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Rudolf Steinei: Uno sc/zizzo biografico
Rudolf Steiner
Uno schizzo biografico*
HELMUT ZANDER
Giovinezza
Quando il 25 febbraio 1861 Rudolf Steiner venne al mondo,
l'Impero asqurgico era ancora una potenza europea. Anche per
questo il piccolo Rudolf Joseph Lorenz nacque a Kraljevec, oggi
in Croazia, dove suo padre lavorava come piccolo impiegato delle
ferrovie. Gia un anno e mezzo piU tardi la famiglia si trasferisce
nei pressi di Vienna, .,nell'Austria di lingua tedesca, dove egli trascorre la sua giovinezza cambiando spesso residenza. Steiner
aveva si ricevuto il battesimo cattolico, ma entrambi i genitori,
come egli riferisce, non erano "devoti", eil padre e da lui esplicitamente definito c.omß "libero pensatore" (GA„ 28,22). II figlio fu
per breve tempo chierichetto, poi il padre gli proibi il servizio
all'altare. Quest'ultimo, chiaramente autoritario, entra in conflitto anche con la scuola e istruisce personalmente nei primi
anni scolastici il figlio, ehe percio a dieci anni non e ancora in
grado di scrivere correttamente. Vivendo nelle stazioni ferroviarie il giovane Steiner viene affascinato, pero, dalla tecnica. Gia
• La traduzione dall'originale tedesco e di Daniela Sala.
•• Le citazioni di Steiner sono tratte dall'edizione integrale della sua opera
(Gesamtausgabe, GA), ehe dal 1955 viene edita dall'amministrazione patrimo-
niale di Rudolf Steiner a Dornach.
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RELIGION! E SE'ITE NEL MONDO
4/1997
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anziano egli raccontava da esperto le tecniche impiegate al
casello e ai treni alla stazione, ehe egli conosce a Semmering, la
prima moderna ferrovia d'alta montagna d'Euro~a. Q~esto
ambiente tecnico lascia un'impronta importante m Stemer.
Osservando invece la sua giovinezza, non si puo dedurre nulla
circa un'impronta religiosa. Anche nei decenni successivi non ~i
ricava su Steiner, salvo casi eccezionali, nulla riguardo alla rehgione e alla fede cattolica. Solo con il suo profila~si a!l'i~tern.o
della Societa teosofica egli rientra in contatto con i1 cnstianes1mo, e solo quando nel 1913 gli e rinfacciata l'origine eb:ea produce il certificato del suo battesimo, peraltro controvogha, come
osservano i suoi seguaci.
Vienna
Dopo gli studi, ehe assolve con buoni risultati, Steiner nel
1879 si iscrive all'Universita tecnica di Vienna per intraprendere Io studio delle scienze naturali e divenire insegnante o ingegnere. Anche in queste caso l'ombra lunga del padre deve avere
influenzato la scelta della facolta, ehe evidentemente doveva
assicurare al figlio il successo ehe a lui stesso era sempre stato
negato. Ma Steiner a questo punto lascia la casa paterna.
Conosce Julius Schröer, germanista e grande conoscitore di
Goethe, ehe diviene suo amico paterno. Schröer associa Steiner
a una delle grandi edizioni di Goethe, ehe venivano avviate proprio allora, e un anno dopo i suoi studi. giungono a termine senza
concl udersi.
A Vienna, Steiner entra in contatto con il campo gravitazionale di idee a lui sino ad allora ignote. Si immerge a fondo nell'idealismo tedesco e giunge chiaramente a una religiosita filosofica; con l'aiuto di Friedrich Wilhelm Schelling crede di "scorgere l'Eterno in noi" (GA 138,13). Mail suo vero mentore spiritua-
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Je diviene Johann Wolfgang Goethe (1749-1832). Per 15 anni
Steiner cura la pubblicazione di una parte della sua produzione
scientifico-naturalistica, in cui pero non si trova Ja Cromatica,
opus magnum di Goethe. La sua interpretazione di Goethe nel
corso degli anni viene sottoposta a notevoli modificazioni, ma
osservando la sua teosofia piU tarda, le interpretazioni degli
anni ottanta sono particolarmente importanti. I concetti goethiani dell"'Idea", come essa si cela nella "pianta primitiva" (ehe nel
1787 Goethe credeva di avere scoperto nel Giardino botanico di
Palermo), erano da Steiner cosl interpretati:
"Nell'Idea riconosciamo cio a eui dobbiamo rieondurre tutto il resto: il principio delle eose. Cio ehe i filosofi definiseono assoluto,
essere eterno, prineipio del mondo, e ehe le religioni ehiamano
Dio, noi lo definiamo, in base alle nostre diseussioni di teoria della eonoscenza, l'Idea." (GA 1,162).
Steiner articola questa teoria dell'Idea in un campo di discussione concreto del tardo 19° secolo, cioe come riconciliazione tra
la scienza naturale, empirica e spesso materialistica, e l'idealistica pretesa di un significato "spirituale" del mondo. Al tempo
stesso si trovano qui le caratteristiche essenziali della sua interpretazione del mondo teosofica piU tarda: l'affermazione di una
realta, dietro o dentro le cose percettibili, ehe si puo dedurre filosoficamente e in modo confrontabile con il metodo argomentativo delle scienze naturali. 11 fatto ehe tutto cio abbia poco a ehe
vedere con Goethe e molto con le concezioni filosofiche di Steiner,
sarebbe un capitolo a se.
Quelli viennesi furono anni spensierati. Discretamente sicuro economicamente, tra l'altro anche grazie a un impiego come
precettore presso la famiglia Specht, egli ebbe la possibilita di
ampliare i suoi orizzonti piccolo borghesi. Entro in contatto con
la secessione viennese, forse con Hermann Bahr, si cimento come
redattore in un giornale nazionalistico, il Deutschen Wochensch-
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rift, ebbe scambi con scrittrici come Rosa Mayreder o Eugenie
Delle Grazie e intrattenne rapporti all'interno dell'Accademia
viennese, dove ebbe nella persona di Laurenz Müllner uno dei
suoi pochi contatti con l'ambiente cattolico. Poco prima della sua
partenza per Weimar conobbe anche, nel 1889/90, uno dei primi
gruppi di teosofi raccolti intorno a Marie Lang e Friedrich
Eckstein, ehe lo impressionarono profondamente. Steiner scrive
in modo oscuro della grande riconoscenza ehe egli deve a
Eckstein; ma gli effetti si sarebbero presto dileguati.
Weimar
Con il trasferimento a Weimar, dov'era l'archivio di Goethe e
Schiller, nel settembre 1890, iniziano tempi duri. Steiner e solo,
stabilisce pochi contatti con i colleghi, e il suo lavoro editoriale
viene pesantemente criticato dai germanisti - in un prima tempo
a ragione, come Steiner comprende piu tardi. Egli si sente
comunque chiamato a qualcosa di piu alto, vuole diventare filosofo, non filologo. Percio nel 1891 presenta ad Heinrich von
Stein, grande conoscitore di Platane, una tesi sulla teoria scientifica di Fichte e pubblica nel 1893 il suo capolavoro filosofico
(secondo la sua stessa valutazione), la Philosophie der Freiheit
(Filosofia della liberta). In essa vuole consegnare la teoria della
conoscenza al suo "idealismo obiettivo" (GA 1,129) e postula l'obiettivita del pensiero: "Il nostro pensiero non e individuale
come la nostra percezione e il nostro senso. E universale. „. Nel
pensiero abbiamo dato l'elemento ehe coniuga in un tutto la
nostra particolare individualita con il cosmo" (GA 4,90.91). Che
il pensiero possa avere una dimensione sociale, ehe il contenuto
del pensiero esista soltanto attraverso il linguaggio e le categorie percettive, ehe vi sia di conseguenza una posizione ermeneutica problematica, l'anti-kantiano Steiner lo ignora totalmente.
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La Philosophie der Freiheit di Steiner nella sua pretesa di obiettivita e, per cosl dire, il pendant nella scienza dello spirito delle
pretese di spiegazione delle scienze naturali: empirismo della
ricerca in questa, obiettivita della conoscenza in quella.
La Philosophie der Freiheit e l'ingresso di Steiner nella midlife-crisis. La filosofia accademica critica la sua opera in modo
assoluto, e naufraga il sogno di una carriera universitaria, ehe
con questo libro egli avrebbe voluto annunciare. Oggi Steiner
come filosofo e un fenomeno tramontato; tranne ehe per l'antroposofia la Philosophie der Freiheit puo essere ritenuta nel
migliore dei casi come interessante dal punto di vista storico.
Steiner perde la speranza nel suo idealismo e diventa nichilista.
Nel 1895 si presenta come seguace di Nietzsche (GA 5), si distoglie da Goethe amareggiato ("Goethe non e arrivato fino a scorgere la liberta, perche aveva avversione per l'auto-conoscenza
[GA 6,94]").
ßerlino
Nel 1897 Steiner lascia l'ambiente di Weimar, ed entra a
Berlino nella redazione della rivista Magazin für Litteratur. Qui
si libera definitivamente delle sue idee di un tempo, si presenta
tra l'altro come ateo e nel 1895 critica pesantemente i teosofi
("non sono ehe parole „. le esperienze interiori non sono altro ehe
finzioni" [GA 32,195]). 11 pensiero di Steiner non e mai cosl critico come nell'ultimo quinquennio del 19° secolo.
A Berlino incontra un circolo intellettuale e il movimento
politico degli anarchici. Ha contatti all'interno del gruppo letterario dei Kommenden con Käthe Kollowitz, Else Lasker-Schüler,
Erich Müsham o Stefan Zweig; appartiene insieme a Otto Erich
Hartleben, Otto Julius Bierbaum e Paul Scheerbarth al nucleo
riunito attorno al "tavolo dei criminali"; discute con Maximilian
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Harden, editore del popolare periodico Die Zukunft; intrattiene
contatti con un circolo poetico nei dintorni di Berlino, la Neuen
Gemeinschaft (Nuova societa). Quando nel 1899 sposa in prime
nozze Anna Eunicke, la sua ex padrona di casa a Weimar, il suo
testimone e John Henry Mackay, una figura cardine del movimento anarchico letterario. Ma la sua situazione diventa subito
critica. Dal 1899, presumibilmente per motivi economici, e anche
docente alla scuola professionale fondata da Karl Liebknecht,
dove conosce Rosa Luxemburg. Poiche neanche il Magazin für
Litteratur appare solido dal punto di vista finanziario, Steiner si
trova a un punto molto critico della sua biografia.
Teosofia. Prassi
Mentre si trova in tale situazione Steiner viene invitato nel
circolo teosofico del conte Brockdoff, dove intraprende una rapida carriera come teosofo. In questa cerchia conosce quella ehe
diverra la sua seconda moglie, Marie von Silvers, ehe pone argomenti dicisivi per la sua conversione teosofica. Quando nel 1902
la sezione tedesca della Societa teosofica Adyar viene fondata per
la seconda volta - la prima fondazione era giunta a termine a
causa della "truffa del Mahatma" di Helena Petrovna Blavatsky
-, egli in qualita di nuova promessa, grazie alle sue capacita
intellettuali, puo eliminare i vecchi protagonisti della teosofia
tedesca e diviene, non appena vi aderisce, il prima segretario
della Societa teosofica in Germania.
Per Steiner inizia un periodo di grande impegno con i contenuti teosofici, ehe conformano anche la successiva antroposofia
dalle piU profonde radici fino alle· strutture organizzative.
Steiner diventa membro della Scuola esoterica di Annie Besant,
studia la dottrina segreta della Blavatsky, legge la relativa letteratura teosofica e diviene, cosa ehe versa la fine della sua vita
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ha posto sempre piu in diseussione, un perfetto e eonvinto teosofo. Percio cerca di fare il possibile per reeepire tutti i temi della
teosofia, ma presto appare ehiaro ehe egli ha bisogno di una pro- ·
pria elaborazione personale; di entrambe le tendenze si parlera
in seguito.
Nel 1904 Annie Besant nomina Steiner arch-warden, guida
loeale della Scuola esoterica in Germania e Austria. Poco piU
tardi egli intraprende un'attivita intensiva di formazione dei
membri, in un primo tempo attraverso lettere personali, poi eon
un "pereorso di formazione", ehe pubbliea nel 1904-1905 nella
rivista Lucifer-Gnosis (ora GA 10). In questo modo egli sviluppa
eon i membri rapporti straordinariamente stretti, ehe ne fanno
la guida ineontrastata dei teosofi tedesehi. In questi anni hanno
origine le opere teosofiehe principali, nelle quali Steiner rielabora la sua lettura della letteratura teosofica e documenta la sua
dipendenza dalla Blavatsky e dal suo ambiente: l'antropologia
nella Theosophie (1904 [GA 9]), l'esposizione "ehiaroveggente"
Aus der Akasha-Cronik (1904-1905 [GA 11]) o la cosmologia nel
Geheimwissenschaft in Umriss (Linee di seienza segreta), ehe
riprende il titolo dell'opera principale della Blavatsky, la Secret
Doctrin (Dottrina segreta), e la riformula eon pretese seientifiehe. Dietro a tutto questo si naseonde il desiderio di raeeogliere
l'eredita della sapienza antiea, se non addirittura della tradizione misterica.
Dal 1905 Steiner divenne massone. Probabilmente non voleva essere da meno della Blavatsky e della Besant, entrambe
massoni, e inoltre credeva di riconoscere nella massoneria un
antico sapere esoterieo. Di conseguenza aequisto per 1500 marehi un rito della eosiddetta alta massoneria egiziana. Evidentemente Steiner non si era reso eonto della stoffa del venditore,
Theodor Reuss, ehe era un eommereiante non proprio onesto eon
diploma di massone. Reuss non aveva nulla di piU urgente da
fare ehe rendere pubbliea la nuova posizione di Steiner come
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"gran maestro generale del Grande eonsiglio generale superiore
del rito egizio" (90,*) di Mizraim in Germania e della loggia affiliata della massoneria egizia in Germania" (GA 265,93). Steiner
venne quindi ehiaramente sospettato di pratieare le teeniche
sessuali alle quali si sottoponeva anche Reuss, ma ehe eontraddieevano la pruderie dei eireoli teosofiei e della distanza fisiea da
essi riehiesta in modo pressoehe analogo alla gnosi. Steiner pratieo le sue cerimonie massoni fino al 1914: riti in eui veniva eelebrata l'iniziazione al nucleo piu interno della Societa teosofica, e
in eui erano presenti i rituali della morte e risurrezione simboliehe. Tali eulti erano straordinariamente dotati di effetti sensoriali: l'impressione doveva essere forte quando le fitte eortine di
una stanza oseurata venivano aperte e appariva un rivestimento rosso, mentre Steiner sotto l'"alba (l'antiea lunga veste saeerdotale) „. in rosso veniva rieoperto da un rosso mantello" (GA
265,135). Reuss al contrario venne eolpito da una damnatio
menioriae. Nell'autobiografia di Steiner evita di nominarlo, nei
passi in eui ognuno ehe eonosea la seena sa ehe si parla di Reuss
(GA 28,335-339).
Negli ultimi anni della prima guerra mondiale altre attivita
entrarono nell'ambito della teosofia. Nel 1911-1912 Steiner
inventa l"'euritmia", la sua variante della danza mimiea, ehe allora veniva sentita eome alternativa al balletto classieo. I movimenti euritmici dovevano servire alla materializzazione di quelli spirituali, dovevano essere "espressione artistiea visibile dello
spirituale" (GA 277a,113). Dal 1907 Steiner fa mettere in seena
dei drammi simbolistiei dell'alsaziano Edouard Sehoure, ehe dal
1910 in poi sostituisee con propri "drammi misterici". Dopo il
Pforte der Einweihung (Porte dell'iniziazione) seguono altri tre
drammi, ehe rappresentano i processi della reinearnazione e
vengono rappresentati nei teatri di Monaco. Nel eontesto di questi pezzi teatrali va letta anche la eostruzione del Goetheanum a
Dornach; progettato in un primo tempo a Monaco, non si era
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pero potuto erigere la a causa di resisten.ze eccl~si~li e ~ivili. Nel
1913 percio nella svizzera Dornach, ne1 press1 d1 Bas1lea, vengono' poste 'le fondamenta dello Johannesbau, realizzato in
Jugendstil. Questa costruzione ligne~ fu distrut~a d~l fuoco nel
1922 - tuttora non si sa se a causa d1 un corto c1rcmto o per un
incendio doloso. Qui dovettero tra gli altri essere rappresentati i
pezzi teatrali sui misteri, la par~ecipazione ai quali.fu pero inte~­
rotta dalla prima guerra mond1ale. Per la costruz10n~ succes~1va il Goetheanum, questa volta eretto in cemento, Stemer era m
gr~do di consegnare ormai solo modelli .e schi~zi. ~er questo e
per simili edifici della seconda generaz1one v1~e ~l dogm~ d~l
rifiuto dell'angolo retto, ehe fino a oggi contradd1stmgue gh ed1fici antroposofici.
.
La vita nelle 58 sezioni della Societa antroposofica, presenti
in Germania alla fine del 1912, va immaginata come un'impresa
di formazione borghese. I suoi centri risiedevano in tre grandi
citta Berlino Monaco e Stoccarda. Era presente per lo piU una
picc~la biblioteca di sezione, la letteratura teosofica ~ in qu~lche
caso la dotazione doveva estendersi anche ad altn settor1 del
movimento riformatore, come ai vegetariani o agli anti-vivisezionisti. 11 momento centrale della vita dell'associazione era rappresentato dai "cicli" di Steiner, cioe cicli di conferenze in cui per
piU ,sere, spesso per due settimane, Steiner stesso trattava un
tema. N el corso del tempo le conferenze presero a essere stenografate; a esse risale la parte di gran lunga maggiore dei 36~
nastri dell'attuale edizione integrale (Gesamtausgabe, GA) d1
Steiner in cui sono raccolte la maggior parte delle circa 6000
confere~ze. Steiner ha rielaborato questi stenogrammi solo in
casi eccezionali in vista della stampa, cosicche molti, in particolare antichi appunti, presentano notevoli problemi quanto al
testo originale. Steiner distinse con precisione tra conferenze
pubbliche e riservate, percio la maggior parte dei testi era gia
disponibile in quell'epoca stessa in copie ciclostilate. La loro let-
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tura rappresentava il piu stretto canone letterario nelle "sezioni" o "logge" teosofiche, e fino al 1914 vi si ispirarono i riti massonici cultuali per la cerchia piu interna.
Nei suoi viaggi Steiner si reco spesso all'estero, anche in
Italia. Nella maggior parte dei casi assolveva un programma di
visite storico-culturali, poiche non era consentito al segretario di
una societa locale manifestarsi in una sezione vicina. Percio, dei
suoi otto soggiorni italiani documentabili tra il 1907 e il 1912
solo due si possono collegare immediatamente ad attivita teosofiche: nel 1909 soggiorno a Roma su invito della principessa
Elika d'Antuni, dove in marzo tenne delle conferenze introduttive riservate, e nell'aprile del 1910 e a Roma e Palermo per tenere conferenze ai membri della Societa. 1 Dopo la divisione della
Societa teosofica egli, a quanto si sa, non mise piu piede in Italia;
le logge italiane rimasero legate alla societa madre.
Quanto a struttura sociale i teosofi tedeschi erano di buona
educazione borghese, in maggioranza donne e in proporzione
molti nobili. Dal punto di vista confessionale i membri erano per
la maggior parte, probabilmente oltre il 90%, protestanti. In
Germania la teosofia era una risposta alle attese e alle carenze
della religiosita protestante. La loro cultura veniva nutrita da
un profluvio di pubblicazioni, le loro attese intellettuali da conferenze. E a riguardo del "sacro ufficio della predica", ehe il rito
della cena conosceva ormai di rado e per lo piu come "appendice", risponde la liturgia del culto massone, ehe per molti protestanti offriva cio ehe in una funzione non trovavano piU. Diviene
chiaro in base a queste considerazioni perche i cattolici non
mostrassero moto interesse per la teosofia; ancora oggi rappresenta uno dei maggiori motivi di confütto nella Societa antropo-
1
Le conferenze del 1909 evidentemente per gran parte non sono state consegnate ein parte si trovano in GA 109, quelle del 1910 sono in GA 118.
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HELMUT ZANDER
sofica l'opera di Valentin Tomberg, un protestante estone, ehe da
presidente degli antroposofi estoni si eonvertl nel 1943 all'ortodossia e nel 1945 infine al eattolieesimo.
Teosofia. Teoria
I eontenuti della Weltanschauung teosofiea, eome Steiner
stesso diceva, erano, eosl eome la Secret Doctrine della Blavatsky, una miseela sineretistica da fonti molto disparate. I t~n:
tativi di costruire una visione unitaria del mondo vanno v1sti
sullo sfondo della vigorosa creseita del sapere storieo-religioso e
scientifico-naturale nel 19° seeolo. La teosofia, in questa situazione di differenziazione esplosiva dei saperi voleva fare risaltare il "nueleo di sapienza" eomune di ogni religione di ogni tempo.
Riguardo alle differenze ehe venivano sempre pi~ manif~stando­
si tra le posizioni religiose, i eonflitti venivano s1stematieamente esclusi: la teosofia doveva essere "adogmatiea", senza dogmi,
ma nella pratiea rapidamente venne a seontrarsi eon una serie
di eselusioni eontrapposte, poiehe de facto i eontenuti venivano
gestiti in modo dogmatico. Con Steiner stesso, intorno alla
domanda sulla natura "indiana" o "europea" della teosofia o
intorno alla domanda sulla reinearnazione di Gesu, si venne alla
scissione della Societa teosofica. Dal eanto suo, Steiner semplieemente non ha rieonosciuto logge ehe eontraddieevano la sua
linea. La libei:ta dal dogma rimane teoriea. La dottrina di un
gruppo non si puo negare, si deve diseutere.
l eontenuti concreti della teosofia steineriana si possono eoneentrare in due punti nodali: seienza della natura e teosofia. Per
Steiner era ehiara l'esistenza di una scienza dello spirito (questo
coneetto nella mens tedesea e opposto a quello di seienza della
natura e in Steiner e insieme sinonimo di teosofia e, in seguito,
di antroposofia) ehe segue il paradigma della seienza della natu-
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Rudolf Steinet: Uno scl1izzo biografico
ra, e ehe quin?i dev'essere oggettivabile e dimostrabile. Su questa base s1 puo comprendere come nel 1905 egli consideri Ernst
Haeekel, divulgatore di Darwin e da Steiner stesso molto apprezzato, eome un mezzo teosofo: "I risultati della rieerea
haeekeliana rappresentano per eosl dire il primo eapitolo della
teosofia o scienza dello spirito" (GA 54,20).
II seco~do punto nodale, di gran lunga piu importante, e la
teosofia. D1 essa prende la eosmologia eon il suo modello strutturale
. . evolutivo. Si devono susseguire sette stati planetari ' ehe
1mziano e finiseono nello "spirituale", da Steiner ehiamato anche
il "divino". Steiner parla di "Dio" solo molto raramente, a partire dal suo panteismo. Al tempo stesso nella sua teoria l'uomo - e
vi e qui un debito verso la teoria evoluzionistiea del 19° seeolo "rieapitola" nel suo sviluppo i livelli eosmiei. 2 Anehe la dottrina
steineriana delle razze e eonseguente a questa evoluzione eosmiea, e anch'essa e di origine teosofiea: dal momento ehe l'umanita
e inserita in un proeesso di evoluzione verso la perfezione, esiste
.
2
Oltre a cio Steiner mette in correlazione con gli stati cosmici anche una
storia della coscienza:
incarnazione planetaria
1.
2.
3.
4.
5.
Saturno
Sole
Luna
Terra
Giove
sfere umane
stati della coscienza
corpo fisico
corpo etereo
corpo astrale
lo
Io spirituale
sogno, trance profonda
sonno senza sogno
rappresentazione
realta
rappresentazione
autocosciente
6. Venere
spirito vitale
coscienza ultrapsichica
7. Vulcano
uomo spirituale
beatitudine divina,
coscienza spirituale
Le speculazioni cosmiche di Steiner si trovano soprattutto in GA 13 per
'
l'antropologia delle sfere cf. GA 99,56s, GA 9,32s.
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anche una "razza umana degenerata" come quella degli indiani
(GA 105,106); i "negri" sono per Steiner "l'ultimo residuo" di un
tempo passato (GA 105,107), mentre al contrario "La razza bianca „. e la futura, la razza ehe crea, vicina allo spirito" (GA 349,
67). Steiner riproduce pressoche intatta la concezione del mondo
propria dell'imperialismo europeo. A questo razzismo corrisponde poi un aperto anti-ebraismo: nell'Antico Testamento non si
troverebbe una coscienza individuale, ma solo collettiva (GA 103,
58), la missione dell'ebraismo sarebbe giunta a termine (GA
121,127), l'Antico Testamento sarebbe "qualcosa di inutile" (GA
148,80). Certamente la tradizione dell'anti-ebraismo cristiano
ha lasciato la sua traccia, ma d'altronde non viene ne rinnegata
ne sottoposta a revisione da parte dei teosofi e degli antroposofi
in contrapposizione alla chiesa cristiana.
Uantropologia di Steiner, ehe considera l'uoino composto di
sette sfere (in altri passi nove; cf. nota 2), deriva ancora una
volta dalla teosofia; accanto a questa pero Steiner impiega in
seguito anche la tradizionale tripartizione dell'uomo in corpo,
anima e spirito. Con questa rappresentazione dell'uomo Steiner
ha inoltre collegato la dottrina della reincarnazione, ehe implica
una teoria del progresso dell'uomo e non ammette la possibilita
di retrocedere reincarnandosi in animali o piante. Uantropologia
di Steiner efortemente dualistica: nell'uomo la componente spirituale e l'esistenza corporea sono separate, il corpo e una grandezza ehe nel corso della reincarnazione si cambia. Una resurrezione dell'uomo o una sua trasformazione in "corpo spirituale"
("soma pneumatikon", lCor 15,44) per Steiner non si danno. Egli
riduce l'uomo reale a un'essenza spirituale, nel senso delle tradizioni gnostiche. Per Steiner quindi la reincarnazione e una via
di auto-liberazione, come egli afferma esplicitamente (per es. GA
109,111,100). Un essere divino come Cristo porta solo la "colpa
oggettiva", ehe nessun individuo supera nella sua rinascita (GA
155,189), tutte le altre le risolve l'uomo stesso. Steiner porta le
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Rudolf Stei11e1: Uno sclzizzo biografico
cons:~enze di queste premesse fino all'estremo: quando degli
uomm1 soffrono, quando circa 500 spettatori di un teatro perdono la vita in un incendio, o lo hanno voluto essi stessi per la speranza. in un Karma migliore, oppure la colpa e loro, perche in
una v1ta passata hanno commesso degli errori (GA 34, 361-363).
Dal momento ehe e l'uomo stesso a potersi liberare, di conseguenza non vi puo essen~ alcuna "remissione": la "remissione dei
peccati" e per Steiner solo una limitazione della liberta (GA
155,182), la grazia superflua. Con questa esasperata autonomia
Steiner intende combattere un pessimismo antropologico, ehe
non ultimo nel cristianesimo aveva messo in pericolo l'autosufficienza umana; questa e la sua giustificata preoccupazione. Ma
presto egli si trova molto vicino alla visione di un superuomo,
ehe non ha piu bisogno di aiuto. Che la grazia non solo non minacci la liberta dell'uomo, ma anzi la possa anche estendere o
addirittura rendere possibile, e un pensiero ehe non lo sfiora. La
dottrina steineriana della liberazione e ampiamente priva di
connessioni, solipsistica.
. Ap~are .qui evidente eome dall'antropologia alla soteriologia
s1 mamfesti una eoneezione del mondo ehe nulla ha a ehe vedere eon la tradizione eristiana. Su questo punto Steiner ha una
;ision.e s~~gettiva eomplet~m~nte di;ersa. Egli si rappresento
mfa~ti. all mt.er~o della Societa teosofica eome esponente di una
trad1z1one eristiano-europea e si volle distanziare dalle idee vicine al buddhismo e all'induismo, ehe riteneva di trovare nella
~lavatsk~, in Olcott e nella Besant. Ma entriamo a questo punto
m un eap1tolo eomplesso, perehe Steiner all'inizio della sua fase
teosofi~~ non aveva aleun problema a raeeogliere piU o meno
tutto eio ehe nella teosofia veniva insegnato come patrimonio
ideale "orientale": dai "maestri" segreti in Tibet all'erudita antropologia in coneetti sanseriti. La "cristianizzazione" della teosofia fu un lungo proeesso, ehe a partire dalla tematizzazione del
eristianesimo in una delle abituali messe nella Societa teosofica
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HELMUT ZANDER
Rudolf Steiner. Uno sclzizzo biograjico
(press'a poco come in GA2) solo nel co~so ~egli anni ~ssunse un
profilo cristiano piu netto, "rosicruc1ano .1~ defimsce spesso
Steiner. Che la ricerca dell'allineamento rehgioso fondai:nentale
non sia solo un dibattito teorico, ma anche un~ l~tta d1 ~otere
per l'egemonia mondiale all'interno della Societa teosofica, e
autoevidente.
.
All'interno di questo orizzonte Steiner costrmsce o:a la ~ua
cristologia. Come risposta al tenta~ivo della :Sesa~t d1 mamfe~
stare il giovane indu Krishnamurtl come Crist~, ritor11;a~o, egl~
sviluppa una cristologia spirituale, parla della appar1z10ne d1
Cristo nell'etereo" (GA 118,28). Lo spirito "del Cristo" sarebbe
andato dopo la sua morte sul Golgota nell'au:a della ~~rra'. m.entre il suo corpo sarebbe rimasto come spogha ormai mutlle, la
cristologia steineriana e docetista.
.
.
Nella· dottrina sulla Trinita egli tende a msegnare, m luo~o
della compenetrazione di Padre, Figlio e Spirito, una gerarchia
crescente. Per presentare il cristianesimo come superamento
della storia religiosa finora svoltasi, egli costruis~e last not leas~
la vicenda di due Gesu bambini, con la quale egh stesso sollev~
una notevole disapprovazione tra i suoi seguaci: in base a essa v1
sarebbero state due stirpi di Davide, una secondo Sal.omone e
una secondo Nathan. Da entrambe le linee avr~bbe ~1ssut~ a~
tempo della nascita di Gesu una coppia di spos1 con 1 noi:i1 d1
Giuseppe e Maria. Il Gesu da Salomone, di stirpe reale~ ab1tante a Nazaret e di cui parla Matteo, sarebbe stato la remcarna:
zione di Zarathustra; il Gesu da Nathan, di stirpe sacerdo~ale, d~
Betlemme, narrato da Luca sarebbe stato la rein~arnaz10ne di
Buddha. (GA112,102). In seguito l'Io zarathustriano sarebbe
passato sul Gesu da N athan, il Ges~ da Salo~one sarebbe
morto e cosi pure la madre di quello e 11 padre di ~ue~t.o, mentre i rlspettivi coniugi rimasti in vita si sarebbero rm11;1tl.
,
Ho documentato dettagliatamente questo esemp10 perche
illustra bene il procedimento di interpretazione biblica testuale
di Steiner. Egli, reso insicuro del testo di Marco dal metodo storico-critico, cerco di salvare il contenuto di verita della Bibbia
attraverso un'interpretazione allegorica o un'ampliamento per
associazione. Era per lui decisivo non il testo biblico, ma una
memoria mondiale, l'Akasha-Chronik della Blavatsky. Essa
sarebbe stata il vero "giudice" sui Vangeli (GA 112,28) e avrebbe
permesso "di riportare i Vangeli alla forma originale comprovabile attraverso l'Akasha-Chronik". Una tale svalutazione del
testo biblico va intesa a partire dall'assoluta non comprensione,
da parte di Steiner, del dibattito - da lui seguito con molto interesse - sui metodi dell'esegesi intorno al passaggio di secolo. Non
e difficile capire come cio spalancasse le porte alla proiezione e
alla speculazione.
La teosofia di Steiner e una religione? La risposta di Steiner
suona ripetutamente chiara: no. Tuttavia egli tratto i temi tradizionali della religione: insegno intorno alla divinita, all'inizio e
alla fine del mondo, parlo dell'uomo, della sua colpa e liberazione; ed egli stesso assunse di volta in volta il ruolo dell'iniziato o
del "maestro", caratterizzando il contenuto dei suoi insegnamenti come "rivelazione" (per es. GA 120. 127. 129. 148). Dal punto
di vista di quesd criteri interni e formali, la teosofia e da classificare come religione. Se Steiner non volle diventare il fondatore
di una religione, aveva questi motivi: la religione era per lui
parte di un'epoca passata, egli aspirava al superamento delle
religioni - a suo parere solo particolari -, voleva una concezione
del mondo estensiva, in cui la religione fasse solo un segmento
accanto alle conoscenze e ai risultati della scienza della natura.
In base a questa esigenza universalistica egli ha rifiutato tale
etichetta, nei fatti, pero, da vita a una religione.
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HELMUT ZANDER
Antroposofia
Da quando nel 1907 Annie Besant era divenuta presidente
della Societa teosofica, i rapporti di Steiner con la teosofia erano
progressivamente peggiorati. Fu non da ultima la pretesa di
entrambi di un potere monocratico a produrre conflitti in misura crescente. Essi furono definiti intorno ai contenuti: quando la
Besant decreto ehe Krishnamurti era Cristo ritornato, Steinerle
oppose una contestazione altrettanto dogmatica. Nel dicembre
1912 si giunse alla rottura, Steiner usd dalla Societa teosofica e
piu dell'80% dei membri e delle logge in Germania, Austria e
Svizzera lo seguirono. I contenuti rimasero gli stessi, solo il
nome fu modificato: cio ehe prima si chiamava teosofia, fu ora
definito antroposofia.
La I guerra mondiale paralizzo notevolmente l'attivita antroposofica. Causo agitazione solo il matrimonio di Steiner con
Marie von Silvers nel Natale del 1914, poiche alcune antroposofe avevano nutrito ambizioni circa una relazione con Steiner.
Quest'ultimo nel corso di quello stesso anno prese anche occasionalmente posizione anche su questioni politiche: sostenne
fedelmente le sue convinzioni nazionaliste, l'innoeenza della
Germania riguardo alla guerra e la missione culturale dei tedeschi; ritenne ehe gli italiani fossero rimasti semplicemente indietro nel loro stato di eoscienza (cf. GA 204,191s), e documenta la
sua speranza ehe la Mitteleuropa divenisse un centro di spiritualita futura. La ripresa dell'attivita dopo la guerra si presento
faticosa. Nel 1923 egli pote appianare le contese nella Societa
antroposofica solo attraverso l'assunzione della presidenza;
Steiner parlo addirittura di una "rifondazione" della societa.
Anche la ripresa dell'attivita esoterica fu stentata. Il tentativo di
fare rinascere la Scuola Esoterica gli riusd fino alla sua morte
solo limitatamente alla "prima elasse", in particolare non si
attuo piU un culto (fatta eccezione per la Societa cristiana e - in
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Rudolf Stei11e1: Uno schizzo biografico
parte - per la scuola di Waldorf ). Fu invece duratura l'istituzionalizzazione di una prassi antroposofica.
Prassi
Con lo sfacelo del mondo borghese di formazione letteraria si
posero nuovi problemi. Steiner inizio a eollocare la sua visione
del mondo in una prassi ehe aneora oggi connota il quadro dell'antroposofia. I1 primo tentativo si deve alla rivoluzione di novembre del 1918, ehe diede ai tedesehi la repubblica. Tra i numeros~ riformatori della societa di allora si trovava anche Steiner.
Egh affermava di intendere lo stato come "organismo sociale"
ehe ."per ~ssere sano deve essere formato di tre parti come l'orgams~o m i:atura" (GA 23,59). Sotto questa triplice composizione Stemer mtendeva una distinzione tra "economia", "diritto
pubblico" e "vita spirituale" (GA 23,61-63), in cui il governo spetta a coloro ehe hanno conoscenza della antroposofica "seienza
dello spirito" (GA 332a,l 71). Risultati pratiei non ve ne furono
le s~cieta d'~zi~ne antroposofiche, infatti, dovettero tutte, pochi
anm. d~po, d1?hiarar~ fallimento. Ora esse posseggono solo qualche istituto m ambiente antroposofico e dintorni, due piccole
banche "alternative" ecc. Oggi i sostenitori dei "tre elementi" trovano una scarsa eeo all'interno della soeieta antroposofiea.
La pedagogia Waldorf
La pedagogi~ Waldorf tra i. campi applicativi dell'antroposofia gode pr.obab1lmente della r1sonanza piu ampia. La fondazion~ della prima scuola nel settembre 1919 rientra ancora nell'amb1to della teoria della "triplicita" e fu patroeinata dall'industriale Emil Molt, proprietario della fabbrica di sigarette Waldorf-
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HELMUT ZANDER
Astoria a Stoeearda, il quale dal 1906 era membro della Societa
teosofica. II programma pedagogieo di Steiner eonsiste tra l'altro
nei seguenti punti:
- seuola uniea di 12 anni;
- maestro per elasse nei primi otto anni;
- eoedueazione;
- nessun attestato di eensura, ma relazioni di taglio psieologieo;
- nessuna boeciatura;
- nessuna selezione o riehiesta di doti partieolari;
- seuola di epoche le prime due ore;
- lingue straniere dalla scuola elementare;
- alta stima dell'insegnamento di lavoro manuale e musica;
- cooperazione dei genitori, esclusa pero la sfera pedagogica,
peraltro centrale;
- relativa autonomia - in quanto "scuola libera" - dalle direttive statali, ma collegamento con i principi steineriani e licenza
della "Lega delle Scuole libere Waldorf'.
Questo programma, fortemente debitore nei confronti della
pedagogia riformista e dell'herbartianesimo, gioca un'attrattiva
eosl viva ehe anehe esponenti politici come Helmut Kohl e Silvio
Berluseoni mandano i loro figli a una scuola steineriana. Risultano allettanti l'atmosfera non stressata (ehe rinuncia a censure), l'esigenza di capacita musicali e pratiche o il tentativo di fornire un insegnamento "esperienziale". Rispetto a molte scuole
statali eio spesso puo anehe risultare vero, ma ogni scuola
Waldorf e diversamente indirizzata in base all'autogestione - in
parte possibile - delle proprie lezioni.
Negli ultimi anni e scoppiato un intenso dibattito sui lati negativi delle scuole Waldorf: viene criticata la dogmaticita del programma d'insegnamento, ehe mentre si basa sui principi steineriani ignora le moderne acquisizioni della pedagogia. Viene quindi applicata una psicologia evolutiva del progresso datata al 19°
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Rudolf Steinei: Uno schizzo biografico
secolo, sulla cui base i bambini piU piccoli devono leggere la
G_anzone dei Nibelunghi, i piU grandi invece Goethe, perche cornsponde al loro grado di sviluppo. L'antropologia pedagogica, in
base alla quale i bambini si sviluppavano in fasi settennali, e un
presupposto strutturale dottrinale, anche se esterno, di questa
teoria. Un problema particolarmente grave e difficilmente visibile dall'esterno e quello della gerarchia nel eorpo docente, ehe
vuole fare a meno di un direttore ufficiale, ma in tal modo favorisce la nascita di strutture autoritarie non ben identificabili. In
quasi tutte le scuole Waldorf non c'e solo un "consiglio interno"
ehe prende tutte le decisioni di un certo peso, ma vi sono anche
dei leader ehe si comportano eome direttori, ma senza soggiacere ad alcun controllo formale. Che i genitori siano esclusi dall'intervento in questioni pedagogiehe di principio e coerente con
questa struttura scolastica, ma anche con i principi intoccabili
contenuti nell'opera steineriana. Accanto a questo vi sono altri
problemi - diversi secondo le diverse scuole Waldorf: ostilita
verso la tecnica, educazione sessuale contrassegnata dapruderie
(quando il tema non viene tralasciato del tutto), la valutazione
dei bambini secondo la teoria dei quattro temperamenti la coercizione di fatto verso l'euritmia o il giudizio in pagelle ~he rifiutano annotazioni oggettive, ma proprio per questo consentono
una profonda intromissione nella personalita di un alunno. Tra
i .problemi curiosi anche alcune regole concrete, come il divieto
nsalente allo stesso Steiner di giocare a calcio, perche i bambini
ne sarebbero spinti al materialismo.
II problema piu cruciale riguarda la domanda se le scuole
Waldorf siano scuole ideologiche. Steiner ha dato una risposta
nettamente negativa a tale domanda (GA 293,15) e quindi per
esempio i riti cultuali della scuola Waldorf non so~o contemplati per tutti i bambini. Ma i problemi stanno a un livello piU profondo, perche una dottrina tipicamente antroposofica come quella della reincarnazione e altri elementi della raffigurazione teo-
77
HELMUT ZANDER
sofica steineriana dell'uomo si trovano a monte della pedagogia.
Steiner stesso ha preeisato ai suoi insegnanti ehe una scuola
Waldorf e "una fondazione intimamente antroposofiea" (GA
300c 176). Non vi e nulla da aggiungere.
Le scuole Waldorf rappresentarono dalla II guerra mondiale
un robusto settore di erescita dell'antroposofia; si aggiunga anche la riedueazione terapeutiea (qualcosa eome nell'ambito del
movimento Camphill). Le sei seuole presenti al momento della
morte di Steiner erano diventate 577 nel 1992, di cui 145 in Germania dove si trova anehe l'uniea Seuola superiore di antroposofia (~Witten 1 nel baeino della Ruhr). In Germania nel 1997 per
la prima volta dopo decine di anni il numero degli i~eritti alle
seuole Waldorf e seeso, ma il numero delle scuole eontmua a erescere.
Dal 1920 in eollaborazione eon l'olandese Ita Wegman
Steiner elaboro aleune eoneezioni nel campo della medicina
("arte della salute"). Due di esse sono importanti: seeondo la sua
antropologia mediea il eorpo e un sistema in equilibrio di "organizzazione neuro-sensoriale", "organizzazione ritmiea" e "organizzazione del metabolismo e delle membra" (GA 319,166s). La
malattia e una perturbazione dell'equilibrio. Il suo eoneetto di
eura colloeandosi tra la medieina omeopatiea e le terapie eon
applicazione di metalli si fonda principalmente su una dottrina
delle segnature, seeondo la quale gli effetti eurativi si basano su
somiglianze. Cosl per esempio le seorze di frutta, ehe t~ngono
insieme i1 frutto, sono in grado di "contrapporre alle v10lente
forze centrifughe del raffreddore da fieno altre violente forze
centripete" (GA 319,200). Per Steiner tutte queste sono alla fine
effetti "spirituali". Tutti i eoncetti risentono delle tradizioni p~e­
moderne, la eui verifiea empirica in diversi casi ha dato esito
negativo, ma talora anehe positivo. La spiegazione dei rap~orti
tra gli effetti e tuttavia diversa da quella avanzata da Stemer.
Oggi la medieina antroposofiea eostituisee eon prodotti farma-
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Rudolf Stei11e1: Uno sclzizw biograjico
eeutici propri (si vedano i marehi "Weleda" e "Wala") una solida
parte integrante del mercato della terapia alternativa, e in
Germania viene anche pratieata in alcune cliniche.
Nel 1922 Steiner diede vita a un'altra ereatura antroposofiea, la Societa cristiana: una chiesa antroposoficamente ispirata,
alla quale all'inizio appartenevano pratieamente solo protestanti e per i eui riti Steiner rielaboro il Rituale romano. In essa la
messa si ehiama "consaerazione umana". Nella sua struttura
somiglia alla messa cattoliea in modo sorprendente, ma i eontenuti - ad esempio nella relativizzazione del eoneetto personale di
Dio - sono adattati alle eoneezioni teosofiehe. Steiner ha imitato
anehe per la struttura della Societa cristiana l'esempio eattolico
romano, per esempio nella disposizione gerarehica di sacerdoti
("Lenker [guide]"), vescovi ("Oberlenker [guide superiori]") e una
specie di papa ("Erzoberlenker [guida areisuperiore]"); il primo a
ricoprire la earica fu Friedrich Rittelmeyer, di eultura protestante, ma l'insieme fu poi eompletato eon elementi sinodali.
Nel 1924 Steiner ereo l'ultimo eampo di applicazione, l'agrieoltura antroposofiea. In eontrapposizione alla seienza agraria
"materialistiea", egli coneepisee una eoltivazione spirituale, in
eui anche la campagna e la terra hanno un'anima: "La terra e un
vero e proprio organismo" (GA 327,44). Egli fa inoltre affidamento sugli influssi eosmiei, "il eosmo eon le sue forze" avrebbe
effetto "sul terreno" (GA 327,51). Anche l'agrieoltura e oggi un
settore in espansione, i eui prodotti vengono eommereializzati
eome "biologieo-dinamiei" sotto il marehio "Demeter".
II 30 marzo 1925 Rudolf Steiner muore, sfinito dall'eeeessivo
affatieamento, forse per un eanero dell'apparato digerente. Il suo
eorpo fu eremato; l'urna stette a lungo al Goetheanum, finehe nel
1994 le eeneri vennero seppellite nei pressi dello stesso ·edifieio.
Con lui seomparve il fondatore di un complesso ideologico, un
uomo la eui vastissima opera dal 1902 ebbe un solo obiettivo:
indieare la vita spirituale e leggere anehe gli ambiti piu quoti-
79
HELMUT ZANDER
diani della prassi in un orizzonte cosmico. Qui risiede il grande
fascino dell"'esoterismo" steineriano. II teosofo Steiner ritenne di
dover lottare contro il materialismo e credette di potere imporre
una visione spirituale del mondo con le armi della scienza naturale. Il suo motto fu "non credere ma sapere"; volle essere guida
verso un mondo spirituale, e suo rivelatore. In fondo pero egli
non accetto mai il principio ehe non si da un accesso immediato
allo "spirituale", bensi noi conosciamo qualcosa dell'assolu.to solo
attraverso la mediazione del linguaggio e della storia, c10e del
frangente culturale. Di conseguenza non recepi i metodi critici
delle scienze umane, ne sottopose a una rilettura critica le sue
concezioni "chiaroveggenti". In tal caso sarebbe apparso chiaro
ehe egli non le aveva lette nella Akasha-Chronik, ma nell~
biblioteche del 19° secolo. Proprio in relazione alla mancanza di
revisione critica rispetto alla sua dipendenza, grava sull'opera
complessiva di Steiner l'ombra del 19° secolo. Laddove manca
una considerazione critica della propria storia, manca anche la
distanza necessaria per dare alla propria opera un carattere
sistematico. Un tentativo posto in atto da Steiner, a partire dal
1910 di trovare una chiave per la sua opera rimase - in fondo
simb~licamente - incompiuto fino alla fine della sua vita.
L'antroposofia dopo la morte di Steiner
Subito dopo la cremazione di Steiner sorsero delle discordie
tra gli antroposofi. All'interno della direzione infurio una lotta di
potere, i contrasti intorno all'eredita furono portati davanti al
tribunale, vi furono via via piccole spaccature. Alla fine si e stabilita a Dornach un'ortodossia, ehe oggi organizza l'edizione dell'opera steineriana e sorveglia la sua interpretazione. Dopo la II
guerra mondiale la Societa antroposofica e cresciuta, in particolar modo in Germania, Paesi Bassi e· Nord-Europa. Nei paesi
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Rudolf Stei11er. Uno sclzizza biografico
latini, Francia, Italia e Spagna, i rami antroposofici sono rimasti minoritari, e dominante e rimasta la teosofia originaria. In
termini assoluti l'antroposofia continua a essere un gruppo mar- ·
ginale, in Germania si stima sui 16.000 membri. Ma gli effetti
eccedono i numeri degli iscritti alla societa. I farmaci e i concetti di cura antroposofici sono riconosciuti anche al di fuori dell'appartenenza alla societa, un artista come Joseph Beuys fu
influenzato da Steiner pur senza essere membro della Societa
antroposofica, le scuole Waldorf vengono scelte per Ia maggior
parte da genitori ehe non sono antroposofi. Le influenze culturali sottocutanee in Germania non vanno sottovalutate. All'interno
della Societa antroposofica si presenta inoltre un ulteriore aspetto. Tra i gruppi esistenti, in ambito artistico o medico, viene
lamentato da parte degli antroposofi un interesse troppo scarso
per il nucleo esoterico dell'antroposofia e una "fossilizzazione"
della prassi. Poiche pero all'interno della Societa antroposofica
gli insegnamenti di Steiner soggiacciono di fatto a un alto grado
di dogmatizzazione (ehe a sua volta risale allo stile autoritario di
Steiner), le riforme rimangono a tutt'oggi un problema irrisolto.
ßibliografia ragionata su Rudolf Steiner e l'antroposofia
Si indica qui di seguito soprattutto letteratura storiografica;
le opere sistematiche su singole questioni e le riflessioni sulle
concezioni steineriane sono di difficile orientamento e non vengono citate conformemente all'impostazione tematica del presente saggio.
Biografie di Steiner: Manca una biografia critica. La pubblicazione piu importante e la cronologia di CHRISTOPH
LINDENBERG, Rudolf Steiner. Eine Chronik 1861-1925, Stuttgart
19~8. La biografia di Lindenberg, Rudolf Steiner. Eine Biographie, 2 voll., Stuttgart 1997, e ricca di dati, ma a causa della sua
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HELMUT ZANDER
tendenza agiografica, ehe spesso viene soffocata dalla massa dei
fatti, e di utilita limitata. Percio e ancora di riferimento la biografia di GERHARD WEHR, Rudolf Steiner. Leben, Erkenntnis,
Kulturimpuls, (1982), Monaco 21987; essa si pone nei confronti
dell'antroposofia non senza atteggiamento critico. Opere:
FRIEDRICH HEYER: Anthroposoph- ein Stehen in Höheren Welten?
Konstanz 1993; breve, preciso, benevolo, ma critico. Rapporto
con Goethe: WOLFGANG RAUB, Rudolf Steiner und Goethe.
Literatur und Wissenschaftstheorie im Werk Steiners, dissertazione (solo dattiloscritta) Kiel 1964; opera germanistica, ehe si
estende a tutte le fasi cronologiche, ponderato e critico nel giudizio. Rapporto con la teosofia: NORBERT KLATT, Theosophie
und Anthroposophie. Neue Aspekte zu ihrer Geschichte aus dem
Nachlass von Wilhelm Hübbe-Schleiden (1846-1916) mit einer
Auswahl von 81 Briefen, Göttingen 1993; ricco di materiale,
lavoro critico sulle fonti. Rapporto con il cristianesimo:
HELMUT ZANDER: Reinkarnation und Christentum. Rudolf
Steiners Theorie der Wiederverkörperung im Dialog mit der
Theologie, Paderborn 1995; discussione della reincarnazione in
ensemble con la teologia. KLAus VON STIEGLITZ: Einladung zur
Freiheit. Gespräch mit der Anthroposophie, Stuttgart 1996; lettura dei conflitti tradizionali e attuali con buona conoscenza dei
dibattiti intra-antroposofici. KLAus BANNACH: Anthroposophie
und Christentum. Eine systematische Darstellung ihrer
Beziehung im Blick auf neuzeitliche Naturerfahrung, Göttingen
1998. Cristologia: KLAUS VON STIEGLITZ: Die Christodophie
Rudolf Steiners. Voraussetzungen, Inhalt und Grenzen, Witten
a.d. Ruhr 1955; ben informato, critico. Euritmia: THOMAS PARR:
Rudolf Steiners Bühnenkunst, Dornach 1993; buona base di
ricerca e di conoscenza antroposofica. Reincarnazione: H. ·
ZANDER, vedi sopra. Ambiti della prassi: PETER BRüGGE: Die
Anthroposophen. Waldorfschulen, Biodynamischer Landbau,
Ganzheitsmedizin, Kosmische Heilslehre, Reinbeck 1984; leggi-
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Rudolf Steinei: Uno scltizzo biogmfico
bile~ comprensibile, critico. Triplicita: ILAs KöRNER-WELLERHAus:
Sozialer Heilsweg Anthroposophie. Eine Studie zur Geschichte
der sozialen Dreigliederung Rudolf Steiners unter besonderer
Berücksichtigu_n~ der anthroposophischen Geisteswisenschaft,
Alfter 1993; cntico con un lungo excursus nel campo della teoria
d~lla ~riplic~ta. Pedagogia Waldorf: In specie sulla pedagogia
d1 S~emer c e abbondante letteratura. Per la storia sono pertinenti solo due lavori critici: KLAus PRANGE: Erziehung zur
Anthroposophie. Darstellung und Kritik der Waldorfpädagogik
(19~5), Bad Heilbrunn 21987; REINER ULLRICH: Waldorfpädagogik u.nd okkult~ We~tanschauung. Eine bildungsphilosophische
und ~eistesgeschic~tliche Auseinandersetzung mit der Anthroposoplue Rudolf Stemers (1986), Weinheim-München 31991. Medicina: MICHAEL KRAFFT: Die anthroposophische Heilmittellehre
und ihre geistesgeschichtliche Beziehung zu Heilmittelkonzepten
des vorempirischen Medizin. Agricoltura: Non c'e letteratura
storiografica disponibile. Situazione· attuale: Anthroposophische Gesellschaft an der Jahrtausendschwelle, a cura di J.
WrITICH, TH. STöCKLI, Dornach 1994; una delle inchieste condotte e pubblicate
. dalla Societa antroposofica ' ehe documenta tanto
1,autoesaltaz10ne
quanto anche una autocritica.
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