Il Natale di Babbo Natale

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Il Natale di Babbo Natale
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Il Natale di Babbo Natale
Di Lavina Tien
Era una splendida giornata di dicembre, con cieli tersi ed alberi coperti di neve.
Natale era nell’aria! Ma lassù, nella casetta di Babbo Natale, tutto era silenzio. Il
consueto trambusto per la preparazione dei regali era terminato, perché Babbo
Natale si era ammalato.
“Ahimè! Cosa diranno i bambini quando non troveranno i doni quest’anno?”,
si chiedeva tristemente Babbo Natale mentre giaceva a letto. All’improvviso,
udì un rumore provenire dall’esterno. Guardò fuori dalla finestra e vide le
sue quattro renne che, come al solito, lo aspettavano pazientemente. Ma
sembravano avere il fiato corto, come se fossero appena tornate da un lungo
viaggio. Babbo Natale osservò più attentamente e non poté credere ai propri
occhi. Perché, dietro alle renne, si stendeva un lungo convoglio di slitte che
portavano bambini dai vestiti di tutti i colori.
Ad uno ad uno, saltarono giù dalle slitte, sulla neve e si diressero verso la casetta
di Babbo Natale. Di lì a poco si udì bussare alla porta. “Entrate!”, gridò Babbo
Natale, spinto da una forte curiosità. Si fece avanti una bambina, che teneva
tra le braccia qualcosa di molto soffice. “Ho sentito che eri ammalato, signor
Babbo Natale”, iniziò. “Così ho pensato di regalarti il mio orsacchiotto, perché
ti faccia compagnia”.
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“Oh, grazie, piccola Emma!”, disse Babbo Natale, che conosceva tutti i bambini
per nome. Entrò poi un ragazzino con un pacco rosso in mano. “Abbiamo saputo
che eri ammalato, Babbo Natale”, disse, così la mia famiglia ha sferruzzato
questa coperta per te, per tenerti caldo nei giorni d’inverno”.
“Oh, che pensiero meraviglioso, Paolo!”, disse Babbo Natale raggiante,
accarezzandogli la testa. E così, ad uno ad uno, tutti i bambini passarono per la
porta di Babbo Natale, ciascuno con un dono speciale per augurargli una pronta
guarigione. C’erano biscotti, torte, calzettoni, guanti, libri, puzzle e perfino un
piccolo albero di Natale! “Il Natale consegnato a domicilio!”, esclamò Babbo
Natale. “Venite, compartiamo tutti questi doni meravigliosi”. E raccolse i bambini
intorno a sé in un ampio cerchio. “Babbo, qual è il tuo regalo preferito?”, chiese
poi Emma. “Miei cari piccini”, rispose Babbo Natale con un sorriso, “L’amore e
la gentilezza che ciascuno di voi mi ha dimostrato oggi sono il regalo più bello”.
Rivolse un tenero sguardo a tutte le faccine impazienti raccolte intorno a lui.
“Questo, piccini miei, è il vero significato del Natale”. E con questo, Babbo Natale
diede ad ogni bambino un grande, caldo abbraccio di auguri.
FINE
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