Parole al mondo - Fondazione del Monte

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Parole al mondo - Fondazione del Monte
La stagione culturale dell’Oratorio di San Filippo Neri
Parole al mondo
Bologna 16 marzo 2015
Domani, martedì 17 marzo, alle ore 21, la stagione culturale della Fondazione del Monte all’Oratorio di San Filippo Neri
ospita un appuntamento speciale per la chiusura del Festival Focus Jelinek, a cura di Elena Di Gioia.
Parole al mondo: una festa che unirà le parole di Elfriede Jelinek a quelle di Wislawa Szymborska e Herta Müller, interpretate
per l’occasione dalle attrici Francesca Mazza, Elena Bucci, Anna Amadori. Si tratta dell’appuntamento finale del Focus Jelinek.
La parola di Wislawa Szymborska e Herta Müller si affianca a quella di Elfriede Jelinek. Tre premi Nobel per la
letteratura, tre autrici che hanno parlato al mondo con uno stile unico e rigoroso.
Dalla vertigine dei testi dei discorsi pronunciati in occasione del premio Nobel per la letteratura: Il poeta e il mondo di
Wislawa Szymborska (1996); In disparte di Elfriede Jelinek (2004), Ogni parola conosce il circolo vizioso di Herta
Müller (2009), si aprono come ali le scritture delle tre grandi autrici, restituite dalle attrici Francesca Mazza, Elena Bucci,
Anna Amadori. In apertura di serata, un'introduzione a cura di Maria Giuseppina Muzzarelli e Elena Di Gioia.
Francesca Mazza legge Il poeta e il mondo, discorso pronunciato per il Premio Nobel nel 1996 dalla grande poetessa
polacca Wislawa Szymborska che si sofferma sulla “vergogna” di dirsi poeta, sull’incessante e inquieta ricerca del ‘non lo so’
che si apre al ruolo della poesia e alla richiesta di parole necessarie “che volano su ali possenti”.
Elena Bucci legge In disparte discorso di Elfriede Jelinek per il Premio Nobel (2004), il corpo a corpo di Elfriede Jelinek
con la lingua, con il ruolo che le riconosce e con la condizione in cui la lingua la pone quotidianamente. In disparte, in
fuorigioco, nel tentativo incessante di stare dentro la realtà, svelare e dare voce alla memoria. Nel 2004 quando le è stato
conferito il Premio Nobel per la letteratura, la scrittrice non è andata a ritirare il premio a Stoccolma e ha inviato un video in
cui lei stessa, davanti a un leggìo, leggeva il discorso.
È talmente spettinata la realtà. Non c’è pettine che riesca a lisciarla. I poeti vi passano e raccolgono disperatamente i suoi capelli in una pettinatura,
dalla quale prontamente di notte vengono perseguitati. Nell’aspetto c’è qualcosa che non va…
Anna Amadori legge Ogni parola conosce il circolo vizioso, il discorso di Herta Müller - scrittrice di lingua tedesca nata
in Romania - pronunciato nel 2009. Il discorso si apre su una domanda Hai un fazzoletto? e, nel solco di questa domanda,
l’autrice ripercorre le tracce della sua vita, dall’infanzia contadina alla vita di persona adulta spiata dalla Securitate e il fazzoletto
diventa il foglio di carta, lo spazio in cui raccogliere e strizzare i pensieri e le parole di una vita intera.
Gli spettacoli e le conferenze sono gratuiti e aperti a tutti fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Fondazione del Monte
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