “altri” turismi? – Storia recente della Cina 11/01/16 Il miracolo cinese 15/01/16 Le Mauritius 18/01/16 La conquista del west - Il Far West 25/01/16 La scommessa della Corea del Sud 29/01/16 Dubai e Abu Dhabi 01/02/16 Lo street food 12/02/16 Il turismo scientifico 15/02/16 Il turismo spaziale - Il turismo della salute 19/02/16 Nuovi modelli di business 22/02/16 Hotel e altro: le stelle non bastano più 26/02/16 I nonluoghi 01/04/16 I villaggi turistici 04/04/16 Il Marocco 08/04/16 Bali – L’evento come prodotto turistico 11/04/16 I grandi eventi 15/04/16 Viaggiare nell'India nel nuovo millennio 18/04/16 Il mediaturismo - Gli elenchi delle meraviglie 29/04/16 La sostenibilità: Le diverse categorie dell'ecoturismo - L'Amazzonia 02/05/16 Nepal e Bhutan 06/05/16 Patagonia - Canada 09/05/16 Cambiamenti climatici e turismo 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Nel corso dell'anno scolastico, il docente ha utilizzato, quale metodologia d'insegnamento, la lezione frontale. 5. MATERIALI DIDATTICI Nel corso dell'anno scolastico si è utilizzato il libro di testo in adozione, integrato da appunti sulle lezioni, che gli alunni hanno trascritto, integrati con letture di articoli tratti da quotidiani, riviste e siti internet. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove orali e verifiche scritte. Materia ARTE E TERRITORIO Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa SONA GIULIANA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe ha mostrato un discreto livello di interesse per la materia, con un atteggiamento collaborativo e corretto nell’affrontare puntualmente verifiche e interrogazioni, anche se l'attenzione è nel complesso calata rispetto lo scorso anno. Gli alunni hanno acquisito discrete competenze nell’uso del linguaggio specifico della disciplina e nella lettura e comparazione di correnti e opere d’arte della fine del XVIII secolo, del XIX secolo e dei primi decenni del XX secolo. Solo un limitato numero di alunni ha mostrato una certa capacità di rielaborazione critica e personale dei contenuti. Lo svolgimento regolare delle lezioni ha permesso alla classe di raggiungere con applicazione e impegno gli obiettivi di apprendimento, con un profitto risultato mediamente più che discreto. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Gli obiettivi di apprendimento sono stati raggiunti con buoni risultati dalla maggior parte degli alunni che si sono impegnati con costanza e applicazione. Lo studio a casa delle lezioni trattate è stato complessivamente regolare e costante, anche se in qualche caso è prevalsa la tendenza ad un approccio di tipo mnemonico e poco approfondito. 2.1 Conoscenze Per quanto riguarda le conoscenze la classe ha raggiunto i seguenti risultati: -Conoscenza dei caratteri fondamentali dei movimenti artistici a partire dalla fine del XVIII secolo fino ai primi decenni del XX secolo. -Conoscenza delle tecniche fondamentali, dei principali generi e temi iconografici -Conoscenza della terminologia specifica della disciplina 2.1.1 Competenze e capacita Per quanto riguarda le competenze e capacità la classe ha raggiunto i seguenti obiettivi: -E’ in grado di compiere letture e comparazioni formali, stilistiche e iconografiche -Sa collocare le opere d’arte in un contesto storico e culturale adeguato -Utilizza correttamente termini specifici del linguaggio artistico 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) n° di ore ARGOMENTO IL SETTECENTO NEOCLASSICISMO. Il contributo di Johann Joachim Winckelmann. SettembreJ.L.David:” Giuramento degli Orazi”, “L’assassinio di Marat”. Ottobre, 8 ore Antonio Canova: Il tempio di Possagno. ”Monumento funerario di Maria Cristina d’Austria”. “Amore e Psiche”. “Paolina Borghese”. L’OTTOCENTO: caratteri generali ° ROMANTICISMO. Caratteri generali. Le tematiche del Sublime e del Pittoresco. L’ Orientalismo. Caspar David Friedrich: ”Viandante sul mare di nebbia”. “Il mare di ghiaccio”. OttobreTheodore Gericault: “Zattera della Medusa” Novembre, 5 Eugene Delacroix: ”La libertà che guida il popolo” ore William Turner: ”Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi”. “Pioggia, vapore e velocità”. Francesco Hayez: “Pietro l’eremita predica le crociate”. “Pensiero malinconico”. ”Il bacio”. ° REALISMO IN FRANCIA. Caratteri generali. Novembre, 1 Gustave Courbet: ”Gli spaccapietre”; ”Funerale a Ornans”. ora Jean-François Millet: ”L’ Angelus” °IMPRESSIONISMO. Caratteri generali. Edouard Manet: ”Colazione sull’erba”; ”Olimpya”; ”Il bar delle Folies-Bergere” Claude Monet: ”Impressione levar del sole”. “Ninfee”. ”Cattedrale di Rouen” NovembreDicembre, 5 ore Pierre-Auguste Renoir: ”Ballo al Moulin de la Galette”. “Colazione dei canottieri a Bougival” Edgar Degas:”Lezione di Danza”;”Assenzio” Henri de Toulouse Lautrec: “La goulue” ° POST-IMPRESSIONISMO. Caratteri generali. Georges Seurat e il Puntinismo: ”Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte”. GennaioFebbraio, 5 ore Paul Gauguin e la nascita del Sintetismo: ”Visione dopo il sermone”; ”Cristo giallo”; “Io orana Maria”; “Come, sei gelosa?”; “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” Vincent Van Gogh:”Mangiatori di patate”;”Autoritratto con cappello di feltro”; ”Camera dell’artista ad Arles”; “Casa gialla”; “Notte stellata”; ”Campo di grano con corvi” °ART NOUVEAU. Caratteri generali. Le arti applicate. Le Secessioni di Monaco, Berlino e Vienna (caratteri generali). Gustav Klimt:”Giuditta I”;”Giuditta II (Salomé)”; “Le tre età della donna”. “Il bacio”. FebbraioMarzo, 5 ore Il Modernismo e Antoni Gaudì:”Sagrada Familia”;”Casa Milà( Pedrera)”; “Casa Batlò” °EDVARD MUNCH.”Sera nel corso Karl Johann”;”Il grido”;”Pubertà” IL NOVECENTO: caratteri generali. LE AVANGUARDIE ARTISTICHE. °ESPRESSIONISMO FRANCESE: il gruppo Fauve. Caratteri generali. Henri Matisse: ”La Danza”; ”La Musica”;” Stanza rossa”. °ESPRESSIONISMO TEDESCO: il gruppo Die Brucke. Caratteri generali. AprileErnst Ludwig Kirchner: “Marcella”; “Scena di strada berlinese”. ”Autoritratto come soldato” Maggio, 7 ore °CUBISMO. Caratteri generali. Il contributo di Georges Braque. Cubismo analitico e cubismo sintetico. Pablo Picasso. Periodo blu:”La vita” Periodo rosa:”Acrobata con piccolo arlecchino” Periodo cubista:”Les Demoiselles d’Avignon” Guerra civile spagnola:”Guernica” ° DADAISMO. Caratteri generali. Dadaismo a Zurigo. Hans Arp Dadaismo a New York. Marcel Duchamp: “Ruota di bicicletta”; “Fontana” “Scolabottiglie”; “L.H.O.O.Q.” ° SURREALISMO. Caratteri generali Salvator Dalì: “La persistenza della memoria”; “Venere di Milo con cassetti”; “Giraffa in fiamme” °FUTURISMO. Caratteri generali. I manifesti 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Il metodo scelto è stato quello della lezione frontale e della lezione dialogata, che hanno cercato di privilegiare la conoscenza dei contenuti attraverso il lavoro sulla produzione artistica, in modo da facilitare lo sviluppo di abilità di analisi degli studenti. Sono stati proposti confronti tra le diverse opere di uno stesso autore o opere di artisti differenti. E’ stata utilizzata costantemente la LIM che ha consentito di condurre con maggiore chiarezza l’analisi e lo studio delle opere e i confronti con la produzione di altri artisti dello stesso periodo. E’ stato raggiunto l’obiettivo di comunicare la complessità di messaggi e notizie di carattere storico-artistico contenuta nelle opere d’arte e di valorizzare la sensibilità e le intuizioni personali degli alunni. 5. MATERIALI DIDATTICI E’ stato utilizzato principalmente il libro di testo in adozione, integrato da appunti compilati durante le lezioni. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove di verifica sono state orali e scritte (ne sono state proposte anche come simulazioni di terza prova). Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa DEL FABBRO CRISTINA 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE La classe, composta da 24 allievi, 20 femmine e 4 maschi era da me già conosciuta, infatti l'avevo avuta nel biennio e poi ritrovata in quinta. Ha sempre lavorato con impegno, dimostrando interesse, partecipazione e un comportamento corretto e disponibile. Nelle ore di lezione, tutti hanno partecipato alle attività proposte con entusiasmo. Tutti, seppur con livelli diversi, in base alla propria predisposizione e capacità hanno conseguito gli obiettivi e le competenze previste. Il profitto maturato nel complesso è molto buono ed alcuni allievi si sono distinti per capacità e serietà raggiungendo risultati eccellenti. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 2.1 Conoscenze Gli alunni sono in grado di: Conoscere: (sapere) Il proprio corpo Rielaborazione degli schemi motori Conoscere le proprie possibilità e i propri limiti La terminologia della ginnastica di base Utilizzo nello spazio e nel tempo. I fondamentali, nonché elementi tecnico tattici e le regole principali degli sport di squadra. Caratteristiche tecniche e aspetti regolamentari di alcuni sport individuali: atletica leggera e preacrobatica. 2.2 Competenze e capacita Saper eseguire: (saper fare) Un adeguato riscaldamento specifico Esercizi per il miglioramento delle capacità condizionali: forza, resistenza, velocità, e mobilità articolare. Esercizi per il miglioramento delle capacità coordinative: coordinazione generale e specifica ed equilibrio. Esercitazioni con i piccoli e grandi attrezzi. Esercizi propedeutici ai fondamentali individuali e di squadra dei vari sport. Esercizi specifici sulla tecnica esecutiva degli sport individuali. Compiti di collaborazione e organizzazione utili alla gestione delle attività. Misurazioni sul proprio corpo, sugli altri e sullo spazio palestra. Saper essere Saper lavorare in modo autonomo. Saper comunicare con i compagni (informazioni, indicazioni sulla correttezza dell’azione ecc.). Saper tenere in campo e fuori un comportamento leale e sportivo. Saper socializzare e creare spirito di gruppo. Elaborare soluzioni motorie da semplici a complesse. Sapersi orientare nello spazio. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) Esercizi per il miglioramento delle capacità condizionali: forza, resistenza, velocità, e mobilità articolare. Esercizi per il miglioramento delle capacità coordinative: coordinazione generale e specifica ed equilibrio. Mobililità articolare: esercizi di allungamento muscolare. Esercitazioni a corpo libero. Esercitazioni con i piccoli attrezzi e i grandi attrezzi. Esercizi propedeutici ai fondamentali individuali e di squadra dei giochi: pallavolo, pallacanestro, calcio, hockey, tennis, ping pong, tamburello. Esercizi specifici sulla tecnica esecutiva degli sport individuali: specialità dell’atletica leggera. 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Si è alternato il metodo globale al metodo analitico al fine di raggiungere l’acquisizione motoria ed il miglioramento del gesto motorio rispetto al livello di partenza. E' stata esercitata una costante azione di guida e di correzione. 5. MATERIALI DIDATTICI Le palestre dell’istituto con gli attrezzi annessi e lo spazio esterno. Il vicino centro sportivo. Per gli approfondimenti teorici il testo in uso. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state utilizzate prove oggettive (test, percorsi ed esercitazioni pratiche) per verificare il grado di preparazione motoria generale ed il livello raggiunto nei giochi sportivi. La valutazione si è basata anche sulla sistematica osservazione durante tutte le esercitazioni pratiche. Per la valutazione teorica, ogni allievo ha preparato una tesina di approfondimento di un'attività sportiva. Nella valutazione finale ,oltre alle capacità evidenziate e ai miglioramenti conseguiti, si è tenuto conto della competenza teorica, della partecipazione, dell’ interesse, della disponibilità alla collaborazione nei confronti dell’insegnante e dei compagni. Materia RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITA’ ALTERNATIVE Anno scolastico 2015/2016 Prof/Prof.essa BONATO LORENZO 1. PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE Tutti gli alunni della classe si sono avvalsi dell’insegnamento della religione. Nel complesso si sono dimostrati molto ben disposti al confronto e all’apprendimento con un atteggiamento positivo, collaborativo e costruttivo. Molto buona è stata la partecipazione alle discussioni da parte di tutta la classe così pure la collaborazione tra gli alunni. Il comportamento è stato sempre rispettoso e corretto. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI Nel complesso la classe ha raggiunto un buon livello di preparazione sia per quanto riguarda le conoscenze che per le competenze. La capacità critica risulta vivace e ben consolidata dimostrando una crescita anche nella capacità di accogliere, rielaborare e valorizzare, i pareri e le prese di posizione degli altri. 2.1 Conoscenze Gli alunni, a conclusione del cammino proposto, hanno raggiungo complessivamente questi obiettivi circa le conoscenze: Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione. La concezione cristiano cattolica del matrimonio e della famiglia. Scelte di vita, vocazione, professione. Elementi principali di storia del cristianesimo nell’epoca moderna, con particolare riferimento al fascismo, nazismo e all’antisemitismo e antigiudaismo. Il concilio ecumenico vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo. Analisi storico, letteraria e religiosa di testi dell’Antico e Nuovo Testamento 2.1.1 Competenze e capacita Gli alunni, a conclusione del cammino proposto, hanno raggiungo complessivamente queste competenze e abilità: Valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose. Utilizzare in modo consapevole le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo. Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo. Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero. Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico. Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo. Riconoscere e valutare, negli eventi storici del novecento il ruolo e le responsabilità della chiesa. Usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica. 3. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE(PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) n° di ore 1 ARGOMENTO Unità 1: ITRODUZIONE 1. Programmazione e stile di lavoro. 4 Unità 2 “L’ETICA DELLA VITA”. Introduzione volontaria della gravidanza 4 Introduzione La legge 164 Metodologie di IDG L’aborto nelle principali religioni La pena di morte 4 4 Motivazioni pro e contro Valore di deterrenza Posizione della Chiesa Un tentativo di sintesi La pena di morte negli USA La pena di morte nelle diverse religioni L’eutanasia 3 Medicina e rapporto con la morte Diritto a morire? Problemi etici Eutanasia attiva, passiva e suicidio assistito Se la vita è un dono Unità 3: “L’ETICA DELLE RELAZIONI”. 4 3 La relazione di coppia I linguaggi dell’amore Relazione di coppia e castità Convivenze, matrimonio civile e religioso Le unioni civili (la legge Cirinnà) Coppie omosessuali e figli La comunicazione efficace 3 Linguaggio verbale e non verbale Stili comunicativi inefficaci Linguaggio descrittivo e messaggi in prima persona L’empatia Come comunicava Gesù Unità 4: “L’ETICA DELLA SOLIDARIETA’”. Educazione alla legalità Legalità: tentativo di definizione Legalità e giustizia Testimonianze: Luigi Ciotti e Alex Zanotelli Legalità nel quotidiano Guerra e pace La pace come non guerra Che cosa è la guerra e la pace? Beati gli operatori di pace La posizione della chiesa cattolica Unità 5: CHIESA E NAZISMO: I SILENZI DI PIO XII Origini dell’antisemitismo. Antisemitismo e antigiudaismo. I silenzi della Chiesa verso le leggi raziali e le deportazioni degli ebrei La chiesa condannò l’antisemitismo. 4. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI SUPPORTO ALLE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Lo svolgimento della lezione frontale, con relativo uso del libro di testo è stata integrata con lavori di gruppo, che hanno permesso un vero confronto fra le varie posizioni, nel rispetto delle obiezioni fondate degli studenti. Si sono utilizzati spesso delle brevi testimonianze e brevi filmati per stimolare la discussione e il confronto. E’ stata data particolare attenzione agli atteggiamenti da assumere e alla discussione sull’esperienza degli alunni, sulla loro realtà ambientale e sui fatti di vita sociale. 5. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo, documenti video (film, documentari, brevi testimonianze), fotocopie e materiale vario fornito dal professore. 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE I criteri adottati per l'assegnazione dei voti, data la natura particolare della materia e delle disposizioni di legge in merito, sono riconducibili al raggiungimento degli obiettivi e delle abilità proposte nel piano di lavoro, con relativa assegnazione del voto espresso in giudizio. I criteri con i quali sono stati valutati gli obiettivi proposti sono: Rispetto di sé, dei compagni, dell’insegnante, della materia e degli impegni presi. L’impegno e la partecipazione (intervenire con pertinenza nel lavoro che si svolge con interesse). Capacità di lavorare in gruppo e collaborare con i compagni. Conoscenza dei contenuti e del linguaggio specifico, sapendo riesprimere i contenuti e decodificare il linguaggio religioso nel suo specifico. Abilità nel saper attualizzare i contenuti proposti, in una riappropriazione critica sapendosi riferire alle diverse fonti e documenti. La verifica di tali obiettivi è avvenuta attraverso le valutazione dei prodotti di diversi lavori di gruppo, di alcuni elaborati individuale, di rielaborazioni orali effettuate e dal giudizio formativo complessivo relativo al grado di interesse, coinvolgimento/partecipazione e collaborazione.