calore mediterraneo freddo polare

Transcript

calore mediterraneo freddo polare
VIBO VALENTIA
E PROV.
F. M. 106.1 - 100.5
REP. PUBBLICITA’
&
MARKETING
TEL. 0963-45733
e-mail: [email protected]
VIBO VALENTIA
E PROV.
F. M. 106.1 - 100.5
REP. PUBBLICITA’
&
MARKETING
TEL. 0963-45733
MENSILE INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE-ATTUALITA’-CULTURA
ANNO XI n.3 Marzo 2009
IN EDICOLA OGNI MESE
1,00 EURO
CALORE MEDITERRANEO
Incontro con
ILARIA TORALDO
Una delle due donne
calabresi all’Accademia
navale di Livorno
29 gennaio
18 febbraio
Due frane a Tropea
FREDDO POLARE !!!
ALL’INTERNO:
TROPEA
Pag. 7 - incontro con lo storico di Auschwitz Henryk Swiebocki
Pag. 10 - Riconoscimenti a P. Pandullo per il premio letterario
“Città di Tropea”
Pag. 14 - E’ scomparso l’artista argentino Domingo Gatto,
cittadino onorario di Tropea
LA PIAZZA GIOVANI
Pag.11 - Una giornata all'insegna del sapere
ASSOCIAZIONI
Pag. 9 Convegno Inner Wheel sulla Prevenzione nella Donna
Pag. 9 - Continua la campagna di prevenzione per uscire dalla
violenza
Pag.10-Presentato il libro “La Calabria brucia” di M. F. Minervino
Terzo tavolo tecnico su
depurazione ed ambiente
BIT DI MILANO
Tropea regina per tre giorni
Pag. 2 - marzo 2009
- Attualità-
ESCLUSIVA PER IL NOSTRO GIORNALE
Incontro con Ilaria Toraldo
Una delle due donne calabresi
all’Accademia navale di Livorno
“Per riuscire,la condizione è sempre la stessa in tutte
le cose… Ci vuole prima di tutto passione e tenacia”
di Saverio Ciccarelli
1)Dopo aver completato i tuoi studi
a Tropea, hai scelto la carriera
militare per professione. Quando
lo hai deciso e come è nata questa
passione?
Ho fatto il concorso di accesso
all'Accademia navale di Livorno
all'età di 17 anni, durante l' ultimo
anno di liceo. Il tutto credo che sia
nato per spirito di avventura,
desiderio di indipendenza e sfida
personale ed in particolare perché
affascinata dal completo stile di vita
militare derivante dal suo codice
etico e da un sistema di Valori e di
regole, che differenziano la
professione militare dalle
professioni civili, anche le più
tradizionali.
2) Sei l'unica donna di Tropea ad
aver intrapreso questa strada ed
una delle poche in Calabria. Che
effetto ti fa? Che sensazione provi?
In Accademia è molto sentito lo
spirito regionale e noi Calabresi
eravamo veramente pochi, le donne solo 2, non solo, sia in
mare che a terra i Calabresi che ho incontrato si contano sulla
punta delle dita. Forse è poco conosciuta nella nostra regione
questa possibilità per il futuro,ed è un peccato.
3) Che selezione hai dovuto superare per entrare in
Accademia?
Sono stata ammessa all'Accademia nel 2001.Il concorso per
entrare ai corsi normali dell'Accademia Navale si svolge in
varie fasi tra cui prove scritte, orali, attitudinali e mediche.
Permettimi di dire che questo però, non è che l'inizio della
selezione. Il vero ostacolo da superare non è uno dei test
iniziali ma si svolge nella quotidianità della vita accademica
del primo anno di permanenza presso la scuola militare ed, in
particolare, a bordo della nave scuola A. Vespucci. Infatti, il
primo anno è particolarmente duro:oltre ai corsi universitari, si
fanno corsi professionali, campi di addestramento,si dorme
pochissimo ed il tempo libero e minimo, la disciplina è ferrea e
ci vuole grande volontà ed impegno. Inoltre, alla fine della
LA PIAZZA Mensile indipendente
Registrazione Tribunale di V. Valentia n. 82 del 25.02.1994
Editore Radio Lattemiele Soc. Coop. A r.l.
Direttore responsabile: Saverio Ciccarelli
Capo redattore: Pino Carone
Amministratore Unico: Pasquale Mazzeo
Redazione: viale Tondo, 89861 Tropea (VV) Tel/Fax 0963666081
Rep. Pubblicità & Marketing Tel. 096345733
E-mail: [email protected]
Progetto grafico di Pino Carone
Stampa: Grafiche PAPRINT via Orazio Falduti
Tel. 0963263703 - Ionadi (VV)
Chiuso in redazione il 26 febbraio 2009
La collaborazione è aperta a tutti. I manoscritti dovranno essere lunghi al massimo
una cartella. La redazione si riserva la facoltà di selezionare gli articoli da pubblicare.
Le opinioni espresse negli articoli appartengono ai singoli autori dei quali si intende
rispettare, entro i limiti del diritto di critica e di cronaca, la libertà di giudizio. Il
materiale anche se non pubblicato, non sarà restituito.
LA PIAZZA
prima classe, vi è un altro importante step di selezione ovvero la
crociera a bordo della Vespucci.
Con il mio corso abbiamo navigato dall' America all'Australia,
circa quattro mesi di mare. L'esperienza più intensa che, a mio
parere, si possa vivere alla mia età. Credo che solo superando la
prova della Vespucci ci si può considerare entrati in Accademia.
4) Che compiti hai nel panorama nazionale della marina?
Ho conseguito la laurea in giurisprudenza nel 2005 presso
l'università di Pisa e dopo vari corsi di specializzazione, durati
circa un anno, svolgo il compito di Capo Sezione di Polizia
Marittima e Costiera presso la Capitaneria di Porto di Chioggia.
5) Come si svolge una giornata-tipo della tua vita?
In questa fase della mia carriera svolgo sia lavoro d' ufficio sia
attività operative che richiedono molto impegno burocratico e
fisico.
6) Che gradi nella carriera potrai raggiungere e che tipo di
preparazione avrai alla fine della tua formazione?
Avendo fatto i corsi normali dell'Accademia il grado che si può
raggiungere dipende esclusivamente dai meriti e dall' impegno
nel corso della carriera, non ci sono ulteriori limiti al
raggiungimento del grado più alto. Come preparazione essendo
un lavoro molto eterogeneo ho modo di sperare in una buona
preparazione lavorativa.
7) Le tre doti principali secondo te, per fare la carriera
militare?
Attaccamento al corpo di appartenenza, passione per il lavoro
che si svolge, rispetto per le gerarchie militari.
8)Provieni anche da un'esperienza scout a Tropea. Cosa
ricordi di quel periodo e pensi che la formazione scoutistica
abbia influito nel tuo percorso professionale?
Ho frequentato gli scout da piccolissima perchè i miei genitori
erano entrambi formatori del gruppo di Tropea quindi la mia
educazione è stata improntata sempre sui principi dello
scoutismo coincidenti con l'educazione famigliare.
Sicuramente fondamentale è stata la capacità di adattamento e
di vivere, pensare e decidere in gruppo, riconoscendo
comunque l'autorità.
9) Sei cresciuta e hai studiato a Tropea, ora vivi a
Chioggia.Cosa ti ha dato la nostra città e cosa porti dentro di
te di ciò che ti ha dato?
A Tropea ho un bel gruppo di amici con i quali sono rimasta
legatissima anche se ci vediamo molto poco. L'affetto per il
paese di appartenenza c'è sempre e ci torno sempre molto
volentieri.
10) Ti manca qualcosa di Tropea?
Il calore della gente e del sole
11) Segui le vicende, belle e meno belle, tropeane?
Certo,sono sempre in contatto con gli amici e la famiglia.
12) Consiglieresti ad una ragazza giovane come te di
intraprendere questa strada?
Certamente. Quello che mi porta a consigliare e pertanto a
spingere altri giovani ad avvicinarsi alla nostra realtà sono le
enormi soddisfazioni di ordine morale e spirituale che la nostra
professione ci riserva, che conducono ad una profonda crescita
interiore.
14) Se si, a quali condizioni?
La condizione è sempre la stessa in tutte le cose…ci vuole prima
di tutto passione e tenacia.
15) Come vedi il tuo futuro professionale e personale?
Mi piace molto il lavoro che faccio, mi da grosse soddisfazioni
personali e spero che continuerò a sentirmi soddisfatta durante
tutto il corso della carriera. Dal punto di vista privato c'è
sicuramente qualche difficoltà, lo spostarsi continuamente e il
non avere orari può provocare qualche problema per costruire
una famiglia ma, come ho detto prima, in tutte le cose… Ci
vuole prima di tutto passione e tenacia.
Ringraziamo Ilaria per la bella intervista che ci ha rilasciato e
le auguriamo un futuro sempre più radioso.
LA PIAZZA
- Tropea-
Pag. 3 - marzo 2009
FRANE A TROPEA ?
Non vogliamo certamente sminuire la vicenda, per fortuna, nessuno ci ha lasciato la pelle e ci sono stati pochi danni
alle case e qualche danno c’è stato al depuratore in zona marina. Però sappiamo tutti che la Calabria,
periodicamente, è afflitta dai problemi che riportiamo di seguito. Si tratta solo di prenderne atto e prevenire i danni.
Non diamo ascolto a quelli che di ogni problema fanno una speculazione demagogica e politica. Senza andare a
vedere le responsabilità; c’è di fatto, che nessuno degli amministratori, finora ha dimostrato di occupasi seriamente e
compiutamente dei problemi.
La Calabria da sempre e’ stata una terra molto esposta ad una
serie di fenomeni naturali che creano notevoli danni.
Ad essi si aggiungono i danni causati da noi stessi.
Questa è l’analisi, in due parole, su cosa sia la nostra regione.
Tenendo conto di questi dati di fatto, bisogna reagire in due
modi:
Uno pubblico. Gli amministratori pubblici, a tutti i livelli,
devono compiere un grande sforzo, con onestà, competenze ed
impegno per risolvere e controllare alcune di queste negatività.
I cittadini devono invece impegnarsi per avere la meglio su
questi eventi negativi e fare la propria parte, amando la nostra terra.
E’ anche dai nostri
comportamenti che derivano
alcune negatività.
Bisogna semplicemente
invertire la rotta.
Senza lasciarsi sopraffare
dal vittimismo, nè’ dall’apatia, né
da un senso di sconforto, né da un
“fatalismo religioso” che
sconfina nel “bigottismo”.
Bisogna semplicemente
uscire allo scoperto e svolgere un
ruolo più’ attivo, dandosi da fare
concretamente.
Questo vale per i cittadini
che possono:partecipare alle
giornate ecologiche di
legambiente, iscriversi a gruppi
di protezione civile, dare
l’esempio di una buona cura del territorio ai più’ giovani, gridare
contro cio’ che non va,non solo quando muore qualcuno, ma
sempre,scegliere amministratori onesti si, ma anche capaci,
pressare la classe politica che a volte finge di non sentire per
pigrizia o negligenza.
Gli amministratori, invece non devono lamentarsi né della
mancanza di soldi, né pensare che i cittadini sono talmente fessi da
non vedere i problemi concreti e soprattutto non devono pensare
che, nascondendo i problemi all’opinione pubblica, essi non
esistono. Il che è molto ingenuo solo pensarlo.
La Calabria e’ aspra e bella, e’ la terra nostra e dei nostri figli e
può darci ancora più ricchezza di quanto ne da ora... Riflettete.
ALLUVIONI
FRANE E
SMOTTAMENTI
TORRENTI IN PIENA
SICCITA’
TERREMOTI
MAREGGIATE
EROSIONE DELLE
COSTE
OPERE PUBBLICHE
FATTE MALE
CATTIVA
DEPURAZIONE
DELLE ACQUE
ABUSIVISMO EDILIZIO
DISCARICHE ABUSIVE
INCENDI
MALASANITA'
MALAGIUSTIZIA
CRIMINALITA’
“Dobbiamo avere memoria della
nostra storia, piccola o grande che sia
“si indietreggia per saltare meglio”
(Ortega Y Gasset)
LA PIAZZA
- Attualità-
LA DISASTROSA FRANA CHE SI E’ ABBATTUTA SULLA PERIFERIA DELLA CITTA’
29 gennaio ore 3,55 del mattino migliaia di metri cubi di
fango e acqua, franano dalla collina di S. Angelo
18 febbraio ore 5,00 del mattino franano 500 mc di terra
lungo il torrente Lumia
Grandi titoli, stato di allerta, tanta paura, strade interrotte.
E' questa la sintesi delle frane di gennaio e febbraio, che hanno
interessato anche il nostro territorio.
Migliaia di metri cubi di terra e fango si
sono staccati da un costone fra i Comuni
di Drapia e di Tropea, precipitando nella
strada sottostante, invadendo parte di
viale don Mottola, attraversando il
lungomare e il depuratore della zona di
Rocca nettuno , per andare a sfociare in
mare, dove, sulla spiaggia, ha creata un
profondo solco e sporcato le acque del
mare.
Per fortuna, data anche l'ora , non vi sono
stati danni a persone, mentre qualche
abitazione ha subito lievi danni.
Pag. 4- marzo 2009
Pronto l'intervento di forze dell'ordine e protezione civile di
Tropea, strada chiusa e riaperta in questi giorni. Nel frattempo
è stata altresì chiusa la strada che porta a S. Angelo. Sembra
che le acque abbiano seguito, in parte quello che era il corso di
un antico torrente, l'Annunziata, già interrato in parte negli
anni scorsi.
Qualche giorno dopo un'altra frana ha interessato il centro
della città, mettendo a rischio un'abitazione ed alcuni mulini
del torrente Lumia.
Grandi proclami e grandi
polemiche, sulla situazione del
nostro territorio, per il quale si
chiedono interventi economici
consistenti. Ma rimane sempre il
problema di fondo:la prevenzione,
che negli anni non c'è stata, è
l'antidoto che evita la maggior parte
dei , danni all'uomo ed alle cose.
Finchè non ci sarà questa
lungimiranza da parte di tecnici,
politici, amministratori e semplici
cittadini, nel costruire, il rischio ed
i danni saranno sempre in agguato.
IL 14 E 15 FEBBRAIO UN’ABBONDANTE
NEVICATA HA IMBIANCATO TUTTO IL MONTE
PORO, COME NON ACCADEVA DA ANNI,
RENDENDO UN PAESAGGIO POLARE
Il tg1 delle 13,30 ha dato la notizia ed anche i
giornali locali. Nelle foto sopra la frana
nella zona del torrente Lumia e sotto lungo la
discesa della marina.
- AttualitàLA PIAZZA
primo aprile di ogni anno e da
SEI QUI CON LA SOLUZIONE O FAI PARTE
quest'anno saranno controllati, per
DEL PROBLEMA?
Pag.5 - marzo 2009
ventiquattr'ore al giorno, anche i
grossi impianti di depurazione
delle acque, per verificare se
assolvono bene al loro compito,
comunicando i risultati delle
analisi in tempo reale ad ogni
o p e r a t o r e a ff i n c h é s i p o s s a
Si è svolto, nei locali del Museo diocesano di Tropea, il terzo i n t e r v e n i r e i n c a s o d i
tavolo tecnico organizzato dall'Ascot (Associazione malfunzionamento.
commercianti ed operatori turistici di Tropea), di cui è
Per quanto riguarda la situazione
presidente Deborah Valente e dal nostro giornale, avente ad di Tropea, il sindaco Antonio
oggetto “La depurazione delle acque e l'ambiente”. Hanno Euticchio, ha evidenziato che essa è
relazionato sulla situazione della depurazione delle acque e del sotto controllo e che i filmati, girati
nostro mare, il Presidente della Provincia di Vibo V. Francesco nel 2007, rappresentano una
De Nisi, il direttore dell'Arpacal di Vibo V. dr. MarianoRomeo, situazione di scarichi fognari,
il Sindaco di Tropea dr. Antonio Euticchio , ed il sig. Alberto oramai inesistente. E che, non Alberto Massara segretario
M a s s a r a s e g r e t a r i o d e l l ' A c c a d e m i a K r o n o s d i appena furono visti i filmati girati dell’Accademia kronos che ha
Nicotera.L'incontro ha ripreso un argomento iniziato il 3 dal Massara, fu indetta una riunione effettuato le riprese subacquee
gennaio scorso, per cercare ancora meglio di capire perché il in Prefettura ed adottati gli
mare d'estate è spesso sporco e soprattutto di capire quali opportuni provvedimenti.
possono essere le soluzioni nel breve e nel lungo periodo.
Il Sindaco ha rassicurato la popolazione che, per quanto
Sin da subito è stato proiettato un filmato, con riprese
riguarda i problemi alla
subacquee, realizzato
salute, il nostro mare è
principalmente nei
perfettamente
mesi estivi, ma anche
balenabile, e che la
durante l'inverno,fra il
depurazione delle acque,
2007 ed il 2008, dal
per il nostro comune ha
Massara, che ha
un costo di circa
mostrato la situazione
quattrocentomilaeuro,
lungo le spiagge e sul
solo per quanto riguarda
fondo marino, di alcuni
l'energia elettrica da
tubi che scaricano in
utilizzare; per questo ha
mare nella nostra
lanciato un appello ai
splendida Costa degli
sindaci dei comuni
dei. Il subacqueo, dopo
vicini e che sono
aver ricordato che la
allacciati ai depuratori di
sua attività si svolge da
Tropea a contribuire alle
oltre venti anni, ha
spese di gestione e
lanciato un allarme,
manutenzione.
Da sinistra : Romeo, Valente, Euticchio, De Nisi e Cortese
supportato dalle
Ha concluso i lavori il
immagini, sulle cattive
P
r
esidente della
condizioni di
Provincia
di
Vibo
Valentia,
Francesco
De Nisi, che ha
manutenzione, con perdite di acqua sporca, in cui si comunicato che la provincia si farà carico
di verificare se
troverebbero alcuni tubi dei depuratori comunali e ha mostrato esistono e se sono attive, le condotte sottomarine
abusive o
dei tubi che, interrati fra gli scogli e lungo le spiagge, malfunzionanti
sulle
spiagge
di
Tropea.
Che,
da
quello
che gli
porterebbero liquami al mare senza essere allacciati ai risulta, la città di Tropea, non appena il depuratore di Argani
depuratori comunali.
andrà a regime, avrà quasi del tutto risolto i problemi di
Il sig. Massara, al termine dell'incontro si è chiesto “perché depurazione delle acque, ma che spetta anche ai sindaci dei
non viene realizzata una cartografia con mappatura di paesi vicini e di tutta la Costa degli dei, impegnarsi
eventuali condotte abusive che riversano liquami in mare”.
maggiormente, anche per contribuire alle spese che il Comune
Dopo la proiezione del lungo filmato, il dr. Romeo, direttore di Tropea deve affrontare. Ha comunque garantito il suo
dell'Arpacal di Vibo Valentia, ha tenuto a precisare che, sin dal impegno per la soluzione della problematica, ribadendo come,
suo insediamento, ha sempre esercitato le sue funzioni di su di un problema così importante che riguarda Tropea,
controllo e di denuncia delle situazioni di inquinamento o di l'emblema della Costa degli dei, non possa esserci alcuna
mancata osservanza della legge, che ha via via identificato.
divisione ideologica o di partito.
Compito a cui l'Arpacal assolve in maniera costante per
Al termine dell'incontro, alcuni fra i presenti hanno ancora
garantire delle condizioni di balneabilità nei imiti imposti espresso il dubbio che a Tropea esistano condotte sottomarine,
dalle leggi.
magari non conosciute, ancora attive che scaricano in mare,
Il dr. Romeo si è soffermato brevemente sulle cause dubbio per sciogliere il quale, ci auguriamo, saranno fatte delle
dell'inquinamento marino, evidenziando che, oltre ad un verifiche, come ha dichiarato il Presidente della Provincia,
inquinamento causato da liquami fognari maldepurati o non magari anche subacquee, quanto prima e sicuramente prima
depurati, per gli insediamenti civili, esiste anche un dell'estate.
inquinamento dell'entroterra dovuto a fonti inimmaginabili di
inquinamento (causato dagli scarichi industriali) quali i
frantoi dell'olio i cui residui di lavorazione non sono sparsi
Ciao Nelly !
sulla terra, come consente la legge, ma scaricati nei torrenti e
gli scarichi delle cave di estrazione.
Il 12 febbraio scorso, dopo lunga malattia, è venuta a
L'eccessivo scarico in mare di questo materiale organico,
mancare
Nelly Cortese Romano. Moglie dell’ex
causerà quanto prima una proliferazione dell'alga tossica, che
Sindaco Peppino Romano. La scomparsa ha colpito
potrebbe ancora di più inquinare il nostro stupendo mare.
In più, per questa estate ci sarà il problema dello
profondamente la città, sia per il carattere solare di
smaltimento da parte del mare, di tutto il fango che si è
Nelly, sia per la giovane età. L’editore e la redazione del
riversato nelle acque, dopo i recenti temporali.
giornale esprimono il proprio cordoglio alla famiglia.
Comunque il direttore ha sottolineato come l'attività di
monitoraggio delle acque da parte dell'Arpacal, inizia sin dal
Si è svolto il terzo Tavolo tecnico, organizzato dal nostro
mensile e dall’associazione commercianti di Tropea sul tema
“La depurazione delle acque e
l’ambiente”
- Attualità-
LA PIAZZA
Pag.6 - marzo 2009
Organizzato dall’Ascot, con il
patrocinio dell’assessorato provinciale
al turismo e del Comune di Tropea
CARNEVALE
TROPEANO
1° classificato
2° classificato
LA GIURIA
Ottavio Scrugli (presidente), Giuseppe Mazzitelli, Pino Carone, Annarita
Castellani, Martina Loiacono, Concetta Schiariti, Pasquale Laria, Mario
Lorenzo,Vittoria Saccà, Caterina Forelli, Loredana Belvedere.
3° classificato
I PARTECIPANTI
1 ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE ASILO NIDO "SMILE" GASPONI
2 L'ARCA DELL'ALLEGRIA ASILO COMUNALE TROPEA
3 AFRICA ASILO COTTOLENGO TROPEA
4 GLI ELEMENTI DELLA TERRA I A ELEMENTARE TROPEA
5 IL CASTELLO INCANTATO I B ELEMENTARE TROPEA
6 FANTASIA DI MASCHERE I C ELEMENTARE TROPEA
7 LE MATTE II B ELEMENTARE TROPEA
8 I PIRATI DEI CARAIBI II C ELEMENTARE TROPEA
9 GREASE III A-B-C- ELEMENTARE TROPEA
10 MILLE E UNA NOTTE IV A ELEMENTARE TROPEA
11 LE PIU' BELLE COPPIE DEL MONDO IV B ELEMENTARE TROPEA
12 IL COSTUME NELLA STORIA V B ELEMENTARE TROPEA
13 MASCHERE VENEZIANE V ELEMENTARE TROPEA
14 IL MONDO DI PINOCCHIO PRIVATI GASPONI E DRAPIA
15 WALT DISNEY ASSOC. PRES. CRIST. COCCORINO
16 ENERGIA VITALE LICEO SCIENTIFICO TROPEA
17 STREET DANCE FIGHTERS SCUOLA BALLO SANTA DOMENICA
19 I PIRATI PRIVATI TROPEA
20 DEFENDEMOS L'ALLEGRIA I BIMBI DI S.DOMENICA
21 GREASE I RAGAZZI DI SANTA DOMENICA
le tamburine degli sbandieratori di Bisignano
I piccoli pompieri
I VINCITORI
Primo premio al carro Walt Disney dell'associazione Presenza cristiana di
Coccorino, che si è aggiudicato 800,00 euro e, altresì le targhe, offerte dalla
Consulta delle associazioni e dal bar Madison di Tropea, come carro più
disciplinato e più animato.
Al secondo posto si è classificato il carro “I pirati dei Caraibi” della
seconda elementare sezione C di Tropea che ha vinto 400,00 euro ed al
terzo posto il carro “Africa” dell'Asilo del Cottolengo di Tropea, che ha
vinto 150,00 euro, oltre alla targa, offerta da Plurale femminile, come carro
più numeroso.
Al carro proveniente da più lontano è stata consegnata una targa, offerta
dalla Fidapa di Tropea. E' stato premiato altresì, con un acquario, offerto da
Animali & animali di Tropea, il gruppo dei Pompieri, fuori concorso,
realizzato dai bambini dell'Asilo del rione Carmine e un bracciale offerto
da Arte orafa di Tropea alla coppia Aladino e Jasmine.
L’allegra banda di Carnevale
le majorettes di Vibo marina
Pag.7- marzo 2009
- Attualità-
LA PIAZZA
CARNEVALE TROPEANO Organizzato dall’ Istituto comprensivo F. Mottola di Tropea
Grande partecipazione di pubblico
e soddisfazione degli organizzatori
INCONTRO con il Prof. Henryk Swiebocki
Si è concluso il carnevale tropeano anno
2009 organizzato dall'Ascot (associazione
commercianti ed operatori turistici di
Tropea), presieduta da Deborah Valente,
con il patrocinio dell'Assessorato al
turismo e spettacolo della Provincia di
Vibo Valentia e del Comune di Tropea.
Per un giorno, almeno duemila persone,
hanno voluto dimenticare le
preoccupazioni quotidiane e “mettere la
maschera dell'allegria”.
E' stata, infatti, molto partecipata questa
edizione del Carnevale a Tropea, che ha
visto gente provenire da ogni parte della
provincia di Vibo Valentia, oltre ogni
aspettativa per gli organizzatori.
Il divertimento era per tutti i gusti e per
tutte le età: dal mago Melanio, per i
bambini, alle majorettes di Vibo Marina, ai
bravi sbandieratori di Bisignano, con le
“tamburine” che, al ritmo dei tamburi,
hanno accompagnato un'esibizione di circa
mezz'ora, molto apprezzata dal pubblico
presente, per finire agli artisti di strada del
Teatro P. “C'era una volta…” di Lamezia
Terme, mangiafuoco ed i giocolieri. Il
gruppo musicale “Le rivoltelle” e le
ballerine della Ballet
Schule di S.
Domenica, hanno concluso la serata.
Il lungo corteo, circa settecento
figuranti, composto da ventuno cari e
gruppi, ha attraversato le vie della città,
fino a raggiungere la piazza principale,
dove ha trovato posto il pubblico, ma non i
carri che sono stati spostati nella parte
superiore della città, per il poco spazio a
disposizione. Dal punto di vista dell'ordine
pubblico, impeccabile è stato il servizio di
polizia, carabinieri, vigili urbani ,
protezione civile di Tropea e il Cisom, per
le emergenze sanitarie; soprattutto, grazie
all'impegno delle forze dell'ordine, non si
sono viste né bombolette spray, né uova o
arance, consentendo così alle maschere ed
al pubblico di assistere in piena serenità al
Carnevale.
A metà manifestazione, sono stati letti i
nomi dei giurati, che provenivano dalle
professioni più diverse.
Lo spettacolo è stato diretto, con grande
padronanza del palcoscenico, da Valeria
Valente che è altresì la segretaria
dell'Ascot.
G l i o rg a n i z z a t o r i h a n n o v o l u t o
ringraziare ancora una volta il consigliere
provinciale Giuseppe Rodolico,
l'assessore provinciale al turismo Gianluca
Callipo perchè hanno desiderato
fortemente la manifestazione ed hanno
sostenuto l'associazione commercianti ed
inoltre, hanno voluto ringraziare,il
direttore della scuola elementare di Tropea,
Antonio Fiumara, e tutti i partecipanti ed i
presenti per la collaborazione prestata per
la riuscita della festa.Un ringraziamento al
Comune di Tropea per la concessione del
suolo ed il servizio logistico. Un carnevale
così vario e ben organizzato, a detta di
molti, come non si vedeva da parecchio
tempo. In tutti è rimasto il ricordo per una
bella festa, che ha impegnato tutta la città e
per la quale rimane la speranza per tutti che
possa ripetersi per il prossimo anno.
Ha riscosso molto interesse la commemorazione del Giorno della memoria, in cui si
ricordano gli orrori nazisti, evento che quest'anno è stato arricchito da un concorso fra
gli alunni della scuola media. L'Istituto comprensivo don Francesco Mottola di Tropea,
di cui è preside Francesco Laganà, dopo il viaggio in Polonia, al famigerato campo di
sterminio di Auschwitz avvenuto nel novembre scorso, ha voluto fare incontrare i
ragazzi con il prof. Henryk Swiebocki storico del Museo di Auschwitz-Birkenau.
Alla manifestazione che si è tenuta nel Museo diocesano, erano presenti altresì, il
Sindaco di Tropea, il presidente del Consiglio di Istituto, Massimo L'Andolina, l'ex
direttore generale dell'Irre Salvatore L'Andolina, Caterina La Rocca, organizzatrice,
assieme a Caterina Ventrice, delle manifestazione, ma anche il consigliere comunale
con delega alla cultura Giuseppe Mazzitelli, il nostro direttore Saverio Ciccarelli
(questi ultimi due, assieme a Domenico Caparra, hanno fatto parte della giuria che ha
esaminato gli elaborati), padre Carmelo Andreacchio frate minore della Parrocchia
dell'Annunziata e Gasperina Lento.
Ciascuno dei relatori ha dato il suo contributo nel ricordare quel triste periodo di storia
europea: Il preside Laganà, nell'introdurre i lavori ha evidenziato che si tratta di “un
viaggio da consigliare a chiunque, per capire veramente le persecuzioni”, il sindaco di
Tropea, che ha partecipato al viaggio nella città polacca, si è augurato che
l'amministrazione comunale trovi il modo di rendere istituzionale un progetto che abbia
cadenza annuale per consentire alle scuole di andare ad Auschwitz.
Per tutti gli alunni ha parlato Maryann Forelli che, nell'esprimere le proprie sensazioni,
ha evidenziato che gli studenti hanno guardato con incredulità ed orrore a ciò che è
avvenuto e che, in quel luogo, hanno compreso cosa significhi la parola “follia”.
La Lento è rimasta colpita dalla presenza dei numerosi oggetti personali (scarpe anche
da bambini, grembiulini, bambole e quant'altro) che sono custoditi nel museo della
shoah. E,a quel punto
sorge spontanea la
domanda dove fosse
Dio in quel momento.
Molto interessante
l'intervento del prof.
Swiebocki che, con
l'ausilio di immagini e
filmati, ha
fornito
alcuni dati sul campo
di sterminio, che in
realtà ne racchiudeva
tre in tutto, si
estendeva per 40 mq, Il tavolo dei relatori, da sinistra: padre Andreacchio, Maryann Forelli,il preside
fu utilizzato per i Laganà, Lento, Euticchio, il prof. Swiebocki, Katia La Rocca e Mazzitelli
polacchi detenuti per motivi politici fino al 1941 e successivamente per motivi razziali
esteso a tutti. La vita media di un prigioniero era di tre mesi, morivano per fame, freddo,
punizioni, malattie e ritmi di lavoro insopportabili.
Gli stessi ebrei erano costretti a bruciare i cadaveri degli altri prigionieri e, a volte, anche
di loro amici e parenti. Il professore ha anche trattato della resistenza che, seppur molto
difficoltosa, veniva fatta dagli internati ed ha altresì
ricordato la figura di padre Kolbe che, in quel luogo di
disperazione, accompagnò molti ebrei alla morte.Per molti
prigionieri, appena scesi dai treni, tutto iniziava con
l'illusione di dover fare una “doccia” che, di fatto
diventava, morte per asfissia e, nei certificati di morte
venivano sempre indicate cause naturali.
Al termine della interessante relazione dello storico, prima
della premiazione, è stato proiettato un dvd sul viaggiostudio ad Auschwitz, realizzato dai ragazzi che vi hanno
partecipato e nel quale sono state descritte le loro
impressioni. Fra le ovazioni dei compagni di scuola sono
poi stai premiati i vincitori del concorso organizzato dalla
scuola media.
Sono stati premiati: al primo posto Cesare di Laghi con una
poesia che ha, con poche parole, riassunto il dramma della
shoah, al secondo posto Emilio Bruno, con un
componimento, nel quale ha dimostrato di aver fatto un
percorso dentro di sè, che, dopo le informazioni che ha
avuto a scuola sulla shoah, ha concluso il suo viaggio
interiore, con un invito alla tolleranza, ricordando che il
razzismo strisciante è ancora fra noi ed al terzo posto (ex
aequo)Francesca Caprera che, in una foto del campo di
sterminio, elaborata al computer ed alcuni versi di Primo
Levi, ha rappresentato, graficamente il dramma e la
solitudine angosciante, vissuti dai deportati.
In alto:I l prof. Swiebocki Prima della consegna dei premi, il preside Mazzitelli ha
premia Emilio Bruno. In basso, ricordato che la scuola deve formare i ragazzi alla
il preside Mazzitelli premia tolleranza ed all'antirazzismo, ma che la famiglia rimane la
prima agenzia educativa cui fare riferimento.
Cesare di Laghi
storico del Museo di Auschwitz-Birkenau
Pag.8- marzo 2009
- La piazza giovani-
Interessanti iniziative scolastiche
Una giornata all'insegna del sapere
E' stata una gita incentrata sulla cultura e sui ricordi di un passato
recente quella organizzata dall'Istituto Professionale Turistico di
Tropea, a Reggio Calabria. L'itinerario, programmato in poche ore,
ha lasciato grande soddisfazione negli studenti ai quali rimarrà più
che una traccia di profonde riflessioni
Gli studenti dell'istituto Professionale turistico si sono recati nella città
di Reggio Calabria, nel dicembre scorso, per visitare il Museo nazionale
della Magna Grecia, il lungomare reggino definito dal poeta Gabriele
d'Annunzio “il più bel chilometro d'Italia” dove si possono ammirare le
famose statue di Rabarama. La gita culturale si è conclusa con la visita alla
sede del Consiglio regionale, Palazzo Campanella.
Al Museo nazionale della Magna Grecia, affollato da molti turisti
provenienti da tutto il mondo, gli studenti hanno potuto ammirare i famosi
Bronzi di Riace, rinvenuti nel 1972 a Riace Marina, in provincia di Reggio
Calabria. I ragazzi sono rimasti esterrefatti ammirando i due capolavori
scultorei più significativi del ciclo ellenistico e divenuti nel tempo il
simbolo stesso della città. Sempre nel Museo hanno potuto osservare altri
reperti archeologici, fra i quali, la testa del filosofo Paolo Orsi, rinvenuta
nel 1969 nel mare di Porticello.
Per la prima volta gli studenti hanno osservato le statue di Paola
Epifani, in arte Rabarama, situate sul lungomare della città; tre sculture
d'arte contemporanea, realizzate in bronzo dipinto che rappresentano
l'origine e la genesi della nuova forma umana.
La visita per la città è proseguita nel palazzo Campanella, che ha
colpito maggiormente i giovani, sede del Consiglio regionale della
Calabria, la sua costruzione fu decisa dopo l'istituzione degli enti
regionali e proprio in quella occasione venne deciso di spostare il
capoluogo di regione a Catanzaro. Questa scelta, su cui ancora oggi
rimane un dibattito aperto, provocò una sommossa popolare in tutto il
territorio reggino sebbene come compromesso politico per sedare il
malcontento, fu deciso di stabilire la sede del Consiglio regionale a
Reggio Calabria.
Gli studenti tropeani hanno visitato le sale soffermandosi, in
particolare, sia su quella dedicata a Giuditta Levato, una donna calabrese
uccisa per aver difeso le terre assegnate ai contadini, sia su quella
intitolata a Nicholas Green, un bambino californiano morto nel 1994
durante una rapina nei pressi di pizzo per il quale è stato eretto un
monumento composto da sette campane che rappresentano i sette organi
di Nicholas che la famiglia ha voluto donare.
Alla fine di questa giornata i ragazzi sono tornati a Tropea soddisfatti e
soprattutto hanno capito, grazie alla visita di palazzo campanella,
l'importanza di riflettere su tutto ciò che ci accade intorno.
(Realizzato dal Classe IV° D dell'Istituto Superiore per i Servizi
Turistici di Tropea:Federica, Alessandra, Dominick, Alessio,
Annalisa, Arianna, Nicoletta, Chiara, Domenico, Luana, Giovanna,
Vincenzo, Giuseppe, Carmine, Noemy, con la collaborazione di Anna
Sambiase)
I tropeani sono bravi contribuenti
E' quanto ha dichiarato il Sindaco di Tropea durante il terzo tavolo
tecnico organizzato dall'Ascot e dal nostro giornale. Fornendo altresì
queste percentuali: il 96% paga l'Ici, il 70% paga l'acqua potabile, l'87 %
paga la tassa sui rifiuti solidi urbani. A questo punto noi cittadini, dal
punto di vista delle finanze locali, la nostra parte l'abbiamo fatta quasi
tutta, resta sempre l'impegno per tutti, cittadini e amministratori, a
mantenere più in ordine ed accogliente la città con i nostri
comportamenti e con le nostre azioni quotidiane.
LA PIAZZA
SCUOLE
Mezzi al lavoro per terminare il nuovo edificio
scolastico di loc. Campo, per il quale è già
iniziato il trasferimento.
La nuova scuola superiore del Campo sta per
essere completata, si stanno eseguendo infatti i
lavori di recinzione e asfaltatura. Per quanto
riguarda la scuola media, il Comune di Tropea,
sta per iniziare i lavori per interventi di messa in
sicurezza e di igiene dell’edificio, per cercare di
eliminare tutte le parti pericolanti. La spesa sarà
di circa 332 mila euro.
La Piazza Giovani è curata da:
Loredana Belvedere, Alessandra
Pepè, Elena Muggeri, Daniela
Lonano, Roberta Gagliardi,
Samantha Marino, Daniela
Ciccarelli, Melania Sterza, Annalisa
Fusca, Domenico Rizzo, Francesco
Barone, Vittoria Grillo, Gloria
Lorenzo e Giulia Romano
E-Mail: [email protected]
Pag. 9- marzo 2009
- Attualità-
LA PIAZZA
Incontro organizzato dall’Inner Wheel
Continua in tutta Italia la campagna
PREVENZIONE NELLA DONNA
Una sfida che comincia
dall’adolescenza
USCIRE DALLA VIOLENZA SI PUO’
”Qualsiasi forma di violenza produce conseguenze
Un incontro molto partecipato per un argomento attuale e
di grande interesse: la prevenzione nella donna a partire
dall'adolescenza. E' stato questo il tema della manifestazione
organizzata dall'Inner Wheel di Tropea, presieduto da
Romania Laria Marzolo. All'incontro, moderato dal
giornalista Peppe Sarlo, in cui hanno relazionato il prof.
Salvatore Mancuso, presidente del Comitato etico, il prof.
Giovanni Scambia direttore del Dipartimento per la Tutela
della salute della donna e della vita nascente, entrambi al
Policlinico Gemelli, e l'assessore provinciale alle politiche
sanitarie,d.ssa Maria Salvia,erano presenti diverse autorità
inneriane che hanno seguito con partecipazione gli interventi.
Nell'introdurre i lavori, Peppe Sarlo, in qualità altresì di
capo dell'Ufficio stampa dell'Asp di Vibo Valentia, ha
sottolineato che è sempre importante parlare di prevenzione
specialmente in una provincia dove solo il 35% delle donne fa
prevenzione per il tumore alla mammella e dove deve crescere
sempre più la sensibilità per un problema così attuale.Il
Sindaco di Tropea, Antonio Euticchio ha salutato i presenti,
plaudendo ad iniziative del genere che contribuiscono al
miglioramento sociale. Il prof. Scambia,dopo aver ricordato
che l'aspettativa di vita media della donna in Italia è oggi di
82,5 anni, ha insistito sulla necessità di fare prevenzione
soprattutto al sud e ha annunciato che per la prima volta, c'è
una novità nel campo della prevenzione dei tumori: un vaccino
per proteggere dal tumore al collo dell'utero, vaccino che deve
essere dato alla donna sin dall'età di tredici anni per portare ad
una sconfitta della malattia in quasi il 100% dei casi. Ma
prevenzione significa anche corretta alimentazione: una
diminuzione del sale nella dieta del 10-20% porta ad una
sensibile diminuzione delle malattie cardiovascolari.
“Negli ultimi 50/60anni, la donna ha incrementato il
proprio impegno nel sociale e ciò la porta ad essere sottoposta
a stress, con diversi problemi di carattere ginecologico”, ha
detto il prof. Mancuso. dopo aver ricordato di essere molto
legato alla nostra città per motivi professionali.
La terapia ormonale sostitutiva, durante e dopo la
menopausa, può essere un valido aiuto per la donna che
vedrebbe aumentare i propri fattori di protezione con un
notevole miglioramento della propria qualità di vita.
L'assessore Salvia ha ricordato l'impegno della politica per
sostenere le donne nelle molteplici funzioni che svolgono
giornalmente. L'argomento è stato stimolante al punto da
registrare diversi interventi da parte del numeroso pubblico
presente in sala.La manifestazione è stata sponsorizzata
dall'associazione di donne Attivamente coinvolte di Tropea e
dalla banca Carime.
Il tavolo dei relatori con al centro la presidente dell’Inner Wheel
Romania Laria Marzolo
fisiche e psicologiche, intaccando così, a volte
irrimediabilmente, la salute delle donne”
Nell' ultimo mese diversi episodi di
stupro sono stati portati all'attenzione
degli italiani attraverso i mass media,
tra questi 3 stupri a Roma e un altro a
Cosenza, Eugenia una donna rumena
vittima di 5 connazionali: tutti questi
episodi ci rimandano al tema della
violenza alle donne.
I media solo negli ultimi giorni ci
raccontano ciò che invece è considerato un fenomeno sociale e
che gli addetti ai lavori a livello internazionale e nazionale,
così come anche Attivamente Coinvolte (Onlus di donne
contro la violenza alle donne), conoscono e denunciano già da
tempo. Dall'ultimo rapporto dell'Istat si evince che in Italia 6
milioni 743 mila donne tra i 16 e i 70 anni hanno subito nel
corso della loro vita violenza: è un dato allarmante per l'Italia
quale Paese civile.
“Qualsiasi forma di violenza produce conseguenze fisiche
e psicologiche, intaccando così, a volte irrimediabilmente, la
salute delle donne”: è stata questa l'affermazione della
presidente dell' associazione e responsabile del centro
antiviolenza del Comune di Roma, Luigia Barone, nel suo
intervento durante il convegno “Prevenzione nella donna”
organizzato dall'Inner Wheel di Tropea il 24 gennaio.
Il 69.7% degli stupri è ad opera dei partner così lo stupro
non è legato all'occasionalità bensì a qualcosa che si consuma
all'interno di una relazione intima, cosiddetta d'amore.
Nella quasi totalità dei casi le violenze non vengono mai
denunciate dalle donne: proprio per aiutare le donne a
rompere il silenzio dentro cui si rifugiano a volte per vergogna,
altre per paura, altre ancora per senso di colpa, continua la
campagna di sensibilizzazione dell'associazione “Uscire
dalla violenza si può” con una conferenza a Pachino
organizzata dal Rotary Club il 13 febbraio.
L'associazione è attiva sull'intero territorio nazionale non
solo per una corretta informazione alle donne, agli operatori
del settore e a quanti vogliano saperne di più, ma si propone
anche di attivare una riflessione sul fenomeno per poter
mettere in atto strategie preventive.
Negli ultimi episodi di violenza alla donne su citati, la
causa della violenza è stata rintracciata nell'immigrazione,
nell'uso di sostanze stupefacenti, nel divertimento o ancora
nelle dinamiche di gruppo. Credo però che non si possa
prescindere dall'ammettere che ab origine manchi del tutto una
cultura di genere intesa come elevazione della donna a
Soggetto e che, in quanto tale, gode di pari considerazione e
dunque rispetto. La violenza contro le donne ha una tradizione
millenaria e si radica nelle coscienze di molti, forse anche di
troppi, sì da rientrare nell'assoluta normalità del quotidiano.
In tutto il mondo nel corso dei secoli le donne sono state
educate all'essere mansuete, all'essere sottomesse, al pensare
sempre prima agli altri, quasi tutto ciò fosse una loro
predisposizione genetica che non permette di porre argini né
fisici né interiori. Tale condizione indebolisce in misura
sempre maggiore le donne da sempre considerate Altro
rispetto all'uomo e non un Soggetto autonomo di pari dignità.
La parità si raggiunge prima di tutto con un cambiamento
culturale in toto che coinvolga anche il mondo politico per
l'attuazione di una seria politica del welfare e legislativa:
credo altresì che la condizione della donna sia un vero e
proprio paradigma del livello di civiltà, democrazia e sviluppo
di un Paese.
LA PIAZZA
- Attualità-
Pag. 10- marzo 2009
Incontri culturali tropeani
dell'Accademia degli affaticati
Premiato il Presidente dell'Accademia
degli Affaticati
Presentato il libro
DA CERVICATI UN RICONOSCIMENTO AL PREMIO TROPEA
“La Calabria brucia”
di M. F. Minervino
Si è tenuta nella sala del Museo Diocesano a
Tropea la presentazione del libro “La Calabria brucia” di
Mauro Francesco Minervino. All'incontro con l'autore,
moderato da Pasqualino Pandullo, ha partecipato Mario
Caligiuri, docente presso l'Università della Calabria
Foto e testo di Anna Sambiase
Mauro Francesco Minervino, autore del libro“La Calabria brucia”,
presentato a Tropea è un antropologo, scrittore e novista che ha
collaborato alle pagine culturali de “Il Riformista”, “L'Unità”, “Il
Manifesto”, “Il Mattino”, “Il Quotidiano della Calabria” e “International
Herald Tribune”.
Questa sua opera letteraria racconta, con impegno civile e fuori
dalle approssimazioni mediatiche, una regione dell'Italia di oggi, la
Calabria, continuamente a metà strada tra passato e presente. Molte
sono le notazioni storiche e filosofiche stralciate da diari di viaggi e
fatti di attualità commentati in presa diretta, in un flusso lavico che
ricompongono lo spirito di un luogo e la sua presunta identità. E' stata
una conferenza molto interessante dove non sono mancate riflessioni
sui temi politici, culturali e sociali, con un pubblico molto attento, e
con la presenza del sindaco di Tropea Antonio Euticchio, nonché di
numerosi giornalisti locali, compresi quelli di Rai Tre, che non si sono
fatti sfuggire l'occasione per
testimoniare l'evento letterario.
Mario Caligiuri ha
commentato il libro nel modo più
appropriato soffermandosi su
alcuni punti come gli eventi
storici, i lavori pubblici della
Calabria, le speculazioni, la
classe politica, la criminalità,
temi che poi sono stati ripresi
dallo stesso autore.
Mauro Francesco
Minervino, parafrasando il titolo
“La Calabria brucia”, ha aggiunto che questa regione “va a fuoco, in
tutti i sensi” ed ha tenuto a sottolineare di amare questi posti dove,
spesso, passato e presente sono indigesti. Da qui deriva il titolo tragico
che l'autore spiega sottolineando due punti fondamentali: la difficile
realtà in cui versa il territorio calabrese e gli incendi che abitualmente
ogni estate vengono appiccati da
sciagurati piromani. Secondo quanto
ha riferito Minervino, in Calabria non
esiste un catasto della superficie
bruciata e questo non consente una
reale mappatura dei danni prodotti.
Cambiando argomento, l'autore ha
ricordato che ogni giorno si leggono
notizie negative sulla Calabria, in
particolare sulla mafia che “è la più
organizzata nel mondo anche a causa
di una palese assenza delle
istituzioni”.
L'autore non ha nascosto che
questo libro è stato scritto con rabbia umana e personale e che bisogna
conservare “tutte le bellezze di questi luoghi unitamente alla
consapevolezza della necessità di porre in essere tutte quelle regole
civili necessarie per conservare le tradizioni positive partendo dalle
piccole cose. Non ci sono alternative ”. Molto soddisfatto anche
Pasqualino Pandullo che ha dichiarato: “con grande fatica ma con
grandissimo entusiasmo stiamo cercando di realizzare e contribuire a
rendere Tropea un centro irradiatore di eventi culturali, una realtà
importante per noi e per gli altri".
In conclusione, riportiamo quanto scrive Franco Arminio nella
prefazione, ossia: “La Calabria di Minervino è una regione potente,
un luogo in cui la bellezza e la devastazione della bellezza sembrano
sfuggire a ogni tentativo di cercare rimedi e ragioni”.
Un grande segnale, da un piccolo centro del
Cosentino. Può sintetizzarsi così, il riconoscimento
attribuito al presidente dell'Accademia degli Affaticati,
nell'ambito del Premio Arcipelago, consegnato a
Cervicati. La motivazione esplicita il riferimento al
Premio Tropea. “A Pasqualino Pandullo si legge nella
targa narratore quotidiano di storie ed avvenimenti,
per la sua attività sociale e culturale, testimoniata
dagli straordinari risultati ottenuti nella realizzazione
del PREMIO LETTERARIO NAZIONALE CITTA' DI
TROPEA, di cui è animatore instancabile nella veste di
Presidente dell'Associazione culturale “ACCADEMIA
DEGLI AFFATICATI”.
La premiazione è stata inserita nel contesto della
manifestazione
“Integrazioni
culturali”, da
intendersi come
commistioni ben
riuscite tra
culture e civiltà,
nonché tra forme
d'arte diverse.
Nel corso della
serata, condotta
da Paolo Talarico e Annalia Incoronato, sono state
infatti ascoltate le esperienze personali ed artistiche di
alcuni protagonisti di meravigliose storie
d'integrazione culturale: Hesman Almolla, Miguel
Angel Arenas, Rosalba Fedele, Raffaella Salamina, la
Compagnia teatrale Aprustum di Castrovillari.
Vincitori del concorso, rivolto ad autori italiani di
narrativa e giunto alla terza edizione, sono risultati
Claudio Elliot
con il romanzo
“Il barcone della
speranza”
( E d i z i o n i
Raffaello) e
C l a u d i o
Saporetti con
“Sulle strade
dell'Iraq”
(Rubbettino).
“Sono lieto,
a nome di tutta
l'Amministrazione Comunale - ha affermato Antonio
Dardis, sindaco di Cervicati di aver aver ospitato una
manifestazione di così alto livello sociale e culturale,
grazie anche alla Fondazione San Rocco e al suo
presidente Giorgio Serra, sempre sensibile alla
promozione di simili eventi nella nostra cittadina”.
Un ringraziamento particolarmente
sentito,
Pasqualino Pandullo ha rivolto al Presidente
dell'Associazione Arcipelago, l'ingegnere Antonio
Talarico, che gli ha consegnato il riconoscimento. “Lo
voglio dedicare ha detto Pandullo alle persone che con
me condividono la grande fatica e la gioia, mille volte
più grande, del Premio Tropea”.
TERZA EDIZIONE PREMIO
LETTERARIO “CITTA’ DI TROPEA”
Una regione per leggere
Il 22 marzo nelle sale del Museo
diocesano si riunirà in seduta pubblica il
Comitato tecnico scientifico per
selezionare la terna dei finalisti.
- Attualità-
Pag. 11 - marzo 2009
Ancora riconoscimenti al
bersagliere Francesco Russo
Con una solenne cerimonia, il 3 novembre corso a Trieste, in
occasione del 90° anniversario della vittoria, il sindaco della
città Roberto Di Piazza, ha ricevuto il nostro concittadino, per
essere stato fra i bersaglieri che per primi entrarono a Trieste il
26 ottobre 1954, accolti dalla folla tripudiante. In quella
occasione, il Sindaco ha concesso la cittadinanza onoraria al 7°
e all'11° Reggimento bersaglieri.
Lo stesso è stato presente altresì alla cerimonia del maggio
2008, con gli altri reduci dell'ingresso a Trieste del 1954 con
l'8° Reggimento del colonnello Ricciardi, in occasione del 56°
Raduno nazionale dei bersaglieri. Il nostro concittadino,
accompagnato dalla moglie, è stato accolto molto
calorosamente anche presso la Caserma Brunner ad Opicina
dove è stato servito il rancio per oltre 250 fra bersaglieri e loro
familiari. Russo è stato l'unico proveniente dalla nostra
regione.
A lato il bersagliere Russo,
con Paola, la pronipote di
Enrico Toti.
COMUNE DI TROPEA
Ufficio tributi
Orario di ricevimento del pubblico
Lunedì: 8,30- 12,00, Martedì: 15,30-18,20
(esclusa I.c.i.), Mercoledì: 12,00-13,30,
Giovedì: 15,30- 18,20, Venerdì: 12,00- 13,30
PRO LOCO DI TROPEA
LA PIAZZA
BIT DI MILANO anno 2009...
TROPEA REGINA PER TRE GIORNI
Con una spesa di circa diecimila euro, fra stand e materiale
promozionale, quest’anno Tropea è stata presente con un proprio
spazio alla Bit di Milano, condiviso con la città di Pizzo.
Lo spazio espositivo è stato letteralmente preso d’assalto dai
numerosi potenziali turisti i quali però manifestano anche le loro
preoccupazioni sullo stato di salute del mare, della rupe,
dell’Isola, della ferrovia, delle strade di accesso alla città.
Problemi che ci auguriamo siano risolti entro la prossima stagione
estiva oramai alle porte.
Nelle foto,
gentilmente
f o r n i t e c i
d a l l ’ a s s e s s o re
Valeri,vediamo una
panoramica dello
stand, lo spazio con
la cipolla rossa
diTropea, (molto
richiesta, in
agrodolce,
piccante ed a
marmellata).
Realizzato un dvd sul servizio volontario negli anni 2007 e 2008
Depliant di Tropea alla
Bit 2009
Dopo aver svolto il servizio civile nazionale, le volontarie M.
Rosa Cupitò, Ilaria Mamone ed Anna Vasinton, con la
supervisione del prof. Mario Lorenzo, hanno realizzato un
dvd in cui riportano la loro esperienza,
attraverso gli aspetti più salienti della
nostra città. Trattano delle principali
chiese, dei più importanti palazzi
nobiliari e dei loro portali, dei
monumenti cittadini, del porto e del
museo diocesano, dei figli più illustri (i
fratelli Boiano, Pasquale Galluppi, Don
Francesco Mottola, Raf vallone, Albino Lorenzo). Attraverso
una presentazione le tre volontarie ringraziano chi le ha
guidate nella loro esperienza che soprattutto è stato un
arricchimento per loro stesse, al servizio della città.
A cura dell’assessorato al Turismo e
spettacolo e dell’asessorato ai beni
culturali, è stato stampato in
duemilacinquecento esemplari, il
primo depliant completo sulla città,
che descrive Tropea dal punto di vista
naturalistico ed ambientale, ma ne
descrive anche i principali eventi
culturali e di spettacolo dell’estate.
Il depliant riporta altresì le “eccellenze”: il centro storico, il
museo diocesano, il porto turistico, la cattedrale, la cipolla rossa
di Tropea, i filej, la ninnata, gli choux ed i lumini. Ma anche le
belle immagini de “I tri da cruci”,della processione a mare del 15
agosto, l’elenco delle strutture ricettive, dei lidi, tutti i numeri utili
e come arrivare in città.
“Percorsi di storia nella provincia di Vibo Valentia”
LA PIAZZA
- Attualità-
Pag. 12 - marzo2009
Alcune norme di comportamento contenute nel Regolamento di Polizia urbana
approvato dal Consiglio comunale con propria deliberazione n. 50 del 30 luglio 2007
Art. 7 Comportamenti vietati
A salvaguardia della sicurezza e del decoro della città è
vietato:
A) manomettere o in qualsiasi modo danneggiare il suolo
pubblico o di uso pubblico, le attrezzature e gli impianti su di
esso o sotto di esso installati, salvo che per interventi
manutentivi eseguiti, nel rispetto delle norme in proposito
dettate dagli speciali regolamenti, da soggetti a tale scopo
autorizzati.
B) imbrattare o danneggiare monumenti, edifici pubblici o
facciate, visibili dalla pubblica via, di edifici privati;
C) rimuovere, manomettere, imbrattare o fare uso improprio
di sedili, panchine, fontanelle, attrezzi per giochi,
barriere, termini, segnaletica stradale, cartelli
recanti indicazioni di pubblico interesse, dissuasori
di traffico e sosta e altri elementi d'arredo o manufatti
destinati a pubblici servizi o comunque a pubblica
utilità;
D) arrampicarsi su monumenti, pali, arredi,
segnaletica, inferriate ed altri beni pubblici o privati,
nonché legarsi o incatenarsi ad essi;
E) collocare, affiggere o appendere alcunché su
beni pubblici e, ove non si sia autorizzati, sulle altrui
proprietà;
F) praticare giochi di qualsivoglia genere sulle strade
pubbliche o aperte al pubblico transito, compresi i marciapiedi e
i portici, quando possono arrecare intralcio o disturbo, ovvero
costituire pericolo per sé o per gli altri o procurare danni.
Rientrano fra questi l'utilizzo di bombolette spray di qualsiasi
genere, inchiostro simpatico, farina e simili, nonché lo scoppio
di mortaretti o altri simili apparecchi;
G) lanciare, collocare e gettare sui veicoli in sosta sul suolo
pubblico nonché nelle strade, pizze o spazi pubblici o
comunque aperti al pubblico volantini, opuscoli o simili;
H) bagnarsi, lavarsi o effettuare altre operazioni di pulizia
personale nelle vasche e nelle fontane pubbliche, o utilizzarle
per il lavaggio di cose;
I)Bivaccare o abbandonare rifiuti o sedersi o sdraiarsi per
terra nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici,
recando intralcio e disturbo, ovvero ostruendo le soglie degli
ingressi;
L) occupare, anche temporaneamente,senza specifica
autorizzazione, le aree private con cose od oggetti attinenti le
attività imprenditoriali, commerciali, turistiche, artigianali,
industriali ecc..
M) spostare, manomettere, rompere o insudiciare i
contenitori dei rifiuti;
N) ostruire o fare inversione al corso d'acqua dei fossati, dei
canali, nonché versarvi solidi o liquidi;
O) ostruire con veicoli o altro gli spazi riservati alla fermata o
alla sosta dei veicoli di persone invalide, nonché impedire
l'utilizzazione di strutture realizzate per consentire il
superamento delle barriere architettoniche;
P) compiere, in luogo pubblico o in vista del pubblico, atti o
esporre cose contrari alla nettezza o al pubblico decoro, o che
possano recare molestia, disguido, raccapriccio o incomodo
alle persone, o in ogni modo essere causa di pericoli od
inconvenienti, nonché soddisfare alle esigenze corporali fuori
dai luoghi a ciò destinati;
Q) accendere fuochi o gettare oggetti accesi nelle strade e nei
luoghi di passaggio pubblico;
R) qualsiasi altro comportamento che pregiudichi la libera
fruizione degli spazi collettivi e danneggi l'igiene del suolo e
dell'ambiente;
2. le violazioni di cui alle lettere a),b),c),e),g),i),l),m),n),o) e
p) comportano una sanzione amministrativa del pagamento di
una somma da 100,00 a 300,00 euro nonché l'obbligo della
rimessa in pristino dei luoghi e/o di cessare l'attività e/o il
comportamento.
3, le altre violazioni comportano una sanzione
amministrativa del pagamento di una somma da € 50,00 a €
200,00 nonché l'obbligo della rimessa in pristino dei luoghi
e/o di cessare l'attività e/o il comportamento.
Art. 8 Altre attività vietate
1.A tutela della incolumità e dell'igiene pubblica è vietato:
a) ammassare, ai lati delle case o innanzi alle medesime,
oggetti qualsiasi, salvo che in conseguenza di situazioni
eccezionali ed a condizione che vengano rimossi nel più breve
tempo possibile;
b) utilizzare balconi o terrazzi come luogo di
deposito di relitti, rifiuti o altri simili materiali, alvo
che in conseguenza di situazioni eccezionali ed a
condizione che vangano rimossi nel più breve tempo
possibile;
c) collocare su finestre, balconi, terrazzi, su
qualunque sporto, o nei vai delle aperture, verso la via
pubblica o aperta al pubblico o verso i cortili, o
comunque verso l'esterno, qualsiasi oggetto mobile
che non sia convenientemente assicurato contro ogni
pericolo di caduta;
d) procedere alla annaffiatura di vasi di fiori o pianti
collocati all'esterno delle abitazioni procurando stillicidio
sulla strada o sulle parti sottostanti del fabbricati;
e) procedere alla pulizia di tappeti, stuoie, letterecci,
stracci, tovaglie o simili quando ciò determini disturbo,
incomodo o insudiciamento;
f) procedere al lavaggio o innaffiamento di spazi pubblici,
compresi i marciapiedi e i portici, utilizzando acqua corrente
quando ciò determini disturbo, incomodo o insudiciamento;
2. Il Sindaco, con propria ordinanza, può stabilire per
determinate vie o zone della città il divieto di stendere panni
all'esterno delle abitazioni sui lati verso la pubblica via, nelle
ore diurne o per l'intere giornate.
3. Le violazioni di cui ai commi precedenti comportano
una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da
€ 75,00 a € 300,00 nonché l'obbligo della rimessa in pristino
dei luoghi e/o di cessare l'attività e/o il comportamento.
Da Pasquale Pandullo, alias il Grillo parlante,
riceviamo questa breve nota satirica
Partito democratico
“P” come Pinocchio, celebre burattino, protagonista del
famoso libro omonimo di Collodi. Partito democratico che
deve accettare chi ha vinto le elezioni, anche il nostro ha vinto
le elezioni, vuol fare tutto lui ma non gli riesce, in fondo di
animo non è cattivo, ma non dovrebbe fare il politico.
Commette l'errore di non sentire la voce della coscienza
critica, ignora il comunismo, prenderà l'abitudine di dire
bugie, fa continui rimpasti, usando anche “transfughi”, gli
regge la maggioranza, ma diminuiscono i consensi nel paese.
“D” dovrebbe significare nientemeno che democrazia.
Adesso i partiti evitano di fare i congressi, vince chi ha il
monopolio dell'informazione. Di democrazia se ne parla da
oltre 25 secoli!
Il nostro conta molto grazie anche al partito trasversale,
ma quanto durerà ancora?
“S” come struzzi, alcuni esemplari sono molto alti e
“pesano”molto, fin quando non entra in funzione il partito
trasversale. Anche se non riusciranno mai a volare sono ottimi
corridori. Hanno un solo difetto:a volte, non si sa perché,
nascondono la testa sotto la sabbia e da quel momento non
vedono, non sentono e non parlano. Nessun tempo è triste
quando l'alba apre un mattino di speranza.
- Attualità-
LA PIAZZA
CANI E GATTI A
TROPEA...
OBBLIGHI PER I PROPRIETARI DI CANI
Se sei proprietario di un cane ti ricordiamo che è ancora vigente
l'ordinanza del Sindaco di Tropea, d'intesa con il Responsabile ASP
n.8 della struttura di prevenzione al randagismo, dell'aprile 2008,
che detta norme di
comportamento da osservare per
chi possiede un cane. Oltre
all'obbligo di rispettare la legge n.
4 del 2000, quella regionale n. 281
del 1991 e la precedente ordinanza
sindacale n. 15 del 2005, la
normativa prevede:
1)obbligo di iscrivere il proprio
cane all'anagrafe canina e di
applicare il microchip
identificativo (sanzione per
mancata iscrizione € 75,00),
recandosi presso l'ambulatorio
veterinario dell' ASP in Via
dell'Accademia Vibonese, il lunedì, martedì e venerdì dalle 9,00 alle
12,00;
2) obbligo di condurre a passeggio il proprio cane portandolo al
guinzaglio se pericoloso, anche con museruola;
3) obbligo di portare al seguito sacchetto e paletta per
rimuovere gli escrementi lasciati sul suolo dal proprio cane
(sanzione da 25,00 a 500,00 euro);
4) divieto di abbandonare i cani (sanzione da 150,00 a 500,00
euro)
5) obbligo di comunicare all'ASP-servizio veterinario, entro
quindici giorni la morte del proprio cane;
6) Obbligo di consegnare al Comando di Polizia municipale o
al servizio veterinario, cani rinvenuti per la restituzione al
legittimo proprietario che tramite il microchip verrà
identificato;
Il compito di reprimere e sanzionare i comportamenti contrari a tali
norme, spetta alla polizia municipale ed a tutte le forze dell'ordine.
Osservare queste norme è importante, oltre che per motivi igienicosanitari, anche per il decoro e la pulizia della nostra città.
LA FRECCIA
A sinistra una lampada
cadente in uno dei lampioni
del parcheggio a fianco al
cimitero.
In basso un pezzo di muro
(parapetto stradale) lungo
via Carmine, che sta per
cadere, lasciando senza
protezione gli automobilisti.
Pag. 13 - marzo2009
PRIMA CAMPAGNA DI STERILIZZAZIONE DEI GATTI RANDAGI
Ha suscitato parecchio allarme fra la popolazione e gli amanti
dei gatti, la notizia che, dal 24 al 27 febbraio scorso, ci sarebbe
stata una campagna di sterilizzazione (per le femmine) e
castrazione (per i maschi) dei gatti randagi.
Per saperne di più e fugare
ogni timore abbiamo
contattato il dr. Filippo Laria,
responsabile della struttura
Prevenzione randagismo
dell'Asp di Vibo Valentia.
Diciamo subito che gli
amanti dei gatti e degli
animali possono stare più che
tranquilli e vediamo perché e
di cosa si tratta.
Anzitutto è un Progetto
pilota, unico del genere in
Calabria e si è svolto proprio
a Tropea. L'iniziativa parte dalla sig.ra Barbara Zebisch che,
grazie anche alla sig.ra Katrin Wosnitzk, tedesca, ma che da
anni vive nella nostra città, ha contattato l'associazione Lega
Pro animale, con sede a Castelvolturno (Caserta) presente oltre
che in Italia, anche in Germania ed in Inghilterra,di cui è
presidente la veterinaria Dorothea Friz. L'associazione, ha
ottenuto l'autorizzazione del Comune di Tropea, già nel
novembre scorso, per procedere alla sterilizzazione delle
colonie di gatti randagi che vivono sul nostro territorio (oltre
500, con una maggioranza di femmine) e la collaborazione
dell'Asp di Vibo Valentia.
In pratica, tre veterinari dell'associazione, lavorando per
quattro giorni interi hanno, già al secondo giorno, sterilizzato e
castrato più di 150 gatti randagi.
Essi vengono catturati con dei cesti-trappola, dentro cui è stata
messa un'esca, collocati nelle zone della città dove maggiore è
la loro presenza (Marina del Vescovado, Stazione, via libertà,
C.da Gornella, Campo inferiore, Centro storico, zona
parcheggio Contura e via degli orti) e, ogni volta che veniva
catturato un gatto, un volontario (nascosto nella zona, per
intervenire prontamente) prendeva il cesto e lo portava all'expreventorio dell'Asp, dove i veterinari, con un vero e proprio
intervento chirurgico, dopo aver classificato,
numerato,registrato e trattato con profilasi per la parassitosi
intestinale ed esterna (zecche e pulci) il gatto, lo hanno
sterilizzato.
Per 24/48 ore, a seconda del decorso post-operatorio, il felino è
stato tenuto in osservazione e poi rimesso, sempre tramite il
cesto, nella stesa zona dove è stato catturato.
L'operazione, grazie agli sponsor Deutscher Tierschuntzbund e
V. e Aispa (Anglo-italian society for the protection of animals),
ha per il contribuente un costo zero.
I vantaggi sono di due tipi: controllo delle nascite dei felini (i
gattini rischiano di morire di stenti,per incidenti stradali e per
malattia) almeno per un paio di anni e riduzione dell'incidenza
di malattie trasmissibili anche all'uomo (zoonosi).
Due precisazioni: per sterilizzare gli animali, non viene
utilizzato un farmaco perché avrebbe scarsa efficacia, non
sarebbe mangiato da tutti i felini e poi sarebbe ingurgitato anche
dai maschi, sui quali avrebbe un effetto dannoso, l'altra
precisazione è che non si crea una sterilizzazione totale e
definitiva, perché statisticamente è previsto che circa il 10% dei
gatti della città sfuggiranno alla cattura e, in ogni caso,
arriveranno gatti anche dagli altri comuni, per cui la specie non
si estinguerà.
Massima tranquillità per tutti, quindi e ringraziamenti a tutti
coloro che si son dati da fare per portare a termine l'iniziativa, ai
veterinari, all'Asp di Vibo Valentia ed in particolare ai
volontari: Katrin, Barbara, Uwe, Fabio, Daniela, Caterina,
Francesca, Yvonne, Francesca, Sam, Eliana, Mimmo, Virginia,
Antonella, Debora, Gaetano e Marget.
- Attualità-
LA PIAZZA
Pag. 14- marzo 2009
LENTAMENTE MUORE
DOMINGO GATTO
Di Pablo Neruda
Artista plastico, cittadino onorario di Tropea,
è mancato il 17 dicembre scorso
Chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia il colore
dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una
passione,
chi preferisce il nero su bianco,
i puntini sulle “i” piuttosto che un
insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno ballare gli
occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio
un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non
capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per
l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una
volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta la musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge
l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa giorni a lamentarsi della
propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona
Un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli
argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che
conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga
maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una
Splendida felicità.
Il 17 dicembre scorso a Buenos Aires, dove era nato nel 1935, da padre
tropeano, è morto l'artista Domingo Gatto.
Per il suo carattere riservato, fu poco conosciuto nella nostra città, cui fu
sempre molto attaccato tanto che, l'11 ottobre 2001, gli venne conferita la
cittadinanza onoraria, dopo che, nel mese di luglio dello stesso anno, nei locali
della biblioteca comunale, su iniziativa dell'Assessorato al turismo e
dell'Assessorato alla cultura della nostra città, tenne una Mostra di serigrafie
dal titolo “Immagini da condividere”. Egli era un artista plastico di fama
internazionale e, nonostante i suoi quadri andassero letteralmente a ruba, non
appena li esponeva, rimase sempre una persona riflessiva ed umile.
Cominciò i suoi studi alla Scuola nazionale delle Belle arti “Manuel
Belgrano” frequentando le
lezioni di disegno, pittura,
composizione e teoria al
Meeba, associazione degli
studenti e dei diplomati in
belle arti. Ha realizzato dei
viaggi di perfezionamento
e di lavoro, mostre
individuali e collettive in
musei e gallerie di arte
dell'Argentina, l'America
centrale, gli Stati uniti di
Nordamerica, l'Europa e
l'Oriente medio.
Ha vinto per concorso
di precedenti culturali
varie borse di studio: del Domingo Gatto, con l’ex consigliere comunale Giuseppe Muscia
Fondo nazionale delle arti,
del Nordovest argentino (195), in Europa (1969), del Governo della Spagna
(1969), del governo della Grecia (1969), del Governo d'Israele (1964-69-87),
del Ministero di Cultura ed educazione della nazione, Europa (1997).
Ha svolto dei corsi di assistenza artistica, consulenza, conferenze e saggi
su diversi aspetti delle arti visive per cui ha ottenuto l'elogio e l'appoggio di
tante istituzioni così come da parte della critica specializzata, bibliografie,
giornali e riviste. E' stato presidente della Meeba, Associazione degli studenti
e dei diplomati in belle arti, vicepresidente della Saap (Società argentina degli
artisti plastici) ed è membro del Consiglio consultivo dell'Istituto culturale
argentino-israeliano. Ha partecipato ai principali saloni nazionali,provinciali,
municipali e mostre collettive ottenendo perciò importanti riconoscimenti, fra
cui: il Primo premio del Museo provinciale di
belle arti Emilio Caraffa, Cordoba (Argentina).
Ma ha ricevuto altresì, fra gli altri, il Gran
premio d'onore del Museo di arti plastiche
Eduardo Sivori a Buenos Aires. Le sue opere sono
esposte nei musei di tutti il mondo, ma giusto per
citarne alcuni, sue opere si trovano:nel Museo di
Arte moderna, nel Museo comunale di arti
plastiche, nel Museo nazionale dell'incisione di
Buenos Aires, e poi nel Museo comunale di Mar
del Plata, nel Museo provinciale delle Belle arti
Emilio Caraffa Cordoba in Argentina.
Ma anche in Messico, a san Juan, nel
Portorico, presso la
Collezione della Banca
Intramericana di sviluppo
di Washington (USA), al
Metropolitan Museum art
center di Miami (Usa), presso la Casa Argentina in
Roma, presso il Ministero degli affari esteri in
Bucarest (Romania), presso il Ministero degli affari
esteri a Budapest (Ungheria), nella Galleria Nazionale
di Praga (Cecoslovacchia), al Libero Americanische
Institut di Berlino, presso l'Istituto delle Belle arti a
Pechino (in Cina) , presso il Ministro del turismo di
Gerusalemme (Israele) ed in tante altre pinacoteche e
collezioni del mondo intero.
Un altro artista con sangue tropeano da
aggiungere a quelli che la nostra città già vanta.
- Attualità-
LA PIAZZA
L'addio a Mino Reitano
“Sono stato al funerale di Mino, cronaca e sensazioni”
di Enzo Godano
Il ragazzo di Calabria che mai ha voluto omologarsi, o
diluirsi in altre filosofie culturali, mantenendo un legame
fortissimo con le sue radici, integrandosi e facendosi voler
bene allo stesso
tempo, non solo dai
calabresi, ma da tanta,
tantissima gente, che
calabrese non è.
Uno di noi allora,
un personaggio
semplice e sincero,
spesso e volentieri
snobbato da quella
critica legata al mondo subdolo della musica leggera
Italiana, basta guardare indietro per capire il trattamento
che hanno riservato ai vari Battisti,De Andrè, Martini,
Tenco ecc. Mino era fatto così, più lo attaccavi e più si
scatenava. Nacque a Fiumara in provincia di R.C. il 7
dicembre 1944, la madre morì nel darlo alla luce a soli 27
anni.
Dopo aver studiato al conservatorio pianoforte,
violino e tromba, partì giovanissimo per Amburgo in
Germania, e iniziò a suonare rock'n'roll con i suoi fratelli.
Nello stesso locale, si esibivano i Quarrymen (in seguito i
grandiosi Beatles). Il primo passo verso il successo fu
Castrocaro nel 1966, l'anno seguente esordì a San Remo con
una canzone di Mogol Battisti. Non prego per me) cantata
in coppia con gli Hollies, gruppo di Grahan Nash, uno
deipiù famosi complessi musicali di quel periodo. A
proposito di Battisti; Mino per Lucio rimase uno dei suoi
migliori amici, sino alla fine.
Di Reitano musicista voglio soltanto ricordare alcuni
dei capolavori che lui compose, il primo è senza dubbio una
ragione di più, scritto per la Vanoni, una tra le più
belle melodie della musica internazionale di sempre, poi,
una chitarra cento illusioni, meglio una sera piangere da
solo, fantasma biondo, era iltempo delle more, vincitrice
del disco per l'estate 1971, ed altre ancora. Era attaccato alle
sue radici e alla sua terra, aveva portato tutti i suoi cari in
Brianza, in un villaggio dove tutto profumava e profuma di
Calabria, un'idea sacra e tradizionale della famiglia,che
nasce da un profondo legame con la fede cattolica;
confessione che Mino, praticava ed osservava con costanza,
sostenendo che “la vita-ha dichiarato l'amico Antonio Satti,
in arte Bobby Solo- è sempre intoccabile, e che nessuno ne
può disporre, e che persino il dolore fisico appartiene a
Dio”. Migliaia di persone ad Agrate Brianza, dove guarda
caso il comandante dei vigili urbani è un tropeano ,
purosangue, il carissimo amico Lorenzo Gioacchino, un
signor comandante,disponibile, educato, e professionale, a
cui faccio i complimenti per quello che fa. Con immenso
piacere ho rivisto anche dopo tanto tempo il bravissimo
musicista anche egli tropeano Raffaele De Vita.
Significativa la presenza del sindaco di Reggio Calabria
Giuseppe Scopelliti e quella di Stefano Repaci primo
cittadino di Fiumara, città natale di Reitano, quello di
Agrate Brianza, Adriano Poletti, il presidente della
provincia Filippo Penati, l'on. Mirko Tremaglia, padre del
compianto Marzio. In silenzio e con discrezione tra una
folla immensa passano alcuni dei suoi grandi amici:
Celentano con la moglie Claudia Mori, Gianni Morandi,
Roby Facchinetti, Little Tony, Memo Remigi, Marino
Bartoletti, Bobby Solo, Shel Shapiro, Mario Tessuto,
Nicoladi Bari; e il padrino di matrimonio, Mike Bongiorno,
molto provato, poi i rappresentanti di molte associazioni,
parrocchie, istituzioni etc. infine i circoli culturali della sua
amata terra di Calabria,che hanno voluto dimostrare tutta la
loro solidarietà alla moglie Patrizia e alle figlie Giuseppina,
Elena e Grazia Benedetta.
Pag. 15- marzo2009
IL COMUNE DI TROPEA
MEZZO SECOLO FA
Riceviamo e pubblichiamo da un ex dipendente del Comune che
vorrebbe vedere il suo paese natio più bello e che possa
progredire per come merita
Correva l'anno 1961 rientravo da Torino, meta di tanti
meridionali che approdavano in quella grande città in cerca di un
onesto lavoro; mi trovai al cospetto del generale Riccardo Toraldo
di Francia, ingegnere collaudatore dello Stato, sindaco del Comune
ed uomo onesto, buono e generoso con tutti. Anche egli era rientrato
da qualche anno da Roma e si era trovato a capeggiare una lista di
cittadini, la maggior parte umili lavoratori che avevano posto in lui
la massima fiducia, ampiamente meritata per le sue particolari doti
che gli venivano riconosciute da tutti.
Vinse le elezioni amministrative nel 1960 e prese il posto della
d.ssa Lidia Toraldo Serra, che aveva amministrato Tropea per
diversi anni. Fui assunto e nominato archivista del Comune. Io ed
altri colleghi fummo dotati di tute, disinfettanti ed altro e, con
grande soddisfazione sua e nostra, impiantammo l'archivio storico
che non esisteva.
Con gli altri amministratori il generale cercò di organizzare
ogni cosa: passando dal cimitero, ricordo che disse “questo è
davvero un camposanto”, nessuno sapeva dove erano sepolti i
propri cari. Fece costruire subito dei “colombari” perché non c'era
posto dove seppellire i defunti, fece ampliare il cimitero prima dal
lato di Rocca nettuno e poi verso C.da Croce. Fece costruire edicole
e cappelle funerarie; in breve il camposanto divenne un vero
cimitero, ben organizzato e, grazie al custode Lorenzo Pasquale, e
Michele Crigna con il figlio Giuseppe, si cominciò a capire
qualcosa. Si passò poi ad organizzare il municipio che era così
composto:all'ufficio anagrafe, elettorale, leva e conciliazione:
Mimmo Blasa, una vera macchina da lavoro che, pur essendo
malato, andava nel vicino ospedale a fare le cure e poi rientrava al
suo posto; al rilascio certificati: Lorenzo Nicola, allo stato civile:
Cesare Adilardi, alla ragioneria c'era Cesare Giroldini.
Il sottoscritto era archivista-protocollista, Francesca
Loiacono segretaria della Commissione commercio fisso ed
ambulante e della Commisione edilizia-incaricata del ruolo utenze
pesi e misure. Salvatore Nazionale, usciere-centralinista. Vi erano
poi i vigili urbani: Michele Simonelli facente funzioni di
“capoguardia” e poi Tommaso Tocco, Peppino Blasa, Ciccio
Romano e, subito dopo, Antonio Ostone e Ciccio Vallone. L'ufficio
veterinario era diretto dal dr. Vitorio Rizzo, vincitore di concorso su
tre sedi importanti, ma che scelse Tropea. All'ufficio dazio vi erano
Vitantonio Castronuovo, Nicola Arena e Francesco Florio;
Giovanni Lento ed i suoi collaboratori all'esattoria e tesoreria.
Netturbini, per tutto il territorio, escluse le zone periferiche, erano:
Domenico Gemelli, Giuseppe Florio, Onofrio Simonelli e Pasquale
Simonelli.Domenico Amante era un fognaiolo e Vincenzino
Toraldo guardiano dell'acquedotto. Addetto alle fontane pubbliche
ed all'orologio di piazza Ercole, con mansioni di fontaniere, era
Saverio Caracciolo. Mazzitelli Francesco faceva da accalappiacani
ed aiuto fognaiolo.
Preciso che i tempi e le esigenze sono senz'altro cambiati: gli
uffici comunali erano aperti, anche il sabato, dalle 8,00 alle 13,00 e
dalle 16,30 alle 18,30. Ogni cosa funzionava con “mezzi di
fortuna”, con un ciclostile manuale, si riusciva a fornire di stampati
non solo i nostri uffici ma anche quelli dell'ufficio di collocamento
ed altri. Voglio dire che con i proverbiali “quattro gatti” tutto
funzionava alla meglio sia negli uffici che fuori. Concludo
chiedendomi: abbiamo le spiagge più belle del mondo, un clima
mite e dolcissimo, chiese antichissime, palazzi medioevali e la
cipolla più dolce d'Italia, perché non ci prodighiamo tutti a far
diventare Tropea ancora più bella ed accogliente così da essere
collocata al più presto al posto giusto ? Un caro saluto Antonio
Accorinti
Pag. 16 - marzo 2009
- Pubblicità-
Vibo Valentia e prov. F.M. 100.5 - 106.1 - 90.1
Piana di Gioia Tauro F.M. 106.1- 92.0 - 99.1
Piana di Lamezia F.M. 90.1 - 100.5 - 106.1
Catanzaro e prov. F.M. 106.1 - 104.6 - 93.1
LA PIAZZA
Cosenza e prov. F.M. 103.5 - 106.1 - 103.0 -103.2 - 103.4
Crotone e provincia F.M. 103.6 - 106.1 - 104.6
Reggio Calabria e prov. F.M. 99.8 - 99.1
per la tua pubblicità locale, provinciale, interprovinciale e regionale
tel. 0963 - 45733