Didascalie Crescere a Formello 2015
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Didascalie Crescere a Formello 2015
Nel progetto "Crescere a Formello" chiediamo ai ragazzi delle classi IIIe e IVe di accompagnare il loro lavoro da un "pensiero" che talvolta assomiglia a una didascalia ma spesso evidenzia riflessioni e emozioni di chi ha partecipato al Laboratorio didattico. Vale la pena di leggerli.. Scuola primaria III C “Marie Curie” Silvia Presaghi La piroga la ho voluta fare perché voleva rappresentare un uomo che viaggiava. La dea madre vuole rappresentare una donna che sta incinta. Riccardo Saggio L’ho fatto per fare una esperienza nuova e il vaso lo condividerò con la mia famiglia e i miei parenti. Ludovica Mikael Amadio Ho voluto scegliere questa piroga fittile perché, si dice, che era un simbolo di addio quando gli uomini dell’epoca partivano per un lungo viaggio. Tommaso Magliocchetti Ho fatto questa piroga e questo vaso per tutta la mia famiglia compresi i miei parenti. La piroga l’ho fatta con due omini di nome Ivan e Max che navigavano sopra un sedile. La piroga si chiama: la piroga dei navigatori. Il vaso l’ho fatto con quattro serpentelli e con la base rotonda. L‘ho decorata con delle conchiglie e le ho messe nella base, dentro e fuori. Tutto questo l’ho fatto per tutti quelli che vengono al museo. Letizia Figus Diaz Ho scelto la piroga perché è molto bella. Manuel Gobbi Mamma io ti voglio bene e ho fatto un vaso per te. Piergiorgio Barone Ho scelto la piroga perché mi piacciono le barche. Arianna Grandoni E’ un vaso l’ho fatto perché mi piaceva molto. Alessandro Francia Ho rappresentato questa piroga fittile con delle persone per rappresentare il viaggio di questi uomini non ancora evoluti come oggi. Francesco De Santis Ho fatto la piroga per tutta la mia famiglia. Rachele Sanetti Io ho scelto questa tazza perché mi ricorda l’antichità. Arianna Rossetti La piroga l’ho scelta perché era bella e volevo farla e la tazza perché volevo provarla a fare. Elisa Farina Questo vaso è decorato con delle conchiglie. Questa statuetta si chiama Dea Madre secondo me è un po’ cicciona. Questa è una piroga fittile con sedili e omini. Ho rappresentato queste cose perché mi sono piaciute molto. Diana Clementini Ho fatto questo vasetto perché mi ricorda la farfalle, per me le farfalle mi fanno ricordare la primavera. Leonardo Proietto Ho scelto la tazza perché mi piaceva l’idea. Gianluca Grandolini Io ho scelto la tazza perché sapevo farla un po’. Poi ho scelto una statuetta che si chiama Dea Madre perché è molto divertente e anche molto grassa e faceva tantissimo ridere. Lucilla Gazerro Ho scelto di fare la piroga perché mi piaceva, non ho fatto la Dea Madre perché era troppo difficile e non ho fatto la tazza perché l’avevo già fatta al centro estivo Scuola primaria III D “Gianni Rodari” Anna Lurci Io dedico questa piroga a mio fratello e a mia nonna Angela. E’ stata un’esperienza bellissima e la dedico anche ai miei due cani. Mitbofan Tina Georgiana Io dedico questo lavoro a mia mamma e mio papà perché gli voglio tanto bene, e anche perché mi aiutano a tante cose. Questa piroga l’ho fatta in un laboratorio con il das. Giorgia Geminiani Io dedico questa piroga alla mia famiglia. In questo laboratorio mi sono divertita tanto! Spero che ci ritornerò presto. Sono molto contenta e mi dispiace tornare a scuola a lavorare!!! Alessia Licenziato Dedico questa piroga a mamma papà, Lorenzo e nonna Lina che mi hanno sempre sostenuto nei momenti difficili. Vi voglio tanto bene. Lisa Strazzullo Dedico questa piroga a Siria e alla mia famiglia a cui voglio tanto bene e a mamma che mi ha portato a scuola per questo laboratorio. Riccardo Donatelli Io vorrei dedicare alla mia famiglia questa piroga, ma anche all’archeologo Michele che mi ha guidato in questa bellissima esperienza, e per me aver incontrato un archeologo come lui è stato bellissimo. Florian Tashkezi Questa piroga la dedico al mio papà alla mia sorella e a mamma perché gli voglio tanto bene. Samuele Zonetti Io questo lavoretto vorrei dedicarlo a mamma papà, a mia sorella Viola e al mio cane Lilli. E’ stato molto bello perché ho fatto tante belle cose e perché mi sono divertito tanto con i miei amici. Flodion Mehqemenja Io lo dedico alla mia famiglia e vorrei dire che lo vorrei rifare. E’ stato molto bello e questo lavoro non l’ho mai fatto, è stata una nuova esperienza. Baltina Kaur Dedico questa piroga a mia mamma perché lei è gentile. Mi sono divertita tanto. Florian Balla Io il mio lavoretto lo dedico alla mia famiglia. In questo laboratorio ci siamo divertiti è stata la più bella giornata della mia vita. Erzi Pauselli Oggi abbiamo conosciuto una persona che si chiama Michele che ci ha parlato dell’homo sapiens. E questo mio lavoro lo voglio dedicare a mia mamma, papà, sorellina e a tutti gli altri miei parenti. Desirè Malizia Oggi siamo andati in un laboratorio didattico. Io mi sono divertita molto a fare la piroga. Dedico questo lavoro a mia mamma e a mio papà. Giada Gargano Oggi noi siamo stati in un laboratorio didattico e abbiamo fatto una piroga. Io mi sono molto divertita. Dedico questa piroga a tutta la mia famiglia. Daniele Conforti In questa settimana mi sono divertito molto e abbiamo visto molte cose affascinanti sulle piroghe e sui vasi del paleolitico e neolitico. Dedico questa piroga alla mia famiglia. Alessia Favelli Questa piroga la dedico a Michele perché è molto simpatico ed è della Roma. Aurora Addessa Voglio dedicare questa piroga a mia mamma, a papà e alla mia sorellina perché mi vogliono tanto bene e anche io voglio tanto bene a loro e ho imparato tante cose. Ringrazio tanto mamma e papà. Jacopo Ronconi Dedica questa piroga a mio fratello. Zaid Malik Mi sono divertito! La dedico a mamma e papà. Aurora Fornara Oggi abbiamo fatto una piroga e abbiamo utilizzato das, bastoncini, un taglierino. Questa piroga la vorrei dedicare alla mia famiglia perché loro sono la cosa più bella che ci sia al mondo. Riccardo Arapi Dedico questa opera all’homo sapiens e a mamma e papà. Luca Cornacchia Questa piroga la usava l’homo sapiens e la vorrei dedicare a mio padre e a mia madre. Scuola primaria III C “Gianni Rodari” Jasser Grairi Mi è piaciuto questo laboratorio. Nicole Castè Mi è piaciuto tanto fare questo lavoretto e il laboratorio. Voglio dedicare la piroga alla mia famiglia. Emanuele D’Aguanno Questo lavoretto lo dedico alle maestre, mi sono divertito molto a fare questo vasetto. Mi è piaciuto. Andrea Bracciocurti Mamma ti voglio bene mi sono divertito a fare questo lavoretto. Filippo Ponti Lo dedico a tutta la mia famiglia e alle maestre. Oggi mi sono divertito tantissimo poi ho fatto una piroga antica. Alessia Stircu Vorrei da grande diventare un archeologo così scoprirò tutte le cose antiche e preistoriche. Valentino Tomasini Oggi mi sono divertito molto perché sono andato in un laboratorio. Beatrice Neri Lo dedico ad Eleonora. Ci ha aiutato e ci ha insegnato tante cose belle. Io sono molto felice perché mi è piaciuto fare i lavoretti. Arianna Tedeschini Vorrei che tutti i segreti della storia siano svelati. Sono lusingata di dedicare questo pensiero alla mia bisnonna che poverina è morta. Lorenzo Bellassai Oggi mi sono divertito a fare questo lavoretto e spero che piacerà alla mia famiglia. Eva De Mattia Spero che il mio lavoro piacerà e che nel futuro si potrà scoprire qualcosa di interessante sugli uomini. Questo lo dedico a Eleonora. Kumbria Kledi Oggi mi sono divertita perché abbiamo fatto un lavoretto molto divertente. Mattias Alarcon A me piace molto la storia perché parla di cose interessanti. Manuel Sola Lo dedico a Eleonora perché è stata bravissima a spiegarci la storia e gli uomini primitivi. Scuola primaria III A "Marie Curie" Rebecca Benedetta Maiorano Questa piroga la dedico a tutta la mia famiglia perché erano degli uomini antichi. Paolo Nuzzo Ho costruito una piroga che serviva a portare i morti, si mettevano dentro e si faceva prendere fuoco e il morto navigava sul fiume. Giorgio Cristea E’ stato bello fare la piroga. Camilla Vecchia Questa esperienza mi ha colpito molto. Camilla Garsia Do questa piroga alla mia mamma e al mio papà. Ho realizzato questa piroga e mi sono divertita. Lorenzo Di Domenico Dedico questa piroga a mamma e a papà. Martina D’Urzo A queste piroghe bellissime che possono navigare nell’acqua blu. Sofia Pannuzzi Spero che queste piroghe possano essere ammirate da tutto il mondo. Sara Rotellini Dono la mia piroga a mamma, papà, Luca Nonna I, zio D, e ai miei cuginetti Manuele e Matteo. Emma Bruner Mi sono divertita a fare questa piroga pure se ci ho messo tanto tempo e l’ho dovuta rifare tante volte, ma è proprio questo il bello. Tommaso Vittorini Io dedico questa piroga a mamma e papà. Sofia Capone Mi è piaciuto fare questa piroga, ci siamo divertiti e sporcati tutte le mani. E’ stato bellissimo spero che saranno viste da tutti. Mattia Iandolo Mi è piaciuto fare la piroga e la dedico a mamma, papà, nonna, nonno e anche ai miei gatti e pesci. Gabriel Pasqualini E’ stato bello fare la piroga e la dedico ma tutti i miei parenti. Lucrezia Re Oggi a scuola mi sono divertita molto perché abbiamo costruito le piroghe. Questa piroga che ho fatto la voglio regalare a mamma, papà e a mia sorella. Queste piroghe di das le metteranno al Museo. Matteo Piccinetti Dedico questo lavoretto a mamma papà e a mio fratello Luca. Alessandro Tirelli Gli uomini del neolitico usavano le piroghe per navigare lungo la riva. Emma Amadio Io ho dedicato questa piroga a mamma e papà. Scuola primaria IV B "Marie Curie" Anastasia Faraotti Questo lavoro per me è stato molto bello fare questa lanterna mi ha emozionato. Mi piacciono le lucerne! Lucrezia Patrizi Aver costruito la lucerna con Iefke e i miei compagni di classe è stata un’esperienza magnifica, poi non vedo l’ora che nella mostra si vedranno tutte le nostre lucerne. Priscilla Barbarossa Questo progetto ci ha fatto imparare molte cose! Io mi sono divertita con i miei compagni e Iefke. La mia lucerna non è venuta benissimo ma è carina. Spero che i miei compagni si siano divertiti quanto me! Ringrazio Iefke! Emma Leone Nell’età Paleocristiana i cristiani erano perseguitati. Proprio per questo lo dovevano fare in segreto e pregavano nelle tombe sotterranee chiamate catacombe. Le catacombe erano buie e le illuminavano, appunto, con queste lucerne. Le riempivano di olio di oliva e ci mettevano il fuoco e usciva una fiamma. Federica Formisano Mi sono divertita molto e la parte che mi è piaciuta di più è stata decorare e Iefke era molto simpatica. Simone Marano Le lucerne servivano per illuminare la strada quando andavano nelle catacombe. Le lucerne erano fatte con l’argilla e le catacombe erano sotto terra. Giorgia Mitolo Fare questo lavoretto è stato molto carino. Spero di fare altre ricerche del genere. Emma Corpolongo A me, mi è piaciuto tantissimo. Mi è piaciuta la parte di quando ci ha dato l’acqua perché era come bagnarsi non solo le mani ma anche il cervello. Le collaboratrici erano: la maestra Simonetta e Iefke. Martina Cesandri A me mi ha colpito molto il lavoro che abbiamo fatto con l’argilla anche se ci siamo un po’ sporcati le mani, ma non importa, l’importante è divertirci. Matteo Longhi Oggi abbiamo fatto la lucerna e la signora che ce l’ha fatta fare si chiama Iefke e però quando un bambino chiedeva di aiutarlo lo aiutava. Flavia Fatello Orsini Questo laboratorio è stato il più bello di tutti gli altri laboratori! Mi sono divertita tantissimo! Soprattutto quando ho fatto le decorazioni! Lorenzo Blandino Oggi mi sono divertito tanto a lavorare con il das. La signora che ci ha insegnato si chiama Iefke. Manrico Colantoni Questo lavoro è stato molto bello, vorrei tanto rifarlo, è stata un’esperienza molto bella. Questa maestra è molto brava vorrei rifarlo molto presto. Mi è piaciuto tantissimo. Giacomo Bonini Il lavoro della lucerna mi è piaciuto molto e Iefke ci ha aiutato. Ho lavorato bene e il lavoro dopo fatto viene molto bello e mi sono tanto divertito. Ciao Camilla Piccinini Mi è piaciuto tanto fare queste lucerne forse doveva essere un po’ più piccola ma ho fatto del mio meglio. Mi sono divertita molto! Ed Iefke ci ha spiegato molto bene. Viola Vicarini Dietro questi disegni ci sono io, una bambina non cristiana, animalista e realista. Non volevo fingere mettendo una croce, una colomba o un pesce, io sono così. Nella vita non si finge. Giulio Claudi Mi è piaciuto molto fare il laboratorio. Mi sono divertita a fare le lucerne. Ciao ci vediamo il 13 marzo alle catacombe. Scuola primaria III A "Gianni Rodari" Tommaso Acetelli Oggi mi sono divertito tantissimo. Ringrazio Eleonora e Raffaella perché hanno fatto un grande lavoro e mi hanno aiutato a fare la tazza. Ringrazio soprattutto le mie maestre per questa giornata splendida. Nicolò Frau Fare questa piroga è stato un successo e questa piroga è per mio padre, mia madre e il mio fratellino. Andrea Slimani Oggi mi sono divertito molto, ho fatto una tazza per mia mamma e una piroga. Spero che il mio lavoro vi piacerà!!! Christian Morganti Mi sono divertito molto a fare il vaso spero che ci ritornerò molto presto. Questo lo dedico alla mia famiglia. Mattia Massida Con la piroga posso viaggiare con la fantasia, vivere tante avventure e sognare di stare con gli uomini primitivi. Nicolò Coccia Ho fatto questo lavoro per i miei genitori. Rappresenta una ciotola per far mangiare gli animali. Alessandro Magni Questa piroga l’ho fatta per mamma, papà, Francesca, nonno, nonno, zio e zia, Matteo mio cugino, e mia cugina Sara. Spero che gli piaccia. Tommaso Onorati Oggi ho lavorato sulla piroga e mi sono divertito molto, spero che piaccia alla mia famiglia. Giovanni Crea Mi sono divertito moltissimo e questo lavoro è per la mia famiglia compresi gli animali e le persone che sono morte. Questa è una ciotola. Chiara De Angelis Io oggi mi sono divertita e ho fatto una ciotolina. Chiunque la troverà sarà fortunato. Ci cucineranno tutti e sarò famosa per la mia arte. E’ per tutta la mia famiglia. Zitouni Naures Oggi mi sono divertita a fare il vasetto di argilla e mi è piaciuto molto. Questo vasetto è una piscina dove si può nuotare quanto si vuole. Lo dedico alla mia mamma. Irene Spanu La piroga si usava nell’età neolitica, ci facevano molte cose per esempio: navigavano e trasportavano le merci. Denisa Carabineru Eleonora ci ha spiegato tante cose. La maestra questa mattina ci ha portato al laboratorio ed Eleonora e Raffaella ci hanno spiegato cosa fare con l’argilla. Mi è piaciuto fare la piroga che era un’imbarcazione e spero che piacerà alla mia famiglia. Gabriele Milani Questa è per mamma e papà. Mi sono divertito a fare queste cose con l’argilla. Matteo Rossetti Questo vaso è molto particolare. Ha quattro anse per quattro amici, persone, famigliari. E’ stata una bella giornata. Mi sono divertito e mi piace questo vaso. Ciao il vostro Matteo. Flavio Perla Per mamma, papà, nonno, nonna, zia e la mia sorellina e i miei fratelli. Mi è piaciuto tanto andare al laboratorio. Simone Salvatori Oggi sono andato a fare tanti lavori con l’argilla. Abbiamo dei vasetti e la piroga (una barca). Ci siamo divertiti molto tutti insieme. Asia Casu LA mia piroga si usava nel neolitico: per trasportare le merci. Alessandro Buccioli Cara mamma, papà e Tata. Oggi vi ho fatto una piroga e una tazzina con l’argilla. L’ho fatte con le mie mani; vi ho pensato molto e spero che vi piaccia. Se sarete felici in quel momento lo sarò anche io. Con affetto Ale!! Scuola primaria III D "Marie Curie" Danilo Palocci Mi piace perché la piroga è lunga e invece la tazza è più semplice e la dedico a mamma, papà, Kiko e Koki. Francesca Di Lella Mercoledì 25 febbraio siamo andati al Museo di Anguillara. Insieme a noi è venuta un’archeologa esperta che ci ha guidato. La cosa che mi ha colpito di più è stata la Dea-Madre. La Dea-Madre era un oggetto di buon augurio per avere tanti figli ed per un buon raccolto. Dedico questo lavoro alla mia famiglia per avere tanta fortuna. Giovanni Carbone Ho scelto di fare la piroga perché mi piace tanto e la dedico alla mia famiglia. Sono soddisfatto per il mio lavoro. Valerio Scuriatti La piroga serviva per spostarsi da un posto ad un altro. Dedico questo lavoro alla mia famiglia. Giada Sturabotti Mercoledì 25 febbraio siamo andati con la maestra e Raffaella al Museo di Anguillara. Il giorno dopo è venuta Raffaella che ci ha fatto fare con l’argilla degli oggetti visti al Museo. A me sono piaciuti diversi oggetti: la piroga, il falcetto, la tazza, l’ascia, il dente di cinghiale, il telaio ed il cardium. Dedico alla maestra Emilia e alla maestra Rossella i miei lavori. Camilla Giretto Mercoledì 25 febbraio siamo andati al Museo di Anguillara e un’archeologa ci ha spiegato tutto. Il giorno dopo abbiamo lavorato l’argilla, e a me la cosa che è piaciuta di più è stata la piroga che dedico alla maestra Emilia e alla maestra Rossella. Giulio Mambro Mercoledì 25 febbraio sono andato al Museo di Anguillara. Ho fatto questo lavoro perché mi piacciono i vasi antichi. Dedico questo vaso ai miei genitori. Francesco Intonti Il 25 febbraio sono andato al Museo di Anguillara. La cosa che mi ha colpito di più è stata la piroga, che era una barca che usavano gli uomini nel neolitico. Il giorno dopo abbiamo ricreato la piroga con l’argilla. Dedico questo lavoro ai miei genitori. Valentina Ungureanu Dedico questo capolavoro a mamma, papà e Jessy perché voglio bene alla mia famiglia. Io ho scelto la Dea-Madre perché porta fortuna e la piroga perché è molto bella. Viviana Zappia Il giorno 25 febbraio accompagnata dalla classe e dalla maestra sono andata ad un museo. La piroga mi ha colpito molto per la sua lunghezza di quasi 10 m. Vittoria Gugliotta Questa Dea-Madre la dedico ai miei genitori perché l’ho fatta con affetto e amore. Ieri 25 febbraio siamo andati con tutta la mia classe in gita al Museo di Anguillara, dove abbiamo visto tante cose antichissime e la Dea-Madre mi ha colpito e per questo l’ho realizzata con l’argilla. Raffaele Cacopardo Io ho scelto la piroga perché mi piace andare in barca e perché la voglio dedicare a mamma, papà e Gabri. Sono contentissimo di aver fatto questo laboratorio. Chiara Colaiacono Mercoledì 25 febbraio siamo andati al Museo di Anguillara. Il giorno dopo è venuta Raffaella e abbiamo creato gli oggetti del museo. Quelli che mi hanno colpito di più sono: la piroga, il falcetto, il dente di cinghiale, lo strumento in legno, il vaso dipinto, l’ascia, il cestino, il telaio, la Dea-Madre. Lorenzo Montani Io con la mia piroga posso fare molti viaggi con la fantasia. Posso sognare che sono in una giungla con la mia piroga e resto su un fiume dell’Africa oppure che sto in mare e cado su un sasso, però la mia piroga è sempre con me e a tengo per tutta la mia vita. Questa storia la dedico a Nicol, a mia madre e a mio fratello che sta nella pancia di mamma, e la dedico anche a papà e mio fratello Francesco, nonna Luciana, Odaisi Omar e nonno Lorenzo. Un bacio grande Scuola primaria IV D "Marie Curie" Sofia Cimbalo Oggi a scuola abbiamo creato delle lucerne che nell’antichità servivano per illuminare le caverne. Abbiamo preso il das e abbiamo iniziato a modellare poi, quando ha preso forma cominciammo a decorare. È stata un’esperienza molto divertente molto emozionante ed anche esilarante. Domani andremo a visitarne una, e speriamo che il tempo ci porti fortuna. Elisabetta Bonini Oggi abbiamo creato una lucerna dove i cristiani mettevano l’olio dentro ed usciva una fiamma. Mi sono divertita molto e vorrei rifare il lavoretto. Gabriele Federici Questo lavoro lo dedico a Matteo detto Teo il mio miglior amico. Abbiamo costruito una lucerna che serviva per illuminare le catacombe e poi in primavera la mostreremo nella Sala Orsini dove hanno già esposto tantissime opere. Questo lavoro è stato molto divertente e lo abbiamo costruito con l’argilla poi lo abbiamo decorato con i simboli cristiani: pesce, ancora, colomba con ramoscello. Ho imparato a lavorare l’argilla con le mani…era un mio sogno! Giorgia Ceci I cristiano seppellivano i morti nelle catacombe che erano delle gallerie sotterranee molto buie e quindi utilizzavano per lucerne per vedere. Martedì è venuta Raffaella, che è tornata anche oggi per aiutarci, e ci ha fatto vedere al computer molte immagini sulle catacombe e sulle lucerne che oggi abbiamo riprodotto con l’argilla e decorato. Domani andremo a visitare le catacombe di Formello. Spero e credo che siano molto interessanti e che scopriremo molte cose sulle catacombe!!! Ilaria Formisano Oggi, insieme alla mia classe, ho creato con l’argilla una lucerna. Mi sono divertita molto e vorrei dedicarla a mia madre perché è la mamma più buona del mondo. Ho decorato la mia lucerna con il pesce perché è il simbolo cristiano che mi ha colpito di più. Sara Savino Oggi abbiamo fatto le lucerne che servivano ad illuminare le catacombe. Io ho decorato la mia lucerna con molti simboli cristiano; la colomba, l’ancora, il pesce. Ho deciso che la dedicherò a Rebecca, perché non le ho mai dedicato nulla! È stato molto impegnativo ma anche molto bello ed emozionante. È stata una cosa davvero bellissima e spero di ripeterla ancora. Mattia Gismundi Oggi in classe con l’argilla abbiamo costruito delle lucerne. Il mio lavoro lo vorrei dedicare al mio amico Teo-Teo! Le lucerne sono delle piccole lanterne e servivano ai cristiani ad illuminare le catacombe che erano molto buie. Giordana Diuccio Questa mattina io e la mia classe abbiamo realizzato delle lucerne con l’argilla ed è stato bellissimo. Sul disco della mia lucerna ho disegnato un pesce che è un simbolo cristiano. La mia lucerna la voglio dedicare a tutta la mia famiglia. Domani andrò a vedere le catacombe e non vedo l’ora! Marco Sangiorgio Questo lavoro è stato molto divertente e mi è piaciuto molto. Abbiamo realizzato delle lucerne, non vedo l’ora di andare alle catacombe perché ne parleranno sicuramente. Il mio lavoro lo voglio dedicare a mia cugina che non ho mai visto: appena è nata è morta perché non poteva respirare. Stefano Longordo Fare le lucerne è molto bello perché possiamo stare tutti insieme. Voglio dedicare la mia lucerna alla mia famiglia. Andremo alle catacombe per vedere le lucerne. I disegni che ha fatto sulla lucerna sono simboli di Cristo. Flaminia Fusco Visto che in questi giorni ho imparato che nelle catacombe si seppellivano i morti, vorrei dedicare questa lucerna alla mia prozia, di nome Graziella, che per me era come una nonna e che è morta qualche settimana fa. Spero che le porti fortuna nell’aldilà perché lei è sempre stata una donna molto forte che credeva in se stessa. Credo che stia meglio in paradiso che sulla terra tutta dolorante. Nonna Graziella: ti voglio bene! Daniele Chiaverini Questa mattina abbiamo creato con l’argilla una lucerna e questo lavoro lo dedico alla mia famiglia. Le lucerne servivano ad illuminare le catacombe che erano delle gallerie sotterranee dove seppellivano i morti e qualcuno scriveva o disegnava sulla tomba per riconoscerla. Mi sono divertito tantissimo! Sulla lucerna ho disegnato un pesce. Matteo Marano Questo lavoro lo dedico a tutto il mondo. Le lucerne le abbiamo fatte per un motivo perché venerdì andremo alle catacombe di Formello. Le lucerne servivano ad illuminare le catacombe perché erano al buio. Le lucerne sono fatte con le nostre mani. Alla fine le abbiamo decorate con i simboli cristiani: colombe, pesci ed ancore. Leonardo Bianconi Questa lucerna è stata realizzata con il das e la dedico al mio amico Matteo. Quando l’ho realizzata mi sono molto emozionato e mi è piaciuto molto. Spero di ripetere di nuovo questa esperienza con la mia bellissima classe e i miei migliori amici. Diletta Deli Oggi mi sono divertita tantissimo, è stata un’esperienza bellissima. Abbiamo realizzato delle lucerne con l’argilla. Sono venute bellissime! Ci siamo sporcati le mani d’argilla, infine le abbiamo date tutte alla maestra e ci siamo andati a lavare le mani, non vedo l’ora di rivivere un’esperienza così bella! Andrea Lupi In questi giorni ho imparato come facevano i cristiani a trovarsi nelle catacombe: al buio usavano le lucerne. Oggi abbiamo costruito una lucerna, poi l’abbiamo decorata con un simbolo, io ho scelto il pesce. Dedico la lucerna alla mia famiglia. Alessandro Salvatori Questa mattina è arrivata Raffaella che ci ha fatto costruire delle lucerne. Le lucerne servivano per illuminare le catacombe perché erano molto buie e non si vedeva niente. Questo lavoro lo dedico a Leonardo. Melissa Di Francesco L’altro ieri l’archeologa Raffaella ci ha spiegato che le catacombe stavano sotto terra. Domani andremo a vedere le catacombe di Formello. Oggi mi sono divertita tanto perché con l’argilla abbiamo fatto le lucerne che nell’antichità servivano per fare luce al buio. Io ho decorato il disco della mia lucerna con questo simbolo cristiano che è costituito dalle prime due lettere della parola Cristo. La dedico a tutta la mia famiglia. Alessandra Caprara Questo oggetto si chiama lucerna e veniva utilizzata dai cristiani nelle catacombe che erano molto buie. La lucerna era una specie di lampada composta da uno serbatoio in cui mettevano l’olio e poi, dentro al becco mettevano uno stoppino che inzuppandosi nell’olio e bruciato dava alla luce una fiamma che illuminava le catacombe. Questo oggetto vorrei dedicarlo a tutte le persone in segno di pace e di fratellanza. Questa lucerna l’ho realizzata con l’argilla, l’acqua e uno stecchino per le decorazioni. Inoltre vorrei ringraziare Raffaella, un’archeologa molto carina e gentile che fa parte del museo di Formello che ci ha insegnato tantissime cose sulle catacombe, anche perché domani ce ne farà vedere una…sono emozionatissima per questa esperienza perché so che mi divertirò tanto! Il simbolo sul disco significa Cristo. Elisa Bonacci Oggi è stata una bellissima esperienza provare a realizzare con l’argilla una lucerna che usavano i cristiano nel quarto secolo circa. Ho anche imparato molte cose: le catacombe, visto che erano buie e non si vedeva, per vedere meglio si usavano le lucerne; nelle catacombe si seppellivano i morti ed erano luoghi di riunione e preghiera. Le catacombe erano dei luoghi oltre che bui anche freddi ed umidi. Sono molto emozionata perché domani andrò a vedere la catacomba di Monte Stallone a Formello e sono sicura che mi piacerà, mi divertirò moltissimo e scoprirò nuove cose! Ho deciso di dedicare questa lucerna a mio nonno perché ora è all’ospedale e spero che questa piccola lucina entri nel suo cuore e lo faccia sentire più felice visto che sta meglio e tra un pochino potrà tornare a casa. Ho deciso anche di fare il simbolo della colomba con il ramoscello perché la Pasqua si avvicina!! Scuola primaria IV C "Marie Curie" Martina Musolino Questa lucerna la dedico alla mia famiglia che ha favorito questa mia nuova esperienza. Luigi Jader Questa lucerna è per la mia famiglia. Benedetta di Martino Oggi mi sono divertita tantissimo perché abbiamo modellato il das e ho fatto una lucerna. Mirko Falsia Oggi ho fatto la lucerna per noi!! Gaia Mucciarelli Oggi ho fatto il das e mi è piaciuto tantissimo. E’ stata una esperienza bellissima e l’ho passata con i miei amici. Samuelle Zdrava Oggi abbiamo fatto la lucerna è stato bellissimo ma è stato un po’ difficile, ci siamo sporcati…spero di farlo di nuovo. Chiara Loss Le lucerne: è stato molto bello e divertente! Devo ammettere che le lucerne sono venute molto bene. Massimo Valerio di Nicola Lavorare il das è stato divertentissimo. Sara Sulemani Caro papà dedico questa lanterna a te perché volevo averti vicino mentre la facevo. Grazie Sara. Alex Vita Oggi ho fatto la lucerna e mi sono divertito tantissimo. Questa lucerna è per la mia famiglia. Sofia Sergio Oggi mi sono divertita a lavorare il das e questa lucerna la vorrei dedicare a mia sorella Agnese. Riccardo Bosco Questo pensiero è per mio nonno. Nonno ti voglio bene e questa lucerna è per te! Ciao nonno. Francesca Indovino Oggi ho fatto una lucerna è stato molto divertente. Spero che sia venuta abbastanza carina perché verrà esposta al museo! Gaia Tinto Mi è piaciuto molto fare questa lucerna. Scuola primaria IV A "Marie Curie" Martina Di Camillo Queste lucerne servivano ad illuminare la strada per chi andava a pregare. Visto che non esisteva l’energia elettrica si usavano queste lucerne al posto delle lampadine. Sulle lucerne si usava disegnare dei simboli: il pastore che porta l’agnello sulle spalle, il pesce, la croce, la colomba e l’ancora. Elena Lastella Questa esperienza mi è piaciuta molto. Dalle catacombe mi aspetto delle tombe sotterranee in una grotta e so che sarà bellissimo. Le lucerne che abbiamo fatto rappresentano le lampadine dell’epoca, le abbiamo fatte con il das. Nelle lucerne si metteva un olio con una corda e rimanevano accese fino a che non terminava l’olio. Giorgia La Rosa Questa esperienza mi è piaciuta perché ho imparato molte cose, a costruire una lucerna con il das e a conoscere di più la storia. Mi sono molto divertita nel fare la lucerna, anche se è stato complicato, ma alla fine sono riuscita a farlo diventare accettabile. Questo laboratorio è stato divertentissimo! Eleonora Grancia La lucerna era simbolo di fede e serviva per fare la luce nelle grotte sotterranee. Con le lucerne si andava a pregare. Alessandro De Luca Questa è una lucerna che serviva per illuminare le catacombe perché erano buie. La parola catacomba vuol dire cimitero sotto le grotte. Sulla lucerna spesso erano rappresentati dei pesci (…) Leonardo De Luca La lucerna serviva per fare la luce nelle catacombe che erano tombe sotterranee. La parte che mi ha colpito di più è fare il beccuccio. E’ stata un’esperienza molto bella. Gloria Ponci La lucerna era il simbolo di fede che serviva per far luce nelle grotte sotterranee. Con la lucerna pregavano i cristiani. Spesso, le lucerne, avevano come simbolo un pesce, un’ancora, una croce o una colomba. Molto spesso venivano usati per visitare le catacombe. Wiktoria Kucharska Queste lucerne servivano a illuminare le catacombe. Le lucerne erano fatte con argilla, un becco e una maniglia. Beatrice Messina Questa lucerna rappresenta la fede e serviva per i illuminare i corridoi e aiutava i cristiani ad andare dal defunto a pregare. La lucerna era fatta a forma della lampada di Aladino, e si metteva l’olio e un cordoncino che si accendeva e non si spegneva più fino a quando non finiva l’olio. Aveva un beccuccio e un manico e era decorata dentro e fuori. Francesca Bianchi Sarà bellissimo il viaggio nella caverna. Carlotta Protani La lucerna serviva per far luce alle catacombe. Catacombe = sotto le grotte. Mi è piaciuto molto fare questa lucerna. Filippo Troia Lucerna = specie di lampada che si doveva mettere nelle catacombe per illuminare. Mi è piaciuto fare la lampada (lucerna), ma il giorno prima non mi è piaciuto tanto e infatti mi aspetto qualcosa di bello dalle catacombe. Francesca Brocato Questa lucerna rappresenta il simbolo della fede, illumina la catacomba e i corridoi che aiutavano i cristiani ad andare dai defunti e pregare. Spesso nelle catacombe c’erano disegnati Pesci, Croce, Olivo, Colomba…Non vedo l’ora di andare alle catacombe! Mi sono divertita a fare la lucerna con il das. Giulia Mamiani Le lucerne servivano a illuminare i corridoi. Erano come le lampadine. Le lucerne erano fatte d’argilla e poi venivano cotte e diventavano di terracotta e spesso c’erano decorazioni come il pesce e l’ancora. Nico Serano Del corso di due giorni non mi è piaciuto molto il primo giorno, mi sono annoiato, ma il secondo mi sono divertito. Dalle catacombe mi aspetto che siano interessanti. Marta Cipriani Io mi aspetto dalla visita di vedere le lucerne vere che servivano per illuminare le catacombe, ho rappresentato una lucerna decorata con un pesce e una croce. L’esperienza che mi è piaciuta di più è quando Stefania ci ha spiegato come funzionavano le lucerne. Elisa D’Armiento Questa esperienza mi è piaciuta perché abbiamo parlato dei romani delle catacombe e abbiamo fatto una lucerna con il das; l’ho fatta e rifatta molte volte ma mi sono divertita. Ci siamo un po’ sporcati le mani ma “vabbè”, la nostra insegnante di questo laboratorio si chiama Stefania. Valentino Annunziato Questa è una lucerna e serviva a illuminare le catacombe (che vuol dire: sotto le grotte) che appunto sono tombe sotterranee che venivano utilizzate dai Cristiani per il pellegrinaggio (cioè per pregare in pace).