Scarica allegato - Accademia d`Egitto
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Sono felice di presentare il primo numero della collana “Le icone della cultura egiziana” dedicata ai bambini (6-12 anni), pubblicata dall’Accademia d’Egitto di Belle Arti a Roma. Questa iniziativa porta con sé un messaggio di fiducia: confidiamo nei bambini che rappresentano una ricchezza per il presente e una speranza per il domani e che posseggono, in un’era globalizzata e spesso contraddittoria, l’innata capacità di donare, amare e soprattutto accogliere l’Altro incondizionatamente. Alla luce di un “nuovo Egitto”, bussiamo a tutte quelle porte ancora chiuse, sfruttando le nostre potenzialità attraverso iniziative che promuovano lo scambio culturale ed artistico tra i due popoli, quello egiziano ed italiano. Stringiamo la mano per i nostri bambini, riponendo nelle loro mani un seme affinché germogli e diventi un albero sotto la cui ombra poterci proteggere insieme per il futuro. Prof.ssa Gihane Zaki Direttrice dell’Accademia d’Egitto a Roma Taha Hussein era un bambino egiziano molto vivace, intelligente e dolcissimo. Taha era nato in un piccolo villaggio dell'Egitto e viveva in una famiglia di 13 fratelli. Quando compì 4 anni i suoi occhi furono colpiti da una malattia e purtroppo nessuna cura fu efficace nel suo villaggio. Taha non potè più vedere, restando cieco tutta la vita. Ma la malattia non fermò l'entusiasmo di Taha e così Dio lo ricompensò donandogli una mente aperta e molto creativa. Crescendo Taha diventò una persona molto coraggiosa e piena di sogni per il futuro. Nonostante la sua cecità, imparò la lingua araba, la matematica e tutto il Corano a memoria. All’età di 13 anni, Taha entrò nella scuola di AlAzhar dove imparò le scienze religiose e si specializzò in lingua araba. All’università, Taha era uno degli studenti migliori e con gli anni andò avanti con i suoi studi fino ad ottenere il Dottorato. Ma l'amore per lo studio e la letteratura era sempre più forte così partì per la Francia e completò un secondo Dottorato. In Francia incontrò anche l'amore della sua vita: una donna francese che sposò e che gli leggeva tutto quello che lui desiderava. Taha imparò così molto più in fretta e quando ritornò in Egitto nessuno aveva una cultura più grande della sua! Prese perciò molti incarichi alla Facoltà di Lettere ed al Ministero dell’Istruzione, diventando così un uomo importante all'interno della società. Taha scrisse, nella sua vita, circa 20 libri sulla letteratura e la cultura ed alcune delle sue opere furono trasformate in pellicole cinematografiche, rendendolo ancora più famoso nella storia dell’Egitto. Questa è la storia di Taha Hussein, della sua lotta contro gli ostacoli della malattia e della vita. Con la sua forza ed il suo coraggio ha sconfitto le tenebre dell’ignoranza, ma soprattutto ha vinto sulla sua cecità ed ha portato luce con le sue parole nella letteratura araba, piùvolontà, bella. pazienza e È statorendendola un esempioancora di forte lotta a favore della conoscenza. © 2012 Accademia d’Egitto di Belle Arti a Roma A cura di Emad Abd El Mohsen Disegni di Ahmed Bilal Hanno collaborato: Samanta Ciardi Marina Eskander Benedetta Montenero