Il supermarket dell` etica

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Il supermarket dell` etica
Il supermarket dell' etica
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OLTRE IL BIO DALLE ALI DI «POLLO» DI SOIA AL SALAME VEGETALE. «SPINTI AD APRIRE DAI NOSTRI CLIENTI NELLA RETE»
Solo cibi vegani, vietati latte e uova A Dortmund il primo negozio del genere in Europa
1.600 prodotti La coppia dei gestori: «Qui vengono a fare la spesa anche i poliziotti, non è
un punto di vendita per signore annoiate»
DORTMUND (Germania) - Ai figli dei minatori l' etica viene più facile, in questa città della Ruhr, un tempo centro di carbone, acciaio e industria pesante. I
padri erano - forse per forza - formidabili mangiatori di bistecche e salsicce, ammorbidite dalla birra. Oggi, Dortmund è una città in cui si fanno ricerca, musica
e new media e dove è stato aperto - questa volta per scelta - il primo supermercato vegano d' Europa. Non solo non c' è carne sugli scaffali ma non ci sono
nemmeno prodotti di origine animale, niente uova, niente latte, niente miele. «La mia scelta è del tutto etica, gli animali vanno lasciati vivere e riprodursi per i
fatti loro, non vanno sfruttati», dice Ralf Kalkowski, proprietario, assieme alla moglie Kim, di Vegilicious, supermarket aperto nel centro della città lo scorso 26
febbraio. Mentre Kalkowski parla, due poliziotti locali mettono in un sacchetto di carta una confezione di un succedaneo del formaggio «Mozzarella Style»; un
salame a base di tofu, glutine di frumento, riso e mandorle; e una scatola di Currywurst, che sarebbe una specialità berlinese di maiale ma qui di berlinese ha
solo la salsa al curry mentre la salsiccia è del tutto vegetale (organica) e contiene zero colesterolo. Se la dieta vegana ha fatto breccia nella polizia di Dortmund
deve voler dire che non è più un affare d' élite e per signore annoiate, come spesso si crede. «In Germania ci sono circa 600 mila vegani - sostiene Kalkowski,
grande scritta Vegan tatuata sull' avambraccio sinistro -. Noi abbiamo lanciato un negozio online nel 2006 e da allora la domanda è sempre cresciuta. Tanto che
sono stati gli stessi clienti a chiederci di aprire il supermercato». E' un nuovo salto nel rispetto della natura. Una volta in movimento, i tedeschi non si fermano:
hanno inventato il Bio e ora vanno oltre. «Ci sono persone che potrebbero non vivere senza mangiare formaggi - sostiene Kalkowski -. E infatti noi offriamo
trenta alternative al formaggio». Il No Muh Chäs, per dire, è a base di oli e grassi vegetali, amido di patate, farina di riso, burro di noci, lievito e aromi vegetali.
Lo Strong Cheddar ha i soliti oli e grassi, un concentrato di semi di soia, fibre di avena, aceto, con aggiunta di estratti di paprika e curcuma. Il tonno vegetale è
una salsa arancione che condisce una sostanza molto simile al tonno in scatola spezzettato. Va bene sulla pizza, nel sugo per la pasta, nelle insalate di tonno e dice l' etichetta - anche per il risotto: si tratta di soia e spezie. «Quando abbiamo scelto di diventare vegani, otto anni fa, io e Kim riuscivamo a trovare sul
mercato non più di una ventina di prodotti - racconta Kalkowski -. Ora, qui nel supermercato ne abbiamo quasi 1.600 e via Internet (www.veganwonderland.de) la scelta è tra 1.800. Abbiamo 16 dipendenti». L' industria vegana, in effetti, è in crescita. Il maggior commerciante all' ingrosso tedesco di
prodotti a zero contenuto animale, Ave, dichiara di avere raddoppiato il fatturato negli ultimi tre anni. «La mia è una scelta totalmente etica - spiega il
proprietario del Vegilicious -. Ma altri comprano i prodotti vegani perché l' allevamento degli animali ha effetti negativi sul clima (la zootecnia è responsabile
dell' emissione del 18% dei gas a effetto serra, secondo l' Onu, ndr). Altri clienti semplicemente vogliono prodotti di qualità e senza colesterolo». Le ali di pollo
fritte, per esempio, sono un problema per chi segue una dieta. Non le Chicken Wings dei Kalkowski, però, che sono a base di soia e al posto delle ossa hanno
barrette di zucchero. Un vegano è poi probabile che abbia almeno un cane o un gatto. Anche per loro, Vegilicious ha una sezione. Ossa vegetali, Canigourmet
Wuff con tofu e proteine di lupini, specialità a base di alghe per i primi. Crocchette vegetali, Feligourmet Miau, bocconcini arricchiti di vitamine per i gatti. «I
sapori di tutti i nostri prodotti sono ottimi - assicura Kalkowski -. Anche perché alleggeriscono la coscienza». Un po' ansiogeni, forse? Forse. Uscito dal
supermercato, chi scrive ha gettato uno sguardo concupiscente e da minatore al ristorante McDonald' s non lontano; ma poi ha comprato una banana. Danilo
Taino RIPRODUZIONE RISERVATA **** La scheda Ralf Kalkowski (al centro) è proprietario di Vegilicious (a sinistra). In alto e in basso, i prodotti vegani in
vendita **** Integralisti Da sinistra, Carl Lewis, centometrista americano è vegano dal 1990. Poi, la stilista inglese Stella McCartey: per lei non si tratta soltanto
di una scelta alimentare ma di uno stile di vita. Da destra, il cantante Prince voleva farsi tatuare la scritta «vegan» e l' attrice americana Natalie Portman è da
poco diventata una vegana integrale
Taino Danilo
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(18 marzo 2011) - Corriere della Sera
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