Modulo Tetti - S.T.A. Data
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Modulo Tetti 3 Indice Parte I Tetti e coperture © 2013 S.T.A. DATA srl 4 4 1 3Muri Tetti e coperture La versione 5.5 di 3Muri consente di inserire il piano di copertura a falda inclinata nel modello strutturale complessivo. Queste sono costituite da un insieme di elementi strutturali associati ad un livello; è quindi possibile definire un tetto per ogni livello, anche a quote differenziate. Come per la parte sottostante, la modellazione avviene definendo le geometrie degli elementi e le caratteristiche strutturali attraverso l'ambiente grafico integrato. In automatico viene generata la mesh che sarà utilizzata per l'analisi pushover. La copertura può essere modellata "strutturale", vediamo la differenza: come "non strutturale" oppure Non strutturale: Questo è il caso tipico di una copertura in legno in una struttura esistente dotata di scarsa rigidezza e resistenza dal punto di vista sismico; in questo caso può non essere corretto affidare la portanza sismica e la capacità di trasferire le forze a un sistema a bassa rigidezza (come il legno), di cui spesso si possiedono limitate informazioni circa il buon ammorsamento con la muratura. In questi casi è bene trascurare resistenza e rigidezza di tali elementi, facendo in modo che non entrino in gioco nella definizione della mesh e vengano trasformati in carichi applicati alla struttura sottostante. Le stesse porzioni in muratura (es. timpani), in assenza di falde a buona rigidezza, potrebbero dar luogo a meccanismi di fuori piano; in tal caso © 2013 S.T.A. DATA srl Tetti e coperture 5 sarebbe opportuno omettere la rigidezza di tali elementi murari. In questa condizione, la mesh dell'edificio non cambia per l'effetto della copertura. Strutturale: Nei casi in cui la falda possieda una rigidezza significativa, è possibile utilizzarla per avere una ripartizione delle forze più coerente con la realtà. Per questo è necessario che la mesh della struttura complessiva integri gli elementi strutturali della copertura. Le falde sono costituite da superfici (falde anche NON piane) discretizzate mediante mesh triangolare con elementi di tipo membrana (stesso elemento usato per i solai). Negli edifici esistenti le spesso le falde non sono piane per l'irregolarità delle pareti murarie. I maschi murari vengono modificati in altezza e forma per seguire correttamente il perimetro della falda. Esem pio rappresentato analisi di m esh Schem a degli elem enti m aschio/fascia con le nell'am biente altezze effettive utilizzate per il calcolo La scelta della modellazione "non strutturale" o "strutturale" viene effettuata mediante l'apposita funzione nella finestra di "Gestione livelli". Questa opzione è una proprietà del singolo livello, permettendo di decidere se una copertura sia strutturale o meno a seconda del piano di appartenenza. © 2013 S.T.A. DATA srl 6 3Muri Quando viene inserito un tetto, compare la spunta nella corrispondente casella della colonna "Tetto". Si può decidere di eliminare una copertura da un livello semplicemente premendo il pulsante "Elimina tetto". Modalità di Input: Tracciamento Profili Tetto I profili tetto (linee generate dall'intersezione delle falde, indicata in rosso nella figura seguente) sono elementi utili esclusivamente per la modellazione della © 2013 S.T.A. DATA srl Tetti e coperture 7 copertura e possono essere creati e modificati nell'ambiente copertura. Questi elementi servono per definire gli elementi principali dell'orditura quali colmi, compluvi e displuvi e costituiscono le linee di appoggio delle falde. Assegnazione Attributi Questo comando è del tutto analogo a quello di "Definizione degli oggetti strutturali" già noto per l'ambiente struttura. Potrà essere quindi utilizzato per definire sia le murature perimetrali che le caratteristiche delle travi dell'orditura. Inserimento di elementi Aggiuntivi Nel piano di copertura possono essere inseriti le aperture nei timpani e i pilastri di sostegno degli elementi di orditura. Inserimento A perture © 2013 S.T.A. DATA srl Inserimento Pilastri 8 3Muri Definire le Quote dei Nodi L'assegnazione delle quote degli elementi strutturali che costituiscono la copertura viene definita assegnando la quota ai nodi. Premendo l'apposito pulsante compare la finestra per la definizione della quota. Inserimento delle Falde Le falde possono appartenere a diverse famiglie strutturali, le stesse che troviamo per la definizione dei solai. Falde in legno © 2013 S.T.A. DATA srl Tetti e coperture con travetti affiancati e tavolato semplice o doppio con travetti affiancati e soletta in c.a. Falde in Latero-cemento © 2013 S.T.A. DATA srl 9 S.T.A. DATA SRL - C.so Raffaello, 12 - 10126 Torino