dichiarazione ambientale

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dichiarazione ambientale
2014
DICHIARAZIONE
AMBIENTALE
DI AUTOMOBILI LAMBORGHINI S.p.A.
ai sensi del Regolamento CE N. 1221/2009
I
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
2014
DICHIARAZIONE
AMBIENTALE
DI AUTOMOBILI LAMBORGHINI S.p.A.
ai sensi del Regolamento CE N. 1221/2009
Sant’Agata Bolognese (BO)
Dati aggiornati al 31/12/2014
UNA NUOVA
VISIONE DELLA
RESPONSABILITà
7
1. INTRODUZIONE
8
2. LA STORIA DI AUTOMOBILI LAMBORGHINI
12
3. LA STRATEGIA 2020
16
4. LA POLITICA AMBIENTALE ED ENERGETICA
18
5. LA GESTIONE DELL’AMBIENTE E DELL’ENERGIA
18
5.1 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
22
6. LO STABILIMENTO LAMBORGHINI, IL PROCESSO PRODUTTIVO E I PRODOTTI
23
6.1 IL PROCESSO PRODUTTIVO
24
6.2 I PRODOTTI
La presente Dichiarazione Ambientale riporta i dati e le informazioni relativi al sistema di gestione ambientale dello
stabilimento di Automobili Lamborghini, nel rispetto di quanto stabilito dal regolamento EMAS, acronimo di EcoManagement and Audit Scheme. Tale strumento è stato appositamente adottato dal Consiglio dell’Unione Europea con
lo scopo prioritario di dare rilievo al ruolo e alla responsabilità delle imprese nella protezione dell’ambiente.
La Dichiarazione Ambientale offre inoltre una panoramica dei progetti ambientali portati avanti dall’Azienda, tra i quali
l’utilizzo di energia rinnovabile, la riduzione delle emissioni di CO2 e la tutela della biodiversità.
I NOSTRI
NUMERI
IL NOSTRO
IMPEGNO PER
CRESCERE
28
7. I PROGETTI AMBIENTALI DI AUTOMOBILI
44
8. I NOSTRI DATI
LAMBORGHINI
44
8.1 Utilizzo di energia
30
7.1 ENERGIA ED EMISSIONI DI CO2
45
8.2 Emissioni di CO2
Emissioni da consumi energetici
Trigenerazione
Teleriscaldamento
Energia elettrica: l’utilizzo di energia 48
8.3 Utilizzo di vernici, colle
e solventi
rinnovabile
Efficienza energetica dei nuovi edifici
50
8.4 Utilizzo DI risorse idriche
Progetto Carbon Footprint
53
8.5 Rifiuti
Progetto “CO2 Neutrale”
38
7.2 EMISSIONI DI COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV)
Solventi organici volatili
Rifiuti da imballaggi
58
8.6 Gas refrigeranti ad effetto
serra
Utilizzo della colla ad acqua nel reparto selleria
59
8.7 Utilizzo di benzina
60
8.8 Utilizzo di oli
Installazione di un robot per il lavaggio della monoscocca e sostituzione del solvente
61
8.9 Aspetti ambientali diretti
significativi
40
7.3 BIODIVERSITÀ: IL PARCO LAMBORGHINI
62
8.10 Aspetti ambientali
indiretti
64
9. Obiettivi e programma
ambientale
70
10. Glossario
UNA NUOVA
VISIONE DELLA
RESPONSABILITÀ
IL VOLTO GREEN DI LAMBORGHINI
aspettare che
" Non
le cose accadano,
crea il futuro
di Lamborghini.
6
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
"
1.
NON SOLO STRATEGIA:
IL VALORE ETICO
DEL NOSTRO IMPEGNO
NELLA RIDUZIONE
DELL'IMPATTO
SULL'AMBIENTE
Automobili Lamborghini è un’Azienda fortemente impegnata in una politica di sviluppo sostenibile. L’obiettivo è quello
di creare valore attraverso azioni responsabili verso il mondo in cui l’Azienda opera e contribuire quindi a uno
sviluppo sostenibile dell’Economia e della Società con una costante cura dell’ambiente, preservando le generazioni di
oggi e quelle del futuro.
A livello di sostenibilità ambientale, Lamborghini sta realizzando una strategia integrata per l’ambiente basata sull’innovazione dei processi produttivi e del prodotto. Questo impegno comprende l’obiettivo di rendere neutrale1 lo stabilimento in termini di emissioni di CO2 entro il 2015. Per quanto riguarda il prodotto, Lamborghini continua a concentrarsi
sulla riduzione dei pesi, considerata la via maestra per ridurre le emissioni di CO2. La Asterion LPI 910-4, il primo dimostratore di tecnologia ibrida Lamborghini presentato al Mondial de l’Automobile di Parigi 2014, rappresenta infatti
una soluzione in questa direzione, utilizzando le tecnologie disponibili al giorno d’oggi.
Molteplici sono i progetti volti a ridurre l’impatto ambientale dello stabilimento, come ad esempio l’installazione di
diversi impianti fotovoltaici e la costruzione di edifici industriali in classe energetica A, di cui l’ultimo è un Training
Center inaugurato a marzo 2015.
L’Azienda promuove inoltre lo studio sulle biodiversità attraverso il “Progetto di ricerca Foresta di Querce”, che ha
previsto la messa a dimora di oltre 10.000 giovani piante di quercia in un’area di circa 70.000 m2 nel Comune di Sant’Agata Bolognese, con la collaborazione delle Università di Bologna, Bolzano e Monaco di Baviera.
Entro il 2015 Lamborghini ha inoltre l’ambizioso obiettivo di diventare uno stabilimento CO2 neutrale rispetto alle
emissioni generate dal consumo di energia. Per raggiungere questo importante traguardo, Lamborghini aumenterà la
quota di energia rinnovabile prodotta internamente tramite un impianto di trigenerazione e un sistema di teleriscaldamento. Nell’ambito di questo progetto, la Casa di Sant’Agata Bolognese, a testimonianza della profonda responsabilità
verso la società in cui opera, ha coinvolto le istituzioni del territorio, gli enti gestori dell’energia e ha investito importanti risorse umane ed economiche.
A partire dal 2009, con la Dichiarazione Ambientale desideriamo testimoniare la nostra visione a lungo termine rispetto alla tutela dell’ambiente e all’impegno concreto nella riduzione dei consumi di risorse e di prevenzione dell’inquinamento.
Con il presente documento ribadiamo quindi l’attenzione di tutta la nostra organizzazione per la tutela dell’ambiente, in
relazione alla quale desideriamo sensibilizzare anche i nostri clienti, i nostri fornitori e la collettività in generale.
Stephan Winkelmann
Presidente e AD Automobili Lamborghini S.p.A.
1
Neutrale rispetto alle emissioni di gas serra generate dal consumo di energia elettrica e termica.
7
2.
LA STORIA
DI AUTOMOBILI
LAMBORGHINI
Nel maggio 1963 Ferruccio Lamborghini, imprenditore che nel secondo dopoguerra aveva avviato con successo
due fabbriche per la produzione di macchine agricole e di bruciatori, fonda la Automobili Ferruccio Lamborghini
S.p.A., Azienda specializzata nella produzione di auto sportive di lusso.
Lamborghini sceglie come logo del nuovo marchio un toro, simbolo del proprio segno zodiacale.
Alla fine del 1963 viene inaugurato lo stabilimento, particolarmente all’avanguardia, a Sant’Agata Bolognese,
paese a 25 km da Bologna, in un’area dove già operano grandi nomi del mondo dei motori.
Nel 1964 viene presentata la 350 GT, automobile che concretizza l’idea di Ferruccio Lamborghini del “progresso
mediante la tecnica”: la Gran Turismo presenta tecnologie all’avanguardia e riesce a raggiungere i 260 km/h.
Nel 1966, in occasione del salone di Ginevra, fa il suo debutto la Miura e con questo modello viene inaugurata la
serie delle auto Lamborghini battezzate con nomi ispirati al mondo taurino: nello specifico Miura evoca la razza
spagnola di tori da combattimento più intelligente e pericolosa dal nome dell’allevatore Edoardo Miura.
Il successo immediato di questa supersportiva, determinato dal suo design innovativo e dalle prestazioni eccezionali, permette a Lamborghini di affermarsi a livello internazionale e di entrare nel gotha delle grandi firme
automobilistiche.
Nel 1968 dallo stabilimento di Sant’Agata esce l’Espada e nel marzo 1971 viene prodotta la Countach (espressione di meraviglia e stupore in dialetto piemontese), che, come era già avvenuto per la Miura, riscuote subito un
grande consenso e viene prodotta per 17 anni.
Nel 1988 viene presentata la versione “Anniversary” della Countach, che chiude la produzione di una delle auto
più rappresentative della Lamborghini, prodotta in 1.997 esemplari.
Nel 1990 viene presentata a Montecarlo la Diablo accolta con grande favore da parte degli appassionati.
I numerosi passaggi di proprietà dal 1972 si stabilizzano nel 1998, anno dell’acquisizione di Automobili Lamborghini
da parte del gruppo Audi.
La nuova proprietà garantisce alla Casa di Sant’Agata Bolognese un lungo periodo di stabilità caratterizzato sia
dal radicale processo di modernizzazione e ristrutturazione aziendale – che le permette di adattarsi alle sempre
maggiori esigenze di mercato – sia dai significativi investimenti per il rinnovo delle strutture, degli impianti e per
lo sviluppo di una nuova generazione di prodotti.
8
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Vengono infatti introdotti due nuovi modelli: la Murciélago, con motore V12, e la Gallardo, che monta motore V10,
attualmente il modello più venduto in tutta la storia dell’Azienda. Sono difatti oltre 12.000 le Gallardo vendute
dal 2003 ad oggi.
Ai due modelli sopra indicati si sono poi succeduti alcuni derivati, come la Murciélago LP 640 nelle due versioni
Coupé e Roadster, la Reventón, la serie limitata di 20 unità da 1 milione di euro ispirata al mondo dell’aeronautica
e basata sulla Murciélago.
Alla prima versione della Gallardo, sono seguite la Gallardo LP 560-4 nelle versioni Coupé e Spyder, la Gallardo
LP 570-4 Superleggera e la versione open-air, la Gallardo LP 570-4 Spyder Performante.
Nel 2010 è stato presentato il dimostratore tecnologico Sesto Elemento, che dimostra l’eccezionale competenza
di Automobili Lamborghini in tutti i campi di applicazione della tecnologia della fibra di carbonio.
La vettura sarà prodotta in soli 20 esemplari e sarà destinata unicamente ad un uso in pista.
Il 2011 ha visto il debutto del nuovo modello V12, la Lamborghini Aventador, che per il suo design unico e per
l’innovativo pacchetto tecnologico rappresenta il nuovo punto di riferimento nel mondo delle supersportive.
Nello stesso anno, sono state introdotte tre serie speciali, la Gallardo Bicolore, la Gallardo Tricolore (in omaggio
ai 150 anni dell’Unità d’Italia) e la Super Trofeo Stradale, ispirata alla Super Trofeo che corre nel campionato
Lamborghini Blancpain Super Trofeo, oltre ad un derivato, la Spyder LP 550-2 a trazione posteriore. Tutte le
supersportive firmate Lamborghini si sono sempre distinte per un design ricercato e innovativo. La cifra stilistica
del marchio ha permesso alla Casa automobilistica di essere riconosciuta a livello mondiale come emblema del
“made in Italy”.
Nel 2012, al Salone dell’Automobile di Ginevra, Lamborghini ha presentato la supercar aperta più estrema della
sua storia: l’Aventador J, un one-off omologato all’uso su strada e destinato a un solo fortunato appassionato di
opere d’arte uniche al mondo.
Al Salone di Pechino dello stesso anno la Casa di Sant’Agata Bolognese ha portato al debutto la concept car
Lamborghini Urus, un Suv supersportivo che costituisce un nuovo punto di riferimento nel segmento degli sport
utility. Sono state di seguito introdotte le nuove Gallardo LP 560-4 e Gallardo LP 570-4 Edizione Tecnica, con un
design aggiornato ancora più aggressivo e più estremo, che rappresentano quindi un’ulteriore evoluzione stilistica del modello più venduto nella storia di Lamborghini. Nel 2012 la produzione ha raggiunto complessivamente
le 2.197 unità.
Sulle ali del successo della versione coupé, consegnata già in oltre 1.300 unità, la Casa del Toro ha introdotto sul
mercato nel novembre 2012 la nuova Lamborghini Aventador LP 700-4 Roadster, la più straordinaria Lamborghini di serie di sempre e il nuovo riferimento nell’ambito delle supersportive di lusso aperte.
Il 2013 è stato segnato dall’introduzione dell’Aventador LP 700-4 Roadster, la super sportiva aperta più estrema, mentre la Gallardo LP 570-4 Squadra Corse, presentata alla fine dello stesso anno, ha celebrato la conclusione della generazione Gallardo accreditandosi come regina del segmento grazie ai suoi tempi sul giro da record.
9
Edizioni limitate come la Veneno, l’Egoista e la Veneno Roadster hanno reso omaggio ai 50 anni dell’Azienda,
insieme alle versioni speciali “anniversario” della Gallardo, Aventador e Aventador Roadster. La celebrazione del
50° anniversario ha coinvolto clienti e fan attraverso numerosi eventi in tutto il mondo, tra cui il più grande raduno
di tutta la storia Lamborghini svoltosi a maggio in Italia: 350 le Lamborghini accorse da tutto il pianeta a riprova
della forza raggiunta della community mondiale Lamborghini.
A dicembre 2013 viene svelata l’erede dell’iconica Gallardo, la nuova Lamborghini Huracán LP 610-4, che farà il
suo debutto mondiale al Salone di Ginevra 2014 e con la sua tecnologia innovativa e prestazioni eccezionali ridefinirà l’esperienza di guida delle vetture supersportive di lusso.
Al Salone dell’automobile di Parigi 2014 Lamborghini è pronta a svelare il primo dimostratore di tecnologia
ibrida Plug-in (PHEV) della sua storia: è la Asterion LPI 910-4. La Asterion è una concept car che ospita un gruppo
motopropulsore con tecnologia ibrida Plug-in disegnato secondo gli obiettivi Lamborghini: la nuova vettura rappresenta infatti una soluzione per ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 utilizzando le tecnologie disponibili al giorno d’oggi; al tempo stesso, però, offre guidabilità e reattività senza pari, cui si aggiunge una potenza
superiore, un’autonomia eccezionale di ben 50 km in modalità puramente elettrica.
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Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
A fine 2014, Lamborghini annuncia la produzione di una nuova serie speciale esclusiva, l’Aventador LP 700-4
Pirelli Edition, disponibile in versione Coupé e Roadster nata per celebrare la lunga e ininterrotta storia di collaborazione con Pirelli, la prestigiosa azienda italiana di pneumatici.
In occasione del Salone dell’Automobile di Ginevra nel marzo 2015, Automobili Lamborghini presenta la Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce.
Con ancora più potenza, peso ridotto, un’aerodinamica ottimizzata e tecnologie innovative la Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce è ad oggi l’incarnazione più pura dello spirito Lamborghini, portatrice di un DNA inconfondibile da super sportiva che si declina in qualità dinamiche superiori e in una precisione di guida eccezionale.
11
Produrre l’auto
" super
sportiva
per eccellenza,
con un modello
di business etico,
stabile e
profittevole.
"
Ranieri Niccoli – direttore area industriale
3.
la strategia
2020
L’ambiente in cui Automobili Lamborghini opera fa della necessità del cambiamento il suo elemento chiave. Il mondo sta evolvendo molto velocemente, attraverso la globalizzazione e la digitalizzazione, i riflettori sono sempre
più puntati verso le problematiche politiche e le insicurezze dell’economia mondiale. Per garantire all’Azienda un
modello di business etico, stabile e profittevole, è stata elaborata la Strategia Lamborghini 2020.
Automobili Lamborghini vuole diventare l’Azienda Italiana dal marchio di auto super sportive di lusso più desiderabile, con la missione di Emozionare i clienti di tutto il mondo, progettando l’auto super sportiva per eccel-
L’Azienda italiana dal marchio
di auto supersportive di lusso più desiderabile
Promettiamo
una straordinaria
esperienza di Brand
Progettiamo
l’auto
supersportiva
per eccellenza
Redditività
12
Volume
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Emozioniamo
i nostri clienti
Valore
del Marchio
Datore di lavoro
attrattivo
Creiamo
valore
Sostenibilità
lenza, promettendo una straordinaria esperienza di Brand e Creando Valore in un’ottica di Miglioramento Continuo.
Sono questi i tre ambiti d’azione su cui è incentrato tutto il business Lamborghini. Il successo dell’implementazione
della Strategia 2020 sarà misurato dal raggiungimento di cinque obiettivi: volumi, redditività, valore del Brand,
attrattività come datore di lavoro e Sostenibilità.
Il raggiungimento di questi obiettivi non può però prescindere dall’attenzione costante al mondo che ci circonda e
dal contribuire con Etica e Responsabilità al futuro delle generazioni di oggi e di quelle future.
DATORE DI LAVORO ATTRATTIVO
Automobili Lamborghini vuole essere sempre più un datore di lavoro attrattivo, sia per il territorio circostante che
per le proprie collaboratrici ed i propri collaboratori, attraverso la promozione di una cultura d’impresa incentrata sulla qualità dei processi, sulla trasparenza e sulla motivazione individuale, al fine di generare valore e di
valorizzare l’identità professionale di ciascuno.
L’attenzione costante rivolta ai propri dipendenti e alle loro famiglie si trasforma in molteplici attività ed iniziative.
A partire dal 2013, Automobili Lamborghini ha lanciato il programma Lamborghini 4us. Il Lamborghini 4us è un
articolato programma di People Care volto al miglioramento della qualità della vita dei dipendenti. Quattro sezioni
dedicate alle persone, al benessere, alla formazione e all’ambiente, volte a racchiudere tutte le iniziative aziendali
già presenti e quelle che verranno implementate in futuro, nell’ottica del Miglioramento Continuo.
L’obiettivo della sezione Ambiente è quello di sensibilizzare la popolazione aziendale attraverso campagne di
comunicazione dedicate e attività relative a tematiche ambientali quali ad esempio Risparmio Energetico, Raccolta Differenziata, Utilizzo Responsabile dell’Acqua e Mobilità, nell’ottica di un sempre maggior coinvolgimento,
sia sul luogo di lavoro sia al di fuori, nella salvaguardia del nostro territorio.
13
La vera potenza
è fatta anche
di rispetto.
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Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Sostenibilità
L’identificazione di un quinto obiettivo aziendale all’interno della Strategia 2020, la Sostenibilità, è un’assunzione di Responsabilità forte nei confronti dei propri stakeholders e del territorio in cui l’Azienda opera quotidianamente.
La Sostenibilità è per Lamborghini un vero e proprio dovere, non in quanto trend del futuro, ma perché vuole dare
all’Impresa una dimensione nuova. Darsi quindi una dimensione etica è una doppia responsabilità, non solo in
quando Azienda, ma anche per il fatto di essere un marchio ad alta visibilità. Le politiche di responsabilità, se ben
indirizzate, possono fare da volano e dare impulso a processi virtuosi nel modo di fare impresa oggi.
La crescita economica infatti di per sé non basta, lo sviluppo è reale e ricco di una dimensione valoriale solo
se migliora la qualità della vita in modo duraturo, salvaguardando così le basi della nostra società.
Lamborghini si riconosce sempre di più come un’Impresa che opera con principi etici e che pertanto non può
prescindere dall’adozione di linee guida su cui basare le proprie azioni. Tali linee guida non devono essere intese
come una lista di regole, ma piuttosto come l’impegno che ognuno di Noi fa proprio, con l’ambizione di contribuire
a rendere il nostro territorio unico, facendo leva sulla nostra cultura e sul nostro stile di fare business.
Lamborghini è fortemente convinta infatti, come Azienda e come insieme di persone, che la chiave del successo
di un’impresa risieda nell’integrità con cui questa agisce, nel pieno rispetto delle leggi e nella ferma volontà di
perseguire i propri principi etici.
15
4.
la politica
ambientale
ed energetica
Automobili Lamborghini è un’Azienda specializzata nella progettazione e produzione di auto sportive di lusso, in
tutto il mondo sinonimo di design, potenza, innovazione e artigianalità.
Nell’ottica di una strategia a lungo termine, il management di Automobili Lamborghini si impegna a rendere i suoi
obiettivi economici e di business conformi al tema della salvaguardia ambientale e al miglioramento continuo
delle condizioni ambientali e dell’efficienza energetica.
Automobili Lamborghini si impegna a diventare uno stabilimento CO2 neutrale e a mantenere tale status anche nel
caso di futuri ampliamenti del proprio stabilimento. A fronte di tale impegno, l’Azienda definisce un programma di
riduzione e compensazione delle emissioni di CO2, privilegiando fin quando possibile le misure di riduzione interne
e diminuendo progressivamente la quota di compensazione.
Nell’esercizio delle proprie attività Automobili Lamborghini persegue un impiego ottimale delle risorse naturali,
dell’energia e la tutela della salute umana.
Tale impegno si concretizza attraverso lo sviluppo, l’applicazione e il controllo di un sistema di gestione ambientale e di un sistema di gestione dell’energia conforme alle norme internazionali UNI EN ISO 14001 e
ISO 50001; il mantenimento della registrazione EMAS al fine di comunicare all’esterno in maniera trasparente i
risultati ottenuti in campo ambientale; l’adozione di un sistema di monitoraggio delle emissioni di gas effetto serra
dell’intera organizzazione conforme alla norma ISO 14064.
Automobili Lamborghini si impegna:
•a garantire le competenze specifiche, le tecnologie e le risorse finanziarie necessarie al funzionamento del sistema di gestione ambientale e del sistema di gestione dell’energia;
•ad assicurare il pieno rispetto della legge in materia di tutela ambientale e riguardo ai propri aspetti energetici;
•ad utilizzare tecnologie avanzate a basso impatto ambientale e si impegna al costante miglioramento dei processi esistenti. L’Azienda analizza, inoltre, l’impatto sull’ambiente e sul consumo di energia dei nuovi investimenti e delle nuove attività al fine di ricercare la soluzione più adeguata;
•a prevenire e ridurre le emissioni inquinanti, garantendo un controllo costante degli aspetti ambientali collegati
alle sue attività;
•Automobili Lamborghini S.p.A. in fase di progettazione si impegna nel costante miglioramento dell’efficienza
energetica del prodotto e dei processi.
Il Board di Direzione è responsabile del buon funzionamento, aggiornamento e miglioramento del sistema di gestione ambientale e del sistema di gestione dell’energia, assicura il rispetto delle linee guida della politica ambientale ed energetica ed è responsabile della sua revisione e supervisione.
La collaborazione e la comunicazione con le autorità e le istituzioni politiche sono improntate alla trasparenza e
fiducia reciproca, al fine di garantire un dialogo aperto con tutti gli interlocutori interessati.
Nella scelta di nuovi fornitori verranno presi in considerazione sia gli aspetti ambientali sia quelli energetici, sia i
comportamenti e le abitudini relativi all’impatto ambientale e al consumo di energia del fornitore.
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Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Tutti i dipendenti saranno informati e formati in relazione all’area di appartenenza al fine di sviluppare la loro
responsabilità verso l’ambiente e l’uso dell’energia. Tutti i dipendenti devono conoscere la politica ambientale ed
energetica e sono tenuti a supportare il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento.
I principali interventi di Automobili Lamborghini
S.p.A. in campo ambientale
•Riduzione della quantità di rifiuti, laddove possibile, e potenziamento della raccolta differenziata, privilegiando il
recupero in luogo dello smaltimento.
•Monitoraggio e minimizzazione, quando possibile, delle emissioni in atmosfera.
•Riduzione e gestione delle acque di scarico / riduzione degli agenti inquinanti delle acque di scarico.
•Riduzione e gestione delle risorse idriche.
•Riduzione dei consumi di energia / aumento dell’efficienza energetica.
•Riduzione delle emissioni di CO2.
•Inventario, monitoraggio e riduzione delle sorgenti dei gas ad effetto serra (GHG) relative al processo di produzione della monoscocca e delle parti in fibra di carbonio.
•Controllo delle emissioni sonore all’esterno dello stabilimento.
•Definizione di momenti di formazione dedicati alle tematiche ambientali al fine di coinvolgere e rendere responsabili i collaboratori.
•Potenziamento delle misure preventive necessarie ad evitare incidenti che possano avere impatti ambientali.
•Potenziamento delle misure preventive necessarie ad evitare eccessivi e incontrollati consumi energetici.
17
5.
la gestione
dell’ambiente
e dell’energia
Automobili Lamborghini ha sempre operato nel rispetto della sicurezza dei propri dipendenti, nel rispetto dell’ambiente e mantenendo standard qualitativi tali da garantirle negli anni una fiducia crescente da parte dei propri clienti.
L’obiettivo è quello di andare al di là degli obblighi imposti dalla legge e di adottare strategie e modalità di comportamento che consentano sia di prevenire eventuali episodi di inquinamento sia di avviare un processo di
miglioramento continuo riguardo alla protezione dell’ambiente.
Dopo avere elaborato la politica ambientale, Lamborghini si è data delle regole precise per la gestione dei propri
aspetti ambientali, così come stabilito dal regolamento EMAS e dalla norma internazionale UNI EN ISO 14001: l’insieme di tutte queste regole costituisce il sistema di gestione ambientale, avente come finalità il miglioramento
continuo delle proprie prestazioni in materia di ambiente.
In tema di energia questo strumento è stato in seguito ulteriormente rafforzato dal sistema di gestione dell’energia, certificato nell’ottobre 2011 in conformità a quanto stabilito dalla norma internazionale UNI EN CEI ISO 50001.
Automobili Lamborghini è stata la prima Azienda italiana del settore Automotive ad ottenere la registrazione
EMAS (2009), la certificazione ISO 50001 (2011) e ISO 14064 (2013). Quest’ultima certificazione attesta la corretta quantificazione delle emissioni dei gas ad effetto serra dell’intera organizzazione.
5.1 La struttura organizzativa
A partire dal 1998 Automobili Lamborghini è stata acquisita da AUDI. La collaborazione con la Casa Madre si sviluppa su più fronti, da quello tecnico specialistico (sinergie e collaborazioni nell’ambito di sviluppi tecnici) a quelli
di carattere strategico-gestionale.
La gestione ambientale e dell’energia, per avere successo, deve prevedere il coinvolgimento e l’impegno di tutto il personale, a qualsiasi livello ed in relazione alla funzione ricoperta in Azienda. All’interno di Automobili
Lamborghini sono state individuate tutte le figure coinvolte nelle attività inerenti le tematiche ambientali ed energetiche e definiti i loro ruoli e le loro responsabilità.
La struttura organizzativa per la gestione delle attività aziendali, incluse quelle relative al sistema di gestione della
qualità e dell’ambiente come parti integranti del sistema di gestione complessivo dell’Azienda, è rappresentata
nell’organigramma generale riportato di seguito.
18
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
COLLEZIONE
AUTOMOBILI
LAMBORGHINI
Presidente e Amministratore Delegato
Il Presidente e Amministratore Delegato ha la responsabilità di approvare la Politica e la Dichiarazione Ambientale
e di nominare il Rappresentante della Direzione per il Sistema di gestione ambientale e dell’energia, conferendogli
l’autorità e le responsabilità per assicurare l’attuazione e il mantenimento del Sistema stesso. È responsabile di
garantire il rispetto di tutti gli obblighi di legge relativi agli aspetti ambientali ed energetici, di sicurezza ed igiene
del lavoro.
Rappresentante della Direzione
Il Rappresentante della Direzione ha la responsabilità e l’autorità per assicurare l’attuazione ed il mantenimento
del Sistema di gestione ambientale e dell’energia in conformità a quanto dichiarato nella politica ambientale ed
energetica; egli comunica al Presidente circa l’attuazione dei Sistemi di gestione stessi, al fine di permetterne il
riesame ed il miglioramento continuo. Garantisce le risorse umane e finanziarie necessarie per l’operatività del
Sistema e il perseguimento della politica ambientale ed energetica; ha la responsabilità di approvare gli obiettivi
di miglioramento ambientale ed energetico.
In Automobili Lamborghini il ruolo di Rappresentante della Direzione in materia ambientale e dell’energia è affidato al Direttore Industriale.
19
Responsabile ambientale ed Energy Manager
Il Responsabile Ambientale ed Energy Manager rappresenta il braccio operativo del Rappresentante della Direzione e si occupa della definizione e della gestione delle attività relative al Sistema di gestione ambientale ed
energetico.
Egli riporta direttamente al Rappresentante della Direzione Aziendale in materia di ambiente ed energia ed è a
capo dell’unità organizzativa Safety, Energy and Environment dedicata al coordinamento di tutte le attività previste dal Sistema di gestione ambientale e dell’energia.
È a capo dell’unità organizzativa Impianti & Manutenzione dedicata al coordinamento di tutte le attività previste
dal Sistema di gestione dell’energia.
A supporto del Responsabile Ambientale ed Energy Manager sono stati costituiti due TEAM per assicurare l’effettiva attuazione in tutte le aree aziendali dei sistemi di gestione.
••ECO TEAM: l’Eco Team è l’organo aziendale che ha come missione quella di strutturare e diffondere il Sistema
di gestione ambientale ed i suoi principi all’interno dell’Azienda. È formato da un rappresentante per ogni funzione aziendale significativa dal punto di vista della gestione ambientale. Le persone partecipanti sono selezionate dalla Direzione. L’Eco Team si riunisce periodicamente per verificare lo stato di avanzamento dei programmi di lavoro e degli obiettivi e pianificare eventuali miglioramenti. Ogni componente dell’Eco Team ha il compito
di riportare e diffondere quanto definito all’interno della propria funzione di appartenenza.
••GREEN TEAM: il Green Team è nato per valutare e studiare specifici progetti per la riduzione delle emissioni di
CO2 e l’aumento dell’efficienza energetica. Il Green Team è formato dal Responsabile Ambientale, dal Responsabile Technical Services (Infrastrutture e Impianti) e dall’Industrial Monitoring.
Di seguito si riporta l’organigramma dell’organizzazione dei due team.
20
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
21
lo stabilimento
lamborghini,
il processo
produttivo
e i prodotti
6.
Lo stabilimento di Automobili Lamborghini si trova a Sant’Agata Bolognese, in provincia di Bologna, in un’area
pianeggiante a circa 20 m s.l.m. Il primo stabilimento Lamborghini è stato edificato nel 1963, in una zona all’epoca
agricola, e a seguito delle modifiche succedutesi nel corso degli anni ha assunto le dimensioni e la struttura attuale. Oggi il sito produttivo ha una superficie totale pari a circa 220.000 m2 ed è costituito da più fabbricati, aventi
una superficie coperta totale di circa 84.800 m2.
22
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
2
4
1
3
1. NEW LOGISTIC CENTER
2. CFK CENTER
Produzione delle scocche
in carbonio (Aventador)
3. ASSEMBLAGGIO
Linea Huracán
e linea Aventador
4. OUT OF CLAVE
CENTER
Attività di Ricerca
dei materiali compositi
(localizzato fuori dal
complesso principale)
6.1 Il processo produttivo
La materie prime vengono consegnate al centro logistico adiacente allo stabilimento (New Logistic Center) e
recapitate alle linee di produzione mediante carrelli e trattorini elettrici. Nella linea di Montaggio Motori V12
viene assemblato e successivamente testato il Powertrain completo. In parallelo al Montaggio Vetture, il reparto
Selleria si occupa di produrre i particolari per l’interno della vettura.
Nel Sito Compositi si effettua la laminazione manuale della fibra di carbonio. Una volta prodotta la scocca in carbonio, il semilavorato viene avviato alla fase di verniciatura (esterna). A verniciatura ultimata la scocca rientra al
centro logistico, che provvede a recapitarla sulla linea di montaggio sita nello stabilimento centrale.
Il reparto Montaggio Vetture si occupa di assemblare vetture, dall’inserimento del motopropulsore fino all’accensione della vettura. La vettura viene successivamente testata all’interno del banco prova e su strada. Nel caso in
cui durante queste prove vengano riscontrate eventuali imperfezioni, la macchina viene processata nel reparto
Rework meccanico; altrimenti passa al reparto Finizione, che si occupa delle attività di completamento delle
vetture e di eventuali ripristini di difetti segnalati dalla qualità.
Ottenuta la delibera finale, la vettura viene preparata per essere trasportata presso i concessionari di tutto il
mondo.
23
6.2 I prodotti
Nel Sito Centrale dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese vengono assemblati tutti i modelli di vettura attualmente in produzione, costituiti dalla Aventador e dalla Huracán, mentre nel Sito Compositi (CFK Center) viene
prodotta in maniera del tutto artigianale la scocca in fibra di carbonio della Aventador nei suoi due modelli Coupé
e Roadster. La produzione della scocca consiste nella lavorazione della fibra di carbonio attraverso l’impiego delle
tecniche studiate e sviluppate all’interno del dipartimento di Ricerca e Sviluppo (ACRC e OOCC). La scelta che ha
portato ad adottare i materiali compositi per la costruzione della scocca delle vetture è principalmente la riduzione del peso, che ha come conseguenza la riduzione del consumo di carburante e quindi delle emissioni di CO2 e la
maggiore resistenza rispetto ai materiali tradizionali.
Nel 2014 sono state prodotte 2.650 unità: 1.540 Aventador e 1.110 Huracán. A Novembre 2013, la Gallardo è
uscita dalla produzione. La sua erede Huracán, che ha fatto il proprio debutto al Salone di Ginevra 2014, ha dato
prova di essere una supersportiva di estremo successo collezionando fino a chiusura anno oltre 3.300 ordini.
Vetture prodotte per modello, Sito Centrale
2012
2013
2014
GALLARDO
1.221
933
0
nr.
AVENTADOR
976
1.113
1.110
nr.
0
76
1.540
nr.
2.197
2.122
2.650
nr.
2012
2013
2014
UNITÀ
996
644
474
nr.
0
463
671
nr.
996
1.107
1.145
nr.
Huracán
TOTALE
UNITÀ
Scocche prodotte per modello, CFK Center
AVENTADOR
AVENTADOR ROADSTER
TOTALE
24
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
25
IL NOSTRO
IMPEGNO
PER
CRESCERE
IL GREEN CI RENDE GRANDI
7.
I progetti ambientali
di automobili
lamborghini
L’impegno di Automobili Lamborghini per l’ambiente è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni e in
particolar modo a partire dal 2008.
Qualunque progetto l’Azienda abbia intrapreso in questo campo è sempre stato affrontato con l’obiettivo di essere
un punto di riferimento nel settore e non solo.
Nel 2009 l’Azienda ha ottenuto la certificazione Ambientale ISO 14001 e, prima Azienda nel settore Automotive
in Italia, la registrazione EMAS. La scelta di essere registrati EMAS e quindi di pubblicare tutti i nostri dati e obiettivi, è nata con la finalità di essere completamente trasparenti nei confronti dei nostri dipendenti e della società
che ci circonda.
Parallelamente abbiamo intrapreso un percorso importante per il monitoraggio e la riduzione del consumo di energia del nostro sito produttivo includendo sia i processi industriali che le infrastrutture.
Questo impegno ci ha portato ad ottenere nel settembre 2011, anche qui come prima azienda in Italia nel settore
Automotive e tra le prime aziende in Europa, la prestigiosa certificazione Energetica ISO 50001.
A fine 2012 abbiamo siglato un importante accordo con il Ministero dell’Ambiente per la definizione di una metodologia di calcolo dell’impronta di carbonio (Carbon Footprint) relativa alla realizzazione di monoscocca e parti in
fibra di carbonio presso lo stabilimento CFK Center e la relativa contabilizzazione delle emissioni di CO2 prodotte.
Questa collaborazione ha portato Automobili Lamborghini ad ottenere, ad Agosto 2013, la certificazione ISO
14064 come prima Azienda al mondo certificata da Det Norske Veritas. Quest’anno, nell’ottica di un sempre
maggiore monitoraggio delle emissioni, abbiamo deciso di estendere la certificazione ISO 14064 a tutto il sito
produttivo di Sant’Agata Bolognese.
In questo intenso e veloce percorso verso un sempre maggiore impegno per l’ambiente, uno dei nostri obiettivi
principali è quindi diventato quello di ridurre al massimo le emissioni di CO2 e il consumo di energia. Per questi
motivi abbiamo implementato vari progetti volti a ridurre le emissioni di CO2 quali impianti FV, microcogeneratori,
frangisole per i building esposti a sud, illuminazione a LED e sistemi di isolamento per le coperture dei fabbricati
più vecchi.
28
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
" continuare
a crescere
mantenendo un
consumo costante
e valorizzando
le potenzialità
del territorio.
"
MASSIMO SCARPENTI – HEAD OF SAFETY, ENERGY & ENVIRONMENT
Nel 2014 abbiamo dato il via ai due più importanti progetti mai realizzati da Lamborghini: la realizzazione di un
impianto di Trigenerazione da 1,2 MW e la realizzazione di un sistema di Teleriscaldamento proveniente da un
impianto di cogenerazione a Biogas distante circa 6 km dal nostro stabilimento.
In particolare il secondo di questi progetti, per la sua complessità, perché permette di utilizzare una notevole
quantità di energia termica prodotta dal cogeneratore – che altrimenti andrebbe dispersa – ed infine poiché abbiamo sfruttato le potenzialità del territorio circostante, rappresenta un fiore all’occhiello per Lamborghini ed è
sicuramente il primo impianto di teleriscaldamento con queste caratteristiche utilizzato da un’azienda del settore
Automotive in Italia.
Continuare a crescere in dimensioni e complessità mantenendo un consumo costante, ecco la sfida più importante per Lamborghini.
I progetti più impegnativi, più innovativi e più unici sono quelli che ci danno maggiore spinta e grinta per affrontare
ogni difficoltà e centrare l’obiettivo che ci siamo posti.
La normalità, anche per quanto riguarda l’impegno verso l’ambiente, non appartiene al DNA di Lamborghini…
Siamo destinati, e questo ci rende orgogliosi, a cercare sempre di raggiungere obiettivi extra-ordinari.
Con questi presupposti, nel corso del 2015, raggiungeremo il nostro obiettivo più ambizioso: diventare la prima
Azienda Automotive Italiana “CO2 neutrale” rispetto alle emissioni generate dal consumo di energia.
Nei paragrafi seguenti troverete inoltre la descrizione di progetti inerenti la riduzione di COV (Composti Organici
Volatili), di rifiuti a smaltimento e uno status del nostro progetto Lamborghini Bioparco a distanza di 4 anni dalla
sua inaugurazione.
29
7.1 energia ed emissioni di co2
L’energia risulta essere uno degli aspetti ambientali più importanti e per tale motivo è gestita attraverso un sistema di gestione specifico secondo quanto stabilito dalla norma ISO 50001.
Le fonti di energia utilizzate da Automobili Lamborghini sono energia elettrica e gas metano. L’energia elettrica
viene utilizzata per il funzionamento degli impianti impiegati nel processo produttivo e per l’illuminazione dei locali
mentre il gas metano viene utilizzato principalmente per il riscaldamento degli ambienti industriali e degli uffici e
per la produzione di acqua calda ad uso civile. Data l’estensione degli stabilimenti e degli uffici, la quota di energia
utilizzata per l’illuminazione ed il riscaldamento risulta preponderante rispetto a quella utilizzata per i processi
produttivi.
Le emissioni di CO2 all’interno dello stabilimento sono causate principalmente dall’utilizzo di energia: la combustione di gas metano ed il consumo di energia elettrica. Solo una parte di produzione di emissioni di CO2 è
dovuta alla combustione di benzina per le prove motori e alle fughe dei gas refrigeranti ad effetto serra contenuti
negli impianti di condizionamento e nei compressori a servizio del processo produttivo.
Trigenerazione
La trigenerazione è un sistema che consente di produrre energia elettrica, calore e freddo utilizzando un solo
combustibile, nel caso di Lamborghini costituito da gas metano.
La trasformazione dell’energia termica in energia frigorifera è resa possibile dall’impiego del ciclo frigorifero ad
assorbimento (di un assorbitore) il cui funzionamento si basa su trasformazioni di stato del fluido refrigerante in
combinazione con la sostanza utilizzata come assorbente.
L’impianto di Automobili Lamborghini S.p.A. ha una potenza installata pari a 1,2 MWh elettrici. L’elettricità generata verrà distribuita in tutta l’Azienda tramite un trasformatore, mentre l’energia termica verrà distribuita attraverso una nuova condotta di acqua calda. In caso di picco di domanda energetica, le centrali termiche originali
funzioneranno da supporto all’impianto.
30
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
La potenza termica installata è pari a 1,190 kWt e verrà utilizzata nel periodo invernale da novembre a marzo. Durante
l’estate (da aprile a ottobre) l’energia frigorifera (circa 890 kWh) verrà assorbita dai principali gruppi frigoriferi presenti
in Azienda.
Gli obiettivi di questo progetto sono molteplici. Quello principale è la riduzione delle emissioni di CO2: alimentando
l’impianto con il gas naturale, la riduzione delle emissioni di gas serra annua stimata è pari a 823 tCO2e. Tuttavia, con
una serie di piccoli adattamenti, in futuro l’impianto potrebbe essere convertito per poter funzionare a biogas. Tale
alimentazione consentirebbe una riduzione stimata delle emissioni annuali di 5.690 tCO2e.
Gli altri obiettivi del progetto riguardano l’aumento dell’efficienza energetica attraverso la produzione di elettricità,
calore e raffreddamento con un solo combustibile e la diminuzione di perdite di trasmissione e distribuzione (T&D)
dell’energia elettrica attraverso la produzione in loco.
Teleriscaldamento
Il teleriscaldamento è una forma di riscaldamento che consiste nella distribuzione, attraverso una rete di tubazioni isolate
e interrate, di acqua calda proveniente da una centrale di produzione con successivo ritorno dell’acqua alla centrale stessa.
Automobili Lamborghini è la prima azienda in Italia del settore Automotive ad avere un sistema di teleriscaldamento. Questo sistema fornirà acqua calda da un impianto di cogenerazione alimentato a biogas che si trova
a Nonantola (a circa 6 km di distanza). L’acqua calda (85°C) prodotta dalla centrale verrà trasportata attraverso
tubazioni sotterranee fino allo stabilimento Lamborghini rilasciando calore per il riscaldamento gli ambienti.
L’impianto di cogenerazione a biogas ha una capacità complessiva di 1 MW. La quantità prevista di energia termica
minima fornita a Lamborghini sarà pari a 7.200 MWh all’anno. La riduzione delle emissioni di gas serra annua stimata è pari a circa 1.780 tCO2/anno.
L’impianto di trigenerazione e l’assorbitore del teleriscaldamento verranno posizionati all’interno di un unico polo
energetico dislocato dietro al sito CFK Center nelle vicinanze dell’area di stoccaggio dei rifiuti. Questi due progetti
consentono una riduzione annua stimata delle emissioni di CO2 pari a circa 2.540 tCO2.
31
32
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Energia elettrica: l’utilizzo di energia rinnovabile
Impianti fotovoltaici
Tra il 2007 e il 2011 Automobili Lamborghini ha realizzato due impianti fotovoltaici gestiti in autoconsumo: il
primo, installato sopra le coperture dei parcheggi, è stato realizzato tra il 2010 e il 2011, ha una potenza pari a a
678 kWp e produce circa 830.000 kWh/anno. Il secondo impianto fotovoltaico è stato installato nel 2011 sulla copertura dello stabilimento PSC–Protoshop. Ha una potenza pari a 102 kWp e produce 107.000 kWh/anno. Nel 2014,
gli impianti hanno coperto il 5% del fabbisogno dell’Azienda, consentendo un risparmio delle emissioni di CO2 pari
a circa 390 tonnellate.
Acquisto di “Certificati verdi”
La restante quota di energia utilizzata proviene da fonti rinnovabili e viene acquistata tramite “Certificati verdi”:
titoli che attestano l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate da impianti qualificati. Ogni titolo è pari a 1 MWh
e viene rilasciato sulla base dell’energia elettrica immessa in rete dagli impianti qualificati. Nel 2014 sono stati
acquistati 19.540 Certificati verdi.
Efficienza energetica dei nuovi edifici
Lamborghini ha stabilito criteri più restrittivi per la costruzione dei propri nuovi fabbricati:
•tutti i nuovi edifici devono essere in classe «A» energetica, ovvero con consumo inferiore a 7 kWh/m3/anno;
•tutti i nuovi edifici devono essere CO2 neutrali (NZEB, Near Zero Emission Building). L’edificio NZEB è un edificio con elevate prestazioni energetiche che consentono un consumo di energia pari quasi a zero. Questo fabbisogno viene coperto dall’energia prodotta all’interno del confine del sistema, quasi esclusivamente da fonti
rinnovabili.
Nuovo Pre-Serie Center
Il nuovo PSC-Protoshop, inaugurato a luglio 2012, è il primo edificio industriale multipiano in Italia certificato
in classe energetica A. In questo edificio non viene utilizzato gas metano per il riscaldamento poiché l’impianto di
climatizzazione è stato realizzato in pompe di calore e l’unica tipologia di energia utilizzata per il funzionamento è
pertanto l’energia elettrica. L’edificio realizza ogni anno un risparmio di 44 tonnellate di CO2e. È dotato di pannelli
fotovoltaici che forniscono il 100% dell’energia richiesta dal fabbricato e può pertanto essere definito come Edificio NZEB (Near Zero Emission Building).
33
New Logistic Center
A settembre 2013 è stato inaugurato il Nuovo Centro Logistico avente superficie coperta di circa 10.000 m2.
Grazie agli impianti e ai materiali d’avanguardia utilizzati per la sua costruzione, il nuovo Centro ha ottenuto la
classe energetica A. Rispetto al precedente Centro, che si trovava a una decina di chilometri dallo stabilimento di
Sant’Agata, l’attuale Centro Logistico permette una riduzione dei costi di trasporto e quindi delle emissioni di
CO2 prodotte. Sono stati inoltre apportati miglioramenti nei processi qualitativo-logistici grazie a una maggiore
razionalizzazione delle aree di carico e scarico.
DESI Training Center (2015)
A fine 2014 sono iniziati i lavori di costruzione di un nuovo Training Center per ospitare il progetto DESI. Tale progetto, sulla base del modello duale già applicato in Germania, punta a combinare l’istruzione scolastica con la
formazione pratica in azienda ed è destinato alla qualificazione professionale dei giovani.
È stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Dipendenti Volkswagen, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano e l’Autorità Formativa e Scolastica della Regione Emilia Romagna.
Il percorso si articola su 2 anni scolastici ed è organizzato con periodi di studio presso gli Istituti Scolastici Belluzzi
Fioravanti e Aldini Valeriani e periodi di formazione on the job presso i Training Center aziendali.
Presso il Training Center Lamborghini si svolgeranno lezioni teoriche, in aula, ed attività di addestramento on the
job. Al termine dei due anni, gli studenti riceveranno non soltanto un diploma ufficiale di istruzione professionale
statale ma anche, una volta completato con successo il programma, un diploma rilasciato da Ducati e Lamborghini.
I titoli di studio ottenuti varranno come diploma di stato ufficiale e certificazione di competenza professionale.
Il nuovo Training Center è in classe energetica A+. Questo risultato è riconducibile:
•al buon grado d’isolamento dell’involucro, compreso in particolare il pavimento su terreno;
•all’adozione su tutto il volume dell’edificio della ventilazione meccanica controllata con recuperatori ad elevato
rendimento;
•all’adozione di un sistema di climatizzazione a pompa di calore ad elevato rendimento nella versione a recupero di
calore.
È stato adottato un sistema di climatizzazione a espansione diretta del tipo a recupero di calore, capace di esercire in raffrescamento le unità interne delle zone irraggiate e in riscaldamento quelle opposte. Di fatto l’impianto trasferisce il calore d’irraggiamento prelevato dall’aula di training e dovuto all’illuminazione e all’eventuale presenza di pc portatili ai locali
opposti che necessitano di riscaldamento; in generale durante le mezze stagioni è particolarmente elevato il rendimento
di funzionamento dell’impianto di climatizzazione in quanto esso è capace di raffreddare le zone a tendenza di surriscaldamento sottraendo loro calore e trasferendolo alle zone fredde. Tutti i locali sono serviti da impianto di ricambio d’aria
forzato composto da tre unità di ventilazione meccanica a recupero di calore, una per ciascuna delle tre zone dell’impianto di climatizzazione. Gli elevati valori di rendimento di recupero — superiori all’80% — del sistema di ventilazione
meccanica controllata consentono un notevole contenimento dei consumi energetici rispetto alla ventilazione naturale.
34
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Progetto Carbon Footprint
Automobili Lamborghini S.p.A. negli ultimi anni ha voluto rafforzare ulteriormente la propria politica ambientale
nel settore climatico, aderendo ad un impegno volontario che si ponesse in linea con le politiche governative
nell’ambito del Protocollo di Kyoto e del “Pacchetto Clima-Energia” dell’Unione Europea. A novembre 2012
l’Azienda ha sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare un accordo con il
quale si è impegnata a realizzare l’inventario e il piano di monitoraggio delle emissioni di gas ad effetto serra
(GHG) espresse in tonnellate di CO2 equivalente, in conformità alla norma UNI EN ISO14064:2012. A fronte di tale
impegno, l’Azienda ha condotto l’analisi e la contabilizzazione delle emissioni di CO2 prodotte (Carbon Footprint)
dell’intero processo produttivo. Sono state incluse nel campo di applicazione della verifica:
•tutte le fonti di combustione fisse e mobili e tutte le perdite di gas refrigerante dei sistemi di raffreddamento,
Ambito 1
•la produzione dell’energia elettrica consumata (fonti energetiche indirette), Ambito 2
•le perdite di trasmissione e distribuzione del gas naturale ed elettricità consumati nella sede operativa (altre
fonti indirette), Ambito 3.
Risultati dell’inventario
Le emissioni totali di gas serra relative all’Azienda Automobili Lamborghini S.p.A per l’anno 2014 sono pari a circa
12.750 tCO2e.
Emissioni totali di gas serra
[tCO2e]
[%]
AMBITO 1
4.465
35
AMBITO 2
7.529
60
AMBITO 3
762
6
Le emissioni indirette di ambito 2, legate al consumo di energia elettrica, rappresentano la fonte di emissione più
impattante per l’Azienda (circa il 60% sul totale). Le fonti predominanti dell’Ambito 1, sulle quali l’Azienda ha un
controllo diretto, sono la combustione di gas naturale, l’utilizzo di benzina e le perdite di gas refrigeranti.
Ambito 1 - Emissioni totali di gas serra
[tCO2e]
[%]
2.709
61
2
0,05
BENZINA UTILIZZATA NELLE SALE PROVA
E PER I TEST SU STRADA
878
20
VIAGGI DI LAVORO
195
4
682
15
4.465
100
CONSUMO DI GAS NATURALE
CONSUMO DI GASOLIO DEL SISTEMA
ANTINCENDIO
PERDITE DI GAS REFRIGERANTE
TOTALE
35
progetto “CO2 Neutrale”
Automobili Lamborghini riconosce che le proprie operazioni hanno un impatto sull’ambiente globale e locale e
che il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più grandi e più impegnative per la società. Attualmente
Lamborghini compensa circa il 74% delle emissioni di CO2 legate ai consumi di energia. Entro il 2015, Lamborghini
intende diventare il primo produttore automobilistico in Italia con un stabilimento “CO2 neutrale” rispetto a queste
stesse emissioni che rappresentano circa l’80% del totale delle emissioni (dirette e indirette) dell’Azienda.
Dichiarazione di impegno di Automobili Lamborghini
Con la presente Dichiarazione, Lamborghini annuncia il suo impegno a ridurre internamente e compensare tutte le
emissioni di gas serra legate all’utilizzo di energia sotto proprio diretto controllo entro la fine del 2015. Le fonti di
emissione di gas effetto serra che verranno neutralizzate per l’anno 2015 sono le seguenti.
Utilizzo di energia:
•consumo di energia elettrica;
•consumo di gas metano.
Il nostro programma per diventare CO2 neutrali verrà attuato attraverso i seguenti step:
•calcolo delle emissioni di GHG;
•definizione di un obiettivo di riduzione interna delle emissioni;
•attuazione delle misure di riduzione;
•compensazione delle rimanenti emissioni.
36
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
L’inventario delle emissioni totali di gas serra è stato verificato da un ente certificatore indipendente per gli anni
2012, 2013 e 2014 in conformità alla norma ISO 14064. L’obiettivo di riduzione interna delle emissioni è stato fissato a 30% rispetto alle emissioni del 2014, che è stato scelto come anno di riferimento. Questo obiettivo verrà
raggiunto attraverso l’attuazione delle seguenti misure di riduzione interna.
Miglioramento dell’efficienza energetica:
•installazione di un impianto di trigenerazione (1,2 MW) per la produzione di energia elettrica, termica e frigorifera utilizzando un solo combustibile (accensione prevista entro fine aprile 2015);
•installazione di un impianto di cogenerazione (384 kW);
•installazione di un sistema di frangisole.
Energia rinnovabile:
•produzione di energia elettrica on site tramite impianti fotovoltaici;
•installazione di un sistema di teleriscaldamento per la fornitura di acqua calda (85°C) proveniente da un impianto di cogenerazione alimentato a biogas (accensione prevista entro fine aprile 2015).
Allo scopo di raggiungere lo status di stabilimento “CO2 neutrale”, le emissioni rimanenti verranno compensate
attraverso:
•acquisto di Certificati verdi (CO-FER) per compensare le emissioni di gas serra rimanenti legate al consumo di
energia elettrica;
•acquisto di Carbon Credits di elevata qualità per compensare le emissioni di gas serra rimanenti legate al consumo in loco di gas naturale.
37
7.2 Emissioni di Composti
organici volatili (COV)
L’utilizzo di solventi rappresenta un aspetto critico nella gestione ambientale di Automobili Lamborghini. Tradizionalmente, i solventi vengono utilizzati per attività di pulizia dei particolari della carrozzeria della vettura e degli
stampi. Un elevato consumo di solventi comporta un elevato livello di emissioni di Composti Organici Volatili.
Nell’ottica di cambiamento verso la sostenibilità ambientale, nel 2014 la direzione industriale ha deciso di intraprendere un percorso di analisi e validazione di prodotti alternativi a base acqua. In particolare, sono stati validati
due progetti: l’utilizzo della colla ad acqua nel reparto selleria e di un nuovo “solvent light” per il sito CFK Center.
Utilizzo della colla ad acqua nel reparto selleria
Il progetto ha comportato la sostituzione della colla tradizionale a base solvente con una nuova colla a base acqua
nel processo di incollaggio dei componenti della Aventador che avviene nel reparto Selleria. Questo cambiamento
ha avuto un impatto significativo sull’intero processo che era già stabile, alla luce del fatto che la vettura entra ora
nel suo quarto anno di vita e che i componenti da sellare non erano stati disegnati per essere poi incollati con una
colla a base acqua. Per questo stesso motivo, la sostituzione è stata possibile soltanto per il 75% dei componenti.
Le fasi di ricerca e di testing del prodotto sono durate più di 6 mesi. Da quanto è emerso dai risultati, la colla ad
acqua è molto più performante della colla tradizionale. Il prodotto è stato ufficialmente validato a fine 2014
e successivamente sono state eseguite le modifiche al processo e il re-layout delle postazioni. Si prevede che lo
start up duri dai 3 ai 5 mesi e, pertanto, il miglioramento degli indicatori relativi ai consumi di solventi sarà visibile
a partire da maggio 2015.
Si riporta di seguito la stima dei consumi di colla a base acqua per il 2015:
SUPERFICIE INCOLLATA
9
m2
QUANTITÀ DI PRODOTTO UTILIZZATA PER COMPONENTE
0,23
kg/m2
QUANTITÀ DI PRODOTTO UTILIZZATA PER VETTURA
2,07
kg/vettura
QUANTITÀ DI PRODOTTO UTILIZZATA ALL'ANNO
2.135
kg/anno
Si stima che questa sostituzione possa portare a una riduzione dei COV emessi durante l’attività di rivestimento
adesivo di circa 1,1 tCOV/anno.
38
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Installazione di un robot per il lavaggio della monoscocca
e sostituzione del solvente
L’idea di eliminare il solvente tradizionale è nata nel momento in cui nel Sito Compositi si è reso necessario trovare un
prodotto alternativo da utilizzare nella soffiatrice, al fine di evitare sostanze esplosive nella camera di soffiatura. Allo
stesso tempo, per migliorare il processo di lavaggio delle monoscocche, l’ente Tecnologie del CFK Center ha deciso
di installare un robot per rendere il lavaggio automatico invece che manuale ed è stato deciso di testare il solvente a
base acqua anche in quella fase del processo al fine di ridurre il più possibile il consumo di solventi nel sito.
Il processo di validazione del “solvent light” è iniziato a fine 2013 ed è durato quasi un anno. Sono stati effettuati
diversi campionamenti, incluso il crash test ed il test di invecchiamento della vettura. Da quanto è emerso dai risultati, il “solvent light” ha una performance leggermente migliore del solvente tradizionale. Inoltre, è un prodotto
che non ha nessun impatto nocivo sulla salute e sull’ambiente. Il solvente tradizionale verrà sostituito al 90% e
si continuerà ad usare nella cabina di incollaggio della monoscocca, dell’hard top e su altri incollaggi strutturali.
Attualmente, il robot è in fase di primo avvio. Per stabilizzare il processo occorreranno circa 2 mesi.
39
7.3 Biodiversità: il parco Lamborghini
Negli ultimi 50 anni l´uso dei combustibili fossili (petrolio, gas) a scopi energetici, la deforestazione e l’agricoltura
intensiva hanno determinato un brusco innalzamento della concentrazione di CO2 con un incremento della temperatura media del pianeta e ripercussioni significative sul clima a livello globale. Benché altre possano essere le
concause, la maggioranza degli scienziati concorda nell’attribuire all’incremento di CO2 la ragione principale di ciò
che il nostro pianeta sta sperimentando. Quali possano essere le conseguenze per l’uomo e per le altre forme di
vita sul nostro pianeta non è facilmente prevedibile.
Diverse sono le strategie che possiamo mettere in gioco: ridurre i consumi di energia modificando i nostri comportamenti,
sviluppare tecnologie energeticamente più efficienti, incrementare la produzione e l’uso di risorse energetiche rinnovabili,
captare ed accumulare carbonio negli oceani e negli ecosistemi terrestri adottando pratiche agricole più conservative e
riforestando aree agricole o marginali. È proprio in questo contesto che si inserisce il progetto Lamborghini Biodiversity.
Grazie all’impegno economico di Lamborghini, in collaborazione con le Università di Bologna e Bolzano e con la supervisione dell’Università di Monaco, oltre 9.000 giovani piante di quercia (Quercus robur) sono state messe a dimora nella primavera del 2011 in un’area di circa 7 ettari (70.000 m2) nel comune di Sant’Agata Bolognese (Bologna) secondo uno schema
di impianto ripetuto in modo assolutamente identico in diversi Paesi europei (Germania, Polonia, Belgio, Ungheria).
40
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
La porzione più significativa dell’area è stata piantumata secondo due grandi cerchi di oltre 100 metri di diametro,
ciascuno costituito da 14 anelli concentrici di raggio crescente a partire dal centro di ciascun cerchio. In questo
modo le singole piante avranno uno spazio di crescita variabile da 0,1 a 200 m2. Il monitoraggio di questo impianto
negli anni e nei decenni futuri permetterà di comprendere meglio le relazioni tra densità, produttività forestale,
capacità di assorbire carbonio e di mantenere la biodiversità in funzione del clima. Come tutte le piante verdi gli
alberi assorbono CO2 tramite la fotosintesi e la trasformano in un gran numero di molecole determinanti per la loro
crescita. Una parte significativa del carbonio assorbito rimane però fissata nel legno. Mediamente circa il 40-50%
in peso del legno è costituito da atomi di carbonio. Una parte importante del carbonio fissato raggiunge anche il
suolo tramite la caduta delle foglie e il turnover radicale. Questo carbonio è molto importante perché, soprattutto
grazie ai funghi e ai batteri del suolo, viene in parte trasformato in humus, una forma di carbonio molto stabile se
il bosco non viene danneggiato.
Un giovane bosco inizialmente fissa una quantità relativamente modesta di carbonio nei giovani fusti, nei rami,
nelle radici e nel suolo, ma man mano che le piante crescono ed il suolo evolve, la quantità di carbonio accumulato
diventa importante. Dopo 4 stagioni vegetative sono disponibili i primi risultati che sono già di un certo interesse,
sebbene preliminari. La crescita delle piante è stata infatti fortemente influenzata dalla distanza dal centro dei
cerchi e quindi dalla densità d´impianto. Le piante più vicine al centro, cresciute ad una densità d´impianto maggiore, sono cresciute maggiormente in altezza rispetto a quelle lontane dal centro, cresciute a densità minori.
Il diametro del fusto (misurato alla base) ha invece mostrato un andamento contrario in funzione della densità
d´impianto. Le piante piantate a densità maggiori hanno infatti un diametro minore di quelle piantate a densità minori. In sintesi, con l´aumentare della densità le giovani querce hanno mostrato un maggiore sviluppo in altezza e
un minore diametro del fusto. Nell´ultimo anno si è notato che anche l´altezza dell´inserzione della chioma è stata
influenzata dalla densità d´impianto. Essa infatti è nettamente maggiore nelle piante più vicine al centro rispetto
a quelle più lontane.
Gli effetti della densità d´impianto sullo sviluppo delle piante sono probabilmente dovuti alla maggior competizione per la luce che si riscontra nelle zone a densità più elevata, che induce le piante ad investire maggiori risorse
nella crescita in altezza e porta alla morte dei rami più bassi e meno esposti alla luce. Negli anni precedenti questi
effetti erano assenti o meno visibili perché le piante presentavano un minore sviluppo e quindi esercitavano tra
loro una minore competizione per la luce. Le differenze osservate non solo si ripercuoteranno sulla quantità di
carbonio accumulata nella biomassa legnosa, ma anche sulla quantità di foglie e radici prodotte dalle piante, e di
conseguenza sulla quantità di carbonio trasferita dalle piante al suolo. Dalle analisi preliminari effettuate finora, la
concentrazione di carbonio nel primo strato di suolo (0-30 cm di profondità) è risultata pari ad 1,1%, che corrisponde ad una quantità totale di 43,2 ton/ha di carbonio.
I campionamenti e le analisi del suolo che verranno eseguiti nell´impianto nei prossimi anni permetteranno di valutare l´aumento del contenuto di carbonio nel suolo in funzione della densità di impianto. Lo studio nell´impianto
di Sant’Agata contribuirà quindi a fornire informazioni preziose sulla dinamica del carbonio nei boschi naturali e
indicazioni su come massimizzarne l´accumulo nei rimboschimenti e negli impianti boschivi artificiali.
41
I NOSTRI
NUMERI
IL VALORE DEL NOSTRO IMPEGNO
8.
I NOSTRI
dati
8.1 Utilizzo di energia
Nel 2014 l’energia totale utilizzata negli stabilimenti, inclusi i fabbricati adibiti alle attività di logistica e stoccaggio dei materiali, è pari a 32.024 MW: 19.741 MW elettrici e 12.940 MW termici. L’aumento dei consumi rispetto
al 2013 è legato principalmente all’incremento produttivo, ad alcune attività di ristrutturazione degli edifici e ai
lavori di realizzazione dell’impianto di trigenerazione. Durante il 2014 inoltre, è diventato operativo il nuovo ristorante aziendale del CFK Center (inaugurato a marzo 2014) che ha impattato sui consumi energetici del sito. Le
temperature miti dell’anno hanno invece consentito una riduzione del consumo di gas metano per il riscaldamento
degli ambienti.
Per quanto riguarda i consumi specifici, dal 2012 al 2014 si è verificata una diminuzione da 2,16 a 2,08 tep
per vettura. Questo dato evidenzia il fatto che si consuma meno energia per ogni vettura prodotta, risultato reso
possibile dagli investimenti infrastrutturali dell’Azienda tra i quali la costruzione di edifici in classe energetica A
che consentono di contenere i consumi energetici legati all’ampliamento dello stabilimento.
Consumi energetici totali [kWhe/anno]
EN. ELETTRICA [kWhe/anno]
2012
2013
2014
10.037.511
11.285.612
11.903.256
[kWhe/anno]
5.504.889
6.168.390
7.303.054
[kWhe/anno]
604.704
606.761
534.168
[kWhe/anno]
16.147.104
18.060.764
19.740.478
[kWhe/anno]
2012
2013
2014
Sito Centrale
9.621.830
10.293.285
9.589.595
[kWh(t)/anno]
CFK
2.184.842
2.942.927
2.621.399
[kWh(t)/anno]
70.483
103.012
73.090
[kWh(t)/anno]
11.877.155
13.339.224
12.284.083
[kWh(t)/anno]
28.024.259
31.399.987
32.024.561
[kWh(t)/anno]
Sito Centrale
CFK
OOCC
TOTALE EN. ELETTRICA
GAS METANO [kWh(t)/anno]
OOCC
TOTALE GAS METANO
ENERGIA TOTALE
[kWh(t)/anno]
44
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
UNITÀ
UNITÀ
Consumi energetici totali [tep/anno]
2012
2013
2014
UNITÀ
Sito Centrale
3.136
3.481
3.532
tep/anno
CFK CENTER
1.454
1.672
1.850
tep/anno
145
148
129
tep/anno
4.735
5.301
5.512
tep/anno
2,16
2,50
2,08
tep/vettura
OOCC
TOTALE
TEP/VETTURA
totale
Sito Centrale
cfk center
oocc
2012
2013
2014
8.2 emissioni di co2
Le emissioni di CO2 all’interno dello stabilimento sono causate principalmente dalla combustione di gas metano
nelle centrali termiche a servizio del riscaldamento degli uffici e dei reparti produttivi, dal riscaldamento
dell’acqua calda sanitaria e dal consumo di energia elettrica in uffici e reparti produttivi. Solo una parte di produzione di emissioni di CO2 è dovuta alla combustione di benzina per le prove motori e dalle fughe dei gas refrigeranti ad effetto serra contenuti negli impianti di condizionamento e nei compressori a servizio del processo produttivo.
Emissioni da consumi energetici
2012
2013
2014
UNITÀ
CO2 ELETTRICITÀ
6.995
7.824
7.529
[tCO2/anno]
CO2 GAS METANO
2.373
2.665
2.709
[tCO2/anno]
EMISSIONI CO2 TOTALI
9.368
10.489
10.238
[tCO2/anno]
45
EMISSIONI CO2 TOTALI
CO2 ELETTRICITÀ
CO2 GAS METANO
2012
2013
2014
Emissioni da consumi energetici
Fino al 2013, i fattori di emissione utilizzati provenivano dalla norma EN UNI/TS 11300-4 (2009). Dal 2014, con il
consolidamento della metodologia di calcolo secondo la norma ISO 14064, i fattori di emissione vengono selezionati secondo alcuni importanti principi dettati della norma stessa:
•utilizzare fonti ben documentate e di origine riconosciuta;
•utilizzare il fattore adeguato e specifico per il dato di attività;
•utilizzare il fattore riferito al periodo di tempo relativo alla quantificazione.
In generale esiste una vasta gamma dei fattori di emissione disponibili. Nel caso di Automobili Lamborghini S.p.A.,
al fine di raggiungere il più alto livello di qualità dei dati, quando possibile è stato usato un set nazionale dei dati
specifici per le attività in esame. Dove questo non era possibile, sono state utilizzate le fonti dei dati più rilevanti,
come ad esempio: IPCC, DEFRA o ADEME (Agenzia per l’ambiente francese). Le emissioni di gas serra provenienti
dal consumo di energia elettrica dalla rete nazionale sono state quantificate in base al fattore di emissione per la
rete elettrica italiana per l’anno 2012, fattore di emissione più recente ufficialmente pubblicato da ISPRA (National
Inventory Report, 2013).
Emissioni da utilizzo di benzina nelle sale prova
EMISSIONI CO2
SALE PROVA
AUTO PRODOTTE
2012
2013
2014
UNITÀ
543
513
556
[tCO2/anno]
2.197
2.122
2.650
nr.
Fonte dati per il fattore di emissione utilizzato: Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici, 2003.
46
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Indicatore di efficienza: emissioni di CO2 per vettura prodotta
2012
2013
2014
9.368
10.489
10.238
[tCO2/anno]
EMISSIONI CO2
DA UTILIZZO DI
BENZINA (TEST
INTERNI)
543
513
556
[tCO2/anno]
TOTALE EMISSIONI
DI CO2
9.911
11.002
10.794
[tCO2/anno]
AUTO PRODOTTE
2.197
2.122
2.650
nr.
EMISSIONI DI CO2
PER VETTURA
PRODOTTA
4,51
5,18
4,07
EMISSIONI CO2
DA CONSUMI
ENERGETICI
UNITÀ
[tCO2/anno] per
vettura
Dai dati e dai grafici riportati sopra si nota come la produzione di CO2 totale dell’intero stabilimento sia diminuita
dal 2013. Questo miglioramento è legato principalmente alla diminuzione del fattore di emissione nazionale per
l’energia elettrica e, solamente in parte, alla diminuzione dei consumi di gas metano per il riscaldamento degli
stabilimenti. Le emissioni di CO2 per vettura prodotta nel 2014 sono pari a 4,07 tCO2.
Emissioni di CO2 equivalenti da fughe di gas refrigeranti
L’Azienda ha quantificato le tonnellate di CO2 equivalenti immesse in atmosfera e ha attuato un’azione di sensibilizzazione del personale addetto ai controlli. Si riportano di seguito le emissioni derivanti dalle fughe di gas refrigeranti contenuti all’interno degli impianti di condizionamento dell’Azienda nel triennio 2012-2014:
EMISSIONI CO2 TOTALI
DA FUGHE DI GAS
REFRIGERANTI
2012
2013
2014
UNITÀ
817
566
682
[tCO2/anno]
Fonte dati fattori di emissione: 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories.
Tutti gli algoritmi di calcolo sono stati validati durante l’audit di verifica della norma ISO 14064.
47
8.3 Utilizzo di vernici, colle e solventi
Solventi organici volatili
Automobili Lamborghini effettua il monitoraggio sul consumo di solventi al fine di tenere monitorati i quantitativi
dei Composti Organici Volatili (COV) consumati e verificare la conformità rispetto a quanto stabilito dall’art. 275
del D.Lgs. 152/2006 in relazione al consumo di questa particolare categoria di sostanze per le seguenti attività:
•attività di ritocchi di verniciatura;
•attività di rivestimento adesivo;
•attività di pulizia di superficie.
Si riportano di seguito i dati ricavati dai monitoraggi effettuati nel Sito Centrale e nel CFK Center relativamente
al 2014.
Sito Centrale
ATTIVITÀ
2012
valore
FINITURA DI
AUTOVEICOLI
(VERNICI E
DILUENTI)
PULIZIA DI
SUPERFICIE
(SOLVENTI)
INCOLLAGGIO
(COLLE)
quantità
utilizzate
2013
limite
716
quantità
COV
consumati
0,44
quantità
utilizzate
2.035
quantità
COV
consumati
0,95
quantità
utilizzate
4,8
quantità
COV
consumati
2,6
valore
2014
limite
valore
UNITÀ
limite
691
0,5
0,42
[l/anno]
0,5
1.692
2
0,68
2,7
0,5
1.674
2
5,1
5
0,38
0,62
[l/anno]
2
4,9
5
2,6
[t/anno]
[t/anno]
[t/anno]
5
[t/anno]
Commento ai dati
Nel 2014 si è verificato un aumento dei consumi di prodotti per la pulizia di superfici rispetto al 2013, dovuta al
maggior numero di vetture prodotte. Il consumo di colle per l’attività di sellatura degli interni della Aventador
è leggermente diminuito. Come anticipato nei paragrafi precedenti, la sostituzione della colla tradizionalmente
utilizzata nel reparto Selleria con una colla a base acqua è stata validata a fine anno e l’approvvigionamento del
materiale ha avuto inizio a dicembre 2014.
48
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Sito Compositi
Relativamente all’utilizzo di Composti Organici Volatili nel Sito Compositi vengono svolte le seguenti attività.
••Attività di rivestimento di superfici: applicazione del distaccante sugli stampi dei vari componenti della monoscocca Aventador.
••Attività di pulizia di superficie: lavaggio dei componenti della monoscocca in seguito alla loro lavorazione alle
macchine utensili. Il solvente viene utilizzato anche dall’ente Manutenzione per le pulizie dei carrelli porta-scocca impregnati di olio emulsionato proveniente dalla lavorazione delle macchine utensili.
Di seguito si riportano i consumi degli ultimi 3 anni in relazione alle due tipologie di attività sopra citate.
Rivestimento
di superfici
QUANTITÀ UTILIZZATE
QUANTITÀ COV
CONSUMATI
2012
2013
2014
2.646
1.151
619
[kg/anno]
1,32
0,5
0,54
[t/anno]
SOGLIA DI CONSUMO
5
UNITÀ
[t/anno]
Pulizia di superficie
2012
2013
2014
UNITÀ
QUANTITÀ UTILIZZATE
5.763
8.189
7.771
[l/anno]
3,94
5,56
5,53
[t/anno]
QUANTITÀ COV CONSUMATI
Soglia di consumo
2
[t/anno]
Commento ai dati
Come già detto nella precedente edizione della Dichiarazione Ambientale, l’elevato consumo di solvente per attività di pulizia di superfici rilevato a partire dal 2012 ha determinato, a differenza degli anni precedenti, il superamento della soglia fissata dal D.Lgs. 152/2006 oltre la quale l’Azienda deve soddisfare specifici adempimenti in
materia di gestione dei solventi. Dal 2013, come da richiesta dell’Ente competente (Provincia di Bologna), l’Azienda predispone ogni anno una domanda di autorizzazione con allegato il piano di gestione dei solventi. Nel 2014,
l’attività di sensibilizzazione in merito all’utilizzo e alla corretta gestione dei solventi ha influito positivamente sui
consumi totali che sono scesi a 5,51 tonnellate.
49
8.4 Utilizzo DI risorse idriche
L’approvvigionamento idrico di Automobili Lamborghini è garantito dalla rete idrica comunale e dai pozzi aziendali. La rete comunale serve prevalentemente le utenze civili (servizi igienici, servizio mensa e pulizia locali) e
il lavaggio dell’assistenza clienti. Negli ultimi anni l’Azienda si è fortemente impegnata a diminuire l’utilizzo di
acqua potabile aumentando progressivamente i collegamenti all’acqua di pozzo. I pozzi alimentano attualmente
gli impianti a servizio del processo produttivo, i test idrici e il lavaggio delle vetture e delle scocche, il rabbocco
dell’acqua di raffreddamento delle autoclavi e l’irrigazione delle aree verdi. L’acqua di pozzo nel 2014 è pari al 38%
dell’acqua totale utilizzata.
Consumi idrici totali per il triennio 2012-2014
CONSUMI IDRICI DA ACQUA
POTABILE (m3/anno)
%
CONSUMI IDRICI DA ACQUA
DI POZZO (m3/anno)
%
CONSUMI IDRICI TOTALI
(m3/anno)
2012
2013
2014
57.189
52.497
67.167
78%
69%
62%
15.682
23.992
41.509
22%
31%
38%
72.872
76.489
108.676
acqua potabile
acqua di pozzo
2012
2013
2014
Nel 2014, l’acqua totale consumata è pari a 108.676 m3. L’incremento rispetto all’anno precedente è legato ai
numerosi test idrici effettuati durante i primi mesi dell’anno sulle nuove Huracán ma anche all’aumento di personale che ha comportato maggiori consumi di acqua potabile. Durante il corso dell’anno si sono inoltre verificate alcune perdite di acqua lungo la rete che sono state riparate tempestivamente. Infine, a causa del malfunzionamenti
di alcuni contatori, nei mesi centrali dell’anno i valori mensili di consumo sono stati stimati in maniera cautelativa.
Indicatori
Nel 2014 l’Azienda ha portato a conclusione l’obiettivo di miglioramento relativo al collegamento dell’acqua di pozzo a servizio di tutto il processo produttivo, ad esclusione solamente del lavaggio presso il reparto dell’assistenza
clienti. Si è deciso pertanto di definire dei nuovi indicatori per rappresentare l’utilizzo di acqua di Automobili
Lamborghini che mettono in relazione l’acqua potabile con il numero dei dipendenti (uso civile) e l’acqua di pozzo
per la produzione di vetture o delle monoscocche (uso industriale).
50
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Sito Centrale (assemblaggio)
2014
Consumi idrici di acqua potabile
55.709
(m3/anno)
991
(m3/anno)
56
(m3/anno)
35.808
(m3/anno)
2.650
(m3/anno)
14
(m3/anno)
Numero di dipendenti
Consumi idrici di acqua potabile/
dipendente
Consumi di acqua di pozzo
unità
Numero di vetture prodotte
Consumi idrici per vettura
CFK Center (produzione della monoscocca in carbonio)
2014
unità
10.156
(m3/anno)
177
(m3/anno)
57
(m3/anno)
Consumi di acqua di pozzo (CFK)
5.701
(m3/anno)
Numero di monoscocche prodotte
1.145
(m3/anno)
5
(m3/anno)
Consumi idrici di acqua potabile
(CFK Center)
Numero di dipendenti
Consumi idrici di acqua potabile/
dipendente (CFK Center)
Consumi idrici per monoscocca
L’andamento di questi indicatori verrà analizzato a partire dalla prossima edizione della Dichiarazione
Ambientale.
51
Scarichi idrici
Ciascuno dei tre siti produttivi ha un proprio punto di scarico collegato alla fognatura pubblica. Sono presenti le
seguenti tipologie di scarichi:
••acque reflue domestiche derivanti dai servizi igienici;
••acque reflue industriali derivanti dal processo produttivo e dagli impianti di servizio (torri di evaporazione,
lavaggio auto, addolcitori, impianti di abbattimento ad umido reparto compositi);
••acque meteoriche di dilavamento dei piazzali.
Le acque di scarico che potrebbero eventualmente contenere residui di olio passano attraverso i disoleatori. Il rispetto dei limiti di legge è tenuto sotto controllo attraverso la programmazione di analisi dello scarico periodiche,
effettuate da un laboratorio esterno specializzato. Sugli scarichi del sito OOCC, unicamente dei servizi igienici, non
sono previste analisi periodiche.
VALORI MEDI,
2014 (SCARICO
INDUSTRIALE, VIA
MODENA 12)
52
SOLIdI
SOSPESI
TOTALI
LIMITE
SOLIdI
SOSPESI
TOTALE
BOD5
LIMITE
BOD5
COD
LIMITE
COD
10
200
2
250
13
500
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
8.5 Rifiuti
Il deposito temporaneo dei rifiuti viene effettuato in una apposita area aziendale denominata “area ecologica”,
nella quale sono stati posizionati press-container, presse stazionarie, contenitori (ferro e acciaio, alluminio, cavi
elettrici, vetro, rifiuti non specificati) e cisterne per l’olio esausto (10 m3) ed emulsioni (15 m3). All’interno della zona
coperta sono stoccati i rifiuti pericolosi. Per l’immediata identificazione del peso in uscita dei rifiuti conferiti ai trasportatori è stata installata una apposita pesa a ponte per camion. L’attività di raccolta, selezione e conferimento
in area ecologica dei rifiuti speciali prodotti nell’intero stabilimento viene eseguita da personale specializzato.
Nel Sito Centrale la produzione di rifiuti pericolosi è dovuta principalmente alle attività legate al reparto Finizione
(vernici, solventi, sigillanti), reparto Compositi, alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, ai rifiuti derivanti dall’utilizzo di sostanze pericolose (stracci e indumenti contaminati, ecc.). Nel CFK Center la
produzione di rifiuti è molto meno diversificata rispetto a quella del Sito Centrale, come conseguenza della tipologia delle attività svolte.
I principali rifiuti prodotti sono i seguenti:
•scarti di resine catalizzate (provenienti dagli scarti di produzione);
•materiale abrasivo di scarto (proveniente da operazioni di sabbiatura e lavorazioni alle macchine utensili);
•soluzioni acquose (provenienti dal lavaggio delle scocche);
•emulsioni (macchine utensili);
•imballaggi in ferro e plastica contaminati (provenienti dagli imballaggi delle resine e catalizzatori);
•imballaggi in carta e cartone;
•imballaggi in legno;
•imballaggi in materiali misti;
•alluminio (provenienti dal controllo qualità prodotti).
Il quantitativo totale di rifiuti prodotto nel 2014 ammonta a 1.654 tonnellate, 860 delle quali sono state destinate
a recupero e 793 a smaltimento (costituite per lo più da rifiuti pericolosi). La quantità totale di rifiuti è aumentata
insieme all’incremento di vetture prodotte. Tuttavia, l’indicatore di efficienza (kg prodotti per vettura) è diminuito,
si producono meno rifiuti per ogni vettura assemblata: 624 kg nel 2014, 64 kg in meno rispetto al 2013. La produzione di rifiuti pericolosi per vettura è aumentata rispetto a quella dei rifiuti non pericolosi, la cui percentuale sul
totale è diminuita dal 57% al 52%.
53
2012
2013
2014
unità
RIFIUTI NON PERICOLOSI
A RECUPERO
771
560
537
t/anno
RIFIUTI NON PERICOLOSI
A SMALTIMENTO
10
31
105
t/anno
RIFIUTI PERICOLOSI
A RECUPERO
54
45
113
t/anno
RIFIUTI PERICOLOSI
A SMALTIMENTO
360
580
687
t/anno
RIFIUTI METALLICI
226
244
211
t/anno
TOTALE RIFIUTI PRODOTTI
1.421
1.460
1.654
t/anno
TOTALE RIFIUTI PRODOTTI
PER VETTURA PRODOTTA
647
688
624
kg/anno per vettura
RIFIUTI PERICOLOSI
415
625
801
t/anno
RIFIUTI PERICOLOSI
(% RISPETTO AL TOTALE)
29%
43%
48%
%
RIFIUTI PERICOLOSI
PER VETTURA PRODOTTA
189
294
302
kg/anno per vettura
RIFIUTI NON PERICOLOSI
1.007
835
853
t/anno
RIFIUTI NON PERICOLOSI
(% RISPETTO AL TOTALE)
71%
57%
52%
%
RIFIUTI NON PERICOLOSI
PER VETTURA PRODOTTA
458
394
322
kg/anno per vettura
rifiuti
non pericolosi
rifiuti
pericolosi
2012
54
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
2013
2014
La produzione dei rifiuti nel sito CFK
La produzione di rifiuti pericolosi è legata al particolare processo produttivo che si svolge in questo stabilimento,
nel quale vengono utilizzate diverse tipologie di sostanze chimiche (scarti di resina epossidica già catalizzata,
stracci e panni assorbenti contaminati da sostanze pericolose e soluzioni acquose di lavaggio contaminate). Nel
2014, l’aumento significativo dei rifiuti prodotti è legato a due aspetti principali:
••smaltimento di soluzioni acquose contaminate, prodotte durante la fase di lavaggio delle monoscocche;
••smaltimento degli scarti delle fibre di carbonio (secco, pre-impregnato e cotto).
La produzione di acque di lavaggio è aumentata notevolmente nell’ultimo triennio a causa dell’incremento di produzione delle monoscocche. Fino a novembre 2014, le soluzioni acquose provenienti dalla cabina di lavaggio manuale venivano raccolte mediante apposita tubazione in una cisterna di stoccaggio, nella quale confluivano anche
le acque di lavaggio di eventuali attrezzature pulite nella cabina. A dicembre 2014, si è conclusa l’installazione del
robot che rende l’operazione di lavaggio automatica, consentendo una riduzione stimata dei consumi idrici di circa
il 20%.
Per quanto riguarda gli scarti di carbonio, fino a fine 2013 questi venivano venduti come “sottoprodotti” ad un
fornitore della zona che li recuperava utilizzandoli come materia prima del suo processo produttivo. Terminato tale
rapporto, Lamborghini ha intrapreso una nuova ricerca di potenziali fornitori che per il momento ha portato alla
nascita di una nuova collaborazione per le fibre di carbonio secco. Gli scarti di carbonio pre-impregnato e cotto,
invece, continuano a essere smaltiti come rifiuti non pericolosi.
Questi due fattori hanno influenzato significativamente l’indicatore relativo al quantitativo di rifiuti prodotti per
scocca, che è aumentato da 391 kg/scocca nel 2013 a 701 kg/scocca nel 2014.
SITO COMPOSITI (CFK CENTER)
2012
2013
2014
RIFIUTI PERICOLOSI PER SCOCCA [kg]
84
225
431
RIFIUTI NON PERICOLOSI PER SCOCCA [kg]
113
166
270
TOTALE RIFIUTI PER SCOCCA [kg]
197
391
701
55
Rifiuti da imballaggi
In quest’ambito sono state considerate le tipologie di imballaggio più rilevanti in termini di volumi e significatività,
costituite da:
•imballaggi in legno (pallet e contenitori);
•imballaggi in carta e cartone (imballaggi di materiale a consumo e di rotoli di fibra di carbonio);
•imballaggi in plastica (sacchi per contenimento dime in carbonio e imballaggi in plastica di materiali a consumo);
•imballaggi in materiali misti (imballaggi di materiale a consumo e sacchi del vuoto).
In un contesto sempre più volto alla sostenibilità ambientale, si colloca il progetto dell’Ingegneria Logistica di voler
estendere alla quasi totalità dei fornitori l’utilizzo di contenitori standard del gruppo VW o “speciali” Lamborghini
(definiti come contenitori two ways) invece che contenitori di cartone (one way) per l’approvvigionamento del materiale legato alla vettura.
Nel caso di sviluppo di “contenitori speciali”, vengono analizzati e valutati tutti gli aspetti legati alla qualità/
integrità dei componenti, impilabilità, trasportabilità, rispetto di fattori di stoccaggio in fase di trasporto e in
magazzino. Questi contenitori vengono progettati e garantiti per tutto il life cycle della vettura e nei casi in cui le
caratteristiche dei componenti lo permettano (pezzi leggeri, non molto ingombranti..) la scelta è orientata verso
materiali “green”, come il PPE, riciclabile al 100%.
56
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
La tabella sottostante riporta l’andamento nel triennio 2012-2014.
2012
2013
2014
125.250
166.150
146.550
39%
35%
33%
25.550
64.100
42.060
IMBALLAGGI IN LEGNO %
8%
14%
10%
IMBALLAGGI IN PLASTICA
56.630
83.057
62.380
18%
18%
14%
115.830
154.950
189.110
36%
33%
43%
323.260
468.257
440.100
kg/anno
147
221
166
kg/anno
imballaggi in carta e cartone
imballaggi in carta e cartone %
IMBALLAGGI IN LEGNO
IMBALLAGGI IN PLASTICA %
IMBALLAGGI IN MATERIALI MISTI
IMBALLAGGI IN MATERIALI MISTI %
TOTALE IMBALLAGGI
TOTALE IMBALLAGGI PER VETTURA
PRODOTTA
unità
kg/anno
%
kg/anno
%
kg/anno
%
kg/anno
%
Dal 2012 al 2013 si era evidenziato un aumento generale dei rifiuti da imballaggio prodotti (carta e cartone, plastica e misti) a causa del passaggio dal modello Gallardo al nuovo modello Huracán che ha comportato una fase di
disimballaggio dei componenti per la nuova linea. Stabilizzato il processo produttivo della nuova vettura, i rifiuti
totali da imballaggio sono diminuiti di 6 tonnellate, scendendo a 166 kg/anno per vettura prodotta.
57
8.6 Gas refrigeranti ad effetto serra
Nei tre siti produttivi abbiamo la presenza di numerosi impianti di condizionamento e di diversi compressori che
contengono gas refrigeranti classificati come sostanze potenzialmente pericolose per l’ambiente. Gli impianti sono
sottoposti ad uno specifico regime di controllo secondo quanto previsto dal Regolamento sui gas fluorurati n.
517/2014. L’esecuzione dei controlli periodici permette di valutare la presenza di fughe e prevenire eventuali
perdite, ma ciò nonostante si possono verificare delle rotture con conseguenti fughe di gas. L’Azienda ha definito
un programma di identificazione e sostituzione degli impianti più obsoleti, da portare a termine nel corso dei
prossimi anni. Inoltre, si è deciso di creare una procedura interna che definisca criteri più restrittivi per la scelta
dei nuovi impianti di climatizzazione/refrigerazione, sulla base del potenziale di riscaldamento del gas refrigerante
contenuto. Di seguito sono riportati i quantitativi di gas reintegrati nel 2014:
QUANTITÀ REINTEGRATA
2014 [kg/ANNO]
QUANTITÀ TOTALE
contenuta [kg]
% MEDIA DI REINTEGRO
R-404 A
38
141
27%
R-407 C
242,5
817
30%
10
27
37%
R-410 A
3
77
4%
R-507 A
8
24
33%
45
431
10%
TIPOLOGIA DI GAS
R-22
R-134 A
58
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
8.7 Utilizzo di benzina
L’utilizzo di benzina da parte dell’ente Ricerca e Sviluppo è legato alle prove sui motori dei nuovi prototipi, mentre
il consumo in produzione è dovuto ai test sui motori delle vetture che escono dalla linea produttiva. In tabella si
riportano i consumi di benzina nel triennio 2012-2014 mentre nel grafico sottostante si riporta l’andamento del
consumo di benzina in relazione alle auto prodotte.
2012
2013
2014
UNITÀ
345.108
346.171
376.366
[l/anno]
VETTURE PRODOTTE
2.197
2.122
2.650
CONSUMO SPECIFICO
DI BENZINA
157
163
142
CONSUMO TOTALE
DI BENZINA
[nr./anno]
[l/anno per vettura]
Nella tabella sottostante si riportano i dati sui consumi in relazione alla tipologia di utilizzo.
2012
2013
2014
CONSUMO DI BENZINA R&D
100.067
82.458
75.850
litri
CONSUMO DI BENZINA PRODUZIONE
146.969
151.147
176.967
litri
98.072
112.566
123.549
litri
distributore interno
UNITÀ
Commento ai dati
Nel corso del 2014 il consumo totale di benzina è leggermente aumentato rispetto al 2013, a causa dell’incremento produttivo. Tuttavia, il consumo specifico di benzina per vettura è diminuito di circa 20 litri rispetto all’anno
precedente. Anche nel 2014, si conferma il trend del biennio precedente: l’utilizzo di benzina per le sale prova produzione è in aumento mentre diminuisce l’utilizzo di benzina nelle sale prova dell’ente Ricerca e Sviluppo. Questo
è legato ai test effettuati sui motori delle nuove vetture. La diminuzione è dovuta al passaggio dal vecchio motore
V10 Gallardo al nuovo motore V10 Huracán. Questa tipologia di motore ha raggiunto standard di qualità tali da non
rendere più necessario il test di ogni prodotto.
59
8.8 Utilizzo di oli
In Azienda gli oli vengono utilizzati per il riempimento dei circuiti di lubrificazione delle vetture (montaggio motori, montaggio vetture e collaudo), per la lubrificazione del centro di lavoro automatico che esegue le lavorazioni
meccaniche e per il riempimento del circuito di riscaldamento dell’autoclave. Nel 2013, nel Sito Compositi, è stato
introdotto un olio emulsivo a base vegetale, non pericoloso, che unge in minor quantità le superfici della scocca,
consentendo di conseguenza la riduzione dell’utilizzo di solvente per la loro successiva pulizia.
Di seguito si riportano i dati dei consumi totali di oli nel corso del triennio 2012-2014.
CONSUMO DI OLIO UTILIZZATO
CONSUMO DI OLI PER VETTURA
2012
2013
2014
66.568
58.363
63.781
30,3
27,5
24,1
UNITÀ
[kg/anno]
[kg/anno per vettura]
Tra il 2012 e il 2013, il calo produttivo dovuto al passaggio dalla Gallardo alla Huracán aveva determinato una diminuzione del consumo complessivo di oli. Nel 2014, con lo stabilizzarsi del processo produttivo, i consumi di olio
sono aumentati. Tuttavia, l’indicatore di efficienza dimostra che viene consumato meno olio per ogni vettura
prodotta rispetto all’anno precedente.
60
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
8.9 Aspetti ambientali diretti significativi
Sito Centrale:
ASPETTO
AMBIENTALE
UTILIZZO DI
ENERGIA
ATTIVITÀ/AREE/IMPIANTI
Consumo di energia
elettrica
Consumo di gas metano
Impianti e apparecchiature utilizzati nel processo
produttivo; illuminazione e climatizzazione locali;
apparecchiature elettriche uffici
VALUTAZIONE
s
Impianti termici per riscaldamento locali ed impianti
di servizio al ciclo produttivo
UTILIZZO DI
SOSTANZE
PERICOLOSE
Consumo di benzina
Sale prova motori
Collaudo
Ricerca e sviluppo
s
UTILIZZO DI
SOSTANZE
PERICOLOSE
Utilizzo di sostanze
pericolose
Incollaggio particolari vettura
Utilizzo di silicone, oli, solventi per la pulizia
Ritocchi di verniciatura in reparto finizione/cabina di
verniciatura
s
UTILIZZO DI
SOSTANZE
PERICOLOSE
Consumo di solventi
Solventi per pulizia e rivestimento di superficie,
lavaggio componenti e scocche, pulizia e ripristino
degli stampi
s
Utilizzo di sostanze pericolose in contenitori
(bombolette spray, cartucce silicone, barattoli
diluente, ecc.)
s
Produzione di rifiuti di
imballaggio pericolosi
RIFIUTI DI
IMBALLAGGIO
RIFIUTI
CONSUMI IDRICI
Produzione di rifiuti
di imballaggio non
pericolosi
Produzione di rifiuti
pericolosi
Utilizzo di acque
sotterranee
(utilizzo produttivo,
irrigazione aree verdi)
Utilizzo di acqua
dell’acquedotto
Disimballaggio particolari, materiali ausiliari e
sostanze varie
Tutti i reparti produttivi
Manutenzione impianti/macchinari
Lavaggio monoscocca
Alimentazione impianti di servizio
Lavaggio vetture
Lavaggio della scocca e rabbocco acqua di
raffreddamento delle autoclavi
Prove idriche
Torri di raffreddamento
Ristoranti aziendali
Servizi igienici
Raffreddamento stampi e rabbocco macchina del
taglio ad acqua (waterjet)
Lavaggio assistenza clienti
s
s
s
s
SOTTOPRODOTTI
Produzione di scarti di
lavorazione (sfridi di
carbonio)
Utilizzo fibra di carbonio per produzione scocca
s
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Emissioni di COV
in atmosfera
Utilizzo di solventi nelle attività di: ritocchi di
verniciatura; attività di rivestimento adesivo;
attività di pulizia di superficie.
s
EMISSIONI DI
GAS AD EFFETTO
SERRA
Emissioni di CO2e
in atmosfera
Emissioni di CO2e causate dal consumo di energia
elettrica, gas metano, benzina e perdite di gas
refrigeranti
s
CONSUMO DI
MATERIALI
CONSUMO DI MATERIALI
Consumo di materie prime per la fabbricazione delle
scocche e consumo di materiali (fibra in carbonio,
resine, colle, ecc.)
s
61
8.10 Aspetti ambientali indiretti
Gli aspetti ambientali indiretti sono quelli sui quali l’Azienda non ha un controllo gestionale totale, poiché riguardano l’attività di soggetti terzi su cui l’Azienda può solo esercitare un’influenza; la loro valutazione viene quindi
eseguita considerando, oltre alla rilevanza per l’ambiente o all’eventuale interesse da parte di terzi, la possibilità
di poter avere un qualche tipo di controllo o influenza sulle attività che danno origine all’impatto. Sulla base della
valutazione effettuata, gli aspetti indiretti sui quali l’Azienda può incidere maggiormente al fine di ridurne l’impatto ambientale, sono riportati nella seguente tabella.
Fase di processo
Aspetto
ambientale
Attività/impianto
Impatto
TRASPORTO
MATERIE PRIME,
SEMILAVORATI,
MATERIALI
AUSILIARI
UTILIZZO DI
CARBURANTE/
INQUINAMENTO
DELL’ARIA/
INQUINAMENTO
ACUSTICO
Logistica dei trasporti
(Soc. CENTRO
LOGISTICO)
Impatti dovuti al trasporto
(consumo carburante,
rumore, inquinamento
atmosferico, traffico)
PROGETTAZIONE
(RICERCA E
SVILUPPO)
UTILIZZO DI
CARBURANTE/
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Progettazione: scelte
per la riduzione dei
consumi di carburante
e di riduzione delle
emissioni di gas di
scarico, scelte per
la riduzione del
peso della vettura
(monoscocca
in carbonio) e
conseguente riduzione
dei consumi di
carburante e delle
emissioni di gas di
scarico
Impatti legati ai consumi
di benzina/emissioni di gas
di scarico in fase di utilizzo
dell’auto da parte dei clienti
s
PROGETTAZIONE
(RICERCA E
SVILUPPO)
TUTTI
Scelta dei materiali per
la costruzione dell’auto
Impatti relativi al ciclo di
vita dei materiali
s
ACQUISTO MATERIE
PRIME
TUTTI
Scelta dei fornitori di
materie prime
Impatti ambientali relativi
alle attività del fornitore
NS
ACQUISTO DI
ATTREZZATURE
TUTTI
Scelta delle
attrezzature
(stampanti, computer,
arredamenti, ecc.)
Impatti relativi al ciclo di
vita dei prodotti acquistati
NS
ACQUISTO
MATERIALI DI
IMBALLAGGIO
TUTTI
Scelta degli imballaggi
per le auto spedite ai
punti vendita
Impatti relativi al ciclo di
vita degli imballaggi
NS
ACQUISTO
MATERIALI DI
IMBALLAGGIO
RIFIUTI
Scelta degli imballaggi
per le auto spedite ai
punti vendita
Produzione di rifiuti di
imballaggi presso i clienti
NS
ACQUISTO
MATERIALE
COMMERCIALE
TUTTI
Scelta degli imballaggi
con cui devono essere
confezionati i materiali
da parte dei fornitori
(LOGISTICA)
Impatti relativi al ciclo di
vita degli imballaggi.
Produzione di rifiuti di
imballaggi in Azienda
NS
ACQUISTO SERVIZI
TUTTI
Scelta dei fornitori di
servizi che operano
all’interno dello
stabilimento
Impatti relativi all’attività
dei fornitori
NS
62
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Valutazione
NS
Fase di processo
Aspetto
ambientale
Attività/impianto
Impatto
SCELTA DELLE
DITTE DI
LAVORAZIONE
CONTO TERZI
(attività
outsourcing)
TUTTI
Scelta fornitori di
lavorazioni conto terzi
(es. verniciatura)
Impatti relativi all’attività del
fornitore presso il proprio
sito di lavorazione
NS
POLITICHE SUI
DIPENDENTI
(TRAFFICO) UTILIZZO
DI CARBURANTE/
INQUINAMENTO
DELL’ARIA/
INQUINAMENTO
ACUSTICO
Politiche di mobilità
dei dipendenti
Impatti legati ai mezzi di
trasporto dei dipendenti dalle
abitazioni al luogo di lavoro
(traffico, consumi carburante,
rumore, inquinamento
atmosferico) incluso Out Of
Clave
NS
POLITICHE SUL
TERRITORIO
TUTTI
Scelte di interventi
ambientali sul
territorio
POLITICHE SUL
TERRITORIO
TUTTI
Scelte in materia di
assicurazioni
Disponibilità di strumenti
finanziari per l’eventuale
ripristino a causa di danni
all’ambiente
NS
TRASPORTO
RIFIUTI
(TRAFFICO) UTILIZZO
DI CARBURANTE/
INQUINAMENTO
DELL’ARIA/
INQUINAMENTO
ACUSTICO
Organizzazione del
trasporto e dello
smaltimento dei rifiuti
Impatti legati al trasporto
(traffico, consumi carburante,
rumore, inquinamento
atmosferico)
NS
SPEDIZIONE
DELLE VETTURE AI
DEALERS
CONSUMO DI
MATERIALI
Imballaggio delle
vetture finite da parte
di CHIMAR (Anzola
dell’Emilia)
Impatti legati alla riduzione
di risorse (imballaggi)
NS
VENDITA PRESSO
I CONCESSIONARI
(DEALERS)
RIFIUTI, UTILIZZO
DI SOSTANZE
PERICOLOSE (vernici)
Vendita e attività After
Sales (ricambi, piccole
riparazioni)
Impatti legati alle
attività svolte dai dealers
(produzione di rifiuti da
imballaggio e pericolosi,
utilizzo di sostanze
pericolose, traffico, ecc.)
NS
Valutazione
NS
63
obiettivi e
programma
ambientale
9.
Aspetto
Ambientale
Obiettivo /
Traguardo
Azioni
UTILIZZO DI
RISORSE
Aumento della
percentuale degli
imballaggi riutilizzabili
(two-ways containers)
dal 65% attuale all’85%
rispetto al totale
degli imballaggi per
particolari vettura
Sostituzione contenitori one way con
contenitori two ways per particolari vettura
su modelli attuali e nuovi modelli
CONSUMI IDRICI
Riduzione della quantità
dell’acqua potabile,
riduzione costi
Aumentare l’utilizzo dell’acqua di pozzo
per processi produttivi rispetto all’acqua
potabile
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE /
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Riduzione dei consumi
di energia elettrica/
riduzione delle emissioni
di CO2
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Riduzione dell’emissione
di CO2 del 20%
del modello Gallardo
entro il 2013 rispetto al
2006
RIFIUTI
Tempi
Stato
Dicembre
2011
CONCLUSO
Ottobre
2012
CONCLUSO
Dicembre
2012
CONCLUSO
Elaborazione dei dati relativi agli indicatori
di emissione di CO2
Dicembre
2013
CONCLUSO
Diminuzione della
quantità di rifiuti di
imballaggi: carta e
cartone, plastica per
particolari vettura del
10% (derivanti dai
one way containers)
Acquisto nuovi contenitori riciclabili
Dicembre
2011
CONCLUSO
BIODIVERSITà
Aumento della
biodiversità a livello
locale
Progetto a scopo didattico e di studio della
biodiversità delle specie: piantumazione
di 33 varietà di alberi da frutto; tutte le
piante sono coltivate secondo le tecniche
tradizionali per ridurre al minimo l’uso
di pesticidi. In seguito protocolli “lotta
guidata”
Marzo
2013
CONCLUSO
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Monitoraggio dei
consumi di energia
elettrica specifici
Acquisto del software Schneider>SEM per il
monitoraggio dei consumi elettrici parziali
(singole cabine elettriche fino ai quadri di
bassa tensione in reparto)
Marzo
2012
CONCLUSO
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Monitoraggio dei
consumi di energia
elettrica specifici
Dicembre
2015
IN CORSO
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Riduzione dei consumi
energetici relativi
all’illuminazione
Dicembre
2012
CONCLUSO
64
Installazione impianto fotovoltaico su
copertura parcheggi auto dipendenti
Produzione di energia elettrica da fonte
rinnovabile
Monitoraggio dei consumi di energia
elettrica suddiviso per area (centri di
costo)
Addebito dei costi dell’energia elettrica sul
budget annuale del centro di costo
Installazione, presso tutti i servizi e i
locali adibiti a ristoro, di interruttori con
rilevazione di presenza
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Aspetto
Ambientale
Obiettivo /
Traguardo
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Riduzione dei consumi
energetici relativi
all’illuminazione
Azioni
Sostituzione lampade esterne con lampade
a LED su area fronte nord
Estensione su tutte le aree esterne
aziendali
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Riduzione dei consumi
energetici relativi all’aria
compressa
Avvio della mappatura dell’intero sistema
di distribuzione dell’aria compressa
nello stabilimento, al fine di individuare
eventuali
e specifiche condizioni di rischio di
perdite (es. attraversamenti sotterranei,
attraversamenti esterni non facilmente
verificabili/visibili)
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Riduzione dei consumi
energetici mediante
comunicazionecoinvolgimento
Utilizzo del sistema intranet per specifici
interventi di comunicazione riguardanti
l’Energy Saving
EMISSIONI DI
GAS AD EFFETTO
SERRA
Monitoraggio delle
emissioni di CO2e
Accordo con il Ministero dell’Ambiente per
la collaborazione nel calcolo della CARBON
FOOTPRINT (calcolo dell’impronta di
carbonio) per il sito CFK Center
Tempi
Stato
Dicembre
2013
CONCLUSO
Dicembre
2012
CONCLUSO
Giugno
2012
CONCLUSO
Giugno
2013
CONCLUSO
Marzo
2013
CONCLUSO
Settembre
2013
CONCLUSO
Raggiungimento della certificazione UNI
EN ISO 14064:2012
Realizzazione di una nuova area ecologica
per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti
avente una superficie totale di circa 5.000
m2 che sarà suddivisa in quattro aree
principali: una per il deposito temporaneo
dei rifiuti prodotti nel Sito Centrale, una
per il deposito temporaneo dei rifiuti
prodotti nel sito CFK Center, un’area
destinata alle vetture sottoposte a crash
test ed un’area dedicata allo stoccaggio dei
sottoprodotti di fibra di carbonio e di pelle
RIFIUTI
Miglioramento delle
attività di stoccaggio di
rifiuti
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE/
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
AUDIT ENERGETICO di
tutto lo stabilimento
(mappatura completa
degli stabilimenti per
la misura del livello
energetico delle
strutture e di tutti gli
impianti di servizio al
processo produttivo
con impatti energetici
maggiori)
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE/
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Riduzione dei consumi
energetici/Riduzione
delle emissioni di CO2
Realizzazione del Nuovo Logistic Center
in Classe Energetica A
Agosto
2014
CONCLUSO
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Miglioramento della
mobilità e riduzione
degli spostamenti con
veicoli a motore
Realizzazione di un percorso ciclabile
nel comune di Sant’Agata Bolognese
Dicembre
2013
CONCLUSO
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Riduzione dei consumi
energetici relativi
all’energia termica
Valutazione sul possibile recupero
del calore dagli impianti presenti in CFK
Center
Dicembre
2015
IN CORSO
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Riduzione dei consumi
energetici relativi
all’energia termica
Installazione di frangisole che permettono
di ridurre naturalmente la temperatura
interna di circa 7 gradi con conseguente
riduzione del tempo di funzionamento degli
impianti di condizionamento
Dicembre
2012
CONCLUSO
AUDIT ENERGETICO
Classificazione energetica di tutti gli edifici
e del livello tecnologico degli impianti
termici
(Università di Bologna)
AUDIT ENERGETICO
Rilievo e valutazione del livello tecnologico
di tutti gli impianti a servizio del processo
produttivo
65
Aspetto
Ambientale
Obiettivo /
Traguardo
Azioni
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Riduzione dei consumi
di gas metano e di
energia elettrica relativi
al riscaldamento e al
raffrescamento dei locali
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Tempi
Stato
Remotizzazione di tutte le centrali
termiche e dei gruppi frigo presenti
nello stabilimento e controllo
centralizzato delle temperature in
tutti i locali (uffici e reparti produttivi)
Dicembre
2020
IN CORSO
Sostituzione degli infissi
del reparto produttivo
con infissi ad alto taglio
termico
Riduzione dei consumi di gas metano
e di energia elettrica relativi al
riscaldamento e al raffrescamento dei
locali
Dicembre
2015
PROROGATO
per revisione
del budget
annuale
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Riduzione dei consumi
di gas metano e di
energia elettrica relativi
al riscaldamento e al
raffrescamento dei locali
Sostituzione degli infissi del reparto
produttivo con infissi ad alto taglio
termico
(MEISTERBOCK)
Dicembre
2012
CONCLUSO
UTILIZZO
DI RISORSE
ENERGETICHE
Riduzione dei consumi
di energia elettrica/
riduzione delle emissioni
di CO2
Installazione di un nuovo impianto
fotovoltaico ubicato sulla copertura
del nuovo edificio PSC-PROTOSHOP
Dicembre
2013
CONCLUSO
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE/
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Riduzione del consumo
di gas metano per il
riscaldamento edificio
reparto produttivo
Isolamento pareti esterne edificio
produttivo
Dicembre
2015
in corso
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE/
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE/
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Installazione e messa in
funzione di un
impianto di
TRIGENERAZIONE
Produzione
contemporanea di
energia meccanica
(elettricità), calore
e freddo utilizzando
un solo combustibile
(BIOMETANO)
Riduzione del consumo
di gas metano per il
riscaldamento ambienti
Progetto di ricerca
“Foresta di querce”
BIODIVERSITÀ
CONSUMO DI
MATERIALI
66
Aumento della
biodiversità a livello
locale e realizzazione
della relativa area
didattica a disposizione
della Comunità
Scientifica
e dei cittadini
Riduzione dei consumi di
materia prima utilizzata
per la realizzazione dei
prototipi
e riduzione dei costi
Installazione dell’impianto e messa in
funzione
Aprile 2015
installazione;
dicembre 2015
monitoraggio
In corso
Implementazione della rete
di teleriscaldamento tramite
approvvigionamento fluido vetture da
società esterna
Aprile
2015
In corso
Il progetto prevede la messa a dimora
di oltre 10.000 giovani piante di
quercia in un’area di circa 7 ettari
(70.000 m2) nel comune di Sant’Agata
Bolognese (Bologna) quale studio
sperimentale volto all’analisi delle
relazioni tra piante, loro densità,
clima e CO2
Quindicennale
dal dicembre 2010
(stipulazione
contratto)
rinnovabile fino
a 75 anni
In corso
Rinnovo
annuale
IN CORSO
Applicazione del metodo Building
Block Approach su componenti in
CFRP strutturali.
Stato di avanzamento: continua
applicazione del metodo per evitare
la rottamazione dei prototipi
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
Aspetto
Ambientale
Obiettivo /
Traguardo
Azioni
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE
Tempi
Stato
Riduzione dei consumi
energetici relativi all’aria
compressa
Mappatura del sistema di distribuzione
dell’aria compressa; valutazione sulla
possibilità di installare opportune
valvole che permettano di sezionare
l’impianto per escludere le aree che
non necessitano di aria compressa
oltre ad un certo orario
Dicembre
2015
PROROGATO
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE
Riduzione dei consumi
energetici mediante
comunicazionecoinvolgimento
Avvio di una campagna di
comunicazione interna riguardante la
protezione ambientale ed il risparmio
energetico
Dicembre
2015
PROROGATO
RIFIUTI /
UTILIZZO
RISORSE IDRICHE
Eliminazione delle
soluzioni acquose di
lavaggio smaltite come
rifiuto
Installazione di un depuratore per
l’acqua proveniente dal lavaggio delle
scocche. Riciclo dell’acqua depurata
per il processo industriale.
Dicembre
2015
IN CORSO
Dicembre
2013
CONCLUSO
CONSUMI IDRICI
Riduzione dei consumi di
acqua potabile utilizzata
a servizio dei processi
produttivi
Collegamento con acqua di pozzo
per il funzionamento degli impianti
a servizio del processo produttivo
(Autoclavi, lavaggio scocche, ecc.)
Dicembre
2013
CONCLUSO
Valutazione di fattibilità utilizzo acqua
di pozzo negli impianti di prova idrica
della produzione e del nuovo reparto
PSC-PROTOSHOP
Dicembre
2013
CONCLUSO
Aprile
2014
CONCLUSO
CONSUMI IDRICI
Riduzione dei consumi di
acqua potabile utilizzata
a servizio dei processi
produttivi
Realizzazione del pozzo a servizio del
sito CFK Center
Realizzazione del collegamento
dell’acqua di pozzo negli impianti a
servizio del processo
Monitoraggio delle
emissioni di CO2
Raggiungimento della certificazione
UNI EN ISO 14064:2012 per tutto lo
stabilimento Lamborghini
Febbraio
2015
CONCLUSO
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE/
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
AUDIT ENERGETICO di
tutto lo stabilimento
Mappatura aggiornata degli
stabilimenti per la misura del livello
energetico delle strutture e di tutti
gli impianti di servizio al processo
produttivo con impatti energetici
maggiori
Agosto
2015
NUOVO
OBIETTIVO
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE
Monitoraggio dei
consumi di energia
elettrica specifici
Predisposizione di una mappa
completa dello stabilimento con
suddivisione dei consumi elettrici per
centri di costo/aree
Dicembre
2015
IN CORSO
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Riduzione delle
emissioni di CO2
Acquisto annuale di Certificati verdi
per la compensazione dell’energia
proveniente da fonti non rinnovabili
consumata nel arco dell’anno
precedente
Rinnovo
Annuale
IN CORSO
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE/
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Riduzione consumi
di energia elettrica
e gas metano per
climatizzazione Cabine
CFK Center
Valutazione intervento di installazione
di recuperatori di calore su canale di
espulsione dell’aria trattata
Dicembre
2015
IN CORSO
UTILIZZO
RISORSE
ENERGETICHE/
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Aumento della
consapevolezza e
coinvolgimento dei
dipendenti verso il
risparmio energetico
Informative generali a tutti i
dipendenti da parte della Direzione
e pubblicazione di informazioni sul
Magazine Aziendale “FOCUS”
Dicembre
2014
CONCLUSO
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
67
Aspetto
Ambientale
Obiettivo /
Traguardo
Azioni
UTILIZZO RISORSE
ENERGETICHE/
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Riduzione dei consumi
energetici relativi
all’illuminazione
COMUNICAZIONE
AMBIENTALE
COMUNICAZIONE
AMBIENTALE
EMISSIONI DI GAS AD
EFFETTO SERRA
Tempi
Stato
Estensione della sostituzione
lampade esterne con lampade a LED
su tutte le aree esterne
Dicembre
2016
NUOVO
OBIETTIVO
Miglioramento della
comunicazione sulle
tematiche ambientali ed
energetiche
Nuova veste grafica Dichiarazione
Ambientale
Maggio
2015
NUOVO
OBIETTIVO
Aumento della
consapevolezza e
coinvolgimento dei
dipendenti verso le
tematiche ambientali
Campagne di sensibilizzazione sul
risparmio energetico e la raccolta
differenziata
Dicembre
2016
NUOVO
OBIETTIVO
Creazione di una procedura interna
che definisca criteri più restrittivi
per scelta dei nuovi impianti di
climatizzazione/refrigerazione, sulla
base del potenziale di riscaldamento
del gas refrigerante contenuto
Dicembre
2016
Riduzione delle
emissioni di CO2e dovute
alle perdite di gas
refrigeranti
Identificazione e progressiva
sostituzione degli impianti
contenenti gas refrigeranti ad
effetto serra più obsoleti e ad alto
potenziale di riscaldamento globale
NUOVO
OBIETTIVO
Dicembre
2018
COMUNICAZIONE
AMBIENTALE
Miglioramento della
comunicazione sulle
tematiche ambientali ed
energetiche
Creazione di uno specifico “welcome
kit” per il personale neoassunto,
costituito da un manuale dedicato
alle iniziative aziendali in materia di
ambiente ed energia
Gennaio
2015
CONCLUSO
UTILIZZO RISORSE
ENERGETICHE/
EMISSIONI DI GAS
AD EFFETTO SERRA
Riduzione dei consumi
specifici di energia
elettrica e gas metano
del 25% rispetto al 2010
Convertire l’impianto di
trigenerazione (attualmente
alimentato a gas naturale) a biogas
Dicembre
2018
IN CORSO
EMISSIONI IN
ATMOSFERA DI GAS
AD EFFETTO SERRA
Riduzione del 100%
delle emissioni di CO2
legate ai consumi
energetici rispetto al
2010
Convertire l’impianto fotovoltaico
sopra la copertura dei tetti in
autoconsumo
Dicembre
2018
IN CORSO
EMISSIONI IN
ATMOSFERA
Riduzione delle
emissioni specifiche
di Composti Organici
Volatili del 25% rispetto
al 2010
Riduzione del consumo di prodotti a
base solvente utilizzati nel reparto
CFK e Selleria
Dicembre
2018
IN CORSO
CONSUMI IDRICI
Riduzione dei consumi
idrici specifici del 25%
rispetto al 2010
Installazione di nuovi contatori
dell’acqua per il monitoraggio dei
consumi idrici più significativi
Definizione di un programma di
miglioramento per i processi nei
quali il consumo di acqua risulta
essere particolarmente significativo
Dicembre
2016
IN CORSO
Dicembre
2017
CONSUMI IDRICI
Riduzione dei consumi
idrici specifici del 25%
rispetto al 2010
Installazione di un sistema di
recupero dell’acqua utilizzata nella
prova idrica del Pre-Serie Center
Dicembre
2018
IN CORSO
PRODUZIONE DI
RIFIUTI/CONSUMI
IDRICI
Riduzione dei consumi
idrici specifici del 25%
rispetto al 2010
Installazione di un sistema di
depurazione e recupero dell’acqua
utilizzata nel processo di lavaggio
della monoscocca
Dicembre
2015
IN CORSO
68
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
69
10.
glossario
La presente Dichiarazione è stata redatta cercando di utilizzare un linguaggio semplice, in modo da favorirne la
comprensione e la massima diffusione; ciò nonostante è stato necessario introdurre alcuni termini tecnici non di
uso comune, che vengono sinteticamente spiegati di seguito.
concetto
descrizione
Aspetto ambientale
Elemento delle attività o dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che può interagire con
l’ambiente (Norma UNI EN ISO 14001 - P.to 3.6).
NOTA: Un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha un impatto ambientale
significativo.
Impatto ambientale
Qualunque modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, causata totalmente o parzialmente
dagli aspetti ambientali di un’organizzazione (Norma UNI EN ISO 14001 - P.to 3.7).
BOD
(Domanda biologica di
ossigeno)
Quantità di ossigeno necessaria per ossidare biologicamente le sostanze organiche presenti
all’interno di uno scarico.
Il BOD è tanto più elevato quanto maggiore è la concentrazione di sostanze organiche presenti
negli scarichi.
COD
(Domanda chimica di
ossigeno)
Quantità di ossigeno necessaria per ossidare chimicamente sia le sostanze organiche sia le
sostanze inorganiche presenti all’interno di uno scarico.
Il rapporto tra COD e BOD è un indice del grado di biodegradabilità dello scarico.
tep
(tonnellate equivalenti
di petrolio)
Unità di misura di energia. La tep è adottata, ad esempio, nei bilanci energetici o nelle valutazioni
statistiche ed equivale all’energia sviluppata dalla combustione di una tonnellata di petrolio.
Ozono stratosferico
Gas presente in concentrazioni rilevanti negli strati alti dell’atmosfera terrestre (stratosfera, da 17
a 48 km al di sopra delle crosta terreste) dove costituisce una fascia protettiva nei confronti delle
radiazioni ultraviolette del sole.
Rifiuti speciali
Ai sensi dell’art. 184 del D.Lgs. 152/2006, sono rifiuti speciali:
- i rifiuti da attività agricole e agro-industriali;
- i rifiuti derivanti da attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti
pericolosi che derivano da attività di scavo;
- i rifiuti da lavorazioni industriali;
- i rifiuti da lavorazioni artigianali;
- i rifiuti da attività commerciali;
- i rifiuti da attività di servizio;
- i rifiuti derivanti dalle attività di recupero e smaltimento di rifiuti;
- i rifiuti derivanti da attività sanitarie;
- i macchinari e le apparecchiature deteriorati e obsoleti;
- i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti.
Gas ad effetto serra,
gas serra, GHG
Costituente gassoso dell’atmosfera, sia naturale sia di origine antropica, che assorbe ed emette
radiazioni a specifiche lunghezze d’onda all’interno dello spettro della radiazione infrarossa
emessa dalla superficie terrestre, dall’atmosfera e dalle nubi.
I GHG comprendono l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4), l’ossido di azoto (N2O), gli
idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi (PFC) e l’esafluoruro di zolfo (SF6).
(UNI EN ISO 14064 - P.to 2.1).
Emissione di gas serra
Massa totale di un GHG rilasciato in atmosfera nell’arco di uno specifico periodo di tempo (Norma
UNI EN ISO 14064 - P.to 2.5).
Sorgente di gas serra
Unità fisica o processo che rilascia un GHG in atmosfera (UNI EN ISO 14064 - P.to 2.2).
70
Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014
concetto
descrizione
Fattore di emissione
Fattore che correla dati di attività ad emissioni di GHG (UNI EN ISO 14064 - P.to 2.7).
CFK Center
CFK (Carbonfaserverstärkter Kunststoff = Plastica rinforzata con fibra di carbonio) Center
per la produzione di scocche in fibra di carbonio.
Biossido di carbonio
equivalente (CO2
equivalente)
Unità che permette di confrontare la forza radiante di un GHG con quella del biossido di carbonio
(UNI EN ISO 14064 - P.to 2.19).
UNI EN ISO 14001
La sigla UNI EN ISO 14001 identifica uno standard internazionale, che fissa i requisiti
di un sistema di gestione ambientale di una qualsiasi organizzazione.
UNI EN ISO 14064
La sigla UNI EN ISO 14064 identifica uno standard internazionale, che specifica i principi
e i requisiti, al livello dell’organizzazione, per la quantificazione e la rendicontazione delle
emissioni di gas ad effetto serra e della loro rimozione.
EMAS
Eco-Management and Audit-Scheme
Il metodo si basa sul Regolamento CE 1221/2009 sulla partecipazione volontaria delle
organizzazioni a un sistema comunitario di gestione ambientale e di audit.
71
Convalida della Dichiarazione Ambientale
Il verificatore ambientale accreditato che ha verificato la validità e la conformità di questa Dichiarazione Ambientale ai requisiti richiesti dal Regolamento CE N. 1221/2009 è:
DNV GL Business Assurance Italia S.r.l.
Via Energy Park, 14
20871 Vimercate (MB)
ITALIA
N. accreditamento: IT–V–0003
Data accreditamento: 19/04/1999
Data della convalida: 17 Aprile 2015
Automobili Lamborghini S.p.A. si impegna a produrre annualmente e rendere pubblico un aggiornamento che
conterrà i dati quantitativi concernenti i principali aspetti ambientali e il livello di raggiungimento degli obiettivi.
Il prossimo aggiornamento dei dati sarà effettuato a MARZO 2016.
L’Azienda ha ottenuto la Registrazione EMAS numero IT-001144.
Ragione sociale:
Sede legale:
Automobili Lamborghini S.p.A.
Via Modena 12
Sant’Agata Bolognese
Bologna
40019
Indirizzo dei siti:
Via Modena 12
Via Lamborghini (senza numero civico)
Via Lamborghini 30
Sant’Agata Bolognese
Bologna
40019
Telefono:
Fax:
Sito internet: 051 6817611
051 6817644
www.lamborghini.com
Attività: Codice NACE:
N. totale addetti al 31/12/2014:
N. addetti in produzione:
N. addetti negli uffici:
Superficie totale dei siti:
progettazione, produzione e assistenza post-vendita
di auto sportive di lusso
29.10 Fabbricazione di autoveicoli
1.175
523 (358 Sito Centrale; 163 CFK Center;
2 Out Of Clave Center)
652 (633 Sito Centrale; 14 CFK Center; 5 Out Of Clave Center)
220.000 m2 (superficie coperta 84.800 m2)
Presidente:
Responsabile Ambientale:
Indirizzo di posta elettronica: Telefono:
Stephan Winkelmann
Massimo Scarpenti
[email protected]
051 9597774
Per richieste di informazioni o approfondimenti in materia ambientale è possibile rivolgersi
al Responsabile Ambientale dello stabilimento, Ing. Massimo Scarpenti, ai recapiti sopra riportati.
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Dichiarazione Ambientale di Automobili Lamborghini 2014