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Anno VIII - n° 1 - LUGLIO 2014 semestrale
Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. - 70% CNS Trento
sommario
SANT’ORSOLA TERME
NOTIZIE
Anno VIII - n° 1
luglio 2014
Periodico semestrale
del Comune di Sant’Orsola
Direzione, redazione,
Amministrazione
Municipio di Sant’Orsola
Tel. 0461 540001
Fax 0461 551130
E-mail:
[email protected]
Registrazione del Tribunale di
Trento n° 1322 del 30/04/07
Direttore:
Damiano Fontanari
Direttore responsabile:
Roberto Gerola
Comitato di redazione:
Francesca Moser
Ruggero Pallaoro
Gloria Pallaoro
Rina Pallaoro
Foto del notiziario:
Marica Pallaoro
Mariano Tais
Lorenzo Moser
Luisa Moser
Monica Paoli
Silvio Osti
Impaginazione e stampa:
Publistampa Arti grafiche
Pergine Valsugana (TN)
Carta proveniente da foreste
correttamente gestite.
Inchiostri con solventi a base vegetale.
Sommario
Notizie dall’Amministrazione
..................................................................................................................
Elenco delibere della Giunta comunale fine anno 2013
..............................................
Elenco delibere della Giunta comunale dal 13.01.2014 al 9.06.2014
............
Elenco delibere del Consiglio comunale dal 18.02.2014 al 29.05.2014
9.16+1.00: numeri da “soggetti passivi”
3
6
7
........
8
......................................................................................
9
Flash sull’UTETD di S. Orsola Terme
.................................................................................................. 10
Progetto teatro “Ricordi de Guera”
.................................................................................................. 11
Pompieri: tre simulazioni per essere pronti in ogni situazione
Cambio della guardia al Gruppo Alpini
Le attività estive della Pro Loco
.......................................................................................... 16
............................................................................................................ 18
AVIS: “... anche una goccia è importante...”
............................................................................ 19
Banca del Tempo: come combattere le limacce
Corale: il bilancio dell’anno
.................................. 14
.................................................................... 20
........................................................................................................................ 24
Sci Club: chiusa la 29a stagione .............................................................................................................. 25
Le Farfalle
.................................................................................................................................................................... 26
Ricordando don Felize (1883-1944)
.................................................................................................. 27
amministrazione
Notizie
dall’Amministrazione
are lettrici e lettori, è nuovamente tempo di scrivere sul nostro
bollettino d’informazione comunale.
Sinceramente devo ammettere che
provo un certo senso di ansia nel dover scegliere alcuni fra i tanti argomenti che meriterebbero di essere analizzati e sviluppati in questo breve spazio
d’informazione dell’Amministrazione
comunale.
Credo valga la pena soffermarsi su alcuni temi di carattere più generale per
arrivare, poi, a descrivere brevemente
le azioni dell’Amministrazione comunale in questi ultimi mesi.
Già da qualche tempo siamo entrati
tutti in quella che si può definire una
nuova epoca o, meglio forse, una metamorfosi nel modello di sviluppo di
gran parte delle società economicamente più sviluppate del mondo occidentale. Spesso, semplificando, si cercano cause ed effetti nella famigerata
crisi finanziaria e poi economica che ha
iniziato a far vedere i suoi effetti fin dal
2007/2008 e che continua tuttora.
Per quanto riguarda l’Europa si assiste,
di fatto, al mantenimento di scelte rigidamente fedeli ai trattati europei da
parte delle autorità sovranazionali con
conseguenze pratiche proficue per qualcuno (es. Germania) e più pesanti per
altri (es. Italia, Spagna, Portogallo). Le
diversità di fondo nell’approccio alle riforme strutturali destinate a rendere sostenibili i bilanci degli Stati europei sono
ulteriormente complicate dall’unione
monetaria (euro) che coinvolge tutti con
la regia unica della Banca Centrale (Bce)
che governa l’inflazione e la politica
monetaria per tutti in egual misura e
senza tuttavia godere delle prerogative
concesse alle altre banche centrali del
mondo (stampare moneta).
Non è mia intenzione analizzare in
questo momento tematiche di questa
natura, tuttavia, le ho accennate per-
C
ché secondo la mia opinione è corretto avere sempre molto presente che
qualsiasi decisione presa dal Parlamento o, meglio, dalla Commissione europea, incide su ogni cittadino degli Stati membri d’Europa.
E in Italia?
Il messaggio più frequente che si sente ripetere da tutti i telegiornali, dalla
stampa, dai talk show è che l’Italia ha
un eccessivo debito pubblico, che c’è
una disoccupazione vicina al 13% in
media e che quella giovanile addirittura supera il 40%, non c’è ripresa economica, le banche non prestano più
soldi, e che vanno eliminate le eccessive spese della P. A. (Pubblica Amministrazione), i politici sono tutti corrotti
e che le pensioni non sono più garantite nella misura di prima. Come dire
e sostenere che non sia vero; lo dicono i dati di fatto. Tuttavia, io sostengo,
per fortuna esistono gli Italiani, cioè la
maggior parte di cittadini che ogni
giorno si rimboccano le maniche per
fare qualche cosa, per costruire futuro
per loro e per le future generazioni, rispettando le regole del gioco senza trasgredire e sopraffare gli altri. Se così
non fosse, non si spiegherebbe come
mai l’Italia è ancora in piedi e che risulta essere, a meno di smentite per
aggiornamenti dell’ultima ora, la seconda economia manifatturiera europea nonostante tutti i limiti di un paese invischiato nella burocrazia e in
molta cattiva politica, non tutta per la
verità.
Perché, allora, nessuno ci racconta e
descrive anche questo? Perché si è perso il gusto di compiacersi delle cose
che vanno bene grazie a qualcuno che
si è preso la responsabilità di farle succedere a costo di sacrifici e di impegno
personale? Perché ci siamo abituati a
vedere solo i limiti e non più le opportunità? Perché quando qualche cosa va
bene bisogna pensare che ci sia per forza dietro qualche strano meccanismo
di inciucio o di gestione del potere?
Ognuno provi a darsi delle risposte il
più obiettive e sincere possibili. Qualsiasi risposta uno riesca a trovare è
sempre meglio che la realtà, spesso
(non sempre), manipolata e mistificata
che viene servita dal potere dei media
(giornali e televisioni) a servizio degli
interessi economici o politici di qualche lobby o partito.
La consapevolezza di tutti, poi, dovrebbe essere quella che ci costringe a
ragionare per capire che una realtà autentica, per così dire, esiste ma a nessuno interessa raccontarla se non conviene o se raccontarla potrebbe far
venir meno delle convenienze esistenti.
Tutto questo ragionamento per arrivare
dove rispetto al nostro fine di aggiornare le informazioni sulle azioni dell’Amministrazione Comunale?
Per un motivo molto semplice: tutto
quello che succede a livello sovranazionale, come dicevo prima, riguarda
la vita di singoli stati e, come nel nostro
caso, la vita e le decisioni politiche strategiche anche della Provincia Autonoma di Trento che, a sua volta, ribalta gli
effetti sugli enti locali in termini di disponibilità economiche o di tagli da applicare ai singoli bilanci dei Comuni.
Credo che l’esempio del bilancio di
previsione del 2014 ne sia la prova
provata.
Tale importante documento di programmazione dell’azione amministrativa dei Comuni quest’anno è stato approvato solo nel mese di maggio dopo
che Governo e Provincia hanno legiferato e adottato provvedimenti per rivedere, tra l’altro, le imposte sugli immobili e la tassa sui servizi così detti
indivisibili e sui rifiuti.
Anche il nostro Consiglio comunale, infatti, ha adottato un nuovo regolamen3
amministrazione
to che sostituisce quello dell’IMUP e
introduce la nuova IUC Imposta Unica
Comunale (che è composta da tre imposte: Imup, Tasi e Tari).
Al lato pratico, al di là dei distinguo e
delle comprensibili opinioni e posizioni di parte dei consiglieri comunali di
minoranza, adottato regolamento e tariffe si è riusciti ad avere un quadro
completo per l’approvazione del bilancio che ha dovuto tenere in conto il fatto che era stata eliminata l’IMU prima
casa e che per questa entrata mancavano trasferimenti in compensazione
da Stato e Provincia.
Il documento di programmazione annuale così come quello di programmazione triennale, a differenza dei
precedenti, non prevede nuove opere
pubbliche. L’Amministrazione comunale ha deciso, infatti, di procedere
con la riprogrammazione delle stesse
che risultano tutte già finanziate in
parte dalla Provincia. Come consentito da una legge provinciale di aprile
2014, ogni Comune può scegliere in
base a un criterio di priorità condiviso
con la Giunta Provinciale, di realizzare un’opera e di rinunciare a un’altra,
in tal caso la Giunta Provinciale può
deliberare di finanziare fino al 100%
la spesa dell’opera da realizzare a
fronte del risparmio che ottiene in termini di cofinanziamento dalla rinuncia
all’altra da parte del Comune.
Non appena avremo ottenuto risposta
alla richiesta di riprogrammazione, potremo inserire in previsione le opere
realizzabili nei documenti del bilancio.
Si tratterà di condividere con la PAT le
priorità o rinunce alle seguenti opere:
• Caserma dei carabinieri (prevista
sul F.U.T. fondo unico territoriale);
• Caserma dei VVF;
• Completamento rete di teleriscaldamento;
• Realizzazione centro benessere Tadesia (opera pubblica prevista sul
Patto Territoriale della Valle dei Mòcheni).
La priorità, come già annunciato dall’Amministrazione comunale, è quella
di realizzare la caserma in uso all’arma
dei carabinieri per il mantenimento di
4
un presidio e di un pubblico servizio
ritenuto di prioritaria importanza per
le comunità della Valle.
Altro ragionamento di carattere strategico per il nostro Comune, ma direi
anche per l’intero ambito della nostra
Valle, è il recupero dell’acqua della
sorgente Pegara (proprietà comunale)
per rimettere in moto una risorsa importante e fondamentale che in passato ci caratterizzava.
Mentre per la prima opera, una volta
confermato il finanziamento da parte
della PAT si potrà procedere nella realizzazione abbastanza speditamente e
dare finalmente risposta concreta alle
aspettative dell’arma dei carabinieri e
dei censiti, per il progetto di valorizzazione dell’acqua minerale credo che i
tempi e il metodo dovrà prevedere un
percorso un po’ più articolato.
Infatti dopo l’esperienza, ormai, maturata durante questi anni a capo dell’Amministrazione comunale, mi sono
persuaso che per i progetti che guardano allo sviluppo futuro delle comunità
ci vogliono alcuni ingredienti fondamentali, primo fra i quali si trova nell’intelligenza e nella sapienza delle
persone che riescono a delineare un
progetto e a dare forma a una visione
circa il futuro. Tuttavia, le idee da sole
non sono sufficienti neppure se sono le
migliori idee di questo mondo.
A fianco delle idee ci devono essere solide competenze tecniche a supporto
della trasformazione delle idee in realtà concreta capace di autoconfermarsi
e sostenersi nel tempo. Eppure nemmeno le sole migliori idee con i più alti profili di competenza possono da soli ottenere un risultato concreto in
termini di sviluppo di un progetto economico e sociale.
Una terza componente necessaria credo sia l’apporto di mezzi e risorse finanziarie in grado di sostenere economicamente la fase di partenza del
bel progetto assistito dalle buone competenze. In ogni caso le migliori idee,
il supporto di ottime competenze tecniche e le disponibilità finanziarie non
saranno sufficienti a permettere la riuscita di un buon progetto o meglio,
forse possono farlo partire, ma difficilmente riusciranno a produrre condizioni di sostenibilità e conferma nel
tempo senza, almeno, un ulteriore ingrediente.
Questo ingrediente credo sia il consenso e la coesione sociale prodotta dal
progetto proposto.
Quest’ultimo ingrediente non dipende
dalla quantità di denaro e risorse a disposizione del progetto ma sta unicamente dentro la volontà delle persone
in termini di disponibilità a fare o veder realizzato, a produrre positività di
Festa degli alberi 2014 in località Mariette
amministrazione
pensiero per sostenere con convinzione gli sforzi degli altri, a condividere la
responsabilità e l’impegno di chi si trova in prima linea, a parlare bene e provare piacere dal successo degli altri, a
consentire che i sogni si possano realizzare soprattutto quando sono quelli
di una comunità rivolta alla costruzione di un futuro migliore.
Concludo senza sottrarmi al fatto di
rendere evidente che ho riportato ragionamenti non rivolti ai particolari dei
programmi delle opere in ultimazione
come ad esempio la palestra, centri
storici, capitelli, PRG ecc.
Di seguito riportiamo alcuni flash.
• Palestra: per essere completata del
tutto ha bisogno di lavori di finitura
esterni e l’individuazione dell’opera
d’arte da realizzare o collocare nell’edificio e per la quale abbiamo già
nominato un’apposita commissione
come previsto dalla normativa.
• Centri storici: lavoro diviso in tre
lotti che è in fase di esecuzione. Il
progetto completo risalente ormai a
qualche anno fa ha trovato completa copertura finanziaria e può essere
realizzato.
• Rifacimento capitelli: il primo dovrebbe essere quello dei Tasini in
collaborazione con la famiglia Pintarelli che ha espresso volontà di destinare fondi raccolti a ricordo di
Demis. Gli ultimi accordi e autorizzazioni della Provincia dovrebbero
essere presi a breve per permettere
l’intervento.
• Il Piano regolatore generale: il lavoro di analisi e di confronto rispetto alle linee di indirizzo del Consiglio comunale è stato ultimato. Entro l’estate
dovrà essere fatta la prima adozione
dal Consiglio Comunale per l’invio
successivo alla Provincia.
Ho preferito dare spazio alla necessità
di condividere alcuni spunti di ragionamento che sono alla base dei progetti futuri della nostra comunità.
Avremo un estremo bisogno di coltivare e procurarci quel quarto ingrediente
della coesione sociale e della condivi-
sione delle principali linee programmatiche per un futuro socio-economico di
Sant’Orsola Terme, piccolo Comune in
Valle dei Mòcheni, nella Comunità Alta
Valsugana e Bersntol, in Trentino, in Italia e in Europa.
Da parte di chi vi scrive rimane un forte impegno personale preso con l’intera comunità ormai parecchi anni or
sono per far sì che Sant’Orsola Terme
possa ritrovare un senso economico
dall’utilizzo delle proprie risorse naturali come l’ambiente e l’acqua della
sorgente Pegara che per parecchio
tempo hanno consentito ai nostri vecchi di vivere in queste terre.
Ovviamente queste parole saranno
tradotte in progettualità concreta e
condivisa in modo che ognuno possa
contribuire prendendosi una quota di
responsabilità generale e garantire così quel fondamentale ingrediente della coesione sociale e del consenso.
Il Sindaco
e la Giunta comunale
5
delibere
Elenco delibere
della Giunta comunale
fine anno 2013
N. atto Data seduta
Oggetto
94
23-12-2013 Dipendente Fontanari Dario: distacco in posizione di comando - 7,5 ore settimanali - per un periodo di
prova dal 01.01.2014 al 31.03.2014 presso il Comune di Palù del Fersina.
95
23-12-2013 Approvazione aggiornamento delle tariffe per il servizio pubblico di macellazione per l’anno 2014 della
società in house Macello Pubblico Alta Valsugana S.r.l.
96
23-12-2013 Approvazione affido incarico agli arch. Luca Eccheli e Andrea Miniucchi - redazione della fase progettuale n. 2 della variante generale al P.R.G. del Comune di Sant’Orsola Terme - CIG X580C14886.
97
23-12-2013 Approvazione affido incarico per ripresentazione tipo di frazionamento della sola p.f. 1789/1 C.C. Mala,
inerente ai lavori di sistemazione straordinaria viabilità residenziale in Loc. Ronchi - Vallette e Ronchi Chiesa in C.C. di Mala - CIG X300C14887.
98
23-12-2013 Approvazione del contratto di servizio per la gestione della maggiorazione TARES.
Cielo stellato ai Banai
6
delibere
Elenco delibere della Giunta
comunale dal 13.01.2014
al 9.06.2014
N. atto Data seduta
Oggetto
1
13-01-2014 Approvazione richiesta anticipazione di cassa al Tesoriere Comunale per l’esercizio finanziario 2014.
2
13-01-2014 Approvazione e verifica schedario elettorale mese di gennaio.
3
13-01-2014 Atto di indirizzo per la gestione del bilancio in gestione provvisoria.
20
20-03-2014 Lavori di somma urgenza per il ripristino dei danni conseguenti alle piogge di marzo 2011 - Loc. Livei.
Affido incarico per direzione dei lavori all’ing. Lorenzo Carli.
21
31-03-2014 Art.11 dell’accordo di settore su indennità e produttività del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto in data 08.02.2011. Individuazione posizioni di lavoro che possono
beneficiare dell’indennità per area direttiva anno 2013. Integrazione deliberazione n. 33 di data
20.03.2013.
22
31-03-2014 Art.15 dell’accordo di settore su indennità e produttività del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto l’8 febbraio 2011. Determinazione indennità per il personale operaio
addetto temporaneamente a lavori disagiati o rischiosi anno 2013.
23
31-03-2014 Approvazione schema di rendiconto dell’esercizio finanziario 2013 e relativi allegati.
24
07-04-2014 Approvazione convenzione con Equitalia Nord S.p.A. per l’utilizzo dei servizi on line.
25
22-04-2014 Fissazione ai sensi dell’art. 42 del CCPL 2002 - 2005 di due giornate da fruire da parte di tutto il personale dipendente con conseguente chiusura degli uffici comunali, della biblioteca e del cantiere comunale nel corso dell’anno 2014.
26
22-04-2014 Approvazione tariffa per il servizio di gestione dei rifiuti per anno 2014 e approvazione del Piano finanziario 2014.
27
22-04-2014 Lavori per ampliamento rete di teleriscaldamento biomassa. Affido incarico per redazione rilievo planialtimetrico della p.ed. 449 (centrale teleriscaldamento) al geom. Nicola Paoli.
29
22-04-2014 Atto di indirizzo in merito alla realizzazione della nuova Caserma dei carabinieri di Sant’Orsola Terme.
30
28-04-2014 Propaganda elettorale. Designazione, ripartizione e assegnazione degli spazi per affissioni di propaganda
elettorale diretta per l’elezione dei rappresentanti dell’Italia al Parlamento europeo del 25 maggio 2014.
31
08-05-2014 Approvazione proposta definitiva del bilancio di previsione esercizio finanziario 2014 e pluriennale 20142016.
32
08-05-2014 Approvazione convenzione ai sensi dell’art. 71 delle norme di attuazione del PRG Comunale per edificazione prima casa sulla p.f. 248/4 in C.C. Sant’Orsola - località Predaroneri (Signora TRAVERSA PATRIZIA).
33
08-05-2014 Progetto di realizzazione nuova palestra scolastica in località Tadesia nel Comune di Sant’Orsola Terme.
Nomina commissione incaricata della scelta dell’opera d’arte da realizzare o da acquistare.
34
19-05-2014 Esame e approvazione nuove tariffe del servizio acquedotto a decorrere dall’1.1.2014.
35
19-05-2014 Esame e approvazione nuove tariffe del servizio fognatura a decorrere dall’1.01.2014.
36
19-05-2014 Approvazione affido ora per allora, agli uffici ragioneria e segreteria del Comune di Sant’Orsola Terme, il
compito di supporto alle attività del Patto territoriale dal 25 luglio 2013 fino al 29 maggio 2014.
37
19-05-2014 Corsi dell’Università della terza età e del tempo disponibile - approvazione rinnovo convenzione per l’affidamento del servizio relativo al triennio 2014-17.
38
29-05-2014 Approvazione ad ogni effetto Lavori di qualificazione degli spazi urbani di notevole interesse storico nel
Comune di Sant’Orsola Terme - Lotto 1 Castello. Approvazione lettera di invito. CIG 55291238A2.
39
09-06-2014 Approvazione autorizzazione accesso dalla strada comunale a servizio di un’area privata per ristrutturazione
edificio residenziale di proprietà del Signor Targa Gianluca.
7
delibere
Elenco delibere del Consiglio
comunale dal 18.02.2014
al 29.05.2014
N. atto Data seduta
8
Oggetto
1
18-02-2014 Esame e approvazione verbale della seduta del Consiglio comunale di data 28.11.2013.
2
18-02-2014 Rinnovo incarico di revisore dei conti per il triennio 2014-2016.
3
18-02-2014 Approvazione del nuovo Statuto del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Sant’Orsola Terme, del Regolamento allievi e del Regolamento di contabilità.
4
18-02-2014 Esame e approvazione rendiconto della gestione 2013 del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di
Sant’Orsola Terme.
5
18-02-2014 Esame e approvazione bilancio di previsione del Corpo Volontario Vigili del Fuoco esercizio finanziario
2014.
6
18-02-2014 Approvazione prima variazione di bilancio del Corpo Vigili del Fuoco di Sant’Orsola esercizio finanziario
2014.
7
18-02-2014 Esame e approvazione Piano di riqualificazione urbanistica ex Albergo Sant’Orsola (demolizione e ricostruzione), p.ed. 286 e pp.ff. 17/2, 17/6, 17/3 e 2532/2 in C.C. Sant’Orsola - loc. Pintarei e relativa convenzione del piano attuativo.
8
22-04-2014 Esame e approvazione verbale della seduta del Consiglio comunale di data 18.02.2014.
9
22-04-2014 Approvazione schema convenzione tra la Comunità Alta Valsugana e Bersntol e i Comuni della Comunità per la realizzazione del progetto di recupero paesaggistico ambientale del territorio rurale/forestale
anno 2014.
10
22-04-2014 Approvazione dello schema di accordo - quadro di programma e dei criteri e indirizzi generali per la formulazione del piano territoriale della Comunità Alta Valsugana e Bersntol.
11
22-04-2014 Progetto di risanamento e ampliamento edificio esistente p.ed. 331 in C.C. Sant’Orsola - loc. Pintarei del
Comune di Sant’Orsola Terme - Articolo 112 della L.P. 1/2008 autorizzazione in deroga alle norme del
P.R.G. Comunale vigente.
12
22-04-2014 Approvazione Regolamento relativo alla tariffa per il servizio di gestione dei rifiuti.
13
22-04-2014 Approvazione progetto Intervento 19/2014 relativamente al settore di attività n. 1 abbellimento urbano
e rurale e affido esecuzione del medesimo mediante trattativa privata alla Cooperativa Sociale Lavoro e
Occupazione di Mezzocorona.
14
22-04-2014 Approvazione sdemanializzazione di mq 21 della strada comunale p.f. 2637/2 e di mq 17 della strada comunale p.f. 2521/3 in C.C. Sant’Orsola.
15
22-04-2014 Approvazione acquisto della p.f. 1789/7 in C.C. Mala di mq 38.
16
29-05-2014 Esame e approvazione verbale della seduta del Consiglio comunale di data 22.04.2014.
17
29-05-2014 Esame e approvazione del conto consuntivo esercizio finanziario 2013.
18
29-05-2014 Approvazione del Regolamento per l’applicazione dell’imposta unica comunale - componente imposta municipale propria (IMU) e tributo per i servizi indivisibili (TASI).
19
29-05-2014 Imposta municipale propria (IMU) - determinazione aliquote e detrazioni per l’anno d’imposta 2014.
20
29-05-2014 Tributo per i servizi indivisibili (TASI) - determinazione aliquote e detrazioni per l’anno d’imposta 2014.
21
29-05-2014 Approvazione bilancio di previsione per l’esercizio 2014 e pluriennale 201-2016.
22
29-05-2014 Approvazione Piano Giovani di zona 2014 e relativa convenzione tecnica di collaborazione con l’A.S.I.F.
Chimelli.
minoranze
9.16+1.00:
numeri da “soggetti passivi”
.16 + 1.00. Tranquilli, anzi “sereni”.
Quel numero non è l’indice della
scala Richter, ma, come tutti già avete
avuto modo di conoscere, è l’aliquota
IMU, il primo numero, e TASI, il secondo, che il Comune di S. Orsola Terme
ha deciso di applicare per l’anno 2014
ai possessori, detti dalla legge anche
“soggetti passivi”, di immobili diversi
dalla prima casa. In Consiglio comunale la proposta è passata con i voti della
maggioranza, contraria la minoranza.
Dice il ministro Padoan, ma anche altri,
che gli “immobili” si vedono, mentre i
redditi no. Dopo aver spremuto come
limoni i possessori di reddito, siccome i
soldi non bastano mai, ora si spremono
come limoni i «soggetti passivi» di immobili. Sì, soggetti passivi, cioè soggetti
che non possono dire niente (sono infatti passivi), tranne che subire. È il famoso “principio di passività” elaborato
da un noto beato locale.
Quali immobili? Non la prima casa che
non paga IMU, ma la TASI.
Quindi l’aliquota del 9.16 per mille viene applicata alle seconde case (diciamo
anche secondi, terzi… appartamenti) e
aree fabbricabili, anche se magari il secondo appartamento è abitato da famiglie formate dai figli.
Naturalmente è perché mancano soldi
per far quadrare il bilancio. Ma non si
dice mai perché mancano soldi.
L’aliquota è il frutto di un semplice calcolo, è stato detto in Consiglio comunale; siccome c’è stata una diminuzione di
trasferimenti finanziari da parte della PAT
di circa euro 200.000,00 (naturalmente
anche per tutti gli altri Comuni del Trentino, in proporzione) e la IMU sulla prima casa non si paga più (quindi vengono
a mancare circa euro 45.000,00), è necessario recuperare soldi da qualche parte e così è uscita questa aliquota.
La minoranza ha fatto presente che
l’aliquota era ed è troppo alta, anche
9
confrontando aliquote adottate da altri
Comuni, sia confinanti che non; nel caso di S. Orsola non ci sono molte seconde case nel vero senso del termine,
ma appartamenti che sono a disposizione per l’affitto soprattutto stagionale, e costituiscono fonte di reddito integrativo per le famiglie; inoltre non
favorisce certo l’economia legata alla ristrutturazione di edifici vecchi per ricavare altri appartamenti e la minoranza
quindi ha votato contro; a parere della
minoranza quindi l’aliquota è troppo
alta e non tutto dipende dai mancati
trasferimenti da parte della PAT, ma ci
sono cose che non si possono dire.
Non è la prima volta che la minoranza è
contraria a provvedimenti che sono frutto, secondo noi, di una visione puramente ragionieristica e contabile dell’amministrazione.
Si dice, soprattutto da parte di esimi giuristi antichi e attuali, che una comunità
è costituita sostanzialmente da una moltitudine di uomini legati fra loro dal diritto, dalle leggi e soprattutto dall’economia (coetus… iuris consensu et utilitatis
communione sociatus); secondo un altro modo di vedere introdotto e sostenuto da giuristi e non, soprattutto a cominciare dai primi secoli dopo Cristo,
invece, ed è questa la tesi sostenuta
sempre dalla minoranza, una comunità
deve essere una moltitudine di uomini
stretta da un affetto specifico (coetus…
concordi communione sociatus). E a
questo proposito rimando alla lettura
dell’articolo della minoranza sull’ultimo
numero di S. Orsola Notizie dell’anno
2013.
Del resto si vedono e si toccano con
mano gli effetti della lunga crisi che stiamo vivendo. A forza di pensare all’economia e a come far quadrare i conti ci si
è dimenticati che una comunità, grande o piccola, è costituita da persone e
non da “soggetti passivi”, identificati
con un numero o codice a barre che dir
si voglia; ormai il popolo è diventato il
Bancomat per sostenere politiche a dir
poco creative.
A ogni piè sospinto, e lo si è visto anche
negli interventi dei relatori all’ultimo e
recente Festival dell’Economia di Trento, si parla solo di cifre, di numeri, di coperture finanziarie; relatori illustri, da
Renzi a Marchionne a premi Nobel; tutti a proporre rimedi ai bilanci pubblici,
tutti con la paura dello spread e dei giudizi delle agenzie di rating di turno come
Standard & Poor’s, o altre che siano.
Le nuove generazioni, ma anche le vecchie, non vogliono diventare prigioniere delle necessità; è forse per questo
che andava di moda durante il Festival
sopraccitato un piccolo libricino rosso
(costo 9 euro) che ha per titolo una frase di Ionesco, L’Utilità dell’Inutile.
Beh, quante volte la minoranza è intervenuta con proprie valutazioni su proposte della Giunta e con proposte alternative, ma sempre inutilmente, tanto
che ci è venuto il dubbio che la verità
sia prerogativa solo di una parte, anche
se verità spesso modificate a seconda
delle convenienze. Si confida che un
giorno questa inutilità possa diventare
utile.
PS: Se qualcuno, tramite Internet, si interessa ai lavori del Senato si sarà accorto che è passato un ddl che ha come
scopo quello di istituire una Giornata
del Dono; la proposta è la giornata del
4 ottobre di ogni anno, festa di S. Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Speriamo che passi un concetto di dono di
derivazione derridiana più che di derivazione “aristocratica”, molto e troppo
spesso collegata a fenomeni di familismo amorale.
Per la minoranza
Daniele Paoli
9
comunità
Flash sull’UTETD
di S. Orsola Terme
l 4 aprile scorso si è concluso il 23°
anno accademico dell’ UTETD con il
tradizionale spuntino offerto dal Comune di S. Orsola Terme al quale va tutta la
nostra riconoscenza anche per l’attenzione che ci rivolge durante tutto il percorso di incontri soprattutto attraverso
la preziosa disponibilità di Camillo Moser. Dall’ottobre scorso, mese in cui iniziano i corsi, abbiamo affrontato diverse problematiche. Il primo corso
riguardava il mondo economico con le
sue politiche fiscali e monetarie in Italia
e vincoli europei. Il prof. Antonio Iovene ci ha fornito delucidazioni in un ambito che ci risultava tanto interessante
quanto ingarbugliato. La dottoressa
Claudia Mammani ci ha introdotto nel
complesso e delicato ambito delle relazioni familiari dandoci qualche “dritta”
sul ruolo dei genitori e nonni, in riferimento all’età evolutiva e adolescenziale.
A seguire, il nostro affezionatissimo dottor Lino Beber ci ha dato indicazioni di
pronto soccorso, sfatando pregiudizi e
rassicurandoci sulle notevoli capacità di
ripresa del corpo umano. Molto accattivanti gli “appunti di viaggio” in bicicletta del giovane dottor Alessandro De Bertolini, che ci hanno permesso di vedere
i paesaggi meravigliosi dell’arco alpino,
della Patagonia, dell’Islanda e della Norvegia. Il singolare mezzo di trasporto nei
luoghi stabiliti gli permette di affrontare
con efficacia il discorso antropico che ha
saputo trasmetterci con maestria. Con il
professor Carlo Andrea Postinger ci siamo immersi nella storia specifica trentina
nell’epoca della nascita del Principato
vescovile. Da Udalrico II, ad Adalberto
con gli scontri della nascente nobiltà feudale e passando dal periodo del Principato di Corrado II da Beseno siamo approdati al Principato di Federico Vanga.
Così abbiamo avuto modo di riscoprire
la nostra “Trento” con un occhio più attento alle sue bellezze e al suo sviluppo
I
10
storico e architettonico. Per finire, abbiamo fatto l’assaggio di una lezione
d’arte con la professoressa Maria Martinelli che ci ha illustrato opere dei nostri
trentini della fine ’800: Moggioli, Bezzi, Prati, Bonazza. Il suo evidente coinvolgimento ci ha trasmesso la voglia di
affrontare, con lei, un corso intero per
l’anno prossimo.
Le tematiche che vengono proposte sono scelte da noi in accordo con la dottoressa Lella Tomasi della sede di Trento
durante l’incontro di programmazione,
per cui i corsi risultano interessanti e rispondenti alle aspettative degli iscritti.
Ogni incontro ha la durata di 2 ore ( Il
venerdì dalle 14.30 alle 16.30 presso la
sala multimediale della Biblioteca comunale), intercalate da un momento di pausa che usiamo per scambiarci commenti, informazioni, notizie tra un sorso di tè
e un boccone di torta che ci premuriamo di portare a turno.
Nasce così tra noi un’atmosfera familiare
che alimenta il senso dello “stare bene
insieme” apprezzato anche dai docenti.
Il martedì dalle 15 alle 16, poi, per chi lo
desidera, in palestra, tentiamo di tenerci
in forma con Paola Degni, convinti della
massima “mens sana in corpore sano”.
Ogni anno proponiamo visite inerenti
agli argomenti trattati o proposti dalla
Provincia. A febbraio, siamo stati al “Muse”: la visita all’innovativo e prestigioso
museo è stata preceduta da un incontro
con il consigliere Walter Kaswalder che
ci ha accolti nella sala del Consiglio della Regione Trentino Alto Adige; per noi
è stata un’occasione per poter interpellare direttamente le istituzioni sulle problematiche socio-politiche che viviamo
in questo periodo di crisi. Ultima uscita:
Villa Margon! La bellissima residenza
estiva dei principi vescovi e della nobiltà di Trento ci ha offerto affreschi del
’500 ottimamente conservati e di grande valore artistico per i ricchi particolari che hanno destato ammirazione e notevole apprezzamento di tutti. Fuori
calendario accademico a fine maggio ci
ritroveremo per la tradizionale “fagianata” in riva al lago di Caldonazzo (che
sia nostalgia dello “stare bene insieme”?). Finché “el Bepi caciador” (Giuseppe Fruet) ci fornirà i fagiani delle sue
battute di caccia, non rinunceremo all’opportunità di organizzare un momento conviviale e di festa con iscritti,
docenti, collaboratori- sostenitori e rappresentanti delle istituzioni comunali.
Con questo “flash” sull’università per gli
over trentacinquenni, speriamo d’aver
invogliato nuove” leve” per l’anno prossimo: fa sempre bene coltivare un “vivaio” per dare energie rinnovate al
gruppo! Buone vacanze a tutti e… arrivederci a ottobre!
Il gruppo UTETD
Il gruppo UTETD a Villa Margon
comunità
Progetto teatro
“Ricordi de Guera”
icordi de Guera” è il risultato di
un percorso di laboratorio teatrale iniziato nel mese di gennaio nell’ambito del Piano Giovani di Zona di
Pergine e della Valle del Fersina, organizzato dall’Associazione di promozione sociale Eureka, dal Gruppo Giovani
di S. Orsola, dal Comune di Sant’Orsola e dal Comune di Fierozzo. Il laboratorio di teatro, iniziato già quattro anni
fa, è il frutto di un’esperienza di gruppo, di socialità, di libera espressione e
condivisione. Il progetto è nato dalle
esigenze dei ragazzi di mettersi in gioco, di conoscersi e di sperimentarsi.
Quest’anno il tema del percorso è stato
la Prima guerra mondiale e in particolare la Grande Guerra nel territorio della
Valle dei Mòcheni.
100 anni sono passati dall’inizio della
Prima guerra mondiale. 100 anni in cui
il mondo è cambiato a una velocità impressionante. Nulla ormai assomiglia più
a quei tempi che sembrano così lontani
da non avere quasi più una reale relazione con l’oggi.
La memoria vivente di quegli anni si sta
spegnendo ormai del tutto. Pochissime
le testimonianze dirette ancora in vita,
pochissimi coloro che possono restituire in maniera onesta e umana un vissuto così lontano.
Eppure quell’inizio Novecento così nebbioso, quegli eventi così sfuocati rappresentano non solo una memoria doverosa, ma un patrimonio di cui il nostro
stesso tempo è figlio.
Osservando, costruendo, domandando,
riscoprendo quanto era vita (e guerra)
durante quegli anni di sangue, di lotte,
di orrore e di onore, possiamo rispondere, o cercare di rispondere, a dei quesiti dell’oggi che affondano le loro radici in quei tempi così sconosciuti.
Il progetto, che ha coinvolto 20 giovani
dalla quinta elementare al primo anno
di università, è durato cinque mesi e si
“R
Poco prima della Guerra
è sviluppato in diverse fasi di lavoro.
Una prima parte di raccolta dei materiali necessari per il lavoro di drammaturgia e messa in scena, quindi l’improvvisazione e il laboratorio di scrittura
scenica.
Tutti i partecipanti hanno reperito informazioni relative alla Prima guerra mondiale nel territorio della Valle dei Mòcheni attraverso interviste ai nonni, ai
bisnonni, ai parenti; ricerche di diari, di
lettere, di foto di chi è stato o ha vissuto la guerra; raccolta di aneddoti e storie; ricerca di poesie, testi letterari e
canzoni. Ogni ragazzo ha poi trascritto
la propria ricerca e l’ha raccontata agli
altri: in questo modo la “memoria privata” è diventata “memoria collettiva
del gruppo”.
Sono state inoltre organizzate per i ragazzi (ma aperte anche alla popolazione) tre conferenze tenute da esperti e
appassionati (Lorenzo Baratter, Franco
Nicolis e Elio Moltrer).
I ragazzi hanno anche partecipato a un laboratorio strutturato presso il Museo della Guerra di Rovereto e a delle uscite sui
luoghi della Grande Guerra con l’accompagnatore di territorio Paola Barducci.
Le uscite al Museo e alle trincee sono
state sì un’occasione per conoscere più
da vicino alcuni particolari della storia
ma anche l’occasione per riflettere, interiorizzare e rielaborare, attraverso la
scrittura personale di lettere, il vissuto di
chi ha partecipato alla guerra in prima linea oppure è rimasto a casa a mandare
avanti la famiglia e il lavoro nei campi.
Per arrivare alla stesura del copione teatrale, che è stato poi rappresentato come saggio finale a Sant’Orsola Terme il
31 maggio, a Fierozzo il 1° giugno e a
Pergine il 6 giugno, sono state seguite diverse fasi, di natura differente ma complementare.
Nella seconda parte del progetto è stato
messo a frutto il lavoro di ricerca attraverso un laboratorio di scrittura scenica.
I ragazzi, suddivisi in gruppi, hanno improvvisato in più riprese (a seconda degli argomenti di volta in volta discussi) la
loro messa in scena delle storie raccolte
ed è nato quindi un primo canovaccio.
Dalle loro improvvisazioni e dalle di11
comunità
Partenza per il fronte
scussioni sulle parti più significative da
raccontare è nato il copione teatrale.
I ragazzi da autori si sono trasformati
quindi in attori, precisi, impegnati e
consapevoli.
Parallelamente alla fase di scrittura scenica i ragazzi hanno curato la ricerca dei
costumi e degli oggetti necessari per la
scenografia, oltre alle musiche.
Il risultato del lavoro è la storia di quattro famiglie, ambientata a Sant’Orsola
e a Fierozzo. I protagonisti sono uomini e donne vissuti qui, nel nostro territorio. I nomi in parte sono reali e in parte
di fantasia. Quattro famiglie che conducevano la loro vita in paese scandita dal
ritmo delle stagioni. Improvvisamente
nelle loro vite tranquille subentra uno
scossone: la notizia della guerra fa sì
che gli uomini debbano abbandonare
le famiglie, le case e il lavoro nei campi. Da contadini diventano improvvisamente soldati. A casa, a mandare avanti la famiglia, rimangono le donne. La
guerra sconvolge le loro esistenze… ma
si deve andare avanti… finché la guerra terminerà. Qualcuno ritornerà a casa, qualcun altro morirà al fronte, in
Galizia…
I protagonisti di tutto il percorso, nonché attori, sono 20 ragazzi provenienti
da Sant’Orsola Terme, Fierozzo e Viarago: Alessia Zampedri, Alice, Mirco e
Veronica Paoli, Angela e Chiara Duchi,
Annacchiara Ghesla, Chiara Zanei, Fi12
lippo e Veronica Broll, Giovanni Grisenti, Gloria Pompermaier, Letizia, Marco, Pietro e Sara Moser, Margherita Gadotti, Matteo Marchel, Noemi Fontanari,
Valentino Brunoro.
Il laboratorio teatrale è stato condotto
da Maura Pettorruso e Stefano Pietro
Detassis, con la collaborazione di Luisa
Moser.
Il percorso svolto ha sicuramente portato alla conoscenza e all’approfondimento della storia del nostro territorio
durante la Grande Guerra, ma è stato
anche un’importante occasione per rafforzare la socialità, la crescita del gruppo e per sviluppare la creatività e le capacità espressive insite in ciascuno dei
ragazzi.
Vorremmo dire grazie a tutte le persone
e agli enti che hanno collaborato: Associazione Eureka, Comune di Sant’Orsola Terme (Damiano Fontanari, Francesca
Moser, Miriam Brol, Rosanna Bertoldi,
Claudia Pintarelli, ing. Bortolotti, Danilo
Moar, Maurizio Braga), Comune di Fierozzo (Luca Moltrer, Elisabeth Slomp),
Gruppo Giovani Sant’Orsola (Mattia
Paoli e Alex Beber), Pro Loco Sant’Orsola (in particolare Monica Degasperi),
Gruppo Alpini Sant’Orsola (Italo Brol,
Dario Brol, Mauro Paoli, Franco Paoli,
Daniele Feller, Maurizio Moser, Marino
Pallaoro), Vigili del Fuoco Sant’Orsola
(in particolare Ilario, Mauro e Stefano
Pintarelli, Maurizio Carli), Polisportiva
Bersntol (in particolare Cristian Morelli), Gruppo Alpini Fierozzo (Elio Moltrer,
Walter Pintarelli), Biblioteca comunale
di Sant’Orsola Terme (Camillo Moser),
Comune di Pergine Valsugana, Piano
Giovani di zona (Clara Briani), Ida Moser, Francesca Moar, Paola Fontanari,
Marcello Fontanari, Katia Fontanari, Pia
Pallaoro, Adriano Moltrer, Pietro Marchel, Lorenzo Moser, Tiziano Zampedri,
Fabrizio Grisenti, Alberto, Claudio, Paola Barducci, Rina e Natalina Pallaoro,
Valentina Braga, Marika Pallaoro, Mariano Tais, Rising Power, tutti i genitori,
Maura Pettorruso e Stefano Detassis.
Un grazie particolare va a tutti i ragazzi protagonisti: hanno saputo mettersi
in gioco con costanza, dedizione, grande entusiasmo e profonda sensibilità. Si
sono calati nei panni di madri, padri, figli, sorelle e fratelli di cent’anni fa con
grande delicatezza e anche profondo rispetto del vissuto che è stato e delle storie che hanno raccolto, immedesimandosi con grande empatia e sensibilità…
sono stati capaci di vivere e farci rivivere emozioni, sentimenti, situazioni a noi
lontane… sono stati capaci di rendere
molto fedelmente la vita dell’epoca che
pur nella semplicità ha ancora tanto da
raccontare e da insegnare…
LA PAROLA AI PROTAGONISTI…
Annachiara Ghesla
È stata un’esperienza fantastica che, oltre ad arricchire il mio bagaglio culturale sulla “Grande Guerra”, mi ha permesso di condividere delle emozioni e dei
sentimenti unici con un gruppo di ragazzi speciali! Questo percorso di gruppo mi ha fatto conoscere degli aspetti
molto tristi della storia dell’uomo, ma mi
ha anche trasmesso molta gioia e felicità nel lavorare assieme e credo che la
felicità sia l’unica cosa che quando la
condividi si moltiplica!
Alessia Zampedri
Durante questo percorso abbiamo arricchito il nostro bagaglio di conoscenze riguardo al tema della Prima guerra
mondiale e nello specifico la Prima
comunità
guerra mondiale nella nostra valle. Ci
siamo anche “divertiti” stando in gruppo e condividendo le varie tappe del
percorso, con la costante consapevolezza dell’importanza dell’argomento
trattato e la delicatezza dei fatti accaduti.
Sara Moser
Attraverso la splendida esperienza affrontata quest’anno con il gruppo di teatro, noi giovani attori abbiamo provato
molte emozioni che poi abbiamo trasmesso al pubblico con il nostro spettacolo finale.
Grazie all’entusiasmo e alla dedizione di
Luisa, Maura e Stefano siamo riusciti a
mantenere costante il nostro impegno e
la nostra passione per rendere migliore il
risultato. Nonostante gli impegni della
scuola e del lavoro, tutti noi abbiamo trovato del tempo da dedicare a questo progetto, importante non solo per unire noi
giovani, ma anche per mantenere viva la
nostra cultura e i ricordi del passato.
Valentino Brunoro
Il progetto, dopo una prima fase di ricerca di materiale culturale e storico, si
è articolato in una serie di improvvisazioni da cui è successivamente scaturita
la stesura del copione e la sua messa in
atto.
Indubbiamente questo progetto, oltre ad
arricchirci sotto il profilo puramente storico e culturale, ci ha fornito vari importanti spunti di riflessione, spesso svolti
anche inconsapevolmente durante le
improvvisazioni teatrali, sulla vita e i sacrifici sia dei nostri “padri”, che si sono
sacrificati dando la vita fedeli a degli
ideali semplici ma veri, sia sulle nostre
“madri”, che hanno altresì coraggiosamente affrontato la vita, per permetterci
di vivere nel mondo in cui oggi viviamo.
Queste sono le tematiche emerse, che
abbiamo cercato di portare sul palco con
più fedeltà possibile dal punto di vista
dei costumi, del materiale e dei discorsi,
cercando sempre però di trasmettere allo spettatore quelle sensazioni e quelle
emozioni che abbiamo provato noi nel
corso del progetto e che devono aver
provato in modo sicuramente più diretto i nostri avi.
Per questo è importante dunque ricordare anche a distanza di cento anni
(che, a pensarci, non sono poi così tan-
ti) quei sacrifici e quelle privazioni che
ci permettono ancora oggi di vivere. E
questo speriamo di averlo trasmesso
anche attraverso il nostro spettacolo,
così da trarre esempio da quegli uomini e quelle donne, che pur nella loro
semplicità, hanno ancora molto da insegnare.
Veronica Paoli
Questa è stata un’esperienza meravigliosa, non solo perché ho approfondito ciò che sapevo sulla Grande Guerra
ma anche perché ho condiviso momenti di intensa emozione con ragazzi
che non avrei mai avuto l’occasione di
conoscere: mentre prima ci incontravamo per strada e abbassavamo lo sguardo, ora è bello salutarsi con un sorriso.
Veronica Broll e Chiara Zanei
Il percorso di teatro è stata un’esperienza molto emozionante. Ci ha fatto cogliere, attraverso l’immedesimazione in
storie vere, gli stati d’animo dei veri protagonisti e anche la fortuna che abbiamo noi… è stata una bellissima esperienza e abbiamo anche creato un bel
legame tra noi “attori”…
13
associazioni
Pompieri:
tre simulazioni per essere
pronti in ogni situazione
egli ultimi mesi il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Sant’Orsola ha voluto testare la propria preparazione in quattro diverse esercitazioni
in contesti reali sul nostro territorio comunale. Abbiamo voluto mettere alla
prova il personale del Corpo non solo
nell’utilizzo dei mezzi e delle attrezzature ma anche nella conoscenza del
territorio comunale.
La prima esercitazione ha riguardato
un incidente forestale con la simulazione di schiacciamento di persona da
una pianta. Per rendere verosimile la
manovra abbiamo utilizzato un manichino e complicato lo scenario con un
tronco instabile a schiacciare il corpo
dell’infortunato. Non semplice l’intervento che era mirato a mettere in sicurezza la pianta instabile con tirfor da
N
14
ancorare al fusto di un albero nelle vicinanze e con appositi cunei in legno.
Per liberare l’infortunato abbiamo utilizzato i cuscini da sollevamento in
dotazione alimentati dalle stesse bombole che utilizziamo per i nostri autorespiratori. L’esercitazione, eseguita
più volte, ha mostrato l’efficacia della
strumentazione e la preparazione del
personale intervenuto.
Abbiamo poi affrontato una seconda
esercitazione con la simulazione di incendio boschivo in località Donadi. Per
rendere la manovra realistica e difficile
abbiamo evitato di utilizzare la rete idrica antincendio e al contrario abbiamo
pescato l’acqua direttamente dal torrente Fersina. Anche in questo caso la
manovra ci ha consentito di apprezzare la qualità dei mezzi a disposizione e
la preparazione del personale che ha
dovuto affrontare un dislivello significativo per estinguere l’incendio. Anche in
questo caso tutto è filato liscio e in pochi minuti l’acqua dal torrente Fersina
è stata utilizzata sulle sterpaglie che bruciavano ai margini della frazione.
Non meno impegnativa l’esercitazione
effettuata in località Cavecia. Anche in
questo caso la simulazione ha riguardato l’incendio di sterpaglie distanti
dalle strade e dalle riserve idriche antincendio. L’esito della manovra è stato
positivo perché in pochi minuti i pompieri sono stati in grado di operare direttamente sul luogo dell’incendio. Per
l’approvvigionamento dell’acqua abbiamo visionato e analizzato il deposito di acqua del Consorzio Miglioramento Fondiario in loc. Caliverni.
associazioni
Manovre
A metà giugno abbiamo concordato
con il personale della scuola elementare di Sant’Orsola e con le forze dell’ordine della stazione dei Carabinieri una
simulazione di incendio all’interno delle aule con una prova di evacuazione.
Per rendere veritiera l’esercitazione abbiamo utilizzato una apposita macchina che emana fumo che ha invaso corridoi e vani scala dell’edificio rendendo
molto difficile la visibilità e aumentando la difficoltà della prova di alunni, insegnanti e vigili del fuoco.
Sono stati gli insegnanti a dare l’allarme e ad attivare il 115. In pochi minuti siamo intervenuti con la nostra splendida autobotte per l’evacuazione e
l’estinzione. Abbiamo utilizzato il moto
ventilatore in dotazione al Corpo per
liberare i locali dal fumo denso e siamo
entrati muniti di autorespiratori con
una mandata eseguita a regola d’arte.
Davvero impeccabile la procedura di
evacuazione che ha visto gli insegnanti preparati e pronti ad allontanare ordinatamente i bambini dalla scuola.
Abbiamo inoltre fatto intervenire anche
l’autoscala da Pergine per far uscire le
classi quarta e quinta dalla finestra del
primo piano con una spettacolare manovra. Molto coraggiosi sia i docenti
che gli alunni che non hanno esitato a
utilizzare il sofisticato e potente mezzo
dell’Unione di Pergine. La manovra è
stata molto utile per testare il nostro
grado di preparazione, la conoscenza
dell’edificio scolastico, e per migliorare
l’integrazione e la collaborazione con
le forze dell’ordine.
Approfittiamo infine di questo spazio
per ringraziare tutte le persone che sono state vicine al nostro Corpo. È anche grazie a loro se nonostante il periodo di ristrettezze economiche siamo
riusciti ad acquisire una dotazione di
altissimo livello.
Buone vacanze e buona estate a tutti!
Corpo Vigili del Fuoco Volontari
di Sant’Orsola
15
associazioni
Cambio della guardia
al Gruppo Alpini
o scorso 4 gennaio, il Gruppo Alpini di Sant’Orsola si è riunito per l’assemblea generale quest’anno anche
elettiva, essendo scaduto il mandato
del Capogruppo Dario Brol che per 10
anni ha portato egregiamente il greve
zaino della responsabilità del Gruppo.
Nell’accogliente taverna della socia “aggregata” Maria Agnese, dopo l’accurata
relazione del Capogruppo uscente e la
meticolosa relazione finanziaria del Cassiere Mauro Pintarelli, con la presidenza del Consigliere di Zona Roberto Gerola si è proceduto alla votazione del
nuovo Capogruppo e del Direttivo, con
il seguente risultato:
• nuovo Capogruppo: Italo Brol con
una votazione quasi unanime;
• nuova Direzione: per S. Orsola: Ugo
Paoli, designato Vice capogruppo,
Dario Brol, Rino Bertoldi, Mauro Pintarelli, Armando Paoli, Raffaele Pallaoro, Mauro Paoli, Beniamino Turrer,
Vito Rodler e Ilario Pintarelli; per Mala: Sergio Zampedri, Marcello Dallago
e Marino Franchini.
Visto però che sullo scorso numero invernale del giornalino siamo stati assenti, anche per un doveroso omaggio al
Capogruppo uscente riteniamo prioritario esporre un riassunto dell’attività svolta nel corso del 2013, che si è chiuso
con un bilancio assai impegnativo per il
L
Gruppo Alpini di S. Orsola; lo dimostrano alcuni dati che si riassumono in
oltre 50 uscite per partecipazione a iniziative promosse da Comune, Pro Loco,
altre Associazioni di Volontariato, Gruppi Alpini limitrofi e/o lontani e, per i medesimi, la partecipazione ad esequie per
alpini e/o famigliari andati avanti, per gli
impegni statutari e/o manifestazioni tradizionali del nostro Gruppo.
L’anno scorso purtroppo la tradizionale
“Festa Alpina di Malga Cambroncoi”,
prevista per l’ultima domenica di luglio,
è stata sospesa per solidarietà con i fa-
1 settembre 2013 - la S. Messa al campo alla Festa dell’Anziano
16
migliari di Demis Pintarelli, tragicamente
scomparso a seguito di un incidente stradale proprio il sabato precedente, quando si stavano completando i preparativi
della manifestazione: a tutti noi è apparso subito impossibile operare in una
giornata che doveva essere di festa con
questo inatteso tragico evento e un’immediata immensa tristezza nel cuore.
Abbiamo visto che il tradizionale calendario del Corpo Volontario dei Vigili del
Fuoco di S. Orsola, del quale il caro Demis faceva parte, quest’anno è stato dedicato proprio a lui, con una commovente dedica finale che dimostra quanto
il ragazzo fosse apprezzato dai suoi compagni e da tutta la comunità paesana.
Domenica 1 settembre però, il Gruppo
Alpini di Sant’Orsola ha voluto onorare
un altro impegno tradizionale organizzando ancora la “Festa dell’Anziano”
che, nei suoi sette anni di mandato, il
nostro Capogruppo Dario Brol ha sempre ritenuto prioritario fra le manifestazioni della comunità, dedicandosi anima
e corpo alla sua buona riuscita; quest’anno erano presenti oltre 80 anziani
ultrasettantenni che, con i relativi fami-
associazioni
Festa dell’Anziano - il tavolo degli ospiti e delle autorità
Festa dell’Anziano - uno scorcio della festa che evidenzia la gioia degli anziani per quest’appuntamento
Festa dell’Anziano - oltre 200 persone fra anziani over 70 e famigliari
gliari, hanno formato un pranzo conviviale di oltre 200 persone.
Un dato riassuntivo dell’impegno del
Gruppo Alpini di Sant’Orsola si esplica
nelle oltre 800 ore di partecipazione
volontaria a iniziative locali quali l’alle-
stimento e l’organizzazione di punti di
ristoro della “Ciaspoluna”, il 27 gennaio, la “Giornata per la vita”, organizzata
a Pergine il 21 aprile, la tradizionale
“Giornata ecologica” del 25 aprile, ove
si raccolgono rifiuti abbandonati in vari
punti del territorio comunale, la collaborazione al “Bersntol Ring” del 18 agosto, svoltosi sulle strade di montagna fra
le località di Kamaus e Valcava, l’allestimento del campo a Malga Cambroncoi
e la distribuzione del pranzo agli studenti della Scuola media “Ciro Andreatta” di Pergine Valsugana il 19 settembre.
Molteplici sono gli altri eventi, come la
gestione della colletta alimentare presso le Famiglie Cooperative di Mala e
Sant’Orsola con oltre 310 kg di beni alimentari donati dalla nostra comunità,
l’allestimento del gazebo in varie occasioni, quali la Messa di Sant’Antonio al
capitello in località Tasini, la distribuzione dei rami d’ulivo alla festa delle Palme, la vendita delle corone d’avvento a
Natale e in molte altre occasioni.
Da quanto sopra descritto, si comprende come la funzione del Capogruppo
degli Alpini, più che un titolo onorifico
sia un vero e proprio “gravoso zaino” al
servizio della comunità, sia per gli
adempimenti tradizionali degli Alpini
quali la partecipazione all’Adunata Nazionale e al Raduno Sezionale e Triveneto, ovvero alla Commemorazione dei
Caduti del 4 novembre, ma soprattutto
per il supporto organizzativo e logistico
su iniziative comunali, turistiche, scolastiche, parrocchiali ecc. della comunità,
e/o settimane lavorative gratuite per iniziative alpine fuori sede come ad esempio la ricostruzione della chiesetta di
Santa Zita al Passo delle Vezzene o la
prevista ricostruzione di una scuola nelle zone colpite dal terremoto in Emilia.
Alla scadenza dei suoi mandati, appare
doveroso un grande ringraziamento al
Capogruppo uscente Dario Brol che ha
concluso il suo impegno alla guida del
Gruppo di Sant’Orsola; è sempre stato
in prima linea e ha saputo coinvolgere
tanti alpini e “aggregati” in tutte le occasioni ove era richiesta mano d’opera
volontaria sia nella comunità paesana
che altrove, e non è mai mancato al suo
ruolo negli appuntamenti alpini, sia locali che sezionali: grazie Dario!
A tutti un cordiale saluto all’alpina!
Il Vice - capogruppo
Ugo Paoli
17
associazioni
Le attività estive
della Pro Loco
onostante ci sia ancora la neve
sulle nostre cime, sta per arrivare
l’estate, e come ogni anno la Pro Loco
di S. Orsola intende proporre a tutti le
manifestazioni che da luglio a settembre
si terranno nel nostro Comune.
Sono state abbellite le vie e le ringhiere dei ponti di Mala e Sant’Orsola Terme,così anche il giardino di Mala, le
fioriere collocate in piazza a S. Orsola
e le bacheche in legno situate sulla strada provinciale a Canezza e a Passo Redebus.
Durante i mesi più freddi, abbiamo acquistato nuove attrezzature che intendiamo mettere a disposizione delle altre associazioni del nostro Comune: le
nuove casse acustiche, un videoproiettore, un telo di grandi dimensioni, un
lettore dvd e una cassa acustica preamplificata.
La nostra Associazione ha poi contribuito alla realizzazione del sentiero che collega il Museo Pietra Viva alla Segheria
della Clom.
Invitiamo tutti i paesani a effettuare una
passeggiata nel nuovo bellissimo sentie-
N
Il sentiero degli gnomi località Rossati
18
ro, ideato dai gemelli Pallaoro e realizzato dallo scultore FedericoVanzo con il
figlio.
Anche quest’anno collaboreremo con le
altre associazioni che operano nel nostro Comune, con il Gruppo Alpini di S.
Orsola per l’ormai consueta “Festa in
Malga” alla fine di luglio e la “Festa dell’Anziano” ai primi di settembre, e con
il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari
per la tradizionale “Festa di Ferragosto”.
Nei mesi di luglio (18 e 25) e agosto (1
e 8) verranno organizzate quattro “Serate danzanti in piazza”, allietate dalla
musica di quattro artisti diversi.
In ottobre sarà riproposto il corso di fotografia, che lo scorso anno ha visto la
partecipazione di oltre 14 persone.
Nel mese di settembre, sarà organizzato un corso di cucina, quattro serate,
che si terranno tutte presso il ristorante
“Miniera dei sapori mòcheni”, il lunedì
sera con un minimo di 5 e un massimo
di 10 partecipanti.
Durante l’autunno in collaborazione
con il Museo Pietra Viva organizzeremo
un corso di Pittura su vetro.
Informazioni maggiori si potranno trovare sulle locandine che verranno affisse durante il periodo estivo.
Ricordo inoltre che da giugno ad agosto
sono aperte le iscrizioni al concorso “Balcone Fiorito” che si concluderà con la
premiazione durante la “Festa dell’Anziano” ai primi di settembre. Il concorso
è completamente gratuito, i moduli di
iscrizione si possono trovare presso la Famiglia Cooperativa di S. Orsola.
Per concludere, La Pro Loco di S. Orsola intende ringraziare tutti coloro, che
prestano il proprio tempo libero a favore dell’Associazione, fanno sì che tutte
le manifestazioni realizzate abbiano un
buon riscontro non solo per la comunità ma anche per tutti coloro che decidono di passare le proprie vacanze in
Val dei Mòcheni.
Vogliamo inoltre ricordare che l’Associazione è aperta per tutti coloro che volessero prestare il proprio tempo libero,
e anche per proporre novità.
Pro Loco S. Orsola
Il Presidente
associazioni
AVIS: “… anche una goccia
è importante…”
DONARE IL SANGUE FA BENE
ANCHE ALLA PROPRIA SALUTE
a decisione di diventare donatore
non rappresenta solo un segno di
solidarietà, ma va incontro a una esigenza organizzativa del grande mondo
della donazione di sangue.
L
QUANTI SONO I DONATORI
IN ITALIA?
Sono un “esercito” fantastico di persone che mette a disposizione il proprio
tempo consapevole dell’importanza
del gesto. È formato in maggioranza da
persone non più giovanissime. Questo
richiede urgentemente un ricambio generazionale.
COSA SI PUÒ FARE?
È necessario sensibilizzare i giovani a
questo gesto solidale per essere in grado di soddisfare la crescente richiesta
di plasma da parte del sistema sanitario.
L’Italia ha raggiunto un soddisfacente
grado di autosufficienza grazie a una attenta programmazione regionale (provinciale) che prevede lo scambio di plasma da Regioni che hanno eccedenza
verso quelle che ne sono carenti. È necessario comunque che “l’esercito” dei
donatori si rinnovi.
esegue un controllo del sistema epatico, renale e metabolico, con particolare attenzione ai valori del colesterolo,
della glicemia e dei trigliceridi. In pratica si tratta di un check up annuale
gratuito.
Il sangue oggi raccolto è sicuro grazie
a due fondamentali fattori: il controllo
meticoloso di ogni donatore e le nuove tecniche della biologia molecolare.
QUAL È LA SITUAZIONE
NELLA NOSTRA REALTÀ DI VALLE
DEI SOCI ISCRITTI ALL’AVIS
DI S. ORSOLA?
Qualche cifra:
• 32 i soci donatori
• 5 i soci in attesa della prima donazione
• 6 in attesa di idoneità
• 1 idoneo aspirante donatore.
Nota particolarmente significativa:
• dei 32 soci donatori
- tre superano i 60 anni
- sette superano i 50 anni.
il dato è significativo e impegna tutti
nel decidere cosa vogliamo e possiamo fare insieme per aumentare la
sensibilizzazione dei giovani a intraprendere la strada della solidarietà.
Cerchiamo di incoraggiare tutti i giovani della Valle del Fersina nel seguire
l’esempio di Ivano, Marinella, Raffaele,
Serena, Ignazio e Chiara che sono giovani in attesa di idoneità.
Nel “nuovo TEAM AVIS della valle” è
appena entrato a farne parte anche il
nostro parroco, il caro don Daniele
che in tempi record si è iscritto, ha superato brillantemente le visite e ha già
fatto la prima donazione. sangue benedetto!
Partecipa anche tu, iscriviti all’AVIS di
S. Orsola, donare il sangue fa bene!
Anche alla tua salute.
COME PROMUOVERE
LA SENSIBILIZZAZIONE
ALLA DONAZIONE?
“Donare il sangue fa bene alla salute”.
Questo potrebbe essere il mantra da
diffondere.
Prima di diventare donatore si viene
sottoposti a una serie di rigorosi controlli che vanno da una visita medica
completa a test infettivologici che vengono ripetuti ogni volta che ci si presenta per la donazione; ogni anno si
19
associazioni
Banca del Tempo
Come combattere le limacce
ella prima parte dell’articolo viene riassunta l’attività dell’Associazione, mentre nella seconda abbiamo
ritenuto opportuno fornire delle indicazioni per conoscere in modo più approfondito e poter gestire nel migliore
dei modi il problema delle limacce,
che in questa stagione, e fino ad ora,
sembrano particolarmente diffuse e devastanti per i nostri orti.
N
1 - ATTIVITÀ
L’esperienza dei soci e simpatizzanti
della Banca del Tempo Valle dei Mòcheni Bersntol, finalizzata principalmente alla cura dell’orto sinergico ubicato a ridosso del parco-giardino della
Scuola materna “Il girotondo”, è ufficialmente ripartita anche per il 2014 con
l’assemblea annuale svoltasi il 9 aprile.
In tale riunione sono state confermate
all’unanimità le cariche sociali votate
anche lo scorso anno: presidente Edi
Paoli, vicepresidente Alessandro Ianeselli, tesoriere e segretario Claudio Caliari, consigliere e delegato di rete Nicola Paoli, consigliere Luciano Facchini.
Durante l’incontro è stato fatto anche
il punto sul tesseramento, evidenziando con orgoglio le nuove adesioni e
nello stesso, il rammarico per i soci
che non hanno puntualmente onorato il pagamento della quota, mantenuta a 6 euro; come discusso e concordato anche in occasione della
riunione (Pergine, 16 maggio) fra le
varie Banche del Tempo provinciali, a
partire dal 2015 la quota associativa
verrà aumentata (si parla di raddoppiarla a 12 euro) complementandola
però con l’assicurazione nazionale riferita a prestazioni previste come
scambio di ore, come avviene fra i soci delle Banche del Tempo.
Venendo ad argomenti riguardanti il
nostro orto, riferiamo che con l’impe20
gno diretto dei relativi “utenti” i lavori
per il ripristino dei cumuli e l’attivazione del relativo impianto irriguo sono
ormai giunti a completa conclusione;
per comodità di gestione ogni “bina” è
stata assegnata a una coltivatrice, in
modo che ciascuna può autonomamente decidere cosa coltivare e quando piantare, nel rispetto comunque
delle regole basilari della coltivazione
dell’orto sinergico.
Da quanto sopra si desume, e comunque lo sottolineiamo con piacere, che
le persone che si sono assunte la responsabilità della produzione dell’Orto di Sant’Orsola appartengono per il
100% al genere “rosa”: segno dei tempi nel senso di emancipazione e anzi
superamento dei limiti di genere imposti per legge in altri ambiti politicosociali o rivalutazione dell’antica tradizione che considerava la cura dell’orto
nel mansionario di spettanza esclusiva
alla donna (allora contadina) o semplice casualità temporanea?
Manca ancora da sistemare il perigeo
dello stagno che svolge al meglio le
proprie funzioni e la messa a dimora di
un piccolo ricovero (prefabbricato) per
attrezzi, che va montato in loco appena possibile, confidando nella disponibilità di qualche volontario.
2 - LUMACHE, LIMACCE
O LUMACONI: INFORMAZIONI
E SUGGERIMENTI
Auspicando sia di interesse non solo
per i soci ma anche per gli amatori dell’orticoltura in generale, riteniamo opportuno esprimere qualche conside razione in merito al problema delle limacce che in questo periodo (siamo a
metà giugno) stanno letteralmente decimando le piantine e i giovani trapianti
non solo dell’orto sinergico, ma in tutta la zona e non solo.
Premettiamo che quanto riportato, frutto di filtro e di sintesi di alcuni lavori redazionali, articoli e testi di vari autori,
va inteso come indicazione o suggerimento per affrontare con maggiore cognizione di causa questa avversità: pertanto queste informazioni non hanno
la pretesa di essere esaustive ma rap-
associazioni
presentano solo un piccolo contributo
informativo.
Va anzitutto fatto presente che questi
molluschi gasteropodi terrestri hanno
cominciato a fare danni in tempi abbastanza recenti, visto che sono stati importati solo da pochi decenni, sembra,
con il commercio di legname; prova
ne è che sui testi specifici di trenta anni fa questi animali non erano infatti
nemmeno menzionati. La loro attuale
grande diffusione è certamente legata
all’umidità (non a caso a Pergine il numero di giorni di pioggia registrati dall’inizio di quest’anno a metà giugno sono stati ben 56, rispetto a una media di
37, e la piovosità è stata di 634 mm
contro una media di 366 mm), ma va
imputata anche alla diminuzione di
animali antagonisti, come ad esempio
talpe, toporagni, ratti, alcuni uccelli, ragni ecc., predatori molto attivi nei loro
confronti.
Classificazione e riconoscimento
Le “lumache” con il guscio sono generalmente chiamate chiocciole: a queste appartengono anche quelle (ad
esempio la Helix Pomatia) che “rappresentano” una raffinata prelibatezza
culinaria, e che non sono da ritenere
del tutto dannose per gli ortaggi, visto
che si nutrono anche delle uova di
quelle “maledette”.
Quelle senza guscio, oggetto del nostro
interesse, vengono identificate con il
nome di limacce o lumaconi. A grandi
linee possono essere rappresentate dall’Arion Ater (famiglia delle arionidae)
lunga circa 10 - 15 cm di colorazione
arancione, ma anche nera o marrone,
oppure dalla Deroceras Reticolatum
(famiglia delle Agriolimacidae) lunga
3,5 - 5 cm di colorazione marrone e
con macchie reticolate, oppure dal tipo
Arion Hortensis, lunga 2,5 - 3 cm di
colorazione grigio giallastra o nera. Dal
punto di vista ecologico sono per certi
versi “utili” all’orto dato che si cibano
anche di sostanze morte, sia vegetali
che animali, ripulendo così l’area.
Etologia
Prediligono situazioni ambientali ricche
di umidità, dalla quale sono particolarmente attratte: si muovono quindi nelle giornate piovose o prevalentemente
di notte sfruttando l’apporto idrico della rugiada; questo ci fa capire come
una piantina rigogliosa alla sera la possiamo trovare completamente spoglia
al mattino seguente.
Sono animali ermafroditi insufficienti,
per cui si riproducono per mezzo di
un accoppiamento reciproco; le uova
bianche e rotonde vengono deposte
una volta all’anno nel tardo autunno e
si schiudono alla fine dell’inverno.
Helix Pomatia
Mangiano tenere piante di insalata,
germogli di carote, aneto, basilico,
maggiorana, tagete, dalie, crescione,
radicchio crescione, rucola, fragola,
ecc.; non mangiano invece le piante
che presentano steli contenenti silice
(come ad esempio alcune graminacee).
Sono per altro buone “camminatrici”
se le condizioni della superficie su cui
si muovono e quelle climatiche consentono a loro di limitare la quantità
di muco molto viscoso (bava) che devono emettere per qualsiasi spostamento.
Nemici naturali
Come sempre in natura esiste il rovescio della medaglia: forti predatori/consumatori di limacce più probabili da incontrare nei nostri orti sono i
ricci, i ragni, i rospi, gli orbettini, i ratti, le lucertole, le talpe, le larve di lucciole, i toporagni e alcuni uccelli (merli e tordi).
Le loro uova vengono mangiate dai
millepiedi e dalle chiocciole.
Va da sé che periodi siccitosi abbastanza lunghi provocano la loro morte poiché non riescono a muoversi e di conseguenza a nutrirsi (per la legge del
contrappasso il vorace muore di fame!)
Come tenerle lontane (ostacolando i
loro spostamenti)
Se le caratteristiche dell’appezzamento lo consentono (e all’interno non ci
sono limacce!) si può pensare di predisporre una struttura di recinzione
con latta piegata sul bordo superiore
ad angolo acuto tale da ostacolare il
loro ingresso; un altro tipo di recinzione può essere con filo elettrico a bassa tensione (quello usato per delimitare le zone a pascolo) posizionato su
pannelli di plastica o altro materiale.
In alternativa si può pensare a barrierestrisce vegetali, larghe un metro o più,
costituite da trifoglio bianco strisciante
(che non essendo particolarmente appetito tende a dirottarle altrove), oppure da graminacee con stelo contenente silice (da tenere sempre tagliate)
o da senape gialla o crescione (queste
21
associazioni
ultime due sono però annuali e vanno
riseminate ogni anno).
Per piccole superfici si può pensare di
realizzare una barriera perimetrale con
materiali asciutti e polverosi come ad
esempio corteccia (meglio se di quercia), aghi di conifera, rametti provenienti dalla potatura della tuya, segatura, sabbia, cenere molto fina, calce,
farina di roccia; per salvaguardare singole piante qualcuno ha sperimentato
anche gusci di uovo triturati o foglie di
pomodoro.
Di sicuro effetto e per favorire un rapido controllo della situazione si può
predisporre un’alternanza di camminamenti con piastre o assi.
Anche la caffeina è una sostanza tossica
per questi animali: si può intervenire sia
con caffè molto polverizzato che agisce
per contatto oppure spruzzando il caffè
liquido (quello da bere per intenderci)
sulle singole piantine: in entrambi i modi l’operazione va ripetuta ogni volta
che piove poiché la caffeina è solubile
con l’acqua perdendo la sua efficacia.
Arion Ater
Deroceras Reticulatum
22
Un piccolo accorgimento è quello di
annaffiare solo al mattino e possibilmente solo le singole piantine per limitare la formazione di zone umide e
quindi la conseguente loro attrazione.
Come catturarle (vive o morte)
Oltre a coglierle “manualmente” sul
luogo del misfatto o in fragranza di reato, si possono stendere sul terreno delle protezioni umide dove le limacce
vanno a ripararsi, come ad esempio
sacchi bagnati, tavolette di legno, cartoni, foglie larghe di ortaggi (cavolo, insalata, ecc.).
Dopo averle catturate vive si deve affrontare il successivo problema, anche
di coscienza personale, relativo alla loro “eliminazione“: la morte più rapida
e per questo forse meno dolorosa si ottiene mettendole nell’acqua bollente;
in questo modo si può ottenere un decotto - macerato da utilizzare per annaffiare il terreno, se si prende per
buona la teoria che questo sia un deterrente per gli animali della stessa
specie.
Mettere la loro pelle a contatto con il
sale provoca una morte più lenta e più
dolorosa, come pure se si tagliano con
forbici o coltelli.
Il ruolo di “boia” si può “delegare” alle
galline o animali simili (i migliori per
questo scopo sembra siano le anatre indiane) che potranno degustare questa,
per loro, squisitezza; l’accesso nell’orto
di questi animali da cortile si consiglia
comunque solamente in tardo autunno
e inverno!
In alternativa le limacce si possono “trasferire vive” in una zona adeguata e
possibilmente lontana da altri orti e coltivazioni.
Se le superfici dell’orto sono ridotte si
possono ottenere buone catture anche
predisponendo a livello del terreno opportuni contenitori, meglio se con apposito coperchio, riempiti per due terzi di birra: il profumo del luppolo attira
molto le limacce che cadendo nel liquido si “ubriacano” e annegano.
Sul mercato sono reperibili esche granulari a base di fosfato ferrico, sostan-
associazioni
za naturale che attira le lumache e che
se viene ingerita provoca la perdita
dell’appetito, risparmiando così le
piante e nel contempo favorendo la ritirata delle limacce “sazie” nei loro nascondigli. L’azione di queste esche non
diminuisce con la pioggia o l’umidità e
inoltre risulta innocua per tutti gli altri
animali, oltre che per l’uomo.
L’uso di altre esche contenenti metaldeide va seriamente soppesato dato
che bastano pochi grammi di questa
sostanza per compromettere la vita
dell’uomo, degli animali domestici e...
del terreno.
Esistono anche preparati a base di nematodi entomoparassiti (presenti in
natura) da irrorare nel terreno; questi
nematodi vanno alla ricerca delle limacce, soprattutto quelle più piccole
e più giovani e, agendo attraverso l’apparato respiratorio, le portano a morte
certa in pochi giorni.
testi specifici fra cui citiamo ad esempio: L’abc dell’orto biologico di Patrizia Sarcletti, Ed. agricole; Il maestro
giardiniere di Carlo Pagani e Mimma
Pallavicini, Ed. Giunti; Orto e giardino
biologico di Marie Luise Kreuter, Ed.
Giunti.
Si possono inoltre visitare in internet
siti e forum vari, ponendo la dovuta
attenzione sulla serietà della fonte.
Per chi volesse approfondire questo
argomento consigliamo di consultare
La Presidente
Edi Paoli
Quanti ritengono di sentirsi nello spirito di intraprendere o collaborare per cercare e suggerire spunti di confronto nella coltivazione di prodotti orticoli e/o per soddisfare i loro bisogni familiari possono farsi vivi con la presidente Edi
(cell. 3281310938 • e-mail [email protected]) o Sandro (cell. 3474006370 • e-mail [email protected]
Croce sul dosso di Costalta
23
associazioni
Corale: il bilancio dell’anno
nome del Direttivo e di tutta la Corale di S. Orsola, voglio ringraziare
di cuore la comunità e in particolare tutti quelli che quest’anno, ma anche in
passato, ci hanno offerto un contributo.
È soprattutto grazie a queste offerte che
associazioni come la nostra, che si basano sul volontariato, possono continuare a dare il proprio servizio alla
comunità. Il nostro è principalmente
quello di solennizzare le messe domenicali e tutte le celebrazioni liturgiche
che si svolgono nella nostra chiesa.
Con l’arrivo dell’estate, come tutti gli
anni, “sospendiamo” la nostra attività
delle prove settimanali, a questo proposito, mi preme ancora una volta ringraziare tutti i componenti del coro, tutti
con la loro presenza e collaborazione,
in particolare i nostri due organisti e
maestri Alessio e Daniele, hanno fatto
crescere anche quest’anno la nostra Corale. A proposito… rinnovo l’invito a chi
volesse unirsi a noi e venire a cantare,
sarà sempre il benvenuto!
Il 5 gennaio 2014 abbiamo partecipato
con i cori di Canezza, Fierozzo e Frassilongo al secondo Concerto dei cori della valle. Quest’anno la rassegna si è
svolta nella chiesa di Frassilongo. Visto
l’apprezzamento e la partecipazione
della popolazione che abbiamo riscontrato anche in questa seconda edizione,
contiamo di portare avanti la manifestazione anche nei prossimi anni, in funzione di una sempre maggiore collaborazione tra i cori della nostra valle.
Oltre che all’aspetto prettamente legato
al canto e alla partecipazione alle Messe, il nostro ideale è anche quello di valorizzare lo stare insieme; ecco perché
abbiamo organizzato anche quest’anno
una gita della Corale, dopo la bella
esperienza del 2013 (a Ravenna), e meta, stavolta, è stata S. Moritz con il famoso Trenino Rosso del Bernina.
Siamo arrivati in pullman a Tirano, dove abbiamo visto la bellissima cattedrale, poi con il Trenino Rosso che effettua
A
24
Corale S. Orsola a S. Moritz
un affascinante viaggio nelle Alpi, salendo fino a 2300 m, siamo scesi a S. Moritz. Dopo aver ben mangiato in un
ottimo ristorante, abbiamo visitato la famosa cittadina svizzera, e in pullman
abbiamo effettuato un giro e visto anche i bei laghi dell’Engandina. Ci ha accompagnato in tutte queste tappe il signor Mario, una bravissima guida: è
stato davvero in gamba e apprezzato da
tutti quanti. Abbiamo quindi fatto ritorno verso casa dove, dopo una sosta per
la cena a Glorenza, siamo arrivati verso
le 22, in tempo anche per votare alle
elezioni del Parlamento Europeo! Tutto
è andato bene insomma, grazie non solo alla stupenda giornata di sole, ma anche all’agenzia viaggi che ci ha organizzato la gita.
La numerosa partecipazione che abbiamo riscontrato, eravamo in 55, tra cori-
sti (26), parenti e amici, è un bel segno
di vicinanza e attaccamento della Comunità alla nostra Corale, e questo ci fa
molto piacere! Ci spiace che a causa dei
suoi impegni non sia potuto venire anche il nostro parroco don Daniele, sarà
per il prossimo anno! Ricordo anche
che il costo della gita è stato a carico dei
partecipanti, tranne una piccola parte di
cui si è fatta carico la Corale.
In conclusione vorrei fare un plauso alla nostra Corale, perché l’unione e l’affiatamento di tutti i suoi componenti,
siamo circa 40, dal più giovane al più
anziano, ne fanno davvero un bel gruppo! Un saluto e un pensiero speciale va
al Basilio e ai suoi 50 anni di matrimonio, traino ed esempio per tutti noi della corale! Complimenti!
La corale al concerto di Frassilongo
Saverio Paoli
associazioni
Sci Club
Chiusa la 29a stagione
a stagione invernale dello Sci Club si
è chiusa con la Gara Sociale Memorial Mario Moser che si è tenuta nel
comprensorio sciistico dell’Alpe di Pampeago. Giovanissimi i nuovi campioni
sociali: per i maschi è stato Davide Zampedri a salire sul gradino più alto del podio, nella categoria femminile invece
Aurora Pintarelli è riuscita a spodestare
Sandra Moser, la pluricampionessa da almeno un decennio. Santorsolotti dunque i più veloci in tutte le categorie premiati dai fratelli Walter e Adriano Moser.
Nutrita la partecipazione alla gara di
bambini e ragazzi ma anche di adulti
che hanno trascorso assieme una giornata di sport nel ricordo del compianto
Mario Moser.
Un ringraziamento particolare va rivolto
a Bruno Paoli che per anni ha prestato
servizio di soccorso e sicurezza in montagna per la Polizia di Stato sulle nevi della Val di Fiemme per l’impeccabile organizzazione del corso di sci e della gara
sociale. Grazie a lui e al veterano Glauco Trentin, l’edizione 2014 della Gara
Sociale è stata davvero impeccabile.
Quella trascorsa è stata una stagione in
cui la neve non è mancata per la gioia
degli sciatori di tutte le età e tutte le discipline: vantiamo soci appassionati di
sci nordico, sci alpino, snowboard e sci
alpinismo.
Stiamo già pensando alla programmazione della stagione del trentesimo anno
con nuove attività e iniziative.
Inizieremo come ogni anno con l’assemblea dove i soci del nostro Sci Club
potranno sottoscrivere la tessera FISI. La
Tessera FISI è un occasione per entrare
a far parte della grande famiglia degli
Sport Invernali, ottenere la copertura assicurativa e godere di una serie di vantaggi e convenzioni pubblicate il sito
www.fisi.org. Solo le società affiliate come lo Sci Club S. Orsola possono emettere la tessera FISI.
L
Lo Sci Club ha messo a disposizione gratuitamente dei propri soci due apparecchi ricetrasmittenti per il ritrovamento
di persone sepolte da valanghe da usare in escursioni sci alpinistiche o con
ciaspole.
Nell’ultimo inverno abbiamo organizzato inoltre ben due corsi di sci, uno sulle
nevi della Panarotta e uno a Pampeago
con una massiccia partecipazione di
bambini e ragazzi. Nel corso degli anni
abbiamo organizzato corsi che hanno
coinvolto oltre 300 bambini! Un successo inaspettato per una piccola associazione come la nostra.
La nostra attività dopo l’ultimazione dei
lavori di costruzione della nuova palestra si è intensificata notevolmente con
l’organizzazione di corsi di ginnastica
giocando per i bambini più piccoli, di
ginnastica artistica per bambine e ragazze fino alla terza media e corsi di attività motoria per adulti.
Lo scorso anno non siamo invece riusciti a organizzare la Ciaspoluna. Le ultime
edizioni sono state davvero impegnative
per tutti i volontari che si sono prodigati per organizzare la manifestazione in
notturna, in quota e a temperature molto basse. Per il prossimo anno ci attiveremo in tempo utile per realizzare una
edizione ancora migliore e ricca di novità.
Buona estate in attesa di incontrarci in
autunno per la programmazione della
nuova stagione.
La Presidente
Maria Agnese Pintarelli
25
associazioni
Le Farfalle
d ecco che la stagione agonistica 2013-2014, per l’Associazione
Sportiva Danza “Le farfalle”, si è conclusa in bellezza all’8 giugno a Badia
Polesine (Ro) con la vittoria, di quattro competizioni su quattro, della coppia Tamara Toledo e Bruno Fedrizzi.
Davvero niente male dopo la conquista del titolo, per la propria categoria, di Campioni Regionali Tn-A/A al
27 aprile e di Campioni Italiani il 15
maggio un quel di Anagni (Fr).
Sempre avanti così!
Proseguono quindi gli allenamenti in
Via Dolomiti a Pergine, presso lo scuole
“Andreatta”, sotto la stretta supervisione dei maestri Anna e Silvio Osti,
per non farsi cogliere impreparati
quest’autunno prossimo, alla ripresa
delle competizioni nelle categorie superiori dove la coppia di ballerini valsuganotti è stata ammessa dopo gli ottimi risultati della recente stagione.
Ma non solo loro hanno portato lustro
e onore alla scuola di Anna e Silvio, anche i più piccoli si sono dati da fare per
seguire gli amorevoli quanto preziosi
insegnamenti, sia Simone con Giorgia
che Riccardo con Sofia sono saliti sul
gradino più alto del podio del Campionato Regionale.
Nonché degna di nota è stata, sempre
nella stessa occasione, la performance
di Arianna Bertoldi di Pergine, anche
lei classificatasi al primo posto!
Si avvicina l’estate e il gruppo “Le Farfalle” ha già evidenziato la sua bravu-
E
26
ra durante la recente serata all’aperto a
Fornace, in occasione delle Ricorrenze Verdiane, presentando una suggestiva coreografia della maestra Anna
sulle musiche, o meglio, sul coro “delle
zingarelle” da La Traviata di G. Verdi.
Immancabili gli scroscianti applausi per
tutti. Mai interrotte sono comunque le
esibizioni presso le varie Case di Riposo della zona, non ultima quella effettuata a Borgo Valsugana, dove tutti
indistintamente, con entusiasmo e allegria, partecipano rallegrando i nostri
nonni in un piacevole pomeriggio.
A metà luglio ci sarà l’esibizione in piazza a S. Orsola Terme e anche un incontro alla Piccola Opera a Levico Terme
coinvolgendo nelle danze e nei volteggi gli ospiti divertiti e abbagliati dai vestiti luccicanti e vaporosi delle dame...
Un sentito ringraziamento va a tutti i
genitori dei ragazzi che, non essendo
ancora indipendenti negli spostamenti,
li seguono con passione e trepidazione
durante le varie trasferte.
Dunque, ci si trova prossimamente in
piazza!
storia locale
Ricordando
don Felize (1883-1944)
n questa sua poesia, scritta probabilmente nei tempi della crisi del ‘29,
don Felice Paoli (1883-1944) dice la
sua sull’educazione dei figli e, in alcuni passi, sembra un profeta dei tempi
I
CRISI DEL ZERVEL
Ghè genitori al dì d’encoi
che no i è boni d’arlevar fioi:
bega e bestema tanti papà
segn che i gà perso l’autorità;
e con spropositi e zighi e pianto
fà tante mame po’ altretanto
per i fioleti, gnanc dubitar,
cossì coreger e arlevar…
Ma po’ ghè altri che sempre i tase,
e ’ntant fa i fioi quel che ghe piase.
Fin zerte mame ghè premurose
perché le fiole sia vanitose,
e per far bela compariscenza,
perfin ghe ’nsegna la grande scienza
de ben vestirse da arlechin
e far trè salti anca ’n giardin;
moderni: “L’è tempi tristi, disocupazion
e i fioi non i vol osservazion, crisi de
soldi, no ghè laori,…”
I Latini, a proposito dell’educazione
dei figli, erano soliti dire: “Aves, naves
ah, por papà, stupida mama,
arlevar fioi questo se ciama?
Fra breve tempo bisogn che i tasa,
chè fioi e fiole comanda ‘n casa…
“L’è tempi tristi, disocupazion
e i fioi non i vol osservazion,
crisi de soldi, no ghè laori,”
dis, sospirando, sti genitori:
crida e sussurra fa sorveglianza,
pù no ne scolta la filiolanza…
Tut sbrindoladi va sti veccioti,
ma ben rangiadi ghè i zovenoti,
e pù che luse l’è le fiolete,
arlechinando come zivete:
se piantar balo le vol en casa,
i pori stupidi bisogn che i tasa…
se nar al balo le vol chì o lì
taser bisogna e dir de sì…
et pueri a posteriori reguntur” (= Gli
uccelli, le navi e i bambini si dirigono
dal posteriore, che tradotto significa
che una sculacciata non ha mai creato
danni nell’educazione dei bambini).
Cossì al mercà va le caorete,
dove i le compra chi pù ghe mete…
no l’è po’ male, gnente paura,
l’è per la fera merce madura,
far do’ trè salti ’n feste de bal,
i lo dis tuti, che no l’è mal;
defati tanti sentì gò spes
ciamarle càore del nos paes…
Ah genitori, teste de legn,
presto sto tempo vedré che ’l vegn…
La pù gran crisi del temp d’encoi
l’è nel zervel dei vossi fioi,
la pù gran colpa però l’ei vossa
dovré pianzer fin alla fossa.
don Felice Paoli
a cura di Lino Beber
Una spiritosa cartolina inviata nel 1929 da don Felice ad Albino Marchesoni negoziante di Pergine
27
Tieni stretto ciò che è buono,
anche se è un pugno di terra.
Tieni stretto ciò in cui credi,
anche se è un albero solitario.
Tieni stretto ciò che devi fare,
anche se è molto lontano da qui.
Tieni stretta la vita,
anche se è più facile lasciarsi andare.
Tieni stretta la mia mano,
anche quando mi sono allontanato da te.
-Sentiero Pellerossa-