continua - Comunità Montana Valli Orco e Soana
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Redatto da Eraldo e Paolo Degioanni con la collaborazione dell’amico Ezio Naso Corso formazione agenti e macchinisti IMPIANTI DI RISALITA INTRODUZIONE AL CORSO FORMONT 1 LA STORIA Le montagne hanno da sempre esercitato un fascino particolare per l’uomo. Sin dai tempi più lontani si è assistito a una lunga serie di tentativi per conquistare questa particolare realtà della natura. Una vera e propria sfida per conoscere e governare qualcosa che non riusciva a comprendere sino in fondo. 2 I primi sistemi di trasporto I primi concreti tentativi risalgono al 1200, quando facendo affidamento a particolari sistemi di carrucole e funi, molto complicati, nascono i primi esemplari di funivia. 3 I primi sistemi Fonti attendibili fanno risalire il primo sistema teleferico intorno al XIII secolo, quando in Giappone venne realizzata una navicella sospesa in aria per trasportare persone. 4 I primi sistemi Nei secoli successivi si assiste ad una continua evoluzione, ma mentre il resto del mondo si orienta sul trasporto materiali, sono i giapponesi ad avere un ruolo preminente sul trasporto persone. Gwakyjin Hokusai, alla fine del XXVII secolo, tiene a battesimo una soluzione innovativa, che sfruttando due ponti ed una robusta fune permette il collegamento tra due picchi. 5 I primi sistemi L’esperienza giapponese scatena una vera e propria gara di emulazione che caratterizza il XVIII secolo, con continui progressi. Si giunge quindi al 1804 data importante per il settore impiantistico in quanto il francese Trevitick costruisce il treno a vapore. Nel 1812 l’inglese Blenkinsop inventa la prima locomotiva a cremagliera Nel 1856 l’inglese Robinson deposita il primo brevetto di funivia che verrà realizzata 9 anni più tardi dal suo connazionale Hodgson. 6 In Italia Non si può dimenticare che nel 1861, viene realizzata la funicolare di Superga, opera di Tommaso Agudio, personaggio storico dell’impiantistica funiviaria , impianto che e’ attualmente ancora esistente anche se ha subito negli anni vari interventi di ammodernamento. 7 L’EVOLUZIONE Con lo sviluppo del sistema delle funivie si crea un nuovo rapporto con la montagna, che non viene più vista come qualcosa di ostile ed irraggiungibile. Si fa avanti un atmosfera nuova che con l’ausilio dei nuovi sistemi abbatte le barriere create dall’altezza e apre nuovi spazi futuri. Dagli anni ’50 diventano un comune mezzo di trasporto, con un enorme sviluppo soprattutto nel settore del turismo montano. E’ proprio di questa particolare categoria di impianti che ci occuperemo nel nostro corso. 8 Impianti a fune per trasporto pubblico L’argomento e’ vastissimo e pertanto in questo corso preliminare cercheremo di inquadrare solamente i concetti generali ed essenziali utili agli agenti ed ai macchinisti per svolgere le loro mansioni correttamente garantendo agli utenti un esercizio con le massime condizioni di sicurezza . Tali elementi sono anche utili per salvaguardare l’integrita’ degli impianti che rimangono una risorsa del nostro territorio. Chi di voi , per passione o per interesse professionale vorra’ dedicare ulteriore impegno personale ,sara’ ben accetto e confermiamo la nostra disponibilita’ futura per corsi piu’ specifici ed approfonditi sotto l’aspetto tecnico. 9 IMPIANTI A FUNE Per impianto a fune si intende un sistema di trasporto, aereo e non, dove la via di corsa e/o il sistema di trazione è assicurato da una fune. Gli impianti di trasporto a fune di distinguono in due gruppi principali: – Funicolari terrestri, in cui i veicoli poggiano direttamente su rotaie poste sul terreno, e sono trainate da funi – Funicolari aeree, in cui i veicoli sono sospesi a una o più funi, costituenti sia la via di corsa che il sistema di trazione. 10 Funicolari terrestri Alle funicolari terrestri appartengono: – Funicolari propriamente dette – Slittovie – Rotovie – Sciovie – Manovie 11 Funicolari terrestri In base al tipo di movimento si distinguono inoltre in: – Impianti a va e vieni Funicolari Slittovie Ascensori inclinati e non – Impianti monofune a morsa fissa Sciovie a fune alta (SCIOVIE) – Esistono varianti realizzate con il sistema Pomagalski (ormai in disuso in Italia ed attualmente ancora in funzione in alcune stazioni francesi). Sciovie a fune bassa (MANOVIE) 12 Funicolare E’ un impianto dotato di una o due vetture (eventualmente treni formati da più vetture) che fanno la spola tra due stazioni, muovendosi su di un unico binario con scambio a metà, oppure su due binari distinti. Sono impianti dotati di fune traente azionata dall’argano, sito nella stazione di monte. In alcuni casi gli impianti sono dotati di fune zavorra nella parte inferiore che ha come finalità di evitare eventuali irregolarità di tensionamento della fune traente dovuta alla particolare conformazione del terreno. 13 Slittovia E’ un impianto costituito da una slitta collegata ad una fune comandata da un argano situato a monte. La slitta è dotata di pattini manovrabili che scorrono su di una pista innevata, rettilinea, a pendenza costante. In estate può essere utilizzata sostituendo ai pattini delle ruote e diventa quindi una ROTOVIA. Questo sistema e ormai da ,molti anni in disuso. 14 Sciovia La sciovia a fune alta, denominata comunemente Sciovia o volgarmente in gergo Skilift è un impianto dotato di un’unica fune, chiusa ad anello, dove i veicoli sono costituiti da apparecchi di traino, collegati alla fune traente in modo permanente. Esiste una variante a collegamento temporaneo denominata “sistema Pomagalski”, in disuso in Italia ma presenti in Francia. Gli apparecchi di traino (chiamati comunemente traini) sono dotati di avvolgitori contenenti funicelle (tessili o metalliche) alle quali gli sciatori si attaccano mediante appositi piattelli. Si utilizzano per il solo trasporto in salita. Normalmente sono monoposto, nel caso in cui siano biposto, in luogo dei traini troviamo le ancorette ( Svizzera) 15 Manovia La sciovia a fune bassa, denominata comunemente Manovia, è un semplicissimo impianto nel quale l'anello di fune corre a circa 1 metro da terra; alle fune sono fissati alcuni anelli ai quali è possibile aggrapparsi con le mani e farsi trascinare in salita. Diffuse nei campi scuola per bambini e in limitati dislivelli. 16 Funicolari aeree Alle funicolari aeree appartengono: – Funivie – Cabinovie – Seggiovie 17 Funicolari aeree In base al tipo di movimento si distinguono inoltre in: – Impianti a va e vieni – Impianti monofune a morsa fissa (seggiovie , cestovie, pulse’) – Impianti monofune ad agganciamento (ammorsamento) automatico (seggiovie e telecabine e telemix ) – Impianti bifune o trifune ad agganciamento (ammorsamento) automatico 18 Funivia Con questo sistema uno o due veicoli composti da carrello, sospensione e cabina fanno un servizio a "va e vieni" fra le stazioni. I veicoli vengono movimentati da una fune traente su una o due funi portanti. Le cabine possono essere scelte a seconda delle esigenze con capacità compresa fra 20 e 200 persone e si muovono a regime ad una velocità massima di 12 m/s. La portata oraria delle funivie dipende dalla capacità dei veicoli, dalla velocità di esercizio e dalla lunghezza dell'impianto ed è normalmente fra 500 e 2000 persone/ora. 19 Sistema Funifor Con questo sistema due veicoli composti da carrello, sospensione bassa e cabina fanno un servizio a "va e vieni" fra le stazioni. I veicoli vengono movimentati da una fune traente chiusa a doppio anello (formando due semi-anelli) e corrono su due funi portanti. 20 Seggiovie ad ammorsamento fisso Sistema a morse fisse con seggiole a 1, 2, 3, 4, 6 posti. Gli impianti di recente concezone per sciatori sono dotati di tappeto d'imbarco (nastro trasportatore) per agevolare l'imbarco degli utenti anche a velocità relativamente elevate ( in base alle norme vigenti) 21 Seggiovie ad ammorsamento automatico Questo sistema particolarmente confortevole e moderno con seggiole a 2, 4, 6 o addirittura 8 posti permette portate orarie molto alte, fino a 4000 persone all'ora. In particolare nei centri di turismo invernale questo sistema è molto apprezzato in quanto non è necessario che l’utente tolga sci e snowboard. La tecnica funiviaria degli ammorsamenti automatici perfezionata dalle ditte costruttrici permette l'imbarco e sbarco dei passeggeri con grande comfort e sicurezza a velocità ridottissima nelle stazioni e una velocità di trasporto in linea fino a 6,0 m/s. 22 Cabinovie monofune Questo comodo sistema è ideale come impianto di arroccamento per zone sciistiche invernali, per centri turistici e utilizzo urbano. Le cabine hanno una capienza compresa fra 4 e 15 persone e sono agganciate alla fune temporaneamente, cioè durante il tragitto in linea, ma non durante il passaggio nelle stazioni. La tecnica dell'ammorsamento automatico permette l'imbarco e sbarco dei passeggeri con grande comfort e sicurezza a velocità ridottissima nelle stazioni e una velocità in linea fino a 6,0 m/s. In questo modo, a seconda della capienza della cabina, si raggiungono elevate portate orarie, fino a 3600 persone ora. 23 Cabinovie bifune o trifune Gli impianti a due o tre funi sono una combinazione fra una cabinovia e una funivia. Si tratta di agganciamenti automatici con capacità massima di 30 persone per cabina e una portata oraria che può raggiungere fino a 6000 persone/ora. Questi sistemi sono caratterizzati da un'alta stabilità al vento, bassi consumi energetici e la possibilità di superare campate molto lunghe. Velocità fino a 7,0 m/s 24 Sistema Funitel Questo sistema perfezionato dalla Doppelmayr è estremamente stabile al vento e permette il regolare esercizio con vento superiore ai 100 km/h. Per la sua caratteristica di avere due funi portanti distanziate di 3,2 m è possibile superare campate molto lunghe. Grazie ad uno speciale ammortizzatore pneumatico delle cabine a 24 posti si garantisce un alto grado di comfort ai passeggeri. Con velocità di esercizio fino a 7,0 m/s si raggiungono portate orarie fino a 3200 - 4000 persone all'ora. 25 Funicolari aeree per il trasporto merci Palorci e piccoli impianti montani uso privato Teleferiche uso privato 26 Palorci (solo trasporto cose) Mezzi di trasporto per sole merci, costituiti da una sola fune metallica, senza sostegni intermedi. Utilizzati per la discesa a gravità di carichi non superiori a 100 Kg. 27 Piccoli impianti montani (solo trasporto cose) Impianti provvisti di funi portanti e traenti, di sostegni intermedi e di vagoncini (in n° non superiore a 2). Utilizzabili per il solo trasporto di merci, con peso a pieno carico non superiore a 100-200 Kg. 28 Teleferiche tipo blondin Impianti adibiti al solo trasporto di merci, che come tipologia non differiscono dai piccoli impianti montani, se non per le prestazioni limite di portata, potenza motrice e numero di vagoni. Fanno parte di questa categoria di impianti i Blondin, utilizzati nei cantieri per trasporto e sollevamento di grandi carichi ( utilizzati nella costruzione delle dighe ) 29 Quali sono i sistemi di funzionamento per gli Impianti a fune per il trasporto pubblico di persone? 30 Impianto a fune L’impianto a principalmente di: fune si compone – stazioni – strutture d’appoggio di linea (sostegni) – Veicoli (seggiole-traini-vetture) – funi – argani ed azionamenti. 31 Stazioni Per stazioni si intendono i fabbricati che contengono i meccanismi per l’ancoraggio, la tensione e la messa in moto delle diverse funi di un impianto e che vengono adibiti alle operazioni di carico e scarico e trasbordo di persone. Si suddividono in: – – – – – Stazione motrice Stazione di rinvio e tensione Stazione motrice e di tensione Stazione di rinvio Stazione intermedia 32 Stazione motrice Il fabbricato contiene l’argano o gli argani delle funi di manovra ed in alcun casi anche altri dispositivi in base alla soluzione di progetto adottata dal costruttore. 33 Stazione di rinvio e tensione Il fabbricato contiene le pulegge ed i rulli di deviazione delle funi di manovra ed i contrappesi (o sistema di tensionamento idraulico) anche qui in base al sistema adottato dal costruttore. 34 Stazione motrice e di tensione Il fabbricato contiene l’argano o gli argani delle funi di manovra ed i loro contrappesi ( o il sistema di tensionamento idraulico ) In base base alla soluzione di progetto adottata 35 Stazione di rinvio Il fabbricato contiene solo le pulegge ed i rulli di deviazione delle funi di manovra 36 Stazione intermedia Sono i fabbricati, disposti tra le stazioni estreme di ciascun tronco. Non e’ obbligatoria la stazione intermedia ma prevista per impianti (seggiovietelecabine) che devono servire altri impianti laterali o quando esistono problemi di innevamento a certe quote. 37 Strutture di appoggio di linea Gli appoggi delle varie funi disposti lungo la linea, sono chiamati sostegni, piloni o cavalletti. Possono essere: – Sostegni di appoggio Sono quelli dove le funi di manovra passano sopra i rulli – Sostegni di ritenuta (o ritensione) Sono quelli dove le funi di manovra passano sotto i rulli – Sostegni di ritenuta e di appoggio Sono quelli dotati di rulliere a doppio effetto 38 Veicoli I veicoli adibiti al trasporto persone sono chiamati: – Vetture (nel caso di funivie) e si compongono di: Carrello Sospensione Cabina – Seggiole (nel caso di seggiovie) o vetture (nel caso di cabinovie a morsa fissa o ad ammorsamento automatico ) e si compongono di: Morsetto Sospensione Seggiola o Cabina 39 Funi Si distinguono in: – Fune portante – Fune traente – Fune portante-traente – Fune freno – Fune di soccorso – Fune di segnalazione – Fune tenditrice – Fune di sollevamento o tonneggio 40 Fune portante Fune costituente la via di corsa di uno o più veicoli 41 Fune traente È la fune che impone il moto a uno o più veicoli ai quali è collegata. Se l’impianto è un “va e vieni” a due soli veicoli si può distinguere in: – Traente superiore Il semi anello che collega i veicoli a monte – Traente inferiore Il semi anello che collega i veicoli a valle 42 Fune portante-traente È la fune di un impianto monofune che oltre a sostenere i veicoli gli deve trasmettere il moto (caso sciovia e seggiovia o cabinovia) 43 Fune freno È la fune su cui in caso di necessità possono intervenire i freni dei veicoli. Attualmente, nella maggior parte dei casi, essa coincide con la fune portante ( riguarda le funivie) 44 Fune di soccorso È la fune che, mossa da un apposito argano, serve ad avvicinare ai veicoli principali fermi in linea, i veicoli di soccorso, per il trasbordo e recupero dei passeggeri. (esiste generalmente sulle funivie) 45 Fune di segnalazione Serve per il collegamento elettrico tra le stazioni ed i veicoli. Quando il collegamento interessa solo le stazioni ed i sostegni di linea essa è chiamata telefonica. (puo’ essere sospesa sui sostegni o anche interrata ) 46 Fune tenditrice È la fune ausiliaria che collega la fune principale al proprio contrappeso. (deve essere sostituita ogni 5 anni ) 47 Fune di sollevamento o tonneggio È la fune che, mossa da apposito argano, serve per il sollevamento dei carichi. 48 Argani ed azionamenti Sono costituiti da: – Pulegge, che in base alla loro funzione possono essere: Motrici di Deviazione di Rinvio – Albero, che trasmette il moto o direttamente attraverso il mozzo o attraverso un pignone ed una corona dentata – Riduttore, che attraverso un sistema di ingranaggi consente la riduzione del rapporto di giri del motore elettrico – Freni, solitamente ad azione negativa, possono essere: a ceppi o a pinze a tamburo a disco – Motori: termici, elettrici o idraulici, e si utilizzano come: Motori principali Motori di riserva Motori di recupero 49 Il trasporto pubblico di persone L’esercizio dell’impianto deve svolgersi con l’osservanza delle vigenti leggi, delle norme tecniche in vigore per le sciovie, delle norme antinfortunistiche nonché con le modalità indicate nell’apposito regolamento. La sorveglianza sull’esercizio compete : – per quanto riguarda la sicurezza all’Ufficio Speciale per i Trasporti ad Impianti Fissi (U.S.T.I.F.) Ministero della Infrastrutture e Trasporti; – per quanto riguarda la regolarità alla Comunità Montana territorialmente competente o alla Provincia competente. I funzionari delle predette autorità di vigilanza, per gli accertamenti e le attribuzioni di loro competenza, hanno libera circolazione sull’impianto (Ispezioni) 50 Le figure Le figure principali che operano nel settore dell’impiantistica funiviaria sono: – – – – – – – l’Esercente il Direttore d’Esercizio (seggiovie-funivie-tel.) l’Assistente Tecnico (sciovie ) il Responsabile d’Esercizio (sciovie) il Capo Servizio (seggiovie-funivie-telecabine) il Macchinista (per tutti gli impianti) l’Agente addetto alla stazione (per tutti gli impianti) 51 L’Esercente L’esercente, solitamente, è una persona giuridica, cioè una società che ha avuto in concessione da parte degli enti preposti (Comune, Provincia, Regione o Stato) l’esercizio degli impianti funiviari. La concessione e’ un atto indispensabile per l’esercizio pubblico degli impianti. 52 Il Direttore d’Esercizio Ingegnere, iscritto all’albo professionale, in possesso di abilitazione rilasciata dall’USTIF È colui che provvede a redigere le disposizioni interne, tenendo conto delle esigenze dell’impianto, delle condizioni fissate dal progettista, delle modalità di esercizio prescritte dalla commissione che ha provveduto alla effettuazione delle verifiche e prove funzionali, dal competente ufficio U.S.T.I.F. nonchè dai competenti organi preposti (com.Montane o Provincia) 53 L’Assistente Tecnico Ingegnere o Perito Industriale, iscritti al rispettivo albo professionale o collegio, in possesso di abilitazione rilasciata dall’USTIF L’assistente tecnico è colui che provvede a redigere le disposizioni interne, tenendo conto delle esigenze dell’impianto, delle condizioni fissate dal progettista, delle modalità di esercizio prescritte dalla commissione che ha provveduto alla effettuazione delle verifiche e prove funzionali, dal competente ufficio periferico U.S.T.I.F. nonchè dai competenti organi periferici. 54 Il Responsabile d’Esercizio A ciascuna sciovia deve sempre essere preposto un responsabile di esercizio (abilitazione rilasciata dall’USTIF), il quale deve essere in possesso del titolo di studio di perito industriale, ovvero di altro titolo professionale ad indirizzo tecnico equipollente o superiore, in alternativa, l’esercente deve designare un assistente tecnico, provvisto almeno di uno dei suddetti titoli ed avente sufficiente esperienza in materia di trasporti a fune. Il responsabile dell’esercizio ha il compito di eseguire e far eseguire le disposizioni contenute nelle norme tecniche e nel regolamento nonché quelle formulate dall’assistente tecnico, se previsto, riguardanti la sicurezza e la regolarità dell’esercizio. Egli deve intervenire in caso di situazioni particolari, integrando le predette disposizioni con l’adozione degli opportuni provvedimenti atti a garantire o a ripristinare la sicurezza e la regolarità dell’esercizio. 55 Il Capo Servizio Abilitazione rilasciata dall’USTIF su proposta della società esercente (con esame USTIF) Il capo servizio ha il compito di eseguire e far eseguire le disposizioni contenute nelle norme tecniche e nel regolamento nonché quelle formulate dal direttore d’esercizio, riguardanti la sicurezza e la regolarità dell’esercizio. Egli deve intervenire in caso di situazioni particolari, integrando le predette disposizioni con l’adozione degli opportuni provvedimenti atti a garantire o a ripristinare la sicurezza e la regolarità dell’esercizio. 56 Il Macchinista Abilitato da: Direttore d’Esercizio/Assistente Tecnico e da Capo Servizio/Responsabile d’Esercizio (con apposita formazione) Il Macchinista provvede alla manovra, nonché alla sorveglianza ed alla manutenzione dei meccanismi, organi e circuiti elettrici per la sicurezza e le telecomunicazioni ed in genere di tutti i componenti elettromeccanici (compresi quelli di linea, di rinvio e tensione e dei veicoli). 57 L’Agente addetto alla stazione Denominato anche agente di pedana, può essere: – Agente addetto alla stazione motrice Tali funzioni, potranno essere svolte anche dal macchinista, semprechè questi abbia la possibilità di tenere contemporaneamente, sotto il diretto controllo gli strumenti del banco di manovra. – Agente addetto alla stazione di rinvio Deve essere abilitato dai suoi superiori con apposita formazione. 58 L’Agente addetto alla stazione motrice Abilitato da: Direttore d’Esercizio/Assistente Tecnico e da Capo Servizio/Responsabile d’Esercizio L’agente addetto alla stazione motrice deve rimanere costantemente, durante l’esercizio, presso il posto di lavoro assegnatoli dal responsabile dell’esercizio, deve sorvegliare a vista il tratto di linea visibile dal proprio posto di lavoro, aver cura che gli sciatori in partenza si tengano pronti sul posto indicato, e che l’accesso degli stessi al punto di partenza avvenga lungo l’itinerario delimitato da apposite transenne, in modo che si susseguano sulla pista nel numero corrispondente alla capacità di ciascun traino. 59 L’Agente addetto alla stazione di rinvio Abilitato da: Direttore d’Esercizio/Assistente Tecnico e da Capo Servizio/Responsabile d’Esercizio L’agente addetto alla stazione di rinvio deve rimanere costantemente, durante l’esercizio, presso il posto di lavoro assegnatoli dal responsabile dell’esercizio e deve sorvegliare a vista il tratto di linea visibile dal proprio posto di lavoro. Si tiene pronto ad agevolare il distacco degli sciatori, curando che avvenga nel punto appositamente indicato e che gli stessi abbandonino rapidamente la pista, seguendo gli itinerari prestabiliti. Cura la manutenzione della pista di distacco in modo da agevolare il rapido deflusso degli sciatori. 60 I TAPPETI attualmente non soggetti a controllo USTIF ma solo a cerficazione CE Soluzione alternativa a piccoli impianti a fune come sciovie manovie di semplice installazione e utilizzo. Velocità di trasporto 0,8 m/s Pendenza massima di installazione 20-25% Telaio postante in moduli da facilmente trasportabili Nastro in gomma con superficie a nido d'ape o in plastica (tapparella) Apparecchiatura elettrica di comando, pulsanti marcia/emergenza a monte e valle 61 Indice degli argomenti che svilupperemo : -Regolamento di esercizio-Piano di soccorso in linea -Mansioni ed obblighi degli agenti e dei macchinisti -Norme di comportamento -Norme di sicurezza -Aspetti legali di responsabilità civile e penale -Controlli giornalieri -Controlli settimanali -Controlli mensili -Manutenzione ordinaria -Revisione speciale -Revisione generale -Compilazione Registro Giornale -Ispezioni Ministeriali e degli organi competenti 62