Il Maestro e l`uomo nuovo

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Il Maestro e l`uomo nuovo
(
Editoriale
di
Donato Sciannameo
direttore responsabile
Il Maestro
e l’uomo nuovo
M
«Maestro,
sappiamo
che sei veritiero
e insegni
la via di Dio
secondo verità»
(Mt 22, 16).
aestro: è questo il nome con cui
i Vangeli indicano la persona di Gesù ed è con questo appellativo che gli si sono
rivolti quanti lo hanno incontrato, conosciuto e seguito.
Senza dubbio Gesù si presenta come persona autorevole. Le sue parole, i suoi
insegnamenti, la sua vita, sono connotati da un’autorità che non ha pari.
È un’autorevolezza che non deriva certo dall’abilità argomentativa finalizzata alla persuasione e alla manipolazione del consenso (è questa invece la caratteristica dei falsi maestri da cui occorre difendersi), ma discende dalla trasparenza
del cuore, generata dalla verità e dalla passione per la verità. Quanti avvicinano
Gesù vedono in lui, magari inconsapevolmente, quella luce di verità che non è
f rutto di teoremi o dimostrazioni, ma rivelazione della realtà, dell’uomo e del
mondo. Quando le nostre menti sono frastornate e smarrite, è a lui che ci rivolgiamo, come il giovane ricco, per domandargli cosa fare; quando i nostri cuori sono
sopraffatti dal dolore e dalla morte, è a Gesù che chiediamo e mendichiamo speranza: vogliamo toccare il suo mantello, sentire la parola che risana, guarisce, risuscita.
Percepiamo, sentiamo, crediamo che lui, il Maestro, può dirci e darci ciò di cui
abbiamo bisogno. Ma l’essere maestro di Gesù ci dice anche per quale missione è
venuto nel mondo: salvare l’uomo nel corpo e nella mente promuovendo la nascita dell’uomo nuovo formato e trasformato, che forma e trasforma il mondo.
La rinascita dall’alto additata da Gesù, l’abbandono dell’uomo vecchio e della
mentalità del mondo non si acquistano a buon mercato, ma richiedono educazione e formazione costanti. Ecco perché il Rinnovamento promuove e sollecita la formazione permanente, anche attraverso scuole e corsi formativi (di cui vi diamo notizia in questo numero ) .
C o n o s c e ree riconoscere in Gesù la verità, significa perseverare nella verità contrastando il peccato con gli strumenti adatti allo scopo; significa testimoniare la
verità divenendo anche noi, di fronte al mondo, trasparenti e credibili.
Gesù è venuto in mezzo a noi per riport a re alla luce, dal cuore di ognuno, quella immagine e somiglianza con Dio, offuscata sì dal peccato, ma non cancellata e
lo ha fatto con insegnamenti, esortazioni, ammonimenti continui, avviando un
processo aperto, ma non concluso.
Noi come cristiani siamo chiamati a una costante educazione e ri-educazione
all’uomo nuovo, sempre minacciato dall’egoismo, dalla malizia, dai richiami seducenti del mondo. E dobbiamo ascoltare e seguire la voce del Maestro, che continua a parlarci e a formarci attraverso la Chiesa e il suo Magistero.
Il mondo chiede testimoni di verità e noi dobbiamo rispondere diventando
adulti nella fede, uomini nuovi che rinnovano il mondo.
Il Maestro continua a educare e form a re l’uomo nuovo e noi dobbiamo con perseveranza frequentare la sua scuola, sapendo che la profondità dei suoi insegnamenti non è mai compresa abbastanza.
Come la preghiera non si esaurisce in un momento della nostra vita, così la formazione deve permeare tutta la nostra esistenza, alla sequela del Maestro che ha
dedicato tutto il suo tempo per formare i suoi discepoli.
RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO N. 7 - 2011
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