Siamo in testa. Secondo una stima dell`agenzia internazionale delle
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Siamo in testa. Secondo una stima dell`agenzia internazionale delle
1 “Siamo in testa. Secondo una stima dell’agenzia internazionale delle Nazioni Unite per le telecomunicazioni, siamo il paese europeo con la più alta concentrazione di telefonia mobile. In Italia, paese di ‘bamboccioni’, di mamme ansiose e di grandi chiacchieroni, ci sono 110 cellulari ogni 100 abitanti. A parte pochi eroi in via di estinzione, che resistono come Ulisse al canto delle Sirene, facciamo tutti uso di un cellulare” Tratto dal mensile “Aam Terra Nuova” , Febbraio 2009-n. 236 Dott.ssa Nadia Todaro Corte Superiore, 2/F 38020 Rumo 334-9653492 [email protected] 2 Per educare a un uso intelligente del telefonino come genitori ed educatori è necessario conoscere potenzialità e rischi di questo strumento. Solo se avremo una minima conoscenza tecnica saremo capaci di intavolare una discussione costruttiva con i nostri figli per quanto riguarda le modalità d’uso più adeguate. Cerchiamo di conoscerlo meglio questo cellulare, soprattutto il 3G, quello di terza generazione: che funzionalità possiede? • Ovviamente permette di dialogare con persone distanti; negli apparecchi di ultima generazione si può parlare anche in video, le cosiddette videochiamate. • “Ma il cellulare sarebbe stato assolutamente inutile per gli adolescenti, e quindi non avrebbe avuto fortuna, senza la funzione dello Short Messanger Sistem, meglio conosciuto come sms” (Pollicino nel bosco dei media, 2007). Il telefonino offre la possibilità di comporre brevi testi, di massimo 160 caratteri, che permette di tenersi in contatto in modo rapido, economico ed efficace. A questo proposito una piccola curiosità: Ang Chuang Yan, un ragazzo giapponese sedicenne, è entrato nel Guinnes dei primati per aver digitato in solo 41,52 secondi il testo standard, appunto di 160 caratteri. Attraverso una modalità di comunicazione che usa esclusivamente la parola scritta viene a perdersi tutta la parte corporea e non verbale della comunicazione (la mimica facciale, la gestualità, la postura del corpo, etc.). Per supplire, almeno in parte, a questa lacuna si è andato a diffondere l’uso delle icone emozionali, le cosiddette emoticons che simboleggiano stati d’animo, emozioni o umori. • Una modalità molto diffusa fra i giovani per comunicare con gli altri servendosi del cellulare, senza dover pagare un centesimo, sono gli squilli. Si tratta di chiamate interrotte prima che il destinatario risponde. “Un adulto può capire solo con molta difficoltà quanti messaggi, quante emozioni si possono scambiare con un semplice squillo: ‘Ti voglio bene’, ‘Ti sto pensando’, ‘Ti muovi?’, ‘Sto arrivando’, ‘mi manchi’…Ah, no! Dimenticavo che c’è uno squillo che i genitori sono, loro malgrado, costretti a interpretare: è quello rivolto al loro telefonino, e vuol dire: ‘Mamma, ti devo parlare. Ma non ho nessuna intenzione di sprecare per te quei pochi soldi che mi concedi per la scheda telefonica. Quindi sei pregata di richiamarmi! Grazie! (P.S. Il grazie è facoltativo”(Pollicino nel bosco dei media, 2007). • I cellulari UMTS (quelli di ultima generazione) offrono la possibilità di navigare in Rete con una velocità di connessione pari o quasi a quella del computer di casa. In pratica si può accede a tutta la gamma di servizi, dalla posta elettronica ai social network passando attraverso i blog e i videogiochi, contenuti in Internet. Di fatto il cellulare è anche un piccolo personal computer (pc) portatile e privato. Tutto Dott.ssa Nadia Todaro Corte Superiore, 2/F 38020 Rumo 334-9653492 [email protected] 3 ciò rende molto più difficile il compito di supervisione e osservazione da parte di un adulto significativo. • Con i cellulari dotati di fotocamera si possono riprendere immagini oppure brevi filmati video e, con il microfono interno, acquisire suoni o frasi. Le immagini vengono salvate nella memoria del telefonino o nelle apposite memory card, cioè delle schede di memoria che si inseriscono nell’apparecchio. Le fotografie, i video e i suoni possono essere inviati tramite mms (multimedia messaging service), i cosiddetti messaggi multimediali. Una volta che queste immagini vengono caricate su Internet se ne può perdere il controllo: tutti gli utenti del mondo possono vederle, scaricarle, anche modificarle e diffonderle nuovamente! È fondamentale, dunque, non diffondere con disinvoltura immagini personali, soprattutto a persone che non si conoscono, per intenderci quelle conosciute in chat o in una community. • Molti telefonini permettono di ascoltare la radio, di ascoltare musica (acquistando i brani direttamente dal telefono) e di registrare (ad esempio voci oppure brevi conversazioni). Sia le registrazioni che i brani musicali vengono usati spesso e volentieri per comporre delle suonerie personalizzate aggiungendo, modificando oppure mixando i suoni fra loro. • Con i telefonini in grado di ricevere il segnale televisivo digitale- il videofonino- è anche possibile guardare la televisione. A differenza della tv in salotto è possibile decidere di vedere solo i programmi che interessano, nel momento in cui vogliamo noi, effettuando una selezione all’interno di una gamma di proposte. • I file musicali, video, testi o fotografie posso essere scaricati (in gergo si dice download) dalla Rete sul Computer oppure caricati (upload) dal PC su Internet. Queste attività sono possibili anche direttamente dai cellulari: collegando computer e telefono con un cavo in dotazione al cellulare o attraverso una connessione senza fili a breve raggio (Bluetooth o Infrarossi), si possono scambiare e condividere i dati fra telefonino e Computer. • Al momento dell’acquisto è fondamentale informarsi scrupolosamente su tutti i sevizi contenuti nel cellulare. È altrettanto importante accertarsi sulle modalità di blocco e sulle tipologie di filtri messi disposizione dall’operatore di telefonia mobile. Ricordiamoci che più dotato e ricco di offerte è il telefonino, più conoscenze tecniche e maturità mentale sono richieste al proprietario/a. Dobbiamo, dunque, scegliere un modello che sia il più possibile adeguato alle effettive necessità e all’età di nostro/a figlio/a. Dott.ssa Nadia Todaro Corte Superiore, 2/F 38020 Rumo 334-9653492 [email protected] 4 • È importante conoscere lo strumento che usa nostro/a figlio/a, ma è altrettanto importante osservare, con discrezione, COME lo usa. Oltre agli aspetti divertenti e piacevoli, si possono fare anche esperienze spiacevoli. “L’amico di un amico Sono stata presentata ad un amico di un amico di un mio amico su un programma di Instant Messaging ed ho aggiunto questo ragazzo di nome Jo alla lista dei miei contatti. Dalle nostre conversazioni pensavo che Jo fosse simpatico. Dopo essere stata in contatto con lui per un paio di mesi però ha cominciato a pressarmi per avere un incontro con me, ma ero nervosa all’idea di incontrarlo dal vivo. Poi venne fuori che l’amico che me lo aveva presentato non conosceva affatto Jo nella realtà e che anche loro si erano incontrati solo online. Quindi ho deciso di bloccare Jo e di rimuoverlo dalla lista dei miei contatti, ma ero un po’ preoccupata al pensiero di ciò che lui avrebbe potuto fare perché l’amico che ci aveva presentati gli aveva dato il mio numero di cellulare. Continuavo a ricevere messaggi da Jo in quanto lui aveva cambiato il suo username per aggirare il mio blocco. Ho deciso allora di cambiare il mio indirizzo e il mio profilo così Jo non poteva più contattarmi. A volte ero comunque preoccupata, pensando che avrebbe potuto rintracciarmi al telefonino e allora ho raccontato tutto ai miei genitori. Felici di potermi aiutare, mi hanno suggerito di cambiare il numero del cellulare e di comunicarlo solo alle persone con cui desideravo realmente stare in contatto.” Tratto da www.easy4.it, Mini guida ai diritti online. • Insegniamo ai nostri ragazzi anche a fare attenzione ai sevizi a pagamento attivabili sul telefonino. Generalmente il primo contenuto della suoneria o dell’oroscopo è gratuito, mentre di seguito è a pagamento! È meglio accertarsi preventivamente sulle condizioni d’acquisto. • Non è da trascurare nemmeno l’aspetto alla salute: I cellulari funzionano attraverso onde radio, ovvero onde elettromagnetiche. Un uso prolungato del telefonino provoca un aumento di temperatura delle parti del corpo (orecchio e testa) che entrano in contatto con queste radiazioni. La potenza assorbita dalla testa sotto forma di calore viene misurata in SAR (Specific Absorption Rate), indice di assorbimento Dott.ssa Nadia Todaro Corte Superiore, 2/F 38020 Rumo 334-9653492 [email protected] 5 specifico per chilogrammo di massa (W/kg). Per questo motivo viene caldamente raccomandato dai medici l’uso dell’auricolare o ancor meglio l’utilizzo del vivavoce. Al momento dell’acquisto teniamo presente anche di questo indice che dovrebbe essere il più basso possibile (al di sotto di 0,6 W/kg). Ricordiamoci, inoltre, che il produttore di telefonini è tenuto a indicare questi dati! Possiamo sempre chiedere informazioni al nostro rivenditore oppure dare un’occhiata su www.aamterranuova.it/article2265.htm per conoscere le emissioni del nostro cellulare. • Infine, per conoscere il numero IMEI del proprio cellulare basta digitare *#06# sulla tastiera del telefonino e compare un codice a 15 cifre che permette al proprio gestore di telefonia mobile di bloccare il cellulare, e quindi anche tutte le informazioni contenute in esso, in caso di furto o smarrimento. BIOGRAFIA Vodafone-Direzione Affari istituzionali e CSR in collaborazione con Save the Children (2008), Guida all’uso responsabile del cellulare. Per aiutare a capire meglio il linguaggio di tuo figlio. V.Andreoli (2008), La vita digitale, BUR Saggi, Milano. Vincenzo Varagona (2007), Pollicino nel bosco dei media. Come educare i bambini a un uso corretto dei mezzi di comunicazione, Edizioni San Paolo, Milano. SITOGRAFIA www.easy4.it www.savethechildren.it www.tiseiconnesso.it www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Servizi/ADR/Ausilio+Informativo/Telefonia/Au slnfTelefonia_002.htm Dott.ssa Nadia Todaro Corte Superiore, 2/F 38020 Rumo 334-9653492 [email protected] 6 www.vodafone.it, sezione responsabilità d’impresa. “Amo la ricerca, la vita come avventura, lo sforzo per un comportamento coerente. Il telefonino mi mette di buonumore, mi rende felice, poiché vedo in questa bellissima scatoletta l’uomo, la sua abilità nello scoprire e nell’inventare cose che nel momento non esistono, anche se è proprio l’uomo che ha la disposizione a realizzarle, a farle diventare realtà.” “Ho fame di novità, e la novità presuppone anche la speranza di qualcosa che serva veramente all’uomo e non solo alla sua corsa al denaro, alla logica dell’impresa che pure riconosco essere parte attiva della ricerca e delle scoperte scientifiche e tecnologiche”. Vittorino Andreoli Dott.ssa Nadia Todaro Corte Superiore, 2/F 38020 Rumo 334-9653492 [email protected]