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Anno VIII - n° 1 - LUGLIO 2014 semestrale Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. - 70% CNS Trento sommario SANT’ORSOLA TERME NOTIZIE Anno VIII - n° 1 luglio 2014 Periodico semestrale del Comune di Sant’Orsola Direzione, redazione, Amministrazione Municipio di Sant’Orsola Tel. 0461 540001 Fax 0461 551130 E-mail: [email protected] Registrazione del Tribunale di Trento n° 1322 del 30/04/07 Direttore: Damiano Fontanari Direttore responsabile: Roberto Gerola Comitato di redazione: Francesca Moser Ruggero Pallaoro Gloria Pallaoro Rina Pallaoro Foto del notiziario: Marica Pallaoro Mariano Tais Lorenzo Moser Luisa Moser Monica Paoli Silvio Osti Impaginazione e stampa: Publistampa Arti grafiche Pergine Valsugana (TN) Carta proveniente da foreste correttamente gestite. Inchiostri con solventi a base vegetale. Sommario Notizie dall’Amministrazione .................................................................................................................. Elenco delibere della Giunta comunale fine anno 2013 .............................................. Elenco delibere della Giunta comunale dal 13.01.2014 al 9.06.2014 ............ Elenco delibere del Consiglio comunale dal 18.02.2014 al 29.05.2014 9.16+1.00: numeri da “soggetti passivi” 3 6 7 ........ 8 ...................................................................................... 9 Flash sull’UTETD di S. Orsola Terme .................................................................................................. 10 Progetto teatro “Ricordi de Guera” .................................................................................................. 11 Pompieri: tre simulazioni per essere pronti in ogni situazione Cambio della guardia al Gruppo Alpini Le attività estive della Pro Loco .......................................................................................... 16 ............................................................................................................ 18 AVIS: “... anche una goccia è importante...” ............................................................................ 19 Banca del Tempo: come combattere le limacce Corale: il bilancio dell’anno .................................. 14 .................................................................... 20 ........................................................................................................................ 24 Sci Club: chiusa la 29a stagione .............................................................................................................. 25 Le Farfalle .................................................................................................................................................................... 26 Ricordando don Felize (1883-1944) .................................................................................................. 27 amministrazione Notizie dall’Amministrazione are lettrici e lettori, è nuovamente tempo di scrivere sul nostro bollettino d’informazione comunale. Sinceramente devo ammettere che provo un certo senso di ansia nel dover scegliere alcuni fra i tanti argomenti che meriterebbero di essere analizzati e sviluppati in questo breve spazio d’informazione dell’Amministrazione comunale. Credo valga la pena soffermarsi su alcuni temi di carattere più generale per arrivare, poi, a descrivere brevemente le azioni dell’Amministrazione comunale in questi ultimi mesi. Già da qualche tempo siamo entrati tutti in quella che si può definire una nuova epoca o, meglio forse, una metamorfosi nel modello di sviluppo di gran parte delle società economicamente più sviluppate del mondo occidentale. Spesso, semplificando, si cercano cause ed effetti nella famigerata crisi finanziaria e poi economica che ha iniziato a far vedere i suoi effetti fin dal 2007/2008 e che continua tuttora. Per quanto riguarda l’Europa si assiste, di fatto, al mantenimento di scelte rigidamente fedeli ai trattati europei da parte delle autorità sovranazionali con conseguenze pratiche proficue per qualcuno (es. Germania) e più pesanti per altri (es. Italia, Spagna, Portogallo). Le diversità di fondo nell’approccio alle riforme strutturali destinate a rendere sostenibili i bilanci degli Stati europei sono ulteriormente complicate dall’unione monetaria (euro) che coinvolge tutti con la regia unica della Banca Centrale (Bce) che governa l’inflazione e la politica monetaria per tutti in egual misura e senza tuttavia godere delle prerogative concesse alle altre banche centrali del mondo (stampare moneta). Non è mia intenzione analizzare in questo momento tematiche di questa natura, tuttavia, le ho accennate per- C ché secondo la mia opinione è corretto avere sempre molto presente che qualsiasi decisione presa dal Parlamento o, meglio, dalla Commissione europea, incide su ogni cittadino degli Stati membri d’Europa. E in Italia? Il messaggio più frequente che si sente ripetere da tutti i telegiornali, dalla stampa, dai talk show è che l’Italia ha un eccessivo debito pubblico, che c’è una disoccupazione vicina al 13% in media e che quella giovanile addirittura supera il 40%, non c’è ripresa economica, le banche non prestano più soldi, e che vanno eliminate le eccessive spese della P. A. (Pubblica Amministrazione), i politici sono tutti corrotti e che le pensioni non sono più garantite nella misura di prima. Come dire e sostenere che non sia vero; lo dicono i dati di fatto. Tuttavia, io sostengo, per fortuna esistono gli Italiani, cioè la maggior parte di cittadini che ogni giorno si rimboccano le maniche per fare qualche cosa, per costruire futuro per loro e per le future generazioni, rispettando le regole del gioco senza trasgredire e sopraffare gli altri. Se così non fosse, non si spiegherebbe come mai l’Italia è ancora in piedi e che risulta essere, a meno di smentite per aggiornamenti dell’ultima ora, la seconda economia manifatturiera europea nonostante tutti i limiti di un paese invischiato nella burocrazia e in molta cattiva politica, non tutta per la verità. Perché, allora, nessuno ci racconta e descrive anche questo? Perché si è perso il gusto di compiacersi delle cose che vanno bene grazie a qualcuno che si è preso la responsabilità di farle succedere a costo di sacrifici e di impegno personale? Perché ci siamo abituati a vedere solo i limiti e non più le opportunità? Perché quando qualche cosa va bene bisogna pensare che ci sia per forza dietro qualche strano meccanismo di inciucio o di gestione del potere? Ognuno provi a darsi delle risposte il più obiettive e sincere possibili. Qualsiasi risposta uno riesca a trovare è sempre meglio che la realtà, spesso (non sempre), manipolata e mistificata che viene servita dal potere dei media (giornali e televisioni) a servizio degli interessi economici o politici di qualche lobby o partito. La consapevolezza di tutti, poi, dovrebbe essere quella che ci costringe a ragionare per capire che una realtà autentica, per così dire, esiste ma a nessuno interessa raccontarla se non conviene o se raccontarla potrebbe far venir meno delle convenienze esistenti. Tutto questo ragionamento per arrivare dove rispetto al nostro fine di aggiornare le informazioni sulle azioni dell’Amministrazione Comunale? Per un motivo molto semplice: tutto quello che succede a livello sovranazionale, come dicevo prima, riguarda la vita di singoli stati e, come nel nostro caso, la vita e le decisioni politiche strategiche anche della Provincia Autonoma di Trento che, a sua volta, ribalta gli effetti sugli enti locali in termini di disponibilità economiche o di tagli da applicare ai singoli bilanci dei Comuni. Credo che l’esempio del bilancio di previsione del 2014 ne sia la prova provata. Tale importante documento di programmazione dell’azione amministrativa dei Comuni quest’anno è stato approvato solo nel mese di maggio dopo che Governo e Provincia hanno legiferato e adottato provvedimenti per rivedere, tra l’altro, le imposte sugli immobili e la tassa sui servizi così detti indivisibili e sui rifiuti. Anche il nostro Consiglio comunale, infatti, ha adottato un nuovo regolamen3 amministrazione to che sostituisce quello dell’IMUP e introduce la nuova IUC Imposta Unica Comunale (che è composta da tre imposte: Imup, Tasi e Tari). Al lato pratico, al di là dei distinguo e delle comprensibili opinioni e posizioni di parte dei consiglieri comunali di minoranza, adottato regolamento e tariffe si è riusciti ad avere un quadro completo per l’approvazione del bilancio che ha dovuto tenere in conto il fatto che era stata eliminata l’IMU prima casa e che per questa entrata mancavano trasferimenti in compensazione da Stato e Provincia. Il documento di programmazione annuale così come quello di programmazione triennale, a differenza dei precedenti, non prevede nuove opere pubbliche. L’Amministrazione comunale ha deciso, infatti, di procedere con la riprogrammazione delle stesse che risultano tutte già finanziate in parte dalla Provincia. Come consentito da una legge provinciale di aprile 2014, ogni Comune può scegliere in base a un criterio di priorità condiviso con la Giunta Provinciale, di realizzare un’opera e di rinunciare a un’altra, in tal caso la Giunta Provinciale può deliberare di finanziare fino al 100% la spesa dell’opera da realizzare a fronte del risparmio che ottiene in termini di cofinanziamento dalla rinuncia all’altra da parte del Comune. Non appena avremo ottenuto risposta alla richiesta di riprogrammazione, potremo inserire in previsione le opere realizzabili nei documenti del bilancio. Si tratterà di condividere con la PAT le priorità o rinunce alle seguenti opere: • Caserma dei carabinieri (prevista sul F.U.T. fondo unico territoriale); • Caserma dei VVF; • Completamento rete di teleriscaldamento; • Realizzazione centro benessere Tadesia (opera pubblica prevista sul Patto Territoriale della Valle dei Mòcheni). La priorità, come già annunciato dall’Amministrazione comunale, è quella di realizzare la caserma in uso all’arma dei carabinieri per il mantenimento di 4 un presidio e di un pubblico servizio ritenuto di prioritaria importanza per le comunità della Valle. Altro ragionamento di carattere strategico per il nostro Comune, ma direi anche per l’intero ambito della nostra Valle, è il recupero dell’acqua della sorgente Pegara (proprietà comunale) per rimettere in moto una risorsa importante e fondamentale che in passato ci caratterizzava. Mentre per la prima opera, una volta confermato il finanziamento da parte della PAT si potrà procedere nella realizzazione abbastanza speditamente e dare finalmente risposta concreta alle aspettative dell’arma dei carabinieri e dei censiti, per il progetto di valorizzazione dell’acqua minerale credo che i tempi e il metodo dovrà prevedere un percorso un po’ più articolato. Infatti dopo l’esperienza, ormai, maturata durante questi anni a capo dell’Amministrazione comunale, mi sono persuaso che per i progetti che guardano allo sviluppo futuro delle comunità ci vogliono alcuni ingredienti fondamentali, primo fra i quali si trova nell’intelligenza e nella sapienza delle persone che riescono a delineare un progetto e a dare forma a una visione circa il futuro. Tuttavia, le idee da sole non sono sufficienti neppure se sono le migliori idee di questo mondo. A fianco delle idee ci devono essere solide competenze tecniche a supporto della trasformazione delle idee in realtà concreta capace di autoconfermarsi e sostenersi nel tempo. Eppure nemmeno le sole migliori idee con i più alti profili di competenza possono da soli ottenere un risultato concreto in termini di sviluppo di un progetto economico e sociale. Una terza componente necessaria credo sia l’apporto di mezzi e risorse finanziarie in grado di sostenere economicamente la fase di partenza del bel progetto assistito dalle buone competenze. In ogni caso le migliori idee, il supporto di ottime competenze tecniche e le disponibilità finanziarie non saranno sufficienti a permettere la riuscita di un buon progetto o meglio, forse possono farlo partire, ma difficilmente riusciranno a produrre condizioni di sostenibilità e conferma nel tempo senza, almeno, un ulteriore ingrediente. Questo ingrediente credo sia il consenso e la coesione sociale prodotta dal progetto proposto. Quest’ultimo ingrediente non dipende dalla quantità di denaro e risorse a disposizione del progetto ma sta unicamente dentro la volontà delle persone in termini di disponibilità a fare o veder realizzato, a produrre positività di Festa degli alberi 2014 in località Mariette amministrazione pensiero per sostenere con convinzione gli sforzi degli altri, a condividere la responsabilità e l’impegno di chi si trova in prima linea, a parlare bene e provare piacere dal successo degli altri, a consentire che i sogni si possano realizzare soprattutto quando sono quelli di una comunità rivolta alla costruzione di un futuro migliore. Concludo senza sottrarmi al fatto di rendere evidente che ho riportato ragionamenti non rivolti ai particolari dei programmi delle opere in ultimazione come ad esempio la palestra, centri storici, capitelli, PRG ecc. Di seguito riportiamo alcuni flash. • Palestra: per essere completata del tutto ha bisogno di lavori di finitura esterni e l’individuazione dell’opera d’arte da realizzare o collocare nell’edificio e per la quale abbiamo già nominato un’apposita commissione come previsto dalla normativa. • Centri storici: lavoro diviso in tre lotti che è in fase di esecuzione. Il progetto completo risalente ormai a qualche anno fa ha trovato completa copertura finanziaria e può essere realizzato. • Rifacimento capitelli: il primo dovrebbe essere quello dei Tasini in collaborazione con la famiglia Pintarelli che ha espresso volontà di destinare fondi raccolti a ricordo di Demis. Gli ultimi accordi e autorizzazioni della Provincia dovrebbero essere presi a breve per permettere l’intervento. • Il Piano regolatore generale: il lavoro di analisi e di confronto rispetto alle linee di indirizzo del Consiglio comunale è stato ultimato. Entro l’estate dovrà essere fatta la prima adozione dal Consiglio Comunale per l’invio successivo alla Provincia. Ho preferito dare spazio alla necessità di condividere alcuni spunti di ragionamento che sono alla base dei progetti futuri della nostra comunità. Avremo un estremo bisogno di coltivare e procurarci quel quarto ingrediente della coesione sociale e della condivi- sione delle principali linee programmatiche per un futuro socio-economico di Sant’Orsola Terme, piccolo Comune in Valle dei Mòcheni, nella Comunità Alta Valsugana e Bersntol, in Trentino, in Italia e in Europa. Da parte di chi vi scrive rimane un forte impegno personale preso con l’intera comunità ormai parecchi anni or sono per far sì che Sant’Orsola Terme possa ritrovare un senso economico dall’utilizzo delle proprie risorse naturali come l’ambiente e l’acqua della sorgente Pegara che per parecchio tempo hanno consentito ai nostri vecchi di vivere in queste terre. Ovviamente queste parole saranno tradotte in progettualità concreta e condivisa in modo che ognuno possa contribuire prendendosi una quota di responsabilità generale e garantire così quel fondamentale ingrediente della coesione sociale e del consenso. Il Sindaco e la Giunta comunale 5 delibere Elenco delibere della Giunta comunale fine anno 2013 N. atto Data seduta Oggetto 94 23-12-2013 Dipendente Fontanari Dario: distacco in posizione di comando - 7,5 ore settimanali - per un periodo di prova dal 01.01.2014 al 31.03.2014 presso il Comune di Palù del Fersina. 95 23-12-2013 Approvazione aggiornamento delle tariffe per il servizio pubblico di macellazione per l’anno 2014 della società in house Macello Pubblico Alta Valsugana S.r.l. 96 23-12-2013 Approvazione affido incarico agli arch. Luca Eccheli e Andrea Miniucchi - redazione della fase progettuale n. 2 della variante generale al P.R.G. del Comune di Sant’Orsola Terme - CIG X580C14886. 97 23-12-2013 Approvazione affido incarico per ripresentazione tipo di frazionamento della sola p.f. 1789/1 C.C. Mala, inerente ai lavori di sistemazione straordinaria viabilità residenziale in Loc. Ronchi - Vallette e Ronchi Chiesa in C.C. di Mala - CIG X300C14887. 98 23-12-2013 Approvazione del contratto di servizio per la gestione della maggiorazione TARES. Cielo stellato ai Banai 6 delibere Elenco delibere della Giunta comunale dal 13.01.2014 al 9.06.2014 N. atto Data seduta Oggetto 1 13-01-2014 Approvazione richiesta anticipazione di cassa al Tesoriere Comunale per l’esercizio finanziario 2014. 2 13-01-2014 Approvazione e verifica schedario elettorale mese di gennaio. 3 13-01-2014 Atto di indirizzo per la gestione del bilancio in gestione provvisoria. 20 20-03-2014 Lavori di somma urgenza per il ripristino dei danni conseguenti alle piogge di marzo 2011 - Loc. Livei. Affido incarico per direzione dei lavori all’ing. Lorenzo Carli. 21 31-03-2014 Art.11 dell’accordo di settore su indennità e produttività del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto in data 08.02.2011. Individuazione posizioni di lavoro che possono beneficiare dell’indennità per area direttiva anno 2013. Integrazione deliberazione n. 33 di data 20.03.2013. 22 31-03-2014 Art.15 dell’accordo di settore su indennità e produttività del personale dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali sottoscritto l’8 febbraio 2011. Determinazione indennità per il personale operaio addetto temporaneamente a lavori disagiati o rischiosi anno 2013. 23 31-03-2014 Approvazione schema di rendiconto dell’esercizio finanziario 2013 e relativi allegati. 24 07-04-2014 Approvazione convenzione con Equitalia Nord S.p.A. per l’utilizzo dei servizi on line. 25 22-04-2014 Fissazione ai sensi dell’art. 42 del CCPL 2002 - 2005 di due giornate da fruire da parte di tutto il personale dipendente con conseguente chiusura degli uffici comunali, della biblioteca e del cantiere comunale nel corso dell’anno 2014. 26 22-04-2014 Approvazione tariffa per il servizio di gestione dei rifiuti per anno 2014 e approvazione del Piano finanziario 2014. 27 22-04-2014 Lavori per ampliamento rete di teleriscaldamento biomassa. Affido incarico per redazione rilievo planialtimetrico della p.ed. 449 (centrale teleriscaldamento) al geom. Nicola Paoli. 29 22-04-2014 Atto di indirizzo in merito alla realizzazione della nuova Caserma dei carabinieri di Sant’Orsola Terme. 30 28-04-2014 Propaganda elettorale. Designazione, ripartizione e assegnazione degli spazi per affissioni di propaganda elettorale diretta per l’elezione dei rappresentanti dell’Italia al Parlamento europeo del 25 maggio 2014. 31 08-05-2014 Approvazione proposta definitiva del bilancio di previsione esercizio finanziario 2014 e pluriennale 20142016. 32 08-05-2014 Approvazione convenzione ai sensi dell’art. 71 delle norme di attuazione del PRG Comunale per edificazione prima casa sulla p.f. 248/4 in C.C. Sant’Orsola - località Predaroneri (Signora TRAVERSA PATRIZIA). 33 08-05-2014 Progetto di realizzazione nuova palestra scolastica in località Tadesia nel Comune di Sant’Orsola Terme. Nomina commissione incaricata della scelta dell’opera d’arte da realizzare o da acquistare. 34 19-05-2014 Esame e approvazione nuove tariffe del servizio acquedotto a decorrere dall’1.1.2014. 35 19-05-2014 Esame e approvazione nuove tariffe del servizio fognatura a decorrere dall’1.01.2014. 36 19-05-2014 Approvazione affido ora per allora, agli uffici ragioneria e segreteria del Comune di Sant’Orsola Terme, il compito di supporto alle attività del Patto territoriale dal 25 luglio 2013 fino al 29 maggio 2014. 37 19-05-2014 Corsi dell’Università della terza età e del tempo disponibile - approvazione rinnovo convenzione per l’affidamento del servizio relativo al triennio 2014-17. 38 29-05-2014 Approvazione ad ogni effetto Lavori di qualificazione degli spazi urbani di notevole interesse storico nel Comune di Sant’Orsola Terme - Lotto 1 Castello. Approvazione lettera di invito. CIG 55291238A2. 39 09-06-2014 Approvazione autorizzazione accesso dalla strada comunale a servizio di un’area privata per ristrutturazione edificio residenziale di proprietà del Signor Targa Gianluca. 7 delibere Elenco delibere del Consiglio comunale dal 18.02.2014 al 29.05.2014 N. atto Data seduta 8 Oggetto 1 18-02-2014 Esame e approvazione verbale della seduta del Consiglio comunale di data 28.11.2013. 2 18-02-2014 Rinnovo incarico di revisore dei conti per il triennio 2014-2016. 3 18-02-2014 Approvazione del nuovo Statuto del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Sant’Orsola Terme, del Regolamento allievi e del Regolamento di contabilità. 4 18-02-2014 Esame e approvazione rendiconto della gestione 2013 del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Sant’Orsola Terme. 5 18-02-2014 Esame e approvazione bilancio di previsione del Corpo Volontario Vigili del Fuoco esercizio finanziario 2014. 6 18-02-2014 Approvazione prima variazione di bilancio del Corpo Vigili del Fuoco di Sant’Orsola esercizio finanziario 2014. 7 18-02-2014 Esame e approvazione Piano di riqualificazione urbanistica ex Albergo Sant’Orsola (demolizione e ricostruzione), p.ed. 286 e pp.ff. 17/2, 17/6, 17/3 e 2532/2 in C.C. Sant’Orsola - loc. Pintarei e relativa convenzione del piano attuativo. 8 22-04-2014 Esame e approvazione verbale della seduta del Consiglio comunale di data 18.02.2014. 9 22-04-2014 Approvazione schema convenzione tra la Comunità Alta Valsugana e Bersntol e i Comuni della Comunità per la realizzazione del progetto di recupero paesaggistico ambientale del territorio rurale/forestale anno 2014. 10 22-04-2014 Approvazione dello schema di accordo - quadro di programma e dei criteri e indirizzi generali per la formulazione del piano territoriale della Comunità Alta Valsugana e Bersntol. 11 22-04-2014 Progetto di risanamento e ampliamento edificio esistente p.ed. 331 in C.C. Sant’Orsola - loc. Pintarei del Comune di Sant’Orsola Terme - Articolo 112 della L.P. 1/2008 autorizzazione in deroga alle norme del P.R.G. Comunale vigente. 12 22-04-2014 Approvazione Regolamento relativo alla tariffa per il servizio di gestione dei rifiuti. 13 22-04-2014 Approvazione progetto Intervento 19/2014 relativamente al settore di attività n. 1 abbellimento urbano e rurale e affido esecuzione del medesimo mediante trattativa privata alla Cooperativa Sociale Lavoro e Occupazione di Mezzocorona. 14 22-04-2014 Approvazione sdemanializzazione di mq 21 della strada comunale p.f. 2637/2 e di mq 17 della strada comunale p.f. 2521/3 in C.C. Sant’Orsola. 15 22-04-2014 Approvazione acquisto della p.f. 1789/7 in C.C. Mala di mq 38. 16 29-05-2014 Esame e approvazione verbale della seduta del Consiglio comunale di data 22.04.2014. 17 29-05-2014 Esame e approvazione del conto consuntivo esercizio finanziario 2013. 18 29-05-2014 Approvazione del Regolamento per l’applicazione dell’imposta unica comunale - componente imposta municipale propria (IMU) e tributo per i servizi indivisibili (TASI). 19 29-05-2014 Imposta municipale propria (IMU) - determinazione aliquote e detrazioni per l’anno d’imposta 2014. 20 29-05-2014 Tributo per i servizi indivisibili (TASI) - determinazione aliquote e detrazioni per l’anno d’imposta 2014. 21 29-05-2014 Approvazione bilancio di previsione per l’esercizio 2014 e pluriennale 201-2016. 22 29-05-2014 Approvazione Piano Giovani di zona 2014 e relativa convenzione tecnica di collaborazione con l’A.S.I.F. Chimelli. minoranze 9.16+1.00: numeri da “soggetti passivi” .16 + 1.00. Tranquilli, anzi “sereni”. Quel numero non è l’indice della scala Richter, ma, come tutti già avete avuto modo di conoscere, è l’aliquota IMU, il primo numero, e TASI, il secondo, che il Comune di S. Orsola Terme ha deciso di applicare per l’anno 2014 ai possessori, detti dalla legge anche “soggetti passivi”, di immobili diversi dalla prima casa. In Consiglio comunale la proposta è passata con i voti della maggioranza, contraria la minoranza. Dice il ministro Padoan, ma anche altri, che gli “immobili” si vedono, mentre i redditi no. Dopo aver spremuto come limoni i possessori di reddito, siccome i soldi non bastano mai, ora si spremono come limoni i «soggetti passivi» di immobili. Sì, soggetti passivi, cioè soggetti che non possono dire niente (sono infatti passivi), tranne che subire. È il famoso “principio di passività” elaborato da un noto beato locale. Quali immobili? Non la prima casa che non paga IMU, ma la TASI. Quindi l’aliquota del 9.16 per mille viene applicata alle seconde case (diciamo anche secondi, terzi… appartamenti) e aree fabbricabili, anche se magari il secondo appartamento è abitato da famiglie formate dai figli. Naturalmente è perché mancano soldi per far quadrare il bilancio. Ma non si dice mai perché mancano soldi. L’aliquota è il frutto di un semplice calcolo, è stato detto in Consiglio comunale; siccome c’è stata una diminuzione di trasferimenti finanziari da parte della PAT di circa euro 200.000,00 (naturalmente anche per tutti gli altri Comuni del Trentino, in proporzione) e la IMU sulla prima casa non si paga più (quindi vengono a mancare circa euro 45.000,00), è necessario recuperare soldi da qualche parte e così è uscita questa aliquota. La minoranza ha fatto presente che l’aliquota era ed è troppo alta, anche 9 confrontando aliquote adottate da altri Comuni, sia confinanti che non; nel caso di S. Orsola non ci sono molte seconde case nel vero senso del termine, ma appartamenti che sono a disposizione per l’affitto soprattutto stagionale, e costituiscono fonte di reddito integrativo per le famiglie; inoltre non favorisce certo l’economia legata alla ristrutturazione di edifici vecchi per ricavare altri appartamenti e la minoranza quindi ha votato contro; a parere della minoranza quindi l’aliquota è troppo alta e non tutto dipende dai mancati trasferimenti da parte della PAT, ma ci sono cose che non si possono dire. Non è la prima volta che la minoranza è contraria a provvedimenti che sono frutto, secondo noi, di una visione puramente ragionieristica e contabile dell’amministrazione. Si dice, soprattutto da parte di esimi giuristi antichi e attuali, che una comunità è costituita sostanzialmente da una moltitudine di uomini legati fra loro dal diritto, dalle leggi e soprattutto dall’economia (coetus… iuris consensu et utilitatis communione sociatus); secondo un altro modo di vedere introdotto e sostenuto da giuristi e non, soprattutto a cominciare dai primi secoli dopo Cristo, invece, ed è questa la tesi sostenuta sempre dalla minoranza, una comunità deve essere una moltitudine di uomini stretta da un affetto specifico (coetus… concordi communione sociatus). E a questo proposito rimando alla lettura dell’articolo della minoranza sull’ultimo numero di S. Orsola Notizie dell’anno 2013. Del resto si vedono e si toccano con mano gli effetti della lunga crisi che stiamo vivendo. A forza di pensare all’economia e a come far quadrare i conti ci si è dimenticati che una comunità, grande o piccola, è costituita da persone e non da “soggetti passivi”, identificati con un numero o codice a barre che dir si voglia; ormai il popolo è diventato il Bancomat per sostenere politiche a dir poco creative. A ogni piè sospinto, e lo si è visto anche negli interventi dei relatori all’ultimo e recente Festival dell’Economia di Trento, si parla solo di cifre, di numeri, di coperture finanziarie; relatori illustri, da Renzi a Marchionne a premi Nobel; tutti a proporre rimedi ai bilanci pubblici, tutti con la paura dello spread e dei giudizi delle agenzie di rating di turno come Standard & Poor’s, o altre che siano. Le nuove generazioni, ma anche le vecchie, non vogliono diventare prigioniere delle necessità; è forse per questo che andava di moda durante il Festival sopraccitato un piccolo libricino rosso (costo 9 euro) che ha per titolo una frase di Ionesco, L’Utilità dell’Inutile. Beh, quante volte la minoranza è intervenuta con proprie valutazioni su proposte della Giunta e con proposte alternative, ma sempre inutilmente, tanto che ci è venuto il dubbio che la verità sia prerogativa solo di una parte, anche se verità spesso modificate a seconda delle convenienze. Si confida che un giorno questa inutilità possa diventare utile. PS: Se qualcuno, tramite Internet, si interessa ai lavori del Senato si sarà accorto che è passato un ddl che ha come scopo quello di istituire una Giornata del Dono; la proposta è la giornata del 4 ottobre di ogni anno, festa di S. Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Speriamo che passi un concetto di dono di derivazione derridiana più che di derivazione “aristocratica”, molto e troppo spesso collegata a fenomeni di familismo amorale. Per la minoranza Daniele Paoli 9 comunità Flash sull’UTETD di S. Orsola Terme l 4 aprile scorso si è concluso il 23° anno accademico dell’ UTETD con il tradizionale spuntino offerto dal Comune di S. Orsola Terme al quale va tutta la nostra riconoscenza anche per l’attenzione che ci rivolge durante tutto il percorso di incontri soprattutto attraverso la preziosa disponibilità di Camillo Moser. Dall’ottobre scorso, mese in cui iniziano i corsi, abbiamo affrontato diverse problematiche. Il primo corso riguardava il mondo economico con le sue politiche fiscali e monetarie in Italia e vincoli europei. Il prof. Antonio Iovene ci ha fornito delucidazioni in un ambito che ci risultava tanto interessante quanto ingarbugliato. La dottoressa Claudia Mammani ci ha introdotto nel complesso e delicato ambito delle relazioni familiari dandoci qualche “dritta” sul ruolo dei genitori e nonni, in riferimento all’età evolutiva e adolescenziale. A seguire, il nostro affezionatissimo dottor Lino Beber ci ha dato indicazioni di pronto soccorso, sfatando pregiudizi e rassicurandoci sulle notevoli capacità di ripresa del corpo umano. Molto accattivanti gli “appunti di viaggio” in bicicletta del giovane dottor Alessandro De Bertolini, che ci hanno permesso di vedere i paesaggi meravigliosi dell’arco alpino, della Patagonia, dell’Islanda e della Norvegia. Il singolare mezzo di trasporto nei luoghi stabiliti gli permette di affrontare con efficacia il discorso antropico che ha saputo trasmetterci con maestria. Con il professor Carlo Andrea Postinger ci siamo immersi nella storia specifica trentina nell’epoca della nascita del Principato vescovile. Da Udalrico II, ad Adalberto con gli scontri della nascente nobiltà feudale e passando dal periodo del Principato di Corrado II da Beseno siamo approdati al Principato di Federico Vanga. Così abbiamo avuto modo di riscoprire la nostra “Trento” con un occhio più attento alle sue bellezze e al suo sviluppo I 10 storico e architettonico. Per finire, abbiamo fatto l’assaggio di una lezione d’arte con la professoressa Maria Martinelli che ci ha illustrato opere dei nostri trentini della fine ’800: Moggioli, Bezzi, Prati, Bonazza. Il suo evidente coinvolgimento ci ha trasmesso la voglia di affrontare, con lei, un corso intero per l’anno prossimo. Le tematiche che vengono proposte sono scelte da noi in accordo con la dottoressa Lella Tomasi della sede di Trento durante l’incontro di programmazione, per cui i corsi risultano interessanti e rispondenti alle aspettative degli iscritti. Ogni incontro ha la durata di 2 ore ( Il venerdì dalle 14.30 alle 16.30 presso la sala multimediale della Biblioteca comunale), intercalate da un momento di pausa che usiamo per scambiarci commenti, informazioni, notizie tra un sorso di tè e un boccone di torta che ci premuriamo di portare a turno. Nasce così tra noi un’atmosfera familiare che alimenta il senso dello “stare bene insieme” apprezzato anche dai docenti. Il martedì dalle 15 alle 16, poi, per chi lo desidera, in palestra, tentiamo di tenerci in forma con Paola Degni, convinti della massima “mens sana in corpore sano”. Ogni anno proponiamo visite inerenti agli argomenti trattati o proposti dalla Provincia. A febbraio, siamo stati al “Muse”: la visita all’innovativo e prestigioso museo è stata preceduta da un incontro con il consigliere Walter Kaswalder che ci ha accolti nella sala del Consiglio della Regione Trentino Alto Adige; per noi è stata un’occasione per poter interpellare direttamente le istituzioni sulle problematiche socio-politiche che viviamo in questo periodo di crisi. Ultima uscita: Villa Margon! La bellissima residenza estiva dei principi vescovi e della nobiltà di Trento ci ha offerto affreschi del ’500 ottimamente conservati e di grande valore artistico per i ricchi particolari che hanno destato ammirazione e notevole apprezzamento di tutti. Fuori calendario accademico a fine maggio ci ritroveremo per la tradizionale “fagianata” in riva al lago di Caldonazzo (che sia nostalgia dello “stare bene insieme”?). Finché “el Bepi caciador” (Giuseppe Fruet) ci fornirà i fagiani delle sue battute di caccia, non rinunceremo all’opportunità di organizzare un momento conviviale e di festa con iscritti, docenti, collaboratori- sostenitori e rappresentanti delle istituzioni comunali. Con questo “flash” sull’università per gli over trentacinquenni, speriamo d’aver invogliato nuove” leve” per l’anno prossimo: fa sempre bene coltivare un “vivaio” per dare energie rinnovate al gruppo! Buone vacanze a tutti e… arrivederci a ottobre! Il gruppo UTETD Il gruppo UTETD a Villa Margon comunità Progetto teatro “Ricordi de Guera” icordi de Guera” è il risultato di un percorso di laboratorio teatrale iniziato nel mese di gennaio nell’ambito del Piano Giovani di Zona di Pergine e della Valle del Fersina, organizzato dall’Associazione di promozione sociale Eureka, dal Gruppo Giovani di S. Orsola, dal Comune di Sant’Orsola e dal Comune di Fierozzo. Il laboratorio di teatro, iniziato già quattro anni fa, è il frutto di un’esperienza di gruppo, di socialità, di libera espressione e condivisione. Il progetto è nato dalle esigenze dei ragazzi di mettersi in gioco, di conoscersi e di sperimentarsi. Quest’anno il tema del percorso è stato la Prima guerra mondiale e in particolare la Grande Guerra nel territorio della Valle dei Mòcheni. 100 anni sono passati dall’inizio della Prima guerra mondiale. 100 anni in cui il mondo è cambiato a una velocità impressionante. Nulla ormai assomiglia più a quei tempi che sembrano così lontani da non avere quasi più una reale relazione con l’oggi. La memoria vivente di quegli anni si sta spegnendo ormai del tutto. Pochissime le testimonianze dirette ancora in vita, pochissimi coloro che possono restituire in maniera onesta e umana un vissuto così lontano. Eppure quell’inizio Novecento così nebbioso, quegli eventi così sfuocati rappresentano non solo una memoria doverosa, ma un patrimonio di cui il nostro stesso tempo è figlio. Osservando, costruendo, domandando, riscoprendo quanto era vita (e guerra) durante quegli anni di sangue, di lotte, di orrore e di onore, possiamo rispondere, o cercare di rispondere, a dei quesiti dell’oggi che affondano le loro radici in quei tempi così sconosciuti. Il progetto, che ha coinvolto 20 giovani dalla quinta elementare al primo anno di università, è durato cinque mesi e si “R Poco prima della Guerra è sviluppato in diverse fasi di lavoro. Una prima parte di raccolta dei materiali necessari per il lavoro di drammaturgia e messa in scena, quindi l’improvvisazione e il laboratorio di scrittura scenica. Tutti i partecipanti hanno reperito informazioni relative alla Prima guerra mondiale nel territorio della Valle dei Mòcheni attraverso interviste ai nonni, ai bisnonni, ai parenti; ricerche di diari, di lettere, di foto di chi è stato o ha vissuto la guerra; raccolta di aneddoti e storie; ricerca di poesie, testi letterari e canzoni. Ogni ragazzo ha poi trascritto la propria ricerca e l’ha raccontata agli altri: in questo modo la “memoria privata” è diventata “memoria collettiva del gruppo”. Sono state inoltre organizzate per i ragazzi (ma aperte anche alla popolazione) tre conferenze tenute da esperti e appassionati (Lorenzo Baratter, Franco Nicolis e Elio Moltrer). I ragazzi hanno anche partecipato a un laboratorio strutturato presso il Museo della Guerra di Rovereto e a delle uscite sui luoghi della Grande Guerra con l’accompagnatore di territorio Paola Barducci. Le uscite al Museo e alle trincee sono state sì un’occasione per conoscere più da vicino alcuni particolari della storia ma anche l’occasione per riflettere, interiorizzare e rielaborare, attraverso la scrittura personale di lettere, il vissuto di chi ha partecipato alla guerra in prima linea oppure è rimasto a casa a mandare avanti la famiglia e il lavoro nei campi. Per arrivare alla stesura del copione teatrale, che è stato poi rappresentato come saggio finale a Sant’Orsola Terme il 31 maggio, a Fierozzo il 1° giugno e a Pergine il 6 giugno, sono state seguite diverse fasi, di natura differente ma complementare. Nella seconda parte del progetto è stato messo a frutto il lavoro di ricerca attraverso un laboratorio di scrittura scenica. I ragazzi, suddivisi in gruppi, hanno improvvisato in più riprese (a seconda degli argomenti di volta in volta discussi) la loro messa in scena delle storie raccolte ed è nato quindi un primo canovaccio. Dalle loro improvvisazioni e dalle di11 comunità Partenza per il fronte scussioni sulle parti più significative da raccontare è nato il copione teatrale. I ragazzi da autori si sono trasformati quindi in attori, precisi, impegnati e consapevoli. Parallelamente alla fase di scrittura scenica i ragazzi hanno curato la ricerca dei costumi e degli oggetti necessari per la scenografia, oltre alle musiche. Il risultato del lavoro è la storia di quattro famiglie, ambientata a Sant’Orsola e a Fierozzo. I protagonisti sono uomini e donne vissuti qui, nel nostro territorio. I nomi in parte sono reali e in parte di fantasia. Quattro famiglie che conducevano la loro vita in paese scandita dal ritmo delle stagioni. Improvvisamente nelle loro vite tranquille subentra uno scossone: la notizia della guerra fa sì che gli uomini debbano abbandonare le famiglie, le case e il lavoro nei campi. Da contadini diventano improvvisamente soldati. A casa, a mandare avanti la famiglia, rimangono le donne. La guerra sconvolge le loro esistenze… ma si deve andare avanti… finché la guerra terminerà. Qualcuno ritornerà a casa, qualcun altro morirà al fronte, in Galizia… I protagonisti di tutto il percorso, nonché attori, sono 20 ragazzi provenienti da Sant’Orsola Terme, Fierozzo e Viarago: Alessia Zampedri, Alice, Mirco e Veronica Paoli, Angela e Chiara Duchi, Annacchiara Ghesla, Chiara Zanei, Fi12 lippo e Veronica Broll, Giovanni Grisenti, Gloria Pompermaier, Letizia, Marco, Pietro e Sara Moser, Margherita Gadotti, Matteo Marchel, Noemi Fontanari, Valentino Brunoro. Il laboratorio teatrale è stato condotto da Maura Pettorruso e Stefano Pietro Detassis, con la collaborazione di Luisa Moser. Il percorso svolto ha sicuramente portato alla conoscenza e all’approfondimento della storia del nostro territorio durante la Grande Guerra, ma è stato anche un’importante occasione per rafforzare la socialità, la crescita del gruppo e per sviluppare la creatività e le capacità espressive insite in ciascuno dei ragazzi. Vorremmo dire grazie a tutte le persone e agli enti che hanno collaborato: Associazione Eureka, Comune di Sant’Orsola Terme (Damiano Fontanari, Francesca Moser, Miriam Brol, Rosanna Bertoldi, Claudia Pintarelli, ing. Bortolotti, Danilo Moar, Maurizio Braga), Comune di Fierozzo (Luca Moltrer, Elisabeth Slomp), Gruppo Giovani Sant’Orsola (Mattia Paoli e Alex Beber), Pro Loco Sant’Orsola (in particolare Monica Degasperi), Gruppo Alpini Sant’Orsola (Italo Brol, Dario Brol, Mauro Paoli, Franco Paoli, Daniele Feller, Maurizio Moser, Marino Pallaoro), Vigili del Fuoco Sant’Orsola (in particolare Ilario, Mauro e Stefano Pintarelli, Maurizio Carli), Polisportiva Bersntol (in particolare Cristian Morelli), Gruppo Alpini Fierozzo (Elio Moltrer, Walter Pintarelli), Biblioteca comunale di Sant’Orsola Terme (Camillo Moser), Comune di Pergine Valsugana, Piano Giovani di zona (Clara Briani), Ida Moser, Francesca Moar, Paola Fontanari, Marcello Fontanari, Katia Fontanari, Pia Pallaoro, Adriano Moltrer, Pietro Marchel, Lorenzo Moser, Tiziano Zampedri, Fabrizio Grisenti, Alberto, Claudio, Paola Barducci, Rina e Natalina Pallaoro, Valentina Braga, Marika Pallaoro, Mariano Tais, Rising Power, tutti i genitori, Maura Pettorruso e Stefano Detassis. Un grazie particolare va a tutti i ragazzi protagonisti: hanno saputo mettersi in gioco con costanza, dedizione, grande entusiasmo e profonda sensibilità. Si sono calati nei panni di madri, padri, figli, sorelle e fratelli di cent’anni fa con grande delicatezza e anche profondo rispetto del vissuto che è stato e delle storie che hanno raccolto, immedesimandosi con grande empatia e sensibilità… sono stati capaci di vivere e farci rivivere emozioni, sentimenti, situazioni a noi lontane… sono stati capaci di rendere molto fedelmente la vita dell’epoca che pur nella semplicità ha ancora tanto da raccontare e da insegnare… LA PAROLA AI PROTAGONISTI… Annachiara Ghesla È stata un’esperienza fantastica che, oltre ad arricchire il mio bagaglio culturale sulla “Grande Guerra”, mi ha permesso di condividere delle emozioni e dei sentimenti unici con un gruppo di ragazzi speciali! Questo percorso di gruppo mi ha fatto conoscere degli aspetti molto tristi della storia dell’uomo, ma mi ha anche trasmesso molta gioia e felicità nel lavorare assieme e credo che la felicità sia l’unica cosa che quando la condividi si moltiplica! Alessia Zampedri Durante questo percorso abbiamo arricchito il nostro bagaglio di conoscenze riguardo al tema della Prima guerra mondiale e nello specifico la Prima comunità guerra mondiale nella nostra valle. Ci siamo anche “divertiti” stando in gruppo e condividendo le varie tappe del percorso, con la costante consapevolezza dell’importanza dell’argomento trattato e la delicatezza dei fatti accaduti. Sara Moser Attraverso la splendida esperienza affrontata quest’anno con il gruppo di teatro, noi giovani attori abbiamo provato molte emozioni che poi abbiamo trasmesso al pubblico con il nostro spettacolo finale. Grazie all’entusiasmo e alla dedizione di Luisa, Maura e Stefano siamo riusciti a mantenere costante il nostro impegno e la nostra passione per rendere migliore il risultato. Nonostante gli impegni della scuola e del lavoro, tutti noi abbiamo trovato del tempo da dedicare a questo progetto, importante non solo per unire noi giovani, ma anche per mantenere viva la nostra cultura e i ricordi del passato. Valentino Brunoro Il progetto, dopo una prima fase di ricerca di materiale culturale e storico, si è articolato in una serie di improvvisazioni da cui è successivamente scaturita la stesura del copione e la sua messa in atto. Indubbiamente questo progetto, oltre ad arricchirci sotto il profilo puramente storico e culturale, ci ha fornito vari importanti spunti di riflessione, spesso svolti anche inconsapevolmente durante le improvvisazioni teatrali, sulla vita e i sacrifici sia dei nostri “padri”, che si sono sacrificati dando la vita fedeli a degli ideali semplici ma veri, sia sulle nostre “madri”, che hanno altresì coraggiosamente affrontato la vita, per permetterci di vivere nel mondo in cui oggi viviamo. Queste sono le tematiche emerse, che abbiamo cercato di portare sul palco con più fedeltà possibile dal punto di vista dei costumi, del materiale e dei discorsi, cercando sempre però di trasmettere allo spettatore quelle sensazioni e quelle emozioni che abbiamo provato noi nel corso del progetto e che devono aver provato in modo sicuramente più diretto i nostri avi. Per questo è importante dunque ricordare anche a distanza di cento anni (che, a pensarci, non sono poi così tan- ti) quei sacrifici e quelle privazioni che ci permettono ancora oggi di vivere. E questo speriamo di averlo trasmesso anche attraverso il nostro spettacolo, così da trarre esempio da quegli uomini e quelle donne, che pur nella loro semplicità, hanno ancora molto da insegnare. Veronica Paoli Questa è stata un’esperienza meravigliosa, non solo perché ho approfondito ciò che sapevo sulla Grande Guerra ma anche perché ho condiviso momenti di intensa emozione con ragazzi che non avrei mai avuto l’occasione di conoscere: mentre prima ci incontravamo per strada e abbassavamo lo sguardo, ora è bello salutarsi con un sorriso. Veronica Broll e Chiara Zanei Il percorso di teatro è stata un’esperienza molto emozionante. Ci ha fatto cogliere, attraverso l’immedesimazione in storie vere, gli stati d’animo dei veri protagonisti e anche la fortuna che abbiamo noi… è stata una bellissima esperienza e abbiamo anche creato un bel legame tra noi “attori”… 13 associazioni Pompieri: tre simulazioni per essere pronti in ogni situazione egli ultimi mesi il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Sant’Orsola ha voluto testare la propria preparazione in quattro diverse esercitazioni in contesti reali sul nostro territorio comunale. Abbiamo voluto mettere alla prova il personale del Corpo non solo nell’utilizzo dei mezzi e delle attrezzature ma anche nella conoscenza del territorio comunale. La prima esercitazione ha riguardato un incidente forestale con la simulazione di schiacciamento di persona da una pianta. Per rendere verosimile la manovra abbiamo utilizzato un manichino e complicato lo scenario con un tronco instabile a schiacciare il corpo dell’infortunato. Non semplice l’intervento che era mirato a mettere in sicurezza la pianta instabile con tirfor da N 14 ancorare al fusto di un albero nelle vicinanze e con appositi cunei in legno. Per liberare l’infortunato abbiamo utilizzato i cuscini da sollevamento in dotazione alimentati dalle stesse bombole che utilizziamo per i nostri autorespiratori. L’esercitazione, eseguita più volte, ha mostrato l’efficacia della strumentazione e la preparazione del personale intervenuto. Abbiamo poi affrontato una seconda esercitazione con la simulazione di incendio boschivo in località Donadi. Per rendere la manovra realistica e difficile abbiamo evitato di utilizzare la rete idrica antincendio e al contrario abbiamo pescato l’acqua direttamente dal torrente Fersina. Anche in questo caso la manovra ci ha consentito di apprezzare la qualità dei mezzi a disposizione e la preparazione del personale che ha dovuto affrontare un dislivello significativo per estinguere l’incendio. Anche in questo caso tutto è filato liscio e in pochi minuti l’acqua dal torrente Fersina è stata utilizzata sulle sterpaglie che bruciavano ai margini della frazione. Non meno impegnativa l’esercitazione effettuata in località Cavecia. Anche in questo caso la simulazione ha riguardato l’incendio di sterpaglie distanti dalle strade e dalle riserve idriche antincendio. L’esito della manovra è stato positivo perché in pochi minuti i pompieri sono stati in grado di operare direttamente sul luogo dell’incendio. Per l’approvvigionamento dell’acqua abbiamo visionato e analizzato il deposito di acqua del Consorzio Miglioramento Fondiario in loc. Caliverni. associazioni Manovre A metà giugno abbiamo concordato con il personale della scuola elementare di Sant’Orsola e con le forze dell’ordine della stazione dei Carabinieri una simulazione di incendio all’interno delle aule con una prova di evacuazione. Per rendere veritiera l’esercitazione abbiamo utilizzato una apposita macchina che emana fumo che ha invaso corridoi e vani scala dell’edificio rendendo molto difficile la visibilità e aumentando la difficoltà della prova di alunni, insegnanti e vigili del fuoco. Sono stati gli insegnanti a dare l’allarme e ad attivare il 115. In pochi minuti siamo intervenuti con la nostra splendida autobotte per l’evacuazione e l’estinzione. Abbiamo utilizzato il moto ventilatore in dotazione al Corpo per liberare i locali dal fumo denso e siamo entrati muniti di autorespiratori con una mandata eseguita a regola d’arte. Davvero impeccabile la procedura di evacuazione che ha visto gli insegnanti preparati e pronti ad allontanare ordinatamente i bambini dalla scuola. Abbiamo inoltre fatto intervenire anche l’autoscala da Pergine per far uscire le classi quarta e quinta dalla finestra del primo piano con una spettacolare manovra. Molto coraggiosi sia i docenti che gli alunni che non hanno esitato a utilizzare il sofisticato e potente mezzo dell’Unione di Pergine. La manovra è stata molto utile per testare il nostro grado di preparazione, la conoscenza dell’edificio scolastico, e per migliorare l’integrazione e la collaborazione con le forze dell’ordine. Approfittiamo infine di questo spazio per ringraziare tutte le persone che sono state vicine al nostro Corpo. È anche grazie a loro se nonostante il periodo di ristrettezze economiche siamo riusciti ad acquisire una dotazione di altissimo livello. Buone vacanze e buona estate a tutti! Corpo Vigili del Fuoco Volontari di Sant’Orsola 15 associazioni Cambio della guardia al Gruppo Alpini o scorso 4 gennaio, il Gruppo Alpini di Sant’Orsola si è riunito per l’assemblea generale quest’anno anche elettiva, essendo scaduto il mandato del Capogruppo Dario Brol che per 10 anni ha portato egregiamente il greve zaino della responsabilità del Gruppo. Nell’accogliente taverna della socia “aggregata” Maria Agnese, dopo l’accurata relazione del Capogruppo uscente e la meticolosa relazione finanziaria del Cassiere Mauro Pintarelli, con la presidenza del Consigliere di Zona Roberto Gerola si è proceduto alla votazione del nuovo Capogruppo e del Direttivo, con il seguente risultato: • nuovo Capogruppo: Italo Brol con una votazione quasi unanime; • nuova Direzione: per S. Orsola: Ugo Paoli, designato Vice capogruppo, Dario Brol, Rino Bertoldi, Mauro Pintarelli, Armando Paoli, Raffaele Pallaoro, Mauro Paoli, Beniamino Turrer, Vito Rodler e Ilario Pintarelli; per Mala: Sergio Zampedri, Marcello Dallago e Marino Franchini. Visto però che sullo scorso numero invernale del giornalino siamo stati assenti, anche per un doveroso omaggio al Capogruppo uscente riteniamo prioritario esporre un riassunto dell’attività svolta nel corso del 2013, che si è chiuso con un bilancio assai impegnativo per il L Gruppo Alpini di S. Orsola; lo dimostrano alcuni dati che si riassumono in oltre 50 uscite per partecipazione a iniziative promosse da Comune, Pro Loco, altre Associazioni di Volontariato, Gruppi Alpini limitrofi e/o lontani e, per i medesimi, la partecipazione ad esequie per alpini e/o famigliari andati avanti, per gli impegni statutari e/o manifestazioni tradizionali del nostro Gruppo. L’anno scorso purtroppo la tradizionale “Festa Alpina di Malga Cambroncoi”, prevista per l’ultima domenica di luglio, è stata sospesa per solidarietà con i fa- 1 settembre 2013 - la S. Messa al campo alla Festa dell’Anziano 16 migliari di Demis Pintarelli, tragicamente scomparso a seguito di un incidente stradale proprio il sabato precedente, quando si stavano completando i preparativi della manifestazione: a tutti noi è apparso subito impossibile operare in una giornata che doveva essere di festa con questo inatteso tragico evento e un’immediata immensa tristezza nel cuore. Abbiamo visto che il tradizionale calendario del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di S. Orsola, del quale il caro Demis faceva parte, quest’anno è stato dedicato proprio a lui, con una commovente dedica finale che dimostra quanto il ragazzo fosse apprezzato dai suoi compagni e da tutta la comunità paesana. Domenica 1 settembre però, il Gruppo Alpini di Sant’Orsola ha voluto onorare un altro impegno tradizionale organizzando ancora la “Festa dell’Anziano” che, nei suoi sette anni di mandato, il nostro Capogruppo Dario Brol ha sempre ritenuto prioritario fra le manifestazioni della comunità, dedicandosi anima e corpo alla sua buona riuscita; quest’anno erano presenti oltre 80 anziani ultrasettantenni che, con i relativi fami- associazioni Festa dell’Anziano - il tavolo degli ospiti e delle autorità Festa dell’Anziano - uno scorcio della festa che evidenzia la gioia degli anziani per quest’appuntamento Festa dell’Anziano - oltre 200 persone fra anziani over 70 e famigliari gliari, hanno formato un pranzo conviviale di oltre 200 persone. Un dato riassuntivo dell’impegno del Gruppo Alpini di Sant’Orsola si esplica nelle oltre 800 ore di partecipazione volontaria a iniziative locali quali l’alle- stimento e l’organizzazione di punti di ristoro della “Ciaspoluna”, il 27 gennaio, la “Giornata per la vita”, organizzata a Pergine il 21 aprile, la tradizionale “Giornata ecologica” del 25 aprile, ove si raccolgono rifiuti abbandonati in vari punti del territorio comunale, la collaborazione al “Bersntol Ring” del 18 agosto, svoltosi sulle strade di montagna fra le località di Kamaus e Valcava, l’allestimento del campo a Malga Cambroncoi e la distribuzione del pranzo agli studenti della Scuola media “Ciro Andreatta” di Pergine Valsugana il 19 settembre. Molteplici sono gli altri eventi, come la gestione della colletta alimentare presso le Famiglie Cooperative di Mala e Sant’Orsola con oltre 310 kg di beni alimentari donati dalla nostra comunità, l’allestimento del gazebo in varie occasioni, quali la Messa di Sant’Antonio al capitello in località Tasini, la distribuzione dei rami d’ulivo alla festa delle Palme, la vendita delle corone d’avvento a Natale e in molte altre occasioni. Da quanto sopra descritto, si comprende come la funzione del Capogruppo degli Alpini, più che un titolo onorifico sia un vero e proprio “gravoso zaino” al servizio della comunità, sia per gli adempimenti tradizionali degli Alpini quali la partecipazione all’Adunata Nazionale e al Raduno Sezionale e Triveneto, ovvero alla Commemorazione dei Caduti del 4 novembre, ma soprattutto per il supporto organizzativo e logistico su iniziative comunali, turistiche, scolastiche, parrocchiali ecc. della comunità, e/o settimane lavorative gratuite per iniziative alpine fuori sede come ad esempio la ricostruzione della chiesetta di Santa Zita al Passo delle Vezzene o la prevista ricostruzione di una scuola nelle zone colpite dal terremoto in Emilia. Alla scadenza dei suoi mandati, appare doveroso un grande ringraziamento al Capogruppo uscente Dario Brol che ha concluso il suo impegno alla guida del Gruppo di Sant’Orsola; è sempre stato in prima linea e ha saputo coinvolgere tanti alpini e “aggregati” in tutte le occasioni ove era richiesta mano d’opera volontaria sia nella comunità paesana che altrove, e non è mai mancato al suo ruolo negli appuntamenti alpini, sia locali che sezionali: grazie Dario! A tutti un cordiale saluto all’alpina! Il Vice - capogruppo Ugo Paoli 17 associazioni Le attività estive della Pro Loco onostante ci sia ancora la neve sulle nostre cime, sta per arrivare l’estate, e come ogni anno la Pro Loco di S. Orsola intende proporre a tutti le manifestazioni che da luglio a settembre si terranno nel nostro Comune. Sono state abbellite le vie e le ringhiere dei ponti di Mala e Sant’Orsola Terme,così anche il giardino di Mala, le fioriere collocate in piazza a S. Orsola e le bacheche in legno situate sulla strada provinciale a Canezza e a Passo Redebus. Durante i mesi più freddi, abbiamo acquistato nuove attrezzature che intendiamo mettere a disposizione delle altre associazioni del nostro Comune: le nuove casse acustiche, un videoproiettore, un telo di grandi dimensioni, un lettore dvd e una cassa acustica preamplificata. La nostra Associazione ha poi contribuito alla realizzazione del sentiero che collega il Museo Pietra Viva alla Segheria della Clom. Invitiamo tutti i paesani a effettuare una passeggiata nel nuovo bellissimo sentie- N Il sentiero degli gnomi località Rossati 18 ro, ideato dai gemelli Pallaoro e realizzato dallo scultore FedericoVanzo con il figlio. Anche quest’anno collaboreremo con le altre associazioni che operano nel nostro Comune, con il Gruppo Alpini di S. Orsola per l’ormai consueta “Festa in Malga” alla fine di luglio e la “Festa dell’Anziano” ai primi di settembre, e con il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari per la tradizionale “Festa di Ferragosto”. Nei mesi di luglio (18 e 25) e agosto (1 e 8) verranno organizzate quattro “Serate danzanti in piazza”, allietate dalla musica di quattro artisti diversi. In ottobre sarà riproposto il corso di fotografia, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 14 persone. Nel mese di settembre, sarà organizzato un corso di cucina, quattro serate, che si terranno tutte presso il ristorante “Miniera dei sapori mòcheni”, il lunedì sera con un minimo di 5 e un massimo di 10 partecipanti. Durante l’autunno in collaborazione con il Museo Pietra Viva organizzeremo un corso di Pittura su vetro. Informazioni maggiori si potranno trovare sulle locandine che verranno affisse durante il periodo estivo. Ricordo inoltre che da giugno ad agosto sono aperte le iscrizioni al concorso “Balcone Fiorito” che si concluderà con la premiazione durante la “Festa dell’Anziano” ai primi di settembre. Il concorso è completamente gratuito, i moduli di iscrizione si possono trovare presso la Famiglia Cooperativa di S. Orsola. Per concludere, La Pro Loco di S. Orsola intende ringraziare tutti coloro, che prestano il proprio tempo libero a favore dell’Associazione, fanno sì che tutte le manifestazioni realizzate abbiano un buon riscontro non solo per la comunità ma anche per tutti coloro che decidono di passare le proprie vacanze in Val dei Mòcheni. Vogliamo inoltre ricordare che l’Associazione è aperta per tutti coloro che volessero prestare il proprio tempo libero, e anche per proporre novità. Pro Loco S. Orsola Il Presidente associazioni AVIS: “… anche una goccia è importante…” DONARE IL SANGUE FA BENE ANCHE ALLA PROPRIA SALUTE a decisione di diventare donatore non rappresenta solo un segno di solidarietà, ma va incontro a una esigenza organizzativa del grande mondo della donazione di sangue. L QUANTI SONO I DONATORI IN ITALIA? Sono un “esercito” fantastico di persone che mette a disposizione il proprio tempo consapevole dell’importanza del gesto. È formato in maggioranza da persone non più giovanissime. Questo richiede urgentemente un ricambio generazionale. COSA SI PUÒ FARE? È necessario sensibilizzare i giovani a questo gesto solidale per essere in grado di soddisfare la crescente richiesta di plasma da parte del sistema sanitario. L’Italia ha raggiunto un soddisfacente grado di autosufficienza grazie a una attenta programmazione regionale (provinciale) che prevede lo scambio di plasma da Regioni che hanno eccedenza verso quelle che ne sono carenti. È necessario comunque che “l’esercito” dei donatori si rinnovi. esegue un controllo del sistema epatico, renale e metabolico, con particolare attenzione ai valori del colesterolo, della glicemia e dei trigliceridi. In pratica si tratta di un check up annuale gratuito. Il sangue oggi raccolto è sicuro grazie a due fondamentali fattori: il controllo meticoloso di ogni donatore e le nuove tecniche della biologia molecolare. QUAL È LA SITUAZIONE NELLA NOSTRA REALTÀ DI VALLE DEI SOCI ISCRITTI ALL’AVIS DI S. ORSOLA? Qualche cifra: • 32 i soci donatori • 5 i soci in attesa della prima donazione • 6 in attesa di idoneità • 1 idoneo aspirante donatore. Nota particolarmente significativa: • dei 32 soci donatori - tre superano i 60 anni - sette superano i 50 anni. il dato è significativo e impegna tutti nel decidere cosa vogliamo e possiamo fare insieme per aumentare la sensibilizzazione dei giovani a intraprendere la strada della solidarietà. Cerchiamo di incoraggiare tutti i giovani della Valle del Fersina nel seguire l’esempio di Ivano, Marinella, Raffaele, Serena, Ignazio e Chiara che sono giovani in attesa di idoneità. Nel “nuovo TEAM AVIS della valle” è appena entrato a farne parte anche il nostro parroco, il caro don Daniele che in tempi record si è iscritto, ha superato brillantemente le visite e ha già fatto la prima donazione. sangue benedetto! Partecipa anche tu, iscriviti all’AVIS di S. Orsola, donare il sangue fa bene! Anche alla tua salute. COME PROMUOVERE LA SENSIBILIZZAZIONE ALLA DONAZIONE? “Donare il sangue fa bene alla salute”. Questo potrebbe essere il mantra da diffondere. Prima di diventare donatore si viene sottoposti a una serie di rigorosi controlli che vanno da una visita medica completa a test infettivologici che vengono ripetuti ogni volta che ci si presenta per la donazione; ogni anno si 19 associazioni Banca del Tempo Come combattere le limacce ella prima parte dell’articolo viene riassunta l’attività dell’Associazione, mentre nella seconda abbiamo ritenuto opportuno fornire delle indicazioni per conoscere in modo più approfondito e poter gestire nel migliore dei modi il problema delle limacce, che in questa stagione, e fino ad ora, sembrano particolarmente diffuse e devastanti per i nostri orti. N 1 - ATTIVITÀ L’esperienza dei soci e simpatizzanti della Banca del Tempo Valle dei Mòcheni Bersntol, finalizzata principalmente alla cura dell’orto sinergico ubicato a ridosso del parco-giardino della Scuola materna “Il girotondo”, è ufficialmente ripartita anche per il 2014 con l’assemblea annuale svoltasi il 9 aprile. In tale riunione sono state confermate all’unanimità le cariche sociali votate anche lo scorso anno: presidente Edi Paoli, vicepresidente Alessandro Ianeselli, tesoriere e segretario Claudio Caliari, consigliere e delegato di rete Nicola Paoli, consigliere Luciano Facchini. Durante l’incontro è stato fatto anche il punto sul tesseramento, evidenziando con orgoglio le nuove adesioni e nello stesso, il rammarico per i soci che non hanno puntualmente onorato il pagamento della quota, mantenuta a 6 euro; come discusso e concordato anche in occasione della riunione (Pergine, 16 maggio) fra le varie Banche del Tempo provinciali, a partire dal 2015 la quota associativa verrà aumentata (si parla di raddoppiarla a 12 euro) complementandola però con l’assicurazione nazionale riferita a prestazioni previste come scambio di ore, come avviene fra i soci delle Banche del Tempo. Venendo ad argomenti riguardanti il nostro orto, riferiamo che con l’impe20 gno diretto dei relativi “utenti” i lavori per il ripristino dei cumuli e l’attivazione del relativo impianto irriguo sono ormai giunti a completa conclusione; per comodità di gestione ogni “bina” è stata assegnata a una coltivatrice, in modo che ciascuna può autonomamente decidere cosa coltivare e quando piantare, nel rispetto comunque delle regole basilari della coltivazione dell’orto sinergico. Da quanto sopra si desume, e comunque lo sottolineiamo con piacere, che le persone che si sono assunte la responsabilità della produzione dell’Orto di Sant’Orsola appartengono per il 100% al genere “rosa”: segno dei tempi nel senso di emancipazione e anzi superamento dei limiti di genere imposti per legge in altri ambiti politicosociali o rivalutazione dell’antica tradizione che considerava la cura dell’orto nel mansionario di spettanza esclusiva alla donna (allora contadina) o semplice casualità temporanea? Manca ancora da sistemare il perigeo dello stagno che svolge al meglio le proprie funzioni e la messa a dimora di un piccolo ricovero (prefabbricato) per attrezzi, che va montato in loco appena possibile, confidando nella disponibilità di qualche volontario. 2 - LUMACHE, LIMACCE O LUMACONI: INFORMAZIONI E SUGGERIMENTI Auspicando sia di interesse non solo per i soci ma anche per gli amatori dell’orticoltura in generale, riteniamo opportuno esprimere qualche conside razione in merito al problema delle limacce che in questo periodo (siamo a metà giugno) stanno letteralmente decimando le piantine e i giovani trapianti non solo dell’orto sinergico, ma in tutta la zona e non solo. Premettiamo che quanto riportato, frutto di filtro e di sintesi di alcuni lavori redazionali, articoli e testi di vari autori, va inteso come indicazione o suggerimento per affrontare con maggiore cognizione di causa questa avversità: pertanto queste informazioni non hanno la pretesa di essere esaustive ma rap- associazioni presentano solo un piccolo contributo informativo. Va anzitutto fatto presente che questi molluschi gasteropodi terrestri hanno cominciato a fare danni in tempi abbastanza recenti, visto che sono stati importati solo da pochi decenni, sembra, con il commercio di legname; prova ne è che sui testi specifici di trenta anni fa questi animali non erano infatti nemmeno menzionati. La loro attuale grande diffusione è certamente legata all’umidità (non a caso a Pergine il numero di giorni di pioggia registrati dall’inizio di quest’anno a metà giugno sono stati ben 56, rispetto a una media di 37, e la piovosità è stata di 634 mm contro una media di 366 mm), ma va imputata anche alla diminuzione di animali antagonisti, come ad esempio talpe, toporagni, ratti, alcuni uccelli, ragni ecc., predatori molto attivi nei loro confronti. Classificazione e riconoscimento Le “lumache” con il guscio sono generalmente chiamate chiocciole: a queste appartengono anche quelle (ad esempio la Helix Pomatia) che “rappresentano” una raffinata prelibatezza culinaria, e che non sono da ritenere del tutto dannose per gli ortaggi, visto che si nutrono anche delle uova di quelle “maledette”. Quelle senza guscio, oggetto del nostro interesse, vengono identificate con il nome di limacce o lumaconi. A grandi linee possono essere rappresentate dall’Arion Ater (famiglia delle arionidae) lunga circa 10 - 15 cm di colorazione arancione, ma anche nera o marrone, oppure dalla Deroceras Reticolatum (famiglia delle Agriolimacidae) lunga 3,5 - 5 cm di colorazione marrone e con macchie reticolate, oppure dal tipo Arion Hortensis, lunga 2,5 - 3 cm di colorazione grigio giallastra o nera. Dal punto di vista ecologico sono per certi versi “utili” all’orto dato che si cibano anche di sostanze morte, sia vegetali che animali, ripulendo così l’area. Etologia Prediligono situazioni ambientali ricche di umidità, dalla quale sono particolarmente attratte: si muovono quindi nelle giornate piovose o prevalentemente di notte sfruttando l’apporto idrico della rugiada; questo ci fa capire come una piantina rigogliosa alla sera la possiamo trovare completamente spoglia al mattino seguente. Sono animali ermafroditi insufficienti, per cui si riproducono per mezzo di un accoppiamento reciproco; le uova bianche e rotonde vengono deposte una volta all’anno nel tardo autunno e si schiudono alla fine dell’inverno. Helix Pomatia Mangiano tenere piante di insalata, germogli di carote, aneto, basilico, maggiorana, tagete, dalie, crescione, radicchio crescione, rucola, fragola, ecc.; non mangiano invece le piante che presentano steli contenenti silice (come ad esempio alcune graminacee). Sono per altro buone “camminatrici” se le condizioni della superficie su cui si muovono e quelle climatiche consentono a loro di limitare la quantità di muco molto viscoso (bava) che devono emettere per qualsiasi spostamento. Nemici naturali Come sempre in natura esiste il rovescio della medaglia: forti predatori/consumatori di limacce più probabili da incontrare nei nostri orti sono i ricci, i ragni, i rospi, gli orbettini, i ratti, le lucertole, le talpe, le larve di lucciole, i toporagni e alcuni uccelli (merli e tordi). Le loro uova vengono mangiate dai millepiedi e dalle chiocciole. Va da sé che periodi siccitosi abbastanza lunghi provocano la loro morte poiché non riescono a muoversi e di conseguenza a nutrirsi (per la legge del contrappasso il vorace muore di fame!) Come tenerle lontane (ostacolando i loro spostamenti) Se le caratteristiche dell’appezzamento lo consentono (e all’interno non ci sono limacce!) si può pensare di predisporre una struttura di recinzione con latta piegata sul bordo superiore ad angolo acuto tale da ostacolare il loro ingresso; un altro tipo di recinzione può essere con filo elettrico a bassa tensione (quello usato per delimitare le zone a pascolo) posizionato su pannelli di plastica o altro materiale. In alternativa si può pensare a barrierestrisce vegetali, larghe un metro o più, costituite da trifoglio bianco strisciante (che non essendo particolarmente appetito tende a dirottarle altrove), oppure da graminacee con stelo contenente silice (da tenere sempre tagliate) o da senape gialla o crescione (queste 21 associazioni ultime due sono però annuali e vanno riseminate ogni anno). Per piccole superfici si può pensare di realizzare una barriera perimetrale con materiali asciutti e polverosi come ad esempio corteccia (meglio se di quercia), aghi di conifera, rametti provenienti dalla potatura della tuya, segatura, sabbia, cenere molto fina, calce, farina di roccia; per salvaguardare singole piante qualcuno ha sperimentato anche gusci di uovo triturati o foglie di pomodoro. Di sicuro effetto e per favorire un rapido controllo della situazione si può predisporre un’alternanza di camminamenti con piastre o assi. Anche la caffeina è una sostanza tossica per questi animali: si può intervenire sia con caffè molto polverizzato che agisce per contatto oppure spruzzando il caffè liquido (quello da bere per intenderci) sulle singole piantine: in entrambi i modi l’operazione va ripetuta ogni volta che piove poiché la caffeina è solubile con l’acqua perdendo la sua efficacia. Arion Ater Deroceras Reticulatum 22 Un piccolo accorgimento è quello di annaffiare solo al mattino e possibilmente solo le singole piantine per limitare la formazione di zone umide e quindi la conseguente loro attrazione. Come catturarle (vive o morte) Oltre a coglierle “manualmente” sul luogo del misfatto o in fragranza di reato, si possono stendere sul terreno delle protezioni umide dove le limacce vanno a ripararsi, come ad esempio sacchi bagnati, tavolette di legno, cartoni, foglie larghe di ortaggi (cavolo, insalata, ecc.). Dopo averle catturate vive si deve affrontare il successivo problema, anche di coscienza personale, relativo alla loro “eliminazione“: la morte più rapida e per questo forse meno dolorosa si ottiene mettendole nell’acqua bollente; in questo modo si può ottenere un decotto - macerato da utilizzare per annaffiare il terreno, se si prende per buona la teoria che questo sia un deterrente per gli animali della stessa specie. Mettere la loro pelle a contatto con il sale provoca una morte più lenta e più dolorosa, come pure se si tagliano con forbici o coltelli. Il ruolo di “boia” si può “delegare” alle galline o animali simili (i migliori per questo scopo sembra siano le anatre indiane) che potranno degustare questa, per loro, squisitezza; l’accesso nell’orto di questi animali da cortile si consiglia comunque solamente in tardo autunno e inverno! In alternativa le limacce si possono “trasferire vive” in una zona adeguata e possibilmente lontana da altri orti e coltivazioni. Se le superfici dell’orto sono ridotte si possono ottenere buone catture anche predisponendo a livello del terreno opportuni contenitori, meglio se con apposito coperchio, riempiti per due terzi di birra: il profumo del luppolo attira molto le limacce che cadendo nel liquido si “ubriacano” e annegano. Sul mercato sono reperibili esche granulari a base di fosfato ferrico, sostan- associazioni za naturale che attira le lumache e che se viene ingerita provoca la perdita dell’appetito, risparmiando così le piante e nel contempo favorendo la ritirata delle limacce “sazie” nei loro nascondigli. L’azione di queste esche non diminuisce con la pioggia o l’umidità e inoltre risulta innocua per tutti gli altri animali, oltre che per l’uomo. L’uso di altre esche contenenti metaldeide va seriamente soppesato dato che bastano pochi grammi di questa sostanza per compromettere la vita dell’uomo, degli animali domestici e... del terreno. Esistono anche preparati a base di nematodi entomoparassiti (presenti in natura) da irrorare nel terreno; questi nematodi vanno alla ricerca delle limacce, soprattutto quelle più piccole e più giovani e, agendo attraverso l’apparato respiratorio, le portano a morte certa in pochi giorni. testi specifici fra cui citiamo ad esempio: L’abc dell’orto biologico di Patrizia Sarcletti, Ed. agricole; Il maestro giardiniere di Carlo Pagani e Mimma Pallavicini, Ed. Giunti; Orto e giardino biologico di Marie Luise Kreuter, Ed. Giunti. Si possono inoltre visitare in internet siti e forum vari, ponendo la dovuta attenzione sulla serietà della fonte. Per chi volesse approfondire questo argomento consigliamo di consultare La Presidente Edi Paoli Quanti ritengono di sentirsi nello spirito di intraprendere o collaborare per cercare e suggerire spunti di confronto nella coltivazione di prodotti orticoli e/o per soddisfare i loro bisogni familiari possono farsi vivi con la presidente Edi (cell. 3281310938 • e-mail [email protected]) o Sandro (cell. 3474006370 • e-mail [email protected] Croce sul dosso di Costalta 23 associazioni Corale: il bilancio dell’anno nome del Direttivo e di tutta la Corale di S. Orsola, voglio ringraziare di cuore la comunità e in particolare tutti quelli che quest’anno, ma anche in passato, ci hanno offerto un contributo. È soprattutto grazie a queste offerte che associazioni come la nostra, che si basano sul volontariato, possono continuare a dare il proprio servizio alla comunità. Il nostro è principalmente quello di solennizzare le messe domenicali e tutte le celebrazioni liturgiche che si svolgono nella nostra chiesa. Con l’arrivo dell’estate, come tutti gli anni, “sospendiamo” la nostra attività delle prove settimanali, a questo proposito, mi preme ancora una volta ringraziare tutti i componenti del coro, tutti con la loro presenza e collaborazione, in particolare i nostri due organisti e maestri Alessio e Daniele, hanno fatto crescere anche quest’anno la nostra Corale. A proposito… rinnovo l’invito a chi volesse unirsi a noi e venire a cantare, sarà sempre il benvenuto! Il 5 gennaio 2014 abbiamo partecipato con i cori di Canezza, Fierozzo e Frassilongo al secondo Concerto dei cori della valle. Quest’anno la rassegna si è svolta nella chiesa di Frassilongo. Visto l’apprezzamento e la partecipazione della popolazione che abbiamo riscontrato anche in questa seconda edizione, contiamo di portare avanti la manifestazione anche nei prossimi anni, in funzione di una sempre maggiore collaborazione tra i cori della nostra valle. Oltre che all’aspetto prettamente legato al canto e alla partecipazione alle Messe, il nostro ideale è anche quello di valorizzare lo stare insieme; ecco perché abbiamo organizzato anche quest’anno una gita della Corale, dopo la bella esperienza del 2013 (a Ravenna), e meta, stavolta, è stata S. Moritz con il famoso Trenino Rosso del Bernina. Siamo arrivati in pullman a Tirano, dove abbiamo visto la bellissima cattedrale, poi con il Trenino Rosso che effettua A 24 Corale S. Orsola a S. Moritz un affascinante viaggio nelle Alpi, salendo fino a 2300 m, siamo scesi a S. Moritz. Dopo aver ben mangiato in un ottimo ristorante, abbiamo visitato la famosa cittadina svizzera, e in pullman abbiamo effettuato un giro e visto anche i bei laghi dell’Engandina. Ci ha accompagnato in tutte queste tappe il signor Mario, una bravissima guida: è stato davvero in gamba e apprezzato da tutti quanti. Abbiamo quindi fatto ritorno verso casa dove, dopo una sosta per la cena a Glorenza, siamo arrivati verso le 22, in tempo anche per votare alle elezioni del Parlamento Europeo! Tutto è andato bene insomma, grazie non solo alla stupenda giornata di sole, ma anche all’agenzia viaggi che ci ha organizzato la gita. La numerosa partecipazione che abbiamo riscontrato, eravamo in 55, tra cori- sti (26), parenti e amici, è un bel segno di vicinanza e attaccamento della Comunità alla nostra Corale, e questo ci fa molto piacere! Ci spiace che a causa dei suoi impegni non sia potuto venire anche il nostro parroco don Daniele, sarà per il prossimo anno! Ricordo anche che il costo della gita è stato a carico dei partecipanti, tranne una piccola parte di cui si è fatta carico la Corale. In conclusione vorrei fare un plauso alla nostra Corale, perché l’unione e l’affiatamento di tutti i suoi componenti, siamo circa 40, dal più giovane al più anziano, ne fanno davvero un bel gruppo! Un saluto e un pensiero speciale va al Basilio e ai suoi 50 anni di matrimonio, traino ed esempio per tutti noi della corale! Complimenti! La corale al concerto di Frassilongo Saverio Paoli associazioni Sci Club Chiusa la 29a stagione a stagione invernale dello Sci Club si è chiusa con la Gara Sociale Memorial Mario Moser che si è tenuta nel comprensorio sciistico dell’Alpe di Pampeago. Giovanissimi i nuovi campioni sociali: per i maschi è stato Davide Zampedri a salire sul gradino più alto del podio, nella categoria femminile invece Aurora Pintarelli è riuscita a spodestare Sandra Moser, la pluricampionessa da almeno un decennio. Santorsolotti dunque i più veloci in tutte le categorie premiati dai fratelli Walter e Adriano Moser. Nutrita la partecipazione alla gara di bambini e ragazzi ma anche di adulti che hanno trascorso assieme una giornata di sport nel ricordo del compianto Mario Moser. Un ringraziamento particolare va rivolto a Bruno Paoli che per anni ha prestato servizio di soccorso e sicurezza in montagna per la Polizia di Stato sulle nevi della Val di Fiemme per l’impeccabile organizzazione del corso di sci e della gara sociale. Grazie a lui e al veterano Glauco Trentin, l’edizione 2014 della Gara Sociale è stata davvero impeccabile. Quella trascorsa è stata una stagione in cui la neve non è mancata per la gioia degli sciatori di tutte le età e tutte le discipline: vantiamo soci appassionati di sci nordico, sci alpino, snowboard e sci alpinismo. Stiamo già pensando alla programmazione della stagione del trentesimo anno con nuove attività e iniziative. Inizieremo come ogni anno con l’assemblea dove i soci del nostro Sci Club potranno sottoscrivere la tessera FISI. La Tessera FISI è un occasione per entrare a far parte della grande famiglia degli Sport Invernali, ottenere la copertura assicurativa e godere di una serie di vantaggi e convenzioni pubblicate il sito www.fisi.org. Solo le società affiliate come lo Sci Club S. Orsola possono emettere la tessera FISI. L Lo Sci Club ha messo a disposizione gratuitamente dei propri soci due apparecchi ricetrasmittenti per il ritrovamento di persone sepolte da valanghe da usare in escursioni sci alpinistiche o con ciaspole. Nell’ultimo inverno abbiamo organizzato inoltre ben due corsi di sci, uno sulle nevi della Panarotta e uno a Pampeago con una massiccia partecipazione di bambini e ragazzi. Nel corso degli anni abbiamo organizzato corsi che hanno coinvolto oltre 300 bambini! Un successo inaspettato per una piccola associazione come la nostra. La nostra attività dopo l’ultimazione dei lavori di costruzione della nuova palestra si è intensificata notevolmente con l’organizzazione di corsi di ginnastica giocando per i bambini più piccoli, di ginnastica artistica per bambine e ragazze fino alla terza media e corsi di attività motoria per adulti. Lo scorso anno non siamo invece riusciti a organizzare la Ciaspoluna. Le ultime edizioni sono state davvero impegnative per tutti i volontari che si sono prodigati per organizzare la manifestazione in notturna, in quota e a temperature molto basse. Per il prossimo anno ci attiveremo in tempo utile per realizzare una edizione ancora migliore e ricca di novità. Buona estate in attesa di incontrarci in autunno per la programmazione della nuova stagione. La Presidente Maria Agnese Pintarelli 25 associazioni Le Farfalle d ecco che la stagione agonistica 2013-2014, per l’Associazione Sportiva Danza “Le farfalle”, si è conclusa in bellezza all’8 giugno a Badia Polesine (Ro) con la vittoria, di quattro competizioni su quattro, della coppia Tamara Toledo e Bruno Fedrizzi. Davvero niente male dopo la conquista del titolo, per la propria categoria, di Campioni Regionali Tn-A/A al 27 aprile e di Campioni Italiani il 15 maggio un quel di Anagni (Fr). Sempre avanti così! Proseguono quindi gli allenamenti in Via Dolomiti a Pergine, presso lo scuole “Andreatta”, sotto la stretta supervisione dei maestri Anna e Silvio Osti, per non farsi cogliere impreparati quest’autunno prossimo, alla ripresa delle competizioni nelle categorie superiori dove la coppia di ballerini valsuganotti è stata ammessa dopo gli ottimi risultati della recente stagione. Ma non solo loro hanno portato lustro e onore alla scuola di Anna e Silvio, anche i più piccoli si sono dati da fare per seguire gli amorevoli quanto preziosi insegnamenti, sia Simone con Giorgia che Riccardo con Sofia sono saliti sul gradino più alto del podio del Campionato Regionale. Nonché degna di nota è stata, sempre nella stessa occasione, la performance di Arianna Bertoldi di Pergine, anche lei classificatasi al primo posto! Si avvicina l’estate e il gruppo “Le Farfalle” ha già evidenziato la sua bravu- E 26 ra durante la recente serata all’aperto a Fornace, in occasione delle Ricorrenze Verdiane, presentando una suggestiva coreografia della maestra Anna sulle musiche, o meglio, sul coro “delle zingarelle” da La Traviata di G. Verdi. Immancabili gli scroscianti applausi per tutti. Mai interrotte sono comunque le esibizioni presso le varie Case di Riposo della zona, non ultima quella effettuata a Borgo Valsugana, dove tutti indistintamente, con entusiasmo e allegria, partecipano rallegrando i nostri nonni in un piacevole pomeriggio. A metà luglio ci sarà l’esibizione in piazza a S. Orsola Terme e anche un incontro alla Piccola Opera a Levico Terme coinvolgendo nelle danze e nei volteggi gli ospiti divertiti e abbagliati dai vestiti luccicanti e vaporosi delle dame... Un sentito ringraziamento va a tutti i genitori dei ragazzi che, non essendo ancora indipendenti negli spostamenti, li seguono con passione e trepidazione durante le varie trasferte. Dunque, ci si trova prossimamente in piazza! storia locale Ricordando don Felize (1883-1944) n questa sua poesia, scritta probabilmente nei tempi della crisi del ‘29, don Felice Paoli (1883-1944) dice la sua sull’educazione dei figli e, in alcuni passi, sembra un profeta dei tempi I CRISI DEL ZERVEL Ghè genitori al dì d’encoi che no i è boni d’arlevar fioi: bega e bestema tanti papà segn che i gà perso l’autorità; e con spropositi e zighi e pianto fà tante mame po’ altretanto per i fioleti, gnanc dubitar, cossì coreger e arlevar… Ma po’ ghè altri che sempre i tase, e ’ntant fa i fioi quel che ghe piase. Fin zerte mame ghè premurose perché le fiole sia vanitose, e per far bela compariscenza, perfin ghe ’nsegna la grande scienza de ben vestirse da arlechin e far trè salti anca ’n giardin; moderni: “L’è tempi tristi, disocupazion e i fioi non i vol osservazion, crisi de soldi, no ghè laori,…” I Latini, a proposito dell’educazione dei figli, erano soliti dire: “Aves, naves ah, por papà, stupida mama, arlevar fioi questo se ciama? Fra breve tempo bisogn che i tasa, chè fioi e fiole comanda ‘n casa… “L’è tempi tristi, disocupazion e i fioi non i vol osservazion, crisi de soldi, no ghè laori,” dis, sospirando, sti genitori: crida e sussurra fa sorveglianza, pù no ne scolta la filiolanza… Tut sbrindoladi va sti veccioti, ma ben rangiadi ghè i zovenoti, e pù che luse l’è le fiolete, arlechinando come zivete: se piantar balo le vol en casa, i pori stupidi bisogn che i tasa… se nar al balo le vol chì o lì taser bisogna e dir de sì… et pueri a posteriori reguntur” (= Gli uccelli, le navi e i bambini si dirigono dal posteriore, che tradotto significa che una sculacciata non ha mai creato danni nell’educazione dei bambini). Cossì al mercà va le caorete, dove i le compra chi pù ghe mete… no l’è po’ male, gnente paura, l’è per la fera merce madura, far do’ trè salti ’n feste de bal, i lo dis tuti, che no l’è mal; defati tanti sentì gò spes ciamarle càore del nos paes… Ah genitori, teste de legn, presto sto tempo vedré che ’l vegn… La pù gran crisi del temp d’encoi l’è nel zervel dei vossi fioi, la pù gran colpa però l’ei vossa dovré pianzer fin alla fossa. don Felice Paoli a cura di Lino Beber Una spiritosa cartolina inviata nel 1929 da don Felice ad Albino Marchesoni negoziante di Pergine 27 Tieni stretto ciò che è buono, anche se è un pugno di terra. Tieni stretto ciò in cui credi, anche se è un albero solitario. Tieni stretto ciò che devi fare, anche se è molto lontano da qui. Tieni stretta la vita, anche se è più facile lasciarsi andare. Tieni stretta la mia mano, anche quando mi sono allontanato da te. -Sentiero Pellerossa-