Informazioni generali sull` Centro di Medicina del dolore (PDF, 909
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Informazioni generali sull` Centro di Medicina del dolore (PDF, 909
Centro di Medicina del dolore | Centro svizzero per paraplegici | Direttore e Primario Dr. med. W. Schleinzer CH-6207 Nottwil | T +41- 41- 939 49 00/1 | F +41- 41- 939 49 30 | [email protected] | www.schmerz-nottwil.ch U-10-168 / 10.2010/ it Agire invece di soffrire Sommario Editoriale4 Impressum Centro di Medicina del dolore Terapia globale e finalità 5 Anestesiologia nella Medicina del dolore 6 Neurochirurgia nella Medicina del dolore 8 Neurologia nella Medicina del dolore 10 La Neuropsicologia nella Medicina del dolore 12 Ortopedia, Reumatologia, Fisioterapia, Ergoterapia e Scienza dello Sport13 Psichiatria e Psicoterapia del dolore nella Medicina del dolore 14 Dr. med. W. Schleinzer, MSc Programmi di trattamento interdisciplinari e multimodali Nottwil 16 Medico Specialista FMH Anestesiologia Assistenza infermieristica/Segreteria nella Medicina del dolore 17 Vedere, capire, applicare 18 Raggiungere Nottwil è semplice 19 Direttore e Primario Medicina del dolore specializzata Economia sanitaria (EBS) T +41-41-939 49 00/01 F +41-41-939 49 30 [email protected] www.schmerz-nottwil.ch Layout Comunicazione aziendale Fondazione svizzera per paraplegici 3 Editoriale Terapia globale e finalità I dolori persistenti rappresentano non solo un problema di salute, ma interessano anche sfere vitali come quelle del lavoro, della famiglia e del tempo libero. Dato che la cronicizzazione dei dolori compromette tutte le sfere vitali, molti pazienti soffrono a livello fisico e psichico. Affinché un trattamento abbia effetto, questo deve coinvolgere tutti gli aspetti della malattia e avere quindi un approccio globale ovvero interdisciplinare. La nostra équipe è pertanto composta da specialisti in diverse discipline. L’assistenza infermieristica – specializzata in terapia critica, d’urgenza e del dolore – costituisce un importante anello di congiunzione tra terapeuti e paziente. I nostri specialisti riuniscono in modo otti male le conoscenze specialistiche, facendo in modo che vengano trattati tutti gli aspetti della sfera vitale del paziente colpito da dolore cronico. L’obiettivo consiste nel migliorare non solo le restrizioni fisiche, ma anche le sequele psichiche e sociali. Una persona tormentata da dolori persistenti sente chiaramente come la sua qualità di vita vada diminuendo – per questa ragione le proponiamo un sostegno e un aiuto essen- Di conseguenza, molti pazienti soffrono di restrizioni sia fisiche sia psichiche. Ne deriva una qualità di vita notevolmente diminuita. Cali di umore e ansie non permettono più al paziente di continuare a vivere come di consueto. Per tener conto dei molteplici aspetti della patologia, il trattamento deve essere integrale e armonizzato a vari livelli. Solo un approccio terapeutico interdisciplinare può garantire un tale trattamento. Per questa ragione, l’équipe terapeutica interdisciplinare riunisce diversi specialisti del dolore quali anestesiologi, neurochirurghi, neurologi, ortopedici, reumatologi, psichiatri, oltre a psicoterapeuti e psicologi specializzati nel dolore, fisioterapisti, ergoterapisti (terapia occupazionale) e scienziati dello sport. 4 ziale, capace non solo di arrestare questa evoluzione, ma anche di dirigerla in una direzione positiva. In questo processo è indispensabile la collaborazione e l’iniziativa del paziente stesso. In una prima fase il paziente viene visitato dapprima dal medico algologo e se necessario inviato ad altri specialisti dell’équipe. Oppure il paziente viene accolto subito dall’équipe di algologi, composta da tre specialisti delle discipline Anestesiologia, Psicologia e Ortopedia/Fisioterapia o Neurologia. Questo tipo di raccolta di dati da parte dell’équipe di algologi richiede una mezza giornata, ma permette di risparmiare complessivamente del tempo prezioso, poiché l’équipe può avviare subito i giusti provvedimenti. Il trattamento viene eseguito nei diversi campi specialistici e regolarmente coordinato nelle riunioni d’équipe in funzione del risultato terapeutico ottenuto. Il successo del trattamento dipende dall’équipe – il ruolo più importante spetta al paziente. 5 L’Anestesiologia nella Medicina del dolore L’Anestesiologia ha un ruolo importante nel Centro di Medicina del dolore. L’anestesiologo, in quanto interlocutore principale, accompagna normalmente il paziente dal primo contatto fino al termine dei trattamenti. introdotti i medicinali con un’iniezione nel sito in cui nasce il dolore. di offrire una qualità di prim’ordine e quindi una certezza per il paziente. Per mezzo di radiografia, ecografia o to mografia computerizzata – abbinata ad un’indagine specialistica – siamo in grado La gamma di terapie interventistiche offerte dal Centro di Medicina del dolore comprende tutti i provvedimenti normalmente applicati in questo campo. Nella funzione di medico personale del paziente, egli coordina l’iter diagnosticoterapeutico elaborato in équipe, lo applica in stretta intesa con i colleghi coinvolti e ne sorveglia il risultato. Il campo specialistico dell’Anestesiologia consiste nell’impiego di misure interventistiche quale parte dell’approccio terapeu tico. Poiché non è possibile instaurare una terapia intelligente senza un approfondimento diagnostico, è spesso necessario identificare le strutture causa del dolore (p.es. nervi, muscoli, legamenti ecc.) o escluderle quale origine per mezzo di blocchi diagnostici mirati, nei quali vengono 6 In determinati casi, uno stimolatore midollare (SCS) o una pompa intratecale (infusione diretta di analgesici nel fluido spinale) permettono di ottenere un’attenuazione durevole dei disturbi e quindi una migliore qualità di vita. Nel caso di dolori alla schiena o alle gambe, può essere ad esempio indicato un blocco anestetico delle faccette articolari o delle radici nervose. Da qui emergono poi altre opzioni terapeutiche che contribuiscono, combinate ad altre terapie parallele, a lenire durevolmente i dolori. Il mal di testa e disturbi dei nervi delle mani e delle gambe sono solo alcuni esempi per i quali può rivelarsi opportuno un blocco anestetico. Blocco di radice nervosa 7 La Neurochirurgia nella Medicina del dolore Uno dei compiti più importanti della Neurochirurgia consiste nella valutazione dettagliata e nell’approfondimento radiologico di un reperto che evidenzia la necessità di un intervento chirurgico. Se si rivela impossibile procedere per via conservativa o chirurgica, la terapia antal gica neurochirurgica può rappresentare un’opzione terapeutica, avendo a disposizione un numero sempre maggiore di procedure neuromodulative. Stimolazione midollare peridurale Gli elettrodi lunghi o a placca vengono inseriti in determinati segmenti del canale vertebrale. La leggera stimolazione elettrica stimola le strutture del midollo spinale e provoca delle gradevoli «sensazioni di formicolio» nelle regioni dolorose del corpo che si sovrappongono al dolore. 8 Stimolazione sottocutanea Gli elettrodi possono essere posizionati sottopelle, ad esempio per trattare localmente dei dolori cronici alla schiena. Con la stimolazione si possono anche combattere delle specifiche sindromi cefaliche, piazzando un elettrodo sopra ai nervi occipitali. Pompa per la somministrazione di analgesici Questo tipo di procedimento può rappresentare una possibilità di trattamento, in particolare nel caso di dolori da cancro, dolori cronici alla schiena o dolori generali che non sono attribuibili a una determinata regione. Questo metodo consiste nell’infondere tramite catetere degli analgesici o antispasmolitici nel midollo spinale. Stimolazione cerebrale profonda Le sindromi algiche di tipo cronico-neuro patico sono trattabili con l’impianto di elettrodi cerebrali, un procedimento in cui vengono stimolate ad alta frequenza delle regioni cerebrali ben definite. Dopo l’operazione di impianto è possibile in qualsiasi momento adeguare i parametri dello stimolatore in funzione del dolore. Una fase di test eseguita in ricovero ospedaliero precede tutti questi trattamenti. Le suddette terapie prevedono un procedimento di tipo chirurgico. 9 La Neurologia nella Medicina del dolore Il campo della Neurologia comprende la diagnostica neurologica e il trattamento di pazienti con dolori cronici dovuti a patologie di origine neurologica. Un danno al sistema nervoso può dare luogo a dolori. Fattori scatenanti sono per esempio un colpo apoplettico (ictus), una lesione midollare, una protrusione discale o un’infiammazione del sistema nervoso indotta da sclerosi multipla o dal fuoco di Sant’antonio (herpes zoster). Un danno ai nervi conduce ad una disfunzione delle cellule nervose, le quali reagiscono quasi sempre in modo esagerato. Questo viene percepito dalle persone sotto forma di dolore. In questi casi, spesso i medicinali normalmente utilizzati per la depressione e l’epilessia apportano un aiuto efficace. 10 Rintracciare il dolore nervoso I nervi trasmettono al cervello le sensazioni dolorose provenienti dalle diverse regioni del corpo. I metodi d’indagine neurologica specializzati nella conduzione nervosa dei dolori come le misurazioni elettriche e i test elettrodiagnostici della funzionalità nervosa, ma altrettanto l’esame ecografico o le analisi di laboratorio, permettono di identificare l’origine del dolore nervoso. Consultazione per il mal di testa Circa 30 percento della popolazione soffre di mal di testa una volta al mese. L’emicrania e la cefalea da tensione contano tra i più frequenti mal di testa – ma ne esistono oltre 200 forme diverse. La diagnosi si ottiene per mezzo di un’anamnesi medica e dell’esame neuro logico. In casi speciali è necessario approfondire tramite diagnostica per immagini e analisi di laboratorio. La terapia moderna contro il mal di testa si realizza in stretta collaborazione con i neurologi (farmaci), psicologi (terapia di rilassamento, biofeedback, gestione del dolore), e fisioterapisti (allenamento di resistenza fisica, esercizi individuali). Un ruolo importante lo riveste pure la terapia antalgica interventistica (anestesiologi), come pure l’agopuntura e l’ipnosi. 11 La Neuropsicologia nella Medicina del dolore La Neuropsicologia è una disciplina clinica e scientifica intesa come punto di incrocio tra la Neurologia e la Psicologia che analizza il nesso tra il cervello, il pensiero e il comportamento. Quale campo di attività interdisciplinare, la Neuropsicologia si occupa dell’organizzazione del funzionamento di prestazioni psicologiche nel cervello umano e mette in evidenza in quale modo i processi cerebrali di una malattia e sostanze farmacologiche alterino le prestazioni del cervello sul piano quantitativo e qualitativo. La Neuropsicologia clinica esamina inoltre le funzioni mentali superiori (come per esempio la percezione, la memoria, il linguaggio, l’attenzione oppure le funzioni frontali come la pianificazione e la flessibilità mentale) in rapporto a disordini, affezioni o lesioni cerebrali. La diagnostica neuropsicologica e la consultazione che ne deriva si prefiggono di diminuire la gravità del deficit 12 cognitivo, oppure di facilitare l’adegua mento alle condizioni di vita dell’individuo nell’intento di contribuire a conservare o migliorare la sua qualità di vita. Ortopedia, Reumatologia, Fisioterapia, Ergoterapia e Scienza dello sport L’apparato locomotore e la sua dinamica funzionale sono i campi di competenza dei settori Ortopedia, Reumatologia, Fisioterapia, Ergoterapia e Scienza dello sport. Le ossa, i muscoli, le articolazioni, i legamenti, i tendini e i nervi sono gli elementi costitutivi del nostro apparato posturale e locomotore. La diagnostica si focalizza sugli gli esami della struttura statica e l’analisi delle funzioni e dei movimenti del corpo. La valutazione dei fattori scatenanti il dolore e le possibili limitazioni nella vita quotidiana ne costituiscono l’aspetto principale. L’analisi della diagnostica per immagini (o imaging) come la radiografia, la risonanza magnetica o l’ecografia, evidenzia la struttura e le condizioni delle ossa e delle articolazioni. Di per sé, queste immagini e parametri non esprimono nulla in merito alla funzione o alla capacità di resistenza delle strutture in questione. A questo scopo sono necessari esami funzionali come ad esempio l’analisi posturale e la misurazione della pressione plantare, il test dell’equilibrio e del rischio di caduta, la misurazione della forza muscolare, l’analisi di posture lavorative, test di resistenza e di coordinazione. I risultati delle indagini sopra elencate formano la base su cui instaurare un programma riabilitativo interdisciplinare e funzionale. Nella terapia – individuale o di gruppo – abbiamo a disposizione numerosi provvedimenti e tecniche di attivazione. 13 Psichiatria e Psicoterapia del dolore nella Medicina del dolore Un’inadeguata elaborazione dello stress, disturbi della regolazione emotiva e traumi psichici sono fattori caratteristici per l’insorgenza e il mantenimento di patologie dolo rifiche croniche. E’particolarmente impor tante riconoscere il cerchio vizioso «doloreansia-depressione» e introdurre una terapia multidimensionale. Una serie di malattie psichiatriche sono a loro volta accompagnate da dolore. Anche queste vanno identificate e trattate in modo adeguato. I dolori cronici hanno un effetto negativo sul benessere delle persone interessate, in quanto subentrano numerose interazioni tra corpo e psiche. Problemi di tipo sociale, ma anche psichici, possono peggiorare le condizioni di vita e rafforzare maggiormente i dolori. Diagnostica Nel campo della diagnostica psichiatrica e psicoterapeutica del dolore si tratta non solo 14 di rilevare la biografia personale (anamnesi) della persona e di integrarne la personalità, ma anche di chiarire vari punti. Come gestisce il paziente i suoi dolori? Quali aspetti sono compromessi dalla presenza dei dolori? Qual’è la sua situazione famigliare, vi sono problemi sul lavoro? Oltre a tutti questi aspetti, rivestono un ruolo centrale anche un’elaborazione inadeguata dello stress, forti sbalzi emotivi e problemi derivanti dalla storia personale del paziente. A completamento della diagnosi si impiegano dei questionari e screening sistematici per acquisire un massimo di informazioni. Nella diagnostica psichiatrica è inoltre determinante accertare se in conseguenza dei dolori si sia sviluppata una malattia psichica, come una depressione o stati ansiosi. Questi risultati si riflettono in seguito sul tipo di trattamento dei disturbi psichici concomitanti accertati, anche con l’eventuale impiego di farmaci. Trattamento La personalità e l’ambiente sociale del paziente diventano un fattore decisivo per la gestione della malattia dolorifica. Un coinvolgimento precoce a livello di psicoterapia del dolore su base psicologica e psichiatrica aumenta la probabilità di miglioramento e di successo del trattamento. La psicoterapia del dolore si prefigge di aiutare il paziente a gestire bene la sua vita quotidiana nonostante i dolori cronici. Di grande importanza per il paziente è anche apprendere ed eseguire esercizi di specifiche tecniche di rilassamento (p. es. il rilassamento muscolare progressivo). Il nostro trattamento offre sia terapie individuali sia di gruppo. La psicoterapia cognitivo-comportamentale di gruppo riferita al dolore ha luogo due pomeriggi (2 ore) la settimana per un periodo di sei settimane. Il gruppo di rilassamento s’incontra ogni pomeriggio per un’ora. La psicoterapia individuale ha di norma luogo una volta la settimana durante un’ora. Un’assistenza psichiatrica in situazioni di crisi e il trattamento con psicofarmaci integrano e completano la terapia. La prescrizione di psicofarmaci, opportunamente combinata agli analgesici e agli altri provvedimenti terapeutici adottati, viene inoltre armonizzata per ogni singolo caso. Biofeedback e ipnosi Il metodo del biofeedback permette di rilevare segnali del corpo mediante sensori – come per esempio tensioni muscolari nella zona della nuca e delle spalle – e di mostrarli al paziente su uno schermo con un programma informatico. Grazie a questa informazione, il paziente capisce meglio in quale modo il suo corpo reagisca agli sforzi ed è così in grado di diminuire le tensioni muscolari. L’ipnosi viene applicata per attenuare i dolori e per apprendere a gestirli meglio. La terapia è tenuta in sedute individuali di 60 minuti, per un periodo di alcune settimane. 15 C ! apire A gire G estire Programmi terapeutici multimodali e interdisciplinari a Nottwil Assistenza infermieristica/Segreteria nella Medicina del dolore Questi programmi sono destinati a pazienti con dolori alla schiena, alla nuca o mal di testa cronici. La nostra équipe interdisciplinare (fisioterapisti, psicologi e medici) accompagna il paziente attraverso un vasto programma con l’obiettivo di capire i diversi aspetti dei dolori cronici, di apprendere terapie integrali e di applicarle: Capire – Agire – Gestire. Questi programmi terapeutici durano una settimana a ritmo giornaliero, dalle ore 8 alle 17. I gruppi sono composti da circa otto partecipanti. Equipe di assistenza infermieristica La nostra équipe interdisciplinale e multimodale del Centro di Medicina comprende anche il personale specializzato in Medicina Critica e d’Emergenza, oltre che in Medicina del dolore. Il nostro programma interdisciplinare • Assistenza medica • Psicoterapia del dolore (gestione del dolore e dello stress) • Fisioterapia • Terapie di rilassamento • Ergoterapia (comportamento ergonomico sul posto di lavoro) • Scienza dello sport 16 Obiettivi del programma terapeutico • Informare il paziente sul tema del dolore cronico • Ridurre i comportamenti di evitamento e protettivi verso il dolore • Migliorare l’attitudine verso le attività quotidiane • Far conoscere attività fisiche adeguate • Strategie per una buona gestione del dolore • Assistiamo il paziente durante la degenza nel nostro Centro e siamo in qualsiasi momento all’ascolto delle sue preoccupazioni e necessità • S iamo un importante anello di congiunzione tra i terapeuti e i medici • Eseguiamo le cure infermieristiche in modo autonomo e applichiamo, dietro incarico, misure diagnostiche e terapeutiche • Assistiamo i nostri medici durante interventi diagnostici e terapeutici Il lavoro nel nostro Centro è interessante e vario. Sono richieste conoscenze tecniche fondate e grande dedizione, per essere in grado di occuparsi del singolo paziente in modo responsabile e individuale. Segreteria – Prenotazione – Primo contatto La prenotazione avviene per iscritto tramite invio da parte del medico oppure del paziente direttamente. Dopo la richiesta viene inviato al paziente un questionario, il quale rappresenta un’importante fonte d’informazione esattamente come i rapporti medici e le immagini radiografiche per il primo colloquio qui da noi. In caso di dolori acuti, dopo il contatto telefonico da parte del medico inviante è possibile ottenere un appuntamento a breve termine. Il paziente viene in seguito convocato per un primo colloquio di accettazione oppure per una visita multidisciplinare, a seconda del quesito posto. In caso di domande, la segreteria del Centro di Medicina del dolore è il primo interlocutore e accompagna il paziente in tutte le questioni organizzative e amministrative. Il coordinamento di prenotazioni e appuntamenti e il lavoro di corrispondenza medica fanno parte dei nostri compiti. Siamo a dis posizione per rispondere a qualsiasi domanda. 17 Vedere – Capire – Applicare Raggiungere Nottwil è semplice Secondo i dati rilevati nello studio «Pain in Europe» dell’anno 2006, circa il 16 percento di tutti gli svizzeri soffre di dolori cronici. Nel 32 percento addirittura di tutti i nuclei familiari, una persona è affetta da dolori acuti o cronici. Se di per sé il dolore è in primo luogo un problema di salute, i suoi effetti negativi sul lavoro e la sfera privata arrivano talvolta al punto di compromettere anche la qualità di vita. E’al più tardi a questo punto che occorre intraprendere una terapia del dolore di tipo interdisciplinare. E’ solo grazie a questi presupposti che è possibile elaborare insieme al paziente un approccio terapeutico che tenga conto degli aspetti personali della complessità dei suoi dolori, gettando altresì le basi per una buona motivazione nei confronti della terapia. Questa energia positiva fa sì che il paziente sia in grado di assumere un ruolo attivo nella messa in atto della terapia, fattore indispensabile al successo della terapia. Secondo i criteri internazionali, il Centro di Medicina del dolore rappresenta il massimo grado di assistenza terapeutica per dolori di ogni genere. In effetti, il nostro Centro offre la possibilità di un’indagine esaustiva dei dolori cronici e le loro cause con l’impiego di tutti i metodi diagnostici sia consueti sia strumentali d’avanguardia. In combinazione con le nozioni specialistiche dei medici, terapisti e infermieri specializzati viene creata una simbiosi ottimale tra l’esperienza e la tecnica che ci permette di ottenere un massimo grado di comprensione nei confronti del dolore della singola persona. Il Centro di Medicina del dolore offre un trattamento globale per disturbi fisici e psichici, teso ad un buon reinserimento ed ad un miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetti da dolori cronici. Il Centro di Medicina del dolore è ben raggiungibile da tutte le direzioni sia con i mezzi pubblici che privati. L’autostrada A2 passa nei pressi, prendere l’uscita Sursee e seguire le indicazioni per Nottwil e il CSP. I treni circolano da Nottwil a Basilea (via Sursee/Olten) e a Lucerna (coincidenze per Zurigo, Lugano, Berna ecc.) e in direzione opposta ogni mezzora. Dalla stazione di Nottwil, si raggiunge il CSP in 10 minuti a piedi, il quale è anche servito dagli autobus con una propria fermata. Le colonne portanti di una terapia del dolore riuscita sono: VedereUna diagnostica specialistica esaustiva, imperniata sui sintomi CapireLa valutazione dei risultati delle indagini in seno all’équipe multidisciplinare composta da specialisti esperti ApplicareIl ruolo attivo del paziente nel progetto terapeutico elaborato insieme 18 19