Relazione sul 6° censimento invernale allo stambecco 2014

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Relazione sul 6° censimento invernale allo stambecco 2014
COMPRENSORIO ALPINO CN2
“Valle Varaita”
6° CENSIMENTO INVERNALE
STAMBECCO Capra ibex
Valle Varaita
Foto: O. Giordano
A cura di
Omar Giordano
Tecnico faunistico C.A. CN2
Melle, gennaio 2015
VI Censimento invernale stambecco 2014
INTRODUZIONE
Le ultime notizie certe sulla presenza dello stambecco in Valle Varaita risalgono alla
seconda metà del ‘700. Già a partire dai primi anni del diciannovesimo secolo, infatti,
la specie non viene più citata tra quelle presenti nelle provincie di Cuneo e Saluzzo.
A seguito delle reintroduzioni effettuate in Val Pellice tra il 1978 e il 1993 (25 animali),
una prima colonia si è insediata nel massiccio del Monviso interessando anche il
territorio della Val Varaita. Ulteriore impulso a questo nucleo viene dato da soggetti
rilasciati nella seconda metà degli anni ’90 sul versante francese delle Alpi (20 capi nel
1995 nel vallone dell’Ubaye e 26 tra il 1995 e il 1998 nell’alto vallone del Guil,
Queyras) confinanti con l’alta valle Varaita.
Nel 1999 viene avviato il “Progetto Stambecco Alpi Cuneesi” per la reintroduzione
della specie nella provincia di Cuneo interessando direttamente il territorio del C.A.
con un rilascio di 10 esemplari nel 1999 e un altro di 3 capi nel 2003. Nel 2006,
nell’ambito del Giubileo “100 anni di Stambecco in Svizzera/Steinbock 2006”, vengono
liberati 11 stambecchi provenienti dalle alpi elvetiche.
Attualmente lo stambecco è presente in maniera stabile nel territorio di competenza
del C.A.CN2 occupando i territori dei comuni di Bellino e Pontechianale.
CENSIMENTI
L’attività di monitoraggio e studio dei nuclei di soggetti fondatori rilasciati, attuata in
maniera intensiva tra il 1999 e il 2003 come previsto dal protocollo di lavoro del
“Progetto Stambecco Alpi Cuneesi”, ha consentito di censire in modo esaustivo gli
stambecchi presenti sul territorio del C.A. nel medesimo periodo (Dematteis et al.,
2004); la popolazione è comunque stata seguita in modo continuativo fino al 2007 dal
personale del Ce.Ri.Ge.Fa.S..
Nel 2001 la Provincia di Cuneo organizza, in concomitanza con il censimento del
camoscio per questioni di disponibilità di personale, il primo censimento della specie
sull’intera area provinciale d’interesse coinvolgendo i Comprensori Alpini, la Vigilanza
provinciale, il Corpo Forestale e i Parchi interessati. Tra il 2002 e il 2009 lo stesso
censimento viene effettuato in stagione tardo primaverile (fine aprile – inizio maggio).
A partire dal 2002, inoltre, il Comprensorio Alpino CN2 organizza costantemente
conteggi annuali svolti in concomitanza con il censimento del camoscio ad inizio estate
(metà giugno).
Precedentemente al 1999 sono segnalati, in valle Varaita, avvistamenti sporadici di
soggetti, prevalentemente di sesso maschile, provenienti dalle citate immissioni nelle
valli Pellice, Po ed in Francia (Meneguz e Dematteis, 1999).
Dal dicembre 2009 viene realizzato annualmente un censimento invernale sulle aree
di svernamento e riproduzione dello stambecco; questa tecnica è caratterizzata dalla
concentrazione dello sforzo di osservazione non solo sulle aree di svernamento ma,
più precisamente, sulle aree di riproduzione frequentate dalla specie. È stato infatti
osservato, in censimenti analoghi effettuati nel C.A.TO1, come i maschi adulti spesso
non frequentino le stesse aree di svernamento delle femmine una volta terminato il
periodo degli accoppiamenti ma tendano a spostarsi per raggiungere quartieri diversi.
Dunque concentrando le uscite nel lasso di tempo che va dalla metà di dicembre alla
metà di gennaio, gli animali risultano ancor più raggruppati in aree limitate riducendo
così il numero di siti da indagare e, verosimilmente, la sottostima degli animali
contati.
Inoltre va sottolineato come nel censimento effettuato durante il periodo riproduttivo,
nonostante le maggiori difficoltà di accesso e di spostamento che si possono avere in
inverno, il numero di operatori necessari ad eseguire i conteggi sia molto limitato in
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VI Censimento invernale stambecco 2014
quanto le aree da censire sono poche ed inoltre, in virtù del momento in cui sono
svolti i conteggi, gli spostamenti di animali sono molto limitati e le zone di censimento
sostanzialmente isolate l’una dall’altra. A supporto di quanto detto basti pensare che
per i conteggi effettuati dal 2009 sono sufficienti 2 operatori.
Nella presente relazione vengono raccolti e commentati i risultati del sesto censimento
invernale realizzato nel dicembre 2014.
METODICA APPLICATA
Conteggio effettuato tramite osservazione diretta da percorsi e da punti fissi
preventivamente individuati. Il tempo di osservazione dedicato ad ogni area è
mediamente di 2 ore circa.
AREE CENSITE
Sono state indagate le zone frequentate dalla specie nel periodo riproduttivo
all’interno del territorio di competenza del C.A.CN2. Per l’individuazione delle aree di
svernamento si è fatto riferimento al Modello di Valutazione Ambientale (MVA)
elaborato nell’ambito del “Progetto Stambecco Alpi Cuneesi” (Dematteis et al., 2004)
nel quale sono state indicate, per la valle Varaita, 4 zone potenzialmente idonee allo
svernamento. A queste si sono aggiunte 2 zone, non segnalate nel MVA, derivanti da
avvistamenti diretti raccolti nell’inverno 2008/2009 (“Rocca del Nigro” e “Rocce di
Viso”).
Mediante sopralluoghi mirati sono poi stati individuati, all’interno delle aree di
svernamento, i siti maggiormente frequentati durante il periodo degli accoppiamenti,
che talvolta si discostano dalle aree di svernamento individuate dal MNA, sui quali si
sono concentrati i conteggi.
Le aree censite risultano di dimensioni relativamente modeste nonché disgiunte le une
dalle altre con assenza, in alcuni casi, di continuità.
Descrizione aree campione
“Bellino”
Comprende i versanti esposti a sud del massiccio Rocca Senghi-Buch Sparvieres, è la
meno estesa nonché la più isolata in quanto non sono state rilevate, al momento,
altre aree di svernamento/riproduzione nelle vicinanze. Il punto di osservazione è
facilmente raggiungibile, anche in condizioni di forte innevamento, dalla località Pian
Melzè in circa trenta minuti di cammino.
“Rocca del Nigro” e “Soustra”
La prima interessa le pareti con esposizione est/sud-est nella parte bassa
dell’omonima punta, mentre la seconda comprende il versante sud-est della dorsale
Montagna Bassa-Cima delle Rossette. Vista la relativa contiguità tra queste due aree
potrebbero verificarsi interscambi di animali, ciò rende opportuno censire
contemporaneamente le due aree.
I punti di osservazione si raggiungono facilmente, in un ora circa di cammino,
partendo poco a monte dell’abitato di Chianale.
“Tre Chiosis” e “Rocce di Viso”
La prima zona comprende il versante est della cresta che va da Le Conce alla punta
Tre Chiosis e che si affaccia sul vallone di Vallanta, mentre la seconda area interessa
le pareti basse, esposte a sud, dell’omonima punta che formano la prima parte del
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VI Censimento invernale stambecco 2014
vallone delle Forcioline. Anche fra queste due aree, pur essendo abbastanza distanti
tra di loro, potrebbero esserci scambi di animali dunque andranno censite in
contemporanea. I punti di osservazione si raggiungono in un ora e trenta circa di
cammino per la zona “Rocce di Viso” e in due ore circa per la zona “Tre Chiosis”
partendo dalla località Castello.
“Crosa”
L’area interessata comprende il versante esposto a est/sud-est che va dalla Cima
Crosa alle Rocche di Crosa. Questa zona, segnalata come idonea allo svernamento dal
MVA redatto per il “Progetto Stambecco Alpi Cuneesi”, è stata indagata per due anni
consecutivi con esito negativo. Viene dunque sospesa l’esecuzione dei conteggi fino a
quando non si avranno avvistamenti invernali di stambecco nella zona.
La cartografia di riferimento per ogni singola zona è riportata in allegato, così come le
immagini che mostrano le condizioni ambientali e meteo-climatiche delle aree
campione al momento dell’esecuzione dei conteggi.
Nelle seguenti tabelle sono riassunte le superfici di ogni singola area nonché il totale
della superficie censita.
Id. N.
1
2
3
4
5
Nome
Bellino
Rocca del Nigro
Soustra
Tre Chiosis
Rocce di viso
Superficie (ha)
81,64
148,62
137,14
240,86
116,73
Tab. 1 – Superfici aree campione
Superficie complessiva prevista (ha)
Numero zone previste
Superficie complessiva censita 2014 (ha)
Numero zone censite 2014
724,9
5
724,9
5
Tab. 2 – Sforzo di censimento
PERIODO DI CENSIMENTO e PERSONALE IMPIEGATO
Volendo sfruttare la concentrazione naturale degli animali, che si ha durante gli
accoppiamenti, il periodo ritenuto idoneo per questo censimento è compreso tra il
mese di dicembre e la prima metà di gennaio.
I conteggi sono stati effettuati in tre giornate e più precisamente il 10 dicembre per le
zone “Rocca del Nigro” e “Soustra”, l’11 dicembre per l’area “Bellino”, e il 12 dicembre
per le aree “Rocce di Viso” e “Tre Chiosis”.
I censimenti sono stati realizzati dai Tecnici faunistici dipendenti del C.A.CN2.
Le aree di censimento nelle quali è possibile il passaggio di animali da una zona
all’altra (Tre Chiosis/Rocce di Viso e Rocca del Nigro/Soustra) sono state censite in
contemporanea al fine di evitare errori nei conteggi.
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VI Censimento invernale stambecco 2014
METEO
Le tre uscite sono state caratterizzate da condizioni meteo-climatiche buone con cielo
sereno e visibilità ottima; l’uscita nelle aree “Rocce di Viso” e “Tre Chiosis” è stata
contraddistinta da vento teso e costante che ha in parte condizionato, creando lievi
ma fastidiosi movimenti del cannocchiale sul cavalletto, l’ottimale osservazione degli
animali soprattutto nella postazione di censimento della zona “Tre Chiosis”.
Al momento dell’esecuzione dei conteggi l’innevamento risultava relativamente scarso
con circa 45-50 cm di neve al suolo a 2.500 m (dati ricavati da stazioni rilevamento
Colle dell’Agnello e Pian delle Baracche – Banca dati Meteorologica ARPA Piemonte) e
quota neve a 1.500 m circa.
La prima parte dell’inverno 2014/15 è stata caratterizzata da nevicate concentrate al
di sopra dei 1.500 m di quota. La copertura nevosa al momento dell’esecuzione dei
conteggi risultava dunque omogenea, seppur con spessori non rilevanti, su tutte le
zone censite; le aree frequentate dagli stambecchi inoltre non presentavano zone
prive di neve, create da slavine o dall’azione del vento, condizione che ha portato gli
animali a concentrarsi sulle pareti rocciose più ripide (cfr. Allegato 2).
RISULTATI
N.
1
2
3
4
5
Nome
Zona Osservazione
Data
Bellino
Rocca Senghi/Buch Sparvieres
Rocca del Nigro
Rocca del Nigro
Soustra
Montagna Bassa/Rossette
Tre Chiosis
Conce/Frana/Tre Chiosis
Rocce di viso
Rocce di Viso/Forcioline
TOTALE
C
Y
25 8
7
10/12/2014 3
1
12/12/2014 3
12/12/2014 5
2
43 11
11/12/2014
10/12/2014
MM MM
2-4 5 + FF Ind. TOT
anni anni
25
10
3
2
5
45
10
9
2
2
2
25
50
13
10
6
9
88
2
120
39
19
14
24
216
1
1
4
Tab. 3 – Risultati conteggi 2014 suddivisi per area campione
N.
1
2
3
4
5
Nome
Bellino
Rocca del Nigro
Soustra
Tre Chiosis
Rocce di viso
Superficie (ha)
81,64
148,62
137,14
240,86
116,73
Densità
147,0
26,2
13,9
5,8
20,6
Tab. 4 – Densità rilevate in ogni singola area
Nella tabella seguente vengono riportati i parametri relativi alla popolazione censita
Superficie censita in ha
N. stambecchi censiti
Densità (capi/100ha)
Sex-ratio (MM/FF)
Capretti/100 Femmine
% Indeterminati
724,9
216
29,8
1:1,3
48,9
1,9
Tab. 5 – Parametri di popolazione
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VI Censimento invernale stambecco 2014
Rappresentazione grafica dei censimenti effettuati dal 1999 al 2014
Fig. 1 – Grafico serie storica censimenti
Serie storica degli stambecchi conteggiati in ogni singola zona.
Zona Osservazione
Anno
Rocca
Montagna
Rocca del
Conce/Frana/ Rocce di Viso/
Senghi/Buch
Bassa/
Nigro
Tre Chiosis
Forcioline
Sparvieres
Rossette
Date
2009 18-19-28 dic 12 gen
3-10-14 dic
2010
19-22-23
dic
2011
10-11-19 dic
2012
10-11-13 dic
2013
10-11-12 dic
2014
55
61
87
91
70
120
31
30
53
55
43
39
7
13
17
7
21
19
n.e
20
10
27
9
14
23
21
18
31
6
24
Tab. 6 – Serie storica conteggi invernali suddivisi per area campione
140
N° stambecchi censiti
120
100
80
2009
60
2010
40
2011
2012
20
2013
0
2014
Rocca Senghi
Rocca Nigro
Montagna Bassa
Tre chiosis
Rocce Viso
Area di svernamento
Fig. 2 – Rappresentazione grafica stambecchi censiti suddivisi per area campione e anno
6
VI Censimento invernale stambecco 2014
N°Stambechi censiti
250
200
150
100
50
0
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fig. 3 – Trend della popolazione presente sulle aree di svernamento e riproduzione
Animali marcati
Durante i conteggi sono stati osservati animali marcati nelle zone “Bellino” e
“Montagna Bassa”.
In particolare 1 femmina adulta nell’area Rocca Senghi/Buch Sparvieres e 1 maschio
adulto a Montagna Bassa. Quest’ultimo avvistamento risulta decisamente interessante
in quanto si tratta di un maschio liberato a maggio 2006 nel vallone di Bellino e da
allora mai più contattato.
importante anche la segnalazione di un maschio adulto marcato osservato, nella
seconda metà di dicembre, in Francia nel massiccio di Font Sancte nell’alto vallone
dell’Ubaye (Patrick Ormea, P.N.Mercantour, com. pers.); si tratta, anche in questo
caso, di un animale liberato a maggio 2006 nel vallone di Bellino e avvistato l’ultima
volta in valle Varaita il 19/12/2011 nell’area Rocca Senghi/Buch Sparvieres.
Questi animali sono stati catturati e marcati nell’ambito di progetti di ricerca del
Ce.Ri.Ge.Fa.S. o rilasciati durante il “Giubileo dello stambecco".
COMMENTO
Per il sesto anno consecutivo è stato effettuato il censimento invernale dello
stambecco sulle aree di svernamento e riproduzione.
Dopo il calo registrato lo scorso anno, dovuto principalmente a condizioni meteo
climatiche non ottimali durante i conteggi (cfr. relazione tecnica 2013), il censimento
2014 ha fatto nuovamente registrare un incremento degli effettivi, raggiungendo così
il numero massimo di stambecchi storicamente contati in inverno in valle Varaita.
Analizzando i dati nello specifico risulta che la zona di Bellino continua ad essere l’area
di svernamento e riproduzione maggiormente utilizzata, nonostante sia quella con la
minor superficie utile, con una densità di 147 stambecchi/100 ha (cfr. Tab. 4).
Nell’area “Rocce di viso” anche quest’anno sono stati avvistati animali sul versante
nord-ovest della zona, leggermente al di fuori dell’area abitualmente frequentata.
Questa zona sarà tenuta sotto controllo nei prossimi anni al fine di valutare l’eventuale
occupazione stabile di tali aree nel periodo riproduttivo.
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VI Censimento invernale stambecco 2014
Le zone “Rocca del Nigro”, “Montagna Bassa” e “Tre Chiosis” mantengono
sostanzialmente invariato sia il numero di animali che la superficie occupata.
I risultati ottenuti confermano ancora una volta l’efficacia di questo tipo di censimento
che, seppur eseguito in condizioni meteo climatiche ed ambientali non sempre
favorevoli, fornisce ottimi risultati con il minimo impiego di personale.
In conclusione si evince dai dati raccolti che nel dicembre 2014 in valle Varaita erano
presenti non meno di 216 stambecchi.
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VI Censimento invernale stambecco 2014
OPERE CONSULTATE
CE.RI.GE.FA.S., 2003. Annali del Centro Ricerche Gestione Fauna Selvatica – Fondazione
Universitaria, 1:10-12. Ce.Ri.Ge.Fa.S.
CE.RI.GE.FA.S., 2005. Annali del Centro Ricerche Gestione Fauna Selvatica – Fondazione
Universitaria, 3:30-35. Ce.Ri.Ge.Fa.S.
CE.RI.GE.FA.S., 2006. Annali del Centro Ricerche Gestione Fauna Selvatica – Fondazione
Universitaria, 4:17-26. Ce.Ri.Ge.Fa.S.
CE.RI.GE.FA.S., 2007. Annali del Centro Ricerche Gestione Fauna Selvatica – Fondazione
Universitaria, 5:47-50. Ce.Ri.Ge.Fa.S.
DEMATTEIS A., 2000. Piano di Programmazione per la Gestione degli Ungulati selvatici (P.P.G.U.
2000-2003). Comprensorio Alpino CN2.
DEMATTEIS A., 2004. Piano di Programmazione per la Gestione degli Ungulati selvatici (P.P.G.U.
2004-2008). Comprensorio Alpino CN2.
DEMATTEIS A., CRAVERI P., MENEGUZ P.G. 2004. Progetto stambecco alpi cuneesi. Prov. di Cuneo,
Assessorato Tutela Fauna.
DEMATTEIS A., MENEGUZ P.G., 2000. Progetto Stambecco Alpi Cuneesi – Monitoraggio e controllo
del nucleo dei fondatori. Università degli studi di Torino/Provincia di Cuneo, relazione non
pubblicata.
GIORDANO O., 2010. 1° censimento invernale stambecco Capra ibex Valle Varaita. Comprensorio
Alpino CN2, relaz. int.
GIORDANO O., 2011. 2° censimento invernale stambecco Capra ibex Valle Varaita. Comprensorio
Alpino CN2, relaz. int.
GIORDANO O., 2012. 3° censimento invernale stambecco Capra ibex Valle Varaita. Comprensorio
Alpino CN2, relaz. int.
GIORDANO O., 2013. 4° censimento invernale stambecco Capra ibex Valle Varaita. Comprensorio
Alpino CN2, relaz. int.
GIORDANO O., FICETTO G., 2012. Risultati dei censimenti invernali dello stambecco in valle Varaita
(Cuneo, Italia). XXII incontro del Gruppo Stambecco Europa. Zernez (Svizzera), 26-28
ottobre 2012.
GIORDANO O., FICETTO G., GIOVO M., 2012. Censimento primaverile e invernale nel Comprensorio
Alpino CN2 “Valle Varaita”: due tecniche a confronto. XXII incontro del Gruppo Stambecco
Europa. Zernez (Svizzera), 26-28 ottobre 2012.
GIORDANO O., FICETTO G., 2012. Risultati dei censimenti invernali dello stambecco in valle Varaita
(Cuneo, Italia). XXII incontro del Gruppo Stambecco Europa. Zernez (Svizzera), 26-28
ottobre 2012.
GIORDANO O., PELLERINO M., 2009. Piano di Programmazione per la Gestione degli Ungulati
selvatici (P.P.G.U. 2009-2013). Comprensorio Alpino CN2.
GIOVO M., GAYDOU F., GIORDANO O. e BOTTINI P., 2008. Risultati dei censimenti invernali dello
stambecco in Val Pellice e Val Germanasca (Torino, Italia). XXI incontro del Gruppo
Stambecco Europa. Ceresole, 11-12 dicembre 2008.
MENEGUZ P.G., DEMATTEIS A., 1999. Progetto Stambecco Alpi Cuneesi – Studio di fattibilità,
cattura e rilascio del primo nucleo di fondatori. Università degli studi di Torino/Provincia di
Cuneo, relazione non pubblicata.
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VI Censimento invernale stambecco 2014
ALLEGATI
Allegato 1
CARTOGRAFIA
Vista d’insieme delle aree campione
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VI Censimento invernale stambecco 2014
Dettaglio singole aree
Area campione “Bellino”
11
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Area campione “Rocca del Nigro”
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Area campione “Soustra”
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VI Censimento invernale stambecco 2014
Area campione “Rocce di Viso”
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Area campione “Tre Chiosis”
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VI Censimento invernale stambecco 2014
Allegato 2
IMMAGINI DELLE AREE CENSITE
Le immagini sono scattate durante le sessioni di osservazione e vengono riportate
nella relazione al fine di documentare lo stato di innevamento di ogni anno.
Rocce di viso, vallone di Vallanta, 12/12/2014 (foto O. Giordano)
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Rocca Senghi, vallone di Bellino, 11/12/2014 (foto O. Giordano)
Rocca del Nigro, Chianale, 10/12/2014 (foto O. Giordano)
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Montagna bassa, vallone di Soustra, 10/12/2014 (foto G. Ficetto)
VI Censimento invernale stambecco 2014
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Tre Chiosis, vallone di Vallanta, 12/12/2014 (foto G. Ficetto)
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