stile Normale_Interlineato

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Premesso che Terna Rete Italia S.p.A. (di seguito denominata TERNA), in attuazione del
D.Lgs.79/99, è la società proprietaria della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale (RTN)
ed è titolare della concessione delle attività di trasmissione e dispacciamento dell'energia
elettrica nel territorio nazionale, e ai sensi dell'art. 9, comma 1, della Convenzione annessa
al DM 20.4.2005, entro il 31 dicembre di ogni anno, predispone un Piano di Sviluppo (PdS)
della Rete di Trasmissione Nazionale, sottoposto alla approvazione del Ministero dello
Sviluppo Economico;
Ricordato che a partire dal Piano di Sviluppo dell’anno 2006, e riconfermato nel Piano
edizione 2012, TERNA ha evidenziato la necessità di realizzare una serie di interventi atti a
rimuovere gli attuali limiti elettrici della rete in Friuli per porre rimedio alle situazioni di
indisponibilità dei collegamenti a 380 kV e quindi migliorare in sicurezza la gestione della
rete friulana in tutte le condizioni di esercizio; ha evidenziato tra questi in particolare la
necessità della realizzazione di un collegamento trasversale a 380 kV in doppia terna, in
uscita dalla stazione di Redipuglia verso il nodo della rete a 380 kV, di Udine Ovest;
Ricordato altresì:
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che TERNA ha proposto alla Regione, nel giugno 2006, un percorso di concertazione
che preceda la fase progettuale vera e propria e che conduca all’individuazione
cartografica di un corridoio ambientale condiviso e ottenuto sulla base di una apposita
metodologia progettuale denominata “criteri ERA”;
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che su specifica richiesta dell’allora Assessore regionale all’energia, nel giugno 2006,
TERNA predispose l’ipotesi di corridoio per il nuovo elettrodotto associandola a uno
studio di razionalizzazione che prevede, ai fini della massima riduzione di impatto
ambientale e per ottenere un bilancio ambientale complessivo favorevole, che per ogni
chilometro di nuova linea si dovessero demolire o interrare almeno due chilometri di
linee esistenti sul territorio regionale;
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che il 18 settembre 2006, TERNA inviò alla Regione Friuli Venezia Giulia un primo studio
preliminare relativo all’individuazione del corridoio ambientale preferenziale;
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che in attuazione di un accordo di concertazione sottoscritto nell’agosto del 2005 tra la
Regione e i soggetti della concertazione per l’energia, l’Assessore regionale all’energia,
a seguito della presentazione da parte di TERNA della una prima ipotesi di corridoio, il
23 gennaio 2007 convocò una prima riunione fra TERNA, Regione e Comuni
territorialmente interessati dal corridoio ambientale proposto,
richiedendo
l’attivazione di un tavolo previo impegno da parte di TERNA di predisporre il progetto di
razionalizzazione sopra citato;
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che il 19 marzo 2007, la Regione Friuli Venezia Giulia ha convocato i Comuni interessati
dal corridoio ambientale proposto da TERNA, la medesima società e l’ARPA Friuli
Venezia Giulia, richiedendo ai Comuni di far pervenire entro 10 Aprile 2007 l’elenco
delle criticità individuabili in relazione al corridoio considerato, e a TERNA e ad ARPA
Friuli Venezia Giulia di effettuare dei sopralluoghi insieme ai Comuni al fine di studiare
eventuali soluzioni alle problematiche sollevate dai Comuni stessi;
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che tra il marzo e l’aprile 2007, TERNA ha incontrato i Comuni interessati dal corridoio
elettrico raccogliendo le richieste in merito alle esigenze d’adeguamento del corridoio
rispetto alle esigenze comunali;
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che nell’aprile 2007 la Regione ha convocato i Comuni, ARPA FVG e TERNA per recepire
i risultati del lavoro di concertazione svolto per la condivisione delle scelte di
localizzazione di almeno una fascia di fattibilità all’interno del corridoio proposto;
-
che si è quindi svolto un percorso di concertazione fra TERNA, Regione, Comuni e ARPA
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che si è articolato in una lunga serie di riunioni, conclusesi nel luglio 2007, finalizzato
arrivare alla sottoscrizione di un “Protocollo di intesa” concernente la condivisione del
corridoio ambientale individuato e la definizione delle opere di razionalizzazione di
elettrodotti sul territorio associate alla iniziativa;
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che il 30 luglio 2007 i Comuni interessati sia alle opere dirette che a quelle connesse
sono stati invitati a sottoscrivere il “Protocollo di intesa” sul corridoio ambientale
interessato, e che i Comuni sottoscrittori risultavano i seguenti 27: Brasiliano - Bertiolo
– Buttrio - Campoformido – Castions di Strada – Chiopris – Codroipo - Dignano –
Flaibano – Fogliano-Redipuglia – Gonars - Lestizza ––– Manzano –Mereto di Tomba Palmanova - Pradamano – Romans d’Isonzo – San Giovanni al Natisone – San Pier
d’Isonzo – Santa Maria La Longa – Sedegliano – Spilimbergo - Tapogliano – Torviscosa
- Trivignano Udinese – Udine – Villesse;
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che risultano contrari alla sottoscrizione dell’accordo con relative decisioni negative dei
rispettivi consigli comunali i seguenti 4 Comuni: Mortegliano – Pavia di Udine Pozzuolo del Friuli - San Vito al Torre;
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che in data 28 dicembre 2007, con generalità n. 3333, la Giunta regionale autorizzò
l’Assessore allora competente all’energia alla sottoscrizione di un “Atto di intesa”
analogo a quello sottoscritto dai Comuni il 30 luglio 2007;
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che in data 4/02/2008, la Regione e TERNA hanno sottoscritto l’ “Atto di Intesa”
relativo alla previsione dell’elettrodotto in oggetto e concernente, tra l’altro, la
realizzazione di opere di razionalizzazione consistenti in interventi di demolizione e
interramento di linee della rete elettrica esistente da parte di TERNA già individuate
nel “Protocollo d’Intesa” stipulato tra TERNA ed i Comuni interessati il 30 luglio 2007;
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che, ai sensi dell’art. 6 dell’“Atto di Intesa” sopra richiamato, la TERNA si è impegnata
nei confronti della Regione a realizzare le opere razionalizzazione con demolizione e
interramento di linee esistenti condizionatamente all’ottenimento dell’autorizzazione
ed alla realizzazione del nuovo elettrodotto a 380 kV “Redipuglia – Udine Ovest”, ed a
procedere alle previste demolizioni entro e non oltre 24 mesi dalla data di entrata in
esercizio delle nuove opere di razionalizzazione;
Richiamato il “Protocollo di Intesa” sottoscritto con i Comuni e l’”Atto di intesa”
sottoscritto con la Regione, relativi alla previsione dell’elettrodotto a 380 kV “Redipuglia –
Udine Ovest” i quali riguardano, tra l’altro, la realizzazione, da parte di TERNA, delle seguenti
opere di razionalizzazione con demolizioni e interramenti di linee della rete elettrica
esistente:
- 380 kV “Udine Ovest- PIanais” (titolare TERNA) Nel Comune di Basiliano, sarà realizzata
una variante dell’attuale tracciato, tale da allontanare l’elettrodotto dall’abitato di
Orgnano. La demolizione di circa 1,5 km delI’elettrodotto sarà effettuata dopo la messa
in esercizio della variante.
- 380 kV “MonfaIcone — RedipugIia” (titolare TERNA) in prossimità dell’abitato di
Fogliano Redipuglia sarà realizzato lo spostamento di 2 tralicci dell’elettrodotto
- 380 kV “RedipugIia — Divaga” (titolare TERNA) Sarà effettuato lo spostamento di 2
tralicci dell’elettrodotto 380 kV “Redipuglia — Divaca” in prossimità deII’abitato di
Fogliano Redipuglia e dell'incrocio con I’elettrodotto 132 kV “AMG Gorizia - RedipugIia”.
- 380 kV “PIanais — RedipugIia” (titolare TERNA) In uscita dalla S.E. di Redipuglia sarà
realizzata una variante dell’elettrodotto che, rispetto all’attuaIe tracciato, passi a nord
dell’Autostrada Udine - Trieste, come mostrato nell’Allegato 2. La demolizione di circa
1,6 km dell’elettrodotto 380 kV “Planais — Redipuglia” tra la S.E. di Redipuglia fino al
superamento del fiume Isonzo, sarà effettuata dopo la messa in esercizio della
variante.
- 220 kV “Udine N.E. — Redipuglia c.d. A.B.S” (titolare TERNA) - Sarà demolito
l’elettrodotto dalla S.E. di Redipuglia verosimilmente fino in prossimità del palo n° 40
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posto tra gli abitati di Lauzacco e Persereano, entrambi in Comune di Pavia di Udine,
tale da consentire il più opportuno e breve collegamento alla futura S.E. di Udine Sud
132 kV “Istrago - Meduna” (titolare RTM 1) - La realizzazione di un raccordo aereo tra
palo n° 63 e la CP “Spilimbergo” e la successiva demolizione dell’elettrodotto dal palo
n°63 alla S.E di Meduna.
132 kV “RedipugIia FS — Udine FS” (titolare RFI) Sarà realizzato un raccordo in cavo a
132 kV tra la stazione elettrica di proprietà ENEL Distribuzione denominata “Udine Sud”
e la vicina stazione elettrica di proprietà RFI denominata “Udine FS”, per una lunghezza
pari a circa 6 km su un tracciato da individuare di concerto con le Amministrazioni
Comunali sfruttando il più possibile la viabilità ordinaria, e la successiva demolizione
dell’elettrodotto a 132 kV “RedipugIia FS — Udine FS”.
132 kV “RedipugIia FS — Strassoldo FS” (titolare RFI) Nel Comune di Villesse,
l’elettrodotto sarà spostato, costruendo circa 3,0 Km in linea aerea seguendo il
tracciato riportato indicativamente nell’Allegato 2, e demolendo successivamente il
tratto di circa 2,7 Km che viene sostituito.
132 kV “Ca’ Poia — Redipuglia” (titolare ENEL Distribuzione) Tra la S.E. di Redipuglia e
orientativamente l’incrocio con la S.S. n° 35 di Cervignano sarà realizzato un raccordo
misto cavo interrato/linea aerea di circa 4 km di lunghezza. Il cavo interrato sarà messo
in opera tra la S.E. di Redipuglia ed un’area da definirsi con l’Amministrazione Comunale
in Comune di San Pier D’Isonzo, approssimativamente nell’area indicata nell’AIIegato 2.
A partire da questo punto sarà realizzato I’elettrodotto aereo su palificata s.t.,
attraversando il fiume Isonzo, fino a congiungersi orientativamente all’incrocio della
linea con la S.S. n° 35 di Cervignano. Successivamente alla messa in esercizio del
raccordo, sarà demolito tratto dell’elettrodotto sostituito dal nuovo raccordo.
132 kV “RedipugIia — Schiavetti” (titolare ENEL Distribuzione) Tra la S.E. di Redipuglia e,
dopo l’attuale attraversamento del fiume Isonzo, orientativamente a sud
dell’elettrodotto 380 kV “Planais - Redipuglia”, come approssimativamente indicato
nell’Allegato 2, sarà realizzato un raccordo misto cavo interrato/linea aerea. Il cavo
interrato sarà messo in opera tra la S.E. di Redipuglia ed un’area da definirsi in Comune
di San Pier D’lsonzo, approssimativamente nell’area indicata nell’Allegato 2, la
medesima di cui al punto precedente. A partire da tale area sarà realizzato
l’elettrodotto aereo su palificata s.t., attraversando fiume Isonzo, fino a ricongiungersi
alla linea nel punto dello smantellamento di cui sopra. La demolizione di circa 2,4 km
dell’elettrodotto, sostituiti dal raccordo di cui sopra, sarà effettuata successivamente
alla messa in esercizio del raccordo.
132 kV “Redipuglia — Manzano” (titolare ENEL Distribuzione) L’elettrodotto sarà
interrato nel tratto tra la S.E. di Redipuglia ed superamento del Canale Secondario di
San Pietro. Il tracciato del cavo interrato sarà individuato di concerto con le
Amministrazioni Comunali sfruttando il più possibile la viabilità ordinaria.
132 kV “CP UdineSud e Cartiere RomaneIIo” (titolare ENEL Distribuzione) All’interno del
territorio comunale di Campoformido, nel tratto di attraversamento dell’abitato di
Casali San Sebastiano, ad est dell’autostrada A23 Palmanova - Tarvisio, sarà realizzata
una variante in cavo interrato dell’attuale tracciato, e successivamente sarà
smantellato 1 km circa dell’elettrodotto sostituito dalla variante. Il tracciato del cavo
interrato sarà individuato di concerto con le Amministrazioni Comunali sfruttando il più
possibile la viabilità ordinaria.
3 linee MT in uscita dalla S.E. di Redipuglia (titolare ENEL Distribuzione) interramento
delle 3 linee fino al superamento del Canale Secondario di San Pietro. Il tracciato dei
cavi interrati sarà individuato di concerto con le Amministrazioni Comunali sfruttando il
più possibile la viabilità ordinaria.
Lo spostamento di un traliccio MT (titolare ENEL Distribuzione) in prossimità del campo
sportivo del Comune di San Pier D’lsonzo.
Dato atto:
- che il 13/11/2008, TERNA ha presentato istanza al Ministero dello Sviluppo
Economico, ai fini dell’ottenimento dell’autorizzazione unica di cui all’art. 1-sexies del
D.L. 239/2003, allegando la relativa documentazione tecnica concernente il progetto
dell’elettrodotto a 380 kV in doppia terna denominato “S.E. Udine Ovest – S.E.
Redipuglia”;
- che, con nota del 23/12/2008, il Ministero per lo sviluppo economico ha dato l’avvio del
procedimento amministrativo per il rilascio dell’autorizzazione unica ed ha inoltrato al
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) ed il Ministero
per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) richiesta di attivazione dell’endo-procedimento
di Valutazione di Impatto Ambientale;
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che in data 23 dicembre 2009 è stato dato l’avvio del procedimento di VIA e in data 21
luglio 2011 i Ministeri competenti hanno emesso il Decreto di pronuncia di
compatibilità ambientale con prescrizioni (prot. DVA_DEC-2011-0000411 d.d.
21/07/2011);
che a seguito del provvedimento di VIA TERNA ha predisposto il progetto definitivo
dell’infrastruttura che integra le prescrizioni contenute nello stesso provvedimento di
VIA, che comportano modifiche del tracciato, e in data 11 luglio 2012 TERNA lo ha
trasmesso agli Enti interessati nel procedimento;
che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha sottoposto il progetto, in conformità
alla vigente legislazione regionale, all’esame della conferenza interna dei servizi al fine
della espressione del parere regionale unico da rappresentare in sede di conferenza di
servizi ministeriale;
che la conferenza regionale interna di servizi, convocata al fine dell’espressione del
parere unico regionale e tenutasi in data 4/9/2012, ha espresso parere favorevole sul
progetto in argomento, subordinatamente al rispetto di prescrizioni e raccomandazioni
formulate dai Servizi coinvolti in sede di conferenza stessa;
che in data 13 settembre 2012 si è tenuta presso il Ministero per lo sviluppo economico
la conclusiva riunione della Conferenza di Servizi ministeriale e il relativo verbale è stato
trasmesso ai componenti della conferenza stessa in data 3 ottobre 2012;
che in sede di conferenza di servizi ministeriale il rappresentante unico regionale ha
espresso, in conformità alla decisione finale della conferenza interna dei servizi del
4/9/2012, parere unico favorevole subordinatamente alle prescrizioni e
raccomandazioni dettagliatamente riportate nel verbale della conferenza stessa, e
formulate dalla Conferenza interna dei Servizi;
che il verbale della riunione conclusiva della Conferenza di Servizi ministeriale tenutasi
in data 13/09/2012, pervenuto in data 4/10/2012 al prot. SENER/32690/EN/462.1,
evidenzia che il responsabile ministeriale del procedimento ha preso atto della
posizione favorevole della Regione e delle Amministrazioni centrali intervenute,
chiedendo alla Regione l’espressione dell’intesa necessaria per il rilascio
dell’autorizzazione ministeriale;
Riconosciuto che le condizioni e prescrizioni espresse dalla Conferenza dei Servizi
ministeriale, e contenute nel relativo verbale, si riferiscono sostanzialmente alla fase di
realizzazione delle opere e non interferiscono con le prescrizioni e condizioni espresse dalle
strutture regionali competenti;
Visto l’art. 1-sexies del D.L. 29 agosto 2003, n. 239 (Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo
sviluppo del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica),
conv. in L. 27 ottobre 2003, n. 290, che disciplina il procedimento di autorizzazione alla
costruzione ed all’esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto
dell’energia elettrica, prevedendo che l'autorizzazione sia rilasciata dal Ministero per lo
sviluppo economico di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e
del mare e previa intesa con la Regione interessata, a seguito di un procedimento unico
svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità di cui alla Legge 7 agosto
1990, n. 241;
Visto il decreto legislativo 23 aprile 2002, n. 110 (Norme di attuazione dello statuto
speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in
materia di energia, miniere, risorse geotermiche e incentivi alle imprese), con il quale sono
state trasferite alla Regione le competenze in materia di energia non riservate allo Stato,
tra le quali ultime rientrano le funzioni concernenti le reti per il trasporto dell'energia
elettrica con tensione superiore a 150 KV, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera h);
Visto l’art. 11 della L.R. 11 ottobre 2012, n. 19, il quale stabilisce che l’intesa Stato Regione
è espressa dalla Giunta regionale, con deliberazione assunta su proposta dell’Assessore
regionale competente in materia di energia, di concerto con gli altri Assessori
eventualmente interessati, successivamente alla trasmissione, da parte ministeriale, del
verbale della conferenza di servizi finale che riporti le eventuali condizioni, raccomandazioni
e prescrizioni che la conferenza stessa abbia ritenuto di formulare per la costruzione e
l’esercizio della infrastruttura;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1860 del 24/09/2010 con la quale, a partire
dal 16 ottobre 2010, le competenze in materia di energia sono state assegnate alla
Direzione centrale ambiente, energia e politiche per la montagna, Servizio energia;
Ritenuto che ai fini dell’espressione dell’intesa debba essere assicurata, come previsto dal
“Protocollo di intesa” e dall’”Atto di intesa” sopra richiamati, la realizzazione delle opere di
razionalizzazione, con demolizioni ed interramenti connessi alla realizzazione del nuovo
elettrodotto a 380 kV Redipuglia-Udine Ovest e dettagliatamente sopra richiamate;
Ritenuto che ai sensi del combinato disposto di cui all’articolo 11, comma 4, ed articolo 17
della LR 19/2012, e dell’articolo 1, commi 4 e 5 della Legge 239/2004, per assicurare la
sostenibilità socioeconomica, territoriale ed ambientale del progetto, l’intesa debba essere
subordinata alla stipula di uno specifico accordo tra la Regione e TERNA che preveda
adeguate misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale a favore dei
Comuni direttamente interessati dalla nuova opera infrastrutturale;
Ritenuto che con tale accordo si debbano definire i criteri di ripartizione delle opere
compensative e che si demandi la puntuale individuazione di tali opere compensative alla
definizione di singole convenzioni tra TERNA ed i Comuni sul cui territorio sarà realizzato
l’elettrodotto, fermo restando che dovrà trattarsi di interventi di compensazione e
riequilibro ambientale e territoriale che abbiano caratteristiche di pubblica utilità, esclusa
ogni pattuizione di natura meramente pecuniaria o commerciale;
Ritenuto in definitiva che possa essere favorevolmente raggiunta l’intesa con
l’Amministrazione Statale sul progetto in argomento, in ragione del carattere strategico
dello stesso e dell’interesse regionale complessivo alla realizzazione dell’opera, considerato
che l’opera stessa riveste particolare importanza per il sistema elettrico regionale e
nazionale e per l’approvvigionamento in sicurezza di energia elettrica da parte di ampie
fasce di popolazione e di importanti attività produttive del territorio regionale;
Ritenuto altresì imprescindibile subordinare l’espressione favorevole dell’intesa
all’inserimento, nel decreto autorizzativo finale ministeriale, delle prescrizioni e
raccomandazioni di seguito elencate e dettagliatamente riportate nell’ALLEGATO alla
presente deliberazione della quale è parte integrante e sostanziale:
1) Prescrizioni e raccomandazioni delle strutture regionali ;
2) Prescrizioni sulle opere di razionalizzazione riguardanti linee elettriche esistenti;
3) Prescrizioni relative alla stipula di un accordo per assicurare, presso i Comuni
direttamente interessati, la realizzazione di opere di compensazione e riequilibrio
ambientale e territoriale.
Su proposta dell’Assessore alle finanze, patrimonio e programmazione, ambiente, energia
e politiche per la montagna ;
La Giunta regionale all’unanimità
Delibera
1. È favorevolmente espressa l’intesa con lo Stato ai fini del rilascio, a favore di TERNA,
dell’autorizzazione unica ministeriale alla costruzione ed all’esercizio dell’elettrodotto a
380 kV in doppia terna “S.E. Udine Ovest – S.E. Redipuglia”, ai sensi dell’art. 1-sexies del
D.L. 239/2003 e del combinato disposto dell’articolo 2 del d. lgs. 23 aprile 2002, n. 110 e
dell’articolo 11 della LR 19/2012, subordinatamente all’inserimento nel decreto
autorizzativo finale ministeriale delle prescrizioni e raccomandazioni di seguito elencate e
dettagliatamente riportate nell’ALLEGATO alla presente deliberazione della quale è
parte integrante e sostanziale:
1) Prescrizioni e raccomandazioni delle strutture regionali ;
2) Prescrizioni sulle opere di razionalizzazione riguardanti linee elettriche esistenti;
3) Prescrizioni relative alla stipula di un accordo TERNA Regione per assicurare, presso i
Comuni direttamente interessati, la realizzazione di opere di compensazione e riequilibrio
ambientale e territoriale.
2. La presente deliberazione è trasmessa al Ministero competente al rilascio
dell’autorizzazione unica a cura della Direzione centrale ambiente, energia e politiche per
la montagna.
IL VICEPRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE