Permanent Forum ETF-ITF Arab World in Kuwait - FIT-CISL
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Permanent Forum ETF-ITF Arab World in Kuwait - FIT-CISL
Aderente a: International Workers’ Transport Federation ITF - European Transport Workers’ Federation ETF Permanent Forum ETF-ITF Arab World in Kuwait Proficuo, prezioso, intenso e ottimisticamente proiettato verso il futuro: così possiamo definire il Permanent Forum della sezione Aviazione Civile di ETF e la consorella araba di ITF, ospitato nell’edizione 2012 dal sindacato del Kuwait dal 17 al 19 Aprile. Proficuo perché ha consentito di effettuare un ulteriore passo in avanti verso la piena determinazione, la forte identità e la consapevole forza delle idee da parte dei sindacati arabi rispetto al meeting dello scorso anno del Cairo. Prezioso perché ha permesso alla delegazione ETF di arricchire il proprio patrimonio intellettuale grazie allo scambio di esperienze e riflessioni avuto con i rappresentanti mediorientali. Intenso poiché i tre giorni sono stati vissuti in pieno da mattina a sera, seduti nella numerosa platea, piuttosto che dialogando con i colleghi d’oltremare, sulla rivoluzione democratica che sta investendo il mondo arabo, non solo come cittadini ma anche come lavoratori e sindacati. Ottimisticamente proiettato al futuro in quanto è stato concreto il segnale di mutua assistenza, solidarietà e supporto che mattone dopo mattone vanno a rafforzare il legame di amicizia dei paesi arabi tra di loro e con i fratelli europei come più volte è stato sinceramente affermato nei numerosi interventi, ma soprattutto con un programma che prevede training e supporto; il tutto orientato ad agevolare questa ondata democratica che si sta diffondendo nella regione. Tutto ciò sancendo ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che il dialogo, l’atteggiamento di apertura e la condivisa tolleranza sono forieri di serenità, benessere e pace anche in momenti drammatici come quello che stiamo vivendo, per differenti motivi, sia in Europa che nei paesi del Golfo. L’Agenda dei lavori è stata ricca di temi, spunti e problematiche i cui sviluppi, sia tramite gli interventi nel Forum che attraverso l’opera di stretto ed intenso lavoro svolta nelle break-out sessions, hanno consentito di elaborare un action plan finale dai toni ambiziosi ma carichi di concreto ottimismo. Eppure i presupposti, rivelati durante i tre tavoli di confronto aperti il 17 aprile, erano carichi di preoccupazione e di segnali d’inquietante incertezza che si possono così sintetizzare: lacune organizzative, di coordinamento e di metodo di lavoro nei sindacati arabi, anche loro rivoluzionati dagli eventi dell’ultimo anno; assenza di leggi adeguate a tutela dei lavoratori in molti Paesi del Golfo; dubbi sucome gestire il pluralismo sindacale e la competizione tra diverse organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori di uno stesso settore; proliferare di nuovi sindacati in molti Paesi senza una piena capacità e competenza organizzativa; Aderente a: International Workers’ Transport Federation ITF - European Transport Workers’ Federation ETF mancanza di fondi, risorse, idee e procedure strutturali e funzionali in talune realtà; totale o parziale assenza di relazioni industriali con scarsi riferimenti di confronto e riconoscimento; difficoltà e sensazione di drammatico smarrimento in Paesi come l’Iraq ancora devastato da bombe ed attentati ma con la forte volontà di creare il primo sindacato del trasporto aereo; scarso coinvolgimento delle donne e dei giovani nell’attività sindacale che la rendono colpevolmente e gravemente menomata; uso ridotto dei canali di comunicazione che inficiano la diffusione delle informazioni e delle necessarie competenze. Partendo da questa inquietante situazione è stato però oltremodo facile e rasserenante intuire che, mostrarne comunque piena consapevolezza, rappresenta un primo decisivo passo verso la soluzione. Questo è stato il primo e proficuo contributo fornito dalla delegazione europea composta tra gli altri anche da rappresentanti della FIT-CISL. Il prezioso aiuto fornito dalla lunga storia del sindacato europeo è stato visto dai fratelli arabi come una vera e propria ancora di salvezza cui aggrapparsi. Il know-how e l’expertise accumulati in decenni di accesi confronti, segnati sia da vittorie che sconfitte, sono stati messi a disposizione dei rappresentanti mediorientali come strumenti indispensabili per raggiungere gli obiettivi prefissi. Inoltre, dal punto di vista tecnico-professionale, sono state condivise e discusse numerose tematiche per ognuno dei tre settori che compongono la Civil Aviation. Scendendo nel dettaglio: per la sezione “piloti-personale di bordo” Duty time limitations e l’implicazione delle JAR OPS per i Cabin Crew Fatigue risk management Licenza per il personale Cabin Crew con la raccomandazione di stretta collaborazione con ETF sui punti sopra evidenziati sensibilizzando le organizzazioni sindacali sulla campagna per il duty time limits nonché, da parte di ETF, fornire continui aggiornamenti sugli sviluppi della regolamentazione europea; per la sezione “personale di terra” Continuo scambio di esperienze sulle implicazioni per il personale del ground Lavoro sui minimi standard, nonché sull’indicazione di possibili tariffe regionali Aderente a: International Workers’ Transport Federation ITF - European Transport Workers’ Federation ETF Competizione sleale tra le compagnie aeree e tra i fornitori di servizi aeroportuali prive di rappresentanze sindacali Necessità di organizzare i lavoratori nelle nuove compagnie aeree e fornitori di servizi aeroportuali aumentando la loro consapevolezza sull’importanza della rappresentatività Per la sezione “Controllo del traffico aereo” Creazione e strutturazione del comitato regionale campagna di smilitarizzazione del personale ATM tunisino, composto attualmente per l’80% da militari pieno supporto al coinvolgimento proattivo ed al coordinamento delle organizzazioni sindacali arabe interessate nel FAB Bluemed. Il ricco e complesso brainstorming operato nei primi due giorni ha evidenziato alcuni pilastri fondamentali su cui poggiare un actionplan finale a partire dalla creazione di un Civil Aviation Committee arabo, democraticamente nominato e composto da 2 rappresentanti per ogni Paese con i seguenti compiti: pianificare le strategie regionali; alimentare e gestire le campagne di solidarietà a livello regionale e globale; coordinare l’attività regionale e le relazioni con le altre realtà regionali di ITF; solidificare la rete di attività regionale. Lo stesso brainstorming ha identificato 2 quesiti peculiari per identificare e supportare l’attività del Committee: 1. come rendere il Regional Committee pienamente efficace? 2. quali devono essere i requisiti fondamentali delle organizzazioni sindacali che lo compongono? Le risposte individuate ai due quesiti sono state rispettivamente: 1. avere sindacati indipendenti, forti e democratici, affiliati ad ITF/Arab World; sviluppare una strategia; essere solidamente strutturati 2. poggiare su basi democratiche tramite procedure elettive e rappresentare tutti i lavoratori aumentando il coinvolgimento di donne e giovani; avere una strategia, ossia individuare gli obiettivi ed eventuali alleanze; rafforzarsi tramite solidi principi organizzativi, campagne di reclutamento, gestione oculata del potere decisionale e sviluppo di attività solidale; strutturarsi imponendosi regole democraticamente stabilite e creando Aderente a: International Workers’ Transport Federation ITF - European Transport Workers’ Federation ETF differenti comitati per i diversi settori dell’aviazione civile; ottenere un forte ruolo nel proprio Paese come social partner creando e/o rafforzando le relazioni industriali interne e attraverso le procedure negoziali; curare il training sui metodi organizzativi, sulle procedure negoziali, sulle Leggi, su specifici argomenti tecnico-operativi, su determinate categorie di lavoratori quali donne e giovani, sui media, sulla leadership e sulla lingua inglese ad esempio; incrementare la comunicazione ricorrendo anche all’adozione dei moderni social network per scambiare informazioni ed esperienze. Individuati appunto i pilastri fondamentali e gli strumenti ideali per costruire un orizzonte solido e proattivo è stato adottato un action plan per il periodo Aprile 20122014 da revisionare nel Permanent Forum del prossimo anno. Un action plan composto da proposte concrete, attuabile e soprattutto facilmente praticabili: 1. costruire relazioni strutturali tra ITF Arab World Regional Civil Aviation Committee ed ETF partecipazione di un rappresentante dell’ITF AWRC/AC alle riunioni degli Steering Committees di ETF e ai CAS plenari meetings; sistematico invio di tutte le informazioni inerenti specifici argomenti (ad esempio FTL, tematiche Ground Handling e ATM, organizzazione strutturale delle organizzazioni sindacali) da parte di ETF; istituzione di un regolare canale di comunicazione tra i due Segretariati; partecipazione di rappresentanti ETF agli incontri degli ITF Arab World Committes (CCC, GH, ATM). 2. Training e formazione (coinvolgendo il Dipartimento Education di ITF) seminario sulla struttura democratica delle organizzazioni sindacali; seminario sui principi organizzativi e di sviluppo delle campagne politiche; seminario sui metodi di negoziazione; seminario sulle pari opportunità; seminario sui giovani lavoratori. L’unanime consenso mostrato per questo action plan è frutto dell’approccio pragmatico invocato da tutte le delegazioni intervenute. Quelle arabe, forti del soffio di cambiamento che spira nella loro regione con diversa intensità, quelle europee, Aderente a: International Workers’ Transport Federation ITF - European Transport Workers’ Federation ETF consapevoli dell’importanza che questo fruttuoso scambio rafforzi l’identità del movimento sindacale in un momento storico davvero incerto per il Vecchio Continente. Inoltre, la visione molto concreta che i professionisti dell’intero trasporto aereo hanno, a causa del continuo riferimento ai fattori sicurezza (nella doppia accezione safety & security), tempo, performance,evidentemente si riversa anche sull’intensa attività politico-sindacale che rivolge la propria attenzione al perseguimento di obiettivi possibili, praticabili e proficui nella misura più elevata. Concetti questi che, se non supportati da una reciproca posizione di apertura, mediazione, tolleranza, spirito di cooperazione, solidarietà, volontà ed impegno, rischiano di rimanere semplici caratteri di stampa su documenti ben confezionati e rilegati. Anche in questa occasione giova sottolineare l’ esperienza, la concretezza e la capacità di adattamento nel pieno rispetto sia del fattore umano, del lavoratore e dell’utente, che del mercato e dell’impresa offerte come prezioso contributo dalla delegazione FIT-CISL. Pienamente consapevoli che lo stage su cui l’economia italiana deve recitare un ruolo chiave ha da tempo oltrepassato i confini nazionali e comincia a sentire stretti persino quelli continentali, l’approccio che dobbiamo iniziare a perseguire è quello di estendere il confronto a tradizioni e culture sempre più lontane non solo geograficamente. Solo in questo modo le distanze potranno accorciarsi il prima possibile e il processo di globalizzazione potrà essere cavalcato non solamente in un ottica economico-finanziaria, ma finalmente anche dal punto di vista sociale. FIT CISL Attività Internazionali Luigi D’Iddio Riccardo Rubini Roma, 8 Maggio 2012