Sistema Operativo
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Sistema Operativo
http://www.uniba.it/scuole-specializzazione/fisiopatologia-riproduzione-animale 02/08/2014 Francesco Pinto 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN - FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE DEGLI ANIMALI DOMESTICI Direttore: Prof. Giovanni Michele Lacalandra DIDATTICA DEL I ANNO A.A. 2013/14 Info/01 Informatica CFU 1 Francesco Pinto Sez. Clinica veterinaria e di Produzioni Animali Dipartimento di Emergenza Trapianti Organi Università degli Studi di Bari Aldo Moro [email protected] www.francescopinto.it 02/08/2014 Francesco Pinto 2 www.francescopinto.it 02/08/2014 Francesco Pinto 3 Evoluzione Hardware 02/08/2014 Francesco Pinto 4 Evoluzione Hardware 02/08/2014 Francesco Pinto 5 Sistemi operativi I sistemi operativi possono essere suddivisi in vario modo: - per tecnologie (Unix-like o altri tipo Windows), - per licenze (proprietari o open source), - per tipologia di funzionamento (Linux o Windows), - per applicazioni (generalmente tipo Linux, Windows) - solo per uso desktop (DOS, Apple), - solo mainframe (AIX), - solo real-time o embedded (QNX) - per PDA o dispositivi dedicati (produzione, ricerca, hobby). Naturalmente molte categorie si sovrappongono parzialmente. 02/08/2014 Francesco Pinto 6 Sistemi operativi Quando si acquista un pc generalmente si tende a sottovalutare il fatto che ha già un sistema operativo installato. Il software installato ha un costo e il cliente spesso non ne è al corrente o comunque non sà che esistono diversi sistemi operativi anche gratuiti e ben strutturati , come per esempio Linux, quest'ultimo ha varie distribuzioni in gran parte gratuite e molti software corredati sempre gratuiti. 02/08/2014 Francesco Pinto 7 Sistemi di base SOFTWARE Installato localmente sul computer 02/08/2014 Disponibile online E’ necessaria una connessione ad internet per il loro utilizzo Francesco Pinto 8 Sistemi operativi Il sistema di base è suddiviso in: Firmware Linguaggi di programmazione Sistema operativo 9 Sistemi operativi Il firmware (firm =stabile + ware =componente) è costituito da una serie di programmi non modificabili dall’utente, registrati nella ROM. I programmi del firmware sono dedicati all’attività di controllo, quali: 10 Sistemi operativi Il programma di autotest (autodiagnostica), che controlla al momento dell’accensione che tutti i componenti hardware siano funzionanti Il programma di bootstrap (caricamento), che consiste nel trasferimento del nucleo del sistema operativo dal disco fisso a una zona della RAM, affinché possa controllare l’hardware e gestire gli applicativi I programmi BIOS (Basic Input/output System), che gestiscono le unità periferiche e ne permettono il funzionamento. 11 Sistemi operativi I linguaggi di programmazione sono codici con i quali è possibile programmare un computer. Tali linguaggi sono scritti in linguaggio macchina formato da sequenze di istruzioni in codice binario. I programmi scritti in linguaggio programmazione diverso dal linguaggio macchina , per essere eseguiti dal computer, hanno bisogno della traduzione 12 Sistema Operativo Software di sistema che gestisce e controlla le risorse e le attività del computer Insieme dei programmi di base, ai quali spetta il compito di controllare e rendere possibile l'utilizzo di un computer 13 Sistemi operativi In informatica il sistema operativo, abbreviato in SO (in inglese OS, "operating system"), può essere visto come un particolare software, installato su un sistema di elaborazione, senza il quale non è possibile l'utilizzo di altri software più specifici, come applicazioni o librerie software. Esso quindi funge da "base" al quale si appoggiano gli altri software, che dunque dovranno essere progettati in modo da essere riconosciuti e supportati da quel particolare sistema operativo. 02/08/2014 Francesco Pinto 14 Sistemi operativi La legge 633/41 attribuisce in via esclusiva all’autore dell’opera software tutti i diritti derivanti dall’opera stessa, e vieta e punisce ogni abuso che leda questi diritti esclusivi. Legge n.518 del 1992: equiparazione alle opere di ingegno di carattere creativo. Qualunque attività sul software deve avvenire dietro consenso dell’autore, che si realizza attraverso la “LICENZA D’USO”. Copiare senza autorizzazione è reato penale!!! 15 Sistemi operativi EULA (End-User License Agreement) o Contratto con l’utente finale è il contratto tra il fornitore di un programma software e l'utente finale, che assegna la licenza d'uso del programma all'utente nei termini stabiliti dal contratto stesso. Comprende la concessione di licenza, le limitazioni d'uso, la limitazione di garanzia, la limitazione di responsabilità, le restrizioni all'esportazione e, eventualmente, le condizioni per il Volume Licensing (installazioni multiple). 16 Tipologie di Licenze d’uso Licenza proprietaria: è il modello tradizionalmente impiegato dalle softwarehouse, concessa dietro il pagamento di un prezzo, permette l’uso di una sola copia del software (spesso su un solo computer), vieta la distribuzione, la modifica e ogni altra attività riservata all’autore. 17 Tipologie di Licenze d’uso Licenza Shareware: è una modalità di “valutazione” del software; è consentito l’uso gratuito a tempo determinato (a volte con limitazioni alla funzionalità del software), la copia e la distribuzione a terzi. Al termine del periodo di valutazione, l’utente deve cessare ogni uso del software oppure pagare il prezzo richiesto per la licenza “registrando” il software 18 Tipologie di Licenze d’uso Licenza Freeware: permette l’uso gratuito e permette la copia, senza limiti, per uso personale. È vietata la modifica e ogni altra attività riservata all’autore. Licenze libere (Open Source): in generale consentono l’uso senza limiti, la copia, la modifica e la distribuzione a terzi di copie identiche o modificate. Ciò che distingue il software libero è il regime giuridico di circolazione del bene che ne consente il progressivo sviluppo. Viene distribuito con la licenza GNU GPL (General Public Licence) 19 Tipologie di Licenze d’uso Software libero: Libertà di eseguire il programma per qualunque scopo, senza vincoli sul suo utilizzo. Libertà di studiare il funzionamento del programma, e di adattarlo alle proprie esigenze. Libertà di redistribuire copie del programma. Libertà di migliorare il programma e di distribuirne i miglioramenti 20 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 21 Pubblica Amministrazione e Software Libero Italo Vignoli Il più autorevole sostenitore del software libero ed in modo particolare di LibreOffice 02/08/2014 Francesco Pinto 22 Pubblica Amministrazione e Software Libero Nell’ottobre 2013 Vignoli, in una conferenza stampa, ha denunciato l’ANCI per non aver organizzato, durante la 30°assemblea nazionale organizzata a Firenze, un solo workshop focalizzato sull’adozione del software libero. Il software libero potrebbe far risparmiare alla pubblica amministrazione – centrale e locale – una cifra superiore a un miliardo di euro, probabilmente insufficiente a sistemare i bilanci, ma sicuramente importante, se si pensa che andrebbe tutta a vantaggio dei budget di spesa dei singoli enti. Per esempio, la Provincia di Perugia e la Provincia di Macerata, con la sola migrazione a LibreOffice – e quindi senza toccare il sistema operativo – hanno risparmiato una cifra di circa 200 euro per postazione di lavoro. moltiplicata per 3.400.000 – tanti quanti sono i dipendenti pubblici in Italia – fanno 680 milioni di euro, con un solo software. 02/08/2014 Francesco Pinto 23 Sistemi operativi Linux è una famiglia di sistemi operativi di tipo Unix-like aventi la caratteristica comune di utilizzare come nucleo il kernel Linux. Molte importanti società come: IBM, Sun Microsystems, Hewlett-Packard, Red Hat e Novell hanno sviluppato e sviluppano un sistema Linux. Grazie alla portabilità del kernel Linux sono stati sviluppati sistemi operativi Linux per un'ampia gamma di computer, dai cellulari, tablet computer e console ai mainframe e i supercomputer ed esistono sistemi Linux installabili come server. 02/08/2014 Francesco Pinto 24 Sistemi operativi Linux è una famiglia di sistemi operativi di tipo Unix-like aventi la caratteristica comune di utilizzare come nucleo il kernel Linux. Molte importanti società come: IBM, Sun Microsystems, Hewlett-Packard, Red Hat e Novell hanno sviluppato e sviluppano un sistema Linux. Grazie alla portabilità del kernel Linux sono stati sviluppati sistemi operativi Linux per un'ampia gamma di computer, dai cellulari, tablet computer e console ai mainframe e i supercomputer ed esistono sistemi Linux installabili come server. 02/08/2014 Francesco Pinto 25 Sistemi operativi Il suo sviluppo è sostenuto da un'associazione senza fini di lucro, ovvero la Linux Foundation. Linux, in realtà, è il nome del kernel sviluppato da Linus Torvalds a partire dal 1991 che è stato utilizzato come base per la realizzazione di vari sistemi operativi, in particolare molti progetti open source hanno scelto di sviluppare sistemi operativi con kernel Linux e software sviluppato dal progetto GNU, tutti questi sistemi vengono però comunemente chiamati con il nome del loro kernel (Linux) senza specificare di che tipo è il resto del software utilizzato. E’ il sistema operativo più comunemente usato per eseguire Apache, MySQL e PHP, i software alla base della maggior parte dei server web di tutto il mondo. Le iniziali di questi tre progetti, insieme all'iniziale della parola Linux, hanno dato origine all'acronimo LAMP. Con l'evoluzione di ambienti desktop come KDE e GNOME, sono state sviluppate distribuzioni che offrono un'interfaccia grafica simile a quella di Microsoft Windows o di Mac OS X, più vicina alle esigenze degli utenti meno esperti, rendendo il passaggio da un sistema all'altro meno traumatico. 02/08/2014 Francesco Pinto 26 Sistemi operativi Ubuntu nato nel 2004, si focalizza sull'utente e sulla facilità di utilizzo. Ubuntu è orientato all'utilizzo desktop e pone una grande attenzione al supporto hardware. È prevista una nuova versione ogni sei mesi. Finanziato dalla società Canonical Ltd (registrata nell'Isola di Man), questo sistema è rilasciato come software libero sotto licenza GNU GPL ed è gratuito e liberamente modificabile. L'ideatore dell'iniziativa è Mark Shuttleworth, un giovane imprenditore sudafricano diventato sostenitore del software libero al cui servizio ha posto le sue risorse. Ubuntu infatti, prende il nome da un'antica parola africana che significa "umanità verso gli altri", oppure "io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti". Il 1º luglio 2005 è nata la Fondazione Ubuntu con un fondo iniziale di 10 milioni di dollari USA, il cui scopo è lo sviluppo della distribuzione nel caso in cui Canonical Ltd dovesse cessare le attività. 02/08/2014 Francesco Pinto 27 Sistemi operativi 02/08/2014 http://www.ubuntu-it.org/ Francesco Pinto 28 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 29 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 30 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 31 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 32 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 33 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 34 Sistemi operativi LibreOffice 02/08/2014 Francesco Pinto 35 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 36 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 37 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 38 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 39 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 40 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 41 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 42 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 43 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 44 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 45 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 46 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 47 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 48 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 49 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 50 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 51 Sistemi operativi Ubuntu Touch Con Ubuntu 13.10 è stata anche rilasciata la prima versione ufficiale e completa di Ubuntu Touch, a coronare l’immenso lavoro che è stato fatto. Con questo rilascio, sarà già possibile utilizzare Ubuntu su alcuni dispositivi dichiaratamente in grado di supportarlo, come i Samsung Galaxy Nexus, Nexus 4, Nexus 7 e Nexus 10 02/08/2014 Francesco Pinto 52 Sistemi operativi Ubuntu Touch 02/08/2014 Francesco Pinto 53 Sistemi operativi http://www.youtube.com/watch?v=ez2MKVKJYS0 02/08/2014 Francesco Pinto 54 Sistemi operativi 02/08/2014 Francesco Pinto 55 Password Le password sono la prima linea di difesa contro i criminali informatici. È fondamentale scegliere password sicure che siano diverse per ogni account, è buona prassi aggiornare regolarmente le password. Utilizza una password univoca per ogni tuo account importante, come l'account email e l'account dei servizi bancari online; Conserva le tue password in un posto segreto e non in vista Utilizza una password lunga formata da numeri, lettere e simboli Prova a usare una frase che conosci solo tu Configura le opzioni di recupero della password e tienile aggiornate 02/08/2014 Francesco Pinto 56 Password TROPPE password, ogni servizio ne richiede una. Devono essere sempre più complesse e dunque difficili da ricordare. Questo però non ci mette al sicuro da furti e intromissioni nei nostri account, anzi L’attacco a Twitter dello scorso anno ha insegnato come anche le password più complesse possano essere violate da parte di hacker determinati. 02/08/2014 Francesco Pinto 57 Password TROPPE password, ogni servizio ne richiede una. Devono essere sempre più complesse e dunque difficili da ricordare. Questo però non ci mette al sicuro da furti e intromissioni nei nostri account, anzi il recente attacco a Twitter insegna come anche le password più complesse possano essere violate da parte di hacker determinati. La soluzione? Eliminare le password. 02/08/2014 Francesco Pinto 58 Password Una strada che molti big dell'informatica stanno valutando attentamente. In prima fila ci sono due colossi come PayPal e Lenovo che di recente hanno reso pubblica la propria iniziativa: FIDO. Obiettivo di quest'ultima, acronimo di Fast IDentity Online, è "salvarci" dal furto delle password rendendole qualcosa di superato. FIDO infatti consentirà di accedere ai servizi che usiamo quotidianamente non più inserendo una parola chiave, ma sfruttando lettori di impronte digitali, pen drive USB o moduli preinstallati sui PC di nuova generazione (cosiddetti Trusted Platform Module o TPM). 02/08/2014 Francesco Pinto 59 Password Il funzionamento è estremamente semplice: l'utente sceglie il dispositivo che preferisce tra quelli consigliati da FIDO, accede a un sito web associandovi il dispositivo scelto. Stabilita questa "relazione" tra servizio e dispositivo, i successivi "login" avverranno senza più dover digitare è escluso, lo dicono sempre gli alcunaNon password. ingegneri di Google, che le chiavette USBtra possano essere sostituite in futuro Il dialogo dispositivo e sito web avverrà grazie a un da gioielli, anelli o bracciali dotati di piccolo software da installare nel browser utilizzato. appositi chip, pratici da indossare e altrettanto semplici da utilizzare nella vita di tutti i giorni. 02/08/2014 Francesco Pinto 60 Password 02/08/2014 Francesco Pinto 61 Password 02/08/2014 Francesco Pinto 62 Password 02/08/2014 Francesco Pinto 63 Password 02/08/2014 Francesco Pinto 64 Password 02/08/2014 Francesco Pinto 65 Password Altro che iride, è l'odore la nuova carta d'identità: sicurezza e privacy, basterà il corpo I sistemi di riconoscimento biometrico diventeranno la regola pensionando passaporti elettronici e carte d'identità. Dagli aeroporti agli impianti sportivi fino alle frontiere, una selva di sensori ci autorizzerà o meno all'ingresso. Ora un gruppo di ricercatori dell'Universidad Politécnica di Madrid aggiunge a occhi, impronte digitali e identificazione facciale un altro ingrediente: la propria firma odorosa 02/08/2014 Francesco Pinto 66 Cani e gatti monitorati a distanza Presto anche il nostro cane potrà vantarsi di essere smart, tecnologico, all'avanguardia esattamente come il padrone con smartphone e bracciali intelligenti. Al Consumer Electronic Show, la fiera di elettronica a Las Vegas, qualcuno finalmente, ha pensato che poteva essere una buona idea dedicarsi anche agli amici a quattro zampe. 02/08/2014 Francesco Pinto 67 Cani e gatti monitorati a distanza Presto anche il nostro cane potrà vantarsi di essere smart, tecnologico, all'avanguardia esattamente come il padrone con smartphone e bracciali intelligenti. Al Consumer Electronic Show, la fiera di elettronica a Las Vegas, qualcuno finalmente, ha pensato che poteva essere una buona idea dedicarsi anche agli amici a quattro zampe. 02/08/2014 Francesco Pinto 68 Cos’è il Cloud: le forme e i vantaggi Cloud Computing Periodo della rivoluzione industriale Arrivo dell’elettricità 02/08/2014 Francesco Pinto 69 Cos’è il Cloud: le forme e i vantaggi Cloud Computing Periodo della rivoluzione industriale Arrivo dell’elettricità L’energia della rivoluzione digitale del XII secolo è l’IT 02/08/2014 Francesco Pinto 70 Cloud Computing È noto come, utilizzando varie tipologie di unità di elaborazione (CPU), memorie di massa fisse o mobili come ram, dischi rigidi interni o esterni, Cd/DVD, chiavi USB, eccetera, un computer sia in grado di elaborare, archiviare, recuperare programmi e dati. Nel caso di computer collegati in rete locale (LAN) o geografica (WAN) la possibilità di elaborazione/archiviazione/recupero può essere estesa ad altri computer e dispositivi remoti dislocati sulla rete stessa. Sfruttando la tecnologia del cloud computing gli utenti collegati ad un cloud provider possono svolgere tutte queste mansioni, anche tramite un semplice internet browser. 02/08/2014 Francesco Pinto 71 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 72 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 73 Cloud Computing Il termine cloud computing si differenzia però da grid computing che è invece un paradigma orientato al calcolo distribuito, e in generale, richiede che le applicazioni siano progettate in modo specifico. Nel caso di funzionalità di memorizzazione in remoto la creazione di una copia di sicurezza (backup) è automatica e l'operatività si trasferisce tutta online mentre i dati sono memorizzati in server farm generalmente localizzate nei Paesi di origine del service provider. Il cloud computing rende disponibili all'utilizzatore le risorse come se fossero implementate da sistemi (server o periferiche personali) "standard". L'implementazione effettiva delle risorse non è definita in modo dettagliato; anzi l'idea è proprio che l'implementazione sia un insieme eterogeneo e distribuito – the cloud, in inglese nuvola – di risorse le cui caratteristiche non sono note all'utilizzatore. 02/08/2014 Francesco Pinto 74 Cloud Computing Problemi 1) Sicurezza informatica e privacy degli utenti 2) Problemi internazionali di tipo economico e politico 3) Continuità del servizio offerto 4) Difficoltà di migrazione dei dati 02/08/2014 Francesco Pinto 75 Cloud Computing Sicurezza informatica e privacy degli utenti: Utilizzare un servizio di cloud computing per memorizzare dati personali o sensibili, espone l'utente a potenziali problemi di violazione della privacy. I dati personali vengono memorizzati nelle Server Farms di aziende che spesso risiedono in uno stato diverso da quello dell'utente. Il cloud provider, in caso di comportamento scorretto o malevolo, potrebbe accedere ai dati personali per eseguire ricerche di mercato e profilazione degli utenti. Con i collegamenti wireless, il rischio sicurezza aumenta e si è maggiormente esposti ai casi di pirateria informatica a causa della minore sicurezza offerta dalle reti senza fili. In presenza di atti illegali, come appropriazione indebita o illegale di dati personali, il danno potrebbe essere molto grave per l'utente, con difficoltà di raggiungere soluzioni giuridiche e/o rimborsi se il fornitore risiede in uno stato diverso da paese dell'utente. Nel caso di industrie o aziende, tutti i dati memorizzati nelle memorie esterne sono seriamente esposti a eventuali casi di spionaggio industriale. 02/08/2014 Francesco Pinto 76 Cloud Computing Problemi internazionali di tipo economico e politico Possono verificarsi quando dati pubblici sono raccolti e conservati in archivi privati, situati in un paese diverso da quelli degli utenti della "nube". Produzioni cruciali e di carattere intellettuale insieme a una grande quantità di informazioni personali sono memorizzate crescentemente in forma di dati digital in archivi privati centralizzati e parzialmente accessibili. Nessuna garanzia viene data agli utenti per un libero accesso futuro. Altre problematiche sono legate alla localizzazione degli archivi della "nube" in alcuni paesi ricchi. Se non regolato da specifiche norme internazionali ciò potrebbe: aumentare il "digital divide" tra paesi ricchi e poveri (se l'accesso alle conoscenze memorizzate non sarà liberamente garantita a tutti). favorire principalmente grandi corporation con «organismi policentrici" e "menti monocentriche" dislocate principalmente nei Paesi della "nuvola", essendo la proprietà immateriale considerata come un fattore strategico per le moderne economie. 02/08/2014 Francesco Pinto 77 Cloud Computing Continuità del servizio offerto Delegando a un servizio esterno la gestione dei dati e la loro elaborazione l'utente si trova fortemente limitato nel caso in cui i suddetti servizi non siano operativi (out of service). Un eventuale malfunzionamento inoltre colpirebbe un numero molto elevato di persone contemporaneamente dato che questi sono servizi condivisi. Anche se i migliori servizi di cloud computing utilizzano architetture ridondate e personale qualificato al fine di evitare malfunzionamenti dei sistema e ridurre la probabilità di guasti visibili dall'utente finale, non eliminano del tutto il problema. Bisogna anche considerare che tutto si basa sulla possibilità di avere una connessione Internet ad alta velocità sia in download che in upload e che anche nel caso di una interruzione della connessione dovuta al proprio Internet Service Provider/ISP si ha la completa paralisi delle attività. 02/08/2014 Francesco Pinto 78 Cloud Computing Difficoltà di migrazione dei dati nel caso di un eventuale cambio del gestore dei servizi cloud: Non esistendo uno standard definito tra i gestori dei servizi un eventuale cambio di operatore risulta estremamente complesso. Tutto ciò risulterebbe estremamente dannoso in caso di fallimento del gestore dei servizi cui ci si è affidati 02/08/2014 Francesco Pinto 79 Cloud Computing Scegliere un Partner affidabile Solido economicamente Affidabile dal punto di vista strategico … e tecnico Serietà consolidata nel tempo Usabilità dei mezzi informatici Sicurezza informatica Prospettive future 02/08/2014 Francesco Pinto 80 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 81 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 82 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 83 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 84 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 85 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 86 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 87 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 88 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 89 02/08/2014 Francesco Pinto 90 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 91 02/08/2014 Francesco Pinto 92 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 93 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 94 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 95 02/08/2014 Francesco Pinto 96 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 97 02/08/2014 Francesco Pinto 98 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 99 02/08/2014 Francesco Pinto 100 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 101 02/08/2014 Francesco Pinto 102 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 103 02/08/2014 Francesco Pinto 104 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 105 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 106 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 107 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 108 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 109 Cloud Computing 02/08/2014 Francesco Pinto 110 Google+ 02/08/2014 Francesco Pinto 111 L’Espansione di Google L’ultimo colpo messo a segno è l’acquisizione Nest, società di Palo Alto che produce dispositivi intelligenti per la casa. Per 3,2 miliardi di dollari Mountain View porta a casa non solo l’azienda, che continuerà ad agire autonomamente, ma si assicura le prestazioni di Tony Fadell, l’uomo che ha contribuito al successo di iPod e iPhone lavorando gomito a gomito con Steve Jobs. Con l’acquisto di Nest Google conferma la volontà di insediarsi in ogni aspetto del nostro quotidiano andando a semplificare e automatizzare un numero sempre maggiore di processi. 02/08/2014 Francesco Pinto 112 L’Espansione di Google Il 2013 si è aperto in febbraio con l’acquisizione di Channel Intelligence, fornitore di tecnologia per le imprese interessate a sfruttare il canale dell’ecommerce. Google ha messo mano al portafoglio per 125 milioni di dollari. 02/08/2014 Francesco Pinto 113 L’Espansione di Google Rilevando la startup di Toronto DNNresearch, siamo nel marzo del 2013, BiG ha pensato alla ricerca delle immagini. I termini finanziari dell’operazione non sono stati resi noti. 02/08/2014 Francesco Pinto 114 L’Espansione di Google Sempre in marzo, Google ha messo le mani su Talaria, società attiva nella costruzione e gestione di siti Internet. La società è stata integrata nel team Google Cloud Plataform 02/08/2014 Francesco Pinto 115 L’Espansione di Google Nel maggio del 2013 Google ha effettuato la sua prima acquisizione destinata al laboratorio di ricerca X. Nel mirino Makani Power, una startup attiva nel settore dell’energia eolica. 02/08/2014 Francesco Pinto 116 L’Espansione di Google In dicembre, con l’acquisto della startup giapponese Schaft, sono iniziati gli investimenti, inizialmente segretissimi, nel campo della robotica. Il progetto, ancora sconosciuto, complessivo è gestito da Andy Rubin, il papà di Android 02/08/2014 Francesco Pinto 117 L’Espansione di Google Del progetto di Rubin fa parte anche la statunitense Redwood Robotics specializzata in arti robotici. 02/08/2014 Francesco Pinto 118 L’Espansione di Google Holomni darà un contributo importante al futuro robotico di Google: creare ruote tecnologiche. 02/08/2014 Francesco Pinto 119 L’Espansione di Google Bot & Dolly si è già messa in luce durante le riprese del film Gravity. Sue le telecamere robotizzate usate per creare gli effetti speciali. 02/08/2014 Francesco Pinto 120 L’Espansione di Google Ultima, per ora, ma non meno importante è Boston Dynamics, società che produce robot anche per l’esercito statunitense 02/08/2014 Francesco Pinto 121 L’Espansione di Google Con Bitspin, acquistata il 4 gennaio, si torna nel campo del mobile: la società svizzera si è messa in luce con la sveglia per Android Timely 02/08/2014 Francesco Pinto 122 L’Espansione di Google Google presenta la lente a contatto intelligente per misurare il livello di zuccheri nel sangue delle persone diabetiche. La lente sarà in grado di controllare continuamente il livello di zuccheri nel sangue delle persone diabetiche, così da prevenire tutte le problematiche che potrebbero compromettere lo stato di salute di queste persone. 02/08/2014 Francesco Pinto 123 La risposta di Apple Apple sta pensando di iniziare un lavoro per creare dei dispositivi o prodotti utili in ambito medico. Il cerotto transdermico è indolore e presto sarà in grado di monitorare i livelli di glucosio, la funzione renale e l’equilibrio elettrolitico. 02/08/2014 Francesco Pinto 124 CMS 02/08/2014 Francesco Pinto 125 CMS Un content management system, in acronimo CMS, in italiano Sistema di Gestione dei Contenuti, è uno strumento software installato su un server web studiato per facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di programmazione Web. Esistono CMS specializzati, cioè appositamente progettati per un tipo preciso di contenuti (un'enciclopedia on-line, un blog, un forum, una rivista ecc.) e CMS generici, che tendono a essere più flessibili per consentire la pubblicazione di diversi tipi di contenuti. 02/08/2014 Francesco Pinto 126 CMS Un content management system, in acronimo CMS, in italiano Sistema di Gestione dei Contenuti, è uno strumento software installato su un server web studiato per facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di programmazione Web. Differenziazione dei Gestione dei Contenuti CMS DCMS LMS 02/08/2014 Francesco Pinto 127 CMS CMS (Content Managment System) Le principali piattaforme sono: • DRUPAL – 7.19, è possibile realizzare il proprio sito web, sia esso un semplice blog o un portale dinamico complesso • JOOMLA – 3.2.3, tra CMS più famosi, gratuito e sotto licenza GPL è ideale per creare siti web personali e professionali • WordPress – 3.9, blog online in maniera semplice e veloce grazie a questa completa piattaforma di blogging sul web • phpWebSite – 1.7.1, CMS realizzato per la gestione di blog e comunità virtuali 02/08/2014 Francesco Pinto 128 CMS • Xitex WebContent M1 CMS Start 1.8 - sistema di gestione dei contenuti per condividere informazioni sul web • Micro CMS 3.5 - Strumento orientato alla pubblicazione di informazioni su pagine web • BluApple CMS 4.5 - Strumento per la gestione e la pubblicazione di informazioni su Internet • Vivvo CMS 4.5 - CMS per la creazione di un sito web da pubblicare online • Plone – soluzione per la Gestione dei Contenuti potente e flessibile, facile da installare, usare e personalizzare. Anche utenti non esperti possono creare e mantenere informazioni usando solo un browser web. Perfetto per costruire siti web e intranet. Offre elevati standard di sicurezza senza sacrificare estensibilità o facilità d'uso 02/08/2014 Francesco Pinto 129 CMS CMS (Content Managment System) • TikiWiki 6.0 - Strumento per la realizzazione di un sito web orientato alla gestione dei contenuti • Phpwcms 1.4.5 - CMS robusto e semplice da utilizzare per la gestione dei contenuti online • AspNuke 2.0.8 - Un buon content manager per chi mastica ASP e ha poche risorse • Faq Manager 1.4 - Un tool per la creazione e la pubblicazione di Frequently Asked Questions • Concrete5 - È perfetto per il marketing, facile da utilizzare e completo nei contenuti. 02/08/2014 Francesco Pinto 130 CMS Vantaggi 02/08/2014 Francesco Pinto 131 DCMS DCMS (Dynamic Content Managment System) E’ un concetto relativamente recente, ma che si sta affermando come una rivoluzione per la creazione della documentazione aziendale, in quanto ogni azienda ha necessità di rilasciare documenti correlati ai propri prodotti, qualunque essi siano. Un DCMS si differenzia da un normale gestore di documenti (detto CMS), dato che oltre a fungere da archivio aziendale, offre la possibilità di generazione e di riutilizzo di tutto il flusso documentale, permettendo così con un’unico software la realizzazione di documenti tipo cataloghi, manuali istruzioni, listini e tutto ciò che è composto da immagini, tabelle e testi (nelle lingue più disparate). 02/08/2014 Francesco Pinto 132 LMS LMS (Learning Managment System) è una piattaforma webopen source per l'elearning, (Learning Management System), progettata per permettere agli insegnanti e agli educatori di creare e gestire corsi on-line con ampie possibilità di interazione tra studente e docente. Il software è scritto in PHP e Javascript. La sua licenza libera e la sua progettazione modulare consentono alla comunità di sviluppare di continuo funzionalità aggiuntive. Il capostipite di questo progetto è Moodle 02/08/2014 Francesco Pinto 133 CMS Joomla 02/08/2014 Francesco Pinto 134 CMS 02/08/2014 Francesco Pinto 135 02/08/2014 Francesco Pinto 136 Servizi Web 02/08/2014 Francesco Pinto 137 Servizi Web 02/08/2014 Francesco Pinto 138 02/08/2014 Francesco Pinto 139 02/08/2014 Francesco Pinto 140 02/08/2014 Francesco Pinto 141 02/08/2014 Francesco Pinto 142 02/08/2014 Francesco Pinto 143 02/08/2014 Francesco Pinto 144 02/08/2014 Francesco Pinto 145 02/08/2014 Francesco Pinto 146 02/08/2014 Francesco Pinto 147 02/08/2014 Francesco Pinto 148 02/08/2014 Francesco Pinto 149 Reti Una rete informatica è un insieme di PC e di altri dispositivi che sono collegati tra loro tramite cavi. Il sistema consente a questi dispositivi di comunicare tra loro e di condividere informazioni e risorse. Le reti possono avere dimensioni differenti ed è possibile ospitarle in una sede singola oppure dislocarle in tutto il mondo. Una rete che è collegata su un'area limitata si chiama "Rete Locale" oppure LAN (Local Area Network). Spesso la LAN è localizzata in una sola sede. 02/08/2014 Francesco Pinto 150 Reti Per WAN (Wide Area Network) si intende un gruppo di dispositivi o di LAN collegate nell'ambito di una vasta area geografica, spesso mediante linea telefonica o altro tipo di cablaggio (ad es. linea dedicata, fibre ottiche, collegamento satellitare, ecc..). Uno dei più grandi esempi di WAN è l'Internet stessa. Esistono diverse tecnologie LAN; le più comuni sono: Ethernet, Fast Ethernet e Gigabit Ethernet. Una rete può essere formata da una o più di queste tecnologie. 02/08/2014 Francesco Pinto 151 Reti PSTN (Public Switched Telephone Network): la tradizionale rete pubblica commutata ISDN (Integrated Services Digital Network) comunicazione digitale attraverso linee telefoniche; due linee (per voce o dati) capaci di trasferire dati ciascuna alla velocità di 64Kbps (insieme 128Kbps) ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line): linea digitale ad alta velocità che utilizza la tradizionale rete pubblica 152 Reti Modem e linea telefonica (analogico: PSTN; digitale: ISDN, ADSL) Contratto con Provider Internet (ISP) Software per la connessione in rete (TCP/IP) Software per la navigazione (browser), per la gestione della posta elettronica, ecc. 153 Reti MODEM (MODdulatore-DEModulatore) Dispositivo di interconnessione tra computer e rete telefonica per la trasmissione dati Converte i segnali digitali provenienti dal computer in segnali analogici e trasforma i segnali analogici della linea in segnali digitali (modem analogico) 154 Reti WWW (World Wide Web) Servizio di organizzazione delle informazioni in forma multimediale Posta elettronica (e-mail) Trasmissione di messaggi tramite computer utilizzando connessioni di rete 155 Reti VANTAGGI Consegna rapida in qualsiasi parte del mondo Sistema economico di comunicazione Consente di creare delle liste di distribuzione (mailing list) SVANTAGGI Un allegato ad un messaggio di posta elettronica può contenere virus Messaggi pubblicitari non richiesti (SPAM) 156 Reti MAILING LIST Parliamone tra amici GRUPPI DI DISCUSSIONE Conferenze telematiche in differita Netiquette: “etichetta” della rete TELNET Accesso diretto a computer remoti 157 Reti Chat (Icq, Irc, ecc.) Conferenze telematiche in diretta FTP (File Transfert Protocol) Trasferimento di file e-commerce Il cibermercato (fare acquisti in rete) 158 Reti Le reti Ethernet, Fast Ethernet e Gigabit Ethernet funzionano in modo simile e la differenza principale è data dalla velocità alla quale trasferiscono le informazioni. Ethernet funziona a 10 Megabit per secondo (o Mbps), Fast Ethernet a 100Mbps Gigabit Ethernet a 1000 Mbps. 02/08/2014 Francesco Pinto 159 Reti I dispositivi di una rete comunicano trasmettendosi reciprocamente informazioni; le informazioni trasmesse sono gruppi di piccoli impulsi elettrici, detti pacchetti. Ogni pacchetto contiene l'indirizzo del dispositivo che esegue la trasmissione (l'indirizzo di sorgente) e l'indirizzo del dispositivo che riceve i dati (l'indirizzo di destinazione). 02/08/2014 Francesco Pinto 160 Reti Queste informazioni vengono utilizzate dai PC e da altri dispositivi presenti nella rete per aiutare il pacchetto a raggiungere la propria destinazione. Le reti Ethernet e Fast Ethernet impiegano un protocollo chiamato CSMA/CD (Carrier-Sense Multiple Access with Collision Detection). In tal modo può comunicare solo un dispositivo per volta. 02/08/2014 Francesco Pinto 161 Reti Quali sono i vantaggi di avere una Rete? In una rete LAN (Local Area Network), le informazioni e le risorse possono essere condivise. Questa possibilità offre diversi vantaggi: E' possibile condividere periferiche costose. E' possibile inoltrare dati tra utenti senza l'uso di chiave USB. Trasferendo file attraverso la rete. Inoltre vi sono meno limitazioni sulle dimensioni del file che può essere trasferito attraverso una rete. E' possibile centralizzare programmi informatici essenziali, come gli applicativi finanziari e contabili. Spesso gli utenti devono poter accedere allo stesso programma in modo che possano lavorarvi simultaneamente. E' possibile istituire sistemi di backup automatico dei file e tante altre cose. 02/08/2014 Francesco Pinto 162 Reti Quali sono i vantaggi di avere una Rete? In una rete WAN (Wide Area Network), le informazioni e le risorse sono condivise in un'area geografica più ampia. Questa possibilità offre diversi vantaggi: E' possibile inviare e ricevere messaggi in tutto il mondo, comunicare messaggi e avviso a molte persone, in molti luoghi diversi, in modo più rapido ed economico. E' possibile scambiare i file con i colleghi situati in altri luoghi o accedere da casa alla rete aziendale. E' possibile accedere alla vaste risorse di Internet. Grazie alla WAN, è possibile condividere le risorse e le informazioni all'interno di una vasta area geografica (ad es. consultare il web, trasferire file e messaggi mediante e-mail, ecc..). Per accedere ad una WAN, è necessario un modem o un router. Per accedere ad Internet, occorre avere inoltre un account con un provider di servizi Internet (ISP). 02/08/2014 Francesco Pinto 163 Tipologie di reti Topologia a Stella I computer sono connessi ad un HUB/Switch centrale. I computer sono connessi ad un componente centrale chiamato Hub. I dati sono inviati dal computer trasmittente attraverso l’Hub a tutti i computer della rete. 02/08/2014 Francesco Pinto 164 Tipologie di reti Topologia a Bus E' il metodo più semplice di connettere in rete dei computer. Consiste di un singolo cavo (chiamato dorsale o segmento) che connette in modo lineare tutti i computer. I dati sono inviati a tutti i computer come segnali elettronici e vengono accettati solo dal computer il cui indirizzo è contenuto nel segnale di origine. 02/08/2014 Francesco Pinto 165 Tipologie di reti Topologia ad Anello I computer sono connessi tramite un unico cavo circolare privo di terminatori. I segnali sono inviati in senso orario lungo il circuito chiuso passando attraverso ciascun computer che funge da ripetitore e ritrasmette il segnale potenziato al computer successivo: si tratta quindi di una tipologia attiva, a differenza di quella a bus. 02/08/2014 Francesco Pinto 166 Tipologie di reti Topologia ad Anello a Stella Combinazione della rete a stella ed ad anello. Anche detta ad Anello con cablaggio a Stella, è simile alla tipologia a bus a stella, ma in questo caso gli hub non sono collegati fra loro tramite cavi bus lineari ma attraverso un hub principale secondo un modello a stella. 02/08/2014 Francesco Pinto 167 Tipologie di reti Topologia a Bus a Stella E' una combinazione della topologia a Bus e a Stella. Più reti a stella sono collegate tramite cavi a bus lineari. Il malfunzionamento di un computer non influenza il resto della rete. 02/08/2014 Francesco Pinto 168 Rete Client/Server Le reti locali si estendono su di un'area geografica piuttosto limitata; si tratta per lo più di reti aziendali che si sviluppano su uno o più uffici o laboratori e che al massimo occupano lo spazio fisico di un edificio. Secondo una prima classificazione, le reti locali possono essere suddivise in due grosse categorie, quelle paritetiche dette anche Peer To Peer quelle client/server. 02/08/2014 Francesco Pinto 169 Elaborazione testi Il programma Microsoft Word è un programma applicativo appartenente alla categoria dei Word processor, cioè degli elaboratori di testi. Un Word processor è l’applicazione più diffusa per il computer, dato che la scrittura di testi, documenti, relazioni, è una delle operazioni che chiunque deve fare nella vita lavorativa e non. Uno dei word processor più diffusi è Microsoft Word. Altri sono Corel WordPerfect, Lotus Word Pro e Writer l’elaboratore di testi della suite di Open Office. Di Microsoft Word esiste anche una versione per il sistema operativo Mac OS, che permette di utilizzare il programma con i computer Macintosh. Microsoft Office Word è il programma di elaborazione testi proposto da Microsoft all’interno del pacchetto Office, che contiene le applicazioni più usate in ufficio come Excel, Access, PowerPoint. Dal 1983, anno a cui risale la prima versione, ad oggi Word ha avuto enorme diffusione, tanto da diventare il programma di elaborazione testi più diffuso ed utilizzato al mondo, anche grazie all’interfaccia semplice, che ha consentito ad utenti di qualunque livello di approcciarsi facilmente ad esso. 02/08/2014 Francesco Pinto 170 http://docs.com Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 171 http://outlook.com Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 172 http://outlook.com Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 173 http://outlook.com Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 174 Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 175 Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 176 Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 177 Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 178 Elaborazione testi BARRA DEL TITOLO BARRA MULTIFUNZIONE RIGHELLO BARRA DI SCORRIMENTO BARRA DI STATO 02/08/2014 BARRA DI ACCESSO RAPIDO Francesco Pinto 179 Elaborazione testi Impostare la pagina iniziale In Word è possibile definire, a seconda dei propri scopi, come si vuole vedere la pagina dove si scrive. Innanzitutto le diverse visualizzazioni della pagina. Queste influiscono sul modo di vedere le pagine sullo schermo, non sulla stampa. Per cambiare la visualizzazione basta fare un clic nella scheda Visualizza. 02/08/2014 Francesco Pinto 180 Elaborazione testi Impostare i margini della pagina Quando si scrive il testo normalmente non si parte esattamente dall'angolo in alto a sinistra della pagina, ma si comincia un po' più in basso e un po' più a destra dal bordo. Praticamente si lascia un margine bianco tra il bordo della pagina e il testo. Per impostare i margini, l’orientamento e le dimensioni del foglio sul quale lavoriamo si utilizzano i comandi presenti nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina. 02/08/2014 Francesco Pinto 181 Elaborazione testi Impostare i margini della pagina Quando si scrive il testo normalmente non si parte esattamente dall'angolo in alto a sinistra della pagina, ma si comincia un po' più in basso e un po' più a destra dal bordo. Praticamente si lascia un margine bianco tra il bordo della pagina e il testo. Per impostare i margini, l’orientamento e le diensioni del foglio sul quale lavoriamo si utilizzano i comandi presenti nel gruppo Imposta pagina della scheda Layout di pagina. esempio 02/08/2014 Francesco Pinto 182 Elaborazione testi La Creazione guidata Stampa unione, presente nel menu Lettere, consente di creare lettere tipo, etichette per indirizzi, buste... “attingendo” i dati da un elenco (chiamato origine dati) che può essere una tabella in Word, un foglio Excel, una tabella Access. Gli elementi che "entrano in gioco" nella Stampa unione sono tre: un documento principale: è il documento che contiene il testo comune ad ogni lettera, etichetta, busta... un'origine dati: è un file che contiene i dati relativi ad ogni singolo documento creato dalla Stampa unione. Un'origine dati può essere considerata come una semplice tabella. Ogni colonna nell'origine dati corrisponde a un tipo di informazione, come il nome, cognome, indirizzo, ecc. Ciascuna delle righe è un record di dati contenente le informazioni relative ad una singola lettera, busta, etichetta... Le lettere, buste, etichette generate dall'unione. 02/08/2014 Francesco Pinto 183 Elaborazione testi Creazione guidata stampa unione Consideriamo, come esempio, di dover creare delle lettere uguali (una informazione pubblicitaria, una comunicazione informativa, un invito ad una conferenza...) da inviare ad un insieme di persone (un elenco di clienti, amici, dipendenti...). Selezionare la scheda Lettere dalla barra multifunzione In questa scheda sono presenti le icone per creare un documento di stampa unione, ma è possibile eseguire una stampa unione tramite una procedura guidata, che illustra il processo nel dettaglio 02/08/2014 Francesco Pinto 184 Elaborazione testi Cliccare sulla voce Creazione guidata Stampa unione nel menu dell’icona Inizia stampa unione. 02/08/2014 Francesco Pinto 185 esempio Elaborazione testi Sulla destra del documento appare la finestra per la creazione guidata della Stampa unione. La procedura guidata è costituita da sei fasi. 02/08/2014 Francesco Pinto 186 Elaborazione testi Bibliografia 02/08/2014 Francesco Pinto 187 Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 188 Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 189 Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 190 Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 191 Elaborazione testi Utilizzare indice o un sommario Il presente documento mira a rendere più agevole l’utilizzo di una funzione di MsWord poco conosciuta ma molto utile a chi sta realizzando la propria tesi di laurea. Si tratta di una funzione che permette di realizzare un indice e di aggiornare agevolmente gli elementi che lo compongono e le relative pagine mano a mano che la tesi viene modificata. Supponiamo di voler inserire un capitolo, un paragrafo e un sottoparagrafo, che chiamiamo Titolo 1, Titolo 1.1 e Titolo 1.1.1. Perché Word li riconosca come titoli e li inserisca nell’indice, è necessario segnalare che si trattano rispettivamente di un titolo, un paragrafo ed un sottoparagrafo. 02/08/2014 Francesco Pinto 192 Elaborazione testi Si tratta di un elemento che in genere si colloca all'inizio del documento e ne riassume il contenuto, presentando i titoli dei capitoli e dei sottocapitoli con l'indicazione della pagina in cui si trovano. L'inserimento di un sommario aiuta il lettore a orientarsi nel testo, a farsi un'idea di ciò che lo aspetta. È consigliabile inserirlo sempre anche quando i documenti non sono lunghissimi, ma sono composti di tante parti distinte. Se avete usato nella costruzione del vostro documento gli stili Titolo di Word, creare un sommario sarà un'operazione rapidissima. Mentre preparate il documento dovete fare in modo che i capitoli o i paragrafi che volete includere nel sommario abbiano un titolo a cui è applicato uno stile Titolo da 1 a 9. La gerarchia dei titoli sarà riproposta nel sommario. 02/08/2014 Francesco Pinto 193 Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 194 Elaborazione testi Se preferite avere un maggiore controllo sullo stile del vostro sommario, scegliete la voce Inserisci sommario. Apparirà la finestra Sommario Dall'elenco a discesa Formati, selezionate lo stile che volete usare per il sommario. Nella casella di testo Mostra livelli fino a, selezionate il numero di livelli che volete includere nel sommario (per esempio, se scegliete 3, saranno inseriti nel sommario i titoli di livello 1, 2 e 3, mentre saranno esclusi i titoli dal livello 4 in poi). 02/08/2014 Francesco Pinto 195 esempio Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 196 Elaborazione testi L'indice analitico L'indice analitico normalmente compare alla fine di un libro o di un documento molto lungo e mostra, in ordine alfabetico, l'elenco delle parole rilevanti che ricorrono nel testo, seguite dal numero di pagina. Per creare un indice analitico, si deve procedere in due tempi: come prima operazione occorre marcare le parole o le frasi che costituiranno le voci dell'indice (ossia il testo da includere nell'indice) e poi si potrà creare l'indice vero e proprio. 02/08/2014 Francesco Pinto 197 Elaborazione testi 02/08/2014 Francesco Pinto 198 Elaborazione testi Dopo aver marcato tutte le voci che volete inserire nell'indice, potete passare alla creazione dell'indice vero e proprio. Posizionate il cursore nel punto in cui volete inserire l'indice, di solito la fine del documento, quindi portatevi nella scheda Riferimenti e, nel gruppo Indice, premete il pulsante Inserisci indice. Comparirà la finestra Indice 02/08/2014 Francesco Pinto 199 Elaborazione testi Creare l'indice usando un file di concordanza Se dovete creare l'indice di un documento molto lungo, marcare ogni singola voce può essere un'operazione piuttosto noiosa e che richiede molto tempo. In questo caso, potete ricorrere a un file di concordanza, ossia un file in cui sono elencate tutte le voci principali e secondarie che volete includere nell'indice. Un file di concordanza è un file che contiene una tabella di due colonne: la prima elenca le voci del documento che volete inserire nell'indice, la seconda elenca le voci dell'indice da generare dal testo della prima colonna. Per definire delle voci secondarie, nella seconda colonna del file di concordanza, basta scrivere la voce principale seguita da due punti (:) e dalla voce secondaria. 02/08/2014 Francesco Pinto 200 Scrivere un curriculum efficace con Word Se finalmente abbiamo trovato l’occasione di lavoro che cercavamo da una vita, non dobbiamo assolutamente lasciarcela sfuggire; dobbiamo perciò preparare un curriculum vitae perfetto, che ci permetta di raggiungere lo scopo. Quando cominciamo a scrivere teniamo presente che il curriculum deve essere il nostro “biglietto da visita”, sintetico ma completo, dato che il tempo dedicato alla sua lettura sarà molto limitato; esaminiamo quali sono le regole, semplici ma importanti, da seguire per creare questo fondamentale documento 02/08/2014 Francesco Pinto 201 Attenzione ai contenuti! Scrivere un curriculum efficace con Word Solitamente la prima impressione è quella che conta; ecco perché dobbiamo porre una particolare attenzione nella stesura del nostro curriculum vitae. Prima di cominciare a preparare il curriculum dobbiamo pensare alla persona che lo riceverà e dovrà esaminarlo; E’ bene personalizzare il curriculum adattandolo, in un certo senso, alla figura professionale cui si riferisce l’offerta, evidenziando soprattutto preparazione ed eventuali esperienze che possono soddisfarne i criteri di ricerca; Dobbiamo valorizzare i nostri pregi e riuscire a nascondere o minimizzare quelle che possono essere, invece, le nostre lacune evitando, comunque, di inserire troppe informazioni o dati superflui; un curriculum ben fatto non deve mai superare le due pagine. 02/08/2014 Francesco Pinto 202 Anche la forma è importante! Scrivere un curriculum efficace con Word Oltre al contenuto è bene poi curare anche la forma che deve essere pensata per rendere facile l’accesso del selezionatore alle informazioni, soprattutto a quelle che vogliamo mettere in evidenza; la soluzione migliore è quella di strutturare in maniera schematica tutti i dati. Dividiamo tutte le informazioni in categorie, scelte in funzione delle notizie che vogliamo fornire, e rendiamole facilmente individuabili evidenziandone i titoli; All’interno di queste categorie utilizziamo una forma schematica per l’inserimento dei vari dati. Nel descrivere le nostre esperienze formative o lavorative utilizziamo un ordine cronologico inverso o disponiamole in funzione della loro importanza. Dobbiamo adoperare un linguaggio semplice ed essenziale senza eccedere con i termini tecnici; utilizziamo la prima persona e facciamo attenzione, sia nell’intestazione che nella firma, ad apporre prima il nome e poi il cognome. 02/08/2014 Francesco Pinto 203 Scrivere un curriculum efficace con Word Per costruire il nostro curriculum possiamo utilizzare i modelli che Word fornisce grazie al collegamento con Office Online. 02/08/2014 Francesco Pinto 204 Scrivere un curriculum efficace con Word 02/08/2014 Francesco Pinto 205 Scrivere un curriculum efficace con Word Per concludere, inseriamo i dati personali e compiliamo il curriculum inserendo il titolo completo (per esempio Ingegneria Informatica, indirizzo Automazione) di studio più elevato, istituto e data di conseguimento, titolo dell’eventuale tesi e votazione finale. Oltre alle attività professionali pregresse facciamo riferimento anche alle eventuali conoscenze informatiche e linguistiche. Non trascuriamo di illustrare brevemente i nostri interessi ed eventuali attività sociali che possono dare l’idea di una persona dinamica che si rapporta facilmente con gli altri e che quindi può integrarsi facilmente in un gruppo di lavoro. È fondamentale ricordare che dobbiamo inserire, alla fine del documento, l’autorizzazione al trattamento dei dati personali senza la quale l’azienda che riceve il curriculum non può neanche prenderlo in considerazione. 02/08/2014 Francesco Pinto 206 Scrivere un curriculum efficace con Word Il curriculum, poi, deve essere accompagnato da una lettera di presentazione che viene letta prima del curriculum stesso; in questa lettera, che non deve superare la mezza pagina, dobbiamo indicare i motivi che ci hanno spinto a presentare domanda di lavoro o di collaborazione presso quella azienda, evidenziare, molto brevemente, le nostre potenzialità e indicare eventuali disponibilità o impedimenti. Dal 2002 esiste uno standard di formato europeo del curriculum vitae; in realtà non ha avuto il successo che si sperava perché, per come è stato ideato, risulta complicato da compilare e lungo da leggere. Possiamo trovare il CV formato europeo sul sito http://europass.cedefop.eu.int/. 02/08/2014 Francesco Pinto 207 Foglio di calcolo Cos'è un foglio di calcolo? In pratica è un foglio diviso in tante caselle, nelle quali mettere soprattutto numeri e formule ed effettuare calcoli automaticamente fra i numeri contenuti nelle caselle. Il primo foglio elettronico è nato nel 1979 e si chiamava VisiCalc. Successivamente, sulla base di VisiCalc nasceranno Supercalc, Lotus 1, Lotus 2, Lotus 3, Quattro (Basato sempre su Lotus), Multiplan e, appunto, Excel. Il motivo per cui Excel si è imposto è da ricercare nella sua potenza, ma anche nella sua perfetta integrazione con gli altri programmi Microsoft (Word, Power Point, Access) e con il mondo di Internet. 02/08/2014 Francesco Pinto 208 Foglio di calcolo 02/08/2014 Francesco Pinto 209 Foglio di calcolo Gli elementi specifici di un foglio di lavoro di Excel, in particolare i significati di cella, colonna, riga, foglio e cartella sono: • La cella è l‟elemento base dal programma Excel. Può contenere del testo, un numero, un oggetto multimediale o una formula. In un foglio Excel c‟è sempre almeno una cella selezionata (si riconosce dall‟aspetto “bordato”) che prende il nome di cella attiva. • Le celle sono organizzate in una serie di • colonne (sequenze verticale di celle) e di • righe (sequenze orizzontali di celle). • Un foglio di calcolo è la matrice formata da 16384 colonne e 1048576 righe. Le colonne vengono identificate con una o più lettere (A, B, C, …). Dopo la colonna Z le lettere diventano due (AA, AB, e poi AAA, ecc). L‟ultima colonna ha come etichetta XFD. Le righe sono identificate da un numero. 02/08/2014 Francesco Pinto 210 Foglio di calcolo Aspetti generali di una funzione Nei suoi aspetti generali una funzione è una formula predefinita che elabora uno o più valori (gli argomenti della funzione) e produce uno o più valori come risultato. La modalità di scrittura di una funzione è: =NomeFunzione(arg1; arg2;…;argN). Arg1, arg2,…, argN sono gli argomenti della funzione e possono essere indirizzi di celle, numeri, testo…. Si possono notare tre caratteristiche nella scrittura di una funzione: 1. inizia con il simbolo “=”; 2. non ci sono spazi; c‟è sempre la parentesi tonda dopo il nome della funzione; 3. gli argomenti sono sempre dentro la parentesi separati dal simbolo “;”. 02/08/2014 Francesco Pinto 211 Foglio di calcolo Inserire una formula Per inserire una funzione predefinita di Excel si può fare clic sulla freccetta nera sulla destra del pulsante Somma automatica. 02/08/2014 Francesco Pinto 212 Foglio di calcolo Nomi delle celle Per rendere più comprensibili le formule, soprattutto se sono tante e i riferimenti alle celle sono numerosi, è possibile dare dei nomi alle celle. Come esempio diamo all‟intervallo di celle A2:C2 il nome “dati” e calcoliamo (con l‟apposita funzione) il più grande tra questi dati. Il modo più semplice per assegnare un nome alle celle è il seguente: 1. evidenzia le celle in questione (nel nostro caso l‟intervallo A2:C2); 2. fai un clic nella Casella nome; 3. cancella la coordinata di cella presente (nel nostro caso A2): scrivere il nome desiderato (dati); 4. premi il tasto Invio della tastiera per confermare l‟operazione. 02/08/2014 Francesco Pinto 213 Foglio di calcolo CONTA.SE(): conta il numero di celle in un intervallo, specificato come primo parametro, che soddisfano i criteri specificati nel secondo parametro. La sintassi di questa funzione è =CONTA.SE(intervallo, criteri). Ad esempio, se la cella A1 contiene il valore 3, la cella B1 contiene il valore 1, la cella C1 contiene il valore 4, la formula =CONTA.SE(A1:C1;“>=2”) restituisce come risultato 2. 02/08/2014 Francesco Pinto 214 Foglio di calcolo OGGI(): questa funzione restituisce la data corrente. Non ha bisogno di alcun argomento. La data può essere visualizzata in vari formati con la finestra Formato celle. Excel non fornisce delle funzioni predefinite per visualizzare la data di ieri o di domani: comunque, dato che per Excel le date sono dei numeri, la formula =OGGI()+1 restituisce la data di domani, la formula =OGGI()-1 restituisce la data di ieri. 02/08/2014 Francesco Pinto 215 Foglio di calcolo ADESSO(): questa funzione, simile alla precedente, restituisce la data e l‟ora corrente. Non ha bisogno di alcun argomento. GIORNO360(): questa funzione calcola il numero di giorni compresi tra due date sulla base di un anno di 360 giorni (dodici mesi di 30 giorni). Ad esempio contiamo il numero di giorni trascorsi tra l‟inizio e la fine della seconda guerra mondiale. Scrivi nella cella A1 la data dell‟inizio della seconda guerra mondiale (01/09/1939) e nella cella B1 la data della fine (08/05/1945). Fai clic sulla cella C1 e dal gruppo Data e ora della scheda Formule scegli la funzione GIORNO360. 02/08/2014 Francesco Pinto 216 Foglio di calcolo ROMANO(): questa non è una funzione di uso molto comune ma è piuttosto semplice come significato e utilizzo: traduce un qualunque numero intero (compreso tra 0 e 3999) in numero romano. La sua sintassi è =ROMANO(cella o numero;Forma). Il primo parametro contiene la cella o il numero da tradurre. Il secondo parametro (che si può tranquillamente omettere) indica l‟aspetto del numero; se è omesso si ha l‟aspetto classico del numero romano, altrimenti, inserendo un numero da 1 a 4, si hanno degli aspetti più concisi, più semplificati. Ad esempio la formula =ROMANO(8) fornisce come risultato VIII. 02/08/2014 Francesco Pinto 217 Foglio di calcolo SE(): questa è delle funzioni più particolari ed importanti di Excel utilizzata in diversi contesti. In pratica, opera nel seguente modo: o viene controllato se il valore presente in un cella rispetta una condizione specificata. Questa è la fase di test; ad esempio se la cella contiene un valore maggiore di 8, minore di 15, uguale a 30, ecc. o se la condizione è verificata (Se_vero) viene effettuata una azione: un calcolo, una frase, ecc.; o se la condizione non è verificata (Se_falso) viene restituito un altro valore, oppure non viene fatto nulla. Come dicevamo questa funzione può essere utilizzata in diversi contesti: indicare se uno studente è promosso o respinto se il suo voto è maggiore o uguale a 6, indicare se un rappresentante deve avere un premio se le sue vendite sono superiori a una certa soglia, ecc. 02/08/2014 Francesco Pinto 218 Foglio di calcolo Come dicevamo questa funzione può essere utilizzata in diversi contesti: indicare se uno studente è promosso o respinto se il suo voto è maggiore o uguale a 6, indicare se un rappresentante deve avere un premio se le sue vendite sono superiori a una certa soglia, ecc. Vediamo un esempio pratico. Consideriamo il caso di tre clienti che fanno acquisti in un negozio. Se la spesa è maggiore di 150 € avranno uno sconto del 10%, altrimenti del 5%. Prepara la tabella dei dati sottostante. Formatta le celle B2, B3, B4 in formato Valuta. 02/08/2014 Francesco Pinto 219 Foglio di calcolo VAL.FUT(): in conclusione, vediamo una funzione di tipo finanziario. La funzione Val.fut() (Valore futuro) calcola il valore che avrà un investimento operato con versamenti costanti ad un certo tasso di interesse. È il caso della pensione integrativa: si versa periodicamente una certa cifra per un certo numero di volte (periodi), con un tasso di interesse calcolato ad ogni periodo e si vuole sapere qual è la cifra finale che si ottiene al termine di tutti i versamenti. Vediamo un esempio considerando un versamento di 100 €, per 40 periodi al tasso di interesse del 2,5%. Inserisci in un foglio Excel i dati iniziali, come nella tabella sottostante. 02/08/2014 Francesco Pinto 220 Foglio di calcolo 02/08/2014 Francesco Pinto 221 Foglio di calcolo 02/08/2014 Francesco Pinto 222 Foglio di calcolo 02/08/2014 Francesco Pinto 223 Foglio di calcolo Creare e Modificare i Grafici Excel permette di rappresentare tramite grafici i dati inseriti nel foglio di lavoro. Un grafico, in linea generale, permette una visione dei dati più semplice ed immediata rispetto ad una tabella. In altre parole, la caratteristica principale dei grafici è l'impatto visivo che consente di interpretare facilmente il confronto tra dati. Ad esempio è più facile individuare il valore più grande in una serie di dati o individuare dei risultati uguali. I grafici più comuni, e di più semplice comprensione, sono: 02/08/2014 Francesco Pinto 224 Foglio di calcolo Creare e Modificare i Grafici Per creare un grafico, Excel ha bisogno di leggere dei dati numerici in una tabella. Quindi si devono scrivere i valori in un intervallo di celle e selezionarle. Per spiegare i vari passaggi utilizziamo la seguente tabella, con dei dati di esempio. 02/08/2014 gen feb marz apr farmaco 1 30 30 12 14 farmaco 2 33 22 31 25 farmaco 3 21 24 18 11 farmaco 4 22 18 14 20 Francesco Pinto 225 Foglio di calcolo Creare e Modificare i Grafici gen feb marz apr farmaco 1 30 30 12 14 farmaco 2 33 22 31 25 farmaco 3 21 24 18 11 farmaco 4 22 18 14 20 35 30 25 Serie1 Serie2 20 Serie3 15 Serie4 10 5 0 02/08/2014 Francesco Pinto 226 Foglio di calcolo Creare e Modificare i Grafici Alla sinistra del gruppo Dati della scheda Progettazione è presente il gruppo Tipo, con due pulsanti che consentono rispettivamente di modificare il tipo di grafico e di salvare il grafico con le impostazioni che hai applicato come modello predefinito. Si deve fare attenzione quando si trasforma un grafico in un altro in quanto ci possono essere delle perdite di dati, dovute al fatto che ogni grafico richiede dati diversi. Per esempio l‟istogramma prevede più serie di dati mentre la torta ne accetta una sola. 02/08/2014 Francesco Pinto 227 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Nel gruppo Grafici della scheda Inserisci è possibile scegliere il tipo di grafico Fai clic sul pulsante che rappresenta il tipo di grafico (Istogramma, Grafico a linee, a torta e così via) che vuoi inserire e scegli il sottotipo. Excel inserirà automaticamente il grafico nel foglio di lavoro.La scelta del tipo di grafico non dipende solo da motivi estetici. Ogni problema ha la sua forma di rappresentazione più adatta. Vediamo una breve descrizione dei vari tipi di grafico. 02/08/2014 Francesco Pinto 228 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Istogramma: è un grafico in cui ogni valore viene rappresentato da una barra verticale. In particolare Cilindri, Coni e Piramidi producono grafici simili agli istogrammi o ai grafici a barre con queste forme geometriche anziché le classiche barre. 02/08/2014 Francesco Pinto 229 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Barre: analogo all'istogramma, ma con le barre in orizzontale 02/08/2014 Francesco Pinto 230 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Linee: serve a rappresentare i dati in un piano cartesiano. 02/08/2014 Francesco Pinto 231 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Torta: permette di rappresentare dei dati evidenziando la proporzione che esiste tra essi. Un grafico a torta rappresenta un'unica serie di dati, pertanto occorre utilizzare un'unica colonna (o riga) di dati. Se sono evidenziate due sequenze, la prima è utilizzata come etichette per i dati. 02/08/2014 Francesco Pinto 232 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Dispersione: il grafico a dispersione è utilizzato per la classica rappresentazione nel piano cartesiano di funzioni. In questo caso i dati devono essere numerici. I valori della prima colonna (o riga) saranno utilizzati per l‟asse orizzontale (delle ascisse), i valori delle altre colonne sono le serie di dati rappresentati nel grafico con delle linee. 02/08/2014 Francesco Pinto 233 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Area: è un grafico simile al tipo linea che visualizza l‟area compresa tra la curva del grafico e l‟asse orizzontale. 02/08/2014 Francesco Pinto 234 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Azionario: è un tipo di grafico adatto a rappresentare i valori azionari di riferimento cioè il valore di apertura, di chiusura, di massimo e di minimo. Può essere utilizzato anche per descrivere delle misurazioni affette da errori. 02/08/2014 Francesco Pinto 235 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Superficie: è un grafico che rappresenta le serie di dati con delle superfici di livello. 02/08/2014 Francesco Pinto 236 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Anello: simile al grafico a torta, ma può contenere più di una serie di dati, visualizzati con anelli concentrici: è quindi possibile utilizzare più di una colonna di dati. 02/08/2014 Francesco Pinto 237 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Bolle: sono visualizzate delle circonferenze aventi l‟ascissa del centro specificata nelle prima colonna (o riga): le colonne (o righe) successive contengono l‟ordinata del centro e il raggio. 02/08/2014 Francesco Pinto 238 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Radar: è un tipo grafico usato in casi particolari, che associa l'asse x ad una direzione angolare (coordinate polari). 02/08/2014 Francesco Pinto 239 Foglio di calcolo Scelta del tipo di Grafico Con il gruppo Layout grafici puoi scegliere dei layout predefiniti per il grafico. Questi non influiscono sulla formattazione del grafico, come gli stili, ma permettono di mostrare i titoli, la legenda, la tabella dei dati eccetera in diverse combinazioni. Anche in questo caso, fai clic sulla freccina per vedere tutte le combinazioni disponibili. 02/08/2014 Francesco Pinto 240 Foglio di calcolo Ordinare i dati Per ordinare dei dati è necessario avere una tabella iniziale con i dati da riassumere. Facciamo quindi un esempio Prendiamo come esempio un file di arrivo degli atleti che hanno partecipato ad una gara podistica 02/08/2014 Francesco Pinto 241 Foglio di calcolo Ordinare i dati e creare una tabella pivot Vediamo ora la creazione di una tabella pivot. Selezionare la tabella di partenza e scegli il comando Tabella pivot nel menu del Pulsante Tabella pivot della scheda Inserisci. 02/08/2014 Francesco Pinto 242 Foglio di calcolo Ordinare i dati e creare una tabella pivot Vediamo ora la creazione di una tabella pivot. Selezionare la tabella di partenza e scegli il comando Tabella pivot nel menu del Pulsante Tabella pivot della scheda Inserisci. 02/08/2014 Francesco Pinto 243 Foglio di calcolo Ordinare i dati e creare una tabella pivot 02/08/2014 Francesco Pinto 244 Foglio di calcolo Ordinare i dati e creare una tabella pivot 02/08/2014 Francesco Pinto 245 Grazie per l’attenzione 02/08/2014 Francesco Pinto 246