Modulo Tetti - S.T.A. Data

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Modulo Tetti
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Indice
Parte I
Tetti e coperture
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3Muri
Tetti e coperture
La versione 5.5 di 3Muri consente di inserire il piano di copertura a falda
inclinata nel modello strutturale complessivo.
Queste sono costituite da un insieme di elementi strutturali associati ad un
livello; è quindi possibile definire un tetto per ogni livello, anche a quote
differenziate.
Come per la parte sottostante, la modellazione avviene definendo le
geometrie degli elementi e le caratteristiche strutturali attraverso l'ambiente
grafico integrato.
In automatico viene generata la mesh che sarà utilizzata per l'analisi pushover.
La copertura può essere modellata
"strutturale", vediamo la differenza:
come
"non
strutturale" oppure
Non strutturale:
Questo è il caso tipico di una copertura in legno in una struttura esistente
dotata di scarsa rigidezza e resistenza dal punto di vista sismico; in questo
caso può non essere corretto affidare la portanza sismica e la capacità di
trasferire le forze a un sistema a bassa rigidezza (come il legno), di cui
spesso si possiedono limitate informazioni circa il buon ammorsamento con la
muratura.
In questi casi è bene trascurare resistenza e rigidezza di tali elementi, facendo
in modo che non entrino in gioco nella definizione della mesh e vengano
trasformati in carichi applicati alla struttura sottostante.
Le stesse porzioni in muratura (es. timpani), in assenza di falde a buona
rigidezza, potrebbero dar luogo a meccanismi di fuori piano; in tal caso
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sarebbe opportuno omettere la rigidezza di tali elementi murari.
In questa condizione, la mesh dell'edificio non cambia per l'effetto della
copertura.
Strutturale:
Nei casi in cui la falda possieda una rigidezza significativa, è possibile utilizzarla
per avere una ripartizione delle forze più coerente con la realtà.
Per questo è necessario che la mesh della struttura complessiva integri gli
elementi strutturali della copertura.
Le falde sono costituite da superfici (falde anche NON piane) discretizzate
mediante mesh triangolare con elementi di tipo membrana (stesso elemento
usato per i solai).
Negli edifici esistenti le spesso le falde non sono piane per l'irregolarità delle
pareti murarie.
I maschi murari vengono modificati in altezza e forma per seguire
correttamente il perimetro della falda.
Esem pio
rappresentato
analisi
di
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nell'am biente altezze effettive utilizzate per il calcolo
La scelta della modellazione "non strutturale" o "strutturale" viene effettuata
mediante l'apposita funzione nella finestra di "Gestione livelli".
Questa opzione è una proprietà del singolo livello, permettendo di decidere se
una copertura sia strutturale o meno a seconda del piano di appartenenza.
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3Muri
Quando viene inserito un tetto, compare la spunta nella corrispondente
casella della colonna "Tetto".
Si può decidere di eliminare una copertura da un livello semplicemente
premendo il pulsante "Elimina tetto".
Modalità di Input:
Tracciamento Profili Tetto
I profili tetto (linee generate dall'intersezione delle falde, indicata in rosso nella
figura seguente) sono elementi utili esclusivamente per la modellazione della
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copertura e possono essere creati e modificati nell'ambiente copertura.
Questi elementi servono per definire gli elementi principali dell'orditura quali
colmi, compluvi e displuvi e costituiscono le linee di appoggio delle falde.
Assegnazione Attributi
Questo comando è del tutto analogo a quello di "Definizione degli oggetti
strutturali" già noto per l'ambiente struttura.
Potrà essere quindi utilizzato per definire sia le murature perimetrali che le
caratteristiche delle travi dell'orditura.
Inserimento di elementi Aggiuntivi
Nel piano di copertura possono essere inseriti le aperture nei timpani e i
pilastri di sostegno degli elementi di orditura.
Inserimento A perture
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Inserimento Pilastri
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Definire le Quote dei Nodi
L'assegnazione delle quote degli elementi strutturali che costituiscono la
copertura viene definita assegnando la quota ai nodi.
Premendo l'apposito pulsante compare la finestra per la definizione della
quota.
Inserimento delle Falde
Le falde possono appartenere a diverse famiglie strutturali, le stesse che
troviamo per la definizione dei solai.
Falde in legno
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con travetti affiancati e tavolato semplice o doppio con travetti affiancati e soletta in c.a.
Falde in Latero-cemento
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