it - Cornèr Banca

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Utente e-GdP: cornerbanca - Data e ora della consultazione: 20 dicembre 2011 14:56
ECONOMIA
e FINANZA
15 GDP
FTSE MIB ULTIME DUE SETTIMANE
DOW JONES ULTIME DUE SETTIMANE
NASDAQ ULTIME DUE SETTIMANE
CAC ULTIME DUE SETTIMANE
SMI ULTIME DUE SETTIMANE
GIORNALEdelPOPOLO
MARTEDÌ 20 DICEMBRE 2011
+
Audizione al Parlamento europeo senza eclatanti novità
Un Draghi alla tedesca
deprime i mercati e l’euro
Ribadito il no
agli eurobond. Nessuna
intenzione di ampliare
gli acquisti di titoli
pubblici. «Non abbiamo
lo statuto della Fed».
Ripresa molto graduale
nel 2012.
Il mandato della Bce «è molto più
limitato» di quello della Federal reserve statunitense. Lo ha sottolineato il
presidente, Mario Draghi, nel corso di
un’audizione al Parlamento europeo
ricordando che se le due banche centrali hanno in comune l’obiettivo della stabilità dei prezzi, quella americana ha quello di stimolare la «crescita».
Sulle prospettive economiche della
zona euro, l’intensificarsi delle tensioni sui mercati finanziari continuano
a pesare, con l’outlook che rimane fortemente incerto. «Una ripresa dovrebbe avvenire in maniera molto graduale durante il 2012», ha rimarcato Draghi. Per quanto riguarda l’inflazione,
la Bce si attende un tasso superiore al
2% nei prossimi mesi. «Non ho dubbi sulla forza e sull’irreversibilità dell’euro», ha aggiunto il presidente della Bce. E ha rimarcato «Molti, soprattutto fuori dall’eurozona, passano il
tempo in speculazioni morbose e
continuano a delineare scenari catastrofici, ma noi continuiamo a sostenere che non accadrà mai». Mario
Draghi ha sposato ancora una volta le
posizioni tedesche sul ruolo della
Bce, interpretato rigidamente e bloccando ogni aspettativa di supporto illimitato ai paesi in difficoltà. «Non ci
possono essere eurobond o stability
bond senza una unione fiscale». Lo ha
detto rispondendo alla domanda di
un parlamentare durante l’audizione
a Bruxelles. Draghi ha affermato che
«non ci possono essere emissioni comuni», ovvero una garanzia reciproca da parte degli stati, e poi «la possibilità di spendere separatamente». Più
paesi aderiranno e più compattezza di
regole di bilancio ci sarà, ha aggiunto Draghi, «più benefici ci saranno». Il
presidente della Bce ha evidenziato
che la situazione resta difficile e che
le banche affronteranno problemi di
funding, sottolineando comunque di
non avere dubbi sulla forza dell’euro
(ma la divisa ha perso valore sui mercati). Dopo queste parole, le piazze
azionarie che avevano aperto la giornata in calo sulla scia dei ribassi dei listini asiatici legati alle tensioni per la
morte del dittatore coreano Kim Jong
Il e che poi avevano imboccato la via
del rialzo grazie alla ripresa dei ban-
cari, hanno poi chiuso in ordine sparso mentre lo spread fra Btp e Bund ha
sfondato, nel corso delle contrattazioni, la soglia psicologica dei 500 punti
base (a 495 in chiusura, con un rendimento del titolo al 6,84%). E così, i
LCTA
listini del Vecchio Continente, che avevano trascorso quasi l’intera giornata all’insegna dei guadagni, dopo le
parole del presidente della Bce, Mario Draghi, e in attesa di indicazioni
dalla riunione in teleconferenza del-
l’Eurogruppo, hanno frenato di colpo,
archiviando la seduta in ordine sparso. Tra le più pesanti Londra, che è arretrata dello 0,5% con l’indice Ftse 100
a quota 5.360 punti. I mercati sembrano invece aver apprezzato positivamente il programma di austerità presentato alla Camera dal premier spagnolo designato, Mariano Rajoy. La
migliore delle piazze del continente è
stata infatti Madrid (assieme a Zurigo), con l’Ibex in rialzo dello 0,6% a
8.253 punti. La maglia nera va invece
a Francoforte, con il Dax giù dello
0,54% a 5.670 punti. Piatta Parigi, con
il Cac 40 che ha segnato un +0,06% a
2.971 punti.
La borsa di Zurigo ha chiuso in rialzo
dello 0,60% grazie alla buona performance dei pesi massimi Nestlé e Novartis (+1.95% e +1.54%). Invece i bancari hanno perso terreno (meno comunque dell’1%), mentre Julius Baer
ha lasciato appena lo 0,14%. Tra i titoli dello Spi, il balzo più significativo
è venuto da Implenia (+7.84%) ed Emmi (+6,70%) mentre la maglia nera
spetta a Charles Vögele I. L’euro chiude in ribasso sul franco a 1.219.
Indice SMI
ULTIMO
ABB N
Actelion N
Adecco N
Alpiq Holding
Baloise N
Cie. F. Richemont
CS Group N
Geberit N
Givaudan N
Holcim N
Julius Bär I
Lonza Group N
Nestle N
Newave Energy
Nobel Biocare N
Novartis N
Roche GS
SE Sopracenerina
SGS N
Swatch Group I
Swatch Group N
Swiss Life N
Swiss Reinsur N
Swisscom N
Syngenta N
Synthes N
Transocean N
UBS AG N
Zurich F.S. N
16.8
30.44
36.46
151.5
60.45
44.97
21.23
175
844.5
49.38
34.59
53.9
52.2
55.3
10.26
52.8
158.4
190
1516
328.6
58.15
83.65
46.63
342.5
260.7
154.3
37.32
10.8
202.6
PREC
16.76
30.76
37.23
151
60.35
45.05
21.41
175.7
850
49.21
34.64
54.15
51.2
55.35
10.02
52
159
204
1522
323.9
57.5
85
47
344.8
259.9
155.7
37.58
10.86
203
MIN
14.4
28.16
31.98
145
59.8
35.5
19.53
142.2
684.5
42.11
26.36
44.3
43.5
36.5
7.76
38.91
115.1
182
1255
288.5
51.6
84.1
35.12
323.1
211.1
109.3
36.52
9.34
144.3
ULTIME 52 SETT
MAX
23.97
57.95
67
398
103.6
58
50.95
219.9
1062
79.95
45.17
90.95
56.9
56
22.26
58.35
160.1
247
1724
443.7
79.5
166.2
51.35
433.5
324.3
156
79.95
19.13
275
%
-20.8
-41.4
-41.9
-57.8
-34.9
-18.6
-44.2
-20.0
-16.8
-30.9
-21.4
-28.5
-5.5
10.1
-43.5
-4.7
15.7
-19.1
-4.7
-21.2
-22.8
-39.1
-9.4
-17.0
-5.1
22.1
-42.2
-30.6
-17.2
cambi interbancari
1.2182
1.301
101.38
0.838
0.8203
0.9364
1.4536
1.2009
EUR/CHF (euro-franco)
EUR/USD (euro-dollaro)
EUR/JPY (euro-yen)
EUR/GBP (euro-sterlina)
CHF/EUR (franco-euro)
USD/CHF (dollaro-franco)
GBP/CHF (sterlina-franco)
JPY/CHF (100yen-franco)
oro e argento
1.2206
1.3041
101.41
0.8388
0.8181
0.936
1.4547
1.2025
-0.1
-0.2
-0.0
-0.0
0.2
0.0
-0.0
-0.1
($ oncia) 1 oncia = 31,1035 gr.
Oro
Argento
—
1589.95
28.77
Opportunità nei cambiamenti del Medio Oriente
«La vita è straordinaria
se si vive da protagonisti»
Si è svolta ieri al Parco Paradiso il
meeting del Lugano Commodity Trading Association (LCTA) sul tema del
Medio Oriente. Sono intervenuti Thomas Patrick, presidente LCTA e CFO
di Duferco, Marco Passalia, in rappresentanza della Camera di Commercio
e, come ospiti relatori, Gianluca Grossi, giornalista e Managing director di
Weast Production e Christophe Marquot, direttore Iria che ha parlato sul
proteggere le transazioni in un mercato volatile. Ci sono cambiamenti che
rappresentano opportunità, ha detto.
LCTA è composta da una settantina di
aziende che contribuiscono in maniera importante al Pil cantonale grazie
all’attività nel commercio delle materie prime, acciaio, metalli di base, carbone e soft commodities. In questo ramo in Ticino sono occupate un migliaio di persone altamente qualificate che ruotano attorno a competenze
specifiche come spedizioni, commercio, finanziamento delle operazioni,
assicurazione dei relativi rischi. Gianluca Grossi, giornalista ed apprezzato
autore di filmati e documentari, ha
raccontato la sua illuminante espe-
Thomas Patrick, Christophe Marquot, Gianluca Grossi e Marco Passalia.
rienza in Medio Oriente. Partendo da
Gaza, fino alle rivolte in Egitto, con le
sue immagini ha resto lampante come sia insostenibile una situazione di
oppressione, pena, povertà. Le immagini rappresentano da sole la straor-
dinaria energia della verità. Le recenti rivolte per la libertà e la democrazia
rappresentano una straordinaria esperienza collettiva di cambiamento. Ci
mostrano che la vita è straordinaria, se
la si vive da protagonisti.
A Lukos che controlla Banca Zarattini
OK VENDITA A CORNÈR
Perfezionata la vendita
di Euromobiliare (CH)
Valartis Bonus
diventa
BonusCard
Credito Emiliano ha perfezionato la
cessione di Banca Euromobiliare
(Suisse) a Lukos, società controllante
di Banca Zarattini & Co. (Lugano), in
scia all’accordo annunciato lo scorso
8 giugno. L’operazione è in linea con
la strategia del gruppo, volta a concentrarsi sul core business di banca commerciale domestica. Complessivamente il prezzo provvisorio della
transazione si è attestato a 54,5 milioni di franchi, di cui circa 49 milioni sono stati corrisposti al perfezionamento della cessione. Per la restante
parte sono stati concordati meccanismi di aggiustamento, entro il termi-
azioni svizzere
ne di giugno 2012, sulla base della dinamica degli asset di Banca Euromobiliare. Secondo l’accordo, Lukos SA
acquisce il 100% di Banca Euromobiliare (Suisse) S.A., per dare vita, attraverso una successiva fusione con
Banca Zarattini & Co., ad un’unica
banca in grado di offrire qualificati servizi di private banking, asset management e trading ai propri clienti privati ed istituzionali. Banca Zarattini è la
banca svizzera specializzata nella gestione di patrimoni privati e istituzionali mediante approcci alternativi. La
Banca utilizza fondi comuni e strumenti di Asset Management proprie-
Sede Zarattini, via Pretorio a Lugano.
tari, di diritto estero. Le metodologie
d’investimento utilizzano l’impiego di
attività non correlate alle variabili
classiche dei mercati finanziari. Banca Zarattini è stata tra i pionieri in Europa negli investimenti alternativi.
Il 19 dicembre 2011, Valartis Group,
Valartis Bank e Cornèr Banca hanno
completato con successo la vendita di
tutte le azioni di Valartis Bonus Card,
società attiva nel settore delle carte di
credito, delle prepagate e delle carte
regalo, alla Cornèr Banca SA di Lugano. Il nome della società acquisita, che
gestirà un portafoglio di 320’000 carte di credito e prepagate VISA, è stato
cambiato in BonusCard.ch AG. Il
Gruppo Cornèr Banca è un istituto
bancario svizzero, privato e indipendente, fondato a Lugano nel 1952.
Opera sul mercato nazionale in qualità di “banca universale”.
Business Class
DECISIONE DELLA COMCO
Swatch può ridurre le forniture
di componenti per orologi
A partire da gennaio Swatch potrà ridurre le forniture di componenti per orologi ai suoi concorrenti, come autorizzato dalla Commissione federale della concorrenza (COMCO): lo ha stabilito il Tribunale amministrativo federale (TAF).
Il ricorso contro le misure cautelari presentato
da nove aziende è stato respinto, ha indicato il
Tribunale amministrativo. Non sono ancora
note le motivazioni della decisione. Swatch non
vuole più essere obbligata a rifornire altre società. Da parte loro gli acquirenti temono di non
poter più avere accesso a materiale essenziale
per il loro lavoro. L’inchiesta COMCO - partita nel
giugno 2011 su richiesta della stessa Swatch,
che auspica una chiarificazione - deve appurare se il rifiuto in questione violi la legge sui cartelli e se per gli interessati esistano fonti di approvvigionamento alternative. In attesa di una
decisione sul merito la COMCO aveva stabilito
che Swatch doveva garantire le forniture sino a
fine del 2011. Ma a partire dal 2012 - e fino alla conclusione dell’indagine - al gruppo era stata data facoltà di ridurre all’85% del volume del
2010 le consegne di movimenti meccanici e al
95% l’assortimento offerto.
GERMANIA: LO DICE LA BUBA
Economia in periodo di magra
L’economia tedesca nei mesi invernali registrerà
un “periodo di magra”. Lo ha detto la Bundesbank, la Banca centrale tedesca. «Dopo un movimento laterale registrato nel corso della seconda metà del 2011, l’economia dovrebbe registrare un notevole rallentamento nel 2012».
Recentemente la BuBa ha tagliato le stime di
crescita per il 2012 dall’1,8 allo 0,6%.
NON ENTRANO I CINESI
Saab chiede la bancarotta
Saab, il marchio delle automobili svedesi, si è
vista costretta a chiedere la bancarotta a causa del veto posto da General Motors - ex proprietaria e tuttora detentrice di azioni preferenziali - a che la casa scandinava possa farsi finanziare dalla cinese Zhejiang Youngman Lotus
Group. GM ha infatti obbiettato che i propri azionisti sarebbero danneggiati dall’ingresso in Saab
dei cinesi, cui sarebbe stato proposto un accordo che trasferirebbe parte della proprietà intellettuale della stessa GM. Perciò il produttore di
auto nordeuropeo ha dovuto chiedere fallimento per la seconda volta.