Parrocchia di san Pietro in Sala

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Parrocchia di san Pietro in Sala
N. 9 SETTEMBRE 2010
foglio speciale di informazione parrocchiale
LASANCOMUNITA
PIETRO IN SALA
Don Sante Torretta, parroco Tel. 02.36581957
Cell. 340.1582168
www.sanpietroinsala.it
Orario delle Messe:
Don Domenico Storri
Tel. 002.4986369
Cell. 348.3641281
Don Giorgio Alitta
Tel. 002.4986381
Diac. Antonio Fioroni
Tel. 02.48015425
feriali: 8 - 9 - 18 - 19 / sabato e vigilie: 8 - 9 - 18 / festivi: 8,30 - 10 - 11 - 12 - 18
luglio e agosto: feriali 8 - 18 / festivi: 8,30 - 10 (sospesa in agosto) - 11-18
Progetto Gemma:
abbiamo adottato a distanza
una mamma e i suoi due gemellini
Come avrete letto alcune settimane fa sulle pagine dell’Informatore, don Sante - a nome
della parrocchia - ha deciso di aderire al Progetto Gemma, che offre la possibilità di adottare a distanza una mamma che deve affrontare una gravidanza difficile per ragioni economiche.
Il Progetto Gemma, nato nel 1994, è un servizio del Movimento per la Vita Italiano e collabora con gli oltre trecento Centri di Aiuto alla Vita (CAV) che nel nostro Paese offrono accoglienza e sostegno alle maternità difficili e contrastate.
L’adozione prenatale a distanza (che non è un’adozione giuridica) comporta l’offerta di almeno 160,00 euro al mese per un minimo di diciotto mesi: gli ultimi sei mesi di gravidanza
e i primi dodici mesi di vita del bambino.
L’intero importo viene versato alla mamma adottata, direttamente o in generi/servizi di pari
importo a seconda dei bisogni e delle esigenze.
La richiesta di adozione della nostra parrocchia, che don Sante ha trasmesso ai responsabili
del Progetto Gemma prima dell’estate, è stata ora abbinata a uno dei tanti casi di maternità
difficili segnalati dai CAV.
In particolare, la nostra richiesta è stata abbinata a un caso gestito dal Centro di Aiuto alla
Vita di Abano Terme (in provincia di Padova).
Il CAV della cittadina veneta, nella persona di Susi De Paola, ci ha scritto una lettera che pubblichiamo qui di seguito, integralmente:
“Gentile reverendo don Sante e Parrocchia San Pietro in Sala,
i nostri sentiti ringraziamenti per la vostra adozione prenatale a distanza del Progetto Gemma 13353, che è destinato a una famiglia nigeriana in precarie condizioni economiche.
La coppia ha già quattro figli rispettivamente di 8 – 6 – 4 e 3 anni
ed è ora in attesa di due gemelli.
Il marito è operaio in una fabbrica e attualmente lavora con orario ridotto,
la mamma invece non lavora perché deve accudire i quattro figli.
I coniugi, che pagano 700 euro di affitto per un piccolo appartamento,
quando hanno saputo della nuova gravidanza erano disperati e pensavano all’aborto, ma con
la promessa di aiuto da parte del Cav hanno desistito,
anche perché dall’ecografia hanno saputo che i bimbi erano due
e non se la sentivano di uccidere due creaturine.
La notizia dell’approvazione del Progetto Gemma
e del relativo sostegno economico per loro è stata di grande sollievo
e vi sono infinitamente grati fin da ora.
Lo stato di salute della mamma è buono e la gravidanza procede bene.
Il Cav si è impegnato per assicurarle sostegno morale,
assistenza medica, aiuti per alimenti e vestiario per lei, per i gemelli
e per gli altri quattro bambini.
A tempo debito vi daremo notizie della nascita dei due gemelli.
Ci è gradita l’occasione, intanto, per salutarvi cordialmente”.
Restiamo dunque in attesa di ricevere presto notizie di questa mamma e dei suoi due gemellini
e a tutti loro, cui ci sentiamo già sin d’ora legati, auguriamo ogni bene.
Ricordiamo che grazie al Progetto Gemma sono stati “adottati” sino ad oggi migliaia di bambini: tra gli “adottanti” vi sono parrocchie come la nostra ma anche Comuni, aziende, studi professionali, associazioni, gruppi familiari, fidanzati che, in occasione del matrimonio, chiedono
nelle loro partecipazioni di nozze di sostenere questa iniziativa del Movimento per la Vita.
Chi desiderasse maggiori informazioni sul Progetto Gemma, anche per farlo conoscere ad altre persone o aderirvi insieme ai propri parenti, amici o colleghi, può consultare il sito del Movimento, www.mpv.org, oppure telefonare alla sede milanese al numero 02.48702890.
Cristina Uguccioni
Il parroco di Lourdes, Peyramale,
pastore privilegiato e provato
Ho sempre provato una forte simpatia e solidarietà
per il parroco di Lourdes Dominique Peyramale, il
parroco di Bernadette e, specialmente negli anni in
cui ero parroco, prima a Rho e poi a San Pietro in Sala, e guidavo i pellegrinaggi parrocchiali a Lourdes.
Peyramale non ha mai presenziato alle apparizioni
che avvenivano alla grotta. Qualche donna si incaricava di tenerlo informato. Ma il 2 marzo 1858, al
termine dell’estasi davanti a 1650 persone, Bernadette si dirige decisa verso la casa del parroco, accompagnata dalle due zie Bernarda e Basilia. Per la
prima volta la signora le ha affidato un messaggio:
“Andate a dire ai preti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella”. Il dialogo
con il parroco non fu facile per Bernadette, che conosceva e parlava soltanto il dialetto (patois) locale.
Peyramale insisteva perché Bernadette si facesse dire dalla signora il suo nome.
“Io sono l’Immacolata Concezione”
Il 25 marzo Bernadette è decisa a ottenere una risposta per il suo parroco. Dopo la preghiera del rosario,
fa violenza a se stessa per porre la questione che ha
preparato nel suo dialetto: “Signorina, volete avere
la bontà di dirmi chi siete, per favore?”. La signora
sorride, ma non risponde. Bernadette ripete con insistenza una seconda e una terza volta la sua domanda. Alla quarta la signora non sorride più. Le sue mani si allargano e si estendono verso terra. Poi ella congiunge le mani al petto, alza gli occhi al cielo e dice:
“Que soy era Immaculada Conuncepciou” (Io sono
l’Immacolata Concezione). Peyramale chiama a raccolta le ultime risorse della sua autorità per salvare
la faccia. Egli ha buon gioco a formulare le sue obiezioni teologiche, che egli scrive quella sera stessa
in una lettera al suo vescovo. Scritta la lettera, egli
pensa: questa fanciulla non può avere inventato tutto
questo…questo deve avere un senso. Da parte sua,
Bernadette capirà solo più tardi che cosa vuol dire
Immacolata Concezione. Finalmente ella può abbandonarsi alla gioia che l’ha invasa quella mattina.
Bernadette e il suo parroco
I racconti delle apparizioni ci hanno fatto conoscere
un curato burbero, che impressionava la piccola Bernadette. Questo prete, profondamente dedito ai suoi
parrocchiani, appare molto lontano alla piccola veggente, ma, una volta convinto della realtà delle apparizioni, egli sarà il suo difensore e il suo sostegno
sia di fronte al vescovo che alle autorità civili. Egli
resterà per lei “Monsieur le Curé”. Bernadette conta
su di lui per aiutare i suoi parenti a trovare un lavoro
stabile e un alloggio decente.
Dal suo convento di Nevers Bernadette gli scrive con
molta semplicità. Gli confida la gioia della sua professine religiosa. Ella scambia le fervorose preghiere del curato e delle Figlie di Maria di Lourdes.con
le sue preghiere, anche se molto deboli.
In seguito il curato vivrà dolorosamente la decisione
del suo vescovo di affidare la vita dei santuari non
alla parrocchia, ma a un organismo particolare costituito dai padri di Garaison e in particolare da padre
Sempé. I rapporti tra questi e il parroco Peyramale
saranno spesso tesi e Bernadette si sentirà vicina al
suo vecchio parroco e lontana dal padre Sempé, al
punto da arrivare a chiedere un giorno di lui: “Si è
convertito?”.
L’abbé Peyramale intraprese la costruzione di una
nuova chiesa parrocchiale, convinto che i pellegrinaggi sarebbero passati di là e contando sulle offerte dei
pellegrini per finanziare l’opera. Ma così non accadrà
ed egli non vedrà la costruzione terminata. Bernadette
sarà vicina ai lavori e alle pene del suo curato.
L’8 settembre 1877, quando Bernadette ha saputo
che egli è entrato in agonia, esclama: “Oh… Monsieur le Curé”. Anche lei ha sperimentato i conflitti e
le contraddizioni che non mancano mai, anche tra
coloro che desiderano fortemente il servizio di Dio e
degli uomini. Ella è stata vicina a colui che si spendeva al servizio della Chiesa, ma che ha anche sofferto per essa e ha dovuto ridimensionare i suoi progetti e le sue idee per questo servizio. Bernadette
confiderà: “Pensate voi che io possa dimenticarlo un
solo giorno?”.
Chi scrive ogni volta che si è recato pellegrino a
Lourdes ha sempre guidato i pellegrini a pregare davanti al fonte battesimale di Bernadette nella chiesa
parrocchiale e sulla tomba del parroco Peyramale
nella cripta. Da quando vado a Lourdes pellegrino
senza gruppo, posso sempre compiere solitario e più
a lungo la duplice visita. Da parroco pregavo il curato di Bernadette per il mio ministero e per la mia parrocchia. Ho sempre nutrito grande stima e forte solidarietà verso quel confratello e collega, che ebbe la
sorte di raccogliere dalle labbra di Bernadette la rivelazione ricevuta alla grotta: “Io sono l’Immacolata Concezione”.
don Enrico
Parrocchia San Pietro in Sala
Sala Wagner
Cineforum 2010-2011
Venerdì ore 21
08 ottobre
15
22
29
‘Happy family’
‘Vincere’
‘La prima cosa bella’
‘Il figlio più piccolo’
regia: G. Salvatores
05 novembre
12
19
26
‘L’uomo nero’
‘Io, loro e Lara’
‘Mine vaganti’
‘I love radio rock’
S. Rubini
C. Verdone
F. Ozpetek
R. Curtis
03 dicembre
10
‘Departures’
‘Piano, solo’
Y. Tacita
R. Milani
14 gennaio
21
28
‘Il nastro bianco’
‘Il concerto’
‘Gli abbracci spezzati’
M. Haneke
R. Mihailedanu
P. Almodovar
04 febbraio
11
18
25
‘Oltre le regole’
‘Basta che funzioni ’
‘Il mio amico Eric’
‘Bright Star’
O. Moverman
04 marzo
18
25
‘Il profeta’
‘Lo spazio bianco’
‘L’uomo che verrà’
J. Audiard
F. Comencini
G. Dritti
01 aprile
08
‘Invictus’
‘Welcome’
C. Eastwood
P. Lioret
M. Bellocchio
P. Virzì
P. Avati
W. Allen
K. Loach
J. Campion
Abbonamento a 22 film € 90.00 – Biglietto € 5.00
Il programma potrebbe subire qualche lieve modifica