Sistema Operativo

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Sistema Operativo
http://www.uniba.it/scuole-specializzazione/fisiopatologia-riproduzione-animale
02/08/2014
Francesco Pinto
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN
- FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE DEGLI ANIMALI DOMESTICI Direttore: Prof. Giovanni Michele Lacalandra
DIDATTICA DEL I ANNO A.A. 2013/14
Info/01 Informatica
CFU 1
Francesco Pinto
Sez. Clinica veterinaria e di Produzioni Animali
Dipartimento di Emergenza Trapianti Organi
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
[email protected]
www.francescopinto.it
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www.francescopinto.it
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Evoluzione Hardware
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Evoluzione Hardware
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Sistemi operativi
I sistemi operativi possono essere suddivisi in
vario modo:
- per tecnologie (Unix-like o altri tipo Windows),
- per licenze (proprietari o open source),
- per tipologia di funzionamento (Linux o
Windows),
- per applicazioni (generalmente tipo Linux,
Windows)
- solo per uso desktop (DOS, Apple),
- solo mainframe (AIX),
- solo real-time o embedded (QNX)
- per PDA o dispositivi dedicati (produzione,
ricerca, hobby).
Naturalmente molte categorie si sovrappongono parzialmente.
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Sistemi operativi
Quando si acquista un pc generalmente si
tende a sottovalutare il fatto che ha già
un sistema operativo installato.
Il software installato ha un costo e il
cliente spesso non ne è al corrente o
comunque non sà che esistono diversi
sistemi operativi anche gratuiti e ben
strutturati , come per esempio Linux,
quest'ultimo ha varie distribuzioni in gran
parte gratuite e molti software corredati
sempre gratuiti.
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Sistemi di base
SOFTWARE
Installato
localmente sul
computer
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Disponibile online
E’ necessaria una connessione ad
internet per il loro utilizzo
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Sistemi operativi
Il sistema di base è suddiviso in:
 Firmware
 Linguaggi di programmazione
 Sistema operativo
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Sistemi operativi
Il firmware (firm =stabile + ware
=componente) è costituito da una serie
di programmi non modificabili
dall’utente, registrati nella ROM.
I programmi del firmware sono dedicati
all’attività di controllo, quali:
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Sistemi operativi

Il programma di autotest (autodiagnostica), che controlla al
momento dell’accensione che tutti i componenti hardware siano
funzionanti

Il programma di bootstrap (caricamento), che consiste nel
trasferimento del nucleo del sistema operativo dal disco fisso a
una zona della RAM, affinché possa controllare l’hardware e
gestire gli applicativi

I programmi BIOS (Basic Input/output System), che gestiscono
le unità periferiche e ne permettono il funzionamento.
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Sistemi operativi
I linguaggi di programmazione sono codici
con i quali è possibile programmare un
computer.
Tali linguaggi sono scritti in linguaggio
macchina formato da sequenze di istruzioni
in codice binario.
I programmi scritti in linguaggio
programmazione diverso dal linguaggio
macchina , per essere eseguiti dal
computer, hanno bisogno della traduzione
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Sistema Operativo
 Software di sistema che gestisce e controlla le
risorse e le attività del computer
 Insieme dei programmi di base, ai quali
spetta il compito di controllare e rendere
possibile l'utilizzo di un computer
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Sistemi operativi
In informatica il sistema operativo,
abbreviato in SO (in inglese OS,
"operating system"), può essere visto
come un particolare software, installato
su un sistema di elaborazione, senza il
quale non è possibile l'utilizzo di altri
software più specifici, come applicazioni o
librerie software.
Esso quindi funge da "base" al quale si
appoggiano gli altri software, che dunque
dovranno essere progettati in modo da
essere riconosciuti e supportati da quel
particolare sistema operativo.
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Sistemi operativi
La legge 633/41 attribuisce in via esclusiva all’autore dell’opera
software tutti i diritti derivanti dall’opera stessa, e vieta e punisce
ogni abuso che leda questi diritti esclusivi.
Legge n.518 del 1992: equiparazione alle opere di ingegno di
carattere creativo.
Qualunque attività sul software deve avvenire dietro consenso
dell’autore, che si realizza attraverso la “LICENZA D’USO”.
Copiare senza autorizzazione è reato penale!!!
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Sistemi operativi
EULA (End-User License Agreement)
o
Contratto con l’utente finale
è il contratto tra il fornitore di un programma software
e l'utente finale, che assegna la licenza d'uso del
programma all'utente nei termini stabiliti dal contratto
stesso.
Comprende la concessione di licenza, le limitazioni
d'uso, la limitazione di garanzia, la limitazione di
responsabilità, le restrizioni all'esportazione e,
eventualmente, le condizioni per il Volume Licensing
(installazioni multiple).
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Tipologie di Licenze d’uso
 Licenza proprietaria:
è il modello tradizionalmente impiegato dalle
softwarehouse, concessa dietro il pagamento di
un prezzo, permette l’uso di una sola copia del
software (spesso su un solo computer), vieta la
distribuzione, la modifica e ogni altra attività
riservata all’autore.
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Tipologie di Licenze d’uso
 Licenza Shareware:
è una modalità di “valutazione” del software; è
consentito l’uso gratuito a tempo determinato (a
volte con limitazioni alla funzionalità del
software), la copia e la distribuzione a terzi.
Al termine del periodo di valutazione, l’utente
deve cessare ogni uso del software oppure
pagare il prezzo richiesto per la licenza
“registrando” il software
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Tipologie di Licenze d’uso
 Licenza Freeware: permette l’uso gratuito e
permette la copia, senza limiti, per uso personale. È
vietata la modifica e ogni altra attività riservata
all’autore.
 Licenze libere (Open Source): in generale
consentono l’uso senza limiti, la copia, la modifica e la
distribuzione a terzi di copie identiche o modificate.
Ciò che distingue il software libero è il regime giuridico
di circolazione del bene che ne consente il progressivo
sviluppo. Viene distribuito con la licenza GNU GPL
(General Public Licence)
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Tipologie di Licenze d’uso
 Software libero:

Libertà di eseguire il programma per qualunque scopo, senza
vincoli sul suo utilizzo.

Libertà di studiare il funzionamento del programma, e di
adattarlo alle proprie esigenze.

Libertà di redistribuire copie del programma.

Libertà di migliorare il programma e di distribuirne i
miglioramenti
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Sistemi operativi
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Pubblica Amministrazione e Software Libero
Italo Vignoli
Il più autorevole sostenitore
del software libero ed in
modo particolare di
LibreOffice
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Pubblica Amministrazione e Software Libero
Nell’ottobre 2013 Vignoli, in una conferenza stampa, ha denunciato l’ANCI
per non aver organizzato, durante la 30°assemblea nazionale organizzata
a Firenze, un solo workshop focalizzato sull’adozione del software libero.
Il software libero potrebbe far risparmiare alla pubblica amministrazione –
centrale e locale – una cifra superiore a un miliardo di euro,
probabilmente insufficiente a sistemare i bilanci, ma sicuramente
importante, se si pensa che andrebbe tutta a vantaggio dei budget di
spesa dei singoli enti.
Per esempio, la Provincia di Perugia e la Provincia di Macerata, con la sola
migrazione a LibreOffice – e quindi senza toccare il sistema operativo –
hanno risparmiato una cifra di circa 200 euro per postazione di lavoro.
moltiplicata per 3.400.000 – tanti quanti sono i dipendenti pubblici in
Italia – fanno 680 milioni di euro, con un solo software.
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Sistemi operativi
Linux è una famiglia di sistemi operativi
di tipo Unix-like aventi la caratteristica
comune di utilizzare come nucleo il kernel
Linux.
Molte importanti società come: IBM, Sun
Microsystems, Hewlett-Packard, Red Hat
e Novell hanno sviluppato e sviluppano
un sistema Linux.
Grazie alla portabilità del kernel Linux
sono stati sviluppati sistemi operativi
Linux per un'ampia gamma di computer,
dai cellulari, tablet computer e console ai
mainframe e i supercomputer ed esistono
sistemi Linux installabili come server.
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Sistemi operativi
Linux è una famiglia di sistemi operativi di
tipo Unix-like aventi la caratteristica
comune di utilizzare come nucleo il kernel
Linux.
Molte importanti società come: IBM, Sun
Microsystems, Hewlett-Packard, Red Hat e
Novell hanno sviluppato e sviluppano un
sistema Linux.
Grazie alla portabilità del kernel Linux sono
stati sviluppati sistemi operativi Linux per
un'ampia gamma di computer, dai cellulari,
tablet computer e console ai mainframe e i
supercomputer ed esistono sistemi Linux
installabili come server.
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Sistemi operativi
Il suo sviluppo è sostenuto da un'associazione senza fini di lucro, ovvero la
Linux Foundation. Linux, in realtà, è il nome del kernel sviluppato da Linus
Torvalds a partire dal 1991 che è stato utilizzato come base per la realizzazione
di vari sistemi operativi, in particolare molti progetti open source hanno scelto di
sviluppare sistemi operativi con kernel Linux e software sviluppato dal progetto
GNU, tutti questi sistemi vengono però comunemente chiamati con il nome del
loro kernel (Linux) senza specificare di che tipo è il resto del software utilizzato.
E’ il sistema operativo più comunemente usato per eseguire Apache, MySQL e
PHP, i software alla base della maggior parte dei server web di tutto il mondo.
Le iniziali di questi tre progetti, insieme all'iniziale della parola Linux, hanno
dato origine all'acronimo LAMP.
Con l'evoluzione di ambienti desktop come KDE e GNOME, sono state sviluppate
distribuzioni che offrono un'interfaccia grafica simile a quella di Microsoft
Windows o di Mac OS X, più vicina alle esigenze degli utenti meno esperti,
rendendo il passaggio da un sistema all'altro meno traumatico.
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Sistemi operativi
Ubuntu nato nel 2004, si focalizza sull'utente e sulla facilità di
utilizzo. Ubuntu è orientato all'utilizzo desktop e pone una grande
attenzione al supporto hardware. È prevista una nuova versione
ogni sei mesi.
Finanziato dalla società Canonical Ltd (registrata nell'Isola di
Man), questo sistema è rilasciato come software libero sotto
licenza GNU GPL ed è gratuito e liberamente modificabile.
L'ideatore dell'iniziativa è Mark Shuttleworth, un giovane
imprenditore sudafricano diventato sostenitore del software
libero al cui servizio ha posto le sue risorse. Ubuntu infatti,
prende il nome da un'antica parola africana che significa
"umanità verso gli altri", oppure "io sono ciò che sono per merito
di ciò che siamo tutti".
Il 1º luglio 2005 è nata la Fondazione Ubuntu con un fondo
iniziale di 10 milioni di dollari USA, il cui scopo è lo sviluppo della
distribuzione nel caso in cui Canonical Ltd dovesse cessare le
attività.
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http://www.ubuntu-it.org/
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LibreOffice
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Ubuntu Touch
Con Ubuntu 13.10 è stata anche rilasciata la prima versione ufficiale e
completa di Ubuntu Touch, a coronare l’immenso lavoro che è stato fatto.
Con questo rilascio, sarà già possibile utilizzare Ubuntu su alcuni
dispositivi dichiaratamente in grado di supportarlo, come i Samsung
Galaxy Nexus, Nexus 4, Nexus 7 e Nexus 10
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Ubuntu Touch
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http://www.youtube.com/watch?v=ez2MKVKJYS0
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Password
Le password sono la prima linea di difesa contro i criminali informatici.
È fondamentale scegliere password sicure che siano diverse per ogni
account, è buona prassi aggiornare regolarmente le password.
 Utilizza una password univoca per ogni tuo account
importante, come l'account email e l'account dei servizi
bancari online;
 Conserva le tue password in un posto segreto e non in vista
 Utilizza una password lunga formata da numeri, lettere e
simboli
 Prova a usare una frase che conosci solo tu
 Configura le opzioni di recupero della password e tienile
aggiornate
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Password
TROPPE password, ogni servizio ne richiede una. Devono essere sempre
più complesse e dunque difficili da ricordare. Questo però non ci mette al
sicuro da furti e intromissioni nei nostri account, anzi L’attacco a Twitter
dello scorso anno ha insegnato come anche le password più complesse
possano essere violate da parte di hacker determinati.
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Password
TROPPE password, ogni servizio ne richiede una. Devono essere sempre
più complesse e dunque difficili da ricordare. Questo però non ci mette al
sicuro da furti e intromissioni nei nostri account, anzi il recente attacco a
Twitter insegna come anche le password più complesse possano essere
violate da parte di hacker determinati.
La soluzione? Eliminare le password.
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Password
Una strada che molti big dell'informatica stanno valutando attentamente.
In prima fila ci sono due colossi come PayPal e Lenovo che di recente
hanno reso pubblica la propria iniziativa: FIDO.
Obiettivo di quest'ultima, acronimo di Fast IDentity Online, è "salvarci" dal
furto delle password rendendole qualcosa di superato.
 FIDO infatti consentirà di accedere ai servizi che usiamo
quotidianamente non più inserendo una parola chiave, ma sfruttando
 lettori di impronte digitali,
 pen drive USB o
 moduli preinstallati sui PC di nuova generazione (cosiddetti Trusted
Platform Module o TPM).
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Password
Il funzionamento è estremamente semplice:
l'utente sceglie il dispositivo che preferisce tra quelli
consigliati da FIDO,
accede a un sito web associandovi il dispositivo scelto.
Stabilita questa "relazione" tra servizio e dispositivo, i
successivi "login" avverranno senza più dover digitare
è escluso, lo dicono sempre gli
alcunaNon
password.
ingegneri di Google, che le chiavette
USBtra
possano
essere
sostituite
in futuro
Il dialogo
dispositivo
e sito
web avverrà
grazie a un
da
gioielli,
anelli
o
bracciali
dotati
di
piccolo software da installare nel browser utilizzato.
appositi chip, pratici da indossare e
altrettanto semplici da utilizzare nella vita
di tutti i giorni.
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Password
Altro che iride, è l'odore la nuova carta d'identità: sicurezza e
privacy, basterà il corpo
I sistemi di riconoscimento
biometrico diventeranno la regola
pensionando passaporti elettronici e
carte d'identità. Dagli aeroporti agli
impianti sportivi fino alle frontiere,
una selva di sensori ci autorizzerà o
meno all'ingresso. Ora un gruppo di
ricercatori dell'Universidad
Politécnica di Madrid aggiunge a
occhi, impronte digitali e
identificazione facciale un altro
ingrediente: la propria firma
odorosa
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Cani e gatti monitorati a distanza
Presto anche il nostro cane
potrà vantarsi di essere
smart, tecnologico,
all'avanguardia esattamente
come il padrone con
smartphone e bracciali
intelligenti.
Al Consumer Electronic
Show, la fiera di elettronica a
Las Vegas, qualcuno
finalmente, ha pensato che
poteva essere una buona
idea dedicarsi anche agli
amici a quattro zampe.
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Cani e gatti monitorati a distanza
Presto anche il nostro cane
potrà vantarsi di essere
smart, tecnologico,
all'avanguardia esattamente
come il padrone con
smartphone e bracciali
intelligenti.
Al Consumer Electronic
Show, la fiera di elettronica a
Las Vegas, qualcuno
finalmente, ha pensato che
poteva essere una buona
idea dedicarsi anche agli
amici a quattro zampe.
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Cos’è il Cloud: le forme e i vantaggi
Cloud Computing
 Periodo della rivoluzione industriale
 Arrivo dell’elettricità
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Cos’è il Cloud: le forme e i vantaggi
Cloud Computing
 Periodo della rivoluzione industriale
 Arrivo dell’elettricità
 L’energia della rivoluzione digitale del XII secolo è l’IT
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Cloud Computing
È noto come, utilizzando varie tipologie di unità di
elaborazione (CPU), memorie di massa fisse o
mobili come ram, dischi rigidi interni o
esterni, Cd/DVD, chiavi USB, eccetera,
un computer sia in grado
di elaborare, archiviare, recuperare programmi
e dati.
Nel caso di computer collegati in rete locale (LAN)
o geografica (WAN) la possibilità di
elaborazione/archiviazione/recupero può essere
estesa ad altri computer e dispositivi remoti
dislocati sulla rete stessa.
Sfruttando la tecnologia del cloud computing gli
utenti collegati ad un cloud provider possono
svolgere tutte queste mansioni, anche tramite un
semplice internet browser.
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Cloud Computing
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Cloud Computing
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Cloud Computing
Il termine cloud computing si differenzia però da grid computing che è
invece un paradigma orientato al calcolo distribuito, e in generale,
richiede che le applicazioni siano progettate in modo specifico.
Nel caso di funzionalità di memorizzazione in remoto la creazione di una
copia di sicurezza (backup) è automatica e l'operatività si trasferisce
tutta online mentre i dati sono memorizzati in server farm generalmente
localizzate nei Paesi di origine del service provider.
Il cloud computing rende disponibili all'utilizzatore le risorse come se
fossero implementate da sistemi (server o periferiche personali)
"standard".
L'implementazione effettiva delle risorse non è definita in modo
dettagliato; anzi l'idea è proprio che l'implementazione sia un insieme
eterogeneo e distribuito – the cloud, in inglese nuvola – di risorse le cui
caratteristiche non sono note all'utilizzatore.
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Cloud Computing
Problemi
1) Sicurezza informatica e privacy degli utenti
2) Problemi internazionali di tipo economico e politico
3) Continuità del servizio offerto
4) Difficoltà di migrazione dei dati
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Cloud Computing
Sicurezza informatica e privacy degli utenti:
Utilizzare un servizio di cloud computing per memorizzare dati personali
o sensibili, espone l'utente a potenziali problemi di violazione della privacy.
I dati personali vengono memorizzati nelle Server Farms di aziende che
spesso risiedono in uno stato diverso da quello dell'utente.
Il cloud provider, in caso di comportamento scorretto o malevolo, potrebbe
accedere ai dati personali per eseguire ricerche di mercato e profilazione
degli utenti.
Con i collegamenti wireless, il rischio sicurezza aumenta e si è
maggiormente esposti ai casi di pirateria informatica a causa della minore
sicurezza offerta dalle reti senza fili. In presenza di atti illegali, come
appropriazione indebita o illegale di dati personali, il danno potrebbe
essere molto grave per l'utente, con difficoltà di raggiungere soluzioni
giuridiche e/o rimborsi se il fornitore risiede in uno stato diverso da paese
dell'utente.
Nel caso di industrie o aziende, tutti i dati memorizzati nelle memorie
esterne sono seriamente esposti a eventuali casi di spionaggio industriale.
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Cloud Computing
Problemi internazionali di tipo economico e politico
Possono verificarsi quando dati pubblici sono raccolti e conservati in archivi
privati, situati in un paese diverso da quelli degli utenti della "nube".
Produzioni cruciali e di carattere intellettuale insieme a una grande
quantità di informazioni personali sono memorizzate crescentemente in
forma di dati digital in archivi privati centralizzati e parzialmente
accessibili. Nessuna garanzia viene data agli utenti per un libero accesso
futuro.
Altre problematiche sono legate alla localizzazione degli archivi della
"nube" in alcuni paesi ricchi. Se non regolato da specifiche norme
internazionali ciò potrebbe:
aumentare il "digital divide" tra paesi ricchi e poveri (se l'accesso alle
conoscenze memorizzate non sarà liberamente garantita a tutti).
favorire principalmente grandi corporation con «organismi policentrici" e
"menti monocentriche" dislocate principalmente nei Paesi della "nuvola",
essendo la proprietà immateriale considerata come un fattore strategico
per le moderne economie.
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Cloud Computing
Continuità del servizio offerto
Delegando a un servizio esterno la gestione dei dati e la loro elaborazione
l'utente si trova fortemente limitato nel caso in cui i suddetti servizi non
siano operativi (out of service).
Un eventuale malfunzionamento inoltre colpirebbe un numero molto elevato
di persone contemporaneamente dato che questi sono servizi condivisi.
Anche se i migliori servizi di cloud computing utilizzano
architetture ridondate e personale qualificato al fine di evitare
malfunzionamenti dei sistema e ridurre la probabilità di guasti visibili
dall'utente finale, non eliminano del tutto il problema. Bisogna anche
considerare che tutto si basa sulla possibilità di avere
una connessione Internet ad alta velocità sia in download che in upload e
che anche nel caso di una interruzione della connessione dovuta al
proprio Internet Service Provider/ISP si ha la completa paralisi delle attività.
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Cloud Computing
Difficoltà di migrazione dei dati
nel caso di un eventuale cambio del gestore
dei servizi cloud:
Non esistendo uno standard definito tra i
gestori dei servizi un eventuale cambio di
operatore risulta estremamente complesso.
Tutto ciò risulterebbe estremamente dannoso
in caso di fallimento del gestore dei servizi cui
ci si è affidati
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Cloud Computing
Scegliere un Partner affidabile






Solido economicamente
Affidabile dal punto di vista strategico … e tecnico
Serietà consolidata nel tempo
Usabilità dei mezzi informatici
Sicurezza informatica
Prospettive future
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Cloud Computing
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Cloud Computing
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Cloud Computing
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Google+
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L’Espansione di Google
L’ultimo colpo messo a segno è
l’acquisizione Nest, società di Palo Alto
che produce dispositivi intelligenti per la
casa.
Per 3,2 miliardi di dollari Mountain View
porta a casa non solo l’azienda, che
continuerà ad agire autonomamente, ma
si assicura le prestazioni di Tony Fadell,
l’uomo che ha contribuito al successo di
iPod e iPhone lavorando gomito a gomito
con Steve Jobs.
Con l’acquisto di Nest Google conferma la
volontà di insediarsi in ogni aspetto del
nostro quotidiano andando a semplificare
e automatizzare un numero sempre
maggiore di processi.
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Francesco Pinto
112
L’Espansione di Google
Il 2013 si è aperto in
febbraio con l’acquisizione di
Channel Intelligence,
fornitore di tecnologia per le
imprese interessate a
sfruttare il canale dell’ecommerce.
Google ha messo mano al
portafoglio per 125 milioni di
dollari.
02/08/2014
Francesco Pinto
113
L’Espansione di Google
Rilevando la startup di
Toronto
DNNresearch, siamo
nel marzo del 2013,
BiG ha pensato alla
ricerca delle immagini.
I termini finanziari
dell’operazione non
sono stati resi noti.
02/08/2014
Francesco Pinto
114
L’Espansione di Google
Sempre in marzo,
Google ha messo le
mani su Talaria, società
attiva nella costruzione
e gestione di siti
Internet.
La società è stata
integrata nel team
Google Cloud Plataform
02/08/2014
Francesco Pinto
115
L’Espansione di Google
Nel maggio del 2013 Google ha effettuato la sua prima acquisizione
destinata al laboratorio di ricerca X. Nel mirino Makani Power, una startup
attiva nel settore dell’energia eolica.
02/08/2014
Francesco Pinto
116
L’Espansione di Google
In dicembre, con
l’acquisto della
startup giapponese
Schaft, sono iniziati
gli investimenti,
inizialmente
segretissimi, nel
campo della robotica.
Il progetto, ancora
sconosciuto,
complessivo è gestito
da Andy Rubin, il
papà di Android
02/08/2014
Francesco Pinto
117
L’Espansione di Google
Del progetto di
Rubin fa parte
anche la
statunitense
Redwood
Robotics
specializzata in arti
robotici.
02/08/2014
Francesco Pinto
118
L’Espansione di Google
Holomni darà un contributo importante
al futuro robotico di Google: creare ruote
tecnologiche.
02/08/2014
Francesco Pinto
119
L’Espansione di Google
Bot & Dolly si è già messa in luce durante le riprese del film Gravity.
Sue le telecamere robotizzate usate per creare gli effetti speciali.
02/08/2014
Francesco Pinto
120
L’Espansione di Google
Ultima, per ora, ma non
meno importante è
Boston Dynamics,
società che produce
robot anche per
l’esercito statunitense
02/08/2014
Francesco Pinto
121
L’Espansione di Google
Con Bitspin, acquistata il 4 gennaio, si
torna nel campo del mobile: la società
svizzera si è messa in luce con la sveglia
per Android Timely
02/08/2014
Francesco Pinto
122
L’Espansione di Google
Google presenta la lente a contatto intelligente per misurare il livello di
zuccheri nel sangue delle persone diabetiche.
La lente sarà in grado di controllare continuamente il livello di zuccheri nel
sangue delle persone diabetiche, così da prevenire tutte le problematiche che
potrebbero compromettere lo stato di salute di queste persone.
02/08/2014
Francesco Pinto
123
La risposta di Apple
Apple sta pensando di iniziare un lavoro per creare dei dispositivi o
prodotti utili in ambito medico.
Il cerotto transdermico è indolore e presto sarà in grado di monitorare i
livelli di glucosio, la funzione renale e l’equilibrio elettrolitico.
02/08/2014
Francesco Pinto
124
CMS
02/08/2014
Francesco Pinto
125
CMS
Un content management system, in acronimo
CMS, in italiano Sistema di Gestione dei
Contenuti, è uno strumento software installato su
un server web studiato per facilitare la gestione dei
contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da
conoscenze tecniche di programmazione Web.
Esistono CMS specializzati, cioè appositamente
progettati per un tipo preciso di contenuti
(un'enciclopedia on-line, un blog, un forum, una
rivista ecc.) e CMS generici, che tendono a essere
più flessibili per consentire la pubblicazione di diversi
tipi di contenuti.
02/08/2014
Francesco Pinto
126
CMS
Un content management system, in acronimo CMS, in italiano
Sistema di Gestione dei Contenuti, è uno strumento software
installato su un server web studiato per facilitare la gestione dei contenuti
di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di
programmazione Web.
Differenziazione dei Gestione dei Contenuti
 CMS
 DCMS
 LMS
02/08/2014
Francesco Pinto
127
CMS
CMS (Content Managment System)
Le principali piattaforme sono:
• DRUPAL – 7.19, è possibile realizzare il proprio sito web, sia esso
un semplice blog o un portale dinamico complesso
• JOOMLA – 3.2.3, tra CMS più famosi, gratuito e sotto licenza GPL è
ideale per creare siti web personali e professionali
• WordPress – 3.9, blog online in maniera semplice e veloce grazie a
questa completa piattaforma di blogging sul web
• phpWebSite – 1.7.1, CMS realizzato per la gestione di blog e
comunità virtuali
02/08/2014
Francesco Pinto
128
CMS
• Xitex WebContent M1 CMS Start 1.8 - sistema di gestione dei
contenuti per condividere informazioni sul web
• Micro CMS 3.5 - Strumento orientato alla pubblicazione di
informazioni su pagine web
• BluApple CMS 4.5 - Strumento per la gestione e la pubblicazione di
informazioni su Internet
• Vivvo CMS 4.5 - CMS per la creazione di un sito web da pubblicare
online
• Plone – soluzione per la Gestione dei Contenuti potente e flessibile,
facile da installare, usare e personalizzare. Anche utenti non esperti
possono creare e mantenere informazioni usando solo un browser
web. Perfetto per costruire siti web e intranet. Offre elevati standard
di sicurezza senza sacrificare estensibilità o facilità d'uso
02/08/2014
Francesco Pinto
129
CMS
CMS (Content Managment System)
• TikiWiki 6.0 - Strumento per la realizzazione di un sito web
orientato alla gestione dei contenuti
• Phpwcms 1.4.5 - CMS robusto e semplice da utilizzare per la
gestione dei contenuti online
• AspNuke 2.0.8 - Un buon content manager per chi mastica ASP e
ha poche risorse
• Faq Manager 1.4 - Un tool per la creazione e la pubblicazione di
Frequently Asked Questions
• Concrete5 - È perfetto per il marketing, facile da utilizzare e
completo nei contenuti.
02/08/2014
Francesco Pinto
130
CMS
Vantaggi
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Francesco Pinto
131
DCMS
DCMS (Dynamic Content Managment System)
E’ un concetto relativamente recente, ma che si sta affermando come
una rivoluzione per la creazione della documentazione aziendale, in
quanto ogni azienda ha necessità di rilasciare documenti correlati ai
propri prodotti, qualunque essi siano.
Un DCMS si differenzia da un normale gestore di documenti (detto
CMS), dato che oltre a fungere da archivio aziendale, offre la
possibilità di generazione e di riutilizzo di tutto il flusso
documentale, permettendo così con un’unico software la realizzazione
di documenti tipo cataloghi, manuali istruzioni, listini e tutto ciò che è
composto da immagini, tabelle e testi (nelle lingue più disparate).
02/08/2014
Francesco Pinto
132
LMS
LMS (Learning Managment System)
è una piattaforma webopen source per l'elearning, (Learning Management System),
progettata per permettere agli insegnanti e agli
educatori di creare e gestire corsi on-line con
ampie possibilità di interazione tra studente e
docente.
Il software è scritto in PHP e Javascript.
La sua licenza libera e la sua progettazione
modulare consentono alla comunità di sviluppare
di continuo funzionalità aggiuntive.
Il capostipite di questo progetto è Moodle
02/08/2014
Francesco Pinto
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CMS
Joomla
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CMS
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Servizi Web
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Francesco Pinto
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Servizi Web
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Francesco Pinto
148
02/08/2014
Francesco Pinto
149
Reti
Una rete informatica è un insieme di PC e
di altri dispositivi che sono collegati tra
loro tramite cavi.
Il sistema consente a questi dispositivi di
comunicare tra loro e di condividere
informazioni e risorse.
Le reti possono avere dimensioni
differenti ed è possibile ospitarle in una
sede singola oppure dislocarle in tutto il
mondo.
Una rete che è collegata su un'area limitata si chiama "Rete Locale" oppure
LAN (Local Area Network). Spesso la LAN è localizzata in una sola sede.
02/08/2014
Francesco Pinto
150
Reti
Per WAN (Wide Area Network) si intende
un gruppo di dispositivi o di LAN collegate
nell'ambito di una vasta area geografica,
spesso mediante linea telefonica o altro
tipo di cablaggio (ad es. linea dedicata,
fibre ottiche, collegamento satellitare,
ecc..).
Uno dei più grandi esempi di WAN è
l'Internet stessa.
Esistono diverse tecnologie LAN; le più comuni sono: Ethernet, Fast
Ethernet e Gigabit Ethernet.
Una rete può essere formata da una o più di queste tecnologie.
02/08/2014
Francesco Pinto
151
Reti
 PSTN (Public Switched Telephone Network):
la tradizionale rete pubblica commutata
 ISDN (Integrated Services Digital Network)
comunicazione digitale attraverso linee telefoniche;
due linee (per voce o dati) capaci di trasferire dati
ciascuna alla velocità di 64Kbps (insieme 128Kbps)
 ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line): linea
digitale ad alta velocità che utilizza la tradizionale
rete pubblica
152
Reti
 Modem e linea telefonica (analogico: PSTN;
digitale: ISDN, ADSL)
 Contratto con Provider Internet (ISP)
 Software per la connessione in rete (TCP/IP)
 Software per la navigazione (browser), per la
gestione della posta elettronica, ecc.
153
Reti
MODEM (MODdulatore-DEModulatore)
 Dispositivo di interconnessione tra computer e rete
telefonica per la trasmissione dati
 Converte i segnali digitali provenienti dal computer
in segnali analogici e trasforma i segnali analogici
della linea in segnali digitali (modem analogico)
154
Reti
 WWW (World Wide Web)
Servizio di organizzazione delle informazioni in
forma multimediale
 Posta elettronica (e-mail)
Trasmissione di messaggi tramite computer
utilizzando connessioni di rete
155
Reti
 VANTAGGI
 Consegna rapida in qualsiasi parte del mondo
 Sistema economico di comunicazione
 Consente di creare delle liste di distribuzione
(mailing list)
 SVANTAGGI
 Un allegato ad un messaggio di posta
elettronica può contenere virus
 Messaggi pubblicitari non richiesti (SPAM)
156
Reti
 MAILING LIST
Parliamone tra amici
 GRUPPI DI DISCUSSIONE
Conferenze telematiche in differita
Netiquette: “etichetta” della rete
 TELNET
Accesso diretto a computer remoti
157
Reti
 Chat (Icq, Irc, ecc.)
Conferenze telematiche in diretta
 FTP (File Transfert Protocol)
Trasferimento di file
 e-commerce
Il cibermercato (fare acquisti in rete)
158
Reti
Le reti Ethernet, Fast Ethernet e Gigabit
Ethernet funzionano in modo simile e la
differenza principale è data dalla velocità alla
quale trasferiscono le informazioni.
 Ethernet funziona a 10 Megabit per
secondo (o Mbps),
 Fast Ethernet a 100Mbps
 Gigabit Ethernet a 1000 Mbps.
02/08/2014
Francesco Pinto
159
Reti
I dispositivi di una rete comunicano trasmettendosi
reciprocamente informazioni;
le informazioni trasmesse sono gruppi di piccoli impulsi
elettrici, detti pacchetti.
Ogni pacchetto contiene l'indirizzo del dispositivo che
esegue la trasmissione (l'indirizzo di sorgente) e
l'indirizzo del dispositivo che riceve i dati (l'indirizzo di
destinazione).
02/08/2014
Francesco Pinto
160
Reti
Queste informazioni vengono utilizzate dai PC e da altri
dispositivi presenti nella rete per aiutare il pacchetto a
raggiungere la propria destinazione.
Le reti Ethernet e Fast Ethernet impiegano un protocollo
chiamato CSMA/CD (Carrier-Sense Multiple Access with
Collision Detection). In tal modo può comunicare solo un
dispositivo per volta.
02/08/2014
Francesco Pinto
161
Reti
Quali sono i vantaggi di avere una Rete?
In una rete LAN (Local Area Network), le informazioni e le risorse
possono essere condivise. Questa possibilità offre diversi vantaggi:
E' possibile condividere periferiche costose.
E' possibile inoltrare dati tra utenti senza l'uso di chiave USB. Trasferendo
file attraverso la rete. Inoltre vi sono meno limitazioni sulle dimensioni del
file che può essere trasferito attraverso una rete.
E' possibile centralizzare programmi informatici essenziali, come gli
applicativi finanziari e contabili. Spesso gli utenti devono poter accedere
allo stesso programma in modo che possano lavorarvi simultaneamente.
E' possibile istituire sistemi di backup automatico dei file e tante altre
cose.
02/08/2014
Francesco Pinto
162
Reti
Quali sono i vantaggi di avere una Rete?
In una rete WAN (Wide Area Network), le informazioni e le risorse sono
condivise in un'area geografica più ampia. Questa possibilità offre diversi
vantaggi:
E' possibile inviare e ricevere messaggi in tutto il mondo, comunicare messaggi e
avviso a molte persone, in molti luoghi diversi, in modo più rapido ed economico.
E' possibile scambiare i file con i colleghi situati in altri luoghi o accedere da casa
alla rete aziendale.
E' possibile accedere alla vaste risorse di Internet.
Grazie alla WAN, è possibile condividere le risorse e le informazioni all'interno di
una vasta area geografica (ad es. consultare il web, trasferire file e messaggi
mediante e-mail, ecc..). Per accedere ad una WAN, è necessario un modem o un
router. Per accedere ad Internet, occorre avere inoltre un account con un provider
di servizi Internet (ISP).
02/08/2014
Francesco Pinto
163
Tipologie di reti
Topologia a Stella
I computer sono connessi ad un HUB/Switch
centrale.
I computer sono connessi ad un componente
centrale chiamato Hub.
I dati sono inviati dal computer trasmittente
attraverso l’Hub a tutti i computer della rete.
02/08/2014
Francesco Pinto
164
Tipologie di reti
Topologia a Bus
E' il metodo più semplice di connettere in
rete dei computer.
Consiste di un singolo cavo (chiamato
dorsale o segmento) che connette in
modo lineare tutti i computer.
I dati sono inviati a tutti i computer come
segnali elettronici e vengono accettati
solo dal computer il cui indirizzo è
contenuto nel segnale di origine.
02/08/2014
Francesco Pinto
165
Tipologie di reti
Topologia ad Anello
I computer sono connessi tramite un
unico cavo circolare privo di terminatori.
I segnali sono inviati in senso orario
lungo il circuito chiuso passando
attraverso ciascun computer che funge da
ripetitore e ritrasmette il segnale
potenziato al computer successivo: si
tratta quindi di una tipologia attiva, a
differenza di quella a bus.
02/08/2014
Francesco Pinto
166
Tipologie di reti
Topologia ad Anello a Stella
Combinazione della rete a
stella ed ad anello.
Anche detta ad Anello con
cablaggio a Stella, è simile
alla tipologia a bus a stella,
ma in questo caso gli hub
non sono collegati fra loro
tramite cavi bus lineari ma
attraverso un hub principale
secondo un modello a
stella.
02/08/2014
Francesco Pinto
167
Tipologie di reti
Topologia a Bus a Stella
E' una combinazione della
topologia a Bus e a Stella.
Più reti a stella sono
collegate tramite cavi a
bus lineari.
Il malfunzionamento di un
computer non influenza il
resto della rete.
02/08/2014
Francesco Pinto
168
Rete Client/Server
Le reti locali si estendono su di un'area geografica piuttosto
limitata;
si tratta per lo più di reti aziendali che si sviluppano su uno o più
uffici o laboratori e che al massimo occupano lo spazio fisico di un
edificio.
Secondo una prima classificazione, le reti locali possono essere
suddivise in due grosse categorie,
 quelle paritetiche dette anche Peer To Peer
 quelle client/server.
02/08/2014
Francesco Pinto
169
Elaborazione testi
Il programma Microsoft Word è un programma applicativo appartenente alla
categoria dei Word processor, cioè degli elaboratori di testi.
Un Word processor è l’applicazione più diffusa per il computer, dato che la scrittura
di testi, documenti, relazioni, è una delle operazioni che chiunque deve fare nella
vita lavorativa e non.
Uno dei word processor più diffusi è Microsoft Word. Altri sono Corel
WordPerfect, Lotus Word Pro e Writer l’elaboratore di testi della suite di Open
Office. Di Microsoft Word esiste anche una versione per il sistema operativo Mac
OS, che permette di utilizzare il programma con i computer Macintosh.
Microsoft Office Word è il programma di elaborazione testi proposto da Microsoft
all’interno del pacchetto Office, che contiene le applicazioni più usate in ufficio
come Excel, Access, PowerPoint. Dal 1983, anno a cui risale la prima versione, ad
oggi Word ha avuto enorme diffusione, tanto da diventare il programma di
elaborazione testi più diffuso ed utilizzato al mondo, anche grazie all’interfaccia
semplice, che ha consentito ad utenti di qualunque livello di approcciarsi facilmente
ad esso.
02/08/2014
Francesco Pinto
170
http://docs.com
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
171
http://outlook.com
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
172
http://outlook.com
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
173
http://outlook.com
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
174
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
175
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
176
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
177
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
178
Elaborazione testi
BARRA DEL TITOLO
BARRA MULTIFUNZIONE
RIGHELLO
BARRA DI SCORRIMENTO
BARRA DI STATO
02/08/2014
BARRA DI ACCESSO RAPIDO
Francesco Pinto
179
Elaborazione testi
Impostare la pagina iniziale
In Word è possibile definire, a seconda dei propri scopi, come si vuole
vedere la pagina dove si scrive.
Innanzitutto le diverse visualizzazioni della pagina. Queste influiscono
sul modo di vedere le pagine sullo schermo, non sulla stampa. Per
cambiare la visualizzazione basta fare un clic nella scheda Visualizza.
02/08/2014
Francesco Pinto
180
Elaborazione testi
Impostare i margini della pagina
Quando si scrive il testo normalmente non si parte esattamente
dall'angolo in alto a sinistra della pagina, ma si comincia un po' più in
basso e un po' più a destra dal bordo. Praticamente si lascia un margine
bianco tra il bordo della pagina e il testo.
Per impostare i margini, l’orientamento e le dimensioni del foglio sul quale
lavoriamo si utilizzano i comandi presenti nel gruppo Imposta pagina della
scheda Layout di pagina.
02/08/2014
Francesco Pinto
181
Elaborazione testi
Impostare i margini della pagina
Quando si scrive il testo normalmente non si parte esattamente
dall'angolo in alto a sinistra della pagina, ma si comincia un po' più in
basso e un po' più a destra dal bordo. Praticamente si lascia un margine
bianco tra il bordo della pagina e il testo.
Per impostare i margini, l’orientamento e le diensioni del foglio sul quale
lavoriamo si utilizzano i comandi presenti nel gruppo Imposta pagina della
scheda Layout di pagina.
esempio
02/08/2014
Francesco Pinto
182
Elaborazione testi
La Creazione guidata Stampa unione, presente nel menu Lettere,
consente di creare lettere tipo, etichette per indirizzi, buste... “attingendo”
i dati da un elenco (chiamato origine dati) che può essere una tabella in
Word, un foglio Excel, una tabella Access.
Gli elementi che "entrano in gioco" nella Stampa unione sono tre:
un documento principale: è il documento che contiene il testo comune
ad ogni lettera, etichetta, busta...
un'origine dati: è un file che contiene i dati relativi ad ogni singolo
documento creato dalla Stampa unione. Un'origine dati può essere
considerata come una semplice tabella. Ogni colonna nell'origine dati
corrisponde a un tipo di informazione, come il nome, cognome, indirizzo,
ecc. Ciascuna delle righe è un record di dati contenente le informazioni
relative ad una singola lettera, busta, etichetta...
Le lettere, buste, etichette generate dall'unione.
02/08/2014
Francesco Pinto
183
Elaborazione testi
Creazione guidata stampa unione
Consideriamo, come esempio, di dover creare delle lettere uguali (una
informazione pubblicitaria, una comunicazione informativa, un invito ad
una conferenza...) da inviare ad un insieme di persone (un elenco di
clienti, amici, dipendenti...).
Selezionare la scheda Lettere dalla barra multifunzione
In questa scheda sono presenti le icone per creare un documento di
stampa unione, ma è possibile eseguire una stampa unione tramite una
procedura guidata, che illustra il processo nel dettaglio
02/08/2014
Francesco Pinto
184
Elaborazione testi
Cliccare sulla voce Creazione guidata Stampa unione nel menu
dell’icona Inizia stampa unione.
02/08/2014
Francesco Pinto
185
esempio
Elaborazione testi
Sulla destra del documento appare la finestra per la creazione guidata
della Stampa unione.
La procedura guidata è costituita da sei fasi.
02/08/2014
Francesco Pinto
186
Elaborazione testi
Bibliografia
02/08/2014
Francesco Pinto
187
Elaborazione testi
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Francesco Pinto
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Elaborazione testi
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Francesco Pinto
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Elaborazione testi
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Francesco Pinto
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Elaborazione testi
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Francesco Pinto
191
Elaborazione testi
Utilizzare indice o un sommario
Il presente documento mira a rendere più agevole l’utilizzo di una funzione
di MsWord poco conosciuta ma molto utile a chi sta realizzando la propria
tesi di laurea.
Si tratta di una funzione che permette di realizzare un indice e di
aggiornare agevolmente gli elementi che lo compongono e le relative
pagine mano a mano che la tesi viene modificata.
Supponiamo di voler inserire un capitolo, un paragrafo e un
sottoparagrafo, che chiamiamo Titolo 1, Titolo 1.1 e Titolo 1.1.1.
Perché Word li riconosca come titoli e li inserisca nell’indice, è necessario
segnalare che si trattano rispettivamente di un titolo, un paragrafo ed un
sottoparagrafo.
02/08/2014
Francesco Pinto
192
Elaborazione testi
Si tratta di un elemento che in genere si colloca all'inizio del documento e
ne riassume il contenuto, presentando i titoli dei capitoli e dei sottocapitoli
con l'indicazione della pagina in cui si trovano.
L'inserimento di un sommario aiuta il lettore a orientarsi nel testo, a farsi
un'idea di ciò che lo aspetta. È consigliabile inserirlo sempre anche quando
i documenti non sono lunghissimi, ma sono composti di tante parti
distinte.
Se avete usato nella costruzione del vostro documento gli stili Titolo di
Word, creare un sommario sarà un'operazione rapidissima.
Mentre preparate il documento dovete fare in modo che i capitoli o i
paragrafi che volete includere nel sommario abbiano un titolo a cui è
applicato uno stile Titolo da 1 a 9. La gerarchia dei titoli sarà riproposta
nel sommario.
02/08/2014
Francesco Pinto
193
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
194
Elaborazione testi
Se preferite avere un
maggiore controllo sullo stile del vostro
sommario, scegliete la voce Inserisci
sommario. Apparirà la
finestra Sommario
Dall'elenco a discesa Formati,
selezionate lo stile che volete usare per il
sommario. Nella casella di testo Mostra
livelli fino a, selezionate il numero di
livelli che volete includere nel sommario
(per esempio, se scegliete 3, saranno
inseriti nel sommario i titoli di livello 1, 2
e 3, mentre saranno esclusi i titoli dal
livello 4 in poi).
02/08/2014
Francesco Pinto
195
esempio
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
196
Elaborazione testi
L'indice analitico
L'indice analitico normalmente compare alla fine di un libro o di un
documento molto lungo e mostra, in ordine alfabetico, l'elenco delle
parole rilevanti che ricorrono nel testo, seguite dal numero di pagina.
Per creare un indice analitico, si deve procedere in due tempi: come
prima operazione occorre marcare le parole o le frasi che costituiranno le
voci dell'indice (ossia il testo da includere nell'indice) e poi si potrà creare
l'indice vero e proprio.
02/08/2014
Francesco Pinto
197
Elaborazione testi
02/08/2014
Francesco Pinto
198
Elaborazione testi
Dopo aver marcato tutte le voci che
volete inserire nell'indice, potete passare
alla creazione dell'indice vero e proprio.
Posizionate il cursore nel punto in cui
volete inserire l'indice, di solito la fine del
documento, quindi portatevi nella
scheda Riferimenti e, nel
gruppo Indice, premete il
pulsante Inserisci indice.
Comparirà la finestra Indice
02/08/2014
Francesco Pinto
199
Elaborazione testi
Creare l'indice usando un file di concordanza
Se dovete creare l'indice di un documento molto lungo, marcare ogni
singola voce può essere un'operazione piuttosto noiosa e che richiede
molto tempo. In questo caso, potete ricorrere a un file di concordanza,
ossia un file in cui sono elencate tutte le voci principali e secondarie che
volete includere nell'indice.
Un file di concordanza è un file che contiene una tabella di due colonne: la
prima elenca le voci del documento che volete inserire nell'indice, la
seconda elenca le voci dell'indice da generare dal testo della prima
colonna.
Per definire delle voci secondarie, nella seconda colonna del file di
concordanza, basta scrivere la voce principale seguita da due punti (:) e
dalla voce secondaria.
02/08/2014
Francesco Pinto
200
Scrivere un curriculum efficace con Word
Se finalmente abbiamo trovato l’occasione di lavoro che cercavamo da una
vita, non dobbiamo assolutamente lasciarcela sfuggire; dobbiamo perciò
preparare un curriculum vitae perfetto, che ci permetta di raggiungere lo
scopo.
Quando cominciamo a scrivere teniamo presente che il curriculum deve
essere il nostro “biglietto da visita”, sintetico ma completo, dato che il
tempo dedicato alla sua lettura sarà molto limitato; esaminiamo quali sono
le regole, semplici ma importanti, da seguire per creare questo
fondamentale documento
02/08/2014
Francesco Pinto
201
Attenzione ai contenuti!
Scrivere un curriculum efficace con Word
Solitamente la prima impressione è quella che conta; ecco perché
dobbiamo porre una particolare attenzione nella stesura del nostro
curriculum vitae.
Prima di cominciare a preparare il curriculum dobbiamo pensare
alla persona che lo riceverà e dovrà esaminarlo;
E’ bene personalizzare il curriculum adattandolo, in un certo senso, alla
figura professionale cui si riferisce l’offerta, evidenziando soprattutto
preparazione ed eventuali esperienze che possono soddisfarne i criteri di
ricerca;
Dobbiamo valorizzare i nostri pregi e riuscire a nascondere
o minimizzare quelle che possono essere, invece, le nostre lacune
evitando, comunque, di inserire troppe informazioni o dati superflui;
un curriculum ben fatto non deve mai superare le due pagine.
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Francesco Pinto
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Anche la forma è importante!
Scrivere un curriculum efficace con Word
Oltre al contenuto è bene poi curare anche la forma che deve essere
pensata per rendere facile l’accesso del selezionatore alle informazioni,
soprattutto a quelle che vogliamo mettere in evidenza;
la soluzione migliore è quella di strutturare in maniera schematica tutti i
dati.
Dividiamo tutte le informazioni in categorie, scelte in funzione delle
notizie che vogliamo fornire, e rendiamole facilmente individuabili
evidenziandone i titoli;
All’interno di queste categorie utilizziamo una forma schematica per
l’inserimento dei vari dati. Nel descrivere le nostre esperienze formative o
lavorative utilizziamo un ordine cronologico inverso o disponiamole in
funzione della loro importanza.
Dobbiamo adoperare un linguaggio semplice ed essenziale senza
eccedere con i termini tecnici; utilizziamo la prima persona e facciamo
attenzione, sia nell’intestazione che nella firma, ad apporre prima
il nome e poi il cognome.
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Scrivere un curriculum efficace con Word
Per costruire il nostro curriculum possiamo utilizzare i modelli che Word
fornisce grazie al collegamento con Office Online.
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Scrivere un curriculum efficace con Word
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Francesco Pinto
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Scrivere un curriculum efficace con Word
Per concludere, inseriamo i dati personali e compiliamo il curriculum
inserendo il titolo completo (per esempio Ingegneria Informatica,
indirizzo Automazione) di studio più elevato, istituto e data di
conseguimento, titolo dell’eventuale tesi e votazione finale.
Oltre alle attività professionali pregresse facciamo riferimento anche alle
eventuali conoscenze informatiche e linguistiche.
Non trascuriamo di illustrare brevemente i nostri interessi ed eventuali
attività sociali che possono dare l’idea di una persona dinamica che si
rapporta facilmente con gli altri e che quindi può integrarsi facilmente in
un gruppo di lavoro.
È fondamentale ricordare che dobbiamo inserire, alla fine del documento,
l’autorizzazione al trattamento dei dati personali senza la quale
l’azienda che riceve il curriculum non può neanche prenderlo in
considerazione.
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Francesco Pinto
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Scrivere un curriculum efficace con Word
Il curriculum, poi, deve essere accompagnato da una lettera di
presentazione che viene letta prima del curriculum stesso;
in questa lettera, che non deve superare la mezza pagina, dobbiamo
indicare i motivi che ci hanno spinto a presentare domanda di lavoro o di
collaborazione presso quella azienda, evidenziare, molto brevemente, le
nostre potenzialità e indicare eventuali disponibilità o impedimenti.
Dal 2002 esiste uno standard di formato europeo del curriculum vitae;
in realtà non ha avuto il successo che si sperava perché, per come è
stato ideato, risulta complicato da compilare e lungo da leggere.
Possiamo trovare il CV formato europeo sul
sito http://europass.cedefop.eu.int/.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Cos'è un foglio di calcolo?
In pratica è un foglio diviso in tante caselle, nelle quali mettere soprattutto
numeri e formule ed effettuare calcoli automaticamente fra i numeri
contenuti nelle caselle. Il primo foglio elettronico è nato nel 1979 e si
chiamava VisiCalc.
Successivamente, sulla base di VisiCalc nasceranno Supercalc, Lotus 1,
Lotus 2, Lotus 3, Quattro (Basato sempre su Lotus), Multiplan e, appunto,
Excel.
Il motivo per cui Excel si è imposto è da ricercare nella sua potenza, ma
anche nella sua perfetta integrazione con gli altri programmi Microsoft
(Word, Power Point, Access) e con il mondo di Internet.
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Foglio di calcolo
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Gli elementi specifici di un foglio di lavoro di Excel, in particolare i
significati di cella, colonna, riga, foglio e cartella sono:
• La cella è l‟elemento base dal programma Excel. Può contenere del
testo, un numero, un oggetto multimediale o una formula. In un foglio
Excel c‟è sempre almeno una cella selezionata (si riconosce
dall‟aspetto “bordato”) che prende il nome di cella attiva.
• Le celle sono organizzate in una serie di
• colonne (sequenze verticale di celle) e di
• righe (sequenze orizzontali di celle).
• Un foglio di calcolo è la matrice formata da 16384 colonne e
1048576 righe. Le colonne vengono identificate con una o più lettere
(A, B, C, …). Dopo la colonna Z le lettere diventano due (AA, AB, e poi
AAA, ecc). L‟ultima colonna ha come etichetta XFD. Le righe sono
identificate da un numero.
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Foglio di calcolo
Aspetti generali di una funzione
Nei suoi aspetti generali una funzione è una formula predefinita che
elabora uno o più valori (gli argomenti della funzione) e produce uno o più
valori come risultato.
La modalità di scrittura di una funzione è: =NomeFunzione(arg1;
arg2;…;argN). Arg1, arg2,…, argN sono gli argomenti della funzione e
possono essere indirizzi di celle, numeri, testo….
Si possono notare tre caratteristiche nella scrittura di una funzione:
1. inizia con il simbolo “=”;
2. non ci sono spazi;
c‟è sempre la parentesi tonda dopo il nome della funzione;
3. gli argomenti sono sempre dentro la parentesi separati dal simbolo “;”.
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Foglio di calcolo
Inserire una formula
Per inserire una funzione predefinita di Excel si può fare clic sulla freccetta
nera
sulla destra del pulsante Somma automatica.
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Foglio di calcolo
Nomi delle celle
Per rendere più comprensibili le formule, soprattutto se sono tante e i
riferimenti alle celle sono numerosi, è possibile dare dei nomi alle celle.
Come esempio diamo all‟intervallo di celle A2:C2 il nome “dati” e
calcoliamo (con l‟apposita funzione) il più grande tra questi dati.
Il modo più semplice per assegnare un nome alle celle è il seguente:
1. evidenzia le celle in questione (nel nostro caso l‟intervallo A2:C2);
2. fai un clic nella Casella nome;
3. cancella la coordinata di cella presente (nel nostro caso A2): scrivere il
nome desiderato (dati);
4. premi il tasto Invio della tastiera per confermare l‟operazione.
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Foglio di calcolo
CONTA.SE():
conta il numero di celle in un intervallo, specificato come primo parametro,
che soddisfano i criteri specificati nel secondo parametro.
La sintassi di questa funzione è
=CONTA.SE(intervallo, criteri).
Ad esempio, se la cella A1 contiene il valore 3, la cella B1 contiene il
valore 1, la cella C1 contiene il valore 4, la formula
=CONTA.SE(A1:C1;“>=2”) restituisce come risultato 2.
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Foglio di calcolo
OGGI():
questa funzione restituisce la data corrente.
Non ha bisogno di alcun argomento.
La data può essere visualizzata in vari formati con la finestra Formato
celle. Excel non fornisce delle funzioni predefinite per visualizzare la data
di ieri o di domani: comunque, dato che per Excel le date sono dei numeri,
la formula =OGGI()+1 restituisce la data di domani, la formula =OGGI()-1
restituisce la data di ieri.
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Foglio di calcolo
ADESSO():
questa funzione, simile alla precedente, restituisce la data e l‟ora corrente.
Non ha bisogno di alcun argomento.
GIORNO360():
questa funzione calcola il numero di giorni compresi tra due date sulla
base di un anno di 360 giorni (dodici mesi di 30 giorni).
Ad esempio contiamo il numero di giorni trascorsi tra l‟inizio e la fine della
seconda guerra mondiale. Scrivi nella cella A1 la data dell‟inizio della
seconda guerra mondiale (01/09/1939) e nella cella B1 la data della fine
(08/05/1945). Fai clic sulla cella C1 e dal gruppo Data e ora della scheda
Formule scegli la funzione GIORNO360.
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Foglio di calcolo
ROMANO():
questa non è una funzione di uso molto comune ma è piuttosto semplice
come significato e utilizzo: traduce un qualunque numero intero
(compreso tra 0 e 3999) in numero romano.
La sua sintassi è =ROMANO(cella o numero;Forma).
Il primo parametro contiene la cella o il numero da tradurre. Il secondo
parametro (che si può tranquillamente omettere) indica l‟aspetto del
numero; se è omesso si ha l‟aspetto classico del numero romano,
altrimenti, inserendo un numero da 1 a 4, si hanno degli aspetti più
concisi, più semplificati. Ad esempio la formula =ROMANO(8) fornisce
come risultato VIII.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
SE():
questa è delle funzioni più particolari ed importanti di Excel utilizzata in diversi
contesti. In pratica, opera nel seguente modo:
o viene controllato se il valore presente in un cella rispetta una condizione
specificata.
Questa è la fase di test; ad esempio se la cella contiene un valore maggiore di 8,
minore di 15, uguale a 30, ecc.
o se la condizione è verificata (Se_vero) viene effettuata una azione: un calcolo,
una frase, ecc.;
o se la condizione non è verificata (Se_falso) viene restituito un altro valore,
oppure non viene fatto nulla.
Come dicevamo questa funzione può essere utilizzata in diversi contesti: indicare
se uno studente è promosso o respinto se il suo voto è maggiore o uguale a 6,
indicare se un rappresentante deve avere un premio se le sue vendite sono
superiori a una certa soglia, ecc.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Come dicevamo questa funzione può essere utilizzata in diversi contesti:
indicare se uno studente è promosso o respinto se il suo voto è maggiore
o uguale a 6, indicare se un rappresentante deve avere un premio se le
sue vendite sono superiori a una certa soglia, ecc.
Vediamo un esempio pratico.
Consideriamo il caso di tre clienti che fanno acquisti in un negozio. Se la
spesa è maggiore di 150 € avranno uno sconto del 10%, altrimenti del
5%. Prepara la tabella dei dati sottostante. Formatta le celle B2, B3, B4 in
formato Valuta.
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Foglio di calcolo
VAL.FUT():
in conclusione, vediamo una funzione di tipo finanziario. La funzione
Val.fut() (Valore futuro) calcola il valore che avrà un investimento operato
con versamenti costanti ad un certo tasso di interesse. È il caso della
pensione integrativa: si versa periodicamente una certa cifra per un certo
numero di volte (periodi), con un tasso di interesse calcolato ad ogni
periodo e si vuole sapere qual è la cifra finale che si ottiene al termine di
tutti i versamenti. Vediamo un esempio considerando un versamento di
100 €, per 40 periodi al tasso di interesse del 2,5%. Inserisci in un foglio
Excel i dati iniziali, come nella tabella sottostante.
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Foglio di calcolo
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Foglio di calcolo
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Foglio di calcolo
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Foglio di calcolo
Creare e Modificare i Grafici
Excel permette di rappresentare tramite grafici i dati inseriti nel foglio di
lavoro.
Un grafico, in linea generale, permette una visione dei dati più semplice
ed immediata rispetto ad una tabella.
In altre parole, la caratteristica principale dei grafici è l'impatto visivo che
consente di interpretare facilmente il confronto tra dati.
Ad esempio è più facile individuare il valore più grande in una serie di dati
o individuare dei risultati uguali.
I grafici più comuni, e di più semplice comprensione, sono:
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Foglio di calcolo
Creare e Modificare i Grafici
Per creare un grafico, Excel ha bisogno di leggere dei dati numerici in una
tabella.
Quindi si devono scrivere i valori in un intervallo di celle e selezionarle.
Per spiegare i vari passaggi utilizziamo la seguente tabella, con dei dati di
esempio.
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gen
feb
marz
apr
farmaco 1
30
30
12
14
farmaco 2
33
22
31
25
farmaco 3
21
24
18
11
farmaco 4
22
18
14
20
Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Creare e Modificare i Grafici
gen
feb
marz
apr
farmaco 1
30
30
12
14
farmaco 2
33
22
31
25
farmaco 3
21
24
18
11
farmaco 4
22
18
14
20
35
30
25
Serie1
Serie2
20
Serie3
15
Serie4
10
5
0
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Foglio di calcolo
Creare e Modificare i Grafici
Alla sinistra del gruppo Dati della scheda Progettazione è presente il
gruppo Tipo, con due pulsanti che consentono rispettivamente di
modificare il tipo di grafico e di salvare il grafico con le impostazioni che
hai applicato come modello predefinito.
Si deve fare attenzione quando si trasforma un grafico in un altro in
quanto ci possono essere delle perdite di dati, dovute al fatto che ogni
grafico richiede dati diversi.
Per esempio l‟istogramma prevede più serie di dati mentre la torta ne
accetta una sola.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Nel gruppo Grafici della scheda Inserisci è possibile scegliere il tipo di
grafico
Fai clic sul pulsante che
rappresenta il tipo di grafico
(Istogramma, Grafico a linee, a
torta e così via) che vuoi inserire e
scegli il sottotipo. Excel inserirà
automaticamente il grafico nel
foglio di lavoro.La scelta del tipo di
grafico non dipende solo da motivi
estetici. Ogni problema ha la sua
forma di rappresentazione più
adatta. Vediamo una breve
descrizione dei vari tipi di grafico.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Istogramma: è un
grafico in cui ogni
valore viene
rappresentato da
una barra verticale.
In particolare
Cilindri, Coni e
Piramidi producono
grafici simili agli
istogrammi o ai
grafici a barre con
queste forme
geometriche anziché
le classiche barre.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Barre: analogo
all'istogramma, ma con le
barre in orizzontale
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Linee: serve a rappresentare
i dati in un piano cartesiano.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Torta: permette di
rappresentare dei dati
evidenziando la proporzione
che esiste tra essi.
Un grafico a torta
rappresenta un'unica serie
di dati, pertanto occorre
utilizzare un'unica colonna (o
riga) di dati.
Se sono evidenziate due
sequenze, la prima è
utilizzata come etichette per
i dati.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Dispersione: il grafico a
dispersione è utilizzato per la
classica rappresentazione nel
piano cartesiano di funzioni. In
questo caso i dati devono
essere numerici.
I valori della prima colonna (o
riga) saranno utilizzati per
l‟asse orizzontale (delle
ascisse), i valori delle altre
colonne sono le serie di dati
rappresentati nel grafico con
delle linee.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Area: è un grafico simile
al tipo linea che visualizza
l‟area compresa tra la
curva del grafico e l‟asse
orizzontale.
02/08/2014
Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Azionario: è un tipo di
grafico adatto a
rappresentare i valori
azionari di riferimento cioè
il valore di apertura, di
chiusura, di massimo e di
minimo. Può essere
utilizzato anche per
descrivere delle
misurazioni affette da
errori.
02/08/2014
Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Superficie: è un grafico che
rappresenta le serie di dati con
delle superfici di livello.
02/08/2014
Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Anello: simile al grafico a
torta, ma può contenere più
di una serie di dati,
visualizzati con anelli
concentrici: è quindi possibile
utilizzare più di una colonna
di dati.
02/08/2014
Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Bolle: sono visualizzate delle
circonferenze aventi l‟ascissa
del centro specificata nelle
prima colonna (o riga): le
colonne (o righe) successive
contengono l‟ordinata del
centro e il raggio.
02/08/2014
Francesco Pinto
238
Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Radar: è un tipo
grafico usato in casi
particolari, che associa
l'asse x ad una
direzione angolare
(coordinate polari).
02/08/2014
Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Scelta del tipo di Grafico
Con il gruppo Layout grafici puoi scegliere dei layout predefiniti per il
grafico.
Questi non influiscono sulla formattazione del grafico, come gli stili, ma
permettono di mostrare i titoli, la legenda, la tabella dei dati eccetera in
diverse combinazioni.
Anche in questo caso, fai clic sulla freccina per vedere tutte le
combinazioni disponibili.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Ordinare i dati
Per ordinare dei dati è necessario avere una tabella iniziale con i dati da
riassumere.
Facciamo quindi un esempio
Prendiamo come esempio un file di arrivo degli atleti che hanno
partecipato ad una gara podistica
02/08/2014
Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Ordinare i dati e creare una tabella pivot
Vediamo ora la creazione di una tabella pivot.
Selezionare la tabella di partenza e scegli il comando Tabella pivot nel
menu del Pulsante Tabella pivot della scheda Inserisci.
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Ordinare i dati e creare una tabella pivot
Vediamo ora la creazione di una tabella pivot.
Selezionare la tabella di partenza e scegli il comando Tabella pivot nel
menu del Pulsante Tabella pivot della scheda Inserisci.
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Foglio di calcolo
Ordinare i dati e creare una tabella pivot
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Francesco Pinto
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Foglio di calcolo
Ordinare i dati e creare una tabella pivot
02/08/2014
Francesco Pinto
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Grazie per l’attenzione
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Francesco Pinto
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