GT5: Guida per principianti, dal livello 1 al livello
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GT5: Guida per principianti, dal livello 1 al livello
GT5: Guida per principianti, dal livello 1 al livello 24. (Parte prima) di vipvip1 (Gtdrivers.it) Quando il d-day ho avuto in mano il gioco, ho pensato solo a correre e giocare, senza una minima strategia o impostazione generale. Più tardi ho scoperto che se avessi giocato con giudizio sarei arrivato molto prima in fondo al gioco. Per cui, con nuovi account, alla luce dell’esperienza pregressa, ho ricominciato daccapo per ben due volte. Il risultato è questo vademecum che si propone di accelerare l’ascesa ai livelli superiori. Il progresso di seguito descritto tende a privilegiare l’aspetto puramente ludico del gioco, contando sull’abilità del giocatore e sul miglioramento di queste, laddove gran parte delle gare saranno svolte in condizioni di parità, o addirittura di inferiorità, tenuto conto che prima di iniziare il gioco, ognuno di noi è già un livello 15/20, quindi si tratta solo di imparare a guidare quella certa macchina oppure di impostare quella certa curva utilizzando un Joypad (o un volante per i più fortunati). Quindi, per raggiungere il livello 24 osserveremo le seguenti condizioni: - Spendere quanto meno soldi possibile; - Ottimizzare il tempo di gioco; - Preferenza assoluta per le auto già presenti in garage; - Modalità off-line; - B-spec assolutamente escluso. Aggiungo un inciso, l’errore più frequente che si commette approcciando il gioco, è quello di credere che ogni circuito possa essere affrontato più o meno nello stesso modo, a prescindere dall’auto. Invece la bellezza di GT5 sta proprio nelle migliaia di variabili che è in grado di rappresentare, e quindi occorre conoscere bene i tracciati e conoscere bene le reazioni dell’auto che si guida. Un consiglio che posso dare per essere vincenti è quello di seguire l’auto che viene governata dall’a.i. per almeno un giro, in tal modo si comprenderà da subito come intervenire per ottenere una perfomance migliore. Dico questo perché, escludendo le prove speciali di livello avanzato, in tutte le gare esiste un punto dove l’a.i. rallenta dove invece non sarebbe necessario. Ed è quello il punto dove si guadagna la vittoria. Le impostazioni di guida, ove non espressamente indicato, non saranno mai modificate. SI PARTE Subito dopo l’accesso al gioco saremo obbligati ad acquistare un’auto, bene, lasciamo perdere i concessionari di auto nuove e apriamo il mercato dell’usato. Sicuramente sarà disponibile una Mazda /Eunos Roadster, prendiamola subito (15.000 crediti circa), ci servirà poi. Dopo l’acquisto, i soldini a disposizione sono davvero pochini, ma c’è un modo per farli senza avere un’auto, che poi rappresenta una “conditio sine qua non”, ovvero un passaggio obbligato: la patente. Per cui entreremo nel menu patenti e cercheremo di prendere quella di primo livello. Ritengo fondamentale conquistare tutti ORO nella prima patente, non è assolutamente difficile. Forse la prova più bastarda è quella della Peugeot, ma con un po’ di costanza, ci si riesce. Nell’ultima prova, disabilitiamo l’ABS, nei curvoni veloci con le auto Nascar ci è solo d’impaccio perché tiene attivo il Controllo della stabilità. Mi rendo conto che ottenere tutti oro nella prima patente potrebbe essere frustante e che magari sarebbe meglio iniziare a fare qualche gara. Ma vi dico subito che i punti spec e i crediti in palio sono davvero tanti come pure le tre auto che si vincono. Ma è soprattutto l’esperienza di guida che si va ad acquisire, che risulta altamente formativa per il prosieguo del gioco. Una volta terminata con successo l’acquisizione della prima patente e dopo circa un’ora (di meno per i più capaci, qualcosa in più per i meno concentrati), possiamo cominciare a gareggiare. L’auto con la quale iniziamo è la Tommy Kaira, quella che ci è costata tanta fatica ottenere. Prima ci montiamo su, poi la portiamo a cambiare l’olio (250 cr. e +cv) e installiamo un alettone posteriore (1500 cr.). Dopodichè andiamo ad apportare alcune modifiche meccaniche, per l’esattezza Centralina Elettronica (1000 cr.), filtro aria sportivo (450 cr.) e il catalizzatore sportivo (500 cr.). Con meno di 4000 cr. la nostra TK è diventata un’auto con i controfiocchi. E’ ora di scendere in pista, per cui si va direttamente ad affrontare il Campionato delle auto compatte. Vincerlo non è difficile, anzi. E la Tommy Kaira si rivelerà un’auto molto divertente da guidare. Dopo le tre gare (vinte, naturalmente), ci viene regalata un’ Hommel Berlinette R/S del ’99 e ci accorgiamo di essere arrivati al livello 5 e dunque concludere il livello principiante è alla nostra portata. La prossima gara è la coppa utilitarie leggere, dove è possibile utilizzare la Daihatsu Copen vinta con la patente. Occorre però investire 2200 crediti (cambio olio, filtro aria sportivo, centralina e catalizzatore) per portare i 62 pigri cavalli iniziali ai 76 scalpitanti cavalli finali. La vittoria di questa prova ci porta dritti al 6° livello con un gruzzolo di 50.000 cr. in cassaforte, peccato che l’auto vinta sia solo da collezione. D’ora in poi non avremo più grandi problemi di soldi, per cui, dopo ogni gara sarà necessario fare una capatina dal Concessionario di auto usate (al termine di ogni gara sei delle auto presenti nell’elenco vengono sostituite da nuovi modelli) per cercare le seguenti auto: - Pick up americano (consiglio lo Chevrolet Silverado ma anche il Dodge Ram va bene a circa 26.000 cr.) - Sportiva giapponese 68/79 (consiglio la Fairlady del ’68 a circa 38.000 cr.) - Muscle Car Classica americana (ma solo con almeno 70.000 cr. in cassa, perché costa intorno ai 50.000 cr.- consiglio la Chevrolet Chevelle SS454 del ’70- anche la Cuda del ’71 va bene, anche se si fa più fatica) Torniamo al nostro garage e prendiamo la Yaris che abbiamo vinto in precedenza, la sottoponiamo allo stesso trattamento della Daihatsu (olio, filtro, centralina e catalizzatore) con in più il piccolo turbo da 4500 cr. E’ una piccola concessione che dobbiamo fare per contrastare le Yaris Rs Turbo che troveremo nella prossima gara, cioè la Coppa Yaris, che ci frutta 7000 cr. e 600 punti spec.. Della Prius vinta non ne parliamo. Ora affacciamoci al livello Dilettante e, con la Tommy Kaira, prendiamo il via alla Coppa Clubman. Si, lo so, c’è una Golf Gti da 250 cv, e la nostra TK di cavalli ne ha scarsi 200, ma pesa anche 300 e passa chili in meno…. Infatti la vittoria è relativamente semplice e ci frutta la bellezza di 20.000 crediti oltre al nostro primo mostro, la Mugen Civic in configurazione da gara. Solita occhiata dal concessionario auto usate (abbiamo 90.000 crediti da investire) e poi montiamo direttamente sulla Mugen, cambio d’olio e subito in pista per la sfida A/A. Vittoria semplice con in regalo la nostra 11^ auto: una Civic del ’91. A questo punto tiriamo fuori dal garage la Hommel Berlinette e sottoponiamola al solito trattamento vitaminizzante economico (olio+centralina+filtro gara+catalizzatore sportivo) con tanto di alettone da regolare con deportanza al massimo. Dopo una spesa di 4200 cr. ce la ritroviamo con 194 Cv, e con una guidabilità più che accettabile per partecipare al “Campionato europeo sportive”. La Hommel è molto simile alla TK in fatto di prestazioni, tuttavia denuncia una marcata sensibilità al sovrasterzo, per cui occorre aprire il gas con delicatezza, talvolta parzializzando l’acceleratore. Modificare le impostazioni iniziali non è consigliabile, tuttavia se proprio non si riesce a gestire il sovrasterzo, si può portare il TCS da 5 a 7. La vittoria al Campionato europeo, oltre a 15.000 crediti, ci porta in dote uno Lupo Gti Cup car. Sempre con la Hommel, scendiamo in pista nel Campionato francese. L’abilità e la confidenza acquisita nel precedente impegno ci aiuteranno molto a vincere in Francia e a conquistare un’auto che è un vero e proprio spettacolo….. Ricordate il primo consiglio d’acquisto? La Mazda/Eunos Roadster, bene ora tiriamola fuori dal garage e sottoponiamola al solito trattamento, completo di alettone posteriore. Siamo pronti per affrontare il Campionato Mazda Roadster e vincerlo con relativa facilità. Bene, siamo giunti al livello 8. In meno di due ore, non male, vero? Ora però affrontiamo una prova un po’ più difficile, sempre con la Mazda, senza toccare nulla, andiamo ad affrontare il Challenge Giapponese anni 90. E’ vero, gli altri hanno tanti cavalli in più, ma fidatevi della vostra MX, con una guida pulita è imbattibile. Per la vittoria in questa gara arriva in premio la Silegthty del ’98, proprio l’auto giusta per la prossima gara, ovvero la Sfida A/P. Solite modifiche minime e via in gara. La Sileghty non è il massimo, ma è sufficiente ad arrivare alla vittoria finale che frutta il 9° livello e una Toyota FT- Concept del 2009. Sicuramente a questo punto avremo in garage la Fairlady del ’68, perché è una delle auto più presenti nel concessionario auto usate. Dunque, tiriamola fuori e sottoponiamola al solito trattamento. Dopodichè andiamo a fare un po’ di pratica, giusto qualche giro per prendere confidenza. E’ un’auto incredibilmente agile e veloce, con una guida assennata da il meglio di se e vincere il Campionato Classiche Giapponese risulterà semplice. La confidenza con tale auto ci permetterà di partecipare senza paura al campionato Mondiale Classiche Sportive, non facile ma possibilissima la vittoria finale. Se tutto è filato liscio, ci ritroviamo quasi al livello 10 e con quasi 170.000 cr. in cassa (a meno di non aver già acquistato il Pick up e la muscle car Classica). Altrimenti siamo sotto i 100.000 cr e dobbiamo arrivare a 110.000 cr. Per cui, andiamo, a fare due eventi speciali velocissimi, quelli Nascar del 2^ livello. Che ci portano subito al 10 livello e rimpinguano le casse di quanto necessario. A questo punto facciamo un investimento serio, compriamoci una Ferrari. Una bellissima 512BB, magari rossa fiammante che troveremo dal concessionario ufficiale Ferrari (che emozione entrare per acquistare…eheheh). Con tale acquisto ci viene dato anche il trofeo spendaccione. Vorrei fare un piccolo inciso, acquistare confidenza con questa auto ci servirà moltissimo in futuro, in particolare nell’ultima prova della terza patente, che è davvero difficile. E così, come abbiamo fatto sinora, apportiamo le solite minime ma indispensabili modifiche alla nostra BB con la quale prenderemo parte a ben 3 trofei: innanzitutto quello campionato auto classiche (una vera passeggiata) che ci permetterà di chiudere il livello principiante con un’auto di livello 5 a sorpresa in regalo. Il successivo evento a cui prenderemo parte è il festival italiano (altra passeggiata) con in premio una Giulia del ’65. Infine, parteciperemo alla Coppa Supercar (non difficilissima), che ci frutterà la bellezza di 52.000 cr. e una Dome Zero del ’78. A questo punto, il livello 10 è conquistato, così come abbiamo terminato il livello principiante. Ora concediamoci una piccola divagazione con un evento speciale: il Kart. Divertenti i Kart, vero? Soprattutto ci hanno portato soldi e punti spec. Prima di proseguire nella nostra scalata, ritengo sia doveroso dare una spiegazione riguardo ad un punto, cioè la vincita della Dome Zero. Infatti, tale auto ci avrebbe permesso di risparmiare i soldi spesi per la Fairlady (38.000 cr.). Questo però ci avrebbe obbligato a passare per gli eventi speciali, almeno i più semplici, al fine di avere i soldi e il livello giusto per comprare un’auto impiegabile nella Coppa Supercar. Personalmente a me interessava ottimizzare anche il tempo e, in alcuni eventi speciali, di tempo se ne perde anche tanto per raggiungere l’obiettivo. Ma torniamo in pista. Dunque dovremmo essere a livello 11, avere oltre 170.000 crediti in cassa e ben 26 auto in garage. Magari 27 o 28 se nel frattempo abbiamo preso lo Chevrolet Silverado e la Chevelle SS. Ora togliamoci di mezzo le gare singole, quindi andiamo dal concessionario Mini, prendiamo una Cooper del 2007, sottoponiamola al trattamento solito (olio+filtro aria da gara+ centralina + catalizzatore da competizione) e scendiamo in pista nel trofeo riservato alle Mini. Certo la Mini che si vince non è un auto appariscente, ma può essere divertente come un kart. Ora tocca al trofeo Sport Truck, quindi mettiamoci alla guida di uno di questi camion spacciati per automobili e sottoponiamolo al solito trattamento, quindi scendiamo in pista. Le due gare sono molto differenti fra loro, laguna seca va affrontata in maniera pulita, mentre per daytona è solo un gioco di scie (togliere l’abs ). E ora eccoci ad affrontare il campionato Muscle car classic sulla pista di Monza (chissà perché poi…), a prescindere dall’auto che si ha, occorre sottoporla a le solite modifiche, con l’aggiunta dell’alettone e la regolazione della deportanza al massimo. In ogni caso a Monza è importante andare subito in testa, e non è difficile. Questa gara è fondamentale vincerla sia per ottenere una Buick del ’62 che poi si rivelerà una vera sorpresa, sia perché ci permetterà anche di concludere il livello dilettante ed ottenere un ulteriore premio consistente in un’auto di livello 9 (Una S2000 R1 ad esempio). Ora prendiamo la Buick appena vinta e sottoponiamola al solito trattamento, con l’aggiunta (per 5.000 cr.) della diminuzione di peso. Proviamo a fare un giro al High Speed Ring. Se il tempo sul giro sarà inferiore all’1.13, siamo pronti ad affrontare un’esperienza incredibile. Bene con la Buick andiamo ad affrontare le Muscle Car moderne del livello professionista, vittoria abbastanza semplice che ci frutta una bella Challenger Srt8 ’08 (che però non servirà a nessuno, almeno per ora). E sempre con la Buick andiamo ad affrontare niente di meno che il Festival Supercar, dove troviamo la Veyron, la Enzo e la McLaren f1. Non è facile ma non è nemmeno impossibile. In fondo è una prova di livello 11 su piste molto veloci dove basta tenere la scia. La Buick, poi, con quei suoi caratteristici ondeggiamenti se la cava benissimo anche nelle curve strette, mentre nei rettilinei tiene con facilità la scia dei mostri che la contrastano. Non solo si può fare ma è anche divertente e alla fine c’è anche una certa soddisfazione in premio, oltre ad una Maserati Gt che in seguito potremo anche utilizzare. Per la Lupo Cup car nessun problema, visto che la piccola VW è una delle prime auto vinte, per cui la prendiamo, investiamo la solita piccola cifra per la trasformazione (olio+filtro aria da gara+ centralina + catalizzatore da competizione) e andiamo a farci questo giro al Nurburgring. Per vincere basta non forzare troppo la mano, il circuito è pieno di insidie ed è meglio aiutarsi con la linea guida. Il regalo è un’altra Lupo che non serve ad una mazza. Anche per il Festival Giapponese anni ’80 nessun problema: la Mugen Motul Civic che abbiamo in garage è anche sprecata per questo campionato, la cui vittoria ci regala una Celica XX dell’81. Bene se abbiamo fatto i due livelli di Kart (2 e 9) e il primo livello della Nascar, ora dovremmo essere ad un livello 13 con capitale di oltre 400.000 crediti. Quindi entriamo nel concessionario Lamborghini e acquistiamo la Gallardo LP 560-4 del 2008 per la modica cifra di 253.300 crediti, la sottoponiamo al nostro solito trattamento, evitando di spendere, per ora, i 50.000 crediti richiesti per gli alettoni. Con l’auto appena modificata andiamo subito a fare l’esclusiva Lamborghini. Vincere non sarà facilissimo, soprattutto per la tendenza al sovrasterzo della Gallardo, insomma una gara combattuta che porta in dono un’altra Lambo, la Countach Lp 400 del ’74. Ora però abbiamo bisogno di una macchina britannica leggera e anche di tanti punti specialità. Per cui si rende necessario andare agli eventi speciali, in particolare il Top Gear test track. Non è complicato quello con i vecchi pulmini da figli dei fiori, basta non toccare i birilli, appoggiarsi agli altri pulmini nelle curve strette e sfruttare le scie, frenando con leggerezza. Credo che bastino 5 o 6 tentativi per riuscire a prendere l’oro, è una gara che deve essere fatta cercando di essere il più precisi possibile. Dopodichè andremo ad affrontare il livello successivo dell’evento, dove sullo stesso tracciato bisogna battere le Lotus. E’ complicato? Certo che sì. Ma la vittoria finale, raggiungibile in una dozzina di tentativi (almeno spero) porterà in dote una Lotus Elise Type ’01. Giacchè ci siamo, è giusto farsi un giro alla scuola principianti AMG, ma senza perdere tempo a cercare l’oro nelle 5 prove, basta anche il bronzo. Ora possiamo tornare a gareggiare nella modalità Spec, tenuto conto che abbiamo raggiunto anche il 14 livello. Per cui prendiamo la Lotus appena vinta e sottoponiamola alle seguenti modifiche: Olio, alettone posteriore, motore fase 1, centralina, filtro aria sportivo, catalizzatore, scarico sportivo e turbo bassi regimi. Finalmente una cura per rinvigorire i 118 cv iniziali, che diventano 178 con un esborso complessivo di 12.750 crediti, tutto sommato non tantissimo considerato il risultato. Bene, avendo penato un po’ per il Top gear test track, sicuramente ora avremo la manualità necessaria per gestire la Lotus, con la quale dovremmo riuscire a vincere il torneo Britanniche leggere e la Triumph Spitfire in palio. Ora ci tocca il prossimo trofeo, il festival Ferrari. Naturalmente impiegheremo l’unica Ferrari che abbiamo in garage, la 512BB. La presenza della Enzo tra gli avversari del trofeo suggerisce di modificare ulteriormente quella in nostro possesso, per cui procediamo come segue: riduzione peso 1, elaborazione motore 1 e 2, collettore aspirazione, collettore scarico, scarico sportivo, disco frizione doppio, volano semipro, gomme sportive morbide. Per un totale di 45.000 crediti e 526 cv finali. La gara non è così semplice, anzi, però si può vincere. L’auto in premio e una Ferrari California ’08, semplicemente grandiosa. Il successivo trofeo è il campionato mondiale Gran turismo . I cavalli in gioco sono tanti ma ancora una volta la nostra BB512 ci darà tante soddisfazioni. E cosi siamo riusciti a finire anche il livello professionista, che ci regala un’auto livello 12, oltre alla Bugatti 16.4 ’09 incassata per l’ultima gara del livello. Bene, il livello esperto è raggiunto, siamo anche al livello 15 con quasi 500 mila crediti sul conto personale e la prossima gara è una vera e propria sfida. Per il campionato auto elaborate occorre un’auto che già abbiamo in garage: la Gallardo. Da modificare così: set aerodinamico (50.000 cr.), riduzione peso fase 1 (5000), motore fase 1 (2500), collettore aspirazione (2500), scarico sportivo (1500), collettore scarico (3500), sospensioni sportive (3000) e gomme sportive morbide (8000). La vittoria nel campionato ci frutta una Hpa, cioè una Golf da 500 Cv che però batte bandiera canadese. Lo dico, perché la gara successiva è il campionato tedesco, dove ovviamente sono ammesse solo auto made in Germany. In garage non sembra che ce ne siano di competitive, anzi no. La Mini Cooper comprata per il trofeo dedicato potrebbe tornare utile, con una piccola iniezione di energia (elaborazione motore 1), il trofeo è conquistato. Ad essere sinceri, se l’Opel Roadster parte in testa, diventa duro vincere. Ma alla fine una Roadster Turbo arriva come premio, manco ci fossimo giocati la gara libretto e libretto…ehehehe. La gara successiva è la coppa sportive C/P, ovvero auto con motore centrale e trazione posteriore. Un invito a nozze per la nostra Ferrari 512BB. Ora le vittorie della nostra Ferrarina sono diventate 10. Di sicuro il miglior investimento che si potesse fare da un concessionario (e non è finita qui). Al termine della gara ci viene regalata una CZ V12 del ’94 e anche un atroce dubbio: con quale auto si partecipa all’Historic Cup Car? Chi è avvezzo ai vari thread aperti sull’argomento, sa bene che per questa nuova edizione di GT ha sollevato un polverone per questa gara. La soluzione che è andata per la maggiore è stata quella di farsi prestare un’auto adatta da un amico, oppure, in assenza di tale fortuna, un’altra soluzione è stata quella di iscrivere un nuovo account con una data di nascita pari alla stessa dell’iscrizione e con un anno di nascita pari a quello di una delle auto storiche più performanti (’67), in modo da averla in regalo per poi passarla all’account principale. Qualcuno ha provato con Lambo del ’74, vinta in precedenza. Auto potentissime e tutte Race Car. Insomma contrastare la Chapparal e la Toyota 7 è risultato essere un vero problema, risolvibile acquistando subito la Ferrari 330 race car, ma in cassa 20 milioni non ci sono. E allora che si fa? Idea, proviamo con la Ferrari 512BB. E’ vero, è ben lontana dalle perfomance che sulla carta dovrebbero avere le auto in gara, ma ormai dopo 10 gare combattute dovremo esserne padroni assoluti. Quindi montiamo a bordo del nostro gioiellino e portiamolo al negozio elaborazioni. Riduzione peso fase 2 e 3 (1176 kg), motore fase 2 e fase 3, collettore aspirazione, scarico gara (tot. 590 cv), cambio e ammortizzatori personalizzabili, Gomme da gara morbide. Dopodiché adottiamo il seguente setup: Sospensioni - altezza -18/-20; flex 6/6; Ammortizzatori est 4/4; comp 3/3 stabilizzatori 3/3. Assetto – Campanatura 2.0/2.3 Convergenza -0,12/+0,15. Bene si potrebbe già scendere in pista, ma manca qualche buon consiglio. Il cambio va settato in base ai due tracciati, molto diversi fra loro. 290 per Grand Valley, 240 per Montecarlo. Naturalmente la partenza è fondamentale, per cui se la si sbaglia, meglio abortire. In Grand Valley è difficile uscire primi, ma anche secondi o terzi va bene, purchè la davanti non ci sia una Chapparal o una Toyota 7. La prima parte del tracciato va disegnata, senza strafare. Mentre bisogna impostare con maestria l’uscita del secondo tunnel, dalla corda della curva successiva e fino alla curva dopo il traguardo la 512 riesce ad andare senza toccare i freni… semplicemente grandiosa (1.14 il tempo sul giro). Montecarlo è una maledizione. Per cui è inutile dire che dopo la partenza bisogna essere primi. Non è difficile, basta buttarsi nella bagarre e uscirne sani e salvi. Il tempo sul giro da tenere è di 1.35, non facile, ma alla portata di tutti. Che soddisfazione ricevere la Lancia Stratos Rally car ’77. E come ciliegina sulla torta anche il raggiungimento del livello 17 in A-Spec. (Se così non fosse, occorre rimediare qualche evento speciale veloce (tipo Nascar)). Giunti al livello 17 possiamo affrontare la sfida turbo, senza pensarci su due volte, prendiamo quella HPA (Golf) da 500 e passa cavalli e scendiamo direttamente in pista senza nemmeno cambiare l’olio. Ecco il motivo del perché l’hanno messa in premio (1 .11 all’High Speed Ring e 1.52 a Monza) e vittoria semplice semplice che ci regala anche una Lancer turbo dell’83. La cassa dice che abbiamo il nostro primo milione di crediti…wow. Il trofeo Gallardo è un gioco da ragazzi per la nostra Lambo vitaminizzata. Bellissima la Delta S4 da Rally arrivata in regalo. Purtroppo, però, i punti Spec che ci separano dal successivo livello 18, stavolta sono tanti. Occorre quindi dedicarsi ad evento speciale un po’ più impegnativo. Il rally, livello principiante, è la prossima attività. La Kusabi Concept ’03 con i suoi 900 Kg di peso e 120 cv di base sembra ottima, anche perché è una trazione anteriore. Quindi saliamo a bordo di questa astronave e la portiamo a cambiare l’olio, le mettiamo su un filtro sportivo, la centralina, il catalizzatore e la portiamo a 175 Cv. Ci manca solo di dotarla dei tre tipi di gomme ammesse (sterrato, neve, sportive morbide) e poi per una mezz’oretta solo divertimento nei nuovi percorsi. Però anche se ciò basta per avanzare di livello, magari è meglio chiudere definitivamente la sfida Kart (che non regala auto), il secondo livello Nascar (semplice e veloce a patto di togliere tutti gli aiuti concessi) e fare il livello intermedio della scuola AMG, anche con tutti argento. Per l’oro torneremo. In questo modo siamo giunti al livello 19 o manca pochissimo, questo ovviamente dipende solo dai risultati ottenuti. Ora siamo in grado di affrontare tutte e tre le gare che restano per chiudere il livello esperto. La prima è il campionato giapponese, che affronteremo con la Mugen Motul Civic. Vittoria finale senza grandi problemi e una bella Gran Turismo 350Z come premio. Successivamente affronteremo la Poliphony Digital Cup. Considerato che abbiamo una bella Ferrari California in garage, non credo sia giusto lasciarla a prendere la polvere. Quindi, la sottoponiamo al minimo trattamento ormai consueto con in più le gomme sportive morbide e ci buttiamo nella mischia. Vittoria combattuta, ma sempre alla portata. Nissan 350Z l’auto vinta. L’ultimo evento da affrontare è anche il più difficile da affrontare, il Gran Turismo All Star. Le auto concorrenti sono tutte race car moderne, con tanti, tantissimi cavalli (da 800 a 952). Inutile tentare di pareggiare i cavalli con un auto di serie tutta moddata, è necessario avere una race car. Delle 17 possibilità di trasformazione, scegliamo quella che promette meglio, la Chevrolet Corvette Zr1 del 2006. La troveremo dal concessionario al costo di 184.800 crediti, dopo acquistata va subito trasformata in Race Car (385.000 crediti) e va cambiato l’olio. Ulteriori modifiche da fare sono centralina, elaborazione motore fase 1, collettore aspirazione, filtro aria sportivo, scarico gara, collettore scarico, compressore volumetrico e gomme da corsa morbide. A questo punto è necessario renderla più guidabile, per cui, settiamo LSD (20/52/27), Sospensioni (flex 11/14;est 4/4; comp 4/4; stab 3/5) e assetto (camp 2/2; conv -0,10/-0,10) e infine proviamola. Potrebbe sembrare difficile guidarla, in realtà è solo da assecondare. Francamente le regolazioni suggerite sono perfettibili, magari si potrebbero usare quelle già usate per la 512 BB oppure altre che si trovano in rete. Fatto sta che la nostra Corvette è assolutamente competitiva, per cui il Gran Turismo All Star non dovrebbe essere un problema. La vittoria finale, oltre a un bel mucchio di soldini e al completamento del livello esperto, ci porta in dono ben 2 novità in garage: la Carbon e una di livello 17, tipo una Mobil1 Nsx. Seguendo i 4 dogmi iniziali: economia, tempo,off-line e b-spec off-limits, a questo punto del gioco, nonostante il completamento del livello esperto, non è possibile accedere alla modalità estrema per via dei punti spec necessari. E quindi ritornano utilissimi gli eventi speciali. Finora abbiamo terminato il Kart (tutti oro vero?), i primi due livelli della scuola Nascar (oro per entrambi), i primi due livelli Top Gear (idem), i primi due livelli AMG (almeno argento per tutte le prove sostenute) e il Rally in modalità principiante (oro). E arrivato il momento di terminare alcuni dei livelli speciali, sia per i soldi che per i punti spec. Per cui andremo a chiudere il top gear test track, con la prova delle Kubelwagen. Non è difficile, arrivare primi, richiede solo la padronanza del mezzo acquisibile in 4/5 tentativi. A seguire andremo al Grand Tour, dove cercheremo il massimo risultato possibile con il minimo sforzo. All’Eiger con la 8C (solo abs1), ad esempio, ci accontenteremo del bronzo, per monza l’oro è una formalità, la Toscana in notturna con la Lambo è una prova d’argento al 2° tentativo, qualche tentativo in più per l’argento della prova sterrato (solo abs1), mentre per l’ultima prova l’oro è sicuro già al primo tentativo, la Miura è grandiosa. A parte il trofeo, qualche foto, il grand Tour ci da un po’ di soldini e qualche migliaio di punti spec. A questo punto conviene attrezzare l’auto da Rally vinta nella prova principianti e cimentarsi nella prova intermedia. Gomme da sterrato, da neve e sportive morbide + un piccolo incentivo in cavalli, un piccolo turbo è ottimo. La prova si basa su 5 prove speciali su tre percorsi diversi, vincere l’oro è davvero semplice, basta ricordarsi di togliere tutti i controlli lasciando solo abs1. La vittoria finale ci regala un’auto da rally seria, anche se onestamente la Delta che abbiamo nel garage è molto meglio. E ora passiamo alla prova che ci farà perdere un po’ di tempo, il corso di guida avanzato AMG. Perderemo tempo perché abbiamo un obiettivo categorico, almeno l’argento in tutte e 5 le prove. Il risultato è quasi 50.000 punti spec, 250.000 crediti ma soprattutto la nostra prossima auto: Una Mercedes C63 AMG. A onor del vero ci sarebbe pure una classe A, ma soprassediamo. L’importante, comunque è aver incassato un po’ di crediti essere avanzati al livello 21. A questo punto saliamo a bordo di questa classe C e sottoponiamola al solito trattamento minimo (514 Cv), con l’aggiunta del motore fase1 (545 Cv) e delle gomme sportive morbide. Nelle 2 gare successive c’è sempre una SLS, meglio essere prudenti. La vittoria è abbastanza semplice e frutta un Audi Pikes Peak quattro del 2003. E ora ci tocca un’esperienza delicata ma fattibile, la coppa like the wind, che affronteremo, manco a dirlo con la Corvette. Così com’è va già bene, occorre solo ricordarsi di allungare il rapporto del cambio a 390 ad Indianapolis e la vittoria con annessa Minolta Toyota 88C-V race car è cosa fatta. La prossima gara è il campionato Nascar per fare il quale occorre una Nascar, ovviamente. La si potrebbe acquistare alla modica cifra di 500.000 crediti, ma è anche possibile vincerla terminando con l’oro l’ultima sfida con Jeff Gordon. Dunque una nuova prova speciale, ma stavolta è velocissima. Infatti basta togliere l’abs all’auto affidataci e non toccare gli avversari ed il gioco è fatto, roba di 10 minuti. In realtà le auto vinte sono 3, una muscle car classica, un muscle car moderna e, appunto, una Nascar. Credo che in questo caso ci sia un errore nella programmazione del gioco, perché le auto si vincono tutte e 3 insieme, mentre sarebbe stato logico vincerle al termine di ogni prova. Cosa che ci avrebbe fatto risparmiare un bel po’ di crediti. Vabbè, ora pensiamo al campionato Nascar da affronatare. L’auto che ci è stata regalata, non è possibile modificarla, è invece possibile settarla. E questo va fatto per ogni evento del campionato. Ad indianapolis basta togliere l’abs. Mentre per le gare successive occorre rimetterlo, insieme al TCS a 5 e all’antipattinamento. Andiamo a modificare anche la deportanza, mettendola quasi al massimo, il cambio a 350, l’LSD (20/50/40) e i freni (8/3). All’ultima gara (indianapolis)occorre riportare tutto ai valori predefiniti e togliere l’abs. Finito il Nascar dovremo essere al livello 22, aver avuto una Pontiac Tempest Le mans e un biglietto auto omaggio per aver percorso i primi 2000Km. Il prossimo evento è il campionato europeo, dove gli avversari sono tutt’altro che temibili. Per affrontarli abbiamo diverse opzioni, ma quella Maserati Gran Turismo ancora immacolata è tutta da provare. Per cui la prepariamo come sappiamo, aggiungendo un piccolo alettone e le gomme sportive morbide e le facciamo assaggiare la pista. Il rapporto potenza peso è sfavorevole, ma la Gt è davvero un’auto eccezionale. E così anche l’Audi Le Mans quattro ’03 è nostra. La prossima gara è il campionato tedesco turismo, il mitico DTT, per partecipare non abbiamo l’auto necessaria, per cui ricorreremo al concessionario auto nuove della Lexus mettendo mano al portafogli per spendere 750.000 crediti per la Lexus IS F racing Concept. Alla stessa cambiamo solo l’olio e scendiamo in pista. La Lexus si dimostra molto competitiva con una guida pulita e la vittoria nelle 3 gare, oltre a portarci 300.000 crediti, ci porta anche una BMW 2002 Turbo del’73. La terza e ultima gara del livello 22 è la coppa super GT, per parteciparvi non vi sono limiti, di auto competitive nel garage ne abbiamo almeno 4, ma due di queste necessitano di modifiche (Carbon e Lexus), con la Minolta non ci sarebbe storia, per cui saliamo a bordo dell’Honda Mobil 1 NSX ’01 e dopo il rituale cambio d’olio scendiamo in pista. I tre circuiti tecnici affrontati con un’auto leggermente inferiore alla concorrenza mettono alla prova la nostra abilità. La vittoria finale non è scontata e richiede la massima concentrazione. La Calsonic Skyline Gt-r Race Car ’93 è l’auto che si vince. Purtroppo i punti spec guadagnati non bastano per avanzare di livello e dunque occorre ritornare agli eventi speciali. L’ultimo livello del prova Rally è li che ci aspetta. Anche in questo caso è possibile scegliere l’auto con cui prendere parte all’evento. La Delta S4 di Biasion-Siviero o quella vinta nella prova Rally precedente? In ogni caso, saliamoci a bordo e cambiamo l’olio, compriamo anche le gomme da sterrato, da neve e sportive morbide. Allunghiamo leggermente i rapporti del cambio e via a divertirsi per circa 80 minuti. La vittoria, semplice, di questa prova, ci porta dritti al livello 23 e ci regala un’auto da rally Storica. In cassa dovremmo aver raggiunto i 5 milioni di crediti, sufficienti per acquistare la Formula Gt che purtroppo, però necessita del livello 24, nonostante la gara Formula Gt sia di livello 23. A questo punto andiamo a racimolare i punti spec. che ci occorrono, cominciando dall’American Championship. Naturalmente i cavalli in ballo sono tanti, ma nel nostro garage c’è la Corvette da gara già pronta per scendere in pista. E’ anche troppo per queste due facili gare che, vinte, ci portano in regalo la Tank Car ’03 con la quale non si sa bene cosa fare se non guardarla (è un mostro, ma è inguidabile). Ora però, c’è da perdere un po’ di tempo con le tre prove di Sebastian Loeb, l’oro per tutte e tre ci regala più di trentamila punti, ma ne mancano ancora tanti almeno 70-80 mila. A questo punto, ci armiamo di pazienza e andiamo a recuperare tutti gli eventi speciali della Scuola Amg nei quali non abbiamo ottenuto l’oro. C’è da dire che con l’abilita acquisita, alcuni di questi sono abbastanza facili, altri invece richiedono più tentativi. Per principiante, intermedio e avanzato si dovranno rifare la bellezza di 15 prove, non sufficienti a fare i punti spec che ci occorrono, perché ne mancherebbero altri 10-15 mila, che sono poi i punti spec che mancano dalle restanti patenti, che comunque non affrontiamo adesso. Se proprio dovesse essere complicato, è possibile rifare qualche gara, magari utilizzando auto diverse da quelle con le quali si è gareggiato in precedenza. Oppure prendere la Minolta è fare delle gare in solitario. In ogni caso il livello 24 è raggiunto. Ora è obbligatorio acquistare la formula GT, la cui presenza al concessionario auto usate è randomizzata dal sistema. Trovarla subito è un colpo di fortuna. Più verosimilmente occorreranno numerose visite. Indi per cui, affrontiamo subito il Campionato Auto da sogno con la Minolta o la Corvette. Dopodichè, sempre alla ricerca della Formula GT, andiamo a completare le patenti. Ogni 5 prove patenti, il parco auto usate viene rinnovato completamente, per cui, con tale intervallo è necessario uscire e andare a cercare la tanto agognata auto. Dalla patente a alla Superlicenza i tentativi saranno ben 10, con 300 auto passate dal concessionario. Se anche al termine delle prove patenti la Formula Gt non è comparsa, per rinnovare il parco usato è possibile utilizzare il metodo dello scroll. Si entra nelle prove patenti e si caricano 5 eventi, utilizzando il menu interno, ma non li si svolge. Poi si esce e si va dal concessionario. Con al massimo 20 tentativi la Formula GT dovrebbe comparire. Quindi, dopo l’acquisto, occorre fare subito il cambio d’olio e dotarla di gomme morbide da gara, per partecipare al relativo campionato dedicato. Sicuramente il più difficile di tutto il gioco. In rete vi sono tanti consigli per vincere il Campionato Formula GT, ognuno di questi lascia il tempo che trova, perché occorre soprattutto acquisire confidenza, sia con l’auto che con le piste da affrontare. Non occorre settare l’auto in maniera particolare, basta solo aumentare la deportanza al massimo. E impostare il cambio secondo le piste. Prima però occorre provare le piste per cercare di girare nei seguenti tempi minimi, su asciutto: Fuji: 1.15; Indianapolis: 1.13; Montecarlo: 1.17 (con cambio a 300); Nurburgring: 1.33; Monza: 1.23; Suzuka: 1.36. Naturalmente sarebbe meglio riuscire a girare almeno 1 secondo più veloce, per eventualmente rimediare a qualche errore. Il Nurbur, Monza e Suzuka consentono qualche taglio chicane in tal senso, mentre le prime tre piste non hanno punti per poter fare i furbi. A Montecarlo è fondamentale partire in testa, quindi prima di iniziare il campionato, provare la partenza sulla gara singola. La vittoria del Campionato Formula GT (con annessa vittoria della Caterham Fireblade), ci porta al livello 25, necessario per affrontare la prima gara endurance. Ma quella è un’altra storia. A questo punto vorrei esprimere delle considerazioni personali. Tutti noi abbiamo speso un mucchio di soldi per acquistare questo fantastico gioco, di fatto, però, ci si rende conto che, nonostante ci siano voluti ben 5 anni per lo sviluppo, ci sono degli errori di programmazione grossolani. In primis quello riscontrato all’evento Speciale Nascar, dove solo completando l’ultimo livello, affrontabile dal livello 19, è possibile vincere delle auto. Auto che in realtà ci avrebbero fatto comodo nei livelli inferiori e che invece abbiamo dovuto comprare. Poi, risulta evidente che le patenti non servono assolutamente a nulla. Sono 6, esattamente come i livelli di gioco (principiante, dilettante, professionista, esperto, estremo, endurance). Quindi, sulla carta, ogni patente dovrebbe dare accesso ad un livello di gioco. Invece si può arrivare al livello 25 avendo conseguito la sola patente b. Una dimenticanza assolutamente priva di senso. Ma l’errore più evidente riguarda la Formula GT, il cui acquisto non solo è lasciato al caso ma è anche legato anche ad un livello superiore (24) a quello della gara (23). Un controsenso che non ha alcuna spiegazione se non quella di far diventare farraginoso un gioco quasi perfetto. Una difficoltà che crea frustrazione perché non nasce da un discorso logico e legittimo, che tiene conto del le abilità del giocatore, piuttosto sembra nascere da una volontà specifica di portare i giocatori ad andare on-line. Probabilmente, questo difetto (perché lo è!!) è stato aggiunto con dolo, per evitare che le nuove modifiche illegali possibili alla consolle rendano il gioco difficilissimo da terminare off-line. Mortificando, in tal modo, i moltissimi onesti appassionati che per un motivo o per l’altro non riescono e o non possono mettere la consolle on-line. Prima di chiudere un po’ di statistiche: Auto possedute: 83 Vinte: 74 Acquistate: 9 Soldi spesi in acquisto auto: 6.000.000 crediti Soldi spesi in modifiche gara : 700.000 crediti Soldi vinti: 9.100.000 crediti Soldi in cassa: 2.400.000 crediti Gare svolte: 136 Gare vinte:136 Distanza percorsa: 4622,4 Km Trofei ottenuti: 40% Progresso nel gioco: 67 % Spero che questo mio contributo possa essere d’aiuto a chi ha difficoltà ad andare avanti nel progresso del gioco, oppure possa servire da guida a chi vuole iniziare daccapo per una nuova sfida. Ciao a tutti.